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Associazione Presepistica Napoletana
XXII Edizione del Maggio dei Monumenti 2016
“TRICENTENARIO DELLA NASCITA DI CARLO di BORBONE”
PROGETTO PER L’ALLESTIMENTO DI UNA STRUTTURA ESPOSITIVA
IN OMAGGIO ALLE OPERE DI CARLO DI BORBONENELLA CITTÀ DI NAPOLI.
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GENERALE
Il progetto in linea col tema individuato dal Comune di Napoli prevede la realizzazione di un allestimento in
quattro scene poste su una struttura a raggiera su base quadrata. L’allestimento rimanda a una forma
piramidale aperta al cui vertice è posta la statua di Carlo di Borbone.Per ciascuno deiquattro settori che
compongono l’insieme, sono stati individuatii seguenti temi compositivi:
A -Politica economica e commerciale
B -Carlo di Borbone e Padre Gregorio Rocco
C -Opere architettoniche e cartografiche
D -Scoperte archeologiche
L’allestimento è completato intorno alla base, da pannelli didascalici in cui saranno inserite immagini,
riproduzioni di stampe con le relative descrizioni che rimandano a ciascun tema.
Per i supporti alledidascalie saranno utilizzati 10 moduli espositivi dell’APN, con i pannelli di base (rivestiti di
vellutino grigio) leggermente inclinati per una migliore lettura.
Le scene centrali poggeranno su una pedana in legno di dimensioni 2,70 x 2,70 m sorretta da quattro
moduli espositivi dell’APN.
L’allestimento completo sarà avrà dimensioni di 4,60 x4,60 m di base per un’altezza da terra di circa 3,00 m.
Per una migliore interpretazione si rimanda alle schede grafiche allegate.
DESCRIZIONE DELLE SCENE
POLITICA ECONOMICA E COMMERCIALE
Per scongiurare la minaccia dei pirati barbareschi, che da secoli terrorizzavano le coste delle Due Sicilie e ne
insidiavano i traffici marittimi, furono presi provvedimenti sia sul piano della difesa militare (Reggia e Forte
del Granatello a Portici) che su quello diplomatico. Il 14 febbraio 1739 fu stipulato un trattato con
il Marocco riguardo alla pirateria, e i 7 aprile 1740 un «trattato di pace, navigazione e libero commercio»
con l'Impero ottomano di cui Re di Algeri, Tunisi e Tripoli erano vassalli.
Il 18 settembre 1741 giunse a Napoliin visita a Carlo di Borbone l’ambasceria ottomana rappresentata da
Hagi Hussein Effendi. Il folto corteo al seguito dell’ambasciatore fu largamente riportato nelle cronache
cittadine al punto che l’anno seguente fu riprodotto come elemento presepiale caratteristico e posto al
“seguito dei re magi”.
La scena è tipicamente presepiale con il corteo che attraversando un’ipotetica porta (apertura della porta
ottomana) giunge al seguito dei magi alla Natività ambientata in un tempio.
Elenco degli elementi necessari:
• Scenografia: si utilizzeranno prevalentemente le parti del presepe monumentale dell’APN smontato
dalla Chiesa della Croce di Lucca.
• Natività
• Zampognari
• Pastori adoranti
• Angeli
• Puttini
• Re Magi
• Orientali
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• Banda di musici mori completa di capobanda (almeno otto elementi)
• Georgiane
• Portantina chiusa
• Circassi
• Mori
• Arabi
• Animali esotici
• Armi orientali, forzieri, bauli, argenterie, preziosi, tappeti,stoffe
• Realizzazione dell’”Ambasciatore Hagi Hussein Effendi” e seguito ripreso da un ritratto di Giuseppe
Bonito
SCOPERTE ARCHEOLOGICHE
La scena è la continuazione della precedentee parte dal retro del tempio che ospita la Natività.
E’ un’ideale riproduzione di un cantiere di scavo archeologico, col rudere del tempio appena “scoperto”, gli
operai intenti a ripulire i manufatti e i duearcheologi nominati dal Re intenti a disegnare le strutture e a
catalogare i reperti. La scena è caratterizzata principalmente da un pozzo di scavo, attrezzi da lavoro, pezzi
di colonne, capitelli, statue, vasellame,asini per il trasporto delle macerie, una tenda militare quale riparo
dei due archeologi col banco da lavoro.
Elenco degli elementi necessari:
• Scenografia: si utilizzeranno prevalentemente le parti del presepe monumentale dell’APN smontato
dalla Chiesa della Croce di Lucca, con l’inserimento di semplici pannellature di fondo.
• Due archeologi abbigliati da nobili settecenteschi
• Tre/quattro operai con pantalone e camicione bianco
• Due asini con basto
• Attrezzi di lavoro-pale, picconi, secchi, cesti, cazzuole, cordame, ganci, carrucole
• Reperti di scavo- pezzi di colonne, capitelli, statue, cornici, vasellame etc.
• Tenda da campo bianca per riparo e catalogazione dei reperti
• Banco da lavoro, carte, mappe, disegni e schizzi dei ritrovamenti, attrezzi di misura e rilievo
OPERE ARCHITETTONICHE E CARTOGRAFICHE
Si tratta di sintetizzare uninterno di studio di Architetti e dei Cartografi che progettarono gli edifici più
rappresentativi del periodo: L.Vanvitelli, F. Fuga, A. Medrano, F.Sanfelice , G. Carafa Duca di Noja.
La scena è caratterizzata dalla Mappa Topografica della città di Napoli del Duca di Noja posta alle spalle dei
personaggi, riprodotti ciascuno con gli strumenti di lavoro e disegni e nell’atto d’indicarela propria opera
architettonica sulla cartografia.
Elenco degli elementi necessari:
• Scenografia: si utilizzeranno semplici pannellature di fondo con drappi di seta appesi, carte, stampe..
• Ritratti degli architetti e cartografi
• Tavolo da disegno grande, cartografie, disegni riproduzioni , schizzi di progetto, attrezzi di misura e
rilievo, compassi, squadre...
CARLO DI BORBONE E PADRE GREGORIO ROCCO
Padre Gregorio Roccoera un frate domenicano che durante la reggenza di Carlo di Borbone, non solo si
guadagnò l’amicizia del sovrano, ma anche la stima e la fiducia diventando talvolta suo consigliere in
ambito presepiale ma soprattutto filantropico.
A padre Rocco si deve, infatti, l’idea della realizzazione del Real Albergo dei Poveri affidata all’architetto
fiorentino Ferdinando Fuga, nonché della realizzazione della prima illuminazione pubblica cittadina…
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La municipalità diede carta bianca a padre Rocco chiedendo il suo intervento che si tradusse nel far
disporre dai popolani trecento immagini della Vergine e cento del crocifisso ad ogni angolo buio delle
strade cittadine, affinché gli abitanti dei bassi potessero adorare le immagini illuminate notte e giorno da
lampade ad olio.
Padre Rocco era un provetto costruttore di presepi e scambiava consigli e tecniche col Re.
La sua cella nel convento di S.Spirito fu divisa in due, destinandone metà a un presepe che continuamente
realizzava.
La scena quindi riproduce uno spaccato di vicolo illuminato a giorno con una bella edicola votiva e una
ricostruzione ideale della cella di padre Rocco.
Elenco degli elementi necessari:
• Scenografia si utilizzeranno semplici pannellature di fondo dipinte o abbozzate con i prospetti di un
vicolo per la parte delle edicole votive, mentre per la cella di padre Rocco, unallestimento semplice con
poco mobilio.
• Ritratto di padre Rocco con bastone a forma di crocifisso e frustino di budello..
• Pastori del popolo
• Lazzaroni
• Zingara
• Castagnara
• Venditori
• Cere di verdure
• Nobile e servitore
• Edicola votiva
• Lanterne a olio
Napoli 22/02/2016 Associazione Presep1stica Napoletana
Il responsabile Eventi e Mostre
Arch. Vincenzo Nicolella
OPERE ARCHITETTONICHE E CARTOGRAFICHE
Questa sezione è stata lasciata libera poichéci saranno solo le
tavolo da lavoro, con strumenti e attrezzi.
La scena è svuotata dell’ambientazione poiché deve trasmettere solo l’idea di u
persone che hanno lavorato -seppure singolarmente
urbanistico. Alle loro spalle la cartografia del Duca di Noja del 1775 con le opere degli architetti
evidenziate in rosso.
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OPERE ARCHITETTONICHE E CARTOGRAFICHE
Questa sezione è stata lasciata libera poichéci saranno solo le figure degli artisti intorno a un unico
tavolo da lavoro, con strumenti e attrezzi.
La scena è svuotata dell’ambientazione poiché deve trasmettere solo l’idea di u
seppure singolarmente-alla realizzazione di un unico
Alle loro spalle la cartografia del Duca di Noja del 1775 con le opere degli architetti
figure degli artisti intorno a un unico
La scena è svuotata dell’ambientazione poiché deve trasmettere solo l’idea di un gruppo di
alla realizzazione di un unico progetto
Alle loro spalle la cartografia del Duca di Noja del 1775 con le opere degli architetti
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PLANIMETRIA GENERALE
CARLO di BORBONE E
PADRE ROCCO
SCOPERTE
ARCHEOLOGICHE
OPERE ARCHITETTONICHE E
CARTOGRAFICHE
POLITICA ECONOMICA E
COMMERCIALE