Assemblea 4 ottobre

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SCUOLA DELL’INFANZIA “A.TORTORINI”

ICS “G.ZANELLATO”

MONSELICE4 OTTOBRE 2013

ASSEMBLEA PER L’ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI

GENITORI

IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

All’inizio dell’anno scolastico i genitori sono tenuti a dichiarare, l’orario di uscita del proprio figlio nel rispetto delle fasce orarie indicate e a rispettare tale scelta.Chi avesse la necessità,solo eccezionalmente, di ritirare il proprio figlio in orario diverso dal consueto, è tenuto ad avvisare le insegnanti e a firmare l’apposito registro consegnato alle collaboratrici scolastiche. Per impegni settimanali(piscina, palestra ecc) si usufruisce dell’uscita dopo la mensa 12.45/13.00

Gli alunni possono essere ritirati dai genitori e da coloro che esercitano la patria potestà o da persone di fiducia che devono depositare a scuola delega

scritta e firmata nonché copia del documento di riconoscimento e comunque sempre maggiorenni.

Potranno essere autorizzati dal Dirigente Scolastico l’ingresso anticipato e l’uscita posticipata da scuola soltanto su richiesta scritta e motivata da particolari necessità, di entrambi i genitori.

In caso di ritardo ingiustificato, l’alunno sarà ammesso alle lezioni con decisione dell’insegnante e in caso di persistente inadempienza sarà avvisato il Dirigente Scolastico per i provvedimenti del caso.

ingresso: 8.00/9.00uscita prima del pranzo: 11.45/12.00uscita dopo il pranzo: 12.45/13.00uscita pomeridiana: 15.30/16.00

E’ d’obbligo la massima puntualità.

In caso di indisposizione di un alunno, saranno avvisate le famiglie perché provvedano a prelevarlo dalla scuola.

In caso di infortuni o di malesseri gravi, in mancanza di contatto telefonico con i genitori, perché non reperibili, verrà chiamato il 118 e l’alunno sarà trasportato al vicino Pronto Soccorso.

Si informa che i genitori o i loro delegati devono sempre essere reperibili telefonicamente durante tutto l’orario scolastico mettendo anche più numeri.

Assenza per malattia e riammissione alla frequenza scolastica. (vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità infantili e scolastiche della Regione Veneto).

“ Qualunque assenza per malattia della durata superiore a cinque giorni consecutivi, con rientro quindi dal settimo giorno in poi (compresi sabato, domenica, festivi) necessita di certificato medico che attesti l’idoneità alla frequenza scolastica (D.P.R. 22.12.1967, n. 1518, art. 42 e dpr 314/90 art. 19); ciò significa che per 5 giorni di assenza non è richiesto il certificato, mentre per 6 giorni di assenza è richiesto il certificato”.

“Le assenze per motivi non di salute non richiedono il certificato di riammissione, purché la famiglia abbia informato, precedentemente, il personale della scuola tramite comunicazione scritta”. Le assenze continue e per lunghi periodi senza validi motivi verranno segnalate al dirigente scolastico. Gli alunni che si assentano il giorno prima delle vacanze previste dal calendario scolastico regionale, al rientro non necessitano di certificato medico, bensì di una autocertificazione.

“ I bambini che sono stati allontanati dalla scuola per sospetta malattia, se assenti fino a 5 giorni, sono riammessi su autodichiarazione del genitore che attesti di essersi attenuto alle indicazioni del curante per il rientro in collettività In caso di allontanamento per febbre, il bambino deve essere tenuto in osservazione per almeno 24 ore prima del rientro.

Misure di Prevenzione efficaci per il controllo delle principali malattie infettive a scuola

(vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità infantili e scolastiche della Regione Veneto).

Le malattie infettive possono diffondersi nella collettività con tempi e modalità diverse a seconda dell’agente infettivo; l’allontanamento del bambino dalla frequenza della comunità, consente di limitare la trasmissione diretta o indiretta dell’agente infettivo.

I genitori non devono accompagnare il figlio a scuola quando presenta sintomi di malattia acuta in atto: febbre, vomito, diarrea, manifestazioni cutanee, congiuntivite, parassitosi”.

Il bambino con Pediculosi può essere riammesso in comunità il giorno dopo l’avvio di idoneo trattamento disinfestante, auto dichiarato dal genitore.

Non è consentito consegnare ai bambini merende, succhi di frutta, dolciumi, chewing-gum, denaro ed oggetti di valore nonché braccialetti, collane orecchini o altro oggetti pericolosi per i bambini stessi

Le insegnanti non somministrano agli alunni farmaci e parafarmaci, spray antizanzare, vitamine ecc Fatta eccezione per i farmaci salvavita, per i quali è stata seguita una specifica procedura.

IN OCCASIONE DI FESTEGGIAMENTI, I GENITORIPOSSONO FORNIRE ALLA SCUOLA DOLCI E SALATINI

NECESSARIAMENTE CONFEZIONATI ( NON DA PASTICCERIA). LE INSEGNANTI AVRANNO CURA DI

CUSTODIRE L’INVOLUCRO PER 3 GIORNI DALLA DATA DI DISTRIBUZIONE DEI SUDDETTI ALIMENTI.

Non è consentito distribuire a scuola pubblicazioni, materiali, ecc., se non previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

In caso di sciopero degli insegnanti e del personale non docente, le famiglie saranno preventivamente informate dello stato di agitazione. I genitori, prima di lasciare i bambini a scuola, dovranno assicurarsi che siano presenti entrambe le insegnanti e che sia garantita la mensa e il trasporto scolastico

E’ necessario vestire il bambino in modo semplice e pratico, affinché sia stimolato all’autonomia personale ( evitare: salopette, bretelle, cinture, ecc.).

Durante l’anno scolastico, le insegnanti saranno a disposizione dei genitori per eventuali colloqui individuali nei giorni stabiliti dal piano delle attività

Durante le riunioni con le insegnanti, non è consentita la permanenza dei bambini incustoditi all’interno della scuola ( edificio e giardino).

L'IMPORTANZA DELLE REGOLE

CRESCERE VUOL DIRE TROVARE IL MODO GIUSTO PER RAPPORTARSI CON GLI ALTRI E CON L'AMBIENTE.

SCUOLA E FAMIGLIA DEVONO LAVORARE NELLA

STESSA DIREZIONE.

Uno degli apprendimenti fondamentali che i bambini sviluppano a scuola è quello di imparare una serie di regole di comportamento indispensabili per seguire le attività, socializzare con i compagni, parlare con l'insegnante, fare delle scelte, sviluppare delle relazioni nel rispetto di se stessi e degli altri.

Molte delle regole che i bambini trovano a scuola assomigliano a quelle che trovano a casa loro,anche se alcune sono tipiche dell'ambiente scolastico.

Le regole se sono adatte all'età ed alle esigenze di crescita vengono accettate volentieri dai bambini per svariati motivi:

perchè si sentono protetti (è vietato mordere, dare calci e pugni)

perchè danno una direzionalità ed un senso all'agire

perchè le regole consentono di prevedere i comportamenti propri e altrui e gli esiti dei propri interventi (se io sono gentile gli altri sono gentili con me)

perchè definiscono ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato

perchè contribuiscono alla costruzione psicologica della personalità

perchè forniscono delle indicazioni e delle soluzioni che li rendono via via più autonomi.

Dunque, le regole sono importanti per sentirsi in sicurezza, per poter imparare a muoversi nel contesto sociale, per strutturare la personalità.

L'insegnante è il garante del sistema di norme di comportamento che consentono un buon funzionamento del gruppo sezione e una volta che queste norme sono state interiorizzate, possono essere “esportate” al di fuori della scuola.

La situazione migliore è quindi la condivisione tra famiglia e scuola in fatto di regole, per dare sintonia e non far trovare il bambino al centro di indicazioni contrastanti.

Anna Oliviero Ferraris

PICCOLI GESTI QUOTIDIANI

Il saluto all'arrivo e all'uscita da scuola, e quando si incontrano persone (è il primo sorriso della civiltà)

Pulire le scarpe prima di entrare a scuola,non gettare fazzoletti e carte per terra sia negli ambienti esterni (cortile ecc) che in quelli interni.Non si tratta di un dettaglio, è un modo di pensare: la cura dell'ambiente deve essere considerata come una responsabilità di tutti

sistemare la propria giacca e vari effetti personali (cura di se e delle cose)

riordinare dopo il gioco (cura dell'ambiente)in modo da renderlo fruibile a tutti per una attività successiva

gli oggetti che hanno fatto parte di un gioco e i materiali che sono serviti per una attività meritano rispetto (cura delle cose)

lavarsi le mani accuratamente (cura di se) prima di andare a tavola o quando serve

Preparasi per l'uscita, raccogliere le cose (cura di se) lasciare la sezione in ordine (cura dell'ambiente), salutare (rispetto per gli altri)

guardare negli occhi le persone quando parlano con noi per favorire l’attenzione e la comunicazione

rimanere seduti educatamente durante il pranzo che è un momento di condivisione e relazione

gettare i rifiuti nei bidoni differenziati (rispetto dell'ambiente)

“Roba da tutti i giorni” , modeste azioni che diventano ricche di simboli e si trasformano in consuetudini.

Così passo dopo passo, si cresce

cittadini del mondo, come già sono e tanto più

saranno domani i nostri bambini.

I

Non scoraggiatevi di fronte alle difficoltà che la sfida educativa presenta! Educare non è un mestiere, ma un atteggiamento, un modo di essere; per educare bisogna uscire da se stessi e stare in mezzo ai giovani, accompagnarli nelle tappe della loro crescita mettendosi al loro fianco. …….. Un educatore, insegnante, genitore trasmette conoscenze, valori con le sue parole, ma sarà incisivo sui ragazzi se accompagnerà le parole con la sua testimonianza, con la sua coerenza di vita. Senza coerenza non è possibile educare! ………Tutti siete educatori, non ci sono deleghe in questo campo. La collaborazione allora in spirito di unità e di comunità tra le diverse componenti educative è essenziale e va favorita e alimentata.

Papa Francesco

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