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I Mercoledì del cinema25 ottobre 2017

SACCHEGGI

La gente vede un capolavoro di uno dei più grandi artistiaustriaci ma io vedo il ritratto di mia zia.

Helen Mirren in Woman in Gold

È risaputo che Hitler tentò invano di entrareall’Accademia delle Belle Arti di Vienna, doveperò fu rifiutato.Dopo essersi dedicato alla politica ed esserediventato Führer, attuò diverse politiche inmerito all’arte, di cui si considerava unconoscitore. Poichè riteneva l’arte modernapoco più che ‘spazzatura’, durante il TerzoReich moltissime opere d’arte, appartenential cubismo, al futurismo e al dada, furonodistrutte. L’arte classica e quella dei GrandiMaestri fu invece elevata a arte del Reich.Con la scusa di preservarle dai rischi dellaguerra, la Germania Nazista sequestrò leopere di musei e cittadini privati in tutti i Paesiinvasi: molte di queste entrarono a far partedelle collezioni private di Hitler, Goering eGobbels. I gerarchi nazisti non disdegnaronodi commerciare anche opere moderne cheoccasionalmente riemergono tuttora dallecollezioni private di tutto il mondo.

Maria Altmann proveniva da una famiglia di ricchi imprenditoriviennesi di origine ebraica, i Bloch-Bauer. Lo zio Ferdinand eraun mecenate e collezionista d’arte mentre sua zia Adele eraprotettrice e musa di Klimt, al quale commissionò diversi quadri,fra cui due ritratti in cui posò.Il loro salotto era frequentato da artisti e uomini di cultura fra cuii compositori Strauss, Mahler, Brahms e Schönberg, il nonnodel giovane avvocato che aiutò Maria a riappropriarsi dei quadri.Con l’avvento del Nazismo in Austria, lo zio Ferdinand cercò discappare in Svizzera e di salvare il proprio patrimonio che venneperò completamente confiscato, così come tutta la sua industria.Con la scusa di alcune presunte tasse arretrate, la casa deiBloch-Bauer venne saccheggiata di tutte le opere d’arte e poivenduta alle Ferrovie Austriache.La loro collezione dei Grandi Maestri austriaci venne dispersafra i collezionisti privati del Reich e le opere di Klimt vendutealla Galleria del Belvedere.

Attualmente si stima che siano 100.000 fraopere d’arte e oggetti di valore che ancoranon sono stati restituiti ai proprietari. DagliAnni 90, con la pubblicazione di informazioniprima inaccessibili e con la caduta dell’UnioneSovietica, dove furono condotte indagini sultesoro di Hitler, è diventato più facile per iproprietari originari rintracciare i propri averi.

RESTITUZIONE

KLIMT

Gustav Klimt fu uno dei più importanti pittoridella secessione viennese. Il padre era orafoe la madre appassionata di musica lirica, isuoi fratelli furono anche loro pittori. Dopo lascuola d’arte e mestieri cominciarono gliincarichi per la decorazione di numerosi edificipubblici. Nel 1888 riceve un’onoreficienzadall’imperatore Francesco Giuseppe e fueletto membro onorario delle università diMonaco e Vienna. Con la notorietà arrivaronole commissioni di ritratti che gli garantironotranquillità economica. Nel 1892, dopo la mortedel padre e del fratello, conobbe Emilie Flögeche, nonostante le sue relazioni con altredonne, rimase al suo fianco per tutta la vita efu anche la stilista degli abiti dipinti dall’artistanei suoi famosi ritratti. In quegli anni fondainsieme ad altri artisti la Wiener Sezession,un movimento che coinvolse l’arte, il designe l’architettura e che aveva come riferimentola rivista Ver Sacrum e che aspirava a portarel’arte fuori dai confini dell’accademia.Oggi Klimt viene in particolare ricordato per ilsuo periodo aureo, influenzato da un viaggioa Ravenna nel 1903 dove conobbe i mosaicibizantini.

ADELE BLOCH-BAUER

WOMAN IN GOLD di Simon Curtiscon Helen Mirren, Ryan Reynolds, Daniel Brühl, Katie Holmes / 2015 / COLORE / 110 MIN.

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Intervista a Simon Curtissu cosa l’ha spinto a girareWoman in Gold(sottotitolato in italiano)

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