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M i c r o n i d o
S c u o l a d e l l ’ I n f a n z i a
S c u o l a P r i m a r i a
S c u o l a S e c o n d a r i a d i p r i m o g r a d o
V i a G i o v a n n i P o r z i o , 2 1 - 8 0 1 4 3 N a p o l i
T e l . 0 8 1 - 2 6 . 9 3 . 2 8
F a x . 0 8 1 - 0 0 . 1 7 . 9 8 1
e - m a i l : s e g r e t e r i a @ i s t i t u t o v e r n a . i t ;
i s t i t u t o v e r n a @ p e c . i t
2
PREMESSA
I docenti dell’Ist ituto “Antonia Maria Verna”, tenendo presente i principi
fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e le dichiarazioni
internazionali dei diritti dell’uomo e del fanciullo nonché sulla base delle
indicazioni fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione, hanno elaborato il
seguente Progetto Educativo quale sintesi pedagogica delle scelte culturali ed
educative, organizzative ed operative, che caratterizzano l’offerta formativa della
Scuola.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa – PTOF- è lo schema propositivo
che il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto dell a scuola A.M. Verna assumono
come documento fondamentale costitutivo dell’identità cultural e e progettuale ed
esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa.
La principale norma di riferimento in materia è il DPR 275/1999 novellato dalla L .
107/2015. Il Piano in origine era un documento di pianificazione did attica a lungo
termine ovvero pluriennale declinato annualmente. Esprimeva la competenza
tecnica ovvero dei professionist i dell 'insegnamento. Per questo, come da norma
originaria, era orientato dall 'atto di indirizzo del Consiglio di istituto, per essere
poi elaborato dal Collegio dei docenti ed infine "adottato" dal Consiglio di
Istituto. Ora il Piano, divenuto triennale, è un documento di pianificazione
didattica ma anche programmatico di gestione ed esprime così una duplice natura:
di pianificazione didatt ica a lungo termine triennale ma anche strategico
gestionale, ovvero di previsione e programmazione del fabbisogno di risorse
umane e materiali. Per questo, come da norma novellata, è orientato dall 'atto di
indirizzo delle attività della scuola, delle s celte di gestione e amministrazione
redatto dal Dirigente scolastico, per essere poi elaborato dal Collegio dei docenti
ed infine "approvato" dal Consiglio di Istituto. Il PTOF rappresenta il punto di
incontro di un sistema complesso di relazioni, finalità , vincoli e mette in rapporto
le variabili che caratterizzano il sistema scuola, le finalità, gli obiettivi generali e
specifici di apprendimento, il curricolo orario, la realtà del contesto territoriale, le
caratteristiche dell’utenza, i genitori e loro a spettative nei confronti
dell’educazione dei figli, gli organici della scuola, la professionalità e gli
operatori, le attrezzature, le risorse finanziarie e i vincoli contrattuali, i rapporti
3
con il Comune e gli Enti locali del territorio. Questi parametri misurano le scelte e
le decisioni della scuola. Nel PTOF tutte le componenti che partecipano alla vita
della scuola devono trovare le naturali modalità con cui s’intendono tradurre in
pratica le Indicazioni nazionali e allo stesso tempo coniugare gli interessi specifici
legati al nostro territorio. I contenuti di questo documento programmatico sono
dati dall’insieme delle attività e dei progetti mediante i quali l’Ist ituto A.M.
Verna, anno dopo anno, assolve la sua missione nel campo dell’educazione e
dell’istruzione e della formazione, nel confronto quotidiano con il mondo reale per
lo sviluppo organico della persona. Il PTOF del triennio 2016/17 -2018/19 intende
integrare e soddisfare le esigenze del contesto ambientale e le legittime attese
delle famiglie, rispettando nel contempo e valorizzando le caratteristiche di tutti
gli alunni indist intamente. Il PTOF vuol contribuire a facil itare la scelta della
famiglia, dei bambini e dei ragazzi al momento dell’iscrizione alla scuola e
sviluppare in tutte le componenti scolastiche sentimenti di “identificazione” e
“appartenenza” che devono incrementare positivamente il rapporto con la
complessità della realtà scolastica dove il raggiungimento del “successo”
formativo aiuta a formare un clima interno rassicuran te che può aiutare a gestire
efficacemente l’intero sistema. Noi operatori della scuola lavoriamo assieme per
un’identità culturale e progettuale condivisa. Con l’acquisizione della didattica del
“progetto” pensiamo ad una delle fondamentali caratteristich e dell’autonomia: “Il
lavorare per progetti”. Il progetto è un’azione unitaria interamente articolata per
fasi. I progetti conferiscono alla scuola una determinata identità che è proiettata
ad affermare ed esaltare la comunità locale, nazionale, della civi ltà europea e
mondiale. Il senso che vogliamo darci con queste linee programmatiche è allora
quello di riconoscerci nella dimensione culturale e valoriale tracciata in questi
anni. La comunità educante vede la famiglia centro delle scelte educative,
partecipe prevalentemente protagonista nell’articolazione organizzativa del
servizio scolastico. I processi di educazione – apprendimento si sviluppano
all 'interno del sistema scolastico coerentemente in un processo continuo di
cambiamento che dura undici anni e vengono contestualizzati nel quadro della
cooperazione tra le varie componenti.
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INDICE
I. Cenni storici
II. L’edificio scolastico
III. Prevenzione e sicurezza
IV. Risorse umane e professionali
V. Il progetto educativo
VI. La scuola dell’infanzia e la sezione Micronido
VII. La scuola primaria
VIII. La scuola secondaria di primo grado
IX. La valutazione
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I. CENNI STORICI
L’Istituto “Antonia Maria Verna”, fondato dalla Congregazione delle Suore di Carità
dell’Immacolata Concezione, inizia la sua attività il 13 giugno 1927 e, nel corso degli anni, dato
l’incremento della popolazione scolastica e le nuove richieste del territorio, tra cui, ultima in ordine
di tempo, il sorgere del Centro direzionale, si amplia costantemente nella struttura e nei servizi:
scuola materna, elementare, media, scuola superiore di servizio sociale, scuola magistrale triennale,
scuola magistrale progetto Egeria, istituto magistrale, liceo scientifico.
Nei primi decenni del secolo scorso, infatti la congregazione delle Suore d’Ivrea accoglie
prontamente l’invito del Cardinale Alessio Ascalesi ad aprire una scuola, nella zona dell’attuale
quartiere Vasto, per rispondere alle esigenze stesse del territorio, privo di servizi scolastici e con
gravi problemi socio-culturali, economici e religiosi.
Dal 2010 la gestione dell’Istituto passa alla Fondazione Antonia Maria Verna, costituita tra la
Congregazione delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione e la Fondazione Romano
Guardini, per proseguire l’opera educativa secondo la tradizione cattolica.
Il carisma della beata Madre Antonia educatrice, che si manifesta nella novità delle sue
intuizioni pedagogiche, nell’efficacia dei suoi interventi educativi animati dall’amore e nella
fecondità delle sue realizzazioni, si affianca dunque al progetto educativo della Fondazione
Guardini con l’intento di proseguire e potenziare un’opera educativa che abbia come obiettivo la
formazione umana, culturale e sociale dei piccoli e dei giovani.
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II. EDIFICIO SCOLASTICO
La struttura scolastica è costituita da tre piani più un interrato.
Al piano terra sono situati i seguenti locali:
Portineria
Sala per l’accoglienza degli alunni
Cappella
Segreteria didattica
Economato
N.6 aule per la scuola dell’infanzia
N.3 aule per la sezione Micronido
Palestra della scuola dell’infanzia
Spogliatoi per i bambini
Giardino con spazi per attività ludiche
Servizi igienici
Al primo piano:
N.6 aule per la normale attività didattica della sc. Primaria
Direzione
Palestra della scuola primaria
Servizi igienici
Sala docenti
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Al secondo piano:
Aula Magna per incontri e conferenze fornita di attrezzature video e
audio
Palestra della scuola secondaria
Aula di disegno
N.6 aule per la scuola primaria
Sala docenti scuola primaria
Aula Informatica
Servizi igienici
Al terzo piano:
Presidenza
Sala Musica e Video
Sala professori sc. secondaria
Gabinetto scientifico
Biblioteca
N.7 aule scuola secondaria di primo grado
Servizi igienici
Le aule sono tutte dotate di :
Videoproiettore e collegamenti a computer portatili
Interfono per comunicazioni interne
Armadi
Biblioteche
Seminterrato:
Refettorio
Servizi Igienici
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L’Istituto è raggiungibile agevolmente nei seguenti modi:
Circumvesuviana:
5 minuti a piedi dalla fermata Centro Direzionale (Linea Napoli -Baiano,
S.Giorgio, Acerra – Napoli)
10 minuti a piedi dalla fermata NA Piazza Garibaldi (Tutte le linee)
Metropolitana:
10 minuti a piedi dalla fermata NA Piazza Garibaldi
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Ferrovie dello Stato:
10 minuti a piedi dalla Stazione Centrale (Tutte le direzioni)
Autolinee:
5 minuti a piedi dalla fermata Piazza Nazionale (linee AMN provenienti
da: Vomero - Zona Ospedaliera via Tangenziale, Piazza Garibaldi, Piazza
Cavour - Via Foria, Poggioreale – Stadera – Casalnuovo – Acerra;
autolinee CPT provenienti da Acerra – Casalnuovo; autolinee provenienti
da Pomigliano - Nola)
10 minuti a piedi dallo stazionamento Stazione Centrale (Tutte le
direzioni urbane e provinciali)
Auto private:
3 minuti dallo svincolo Corso Malta della tangenziale
5 minuti dallo svincolo Centro Direzionale della superstrada Centro
Direzionale – Cercola - Paesi Vesuviani
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III. PREVENZIONE E SICUREZZA
L’edificio è conforme alle norme di sicurezza previste dalla Legge 626 ,
pertanto è dotato di:
Porte di sicurezza
Scala d’emergenza
Uscite di emergenza
Estintori
Porte tagliafuoco per la separazione dei diversi piani
Tutti i corridoi accedono alla scala di sicurezza attraverso porte antincendio.
La scuola ha, inoltre, messo a punto il Piano di evacuazione che contiene:
1. la mappatura , le modalità e l’ ordine d’uscita dall’edificio in caso di
emergenza,
2. l’elenco del personale addetto al controllo, al la segnalazione dei rischi e
alle attività indispensabili al primo soccorso;
Il servizio di protezione e prevenzione effettua periodicamente:
l’individuazione dei fattori di rischio
la valutazione dei rischi
l’individuazione delle misure della sicurezza
l’elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche
la proposta di programmi di formazione e informazione dei lavoratori
prove che coinvolgono l’intera popolazione scolastica.
L’intera comunità scolastica è, inoltre, coinvolta nel
PPRROO GGEETTTTOO SSII CCUU RR EEZZZZAA
attraverso il quale si intende sensibilizzare gli alunni alla cultura della
sicurezza in ogni campo della vita quotidiana guidandoli nella conoscenza dei
fattori e delle situazioni di rischio più comuni per giungere poi alla
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formalizzazione dei corretti comportamenti da seguire nelle diverse situazioni
(terremoto, incendio, contatti con materiali tossici , etc).
Guidati dai docenti i ragazzi:
imparano a leggere le piantine dell’edificio e a decodificarne i simboli,
individuano la localizzazione delle uscite di emergenza e degli estintori ,
apprendono le regole di comportamento e le procedure di evacuazione.
Nel corso dell’anno poi vengono svol te prove pratiche di evacuazione.
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IV. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
Direzione Scuola
Dirigente scolastico: Prof.ssa Maria Patrizia Pollice
Segretaria didattica e amministrativa : Suor Maria Gemma Pisano, De Simone
Mario, Picariello Antonio , Sepe Maria.
Collegio dei Docenti
Il corpo docente è costituito prevalentemente da laici di provata esperienza.
Per tutti i tipi di scuola:
Responsabili della palestra e delle attrezzature sono le insegnanti
preposte allo svolgimento delle attività motorie;
Le funzioni di segreteria sono affidate all’ufficio di segreteria didattica.
Il termine “risorse” vuole indicare l’insieme delle competenze umane e
professionali presenti nella scuola.
La “risorsa” docenti costituisce l’elemento di qualità in relazione alla
professionalità, alle competenze specifiche disciplinari ed alla disponibilità verso
l’innovazione. La nostra scuola ha, infatti, una lunga tradizione di sensibilità ed
attenzione alle esigenze formative ed alle innovazioni strutturali e metodologiche
dell’istruzione scolastica.
La scuola può, inoltre contare su un gruppo stabile di docenti garantendo così una
significativa continuità sia nella didattica che nel lavoro collegiale di
organizzazione e realizzazione delle attività.
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Il Collegio dei Docenti provvede, infatt i, alla stesura del Curricolo secondo
le “Indicazioni per i l curricolo” ed assume le relative delibere, anche in ordine ai
tempi e alle modalità di attuazione e di verifica.
Il Collegio, inoltre:
definisce e convalida il PTOF;
elabora il curricolo;
fissa i traguardi per lo sviluppo delle competenze;
stabilisce i criteri di valutazione omogenei;
stabilisce gli strumenti di valutazione;
regola l’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo;
nella scelta dei libri di testo assume come criteri di riferimento la validità
culturale, la funzionalità educativa e la rispondenza alle esigenze
dell’utenza;
stabilisce le modalità della collaborazione tra scuola e famiglia, attivando
momenti di scambio;
dispone colloqui tra genitori e docenti;
determina l’orario di ricevimento dei genitori da parte dei docenti in orario
scolastico;
decide le att ività di aggiornamento;
predispone le attività di orientamento.
I Consigli di sezione, interclasse e classe provvedono ad elaborare la
programmazione didattica.
La programmazione didattica consisterà nei seguenti punti:
diagnosi della classe ed individuazione dei livelli di partenza;
esplicitazione degli obiettivi di apprendimento delle singole discipline per c lasse,
formulati in termini di conoscenze, competenze e capacità;
individuazione degli obiettivi comuni e trasversali a tutte le discipline;
armonizzazione tra gli obiett ivi delle varie discipline, per evitare sfasature interne
e con il l ivello psicologico degli alunni;
predisposizione dei piani progettuali relativi alle diverse aree;
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dichiarazione delle metodologie e dei comportamenti comuni che i docenti
decidono di adottare nei confronti della classe;
definizione delle attività complementari ed integrati ve;
adozione di criteri di valutazione omogenei;
pianificazione delle attività di recupero e di potenziamento.
Aggiornamento docenti
I docenti partecipano a varie iniziative di aggiornamento e di formazione
autonomamente scelte o concordate in sede coll egiale.
Il Collegio dei Docenti predispone, infatt i, un piano di aggiornamento annuale
tenendo conto dei filoni di interesse generale e trasversale.
Periodicamente le insegnanti seguono corsi di aggiornamento sia in relazione
ad argomenti di didatti ca disciplinare, sia in relazione alle innovazioni
organizzative ed agli aspetti educativi e formativi;
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V. IL PROGETTO EDUCATIVO
““LLaa nnooss tt rraa ssccuu oo llaa ppoonn ee aa ll ll aa bbaa ssee dd ii ttuu tt tt aa ll aa ssuu aa aa tt tt ii vv ii tt àà eedduu ccaa tt ii vvaa
ll ’’ee sspp eerr ii eennzzaa ccrr ii ss tt ii aann aa ccoonn ll ’’oobb ii ee tt tt ii vv oo dd ii ccoonn dduurr rree ll ’’aa lluunnnn oo aadd eess ssee rree uuoomm oo cc oonn
gg ll ii aa ll tt rr ii ee ppee rr gg ll ii aa ll tt rr ii””
NNaatt uu rr aa llmm eenn tt ee ii ddoo cc ee nn tt ii dd ee ll ll ’’ IIss tt ii tt uu tt oo VV ee rr nnaa ss oonnoo pp ii eenn aamm eenn tt ee ccoonn ssaa ppee vvoo ll ii cc hhee ,,
ppee rr rr aa ggggii uunn ggee rree tt aa ll ee oobb ii ee tt tt ii vv oo ,, èè nn eecc eess ssaa rr ii aa uunn ’’aazz ii oonn ee eedduu cc aa tt ii vvaa cc hhee ss ii ssnn oodd ii ii nn uunn
ppee rrcc oorr ssoo gg rr aadd uuaa ll ee mm aa ccoonn tt ii nnuu oo ,, ddaa ll ll aa SScc uuoo ll aa dd ee ll ll ’’ IInn ff aannzz ii aa ,, aa ll ll aa SS ccuuoo ll aa PP rr iimm aa rr ii aa ee dd
aa ll ll aa SS ccuuoo ll aa SSee cc oonndd aa rr ii aa dd ii pp rr iimmoo gg rr aaddoo ,, nnee ll pp ii eennoo rr ii sspp ee tt tt oo dd ee ll ll aa cc rr eesscc ii tt aa eevvoo ll uu tt ii vv aa
ddee gg ll ii aa ll uunn nn ii ..
SS eezz iioonn ee MMii cc rroonn iiddoo :: DDaall ll ’’aannnnoo sscc oo llaass tt ii cc oo 220000 77 //2200 0088 nnaa sscc ee ll aa ssee zz iioonn ee pp rr ii mmaavv ee rr aa
ppee rr ii bbaammbbii nn ii dd aa ii dduuee aa ii tt rr ee aannnn ii pp ee rr rr ii sspp oonndd ee rree aa ll ll ee eess ii gg eennzz ee cc rr eess cc eenn tt ii dd ee ll ll ee
ff aamm ii ggll ii ee dd ii uuss uuff rruu ii rr ee ddee ii ss ee rr vv ii zz ii pp eerr ll ’’ ii nn ff aannzz ii aa ,, rr ii ss ppee tt tt aa nnddoo aa ll ccoo nn tt ee mmppoo ii bb ii ss oo ggnn ii
ddee ii bb aammbbii nn ii .. DDaall ll ’’ aannnn oo ss ccoo ll aass tt ii ccoo 2200 1155 //2200 1166 ii ll ss ee rrvv ii zz ii oo ss ii èè uu ll tt ee rr iioo rr mmeenn tt ee
aa mmppll ii aa ttoo eess tt eenndd eenndd ooss ii aa ll ll ’’ aacc ccoo gg ll ii eennzz aa ddee ii bb aa mmbbiinn ii ddaa ii 1133 aa ii 2244 mmeess ii ..
IInn ff aa tt tt ii ii ss ee rr vv ii zz ii ee dduu ccaa tt ii vv ii pp ee rr ll aa pp rr iimmaa ii nn ff aannzz ii aa ssvv oo ll ggoo nnoo nn oonn ssoo ll oo uunn ddoovv ee rrooss oo
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oo ff ff rr eenn ddoo aa ii pp ii cc ccoo ll ii aa ll uunnnn ii cc hhee ll aa ff rr eeqq uu eenn tt aann oo tt uu tt tt oo cc ii òò cchh ee pp uuòò aa rr rr ii cc cchh ii rr ee ll aa ll oo rr oo
cc rr eess cc ii tt aa ii nn tt ee rrmmii nn ii dd ii ssvv ii ll uu ppppoo dd ee ll ll ’’ ii nn tt ee ll ll ii ggeennzz aa ,, dd ee ll ll aa ssee nn ss ii bb ii ll ii tt àà ee dd ee ll ll ee ll oo rr oo
ccaa pp aacc ii tt àà mmoottoo rr ii ee ppaa rr tt ee nnddoo dd aa ll ppaa tt rr iimm oonn iioo ccuu ll tt uu rr aa ll ee ee rr ee ll ii gg ii oossoo ddee ll ll aa ff oo rrmm aazz iioo nn ee
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16
LLaa SSccuuoo ll aa PPrr ii mmaa rr iiaa rr aa pppp rree ssee nn tt aa ii ll nnaa ttuu rr aa ll ee rr aacc ccoo rrdd oo tt rr aa ll aa ss ccuuoo ll aa
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nnee ll ll ’’oo rr ggaann ii zz zz aarr ee ll ’’ aa tt tt ii vv ii tt àà dd ii ddaa tt tt ii cc aa ppoonn ggoo nnoo ll ’’aa cc cc eenn ttoo ssuu dduu ee aa ssppee tt tt ii pp rr ii oo rr ii tt aa rr ii ::
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ccoonn tt ii nnuu ii tt àà ccoonn ll aa ss cc uuoo ll aa ddee ll ll ’’ ii nn ff aannzz ii aa ,, aa vvvv ii aannoo ii nn mmoo ddoo gg rr aa dduuaa ll ee ll ee pp rr iimmee
eesspp ee rr ii eennzz ee dd ii oo rr ggaa nn ii zz zz aazz iioonn ee ddee ll ll ee cc oonnooss cc eennzz ee ,, aadd ee gguu aann ddoo ii ppee rrcc oorr ss ii
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ddee ii bb aammbbiinn ii ..
22 .. nnee ll ll ’’uu ll tt iimmoo aann nnoo ,, ii nnvvee cc ee ,, ii ll rr aa cc ccoo rrdd oo ccoonn ll aa ss ccuu oo ll aa ss eecc oo nnddaa rr ii aa aavv vv ii ee nn ee
aa tt tt rr aa vvee rr ss oo ss ii ggnn ii ff ii cc aa tt ii vvee eess ppee rr ii eennzz ee cc oonndd oo tt tt ee ii nn ccoo ll ll aabb oorr aazz iioonn ee ccoo nn ii dd oocc ee nn tt ii
cchh ee aa cccc oo ggll ii ee rraa nnnnoo gg ll ii aa ll uunnnn ii nn ee ll ssuu cccc eess ss ii vvoo ll ii vvee ll ll oo dd ’’ ii ss tt rr uuzz iioonn ee
LLaa SSccuuoo llaa SS eecc oonndd aa rr iiaa dd ii pprr ii mmoo ggrr aaddoo ,, ooppee rr aanndd oo ii nn ss tt rr ee tt tt aa cc oonn tt ii nn uu ii tt àà ccoo nn ll aa
ssccuu oo ll aa pp rr iimmaa rr ii aa ,, rr ii vv oo ll ggee uunn aa pp aa rr tt ii ccoo ll aa rree aa tt tt eennzz iioo nnee aa ll rr eecc uupp eerr oo dd ii oo ggnn ii ffoo rrmm aa dd ii
dd ii sspp aarr ii tt àà ii nn ii zz ii aa ll ee oo dd ii ssvv aann tt aa gggg iioo ee nnee ll ccoonn tt eemm ppoo pp rroo tt eenn ddee vvee rr ssoo uu nn pp rree ccoo cc ee ee dd
ee ff ff ii cc aacc ee ssvv ii ll uupppp oo dd ee ll ll ee cc aapp aacc ii tt àà dd ee ll ss ii nn ggoo lloo aa ll uunn nnoo ii nn qquu aann ttoo vvee rroo pp rr oo tt aa ggoo nn ii ss tt aa ddee ll
pp rroo cc eess ss oo dd ii aa pppp rree nndd ii mmeenn tt oo ..
LLaa ccoo ss tt rr uuzz iioonn ee dd ee ll cc uurr rr ii cc oo lloo ,, cc ooss ìì ccoomm ee vv ii ee nnee ssoo tt tt oo ll ii nn ee aa ttoo nn ee ll ll ee IInn dd ii cc aazz iioonn ii
ppee rr ii ll ccuu rr rr ii ccoo lloo ee ll aa bboorr aa tt ee dd aa ll MMiinn ii ss tt ee rr oo ,, èè ii ll pp rroo ccee ss ssoo aa tt tt rr aa vv ee rr ss oo ii ll qquu aa ll ee ss ii
ssvv ii ll uu pppp aannoo eedd oo rr ggaa nn ii zz zz aannoo gg ll ii ii tt ii nn eerr aa rr ii ffoo rrmm aatt ii vv ii ee ss ii dd eeff ii nn ii ss ccoonn oo ll ee ss tt rr aa tt ee gg ii ee
eedduu cc aa tt ii vv ee ee dd ii ddaa tt tt ii cc hhee ii nn uunn aa rr ee ll aazz iioonn ee ccooss tt aann tt ee ccoonn ii bb ii ssoo gg nn ii ffoonn ddaamm ee nn tt aa ll ii dd ee gg ll ii
aa ll uu nnnn ii ..
NNee ll ll aa nn ooss tt rr aa ss ccuu oo ll aa ,, ccoomm ee aa pppp aarr ee ee vv iidd eenn tt ee ddaa ll PP rroo ggee tt tt oo EEdd uucc aa tt ii vvoo ,, ii ll pp ee rrcc oorr ssoo
ffoo rrmmaa tt ii vvoo ss ii ssvv ii ll uupp ppaa ccoonn ccoo nn tt ii nn uu ii tt àà ddaa ll ll aa SS ccuuoo ll aa dd ee ll ll ’’ IInn ff aannzz ii aa aa ll ll aa SS ccuuoo ll aa
SS eecc oonndd aa rr ii aa dd ii pp rr iimm oo gg rr aaddoo ppoo nn eenndd oo ssee mmpprr ee aa ll cc ee nn tt rr oo ddee ll ll ’’aazz ii oonn ee eedd uucc aa tt ii vvaa ll oo
ss tt uudd eenn tt ee ii nn tt uu tt tt ii ii ssuu oo ii aa sspp ee tt tt ii cc oo ggnn ii tt ii vv ii ,, rr ee ll aazz iioonn aa ll ii ,, sspp ii rr ii tt uuaa ll ii ,, ee tt ii cc ii ..
PPaarr tt eenn ddoo pp rroopp rr ii oo dd aa ll ll ’’aa nn aa ll ii ss ii dd ee ll ccoo nn tt eess tt oo ii nn ccuu ii ll aa ss ccuu oo ll aa èè ii nnssee rr ii tt aa ss ii ssoonnoo
ii nndd iivv ii dduu aa tt ii aa ll ccuu nn ii oo bb ii ee tt tt ii vv ii pp rr ii oo rr ii tt aa rr ii ::
ii nnssee ggnn aarr ee ll ee rr ee ggoo ll ee dd ee ll vv iivv eerr ee ee dd ee ll cc oonnvv ii vvee rree pp ee rr ffoo rrmm aarr ee cc ii tt tt aadd ii nn ii ii nn
gg rr aaddoo dd ii pp aa rr tt eecc ii pp aarr ee ccoonn ssaa ppee vvoo llmm eenn tt ee aa ll ll aa vv ii tt aa ddee ll ll aa ssoo cc ii ee tt àà ii nn II tt aa ll ii aa ,,
ii nn EE uurr oopp aa ,, nnee ll mmoo nndd oo ;;
rr ii sspp oonndd ee rree aa ll bb ii ssoo ggnnoo dd ii ccoonn ooss ccee nnzz ee dd ee ggll ii ss tt uu ddee nn tt ii gguu ii ddaa nn ddoo ll ii aadd
aacc qquu ii ss ii rr ee nnoonn ssoo ll oo ll aa pp aadd rroo nnaa nnzz aa dd ee ii ss ii nn ggoo ll ii aamm bbii tt ii dd ii ss cc iipp ll ii nnaa rr ii mm aa
aann cchh ee ,, ee ssoopp rr aa tt tt uu tt tt oo ,, ll aa ccoo nnss aapp eevvoo ll eezz zz aa dd ee ll ll ’’uu nn ii tt aa rr ii ee tt àà ddee ll ll ee
ccoonn ooss ccee nnzz ee cchh ee ,, ss tt rr ee tt tt aamm eenn tt ee ii nn tt ee rr ccoonn nn eess ss ee tt rr aa ll oo rroo ,, cc oonn ccoo rr rr oonnoo aa ””
pp rroomm uuoovv ee rr ee ii ss aa ppee rr ii pp rroo pprr ii dd ii uunn nnuu oovvoo uu mmaann eess iimm oo””
17
LLee ff ii nnaa ll ii tt àà ,, ii tt rr aa gguu aarr dd ii pp ee rr ll oo ss vv ii ll uupp ppoo dd ee ll ll ee ccoo mmpp ee tt ee nnzz ee ,, gg ll ii oo bb ii ee tt tt ii vv ii sspp eecc ii ff ii cc ii ss ii aa
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ss tt rr aa tt ee ggii ee oo rr ggaann ii zz zz aa tt ii vvee ssoonn oo dd ii ss ee gguu ii tt oo eesspp ll ii cc ii tt aa tt ee ee ddee ff ii nn ii tt ee pp ee rr cc ii aass ccuunn tt ii ppoo dd ii
ss ccuu oo ll aa ..
18
VI. MICRONIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA
SS ee zz ii oo nn ee MM ii cc rr oo nn ii dd oo ::
II ll pp rr oo gg ee tt tt oo ee dd uu cc aa tt ii vv oo aa cc uu ii ss ii ii ss pp ii rr aa ll ’’ aa tt tt ii vv ii tt àà dd ee ll ll aa nn oo ss tt rr aa ss cc uu oo ll aa hh aa cc oo mm ee oo bb ii ee tt tt ii vv oo pp rr ii oo rr ii tt aa rr ii oo ll aa
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19
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20
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21
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Il progetto educativo a cui si ispira l’attività della nostra scuola ha come obiettivo
prioritario la valorizzazione delle esperienze del b ambino per accompagnarlo in
una crescita affettiva, relazionale e conoscitiva.
Su tali valori si innesta la proposta sperimentale rivolta ai bambini di età compresa
fra tredici mesi e tre anni con un percorso calibrato sulle particolari esigenze di
questa fascia d’età in cui il bambino è impegnato nel delicato processo di
costruzione del sé e di elaborazione dell’identità, un processo che vede uno
scambio continuo fra il sé ed il fuori di sé, fra la persona e lo spazio fisico e
sociale.
Punti fondamentali del nostro progetto sono:
La continuità con l’esperienza che il bambino vive in famiglia che si
sviluppa sia con una forte attenzione al tema dell’accoglienza,
prevedendo nelle prime settimane di scuola, la presenza del genitore per
un determinato numero di ore che gradualmente abitui il bambino a
vivere serenamente la fase del distacco, sia attraverso rapporti con i
genitori nell’ottica della collaborazione e della condivisione del percorso
educativo.
Il benessere inteso come crescita serena del bambino i n un ambiente
accogliente dotato delle strutture idonee a soddisfare i suoi bisogni
primari (spazi per il gioco, per il riposo, l’alimentazione, l’igiene
personale)
Il percorso di crescita che deve condurre il bambino ad arricchire le
prime forme di linguaggio sviluppandone le potenzialità, la fantasia e la
creatività valorizzando, nello stesso tempo, il precedente bagaglio di
esperienze che ciascuno porta con sé.
La socializzazione mediante la costruzione delle relazioni tra coetanei in
un clima che dia sicurezza affettiva anche attraverso la stabili tà delle
figure di riferimento.
Il collegamento con esperienze precedenti e successive che dia un senso
di continuità alla sua esperienza. Infatti la Sezione “Primavera” è
inserita didatticamente in un contesto in cui vi è la presenza di una
Scuola dell’Infanzia, pertanto tutto il progetto educativo è strutturato in
raccordo e sintonia con il percorso didattico di tale Scuola.
22
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL TEMPO SCUOLA
SEZIONE MICRONIDO
Nella nostra scuola è presente una sezione Micronido per i bambini da 13 a 36
mesi.
Il tempo scuola si art icola nel modo seguente:
Da settembre a giugno,
dal lunedì al venerdì ,
dalle 8,00 alle 17,00
SCUOLA DELL’INFANZIA
L’organizzazione settimanale si articola su cinque giorni, dal lunedì al venerdì,
dalle 8,00 alle 17,00
accoglienza bambini: dalle ore 8,00 fino alle ore 8,30 ;
inizio attività: 9,00;
mensa: 12.00 - 13,00;
uscita anticipata ore 11,50 -13,00 – 16,00
Le attività sono scandite in modo da alternare giochi propriamente dett i,
narrazione di storie, canzoni, disegni, drammatizzazioni che aiutano i bambini a
vivere la scuola con curiosità, interesse e piacere.
Sono, inoltre, inseri ti nell’arco della settimana i progetti che ampliano l’offerta
formativa focalizzando l’attenzione sull’attività motoria, la musica, la conoscenza
della l ingua inglese e l’approccio al computer per i bimbi di cinque anni.
L’offerta formativa è, ino ltre ampliata proponendo le seguenti attività:
23
1 . l’approccio alla lingua inglese
2. l’attività motoria
3 . l’attività musicale
Progetto “Lets start!”
Il progetto per il primo approccio alla lingua inglese è finalizzato
all’acquisizione e allo sviluppo della competenza comunicativa primaria e si pone
come obiettivo quello di favorire un primo accostamento alla lingua e alla cultura
inglese avviando una competenza comunicativa di base che si innesti sui bisogni
linguistici e sugli interessi dei bambini
Il corso si avvale di un’accurata selezione di materiali didattici, e p revede, inoltre,
contatt i con la realtà anglosassone: attraverso la presentazione delle maggiori
festività anglosassoni (Halloween , Christmas , Easter , Mother’s day , Father’s
day)
Progetto “ Saltando, correndo, io imparo” : (approccio all’educazione motoria)
Tra le molteplici esperienze che la scuola dell’Infanzia offre al bambino,
l’attività motoria riveste un ruolo fondamentale. Essa coinvolge l’individuo nella
sua globalità divenendo la base portante di tutte le acquisizioni. Il bambino,
infatti , attraverso il movimento-gioco, matura competenze motorie, affettive ed
interrelazionali (socializzazione).
La programmazione dell’attività motoria sarà flessibile, sicura sugli obiettivi
di fondo, ma consapevole che gli stessi potranno essere raggiunti attr averso molte
strade, alcune delle quali saranno indicate dai bambini stessi.
Progetto” Percorsi sonori” :
Fare musica nella scuola dell’infanzia implica una forte componente
relazionale poiché cantare in coro o suonare semplici strumenti , comporta
necessariamente il mettersi in relazione con gli altri. L’attività musicale, quindi,
sollecita il bambino all’attenzione per riprodurre il suono proposto e incide sulla
memoria uditiva.
In relazione all’età dei piccoli alunni si partirà da canzoncine familiari per
introdurre poi canti più articolati.
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VII. SCUOLA PRIMARIA
La nostra scuola Primaria, nell’attuazione della Riforma Gelmini (D.M. 4/2011) ha
previsto, accanto alla quota oraria obbligatoria di attività curricolari per 27 ore
settimanali , un arricchimento dell’offerta formativa con l’inserimento di altre tre
ore di attività.
In base alla legge sull’Autonomia scolastica( Legge n. 59/1997 e D .P.R.
n.275/1999) che consente, nella progettazione delle attività didattiche, di
utilizzare “tutte le forme di flessibilità che si ritengono opportune” si è realizzata
una diversa distribuzione del tempo – scuola con una distribuzione delle
discipline basata su “spazi orari” di 50 minuti . Sono state poi organizzate le
attività pomeridiane che, condotte dalle stesse maestre, hanno permesso di
potenziare le diverse discipline.
Scelte Organizzative
Organizzazione delle attività educative e didattiche nell e classi e/o nei
gruppi di lavoro
Organizzazione delle attività progettuali
Organizzazione oraria delle attività
Organizzazione della scuola sul terri torio
Organizzazione delle Attività Educative e Didattiche
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Le attività educative e didattiche si articol ano dal lunedì al venerdì in trenta ore
settimanali con un orario che prevede un orario di lezione dalle 8,20 alle 13,30.
dalle 14,00 alle 16,00 i pomeriggi sono così organizzati:
2 facoltativi e gratuiti di potenziamento e approfondimento con l’insegnan te
di classe;
3 facoltativi e gratuiti , a titolo sperimentale pe r l’anno in corso, con attività
di studio guidato con docenti specializzati uno per classi parallele dalla
prima alla quinta
dalle 16,00 alle 17,00 att ività laboratoriali di arricchiment o dell’offerta
formativa, a scelta e a pagamento con un’ora settima nale per ciascun laboratorio.
Quadro generale dell’orario Scuola Primaria:
Accoglienza alunni: ore 8.10
Inizio lezioni: ore 8.20
Mensa: ore 13.30 - 14.00
Uscita: ore 13,30
Ripartizione oraria delle discipline curricolari
Materia Ore Classi
Religione 1 ore
Italiano 8 ore
Matematica 5 ore
Lingua Inglese 2 ore
3 ore
I - II
III – IV - V
Storia 2 ore
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Geografia 2 ore
Scienze
3 ore
2 ore
I - II
III – IV - V
Corpo,movimento,sport 1ore
Arte e immagine 1 ora
Musica 1 ora
Organizzazione delle attività
per le ore di ampliamento dell’offerta formativa
Per ampliare e potenziare l’offerta formativa il Collegio dei Docenti ha
previsto le seguenti attività che si svolgeranno da ottobre a maggio in orario
antimeridiano, completando fino a 30 ore il percorso educativo per tutti gli
alunni:.
Laboratorio di conversazione in lingua inglese
Laboratorio teatrale
Laboratorio di informatica
Nel pomeriggio, invece, dalle 16,10 alle 17,00 gli alunni possono scegliere di
frequentare ulteriori laboratori
Laboratorio di pit tura
Laboratorio di ceramica
Laboratorio di francese
Laboratorio di spagnolo
Laboratorio di fotografia (classi IV e V)
Laboratorio musicale
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FINALITA’ ED OBIETTIVI
La scuola primaria sostiene l’alunno nella progressiva conquista dell’autonomia di
giudizio e di scelta, nell’assunzione di impegni e di responsabili tà. Attraverso il
dialogo mira a costruire rapporti umani positivi e promuovere la consapevolezza
della partecipazione alla realizzazione del bene comune.
A tal fine l’impegno della nostra scuola è rivolto a:
Creare ed accrescere un clima favorevole e positivo alla comunicazione e
allo stare bene insieme
Superare le situazioni di disagio e svantaggio per un buon successo
formativo
Educare al rispetto
Promuovere la crescita personale di ognuno
Sostenere e valorizzare l’integrazione anche di studenti non italofoni
Per rispondere ai bisogni formativi degli alunni l a scuola primaria organizza:
Progetto di “accoglienza”
Progetti di continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di
primo grado
Uscite sul territorio e incontri culturali
Percorsi didatt ici di approfondimento
La scuola primaria cura il rapporto con i genitori attraverso:
Ricevimenti individuali
Incontri ad inizio e fine anno
Incontri bimestrali e quadrimestrali
Incontri per informazione sui risultati degli scrutini
Manifestazioni di Natale e fine anno
Gli obiettivi prioritari scelti dalla scuola primaria tendono alla:
1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, per gli
alunni i talofoni
2. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare attenzione all’ital iano, alla lingua inglese a ad altre ling ue
dell’Unione europea.
3. Potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche.
1 - La scuola primaria, per agevolare l’inserimento degli alunni di diversa
nazionalità, attiva percorsi e/o progetti di insegnamento dell’italiano come lingua
2, miranti all’accoglienza, all’integrazione, alla prima conoscenza e al
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potenziamento della lingua italiana. A tal fine si organizzano esperienze
linguistiche per l’apprendimento della lingua italiana a vari livell i, fornendo gli
elementi base per la conoscenza della lingua attraverso le abilità di ascolto,
comunicazione, lettura e scri ttura.
Attività
Elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento sulla base delle
condizioni di partenza
Utilizzo di eventuali interventi di interpreti, di compagni – tutor per far
superare le difficoltà linguistiche iniziali
Attività volte a sviluppare le competenze L2 a vari l ivelli
Obiettivi:
Facilitare l’inserimento e l’integrazione
Facilitare la socializzazione come elemento centrale per la crescita
psicologica
Favorire la crescita globale degli alunni stranieri , accompagnando lo
sviluppo cognitivo, sociale ed affett ivo.
Offrire l’opportunità di proseguire conprofitto e autonomia l’iter scolastico
Promuovere il successo scolastico e l’autostima
Agevolare l’app rendimento dei linguaggi specifici delle varie discipline.
Il percorso è basato sulla flessibilità nella selezione dei contenuti, nella
programmazione individualizzata, nella valutazione.
Strumenti:
Testi per alunni stranieri
Schede di rilevamento delle competenze
Testi plurilingue
Video per conoscere usi, costumi, tradizioni di paesi diversi e per affrontare
problematiche legate all’identità e alle differenze.
2 L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria,
oltre alla lingua madre, permette all’alunno di sviluppare una competenza
plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la
29
cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del territorio
nazionale, accostandosi a più l ingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono
differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole della
varietà di mezzi che ogni lingua of fre per pensare, esprimersi e comunicare.
Per facili tare i processi che rendono possibili questi risultati, all’apprendimento
delle lingue, viene assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in
“verticale”. Attraverso la progettazione conc ordata degli insegnamenti d’italiano,
delle due lingue straniere e di altre discipline si realizza la trasversali tà in
orizzontale come area di intervento comune per lo sviluppo linguistico -cognitivo.
La continuità verticale si realizza dalla scuola primar ia alla scuola secondaria di
primo grado mediante la progressione degli obiettivi relativi alle diverse
competenze e lo sviluppo delle strategie per imparare le lingue.
L’attività di ampliamento è basata su giochi per migliorare pronuncia e
vocabolario per gli alunni delle classi prime, seconde, terze; per gli alunni delle
classi quarte e quinte è previsto il percorso Trinity. L’assegnazione ai corsi è
effettuata sulla base delle capacità di ciascun alunno e non sull’età (eventualmente
possono partecipare alunni di classe terza)
Obiettivi
Scoprire e rendere consapevoli gli alunni della pluralità l inguistica e della
sua ricchezza
Conoscere e valorizzare i repertori linguistici di ogni alunno
Sviluppare la curiosità verso le lingue e i sistemi di scrittura
Sviluppare l’idea di convenzionalità dei sistemi di scrit tura.
Sviluppare l’attitudine al confronto, a cogliere somiglianze e differenze, in
modo da aumentare la consapevolezza relativa alla nostra stessa l ingua
Traguardi da raggiungere
Comprendere brevi messaggi orali e scri tti relativi ad ambiti familiari .
Descrivere oralmente e per iscri tto, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
Interagire nel gioco; comunicare in modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di
routine.
Svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
Individuare alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche
e usi della lingua straniera.
Metodologia
Rinforzo delle abili tà audio – orali ,del livello di indipendenza nell 'uso
30
comunicativo della lingua
Leggere, ascoltare storie, racconti e favole
Inventare storie o scenette e recitarle
Ascoltare e cantare canzoni
Partecipare a giochi
3 – Poiché la logica può favorire la comprensione di qualsiasi linguaggio, lo
studio delle sue strutture (sintassi), l’interpretazione dei suoi significati
(semantica), la capacità di risolvere situazioni problematiche dalle più semplici
alle più complesse, la scuola primaria mira al potenziamento delle competenze
logiche. A tal fine si mirerà, inserendo nelle varie discipline, attività relative allo
sviluppo dei processi di apprendimento logico – deduttivo.
Obiettivi
Comprendere, comunicare, interpretare
Formulare e verificare ipotesi e congetture
Porre in relazione
Imparare a discutere
Imparare dai propri errori
Traguardi
Saper riconoscere situazioni, fenomeni, processi
Saper raccogliere dati e classificarli
Saper elaborare un’argomentazione logica
Saper dimostrare la veridicità di una tesi
Saper elaborare una sintesi
Saper generalizzare i criteri logici sperimentati
Metodologia
Conversazioni
Esercitazioni di diverso grado di difficoltà
Osservazioni dirette
Proposte di attività individuali o di gruppo
La progettazione didattica raggruppa le discipline in tre grandi aree:
Area linguistico – artistico – espressiva
italiano
inglese
musica, arte, immagine
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educazione fisica
Area storico geografica:
storia
geografia
Area matematico – scientifica- tecnologica
matematica
scienze naturali e sperimentali
tecnologia
Il collegio dei docenti programma inoltre per le seguenti discipline ed educazioni:
religione
Il raggiungimento degli obiettivi avviene attraverso:
l’organizzazione di gruppi all’interno delle classi;
le classi aperte;
l’esplorazione e l’osservazione (uscite didattiche, conoscenza
delle risorse del territorio per il rilevamento delle
caratteristiche culturali ed ambientali);
la rappresentazione grafico – pittorico – plastica;
l’attività di drammatizzazione;
la visione guidata dei filmati;
la promozione del dialogo tra alunni e alunni e tra alunni e
insegnanti;
l’util izzo dei mezzi informatici;
la collaborazione con le famiglie;
l’util izzo delle risorse scolastiche e ambientali
Le insegnati e gli alunni possono inoltre usufruire di:
risorse strutturali: sala accoglienza,aule, palestre, gabinetto scientifico, sala
musica,cortile, campo di calcetto, giardino attrezzato con
giochi, teatro, refettorio, cappella interna, ascensore,
scale antincendio, ambulatorio, aula di informatica, sala
riunioni;
risorse strumentali: attrezzi ginnici, strumenti musicali, maxi schermo ,
antenna parabolica, piccole biblioteche di classe,
computers, video-proiettore, collegamento internet.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Area linguistico
artistico
espressiva
Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso
globale e le informazioni principali.
Produce e rielabora testi legati alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre
Riconosce semplici messaggi verbali e scritti in lingua
straniera
Stabilisce relazioni tra elementi linguistico –
comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna
e alla lingua straniera
Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre
ed elaborare in modo creativo le immagini attraverso
molteplici tecniche ( grafico- espressive, pittoriche e
plastiche, audiovisive e multimediali)
Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori.
Esegue semplici brani vocali , da solo e/o in gruppo,
appartenenti a generi e culture differenti.
Acquisisce la padronanza degli schemi motori e posturali;
utilizza il l inguaggio corporeo e motorio per comunicare
ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ri tmico - musicali.
Comprende il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle
Area storico
geografica
L’alunno si orienta nello spazio e nel tempo utilizzando
riferimenti topologici e storici.
Sa usare la linea del tempo per colloca fatti del passato.
Sa raccontare fatti studiati
Sa ricavare informazioni da cartine geografiche e rendersi
conto che lo spazio geograf ico è un insieme di elementi
antropici e fisici interdipendenti.
Area
matematico
scientifico
tecnologica
Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i
numeri naturali
Descrive e classifica figure in base a caratteristiche
geometriche
Riesce a risolvere facili problemi
Impara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie
tesi
Facendo riferimento alla realtà e alla propria esperienza,
l’alunno si pone domande esplicite ed individua problemi
33
significativi da indagare
Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e
imparato
Conosce le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali
per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per
potenziare le proprie conoscenze e capacità comunicative
Comportamento Grado di interesse e modali tà di partecipazione alla
comunità educativa della classe e della scuola. Impegno.
Relazione con gli altri.
Inserimento degli alunni diversamente abili La scuola primaria deve favorire l’integrazione scolastica e sociale di tutti gli
alunni ed in particolare di quelli più deboli, in prospettiva anche di una loro
futura collocazione all 'interno della comunità sociale. Pertanto, i consigli di
classe lavorano in collaborazione con le famiglie e con i Servizi socio -sanitari
per at tuare opportune strategie per percorsi di recupero e sviluppo delle
potenzialità dell 'alunno.
Importante è in questo processo la figura dell’insegnante di sostegno che sviluppa
un modello educativo integrato nella programmazione didatt ica ed educativa
della classe, realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse
VIII. SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
La scuola secondaria di 1° grado accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo
di passaggio verso l’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, eleva i l
livello di educazione e di istruzione personale, accresce le capacità di
partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce,
infine, grazie agli sviluppi metodologici e didatt ici conformi alla sua natura
‘secondaria’, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel
secondo ciclo di istruzione e di formazione. Il percorso educativo della Scuola
Secondaria di 1° grado mira a far perseguire agli all ievi gli obiettivi specifici di
apprendimento indicati per il primo biennio e per la terza classe e a trasformarli ,
con la mediazione di opportune unit à di apprendimento programmate dai docenti ,
in competenze personali di ciascun allievo. Gli obiettivi specifici di
apprendimento sono ordinati sia per discipline, sia per attività connesse. Compito
della scuola è di produrre conoscenze (sapere), far acquis ire competenze (saper
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fare), promuovere comportamenti (saper essere) e sviluppare l’orientamento (saper
scegliere). In particolare la scuola secondaria di 1° grado si propone di :
1. formare la personalità dell’allievo in modo armonico, costruendo la sua identità
attraverso percorsi formativi coerenti e completi che gli consentano di inserirsi e
orientarsi criticamente nella società attuale;
2. far acquisire una mentalità aperta alle diverse esperienze e alle complesse
problematiche che caratterizzano la società attuale, al fine di educare al rispetto,
alla solidarietà e all’accettazione del diverso da sé;
3. arricchire, attraverso una diversificata gamma di attività, l’offerta formativa per
suscitare la motivazione e il senso di appartenenza alla scuola;
4. rafforzare nei ragazzi le potenzialità positive e riequil ibrare situazioni di
svantaggio, integrando allievi di diverse abili tà e di etnie eterogenee;
5. favorire attività che, connotando la scuola come centro di promozione culturale,
sociale e civile, la rendono anche un punto di riferimento costante per gli allievi .
A. PRIORITÁ STRATEGICHE
Le priorità strategiche dell’Ist ituto sono delineate in riferimento alla normativa
che comprende: Linee guida, Indicazioni nazionali e legge 107/2015.
L’azione didattica punta a migliorare il successo formativo degli studenti,
attraverso:
la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all 'i taliano, nonché alla lingua inglese e ad una seconda lingua
dell’Unione Europea (cfr. insegnamento l ingua spagnola).
l’ alfabetizzazione e perfezionamento dell ' italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di ci ttadinanza o di lingua non italiana, da
organizzare anche in collaborazione con il terzo settor e, con l 'apporto delle
comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.
Il potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche, attraverso
l’attivazione di laboratori ad hoc.
35
Lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all 'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media.
Lo sviluppo di comportamenti responsabili e competenze di cittadinanza ispirati
alla conoscenza e al rispetto della legalità, della so stenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali .
La prevenzione e i l contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione, di bullismo e cyber bullismo.
potenziamento dell 'inclusione scolastica e del diri tto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali
B. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E
ORGANIZZATIVA
La Scuola Secondaria di primo grado, operando in stretta continuità con la scuola
primaria, rivolge una partico lare attenzione al recupero di ogni forma di disparità
iniziale o di svantaggio e nel contempo protende verso un precoce ed efficace
sviluppo delle capacità del singolo alunno in quanto vero protagonista del
processo di apprendimento. Non ci si può, difatt i, immaginare, in un progetto
educativo, di trovarsi dinnanzi a capacità uguali per tutti, dunque, astratte e
universali. Occorre, invece, riferire le “capacità” ad un soggetto umano concreto, e
quindi perfettibile ed in evoluzione, con le sue peculiarità che devono
rispecchiarsi in un’attività didattica mirata.
C. FINALITA’ E PROFILI D’USCITA DEGLI ALUNNI
L'ideale educativo della nostra scuola è la cultura dell 'umanità che, mentre pone
l 'uomo dinanzi al mistero contenuto nella sua interiorità, lo mette di fronte
all 'obbligo di vivere in autenticità valori sociali e valori civili .
La nostra att ività punta a valorizzare nell 'alunno il microcosmo personale e a far
conoscere quel patrimonio di conquiste storiche, civil i, sociali, teoretiche ed
etiche che si chiama cultura.
36
Risultato precipuo, però, a cui mira l’insegnamento della nostra scuola secondaria
è il passaggio e la trasformazione delle conoscenze in competenze, che non si
riferiscono a possibilità ideali dell’allievo, ma esprimono i suoi risultati form ativi
reali .
A seguito di quanto detto possiamo concretamente affermare che nel corso del
triennio si tenderà a realizzare un ambiente di apprendimento che consenta agli
alunni di amplificare ed ottimizzare le proprie capacità intellettuali , espressive,
motorie, artistiche, operative, sociali, morali e religiose su cui fondare il personale
progetto di vita.
In particolare
Si valorizzeranno l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
Si favorirà l’esplorazione e la scoperta dando a ciascun un suo spazio per
intervenire, riflettere e porre domande;
Si darà ampio spazio all 'elaborazione personale in tutte le discipline promuovendo
la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
Saranno realizzate attività di gruppo, sia per sviluppare la socializzazione, sia per
incentivare un maggiore impegno;
Ogni alunno sarà continuamente posto nella condizione di osservare e sperimentare
ciò che ha appreso.
D. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
ITALIANO
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative,
attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò
matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento
comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo util izza per apprendere
informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali . Usa la comunicazione orale per collaborare con gli al tri, ad esempio nella
realizzazione di giochi o prodotti , nell’elaborazione di progetti e nella
formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario t ipo «diretti» e «trasmessi» dai media,
riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenz ione
dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio
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e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni
al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti)
nelle at tività di studio personali e collaborative, per ricercare,raccogliere e
rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi
o presentazioni con l’util izzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi
letterari di vario t ipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne
un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente
testi di tipo diverso (narrativo, descri ttivo, espositivo, regolativo, argomentativ o)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali , util izzando in modo efficace l’accostamento dei
linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato
le parole del vocabolario di base (fon damentale; di alto uso; di alta disponibil ità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta
opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa
e agli interlocutori , realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il
loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in
situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfo logia,
all’organizzazione logico -sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior
precisione i significati dei testi e per correggerei propri scri tti .
INGLESE
(I traguardi sono riconducibil i al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio che aff ronta normalmente a scuola e nel
tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti
ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici tes ti con diverse strategie adeguate allo scopo.
38
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari .
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove att ingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua
per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora
fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti .
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di
apprendere.
SPAGNOLO
L’ alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari .
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscri tto, in mo do semplice, aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici test i con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico -comunicativi e culturali
propri delle lingue di studio.
Confronta i risultat i conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per
imparare.
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e i l
risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e
ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
39
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati .
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di
passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione.
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e
utilizzando concatenazioni di a ffermazioni; accetta di cambiare opinione
riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il l inguaggio matematico (piano cartesiano, formule,
equazioni.. .) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi.. .) si orienta con valutazioni
di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano ut ili in molte si tuazioni
per operare nella realtà.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con i l punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri
decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, . . .) .
Sviluppa un atteggiamento posit ivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha
imparato ad uti lizzare siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più
comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai
problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni
ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a l ivell i macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue pot enzialità e dei suoi limiti.
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Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione
nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e
piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali .
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito
delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili .
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati al l’uso della scienza nel
campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
TECNOLOGIA
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e
le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri
elementi naturali .
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le poss ibili conseguenze di una decisione o di una scelta
di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in re lazione alla forma, alla struttura e ai
materiali .
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabel le informazioni sui beni o sui
servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a cri teri
di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in
grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di
studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche p er eseguire, in
maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e
cooperando con i compagni.
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Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura
e al funzionamento di sistemi materiali o imma teriali , util izzando elementi del
disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
STORIA
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante
l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fon ti di vario genere – anche digitali – e le sa
organizzare intesti.
Comprende testi storici e l i sa rielaborare con un personale metodo di studio.
Espone oralmente e con scritture – anche digitali –le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo.
Comprende aspett i, processi e avvenimenti fon damentali della storia italiana dalle
forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario
fino alla nascita della
Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con i l mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati .
GEOGRAFIA
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti
cardinali e al le coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande
scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attu ali e d’epoca, immagini
da telerilevamento, elaborazioni digitali , grafici , dati statistici , sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
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Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quel li
italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artist iche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi terri to
riali alle diverse scale geografiche.
RELIGIONE
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente
e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimen sione religiosa e
culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione
differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggetti vi della storia
della salvezza,della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle
origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e l i confronta con
le vicende della storia civile passata e recente elaborando cri teri per avviarne una
interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, rit i , ecc.), ne
individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel
mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione
in vista di scelte di vita progettuali e responsabili . Inizia a
confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri
comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se
stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
MUSICA
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e al la
produzione di brani musicali.
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È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collett iva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio
musicale, util izzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi , materiali , opere musicali riconoscendone i significati ,
anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico -
culturali . Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
ARTE E IMMAGINE
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e
progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio
visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e i n movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali ; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti
art igianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale
del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conse rvazione.
Analizza e descrive beni culturali , immagini statiche e multimediali , utilizzando il
linguaggio appropriato.
EDUCAZIONE FISICA
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia
nei limiti .
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in
situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play)
come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
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Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star
bene» in ordine a un sano sti le di vita e al la prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabili tà e di impegnarsi per
il bene comune.
[ Indicazioni Nazionali 2012]
E. COMPETENZE PERSONALI E SOCIALI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
D’INSEGNAMENTO
In aderenza con i principi pedagogici, che individuano la Scuola secondaria di
primo grado come “luogo” preferenziale in cui i l preadolescente è posto in
condizione di operare scelte personali ed assumersi responsabilità, elaborare ed
esprimere scelte circa il proprio futuro sociale, formativo e pr ofessionale ed
acquisire precisi strumenti culturali , i docenti dell’Istituto A.M. Verna ritengono
primari, a livello formativo.
Lo sviluppo del pensiero e della identità personale, anche nella prospettiva
della elaborazione consapevole del proprio proget to di vita;
L’incremento delle capacità di relazioni interpersonali e di collaborazione
con gli al tri;
mentre a livello culturale elementi di riferimento sono:
L’uso della lingua e dei linguaggi (verbale, pittorico, grafico espressivo e
musicale) per la comprensione, lo studio e il riuso delle conoscenze nelle
diverse discipline, acquisendo e rinforzando, nel contempo, un adeguato
metodo di studio;
La comprensione, la produzione e il confronto di messaggi realizzati
attraverso l’integrazione di linguaggi diversi: della parola orale, del suono,
del corpo;
45
L’impiego di strumenti e tecnologie per realizzare testi e messaggi anche
multimediali e per usare in modo consapevole le molteplici forme della
comunicazione contemporanea;
L’acquisizione di conoscenze ed abilità da utilizzare nell’interpretazione
della realtà;
L’adozione di stili di vita in sintonia con l’ambiente e con il benessere psico
– fisico.
Suddette indicazioni si articoleranno nel triennio nel seguente modo:
Classe I
Obiettivi formativi :
Cogliere le informazioni principali dei testi disciplinari e rielaborarle;
Produrre semplici testi, adeguati alle richieste, impiegando forme verbali,
iconiche e simboliche;
Leggere la realtà e risolvere problemi individuando i dati da cui part ire e
l’obiet tivo da conseguire.
Classe II
Obiettivi formativi:
Saper uti lizzare i linguaggi specifici ai fini della comprensione dei testi
disciplinari e della individuazione di informazioni principali e secondarie;
Rielaborare e produrre testi rispettando le caratterist iche tipologiche
richieste nell’ambito delle diverse aree disciplinari ;
Acquisire un adeguato numero di strumenti formali , matematici o comunque
logici e saperli applicare.
Classe III
Obiettivi formativi:
Esprimersi oralmente e per iscritto in italiano con proprietà, utilizzando un
vocabolario abbastanza ampio di parole;
Leggere con facil i tà, individuando nei testi i dati principali e il
ragionamento costruito su di essi;
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Comunicare in modo compiuto e formalmente corretto anche utilizzando la
lingua inglese e la lingua spagnola;
Possedere un appropriato numero di strumenti matematici o comunque logici
e saperli applicare a diversi ambiti di problemi generali e specifici;
Abituarsi a riflettere con spirito critico sia sulle affermazioni in genere , sia
sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione;
Aver memoria del passato, riconoscerne la permanenza nel presente e far
tesoro di queste consapevolezze per la soluzione dei problemi.
Per quanto riguarda gli Obiettivi di Apprendimento, s i fa riferimento alle
Indicazioni per il Curricolo.
La logica dei nostri percorsi curricolari è orientata, appunto, al raggiungimento di
competenze, intese come l 'util izzo e i l dominio delle conoscenze, superando l 'idea
di un apprendimento scolastico legato allo studio "estensivo" di un ventaglio
enciclopedico di saperi disciplinari. Si è pertanto pensato a percorsi scolastici
fondati sullo studio "intensivo" cioè approfondito e mirato di saperi disciplinari
selezionati allo scopo di raggiungere risultati di apprendimento più alti e più
duraturi nel tempo.
Come sottolineato dalle “Indicazioni per il Curricolo” la valorizzazione delle
discipline prevista nella scuola secondaria di primo grado avviene in modo
proficuo solo se si evitano i due rischi rappresentati dalla frammentazione dei
saperi e dall’impostaz ione trasmissiva.
A questo fine i nostri insegnanti danno la massima ri levanza, nello studio delle
singole materie, ai collegamenti interdisciplinari e alla problematizzazione.
L’apprendimento interdisciplinare consente lo sviluppo di abilità trasversali
facilmente e utilmente applicabili a tutti i campi del sapere e dell’esperienza.
La problematizzazione invece consente di conseguire dei saperi utili per agire
nella realtà ovvero non solo conoscenze ma competenze, capacità e abil ità
spendibili in ogni contesto.
Per questo i nostri docenti , nello svolgimento delle attività, favoriscono, del punto
di vista metodologico, l’esplorazione e la scoperta, promuovono l’apprendimento
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collaborativo e la consapevolezza sul proprio modo di apprendere, privilegiano
percorsi formativi sotto forma di laboratorio.
Sempre secondo le Indicazioni per il curricolo, per selezionare le conoscenze,
abbiamo individuato, in termini di osservabilità e certificabili tà, competenze
conclusive, specifiche e trasversali del ciclo della scu ola secondaria di primo
grado.
Obiettivi cognitivi trasversali .
Sono stati individuati i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline ed attività
prevedendone un graduale raggiungimento nel triennio:
Essere capace di forme d'attenzione ed ascolto cons apevole;
Essere capace di comunicare attraverso diversi codici linguistici e altre
modalità espressive;
Eseguire in modo autonomo un lavoro assegnato;
Individuare gli elementi essenziali di un argomento;
Inquadrare le conoscenze in uno schema logico;
Conoscere e utilizzare in modo corretto le tecniche e gli strumenti propri di
ogni disciplina;
Produrre testi orali e scritti coerenti e art icolati , atti a scopi diversi;
Usare correttamente i linguaggi specifici delle diverse discipline;
Saper confrontare adeguatamente ed esporre con chiarezza e coerenza le
proprie idee in un dibatti to;
Cogliere le possibil i analogie e differenze sulle conoscenze acquisite;
Acquisire opportune competenze metodologiche per:
Utilizzo di strumenti;
Pianificazione di lavori discipl inari;
Progettazione e realizzazione di elaborati .
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INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto garantisce l’inserimento scolastico degli alunni diversamente abili
secondo le modalità stabilite dalla L. 104/92 e dalla L. 62/2000.
La scuola secondaria favorisce l’integrazione scolastica degli alunni con
Bisogni Educativi Speciali in prospettiva di una idonea collocazione all 'interno
della comunità sociale e del prosieguo del loro percorso di studi.
L’edificio scolastico, ammodernat o di recente, è totalmente privo di barriere
architettoniche e consente l’accesso e la fruizione degli ambienti didattici a
discenti portatori di handicap fisico. Per quanto riguarda la didatt ica, l’isti tuto
dispone di tutti i sussidi necessari allo svolgi mento di programmazioni e attività
dedicate agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Nella progettazione educativo -didattica, i consigli di classe lavorano in
collaborazione con le famiglie e con i referenti socio -sanitari per attuare
opportune strategie per percorsi di recupero e sviluppo delle potenziali tà
dell 'alunno.
Particolare attenzione, secondo quanto espressamente previsto dalla legge
104, è riservata a garantire la continuità fra i diversi gradi di istruzione. La
continuità è realizzata mediant e una forte collaborazione tra gli insegnanti dei
diversi gradi di istruzione.
Inoltre, al fine di sostenere la carriera scolastica degli alunni diversamente
abili nella scuola secondaria di secondo grado, l’istituto procede ad attivare forme
sistematiche e personalizzate di orientamento che hanno inizio della prima classe
della scuola secondaria di primo grado
Fondamentale in questo processo è il ruolo dell’insegnante di sostegno,
garantita agli alunni diversamente abili, che sviluppa un modello educativo
integrato nella programmazione didattica della classe curando in particolare la
collaborazione tra la famiglia, gli operatori sanitari e i docenti di classe.
L’insegnate di sostegno, sulla base del profilo dinamico -funzionale, realizza,
all’interno del piano educativo individualizzato, strategie di insegnamento miranti
a valorizzare le abil ità degli alunni seguiti e a potenziare le capacità deficitarie
anche in contesti operativi diversi da quello scolastico.
F. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
L'orario curriculare prevede 30 ore/sett dal lunedì al venerdì dalle 8.10 alle 13.30.
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Dalle 13.30 alle 14.00, pranzo facoltativo con buono mensa, obbligatorio per chi
partecipa alle attività pomeridiane.
Nel pomeriggio Laboratori di approfondimento e recupero tenuti dai docenti del
mattino:
Laboratorio di latino
Laboratorio di tecnologia;
Laboratorio musicale;
Laboratorio artistico;
Laboratorio "linguistico-espressivo"
Laboratorio scientifico
Certificazione del Trinity College e del DELE
Tempo pieno ed in compagnia: dalle 14.00 alle 17.00 attività di studio
personale, guidato da tutor dedicati ed in collegamento con la Preside e i docenti
del mattino.
Attività finalizzate all 'educazione religiosa
Uscite didattiche sul territorio
Viaggi di istruzione.
G. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
INSEGNAMENTI Curriculari INSEGNAMENTI Opzionali
Attività Pomeridiane a scelta tra
Latino ( per le classi 2° e 3°)
Laboratorio Musicali
Laboratorio di Arte
Laboratorio di tecnologia
Corso di preparazione al TRINITY e al
DELE
Corso di potenziamento in matematica
Laboratorio di scienze
Italiano
Storia
Geografia
Matematica e Scienze
Inglese
Spagnolo
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Scienze Motorie
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Religione
Si realizzeranno, inoltre, progetti interdisciplinari , art icolati in attività
scandite in misura adeguata alle competenze proprie delle classi, in modo che
l’alunno non sia utente di un sapere settoriale ma duttile.
Nell’attività curricolare ed extracurricolare i docenti possono avvalersi di
tutti i sussidi presenti a scuola e gli alunni hanno la possibil ità di usufruire per il
loro lavoro di aule e laboratori attrezzati quali: laboratorio artistico, tecnico,
musicale, aula multimediale e aula di informatica.
Nel corso dell 'anno saranno poi proposte ai ragazzi una serie di attività tese
ad accrescere le loro competenze ed abili tà quali:
partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici;
momenti di riflessione e di preghiera nei tempi forti dell 'Anno Liturgico;
visite guidate secondo itinerari coerenti con la programmaz ione didatt ica
delle singole classi;
partecipazione a concorsi
attività sportive
H. ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento, che ha inizio già nella prima media come momento
di conoscenza delle proprie attitudini, si concretizza in terza con proposte volte a
far conoscere ai ragazzi le offerte formative delle scuole superiori ed a farl i
riflettere circa le loro personali predisposizioni ed aspettative.
Il piano si sviluppa nel triennio e si articola anche in moduli di lavoro mirati alla
conoscenza del territorio e delle prospettive di studio e di lavoro.
Rilevante è lo sviluppo delle abilità di base, necessarie per un proficuo
inserimento nella scuola superiore, e la capacità di autovalutazione.
Nel corso del terzo anno i docenti presentano i piani di studio delle diverse
scuole secondarie di secondo grado evidenziando le discipline comuni e quelle
invece specifiche di indirizzo. Inoltre propongono incontri con agenzie esterne,
invitano docenti delle scuole superiori, accompagnano gli alunni in scuole
secondarie di II grado per una conoscenza più diretta delle tipologie di corsi e dei
diversi ist ituti . Importante è anche l’incontro con ex - alunni che possono esporre
ai compagni più piccoli le proprie esperienze evidenziando le eventuali difficoltà
incontrate.
Non mancano poi gli incontri informativi per i genitori .
Dal punto di vista dei contenuti ad al ta valenza orientativa, si sottolineano:
Per le Classi Prime
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Conoscenza dell 'ambiente scuola;
Conoscenza degli strumenti per l ' informazione e la comunicazione;
Organizzazione del lavoro: uso degli strumenti;
Primi passi verso l 'acquisizione di un metodo di lavoro (come prendere
appunti , come utilizzare il libro di testo etc.);
Autovalutazione secondo criteri stabiliti .
Per le Classi Seconde
Primo approccio alla conoscenza del mondo del lavoro;
Conoscenza delle principali regole della comunicazione;
Differenziazione dei metodi per il lavoro nelle varie discipline;
Autovalutazione dell 'uso del proprio tempo scolastico ed extrascolastico.
Per le Classi Terze
Raccolta di dati per la scelta della scuola superiore (come sono organizzate
le Scuole superiori , piani di studio, orari , caratteristiche...);
Analisi della normativa riguardante il mondo del lavoro;
Riflessione sulle proprie capacità e aspettative;
Formulazione di ipotesi e progetti personali;
Autovalutazione come guida alla scelta.
IX. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Secondo le indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il
primo ciclo d’istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° grado), la valutazione
“assume una preminente funzione formativa di accompagnamen to dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.” La scuola raggiunge le
sue finalità nella misura in cui promuove apprendimenti significativi e garantisce
il successo formativo di tutti gli alunni, valorizzando la diversità di cias cuno.
L’apprendimento è significativo quando la scuola è in grado di promuovere la
capacità degli studenti, di dare senso alla varietà delle loro esperienze per ridurne
la frammentazione e il carattere episodico, at traverso una progettazione capace di
rispondere ai bisogni dell’alunno, (coniugarli con l’offerta formativa dell’Istituto)
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nel rispetto delle indicazioni nazionali . La valutazione formativa risponde ai
cri teri di:
- globalità, in cui si valuta tutto il percorso di crescita di ogni alunno
- processualità, in cui si valutano le situazioni di partenza, gli stili di
apprendimento e le soggettività
- valorizzazione delle potenzialità individuali
-condivisione dei criteri di valutazione: gli insegnanti fanno svolgere
periodicamente agli alunni delle verifiche scritte e orali, test e prove pratiche per
accertare progressi o difficoltà e per farl i riflettere su cosa li ha portati alla
riuscita o all’errore. Partendo dall’accordo con gli alunni su come vanno svolte
ottimamente le consegne, l’insegnante f avorisce l’autovalutazione (la capacità
dell’alunno di dire come ha svolto un lavoro), esprime la sua valutazione e fa
riflettere l’alunno su cosa va bene e in cosa deve migliorare.
La valutazione del processo formativo di ciascun alunno ha lo scopo di co ndurre
l’alunno alla capacità di autovalutarsi , sostenendolo con adeguati feedback per
affrontare il lavoro scolastico con fiducia in se stesso, di offrire all’insegnante
l’opportunità di autovalutare l’efficacia della progettazione, delle scelte
metodologiche e delle strategie adottate e, infine, di comunicare alle famiglie i
livelli di competenza raggiunti dal loro figlio rispetto agli obiett ivi previsti nella
progettazione di classe, costruendo un’alleanza educativa e percorsi di
collaborazione nei casi di difficoltà.
La valutazione si effettua:
- all’inizio di ciascun percorso di apprendimento per verificare la situazione della
classe e quindi programmare le attività in modo rispondente ai bisogni formativi
emersi
- in itinere per verificare l’efficac ia delle metodologie e i livelli intermedi di
competenze acquisite dagli alunni
- alla fine per verificare il l ivello raggiunto e att ivare interventi di
recupero/consolidamento/potenziamento.
I criteri di valutazione sono concordati tra gli insegnanti del consiglio di classe ad
inizio anno scolastico secondo griglie di lavoro precedentemente predisposte. I
cri teri di verifica e di valutazione degli alunni diversamente abili o con bisogni
speciali sono concordati nei consigli di classe con la famiglia ed es plicitati nel
piano personalizzato di ciascun alunno.
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