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Gruppo Gela 4 “Emanuele Goldini”
Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani
Via Pio X c/o parrocchia di Sant’Antonio – 93012 Gela CL
AGESCI GELA 4 1
PROGETTO EDUCATIVO
2016 / 2019
Gruppo Gela 4 “Emanuele Goldini”
Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani
Via Pio X c/o parrocchia di Sant’Antonio – 93012 Gela CL
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PREMESSA
Il progetto educativo è:
lo strumento mediante il quale la Comunità Capi rende l'azione educativa del Gruppo unitaria, continuativa ed efficace;
un supporto indispensabile per i capi i quali, nella stesura dei programmi di unità, seguiranno un’unica rotta per realizzare obiettivi comuni e condivisi dalla comunità capi.
un documento che orienta il gruppo nei rapporti con le agenzie educative del territorio e soprattutto con le famiglie, le quali sono le prime destinatarie del nostro servizio.
Il progetto nasce dall’analisi della realtà interna ed esterna volta
ad individuare i bisogni educativi emergenti tenendo conto delle
fasce di età presenti nel Gruppo, del suo essere parte di un
territorio e lo stato dei rapporti con le altre agenzie educative.
Il progetto educativo di gruppo è condiviso da tutti i capi della
Comunità Capi e viene concretizzato nei programmi annuali delle
unità utilizzando gli strumenti di ciascuna branca. Esso ha una
durata di tre anni, è periodicamente verificato e rinnovato dalla
comunità capi alla scadenza o in presenza di mutate esigenze
rispetto a quelle individuate nelle analisi.
Il P.E. è espressamente previsto dall’art. 22 dello Statuto Agesci
che recita: “Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi
dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di
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impegno prioritario per il Gruppo a fronte delle esigenze educative
emergenti dall’analisi dell’ambiente in cui il Gruppo opera e indica
i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. Il Progetto ha la
funzione di aiutare i soci adulti a realizzare una proposta educativa
più incisiva: orienta l’azione educativa della comunità capi,
favorisce l’unitarietà e la continuità della proposta nelle diverse
Unità, agevola l’inserimento nella realtà locale della proposta
dell’Associazione “.
IL NOSTRO PROGETTO EDUCATIVO
Analisi
Il Gruppo Scout AGESCI GELA 4 nasce a
marzo del 1987 nella parrocchia di S.
Antonio nel quartiere Caposoprano di
Gela. Un quartiere con una considerevole
densità di popolazione ed un tenore di vita
sulla media. A Caposoprano c'è una forte concentrazione di istituti
scolastici, specie di secondo grado e questo spiega la presenza nel
gruppo di diversi ragazzi di fuori quartiere.
Una problematica emersa è la poca visibilità negli ultimi anni del
gruppo, attribuibile in parte alla scarsa partecipazione ad eventi
che coinvolgono la parrocchia/diocesi, il quartiere e la città.
Abbiamo constatato che il momento di crisi economica attuale,
con le difficoltà reddituali a cui le famiglie devono far carico, non
limitano le normali attività dei ragazzi (scout e non). Infatti la
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maggior parte dei nostri bambini/ragazzi frequentano strutture
sportive, scuole di danza e corsi di musica privati.
Vi è una diminuzione delle forze interne al Gruppo, poiché la
scarsità di lavoro e l'assenza di università nel nostro paese
spingono i ragazzi dell'ultimo anno di clan ed i capi giovani a
trasferirsi in altre città. A Gela per mezzo secolo la parola “Lavoro”
è stata spesso inevitabilmente accompagnata dal nome del
colosso petrolchimico “ENI”, nato negli anni Sessanta dalla strenua
volontà di Enrico Mattei. Adesso tutta la città è entrata in un
vortice.
Uomini e donne senza lavoro, senza ammortizzatori sociali, ai
margini di un substrato lavorativo già tristemente penalizzato dalla
situazione ambientale e territoriale.
C'è un forte senso di sfiducia nelle istituzioni e una continua fuga
dei giovani, si denota una triste rassegnazione e così piuttosto che
lottare per promuovere un cambiamento ci si impegna per
costruire le condizioni necessari per abbandonare la propria terra.
Inoltre abbiamo osservato che, purtroppo, sono in corso i seguenti
fenomeni:
Perdita della dimensione fantastica nei bambini, di quella
avventurosa negli adolescenti e della capacità di
sognare/progettare nei giovani; perdita del senso di appartenenza;
perdita di essenzialità e di contatto con la natura e il Creato;
perdita di Fede nei giovani; perdita della capacità
dell’interdipendenza tra pensiero e azione e superficialità nelle
scelte e nell’osservazione ambiente/situazioni;
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Dall’analisi è emerso uno scarso senso di responsabilità nei ragazzi
( ad es. si tirano indietro all'ultimo minuto sapendo che ci sarà
qualcun altro che preparerà le attività al posto loro) che, secondo
noi, può essere ricondotta anche alla scarsa attitudine alla
progettazione delle cose pratiche (notiamo la bravura dei ragazzi
nella realizzazione delle imprese ma peccano nella progettazione e
nel calcolo della tempistica scegliendo attività che costano poca
fatica e che richiedono poca fantasia).
Si conosce poco il territorio e si valorizzano ancor meno le risorse
naturali, primo fra tutti il “mare”. La città di Gela è uno dei più
importanti siti archeologici del Mediterraneo, la conoscenza si
nasconde ovunque, ovunque vengono ritrovate tracce del passato
che fortunatamente stenta a scomparire. In questa città la storia è
quotidianità. Tra le strade del XXI secolo è facile inciampare
nell’antichità e trovarsi catapultati a mille e mille anni fa. Se nel
passato è stato palese il disinteresse per la sua storia, oggi sembra
che alcune associazioni si stiano muovendo per promuoverla.
La nostra comunità capi ha analizzato la
realtà in cui opera per darsi obbiettivi
"concreti e verificabili" per i prossimi tre
anni Abbiamo cercato soluzioni educative
alle situazioni riscontrate, gli obbiettivi ci
aiuteranno a "mantenere la rotta" tra le
tante esperienze proposte ed attuate per non perdersi e riuscire
ad operare in modo coordinato ed efficace. Non ultimo ci
impegniamo a far conoscere ai genitori ed all’ambiente in cui il
gruppo è inserito, cosa stiamo facendo, cosa faremo e perché.
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Il gruppo è così composto:
Nome Unità
DURATA TIPOLOG. MASCHI FEMMINE TOTALE
Branco Seeonee
4 anni ( 7/11 anni )
Misto (Ambiente Giungla)
19 23 42
Rep. Aldebaran
5 anni (11/16 anni)
Misto 26 13 39
Clan dello Scarpone
5 anni (16/21 anni)
Misto 15 12 27
Comunità capi: 17 capi, di cui 9 donne e 7 uomini e 1 assistente
“...CHE CONOSCERE IO DOVRÒ PER SENTIRMI DI ESSERE PARTE ALMENO UN PO. QUESTA AVVENTURA, QUESTE SCOPERTE LE VOGLIO VIVERE CON TE...”
(L’acqua, la Terra, il Cielo)
Lo scoutismo è certamente un’avventura affascinante per i ragazzi,
ma dietro ad ogni attività vi è una scelta dei capi, una finalità
educativa che cerca di trasmettere loro valori. Per fare ciò occorre
lavorare con metodo e con la consapevolezza che quando manca
la progettualità si scivola nell’istintività, cioè nel fare solo ciò che
piace al momento, oppure nella ripetitività, cioè nel fare ciò che si
è sempre fatto o secondo i manuali in commercio. La nostra
comunità capi ha analizzato la realtà in cui opera per darsi
obbiettivi "concreti e verificabili" per i prossimi tre anni Educare
con un progetto è quindi cercare soluzioni educative alle situazioni
che si riscontrano, ma è anche aiutare i capi a "mantenere la
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rotta" tra le tante esperienze da proposte e realizzare, per non
perdersi e riuscire ad operare in modo coordinato ed efficace.
“...che conoscere io dovrò per sentirmi di essere parte almeno un po .”
(conoscere, custodire e usare consapevolmente)
La bellezza di riconoscere nel Creato il Creatore,
evidenziando che non impegnarsi ad “essere
custodi” del creato è da ritenersi un’offesa
all’uomo e a Dio. Questo impegno non è solo
del cristiano ma dell’intera umanità che è
chiamata a conoscere-custodire, per valorizzare
il buono ed il bello che permette di realizzarsi come uomo del suo
tempo. L’impegno alla custodia del creato oggi interpella tutti in
ogni ambito, senza distinzioni di credo.
Oggi essere custodi del Creato, di quanto ci circonda, del mondo
che ci ospita durante la parentesi della nostra breve permanenza
nel creato, richiede all’uomo la tutela, la valorizzazione e la
conservazione di tutto ciò che incontra.
“Tutela”: perché l’uomo è chiamato a difendere quanto gli viene
consegnato dalle passate generazioni.
“Valorizzazione”: perché l’uomo è chiamato a migliorare quanto
gli viene donato.
“Conservazione”: perché l’uomo è chiamato a ri-consegnare
quanto gli è stato consegnato».
Senso di appartenenza al Gruppo
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La dimensione del gruppo, caratterizzato ormai da trent’anni da
un rilevante numero di iscritti, impone di rivolgere un’attenzione
particolare al tema della “identità di gruppo”, di modo da rendere
sempre viva in ciascun ragazzo la percezione di essere membro di
un unico corpo. Le “tradizioni” ed “eventi di gruppo” devono
essere veicolo di coesione per tutti, oltre che occasione di incontro
unitario, con l’intento di far scoprire ai nostri ragazzi il gusto per il
senso di appartenenza ad una realtà più ampia, ricca e
responsabile della sua storia che le ha da sempre riservato un
ruolo importante sul territorio.
Obiettivi:
Conoscere la storia del gruppo
Mantenere e valorizzare le tradizioni integrandole con quelle
nuove
Rendere la sede un posto accogliente impiegando le
capacità individuali dei ragazzi
Cura del materiale
Celebrazione del trentennale
Promuovere lo scautismo
Organizzare annualmente eventi interbranca che facciano vivere maggiormente la continuità e la dimensione di gruppo
Sentirmi parte della città
Mai come oggi si sente il bisogno di essere
parte del territorio. Negli ultimi anni stiamo
assistendo ad una continua fuga degli
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abitanti a causa soprattutto della chiusura dello stabilimento
petrolchimico. Si è persa la speranza di un futuro. Ed è in questo
contesto che si rende necessario coltivare il senso di appartenenza
e lo spirito di servizio tramite gli strumenti tipici della branca, nella
concretezza di azioni volte a lasciare un segno a Gela. Occorre
valorizzare e rispettare le risorse che la città ci offre.
Obbiettivi
Conoscere la storia di Gela e promuoverla
Conoscere la cucina tradizionale e l’arte pasticcera di Gela
realizzando incontri con degustazione di piatti tipici
Adottare una zona abbandonata
Valorizzare le tradizioni
Servizio di clan in situazione di disagio
Collaborazione con realtà che lavorano per gli stessi obiettivi
Essere parte del progetto di Dio
Vivere la fede, la testimonianza di vita e la gioia di
essere Figli di Dio con una progettualità verticale, che
parte dal giorno dell’accoglienza alla scelta della Partenza.
Obbiettivi
Conoscere la storia dei santi patroni
Attenzione agli indirizzi pastorali
Seguire il calendario liturgico
Coltivare le vocazioni
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Vivere la fede come parte integrante della nostra esperienza e
non come "momento/spot" all’interno delle attività
“Questa avventura, queste scoperte...”
Nei nostri ragazzi che spesso hanno a
disposizione tutto e subito, riscontriamo a
volte un vuoto provocato dall'assenza di
desiderio. E’ importante che i ragazzi
ritornino a sognare, per poter poi essere veri artefici del
progettarsi e del vivere le esperienze da protagonisti; è in questa
dimensione di sogno/desiderio che si trova la forza di gettare il
cuore al di là dell’ostacolo e più radicato è il desiderio, maggiore
sarà lo slancio per superare la difficoltà. Vogliamo pertanto creare
un ambiente che sappia ispirare i loro cuori e dimostrare che
sognare non solo è bello, ma anche utile e possibile!
“Essere pronti per servire”
Vogliamo coltivare e sviluppare le tecniche
dello scouting che stimolano nei ragazzi e
nelle ragazze l’assunzione di responsabilità,
la concretezza e il senso della competenza,
la padronanza di capacità organizzative e di soluzione di
difficoltà impreviste, la creatività, l’essenzialità e il senso
del valore delle cose, nonché la collaborazione reciproca
fra le persone.
Obbiettivi
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Sviluppare le tecniche scout
Puntare e insistere a far partecipare i ragazzi alle attività
proposte a livello superiore (EPPPI, campi di specialità e
competenza, Piccole Orme, eventi speciali)
Creare laboratori aperti
Coinvolgere persone esterne competenti
L'acqua ambiente educativo
Aumentare la consapevolezza e valorizzare le
potenzialità educative che l'ambiente acqua offre
trasversalmente a tutte le unità: rispetto
dell'ambiente e delle regole ,senso di autonomia e responsabilità.
Obbiettivi:
Scoprire ed esplorare gli ambienti acquatici del territorio
Partecipazione ai corsi di nuoto
Partecipazione ai corsi di sicurezza in acqua
Concepire attività, imprese e capitoli al fine di promuovere il
rispetto dell'ambiente e le opportunità che esso offre
Acquisizione di tecniche nautiche
Accostarsi al percorso formativo offerto dal settore nautico
per i capi e partecipazione ai campi di specialità e di
competenza per i ragazzi
Promuovere la figura di gabbiere
Fare esperienze in acqua e almeno una attività estiva in
ambiente acqua
Coinvolgere adulti competenti in tecniche nautiche
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Promuovere lo scoutismo nautico per avvicinare ragazzi e
adulti
Sperimentazione graduale e progressiva di un secondo
reparto che segua i suggerimenti di settore: reparto ad
interesse nautico con la presenza di almeno un equipaggio
reparto ad indirizzo nautico con la presenza di almeno due sq.
nautiche e le imbarcazioni idonee
Valenza simbolica e spirituale dell'acqua.
Curare il materiale nautico patrimonio dell’intero gruppo e
favorire un adeguato trapasso-nozioni
Attività di autofinanziamento per comprare materiale
“Le voglio viver con te...”
Sviluppare relazioni e fare rete con i diversi attori (famiglia,
associazioni, parrocchia, scuola, enti, ecc.), ponendoci non solo
come interlocutori, ma anche come co-costruttori di un patto per
l’educazione, per i nostri ragazzi e per lasciare un segno Aiutare i
ragazzi e le ragazze a costruire relazioni sicure, solide, affidabili,
che accrescono la stima di sé, favorire ed approfondire le
relazioni fra pari, curare le amicizie educando alle buone
relazioni non solo personali ma anche attraverso i social
network.
Costruire relazioni con la famiglia
I genitori si rivolgono allo scautismo per
condividere il progetto educativo stipulando
con l’Associazione un patto in cui diventano
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parte attiva, assumendosi la responsabilità derivante dal loro
ruolo di genitori. Lo scopo comune è condividere e portare avanti
insieme, ognuno con il proprio ruolo, gli stessi obiettivi educativi
rappresentati dal crescere e dall’educare i figli/i nostri ragazzi. Il
camminare insieme comunità capi e genitori, il vivere lo sforzo
comune di costruzione e condivisione di linee progettuali,
assume un alto valore e rappresenta un momento di formazione
e di crescita comune.
Obbiettivi
Rendere le famiglie partecipi del progetto educativo
Vogliamo sviluppare una collaborazione attiva con i genitori
come elemento essenziale della nostra azione educativa,
ricercando, con modalità diverse per branca, un dialogo
diretto e costante
Educare ad essere “diversamente connessi” nel nuovo territorio
Considerato l’uso ampio e condiviso
del WEB nella vita quotidiana dei
ragazzi e della società, visto che ormai
la rete è un contesto esistenziale e un
luogo di incontro, riteniamo
importante non rinunciare ad abitare ad educare nei nuovi
territori che il web mette a disposizione. Web e social sono di fatto
un nuovo territorio da abitare portando i nostri valori scout, la
testimonianze delle nostre scelte, l’esempio di uno stile sobrio,
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rispettoso e consapevole, cercando anche di educare ad un uso
maturo e consapevole i nostri ragazzi.
obbiettivi
Sviluppo del Sito web del gruppo:
- come servizio per le famiglie (calendario, foto, newsletter)
- come testimonianza in rete dei nostri valori e per rafforzare l’identità come servizio per la comunità (pubblicando: attività, costruzioni, imprese, testimonianze e condivisioni di esperienze significative). La responsabilità dei contenuti è della Comunità Capi.
Rapporto con la parrocchia
Coinvolgimento attivo (e non solo
partecipazione) alla vita delle Parrocchie
frequentate dai nostri ragazzi, con iniziative
di conoscenza, servizio e condivisione per
testimoniare il nostro essere gruppo ecclesiale
Obbiettivi
Programmare occasioni per aprirci ai giovani del quartiere
(GREST)
Condividere con i catechisti il progetto educativo e il
programma
Organizzare feste parrocchiale
Partecipare alla festa di S. Antonio
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Sperimentare il senso comune e comunitario dell’essere
Chiesa tramite la sensibilizzazione alla conoscenza dei vari
carismi (realtà) che lo Spirito suscita nella Chiesa ed in
particolare nel nostro territorio.
"Ogni uomo e donna che partecipano al
nostro lavoro...compie un'opera che
tende sia nel principio che nei dettagli a
umanizzare il mondo, a rendere il più alto
servizio contribuendo a compiere ciò che
Dio ha chiesto, il Suo regno di Pace e
Buona volontà tra gli uomini." B.P.
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