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una sintesi delle origini della letteratura latina
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Letteratura latina arcaica: i caratteri fondamentali
Prime attestazioni linguistiche
Lapis niger (VI Sec ac)
Vaso di Dueno (VI)
Cista Ficoroni (falso storico)
Leggi delle XII tavole (451)
altro
Il foro romano: da sinistra il Tempio di Vespasiano, l'arco di Settimio Severo e il Tempio di Saturno. Più a destra lo spiazzo della Basilica Giulia davanti alle tre
colonne del Tempio dei Dioscuri e il colle Palatino
Prima fase: originale
( cioè senza l’influenza della cultura greca )
Varie furono le manifestazioni letterarie latine precedenti l’incontro con la cultura greca.
Di esse abbiamo solo frammenti e notizie successive, perché quando i generi si formalizzarono, grecizzandosi, le forme preletterarie vennero in un certo senso in essi inglobate (ciascuna in un genere specifico).
Le principali forme preletterarie sono :• Carmina: Arvalia, Saliare, Triumphalia, Convivalia• Fescennini, Atellana• Laudationes funebres
Graecia capta ferum victorem cepitOrazio sat III
• Nell’anno 146, (conquista di Corinto e fine della libertà greca), inizia il contatto diretto e ravvicinato con la Grecia
• Da questo momento Graecia capta ferum victorem cepit• Il trasferimento a Roma della biblioteca di Perseo di
Macedonia e di tanti illustri intellettuali greci “aprì” gli occhi dei rozzi romani su un mondo che essi stessi ritennero culturalmente superiore
• Da qui nasce l’imitazione dei romani di tutta l’arte greca, imitazione che pervase ogni ambito, dall’arte figurativa, all’architettura alla letteratura ecc
Il doriforo (copia romana da un originale greco di Policleto)
Apollo saettante (copia di un originale greco)
Battaglia di Issomosaico di Pompei da un originale probabilmente di Apelle
http://museoarcheologiconazionale.campaniabeniculturali.it/itinerari-tematici/galleria-di-immagini/
RA103
Graecia capta ferum victorem cepitOrazio sat III
• Dall’incontro con la cultura greca, quindi, Roma uscì profondamente trasformata.
• Comprendendo la superiorità culturale dei Greci, i Romani li studiarono e li imitarono.
• Il risultato fu la letteratura latina così come noi la conosciamo, che non è pura imitazione di quella greca, ma è nata dall’innesto di modelli greci in una “pianta” romana.
• Ciò significa che i romani adattarono alle loro esigenze ed ai loro gusti i modelli greci, secondo un concetto di imitazione creativa, senza la quale la cultura latina non sarebbe stata altro che un replica di quella greca
Caratteri peculiari
La struttura politico-sociale delle origini di Roma è fortemente gentilizia e ciò implica che la letteratura sia fortemente caratterizzata dagli interessi della classe dominante (per forme, temi, occasioni, funzioni ecc,)
Lo spirito concreto e pragmatico tipicamente romano farà scegliere, tra quelli comuni in Grecia, generi e temi consoni alla società romana
Così non si imiteranno filosofia, né lirica, ma, all’inizio, teatro, epica, storiografia
Graecia capta ferum victorem cepitOrazio sat III
Le principali forme preletterarie della letteratura latina,quindi, dopo il contatto e la conquista
della Grecia, confluiranno nei seguenti generi
• Teatro: commedia e tragedia
• Storiografia
• Epos
Graecia capta ferum victorem cepit
• Gli interessi principali della latinità furono i princìpi che consentirono di selezionare e modificare il patrimonio greco in modo creativo
• Tali princìpi possono essere riassunti in:• pragmatismo, • senso della collettività ,• funzionalità agli interessi dello stato e di
una società gentilizia
teatro
Nella commedia confluiranno.
Fescennini
Atellana
Carmina triumphalia
Nella tragedia confluiranno
Laudationes funebres
Carmina convivalia
Storiografia 1
Dagli Annales Pontificum nasce la prima forma storiografica romana che sarà annalistica, cioè racconterà la storia di Roma anno per anno, ab urbe condita.
Essa si arricchirà attraverso l’imitazione dei modelli greci Erodoto, Tucidide e Polibio e si allargherà anche al genere monografico
Catone il CensoreTusculum 234
Il più importante storico latino delle origini.E’ il famoso censoreScrisse le Origines: storia d’Italia e di tutte le sue città,
compresa Roma, fin dalle loro origini miticheRifiuta l’ annalismoPoiché credeva nella collettività più che nell’individuo,
chiamava i personaggi con la loro carica, non col loro nome (cioè ad esempio diceva Il console invece di Collatino)
Delenda CarthagoDe agri cultura
Epica
• Laudationes funebres e Carmina convivalia confluiranno più tardi e saranno riassorbiti dal
Poema epico
• Questo inizialmente tenterà una strada Romana attraverso l’utilizzo del saturnio, del carmen continuum e dell’argomento storico.
• Con Ennio si avvicinerà al modello greco (divisione in libri, esametri e mito) per non abbandonarlo più
Poema epico 1
Odusīa di Livio Andronico, un greco portato a Roma come schiavo dopo le guerre tarentine (272 a.c.)
Il suo poema:
è l’atto di nascita ufficiale della letteratura latina: 240 a.c.
è in versi in saturni
imita Omero ma lo traduce in modo artistico
è un carmen continuum
Narra di Ulisse, eroe più adatto all’audience romana, la quale, poiché si pensava a Roma come continuatrice di Troia, poco avrebbe apprezzato la narrazione di una sconfitta dei propri presunti progenitori
Poema epico 2: Nevio
Nacque a Rudiae (Puglia) nel 259
Combattè nella seconda guerra punica
Scrisse il bellum Poenicum sulla prima guerra punica (monografico)
E’ un poema storico ma con inserti mitici (prima fonte per la vicenda di Enea e Didone in Virgilio
In saturni
Era un carmen continuum, successivamente diviso
Poema epico 3 Ennio
Ennio (239- 169) è il più importante poeta epico delle origini.
Scrisse gli Annales che raccontavano tutta la storia di Roma in forma, però,di epica, Ab urbe condita fino al 171
in esametri
Diviso in 15 libri
Profondamente influenzato da Omero
Et tuba terribili sonitu taratantara dixit
O Tite Tute Tati tibi tanta tiranne tulisti
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