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Progetto intercultura relazione finale anno scolastico 2011-2012
Scuola dell’infanzia Pariani Malcesine
Responsabile del progetto insegnante De Santis Maria Pia
Premessa
La scuola è un laboratorio di vita che insegna l’arte del vivere e del convivere civilmente, nella
ricerca dell’armonia. Oggi più che mai essa è il luogo della diversità: etnie diverse , diverse
realtà socio-economiche si incontrano e sono invitate a dialogare, a guardare alla diversità come
ricchezza e non solo come un problema, eliminando così ogni frontiera. A tal fine la nostra
scuola ha realizzato un progetto di educazione interculturale per favorire la relazione e
l’integrazione del “ diverso” , superando quei confini geografici, valoriali, etici e culturali che
sono propri di ciascun individuo.
I protagonisti
Gli alunni stranieri di quattro e di cinque anni e gli alunni italiani di cinque anni.
(gli alunni italiani sono stati sorteggiati dalle sezioni).
Insegnante: De Santis Maria Pia-
Obiettivi
Promuovere il confronto attivo tra le diverse culture.
Favorire la conoscenza di culture diverse.
Creare momenti di incontro con i genitori dei bambini stranieri, per attivare piccoli laboratori
inerenti al progetto.
Favorire una maggiore apertura nei confronti del nuovo e inusuale.
Migliorare le competenze fonologiche e linguistiche.
Costruire e ricercare la propria identità, valorizzando le proprie radici. Fare propri atteggiamenti
di solidarietà
Costruire e ricercare la propria identità valorizzando le proprie radici.
Acquisire la conoscenza di storie e giochi di terre lontane , memorizzare filastrocche.
Metodologia
Questo progetto è stato suddiviso in due piste di lavoro:
Il mio mondo : mi racconto
In questa fase ampio spazio è stato dedicato all’ascolto delle storie personali di ciascun bambino.
Scopriamo le meraviglie del mondo.
In questa fase i bambini sono stati condotti in un viaggio alla scoperta di terre sconosciute.
Tempi
Dal 10 maggio ai primi di giugno (14 incontri della durata di 1 ora tutti i giorni).
Attività :
Visione del film Azur e Asmar di Michel Ocelot.
Realizzazione di un libricino pop- up inerente alla favola Azur e Asmar
Realizzazione del libro del mondo contenente le caratteristiche salienti delle terre esplorate.
Rappresentazione su cartellone dei sogni di Azur e Asmar
Rappresentazione grafica dei nostri sogni
Raffigurazione del gruppo “ Questi siamo noi”
Mi racconto conversazioni stimolo relative alla storia personale di ciascun bambino .
Esploriamo il mappamondo
Gonfiamo il nostro mappamondo
Coloriamo le cartine e le bandiere delle varie nazioni.
Apprendimento di canti e filastrocche
Narrazione di fiabe di paesi lontani.
Acquisizioni delle forme di saluto dei paesi conosciuti.
Allestimento mostra
Vari incontri con i genitori stranieri.
Le nostre esperienze:
Il mio mondo , mi racconto.
Percorso di conoscenza delle storie personali, realizzato mediante conversazioni-attività grafico-
pittoriche e narrative.
Punto di partenza di questo percorso didattico è stata la visione del film :“ Azur e Asmar”una
favola meravigliosa, che ha come tema centrale il confronto fra due culture diverse. I protagonisti
principali sono Azur e Asmar, il primo biondo con gli occhi azzurri è il figlio di un re francese, il
secondo con occhi e capelli neri è il figlio di una nutrice araba. I due bambini allevati entrambi
dalla nutrice, crescono felici come due fratelli, anche se emergono le caratteristiche peculiari delle
differenti culture ; parlano due lingue, uno è cristiano l’altro è musulmano etc. Tutte le sere la
nutrice per fare addormentare i bambini gli racconta la storia della fata di Ginn prigioniera di una
montagna , che aspettava la sua liberazione da parte di un giovane forte e dall’animo generoso.
Purtroppo un giorno il padre di Azur scaccia Asmar e sua madre . I due amici d’infanzia se pur
separati crescono entrambi con il sogno di diventare degli eroi liberando la fata di Ginn, infatti si
ritroveranno da adulti alla ricerca della fata, in un Magreb pieno di pericoli, sortilegi e meraviglie. I due
giovani si salveranno la vita reciprocamente, nonostante il destino li avesse separati, saranno uniti dalla loro
unica fede in un sogno e nella speranza per un mondo migliore in quanto consapevoli che la diversità è una
ricchezza.
Questo film ha condotto i piccoli utenti in una lunga riflessione sulle varie diversità,
sull’importanza dei valori , sugli atteggiamenti erronei più comuni attuati nel rapporto con l’altro
come la presenza di pregiudizi, (ad esempio: Azur aveva gli occhi azzurri e in Africa tutti
dicevano che portava male, quindi doveva morire) e sui sogni dei protagonisti.
Costruiamo il libro della favola “Azur e Asmar “
Rappresentazione grafico-pittorica
Figura 8 coloro la pagina del libro
Riflessione conclusiva
L’educazione interculturale ci aiuta in primo luogo a vivere guardando al di là del proprio piccolo
mondo. Ci fa sentire parte attiva di un unico mondo, però privilegia la diversità, quella diversità
che porta ognuno a realizzare il proprio sogno nell’ottica di rendere migliore la propria vita e
quella degli altri.
“Prima di tutto si devono gettare nel bambino i semi dell’interesse,
facile da trapiantare se esistono prima nell’insegnante e si deve essere preparati a saper
rispondere in modo soddisfacente alle sue domande, quando cerca di saperne di più.”
Montessori come educare il potenziale umano
“ Ogni cosa ,ogni parte, è abbracciata all’altra e soltanto la loro relazione o il loro legame dà
significato a ciascuna di esse. Come avviene in un bel ricamo dove ciascun punto è legato all’altro e
prende vita nel disegno del tutto.”
A.Scocchera
Punti di forza: I bambini hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte e hanno
raggiunto tutti gli obiettivi.
Punti di debolezza : Il progetto per problemi tecnici è partito in ritardo rispetto ai tempi stabiliti,
quindi il calendario degli incontri è stato modificato, invece di due ore alla settimana , gli incontri
dalla durata di 1 ora si sono svolti tutti i giorni per un totale di 14 ore come stabilito.
Data___________
Responsabile del progetto___________
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