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LA GROTTA E l SUOI AFFRE CHI La grotta di Selva Oscura, probabilmente, offriva rifugio già rifugio agli eremiti. Secondo la tradizione locale, in seguito, i fraticelli affrescarono completamente la grotta, che divenne una vera e propria chiesa ed edificarono il vicino romitorio. Al santuario si accede attraverso una scalinata, sulla destra si nota un affresco rappresentante una Afadonna con Bambino che ha accanto San Bartolomeo eremita, coperto solo dai suoi capelli e dalla barba, in questo caso è evidente il riferimento all'originaria frequentazione della grotta da parte dei tanti eremiti che nel medioevo avevano scelto di dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione in perfetta solitudine. Si arriva, quindi, ad un piccolo portico rettangolare che immette in una cappella detta delle Palme. Salendo dei gradini si nota, a destra, un grande affresco rappresentante San Giacomo pellegrino, con il bastone nella mano ed il cappello del viandante e anche in questo caso è evidente il riferimento alla vicina via Francigena frequentata da pellegrini. Da questa cappella inizia un corridoio con volta a botte lungo circa otto metri, che conduce alla grotta affrescata . Quest'ambiente ha una forma quasi rettangolare e si presenta con le pareti interne coperte da affreschi. Il soffitto della grotta appare nel suo aspetto naturale con stalattiti, sporgenze e rientranze. Nonostante il grave deterioramento dovuto alla forte umidità e allo stillicidio delle acque, si possono ancora osservare diversi affreschi che raffigurano santi,
personaggi ed episodi del Vangelo. I dipinti sono databili ai secoli XIV-XV, anche se, molto probabilmente, hanno subito dei ritocchi ed integrazioni nel corso dei secoli. Tra i pannelli affrescati troviamo un Madonna col Bambino; sulle ginocchia della Vergine è seduto il Bambino, che ha la mano destra alzata nel gesto della benedizione e con la sinistra tiene un rotolo. Di seguito si trova l'affresco che
L'esterno del Santuario del Crocifisso
Affresco raffigurante la Maddalena all'interno della grotta
rappresenta la Maddalena, santa a cui i Templari erano molto devoti . La figura è rappresentata in piedi, di fronte e con lo sguardo rivolto a destra. Sulla testa porta una specie di corona ed è avvolta in un manto giallo, con la mano aperta secondo il gesto dell'orazione. Il manto si raccoglie in drappeggio sull'altro braccio e lascia libera la mano sinistra che regge un vaso per unguenti. Ai suoi piedi è rappresentato, quasi in una miniatura, il probabile committente dell'affresco. È questo dipinto che porta a pensare la frequentazione della grotta da parte dei Templari. Nella grotta vi sono altri affreschi: un'Annunciazione, l'adorazione del Crocefisso, un personaggio su scala trafitto da una freccia, delle scene che raffigurano degli animali domestici. Al centro della parete frontale della grotta si trova Gesù Cristo benedicente attorniato da quattro
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