UNIVERSITÀ DI ROMA TRE Come potenziare il dialogo tra giuristi · per l’armonizzazione del di-...

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Lunedì 26 novembre 2012

La facoltà di giurisprudenza dell’Università Roma Tre Uno scorcio dell’ingresso

li stipulati con istituzioni di Francia, Spagna e Russia”. Sotto la dicitura di “diritto eu-ropeo - prosegue Vacca - s’in-tende una materia molto più complessa del diritto comuni-tario, che ne costituisce solo una parte. Oggetto d’analisi continua, infatti, sono gli or-dinamenti dei diversi Stati per uno studio di tipo comparati-vo e per l’approfondimento di uno spazio giuridico transna-zionale”. L’obiettivo è quello di “potenziare attraverso questi canali il dialogo fra giuristi, per l’armonizzazione del di-

■■■ UNIVERSITÀ DI ROMA TRE / Il Centro di eccellenze in diritto europeo è attivo dal 2001

Come potenziare il dialogo tra giuristiritto, piuttosto che per giun-gere ad un diritto unitario”. A caratterizzare il Centro, una modalità di lavoro che è in-terdisciplinare, “poiché ogni docente sviluppa le sue com-petenze, apporta le sue co-noscenze e crea occasioni di confronto su una molteplicità di aspetti”, aggiunge la profes-soressa Vacca. Se molti sono gli studi inno-vativi prodotti in questi anni dal Centro, oggi in evidenza vi sono alcuni temi su tutti. Fra questi, “il rapporto tra l’attività nelle aule dei tribu-nali e la ricerca scientifica teorica - illustra la direttrice -, nell’intento di instaurare canali di comunicazione fra l’accademia e il diritto pratico esercitato ad alto livello nelle aule di giustizia”. Ulteriore questione d’attuali-tà, “favorire la consapevolez-za circa il metodo di utiliz-zo della giurisprudenza. La

domanda di fondo, cioè, è se la giustizia sia l’applicazione della legge, in un’epoca in cui sempre di più è la giurispru-denza che crea il diritto”. Ciò che risulta evidente ai docenti e ai molti esperti che con il loro lavoro qualificano l’atti-vità del Centro di eccellenza in diritto europeo, è la neces-sità di acquisire e diffondere una tecnica di utilizzo delle sentenze. “I giuristi dell’Eu-ropa continentale non sono abituati a usare la giurispru-denza nella loro attività ma, secondo tradizione, a inter-pretare l’attività giudiziaria come applicazione della sola legge, non utilizzando le sen-tenze - evidenzia la direttrice -. Un approccio molto diverso rispetto ai giuristi del mondo anglosassone, dove il prece-dente giurisprudenziale co-stituisce la fonte primaria del diritto”. A conferma dell’attualità del tema, esso sarà al centro an-che del prossimo congresso internazionale che il Centro ha in programma a febbraio e che sarà incentrato proprio su “Casistica e giurisprudenza”. Tra le prossime iniziative for-mative, invece, il corso che partirà il 5 dicembre e che è dedicato alla mediazione civile. Ovvero ai metodi al-ternativi di risoluzione delle controversie, che “l’Italia ha adottato recependo la diretti-va europea in materia - ricor-da la professoressa Vacca -, ma che nel nostro Paese sten-tano a decollare perché pochi li applicano”.

Ricerca, alta formazione e consulenza, pubblica e privata, per l’armonizzazione del diritto

Tre obiettivi per un Centro che quando nacque, nel

2001 con finanziamenti mi-nisteriali a seguito di un ban-do, ebbe la vista lunga. Oggi, infatti, l’armonizzazione del diritto europeo è di sempre maggiore attualità e proprio questo aspetto rappresenta uno dei suoi più importanti filoni di ricerca, favorendo il dialogo e il confronto fra i maggiori esperti del diritto europeo. Si tratta del Centro di ec-cellenze in Diritto europeo dell’Università Roma Tre,

che alla ricerca affianca l’alta formazione (con assegni di ricerca, dottorati e master) e la consulenza in ambito pub-blico e privato, quest’ultima oggi “la nostra unica fonte di introito”, ricorda la direttrice, la professoressa Letizia Vacca. Tutte attività che, come indi-ca la mission dell’organismo, sono volte a promuovere le scienze giuridiche nelle isti-tuzioni giuridiche e politiche europee, per costruire le fon-damenta per la formazione di una comune esperienza giu-ridica all’interno dello spazio

europeo, nell’essenziale corni-ce generale offerta dal diritto romano e dalla tradizione ro-manistica. Al Centro afferiscono, in qua-lità di membri di diritto, tutti i docenti di ruolo e fuori ruolo della facoltà di Giurispruden-za dell’ateneo, oltre a docenti italiani e stranieri che vi fac-ciano richiesta e che operano con il Centro a seguito di ac-cordi nazionali e internazio-nali. “Sono molti gli accordi attivi - spiega la direttrice -, sia per la formazione che per la ricerca. Tra gli altri, quel-

Finalità e obiettivi: La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre istituisce per l’a.a. 2012/2013 la quarta edizione del Master Universitario di secondo livello in Diritto dell’Ambiente. Il Master si rivolge a dirigenti, funzionari, avvocati, professionisti e giovani laureati in possesso di laurea magistrale o quadriennale. A conclusione del Master verrà rilasciato un diploma di Master universitario in Diritto dell’Ambiente, con l’attribuzione di 60 crediti formativi.

Ammissione: Il numero degli ammessi al Master è di 50 iscritti. Ai fi ni dell’ammissione è necessario presentare o far pervenire apposita domanda entro il 4 dicembre 2012 con le modalità indicate nel bando pubblicato sul sito web.

Tassa di iscrizione: La tassa di iscrizione al Master è stabilita in € 2.500,00 da versare in due rate.

Durata e frequenza: Le attività didattiche del Master avranno inizio il 17 gennaio 2013 e termineranno entro il 17 ottobre 2013 per un totale di 300 ore. La prova fi nale si svolgerà nella prima metà del mese di novembre 2013. La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% delle lezioni, che si svolgono il giovedì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.30 presso le aule della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre, via Ostiense 159-161

Direttore: Prof. Giampaolo Rossi; Coordinatore: Prof. Francesco de Leonardis

Docenti: Hanno partecipato alle precedenti edizioni del Master, in veste di relatori, professori delle Università di Milano (Bicocca, Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore), Palermo, Bari, L’A-quila, Macerata, Como (Insubria), Lecce (Università del Salento), Napoli (Parthenope), Chieti (Università G. D’Annunzio), Roma (Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre); esperti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Autorità per l’Energia Elettrica e del Gas, dal Gestore dei Servizi Elettrici; Magistrati di Corte di Cassazione, TAR, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale; Avvocati dello Stato; rappresentanti istituzionali di rilevanti imprese di settore e delle associazioni ambientaliste.

Articolazione del Master: Nell’ambito del piano didattico del Master sono previsti moduli didattici che possono essere unicamente seguiti dagli studenti con un costo pari a € 500,00 cia-scuno. Allo studente che si sarà iscritto e che avrà seguito con profi tto uno o più dei moduli didattici sotto elencati verrà rilasciato un attestato di frequenza.Modulo 1: Principi del diritto ambientale Modulo 2: Ambiente e mercato Modulo 3: Responsabilità per danno all’ambiente Modulo 4: Azione: VIA, VAS, IPPC, informazione ambientale Modulo 5: Tutela dell’aria e disciplina dei mutamenti climatici Modulo 6: L’acqua Modulo 7: I rifi uti e la bonifi ca delle aree inquinate Modulo 8: Energia Modulo 9: Tutela del paesaggio e aree naturali protetteModulo 10: Tutela del Mare e aree marine protetteModulo 11: Nuove tecnologie per l’ambiente e lo sviluppo

Contatti: Tel. +39 06 57332510; Fax +39 06 57332291; e-mail: dirittoambiente@uniroma3.it; web: www.masterambiente.com e www.uniroma3.it

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