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Corso di Laurea in Commercio Estero Tesi di Laurea
Influenza, “reputation” e limiti di Tripadvisor
Relatore Ch.ma Prof.ssa Elena Rocco Laureanda Silvia Geromel Matricola 836763 Anno Accademico 2013 / 2014
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare prima di tutto la mia professoressa, Elena
Rocco, nonché relatrice della mia tesi per avermi dato la
possibilità di trattare e approfondire questo argomento per me
molto interessante e per avermi indirizzato e aiutato quando ne
avevo bisogno.
In secondo luogo vorrei ringraziare la mia famiglia per avermi
permesso di sostenere questa università e per avermi sempre
supportato.
Infine vorrei ringraziare il mio ragazzo che, più di tutti, mi ha
sostenuta moralmente durante questo percorso sia nei momenti di
successo che nei momenti di insuccesso riuscendo sempre a
tranquillizzarmi e dandomi la forza giusta per andare avanti.
SOMMARIO
INTRODUZIONE.................................................................................................................................. 1
CAPITOLO 1 - ONLINE TRAVEL MARKET E TRIPADVISOR ..................................................... 3
1.1 IL FENOMENO DELLE PRENOTAZIONI ONLINE ..........................................................................................3
1.2 CHE COS’É TRIPADVISOR? ........................................................................................................................7
1.3 ALCUNI DATI ............................................................................................................................................9
CAPITOLO 2 - LA RICERCA ............................................................................................................ 10
2.1 OBIETTIVO DELLA RICERCA .................................................................................................................... 10
2.2 METODOLOGIA DELLA RICERCA ............................................................................................................ 10
CAPITOLO 3 - SINTESI DELLA RICERCA .................................................................................... 12
3.1 I RISULTATI DEL QUESTIONARIO ............................................................................................................ 12
CAPITOLO 4 - I LIMITI DI TRIPADVISOR .................................................................................... 35
4.1 IL PROBLEMA DELLE RECENSIONI FALSE ................................................................................................ 35
4.2 ALTRI PROBLEMI .................................................................................................................................... 37
CAPITOLO 5 - POSSIBILI SCENARI PER TRIPADVISOR ........................................................... 39
5.1 COSA FA TRIPADVISOR PER PREVENIRE IL PROBLEMA DELLE RECENSIONI FALSE ................................. 39
5.2 POSSIBILI INTERVENTI CORRETTIVI ........................................................................................................ 40
5.3 CONCLUSIONI ........................................................................................................................................ 41
BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................. 44
SITOGRAFIA ...................................................................................................................................... 45
APPENDICE........................................................................................................................................ 46
Introduzione
1
INTRODUZIONE
“Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina” diceva il noto teologo
Sant’Agostino. Tutti noi nella vita abbiamo viaggiato almeno una volta nel nostro Paese, in Europa o verso mete ben
più lontane per rilassarci, per esplorare nuovi luoghi, per lavoro, per affari, per trovare un parente o
un amico lontano; ma gli scopi di un viaggio possono essere i più svariati.
Si viaggia per conoscere, per vedere, per credere.
Il viaggio porta ad un arricchimento, non a livello materiale ma a livello personale, di qualcosa che
vale molto di più di un bene materiale. Uno scrittore e viaggiatore britannico ha affermato tali parole:
“La persona che parte per un viaggio, non è la stessa persona che torna”
È proprio dalla mia passione per viaggiare che è scaturita in me l’idea del mio progetto; la mia
curiosità, il mio interesse per le lingue e le culture straniere, le gite scolastiche fin dai tempi delle
scuole medie hanno alimentato in me, negli anni, l’interesse a viaggiare e la mia sete di conoscenza
per tutto ciò che mi sta attorno.
Ho viaggiato abbastanza per la mia età e ogni volta che vado in un posto nuovo la mia testa pensa già
alla prossima meta.
Prima di partire generalmente mi piace organizzarmi al meglio e informarmi circa il luogo o i luoghi
dove andrò, le cose più interessanti da vedere, le attrazioni, le attività culturali: è proprio così che ho
conosciuto per la prima volta TripAdvisor.
Il mondo di internet e i svariati siti di viaggi e prenotazioni online ci hanno permesso di viaggiare
sempre informati delle esperienze altrui o dei consigli di altre persone grazie anche al boom del
“fenomeno” delle recensioni online e della sua influenza.
TripAdvisor, non a caso, è uno tra i siti più conosciuti e cliccati al mondo e anche quando si vuole
semplicemente cercare un ristorante o un bar dove andare senza ricevere fregature o eventuali
delusioni è sufficiente prima guardare su questo sito web le strutture consigliate in base alle
esperienze di altri viaggiatori o consumatori.
Un giorno, nel mio ultimo viaggio di quest’estate a Barcellona, stavo cercando un ristorante dove
andare a cenare e ho pensato dentro di me: chissà quante altre persone utilizzano come me
TripAdvisor e chissà cosa ne pensano!
Introduzione
2
Detto fatto ho deciso di togliermi qualsiasi dubbio e di creare un questionario online per raccogliere
più informazioni possibili e farne di ciò proprio il punto centrale della mia tesi.
Sono proprio l’utilizzo di questo portale di viaggi, i criteri di scelta tra i consumatori, l’influenza
delle recensioni e il grado di soddisfazione i punti su cui ho focalizzato la mia ricerca assieme,
oltretutto, alla “reputation” che esso ha tra quelli che ne usufruiscono e le motivazioni di quelli che
non ne fruiscono affatto e assieme ai suoi lati negativi come il problema delle recensioni false.
Come gran parte delle fonti che provengono da internet, spesso ci si può imbattere in alcune
problematiche di veridicità a causa della miriade di dati che continuamente vengono forniti e che
spesso non sono o non possono essere autenticati.
È anche di questo problema, infatti, che ho deciso di parlare assieme ai possibili correttivi che
potrebbero essere utilizzati per migliorare questo sito web.
TripAdvisor è un’arma a doppio taglio: essa può essere estremamente utile per chi sa utilizzarlo ma
può rivelarsi pericolosa per alcuni soggetti che possono addirittura essere danneggiati dalla scarsa
autenticità delle reviews; è per questo che si deve parlarne.
Capitolo 1 Online travel market e Tripadvisor
3
CAPITOLO 1 - ONLINE TRAVEL MARKET E TRIPADVISOR
1.1 IL FENOMENO DELLE PRENOTAZIONI ONLINE
Al giorno d’oggi basta un semplice click sul mouse del computer per prenotare una vacanza. Il
mercato del turismo ha subito notevoli cambiamenti grazie all'avvento di Internet e di tutte queste
nuove tecnologie aprendo così le porte al cosiddetto online travel market. Questo potente strumento
ha aperto gli orizzonti in quasi tutti i fronti e nel caso del mercato del turismo, in particolare, ha
facilitato lo sviluppo di imprese turistiche, agevolandole in vari aspetti, come l'ottimizzazione dei
costi gestionali, la ridefinizione delle strutture organizzative e l'aumento della capacità di
generazione di valore per i clienti.
Prenotare un viaggio è molto semplice grazie a tutte queste nuove tecnologie e numerosi sondaggi
affermano che il mercato dei viaggi online è in continua crescita.
Questo proliferare dei siti web e di agenzie di imprese turistiche, è dovuto senza ombra di dubbio alla
forte richiesta da parte dei consumatori turistici di reperire informazioni online con lo scopo di avere
un contatto diretto con il fornitore, per trovare un maggior numero di informazioni ma anche per
risparmiare. Grazie a tutti questi nuovi mezzi si riduce infatti la necessità di ricorrere ai più
tradizionali intermediari, come le agenzie di viaggio, riuscendo così a evitare tutti i costi relativi alle
commissioni e riuscendo a tenere sempre sotto controllo quello che ci interessa e a monitorarne il
prezzo.
Oggi si può affermare che praticamente ogni tipo di struttura come hotel, agenzia di viaggi
(OTA), tour operator, agriturismo, Bed and Breakfast, Guest Houses e compagnie aeree disponga di
un sito web, nel quale il consumatore possa in tutta libertà consultare le offerte, verificare e
comparare i prezzi, guardare foto e organizzare il cosiddetto "viaggio fai da te" grazie alla possibilità
offerta da questi di prenotare, acquistare e pagare i servizi facendo uso di carte di credito, bonifici o
quant’altro.
Spesso alcuni alloggi permettono perfino di pagare una percentuale al momento della prenotazione e
di saldare la quota rimanente al momento dell’arrivo nella struttura.
Ora, se si vuole organizzare la vacanza perfetta con la P maiuscola è possibile ed è molto semplice:
basta accendere il proprio computer o tablet o addirittura il proprio smartphone e accedere
Capitolo 1 Online travel market e Tripadvisor
4
comodamente da casa o da qualsiasi altro luogo ad uno dei siti di viaggi e prenotazioni online
risparmiando così anche molto tempo.
Il mercato dell’online travel market sta diventando sempre più competitivo e gli operatori del settore
stanno dunque investendo molto in tecnologia per soddisfare ogni tipo di esigenza del consumatore
che ormai sta diventando sempre più “social”; tra i siti più conosciuti spiccano soprattutto
TripAdvisor, Expedia, Booking, Trivago, Venere, Opodo, Skyscanner ma ce ne sono molti altri
ancora.
Tripbarometer, sezione di TripAdvisor dedicata ai sondaggi su viaggi e alloggi su scala
internazionale, ha condotto recentemente una ricerca online rivolta a consumatori e ad alcune
imprese: la ricerca sui consumatori è stata condotta in 32 mercati, prevalentemente tramite un
collegamento pop-up sui siti web locali di TripAdvisor mentre è stato inviato un invito per mail alle
imprese ricettive che utilizzano i servizi gratuiti di TripAdvisor. [1]
I dati del sondaggio sono stati ponderati per rappresentare la popolazione online mondiale; inoltre la
ponderazione è stata applicata anche a livello di paese. La ricerca è in inglese.
Su 61007 risposte raccolte, due terzi degli intervistati, come si nota in figura 1.1, hanno dichiarato di
aver prenotato l‘ultimo viaggio sul web presso agenzie di viaggi online per il 27% e presso siti di
prenotazione online di hotel, case vacanza, ostelli, bed and breakfast o altro per il 18%.
È interessante vedere anche che un 4% degli intervistati si affida alla prenotazione mediante
l’utilizzo di applicazioni specifiche dal proprio smartphone, le cosiddette app; sono soprattutto gli
Asiatici a farne uso e in particolare il popolo cinese dove 1 su 10 dichiara di averlo fatto per il suo
ultimo viaggio.
Capitolo 1 Online travel market e TripAdvisor
5
Figura 1.1. Booking channels
Tra le ragioni per cui questi viaggiatori dichiarano di prenotare le proprie vacanze online, come si
vede in figura 1.2, prevale sicuramente quella del miglior prezzo seguita dagli intervistatati che
dichiarano di utilizzare abitualmente questo tipo di prenotazione; tra le altre motivazioni più
gettonate spicca quella della facilità di comparazione delle opzioni offerte seguita da quella della
facilità e velocità d’accesso a pari merito di quelli che prenotano online perché hanno avuto già
un’esperienza positiva.
Capitolo 1 Online travel market e TripAdvisor
6
Figura 1.2. Reasons for booking in this way
Ma tra tutti questi siti web di prenotazione online qual è quello maggiormente utilizzato dai
viaggiatori?
Sempre da quanto emerge da questo grande sondaggio, vedi figura 1.3, per il 74% la maggior fonte
online di ispirazione è proprio TripAdvisor e il 93% di questa grande fetta di “Trip-addicted”
provengono dagli Stati Uniti, Canada, Irlanda e Gran Bretagna dove esso è utilizzato soprattutto per
raccogliere idee per i loro viaggi.
Comunque, 9 viaggiatori su 10 considerano ancora alcune fonti “offline” ovvero senza l’utilizzo di
internet infatti il 55% degli intervistati si affida ancora al comune “passaparola” o “sentito dire”
mentre il 53% tende a consultare e valutare i commenti e le recensioni dei viaggiatori nei siti di
viaggi.
Interessante notare che in Giappone, per esempio, ci si affida per la maggior parte ancora a guide
turistiche o brochures.
Capitolo 1 Online travel market e TripAdvisor
7
Figura 1.3. Source of inspiration.
Tutto questo ci porta ad una conclusione lampante: è estremamente importante per chi viaggia
raccogliere più informazioni possibili prima di partire circa le destinazioni scelte, il parere e i
consigli di altri e le esperienze vissute.
È proprio per questa ragione che il mercato del turismo online è in continua espansione ma é
soprattutto a questo che è dovuto il successo di TripAdvisor.
1.2 CHE COS’É TRIPADVISOR?
Ma che cos’è TripAdvisor?
TripAdvisor è il più grande sito di viaggi al mondo fondato nel Febbraio del 2000 da Stephen
Kaufer.
Nato con l’idea di aiutare i viaggiatori e pianificare la vacanza perfetta, esso offre consigli di viaggio
pubblicati da altri viaggiatori e una vasta serie di funzionalità di ricerca informazioni, con
collegamenti diretti agli strumenti di prenotazione; opera in 40 paesi in tutto il mondo compresi gli
Capitolo 1 Online travel market e TripAdvisor
8
Stati Uniti e la Cina dove è presente con i siti www.daodao.com e www.kuxun.cn ed è disponibile in
23 lingue. [2]
Tra le funzionalità offerte da questo sito vi sono: [3]
Foto dei viaggiatori: mostrano i retroscena di moltissime strutture e attrazioni di tutto il
mondo.
Comparazione di prezzi di hotel: permette agli utenti di vedere in tempo reale i prezzi delle
stanze e la disponibilità degli hotel dei siti partner di prenotazione di TripAdvisor.
“Salva con nome”: possibilità di salvare in modo personalizzato i risultati delle proprie
ricerche per hotel, ristoranti o attrazioni turistiche.
Mappe: facilitano la ricerca dell’hotel ideale, al giusto prezzo, nel posto migliore. Le mappe
combinano la popolarità dell’hotel, il prezzo e la disponibilità attraverso un sistema di
mappatura dinamico.
TripWatch: servizio di alert via email per ricevere informazioni sempre aggiornate attraverso
una newsletter personalizzata su sistemazioni, attrazioni e città per le quali si è fatto richiesta.
Tra le sezioni di ricerca invece vi sono:
Voli: permette di ricercare i voli disponibili, di confrontarne le tariffe e ricercarne le migliori
presso le compagnie aeree di tutto il mondo mentre con il fees estimator è possibile calcolare
l’eventuale costo del bagaglio e altre possibili spese così da non avere brutte sorprese
all’imbarco. Grazie all’innovativo SeatGuru è possibile vedere le mappe dei posti a sedere
delle linee aeree con recensioni degli utenti, classifiche dei viaggiatori, disponibilità dei posti
in tempo reale mentre l’alert TripTrip!, segnala la disponibilità di posti in prima classe o in
classe business quando i prezzi si avvicinano al budget dell’utente.
Attrazioni: sezione che elenca una serie di attività culturali, attrazioni, luoghi di vita notturna
e i migliori negozi per fare shopping nella città desiderata.
Ristoranti: offre una lista dei migliori ristoranti, osterie, pub, bar, pasticcerie e quant’altro di
tutte le città nel mondo.
Case Vacanza: offre ai viaggiatori accesso a un’ampia serie di dettagli, immagini e recensioni
su più di 550.000 case vacanza in affitto nel mondo.
Hotel: permette di ricercare e scegliere tra i migliori hotel disponibili nel paese di
destinazione.
Forum: permettono agli utenti di chiedere e condividere opinioni, consigli ed esperienze
attraverso discussioni interattive con la community. Molti forum hanno degli “esperti locali”,
Capitolo 1 Online travel market e TripAdvisor
9
contributori regolari che sono appassionati e profondi conoscitori della destinazione che
rappresentano e posso offrire ottimi consigli.
1.3 ALCUNI DATI [3]
Con quasi 260 milioni di visitatori unici ogni mese e più di 150 milioni di recensioni e opinioni
relative a più di 4 milioni di strutture, ristoranti e attrazioni esso dispone di:
- Oltre 3.7 milioni di aziende del settore turistico-ricettivo in più di 140.000 destinazioni, inclusi:
Oltre 810.000 hotel, B&B e alloggi speciali
Oltre 600.000 case vacanza
Oltre 2.200.000 di ristoranti
Oltre 420.000 attrazioni
- Più di 21.000.000 di fotografie amatoriali;
- Oltre 100 contributi postati ogni minuto;
- Più di 60 milioni di membri raggiungibili nel mondo;
- In media, quasi 2.800 nuove discussioni postate ogni giorno sui forum di TripAdvisor;
- Più del 90% dei messaggi inviati ai forum di Tripadvisor.com ricevono risposta entro 24 ore;
- accesso semplice e veloce ai siti di alcune fra le maggiori agenzie di viaggi on-line come Expedia,
Orbitz, Travelocity, hotels.com, Booking.com e molte altre;
- Interfaccia grafica efficace per la pubblicità on-line dei suoi partner commerciali e piattaforma
marketing cost-per-click.
Se dovessimo dare alcune cifre significative invece sull’utilizzo di questo sito nel nostro paese,
secondo il comeScore per TripAdvisor, di Marzo 2014, vi sono ben 5 milioni di visitatori al mese in
TripAdvisor e una crescita annua dell’81%; inoltre, questo grande portale di viaggi, rappresenta il
31% del mercato travel online in Italia.
Secondo TripAdvisor infine, più di 100 milioni di persone hanno scaricato l’applicazione per
smartphone e tablet; inoltre con le funzioni City Guides che offre tramite accesso da dispositivo
mobile, anche offline, un gran numero di informazioni sulle destinazioni , Point Me There che guida
i viaggiatori alla destinazione di interesse, e Trip Journal che permette ai viaggiatori di documentare i
loro viaggi, il sito cerca di innovare costantemente l’esperienza sui dispositivi mobili usando il
GPS e le tecnologie social per aiutare i viaggiatori a pianificare il viaggio perfetto.
Capitolo 2 La ricerca
10
CAPITOLO 2 - LA RICERCA
2.1 OBIETTIVO DELLA RICERCA
Come avevo già preannunciato nell’introduzione, lo scopo principale della mia ricerca è quello di
analizzare alcune variabili comportamentali relativamente a coloro che utilizzano e non TripAdvisor.
Valutare e indagare circa l’utilizzo di questa risorsa online tra i viaggiatori, l’influenza che ha nelle
loro decisioni finali, la reputazione e il grado di soddisfazione e infine capire i motivi di quelli che
non lo utilizzano affatto sono per l’appunto i punti fondamentali dell’indagine.
Inoltre, capirne i motivi della fruizione di questo sito, capirne le abitudini e le frequenze con cui esso
viene utilizzato e valutare l’importanza delle recensioni sono altri fini che mi sono posta con
l’obiettivo di poter quindi parlare sia degli aspetti positivi sia di quelli negativi che questo grande sito
di viaggi si porta con sé.
Per quanto riguarda gli utenti di TripAdvisor gli obiettivi sono:
Capire quanto e perché lo utilizzano;
Capire che tipo di utenti sono;
Capire cosa cercano e cosa influisce di più nella loro scelta generalmente;
Capire l’importanza delle recensioni per loro e il grado di veridicità;
Capire il grado di soddisfazione;
Capire se utilizzano altri siti web e quali.
Per quanto riguarda i non utenti gli obiettivi sono:
Capire le motivazioni di questa scelta, se completamente disinteressati all’argomento, se
invece restii all’uso;
Capire se lo utilizzeranno in futuro;
Capire se utilizzano altri siti competitors.
A tal proposito ho ritenuto interessante, oltretutto, raccogliere qualche dato anagrafico circa il sesso e
l’età divisa per 3 fasce: dai 18 ai 30 anni, dai 31 ai 45 anni e dai 46 anni in poi per vedere come le
attitudini e le preferenze cambiano in base al sesso e all’età.
2.2 METODOLOGIA DELLA RICERCA
Capitolo 2 La ricerca
11
Per svolgere la mia indagine, ho utilizzato il metodo dell’inchiesta campionaria, un metodo di
rilevazione di informazioni rivolto ad un campione di soggetti mediante una procedura
standardizzata ovvero attraverso la somministrazione di un questionario su un campione eterogeneo1.
È proprio dalla mia esigenza di conoscere e quantificare comportamenti, preferenze, soddisfazione e
opinione degli utenti di TripAdvisor e non, che ho deciso di svolgere un’analisi di tipo quantitativa al
fine di rilevare dati e informazioni riconducibili a valori numerici, ossia analizzabili statisticamente,
e di conseguenza generalizzabili all’universo di riferimento.
Prima di tutto ho creato un questionario rivolto a tutti gli utilizzatori e non di TripAdvisor composto
da domande a risposta multipla e da tre domande aperte di cui una facoltativa; esattamente 4
domande per coloro che non conoscono nemmeno il sito, 9 per i “non addicted” di TripAdvisor e 22
domande per tutti quelli che lo utilizzano.
Il canale di somministrazione è stato solamente il web e facebook.com, cafoscarini.it, skyscanner.it,
turistipercaso.it, viagginews.com, edenviaggi.it, zingarate.com sono stati i siti in cui ho linkato il mio
questionario in modo tale da avere opinioni e commenti da viaggiatori di qualsiasi età che ho
volutamente diviso in 3 fasce d’età: una prima fascia dai 18 ai 30 anni, una seconda fascia dai 31
anni ai 45 e infine un’ultima fascia dai 46 anni in su.
Il sondaggio è iniziato esattamente il 18 di Luglio e si è concluso il 10 di Settembre con
l’ottenimento di 224 risposte.
Al termine di questa data ho elaborato tutti i dati raccolti, per mezzo di un foglio di calcolo Excel, al
fine di ottenere una chiara visione basata sulla soddisfazione e sulla reputazione degli utenti e non e
con lo scopo di indagarne pregi e difetti per restituire informazioni utili al miglioramento futuro.
1 Questionario in appendice.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
12
CAPITOLO 3 - SINTESI DELLA RICERCA
3.1 I RISULTATI DEL QUESTIONARIO
Qui di seguito saranno dunque esposte le 224 risposte da me raccolte assieme ai commenti
riguardanti i risultati emersi per me più significativi e interessanti.
Il questionario iniziava con due domande mirate esclusivamente a raccogliere qualche dato
anagrafico degli intervistati; alla prima domanda riguardante il sesso, si può vedere (figura 3.1) che il
62% di coloro che hanno risposto sono di sesso femminile mentre il restante 38% sono di sesso
maschile.
Figura 3.1. Sesso
Per quanto riguarda invece le risposte ottenute in base alla suddivisione della fascia d’età (figura
3.2), i rispondenti sono stati 146 nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni ovvero il 65%, 49
nella fascia dai 31 ai 45 anni ovvero il 22% e 29 nell’ultima fascia dai 46 anni in su ovvero il 13%.
La distinzione in base all’età è stata, a mio avviso, estremamente rilevante soprattutto per vedere
come questa ne condiziona le scelte, le abitudini e alcuni pensieri esposti successivamente.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
13
Figura 3.2. Fascia d'età
In aggiunta, prima di capire quante persone tra le intervistate conoscessero TripAdvisor e con che
frequenza lo utilizzano, ho voluto sapere quanto essi viaggiano mediamente in un anno per avere un
quadro più completo essendone, come ho già spiegato più volte, un sito creato e finalizzato per
coloro che viaggiano.
L’istogramma qui sotto (figura 3.3) ne rappresenta appunto le risposte in base alla loro fascia d’età; il
dato più lampante é che mediamente tutti gli intervistati, indipendentemente dall’età, viaggiano
almeno una volta all’anno ma coloro che viaggiano più di una volta all’anno sono per lo più
appartenenti alla fascia d’età dei 46 anni in su con il 71% seguita da quella dei 31 ai 45 anni con il
69%.
Viaggiare implica una spesa di soldi a volte non indifferente di conseguenza coloro che possiedono
un reddito derivante da un lavoro certo sono più propensi a viaggiare rispetto ad altri; è soprattutto
per questo che probabilmente coloro che hanno dai 31 anni in su tendono a viaggiare maggiormente
rispetto a quelli che hanno dai 18 ai 30 anni. È interessante notare infine che coloro che
appartengono alla fascia d’età tra i 31 e i 45 anni viaggiano meno di una volta all’anno mediamente
meno risetto alle altre due fasce.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
14
Figura 3.3. Quanto viaggi mediamente in un anno?
Alla domanda “conosci TripAdvisor?” il risultato è stato schiacciante: solo un 5% non conosce il
sito. (Figura 3.4)
Questo significa che, nel caso studiato, solo 11 persone su 224, tutte di età compresa tra i 18 e i 30
anni, non ne hanno mai sentito parlare e questo ne rafforza la teoria della popolarità di cui gode
questo sito web in Italia e in generale in tutto il mondo.
Figura 3.4. Conosci Tripadvisor?
Un’ ulteriore conferma arriva dal fatto che tra coloro che hanno affermato di conoscere TripAdvisor
il 77% l’ha utilizzato almeno una volta nella vita per pianificare i viaggi o per scegliere in quale
struttura sostare; più in dettaglio, il 29% l’ha utilizzato almeno una volta quasi a pari merito di coloro
che l’hanno utilizzato dalle 2 alle 10 volte con una percentuale del 27%. (Figura 3.5)
C’è anche un 21% che ne ha usufruito più di 10 volte e che appartiene per lo più alla fascia d’età
compresa tra i 31 e i 45 anni come si nota dal grafico qui sotto.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
15
Figura 3.5. Lo hai mai utilizzato per pianificare i tuoi viaggi o per scegliere in quali strutture sostare?
Prima di soffermarmi a discutere dei risultati riguardanti i consumatori che fruiscono abitualmente o
saltuariamente di questo sito web, volevo spendere qualche riga per spiegare le motivazioni
principali di quel 23% di coloro che hanno ammesso di conoscerlo ma di non averlo mai utilizzato e
per capire come questi pensano di comportarsi di fronte a tale risorsa nel futuro.
Da quanto emerso, la ragione principale di coloro che non usano TripAdvisor é che quest’ultimi sono
diffidenti dalle risorse online e hanno paura che ci siano delle recensioni poco veritiere seguita dalla
motivazione di quelli che non lo usano poiché non c’hanno mai pensato o non gli interessa.
Se si osserva il grafico a linee qui sotto (figura 3.6) si nota però che il motivo principale cambia in
base alla fascia d’età d’appartenenza: per coloro che appartengono alla fascia d’età tra i 31 e i 45
anni e per coloro dai 46 anni in su infatti la motivazione rimane ancora una volta la poca fiducia
verso le risorse online invece per coloro dai 18 ai 30 anni la motivazione primaria è il disinteresse
verso questa risorsa.
Questo dato ci riconduce, a mio avviso, a due riflessioni fondamentali: da una parte mette per la
prima volta in luce su questa ricerca il problema già solo teorizzato precedentemente circa la scarsa
attendibilità delle risorse che si possono trovare sul web e il conseguente allontanamento da esse
mentre dall’altra ci mostra che fino ai 30 anni questo problema é relativamente importante, invece
per coloro dai 31 anni in su ne costituisce un maggiore impedimento.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
16
Figura 3.6. Perché non l'hai mai utilizzato?
Inoltre tra questi cosiddetti “oppositori” di TripAdvisor quasi tutti hanno ammesso che non lo
utilizzeranno nemmeno per le prossime esperienze future e più della metà di essi, in perfetta linea
con le proprie scelte, non lo ritiene nemmeno uno strumento utile per chi viaggia. (Figura 3.7)
Figura 3.7. Non pensi possa essere uno strumento più utile per chi viaggia?
Passando invece ad esaminare le risposte dei cosiddetti “fedeli” di TripAdvisor ne emerge dal grafico
a torta qui sotto (figura 3.8) che, prima di tutto, il 57% di coloro che lo utilizzano sono solo utenti
mentre il 41% sono membri iscritti e un 2% sono “esperti locali”.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
17
Si deve sapere che TripAdvisor opera una distinzioni tra gli utenti iscritti al sito sulla base delle
recensioni che questi pubblicano a beneficio della community e per riconoscerli vengono assegnati
loro dei distintivi ovvero delle stelle che compaiono sotto l'avatar o la foto. [4]
A seconda delle recensioni pubblicate quindi vi sono:
I recensori (3-5 recensioni);
I recensori esperti (6-10 recensioni);
I contributori (11-20 recensioni);
I contributori esperti (21-49 recensioni);
I contributori super (50+ recensioni).
Un esperto locale, in particolare, è una persona che pubblica contributi regolarmente e che dà il buon
esempio nei forum, offrendo consigli utili e amichevoli e dando il benvenuto ai nuovi membri. È
appassionata delle località che rappresenta, sia essa residente o turista frequente, e dispone di
informazioni sempre aggiornate sugli eventi e sulle novità. [5]
Figura 3.8. Sei
Tra gli intervistati che hanno ammesso di utilizzare TripAdvisor vi sono, al primo posto, con il 44%,
coloro che prima di prenotare o andare in un nuovo posto preferiscono sapere il parare di altri
viaggiatori e al secondo posto, con il 41%, coloro che ritengono che sia un servizio davvero utile per
chi viaggia per non ricevere delusioni; al terzo posto, con il 30%, vi sono coloro a cui non piace
viaggiare o andare in luoghi nuovi senza prima essersi informati. (Figura 3.9)
Anche in questo caso l’asse di pensiero cambia se si valutano le risposte date in base alla fascia d’età
dei rispondenti. Per coloro che hanno dai 18 ai 30 anni e dai 46 anni in su infatti la ragione
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
18
prevalente rimane la stessa mentre, per coloro dai 31 ai 45 anni, si nota dal grafico che il motivo
prevalente diventa che essi ritengono il sito un servizio davvero utile per chi viaggia per non ricevere
delusioni.
Emerge quindi un dato estremamente importante e condiviso da una larga maggioranza: prima di
viaggiare è fondamentale informarsi circa il luogo dove si vuole andare anche per non ricevere
spiacevoli sorprese ma soprattutto può essere molto utile sapere il parere e l’esperienza di altri
viaggiatori che ci sono già stati.
Probabilmente tutte queste attitudini possono essere ricondotte al fatto che molto spesso quando si
viaggia si ha poco tempo e solitamente si cerca di vedere o di sostare nei posti più interessanti e più
accoglienti massimizzandone il tempo e minimizzando, se è possibile, la spesa; in questo senso
TripAdvisor può essere di grande aiuto e può evitare di ricevere delusioni o “fregature” andando in
un posto di cui non si conosce nulla.
Tra quel 7% che ha risposto altro, la maggior parte ha ammesso di utilizzarlo per semplice curiosità.
Figura 3.9. Quali sono le ragioni per cui lo utilizzi?
Per quanto riguarda invece le cose più ricercate dai viaggiatori su TripAdvisor, è affiorato che le
categorie bar/ristoranti e dove alloggiare sono le più consultate, quasi a pari merito, con
rispettivamente il 42% la prima e il 41% la seconda.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
19
Per questa domanda, come per la prossima, ho deciso di analizzare ed elaborare le risposte ottenute
in base al sesso degli intervistati e in base alla loro fascia d’età per valutare l’influenza di questi due
fattori sulle scelte dei consumatori.
Dal primo istogramma qui di seguito (figura 3.10) si può notare che la distribuzione di rispondenti di
sesso maschile e femminile alla categoria dove alloggiare é piuttosto omogenea con una leggera
preferenza da parte del sesso femminile; nella categoria bar/ristoranti invece vi è una maggiore
preferenza da parte del sesso maschile.
Figura 3.10. Cosa cerchi generalmente? (In base al sesso)
Per quanto concerne, invece, le scelte in base alla suddivisione per fasce d’età si può notare (figura
3.11) che coloro che hanno tra i 18 e i 30 anni e quelli che hanno dai 46 anni in su cercano
prevalentemente bar/ristoranti invece quelli dai 31 ai 45 anni guardano principalmente hotel, case
vacanza, B&B o altro.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
20
Figura 3.11. Cosa cerchi generalmente? (In base all'età)
Generalmente quasi nessuno ricerca voli aerei da quanto risulta.
Analogamente al processo precedente è interessante vedere come le due variabili sesso e fascia d’età
influiscono nella scelta dei viaggiatori che utilizzano TripAdvisor.
Solitamente, sempre secondo quanto affiorato dal sondaggio, ciò che più influisce nella scelta finale
dei viaggiatori, con il 35%, è la valutazione delle recensioni seguito dal punteggio attribuito alla
struttura/attrazione in cui desiderano sostare o che aspirano a visitare con una percentuale del 23%.
In questo caso, come si vede dai due istogrammi subito sotto, il fattore del sesso e quello dell’età non
portano a risultati diversi in quanto, sia che siano maschi, o sia che siano femmine, e sia che abbiano
dai 18 ai 30 anni così come dai 31 ai 45 anni o dai 46 anni in su, ciò che influisce di più è sempre la
valutazione delle recensioni; le foto delle strutture e la comodità o vicinanza della posizione della
struttura, invece, sono due elementi meno influenti. (Figura 3.12 e 3.13)
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
21
Figura 3.12. Cosa influisce nelle tua scelta? (In base al sesso)
Figura 3.13. Cosa influisce nella tua scelta? (In base all'età)
Infine solo per un 4% dei rispondenti è importante la valutazione delle recensioni negative e solo un
altro 4% ritiene importante guardare tutto per operare una scelta.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Da questa domanda è venuto a galla un punto fondamentale di TripAdvisor: l’importanza delle
recensioni e l’influenza che esse hanno sulle decisioni dei viaggiatori.
Sicuramente uno degli aspetti importanti, in qualsiasi processo d’acquisto, è riuscire a rassicurare,
nelle diverse fasi, il potenziale cliente. Figuriamoci nel turismo, dove il servizio venduto è intangibile
e le incertezze sono sempre tante.
Proprio per questo motivo le recensioni online giocano un ruolo sempre più importante nel web e in
particolare in TripAdvisor nato appunto dall’esigenza di mostrare e condividere le proprie esperienze
con altre persone.
In un articolo di un sito web di marketing turistico, [6] si legge che, secondo una ricerca
commissionata da TripAdvisor a PhoCusWright nel dicembre 2013, su 12225 intervistati, la maggior
parte di essi rivela di scrivere una recensione per “motivi positivi”; il 74%, per esempio, ha
dichiarato di “voler condividere informazioni utili con gli altri viaggiatori” e in modo simile, il 70%
ha detto di “voler condividere un’ottima esperienza con gli altri viaggiatori”.
Purtroppo però, non si possono trovare solamente recensioni positive e lodevoli in quanto a volte può
accadere che il servizio di cui si è goduto ha peccato per qualche ragione quindi i viaggiatori hanno
tutto il diritto di raccontarlo agli altri o di lasciare una recensione negativa anche solo per far sì che la
struttura possa migliorare nel futuro; quando più persone fanno notare una mancanza o un problema,
infatti, é molto probabile non dipenda dal singolo utente ma da una mancanza della struttura.
Nel mio sondaggio (figura 3.14), l’84% degli intervistati ha risposto che è utile lasciare delle
recensioni purché siano veritiere e costruttive mentre l’11% ha risposto che è sempre utile.
Tra quel 4% di coloro che hanno risposto altro a questa domanda, compaiono delle riflessioni come
questa: «Non serve a nulla scrivere una recensione vera in mezzo ad altre fasulle» oppure altre
esclamazioni come «Il più delle volte si leggono cose poco veritiere o valutazioni approssimative
comunque lasciate da persone poco esperte» da parte di un utente maschio appartenente alla fascia
d’età dai 46 anni in su.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Figura 3.14. Pensi che sia utile lasciare delle recensioni?
Ecco qui che ricompare nuovamente il problema delle recensioni false; come ho già spiegato più
volte uno dei grandi limiti di questa risorsa online è appunto il fenomeno inarrestabile della
diffusione di recensioni fasulle scritte da utenti senza alcun motivo, da consumatori che sperano di
ottenere qualche agevolazione nella struttura in cui vogliono sostare diffamando gli altri oppure da
spietati concorrenti. Ma di questo problema ne sarà trattato più approfonditamente nel prossimo
capitolo.
A questo punto comunque risulta automatico valutare attentamente le recensioni prima di scegliere
anche se per il 67% di coloro che hanno risposto al mio sondaggio hanno affermato che per loro la
maggior parte dei commenti sono veritieri mentre un 28% invece ha detto che sono veri ma alcuni
sono molto spesso inutili; solo un 5% ha detto il contrario. (Figura 3.15)
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Figura 3.15. Ritieni che i commenti siano veritieri?
Come ho spiegato un po’ di righe sopra, il punteggio attribuito alla struttura/attrazione, invece, é
risultato il secondo fattore di maggior influenza nelle scelte dei viaggiatori ma generalmente il 47%
dei fruitori di TripAdvisor ammette di guardare tutto quando cerca qualcosa e non solo le
strutture/attrazioni nei primi posti del ranking. (Figura 3.16)
Figura 3.16. Generalmente
Gianluca Goffi, ricercatore all’università di Urbino, in uno dei suoi libri [7], parlando di
TripAdvisor, spiega che uno dei punti di forza del sito è rappresentato dalle classifiche basate sui
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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giudizi dei turisti; ogni anno viene stilata una graduatoria delle strutture ricettive in base al rapporto
qualità-prezzo, indipendentemente dal numero di stelle assegnate ad un albergo, secondo una logica
che mira a riconoscere le strutture leaders in base ai servizi realmente offerti e in base alle opinioni
dei viaggiatori. La classificazione degli alberghi in stelle, basata unicamente su elementi quantitativi,
appare ormai poco adatta a descrivere il prodotto offerto da una struttura ricettiva; poco importa per
un albergo a tre stelle avere in ogni camera un letto, una sedia, un armadio, un cestino o una presa di
corrente (questi sono alcuni dei requisiti previsti per legge), se poi non viene considerata la qualità
degli arredi stessi.
Riporto una parte di quello che mi ha scritto un utente di sesso femminile dai 46 anni in su: «[…]
Non tutti siamo attenti allo stesso genere di cose: per me è basilare la comodità del materasso..e
quando trovo opinioni positive al riguardo son più rassicurata».
Ogni giudizio scritto su TripAdvisor verrà valutato quindi diversamente in base alle proprie necessità
e a dei propri parametri personali ma l’importanza della posizione delle strutture nelle classifiche
stilate periodicamente dallo stesso sito, in base ai giudizi degli utenti, rimane fondamentale.
I fattori principali che condizionano il posizionamento di un hotel nella classifica di popolarità sono
la qualità delle opinioni, ovvero quanto quella struttura viene giudicata positivamente, ma anche
quanto sono aggiornate le recensioni. Se si è scopeto che un hotel è coinvolto in attività fraudolente,
le sanzioni avranno, per un periodo di tempo, conseguenze determinanti sul suo ranking.
Più in alto stanno sulla classifica le strutture e maggiore visibilità avranno tra gli utenti; più visibilità
avranno e maggior sarà l’affidabilità per i clienti; maggiore sarà l’affidabilità per i consumatori e
maggiore saranno le prenotazioni per le strutture; maggiori prenotazioni o maggiori visite portano a
un fatturato più alto. È una sorta di circolo vizioso che dipende principalmente dalle reviews dei
viaggiatori.
Sempre secondo quanto emerso dalla mia ricerca, per il 57% dei viaggiatori il numero delle
recensioni che ci sono per ogni struttura/attrazione è abbastanza importante. In particolare, è ritenuto
abbastanza importante sia per gli utenti che hanno dai 18 ai 30 anni sia per quelli dai 31 ai 45 anni a
differenza dei consumatori dai 46 anni in su i quali si dividono esattamente a metà tra coloro a cui
importa abbastanza e coloro, eccezionalmente, a cui non importa. (Figura 3.17)
Il numero di recensioni forse non conterà per determinare il ranking generale di TripAdvisor, ma per
i clienti conta.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Figura 3.17. Quanto importante é il numero di recensioni che ci sono per ogni struttura/attrazione?
Inoltre, contrariamente a quanto spesso si legge dalle ricerche sul web e ad alcune credenze, ben il
64% degli utilizzatori di TripAdvisor andrebbe in una struttura/attrazione senza alcuna recensione.
(Figura 3.18)
Figura 3.18. Andresti in una struttura/attrazione non recensita?
Il 55%, invece, ha ammesso che sarebbe più utile se i vari esercenti come ristoratori o albergatori
rispondessero alle varie recensioni. (Figura 3.19)
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
27
Ebbene sì, ristoratori e albergatori, la cui struttura è presente su TripAdvisor, hanno la possibilità di
poter rispondere alle recensioni che vengono scritte nella propria proprietà sia che siano positive e sia
che siano negative ma pochi sfruttano questa opportunità.
È qui che entra in campo il concetto di “brand reputation” che presuppone un ruolo attivo da parte
dell’albergatore o ristoratore.
Oggi nessuno può limitarsi ad osservare le recensioni che arrivano facendo un salto di gioia se son
positive o imprecando se sono negative e poi chiudere il browser del pc e il perché c’è lo spiega lo
stesso TripAdvisor che, in un recente studio pubblicato, spiega come l’engagement dell’esercente è
direttamente correlato all’engagement degli utenti.
Al di là del fatto che rispondere alle recensioni per gli esercenti dovrebbe essere un privilegio,
sapendo che non tutti i siti di reviews offrono questa possibilità, secondo un recente sondaggio di
TripAdvisor, riportato su un articolo di un altro blog di web marketing turistico [8], su un campione
di 25 hotel tra le città più recensite dallo scorso 7 di luglio al 7 di agosto tra cui anche Venezia,
Firenze, Roma e Milano è emerso che:
- gli hotel e i B&B che hanno risposto ad almeno una recensione hanno riscontrato il 17% in più di
engagement rispetto alle strutture che non offrono risposte;
- le strutture che rispondono almeno il 13% delle volte hanno riscontrato il 17% in più di engagement
rispetto alle strutture che non offrono risposte;
- le strutture che rispondono a più del 50% delle recensioni hanno il 24% in più di possibilità di
ricevere una richiesta di soggiorno.
Dall’altra parte invece, sempre secondo alcuni sondaggi commissionati da TripAdvisor e riportati
ancora una volta nel sito The Hospitality Partner, su un campione di ben 12225 persone intervistate,
anche i consumatori reagiscono positivamente quando gli esercenti rispondono alle recensioni infatti:
- l’87% degli utenti concorda sul fatto che una gestione appropriata delle risposte alle recensioni
negative migliora la loro impressione nei confronti dell’hotel;
- il 70% degli utenti ritiene che le risposte aggressive o troppo timide alle recensioni negative gli
fanno venire meno voglia di prenotare l’hotel;
- ancora, il 62% degli utenti pensa che le risposte degli albergatori alle recensioni, positive o negative
che siano, incrementano la voglia di prenotare l’hotel (rispetto a situazioni in cui l’albergatore non
risponde alle recensioni).
Una donna di fascia d’età dai 46 anni in su, scrive questo tra le riflessioni facoltative del mio
sondaggio: «Il problema delle risposte dei gestori alle recensioni é un aspetto critico. Il tono cafone
e le invettive che a volte si leggono sono un'arma di marketing avversa alla struttura. Non scelgo
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
28
una struttura se il gestore risponde alle critiche in modo cafone, quindi la recensione negativa non è
di per sé un danno, la risposta del gestore si!».
Se la risposta da parte della direzione viene fatta ad una recensione negativa è un’opportunità per
scusarsi e per lasciare che sia il viaggiatore a rendersi conto di come l’hotel abbia saputo colmare ad
ogni mancanza; è un’indicazione che un proprietario d’albergo, in questo caso, investe nel
miglioramento della propria struttura e che in prima persona è responsabile del proprio cliente.
Se si tratta di una risposta ad una recensione positiva, rispondere e ringraziare i viaggiatori per il
feedback lasciato potrebbe solo che aumentare il legame di fedeltà degli utenti nei confronti della
struttura.
Inoltre, dallo scorso Luglio 2014, TripAdvisor ha messo in campo la nuova feature Questions &
Answers (Q&A), una nuova funzionalità che permette agli albergatori anche di dialogare online con i
clienti interessati al proprio hotel o struttura; accanto alle recensioni, alle foto e alle informazioni
della struttura, c’è per ogni pagina un mini forum dove le persone possono chiedere informazioni e
fare domande direttamente agli hotel. [9]
Figura 3.19. Pensi che sarebbe più utile se gli esercenti rispondessero alle recensioni?
Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, TripAdvisor non è l’unico sito web a essere consultato
prima di partire per una vacanza; il 71% degli utenti che hanno risposto al mio sondaggio hanno
rivelato di utilizzare anche altri siti web. (Figura 3.20)
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Figura 3.20. Ti affidi anche ad altri siti web?
Tra i siti più cliccati per prenotare le proprie vacanze online, oltre TripAdvisor vi è Booking.com con
il 39%, Trivago.it e Expedia.it a pari merito con il 7% seguiti da quelli che consultano Google.com o
direttamente il sito del posto in cui vogliono andare. Un 21% afferma di utilizzare anche altri siti.
È interessante notare che qualcuno si affida anche al social media più famoso al mondo ovvero
Facebook. (Figura 3.21)
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Figura 3.21. Quali altri siti utilizzi?
La motivazione primaria per cui questi utenti consultano altri siti web è, per l’80%, per avere un
raffronto con quanto si trova su TripAdvisor, mentre un 12% afferma che li consultano perché glielo
consigliano gli amici o altri forum. Tra quell’8% che ha risposto altro, c’è chi afferma di consultarli
per cercare hotel, altri invece dicono che gli altri siti sono più attendibili e infine qualcuno dice che li
utilizza per prenotare. (Figura 3.22)
Figura 3.22. Per quale motivo li consulti?
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Effettivamente tra le funzionalità di questo sito non vi era ancora la possibilità di prenotare
direttamente i voli, gli hotel, gli ostelli o le case vacanza desiderate in quanto TripAdvisor non è stato
fondato come un sito di prenotazione online ma semplicemente come un sito di recensioni basate
sulle esperienze reali delle persone.
Esso, infatti, permetteva al massimo di confrontare i prezzi di voli e hotel e offriva la possibilità agli
utenti di vedere in tempo reale i prezzi delle stanze e la disponibilità degli hotel dei suoi siti partner
di prenotazione.
Se fino ad adesso però è stato necessario contattare direttamente la struttura o l'agente di
prenotazione utilizzato per prenotare il viaggio, nel web si legge che le cose stanno cambiando grazie
all’introduzione di una nuovissima piattaforma chiamata “Instant Booking” che si aggiunge alla già
attiva “TripConnect”. [10]
Già funzionante da pochissimi mesi sui dispositivi mobili di coloro che hanno scaricato l’App di
Tripadvisor, Instant Booking sarà presto attiva anche per tablet e desktop a partire da questo autunno.
TripConnect è il servizio a pagamento di TripAdvisor che consente a tutte le strutture presenti nella
lista di questo portale di recensioni di partecipare alla comparazione dei prezzi e funziona in maniera
molto semplice: il viaggiatore che visita la pagina degli hotel pubblicata su TripAdvisor ha la
possibilità di confrontare la tariffa disponibile nei loro siti con quelle caricate nei vari portali di
prenotazione come Booking.com, Expedia, Hotels.com eccetera senza però poter prenotare
direttamente e la struttura paga qualche centesimo di euro ogni volta che un viaggiatore clicca sul
link al booking engine del suo sito.
Con Instant Booking, invece, o “prenotazione rapida”, per dirlo in italiano, TripAdvisor ha deciso di
facilitare l’incontro fra domanda e offerta di soggiorni.
Nella pagina di FAQ di TripAdvisor dedicata a Instant Booking e a TripConnect si legge:
«[...] siamo felici di semplificare una prenotazione mentre i nostri partner soddisfano la richiesta –
soprattutto se questo porta a un’esperienza più piacevole per i viaggiatori su TripAdvisor. Il nostro
obiettivo è ridurre gli ostacoli inutili e rendere più semplice agli utenti concludere una prenotazione
tramite una qualunque OTA o un hotel». [10]
Instant Booking funziona così: il viaggiatore visita la pagina di un hotel su TripAdvisor, controlla e
confronta le tariffe grazie a TripConnect, inserisce i dati della sua carta di credito e prenota. A questo
punto, TripAdvisor invierà le informazioni della prenotazione direttamente al partner, OTA (online
travel agency) o hotel che sia. Sarà questo partner, poi, a dover inviare la conferma della
prenotazione al viaggiatore e, nel caso non ci fosse disponibilità di soggiorni, tocca all’hotel
informare il cliente.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Se finora con TripConnect si pagava per ogni clic che il booking online del sito riceveva da
TripAdvisor, ora, con Instant Booking, il business è a commissione, come accade già con le OTA.
D’ora in avanti quindi, si potrà prenotare direttamente anche da TripAdvisor senza dover passare dal
sito dell’hotel o in altri portali.
Infine, grazie all’ultimissima acquisizione di Viator, sito leader per le attività nelle destinazioni, ora i
viaggiatori possono prenotare con estrema facilità anche oltre 20.000 tour e attrazioni in tutto il
mondo anche dal proprio dispositivo mobile. [11]
Ma tornando agli ultimi dati del sondaggio, invece, per quanto riguarda il grado di soddisfazione
generale, l’88% degli intervistati ha affermato che tutte le volte che si è affidato a TripAdvisor è
rimasto generalmente soddisfatto. (Figura 3.23)
Figura 3.23. Tutte le volte che ti sei affidato a Tripadvisor sei rimasto soddisfatto?
Al contrario, di quel 12% che non è rimasto generalmente appagato, la maggior parte ha ammesso
che i giudizi non rispecchiavano la realtà e i luoghi in cui hanno sostato si sono rivelati diversi da
come erano descritti mentre, la minoranza, ha affermato che i giudizi erano veritieri ma hanno
riscontrato altri problemi che nessuno aveva recensito; qualcuno invece ha scritto che «chi scriveva
male di una certa struttura è stato palesemente esagerato».
Infine ben il 90% di coloro che utilizzano questo sito web hanno risposto che lo consiglierebbero
anche agli altri viaggiatori. (Figura 3.24)
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
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Figura 3.24. Consiglieresti ad altri viaggiatori di utilizzare Tripadvisor?
Come ultima domanda del questionario avevo deciso di lasciare spazio agli intervistati per scrivere
eventuali proposte o considerazioni aggiuntive facoltative.
Tra quelle che ho raccolto si possono leggere sia considerazioni a favore di TripAdvisor sia
considerazioni negative che comunque vengono giustificate.
C’è qualcuno “pro-gufo” che scrive: «io uso molto Tripadvisor, soprattutto per evitare fregature che
potrebbero compromettere la mia vacanza. Lo ritengo molto utile sia per leggere recensioni di altri
utenti (alcune anche molto pesanti a livello di giudizio) sia per vedere le foto dei viaggiatori che
sono molto più veritiere rispetto a quelle "professionali" inserite dagli stessi alberghi. Inoltre credo
sia uno strumento vantaggioso per far conoscere la propria attività; molta gente lo usa e quindi un
modo per farsi pubblicità, buona o cattiva, ma questo dipende tutto dal sevizio offerto al cliente».
Altri due intervistati, invece, sempre a favore di TripAdvisor sottolineano l’importanza di valutare
l’insieme delle cose con attenzione per avere una visione più veritiera.
Un utente donna dice: «Tripadvisor é un buon strumento se usato con un po' di cervello. Spesso le
recensioni dicono più dello scrivente che della struttura... Anche il tono delle risposte è utile...»;
mentre un’altra afferma: «Bisogna in ogni caso valutare l'insieme delle cose e non basandosi solo su
alcune foto e su alcuni commenti! Valutando l'insieme si può avere una visione generale e
solitamente veritiera!».
Al contrario, c’è qualcuno che non è d’accordo con le politiche di TripAdvisor e con l’autenticità
delle recensioni affermando che chi lascia dei feedback spesso non ha le competenze giuste per farlo.
Capitolo 3 Sintesi della ricerca
34
«Non è uno strumento affidabile, perché non raccoglie le valutazioni di esperti del settore ma di
persone che non hanno la minima idea del lavoro che c'è dietro ai servizi che giudicano; molte volte
si ha la sensazione di leggere gli appunti di uno psicanalista».
E ancora: «Si dovrebbe usare un filtro che impedisca a chi non ha effettivamente usufruito di questi
servizi di lasciare recensioni false e fuorvianti. La maggior parte degli utenti non è obiettiva. Non è
preparata (molto spesso si legge di confusioni nel valutare gli ingredienti di un piatto piuttosto che
recensire negativamente solo per questioni di gusto personale) e non ha metri di giudizio corretti. Io
non mi permetterei mai, per fare un esempio, di giudicare negativamente un medico (un
professionista) solo perché mi risulta antipatico. Così come non mi sognerei mai di parlar male di
lui perché non mi ha concesso uno sconto sulle prestazioni».
Addirittura qualcuno dice: «Chi viaggia davvero sa già dove andare e dove evitare di andare, chi
viaggia davvero, lo fa e l'ha sempre fatto anche senza Tripadvisor».
TripAdvisor è uno strumento utile e affidabile per la maggior parte dei viaggiatori ma purtroppo si
porta con sé anche la rabbia e il rancore di quelli che non tollerano il problema delle recensioni false
che tanto sta facendo discutere.
Capitolo 4 I limiti di TripAdvisor
35
CAPITOLO 4 - I LIMITI DI TRIPADVISOR
4.1 IL PROBLEMA DELLE RECENSIONI FALSE
Come è emerso dal capitolo precedente, la veridicità delle reviews é piuttosto importante per gli
utilizzatori di TripAdvisor i quali si aspettano di trovare recensioni e informazioni imparziali e
autentiche.
Come molti strumenti online anche “il gufo” presenta i suoi lati oscuri e i suoi limiti e in par ticolare
il grattacapo delle recensioni false o diffamatorie ha reso le notti insonni a molti utenti e molti
esercenti.
Tra una delle considerazioni fatte nella parte finale del mio questionario da un utente di TripAdvisor
maschio di età compresa tra i 31 e i 45 anni si legge: «Tripadvisor potrebbe essere un ottimo veicolo
di informazioni qualitative delle strutture, ma solo se venissero fatte recensioni da persone verificate
e verificabili, che si prendano anche la responsabilità di quanto scrivono; si sente troppe volte
parlare di recensioni false, di compravendita di recensioni per aumentare i ranking, e questo a
discapito sia della qualità reale dei servizi offerti sia della credibilità dell'intero sistema».
E di commenti negativi simili ne ho letti molti altri.
Di anno in anno aumentano le persone che prima di recarsi in un determinato hotel o ristorante danno
un’occhiata a TripAdvisor per capire quali sono le opinioni degli altri utenti cosicché, per un’attività,
apparire in pole position con una buona reputazione diventa fondamentale per attirare qualche cliente
in più. In questo contesto, quindi, non manca chi decide di barare cercando di demolire la
concorrenza o provando a gonfiare il proprio rating.
Albergatori o ristoratori spietati che vogliono screditare il lavoro altrui e quindi utilizzano profili
fake oppure ingaggiano qualche cliente in cambio di facilitazioni e sconti sul soggiorno o sulla cena,
sono coloro che generalmente scrivono o fanno scrivere recensioni false e negative.
In un articolo del fattoquotidiano.it [12] il giornalista Alessandro Madron scrive di aver fatto una
piccola prova e aver creato un account e in modo assolutamente casuale di aver scelto quattro
ristoranti, uno a Milano, uno a Roma, uno a Bari e l’ultimo a Palermo. Per ciascuno ha inserito la
stessa recensione, dichiarando di esserci stato con altre persone la sera precedente: “Sono andato a
cena in questo ristorante ieri sera. Ho trovato un ambiente davvero suggestivo e confortevole.
Location curata, personale disponibile, atmosfera rilassata. I piatti, presentati in maniera impeccabile,
Capitolo 4 I limiti di TripAdvisor
36
sono buonissimi”. Un testo copiato e incollato identico per ogni struttura e regolarmente pubblicato
sul portale. Ovviamente nei ristoranti recensiti non ci ha mai messo piede.
Scrivere e far scrivere recensioni a pagamento su TripAdvisor purtroppo è possibile.
Il problema non sono però solo gli utenti o gli esercenti disonesti, ma anche siti e organizzazioni
facilmente reperibili con una semplice ricerca su Google, che pubblicano il costo di un pacchetto di
recensioni positive pubblicate su TripAdvisor.
Un esempio lampante é proprio real-tripadvisor-reviews.com/. Chiunque clicchi su questo sito potrà
accorgersi di questa incredibile invenzione: ad ogni recensione positiva che si lascia si possono
guadagnare 20$ guadagnando, come scrivono, fino a 600$ extra a settimana [13].
Ma in rete si trova anche il sito www.recensionitripadvisor.it che analogamente offre 50 euro per due
recensioni positive in una settimana e 550 euro per 30 recensioni in 90 giorni. I gestori di questo
sito si dichiarano completamente estranei a TripAdvisor sebbene il loro nome e il loro logo
richiamino alla mente proprio quelli di quest’ultimo; inoltre parlando del loro servizio, dichiarano
che il loro strumento di marketing per Tripadvisor è efficace ed stato progettato per migliorare
rapidamente il modo con cui si opera in Tripadvisor con le aziende e che il risultato sarà un aumento
significativo di recensioni positive con un successo garantito al 100%”. [14]
Sono molti gli esercenti danneggiati che nel tempo hanno deciso di “farsi sentire” inviando
segnalazioni, avviando procedimenti e interpellando anche l’autorità garante per la concorrenza nel
tentativo di avere ragione dei propri sospetti e delle proprie lamentele; tuttavia il colosso delle
recensioni si difende spiegando di non essere responsabile della condotta disonesta dei suoi utenti e
della creazione di questi siti e organizzazioni di recensioni positive a pagamento e di avere messo a
punto meccanismi sofisticati per individuare e scongiurare le frodi.
«Qualunque tentativo di manipolare le classifiche su TripAdvisor attraverso l’uso di recensioni false
è totalmente contro le nostre linee guida» ha spiegato la portavoce dell’azienda Valentina Quattro.
[12]
Ma quali sono le azioni che TripAdvisor considera fraudolente? Sono in molti a chiedersi perché il
sistema informatico di questo sito non preveda la possibilità di limitare frodi così evidenti mettendo a
rischio la credibilità dell’intero sistema.
Se si consulta il regolamento di TripAdvisor [15] in merito a questo argomento, si legge che sono
considerati atti fraudolenti tutti i seguenti elencati qui sotto.
Tentativi ad opera di proprietari o agenti di migliorare la reputazione delle strutture con le seguenti
attività:
Scriver una recensione per strutture di cui si è proprietari, gestori o con cui si condividono
interessi economici.
Capitolo 4 I limiti di TripAdvisor
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Rivolgersi a società di ottimizzazione, organizzazioni di marketing o terze parti per inviare
recensioni.
Fingersi concorrenti oppure ospiti.
Offrire incentivi quali sconti, upgrade di camere o eventuali altri trattamenti speciali in
cambio di recensioni.
Chiedere ad amici o parenti di scrivere recensioni positive.
Inviare recensioni per conto degli ospiti.
Copiare contenuti da schede per la raccolta di commenti e inviarli come recensioni dei
viaggiatori.
Sollecitare recensioni, via e-mail, sondaggi o altri mezzi, in modo selettivo solo dagli ospiti
che hanno avuto un’esperienza positiva.
Mettere pressioni ai viaggiatori al fine di ottenere la rimozione di una recensione negativa da
Tripadvisor.
Proibire o scoraggiare gli ospiti dal pubblicare recensioni negative o critiche in merito alla
propria esperienza.
Tentativi di danneggiare la concorrenza inviando recensioni negative: i proprietari e gli agenti
devono astenersi dal pubblicare recensioni sui concorrenti diretti anche in caso di una reale
esperienza presso le strutture.
Il problema però continua a sussistere nonostante tutto tanto che, lo scorso 20 maggio, anche sul Sole
24 ore [16] appariva la notizia che l’Antitrust italiana ha deciso di aprire un’istruttoria a carico di
TripAdvisor dopo le numerose segnalazioni da parte di viaggiatori, albergatori, ristoratori e
soprattutto dall’Associazione Unione Nazionale Consumatori e da Federalberghi; l’obiettivo è di
verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false
recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione.
L’indagine dovrà concludersi entro il 30 Luglio 2015.
Quale sarà il destino per TripAdvisor? Probabilmente presto lo sapremo.
4.2 ALTRI PROBLEMI
Oltre al grande “input” delle recensioni false, però, spesso ci si può imbattere anche in altri limiti
strutturali che chi utilizza TripAdvisor conosce benissimo.
Tra questi vi sono:
Capitolo 4 I limiti di TripAdvisor
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La presenza di alcuni errori geografici (località sbagliate, errata denominazione dei locali,
alcuni locali inseriti nelle città capoluogo di provincia anche se invece sono situati in paesi
lontani dal capoluogo);
Alcuni locali compaiono più volte con nomi leggermente diversi;
I locali chiusi spesso restano in rete a lungo dopo la chiusura;
Manca il giorno di chiusura dei locali;
I locali talvolta presentano recensioni inappropriate relative alle nuove gestioni che sono
subentrate allo stesso indirizzo;
Non è chiara la corrispondenza tra l’indicazione della fascia di prezzo espressa con i simboli
dell’euro ed il valore effettivo euro riguardo l’indicazione della fascia di prezzo delle
strutture;
La traduzione delle recensioni da altre lingue spesso è di livello scarso e poco comprensibile;
A volte alcune recensioni non vengono pubblicate o hanno tempi lunghi di attesa;
Impossibilità di replicare ai gestori;
Alcune strutture vengono recensite dagli utenti e quindi inserite automaticamente nell’elenco
di TripAdvisor anche senza la volontà dei gestori che possono solo sperare che reclamando
possano essere cancellati malgrado il regolamento del sito dichiari di poter rimuovere solo i
profili delle strutture chiuse in via definitiva.
Capitolo 5 Possibili scenari per TripAdvisor
39
CAPITOLO 5 - POSSIBILI SCENARI PER TRIPADVISOR
5.1 COSA FA TRIPADVISOR PER PREVENIRE IL PROBLEMA DELLE
RECENSIONI FALSE
Gli esperti di TripAdvisor cosa fanno concretamente per prevenire o eliminare le recensioni false?
«Non possiamo, purtroppo, svelare esattamente come operiamo poiché potremmo in tal modo offrire
a potenziali trasgressori un vademecum per sovvertire il nostro sistema. Possiamo però dirvi che
investiamo tempo e risorse notevoli per assicurare che il contenuto di Tripadvisor rifletta le reali
esperienze dei veri viaggiatori. Abbiamo specialisti del controllo qualità che con la loro esperienza
professionale ci hanno consentito di migliorare i nostri metodi di controllo e il nostro staff trascorre
migliaia di ore all’anno ad assicurare l’integrità del contenuto di Tripadvisor. Utilizziamo inoltre
filtri automatici che aiutano a individuare recensioni dal contenuto discutibile e i viaggiatori della
nostra numerosa e appassionata community tengono sempre d’occhio il nostro sito.» é quanto viene
affermato dallo stesso sito. [17]
Tutto quello che viene rivelato è che alla base del sistema vi é un team di collaboratori che
esaminano ogni recensione e ne controllano la qualità servendosi di alcuni filtri automatici; inoltre
grazie alla funzionalità “segnalare come messaggio inopportuno” anche gli utenti stessi possono
segnalare il contenuto inopportuno di alcune recensioni che possono sfuggire al sistema. Se vengono
individuate recensioni fasulle o dal contenuto non attinente al regolamento del sito, esse non
vengono pubblicate oppure vengono eliminate se sono state pubblicate erroneamente.
In aggiunta, se il team di esperti individua una recensione fraudolenta circa una struttura, le
conseguenze sono molteplici: possono far retrocedere una struttura di numerose pagine nell’indice di
popolarità di TripAdvisor, possono non far partecipare la struttura ai premi TripAdvisor Traveller’s
Choice o entrare nelle liste Top 10, nei comunicati stampa ecc. e infine possono far apparire sulla
pagine della struttura una nota rossa di penalizzazione ben visibile che spiega che le recensioni sono
sospette senza eliminarla direttamente.
Per aumentare la credibilità delle sue recensioni, inoltre, TripAdvisor ha siglato poco meno di un
anno fa un accordo con Amex che ha permesso agli utenti di poter collegare al proprio profilo il
numero dell’American Express. Ogni recensione scritta da chi acquista e prenota con la carta, è
dunque accompagnata da un’icona “Amex Card Member Review” che ne garantisce l’esistenza
effettiva dell’autore. [18]
Capitolo 5 Possibili scenari per TripAdvisor
40
I possessori di Amex, circa 90 milioni nel mondo, sempre stando a quanto afferma l’articolo di
bookinblog.com, viaggiano 3 volte in più rispetto al resto della popolazione. L’iniziativa é stata
aperta solo agli utenti possessori di Amex in Australia, America e Inghilterra ma si spera possa
essere presto allargata anche ad altri paesi.
Intanto un primo passo verso il traguardo della credibilità è stato fatto anche se a quanto pare, però, i
filtri automatici utilizzati dal sito e l’aggiunta di questi piccoli rimedi, per lo più ristretti ad una
cerchia di utenti, molto spesso non sono sufficienti a impedire l’espandersi delle recensioni false e a
far ritornare la speranza a tutti quelli che puntano il dito contro questo grande portale di viaggi.
5.2 POSSIBILI INTERVENTI CORRETTIVI
In molti ci domandiamo come si potrebbe migliorare questo servizio e tanti azzardano pure qualche
possibile soluzione. Tuttavia sopperire al problema delle recensioni fasulle su TripAdvisor non è una
cosa da poco e, anzi, trovare un rimedio sembra una cosa abbastanza difficile.
Una cosa è chiara: affinché i viaggiatori lascino recensioni positive, gli esercenti devono, in primo
luogo, prendersi cura dei propri clienti ed offrire loro una buona esperienza tenendo sempre sotto
controllo la propria brand reputation; rafforzare la propria reputazione online è fondamentale se si
vuole vincere nel web. In secondo luogo devono interagire con i clienti passati e quelli potenziali,
rispondere alle domande, rispondere gentilmente e professionalmente ai feedback lasciati sulla
propria struttura in modo tale da stimolare la conversazione e interazione tra gli utenti i quali, a loro
volta, amplificheranno il passaparola e così facendo albergatori e ristoratori avranno più possibilità di
essere scelti dai viaggiatori.
L’attenzione ovvero la capacità di prendere e mantenere l’attenzione del cliente e la reputazione
ovvero ciò che i clienti pensano e scrivono sono le due colonne portanti nel web.
Per debellare la piaga delle recensioni false, invece, si potrebbe agire mettendo in atto una serie di
interventi.
Per esempio, si potrebbe partire da un intervento correttivo ovvero dalla rimozione di tutti quei
commenti esorti con ricatto o scritti dalla concorrenza con l’intento di sopraffare gli avversari e che
spesso rimangono sulla rete poiché il loro contenuto fraudolento non ne viene individuato.
Ma il vero grattacapo di TripAdvisor rimane l’impossibilità di garantire l’effettiva autenticità delle
reviews.
Nel capitolo precedente, ho riportato l’esempio del giornalista del ilfattoquotidiano.it che ha
raccontato la sua esperienza di come sia sufficiente crearsi un nuovo indirizzo e-mail, iscriversi su
Capitolo 5 Possibili scenari per TripAdvisor
41
TripAdvisor e qualsiasi persona può lasciare una recensione in una struttura anche se di quella
struttura non ne conosce nemmeno il nome!
E di storie simili, raccontate da altri utenti curiosi di verificare con i propri occhi questa spiacevole
realtà, ne è piena la rete.
Il vero problema di TripAdvisor è che permette la pubblicazione in forma anonima di commenti che
spesso consentono ai professionisti di inquinarne il mercato e di mettere a rischio l’intero sistema.
Utilizzare dei filtri automatici più sofisticati che permettano di individuare variabili indecifrabili per
un computer, richiedere l’autenticità degli utenti ovvero nome e cognome reali o garantire la
tracciabilità integrale di questi, dovrebbero essere delle priorità per il team di esperti di TripAdvisor
se si volesse arginare definitivamente il suo più grande input.
Un turista qualsiasi che in una settimana mangia in sette ristoranti diversi e li recensisce tutti non è
un fake ma é un utente assiduo che vuole lasciare il suo contributo nella community pertanto
cancellare in blocco i suoi post sarebbe ingiusto tanto quanto lasciare online quelli fasulli.
Perché non si potrebbe, per esempio, fare in modo che alla fine del soggiorno di ogni viaggiatore in
una struttura gli venga dato un codice che ne attesti l’effettiva sosta in modo tale che solo questi
possano lasciare un feedback che risulterebbe a tutti gli effetti autentico? Oppure perché non si
potrebbe permettere di commentare la qualità di un hotel solo a chi è passato dal suo sistema di
prenotazioni online come fa per esempio booking.com?
In realtà TripAdvisor ha già adottato questi sistemi con holidaylettings.co.uk, un sito assolutamente
affidabile, proprio dello stesso TripAdvisor, ideato per i privati per cercare e prenotare case vacanza
in qualsiasi parte del mondo in completa sicurezza e grazie alle più di 100000 recensioni dei
viaggiatori che hanno effettivamente sostato in quelle strutture.
Per i ristoranti invece si potrebbe richiedere di esibire la foto dello scontrino ogni volta che un utente
vuole lasciare una recensione su un determinato ristorante come su mytable.it in modo tale da
rendere più autentico e utile il commento e così da mostrarne anche i prezzi dei piatti allo stesso
tempo; sarebbero come si vuol dire “due piccioni con una fava”.
Per quanto riguarda i limiti strutturali minori, infine, sarebbe sufficiente per lo meno aggiornare
periodicamente il sito e le informazioni delle vari strutture come denominazioni, mappe, recensioni
vecchie ma anche le traduzioni delle recensioni così da evitare ulteriori discussioni e da incrementare
il grado di affidabilità degli utenti.
5.3 CONCLUSIONI
Capitolo 5 Possibili scenari per TripAdvisor
42
In questa sezione vorrei mettere in luce i più importanti risultati ottenuti e alcune considerazioni sul
lavoro svolto.
L’obbiettivo principale della mia tesi era quello di cercare di indagare e valutare la “reputation” di
cui TripAdvisor gode con particolare attenzione al lato degli utenti, di capirne le motivazioni dei
viaggiatori che lo utilizzano ma anche di quelli che non l’hanno mai usato o diffidano da questa
risorsa.
Innanzitutto, dalla ricerca effettuata, è emerso in più punti l’importanza del ruolo rivestito dalle
recensioni come fonte primaria e necessaria prima di prenotare una vacanza; l’hanno capito anche i
sassi ormai: le recensioni sono fondamentali. Così importanti per qualcuno che addirittura hanno
ammesso di non andare in una struttura recensita se questa non ha nessuna recensione, io in primis.
È proprio da questo contesto che i caratteri di veridicità e autenticità delle stesse reviews sono
diventati due criteri fondamentali.
Come è venuto a galla dal sondaggio, infatti, la ragione principale di coloro che non utilizzano
TripAdvisor e non intendono nemmeno utilizzarlo in futuro é soprattutto la scarsa fiducia nei
confronti delle risorse online e di conseguenza a causa della diffida dalle opinioni raccontate nel web
da altri viaggiatori che spesso non sono o non riescono ad essere controllate e autenticate.
Anche coloro che fruiscono di questo sito, si lamentano della scarsa attendibilità di alcune recensioni
e richiedono maggiori sforzi per cercare di arginare definitivamente il problema come TripAdvisor
ha già messo in atto con altri siti.
Nonostante, però, la crescita esponenziale di critiche e lamentele nei confronti di questo problema,
anche dalle risposte degli intervistati è emerso che per la maggior parte di questi le recensioni che si
possono trovare sul sito sono veritiere o qualche volta per lo più inutili e quasi il 90% ha ammesso di
esser sempre stato generalmente soddisfatto dopo aver utilizzato TripAdvisor. Ciò l’ha confermato
anche il dato che per ben il 95% di tutti i rispondenti che utilizzano il sito lo consiglierebbero anche
agli altri viaggiatori.
Forse le recensioni false sono un falso problema?
Come ho già spiegato nella sezione precedente, risolvere questo rebus non è facile nonostante alcuni
interventi possibili siano sotto agli occhi di tutti.
Intanto come prima cosa si deve cercare di incoraggiare gli esercenti a rispondere ai feedback lasciati
dai clienti in modo tale da aumentare la credibilità delle recensioni e installare, per quanto poco, un
rapporto di fiducia reciproca tra i clienti che hanno sostato o soggiornato in quella struttura e gli
esercenti proprietari.
Capitolo 5 Possibili scenari per TripAdvisor
43
Non è un caso che dal sondaggio sia risultato che per più dell’80% degli utenti sia importante che gli
esercenti rispondano alle recensioni sia che siano positive, sia che siano negative o a tutte
indistintamente.
Ad ogni modo, possiamo concludere dicendo che TripAdvisor nasconde delle insidie all’interno del
suo sistema che vanno assolutamente migliorate ma, se si ragiona un po’ con il proprio cervello e
non si prende tale risorsa come la “bibbia dei viaggi”, esso ne diventa uno strumento utile per chi
come me viaggia e ama viaggiare e preferisce leggere e valutare “la saggezza della folla” prima di
prenotare.
Questo significa che bisogna imparare a discernere le recensioni vere da quelle false valutando il
numero delle recensioni per ogni struttura interessata, la data di esse, la lunghezza di esse in quanto
troppo corte potrebbero essere sinonimo di fasulle e infine se si vuole veramente andare sul sicuro
basta controllare il profilo del recensore e le altre recensioni inserite. Non è difficile.
Purtroppo il campione di intervistati non é stato molto ampio per cui se fossi riuscita ad avere anche
solo il doppio del numero di risposte ottenute e se magari fossi riuscita a raccogliere qualche dato
anagrafico in più sul grado di istruzione e sulla professione delle persone probabilmente qualcosa
sarebbe variato e sarebbero emersi altri dettagli interessanti.
Inoltre sarebbe stato bello poter riuscire a mettersi in contatto direttamente con qualcuno del team di
TripAdvisor per capire quali saranno le prossime mosse che questo grande colosso delle recensioni
vorrebbe mettere in atto per migliorare tuttavia non ho ottenuto alcuna risposta.
Infine se ci fosse stato più tempo, sarebbe stato sicuramente interessante vedere l’altra faccia della
medaglia di TripAdvisor: gli esercenti. Sottoporre questi ultimi ad un questionario per sapere
specialmente la loro reputazione nei confronti di questo sito o esaminarne la reale utilità che
traggono da questo sito, sarebbe stato utile per fare un quadro completo.
TripAdvisor può essere un grande strumento di marketing per questi, ma sono tutti d’accordo?
Bibliografia
44
BIBLIOGRAFIA
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Senigallia e delle Valli Misa e Nevola, Franco Angeli, 2010. ISBN: 9788856811384
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http://www.thehospitalitypartner.it/index.php/novita-e-tendenze/instant-booking-tripconnect-
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destinazioni»
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barare sulle recensioni» 26 Agosto 2014.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/26/tripadvisor-dagli-annunci-al-pagamento-ecco-
come-e-facile-barare-sulle-recensioni/1099337/. [Consultato il giorno 26/09/2014].
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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-20/l-antitrust-avvia-istruttoria-contro-
tripadvisor-pratica-commerciale-scorretta-090522.shtml?uuid=AB3OvdJB&fromSearch.
[Consultato il giorno 27/09/2014].
[18] Booking Blog, «Recensioni verificate: TripAdvisor adotta la garanzia American Express» 18
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http://www.bookingblog.com/recensioni-verificate-tripadvisor-american-express/. [Consultato
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Sitografia
45
SITOGRAFIA
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[Consultato il giorno 21/09/2014].
[5] Tripadvisor.
https://www.tripadvisorsupport.com/hc/it/articles/200613327-Chi-sono-gli-esperti-locali-che-
dialogano-nei-forum-. [Consultato il giorno 21/09/2014].
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http://real-tripadvisor-reviews.com/make-money-off-tripadvisor/. [Consultato il giorno
26/09/2014].
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http://www.recensionitripadvisor.it/. [Consultato il giorno 26/09/2014].
[15] Tripadvisor.
http://www.tripadvisor.it/vpages/review_mod_fraud_detect.html. [Consultato il giorno
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[17] Tripadvisor.
http://www.tripadvisor.it/vpages/review_mod_fraud_detect.html. [Consultato il giorno
29/09/2014].
Appendice
46
APPENDICE
TRIPADVISOR: QUESTIONARIO PER USUARI E NON Lo scopo di questo questionario è quello di raccogliere più dati possibili circa l'utilizzo,
l'influenza e altre tematiche correlate su uno dei siti web più conosciuti e più "cliccati" da
tutti quelli che hanno viaggiato almeno una volta nella loro vita: Tripadvisor. I risultati del questionario in seguito ottenuti saranno da me utilizzati come punto centrale su cui
sviluppare e discutere la mia tesi di laurea.
*Campo obbligatorio
1. Fascia d'età: * Contrassegna solo un ovale.
dai 18 ai 30 anni
dai 31 ai 45 anni
dai 46 anni in poi
2. Sesso: * Contrassegna solo un ovale.
Maschio
Femmina
3. Quanto viaggi mediamente in un anno ? * Contrassegna solo un ovale.
meno di 1 volta
almeno 1 volta
più di una volta
4. Conosci Tripadvisor? *
Contrassegna solo un ovale.
si Passa alla domanda 5.
no Interrompi la compilazione del modulo.
Appendice
47
5. Lo hai mai utilizzato per pianificare i tuoi viaggi o per scegliere in quali strutture
sostare? * Contrassegna solo un ovale.
mai Passa alla domanda 6.
almeno 1 volta Passa alla domanda 7.
dalle 2 alle 10 volte Passa alla domanda 7.
più di 10 volte Passa alla domanda 7.
6. Perché non l'hai mai utilizzato? * Contrassegna solo un ovale.
non c'hai mai pensato o non ti interessa Passa alla domanda 18.
preferisci le guide cartacee Passa alla domanda 18.
preferisci viaggiare andando alla "cieca" Passa alla domanda 18.
te l'hanno sconsigliato Passa alla domanda 21.
sei diffidente dalle risorse online e hai paura ci siano delle recensioni
poco veritiere Passa alla domanda 18.
pensi sia di difficile utilizzo Passa alla domanda 18.
preferisci ricercare unicamente in altri siti web Passa alla domanda 20.
mi fido di più delle opinioni degli amici Passa alla domanda 18.
Altro:
Passa alla domanda 18.
7. Sei: *
Contrassegna solo un ovale.
solo un utente
un membro attivo (iscritto)
Altro:
Appendice
48
8. Quali sono le ragioni per cui utilizzi questo sito web? * Indicare fino a 3 risposte Seleziona tutte le voci applicabili.
penso sia un servizio davvero utile per chi viaggia per non ricevere delusioni
penso sia di facile utilizzo
non mi piace viaggiare o andare in luoghi nuovi senza essermi prima informato
prima di prenotare o andare in un nuovo posto preferisco sapere il parare
di altri viaggiatori
penso che sia uno dei migliori siti per organizzare al meglio una vacanza
penso sia un servizio per la maggior parte delle volte affidabile
Altro:
9. Cosa cerchi generalmente su Tripadvisor? * Indicare fino a 2 risposte Seleziona tutte le voci applicabili.
dove alloggiare
bar/ristoranti
voli aerei
attrazioni
tutte le precedenti
10. Cosa influisce di più nella tua scelta solitamente? *
Indicare fino a 3 risposte Seleziona tutte le voci applicabili.
il punteggio attribuito alla struttura/attrazione
le foto
la valutazione delle recensioni
solo la valutazione delle recensioni negative
la comodità o vicinanza della posizione/struttura
tutte le precedenti
Altro:
Appendice
49
11. Generalmente: * Contrassegna solo un ovale.
guardi solo le strutture/attrazioni interessate entro le prime 10 posizioni
guardi le strutture/attrazioni interessate entro le prime 40 posizioni
guardi tutto
Altro:
12. Quanto importante è per te il numero di reviews che ci sono per ogni struttura o
attrazione? * Contrassegna solo un ovale.
non mi importa
abbastanza
molto
13. Andresti mai in una struttura/attrazione non recensita? * Contrassegna solo un ovale.
si
no
14. Ritieni che i commenti che puoi leggere in questo sito e nel relativo forum siano
veritieri? * Contrassegna solo un ovale.
si, tutti
si, la maggior parte
si, ma alcuni sono
spesso inutili mai
15. Pensi che sia utile lasciare delle recensioni? *
Contrassegna solo un ovale.
si, sempre
si, purché siano veritiere e costruttive
no, mai
Altro:
Appendice
50
16. Pensi che sarebbe più utile se i vari esercenti (ristoratori, albergatori..) rispondessero
alle varie recensioni? * Contrassegna solo un ovale.
si, a tutte
si, solo a quelle positive
si, solo a quelle negative
no
17. Tutte le volte che ti sei affidato a Tripadvisor sei rimasto generalmente soddisfatto? * Contrassegna solo un ovale.
si Passa alla domanda 23.
no Passa alla domanda 22.
18. Pensi che la prossima volta che viaggerai lo utilizzerai? *
Contrassegna solo un ovale.
si
no
19. Non pensi possa essere uno strumento più utile e vantaggioso per chi viaggia? *
Contrassegna solo un ovale.
si Passa alla domanda 27.
no Passa alla domanda 27.
Interrompi la compilazione del modulo.
20. Quali?*
Passa alla domanda 18.
21. Perché? *
Appendice
51
Passa alla domanda 18.
22. Perché? *
Contrassegna solo un ovale.
i giudizi non rispecchiavano la realtà e i luoghi in cui ho sostato si sono
rivelati diversi da come erano descritti
i giudizi erano veritieri ma io ho riscontrato altri problemi che nessuno
aveva recensito
Altro:
23. Ti affidi anche ad altri siti web per la tua ricerca? *
Contrassegna solo un ovale.
si Passa alla domanda 25.
no
24. Per concludere, consiglieresti ad altri viaggiatori di utilizzare Tripadvisor? *
Contrassegna solo un ovale.
si Passa alla domanda 27.
no Passa alla domanda 27.
Passa alla domanda 27.
25. Quali?*
26. Per quale motivazione li consulti? * Contrassegna solo un ovale.
per avere un raffronto con quanto trovi su Tripadvisor Passa alla domanda
24
perché me li consigliano gli amici o altri forum
Altro: Passa alla domanda 24.