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Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali
Universitagrave di Pisa
La Stoagrave Poikile di Atene
Molinaro Lidia
relatore
Prof M Massa
sessione di laurea
luglio 2008
Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali
Universitagrave di Pisa
La Stoagrave Poikile di Atene
Molinaro Lidia
relatore
Prof M Massa
sessione di laurea
luglio 2008
Il candidato
A mio padre e a mia madre che sono stati presenti
a Mariantonietta e Stefano per la loro collaborazione
a tutti quelli che hanno creduto in me
e mi sono stati vicini
Sommario
INTRODUZIONE 1
CAPITOLO 1 - LA STOA POIKILE ndash 3
11 LA STORIA DELLA STOAgrave POIKILE 3
12 - SCAVI E RITROVAMENTI 8
13 - STOAgrave DELLE ERME E STOAgrave POIKILE E COLLOCAZIONE DELLA STATUA DELLrsquoHERMES AGORAIOS 10
CAPITOLO 2 - IL CICLO FIGURATIVO DELLA STOA POIKILE - 13
21 DESCRIZIONE DELLE PITTURE 13
22 - LO STUDIO DEI DIPINTI IN EPOCA MODERNA 18
CONCLUSIONI 23
BIBLIOGRAFIA 24
TAVOLE 27
1
Introduzione
La presente ricerca propostami ha preso avvio dallo studio del materiale
riguardante la Stoagrave Poikile nellrsquoAgoragrave di Atene
Mettendo insieme tutto il materiale ho cercato di farmi unrsquoidea generale di come
poteva essere strutturata la Stoagrave nelle sue varie fasi basandomi principalmente
sulle varie campagne di scavo che si sono sviluppate nellrsquoAgoragrave dai primi anni
rsquo80 fino ad oggi
Lo scopo che mi ero posta con questo tema era quello di cercare di avere un
quadro generale della Stoagrave Poikile dalla sua funzionalitagrave alle sue pitture
Ho cercato di riassumere brevemente come egrave stata strutturata la tesi
Nel primo cerchio ho voluto dare notizie generali sullrsquoedificio facendo un
excursus storico ovvero dalla costruzione della Stoagrave alla realizzazione delle
pitture per passare successivamente alle varie campagne di scavo compiute
nellrsquoAgoragrave e ai vari ritrovamenti utili per la datazione per finire con un
confronto tra la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme e descrivendo anche la statua
raffigurante lrsquoHermes Agoraios
Nella seconda parte invece ho fatto uno studio piugrave approfondito delle pitture
collocate allrsquointerno della struttura descrivendole una per una cercando di
mettere a confronto nella loro descrizione avvalendomi delle testimonianze delle
fonti letterarie e delle opinioni espresse dagli studiosi che se ne sono occupati
Di fondamentale importanza egrave stato il porsi la domanda su come poter fissare un
nesso tra le differenti funzioni considerando la continuitagrave la presenza e il
significato che esse assumono nel complesso
Ciograve egrave stato possibile grazie allo studio delle fonti letterarie che sulla linea del
tempo dal V sec aC (data approssimativa della costruzione dellrsquoedificio) ai
giorni nostri sono divenute lrsquoanima stessa del portico il quale sebbene sia
2
semplice oggetto di studio egrave possibile oggigiorno continuare a vedere e ad
analizzare utilizzando anche quel poco che agli occhi egrave dato vedere
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali
Universitagrave di Pisa
La Stoagrave Poikile di Atene
Molinaro Lidia
relatore
Prof M Massa
sessione di laurea
luglio 2008
Il candidato
A mio padre e a mia madre che sono stati presenti
a Mariantonietta e Stefano per la loro collaborazione
a tutti quelli che hanno creduto in me
e mi sono stati vicini
Sommario
INTRODUZIONE 1
CAPITOLO 1 - LA STOA POIKILE ndash 3
11 LA STORIA DELLA STOAgrave POIKILE 3
12 - SCAVI E RITROVAMENTI 8
13 - STOAgrave DELLE ERME E STOAgrave POIKILE E COLLOCAZIONE DELLA STATUA DELLrsquoHERMES AGORAIOS 10
CAPITOLO 2 - IL CICLO FIGURATIVO DELLA STOA POIKILE - 13
21 DESCRIZIONE DELLE PITTURE 13
22 - LO STUDIO DEI DIPINTI IN EPOCA MODERNA 18
CONCLUSIONI 23
BIBLIOGRAFIA 24
TAVOLE 27
1
Introduzione
La presente ricerca propostami ha preso avvio dallo studio del materiale
riguardante la Stoagrave Poikile nellrsquoAgoragrave di Atene
Mettendo insieme tutto il materiale ho cercato di farmi unrsquoidea generale di come
poteva essere strutturata la Stoagrave nelle sue varie fasi basandomi principalmente
sulle varie campagne di scavo che si sono sviluppate nellrsquoAgoragrave dai primi anni
rsquo80 fino ad oggi
Lo scopo che mi ero posta con questo tema era quello di cercare di avere un
quadro generale della Stoagrave Poikile dalla sua funzionalitagrave alle sue pitture
Ho cercato di riassumere brevemente come egrave stata strutturata la tesi
Nel primo cerchio ho voluto dare notizie generali sullrsquoedificio facendo un
excursus storico ovvero dalla costruzione della Stoagrave alla realizzazione delle
pitture per passare successivamente alle varie campagne di scavo compiute
nellrsquoAgoragrave e ai vari ritrovamenti utili per la datazione per finire con un
confronto tra la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme e descrivendo anche la statua
raffigurante lrsquoHermes Agoraios
Nella seconda parte invece ho fatto uno studio piugrave approfondito delle pitture
collocate allrsquointerno della struttura descrivendole una per una cercando di
mettere a confronto nella loro descrizione avvalendomi delle testimonianze delle
fonti letterarie e delle opinioni espresse dagli studiosi che se ne sono occupati
Di fondamentale importanza egrave stato il porsi la domanda su come poter fissare un
nesso tra le differenti funzioni considerando la continuitagrave la presenza e il
significato che esse assumono nel complesso
Ciograve egrave stato possibile grazie allo studio delle fonti letterarie che sulla linea del
tempo dal V sec aC (data approssimativa della costruzione dellrsquoedificio) ai
giorni nostri sono divenute lrsquoanima stessa del portico il quale sebbene sia
2
semplice oggetto di studio egrave possibile oggigiorno continuare a vedere e ad
analizzare utilizzando anche quel poco che agli occhi egrave dato vedere
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
A mio padre e a mia madre che sono stati presenti
a Mariantonietta e Stefano per la loro collaborazione
a tutti quelli che hanno creduto in me
e mi sono stati vicini
Sommario
INTRODUZIONE 1
CAPITOLO 1 - LA STOA POIKILE ndash 3
11 LA STORIA DELLA STOAgrave POIKILE 3
12 - SCAVI E RITROVAMENTI 8
13 - STOAgrave DELLE ERME E STOAgrave POIKILE E COLLOCAZIONE DELLA STATUA DELLrsquoHERMES AGORAIOS 10
CAPITOLO 2 - IL CICLO FIGURATIVO DELLA STOA POIKILE - 13
21 DESCRIZIONE DELLE PITTURE 13
22 - LO STUDIO DEI DIPINTI IN EPOCA MODERNA 18
CONCLUSIONI 23
BIBLIOGRAFIA 24
TAVOLE 27
1
Introduzione
La presente ricerca propostami ha preso avvio dallo studio del materiale
riguardante la Stoagrave Poikile nellrsquoAgoragrave di Atene
Mettendo insieme tutto il materiale ho cercato di farmi unrsquoidea generale di come
poteva essere strutturata la Stoagrave nelle sue varie fasi basandomi principalmente
sulle varie campagne di scavo che si sono sviluppate nellrsquoAgoragrave dai primi anni
rsquo80 fino ad oggi
Lo scopo che mi ero posta con questo tema era quello di cercare di avere un
quadro generale della Stoagrave Poikile dalla sua funzionalitagrave alle sue pitture
Ho cercato di riassumere brevemente come egrave stata strutturata la tesi
Nel primo cerchio ho voluto dare notizie generali sullrsquoedificio facendo un
excursus storico ovvero dalla costruzione della Stoagrave alla realizzazione delle
pitture per passare successivamente alle varie campagne di scavo compiute
nellrsquoAgoragrave e ai vari ritrovamenti utili per la datazione per finire con un
confronto tra la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme e descrivendo anche la statua
raffigurante lrsquoHermes Agoraios
Nella seconda parte invece ho fatto uno studio piugrave approfondito delle pitture
collocate allrsquointerno della struttura descrivendole una per una cercando di
mettere a confronto nella loro descrizione avvalendomi delle testimonianze delle
fonti letterarie e delle opinioni espresse dagli studiosi che se ne sono occupati
Di fondamentale importanza egrave stato il porsi la domanda su come poter fissare un
nesso tra le differenti funzioni considerando la continuitagrave la presenza e il
significato che esse assumono nel complesso
Ciograve egrave stato possibile grazie allo studio delle fonti letterarie che sulla linea del
tempo dal V sec aC (data approssimativa della costruzione dellrsquoedificio) ai
giorni nostri sono divenute lrsquoanima stessa del portico il quale sebbene sia
2
semplice oggetto di studio egrave possibile oggigiorno continuare a vedere e ad
analizzare utilizzando anche quel poco che agli occhi egrave dato vedere
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
Sommario
INTRODUZIONE 1
CAPITOLO 1 - LA STOA POIKILE ndash 3
11 LA STORIA DELLA STOAgrave POIKILE 3
12 - SCAVI E RITROVAMENTI 8
13 - STOAgrave DELLE ERME E STOAgrave POIKILE E COLLOCAZIONE DELLA STATUA DELLrsquoHERMES AGORAIOS 10
CAPITOLO 2 - IL CICLO FIGURATIVO DELLA STOA POIKILE - 13
21 DESCRIZIONE DELLE PITTURE 13
22 - LO STUDIO DEI DIPINTI IN EPOCA MODERNA 18
CONCLUSIONI 23
BIBLIOGRAFIA 24
TAVOLE 27
1
Introduzione
La presente ricerca propostami ha preso avvio dallo studio del materiale
riguardante la Stoagrave Poikile nellrsquoAgoragrave di Atene
Mettendo insieme tutto il materiale ho cercato di farmi unrsquoidea generale di come
poteva essere strutturata la Stoagrave nelle sue varie fasi basandomi principalmente
sulle varie campagne di scavo che si sono sviluppate nellrsquoAgoragrave dai primi anni
rsquo80 fino ad oggi
Lo scopo che mi ero posta con questo tema era quello di cercare di avere un
quadro generale della Stoagrave Poikile dalla sua funzionalitagrave alle sue pitture
Ho cercato di riassumere brevemente come egrave stata strutturata la tesi
Nel primo cerchio ho voluto dare notizie generali sullrsquoedificio facendo un
excursus storico ovvero dalla costruzione della Stoagrave alla realizzazione delle
pitture per passare successivamente alle varie campagne di scavo compiute
nellrsquoAgoragrave e ai vari ritrovamenti utili per la datazione per finire con un
confronto tra la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme e descrivendo anche la statua
raffigurante lrsquoHermes Agoraios
Nella seconda parte invece ho fatto uno studio piugrave approfondito delle pitture
collocate allrsquointerno della struttura descrivendole una per una cercando di
mettere a confronto nella loro descrizione avvalendomi delle testimonianze delle
fonti letterarie e delle opinioni espresse dagli studiosi che se ne sono occupati
Di fondamentale importanza egrave stato il porsi la domanda su come poter fissare un
nesso tra le differenti funzioni considerando la continuitagrave la presenza e il
significato che esse assumono nel complesso
Ciograve egrave stato possibile grazie allo studio delle fonti letterarie che sulla linea del
tempo dal V sec aC (data approssimativa della costruzione dellrsquoedificio) ai
giorni nostri sono divenute lrsquoanima stessa del portico il quale sebbene sia
2
semplice oggetto di studio egrave possibile oggigiorno continuare a vedere e ad
analizzare utilizzando anche quel poco che agli occhi egrave dato vedere
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
1
Introduzione
La presente ricerca propostami ha preso avvio dallo studio del materiale
riguardante la Stoagrave Poikile nellrsquoAgoragrave di Atene
Mettendo insieme tutto il materiale ho cercato di farmi unrsquoidea generale di come
poteva essere strutturata la Stoagrave nelle sue varie fasi basandomi principalmente
sulle varie campagne di scavo che si sono sviluppate nellrsquoAgoragrave dai primi anni
rsquo80 fino ad oggi
Lo scopo che mi ero posta con questo tema era quello di cercare di avere un
quadro generale della Stoagrave Poikile dalla sua funzionalitagrave alle sue pitture
Ho cercato di riassumere brevemente come egrave stata strutturata la tesi
Nel primo cerchio ho voluto dare notizie generali sullrsquoedificio facendo un
excursus storico ovvero dalla costruzione della Stoagrave alla realizzazione delle
pitture per passare successivamente alle varie campagne di scavo compiute
nellrsquoAgoragrave e ai vari ritrovamenti utili per la datazione per finire con un
confronto tra la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme e descrivendo anche la statua
raffigurante lrsquoHermes Agoraios
Nella seconda parte invece ho fatto uno studio piugrave approfondito delle pitture
collocate allrsquointerno della struttura descrivendole una per una cercando di
mettere a confronto nella loro descrizione avvalendomi delle testimonianze delle
fonti letterarie e delle opinioni espresse dagli studiosi che se ne sono occupati
Di fondamentale importanza egrave stato il porsi la domanda su come poter fissare un
nesso tra le differenti funzioni considerando la continuitagrave la presenza e il
significato che esse assumono nel complesso
Ciograve egrave stato possibile grazie allo studio delle fonti letterarie che sulla linea del
tempo dal V sec aC (data approssimativa della costruzione dellrsquoedificio) ai
giorni nostri sono divenute lrsquoanima stessa del portico il quale sebbene sia
2
semplice oggetto di studio egrave possibile oggigiorno continuare a vedere e ad
analizzare utilizzando anche quel poco che agli occhi egrave dato vedere
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
2
semplice oggetto di studio egrave possibile oggigiorno continuare a vedere e ad
analizzare utilizzando anche quel poco che agli occhi egrave dato vedere
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
3
Capitolo 1 - La stoa poikile ndash
11 La storia della Stoagrave Poikile
Uno degli edifici piugrave importanti costruiti nellrsquoAgoragrave di Atene alla fine delle
guerre persiane fu la Stoagrave Poikile comunemente conosciuta con il nome di Stoagrave
dipinta o Pecile
La Stoagrave era inizialmente conosciuta come Stoagrave Peisianakteios dal nome di
Peisianatte1 cognato di Cimone che ufficialmente lrsquoaveva fatta costruire e
soltanto in seguito grazie alla fama dei suoi dipinti fu ribattezzata con il nome
di Poikile2
La costruzione in realtagrave fu voluta da Cimone che elaborograve un progetto per
abbellire la cittagrave dotandola di edifici religiosi e pubblici con lrsquoobiettivo non solo
di chiedere scusa ai cittadini ateniesi ma di riqualificare allo stesso tempo lo
spazio pubblico dellrsquoAgoragrave
Tra le fonti letterarie che descrivono questo edificio spicca la testimonianza di
Pausania che con la descrizione della visita compiuta allrsquoagoragrave di Atene ha
contribuito a chiarire i dubbi degli studiosi sia di carattere topografico che
interpretativo sui molti dei monumenti della celebre piazza
Il periegeta dopo aver visitato il tempio di Efesto (I 146) scendendo dal
Kolonos Agoraios ricorda il santuario di Afrodite Urania (I147) che si trovava
vicino ldquoπλησίον δὲ ιερόν εστιν Άφροδίτης Ουρανίαςrdquo3 e dirigendosi da questo
verso il portico chiamato Pecile (I151) i soli monumenti che menziona sono la
1 Peisianatte apparteneva alla famiglia degli Alcmeonidi era figlio di Eurittolemo fratello di
Isodice e cognato di Cimone
2 De Angelis 1996p130
3 Paus I 14 -7 ldquoVicino egrave il santuario di Afrodite Uraniardquo
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
4
statua dellrsquoErmes Agoraios ldquoιούσι δε πρograveς την στοάν ην Пοικίλην
ονομάζουσιν απο των γραφων έστιν Έρμησ χαλκουσ καλουμενοσ Άγοραιοσ
και πύλη πλησίονrdquo4 e la porta con il trofeo che ricordava la vittoria ateniese sul
macedone Plistarco ldquoεπεστι δε οι τρόπαιον Άθηναίων ιππομαχία
κρατησάντων Πλείσταρχον ος της ίππου Κασσάνδρου καὶ του ξενικου τὴν
αρχὴν αδελφὸς ων επετέτραπτοrdquo 5
Anche altre fonti menzionano la statua dellrsquoHermes Agoraios tra la Stoagrave Basileios
e la Stoagrave Poikile6
Pausania nella descrizione riferisce la presenza di scudi in bronzo esposti lungo
la parte opposta a quella sulla quale si trovava il dipinto della Battaglia di Oinoe
Sulla base del ritrovamento di un esemplare iscritto in cui si fa menzioni della
vittoria riportata dagli Ateniesi sui Lacedemoni si suppone che alcuni di questi
scudi fossero stati sottratti a questi ultimi a Sfacteria nel 425 aC7 ldquoενταυθα
ασπίδεσ κεινται χαλκαι και ταισ μέν εστιν επιγραμμα από Σκιωναιων και
τωνεπικουρων ειναι τας δε επαληλιμμένας πισση μη σφας ο τε χρόνος
λυμήνηται και ο ιός Λακεδαιμονιων ειναι λέγεται των αλόντων εν τη
Σφακτηρία νήσωrdquo8 Varie sono state le ipotesi sulla data di costruzione della
4 Pausania I 15-1ldquo Andando al portico che dalle pitture prende il nome di Pecile si vede lrsquoErmes
di bronzo detto Agoraios e vicino una portardquo
5 Cruciani-Fiorini 1998 pag 22 Paus I 15-1 ldquo Sopra la porta crsquoegrave un trofeo degli Ateniesi che in
uno scontro di cavalleria vinsero Plistarco il quale come fratello di Cassandro era stato investito
del comando della cavalleria e dei mercenari al servizio di quello
6 Eschine Ctesifonte 183-185
7 Thompson-Wycherley 1972pp 90-94
8 Paus I 15-4
ldquo Ci sono poi scudi di bronzo su alcuni egrave apposta unrsquoepigrafe che li dice presi agli Scionei e ai
loro alleati gli altri scudi cosparsi di pece percheacute non li rovinino il tempo e la ruggine si dice che
siano degli Spartani fatti prigionieri nellrsquoisola di Sfacteriardquo
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
5
Stoagrave Poikile fino al 1978 si riteneva9 sulla base dei reperti archeologici che la
Stoagrave fosse stata edificata e decorata intorno al 460 a C
Una datazione posteriore al 460 egrave infatti da escludersi sulla base delle seguenti
motivazioni
1) Pericle che anche dopo la morte di Cimone non esitava a ostacolarne i figli10
non avrebbe permesso a un suo parente Peisianatte di erigere un monumento
che celebrava le glorie della famiglia del suo rivale
2) Dopo le riforme di Efialte sarebbe stato impensabile dare ad un edificio il
nome di un privato cittadino11
3) Nella Stoa Poikile era raffigurato Sofocle nelle vesti di Tamiri o Tamiri con le
sembianze di Sofocle la rappresentazione della tragedia dal titolo Tamiri nella
quale lo stesso Sofocle aveva interpretato il ruolo del protagonista12 risaliva al
468
A favore invece di una datazione anteriore al 460 ci sono i frammenti di ceramica
rinvenuti nel terreno di riempimento delle fondazioni durante gli scavi del
19818213 riferibili agli anni fra il 470 e il 460 aC
Essendo gli estremi cronologici forniti dagli archeologi congruenti con quelli
delle testimonianze letterarie si egrave ipotizzato che Cimone avesse fatto costruire e
dipingere la Stoagrave nel periodo compreso tra la conquista di Sesto e Bisanzio (fra il
4765 e il 47069) e la defezione di Taso (4654 - 4632)14
9 Wycherley 1957 p 45 Thompson-Wycherley 1972 p 90 E Francis- Vickers1985 pp90-100
10 Plut Per 292-3
11 Plut Cim 152
12 Vita Soph 5= TrGF IV 32 T 1 Radt
13 Shear Jr1984 pp 5-19 Fiorini 1998pp22-25 Camp 1986 p68 Arafat 1996pp 1445 (entrambi
preferiscono gli anni compresi tra il 475 e il 460)
14 Piccirilli 2002pp119-123
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
6
Tuttavia sia lrsquoipotesi relativa alla conquista di Sesto e Bisanzio che quella alla
defezione di Taso non sono perograve accettabili la prima percheacute non si comprende
il motivo per il quale se i fondi forniti da Cimone fossero quelli ricavati dalla
presa di Sesto e Bisanzio egli non avrebbe dedicato il portico al padre Milziade
eroe della battaglia di Maratona celebrata anche in uno dei dipinti allrsquointerno
dellrsquoedificio anzicheacute permettere che venisse chiamato Peisianakteios15 la
seconda percheacute se la causa della rottura tra Cimone e Polignoto fu la repressione
di Taso patria dellrsquoartista non egrave chiaro percheacute questrsquoultimo avrebbe celebrato
ancora una volta la famiglia di Cimone nel dipinto Ilioupersis della Lesche dei
Cnidi16 costruita a Delfi tra il 458 e il 44717
Il Portico ebbe diverse funzioni da luogo di conversazioni informali e solo
secondariamente e occasionalmente veniva adoperata come sede di affari
ufficiali18 a galleria drsquoarte a luogo drsquoincontro dei filosofi tra questi spicca il
nome di Zenone la cui filosofia lo stoicismo prende dallrsquoedificio la sua
denominazione ma anche come luogo per le convocazioni dei partecipanti ai
misteri Eleusi19
Allrsquointerno e intorno alla Stoagrave si potevano trovare persone diverse sacerdoti
mendicanti poeti giurati giocolieri20
La Stoagrave Poikile fu celebrata soprattutto per i suoi splendidi dipinti descritti fra
gli altri anche da Pausania che li vide seicento anni dopo la loro esecuzione21
15 Wycherley 1957 p 31
16Arafat 1996 p 1212 Mugione 2005 p197 ss
17 Piccirilli 2002pp119-123
18 Thompson-Wycherley 1972pp90-94
19 Aristoph Le Rane369
20 Thompson ndash Wycherley 1972 pp90-94
21 Camp1986p68 ss
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
7
ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της
Άργείας εναντία Λακεδαιμονίων rdquo22
I dipinti raffiguranti la battaglia di Oinoe lrsquoAmazzonomachia lrsquoIlioupersis e la
battaglia di Maratona erano stati realizzati da Polignoto Micone e Panainos
Quanto alla tecnica la testimonianza di Sinesio dice che si trattava di quadri su
tavola cosa che sembra confermata dal ritrovamento di alcuni blocchi del muro
alcuni dei quali presentano dei fori altri dei perni di ferro
Grazie ad Imerio23 sappiamo anche che i dipinti erano ancora ldquoin siturdquo nel 386
dC il vescovo cristiano Sinesio24 che si trovava ad Atene nel 402 dC ci
riferisce perograve che il proconsole di Acaia li aveva rimossi τὰς σανίδας αφείλετο
probabilmente nel 393 per decorare il foro di Teodosio a Costantinopoli25
La Stoagrave Poikile rimase in funzione almeno fino alla seconda metagrave del V sec alla
fine del VI sec dC lrsquoedificio venne utilizzato come cava di materiale da
costruzione
22 Paus I 15-1 ldquoIn questo portico sono dipintidapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
23 Him OrX23
24 Syn Epist54135
25 Cruciani-Fiorini 1998 p 21
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
8
12 - Scavi e ritrovamenti
Gli scavi effettuati nellrsquoagoragrave non individuarono nella loro fase iniziale nulla
della Stoagrave Poikile nonostante fossero state utilizzate per la sua ubicazione fonti
letterarie tra le quali Pausania
Bisogneragrave aspettare gli anni lsquo80 per avere prove concrete dellrsquoesistenza della Stoagrave
Occorre tuttavia ricordare che nel 1949 in occasione dello smontaggio di un
muro romano del V secolo nella sezione nord-est degli scavi davanti alla stoa di
Attalo venne ritrovato molto materiale fra cui un cospicuo numero di
frammenti di poros materiale utilizzato ad Atene per gli edifici piugrave importanti
dal tempo di Pisistrato
Questi materiali erano di buona lavorazione e provenivano da un unico
importante edificio
Poicheacute non furono ritrovate fondamenta adatte cui associare questi materiali i
pensieri degli scavatori si volsero al lato nord non ancora scavato
Egrave durante gli scavi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave effettuati nei primi anni lsquo80
che gli archeologi scoprirono lrsquoangolo sud-occidentale di un edificio che
identificarono con la stoa Poikile alla quale appartengono con ogni probabilitagrave i
resti ritrovati26
Nessun monumento identificabile con la Stoagrave Poikile era stato rinvenuto sui lati
ovest sud ed est della piazza27
La Stoagrave veniva quindi a trovarsi sul lato settentrionale dellrsquoAgoragrave poco oltre il
punto in cui la via Panatenaica entrava nella piazza tra la Stoagrave Basileios da una
parte e la Statua di Ermes Agoraios dallrsquoaltra
26 Tratti dal sito Storia dellrsquouso della Stoa Poikile wwwieputmedusstoahtm
27 Thompson- Wycherley 1972 pp 90-94
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
9
Una strada porticata collegava lrsquoarea della Stoagrave Poikile alla Biblioteca di
Adriano28
Lrsquoedificio di cui gli scavi hanno messo in luce lrsquoangolo sud-ovest era aperto a
sud immediatamente ad ovest di questo angolo sono venute alla luce le
fondazioni relative a due pilastri uno dei quali addossato ai gradini del lato
ovest della stoagrave che inquadravano una porta monumentale aperta sul lato nord
dellrsquoAgoragrave
Lrsquoedificio cosigrave come egrave stato rinvenuto era lungo 4237m e largo 1151m le
fondamenta occidentali interamente conservate allrsquointerno dellrsquoarea scavata
misurano1260 m da angolo ad angolo e sono larghe 268 m la porzione delle
fondamenta settentrionali venuta alla luce egrave invece lunga 1040m le fondamenta
nord differiscono da quelle sud e ovest in quanto piugrave strette di 140m29
La Stoagrave costruita con blocchi di poros duro a grana fine aveva colonne doriche
sulla facciata e ioniche allrsquointerno
Secondo Stansbury-OrsquoDonnell era probabile che le colonne interne fossero nove
anche se di queste non resta traccia30
I resti visibili consentono di riconoscere la parte terminale di una lunga stoagrave
aperta e con la facciata principale a sud sullrsquoAgoragrave31
Le ceramiche rinvenute durante gli scavi hanno indicato una costruzione
dellrsquoedificio tra il 475 e il 450 aC
28 Baldini-Lippolis 1995p 180
29 Stansbury-OrsquoDonnell 2005 pp 73-87
30 Stansbury-OrsquoDonnel 2005 pp 73-87
31 Shear 1984pp5-18
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
10
13 - Stoagrave delle Erme e Stoagrave Poikile e collocazione della
statua dellrsquoHermes Agoraios
A lungo si egrave creduto che la Stoagrave Poikile e la Stoagrave delle Erme fossero una a fianco
dellrsquoaltra
Entrambe sono state collocate sul lato nord dellrsquoAgoragrave ma soltanto per la Stoagrave
Poikile fino ad oggi egrave stata dimostrata una perfetta corrispondenza tra
testimonianze archeologiche e fonti letterarie
La stoagrave delle Erme della quale nel corso degli anni alcuni studiosi hanno anche
negato lrsquoesistenza egrave citata tuttavia in diverse fonti letterarie Eschine ad esempio
distingue la Stoagrave Poikile dalla Stoagrave delle Erme sostenendo che questrsquoultima
chiamata cosigrave sia per le tre erme marmoree collocate al suo interno per ordine di
Cimone che per la statua dellrsquoHermes Agoraios fosse la prima Stoagrave edificata
lungo un lato dellrsquoAgoragrave32
Grazie al ritrovamento di un documento epigrafico egrave stato possibile affermare
che la Stoagrave delle Erme si trovava proprio nellrsquoAgoragrave vicino alla Stoagrave Poikile
Lrsquoiscrizione diceva ldquoIl popolo acconsentigrave ai vincitori di posizionare tre pietre di
Hermes nella Stoagrave a patto che non vi fosse scritto il nome dei generalirdquo
La fonte principale presa in considerazione dagli studiosi della stoagrave delle Erme egrave
Pausania che nella sua descrizione della visita nellrsquoAgoragrave mette in relazione la
Stoagrave Poikile e la statua dellrsquoHermes
Che ci fosse una Stoagrave delle Erme egrave attestato anche da Antifonte33 e da Platone34
32 Eschine III Ktesifon 186 (qui parla della Stoagrave Poikile)
33 Antifonte Contro Nicocle
34 Platone FGrH III B 270 2232
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
11
Alcuni studiosi fra cui Judeich35 posizionarono la Stoagrave delle Erme nella zona in
cui fu ritrovata la statua raffigurante lrsquoErmes
Con gli scavi del 1981 la situazione cambia viene portata alla luce sul lato N
dellrsquoAgoragrave nel settore W parte di una stoagrave che gli archeologi identificarono con
la Stoagrave Poikile quella che fino a quel momento veniva considerata la Stoagrave delle
Erme scompare e gli studiosi cominciarono a pensare di scavare piugrave a NW36
Solamente Travlos 37continuograve a mantenere il tradizionale posizionamento dei
portici ipotizzando sulla base delle fonti letterarie ed epigrafiche e data la
presenza di una statua di Ermes Agoraios che sul lato nord dellrsquoAgoragrave piugrave
vicino al punto di ingresso della via Panatenaica si trovasse la Stoagrave delle Erme e
non la Poikile che doveva trovarsi invece piugrave ad Est
Questa opinione oggi egrave perograve criticata e rifiutata il problema della collocazione
nellrsquoagoragrave della Stoagrave delle Erme rimane aperto nonostante il progredire degli
scavi
Sulla base delle fonti letterarie egrave chiara lrsquoesistenza di una zona dellrsquoAgoragrave
chiamata οι Έρμαι quindi la Stoagrave delle Erme doveva trovarsi in questa zona
Poicheacute si ipotizza che la zona chiamata οι Έρμαι andasse dalla Stoagrave Basileios alla
Poikile egrave plausibile che tra le due Stoai ci possa essere quella delle Erme
La conferma egrave data dal ritrovamento di una cospicua e cronologicamente
variegata quantitagrave di erme provenienti dalla zona N-NW dellrsquoAgoragrave dalla
Basileios alla Poikile e in tutta la zona settentrionale
Se si osserva la pianta dellrsquoangolo NW dellrsquoagoragrave ci si rende conto di quanto sia
difficile posizionare la Stoagrave delle Erme nello spazio compreso tra la Stoagrave Basileios
e la Poikile se queste sono state correttamente identificate
35 Judeich 1931 p336 ss
36 Di Cesare2001 pp 17-36
37 Travlos1971p1 ss
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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Travlos I1971 Pictorial dictionary of ancienet Athens New York 1971
West S1990 Ajaxrsquos Oath ZPE1990p1ss
Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
12
A nord della Poikile infatti si trovava un edificio commerciale con stanze che si
aprivano a W sulla strada N-S che entrava nellrsquoAgoragrave
A W della strada egrave situato un tempio attribuito da alcuni ad Afrodite Urania
risalente allrsquoetagrave augustea ad W del quale egrave stata scavata una struttura coperta
parzialmente dal tempio di cui restano pochi resti delle fondazioni databile tra la
fine del II e gli inizi del I sec aC gli scavatori ipotizzarono che si trattasse di
una fontana posta nei pressi dellrsquoingresso NW dellrsquoAgoragrave in corrispondenza con
quelle di SW e SE38
MOsanna39 pur considerando accettabile la datazione dello scavatore propone
di riconoscere in questa struttura la Stoagrave delle Erme Robertson40 invece ha
proposto di riconoscere la Stoagrave delle Erme nella Basileios basandosi sul
contenuto di uno scolio di Demostene (XX 112) nel quale si parla di tre Stoai
Basileus delle Erme e di Pisianatte ma non della Stoagrave di Zeus Eleutherios
secondo Robertson la notizia corretta contenuta nello scolio sarebbe quella
relativa al numero di stoagravei presenti nellrsquoAgoragrave tre ma lrsquoautore avrebbe sostituito
quella di Zeus poco nota con la piugrave famosa delle Erme41
Sulla base della testimonianza di Pausania invece la Stoagrave Poikile sarebbe
collocata sul lato nord ma non ci sarebbero tracce nelle fonti letterarie della Stoagrave
delle Erme dato che egli cita solo una Statua dellrsquoHermes Agoraios
Senza dubbio come afferma anche Di Cesare la Stoagrave delle Erme sia o no quella
attualmente individuata come Poikile ha contribuito a fare dellrsquoAgoragrave un luogo
accogliente costituendo il primo segno della rinascita dopo la distruzione
causata dalle guerre persiane
38 Shear 1997pp507-509
39 MOsanna 1999p499
40 Robertson 1999 pp167-172
41 Di Cesare 2001 pp 17-36
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
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Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
13
Capitolo 2 - Il ciclo figurativo della Stoa
Poikile -
21 Descrizione delle pitture
Un quadro dettagliato delle pitture oggi completamente perdute della Stoagrave
Poikile ci egrave fornito dalle fonti letterarie tra le quali ancora una volta la piugrave
completa egrave Pausania
Egli descrive quattro pitture raffiguranti due soggetti storici e due tradizionali
1) Gli Ateniesi schierati contro i Lacedemoni ad Enoe ldquoαύτη δε η στοagrave πρωτα
μegraveν Άθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη της Άργείας εναντία
Λακεδαιμονίωνrdquo42
2) Gli Ateniesi e Teseo in combattimento contro le Amazzoni ldquoεν δε τω μέσω
των τοίχων Άθηναιοι και Θησευς Άμαζόσι μάχονταιrdquo43
3) I Greci che conquistano Troia e la rappresentazione di Aiace Cassandra e altre
donne prigioniere ldquoεπι δε ταις Άμαζόσιν Έλληνές εισιν ηρηκότες Ίλιον rdquo44
ldquoκαι αυτον η γραφη τον Άίαντα έχει και γυναικας των αιχμαλώτων άλλας τε
και Κασσάνδραν ldquo45
4) La battaglia di Maratona ldquo τελευταιον δε της γραφης εισιν οι μαχεσάμενοι
Μαραθωνι ˙rdquo46
42 Paus I 15 -1ldquo In questo portico sono dipintidapprimagli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoeldquo
43 Paus I15-2 ldquo Al centro della parete gli Ateniesi e Teseo combattono contro le Amazzonirdquo
44 Paus I15-2 ldquo Dopo le Amazzoni sono raffigurati i Greci che hanno conquistato Iliordquo
45 Paus I15-2 ldquo La pittura poi rappresenta lo stesso Aiace e Cassandra fra altre prigioniererdquo
46 Paus I 15-3 ldquo Allrsquoestremitagrave della pittura vi sono i combattenti di Maratonardquo
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
14
Per la realizzazione delle pitture Cimone incaricograve i pittori Polignoto47 Micone48 e
Panainos49 come testimoniano le fonti letterarie
Polignoto realizzograve lrsquoIlioupersis Micone lrsquoAmazzonomachia mentre Panainos
avrebbe realizzato con lrsquoaiuto di Micone la Battaglia di Maratona
Per quanto riguarda invece il dipinto raffigurante la Battaglia di Oenoe lrsquoautore egrave
sconosciuto
Pausania anche se cita tutti i dipinti non li descrive uno per uno fatta eccezione
per il primo la Battaglia di Enoe che rappresentava lo storico scontro avvenuto
ad Enoe tra le forze argive ed ateniesi contro quelle spartane
Infatti Pausania descrive la battaglia raffigurata non al suo culmine ma
allrsquoinizio ldquoαύτη δὲ η στοὰ πρωτα μὲν Αθηναίους έχει τεταγμένους εν Οινόη
της Αργείας εναντία Λακεδαιμονίων ldquo50
Egli la ricorda in due contesti diversi 51 che ha portato allrsquoanalisi del dipinto sia
per unrsquoidentificazione certa dellrsquoautore che lrsquoesatta collocazione storico-
topografica dellrsquoevento
Pausania descrivendo la battaglia osserva che lrsquoautore del quadro aveva voluto
rappresentare non la lotta al suo culmine bensigrave la preparazione della battaglia
47 Polignoto originario di Thasos ebbe una relazione con Elpinice sorella di Cimone In seguito
alla realizzazione degli affreschi nella Stoagrave di Atene e nella Lesche di Delfi ottenne la cittadinanza
attica e la prossenia delfica
48 Micone contemporaneo di Polignoto venne chiamato anchrsquoesso da Pesianatte cognato di
Cimone lavorograve per la Stoagrave Poikile ma anche per il tempio dei Dioscuri come afferma Paus I 181
e dipinse qui gli Argonauti Ha una preferenza per composizioni complesse e animate
49 Panainosfratello minore o nipote di Fidia egrave considerato lrsquoespressione dellrsquoAtene periclea Oltre
che ad Atene lavorograve anche ad Olimpia e ad Elide
50 Paus I 15 -1 ldquo In questo portico sono dipinti dapprima gli Ateniesi schierati contro gli Spartani
ad Enoerdquo
51 Paus I 15-1 X 10-4
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
15
A differenza di ciograve nella pittura raffigurata lrsquoazione egrave giagrave cominciata nella fase di
combattimento contro le Amazzoni
NellrsquoIlioupersis lrsquoazione egrave giagrave iniziata e si sta per concludere il dipinto
rappresenta infatti la distruzione di Troia da parte dei Greci
Nella battaglia di Maratona la scena egrave suddivisa in tre porzioni
1) gli Ateniesi ed i Plateesi pronti ad affrontare i Persiani
2) i Persiani in fuga
3) i nemici in fuga verso le loro navi
Nonostante questo schema compositivo il dipinto era perograve unitario52
Sicuramente la fama del ciclo figurativo era ciograve che distingueva la Poikile dalle
altre stoai presenti nellrsquoAgoragrave
In passato si egrave discusso molto sul fatto se questi dipinti fossero affreschi o al
contrario si trattasse di quadri affissi sulle pareti53 sulla base delle
testimonianze sia letterarie che archeologiche si egrave arrivati alla conclusione che
lrsquoipotesi piugrave attendibile egrave che si trattasse di quadri affissi alle pareti
Polignoto nellrsquoIlioupersis non egrave certo che avesse rappresentato Laodice la piugrave
bella tra le figlie di Priamo con le fattezze della sorella di Cimone Elpinice ma
voleva celebrare indirettamente la politica espansionistica di Cimone
Questo soggetto era stato giagrave rappresentato da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a
Delfi come racconta lo stesso Pausania54
LrsquoIlioupersis che era stata raffigurata nel portico ad Atene doveva essere di
dimensioni piugrave ridotte rispetto alla pittura rinvenuta nelle Lesche e incentrata sul
giuramento di Aiace per lrsquooltraggio perpetrato ai danni di Cassandra
52 Cruciani- Fiorini 1998 pp 21
53 Jeffery 1965 p 42 ss Thompson -Wycherley 1972p 91 ss
54 Paus X25-31
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
16
La composizione del dipinto egrave molto complessa e nello stesso tempo chiara il
pittore ha del fatto tragico che la leggenda gli propone una visione statica e
solenne che gli permette di toccare contemporaneamente numerosi temi e di
fonderli senza trattarli con nuovi schemi
Secondo la descrizione di Pausania la scena dellrsquoAmazzonomachia dipinta da
Micone sembra essere la stessa di un dipinto realizzato dal medesimo nel
santuario di Teseo fatto costruire anchrsquoesso da Cimone55
A differenza della pittura raffigurata nel Theseion qui Micone a causa delle
dimensioni ha dovuto riassumere in breve il mito
Per quanto riguarda invece la Battaglia di Maratona dipinto nel quale Cimone
trovava unrsquoulteriore conferma e giustificazione alle sue aspirazioni politiche56
seguendo sempre la descrizione di Pausania non egrave probabile che avesse le stesse
misure delle altre pitture57 percheacute vi erano rappresentate file di opliti
combattenti navi
Pausania nella sua descrizione del dipinto si sofferma sui personaggi principali
rappresentati lrsquoeroe del quale il luogo aveva preso nome Maratona Teseo
raffigurato come se stesse per emergere dalla terra Atena ed Eracle cita inoltre
altri personaggi i combattenti Callimaco Milziade e lrsquoeroe Echetlo ldquoΕνταυθα
καὶ Μαραθὼν γεγραμμένος εστὶν ήρως αφ ου τὸ πεδίον ωνόμασται καὶ
Θησεὺς ανιόντι εκ γης εικασμένος Αθηνα τε καὶ Ήρακλης Μαραθωνίοις
γάρ ως αυτοὶ λέγουσιν Ήρακλης ενομίσθη θεὸς πρώτοις των μαχομένων δὲ
δηλοι ιμάλιστά εισιν εν τη γραφη Καλλίμαχός τε ος Αθηναίοις πολεμαρχειν
55 Paus I 17-2
56 Cruciani-Fiorini1998 p71
57 Stransbury-OrsquoDonnell 2005 pp73-87
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
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Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
17
ήρητο καὶ Μιλτιάδης των στρατηγούντων ήρως τε Έχετλος καλούμενος ου
καὶ ύστερον ποιήσομαι μνήμην ldquo58
Probabilmente nel dipinto doveva essere stato rappresentato anche il poeta
Eschilo poicheacute Pausania menzionando la statua del poeta davanti al teatro di
Dioniso afferma che era stata ideata dopo il dipinto di Maratona specificazione
che sembra dover indicare la presenza delle figure di Eschilo nella scena
58 PausI15-3 ldquo Qui egrave rappresentato lrsquoeroe Maratona da cui prende il nome la pianura e teseo
raffigurato come emergesse dalla terra e poi Atena ed Eracle i Maratoni infatti come dicono essi
stessi furono i primi a considerare Eracle un dio Nel dipinto sono particolarmente in vista i
combattenti Callimaco eletto polemarco dagli Ateniesi degli strateghi Milziade e lrsquoeroe Echetlo
che ricorderograve anche piugrave avantirdquo
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
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28
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Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
18
22 - Lo studio dei dipinti in epoca moderna
La maggior parte degli studiosi che in epoca moderna si sono occupati del ciclo
figurativo della stoagrave Poikile sono propensi a datare le pitture nel periodo
egemonico di Cimone prima dellrsquoostracismo avvenuto nel 461 aC
A differenza dellrsquoAmazzonomachia dellrsquoIlioupersis e della Battaglia di
Maratona la Battaglia di Enoe egrave stato problematico sotto piugrave punti di vista la
datazione lrsquoidentificazione dello scontro e la coerenza che tale scena
assumerebbe nel ciclo figurativo
A mettere in dubbio la testimonianza di Pausania fu primo tra gli altri
Wilamowitz59 il quale rifacendosi al Robert60 ritenne Οινόη falsa leura di
Οινώα probabilmente condizionata dal toponimo attico61
Beloch62 ha postulato un errore di Pausania nellrsquoidentificazione del valore
topografico rappresentato dalla ninfa che avrebbe rappresentato non Enoe ma
Enofita con chiaro riferimento alla battaglia combattuta non contro gli Spartani
ma contro i Tebani
Stier 63e Lenschau 64 per cercare di superare questa difficoltagrave arrivarono a
pensare che gli Ateniesi avessero voluto raffigurare i Lacedemoni percheacute erano i
loro principali nemici e questo specialmente dopo lo scontro di Tanagra65
59 Wilamowitz 1889 p125 ss
60 Robert 1895p7 ss
61 Meyer1937p 2240 ss
62 Beloch 1916 p 206 ss
63 Stier 1934 p 21 ss
64 Lenschau 1935pp 524-527
65 Stier riteneva possibile lrsquoequivoco di Pausania tra Enoe in Argolide ed Enofita e aggiunse che
nel suddetto donario degli Argivi a Delfi lrsquoiscrizione probabilmente non faceva riferimento ad
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
Andrewes A1975 Could there have been a Battle at Oinoe Levick
Farnborough 1975 p9 ss
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25
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Historical Context Lieden1983 p20 ss
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1935p524 ss
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di Antichitagrave I21992pp215-222
26
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pp119-123
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Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
19
Invece Jeffery66 sosteneva che il dipinto visto da Pausania rappresentasse una
scena mitica Teseo e gli Ateniesi in lotta contro i Tebani per recuperare i corpi
dei caduti in guerra
Questa ipotesi venne accettata da Andrewes67 che ha ipotizzato un errore nella
fonte attica di Pausania circa il luogo dello scontro errore che avrebbe poi
indotto Pausania a confondere le testimonianze orali
Si dissocia da queste interpretazioni da un lato Buonocore 68 che ha ipotizza
invece la rappresentazione della Battaglia di Tanagra dallrsquoaltra Francis e
Vickers69 che hanno proposto la tesi secondo la quale Pausania confuse e cambiograve
Oinoe Argivo con Oinoe presso Maratona e inoltre hanno proposto lrsquoarrivo dei
Plateesi ad Enoe di Maratona
Sullrsquoargomento si sono soffermati altri studiosi come Moreno il quale ipotizza
che il quadro nella Stoagrave fosse stato votato dagli Ateniesi in opposizione alla
politica di Cimone in modo da trasformare un monumento dinastico in uno che
riuscisse a testimoniare il valore della nuova democrazia periclea70
Meno problematica egrave stata la lettura delle altre pitture della Stoagrave Poikile di cui
facile era la decifrazione dal punto di vista iconografico questo ha portato ad
una sostanziale unitagrave nellrsquointerpretazione del ciclo figurativo nel suo complesso
in cui chiaramente si sono visti i motivi ideologici della politica cimoniana se
infatti lrsquoAmazzonomachia rappresentava la trasposizione delle Guerre Persiane71
una presenza ateniese in Argolide in difesa degli Argivi ma al contrario allrsquointervento di
questrsquoultimi nei confronti degli Ateniesi ad Enofita
66 Jeffery 1965p57 ss
67 Andrewes 1975 p9 ss
68 Buonocore 1978 p104 ss
69 Francis-Vicker 1985 (I) p105 ss (III)1985 p99 ss
70 Ipotesi giagrave rivista da Meiggs 1972p469 ss
71 Boardman 1988 p196
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
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72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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West S1990 Ajaxrsquos Oath ZPE1990p1ss
Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
20
lrsquoIlioupersis alludeva chiaramente alle vittorie ottenute da Cimone contro i
Persiani la vittoria ottenuta a Maratona raffigurata nellrsquoultimo quadro era il
pretesto per riabilitare la figura di Milziade
Impossibile egrave una ricostruzione iconografica dellrsquoAmazzonomachia dal
momento che le fonti non la descrivono in maniera cosi dettagliata da poterci
dare idea sia della composizione che del numero dei partecipanti alla battaglia o
della loro identitagrave
Si egrave cercato anche di trovare un riflesso di tali dipinti nella ceramografia
inserendo cosigrave il problema della ricostruzione dellrsquoAmazzonomachia nella
Poikile nella piugrave vasta problematica rappresentata dallrsquoevoluzione iconografica
del soggetto stesso72
Con questa teoria il Boardman consigliava di considerare i vasi come una
categoria a se stante senza considerare i personaggi dei vasi identici a quelli
raffigurati nelle pitture 73
Al contrario di quanto egrave avvenuto per lrsquoAmazzonomachia la ricostruzione
iconografica del dipinto della Stoagrave Poikile raffigurante lrsquoIlioupersis egrave stata molto
piugrave facile grazie alla descrizione che ci ha lasciato Pausania
Nei personaggi che vi compaiono sono stati notati dei chiari riferimenti sia a
Cimone che ai suoi collaboratori74 con alcuni personaggi che troviamo
nellrsquoIliade come il cantore Tamiri75 Laodice che aveva le sembianze di
Elpinice76
72 Jeffery 1965p57 ss
73 Boardman 1988 p196 ss
74 Piccirilli 1990p 215 ss
75 Il II595
76 Biraschi 1989 p63 ss
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
Andrewes A1975 Could there have been a Battle at Oinoe Levick
Farnborough 1975 p9 ss
Arafat KW 1996 Stoagrave Poecile in the Oxford Classical Dictionary
Oxford 1996 p1445 1212
Baldini Lippolis I 1995 La monumentalizzazione TarsoAntica di
AteneOstraka IV1 Napoli 1995p180
Beloch K J1916 Griechische Geschichte Strassburg 1916p206 ss
Boardman J1988 Eracle Teseo e le Amazzoni La Rocca Milano
1988p196 ss
Buonocore M1978 Tanagra ed Enoe in MGR 1978 pp 99ss
Beschi L 1994 sv Atene EAA suppl II Roma 1994 pp496-518
Camp J1986 The Athenian Agora Excavations in the heart of Classical
AthensLondon 1986 p68
Camp J1999 Excavations in the Athenian Agora 1996 and 1997
Hesperia 683 1999 pp255-257 259-263
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De Angelis F1996 La battaglia di Maratona nella Stoagrave Poikile ASNP 1
1996 p 135-136
Di Cesare R2001 Intorno alla Stoagrave delle Erme As Atene20013 1 pp
17-36
Fiorini L1998 La Stoagrave Poikile Cruciani CFiorini L I Modelli del Moderato la
Stoagrave Poikile e lrsquoHephaisteion di Atene nel programma edilizio cimoniano Edizioni
Scientifiche Italiane Perugia 1998 pp 17-76
Francis ED- Vickers M 1985 a Argive Oenoe AC 1985 p105 ss
Francis ED- Vickers M 1985 b The Marathon Epigram in the Stoagrave
Poikile Mnemosyne 1985 p390 ss
25
Francis ED- Vickers M 1985 c The Oenoe Painting in the Stoagrave Poikile
and HerodotusrsquoAccount of Marathon ABSA 1985 p99 ss
Frazer G1965 Pausaniasrsquo Description of Greece New York 1964p 367
Graf F 1987 Il mito in Grecia Bari 1987p61
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Herodotus ABull 1972 p390 ss
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Painting in the Painted Stoagrave AJA 1972 p 353 ss
Jeffery LH1965 The Battle of Oinoe in the Stoagrave Poikile a Problem in
Greeck art and History ABSA 1965 p57 ss
Judeich nvon 1931 Topographie von Athen Munchen1931
Kebric RB1983 The Paintings in the Cnidian Lesche at Delphi and their
Historical Context Lieden1983 p20 ss
Lenschau T1935 HEStierEine Grosstat der attischen Geschichte PhW
1935p524 ss
La Rocca E 1988 lrsquoesperimento della perfezione Arte e societagrave
nellrsquoAtene di Pericle Milano 1988
Levick B 1975 (a cura di) The Ancient Historia and his Materials Essays
in Honour of CE Stevens Farnborough1975
Meyer E1937 Oinoe RE 1937 coll2240
Meiggs R1972 The Athenian Empire Oxford 1972 p 469 ss
Moreno P2000 La conquista della spazialitagrave pittorica AAVV 2000 IV
pp 631-676
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Mugione E 2005 La Lesche degli Cnidi a Delfi Proposta di rilettura del
programma figurativo 2005p197 ss
Osanna M 1992 Il culto di Hermes Agoraios ad Atene Ostraka Rivista
di Antichitagrave I21992pp215-222
26
Osanna M1999 Le ldquoErmerdquo Hermes e la Stoagrave delle Erme Ostraka rivista
di antichitagrave VII21999pp491-501
Piccirilli L2002 La Stoagrave Pecile problemi di cronologia 2002 3 20 (1-2)
pp119-123
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Polygnot HWPr1985 p7 ss
T Leslie Shear Jr1984 The Athenian Agora Excavation of 1980-1982
Hesperia LIII 1984 pp5-19
T Leslie Shear Jr1997 The Athenian Agora Excavation of 1989-1993
Hesperia 66 pp495-548
Stier HE1934 Eine Grosstat der attischen Geschichte Die sog Schlachtbei
Oinoe Stuttgart 1934
Stansbury-OrsquoDonnell MD2005 The Painting Program in the Stoagrave
Poikile University of Texas Preess Austin 2005pp78-81
Thompson HA- Wycherley RE1972 The Agora of Athens The
Athenian Agora XIVPrinceton1972
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
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28
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29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
21
Le opinioni espresse dagli studiosi sullrsquoIlioupersis77 riflettono sostanzialmente
due posizioni quella di chi intende il giuramento di Aiace davanti al tempio
come atto riparatore al torto compiuto nei confronti di Cassandra e quella di chi
ha visto un atto con cui lrsquoeroe si scagionava dallrsquoaccusa che gli veniva rivolta
Sul gesto di Aiace si sono soffermati molti studiosi ognuno dei quali ha cercato
di dare una soluzione78
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aver messo in relazione
lrsquoempietagrave di Aiace nel tempio di Atena con quella commessa da Milziade nel
tempio di Demetra a Paros riferita da Erodoto79 che riporta fonti parie a
Milziade che stava assediando senza esito lrsquoisola di Paro una sacerdotessa delle
dee ctonie Timo confidograve che per aspirare alla vittoria lo stratega doveva
rimuovere alcuni oggetti sacri dal tempio di Demetra Tesmoforia
Mentre di notte Milziade stava compiendo quanto consigliatogli fu colto da un
improvviso brivido di terrore e nello scappare si slogograve la coscia
In seguito ai Pari che si erano recati a Delfi per chiedere se dovevano eliminarlo
lrsquooracolo rivelograve la totale responsabilitagrave di Milziade e il suo cattivo destino
Di recente SWest ha affermato80 che il giuramento di Aiace che avrebbe come
destinatario Agamennone riguarderebbe lrsquoillibatezza della profetessa ed egrave
proprio la mancanza dellrsquoespiazione nei confronti della dea Atena che avrebbe
avuto come conseguenza la distruzione della flotta achea ldquounius ob noxam et
furias Aiacis Oileirdquo81
Di qui lrsquoimportanza attribuita a questa vicenda dal pittore Polignoto sia nella
Stoagrave Poikile che nelle Lesche degli Cnidi
77 Toeoffer-Rossbach 1894 p936 ss Robert 1893p63 ss West 1990p1 ss
78 Graf 1978p61 ss Robertson 1967 p5 ss Frazer 1965 p367 Robert 1893p63 ss
79 Kebric 1983 p20
80 West 1990p 1
81 Verg A 141
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
soprattutto per celebrare la figura di Milziade82
Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
valenza etica del dipinto che mostra i limiti dellrsquoorgoglio umano e la punizione
del peccato di hybris commesso dai Persiani colpevoli di aver osato sfidare con la
loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
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Farnborough 1975 p9 ss
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Hesperia 683 1999 pp255-257 259-263
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1996 p 135-136
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Francis ED- Vickers M 1985 b The Marathon Epigram in the Stoagrave
Poikile Mnemosyne 1985 p390 ss
25
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and HerodotusrsquoAccount of Marathon ABSA 1985 p99 ss
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Graf F 1987 Il mito in Grecia Bari 1987p61
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Herodotus ABull 1972 p390 ss
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Athenian Agora XIVPrinceton1972
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West S1990 Ajaxrsquos Oath ZPE1990p1ss
Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
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Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
22
Per quanto riguarda lrsquoultimo dipinto ovvero quello della Battaglia di Maratona
poche sono le tesi sostenute dai vari studiosi che si sono occupati dellrsquoargomento
dalla fine dellrsquo800 in poi
Lrsquoatteggiamento prevalente egrave stato principalmente quello di cercare di ricostruire
la struttura e i contenuti del quadro basandosi in modo particolare sulle
testimonianze letterarie relative al soggetto che ci sono pervenute utili
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Egrave stata piugrave volte sottolineata sia lrsquoesaltazione eroica di Atene che la profonda
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loro arroganza le leggi divine
Harrison ha dimostrato83 una coincidenza tra il racconto erodoteo della battaglia
di Maratona e il dipinto della stoa Poikile mettendo in luce come lo storico di
Alicarnasso fosse stato influenzato dalla pittura di Polignoto che aveva ammirato
durante il soggiorno ad Atene
La cosa importante da dire egrave che lrsquounico problema da porci egrave il percheacute si egrave cercato
di dare la colpa solamente a Pausania affermando che non egrave il modo piugrave giusto
per noi di giustificare il tutto per comprendere il percheacute della presenza di una
pittura come quella raffigurante la Battaglia di Oinoe Soluzione questa
certamente comoda ma non corretta
In realtagrave va prestata fede al racconto di Pausania soprattutto quando ci si
sofferma sullrsquoanalisi delle pitture
82 Milziade discendente della famiglia dei Filaidi padre di Cimone e marito di Egesipile figlia di
Oloro Re dei Traci
83 Harrison 1972 p390
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
Bibliografia
Andrewes A1975 Could there have been a Battle at Oinoe Levick
Farnborough 1975 p9 ss
Arafat KW 1996 Stoagrave Poecile in the Oxford Classical Dictionary
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Boardman J1988 Eracle Teseo e le Amazzoni La Rocca Milano
1988p196 ss
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AthensLondon 1986 p68
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17-36
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25
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and HerodotusrsquoAccount of Marathon ABSA 1985 p99 ss
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in Honour of CE Stevens Farnborough1975
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Mugione E 2005 La Lesche degli Cnidi a Delfi Proposta di rilettura del
programma figurativo 2005p197 ss
Osanna M 1992 Il culto di Hermes Agoraios ad Atene Ostraka Rivista
di Antichitagrave I21992pp215-222
26
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di antichitagrave VII21999pp491-501
Piccirilli L2002 La Stoagrave Pecile problemi di cronologia 2002 3 20 (1-2)
pp119-123
Piccirilli L1990 Plutarco Le vite di Cimone e di Lucullo Milano 1990
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Hesperia LIII 1984 pp5-19
T Leslie Shear Jr1997 The Athenian Agora Excavation of 1989-1993
Hesperia 66 pp495-548
Stier HE1934 Eine Grosstat der attischen Geschichte Die sog Schlachtbei
Oinoe Stuttgart 1934
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Poikile University of Texas Preess Austin 2005pp78-81
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Athenian Agora XIVPrinceton1972
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Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
23
Conclusioni
Sulla base dei materiali studiati e analizzati in questa ricerca le molteplici ipotesi
sullrsquoesistenza e sulla posizione della stoagrave sono state decise grazie alle scoperte di
alcuni resti monumentali rinvenuti nella parte nord dellrsquoAgoragrave e visibili
attualmente
Gli scavi vennero effettuati da archeologi americani giagrave a partire dagli anni rsquo80
anche se alcune ricognizioni erano state giagrave effettuate nellrsquoanno 1949
Facendo un confronto nei particolari si egrave giunti alla conclusione che i resti messi
in luce sul lato nord nellrsquoAgoragrave coincidevano interamente per quanto riguarda la
sua ubicazione con la descrizione delle fonti letterarie e in particolare da quella di
Pausania che le riteneva nel lato nord-ovest della piazza
Per quanto riguarda invece il rapporto che poteva esserci tra la Stoagrave Poikile e la
Stoagrave conosciuta dalle fonti come Stoagrave delle Erme non si puograve giungere ad una
conclusione tramite i resti e quindi ci si basa solamente sulle fonti letterarie
Se della struttura sono rimasti pochi resti per quanto riguarda invece le pitture
elemento importante per la Stoagrave non si hanno notizie certe sulla collocazione che
avrebbero avuto allrsquointerno dellrsquoedificio come purtroppo non si hanno reperti
attendibili alla loro descrizione
Quindi bisogna basarci sulle sole notizie che le fonti letterarie ci hanno
tramandato che affermando lrsquoideatore Cimone per la loro realizzazione
Secondo me pur avendo materiali attendibili alle descrizioni delle pitture
occorre principalmente soffermarsi sulla struttura della stoagrave e cercare realmente
di capire anche facendo confronti con le fonti se questi resti possono essere
attendibili oppure no
24
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Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
24
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27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
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32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
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Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
25
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and HerodotusrsquoAccount of Marathon ABSA 1985 p99 ss
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Herodotus ABull 1972 p390 ss
Harrison EB1972 The South Frieze of the Nike Temple and the Marathon
Painting in the Painted Stoagrave AJA 1972 p 353 ss
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Greeck art and History ABSA 1965 p57 ss
Judeich nvon 1931 Topographie von Athen Munchen1931
Kebric RB1983 The Paintings in the Cnidian Lesche at Delphi and their
Historical Context Lieden1983 p20 ss
Lenschau T1935 HEStierEine Grosstat der attischen Geschichte PhW
1935p524 ss
La Rocca E 1988 lrsquoesperimento della perfezione Arte e societagrave
nellrsquoAtene di Pericle Milano 1988
Levick B 1975 (a cura di) The Ancient Historia and his Materials Essays
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Moreno P2000 La conquista della spazialitagrave pittorica AAVV 2000 IV
pp 631-676
Moreno P1987 Pittura Greca Da Polignoto ad Apelle Milano1987
Mugione E 2005 La Lesche degli Cnidi a Delfi Proposta di rilettura del
programma figurativo 2005p197 ss
Osanna M 1992 Il culto di Hermes Agoraios ad Atene Ostraka Rivista
di Antichitagrave I21992pp215-222
26
Osanna M1999 Le ldquoErmerdquo Hermes e la Stoagrave delle Erme Ostraka rivista
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Piccirilli L2002 La Stoagrave Pecile problemi di cronologia 2002 3 20 (1-2)
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T Leslie Shear Jr1997 The Athenian Agora Excavation of 1989-1993
Hesperia 66 pp495-548
Stier HE1934 Eine Grosstat der attischen Geschichte Die sog Schlachtbei
Oinoe Stuttgart 1934
Stansbury-OrsquoDonnell MD2005 The Painting Program in the Stoagrave
Poikile University of Texas Preess Austin 2005pp78-81
Thompson HA- Wycherley RE1972 The Agora of Athens The
Athenian Agora XIVPrinceton1972
Toepffer J- Rossbach O1984 sv Aias 4 RE 1984 pp 936 ss
Travlos I1971 Pictorial dictionary of ancienet Athens New York 1971
West S1990 Ajaxrsquos Oath ZPE1990p1ss
Wincherley RE1957 Letterary and Epigraphical Testimonia The
Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
26
Osanna M1999 Le ldquoErmerdquo Hermes e la Stoagrave delle Erme Ostraka rivista
di antichitagrave VII21999pp491-501
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pp119-123
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Robertson N1999 The Stoa of the Herms ZPE 127 1999 pp 167-172
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Polygnot HWPr1985 p7 ss
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Oinoe Stuttgart 1934
Stansbury-OrsquoDonnell MD2005 The Painting Program in the Stoagrave
Poikile University of Texas Preess Austin 2005pp78-81
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Athenian Agora III Princeton 1957
Wilamowitz U von 1889 Euripides Herakles Text und Commentar
Berlin 1889
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
27
Tavole
La posizione della stoagrave Poikile dovrsquoera allora e anche oggi
Tavola 1 - Panorama dellAgoragrave nel 2002
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
28
Tavola 2 - LAgoragrave nel II sec dC
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
29
Tavola 3 - Ricostruzione dellAgoragrave ateniese nel 421 aC
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
30
Tavola 4 - Pianta della Stoagrave Poikile (Neel - Smith 1989)
Tavola 5 - Raffigurazione tridimensionale della Stoagrave Poikile
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
31
Tavola 6 - Pianta e sezione della porta ad Ovest della Stoagrave (Camp
1986)
Tavola 7 - Proposta ricostruttiva della porta ad ovest della Stoagrave
Poikile ( Camp 1986)
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
32
Tavola 8 - Sezione dello Stoa Poikile con colonne doriche fuori
ioniche allrsquointerno 470-460 aC
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
33
Tavola 9 - Disegno ricostruttivo dei lati W e S della Stoa Poikile come
dovevano apparire nel 400 aC
Tavola 10 - Ipotesi ricostruttiva della stoa Poikile con i dipinti
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno
34
Tavola 11 - Scudo con iscrizione Gli Ateniesi (presero) dagli Spartani
a Pylos
Tavola 12 - Resti dellrsquoangolo SW della Stoa Poikile
35
Tavola 13 - Recenti scavi nel settore Nord-Ovest della Stoa Poikile
Tavola 14- Base di una colonna ionica pertinente allrsquoordine interno