Presidio Ospedaliero dei Pellegrini U. O. Accettazione Medico-Chirurgica Responsabile: Dr. Vittorio...

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Presidio Ospedaliero dei PellegriniU. O. Accettazione Medico-Chirurgica Responsabile: Dr. Vittorio Helzel

NURSING

Inf. Rino Tuccillo

Insufficienza respiratoria acuta Management del paziente dal territorio all’ospedale

Normalmente non è percepito dal soggettoAtti respiratori: 10-20 min.Volume corrente 400-800 mlRespiro regolare senza alcun impegno dei muscoli respiratori accessori

Rilievi clinici degli atti respiratoriFrequenzaRegolaritàProfonditàSforzo richiesto

COS’E’ LA DISPNEA? Un sintomo!!

È la spiacevole consapevolezza dei propri atti respiratori

È più intensa della fame e della sete Dispnea acuta < 24-48 h

NURSING PAZIENTE DISPNOICO

Posizionare il Pz. con la testa del letto ad un angolazione >45°

Applicazione O2 con maschera di Venturi FiO2 40% - 8 l/min

Rilevazione parametri vitali: PA, FC, FR, TC, SpO2 + GCS

Accesso venoso doppio preferibilmente con aghi 18G + prelievi per esami ematochimici

EAB ECG Cateterismo vescicale Monitor multiparametrico

PREREQUISITI(protocollo)

Il paziente deve essere capace a cooperare

Il paziente è in grado di controllare le vie aeree e le secrezioni

Adeguato riflesso della tosse Il paziente è capace di coordinare la

respirazione con il ventilatore Il paziente può respirare senza aiuto per

diversi minuti Emodinamicamente stabile Blood pH>7.1 e PaCO2 <92 mmHg Normale funzionamento del tratto gastro

intestinale

CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE

Arresto RespiratorioStato Cardiorespiratorio instabilePaziente non cooperanteDifficoltà a proteggere le vie aeree –

difficoltà ad ingoiare e a tossirePregressi interventi chirurgici al viso,

esofago o stomacoTraumi cranio-facciali e ustioniLesioni anatomiche delle vie aeree

superiori

CONTROINDICAZIONI RELATIVE

PanicoObesità massivaSecrezioni copioseBisogno di continua o quasi

continua assistenza ventilatoria

INTERFACCELe Interfacce sono I dispositivi che connettono

I tubi del ventilatore al viso, consentendo l’entrata di gas (O2) pressurizzato, attraverso le vie aeree superiori.

Le maschere nasali e oro-nasali e le maschere boccali (boccagli) sono correntemente quelle disponibili. Le maschere sono generalmente fatte di materiali non irritanti come il silicone e il caucciù. Esse dovrebbero avere spazi morti minimi e una morbida cuffia gonfiabile che offre la possibilità di farla aderire al viso.

La Maschera facciale e quella nasale sono le più comuni interfacce usate.

La Maschera nasale è usata spesso nei respiratori cronici, quella facciale è molto usata nei respiratori acuti

MASCHERE FACCIALI

MASCHERE FACCIALI TOTALI

MASCHERE NASALI

Circuito bitubo Originariamente ideati per ventilazione meccanica

invasiva

Stretto monitoraggio della FiO2 (pressurised gas blenders)

Vie inspiratoria ed espiratoria distinte Possibilità di monitoraggio complesso Uso continuativo in caso di swich NIV/ETI

CIRCUITO MONOTUBO

Pressure

sensorExhalation port

Tubing

Mask

PERDITE FISSE

IMPEDISCE CO2 rebreathing

NON DIMENTICARE LA VALVOLA ESPIRATORIA!!!

Exhalation port

Incorporata nella Incorporata nella mascheramaschera

Inserita nel circuito

OBIETTIVI DELLA NIMV A BREVE TERMINE

Alleviare I sintomi Ridurre il lavoro respiratorio Miglioramento degli scambi gassosi

e frequenza cardiaca e respiratoria dopo le prime due ore

Buona sincronia paziente-ventilatore Ottimizzare il comfort del paziente Evitare l’intubazione

OBIETTIVI A LUNGO TERMINE

Migliorare la qualità e la durata del sonno

Migliorare la qualità della vita

Migliorare lo stato funzionale

Prolungare la sopravvivenza

PROTOCOLLO PER NIV: PROCEDURE PER AVVIARE IL

PAZIENTE ALLA VENTILAZIONESpiegare al paziente cosa stai facendo e

cosa ti aspetti

Posizionare la testa del letto del paziente ad un angolo >45

Scegliere l’interfaccia più adeguata

Avviare il ventilatore e il display per I settaggi

Applicare la maschera delicatamente sul viso del paziente fino a che non raggiunga il massimo comfort con essa; regolare i cinturini sulla maschera facciale, tirando insieme i due superiori quindi i due inferiori (o viceversa), minimizzando le fuoriuscite d’aria senza andare a discapito del comfort

Connettere il sistema di umidificazione.

Monitorare Frequenza respiratoria, cardiaca, livello di dispnea, saturazione O2, pressione arteriosa, ventilazione al minuto, volume di espirazione, distensione addominale e EAB

RISOLUZIONE DEI PROBLEMI

Paziente ansioso

Può essere dovuto al malfunzionamento del ventilatore

Il paziente può aver bisogno di essere aspirato

Frequentemente il paziente ha bisogno di medicine per l’ansia o sedativi per rilassarlo

ALLARME DI BASSA PRESSIONE

Generalmente è dovuta ad una perdita nel circuito.

ALLARME DI ALTA PRESSIONE

Solitamente causati da: Un blocco del circuito

(condesazione d’aria) Alta resistenza (tosse, pnx )

ALLARME DI VOLUME BASSO AL MINUTO

Solitamente causato da: Apnea del paziente(CPAP)

Disconnessione del paziente dal ventilatore

ALTRO

Ogni volta che si hanno preoccupazioni, allarmi, modifiche al ventilatore o qualsiasi altro problema con il vostro paziente ventilato:

non perdere la testa!! Chiama il MEDICO

MAI premere il tasto di silenziamento allarme!

Più Pi..O2 per tutti!!!

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