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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
CLASSE II SEZIONE “S” LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
COORDINATORE di classe : Prof. LUCIO FICARA
ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI
DISCIPLINE DOCENTI
RELIGIONE CATTOLICA Angelica Cosentino
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Giuseppina Catone
LINGUA E CULTURA LATINA Andrea Postorino
STORIA E GEOGRAFIA Andrea Postorino
INGLESE Caterina Festa
MATEMATICA * Lucio Ficara
FISICA Lucio Ficara
SCIENZE NATURALI ** Pietro Battaglia
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Mirella Curatola
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Maria Serranò
* Con informatica
** Biologia, chimica e scienze della terra
ELENCO DEGLI ALUNNI
1. Arcudi Chiara
2. Arillotta Annalisa
3. Balzano Ilenia
4. Campolo Roberta
5. Cavallari Carlo Maria
6. De Franco Miriam
7. Di Marco Miriana
8. Di Pietro Federico A
1
9. Di Vece Mariasole
10. Guido Alessia Francesca
11. Iannolo Luigi
12. Laganà Natale
13. Latella Chiara Maria
14. Mangano Vittorio
15. Martino Antonio
16. Neri Elena
17. Pedace Andrea
18. Placanica Alice
19. Polimeni Ilaria Maria
20. Romeo Antonio
21. Todaro Yuri
22. Tripodo Giovanni
23. Zoccali Fortunato
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe II S è costituita da 23 allievi (11 studenti e 12 studentesse). L’ambito socio-culturale di provenienza
risulta eterogeneo. La classe appare tranquilla, partecipativa e attenta alle proposte didattiche. Anche dal punto
di vista comportamentale, al momento, non sono emerse problematiche specifiche. Tuttavia non mancano
alcuni casi di criticità, dovuti principalmente a scarso impegno e alla mancanza di puntualità sia nel lavoro in
classe che nello svolgimento delle consegne, durante le ore extra curricolari. Il rapporto scuola-famiglia vede
interessati tutti i genitori, che non mancano gli appuntamenti messi in calendario , per confrontarsi con i
docenti. In alcuni casi è già capitato di dovere contattare i genitori di alcuni alunni, che hanno fatto delle
assenze, considerate strategiche e che non stanno studiando come potrebbero. La classe rispetto l’anno
precedente, non ha cambiato fisionomia, eccetto l’uscita di tre allevi (due maschi che hanno deciso di passare
ad altre tipologie di indirizzo e una ragazza che non era stata ammessa alla classe successiva) ed l’entrata di un
alunno (Pedace Andrea) che proviene da altra sezione dello stesso nostro Liceo.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE AD IMPARARE
a. Organizzare il proprio apprendimento
b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio
c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale,
non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie
PROGETTARE a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro
b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità
c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
COMUNICARE a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa
complessità
b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc.
c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
COLLABORARE E PARTECIPARE
a. Interagire in gruppo
b. Comprendere i diversi punti di vista
c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità
d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri
AGIRE IN MODO AUTONOMO E CONSAPEVOLE
a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni
c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni
d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
RISOLVERE PROBLEMI
a. Affrontare situazioni problematiche
b. Costruire e verificare ipotesi
c. Individuare fonti e risorse adeguate
d. Raccogliere e valutare i dati
e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi
ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura
probabilistica
c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI:
COMPETENZE DI BASE
Asse dei linguaggi
LINGUA ITALIANA
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
LINGUA STRANIERA
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
ASSE STORICO – SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI
Per gli obiettivi disciplinari specifici, bisogna rifarsi alle programmazioni dei Dipartimenti e/o ai piani di
lavoro dei singoli docenti, che sono allegate alla presente programmazione educativa e didattica.
METODOLOGIE
lezione frontale interattiva;
lezione-laboratorio - tipo di laboratorio: FISICA (frequenza 15% tempo disponibile);
lezioni svolte dagli studenti stessi attraverso la preparazione di lavori individuali o di gruppo;
continua pratica dell'ascolto e della condivisione dell'errore
lavori di gruppo;
scoperta guidata; - problem solving
elaborazione di mappe concettuali funzionali ad una acquisizione più solida ed efficace degli argomenti
studiati;
esercitazioni proposte e/o guidate dall’insegnante;
lettura ed elaborazione di tabelle, grafici, immagini, schemi
teachback
cooperative learning
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
- LIBRO DI TESTO
- CD – DVD
- QUOTIDIANI/RIVISTE
- LAVAGNA LUMINOSA
- FOTOCOPIE / DISPENSE
- LIM
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La classe aderirà a tutte le iniziative che abbiano valenza culturale sul piano umanistico e scientifico. Si farà
sempre riferimento alle attività presenti nel POF.
Per quanto riguarda le attività delle singole discipline si evidenzia:
FISICA: I GIOCHI DI ANACLETO
PROGETTO CALABRIA
PROGETTO EDUCAZIONE RISPETTO DELL’AMBIENTE
VERIFICHE
Per quanto riguarda le VERIFICHE SCRITTE da effettuare nel corso di ciascun quadrimestre, si stabilisce
numero di almeno 3 per ogni materia, almeno 2 per alunno, da consegnare corrette entro massimo 15 gg.
Per quanto riguarda le VERIFICHE ORALI formali, anch’esse in numero di almeno 2 per ciascun quadrimestre;
la valutazione potrà consistere anche (ma mai esclusivamente) in questionari, test, prove strutturate, funzionali
all’elaborazione di un giudizio il più possibile ad ampio spettro sul grado di conoscenze e competenze
acquisite nelle singole discipline.
VALUTAZIONE
Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si
rimanda al POF dell'Istituto e alle griglie elaborate dai Dipartimenti.
Il CdC puntualizza inoltre che, per sottrarre la valutazione al rischio di una matematica conta numerica
effettuabile con la calcolatrice, nella valutazione sommativa in sede di scrutinio si terranno in debito conto
anche altri fattori quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio.
Valutazione del comportamento
Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del consiglio di classe, in sede
di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio Docenti
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E
ABILITÀ
Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, al
metodo di lavoro, e sarà dato da una valutazione formativa e sommativa che si baserà sulle seguenti voci:
conoscenze = sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di
lavoro.
abilità = saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico.
competenze = saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo personale;
sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Per quanto concerne la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, si fa riferimento alla
programmazione per assi, approntati dalle commissioni di competenza.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali sarà possibile individuare il livello di
preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti adotteranno le seguenti strategie volte al
recupero delle lacune evidenziate:
1) informeranno con chiarezza gli allievi in merito alle conoscenze, alle abilità e alle competenze
metodologiche nelle quali risulteranno carenti;
2) opereranno una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha dimostrato di avere
problemi di assimilazione;
3) predisporranno esercizi individualizzati per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà
nell’acquisizione dei contenuti disciplinari;
4) effettueranno eventuale pausa didattica;
5) segnaleranno per la frequenza di eventuali corsi integrativi organizzati dalla scuola gli alunni che
evidenziano lacune gravi e diffuse, e che, quindi, necessitano di un maggior sostegno
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Per quanto concerne i tempi e le modalità di effettuazione dei rapporti con le famiglie, si fa riferimento alla
scansione riportata nel Piano annuale didattico delle attività.
Sarà cura del coordinatore di convocare le famiglie per informarle di eventuali situazioni particolari.
Al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo, secondo una logica di
corresponsabilità educativa, la scuola attiva le seguenti modalità di rapporto e contatto con i genitori degli
studenti:
Registro on-line di ogni singolo docente consultabile, attraverso area riservata, dalle famiglie
Pagella on-line
Pagelle quadrimestrali
Libretto dello studente
Ricevimento individuale dei docenti in orario antimeridiano
Incontri scuola - famiglia
Consigli di Classe
I genitori avranno la possibilità di essere ricevuti da ciascun docente in orario antimeridiano ogni mese
secondo un calendario preciso che è stato reso noto agli allievi tramite circolare (che può essere visionata sul
sito del nostro liceo) secondo il seguente orario:
DOCENTE DISCIPLINA GIORNO DI
RICEVIMENTO ORA
ANGELICA
COSENTINO RELIGIONE CATTOLICA MARTEDI’ 2
GIUSEPPINA
CATONE ITALIANO
LUNEDI’ 5
ANDREA
POSTORINO LATINO - GEO STORIA LUNEDI’ 4
LUCIO FICARA MATEMATICA E FISICA LUNEDI’ 3
MIRELLA
CURATOLA DISEGNO E ST. DELL’ARTE MERCOLEDI’ 3
CATERINA FESTA INGLESE MARTEDI’ 2
PIETRO BATTAGLIA SCIENZE GIOVEDI’ 3
MARIA SERRANO’ SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE MARTEDI’ 4
Tale orario è operante nei seguenti periodi (per altro già resi noti con circolare n° 54 del 02/10/2013 pubblicata
nell'apposita sezione del sito):
Mese di Ottobre 2013: da lunedì 21 a sabato 26;
Mese di Novembre 2013: da lunedì 18 a sabato 23;
Mese di Dicembre 2013: da lunedì 09 a sabato 14;
Mese di Gennaio 2014: da lunedì 20 a sabato 25;
Mese di Febbraio 2014: da lunedì 17 a sabato 22;
Mese di Marzo 2014: da lunedì 10 a sabato 15;
Mese di Aprile 2014: da lunedì 07 a sabato 12;
Mese di Maggio 2014: da lunedì 05 a sabato 10;
Inoltre la scuola ha predisposto due incontri scuola - famiglia nell’arco dell’anno (il primo incontro sarà nel
mese di Dicembre ed il secondo nel mese di Aprile).
Per ulteriori dettagli e precisazioni, si invitano le famiglie a consultare il regolamento d’Istituto e a leggere
attentamente il Patto di Corresponsabilità che ogni genitore dovrà visionare e firmare.
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO
“... ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione
finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Si specifica che
nel monte ore andranno calcolati gli ingressi posticipati e le uscite anticipate (DPR n. 122 del 22/6/2009 - C.M. n. 4 del
4/3/2011).
Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato così come riportato nella seguente tabella:
Classi Ore annue Limite minimo
delle ore di frequenza
PRIME e SECONDE 891 669
DELIBERA N° 37 – 2013/2014
NUMERO DI VERIFICHE DISCIPLINARI PER QUADRIMESTRE
Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per allievo; le prove orali
saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti potranno utilizzare
strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via esclusiva; il numero delle prove è di norma tre per
quadrimestre di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica ed almeno due per allievo.
Per le classi 1e - 2
e - 3
e - 4
e, nelle quali è entrata a regime la riforma, il numero di prove scritte in Fisica e in Scienze Naturali
sarà, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con facoltà data al docente di somministrare esercitazioni individuali in
caso di assenze).
Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con possibilità data al
docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze).
Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
DELIBERA N° 35 – 2013/2014
CRITERIO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (D.M. n. 80/2007 - O.M. n. 92/2007)
Viene sospeso il giudizio per quegli allievi che in sede di scrutinio finale, pur avendo conseguito un voto di comportamento non
inferiore a sei, non conseguano la sufficienza in una o più discipline fino ad un massimo di tre.
CRITERIO DI NON PROMOVIBILITA’
Il giudizio di non promovibilità verrà espresso nello scrutinio di giugno nel caso di valutazione inferiore a sei decimi in condotta
e/o di rendimento negativo caratterizzato da non raggiunti livelli di sufficienza in più di tre discipline tali da compromettere la
qualità del processo educativo e di apprendimento, per cui gli esiti formativi e cognitivi risultano attestati al di sotto degli
standard minimi definiti per ciascuna disciplina e contenuti nel POF.
Per gli allievi che abbiano avuto la sospensione del giudizio e che siano stati scrutinati nelle operazioni di settembre, il giudizio
di non promovibilità verrà espresso nel caso di non raggiunti livelli di sufficienza nelle discipline oggetto di esame, tali da
compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento.
DELIBERA N° 33 – 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
1) AUTOCONTROLLARSI
1. Giustificare
1) i ritardi al docente entro le 8.10
2) inderogabilmente il giorno successivo l’assenza non giustificata
2. Presentare
1) al docente della prima ora, il libretto per giustificare l’assenza
2) all’Ufficio di presidenza il libretto per l’uscita anticipata, all’inizio delle lezioni
3. Rimanere in classe
1) fra le 7.50 e le 8.00
2) durante i cambi dell’ora
4. Uscire
1) dall’aula, durante le lezioni, uno per volta e previo permesso del docente
2) dall’edificio scolastico solo con autorizzazione dell’Ufficio di presidenza
3) dall’edificio solo se accompagnati/e da genitori (per minorenni) e/o da docenti per attività didattiche
autorizzate
5. Trasferirsi
da un ambiente all’altro senza recare pregiudizio a persone o cose o disturbo alle attività didattiche
6. Usare
1) solo gli spazi indicati (per i non avvalentisi dell’IRC)
2) alle condizioni indicate dal Regolamento i locali per esercitare il diritto di associazione
3) il cartellino identificativo all’interno dei locali scolastici
7. Accedere
1) alla scuola dopo il termine delle lezioni solo se autorizzati
2) alla scuola in orario extra-scolastico solo alle condizioni indicate dal Regolamento
8. Parcheggiare
all’esterno del cortile della scuola
9. Diffondere e affiggere
scritti e stampati solo con autorizzazione e sulla bacheca degli studenti
10. Astenersi da
1) usare linguaggio osceno e scurrile
2) consumare, durante le lezioni, cibi o bevande in laboratori, gradinate o palestre
3) fumare all’interno del sito scolastico, comprese le pertinenze
4) usare telefoni cellulari ed altre apparecchiature elettroniche, all’interno dell’edificio, senza
autorizzazione.
* I descrittori corrispondono ai comportamenti di studentesse e studenti indicati nel vigente “Regolamento di Istituto” e
rispetto ai quali è possibile che siano assunti provvedimenti disciplinari (ammonizioni e sanzioni).
GRIGLIA di VALUTAZIONE della CONDOTTA
OBIETTIVO LIVELLO VOTO da 6 a 10
voto 1) 2) 3)
1) Autocontrollarsi
2) Rispettare persone
e vincoli di contesto di lavoro
3) Frequentare le lezioni
Lodevole 10
Esemplare 9
Corretto / Regolare 8
Non del tutto corretto 7
Scorretto / Discontinuo 6
VOTO DI CONDOTTA / 10
SANZIONE DISCIPLINARE VOTO di CONDOTTA
Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO
Allontanamento fino al termine delle lezioni
ma con diritto ad essere scrutinata/o
da UNO
a QUATTRO
Allontanamento dalle lezioni
per un periodo superiore a 15 giorni, senza ravvedimento CINQUE
Allontanamento dalle lezioni per un periodo
superiore a 15 giorni, con ravvedimento,
ovvero non superiore a 15 gironi anche senza ravvedimento
SEI
Più di tre ammonizioni scritte, ovvero
anche una sola ammonizione scritta di grave entità. SETTE
VOTO DI CONDOTTA / 10
Reggio Calabria, lì 31/10/2013
Il coordinatore
Prof. Lucio Ficara
ELENCO FIRME PER PRESA VISIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI PER DISCIPLINA DELLA CLASSE
REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE 2^ SEZIONE S
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DI
ITALIANO
CONSIGLIO DI CLASSE II S ANNO
SCOLASTICO 2013-2014 Coordinatore e
Segretario FIRMA DOCENTE
N. DISCIPLINA
INSEGNAMENTO
NOME E
COGNOME
1 Matematica e fisica Lucio Ficara
Coordinatore
2 Latino e geo-storia Andrea Postorino
3 Italiano Giuseppina Catone
Segretaria
verbalizzante
4 Scienze Pietro Battaglia
5 Inglese Caterina Festa
6 Disegno e storia dell’arte Mirella Curatola
7 Scienze motorie Maria Serranò
8 Religione Angelica Cosentino
PREMESSA
Consapevoli di vivere in un momento storico in cui le dinamiche economiche e l’avanzamento della tecnologia hanno
modificato lo stile di vita, rivendicando un’apparente priorità del sapere di natura tecnico-scientifica, il dipartimento di lettere ha
lavorato con l’intento di coniugare la copresenza della cultura scientifica e di quella umanistica, poiché i progressi tecnico-
scientifici non possono essere compresi, gestiti e sostenuti senza la presa in carico dei valori umani. Si è lavorato anche nella
consapevolezza che la scuola deve contribuire alla “fioritura” piena di ogni singola persona all’interno delle “formazioni sociali
nelle quali sviluppa la propria personalità” (art.2 comma 2 della Costituzione), rifiutando l’idea che debba esistere un solo
percorso per crescere davvero in umanità e cultura, aderendo alla tesi della diversità e pluralità dei percorsi formativi.
Sulla base di questo assunto e ferme restando le innovazioni portate avanti nel curricolo scolastico dal Riordino dei cicli, il
Dipartimento di lettere del Liceo “L. da Vinci” ha stilato la propria programmazione del lavoro didattico che mira a proporre
orientamenti generali e linee guida, nel pieno rispetto della libertà del singolo docente di adattarla, nella programmazione
individuale, alla fisionomia della classe ed alle esigenze degli alunni, una programmazione tesa a non considerare il sapere
umanistico un qualcosa a sé stante, a volte desueto, bensì sempre contestualizzato e interconnesso alle altre discipline, col fine
ultimo di far conseguire agli allievi una formazione di tipo transdisciplinare.
Nel perseguire questi intenti sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25
giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale,
educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
La metodologia applicata non procederà per tappe conseguenti di complessità progressiva, ma sarà di tipo circolare e l’attività
didattica seguirà una scansione ispirata ai criteri di gradualità, ricorsività ed interdisciplinarietà.
PRIMO BIENNIO
Competenze di Italiano, Latino, Storia e Geografia
AREA METODOLOGICA
Competenze chiave
Imparare ad imparare
Progettare
Acquisire ed interpretare l’informazione
Competenze Livelli
Acquisire un metodo di studio efficace e
responsabile che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali
A (Livello 1 – avanzato)
Ha piena coscienza delle proprie potenzialità. Sa organizzare il
tempo in maniera ottimale e pianificare il lavoro, verificandone i
risultati. Organizza i contenuti in modo autonomo.
B (Livello 2 – intermedio)
E’ abbastanza consapevole delle proprie potenzialità. Organizza
il lavoro in modo responsabile, selezionando le informazioni e
costruendo mappe concettuali.
C (Livello 3 – base)
Gestisce e comunica con una certa sicurezza le proprie emozioni.
Organizza i contenuti selezionando le informazioni .
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
Competenze chiave
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Competenze Livelli
Saper interpretare i contenuti delle
diverse forme di comunicazione
A (Livello 1 – avanzato)
Dimostra prontezza nell’operare inferenze e collegamenti.
Coglie pienamente il messaggio di un testo o di un prodotto
multimediale ed individua scopi impliciti ed espliciti.
B (Livello 2 – intermedio)
Comprende gli snodi logici fondamentali e lo scopo esplicito di
un testo o di un prodotto multimediale. Sa operare collegamenti
con crescente autonomia ed è in grado di cogliere lo scopo
implicito del testo.
C (Livello 3 – base)
Comprende almeno gli snodi logici fondamentali e lo scopo
esplicito di un testo o di un prodotto multimediale
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Competenze chiave
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Competenze Livelli
Padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa in
vari contesti
Produrre elaborati in forma scritta di
vario tipo in relazione ai diversi scopi
comunicativi
A (livello 1 - avanzato)
Utilizza un lessico ricco e diversificato; elabora
un’argomentazione organica concernente un numero consistente
di contenuti; opera autonomamente, anche in situazioni non note.
B (livello 2 - intermedio)
Utilizza un lessico disciplinare; elabora un’argomentazione
articolata concernente un numero significativo di contenuti;
opera autonomamente, in situazioni note.
C (Livello 3 - base)
Utilizza un lessico semplice e corretto; elabora
un’argomentazione lineare concernente un numero essenziale di
contenuti; opera in maniera guidata, in situazioni note.
Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti in italiano di vario genere
A (Livello 1 - avanzato)
Coglie il messaggio globale del testo, distingue le informazioni
principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpreta il testo dal
punto di vista strutturale, stilistico e tematico ed esprime una
valutazione critica sul contenuto; opera autonomamente, anche in
situazioni non note.
B (livello 2 - intermedio)
Coglie il messaggio globale del testo, distingue le informazioni
principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpreta il testo dal
punto di vista strutturale, stilistico e tematico; opera
autonomamente, in situazioni note.
C (Livello 3 - base)
Coglie il messaggio globale del testo, individua le informazioni
principali ed esplicite, riconosce la tipologia testuale e lo scopo
per cui il testo è stato prodotto, analizza lo stile (lessico, sintassi,
retorica di base); opera in modo guidato, in situazioni note.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE
Acquisire maggiore
consapevolezza del
funzionamento della
lingua relativamente
alle strutture studiate.
Potenziare l’abitudine
alla lettura e acquisire
l’interesse per la
letteratura come
espressione e
rappresentazione dei
valori universali.
Acquisire la capacità di riconoscere le
principali strutture morfosintattiche
della lingua italiana
Acquisire la capacità di distinguere i
vari tipi di testo studiati.
Acquisire la capacità di analizzare un
testo poetico nelle sue diverse
componenti.
Acquisire la capacità di esporre
utilizzando il lessico specifico.
Acquisire consapevolezza della
complessità del linguaggio teatrale e
dei linguaggi multimediali.
Sviluppare la capacità di codificare,
decodificare e produrre testi scritti e
orali di vario tipo.
Possedere nozioni di sintassi della
frase semplice e complessa.
Conoscere i fondamenti teorici
dell’analisi di un testo poetico.
Conoscere le peculiarità del testo
argomentativo
Conoscere le prime espressioni della
Letteratura italiana, dalle origini alla
poesia prestilnovistica.
Conoscere la trama e l’impianto
narrativo, tematico e linguistico de
“I Promessi sposi”, mediante una
lettura diretta dei passi più
significativi.
Conoscere alcune delle tappe
principali della produzione teatrale
della letteratura italiana e straniera
MODULO 1: L’attualità di un romanzo: lettura e scrittura dei Promessi Sposi
U.D.1 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
La genesi del
romanzo
Conoscere le fasi della
produzione del romanzo
e preparare il terreno per
l’analisi testuale guidata
e non
▪ Storia letteraria
della genesi e della
stesura dei Promessi
Sposi
Il romanzo storico
Il romanzo gotico
Tutte le U. D. di
seguito elencate si
avvarranno dell’unico
testo dei Promessi
Sposi, usandolo come
oggetto di studio, di
analisi e di
approfondimento
settembre/
ottobre
U.D. 2 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
Manzoni “pittore
d’anime”
Riconoscere la modalità
di presentazione dei
personaggi
Individuare gli elementi
utili alla caratterizzazione
dei personaggi
Comprendere le relazioni
tra l’ambientazione,
l’azione e lo sviluppo dei
personaggi, identificare il
tema del testo e
contestualizzarlo
▪ Renzo: un misto di
ardore giovanile e
semplicità
▪ Don Abbondio: il
“vaso di coccio”
Lucia: la fede e la
trasparenza
ottobre
U. D. 3 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
L’ironia
manzoniana
Cogliere attraverso lo
studio delle figure
retoriche e degli stili
narrativi, la sapiente
abilità dell’autore di
sorridere nella riflessione
▪ La descrizione dei
personaggi in situa-
zione: Don Abbondio,
Perpetua, il dottor
Azzecca-Garbugli
novembre
U.D.4 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
La Provvidenza,
motore del
romanzo
Comprendere il ruolo
centrale della
Provvidenza Divina nello
svolgimento della storia e
della Storia
La conversione
dell’Innominato
Padre Cristoforo:
la forza della fede
al fianco degli
umili
Il cardinale
Federigo: la
Chiesa ufficiale,
madre di ognuno
Il quadro della
peste
La conclusione del
romanzo
dicembre/
gennaio
febbraio/
marzo
aprile/maggio
MODULO 2: La poesia
U.D.1 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
Esercizi di stile
Conoscere le strutture del
testo poetico
Saper individuare
all’interno del testo
poetico il linguaggio
denotativo e quello
connotativo
I versi e le strofe
Le rime, le
assonanze e le
consonanze
Le figure del
suono
Le figure del
senso
Tutti i testi poetici che
si leggeranno nel
corso dell’anno
scolastico
in itinere
U.D. 2 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
Il poeta davanti
alla natura
Saper comprendere e
parafrasare sul piano sintattico
e lessicale i testi poetici
Saper riconoscere le
caratteristiche specifiche del
linguaggio poetico (forme
metriche, figure retoriche,
strutture linguistico-formali,
ecc)
▪ La natura fonte di
ispirazione del poeta
U. Foscolo:
_ Alla sera
G. Leopardi:
_ L’infinito
E. Dickinson:
_ Portami il tramonto
in una tazza
S. Quasimodo:
_ Vento a Tindari
da novembre
a marzo
Saper individuare le tematiche
stabilendo rapporti tra i temi
del passato e i temi del
presente
Saper riconoscere il
significato letterale, traslato o
figurato del lessico e
riutilizzarlo nelle sue diverse
accezioni
Saper riconoscere gli elementi
extratestuali (l’autore e
l’ambiente storico, culturale e
sociale)
Saper stabilire paralleli e
confronti tra poeti in base allo
stile e/o alle tematiche trattate
_ Ed è subito sera
S. Penna:
_ La vita è ricordarsi di
un risveglio
U.D. 3 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
L’impegno civile:
tra memoria e
ideali
Individuare lo strato
fonologico di un testo
poetico e del suo rapporto
con lo strato semantico e
individuare le parole-
chiave con conseguente
analisi
Rifiutare la guerra come
strumento di risoluzione
delle controversie
internazionali, apprezzare
la pace come bene segreto
da preservare
S. Quasimodo:
_ Alle fronde dei salici
_ Uomo del mio tempo
P. Eluard:
_ Libertà
E. De Luca:
_ Nota di geografia
da novembre
a marzo
U.D. 4 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
La poesia voce
del sentimento
Essere capaci di fornire
un’interpretazione
complessiva dei testi
Individuare il significato
ideologico profondo di un
testo lirico
Origine e mani-
festazione del
sentimento
amoroso
I sentimenti
familiari
U. Saba:
_ A mia moglie
_ Mio padre è stato per
me l’assassino
_ La capra
_ Città vecchia
_ Ulisse
S. Quasimodo:
_ Lettera alla madre
da novembre
a marzo
U.D. 5 OBIETTIVI CONTENUTI TESTI TEMPI
Alle origini della
Letteratura
italiana
Collocare il testo letterario nel
suo contesto per decodificarne
il linguaggio
Analizzare le caratteristiche
della struttura, del linguaggio
e dello stile delle diverse
opere letterarie
Analizzare tempi, luoghi,
personaggi e contenuti di un
testo letterario
Analizzare le intensioni
comunicative ed i valori
trasmessi dall’autore
Le origini delle lingue
moderne.
La poesia religiosa
del ‘200
La Scuola Siciliana
I rimatori toscani
Selezione scelta di
brani
aprile/ maggio
Cogliere le analogie e le
differenze strutturali,
stilistiche e tematiche che
intercorrono fra differenti testi
Saper parafrasare un testo
letterario
Saper commentare con
un’espressione logicamente
organizzata e con un lessico
appropriato e specifico un
testo letterario
MODULO 3: La riflessione sulla lingua
L’analisi del periodo: proposizioni principali,
coordinate e subordinate.
Il lavoro di acquisizione delle regole sarà
accompagnato da un adeguato lavoro di
approfondimento e di esercizio, per la durata
dell’intero anno scolastico.
Riconoscere e individuare in un periodo la
principale, le coordinate e le subordinate
Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di
coordinazione e subordinazione
Distinguere i diversi tipi di proposizione principale
Usare correttamente le proposizioni indipendenti per
informare, esprimere volontà e desiderio, domandare
ecc.
Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il
loro valore espressivo
Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le
proposizioni rapporti di tipo avversativo,
disgiuntivo, copulativo ecc.
Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere
e usare correttamente le forme esplicite e implicite
Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi
diversi elementi (analisi del periodo)
Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata
Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive,
oggettive, dichiarative e interrogative indirette
Riconoscere e distinguere le proposizioni relative
proprie ed improprie
Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi
diversi elementi (analisi del periodo)
Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate
Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione
ecc) usando i diversi tipi di subordinata. Usare
correttamente i modi e i tempi verbali nella
subordinazione
Riconoscere le diverse potenzialità espressive del
discorso diretto e indiretto. Trasformare il discorso
diretto in indiretto e viceversa
Distinguere la tipologia del testo non letterario
(articoli di cronaca, semplici descrizioni, racconti,
istruzioni, relazioni, argomentazioni).
Analisi e produzione di testi non letterari
Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di
giornale
Riconoscere le caratteristiche di una recensione
Riconoscere le caratteristiche di un testo
argomentativo, distinguendone le tesi e le eventuali
antitesi
Applicare alcune strategie di lettura silenziosa
(rilettura, ricerca dei più semplici collegamenti
cronologici e logici, ricerca di informazioni
specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il
significato di termini nuovi e contestualizzarli.
Ripetere con parole proprie quanto letto.
Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.
Produrre schemi, scalette, mappe.
Isolare in un testo le informazioni.
Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i
giudizi espliciti.
Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che
riguardano gli stati d’animo.
Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine
che ci si propone di conseguire – Pianificare il testo
organizzando contenuti e forme in rapporto alla
situazione comunicativa – Produrre testi corretti,
completi, coerenti e coesi
Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi
articoli, completi, chiari
Saper produrre una recensione
Produrre testi argomentativi chiari e convincenti
Utilizzare il lessico in modo sufficientemente
appropriato da risultare chiaro.
Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali
necessari al testo da scrivere
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
- Progetto Calabria
- Incontro con l’autore
- Visite guidate sul territorio
- Partecipazione a concorsi ed iniziative che si dovessero presentare in itinere
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI
DI
PREPARAZION
E
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENT
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la
verifica
E 3 Conoscenze
gravemente errate e
lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche
se guidato
INSUFFICIENT
E
4 Conoscenze
frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze
minime solo se guidato, ma
con errori
5 Conoscenze mediocri
ed espressione
difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze
minime, ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice,
ma corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi, in
modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete
con approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni;
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite;
rielabora correttamente in
modo completo, autonomo e
critico
Applica e mette in relazione
le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche
a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto
per risolvere problemi
nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed
efficaci.
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI LATINO CLASSE II Sez. S Prof. Andrea Postorino
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Ottobre – Novembre)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE
LA LINGUA LATINA
NELLE FORME,
NELLE STRUTTURE
E NEL LESSICO
LEGGERE E
ANALIZZARE PER
COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN
TESTO LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1
MORFOLOGIA 1
+ SINTASSI 1
Saper spiegare le norme che
regolano la consecutio temporum
di indicativo e congiuntivo in modo
chiaro e corretto
Saper individuare il gruppo di
appartenenza di un pronome;
saper declinare i pronomi studiati.
Saper riconoscere e tradurre
correttamente le proposizioni
interrogative e infinitive
Saper riconoscere in un testo
l’ablativo assoluto, riflettendo sul
caso e sulle concordanze
Saper usare il lessico studiato in
funzione della comprensione di
frasi o di brevi testi
Saper analizzare una forma verbale
Saper svolgere l’analisi logica e del
periodo di un testo, individuando i
principali complementi e costrutti
studiati
Comprendere e tradurre correttamente
dal latino in italiano i testi proposti
Ripasso e
completamento delle
nozioni morfologiche
relative alla flessione
nominale e verbale
studiate nel corso del
primo anno
La consecutio
temporum
Pronomi indefiniti e
interrogativi
La proposizione
interrogativa
L’infinito e le
proposizioni infinitive
Le caratteristiche
dell’ablativo
assoluto
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Dicembre - Marzo)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE
LA LINGUA LATINA
NELLE FORME,
NELLE STRUTTURE
E NEL LESSICO
LEGGERE E
ANALIZZARE PER
COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN
TESTO LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2
MORFOLOGIA 2
+ SINTASSI 2
+ CIVILTÀ
Saper coniugare per iscritto e
oralmente i verbi deponenti e
semideponenti
Saper coniugare per iscritto e
oralmente i verbi anomali e i verbi
difettivi
Saper rendere in latino il gerundio
italiano
Saper tradurre in italiano il
gerundio latino
Saper riconoscere e tradurre la
coniugazione perifrastica attiva e
passiva
Saper svolgere l’analisi logica e del
periodo di un testo, individuando i
principali complementi e costrutti
studiati
Saper comprendere e rendere in
una forma corretta e scorrevole il
testo latino appartenente ad un
autore della classicità
Verbi deponenti e
semideponenti
Le caratteristiche
dei verbi anomali
(in particolare volo,
nolo, malo, eo, fio)
e difettivi (memini,
coepi, odi, novi), i
loro usi e il modo in
cui tradurli
Il gerundio – il
gerundivo
Uso del gerundio e
del gerundivo
Il participio futuro
La costruzione
perifrastica attiva e
passiva
Conoscenza di
elementi
significativi della
civiltà e della
cultura romana
attraverso la lettura
graduale e guidata
di testi di autori
latini
opportunamente
scelti
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
(Marzo - Maggio)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE
LA LINGUA LATINA
NELLE FORME,
NELLE STRUTTURE
E NEL LESSICO
LEGGERE E
ANALIZZARE PER
COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN
TESTO LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3
SINTASSI DEI CASI 1
+ CIVILTÀ
Saper individuare il complemento
predicativo del soggetto e dell’oggetto,
attraverso l’analisi logica e l’individuazione
dei verbi copulativi, appellativi, elettivi,
estimativi.
Saper distinguere la costruzione personale di
videor e dei verba dicendi da quella
impersonale
Essere in grado di individuare i verbi
assolutamente impersonali e relativamente
impersonali in un testo e di analizzarne la
costruzione
Essere capaci di individuare e spiegare la
costruzione di doceo e celo
Saper individuare i principali complementi e
i costrutti con nominativo e accusativo,
attraverso un’accurata analisi logica e del
periodo di passi in lingua latina
Saper individuare i principali complementi e
i costrutti con genitivo, dativo ed ablativo
attraverso un’accurata analisi logica e del
periodo di passi in lingua latina
Comprendere e tradurre correttamente dal
latino in italiano frasi e versioni contenenti
le principali regole della sintassi dei casi.
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo
di un testo, individuando i principali
complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma
corretta e scorrevole il testo latino
appartenente ad un autore della classicità
Le concordanze
Le strutture
sintattiche che
richiedono l’uso del
nominativo
Le strutture
sintattiche che
richiedono l’uso
dell’accusativo
Le strutture
sintattiche che
richiedono l’uso del
genitivo, del dativo
e dell’ablativo
Conoscenza di
elementi
significativi della
civiltà e della
cultura romana
attraverso la lettura
graduale e guidata
di testi di autori
latini
opportunamente
scelti
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “
REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIA
CLASSE II Sez. S Prof. Andrea Postorino
25
STORIA
Competenze
Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL
CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI
STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA
ATTRAVERSO IL
CONFRONTO TRA EPOCHE
ED IN UNA DIMENSIONE
SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E
CULTURALI
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
OTTOBRE –
NOVEMBRE
MODULO 1:
LA ROMA
IMPERIALE
L’ASCESA DI
OTTAVIANO
IL PRINCIPATO DI
AUGUSTO
IL
CONSOLIDAMENTO
DEL PRINCIPATO
L’APOGEO
DELL’IMPERO
Comparare i caratteri del
principato con quelli della
repubblica, cogliendo
mutamenti e persistenze.
Comprendere i caratteri
istituzionali del principato di
Augusto e le scelte compiute
dall’imperatore in politica
interna, estera e culturale.
Analizzare i nodi fondamentali
della vita politica dell’Impero e
collocare nel tempo le dinastie
imperiali dei primi due secoli
Comprendere la natura delle
relazioni economiche che
legavano Roma alle diverse
province del suo Impero
Comprendere la relazione
causale esistente tra espansione
della rete stradale ed esigenze
commerciali e militari di Roma
Esporre in forma chiara e
coerente i fatti storici studiati
Conoscere i
principali
avvenimenti che
portarono al
consolidamento
del potere di
Cesare Ottaviano
Augusto.
Conoscere
l’assetto
istituzionale
assunto da Roma
in Età augustea
Conoscere i
principali aspetti
della civiltà
romana in Età
imperiale
Conoscere le
principali
vicende politiche
e militari che
caratterizzano le
dinastie Giulio-
Claudia, Flavia e
Antonina.
26
Competenze Standard MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL
CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI
STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA
ATTRAVERSO IL
CONFRONTO TRA EPOCHE
ED IN UNA DIMENSIONE
SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E
CULTURALI
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
DICEMBRE –
GENNAIO
MODULO 2:
L’ETÀ TARDO
ANTICA 1
LA DINASTIA DEI
SEVERI
DIOCLEZIANO E LA
TETRARCHIA
LA DIFFUSIONE
DEL
CRISTIANESIMO
Comprendere le cause della crisi
dell’impero a partire dal III
secolo, distinguendo tra fattori
economici e politico-
istituzionali
Analizzare e valutare i tentativi
di riforma compiuti dagli
imperatori dell’epoca, in
particolare a proposito della
divisione fra Oriente e
Occidente
Valutare l’importanza della
Chiesa nella società tardo antica
e comprendere il forte valore
politico che assunse il dibattito
religioso dell’epoca
Esporre in forma chiara e
coerente i fatti storici studiati
Conoscere i
principali eventi
della storia
dell’Impero
romano a partire
dal III secolo
Conoscere le
ultime dinastie
di imperatori
romani e i loro
esponenti più
rappresentativi
Conoscere i
principali aspetti
dell’azione di
governo di
Diocleziano
27
Competenze
Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL
CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI
STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA
ATTRAVERSO IL
CONFRONTO TRA EPOCHE
ED IN UNA DIMENSIONE
SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E
CULTURALI
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
FEBBRAIO –
MARZO
MODULO 3:
L’ETÀ TARDO
ANTICA 2
L’IMPERO DI
COSTANTINO
LA FINE
DELL’IMOPERO
ROMANO
D’OCCIDENTE
I REGNI
ROMANO-
BARBARICI
GIUSTINIANO
Comprendere a fondo il significato
storico e le conseguenze della
svolta filocristiana di Costantino e
poi di Teodosio
Analizzare il rapporto tra Romani
e “barbari” cogliendone la
complessità, in modo da andare
oltre il semplice concetto di
“invasione”
Collocare nello spazio i regni
romano-germanici, descrivendone
i diversi percorsi e saperne
motivare la grande importanza
storica
Comprendere il progetto di
restaurazione imperiale di
Giustiniano e valutarne gli esiti e
le conseguenze storiche
Esporre in forma chiara e coerente
i fatti storici studiatI
Conoscere i
principali aspetti
dell’azione di
governo di
Costantimo
Conoscere le tappe
fondamentali
dello’affermazione
del Cristianesimo
Conoscere le
cause
dell’affermazione
dei regni romano-
germanici in
Europa e nel
Mediterraneo
occidentale
28
Competenze
Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL
CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI
STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA
ATTRAVERSO IL
CONFRONTO TRA EPOCHE
ED IN UNA DIMENSIONE
SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E
CULTURALI
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
APRILE –
MAGGIO
MODULO 4:
L’ALTO
MEDIOEVO
LA CIVILTÀ
ARABA E LA SUA
ESPANSIONE
NEL
MEDITERRANEO
IL SACRO
ROMANO
IMPERO DI
CARLO MAGNO
LA CIVILTÀ
DELL’EUROPA
FEUDALE
Saper collocare nello spazio i tre
grandi poli della civiltà medievale
all’altezza dell’VIII secolo:
Oriente bizantino, Islam,
Europa/Italia
Comprendere il contributo dato
dalla civiltà araba allo sviluppo
della società occidentale
Ricostruire il percorso storico dei
Franchi sino all’Impero carolingio
e comprendere perché questo
popolo ebbe un’importanza
fondamentale nella formazione
dell’Europa
Conoscere il significato e saper
spiegare termini come
vassallaggio, feudo, beneficio,
omaggio, investitura
Comprendere il ruolo centrale
svolto dalla Chiesa cattolica nella
civiltà altomedievale
Riflettere sul concetto di Europa e
coglierne la genesi in questa fase
storica
Esporre in forma chiara e coerente
i fatti storici studiati
Conoscere le
principali
caratteristiche
religiose, sociali e
culturali del
popolo arabo
Conoscere le
tappe
dell’espansione
araba nel
Mediterraneo
Conoscere gli
elementi
territoriali,
istituzionali,
religiosi ed
economici che
caratterizzano il
Sacro Romano
Impero.
Conoscere la
struttura
economica della
società feudale
(economia
curtense)
Conoscere i
soggetti costitutivi
della società
feudale e i loro
rapporti gerarchici
29
GEOGRAFIA
Competenze
Standard
MODULI
I
QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
RICONOSCERE LE
CARATTERISTICHE
ESSENZIALI DEL SISTEMA
SOCIO-ECONOMICO PER
ORIENTARSI NEL TESSUTO
PRODUTTIVO DEL
PROPRIO TERRITORIO
INSTAURARE UN
RAPPORTO CONSAPEVOLE
UOMO/AMBIENTE.
PRENDERE COSCIENZA
DELL’INTERAZIONE TRA
DIVERSE REALTÀ SOCIO-
ECONOMICHE.
COMPRENDERE LA
COMPLESSITÀ DEL
MONDO ATTUALE.
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
OTTOBRE –
NOVEMBRE
MODULO 1 :
EUROPA, IL
VECCHIO
CONTINENTE
DICEMBRE –
GENNAIO
MODULO 2 :
ASIA, IL
CENTRO DEL
MONDO
Riconoscere l e caratteristiche di
un territorio non esteso, ma
caratterizzato da una grande
varietà di climi e paesaggi e da
una molteplicità di culture
Comprendere l’importanza e la
complessità dell’Unione Europea
Capire l’immensità degli spazi, la
ricchezza delle risorse, la densità
e la quantità dei popoli che
contraddistinguono il continente
Asia
Riconoscere in questo territorio di
antiche civiltà i Paesi che si
stanno imponendo nell’economia
mondiale
Conoscere le
caratteristiche
degli ambienti
europei ed
extraeuropei e il
loro rapporto con
le popolazioni
che li abitano,
analizzate per
grandi aree
culturali e
geopolitiche
30
Competenze
Standard
MODULI
II
QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
RICONOSCERE LE
CARATTERISTICHE
ESSENZIALI DEL SISTEMA
SOCIO-ECONOMICO PER
ORIENTARSI NEL TESSUTO
PRODUTTIVO DEL
PROPRIO TERRITORIO
INSTAURARE UN
RAPPORTO CONSAPEVOLE
UOMO/AMBIENTE.
PRENDERE COSCIENZA
DELL’INTERAZIONE TRA
DIVERSE REALTÀ SOCIO-
ECONOMICHE.
COMPRENDERE LA
COMPLESSITÀ DEL
MONDO ATTUALE.
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
FEBBRAIO –
MARZO
MODULO 3 :
AFRICA TERRA
MADRE
APRILE –
MAGGIO
MODULO 4 :
AMERICA E
OCEANIA
Capire le enormi potenzialità di
un continente complessivamente
a basso livello di sviluppo, ma
ricco di risorse naturali
Individuare le particolarità di una
popolazione giovane, che sta
entrando in contatto con il resto
del mondo, sempre più sollecitata
da informazioni provenienti dalla
rete globale
Inquadrare i contrasti sociali ed
ecomomici del continente, dove si
trovano gli Stati Uniti, il più ricco
paese del mondo, e Paesi
caratterizzati da difficili
condizioni di vita
Comprendere il difficile processo
di integrazione in Oceania fra gli
aborigeni, i colonizzatori venuti
dalla Gran Bretagna e i numerosi
immigrati provenienti dalle altre
parti del mondo
Conoscere le
caratteristiche
degli ambienti
europei ed
extraeuropei e il
loro rapporto con
le popolazioni
che li abitano,
analizzate per
grandi aree
culturali e
geopolitiche
31
EDUCAZIONE CIVICA
Competenze
Standard
MODULI
TUTTO L'ANNO
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COLLOCARE
L’ESPERIENZA PERSONALE
IN UN SISTEMA DI REGOLE
FONDATO SUL RECIPROCO
RIICONOSCIMENTO DEI
DIRITTI GARANTITI DALLA
COSTITUZIONE, A TUTELA
DELLA PERSONA, DELLA
COLLETTIVITÀ E
DELL’AMBIENTE
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
PARTECIPARE ALLA VITA
SOCIALE IN MODO
INFORMATO E
CONSAPEVOLE
SUPERARE PREGIUDIZI ED
ESERCITARE IL PENSIERO
CRITICO
RISOLVERE CONFLITTI E
NEGOZIARE SOLUZIONI
COMPRENDERE CODICI DI
COMPORTAMENTO
__________________________
Competenze Chiave di
Cittadinanza
1 - IMPARARE AD
IMPARARE
7 - INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
MODULO 1 :
LO STATO
DEMOCRATICO
MODULO 2 :
GLI ATTI DELLE
ISTITUZIONI
DEMOCRATICHE
MODULO 3 :
IL
DECENTRAMENTO
DEL POTERE
POLITICO
MODULO 4 :
CITTADINI
D’EUROPA
Distinguere le funzioni attribuite
ai diversi organi dello Stato
Saper schematizzare l’iter
legislativo di una legge
ordinaria e di una legge
costituzionale
Riconoscere le funzioni di base
delle Regioni e degli Enti locali
ed essere in grado di rivolgersi,
per le proprie necessità, ai
principali servizi da essi erogati
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione internazionale e
riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla scuola
e agli ambiti territoriali di
appartenenza
Conoscere il
concetto di
Democrazia
Conoscere il
concetto di
Legge
Conoscere il
concetto di
Autonomia
Conoscere il
concetto di
Integrazione
europea
32
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI MATEMATICA a.s. 2013/2014
CLASSE 2^ S
FINALITA’
L'insegnamento della matematica tende a promuovere:
il metodo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola secondaria di
primo grado e che preveda la loro rigorosa sistemazione;
la curiosità e l’attitudine dell’allievo alla ricerca autonoma e alla capacità di analizzare situazioni reali
;
L’acquisizione da parte dell’allievo delle conoscenze e competenze che lo pongano nelle condizioni
di possedere una capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del
mondo contemporaneo.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Partecipazione attiva durante le lezioni.
Dialogo costruttivo con l'insegnante ed i compagni.
Rispetto delle regole della convivenza scolastica.
Disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco.
Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).
Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE MATEMATICO)
1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico, esprimersi e comunicare in modo chiaro ed univoco.
2. Operare con insiemi non necessariamente numerici.
3. Individuare e studiare relazioni fra insiemi.
4. Usare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo.
5. Saper individuare le proprietà geometriche delle principali figure studiate, capacità di deduzione.
6. Conoscere storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.
ASSE CULTURALE: MATEMATICO (competenze disciplinari del secondo anno)
1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico, esprimersi e comunicare in modo chiaro ed univoco
2. Usare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate rappresentandole anche sotto forma
grafica
3. Essere in grado di tradurre problemi di primo e secondo grado in equazioni e sistemi e disequazioni
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4. Saper dimostrare proprietà geometriche sulle figure piane studiate
5. Conoscere ed applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide
6. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari
7. Adoperare metodi, linguaggi e strumenti informatici introdotti.
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Settembre – Novembre
2 La probabilità Novembre
3 La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Ottobre – Gennaio
4 Il metodo delle coordinate Dicembre
5 I numeri reali e i radicali Gennaio – Febbraio
6 Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Marzo – Aprile
7 L’equivalenza Febbraio – Marzo
8 La misura e le grandezze proporzionali Aprile
9 Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Maggio
10 La similitudine Maggio
11 Modulo interdisciplinare (Matematica e Fisica): Vettori e
matrici
Ottobre
Modulo 1: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado
Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
rappresentare punti e rette in un piano cartesiano;
conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.
Competenze di cittadinanza:
Utilizzare le procedure di calcolo;
Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.
Competenze disciplinari:
1; 3; 4
Abilità:
Stabilire se un’uguaglianza è un’identità.
Applicare i principi di equivalenza delle equazioni
Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali
Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 1°grado.
Risolvere sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei risultati.
Conoscenze:
UDA 1: Identità ed equazioni:
Le identità – Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza – Equazioni determinate,
indeterminate e impossibili.
UDA 2: Disequazioni di 1° grado:
Diseguaglianze tra numeri - Disequazioni: disequazioni razionali intere lineari, disequazioni
razionali fratte - Sistemi di disequazioni lineari .
UDA 3: Sistemi di equazioni e disequazioni di 1°grado:
Equazioni a più incognite - Sistemi: generalità - Sistemi equivalenti - Risoluzione di un sistema di
primo grado di due equazioni in due incognite: metodo di sostituzione, metodo di confronto, metodo
di addizione, metodo di Cramer - Sistemi di equazioni letterali e di equazioni fratte - Risoluzione di
tre o più equazioni di primo grado con altrettante incognite - Rappresentazione geometrica dei
numeri relativi - Interpretazione geometrica dei sistemi di primo grado. Problemi di primo grado a
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più incognite: problemi vari risolubili con equazioni di primo grado, problemi di geometria
risolubili con equazioni o sistemi lineari.
Modulo 2: La probabilità
Prerequisiti:
Saper operare con i numeri razionali;
Conoscere i valori approssimati e le percentuali.
Competenze di cittadinanza:
Calcolare la probabilità di un evento
Competenze disciplinari:
3; 4
Abilità:
Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile.
Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione classica.
Calcolare la probabilità della somma logica di eventi.
Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi.
Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione statistica.
Conoscenze:
UDA 1: La probabilità:
Eventi certi, impossibili e aleatori- La probabilità di un evento secondo la concezione classica –
L’evento unione e l’evento intersezione di due eventi – La probabilità della somma logica di eventi
per eventi compatibili e incompatibili – La probabilità condizionata – La probabilità del prodotto
logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti- -Le variabili aleatorie discrete e le
distribuzioni di probabilità- -La legge empirica del caso e la probabilità statistica.
Modulo 3: La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti
Prerequisiti:
Conoscenza dei primi elementi di geometria piana (in particolare: congruenza dei triangoli,
distenze, teoremi di Pitagora e di Euclide, isometrie).
Competenze di cittadinanza:
Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
Utilizzare il linguaggio specifico.
Competenze disciplinari:
2; 4
Abilità:
Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene
deduttive.
Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche.
Conoscenze:
UDA 1: La circonferenza e il cerchio:
La circonferenza e il cerchio – I teoremi sulle corde – Le posizioni di una retta rispetto a una
circonferenza – Le posizioni di una circonferenza rispetto a un’altra circonferenza – Gli angoli alla
circonferenza e i corrispondenti angoli al centro - Le tangenti a una circonferenza da un punto
esterno.
UDA 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili:
Considerazioni generali sui poligoni inscritti e circoscritti – I punti notevoli di un triangolo – I
quadrilateri inscritti e circoscritti – I poligoni regolari.
Modulo 4: Il metodo delle coordinate
Prerequisiti:
35
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
avere consapevolezza dei concetti fondamentali della geometria piana (in particolare: punto
medio di un segmento, bisettrice di un angolo, parallelismo, perpendicolarità, parallelogrammi,
teoremi di Pitagora e di Euclide).
Competenze di cittadinanza:
Analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.
Competenze disciplinari:
4.
Abilità:
Utilizzare l’algebra per rappresentare formalmente punti, rette nel piano.
Dimostrare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità di due rette.
Calcolare la distanze di due punti.
Calcolare il punto medio di un segmento.
Conoscenze:
UDA 1: Il metodo delle coordinate: retta cartesiana e piano cartesiano:
Le coordinate di un punto – I segmenti nel piano cartesiano - L’equazione di una retta – Il
parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano.
Modulo 5: I numeri reali e i radicali
Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado
Competenze di cittadinanza:
Utilizzare le procedure di calcolo in R
Competenze disciplinari:
1; 4.
Abilità:
Semplificare un radicale e trasportare un fattore dentro o fuori il segno di radice.
Eseguire operazioni con i radicali e le potenze.
Razionalizzare il denominatore di una frazione.
Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi disequazioni a coefficienti irrazionali.
Conoscenze:
UDA 1: L’insieme R:
Confronto e operazioni tra numeri reali - Potenza con esponente intero di un numero reale -
Continuità del campo dei numeri reali.
UDA 2: Le operazioni e le espressioni con i radicali:
Radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici - Riduzione di più radicali allo
stesso indice - Operazioni con i radicali aritmetici - Trasporto di un fattore sotto il segno di radice -
Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice - Radicali simili - Somma algebrica di radicali -
Espressioni con i radicali - Razionalizzazione del denominatore di una frazione - Radicali doppi
UDA 3: Le potenze con esponente razionale:
Potenza con esponente razionale di un numero reale - Proprietà delle potenze con esponente
razionale - Radice ennesime algebrica di un numero reale.
Modulo 6: Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado
Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado.
Competenze di cittadinanza:
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Utilizzare le procedure di calcolo .
Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.
Competenze disciplinari:
1; 3; 4.
Abilità:
Risolvere equazioni di 2°grado.
Risolvere problemi che si traducono in equazioni di 2°grado.
Risolvere sistemi di 2°grado.
Conoscenze:
UDA 1: Equazioni, sistemi e problemi di 2° grado:
Definizioni - Casi particolari: equazioni incomplete (pure, spurie, monomie) - Risoluzione
dell'equazione di secondo grado completa - Formula risolutiva ridotta dell'equazione di secondo
grado - Equazioni frazionarie - Relazioni fra i coefficienti e la radici di un'equazione di secondo
grado - Regola di Cartesio - Scomposizione di un trinomio di secondo grado in prodotto di fattori di
primo grado - Equazioni parametriche. Sistemi di equazioni algebriche intere - Sistemi di secondo
grado.
Modulo 7: L’equivalenza
Prerequisiti:
conoscenza dei primi elementi di geometria piana;
conoscere e utilizzare le isometrie.
Competenze di cittadinanza:
Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
Utilizzare il linguaggio specifico.
Competenze disciplinari:
2; 4
Abilità:
Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogrammi, triangolo, trapezio.
Applicare il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.
Conoscenze:
UDA 1: L’estensione delle superfici e l’equivalenza:
L’estensione e l’equivalenza – L’equivalenza di due parallelogrammi – L’equivalenza fra
parallelogramma e triangolo – L’equivalenza fra triangolo e trapezio – L’equivalenza fra triangolo e
poligono circoscritto a una circonferenza – Il primo teorema di Euclide – Il teorema di Pitagora – Il
secondo teorema di Euclide.
Modulo 8: Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo
Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
risoluzione consapevole di equazioni e sistemi di primo e di secondo grado.
Competenze di cittadinanza:
Utilizzare le procedure di calcolo .
Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.
Competenze disciplinari:
1; 3; 4
Abilità:
Risolvere equazioni di grado superiore al secondo.
Risolvere particolari sistemi di equazioni di grado maggiore o uguale al secondo.
Conoscenze:
37
UDA 1: Equazioni di grado superiore al secondo:
Equazioni di grado superiore al secondo - equazioni biquadratiche, equazioni binomie, equazioni
trinomie, equazioni reciproche.
UDA 2: Equazioni irrazionali.
UDA 3: Sistemi simmetrici di 2° grado e di grado superiore al secondo.
Modulo 9: La misura e le grandezze proporzionali
Prerequisiti:
conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.
Competenze di cittadinanza:
Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
Utilizzare il linguaggio specifico.
Competenze disciplinari:
2; 3; 4
Abilità:
Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete.
Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.
Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60°.
Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.
Calcolare le aree di poligoni notevoli.
Conoscenze:
UDA 1: Le classi di grandezze geometriche - Le proporzioni fra grandezze - Teorema di
Talete:
Le classi di grandezze geometriche – La misura delle grandezze commensurabili – La misura delle
grandezze incommensurabili. I rapporti e le proporzioni fra grandezze – La proporzionalità diretta –
Il teorema di Talete e sue applicazioni
UDA 2: Le aree dei poligoni:
Le aree dei poligoni – La proporzionalità inversa – Applicazioni dell’algebra alla geometria.
Modulo 10: La similitudine
Prerequisiti:
Conoscere e utilizzare le isometrie;
Conoscere e applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide;
Avere consapevolezza del concetto di rapporto di due grandezze e di proporzione fra quattro
grandezze.
Competenze di cittadinanza:
Riconoscere e analizzare il concetto di similitudine.
Competenze disciplinari:
2; 3; 4
Abilità:
Riconoscere figure simili.
Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli.
Risolvere problemi su circonferenza e cerchio.
Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.
Conoscenze:
UDA 1: I poligoni simili. I criteri di similitudine dei triangoli:
La similitudine e le figure simili - I criteri di similitudine dei triangoli – Applicazione dei criteri di
similitudine.
UDA 2: Applicazioni della similitudine.
La similitudine nella circonferenza – I poligoni simili - La lunghezza della circonferenza – L’area
38
del cerchio - Applicazioni dell’algebra alla geometria.
Modulo 11: Vettori e matrici (Interdisciplinare Matematica e Fisica)
Prerequisiti:
Conoscenze approfondite degli insiemi numerici;
Concetto di vettore;
Operazioni con i vettori.
Competenze di cittadinanza:
Utilizzare le procedure di calcolo.
Competenze disciplinari:
4.
Abilità:
Spiegare il concetto di vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti.
Definire il prodotto scalare nel piano.
Definire il prodotto vettoriale nello spazio.
Utilizzare il calcolo vettoriale per dimostrare proprietà delle figure geometriche.
Saper operare con le matrici.
Saper calcolare il determinante di una matrice quadrata.
Conoscenze:
UDA 1: Nozioni di calcolo vettoriale: Operazioni con i vettori - Vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti – prodotto scalare e
prodotto vettoriale
UDA 2: Elementi di calcolo matriciale:
Matrici e operazioni con esse – Calcolo del determinante di una matrice.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali.
Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre per ogni allievo.
Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di
rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione.
Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali
interventi integrativi.
La valutazione sarà fatta tenendo conto di:
Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali
Interesse, impegno e partecipazione
Capacità di intuizione ed apprendimento
Rigore logico e proprietà di linguaggio
Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.
Per la valutazione verranno utilizzate le griglie allegate alla programmazione di dipartimento al fine di
consentire una omogeneità con tutte le classi parallele dell’istituto
METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI
E’ opportuno all’inizio dell’attività scolastica (specie per la prima classe) un azzeramento delle nozioni
possedute dagli alunni mediante una rivisitazione dei temi già studiati. Per il conseguimento degli obiettivi che
lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un insegnamento condotto per problemi senza, però,
39
escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i temi saranno
sviluppati cercando quanto più possibile di seguire e realizzare l’iter metodologico:
Presentazione di una situazione problematica inerente al tema.
Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione.
Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace.
Lezione frontale.
Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli
matematici di pensiero.
Lettura del testo, se necessario.
Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici.
Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo.
Verifica ed eventuale recupero.
Oltre agli strumenti didattici tradizionali, come libri di testo, lavagna, materiale da disegno, sarà usato anche il
laboratorio d’informatica
Reggio Calabria, lì 20/10/2013 Docente
Prof. Lucio Ficara
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI FISICA a.s. 2013/2014 CLASSE II^ S
FINALITA’
L'insegnamento della fisica tende a promuovere:
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo della curiosità ;
la capacità di analizzare situazioni reali ;
la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Partecipazione attiva durante le lezioni.
Dialogo costruttivo con l'insegnante ed i compagni.
40
Rispetto delle regole della convivenza scolastica.
Disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco.
Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).
Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE TECNOLOGICO SCIENTIFICO)
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana,
avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico
appropriato.
OBIETTIVI COGNITIVI
LIVELLO
SOGLIA
CONOSCENZE COMPETENZE
- Sufficiente assimilazione delle principali
leggi della Fisica
- Adeguata comprensione del linguaggio e
del simbolismo della disciplina.
- Applicazione corretta,
sebbene non del tutto
autonoma, delle procedure
studiate in contesti semplici e
noti.
- Uso sostanzialmente corretto
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione semplice e
sostanzialmente corretta dei
contenuti disciplinari.
LIVELLO
INTERMEDIO
- Buona assimilazione e rielaborazione
delle leggi della Fisica.
- Completa comprensione del simbolismo
e del linguaggio disciplinare.
- Applicazione corretta e
autonoma delle procedure
studiate in contesti di media
difficoltà.
- Uso corretto e consapevole
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione formalmente
corretta .
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LIVELLO
AVANZATO
- Assimilazione completa, consapevole ed
arricchita da approfondimenti personali
delle leggi della Fisica.
- Comprensione esauriente del
simbolismo e del linguaggio disciplinare
- Applicazione corretta ed
autonoma delle procedure
studiate in contesti nuovi e di
una certa difficoltà .
- Sicura padronanza nell'uso
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione chiara,
discorsiva e con evidente
proprietà di linguaggio.
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Strumenti matematici Settembre
2 Il moto rettilineo Ottobre
3 I moti nel piano Novembre-Dicembre
4 I principi della dinamica Gennaio-Febbraio
5 Le forze e il movimento Marzo-Aprile
6 L’energia Maggio
Modulo 1: Strumenti matematici
Prerequisiti
Calcolo aritmetico e algebrico.
Competenze
Utilizzare le funzioni goniometriche per risolvere triangoli rettangoli. Utilizzare correttamente il
linguaggio specifico ed il simbolismo per scopi comunicativi ed operativi.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità
Trasformare gli angoli da gradi a radianti e viceversa. Saper usare la calcolatrice per il calcolo delle
funzioni goniometriche. Saper risolvere triangoli rettangoli.
Conoscenze
Definizione di radiante. Misura in radianti di angoli notevoli. Introduzione alle funzioni
goniometriche seno,coseno,tangente. La risoluzione di triangoli rettangoli mediante le funzioni
goniometriche.
Modulo 2: Il moto rettilineo
Prerequisiti
Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani.
Competenze
Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze
scientifiche in una data situazione. Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri
significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare
modelli e analogie.
Abilità
Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio
percorso e l’intervallo di tempo di un moto. Interpretare il significato del coefficiente angolare di un
grafico spazio-tempo. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Interpretare
correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a un moto. Calcolare i valori della
42
velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto. Interpretare i grafici spazio-
tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato. Calcolare lo spazio percorso da un
corpo utilizzando il grafico spazio-tempo.
Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo. Rappresentare su un
grafico o trarre da esso le relazioni tra spazio e tempo di una legge oraria. Collegare la pendenza del
grafico alla velocità e calcolarla. Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.
Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto. Interpretare il
significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo. Conoscere le caratteristiche del
moto rettilineo uniforme. Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi
a un moto. Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in
moto. Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.
Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo. Calcolare
l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo. Rappresentare su un grafico o
trarre da esso le relazioni tra spazio e tempo di una legge oraria. Collegare la pendenza del grafico
alla velocità e calcolarla.
Conoscenze
Il punto materiale in movimento e la traiettoria. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo.
La velocità media. I grafici spazio-tempo. Caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Analisi di un
moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Il significato della pendenza nei grafici
spazio-tempo. I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e accelerazione istantanea. Le
caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo. Il moto uniformemente
accelerato con velocità iniziale. Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.
Attività di laboratorio
Misure di posizione e velocità, medie ed istantanee con il sistema on-line. A spasso nello spazio
tempo. Rotaia a cuscino d’aria: moto rettilineo uniforme e moto rettilineo uniformemente
accelerato. Film: Osservatori diversi a confronto (PSSC, durata 3:00). Traiettorie e sistemi diversi di
riferimento (PSSC, durata 6:40).
Modulo 3: I moti nel piano
Prerequisiti
Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani.
Competenze
Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze
scientifiche in una data situazione. Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri
significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare
modelli e analogie.
Abilità
Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano. Operare con le grandezze
fisiche scalari e vettoriali. Calcolare le grandezze caratteristiche
del moto circolare uniforme. Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme.
Conoscenze
I vettori posizione, spostamento e velocità. Il moto circolare uniforme. Periodo, frequenza e velocità
istantanea nel moto circolare uniforme. L’accelerazione centripeta. Approfondimenti: il moto
armonico.
Attività di laboratorio
Chiavi rotanti! Film: Il moto armonico (PSSC, durata 8:50). Il moto circolare e il moto armonico
(PSSC, durata 7:10). La composizione delle velocità (PSSC, durata 3:30).
43
Modulo 4: I principi della dinamica
Prerequisiti
Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti.
Competenze
Saper riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti fenomenologici. Saper
formalizzare e risolvere semplici problemi che coinvolgono varie forze, utilizzando i principi della
dinamica. Saper esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi.
Abilità
Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. Riconoscere i sistemi di
riferimento inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Applicare il
terzo principio della dinamica. Proporre esempi di applicazione della legge di Newton.
Conoscenze
I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento
inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica.
Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica.
Attività di laboratorio
Forza e accelerazione: il secondo principio della dinamica. Massa e accelerazione: il secondo
principio della dinamica. Film: Newton nello spazio (ESA, durata 16:00). Il disco a ghiaccio secco
(PSSC, durata 5:10). La legge d’inerzia (PSSC, durata 5:50).
Una forza produce un moto accelerato (PSSC, durata 6:40). L’accelerazione è proporzionale alla
forza (PSSC, durata 3:30).
Modulo 5: Le forze e il movimento
Prerequisiti
Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti.
Competenze
Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi,
sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.
Abilità
Analizzare il moto di caduta dei corpi. Distinguere tra peso e massa di un corpo. Studiare il moto
dei corpi lungo un piano inclinato. Analizzare il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse.
Risolvere semplici problemi. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del
pendolo.
Conoscenze
Il moto di caduta libera dei corpi. La differenza tra i concetti di peso e di massa. Il moto lungo un
piano inclinato. La forza centripeta. Approfondimenti: le caratteristiche del moto dei proiettili. Il
moto armonico e il pendolo.
Attività di laboratorio
Esperienze illustrative sulla forza centripeta. Il pendolo semplice(lavoro di gruppo).
Modulo 6: L’energia
Prerequisiti
Strumenti matematici. Unità di misura. Moduli precedenti.
Competenze
44
Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi,
sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Risolvere
semplici problemi.
Abilità
Calcolare il lavoro compiuto da una forza. Calcolare la potenza. Ricavare l’energia cinetica di un
corpo, anche in relazione al lavoro svolto. Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo
e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. Applicare il principio di conservazione
dell’energia meccanica.
Conoscenze
La definizione di lavoro. La potenza. Il concetto di energia. L’energia cinetica e la relazione tra
lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica. Il principio di
conservazione dell’energia meccanica. La conservazione dell’energia totale.
Attività di laboratorio
La conservazione dell’energia meccanica. Film: Energia meccanica ed energia termica (PSSC,
durata 4:00). Energia del Sole (PSSC, durata 1:40).
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi,
problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni
quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non
solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno
opportunamente nell’attività didattica.
Per la valutazione verranno utilizzate le griglie allegate alla programmazione di dipartimento al fine di
consentire una omogeneità con tutte le classi parallele dell’istituto
METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI
Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura
sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare
scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.
L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro
cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura;
in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni
sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.
L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”.
Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni
dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback.
I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti,
avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline
diverse.
Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo
per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del
materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.
Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), può essere
inserita in momenti opportuni nell’attività didattica.
Reggio Calabria, lì 20 ottobre 2013 Docente
Prof. Lucio Ficara
45
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PROF. BATTAGLIA PIETRO
MATERIA : Scienze Naturali
CLASSE II^ S Nuovo ordinamento
a.s. 2013/2014
SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 23 allievi/e provenienti da diverse realtà sociali e scolastiche. Nel complesso si può
dire che la classe si presenta eterogenea sia dal punto di vista del comportamento che dal punto di vista delle
attitudini all’apprendimento. Dalle discussioni affrontate in classe volte all’accertamento dei livelli di partenza
è emerso che 13 allievi hanno acquisito un livello di preparazione intermedio, mentre il resto della classe ha
acquisito un livello di preparazione di base. Sempre dal confronto attivato con gli allievi è emerso che 6 allievi
hanno dichiarato di avere incontrato delle difficoltà su alcune discipline afferenti l’area logico-matematica e
scientifico-tecnologica e precisamente in Fisica e Matematica.
Sempre in riferimento a quanto osservato in questa prima fase si ritiene opportuno puntare l’attenzione sul
piano metodologico-comportamentale considerato che la classe nel suo insieme dimostra una scarsa
46
scolarizzazione mentre dal punto di vista degli apprendimenti è necessario fare un buon ripasso e
approfondimento sulle conoscenze chimiche e fisiche di base.
COMPETENZE DI BASE E STANDARD MINIMI Per quanto attiene alle competenze di base si fa riferimento a quanto definito nella programmazione del
Dipartimento di Scienze Naturali che qui di seguito si richiamano nelle linee generali:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Gli standard minimi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità/capacità, competenze,
fanno riferimento alle competenze di base prima descritte e comunque sono meglio declinate nella
programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali.
COMPETENZE DI CITTADINANZA Al fine di favorire il pieno sviluppo dell’allievo nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni
con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale si intende fare acquisire ai giovani, in
sinergia con le altre discipline le seguenti competenze:
Imparare ad imparare;
Progettare;
Comunicare;
Collaborare e partecipare;
Agire in modo autonomo e responsabile;
Risolvere problemi;
Individuare collegamenti e relazioni;
Acquisire ed interpretare l’informazione.
Per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza si farà riferimento a quanto previsto nella programmazione
del Dipartimento di Scienze Naturali.
METODOLOGIA Lezione frontale
Discussione dialogica guidata
Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
Braistorming
Ricerca ed osservazione
Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali
Problem solving
Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa ultima si
presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si instaurano tra gli allievi. Si
verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente quando nel gruppo
classe si presentano allievi con problematiche personali o di tipo relazionale con compagni o docenti. E’
necessario, quindi, cercare una strategia metodologica in grado di colmare le eventuali dissonanze. Al fine di
raggiungere tale obiettivo in coerenza con il documento programmatico del Dipartimento si ipotizzano:
Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità
Adozione di misure dispensative e compensative
47
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Creare un’atmosfera serena e collaborativa
Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione
Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire
Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali
Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’
autostima di ciascuno.
Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto
Creare rapporti costanti con le famiglie
Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi
Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati
Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica
Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati
Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori
specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di prodotti
multimediali
Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti
anche attraverso la discussione degli elaborati.
STRUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe
concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video
LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una
sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale.
I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche
portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica.
L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è
finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica.
OBIETTIVI
Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni
Saper organizzare il proprio lavoro
Saper identificare un problema da risolvere
Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento
Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale
Saper registrare , ordinare e correlare dati
Saper utilizzare gli strumenti necessari
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:
Almeno una volta al mese per tutte le classi
TEMPI
48
I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi di
apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e
coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il
rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è
utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo
delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI
ECCELLENZA
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;
Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero,
potenziamento e approfondimento;
Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei
docenti in orario curricolare.
Sportello Help
Attività di tutoring
VERIFICA
La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno,
sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
La verifica avrà lo scopo di:
assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e
modificarlo secondo le esigenze;
controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle
tecniche e degli strumenti utilizzati;
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze
da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-
critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;
pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la
complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa
di essi
Avrà tipologia diversa come:
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
Domande in itinere a scopo ricognitivo
Prova orale
Prova scritta
Prova grafica
Prova scritto-grafica
Risoluzione di problemi
Prova pratica di laboratorio
Questionario
Domande aperte
49
Prove strutturate
Prove semistrutturate
La verifica può avvenire:
in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni;
La verifica può essere:
formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e
apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle
esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard
minimi di apprendimento;
sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni
sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di
valutazione. Relativamente al numero delle prove di verifica queste saranno: almeno una prova scritta e
due orali per alunno ogni quadrimestre.
Principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
Approfondimento delle tematiche trattate
Uso appropriato dei linguaggi specifici
Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
Impegno
Partecipazione
Raggiungimento degli standard minimi
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di
conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici
integrativi.
PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE
INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di
Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio e triennio);Giochi di Anacleto
PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia
LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA
VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco Nazionale
d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova
– Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli –
Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna
EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio Ambientale e in
collaborazione con gli Enti locali
ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO
ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale Pythagoras
50
COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC NELL’AMBITO
DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
CONTENUTI DI CHIMICA-BIOLOGIA CLASSI DI NUOVO ORDINAMENTO CON 2
ORE SETTIMANALI
CHIMICA
Nuclei
fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
Conoscenze
chimiche e
fisiche di
base
2
La natura
particellare
della
materia
-Possedere
concetti
aritmetici,
fisici e
algebrici di
base.
- Leggere dati
e
interpretare
grafici
– Saper
utilizzare
modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
- Utilizzare le
metodologie
acquisite per
porsi con
atteggiamento
scientifico di
fronte alla realtà
- Partecipare in
modo
costruttivo alla
vita sociale
-Saper utilizzare
e applicare
modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni e
risolvere
problemi
- Collocare le
scoperte
scientifiche
nella loro
dimensione
storica
Comprendere dati
espressi sotto forma
di rapporti,
proporzioni, frazioni
e grafici
– Utilizzare la
notazione
esponenziale
– Associare a ciascuna
grandezza l’unità di
misura appropriata
– Ragionare con gli
ordini di grandezza
– Leggere la tavola
periodica degli
elementi
– Utilizzare le tre leggi
ponderali della
chimica
– Utilizzare il modello
cinetico-molecolare
per spiegare le
evidenze delle
trasformazioni
fisiche e chimiche
- Riconoscere e
applicare le leggi
fondamentali della
chimica
- Descrivere il modello
atomico di Dalton
-Comparare i diversi
legami chimici
Ripetizione e approfondimento
dei seguenti argomenti:
– Le unità di misura nel
Sistema Internazionale
– La struttura di atomi e
molecole
– La tavola periodica degli
elementi
– Gli stati di aggregazione
della materia
– Le trasformazioni fisiche e
chimiche
- Metodi di separazione di
miscugli e sostanze
-Le leggi fondamentali della
chimica:
leggi di Lavoisier, Proust e
Dalton
.-La teoria atomica di Dalton e
le proprietà della materia. Le
formule chimiche. Le
particelle e l’energia. La
teoria cinetica e i passaggi di
stato. Sosta termica e calore
latente.
- Passaggi di
stato:
sublimazione,
fusione ed
ebollizione
- Costruzione
del grafico
della curva di
riscaldamento
di una
sostanza
- Classificazione
delle sostanze:
miscugli
omogenei ed
eterogenei
- Metodi di
separazione
delle sostanze:
distillazione,
cromatografia,
estrazione,
filtrazione
Esperienze sulle
leggi ponderali:
legge di
Lavoisier, legge
di Proust
Settembre-
Ottobre-
Novembre
Dicembre-
Gennaio
51
Nuclei
fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
La quantità
di sostanza
e le formule
chimiche
Possedere
concetti
aritmetici, fisici
e algebrici di
base.
- Leggere dati e
interpretare
grafici
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali complessi
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i fenomeni
e risolvere problemi
- Utilizzare le
metodologie acquisite
per porsi con
atteggiamento
scientifico di fronte alla
realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
-Saper effettuare
calcoli con la
mole
-Ricavare la
formula di un
composto chimico .
Saper calcolare la
massa atomica e la
massa molecolare.
-Massa atomica e
massa molecolare
-Mole e massa molare
- Le formule chimiche
e la composizione
percentuale: formula
minima e formula
molecolare
Esperienze
sulla mole
Febbraio
Marzo
52
BIOLOGIA
Nuclei
fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
La
materia
dei
viventi
2
La
cellula
Conoscere le
caratteristiche
chimico-
fisiche della
materia
Conoscere le
caratteristiche
chimico-fisiche
della materia.
Cconoscere le
caratteristiche
delle
biomolecole
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per interpretare
i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico
di fronte alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Riordinare in sequenza
logica le fasi di un
fenomeno, raccogliere dati,
rielaborarli e confrontarli
con i risultati attesi
-Calcolare e rappresentare
dati, selezionando le
modalità più opportune
-Comunicare utilizzando
un lessico specifico
-Saper descrivere le
caratteristiche chimico-
fisiche dell’acqua
-Riconoscere le
caratteristiche dei
legami dell’acqua
-Saper spiegare la
complessità delle grandi
molecole organiche
specificando da quali
tipi di monomeri sono
costituite
-Utilizzare il
microscopio ottico
composto
-Riconoscere i diversi
tipi di biomolecole
-Individuare le diverse
parti che compongono
una cellula
-Distinguere una cellula
animale da una cellula
vegetale
-Saper inserire i diversi
organuli nelle quattro
categorie funzionali
-Saper descrivere la
struttura della
membrana plasmatica
mettendola in relazione
con la capacità della
cellula di comunicare
con l’ambiente esterno
-Saper allestire preparati
microscopici
-I legami chimici
- I bioelementi
-L’acqua: struttura e
proprietà
-Il carbonio e le
molecole organiche
-Le Biomolecole:
carboidrati, lipidi,
proteine e acidi
nucleici
Origine ed
evoluzione della
cellula
Origine della vita
-Cellula procariote
ed eucariote
-Organuli cellulari
-Membrana cellulare
e passaggio delle
sostanze
-Comunicazioni tra
cellule
-Riconoscimento di
carboidrati, lipidi e
proteine
-Osservazione di
cellule e tessuti
animali e vegetali al
microscopio
-L’osmosi
Settembre-
Ottobre
Novembre
Dicembre
–
Gennaio
53
Nuclei
fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
Scambi
energetici
nelle cellule
4
L’evoluzione
Conoscere la
struttura della
cellula animale e
vegetale.
Aver acquisito il
concetto di
trasformazione di
energia.
Possedere il
concetto di
reazione chimica
Conoscere la
teoria cellulare.
Aver acquisito i
concetti di
autotrofo,
eterotrofo,
aerobio,
anaerobio
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
-Saper analizzare
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
- Utilizzare le
metodologie acquisite
per porsi con
atteggiamento
scientifico di fronte
alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Riordinare in
sequenza logica le fasi
di un fenomeno,
raccogliere dati,
rielaborarli e
confrontarli con i
risultati attesi
-Calcolare e
rappresentare dati,
selezionando le
modalità più
opportune
-Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
-Saper distinguere
tra reazioni
endoergoniche ed
esoergoniche
-Saper descrivere e
correlare i processi
di respirazione
cellulare e
fotosintesi
-Saper descrivere
la differenza tra
anabolismo e
catabolismo
-Riconoscere nella
fotosintesi il
meccanismo alla
base dei processi
biosintetici del
nostro pianeta
-Saper individuare
le idee chiave
dell’evoluzione e
le prove a suo
favore.
-Confrontare teorie
sull’evoluzione
biologica.
-Evidenziare
l’attualità del
pensiero di Darwin
per il moderno
mondo scientifico.
-Ricostruire le
tappe salienti
dell’evoluzione
umana
-il metabolismo
cellulare
Sintesi e
demolizione delle
biomolecole
Respirazione
cellulare e
fotosintesi a
confronto
La fermentazione
Gli enzimi:
struttura e
funzione
ATP e sua
funzione
-Le teorie
evolutive
-Darwin e la
selezione naturale.
-Prove a favore
della teoria
evolutiva.
-L’evoluzione
dell’uomo.
-La
fermentazione
alcolica dei
lieviti
-Fotosintesi
Febbraio
- marzo
Febbraio-
Marzo
54
Nuclei
fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
5
La
biodiversita’
Conoscere la
struttura
cellulare. Saper
cogliere
analogie e
differenze.
Distinguere un
organismo
unicellulare da
quello
pluricellulare
.
-Analizzare le relazioni
tra ambiente abiotico e
forme viventi per
interpretare le
modificazioni
ambientali di origine
antropica e
comprenderne le
ricadute future
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
-Saper utilizzare modelli
appropriati per
interpretare i fenomeni
- Saper analizzare
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
-Comunicare utilizzando
un lessico specifico
-Saper classificare
gli esseri viventi.
-Fare la distinzione
tra genere e specie.
-Individuare le
caratteristiche
generali degli
esseri viventi,
mettendole a
confronto.
-Saper collocare,
in base alle diverse
caratteristiche, gli
organismi viventi
nei tre domini e
nei cinque regni.
-La classificazione
degli esseri viventi.
-I cinque regni
della vita:
caratteristiche -
generali.
Batteri, Protisti,
Funghi
Evoluzione delle
piante. Struttura e
fisiologia delle
piante vascolari.
-Evoluzione degli
animali. Vertebrati
e Invertebrati
-Osservazione
di esseri viventi
animali e
vegetali.
-Gimnosperme
e Angiosperme
-Fiore
-Fossili
Aprile -
Maggio
-
Giugno
Reggio Calabria lì 22/10/2013 Firma del Docente Pietro Battaglia
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LINGUA INGLESE DELLA CLASSE 2° S
ANNO SCOLASTICO 2013-14
55
FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE IN RELAZIONE AL PECUP E AGLI ASSI CULTURALI
Per contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della lingua straniera si
articolerà in modo tale da favorire in sintonia con le altre discipline nel versante umanistico e scientifico:
La formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con altre realtà in un’educazione interculturale nel rispetto delle altre culture e nell’accettazione di chi è diverso da sé;
Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio;
La riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e culture;
Il potenziamento delle competenze comunicative al fine di: utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
Lo studente, inoltre, deve acquisire la capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione orale e
scritta in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative (livello B1).
Le letture di vari brani compresi quelli di civiltà saranno trattate privilegiando le abilità orali di ascolto e
lettura. Per la lettura si farà ricorso alle tecniche di “skimming” e “scanning”. Gli allievi saranno stimolati ad
esprimersi sui vari argomenti con attività di produzione orale e scritta.
Asse dei linguaggi
OBIETTIVI SPECIFICI
COMPETENZE DISCIPLINARI COMUNI ALL’ASSE DEI LINGUAGGI
Nel biennio si mirerà a sviluppare gradualmente le abilità linguistiche fondamentali: ascoltare, parlare,
leggere e scrivere. Verranno affrontati aspetti della civiltà dei paesi stranieri e comparati con quelli della
nostra realtà. Per cui l’allievo dovrà acquisire una competenza comunicativo-relazionale che lo metta in
grado di:
1-Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale nei diversi linguaggi
2-Leggere, comprendere ed interpretare testi ed immagini di vario tipo 3-Produrre testi ed elaborati di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Competenze disciplinari
Competenze di cittadinanza
Abilità (Indicazioni nazionali OSA)
Conoscenze disciplinari Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
-Imparare ad imparare -Progettare -Comunicare -Collaborare e partecipare -Agire in modo autonomo e
-Comprendere messaggi di vario tipo -Riconoscere gli elementi strutturali di testi ed immagini di vario tipo - Riconoscere differenti registri comunicativi
-Principali strutture grammaticali delle lingue relative a fonetica, ortografia, morfologia, sintassi -Principali strutture delle grammatiche dei vari linguaggi
A(livello1-avanzato) Utilizzare un lessico ricco e diversificato; svolgere un’argomentazione organica concernente un numero consistente di contenuti; operare autonomamente, anche in
56
verbale e non verbale nei vari linguaggi in forma scritta e orale
responsabile
-Riconoscere le diverse funzioni dei linguaggi -Individuare le informazioni principali di testi e di immagini -Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in situazioni programmate
-Lessico fondamentale per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali e informali -Gli elementi fondamentali della comunicazione -Le varietà dei linguaggi -Parlare in situazioni programmate
situazioni non note. B(livello2-intermedio) Utilizzare un lessico disciplinare; svolgere un’argomentazione articolata concernente un numero ampio di contenuti; operare autonomamente, anche in situazioni note. C(Livello 3-base) Utilizzare un lessico quotidiano e corretto; svolgere un’argomentazione lineare concernente un numero essenziale di contenuti; operare in maniera guidata, in situazioni note.
Leggere, comprendere ed interpretare testi ed immagini di vario tipo
-Imparare ad imparare -Individuare collegamenti e relazioni. -Acquisire ed interpretare l’informazione -Risolvere problemi -Progettare
-Riconoscere e padroneggiare le strutture compositive di testi e immagini - Applicare strategie diverse di lettura -Padroneggiare le strutture compositive dei diversi linguaggi -Condurre una adeguata analisi di testi ed immagini, relativamente alla struttura, al significante ed al significato -Contestualizzare l’opera ed il suo Autore -Cogliere il significato profondo dell’opera -Riconoscere il valore universale dell’opera d’arte -Esporre il significato centrale di un testo letterario e non con il lessico proprio dei diversi linguaggi
-Strutture essenziali di testi ed immagini - Tecniche di lettura analitica e sintetica - Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi -Strutture caratteristiche dei testi:narrativo,poetico e figurativo -Denotazione e connotazione -Principali generi artistici e letterari, -Contesto storico di riferimento di Autori ed opere
A(Livello 1-avanzato) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato, distinguere le informazioni principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpretare il testo e l’immagine dal punto di vista linguistico e paralinguistico,strutturale, stilistico e tematico ed esprimere una valutazione critica sul contenuto; operare autonomamente, anche in situazioni non note. B(livello 2-intermedio) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato, distinguere le informazioni principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpretare il testo e l’immagine dal punto di vista linguistico e paralinguistico,strutturale, stilistico e tematico; operare autonomamente, in situazioni note. C(Livello 3-base) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e
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figurato, individuare le informazioni principali ed esplicite, riconoscere la tipologia e lo scopo per cui il testo o il figurato è stato prodotto, analizzare la struttura di base ; operare in modo guidato, in situazioni note.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
-Imparare ad imparare -Individuare collegamenti e relazioni. -Acquisire ed interpretare l’informazione -Progettare -Comunicare -Risolvere problemi -Agire in modo autonomo e responsabile
- Ricercare , acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi ed elaborati -Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di una produzione scritta o grafica -Padroneggiare le strutture specifiche dei linguaggi da usare nelle diverse produzioni -Organizzare le fasi di produzione e progettazione dei vari testi ed elaborati - Produrre e/o tradurre testi ed elaborati corretti, coerenti e coesi, adeguati ai diversi linguaggi
- Fasi della produzione scritta: pianificazione,stesura e revisione - Elementi strutturali di un testo scritto o grafico coerente e coeso - Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta o grafica -Morfologia ,sintassi e lessico propri dei diversi linguaggi.
A(livello1-avanzato) Riconosce con precisione le strutture morfologiche e sintattiche proprie dei linguaggi;comprende la consegna e la decodifica;utilizza il linguaggio appropriato ed accurato;traduce e produce in modo corretto e coerente;opera autonomamente anche in contesti non noti B(livello2-intermedio) Riconosce le strutture morfologiche e sintattiche;comprende la consegna e la decodifica nelle strutture fondamentali;utilizza un linguaggio corretto;traduce e produce in modo pertinente;opera autonomamente in contesti noti. C(Livello 3-base) Riconosce le principali strutture morfologiche e sintattiche;comprende i contenuti principali della consegfna e ne decodifica le strutture fondamentali;utilizza un linguaggio corretto;opera in modo guidato solo in contesti noti.
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Obiettivi Specifici di Apprendimento Primo Biennio
In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:
comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;
riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;
partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;
riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
Obiettivi Minimi Classe Seconda
ABILITA’/CAPACITA’
Saper ascoltare, comprendere, leggere e riprodurre brevi e semplici messaggi comunicativi
Saper porre domande e rispondere in modo sintetico e corretto
Saper essere in grado di riassumere e sintetizzare, in forma orale e scritta un argomento
CONOSCENZE
Present simple e Present Progressive
Past Simple e Continuous
Present Perfect Simple
Modal verbs : can /must / to have to
Future forms : present continuous / will / to be going to
Zero, first, second, third conditionals
Comparative/Superlative adjectives/ adverbs
Passive
Reported Speech La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della seconda classe
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CONTENUTI
PRIMO QUADRIMESTRE: MODULI O – 1 – 2 – 3 (49 ORE)
PRIMO BIMESTRE: settembre – ottobre – novembre
MODULO 0: REVISIONE
COMPETENZE
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere
( leggere ed elaborare) testi
scritti, su argomenti inerenti la
vita quotidiana, distinguendo le
diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni su una varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie
tra la propria realtà e quella dei
paesi anglofoni
Parlare di esperienze personali ed
azioni in corso di svolgimento
Presente semplice e
progressivo
Verbi di stato e di
azione
2 ore
Parlare di eventi passati e di
abitudini nel passato
Il Passato semplice
Used to
2 ore
Parlare di piani ed intenzioni ,
usare il presente semplice con
valore di futuro
Piani e intenzioni future (
going to e present
continuous)
Il presente semplice
riferito ad orari ufficiali
2 ore
60
Verifica scritta
Totale ore
1 ora
7 ore
MODULO 1: VIAGGIARE E CERCARE LAVORO
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali sui viaggi, su
culture diverse e sulle offerte e
colloqui di lavoro
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti sui viaggi, su
culture diverse e sulle offerte e
colloqui di lavoro distinguendo le
diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni sugli argomenti
inerenti viaggi e colloqui di lavoro
Produrre testi scritti: compilare un
modulo per una richiesta di lavoro,
scrivere una lettera
Cogliere differenze e analogie tra la
propria realtà e quella dei paesi
anglofoni: EDUCATION IN ENGLAND
– ALTERNATIVE LONDON – FAMOUS
PLACES IN BRITAIN
Esprimere suggerimenti, obbligo, necessità, possibilità, probabilità Uso del dizionario
Verbi modali: Should, must, can, may/might Vocabulary: Travel and souvenirs
4 ore
Fare un colloquio di lavoro
Compilare un modulo per
una richiesta di lavoro
Have to
Verb patterns
Vocabulary: Jobs
3 ore
1 ora
Recupero e/o
approfondimento
Verifica
Totale ore
2 ore
1 ora
11 ore
61
MODULO 2: MUSICA – EMOZIONI/SENTIMENTI – RELAZIONI
COMPETENZE ABILITÀ/ CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed elaborare)
testi orali, su argomenti inerenti la
musica, esperienze personali passate
e sull’amicizia e relazioni sentimentali
Comprendere ( leggere ed elaborare)
testi scritti, su argomenti inerenti la
musica ed esperienze personali
passate, leggere un estratto da un
romanzo distinguendo le diverse fonti
informative e disponendo di un
proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni, discutere su come
organizzare una festa
Produrre testi scritti narrando una
storia e descrivendo un rapporto di
amicizia
Cogliere differenze e analogie tra la
propria realtà e quella dei paesi
anglofoni
Parlare di avvenimenti in
corso di svolgimento nel
passato
Usare i pronomi relativi
Il passato progressivo
Le frasi relative
Vocabulary: Music –
Feelings and emotions
3 ore
2 ore
1 ora
Parlare di eventi recenti
Parlare di azioni cominciate
nel passato che continuano
nel presente
Prendere delle decisioni
Offrirsi di fare qualcosa
Fare delle promesse
Il Present Perfect
semplice e progressivo,
uso di for e since,
Il present Perfect con
ever e never, already,
just, yet, etc.
will per fare promesse
Vocabulary:
Relationships - Phrasal
verbs
4 ore
2 ore
62
SECONDO BIMESTRE: dicembre – gennaio
Recupero e/o
approfondimento
Verifica scritta
Totale ore
3 ore
1 ora
16 ore
MODULO 3: GUARDARE AL FUTURO – LE NUOVE TECNOLOGIE
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali su
previsioni personali e sull’uso di
internet
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti su
previsioni riguardanti la
tecnologia distinguendo le
diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale”
Esporre oralmente argomenti
sull’uso del computer,
esprimere opinioni
Fare previsioni
Parlare di progetti
Parlare di azioni imminenti
Parlare di probabilità
Formulare un’ipotesi
realizzabile
Uso di to be going to
Uso del presente
progressivo come
futuro
Uso del futuro con will
per fare delle previsioni
First conditional
May/might
Pronomi indefiniti
Vocabulary: Technology
- Horoscopes
6 ore
1 ora
63
SECONDO QUADRIMESTRE: MODULI 4 – 5 – 6 (ORE 50)
TERZO BIMESTRE: febbraio - marzo
Produrre testi scritti: locandine
pubblicitarie, lettere personali
Cogliere differenze e analogie
tra la propria realtà e quella dei
paesi anglofoni
Esprimere opinioni Differenze tra passato
prossimo progressivo e
passato prossimo
Question tags
Vocabulary:
Computer
2 ore
1 ora
1 ora
Recupero e /o ampliamento Verifica Totale ore
3 ore 1 ora 15 ore
Totale ore quadrimestrali
49 ore
MODULO 4: LA SALUTE – LO SPORT E L’ALIMENTAZIONE
COMPETENZE ABILITÀ/ CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su argomenti
inerenti la salute, situazioni
misteriose e trasmissioni
radiofoniche
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti su argomenti
inerenti le trasmissioni radiofoniche
Formulare ipotesi difficilmente realizzabili Chiedere e dare consigli
Il Periodo ipotetico di
secondo tipo
Revisione dei verbi
modali
Vocabulary: Sports
Health
3 ore
1 ora
1 ora
64
QUARTO BIMESTRE: aprile – maggio - giugno
e su brevi racconti
distinguendo le diverse fonti
informative e disponendo di un
proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni su una varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti: un’email per
dare consigli, scrivere un breve
testo narrativo
Cogliere differenze e analogie tra la
propria realtà e quella dei paesi
anglofoni
Esprimere interesse e
sorpresa per qualcosa e/o
qualcuno
Verbi Modali (per fare
deduzioni al presente e
passato)
3 ore
Recupero e/o
approfondimento
Verifica scritta
Totale ore
3 ore
1 ora
12 ore
MODULO 5: THE MEDIA E IL CRIMINE
COMPETENZE ABILITÀ/ CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
65
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali su argomenti
inerenti interviste su casi di crimine
e su trasmissioni radiofoniche
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti come lettere
scritte ad una rivista, un articolo di
giornale distinguendo le diverse
fonti informative e disponendo di
un proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente: parlare di siti
per le chat, esprimere i propri
sentimenti e rassicurare qualcuno
su una varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti: una lettera
formale ed un articolo di giornale
Cogliere differenze e analogie tra la
propria realtà e quella dei paesi
anglofoni: THE CULT OF CELEBRITY
Prendere parte ad una conversazione Descrivere un’azione non compiuta dal soggetto Esprimere desideri non piu’ realizzabili
Il passivo
Vocabulary: The media
– Newspapers – TV
programmes
Uso di I wish…/If only…
4 ore
1 ora
2 ore
Esprimere anteriorità nel
passato
Esprimere preferenze
The Past Perfect
Gli articoli
Vocabulary: Crime and
criminals
Prefer/ I’d rather…
3 ore
2 ore
1 ora
2 ore
Verifica scritta
Recupero e/o
approfondimento
Totale ore
1 ora
3 ore
19 ore
MODULO 6: IL CINEMA E I FILMS
COMPETENZE ABILITÀ/ CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI
66
Tempi
I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni nel corso dell’anno scolastico. METODOLOGIA Per favorire l’acquisizione dei contenuti e lo sviluppo delle abilità linguistiche si farà costante ricorso ad attività di carattere funzionale-comunicativo in cui le abilità linguistiche di base verranno usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali: conversazioni
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti distinguendo
le diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale”
Esporre oralmente: discussioni di
gruppo in televisione, parlare di
progetti e delle proprie ambizioni
Produrre testi scritti: una
recensione di un film, un breve
testo su progetti e sulle proprie
ambizioni
Cogliere differenze e analogie tra la
propria realtà e quella dei paesi
anglofoni: “BOND, JAMES BOND” –
FILM ANIMATION
Riferire conversazioni in modo indiretto
Discorso indiretto
Vocabulary: Cinema
and Films
4 ore
1 ora
Formulare ipotesi irrealizzabili Esprimere desideri non piu’
realizzabili
Parlare di desideri, progetti
e intenzioni
Esprimere preferenze
Periodo ipotetico di
terzo tipo
Uso di I wish…/If only…
Review of conditionsls
Vocabulary: Adjectives
Prefer/ I’d rather…
Phrasal Verbs, idioms,
special use of make,
have, get
4 ore
2 ore
1 ora
3 ore
Recupero e/o
approfondimento
Verifica scritta
Totale ore
3 ore
1 ora
19 ore
Totale ore
quadrimestrali
Totale ore annuali
50 ore
99 ore
67
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato. Nelle attività di ascolto si accerterà se e in quale misura il testo venga compreso. Si attiveranno strategie di
comprensione differenziate a seconda del tipo di testo e dello scopo dell’ascolto, per individuare le
informazioni principali, specifiche, di supporto e atteggiamenti, ruoli e intenzioni degli interlocutori. L’allievo,
comunque, sarà coinvolto in prima persona in una serie di esperienze; nella produzione orale lo studente avrà
la più ampia opportunità di usare la lingua straniera in attività comunicative in coppia e in gruppo. Nel
contesto comunicativo assume particolare importanza il consolidamento di un sistema fonologico corretto e
funzionale. Lo studente dovrà rendersi conto che una pronuncia scorretta del fonema può interferire nel
processo di comunicazione, e che un’intonazione non appropriata può stravolgere il significato di un
enunciato. Nelle attività di lettura si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa finalizzata a cogliere il
significato del testo, accompagnata da attività individuali o di gruppo. Per quanto riguarda la produzione
scritta, gli studenti si eserciteranno, oltre che in attività di scrittura manipolativa per l’acquisizione di
automatismi linguistici anche in attività sempre più autonome ed impegnative, per abituarsi gradualmente ad
un uso consapevole, personale e creativo della lingua straniera.
Comunque gli allievi saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si
svolgeranno prevalentemente in lingua straniera. L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto
strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle
fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di
giudizio sul proprio operato. Gli argomenti relativi ai contenuti disciplinari saranno trattati in una ottica
pluridisciplinare in sinergia con le discipline che meglio si prestano a tale approccio.
Si favorirà inoltre, la partecipazione degli studenti ad attività extra curriculari come le rappresentazioni
teatrali in lingua inglese in quanto considerate occasioni importanti per un arricchimento culturale, sociale e
linguistico.
ATTIVITÀ
-Pre-ascolto -Ascolto
-Lettura -Comprensione
-Osservazione ed analisi -Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo -Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale guidata - Descrizioni di immagini
-Acquisizione di contenuti -Produzione orale e scritta
- Lavori di gruppo e individuali - Lezione interattiva e partecipativa
- Tutoraggio ai fini del recupero e successo
formativo
-Attività teatrali in lingua
- Spelling contest
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MEZZI E STRUMENTI -Libri di testo -Giornali -Lettore CD e DVD - Uso di materiale autentico
-Laboratorio multimediale - Uso di materiale audiovisivo - Uso di materiale informatico ( CD-Rom) - Uso del dizionario monolingue e bilingue VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti. Si valuterà la competenza degli allievi secondo parametri specifici: Comprensione Efficacia della comunicazione Scioltezza espressiva Quantità delle informazioni trasmesse Assimilazione del lessico Correttezza grammaticale e ortografica Verifica formativa Le informazioni continue ed analitiche sulla competenza acquisita dall'allievo nel corso del processo di apprendimento e sulla conoscenza dei contenuti trattati saranno desunte dalla correzione del lavoro assegnato a casa, dalla quantità e qualità degli interventi durante il lavoro in classe, da prove orali e scritte dopo lo svolgimento di una parte significativa del programma. Verifica sommativa Si prevedono tre prove scritte e due orali per quadrimestre. I contenuti delle verifiche saranno differenziati, al fine di valutare la competenza dell'allievo in contesti produttivi diversi Le prove scritte, in numero di tre per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di: 1. competenza lessicale 2. correttezza ortografica 3. conoscenza strutture grammaticali 4. competenza comunicativa 5. comprensione 6. capacità espositiva Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e Lessicali. Competenze comunicative
Test oggettivi e soggettivi Esercizi grammaticali e lessicali
Abilità:
69
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale, esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse)
Prove di lettura con verifica orale (risposte chiuse, controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte, resoconti e analisi di testi scritti Descrizioni di immagini
Scrivere Produzione personale(domande aperte, dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi descrittivi e narrativi, email)
Nella valutazione delle capacità di produzione orale i criteri predominanti saranno la “fluency”, la flessibilità, l’autonomia e l’accuratezza relativa a pronuncia, ritmo e intonazione. Nella produzione scritta prevarranno i criteri di appropriatezza, correttezza e ordine. La valutazione finale dell’allievo rappresenterà la sintesi tra il risultato delle prove sommative , il progresso rispetto ai livelli di partenza e di tutti gli altri elementi utili che emergono dal suo comportamento generale come: frequenza, interesse, partecipazione, impegno e metodo di studio. .
La griglia di valutazione del dipartimento per lo scritto e per l’orale, è allegata alla seguente programmazione. RECUPERO E POTENZIAMENTO Alla fine di ogni attività didattica ( unità didattica / percorso / modulo), si attiveranno modalità rapide di verifica ( interrogazioni brevi / test / dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento e il raggiungimento di competenze. Per fare acquisire agli studenti la consapevolezza sulle proprie abilità e le difficoltà incontrate si propone per ogni alunno la registrazione sul quaderno di una scheda di autovalutazione in cui lo studente annoterà: I risultati ottenuti nelle prove scritte e orali Le difficoltà incontrate Gli interventi concordati con l’ insegnante. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero curriculare ed extracurriculare. RECUPERO IN ITINERE attuato attraverso: Forme di tutoraggio all'interno della classe e/o del corso Interventi individuali mirati Moduli di recupero attraverso momentanee e periodiche sospensioni del programma RECUPERO EXTRA-CURRICOLARE attuato attraverso: Corsi di recupero (previsti dopo i risultati del primo quadrimestre)
Reggio Calabria lì, 21/10/2013 La Docente Caterina Maria Festa
70
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Modulo 1 Geometria descrittiva: Assonometria, Teoria delle Ombre, Sezioni
Periodo tutto l’anno scolastico
Prerequisiti 1 Conoscenza delle proiezioni ortogonali
2 Acquisizione delle nozioni elementari della geometria descrittiva
3 Saper utilizzare il disegno come strumento di conoscenza dei Beni
Culturali________
Contenuti
Metodologie
Materiali
Verifiche
Valutazione
Ore
docenza
Unità didattica 1
Assonometria di
singoli solidi
Rappresentazione
grafica alla
lavagna.
Lezione frontale
Libro di testo.
Occorrente per il
disegno.
Elaborati
grafici.
1
Unità didattica 2
Assonometria di
gruppi di solidi
accostati e
sovrapposti.
“
“
“
1
Unità didattica 3 Sezione di solidi
“
“
“
2
Unità didattica 4
Studio della
teoria delle
ombre
“
“
“
1
Totale ore docenza del modulo 5
Stima/valutazione del ca
\’rico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)
Unità
Didattica 1
Unità
Didattica 2
Unità
Didattica 3..
Unità
Didattica.4
Modulo
Lezioni 1 2 1 1 5
Laboratori
71
Lavoro di gruppo
Studio personale
Attività pratiche 3 8 8 4 23
Prove/verifiche 2 2 2 6
Totale ore/allievo del modulo 34
.
U. D1: Assonometria di singoli solidi.
Obiettivi
Conoscenza degli elementi fondamentali delle proiezioni assonometriche
Contenuti
Assonometria di un cubo, un parallelepipedo, un cono, una piramide, un prisma.
U.D.2 : Assonometria di gruppi di solidi
Obiettivi
Approfondimento delle conoscenze acquisite
Contenuti
Gruppi di solidi affiancati e sovrapposti
U.D.3: Sezioni di figure solide
Obiettivi
Conoscenza dei solidi geometrici nella loro struttura
Contenuti
Sezioni di solidi con piani paralleli
U.D.4 : Teoria delle ombre
Obiettivi
Conoscenza dei metodi di applicazione della teoria
Contenuti
Ombra applicata ai solidi
72
73
Modulo 2 Arte Greca
Prerequisiti 1 Conoscere i principali avvenimenti storici che hanno contribuito allo sviluppo
della civiltà greca.
2 Conoscere le principali differenze tra la città-palazzo proposta dalla civiltà cretese
e la città fortezza tipica della cultura micenea.
3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore di
civiltà
Obiettivi di
apprendimento
Conoscitivi
Conoscenza del
periodo e delle più
importanti
manifestazioni
artistiche
Operativi
Attraverso una
serie di opere note
fra loro affini (per
contenuti,
tipologia, tecnica o
altro) stabilire
analogie e
apparentamenti.
Comportamentali
Acquisire capacità
espressive e
padronanza del
lessico appropriato
alla disciplina.
Contenuti
Metodologie
Materiali
Verifiche
Valutazione
Ore
docenza
Unità didattica 1
Struttura dei
Templi.
Gli ordini
architettonici.
Lezione frontale.
Visite guidate.
Riproduzione
grafica di opere
d’arte
Occorrente da
disegno.
Libro di testo.
Sussidi
Audiovisivi
Interrogazioni
e/o verifiche
scritte.
2
Unità didattica 2
L’Acropoli di
Atene.
“
“
Interrogazioni
e/o verifiche
scritte.
2
Unità didattica 3
Il Teatro greco.
Le colonie
greche.
“
“
Interrogazioni
e/o verifiche
scritte.
2
Unità didattica 4
Scultura e
pittura in Grecia
“
“
Interrogazioni
e/o verifiche
scritte.
2
Totale ore docenza del modulo 8
Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)
Unità
Didattica 1
Unità
Didattica 2
Unità
Didattica 3..
Unità
Didattica 4
Modulo
Lezioni
2 2 2 2 8
Laboratori
74
Lavoro di gruppo
Studio personale 2 2 2 2 8
Attività pratiche 1 1 1 3
Prove/verifiche 1 1
Totale ore/allievo del modulo 20
75
U.D. 1: Strutture dei templi. Gli ordini architettonici.
Obiettivo
Comprendere il rapporto fra i principali avvenimenti storici, i valori sociali, civili e religiosi e lo sviluppo delle
arti visive nella civiltà greca dal periodo arcaico a quello ellenistico.
Contenuti
Struttura del tempio: Periptero, prostilo, anfiprostilo, inantis, diptero.
Gli ordini architettonici:
Dorico – jonico – corinzio.
U. D. 2 L’Acropoli di Atene.
Obiettivo
Conoscere lo sviluppo dell’architettura greca .
Contenuti
Il Partenone: schema costruttivo. Il Tempio di Atena Nike I Propilei, l’Eretteo
U. D. 3 : Il Teatro greco. Le colonie greche.
Obiettivo
Conoscere lo schema compositivo del teatro. Conoscere le opere dei Greci nelle colonie e subcolonie.
Contenuti
Le Opere dei Greci nella magna Grecia
U. D. 4 Scultura e pittura greca.
Obiettivo
Conoscere gli artisti più rappresentativi del periodo
Contenuti
Fidia., Policleto, Mirone, Scopas, Prassitele, Lisippo, pittura vascolare.
76
Modulo 3 Arte Etrusca e Romana
Prerequisiti 1 Conoscere lo sviluppo dell’arte greca nella fase classica e in quella ellenistica,
gli ordini architettonici greci e i principi urbanistici della città greca.
3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore
di civiltà
________________________________________________________________
Obiettivi di
apprendimento
Conoscitivi
Conoscenza del
quadro storico in
cui si inscrive
l’attività degli
artisti e i caratteri
generali della loro
produzione.
Operativi
Lettura dell’opera
d’arte per
stimolare capacità
di descrivere,
confrontare e
commentare le
opere.
Comportamentali
Riconoscere e
descrivere i
molteplici aspetti
di un’architettura,
di una scultura, di
un dipinto creati
per una finalità
espressiva.
Contenuti
Metodologie
Materiali
Verifiche
Valutazione
Ore
docenza
Unità didattica 1
Arte Etrusca.
Lezione frontale.
Riproduzione
grafica di opere
d’arte
Libro di testo.
Occorrente per
i grafici.
Interrogazioni.
e/o
Prove
strutturate.
2
Unità didattica 2
Arte Romana.
Periodo
Repubblicano
“
“
“
2
Unità didattica 3
Arte del periodo
Imperiale
“
“
“
2
Unità didattica 4
Scultura e
pittura Romana.
“
“
“
1
Totale ore docenza del modulo 7
Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)
Unità
Didattica 1
Unità
Didattica 2
Unità
Didattica 3
Unità
Didattica 4
Modulo
Lezioni
1 1 2 1 5
Laboratori
Lavoro di gruppo
77
Studio personale 1 1 2 1 5
Attività pratiche 2 2 4
Prove/verifiche 1 1
Totale ore/allievo del modulo 15
U. D. 1 Arte Etrusca
Obiettivo
Conoscere le caratteristiche principali dell’urbanistica, dell’architettura e delle arti figurative etrusche.
Contenuti
Le tombe , l’arco, l’ordine Tuscanico, il tempio, la scultura.
U.D. 2 Arte Romana
Obiettivo
Conoscere i principi urbanisti, le tipologie costruttive e le caratteristiche formali dell’architettura
Romana
Contenuti
Pianificazione urbanistica e sistema viario, i materiali le tecniche, le grandi opere di Ingegneria la
casa
U .D. 3: L’Arte del periodo Imperiale
Obiettivo
Conoscere le opere più significative eseguite durante il periodo imperiale
Contenuti
Anfiteatro Flavio ,(Colosseo), Teatro di Marcello, Foro di Augusto, Aro di Tito, Colonna Traiana,
Pantheon, le Terme, l’Architettura nelle province Asiatiche e Africane.
U.D.4 Scultura e pittura Romana
Obiettivo
Conoscere gli stili della pittura parietale
Contenuti
78
La ritrattistica Romana i quattro stili della pittura Parietale.
79
Modulo 4 Arte Paleocristiana e Bizantina Periodo
Prerequisiti 1 Conoscere i vari indirizzi della tradizione artistica romana
3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore
di civiltà
Obiettivi di
apprendimento
Conoscitivi
Conoscenza del
quadro storico in
cui si inscrive
l’attività degli
artisti e i caratteri
generali della loro
produzione.
Operativi
Analizzare,descriv
ere, confrontare e
commentare le
opere.
Comportamentali
Acquisire
padronanza del
lessico artistico.
Contenuti
Metodologie
Materiali
Verifiche
Valutazione
Ore
docenza
Unità didattica
1
Arte Cristiana
Lezione frontale.
Riproduzione
grafica di opere
d’arte
Libro di testo.
Sussidi
audiovisivi
Interrogazioni.
e/o
Prove
strutturate.
1
Unità didattica
2
L’arte a
Ravenna.
“
“
“
1
.
Totale ore docenza del modulo
Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)
Unità
Didattica 1
Unità
Didattica 2
Modulo
Lezioni
1 1 2
Laboratori
Lavoro di gruppo
Studio personale 1 1 2
80
Attività pratiche 1 1 2
Prove/verifiche 1 1
Totale ore/allievo del modulo 7
U. D. 1 Arte Cristiana
Obiettivo
Conoscenza dei primi ambienti cristiani, nonché della struttura architettonica delle prime basiliche
cristiane
Contenuti
Le catacombe, i battisteri,la Basilica di san Pietro a Roma
U. D. 2 L’Arte a Ravenna
Obiettivo
Conoscenza delle caratteristiche dell’arte Bizantina
Contenuti
San Vitale, S. Apollinare in Classe, S Apollinare Nuovo, Il Mausoleo di Galla Placidia, la decorazione
musiva.
81
Modulo 5 Introduzione al linguaggio Romanico e Gotico Periodo
Prerequisiti 1 Conoscere i vari indirizzi della tradizione artistica romana.
2 Conoscere le caratteristiche principali dello stile bizantino.
3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore di
civiltà
Obiettivi di
apprendimento
Conoscitivi
Conoscenza delle
più importanti
espressioni
artistiche.
Operativi
Operare confronti
tra le opere prese
in esame.
Comportamentali
Acquisire abilità
nell’esporre gli
argomenti trattati.
Contenuti
Metodologie
Materiali
Verifiche
Valutazione
Ore
docenza
Unità didattica 1
Arte Romanica.
Lezioni frontali.
Visite guidate
Riproduzione
grafica di opere
d’arte
Libro di testo.
Sussidi
audiovisivi
Verifiche orali
e/o prove
grafiche e
strutturate.
1
Unità didattica 2
Arte Gotica.
“
“
Verifiche orali
e/o prove
grafiche e
strutturate.
1
Totale ore docenza del modulo 2
Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)
Unità
Didattica 1
Unità
Didattica 2
Modulo
Lezioni
1 1 2
Laboratori
Lavoro di gruppo
Studio personale 1 1 2
Attività pratiche 1 1 2
82
Prove/verifiche 1 1
Totale ore/allievo del modulo 7
U. D. 1 - Arte Romanica
Obiettivo
Conoscere le caratteristiche dello stile architettonico Romanico
Contenuti
Elementi costruttivi dell’ Architettura Romanica
U. D. 2 Arte Gotica
Obiettivo
Conoscere le caratteristiche dello stile Gotico
Contenuti
Elementi costruttivi dell’Architettura Gotica
Anno Scolastico: 2013 - 2014 CLASSE: 2^S
Docente: Prof.ssa Maria Serranò DISCIPLINA :Scienze Motorie e Sportive
Programmazione didattica Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, ci si prefiggerà di perseguire:
o in termini di competenze, l’acquisizione di abitudini permanenti di vita civile e partecipata e di stili di vita miranti alla difesa della salute, alla consuetudine alla lealtà ed al civismo;
o in riferimento alle capacità, quelle di saper svolgere compiti motori specifici ed assumere ruoli diversi nel rispetto di regole e schemi prefissati, finalizzando le proprie azioni al raggiungimento di uno scopo individuale e/o collettivo
o in termini di conoscenze, la promozione di una vasta cultura generale, attraverso l’approfondimento dei principi e dei contenuti della disciplina sul piano teorico ed applicativo.
La disciplina “ scienze motorie e sportive” concorrerà , naturalmente, assieme a tutte le altre, alla “formazione dell’uomo e del cittadino”, all’inserimento attivo, quindi, del soggetto nella realtà sociale con la quale dovrà interagire nella piena consapevolezza delle proprie capacità e del proprio ruolo. Il perseguimento di queste finalità sarà favorito dalle peculiarità del rapporto che si instaura tra l’insegnante e gli allievi, grazie alla vastissima gamma di sollecitazioni che la stessa disciplina consente nei confronti di tutte le aree comportamentali ( affettiva, cognitiva, sociale e,naturalmente, psicomotoria). Per ciò che concerne la metodologia d’insegnamento, la scelta del metodo avverrà in relazione al momento didattico, agli allievi ed alla motivazione espressa dal gruppo, ma implicherà, in ogni caso, il passaggio
83
all’elemento didattico successivo solo dopo che ognuno si sarà impossessato del precedente, più semplice e propedeutico; si terrà naturalmente conto dei livelli di partenza e della necessità di perseguire gli “obiettivi minimi”; ove necessario, saranno inoltre predisposti percorsi variati e metodologie individualizzate. Nell’arco dell’anno scolastico, la programmazione sarà poi suddivisa per moduli, obiettivi intermedi e settori di contenuto, come di seguito meglio specificato.
Periodo
Modulo/ Unità didattiche
Obiettivi specifici Conoscenze-competenze
capacità
Metodologie e supporti didattici
Criteri e strumenti di valutazione
Settembreottobre
novembre
Attività ludico-motorie e sportive
individuali e collettive con
particolare riferimento alla
pallavolo ed alla pallacanestro:
didattica dei fondamentali
individuali,
Illustrazione del regolamento
della pallavolo
Giochi di squadra
-Prendere coscienza dei benefici portati dall’attività fisica
-Acquisire sempre maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità -Promuovere la capacità di finalizzare le proprie azioni al raggiungimento di uno scopo individuale e/o collettivo
Esercitazioni variate e polivalenti Lezione frontale ed interattiva. Piccoli attrezzi
Osservazioni e test d’ingresso Verbalizzazioni individuali e collettive Test motori
Dicembre
gennaio
Febbraio
Tennis-tavolo e fondamentali di squadra relativi alla pallavolo ed al basket Giochi di squadra
Introduzione al “linguaggio
arbitrale” della pallavolo
Apparato cardiovascolare:
fisiologia e adattamenti
all'esercizio fisico.
-Possedere informazioni sulle
norme essenziali di
comportamento ai fini della
prevenzione degli infortuni nel
tempo libero e nella pratica
sportiva
-Appropriarsi di conoscenze
sugli “adattamenti
funzionali” prodotti dalla
pratica sportiva, agonistica
e non, sull apparato
circolatorio.
Lezione pratica con metodo globale-analitico-globale. Sussidi audiovisivi
Atlante anatomico
Esercitazioni a coppie ed in piccoli gruppi
Discussione collettiva Test motori Prove semistrutturate
Marzo
Aprile
Attività ludico-motorie e sportive
individuali e collettive: aspetti
tecnici delle specialità sportive
praticate.
Aspetti tattici di una delle
discipline praticate;
approfondimento del
regolamento federale.
Approfondimento delle regole di arbitraggio nella pallavolo
-Consolidare abitudini permanenti di vita civile e partecipata, grazie all’impegno nel rispetto e accettazione di regole ed all’assunzione di ruoli e compiti all’interno del gruppo -Acquisire sane abitudini per il mantenimento del benessere psico-fisico
Esercitazioni pratiche Attrezzi specifici Problem solving Tavole anatomiche
Simulazioni di gare Test motori e circuiti Prove Semi-strutturate: -risposta multipla
84
Maggio-
Giugno
Pratica sportiva: tennis-tavolo,e giochi di squadra. Approfondimento delle regole di arbitraggio nella pallavolo
Approfondimento dell’importanza
dello stretching nell’ambito
dell’allenamento e conoscenza
dei principi su cui si basa
-Saper valutare il proprio stato
di efficienza fisica
-Affinare le capacità logico-
intuitive -Sviluppare una socializzazione consapevole e l’espressione della personalità -Favorire la scoperta di attitudini personali e capacità di autovalutazione
Piccoli attrezzi Lezione frontale ed interattiva. Lezione pratica con metodo globale-analitico-globale
Verbalizzazioni individuali e collettive Percorsi misti Prove di arbitraggio
Reggio Calabria, ottobre 2013 IL DOCENTE Maria Serranò
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Anno scolastico 2013/2014
Classe II S
FINALITA’
L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo
specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della
realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio
religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione
cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre culture e
tradizioni religiose;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle
conquiste scientifiche.
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
- Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della
persona di Gesù Cristo e dei Vangeli.
- Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e
testimoniati dalla Comunità Cristiana.
- Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia del Primo
Millennio, nel confronto e nel dialogo con le altre religioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario
modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.
Conoscenze
- Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come
documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
85
- Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del Primo Millennio e confrontarsi con la
testimonianza di alcune figure significative del passato e del presente, in particolare di quelle
legate al territorio.
- Confrontarsi con il contributo delle Religioni alle problematiche attuali della responsabilità
verso il creato e dell’impegno per la promozione della pace.
Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo A: la Bibbia
U.D.1: la rivelazione di Dio nella storia.
U.D.2: la Bibbia come opera letteraria dell’antichità e documento di fede ebraica e cristiana.
U.D.3: la formazione dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento.
U.D.4: il canone biblico e l’ispirazione.
U.D.5: i libri apocrifi.
Modulo B: Gesù Cristo
U.D.1: Gesù di Nazareth e la sua identità.
U.D.2: Gesù il Messia:l’atteso dell’umanità.
U.D.3: le fonti pagane e giudaiche che attestano la storicità di Gesù Cristo.
U.D.4: le più grandi eresie cristologiche e trinitarie e gli intendimenti della Chiesa.
U.D.5: la missione di Gesù: l’annuncio del regno e le parabole.
U.D.6: i segni del regno: i miracoli.
U.D.7: l’evento storico e salvifico della morte: la resurrezione di Gesù Cristo.
U.D.8: la missione di San Paolo.
U.D.9: la missione della Chiesa nel mondo.
Abilita’
- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla
formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale;
rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali.
- Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la ricchezza dal punto di vista storico,
letterario e contenutistico.
- Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana.
Integrazione e arricchimento della didattica
In collaborazione con il Dipartimento di disegno e storia dell’arte si propongono percorsi artistico -
religiosi sulle rappresentazioni della Natività e della Croce, da svolgersi in occasione del Natale e
della Pasqua, integrati da visita guidata al Museo diocesano e al Museo di S. Paolo.
PERCORSI E METODOLOGIE
I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i
seguenti strumenti didattici:
Lezione aperta dialogico-dialettica.
Brain-Storming.
Lavori individuali e/o di gruppo.
Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità
didattico-tematica individuata.
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Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti,
valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza
raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri:
1. Partecipazione.
2. Interesse.
3. Conoscenza dei contenuti.
4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.
5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la
valutazione orale.
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