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Rapporto sull’istruzione in Toscana 2004
IRRE TOSCANAIRPET
Osservatorio scolastico regionale
“ i 3 sguardi” IRPET – il contesto socio-
economico di riferimento
OSSERVATORIO – dati sul sistema di istruzione
IRRE- qualità degli interventi realizzati nelle scuole
Luci e ombre
nella terra del ben vivere
Dati di contesto socio-economico
Indagine sul “benessere” 2003
Macro indicatori
Tenore di vitaSolidità dello sviluppo economico
Infrastrutture sociali e culturaliAmbiente di vita e di lavoro
Disagio socialeCriminalità
Toscana al II posto
Gran parte delle province nel gruppo di quelle contraddistinte da un elevato livello di qualità della vita
Siena al 1°
Massa Carrara 73°
Luci e ombre
nella terra del ben vivere
Un punto di attenzione:
l’occupazione giovanile
Dati di contesto socio-economico: 2003
sono disoccupati 17 giovani su 100 in età 15-19, se in possesso di diploma secondario inferiore; 21 giovani su 100 in età 20-24, se in possesso di diploma secondario superiore e 20 giovani su 100 in età 25-29, se in possesso di laurea
Incidenza della piccola e media
impresa
tasso di disoccupazione giovanile:
16,2% in Toscana
14,4% al Centro-Nord
in particolare il 22% al Centro, il 13,3% nel Nord Ovest, l’8% nel Nord Est.
Forte segmentazione
territoriale
il tasso di abbandono nelle secondarie di I grado è pari al 2%, mentre il tasso di ripetenza è pari al 4% (entrambi i valori sono più bassi del dato nazionale, rispettivamente del 3% e del 5%)
il tasso di abbandono nelle secondarie di II grado è pari al 22% contro il 19% della media nazionale
il tasso di ripetenza è pari all’8% , pari alla media nazionale
il tasso di laurea si attesta sul 44% (dato fornito dal MIUR) e quindi è superiore all’analogo valore nazionale, ma è minore la quota di laureati in corso (7% contro il 10%).
La Toscana mostra nel confronto territoriale un andamento che è migliore sia nel ciclo secondario inferiore sia in quello universitario e peggiore in quello secondario superiore
100Si iscrivono alla 1° media
98Conseguono
la licenza media
2Abbandonano senzaconseguire la licenza. media.
4Non si iscrivonoalle superiori
94Si iscrivono alle
superiori
73Conseguonoil diploma.
21Abbandonanodurante le superiori
41Si iscrivono all’università
32Non si iscrivonoall’università
14Conseguono la laurea
27Abbandonano
Abbandonanoal I anno
10
Abbandonanoal II anno
3
Abbandonano neglianni successivi
14
10 modi di dire scuola
1. Una buona scuola
3. Una scuola integrata
2. Una scuola accogliente
4. Una scuola anche per grandi
5. Una scuola tecnologica 6. Una scuola competente
7. Una scuola ancora referenziale 8. Una scuola a più velocità
9. Una scuola con 2 anime 10. Una scuola affaticata
I risultati I risultati I risultati I risultati
Rapporto sull’istruzione in Toscana
2005
OBIETTIVI DI LISBONA
dimezzare, entro il 2010, il tasso degli abbandoni scolastici precoci rispetto al tasso registrato nel 2000, al fine di arrivare a una media UE pari o inferiore al 10%
TOSCANA : 21,9%; EU 25: 15,6%; EU 15: 17,7%; ITALIA: 22, 3%
OBIETTIVI DI LISBONA
entro il 2010 almeno l’85% dei ventiduenni deve aver completato l’istruzione secondaria superiore
TOSCANA : 73,8%; EU 25: 76,6%; EU 15: 73,7%%; ITALIA: 72, 3%
entro il 2010, la percentuale di quindicenni con livelli bassi di capacità di lettura dovrà ridursi di almeno il 20% rispetto al livello del 2000 in tutti gli Stati membri;
Indagine OCSE-PISA
OBIETTIVI DI LISBONA
entro il 2010, il livello medio UE di partecipazione all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita dovrà raggiungere almeno il 12.5% della popolazione attiva adulta (fascia d’età fra i 25 e i 64 anni); in nessun paese la partecipazione sarà al di sotto del 10%;
TOSCANA: 6,3%; EU 25: 10,3 %; EU 15: 11,1 %; ITALIA: 6,3%; CENTRO NORD: 6,5%
OBIETTIVI DI LISBONA
incrementare, entro il 2010, del 15% il numero totale dei laureati in matematica, scienze e tecnologia rispetto al 2000, garantendo allo stesso tempo una diminuzione della disparità fra i sessi tra i laureati in queste materie.
Incremento laureati: TOSCANA: 62%; EU 25: 19 %; EU 15: 17 %; ITALIA: 44 %
OBIETTIVI DI LISBONA
Disparità fra i sessi: TOSCANA: 12,5%; EU 25: 7,8 %; EU 15: 8,3 %; ITALIA: 6,5 %(femmine laureate)
OCSE PISA IN TOSCANA Rapporto sul livello di competenza
(literacy) dei quindicenni in matematica, lettura, scienze e problem solving per la Toscana
Regione Toscana INVALSI IRRE Toscana
Articolazione di OSCE PISA
I risultati in matematica, lettura, scienze, problem solving (literacy)
LE VARIABILI DI SFONDO (in relazione all’apprendimento della matematica)
“literacy” - competenzanon è identificabile con
“alfabetizzazione”riguarda
gli apprendimenti che durano durante tutto l’arco della vita
la capacità dei quindicenni di applicare conoscenze e abilità; di riflettere su di esse e comunicarle in maniera efficace
la Toscana nel quadro complessivo
posizione intermedia
a livello superiore per quanto riguarda la media italiana e la macroarea Centro
a livello inferiore per quanto riguarda la media OCSE e la macroarea Nord
matematica
lettura scienze problem solving
Centro 472 486 497 476Toscana 492 492 531 495Nord Ovest
510 511 533 510
Nord Est 511 519 533 516Sud 428 445 447 434Sud isole 423 434 440 428Italia 466 476 486 469OCSE 500 500 500 500
gli istituti professionali
sono il punto di criticità
più di 1 studente su 3 non possiede nella lettura, la competenza ritenuta essenziale dai governi dei paesi dell’OCSE per svolgere un ruolo attivo nella società della conoscenza
licei tecnici professionali
matematica
531 511 420
lettura 552 492 419
scienze 566 526 433
problem solving
542 506 426
Le variabili di sfondo
sono i fattori che incidono nel raggiungimento dei risultati
possono diventare oggetto di politiche scolastiche mirate
le motivazioni, gli atteggiamenti e le
strategie di apprendimento (disposizione e capacità di continuare ad imparare per tutto l’arco della vita)
il contesto socio-economico e culturale (background familiare)
le caratteristiche delle scuole (ambiente di apprendimento)
le motivazioni, gli atteggiamenti e le strategie di apprendimento
motivazione all’apprendimento (mi piace? è utile?… la matematica…LA SCUOLA)
cognizioni riferite al sé (capisco? sono bravo? sono capace di imparare?
componenti affettive (che cosa mi genera ansia?)
strategie (memorizzo? elaboro? controllo?)
motivazione gli studenti toscani:
non sono interessati alla matematica (indice di interesse : - 0,04; OCSE: 0,00)
la ritengono poco utile per le prospettive future di lavoro e di studio
(indice di motivazione strumentale: - 0,19; OCSE: 0,00)
ritengono poco utile la scuola nel suo complesso
( - 0,12; Italia: 0,06; OCSE: 0,00)
componenti affettive
ansia prendere brutti voti (73% ; media OCSE: 58%)
non saper risolvere un problema (43%; media OCSE: 28%)
insicurezzascarse capacità di compiere azioni che prevedono l’utilizzo della matematica
(indice di autoefficacia: - 0,07; media OCSE:0,00)
strategie di apprendimento soprattutto strategie di controllo, cioè
operazioni che guidano e valutano la corretta esecuzione di un compito di apprendimento:
programmare le attivitàvalutarne le difficoltàmettere in grado interventi per superarle
capire quali sono gli argomenti più importanti da imparare
il contesto socio-economico e culturale
background della famigliaoccupazione e titolo di studio dei genitoriambiente culturale (letteratura classica, poesia, arte)
libri presenti in casastruttura della famiglia (nucleare, mista…)
origine geografica studente e genitorilingua parlata in casa tecnologie per lo studio (computer, internet)
Relazione fra prestazioni e background socio-economico e culturale degli studenti
300
350
400
450
500
550
600
650
700
-3 -2 -1 0 1 2 3
Indice dello status socio-economico e culturale
Pu
nte
gg
io d
i mat
emat
ica
OCSE
Toscana
Italia
punti di attenzione titolo di studio dei genitori (madre)
non sono in possesso di un titolo di istruzione secondaria superiore
padri: 39% (italia:40,9; centro:36,1)madri:35% (italia:41,3; centro:32,9)inferiori solo a Messico e Spagnadoppie o triple rispetto a molti paesi OCSE
libri presenti in casa circa 25 (19%; OCSE:23; Italia:26)
differenza di punteggio fra chi ha in casa un numero di libri fra 25 e 100 e chi ne ha oltre 500:
41 punti matematica;52 punti lettura
LE CARATTERISTICHE DELLE SCUOLE – il clima
Fattori relativi agli studenticomportamento in classemorale, impegno/coinvolgimentoinserimento a scuola Fattori relativi agli insegnanti rapporto con gli studenticomportamentomorale, impegno/coinvolgimento
Percentuale di studenti iscritti a scuole nelle quali i dirigenti dichiarano che l’apprendimento degli studenti è ostacolato dai seguenti fattori
assenze Disturbo delle lezioni
Saltare le lezioni
Mancanza di rispetto verso gli insegnanti
Uso di alcool o stupefacenti
Intimidazioni o bullismo
AustriaCanadaCoreaFinlandiaGermaniaGreciaItaliaMessicoPoloniaSpagnaStati UnitiSvizzeraUngheriaOCSEToscana
536517563566684447446927564882
383418395152412740592752424027
435813342546633245383611263064
172523122247171321342217142213
9321349311810521196106
1518137242382481314248155
clima della classe - STUDENTI
l’elemento di maggior disturbo è dato dal rumore e dalla confusione.
(36 % studenti Ocse; 42% Italia;52% Toscana)
nostri studenti dichiarano inoltre che l’insegnante deve aspettare a lungo prima di ottenere silenzio e iniziare la lezione (46%) e che comunque la classe presta poca attenzione alle sue parole (41%)
clima della classe – INSEGNANTI/STUDENTI
Gli studenti toscani
si sentono sostenuti ed aiutati a livello disciplinare dai loro insegnanti ( - 0,32) in misura minore rispetto alla media OCSE ed alla media dell’Italia (- 0,12)
ma soprattutto non si sentono ascoltati e trattati in modo equo. Solo uno studente su due afferma che l’insegnante si interessa con continuità del suo percorso di apprendimento
il 46% sostiene di non andare d’accordo con i professori ( Italia 40%, OCSE 29%).
clima della classe - INSEGNANTI
il morale dei docenti toscani ( -0,75) è a livelli molto più bassi della media internazionale ed in linea con la media dell’Italia ( -0,65%), che presenta il valore più basso fra tutti i paesi dell’OCSE.
risulta quindi che in Toscana il 39% degli studenti è iscritto a scuole nelle quali gli insegnanti sono insoddisfatti e non lavorano con entusiasmo (27% )
LE CARATTERISTICHE DELLE SCUOLE – le risorse
tempo dedicato all’apprendimento risorse umane (qualità degli insegnanti)
risorse didattiche (computer, biblioteca, laboratori attrezzati…)
infrastrutture
alcuni dati: il tempo Gli studenti toscani sono complessivamente
impegnati in attività di apprendimento legate alla scuola per circa 40 ore la settimana ( OCSE 35 ore)
Il tempo scuola, pur associato positivamente all’apprendimento, sembra poco influente sui risultati.
La Finlandia e la Corea, paesi nei quali gli studenti mostrano la più alta competenza in matematica sono fra quelli che hanno rispettivamente il numero più basso e più alto sia di ore di istruzione sia di ore dedicate allo studio fuori della scuola.
alcuni dati: le risorse risorse umane: i Dirigenti della Toscana
( come quelli dell’Italia in genere) ritengono il proprio personale docente più inadeguato di quanto faccia la media dei Dirigenti dei paesi dell’OCSE
risorse didattiche: i DS danno una valutazione analoga a quella espressa a internazionale (0,21),
In Toscana la relazione fra risorse didattiche e risultati degli studenti non è significativa
LE CARATTERISTICHE DELLE SCUOLE – la valutazione e la gestione metodi e uso della valutazione
coinvolgimento degli stakeholdersautorità regionali o nazionaliorgani direttivi o di gestione della scuolagenitoristudenti
alcuni dati: la gestione La scuola toscana coinvolge i genitori
e soprattutto gli studenti per quanto riguarda la gestione del bilancio, mentre di rado li chiama in causa rispetto a decisioni che riguardano la valutazione degli apprendimenti ( studenti toscani: 11, 1%; media OCSE 21,8%)
Cfr. focus group Rapporto 2004
alcuni dati: la valutazione ‘opinabilità’ dei criteri di valutazione:
scarto di 31 punti fra ciò che viene valutato ‘sufficiente’ in toscana e ciò che viene valutato ‘sufficiente’ in Italia
se si confrontano i licei e gli istituti tecnici, questo scarto è poco rilevante, mentre assume grande peso nel confronto fra tecnici e professionali (94 punti di differenza).
Effetto dello status socio-economico degli studenti e delle scuole sui risultati
58
7 75
14
9
15
3
1311
1917
3
46 45 44 43
3937
3027
24
2018
13
41
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
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Effetto dello status socio-economico e culturale degli studentiEffetto dello status socio-economico e culturale delle scuole
Relazione tra risultati e background a livello di studenti e di scuole
300
400
500
600
700
-2 ,5 -2 -1 ,5 -1 -0 ,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5
In d ice d e llo s ta tu s s o cio -e co n o m ico e cu ltu r a le
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R elazio ne tra ris ultati e backgro unddegli s tudenti
R elazio ne tra ris ultati e backgro unddegli s tudenti all'interno delle s cuo le
R elazio ne tra ris ultati e backgro unddelle s cuo le
Gli Istituti Professionalisono il punto di criticità
meccanismo dell’autoselezione: a parità di prestazioni, gli studenti con status socio-economico alto si iscrivono ai licei, quelli con status socio-economico basso vanno ai professionali: rispetto gli studenti con i risultati migliori in matematica, si iscrive ai licei il 69% di quelli background favorevole ed il 47% di quelli con background sfavorevole.
concentrazione alunni stranieri con background sfavorevole
Risultati in matematica e status socio-economico a livello di scuole
150
200
250
300
350
400
450
500
550
600
650
700
-2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5
Indice dello status socio-economico e culturale
Pu
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emat
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Licei
Istituti tecnici
Istituti Professionali
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