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OF THEBOARD

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Frank Sinatra e Donna Reed alla 26ª Notte degli Oscar, che si tenne il 25 marzo 1954 all’RKO Pantages Theatre

di Hollywood, dopo aver vinto il premio come migliori attore e attrice non protagonisti per i ruoli ricoperti in Da qui all’eternità.

– Frank Sinatra

LA SERA CHE HO VINTO L’OSCAR

È INIZIATO IL CAMBIAMENTO

PIÙ GRANDE DELLA MIA VITA. È CURIOSO:

MENTRE SALI SUL PALCO TI SEMBRA UN SOGNO, POI TI

DANNO LA STATUETTA DAVANTI A TRENTA

MILIONI DI PERSONE E TU TI SFORZI

DI TRATTENERE LE LACRIME.

CHE MOMENTO… NON MI SONO

ANCORA RIPRESO.

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Immagine tratta dal servizio fotografico originale per l’album Songs For Young Lovers (1954), che nel 2002 è stato inserito nel Registro nazionale delle registrazioni dalla Biblioteca

del Congresso degli Stati Uniti.

Un’immagine di Sinatra scattata durante un servizio fotografico per la copertina dell’album Swing Easy!, uscito

nel 1954 nel formato LP da 10 pollici e contenente otto brani, fra cui standard come All Of Me e Just One Of Those Things.

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sopra  Frank al timone di un motoscafo nel 1955. “Frank amava uscire in mare con gli amici, specie con Humphrey

Bogart. Gli piaceva divertirsi. […] Ricordo tante bellissime gite con Frank e altri.” – Angie Dickinson

pagina seguente  Sinatra fa una pausa con ciambella in camerino, 1955 circa. A quell’epoca era sulla cresta dell’onda.

Frank Sinatra arriva vestito da sultano in groppa a un cammello nel 1955, per festeggiare l’inaugurazione del Dunes Hotel.

Sinatra fece la sua prima apparizione a Las Vegas nel 1951, al Desert Inn; poi, nel 1953, si spostò all’hotel The Sands,

dove per quattordici anni si esibì sul palco della Copa Room.

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sopra  Una rara locandina di Bulli e pupe (1955) uscita negli Usa. pagina a fronte  Marlon Brando e Frank Sinatra sul set. “Bulli

e pupe era uno dei più bei musical di Broadway che avessi mai visto. […] Lo girammo negli studi della Goldwyn e purtroppo

la scelta del cast fu una delle peggiori nella storia del cinema. […] Ma non poté rovinare la meravigliosa colonna sonora”, raccontò Sinatra, che soprannominò Brando “Mumbles” (Biascica) ma disse

anche che era “uno degli attori più bravi del mondo!”.

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Joe Hyams era un opinionista e biografo di Hollywood che strinse saldi rapporti con molti divi. Humphrey Bogart

lo presentò a Sinatra e, come si vede dai telegrammi di ottobre e dicembre 1956 qui riprodotti, i due divennero grandi amici.

Sinatra con il regista Charles Vidor e il produttore Samuel J. Briskin sul set del film Il jolly è impazzito, ispirato alla vita del cantante e attore comico Joe E. Lewis e uscito nel 1957.

“Joe era spiritoso, era dolce, era gentile e nelle sue battute non era mai malinconico. Quel film mi è piaciuto in modo particolare

perché mi piaceva lui umanamente”, disse Sinatra.

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L’interesse di Sinatra per la fotografia, un interesse che durò tutta la vita, è di nuovo evidente in quest’immagine

che lo ritrae con una Rolleiflex in mano.

DOPO UN INIZIO FULMINANTE HA

AVUTO TRAVERSIEE DELUSIONI DI OGNI SORTA… NEL NOSTRO

AMBIENTE POCHISI RIPRENDONO

DA SITUAZIONI SIMILI.MA LUI CI È RIUSCITO

E ALLA GRANDE, TUTTO DA SOLO!

– Bing Crosby

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Frank Sinatra canta in un teatro di posa mentre alcune donne lo guardano da finestrelle a cuore durante una registrazione

del Frank Sinatra Show. “Non so quanto fosse contento di fare quella trasmissione; di solito avevamo un solo giorno

di prove. Ma Frank si occupava del lavoro sul palco e poi, a fine spettacolo, bada… ce la spassavamo non poco.” – Bill Miller

Intertitoli e foto di scena del Frank Sinatra Show, che debuttò sulla ABC il 18 ottobre 1957. Era il secondo spettacolo settimanale

con cui Sinatra si cimentava in tivù, ma nonostante il budget generoso, gli ospiti di richiamo e la sua fama immensa,

non ebbe grande successo. Malgrado l’intertitolo preparato per lei, Rosemary Clooney non vi prese mai parte.

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Sinatra si esibisce a Montecarlo in una serata di beneficenza per il Fondo delle Nazioni Unite per i rifugiati,

14 giugno 1958. La foto, di grande effetto scenico, fu scattata dal grande Herman Leonard.

“Era in fondo alla sala, poi viene verso il palco e si ferma. […] Cerca il portasigarette, tira fuori

una sigaretta, l’accende e io penso: eddài, sbrigati. Appena sale sul palco, attacchiamo Come Fly

With Me. ‘Ba-da-da, da-da-da-do-da-di-do-di-do’. Be’, quella sera ho visto una cosa incredibile…

Durante la canzone, Frank prende una boccata di fumo; i riflettori sono abbassati, si vede solo

la punta accesa. Frank canta: ‘When I get you up there…’ e non c’è niente. Poi prosegue: ‘…where

the air is rare’ ed ecco il fumo. Herman Leonard, il più grande fotografo del mondo, scatta quella foto

ormai classica in cui lo si vede di spalle, con il fumo. È stata fatta allo Sporting Club nel ’58. Alla fine

Frank mi ha detto: ‘Però, ragazzo… un lavorone’ . E questo è quanto. Non sapevo che peso attribuirgli. Non lo capisci. Ma preghi, perché un’occasione così

è un sogno. Con Frank Sinatra. Ma ci rendiamo conto? Caspita, uno si sente al settimo cielo.”

– Quincy Jones