I Giganti della Montagna

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Presentazione dello spettacolo "I Giganti della Montagna" testo di L. Pirandello, regia di Federico Tiezzi.

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Mito incopiuto di Pirandello Regia Federico Tiezzi

Lo spettacolo espone una visione profetica della situazione nella quale il teatro si trova attualmente. I Giganti sono i protagonisti invisibili del testo: rappresentano il potere nella sua materialità, possiedono i mezzi di produzione e li utilizzano per realizzare opere immani, e al tempo stesso esercitano un controllo invisibile attraverso la manipolazione delle coscienze.

La compagnia della Contessa:Ilse Iaia Forte, Il Conte Silvio Castiglioni, Diamante Debora Zuin, Cromo Massimo Verdastro, Spizzi Ciro Masella, Battaglia Roberto Corradino, Cotrone Sandro LombardiGli scalognati:Quacquèo Alessandro Schiavo, Duccio Doccia Aleksandar Karlic, La Sgricia Marion D’Amburgo, Milordino Andrea Carabelli, Mara-Mara Clara Galante

• Federico Tiezzi (Lucignano, 13 dicembre 1951)• Anni 70, esponente di spicco della neoavanguardia

teatrale europea.• Anni 80-90, si avvicina ad autori classici come

Shakespeare e Čechov realizzando allestimenti di spettacolare impatto visivo che gireranno il mondo.

• Messinscene più significative: Adelchi di Alessandro Manzoni (1992); Finale di partita di Samuel Beckett (1992); Porcile di Pier Paolo Pasolini (1994); Felicità turbate di Mario Luzi (1995); Edipus (1994), Cleopatràs (1996), Due lai (1998) di Giovanni Testori; Antigone di Sofocle di Bertold Brecht (spettacolo che nel 2006 ha rappresentato l'Italia al BrechtFest di Berlino); I giganti della montagna di Luigi Pirandello (2007), Norma di Vincenzo Bellini (2008).

• Riconoscimenti: Premio Ubu. I primi per Punto di rottura (1979) e Crollo nervoso (1980), Compagnia teatrale Magazzini Criminali. Gli uccelli di Aristofane (spettacolo dell'anno e miglior regia del 2006).

• 1991 esordisce con successo nella regia d'Opera lirica con Norma di Vincenzo Bellini.

• In seguito dirigerà, nei massimi teatri d'opera europei, La traviata e Il barbiere di Siviglia (1993), Carmen (1995), Les vêpres siciliennes (1996), Madama Butterfly (1997), Didone ed Enea (2000), La sonnambula (2000), Il trovatore (2001), La clemenza di Tito (2003).

• Nel 2007 è stato nominato direttore artistico del Teatro Metastasio, Fondazione-Stabile della Toscana.

www.lombarditiezzi.it

www.pirandelloweb.com

Pirandello nasce (Agrigento1867-1936 Roma) in un’agiata famiglia di idee garibaldine e patriottiche.

Nel 1887 si trasferisce a Roma. Nel 1889 prosegue i suoi studi a Bonn. Rientra a Roma nel 1993 e qui si stabilisce.

Nel 1903 un improvviso ed enorme dissesto economico e il conseguente gravissimo trauma psichico della moglie Antonietta

Portulano caduta in uno stato di inguaribile follia(delirio di gelosia), gli sconvolgono la vita fino a portarlo alle soglie del suicidio.

Reagisce impegnandosi completamente nel lavoro e celando i suoi traumi dolorosi e privati nei modi di una umiltà e di un pudore che

sanno di grande eroicità. Pirandello volle affettuosamente sopportare anche la follia della moglie che è stata, in parte,

ispiratrice delle sue opere: “ la paura d’ impazzire è presente già nei primi documenti autobiografici e denuncia un’ ossessione che

accompagna Pirandello per tutta la vita, tanto più quanto in un inquietante riflesso speculare. Lo scrittore costeggia affascinato e sgomento l’ abisso della schizoidia, anche se, ovviamente, rimane quello che la psichiatria esistenziale definisce uno schizoide sano

di mente per di più dotato salvificamente di genio creativo.

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– I Giganti della montagna

In scena dall'11 al 22 marzo 2009 al teatro Mercadante di Napoli

www.teatrostabilenapoli.it

• http://www.amedeodicapua.splinder.com

• www.amadeusmagic.it

• amadeus_magic@libero.it

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