View
1.206
Download
0
Category
Preview:
DESCRIPTION
Slide utilizzate per la lezione del 9 novembre 2009 a Trieste, nell'ambito del corso Web 2.0 & Lavoro
Citation preview
essere in reteessere in retesergio maistrellosergio maistrello
WEB 2.0 & LAVOROTrieste, 9 novembre 2009
A.S. Klovdal, The Australian National University, Camberra
ESV Bible Blog www.esv.org/blog/2007/01/mapping.nt.social.networks
internet
individui, non masse
mass media
• hanno un numero ristretto di canali
• tutti ricevono, ma pochissimi emettono
• ogni canale è limitato in tempo/spazio
• i contenuti sono selezionati all’origine
• il flusso di contenuti è a senso unico
• l’espansione geografica è limitata
• ogni emittente è in competizione con altre
internet
• ha un numero infinito di “canali”
• tutti possono fare tutto
• non ci sono limiti di tempo o spazio
• tutti i contenuti sono pubblicati
• i contenuti sono modificabili nel tempo
• ogni informazione è visibile ovunque
• i contenuti sono spesso collegati tra loro
la “parte abitata” della rete
• un canale per ogni persona
• i contenuti sono organizzati per persona
• l’unità di misura è il singolo contenuto
• ogni contenuto è un punto di partenza
• un blog vale poco, la comunità è forte
• piccoli numeri, grandi opportunità
creare e condividere
1995
1997
1998
1999
2006 Fonte: BlogBabel [it.blogbabel.com]
• non un gioco, ma piattaforme sociali
• social network in tre dimensioni
• interazione prevalentemente sincrona
• esperienza immersiva
• spostano i limiti (fisici) del possibile
• «un nuovo modo di stare in rete, di fare rete, di fare con la rete»
• «tecnologia dell’esperienza»
mondi metaforici (second life)
IO
I MIEI AMICI
LA COMUNITÀ
tre livelli
• ognuno vede il mondo dalla propria finestra
• capitale sociale come metodo di ricerca
• basati sulla ripetizione di regole semplici
• le interazioni collettive danno vita a schemi complessi
• sistemi emergenti
caratteristiche ricorrentiImmagine tratta da Wikipedia
John Moeller, Wofford College [webs.wofford.edu/moellerjf]
come nella vita reale
ma molto più potente
disintermediando
• nodi (persone), link (relazioni), contenuti (conversazioni) un canale per persona
• contenuti organizzati per persona
• punto di presenza stabile dell’individuo
• presenza, non semplice espressione
• identità costruita nel tempo
identità, relazioni, presenza
• qualità diventa funzione della pertinenza
• fiducia nasce dalle relazioni
• viene rinegoziata in continuazione
• è filtrata dalla comunità
• il web ha memoria
• capitale sociale, obbligazioni sociali
qualità, fiducia, reputazione
Web Café http://settegiorni.blogsome.com/2006/11/01/il-web-20-e-davvero-creato-dagli-utenti/
che cosa cambia?
mappa della complessità
i numeri non dicono
nuove dinamiche
Immagine da attribuire
«Poniamo l’apprendimento reciproco come mediazione dei rapporti tra gli uomini. Le identità diventano identità di sapere. Chi è l’altro? È qualcuno che sa. E sa cose che io non conosco. Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa, la totalità del sapere risiede nell’umanità.» – Pierre Lévy
Immagine da attribuire
«Questo è il messaggio dell’ipertestualità. Ci troviamo in un contesto connettivo in cui possiamo coltivare e mantenere un’identità privata, ma anche condividere l’elaborazione delle informazioni insieme a un gruppo selezionato senza essere spazzati via dall’identità del gruppo.» – Derrick De Kerckhove
Immagine da attribuire
«Il web è più che un’innovazione tecnica. L’ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare, e non come giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo.» – Tim Berners-Lee
La lezione, se volete, prosegue online:
Sergio Maistrellowww.sergiomaistrello.itsm@sergiomaistrello.it
Grazie per l’attenzione.
Recommended