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Presentazione Powerpoint sul disegno
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FASHION DESING IN ITALIAL´insegnamento della moda
la cultura del progetto
« Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io,vuol dire che lo sa rifare, altrimenti lo avrebbe già
fatto prima. »
« Il sogno dell'artista è comunque quello di arrivare al Museo, mentre il sogno del designer è quello di
arrivare ai mercati rionali. »
(Bruno Munari, Artista e designer )
Desing
Il termine design è usato per definire il profilo estetico di un prodotto. Spesso quindi sta a definire la corrente artistica applicata all'oggetto di produzione industriale.
Erroneamente il termine design viene usato anche per definire un prodotto di qualità o di ricercata personalità estetica.
Progettazione
La progettazione (in inglese design) è l'attività alla base
della costruzione di qualsiasi oggetto complesso, sia
esso materiale o soltanto concettuale.
È un processo che, attraverso l'utilizzo appropriato di
norme tecniche, calcoli, specifiche e disegni, perviene
alla definizione dei procedimenti necessari alla
produzione di un manufatto, di un edificio, di un di un
prodotto o di un servizio (per esempio un‘abitazione,
una sedia, un‘automobile, un software e anche la
moda), riassunti in un progetto.
La progettazione è un'attività che, grazie ad un
concentrato di conoscenze, azioni, metodologie e
strumenti, tende a organizzare e produrre
specifiche per l'esecuzione materiale di manufatti di
svariati tipi.
Desing italiano
Con l'espressione design italiano si fa riferimento a
tutte le forme di disegno industriale inventate e
realizzate in Italia, compresa la progettazione di
interni, la progettazione urbana, il desing della
moda e la progettazione architettonica.
Il design dell'Italia è conosciuto comunemente con
la frase “Made in Italy".
FASHION DESING
Per fashion design, termine della lingua inglese che deriva da
fashion (moda) e design (progettazione), si intende quella
branca del design industriale che si occupa di moda e del
vestire in senso esteso.
Patria riconosciuta del fashion design è l'Italia, perche ha
saputo convertire suo creazione artistico a manufatto a serie.
Il successo del Made in Italy deriva anche da abili strategie di
marketing. Milano, il centro industriale della penisola, ha
preso la palma della capitale della moda e del pret a porter a
Parigi negli anni 1970-1980. Diventarono famosi stilisti come
Giorgio Armani, Missoni, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace,
Dolce & Gabbana e Krizia.
Il fashion design muove i primi passi quando nasce la
produzione seriale ed industriale del vestire che
necessita di un progettista che, oltre a competenze
sartoriali, sia in grado di gestire e comprendere l'intero
processo produttivo del capo di abbigliamento,
coordinando specializzazioni molto diverse tra di loro.
Oggi il fashion design si avvale delle tecnologie più
complesse ed avanzate possibili, anche perché deve
saper gestire i sempre nuovi materiali e le modernissime
tecniche di produzione che l'industria e la ricerca
propongono.
Moda
Il termine moda indica uno o più comportamenti collettivi
con criteri mutevoli. Questo termine è spesso correlato
al modo di abbigliarsi. Il termine moda deriva dal latino
modus, i, che significa maniera, norma, regola, tempo,
melodia, ritmo.
Prêt-à-porter è un'espressione della lingua francese che
significa "pronto da indossare".
In opposizione all'alta moda (la haute couture), il prêt-à-
porter è costituito da abiti realizzati non su misura del
cliente, ma venduti finiti in taglie standard pronti per
essere indossati.
Il Prêt-à-porter rappresenta il passaggio dalla sartoria artigianale e dal vestito su misura alla industrializzazione del tessile con la standardizzazione delle taglie che permette la produzione in serie degli abiti.
Oggi la maggior parte delle case di moda si dedica alla sola produzione di modelli prêt-à-porter, l'alta moda rimane solo come vetrina delle capacità tecniche e creative della casa.
La maggior parte dei designer di moda vivono con la vendita di accessori come borse o gioielli e profumi. Alla fine la pasarella agisce come una vetrina.Il valore dei designer italiani è di vedere la moda come una qualità di produzione industriale, che è fatto da mani esperte e materiali di lusso. La loro immagine di marca è equivalente alla qualità del prodotto.
Milano
È la città del Made in Italy, del design nella sua più ampia
accezione di “cultura del progetto”, dalle arti decorative al
prodotto per l’industria, dal design del gioiello a quello del
food.
La città dell'economia creativa, capace di generare nuova
ricchezza e proprietà intellettuale: brevetti, diritti d'autore,
marchi di fabbrica, design registrato. Una progettualità che
svolge un ruolo trainante anche per le attività produttive
tradizionali. È la città di designer, architetti, grafici e progettisti
ma anche di stilisti, imprenditori o editori che hanno fatto la
storia della cultura italiana.
L'INSEGNAMENTO DELLA MODA. CULTURA DEL PROGETTO
Oggi Milano è il centro dell’editoria e della pubblicità,
delle imprese italiane dell’hi-tech e delle attività
imprenditoriali indotte dallo sviluppo delle nuove
tecnologie. E' proprio in questo contesto culturale e
produttivo profondamente radicato nella filosofia del
Made in Italy ma di grande respiro internazionale che gli
italiani pensano e fondano diverse scuole di Design.
Le escuole di fashion desing in Milano
rappresentano una risposta alle esigenze di
formazione, sempre più diversificate e specializzate
del Sistema Moda. La realizzazione del prêt-à-
porter ha comportato un completo cambiamento
nella così detta ingegnerizzazione del prodotto. I
modelli vengono studiati in modo da permettere la
suddivisione del lavoro tra i diversi addetti.
Le scuole mirano a formare le figure fondamentali della
filiera, spaziando dal campo creativo a quello strategico,
dagli aspetti organizzativi a quelli commerciali, dal
marketing alle attività di immagine e comunicazione.
Dagli ambiti più specificamente creativi a quelli gestionali
e commerciali, dallo stilista al designer di tessuto o di
gioiello, dal giornalista all’organizzatore di eventi, la
filiera Moda richiede professionisti preparati, dalla solida
cultura e dall’acuta sensibilità per le tendenze future. Le
scuole di moda si rivolgono sia a neo diplomati, che a
laureati e professionisti che vogliano migliorare e
ampliare le loro competenze.
Questa è la principale differenza tra l'insegnamento del
design e della moda in Italia rispetto ad altri paesi come la
Spagna: gli italiani interpretano la cultura del progetto in
quanto attività economica con una base d'arte. Nella maggior
parte dei paesi studiare moda è superficiale e con prospettive
di lavoro poco.
Fortunatamente, questo punto di vista sta diventando
obsoleto e, come nel Rinascimento gli artisti europei venivano
in Italia a formarsi nella culla dell'arte, professionisti del
design di oggi fanno la stessa cosa, imparando da Italia un
metodo d´insegnamento di progettazione orientata alla
produzione economica e lo sviluppo della R & S + I