View
221
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Pagina 1 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI INERTI NELLA DISCARICA DELLA IDEA 4
s.r.l.
A cura dell’Amministratore di IDEA 4 S.r.l. e del Prof. Dott. Fabio Benedetti
Rev. Ottobre 2016
Il produttore/detentore di rifiuti inerti che intenda avviarli nella discarica della IDEA 4 s.r.l., sita in Magliano Romano (RM),
Loc. Monte della Grandine s.n.c., autorizzata dalla Regione Lazio con Determinazione n. A06398 del 06.08.2013, e s.m.i.,
Determinazione n. G04580 del 10.04.2014, Determinazione n. G11762 del 14/10/2016 (Deroghe ex art 10), Determinazione n.
G12156 del 20.10.2016, e s.m.i., deve:
1) Compilare il modulo della caratterizzazione di base del rifiuto, a firma dello stesso produttore/detentore (All. 1);
deve dichiarare che il rifiuto inviato in discarica non è recuperabile, deve essere conforme all’3 e all. 5 delle linee guida
della Regione Lazio di cui alla deliberazione della Giunta regionale 26.1.2012 n. 34, nonché deve dichiarare che le
analisi allegate sono state svolte nel rispetto delle informazioni raccolte, pertinenti e disponibili, su tutte le possibili
proprietà di pericolo del rifiuto, rigorosamente valutate con l’analisi ai fini della classificazione, riportate in questa
stessa rappresentazione di base, del rispetto degli articoli 2 e 5 del D.M. 27.9.2010 e dei Regolamenti nn. 1342,
1357/2014/UE e 2016/460/UE e della Decisione 2014/955/UE.
2) Allegare il verbale di campionamento, per i materiali da sottoporre ad analisi, compilato dal tecnico del laboratorio o
da tecnico abilitato incaricato dal produttore/detentore. Il verbale deve qualificare il tecnico per competenza ed
esperienza, indicare il metodo di campionamento UNI 10802, indicare la natura del rifiuto, le sue caratteristiche fisiche,
la qualità e la quantità del materiale rappresentato dal campione prelevato (All. 2);
3) Trasmettere, per i rifiuti identificati con CER “voci a specchio”, l’analisi di non pericolosità ai sensi della decisione
2014/955/UE e dell’Allegato D alla parte quarta del D. Lgs. n. 152/2006, come modificato dal D.M. 24.6.2015, nonché del
regolamento 1357/2014/UE, con l’utilizzo delle indicazioni di pericolo HP (All. 3), come sostituite dal Regolamento
1357/2014/UE, passando dalle fasi di rischio R e dalle indicazioni di pericolo H a quelle HP del Regolamento CLP n.
2008/1272/CE, con esclusione della caratteristica di pericolo HP 14, effettuata ancora secondo il metodo ADR per la
classe 9-M6 e M7, secondo le indicazioni di cui alla Decisione 2014/955/UE, (All. 3);
4) Trasmettere analisi del test di cessione di cui alla Tab. 2 al D.M. 27.9.2010 e s.m.i.(All. 4);
5) Trasmettere analisi dei composti organici di cui alla Tab. 3 al D.M. 27.9.2010 e s.m.i. (All. 5);
6) Trasmettere analisi del PCB, delle Diossine e dei Furani e degli altri inquinanti organici di cui al comma 2
dell’art. 5 e dell’all. 3 del D.M. 27.9.2010 e s.m.i. (All. 6), come modificato dal Regolamento Commissione UE
1342/2014/UE, che, con l’art. 1, sostituisce l’all.4 del Regolamento n. 850/2004 citato al comma 2 dell’art. 5 del DM
27.9.2010, dal Regolamento 2016/460/UE;
7) Nel tempo, le analisi sopracitate vanno modificate, adattate ed integrate in rapporto alla normativa comunitaria e
nazionale che modificano l’ordinamento vigente in tema di ricezione dei rifiuti nelle discariche per rifiuti inerti
autorizzate alla deroga di cui all’art. 10 del D.M: 27.9.2010, (vedi All. 4).
8) L’analisi deve concludere affermando la rispondenza del materiale alla definizione di rifiuto di cui all’art. 2,
comma 1, lett. e) del D. Lgs. 36/03 e dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010 e s.m.i.. Deve inoltre affermare che il rifiuto è
ricevibile in discarica per rifiuti inerti ai sensi della normativa vigente.
La documentazione predetta (caratterizzazione di base, sempre, e verbale di campionamento ed analisi, ove necessarie o
comunque richieste) è effettuata e trasmessa al gestore della discarica prima del primo conferimento ovvero dopo l’ultimo
trattamento effettuato, e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti, e comunque almeno una
volta l’anno. Il verbale di campionamento deve sempre essere allegato.
In presenza di modifiche o integrazioni prodotti da nuova normativa comunitaria o nazionale, o da disposizione della Regione
Lazio, il presente protocollo verrà modificato.
Pagina 2 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI
“CARATTERIZZAZIONE DI BASE” AI FINI DELLO SMALTIMENTO IN DISCARICA PER
RIFIUTI INERTI DELLA DITTA “IDEA 4 s.r.l”., AI SENSI DEL D. LGS. N. 36/2003, DEL D. LGS.
N. 152/2006, DEL D.M.27.9.2010, DEL D.G.R. LAZIO 26.1.2012, N. 34, E S.M.I.
CARATTERIZZAZIONE DI BASE (All.1)
Rev. Ottobre 2016
DELLA DITTA____________________________
Rifiuto: Descrizione / Denominazione______________________________________________________ CER __________
(COMPILATO DAL □PRODUTTORE □DETENTORE)
Il sottoscritto _________________________________, nato a ________________________, il ________________, residente
in __________________________(prov. _________),Via_________________________________________, n. ____, CAP
__________, in qualità di (ruolo ricoperto)______________________ , debitamente autorizzato, □ rappresentante e referente
della Ditta ___________________________________________ ,con sede legale in
____________________________________ , Via ________________________________________________ n°_____,
CAP_________Telefono _________ Fax ___________ E-mail ______________________
P.E.C.________________________P. IVA ________________ C.F. __________________,
con riferimento ai rifiuti prodotti:
□ nel proprio Sito/Stabilimento produttivo/luogo di produzione dei rifiuti (unità locale) in__________________, Via
___________________________n°_________, CAP ________;
□ dalla Ditta _______________________________________ con sede produttiva/unità locale in ______________________;
□ (se diverso dal detentore/produttore) il Proprietario è _____________________________________________________Sede
legale______________________________________________ , unità locale _______________________________________
_________________________________________________C.F. _____________________ P. IVA ___________________ ;
Detenuti in regime di deposito temporaneo: □ Si □No
Detenuti in stoccaggio: □ Si □ No
Attività esercitata da cui hanno origine i rifiuti oggetto della presente caratterizzazione:
__________________________________________, autorizzata con il provvedimento n°__________ del __________
rilasciato da________________________;
Intermediario (se presente) _______________________________ con sede legale: _________________________________
C.F. _______________________ P.IVA _______________________ iscrizione Albo n°___________________ del _____;
Trasportatore/i che si intende utilizzare per il trasporto dei suddetti rifiuti ______________________
__________________________________________ munito di autorizzazione dell’Albo Gestori Ambientali, Sezione
di__________, con provvedimento n. __________ del _________ di cui si allega documentazione,
DICHIARA
il rifiuto che si intende avviare all’impianto della IDEA 4 s.r.l, sito in Loc. Monte della Grandine snc del Comune di
Magliano Romano (RM), per l’attività di smaltimento nella discarica per rifiuti inerti, è il seguente:
CER________denominazione____________________________________________________________________________
descrizione/costituzione del rifiuto_______________________________________________________________________
Pagina 3 di 15
Riguardo all’attività che ha generato il rifiuto:
Descrivere l’attività (processo) che ha generato il rifiuto________________________________________________________;
rifiuti generati con continuità/regolarità □ Si □ No, se no, descrivere la motivazione: □ una tantum □
altro_______________________________________________________________;
con caratteristiche: □ costanti □ variabili
(se il rifiuto è costituito da materiale od a miscela una composizione di più tipologie di rifiuti, originariamente o a seguito di
trattamento, indicare se queste hanno cambiato la natura e la composizione del rifiuto originario: □ si □no. In ogni caso
indicare i/il CER che caratterizzava il rifiuto prima della selezione/trattamento_____________________________________);
Riguardo alle caratteristiche del rifiuto:
Il rifiuto presenta le seguenti caratteristiche fisiche:
- stato fisico: □ solido non pulverulento □ solido pulverulento □ fangoso palabile □ altro___________________;
- odore: __________________________________________________; colore:________________________________;
- consistenza: □ duro, □ morbido, □ pastoso □ altro_____________________________;
- (se miscuglio) composizione: ______________________________________________________________________;
- corpi estranei (se presenti)_____________________________________________________________________ in
percentuale massima del ____% sul peso;
- eventuali trattamenti preliminari subiti (D13 o R12, o precisare quali):____________________________;
- tendenza a produrre percolato: □ nulla □ bassa □media □ alta;
* Sono presenti caratteristiche di pericolo di cui al Regolamento 1357/2014(HP): □ Si □ No
Riguardo alla consegna dei rifiuti:
Quantità di rifiuti da avviare in discarica, rappresentata dalla presente caratterizzazione, quantitativo totale stimato in □ton
___________ in □mc __________, data prevista di inizio della consegna __________________ con frequenza
stimata_____________
Riguardo ai rischi della sicurezza dei lavoratori, della salute dell’uomo e dell’ambiente:
□ No, i rifiuti non comportano alcun rischio; □Si, i rifiuti possono comportare i seguenti rischi, indicare
quali:_______________________________________________
Riguardo alla verifica di conformità:
Con riferimento alla verifica di conformità dell’impianto ricevente, si forniscono le seguenti indicazioni:
il prodotto da cui origina il rifiuto, o il rifiuto stesso, è generato da un processo produttivo che utilizza sostanze pericolose
□ No □ Si , se si indicare quali________________________________________________________________________;
- il rifiuto potrebbe presentare il superamento dei valori limite di legge per le seguenti sostanze: □ No □ Si, se si indicare
quali___________________________________________________________________________________________;
- il rifiuto potrebbe risultare inquinato dalle seguenti sostanze □ No □ Si , se si, indicare quali
____________________________________________________________________________________;
Pagina 4 di 15
- eventuali precauzioni supplementari da prendere in discarica: □ No □ Si , se si, indicare quali
____________________________________________________________________________________;
- eventuali rischi nella gestione dei rifiuti: □ No □ Si , se si, indicare
quali________________________________________________________________________________;
- eventuali accorgimenti da prendere, necessari per la gestione dei rifiuti in sicurezza, per l’ambiente e per gli addetti: □ No
□ Si , se si indicare quali ________________________________________________________________;
- il rifiuto non contiene contaminanti o altre sostanze estranee come metalli, amianto, plastica sostanze chimiche in quantità
superiore a quelle indicate nelle disposizioni di legge per l’utilizzo cui è destinato secondo l’art. 5 D.M. 27.9.2010 per
discarica di rifiuti inerti D1.
Riguardo al Campionamento:
Il campionamento è stato effettuato da__________________________________________ , con qualifica di □ tecnico
campionatore □ altro____________________, □ con Piano di campionamento (se presente) n°_______ del___________, con
verbale di campionamento n°_______ del_________, □ altro_____________;
Metodologia di campionamento utilizzata: □ norma UNI EN 10802; □ Altro______________________;
Note sul campionamento: __________________________________________________________________________;
Luogo di prelevamento del campione __________________________________________________________________;
Quantità rappresentate: circa □ Mc________ □ Ton.________ □ Unità ________;
Il campione è stato inviato al laboratorio il giorno:________ con modello di trasmissione n° ______ del _______
Si allega, il verbale di campionamento; □ Eventuali altri allegati____________________________________________;
Esaurito il materiale campionato si provvederà a fornire il nuovo verbale di campionamento e le nuove analisi. Essi saranno
forniti anche nel caso di modifica del processo produttivo che possa comportare modifica nella composizione chimico-fisica
del rifiuto, e comunque almeno una volta l’anno.
□ Il rifiuto, al fine dell’avvio in discarica per rifiuti inerti, è stato sottoposto alla seguente caratterizzazione analitica:
-□ analisi di non pericolosità per voci a specchio, svolta sulla base dei Regolamenti nn. 1342 e 1357/ 2014/UE
2016/460/UE e della Direttiva 2014/955/UE, nonché della Valutazione e classificazione dell’All. D al 152/2006, Parte
Quarta (vedi All 3);
-□ Tab. 2 DM 27.9.2010, test di cessione (Vedi All.4);
-□ Tab. 3 DM 27.9.2010, composti organici (Vedi All.5);
-□ PCB in concentrazione non superiore a 1 mg/kg; analisi effettuata sui congeneri specificati all’all. 3 DM 27.9.2010,
punto 2 (Vedi All.6);
-□ Diossine e furani, calcolati secondo i fattori di equivalenza di cui al Regolamento n. 1342/2014/Ue, in concentrazione
non superiore a 0,0001 mg/kg (Vedi All.6);
-□ Altri inquinanti organici persistenti, nel rispetto dei limiti di cui al Regolamento Commissione UE 1342/2014/UE, del
Regolamento 13/11/2015, n. 2015/2030/UE, del Regolamento 2016/460/UE (Vedi All.6).
Le sopracitate analisi sono richieste sulla base delle normative vigenti intervenute.
Indicare gli estremi delle analisi allegate:________________________________________________;
Pagina 5 di 15
Se il rifiuto è classificato con “voce a specchio”, nell’effettuare la caratterizzazione si è tenuto conto di determinare i pericoli
connessi ai composti attraverso le etichettature delle sostanze e dei preparati pericolosi SDS/CLP/REACh. Se presenti si
allegano schede di sicurezza dei prodotti da cui deriva il rifiuto:___________________________________________.
Condizioni che consentono di qualificare come inerte il rifiuto: □ sulla base delle informazioni conosciute, assunte e delle
analisi effettuate; □ Altro_______________________________________________________________________.
Condizioni che consentono di qualificare il rifiuto come non pericoloso: □ sulla base delle informazioni conosciute, assunte e
delle analisi effettuate; □ Altro_____________________________________________________________.
□ Il rifiuto non è classificato con CER voce a specchio ed è non pericoloso assoluto.
□ Il rifiuto, al fine dello smaltimento in discarica per rifiuti inerti non è stato/non sarà sottoposto alla caratterizzazione
analitica, in quanto il CER, correttamente attribuito, è indicato nella Tab. 1 al DM 27.9.2010
Sulla base delle informazioni conosciute, assunte e delle analisi effettuate, il sottoscritto ritiene il rifiuto oggetto della presente
caratterizzazione possa essere ricevuto per lo smaltimento nella discarica per rifiuti inerti della IDEA 4 s.r.l., anche sulla base
dell’autorizzazione rilasciata con Determinazione della Regione Lazio n° A06398 del 06/08/2013 e s.m.i. Determinazione n.
G04580 del 10.04.2014, Determinazione n. G11762 del 14/10/2016 (Deroghe ex art 10), Determinazione n. G12156 del
20.10.2016, e s.m.i., che sono state opportunamente visionate, e ritenuta idonea allo smaltimento dei succitati rifiuti.
Si dichiara che è stato precisato al laboratorio che le analisi debbono essere eseguite secondo le indicazioni riportate nella
presente caratterizzazione.
□ Altre indicazioni fornite all’analista___________________________________________________________
Si dichiara che il suddetto rifiuto da inviare in discarica è inerte ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. e) del D.Lgs n.36/2003, non
è recuperabile, è conforme per il conferimento in discarica per rifiuti inerti ai sensi del D.M. 27/09/2010 e dell’allegato 3 e 5
delle linee guida della Regione Lazio di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 26/1/2012 n. 34.
Con la presente, il produttore, inoltre, dichiara e garantisce che i suddetti rifiuti non sono mai stati caratterizzati con C.E.R.
diversi da quello sopra indicato, nè tanto meno sono stati respinti da altri impianti di gestione di rifiuti con dichiarazione e
motivazione di non conformità.
Si dichiara inoltre che la presente caratterizzazione viene predisposta sia per l’analista, ai fini delle analisi che debbono
accompagnare la stessa per la dimostrazione della ricevibilità dei suddetti rifiuti in discarica per rifiuti inerti, sia per la IDEA 4
s.r.l. ai fini di fornire tutte le informazioni necessarie per lo smaltimento finale in condizioni di sicurezza, indicando eventuali
rischi che possono essere generati dallo stesso rifiuto ai fini della sicurezza dei lavoratori, della salute dell’uomo e
dell’ambiente.
Il produttore/detentore dichiara sotto la propria responsabilità che quanto sopra riportato e nella documentazione allegata
risponde a verità, inoltre garantisce che sospenderà immediatamente i conferimenti nel caso in cui, per qualsiasi motivo, gli
elementi della suddetta caratterizzazione dovessero variare significativamente, dandone tempestiva comunicazione.
Luogo________________Data ______
Il produttore/detentore
___________________________________________________
Pagina 6 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI
VERBALE DI CAMPIONAMENTO (All. 2)
N°________
Produttore ___________________________________________________________________
C.E.R. attribuito dal produttore ________ denominazione__________________________________________________________________________
Luogo di produzione prelievo del campione (Unità locale) _________________________________________________________________________
Attività esercitata che origina i rifiuti _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________________________
Descrizione dei rifiuti _____________________________________________________________________________________________________
Corpi estranei (se presenti)_______________________________________________________________________________Perc.Presenza_____% circa
Stima del quantitativo totale dei rifiuti rappresentati dal campione prelevato _________________circa
Quantità di campioni prelevati__________aliquote________ Rappresentativo di □mc__________ e/o di □ ton__________ circa
In data ____________ alle ore _______
Modalità di campionamento: □ (UNI 10802) □ altro______________________________________________________________________________
□ da cumulo □da sacchi □da saggio di scavo □da sondaggio geognostico □altro_________________________________________________________
Prelevato da _____________________________________________ Qualifica: □Tecnico campionatore □Altro_____________________
in data___________ alle ore_________
Tipo di contenitore: □ Plastica □ Vetro □ Altro____________
Campione destinato:
□ al Produttore___________________________________________________________________□ Altro_____________________________
□ al Laboratorio _________________________________________________________________________________□ a IDEA 4 s.r.l.
Per analisi:
□ Caratterizzazione del produttore; □ analisi rifiuti inerti D.Lgs. 36/2003 e D.M. 27.9.2010 Tab. 2 e Tab. 3; □ analisi PCB, Diossine e Furani e altri
inquinanti organici persistenti di cui ai Regolamenti 1357/2014/Ue e 1342/2014/Ue; □ analisi di non pericolosità per “voce a specchio” di cui alla Decisione
2014/955/Ue; tutte le analisi devono essere eseguite nel pieno rispetto della normativa vigente; □ altro__________________________________________________________________________________________________________________
Da consegnare ___________________________________________________________________________________________________________
NOTE:________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data _________________________ Tecnico campionatore______________________________________________
Firma_______________________________________________
Pagina 7 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI
ANALISI DI NON PERICOLOSITÀ, SVOLTA SULLA BASE DELLA
DECISIONE 2014/955/UE NONCHÉ DELL’ALL. D AL 152/2006, PARTE
QUARTA, COME SOSTITUITA DALL’ART. 1 DELLA DECISIONE
MEDESIMA, E S.M.I.. (ALL. 3)
· Le caratteristiche di pericolo sono quelle indicate nei Regolamenti 1342 e 1357/2014/UE.
· La valutazione e la classificazione dei rifiuti, compreso il nuovo elenco dei rifiuti, sono riportati nella
Decisione del 18 dicembre 2014, n. 2014/955/UE.
La classificazione inoltre, deve tener conto delle novità introdotte dalla Decisione 18.12 2014 n. 2014/955/UE, che di
seguito si riportano:
Allegato D
Definizioni
Ai fini del presente allegato, si intende per:
1. "sostanza pericolosa", una sostanza classificata come pericolosa in quanto conforme ai criteri di cui alle parti da 2 a 5
dell'allegato I del regolamento (Ce) n. 1272/2008;
2. "metallo pesante", qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel,
selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche nella misura in cui questi sono
classificate come pericolose;
3. "policlorodifenili e policlorotrifenili" (PCB), i PCB, conformemente alla definizione di cui all'articolo 2, lettera a),
della direttiva 96/59/Ce del Consiglio;
4. "metalli di transizione", uno dei metalli seguenti: qualsiasi composto di scandio vanadio, manganese, cobalto, rame,
ittrio, niobio, afnio, tungsteno, titanio, cromo, ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno e tantalio, anche quando tali
metalli appaiono in forme metalliche, nella misura in cui questi sono classificati come pericolosi;
5. "stabilizzazione", i processi che modificano la pericolosità dei componenti dei rifiuti e trasformano i rifiuti
pericolosi in rifiuti non pericolosi;
6. "solidificazione", processi che influiscono esclusivamente sullo stato fisico dei rifiuti per mezzo di appositi additivi,
senza modificare le proprietà chimiche dei rifiuti stessi;
7. "rifiuto parzialmente stabilizzato", un rifiuto che contiene, dopo il processo di stabilizzazione, componenti
pericolosi, che non sono stati completamente trasformati in componenti non pericolosi e che potrebbero essere rilasciati
nell'ambiente nel breve, medio o lungo periodo.
Valutazione e classificazione
1. Valutazione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti
Nel valutare le caratteristiche di pericolo dei rifiuti, si applicano i criteri di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/Ce. Per le
caratteristiche di pericolo HP 4, HP 6 e HP 8, ai fini della valutazione si applicano i valori soglia Decisione Commissione UE
2014/955/UE per le singole sostanze come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE. Quando una sostanza è presente
nei rifiuti in quantità inferiori al suo valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo di una determinata soglia.
Laddove una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante una prova che utilizzando le concentrazioni di
sostanze pericolose come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE,prevalgono i risultati della prova.
2. Classificazione di un rifiuto come pericoloso
I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva
2008/98/CE, a meno che non si applichi l'articolo 20 di detta direttiva.
Pagina 8 di 15
Ai rifiuti cui potrebbero essere assegnati codici di rifiuti pericolosi e non pericolosi, si applicano le seguenti disposizioni:
— L'iscrizione di una voce nell'elenco armonizzato di rifiuti contrassegnata come pericolosa, con un riferimento specifico o
generico a "sostanze pericolose", è opportuna solo quando questo rifiuto contiene sostanze pericolose pertinenti che
determinano nel rifiuto una o più delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP15 di cui all'allegato III
della direttiva 2008/98/CE. La valutazione della caratteristica di pericolo HP 9 "infettivo" deve essere effettuata
conformemente alla legislazione pertinente o ai documenti di riferimento negli Stati membri.
— Una caratteristica di pericolo può essere valutata utilizzando la concentrazione di sostanze nei rifiuti, come specificato
nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE o, se non diversamente specificato nel regolamento (CE) n. 1272/2008, eseguendo
una prova conformemente al regolamento (CE) n. 440/2008 o altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello
internazionale, tenendo conto dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1272/2008 per quanto riguarda la sperimentazione
animale e umana.
— I rifiuti contenenti dibenzo-p-diossine e i dibenzofurani policlorurati (PCDD/PCDF), DDT (1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-
clorofenil)etano), clordano, esaclorocicloesani (compreso il lindano), dieldrin, endrin, eptacloro, esaclorobenzene,clordecone,
aldrin, pentaclorobenzene, mirex, toxafene esabromobifenile e/o PCB in quantità superiori ai limiti di concentrazione di cui
all'allegato IV del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio devono essere classificati come
pericolosi.
— I limiti di concentrazione di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE non sono applicabili alle leghe di metalli puri in
forma massiva (non contaminati da sostanze pericolose). I residui di leghe sono considerati rifiuti pericolosi sono
specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*).
— Se del caso, al momento di stabilire le caratteristiche di pericolo dei rifiuti si possono prendere in considerazione le seguenti
note contenute nell'allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008:
— 1.1.3.1. Note relative all'identificazione, alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze: note B, D, F, J, L,M, P, Q, R, e
U.
— 1.1.3.2. Note relative alla classificazione e all'etichettatura delle miscele: note 1, 2, 3 e 5.
— Dopo la valutazione delle caratteristiche di pericolo di un tipo di rifiuti in base a questo metodo, si assegnerà l'adeguata
voce di pericolosità o non pericolosità dall'elenco dei rifiuti.
Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi.
Pagina 9 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI
TEST DI CESSIONE (ALL. 4)
Tabella 2 D.M. 27.9.2010 e s.m.i.
Limiti di concentrazione nell’eluato per l’accettabilità in discariche per rifiuti inerti
Parametro L/S = 10 1/Kg
Mg/1 As 0,05 Ba 2 Cd 0,004 Cr totale 0,05 Cu 0,2 Hg 0,001 Mo 0,05 Ni 0,04 Pb 0,05 Sb 0,006 Se 0,01 Zn 0,4 Cloruri 80 Fluoruri 1 Solfati 100 Indice Fenolo 0,1 Doc (*) 50 TDS (**) 400
(*) Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH, possono essere sottoposti ai test
con una proporzione liquido/solido L/S = 10 1/Kg e con un pH compreso tra 7,5 e 8,0. I rifiuti possono essere considerati
conformi ai criteri di ammissibilità per il carbonio organico disciolto se il risultato della prova non supera 50mg/l.
(**) E’ possibile servirsi dei valori per il TDS (Solidi disciolti totali) in alternativa ai valori per i solfati e per i cloruri.
NB: La prova di eluizione per la verifica dei parametri della Tab. 2 è effettuata secondo le metodiche per i rifiuti monolitici e
granulari di cui alla Norma UNI 10802.
La determinazione degli analiti negli eluati è effettuata secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 10802. Per la
determinazione del DOC si applica la norma UNI EN 1484. I risultati delle analisi degli eluati sono espressi in mg/l; per i
rifiuti granulari, per i quali si applica un rapporto liquido/solido di 10 l/Kg di sostanza secca, tale valore di concentrazione ,
effettuando i test di cessione secondo le metodiche di cui alla norma UNI 10802, equivale al risultato espresso in mg/Kg di
sostanza secca diviso per un fattore 10.
Pagina 10 di 15
La IDEA 4 s.r.l., con Determinazione Regionale n. G11762 del 14/10/2010, è stata autorizzata a una modifica
sostanziale, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06, costituita dalla deroga ex art. 10 (Deroghe) del D.M. 27/09/2010, così
come modificato dal D.M. 24/06/2015, ai valori limite per l’accettabilità dei rifiuti e della Direttiva n. 274 del 16/12/2015
del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, a seguito della quale i limiti di concentrazione
nell’eluato per l’accettabilità nella propria discarica sono variati, aumentando il limite di diversi parametri della
succitata Tab. 2.
DEROGHE
Tab. 2 art. 5 D.M. 27.9.10
DEROGATI
Parametro Mg/l Mg/l 3X
Arsenico – As 0,05 0,15
Bario –Ba 2 6
Cadmio – Cd 0,004 0,012
Cromo tot. - Cr 0,05 0,15
Rame – Cu 0,2 0,6
Mercurio –Hg 0,001 0,003
Molibdeno –Mo 0,05 0,15
Nichel – Ni 0,04 0,12
Piombo – Pb 0,05 0,15
Antimonio - Sb 0,006 0,018
Selenio – Se 0,01 0,03
Zinco –Zn 0,4 1,2
Cloruri 80 240
Fluoruri 1 3
Solfati 100 300
Indice Fenolo 0,1 0,1 ND
DOC* 50 50 ND
TDS** 400 1200
**E’ possibile servirsi dei valori per il TDS (Solidi disciolti totali) in
alternativa ai valori per i Solfati e per i Cloruri.
Pagina 11 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI
ANALISI COMPOSTI ORGANICI (All. 5)
Tab. 3 D.M. 27.9.2010 e s.m.i.
Limiti di accettabilità per i composti organici in discariche per rifiuti inerti
Parametro Valore mg/kg TOC (*) 30.000 (*) BTEX 6 Olio minerale (da C10 a C40) 500
(*) Tale parametro si riferisce alle sostanze organiche chimicamente attive, in grado di interferire con l’ambiente, con
l’esclusione, quindi, di resine e polimeri od altri rifiuti chimicamente inerti.
Per i terreni l’autorità competente può accettare un valore limite più elevato, purché non si superi il valore di 500 mg/kg per
il carbonio organico disciolto a pH 7 (DOC7).
NB: La determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C10-C40 è effettuata secondo la norma UNI EN 14039.
Per la digestione dei rifiuti tal quali, sono utilizzati i metodi indicati nelle norme UNI EN 13656 e UNI EN 13657.
La determinazione del TOC nel rifiuto tal quale è effettuata secondo la norma UNI EN 13137.
NB***: L’analisi deve concludere affermando la rispondenza del materiale alla definizione di rifiuto
di cui all’art. 2, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 36/03 e dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010.
Pagina 12 di 15
PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI
ANALISI PCB, DELLE DIOSSINE E DEI FURANI E DEGLI ALTRI
INQUINANTI ORGANICI PERSISTENTI DI CUI AL COMMA 2 DELL’ART 5
DEL D.M. 27/09/2010 E DELLE SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
(All. 6)
ANALISI PCB (ALL.6)
PCB ≤ 1 mg/kg
La determinazione dei PCB deve essere effettuata sui seguenti congeneri:
- congeneri significativi da un punto di vista igienico-sanitario: 28, 52, 95, 99, 101, 110, 128, 138, 146, 149, 151, 153, 170,
177, 180, 183, 187;
- congeneri individuati dall’OMS come “diodi like”: 77, 81, 105, 114, 118, 123, 126, 156, 157, 167, 169, 189.
FATTORI DI EQUIVALENZA DIOSSINE E FURANI (All.6)
Regolamento Commissione UE n. 1342/2014/UE, All. I e II
PCDD/PCDF Fase di equivalenza 2, 3, 7, 8 Tetraclorodi benzodiossina (TeCDD) 1 1, 2, 3, 7, 8 Pentaclorodibenzodiossina (PeCDD) 1 1, 2, 3, 4, 7, 8 Esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 7, 8, 9 Esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 6, 7, 8 Esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 Eptaclorodibenzodiossina (HpCDD) 0,01 Octaclorodibenzodiossina (OCDD) 0,0003 2, 3, 7, 8 Tetraclorodibenzofurano (TeCDF) 0,1 2, 3, 4, 7, 8 Pentaclorodibenzofurano (PeCDF) 0,3 1, 2, 3, 7, 8 Pentaclorodibenzofurano (PeCDF) 0,03 1, 2, 3, 4, 7, 8 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 1, 2, 3, 7, 8, 9 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 1, 2, 3, 6, 7, 8 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 2, 3, 4, 6, 7, 8 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 Eptaclorodibenzofurano (HpCDF) 0,01 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9 Eptaclorodibenzofurano (HpCDF) 0,01 Octaclorodibenzofurano (OCDF) 0,0003
ALTRI INQUINANTI ORGANICI PERSISTENTI (All. 6)
ALL.1 DEL REGOLAMENTO 1342/2014/UE e ALL.4 del 2016/460/UE
Elenco delle sostanze soggette alle disposizioni in materia di gestione dei rifiuti di cui all'articolo 7
Sostanza Numero
CAS
Numero
CE
Valore limite di concentrazione di cui all'articolo 7,
paragrafo 4, lettera a)
Endosulfan 115-29-7 204-079-4 50 mg/kg
Pagina 13 di 15
959-98-8
33213-65-9
Esaclorobutadiene 87-68-3 201-765-5 100 mg/kg
Naftaleni policlorurati (1) 10 mg/kg
Alcani, C10-C13, cloro (paraffine
clorurate a catena corta) (SCCP)
85535-84-8 287-476-5 10 000 mg/kg
Tetrabromodifeniletere
C12H6Br4O
Somma delle concentrazioni di tetrabromodifeniletere,
pentabromodifeniletere, esabromodifeniletere e
eptabromodifeniletere: 1 000 mg/kg
Pentabromodifeniletere
C12H5Br5O
Esabromodifeniletere
C12H4Br6O
Eptabromodifeniletere
C12H3Br7O
Acido perfluorottano sulfonato e suoi
derivati (PFOS)
C8F17SO2X
(X = OH, sale metallico (O-M+),
alogenuro, ammide, e altri derivati
compresi i polimeri)
50 mg/kg
Dibenzo-p-diossine e dibenzofurani
policlorurati (PCDD/PCDF)
15 μg/kg (2)
DDT (1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-
clorofenil)etano)
50-29-3 200-024-3 50 mg/kg
Clordano 57-74-9 200-349-0 50 mg/kg
Esaclorocicloesani, compreso il lindano 58-89-9
319-84-6
319-85-7
608-73-1
210-168-9
200-401-2
206-270-8
206-271-3
50 mg/kg
Dieldrin 60-57-1 200-484-5 50 mg/kg
Endrin 72-20-8 200-775-7 50 mg/kg
Eptacloro 76-44-8 200-962-3 50 mg/kg
Pagina 14 di 15
Esaclorobenzene 118-74-1 200-273-9 50 mg/kg
Clordecone 143-50-0 205-601-3 50 mg/kg
Aldrin 309-00-2 206-215-8 50 mg/kg
Pentaclorobenzene 608-93-5 210-172-5 50 mg/kg
Bifenili policlorurati (PCB) 1336-36-3 e
altri
215-648-1 50 mg/kg (3)
Mirex 2385-85-5 219-196-6 50 mg/kg
Toxafene 8001-35-2 232-283-3 50 mg/kg
Esabromobifenile 36355-01-8 252-994-2 50 mg/kg
(1) Naftaleni policlorurati: composti chimici basati sul sistema ciclico del naftalene, in cui uno o più atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di cloro.
(2) Il valore limite è calcolato come PCDD e PCDF secondo i fattori di equivalenza tossica (TEF) indicati di seguito:
PCDD TEF
2,3,7,8-TeCDD 1
1,2,3,7,8-PeCDD 1
1,2,3,4,7,8-HxCDD 0,1
1,2,3,6,7,8-HxCDD 0,1
1,2,3,7,8,9-HxCDD 0,1
1,2,3,4,6,7,8-HpCDD 0,01
OCDD 0,0003
PCDF TEF
2,3,7,8-TeCDF 0,1
1,2,3,7,8-PeCDF 0,03
2,3,4,7,8-PeCDF 0,3
1,2,3,4,7,8-HxCDF 0,1
PCDD TEF
1,2,3,6,7,8-HxCDF 0,1
1,2,3,7,8,9-HxCDF 0,1
2,3,4,6,7,8-HxCDF 0,1
1,2,3,4,6,7,8-HpCDF 0,01
1,2,3,4,7,8,9-HpCDF 0,01
OCDF 0,0003
(3) Ove applicabile, si utilizza il metodo di calcolo indicato nelle norme europee EN 12766-1 e EN 12766-2.»
Pagina 15 di 15
****IL CERTIFICATO ANALITICO O RDP, DOVRÀ COMUNQUE
CONCLUDERSI ALMENO CON LA SEGUENTE DICITURA:
VALUTAZIONE AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE DEL RIFIUTO:
ai sensi del D.Lgs 152/2006, art. 184 e s.m.i. e dei Regolamenti nn. 1342 e 1357/ 2014/UE e della Direttiva 2014/955/UE;
visti i risultati analitici ottenuti, sulla base dell’allegato III al Regolamento n. 1357/2014/UE che sostituisce l’allegato III
della direttiva 2008/98/CE in riferimento alle caratteristiche di pericolo da HP1 a HP15, considerando che la classe
HP14 è stata effettuata sulla base dei criteri di cui all’allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio, il campione è
da considerarsi come:
RIFIUTO SPECIALE NON PERICOLOSO
CLASSE DI PERICOLOSITA’: NESSUNA
CLASSIFICAZIONE: classificazione ai sensi dell’elenco dei rifiuti di cui alla Decisione Commissione UE 2014/955/UE;
Il rifiuto rientra nei limiti del test di cessione di cui alla Tab. 2 al D.M. 27.9.2010 (All. 4);
Il rifiuto rientra nei limiti dei composti organici di cui alla Tab. 3 al D.M. 27.9.2010 (All. 5);
Il rifiuto rientra nei limiti del PCB, delle Diossine e dei Furani e degli altri inquinanti organici di cui al comma 2
dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010 (All. 6), come modificato da successive modificazioni e integrazioni, comunitarie e
nazionali;
IL MATERIALE RISPONDE ALLA DEFINIZIONE DI RIFIUTO INERTE DI CUI ALL’ART. 2, COMMA 1, LETT.
E) DEL D. LGS. 36/03 E DELL’ART. 5 DEL D.M. 27.9.2010, , PER LE SUE CARATTERISTICHE CHIMICO
FISICHE È COMFORME PER IL CONFERIMENTO IN DISCARICA PER RIFIUTI INERTI AI SENSI DEL D.M.
27/09/2010 E S.M.I. DELLA IDEA 4 s.r.l.
Recommended