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L’Evento, la Mostra, il Congresso e poi….
Il CatalogoUn catalogo è un elenco sistematico di oggetti omogenei! Li illustra dando anche informazioni di CONTESTO (sulla mostra, le aziende interessate, gli autori, …) con schede ordinate secondo criteri riconosciuti validi.
Nicoletta Salvatori - maggio 2014
Il catalogo
Uno strumento informativo sofisticato❖ Il catalogo è un elenco ordinato e sistematico di
più oggetti della stessa specie (libri, opere d'arte, prodotti artigiani o industriali, ATTI di un Convegno) con le indicazioni atte a individuarli e talora (nei cataloghi di vendita), con il prezzo.!
❖ Chi cataloga rende accessibile l’informazione contenuta nell’universo documentario ordinandolo attraverso meccanismi universali: tali cioè da poter mettere a contatto informazione e ricercatore, qualsiasi sia il suo background culturale.
Uno strumento con una storia❖ Le biblioteche antiche di Babilonia, di Ninive, di Atene, di Cartagine e di Alessandria d'Egitto
comprendevano già un catalogo, quello alessandrino fu compilato da Callimaco ed era già di tipo alfabetico.!
❖ Nel Medioevo la grandi raccolte monastiche di Cluny e di Montecassino possedevano elenchi di libri, dall'umanesimo in poi nacque la necessità di conferire ai cataloghi una maggiore sistematicità.!
❖ Il primo catalogo moderno fu istituito a Parigi nel 1611 ed era un elenco di medaglie e di altri oggetti antichi, !
❖ Verso la metà del Seicento, si diffusero i cosiddetti cataloghi ragionati, includenti anche note biografiche dell'artista e descrizioni dell'oggetto accompagnate da spiegazioni e commenti.!
❖ In Italia i primi cataloghi artistici sorsero verso la fine del Settecento e furono quello del Museo Vaticano e della Galleria di Mantova.!
❖ Intorno alla fine dell'Ottocento si diffuse in Inghilterra anche il catalogo di vendite, per iniziativa di un gruppo di artisti, nell'ambito di una mostra.!
❖ La catalogazione diventa una vera “scienza” verso la metà dell’Ottocento con le 91 regole di catalogazione che Antonio Panizzi realizzò per il British Museum e che ancora oggi sono le fondamenta condivise della catalogazione moderna.
Ricerca, informazione, marketingIn un catalogo possiamo identificare due specifiche aree!
❖ descrittiva o sintattica (formale) = individua gli elementi minimi atti a descrivere un oggetto in modo univoco. Non devono esserci ambiguità. La scelta di questi elementi minimi varia da oggetto ad oggetto: non si sceglieranno gli stessi per descrivere libri, o stampe, o audiovisivi.!
❖ semantica (sostanziale) = scheda tecnica, sinossi, commenti virgolettati, storia, background, biografia dell’autore, ecc…!
Essendo soprattutto una lista dettagliata di prodotti con relativa descrizione il CATALOGO !
❖ è uno strumento di ricerca, !
❖ ha un grosso contenuto informativo !
❖ diventa uno strumento strategico di marketing perché può condizionare il giudizio dei clienti sui prodotti
Ricerca, informazione, marketingIn un catalogo possiamo identificare due specifiche aree!
❖ descrittiva o sintattica (formale) = individua gli elementi minimi atti a descrivere un oggetto in modo univoco. Non devono esserci ambiguità. La scelta di questi elementi minimi varia da oggetto ad oggetto: non si sceglieranno gli stessi per descrivere libri, o stampe, o audiovisivi.!
❖ semantica (sostanziale) = scheda tecnica, sinossi, commenti virgolettati, storia, background, biografia dell’autore, ecc…!
Essendo soprattutto una lista dettagliata di prodotti con relativa descrizione il CATALOGO !
❖ è uno strumento di ricerca, !
❖ ha un grosso contenuto informativo !
❖ diventa uno strumento strategico di marketing perché può condizionare il giudizio dei clienti sui prodotti
CatalogareLa catalogazione è insieme !
❖ Una attività tecnico-scientifica di redazione di schede che effettuata secondo regole standard.!
❖ Una attività di informazione grazie all’analisi e alla segnalazione delle caratteristiche fisiche, bibliografiche e di contenuto dei documenti (attraverso le quali l’utente può reperire e selezionare quelli utili a soddisfare i propri bisogni).!
❖ Un lavoro di approfondimento culturale laddove inserisce la catalogazione all’interno di un contesto più ampio di informazioni e contenuti!
❖ Un lavoro di comunicazione strategica nel momentaneo in cui promuove enti e aziende e i prodotti della propria attività.!
Tipi di catalogazione!❖ catalogo alfabetico per autori e titoli;!
❖ catalogo per soggetti, che contiene le stesse schede del catalogo per autori e titoli, ordinate alfabeticamente sotto le voci dei soggetti, cioè degli argomenti;!
❖ catalogo sistematico (o per materia o per classi), in cui le schede sono ordinate per materia. (la materia non è il soggetto: la materia è la scienza o la disciplina o il settore merceologico o la corrente artistica, in cui rientra un determinato prodotto catalogato, mentre il soggetto è l’argomento specifico di cui tratta;!
❖ catalogo topografico(o per collocazioni), contenente la serie dei prodotti catalogati (es: i titoli dei libri di una biblioteca) ordinati secondo la loro collocazione (da topos = luogo);!
❖ catalogo dizionario, strutturato in modo tale che in un’unica serie alfabetica risultino riunite le schede del catalogo per autori e titoli e quelle del catalogo per soggetti.
Le schedeSono gli elementi costitutivi del catalogo e contengono tutte le informazioni necessarie all’identificazione di un’opera.!
❖ principali, quando contengono la descrizione completa dell’opera;!
❖ secondarie,quando servono a individuare una determinata pubblicazione o prodotto mediante un’intestazione diversa da quella stabilita per la scheda principale;!
❖ di spoglio, quando segnalano un’opera contenuta in una pubblicazione. In questo caso si descriverà l’opera, con intestazione e titolo, quindi si darà l’intestazione della pubblicazione che la contiene!
❖ di rinvio, quando si usano per rinviare da una forma di intestazione a un’altra (es.: Comune di Napoli, vedi Napoli);!
❖ di collezione, quando segnalano la collana di cui fa parte una determinata opera.!
http://www.simone.it/catalogo/v203.pdf
La forza delle immagini
Uno strumento accattivanteNecessarie per un buon catalogo sono: !❖ Le immagini.!❖ La correttezza ed completezza delle
schede.!❖ Il sapiente equilibrio tra
informazione pratica e contenuto !❖ La pulizia e la gradevolezza della
grafica
La forza delle immagini
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schede.!❖ Il sapiente equilibrio tra
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Electaarchitettura scheda volume
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Esce per Electaarchittettura un volume dedicato al design degli architetti italiani dal 1920 al 2000, con testi di Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana. Le autrici ripercorrono e indagano la storia del design dell’ultimo secolo attraverso le più importanti figure di architetti “intellettuali e teorici”, la cui cultura e visione del mondo sono stati il terreno più fertile per l’affermazione della disciplina dell’architettura e del design: proprio a questi progettisti, cultori di settori tecnici quanto umanistici, protagonisti del passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale delle imprese, si deve la fortuna dell’industrial design. Tre sono le figure, indicate come “spartiacque” del racconto sul dialogo tra architettura e design: Gio Ponti, Marco Zanuso ed Ettore Sottsass jr. Mettendo in luce i diversi approcci metodologici e pragmatici dell’attività del progettista come del designer, emerge la ricchezza interpretativa della nozione di oggetto: non solo struttura o composizione di elementi, ma anche nodo di riflessione sulla natura dei materiali come sullo spazio abitativo e la sua funzione. Il volume è introdotto da due saggi delle autrici; Elena Dellapiana fa il punto sulle personalità chiave dei designer architetti, sul loro rapporto con la società e il mondo della cultura, organizzando la trattazione in quattro momenti temporali: dagli anni venti alla Seconda Guerra mondiale, l’affermazione della figura dell’architetto-designer negli anni Cinquanta, dagli anni del boom alla condizione post-moderna, per finire indagando sui modi del contemporaneo. Fiorella Bulegato si interroga, invece, sempre storicamente, sul rapporto di queste figure con l’industria e le imprese, fino ad affrontare la costruzione di una visione del ‘Made in Italy’, e le conseguenze sul progetto delle trasformazioni economiche e produttive degli anni più recenti. I due saggi aprono alla narrazione di un “catalogo” di personalità, cui viene dedicata una scheda di approfondimento “sinottico” sull’architettura e sul design, con un focus sugli oggetti progettati. Il volume intende essere uno strumento di conoscenza della scena architettonica e dell’industrial design del Novecento italiano.
il design degli architetti italiani 1920-2000 AUTORI: Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana PAGINE: 256 ILLUSTRAZIONI: 300 PREZZO: euro 35 EDITORE: Electaarchitettura COLLANA: design & grafica IN LIBRERIA: aprile 2014
La forza delle immagini
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Electaarchitettura scheda volume
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Esce per Electaarchittettura un volume dedicato al design degli architetti italiani dal 1920 al 2000, con testi di Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana. Le autrici ripercorrono e indagano la storia del design dell’ultimo secolo attraverso le più importanti figure di architetti “intellettuali e teorici”, la cui cultura e visione del mondo sono stati il terreno più fertile per l’affermazione della disciplina dell’architettura e del design: proprio a questi progettisti, cultori di settori tecnici quanto umanistici, protagonisti del passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale delle imprese, si deve la fortuna dell’industrial design. Tre sono le figure, indicate come “spartiacque” del racconto sul dialogo tra architettura e design: Gio Ponti, Marco Zanuso ed Ettore Sottsass jr. Mettendo in luce i diversi approcci metodologici e pragmatici dell’attività del progettista come del designer, emerge la ricchezza interpretativa della nozione di oggetto: non solo struttura o composizione di elementi, ma anche nodo di riflessione sulla natura dei materiali come sullo spazio abitativo e la sua funzione. Il volume è introdotto da due saggi delle autrici; Elena Dellapiana fa il punto sulle personalità chiave dei designer architetti, sul loro rapporto con la società e il mondo della cultura, organizzando la trattazione in quattro momenti temporali: dagli anni venti alla Seconda Guerra mondiale, l’affermazione della figura dell’architetto-designer negli anni Cinquanta, dagli anni del boom alla condizione post-moderna, per finire indagando sui modi del contemporaneo. Fiorella Bulegato si interroga, invece, sempre storicamente, sul rapporto di queste figure con l’industria e le imprese, fino ad affrontare la costruzione di una visione del ‘Made in Italy’, e le conseguenze sul progetto delle trasformazioni economiche e produttive degli anni più recenti. I due saggi aprono alla narrazione di un “catalogo” di personalità, cui viene dedicata una scheda di approfondimento “sinottico” sull’architettura e sul design, con un focus sugli oggetti progettati. Il volume intende essere uno strumento di conoscenza della scena architettonica e dell’industrial design del Novecento italiano.
il design degli architetti italiani 1920-2000 AUTORI: Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana PAGINE: 256 ILLUSTRAZIONI: 300 PREZZO: euro 35 EDITORE: Electaarchitettura COLLANA: design & grafica IN LIBRERIA: aprile 2014
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Esce per Electaarchittettura un volume dedicato al design degli architetti italiani dal 1920 al 2000, con testi di Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana. Le autrici ripercorrono e indagano la storia del design dell’ultimo secolo attraverso le più importanti figure di architetti “intellettuali e teorici”, la cui cultura e visione del mondo sono stati il terreno più fertile per l’affermazione della disciplina dell’architettura e del design: proprio a questi progettisti, cultori di settori tecnici quanto umanistici, protagonisti del passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale delle imprese, si deve la fortuna dell’industrial design. Tre sono le figure, indicate come “spartiacque” del racconto sul dialogo tra architettura e design: Gio Ponti, Marco Zanuso ed Ettore Sottsass jr. Mettendo in luce i diversi approcci metodologici e pragmatici dell’attività del progettista come del designer, emerge la ricchezza interpretativa della nozione di oggetto: non solo struttura o composizione di elementi, ma anche nodo di riflessione sulla natura dei materiali come sullo spazio abitativo e la sua funzione. Il volume è introdotto da due saggi delle autrici; Elena Dellapiana fa il punto sulle personalità chiave dei designer architetti, sul loro rapporto con la società e il mondo della cultura, organizzando la trattazione in quattro momenti temporali: dagli anni venti alla Seconda Guerra mondiale, l’affermazione della figura dell’architetto-designer negli anni Cinquanta, dagli anni del boom alla condizione post-moderna, per finire indagando sui modi del contemporaneo. Fiorella Bulegato si interroga, invece, sempre storicamente, sul rapporto di queste figure con l’industria e le imprese, fino ad affrontare la costruzione di una visione del ‘Made in Italy’, e le conseguenze sul progetto delle trasformazioni economiche e produttive degli anni più recenti. I due saggi aprono alla narrazione di un “catalogo” di personalità, cui viene dedicata una scheda di approfondimento “sinottico” sull’architettura e sul design, con un focus sugli oggetti progettati. Il volume intende essere uno strumento di conoscenza della scena architettonica e dell’industrial design del Novecento italiano.
il design degli architetti italiani 1920-2000 AUTORI: Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana PAGINE: 256 ILLUSTRAZIONI: 300 PREZZO: euro 35 EDITORE: Electaarchitettura COLLANA: design & grafica IN LIBRERIA: aprile 2014
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