Mombirone classi quinte

Preview:

Citation preview

Canale

Fin dal periodo romano la conca di Canale era un importante nodo stradale verso Asti, Alba, Carmagnola, Torino.

I primi abitanti avevano scelto di costruire le loro case sul pendio della collina più dolce ed esposto al sole.

Sulla collina di fronte al cimitero, nella zona di San Vittore, sorgeva un antico borgo detto Villa Canales, forse per i numerosi rii o canali presenti sul territorio; esiste un documento dell' 861 che ne parla.

Nel corso del 1200, il comune di Asti si impadronì della conca di Canale, distrusse gli insediamenti in zona e obbligò gli abitanti a lasciare i loro borghi e a trasferirsi in una villa nuova, l'attuale Canale, o meglio il quadrilatero in cui oggi c'è il centro storico.

L'anno di fondazione del paese di Canale viene indicato con il 1260.

Sottoposta alla diocesi di Asti fino agli inizi dell' Ottocento, Canale passò alla Diocesi di Alba nel 1817.

Santuario di Mombirone

Su una collina che offre una splendida veduta panoramica sul centro storico canalese e sul territorio circostante, quasi a protezione della città di Canale, si trova il Santuario della Madonna di Mombirone.Citato sul Catasto di Canale del 1562, si ritrova nell'atto di visita del vescovo di Asti, Mons. Scarampi, del 1585.

Molto probabilmente costruito in adempimento di un voto per la liberazione da un contagio, il santuario è sempre stato oggetto di grande devozione da parte della popolazione.

Le numerose grazie ricevute dai Canalesi hanno alimentato il fenomeno degli ex-voto, realizzati molto spesso dagli stessi fedeli.

Vennero purtroppo tolti e distrutti durante la visita del mons. Grassi, del 1939, preoccupato che la devozione si tramutasse in superstizione.

Ne rimane uno solo realizzato nel 1969, con la tecnica del collage di materiale fotografico.

Durante i due conflitti mondiali, le donne rivolsero costantemente la loro preghiera alla Madonna di Mombirone, con processioni a piedi e addirittura in ginocchio, per chiedere il ritorno dei cari dal fronte.

Molto suggestiva era la festa della Madonna Assunta (15 agosto), alla vigilia della quale il paese si riempiva dei vivaci colori dei flambeaux e delle candele disseminate per le vigne.

Il giorno successivo, la statua della Madonna era portata in processione fino alla parrocchia per la benedizione e poi riportata al santuario, con grande partecipazione.

A testimonianza della grande devozione che i Canalesi ancora nutrono nei confronti della Madonna di Mombirone, nello splendido parco che circonda il santuario è stata realizzata una Via Crucis in marmo di Carrara.

Il professor Gianni Cerrato è stato l'ideatore e l'esecutore delle formelle marmoree, il fabbro Bernardo Scarsi ha realizzato la cornice in ferro battuto.

Le quindici stazioni ripercorrono gli ultimi momenti della vita di Gesù, accompagnato dalla costante ma discreta presenza di Maria.

L'opera è profondamente legata alla tradizione di fede del paese, infatti in ogni stazione, in alto a sinistra, è presente un luogo di culto del territorio.

Gesù è condannato a morte, davanti a Pilato che se ne lava le mani.

Sulla sinistra è presente Maria.

In alto a sinistra è visibile la chiesa di san Giovanni Decollato.

Tra la figura di Gesù e quella di Pilato si notano delle persone che

puntano il dito verso la successiva.

L'autore ha voluto rappresentare il fratello che condanna il fratello.

Gesù porta la croce.

Sulla sinistra ritroviamo Maria e in alto la chiesa di san Vittore martire,

testimone della fede in Cristo, fino al sacrificio della vita.

Accanto a Gesù, nella stessa posizione,

sono riprodotte molte altre figure che portano la croce, per

ricordare che ognuno di noi ha la sua croce da portare,

ma non è solo, Gesù ci assicura la sua vicinanza.

Prima caduta di Gesù.

Gesù, sotto il peso della croce, cade; anche noi possiamo

cadere a causa delle nostre debolezze ed insicurezze.

In alto a sinistra è raffigurata la cappella della Trinità.

Gesù incontra la madre e la consola.

E' una scena di grande dolcezza.

Insieme portano avanti la sofferenza e la redenzione.

Allo stesso modo, noi dobbiamo sostenerci e

consolarci a vicenda.

La chiesa di Mombirone esprime il legame

tra il Divino e la Madre.

Incontro del Cireneo con la croce.

Nella vita ci sono delle persone che, come il Cireneo,

ci aiutano.

Tuttavia, vediamo come sia soprattutto Gesù a

sostenere il Cireneo, perchè

Cristo è il sostegno della nostra esistenza.

Chiesa di san Bernardino.

Gesù e la Veronica.

La donna supplica un ricordo dell'incontro con il Divino.

Simboleggia coloro che sono disposti ad offrire un aiuto

lieve, delicato nell'asciugare le nostre ferite.

Chiesa Madonna dei Cavalli.

Gesù cade nuovamente, sotto il peso dei peccati capitali, ma questi non lo schiacciano.

Ad esempio, l'avariazia porta l'uomo a piegarsi su se stesso, per proteggere i suoi beni.

L'accidia è rappresentata da un uomo che dorme beatamente,non si fa carico del futuro, nonostante gli altri lavorino.

La superbia porta l'essere umano a schiacciare la testa del fratello, a non riconoscere la sua dignità.

In alto a sinistra si può ammirare la chiesa di San Rocco.

Gesù incontra le donne di Gerusalemme che piangonoper aver condannato il Figlio di Dio.Tuttavia, Dio intende donare all'umanità il suo progetto di salvezza.Gli esseri umani devono quindi aprire le porte a Cristo.

Chiesa di san Defendente di Valpone.

Gesù cade; questa volta sente la polvere, la terra, diventa passaggio.Su di lui sono rappresentati i 10 Comandamenti.

Chiesa di san Michele.

Gesù spogliato delle vesti.Le guardie cercano di togliere a Cristo anche la dignità.Sono rappresentate tutte le persone che hanno perso ciò che avevano.

Chiesa Madonna di Loreto.

Crocifissione di Gesù.I falegnami e i fabbri che stanno crocifiggendo Gesù formano un triangolo rivolto verso il basso e simboleggiano le forze del male.I loro volti vogliono però indicare che stanno agendo contro la loro volontà, solo per obbedire ad un ordine.

Chiesa del convento di Santa Croce

Gesù in croce.Ai suoi piedi vi sono sulla sinistra Maria e Giovanni, sulla destra una famiglia e due donne che piangono.Accanto alla chiesa di Santa Croce, notiamo il buon ladrone, per sottolineare la sua vicinanza alla Chiesa, frutto del suo pentimento.

Pietà Maria abbraccia il Figlio deposto e lo copre con un mantello. Con l'indice Gesù ci mostra la via da seguire.Il volto di Maria è solcato dalla sofferenza e rappresenta tutte le madriche hanno perso il loro figlio.

Chiesa della Gran Madre.

Siamo in un cimitero e l'umiltà di Gesù è sottolineata dalla collocazione dell'espressione INRI all'ultimo posto.Delle persone si stanno allontanando: una donna anziana ingobbita dalla sofferenza e dalla solitudine, un marito che abbraccia la moglie, una bambina che tende ancora la mano verso Cristo, segno di speranza.

Chiesa Madonna della neve.

Cristo risorge e vince la morte.Intorno a lui molte persone pregano e i bambini suonano festosi.Maria si apre quasi in un abbraccio verso lo spettatore.Un bambino attinge acqua ad una fontana, si tratta di acqua di vita eterna.

Sullo sfondo campeggia la parrocchiale.

Un caloroso grazie al professor Cerrato, per la pazienza, la disponibilità e la passione con cui ha realizzato e illustrato

la Via Crucis.

Bibliografia

Santuari in Diocesi di Alba. Devozione, storia e arte W. Accigliaro, G. Boffa. P. 147-154

Storia e cultura di una terra del Roero. Bertello Molino. P. 341-343

Storia, arte e devozione popolare. Vita religiosa a Canale. Documenti e testimonianze. P.27-28

Testimonianza del prof. Cerrato, autore della Via crucis.

Recommended