Schiavi e liberti imperiali nei signacula ex aere, in INSTRVMENTA INSCRIPTA V, Signacula ex aere. Aspetti epigrafici, archeologici, giuridici, prosopografici, collezionistici, Roma

INSTRVMENTA INSCRIPTA V

Signacula ex aere.Aspetti epigrafici, archeologici, giuridici,

prosopografici, collezionistici

ATTI DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE

(Verona, 20-21 settembre 2012)

a cura di Alfredo Buonopane e Silvia Braito

con la collaborazione di Cristina Girardi

Scienze e LettereRoma 2014

Volume stampato con il contributo di: Dipartimento Tempo Spazio Immagine Società (TeSIS) dell’Università degli Studi di Verona

Rotary Club Como Baradello

Con il patrocinio di: Università degli Studi di Verona, Dipartimento TeSIS Association Internationale d’Épigraphie Grecque et Latine (A.I.E.G.L.) Terra Italia Onlus

&RPLWDWR�VFLHQWL¿FR� Giulia Baratta, Alfredo Buonopane, Ivan Di Stefano Manzella,

Sergio Lazzarini, Marc Mayer i Olivé, Giovanni Mennella

Redazione: Alfredo Buonopane, Silvia Braito, Cristina Girardi

(GLWLQJ�H�OD\RXW�JUD¿FR��Cristina Girardi

Coordinamento peer review: Alfredo Buonopane

I contributi raccolti in questo volume sono stati sottoposti alla peer review secondo la procedura del “doppio cieco”

© 2014 Scienze e Lettere dal 1919 S.r.l.già Bardi EditoreVia Piave, 7 – 00187 RomaTel. 0039/06/4817656 – Fax 0039/06/48912574e-mail: [email protected] 978-88-6687-072-2

In copertina: il signaculum di Asturius (CIL XV, 8094) in J. Muselli, Antiquitatis reliquiae, Verona 1756, tab. XXXXVIII, 2 (incisione di Dionisio Valesi e Domenico Cunego).

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Alfredo BuonopanePremessa

Marc Mayer i Olivé Signata nomina; sobre el concepto y valor del término signaculum con algunas consideraciones sobre el uso de los instrumentos que designa

Ivan Di Stefano ManzellaSignacula ex aere e mercatura: indizi e ambiguità testuali

Manfred HainzmannSignacula und Synonyme

Simona MarchesiniSignacula: analisi linguistica

Sergio LazzariniI signacula: tra certezza dei “diritti soggettivi” e tutela GHOO¶DI¿GDPHQWR

Margherita Bolla&HQQL�VXOOH�IDOVL¿FD]LRQL�QHOOD�EURQ]LVWLFD

Giulia BarattaIl signaculum al di là del testo: la tipologia delle lamine

Francesca CeneriniNec desunt mulieres: signacula al femminile

Alfredo BuonopaneSchiavi e liberti imperiali nei signacula ex aere

Indice

Silvia Braito1HOO¶RI¿FLQD�GHO�CIL. I signacula nei lavori preparatori del Corpus inscriptionum Latinarum

Cristina GirardiLe societates nel mondo romano: attestazioni dai signacula ex aere

Norbert FrankenDie lateinischen Bronzestempel der Berliner Antikensammlung aus sammlungsgeschichtlicher Sicht

Daniela Rigato I signacula ex aere del Museo Nazionale di Ravenna: un quadro introduttivo

Antonio SartoriNon Dianam magis montibus quam Minervam inerrare

Giovanna CicalaSignacula pompeiani: appunti di una ricerca in corso

Raimondo ZuccaSignacula ex aere provinciae Sardiniae

Silvia EvangelistiSignacula da Aeclanum in CIL (IX e X). Alcune note

Claudia GattaSignacula ex aere e collezionismo. Carlo Morbio e le sue raccolte

Stefano MagnaniSignacula ex aere dal territorio di Aquileia

Filippo BoscoloSignacula conservati nel Museo Archeologico di Padova

Giovanni MennellaSignacula aenea e bollatura di laterizi: a proposito di un timbro inedito nel Museo di Antichità di Torino

Marina VavassoriSignacula a Bergamo e dintorni: curiosità e quesiti

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Elena CimarostiTre signacula da raccolte museali nell’Italia nord-occidentale

Valeria ValcheraSignacula ex aere del Museo Civico Archeologico di Bologna: notabilia�WHFQLFL��SURVRSRJUD¿FL�H�FROOH]LRQLVWLFL

Simona Antolini, Silvia Maria MarengoI signacula ex aere della regio VI adriatica

Silvia BraitoSignacula “in rete”: fra documentazione, aste online e collezionismo

Heikki SolinEpiclinus: una nota onomastica

Marco FirmatiSigilli di mercatores per doli dal porto di Pisa

Luigi Vecchio Un signaculum in bronzo con iscrizione greca da Velia

Paola Pacchiarotti, Giada Fatucci, Laura Ebanista, Sarah Gozzini, Federica LamonacaI signacula del Museo Nazionale Romano: un’esperienza didattica tra studio e EDR

0DXUL]LR�%XRUD��(UJ�Q�/DÀÕTre signacula dall’Asia Minore

Christophe Schmidt HeidenreichSignacula ex aere dans les deux Germanies et les trois Gaules : observations sur une documentation récalcitrante

Gaetano ArenaVasetti iscritti e produzione di medicamenta a Priene ellenistico-romana

Margherita Cassia“Marchi di fabbrica” a Creta e tituli picti di Ercolano: considerazioni socio-economiche

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Reinhold WedenigBleiplomben mit Stempel- und Ritzinschriften aus Iuvavum (Noricum)

Zsolt VisyInstrumenta Inscripta Aenea aus Ungarn

Angela Donati(�SHU�¿QLUH

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Lista autori

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Riassunto: Si prendono in esame le testimonianze di schiavi e di liberti imperiali presen-ti sui signacula ex aere. Si tratta di una documentazione spesso trascurata, ma di gran-de importanza: vi sono, infatti, ricordati procuratores, dispensatores, actores al servizio dell’imperatore e in uno, o forse due casi, di un’Augusta. Interessante l’attestazione di un regionarius della regio V di Roma e, soprattutto, quella del liberto M. Aurelius Cleander, che fu a cubiculo di Commodo e che è testimoniato anche nelle fonti letterarie.

Abstract: This paper examines the attestations of imperial slaves and freedmen on sig-nacula ex aere. It is a documentation often neglected, but extremely important: there are, in fact, quoted procuratores, dispensatores, actores at the service of the emperor and in one, or maybe two cases of an Augusta. Interesting are the evidences of a regionarius of the regio V of Rome, and of the freedman M. Aurelius Cleander, who was a cubiculo of Commodus and is also known from literary sources.

Parole chiave: schiavi imperiali, liberti imperiali, procurator, dispensator, actor, regiona-rius, a cubiculo, M. Aurelius Cleander, familia CaesarisKeywords: imperial slaves, imperial freedmen, procurator, dispensator, actor, regiona-rius, a cubiculo, M. Aurelius Cleander, familia Caesaris

Com’è chiaramente emerso dalle relazioni presentate in questo Convegno, la poten-zialità informativa dei signacula ex aere è senza dubbio notevole1, anche se, almeno ¿QRUD��VROR�RFFDVLRQDOPHQWH�VIUXWWDWD��VRSUDWWXWWR�D�FDXVD�GHOOH�QRQ�SRFKH�GLI¿FROWj�insite nello studio di questa classe dell’instrumentum inscriptum2, non ultima la man-canza di corpus, complessivo e aggiornato, corredato da un’adeguata documentazione JUD¿FD�H�R�IRWRJUD¿FD3.

1. Si vedano gli importanti contributi di Ivan Di Stefano Manzella: di stefano Manzella 2011, pp. 345-378; cfr. anche id. 2010a, pp. 267-277; id. 2012a, pp. 229-246; id. 2012b, pp. 400-409. 2. Mi permetto di rimandare a quanto ho scritto in BuonoPane 2014, pp. 539-540. 3. Oltre all’esemplare introduzione di Theodor Mommsen ai signacula Pompeiana et Herculanensia

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ONEUn caso emblematico è rappresentato dai signacula recanti la menzione di schiavi o di liberti imperiali4, dei quali sono noti non pochi esemplari, e che, tuttavia, non sempre sono stati adeguatamente considerati negli studi dedicati alla familia Caesa-ris5 o alle proprietà imperiali e alla loro gestione, dove se ne menzionano solo alcuni e solo episodicamente6.

Presenterò perciò in questa sede, riuniti in alcune tabelle, tutti i signacula ex aere menzionanti in modo esplicito schiavi, liberti imperiali e schiavi di liberti imperiali7, che sono riuscito a reperire8, con l’avvertenza che a causa delle notevole dispersio-ne subita da questi reperti e del fatto che spesso sono risultati irreperibili o, quanto PHQR��QRQ�SL��FRQVHUYDWL�QHO�OXRJR�VHJQDODWR�GDOOD�ELEOLRJUD¿D�GL�ULIHULPHQWR��KR�SR-

(CIL X, pp. 915-916), i due lavori più completi rimangono, pur con molti limiti, Poggi 1876 e dollfus 1967; cfr. anche, in generale, wenger 1923, pp. 2361-2448. 4. Si deve a Ivan Di Stefano Manzella il merito di aver per primo richiamato l’attenzione su questo gruppo di signacula: di stefano Manzella 2011, pp. 354, 363; cfr. anche il suo contributo in questi Atti. La letteratura sugli schiavi e i liberti imperiali è amplissima: oltre a opere fondamentali come chantraine 1967; Boulvert 1970; weaver 1972, da integrare con la consultazione di weaver 2004, un lavoro rimasto incompiuto per la morte dell’autore, ma consultabile in rete: www.histinst.phil-fak.uni-koeln.de/500.html?&L=4; Boulvert��VL�YHGD�OD�ELEOLRJUD¿D�LQGLFDWD�GD�Panciera 2006, pp. 541-542, note 1-3 (= id. 2007, pp. 60-61, note 1-3). 5. chantraine 1967, pp. 182, 191, 207, 208, 318, 338, 368 (qui i nn. 12, 32, 34); Boulvert 1970, pp. 190, 222, 245 (qui i nn. 10, 34, 36); weaver 1972, pp. 76, 82, 171, 268, 283 (qui i nn. 9, 12, 35, 37); Boulvert 1974, pp. 17, 69 (qui i nn. 34-35). Va, tuttavia, tenuto presente che l’auctarium a CIL XV, pars II, fasciculus II, contenente gli oltre 600 signacula aenea, schedati da Heinrich Dressel e attribuiti a Roma, è stato edito a cura di Hans Krummrey solo nel 1975 e che, di conseguenza, gli autori sopra citati non potevano tenerne conto. 6. Maiuro 2012, p. 162 sottolinea l’utilità delle informazioni fornite dai signacula nel caso in cui sia noto il contesto di provenienza, ma di fatto poi, anche nella convinzione che i liberti e gli schiavi imperiali che riportino “nella loro titolatura delle mansioni tipiche della gestione della proprietà agraria (procurator, dispensator, vilicus, actor) possono aver prestato servizio presso altre attività della gestione ¿VFDOH�FKH�QRQ�DIIHULVFRQR�DOOD�SURSULHWj�LPSHULDOH´��R�FKH�HVLVWD�OD�SRVVLELOLWj�FKH�³LO�OXRJR�GRYH�q�DWWHVWDWR�HSLJUD¿FDPHQWH�LO�VHUYR�R�LO�OLEHUWR�LPSHULDOH�LPSLHJDWR�QHOOD�JHVWLRQH�GHOOH�SURSULHWj�LPSHULDOL�QRQ�VLD�quello dove era la proprietà” (p. 163), ne menziona solo alcuni. Si tratta di un signaculum da Forcona (n. 10), di tre dal territorio di Ariminum (nn. 9, 12, 32), di due dal territorio Tuder (nn. 25-26), di due da Boscotrecase (n. 36, a-b) e di uno da Grumentum (n. 18): pp. 281, 287, 296, 297, 317-318, 326-327. Si vedano anche carlsen 1995, p. 155, nota 525 (qui n. 26) e auBert 1994, pp. 195, nota 287, 470, n. C92 (n. 29). 7. Ho tenuto conto solo delle testimonianze in cui la condizione di schiavo o di liberto fosse indicata, o quanto meno fosse perspicua, senza dubbio; nel caso dei liberti poi, com’è noto, la presenza nell’onomastica del praenomen e del nomen di un imperatore, senz’altra indicazione, non può essere DVVXQWD� SHU� FHUWL¿FDUQH� OD� FRQGL]LRQH� GL� OLEHUWR� LPSHULDOH� �SXz� HVVHUH� XQ� VXR� GLVFHQGHQWH�� RSSXUH� XQ�individuo che abbia ricevuto la cittadinanza da un imperatore); si vedano in proposito weaver 1972, pp. 85-86 e Maiuro 2012, p. 164. Ho anche escluso i pochi signacula in cui compare solo l’indicazione generica Aug(usti), Aug(usti) n(ostri), d(omini) n(ostri) Aug(usti), d(o)m(inorum) nnn(ostrorum) / Auccc(ustorum) (!): CIL II, 4975, 1; XV, 8017, 8018; IX, 6083, 1, che potevano probabilmente, ma non vi è certezza, essere accompagnati da un altro signaculum �FRQ�LO�QRPH�GHO�VHUYR�R�GHO�OLEHUWR��+R��LQ¿QH��espunto anche CIL X, 8059, 60 ( [·] Aufa/[n]i Firmi // Caesari(s)), perché non presenta elementi tali da permetterne l’attribuzione a un liberto imperiale. 8. Questa raccolta non sarebbe stata possibile senza i dati messi cortesemente a mia disposizione da Silvia Braito, che sta riunendo tutti i signacula noti in un database; a lei va il mio più sentito ringraziamento.

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ONEtuto effettuare solo raramente il riscontro autoptico, per cui ho accettato, talora non senza qualche esitazione, la lettura offerta tanto dalle schede del Corpus quanto da altre pubblicazioni, ricorrendo, se possibi-OH��DOO¶HVDPH�GHOOD�GRFXPHQWD]LRQH�JUD¿-FD� R� IRWRJUD¿FD9, che ha reso comunque possibile migliorare e correggere alcune OHWWXUH��¿JJ��D�F��10. Ho così riunito 41 signacula (Tabelle 1-3), con la menzione di 32 schiavi, 9 liberti e 3 schiavi di liber-WL��FKH�LQFUHPHQWDQR�LQ�PRGR�VLJQL¿FDWLYR�LO�QXPHUR�¿QRUD�FRQRVFLXWR�H�JLj�GL�SHU�Vp�notevole11 di schiavi e liberti imperiali; si tratta, ovviamente di una raccolta che non ha la pretesa di essere completa, proprio SHU�OH�GLI¿FROWj�FKH�KR�HVSRVWR�SRF¶DQ]L��ma che può fornire, credo, lo spunto per XOWHULRUL�ULÀHVVLRQL��8Q� SULPR� SUREOHPD� q� UDSSUHVHQWDWR� GDOO¶LGHQWL¿FD]LRQH� GHOO¶LPSHUDWRUH� GL� FXL� L�

personaggi menzionati in questi signacula erano schiavi o liberti: solo Domiziano (n. 23)12, l’augusta Matidia (n. 15)13 e, se la mia proposta di lettura è corretta, Antonino Pio (n. 33) sono menzionati esplicitamente, mentre per altri vi può essere ambiguità fra due o più imperatori, come Claudio o Nerone (nn. 36, 39), o Vespasiano,Tito e Domiziano (nn. 37, 38)14��R��QHO�FDVR��¿J��D�E��GL�M. Aurelius Cleander (n. 35), fra M. Aurelio e Commodo, in quanto non sappiamo se sia stato affrancato da Marco

� �� 3HU� HVHPSLR� O¶HVDPH� GL� XQD� IRWR� �¿JJ�� D�F�� JHQWLOPHQWH� LQYLDWDPL� GD�9DOHULD�9DOFKHUD�� FKH�ringrazio vivamente, mi ha consentito di confermare la lettura Aucti Aug(usti) proposta dubitativamente da Bormann per un signaculum conservato nel Muso Civico Archeologico di Bologna (n. 4), mentre, grazie a un’immagine pubblicata in un catalogo dei materiali archeologici conservati nel Museo Comunale di Gubbio, ho potuto individuare uno schiavo (n. 30; vedi anche più sotto la nota 13). 10. Come CIL X, 8059, 53 (n. 34), in cui è menzionato un liberto e non uno schiavo; X, 8059, 256 (n. 17), dove la lettera S che chiude il testo è in realtà una piccola corona; XV, 8020 (n. 3) in cui il personaggio ricordato è uno schiavo e non un liberto (devo la segnalazione di queste letture corrette a Silvia Braito, che le ha pubblicate nel suo contributo in questi Atti) o AE 1995, 484 (n. 30), che considera le lettere Aug come la parte iniziale di un cognome abbreviato. 11. weaver 1972 da integrare con weaver 2004, con Bruun 1999, pp. 29-42 e con le 28 iscrizioni presentate da Panciera 2006, pp. 541-558 = id. 2007, pp. 60-79; si avverte, tuttavia, la necessità di un repertorio aggiornato. 12. Il nome di Domiziano è preceduto dal praenomen imp(erator), che compare raramente nelle iscrizioni dei suoi schiavi e liberti imperiali: chantraine 1967, pp. 264-268. 13. Sugli schiavi e sui liberti delle Augustae: weaver 1972, pp. 58-72; si veda inoltre il contributo di Francesca Cenerini in questi Atti. 14. Come sottolinea weaver 1972, p. 25.

¿JJ��D�F��%RORJQD��0XVHR�&LYLFR�$UFKHR�logico. Il signaculum del servo imperiale Auctus (CIL�;,�� IRWR�GL�9DOHULD�Valchera; su cortese concessione del Museo Civico Archeologico di Bologna, inv. MCA-%R�5RP��

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ONEAurelio o, piuttosto, da Commodo dopo il 180 d.C., quando quest’ultimo assunse il

prenome Marcus15. In tutti gli altri esempi il nome dell’imperatore è omesso16 e viene

indicato semplicemente come Caesar (nn., 2, 39), Caesar noster (nn. 13, 16), Au-gustus (nn. 4, 6, 34, 37, 39, 40, 41), o, con maggiore frequenza, come Augustus no-ster (nn. 1. 5, 7, 9-12, 17-20, 22, 24, 25, 27, 28, 31, 32, 35)17 o, ancora e in un solo

caso di lettura non sicura tuttavia, come

Caesar Augustus (n. 32)18. Non mancano,

LQ¿QH��JOL�HVHPSL�GL�Augusti duo (n. 3), di

Augusti duo nostri (nn. 8, 26, 29), di Au-gusti tres (n. 21) e di Augusti tres nostri (nn. 14). In un caso (n. 18), considerato il

contesto di rinvenimento del signaculum,

RYYHUR�LQ�XQR�VWUDWR�GDWDELOH�IUD�OD�¿QH�GHO�II e gli inizi del III secolo d.C. della gran-

de villa rustica, messa in luce in località

Barricelle di Marsicovetere (Potenza) nel

territorio dell’antica Grumentum, e appartenuta per un lungo periodo ai Brutti Prae-sentes, la famiglia di Bruttia Crispina, la moglie di Commodo19, si potrebbe supporre

FKH� LO�SHUVRQDJJLR�ULFRUGDWR��¿J��D�E�� IRVVH�XQR�VFKLDYR�GL�&RPPRGR�R��SL��SUR-

babilmente, di Bruttia Crispina20, impiegato nella gestione di qualche attività am-

ministrativa o produttiva all’interno della villa. Queste indicazioni generiche, poi, si

ULÀHWWRQR�QHJDWLYDPHQWH�VXOOD�SRVVLELOLWj�GL�IRUQLUH�XQD�GDWD]LRQH�PROWR�SUHFLVD�GHL�signacula21. Abbiamo, infatti, solo quattro testimonianze attribuibili a un arco crono-

logico abbastanza ristretto: quelle di un Secundus (n. 23), schiavo di Domiziano, di un

Liberalis (n. 15), procurator di Matidia Augusta in un periodo, quindi compreso fra il

112, quando Matidia ricevette il titolo di Augusta e il 119, anno della sua morte22, di

15. de ranieri 1997, pp. 139-140, nota 2; su M. Aurelius Cleander: von rohden 1896, coll. 2463-

2464; PIR2 A 148; PflauM 1960, pp. 465-472, n. 180bis (cfr. anche le pp. 464, 473, 476, 537, 1024);

grosso 1964, pp. 197-228; alföldy 1989, pp. 81-126; eck 1997, col. 322; de ranieri 1997, pp. 139-

189; deMougin 2003, pp. 405-406, 412, 413; weaver 2004, p. 317, n. 1886; krenn 2011, pp. 165-197;

galiMBerti 2014, pp. 130-135. 16. chantraine 1967, pp. 29- 59; weaver 1972, pp. 37-40.

17. Sulla menzione di Caesar e di Augustus nell’indicazione dello stato giuridico: weaver 1972, pp.

48-54; cfr. anche Bang 1919, pp. 174-186 e chantraine 1967, pp. 140-188.

18. chantraine 1967, pp. 189-192, per il quale l’espressione, abbastanza rara, comincia ad apparire

all’inizio del II d.C.

19. russo, gargano, di giusePPe 2007, pp. 81-119; di giusePPe 2007, pp. 106-107; ead. 2010,

pp.57-65; gargano 2010, pp. 67-76; di giusePPe, russo 2012, pp. 405-423: di giusePPe 2014, pp. 216-

225.

20. L’ipotesi è cautamente avanzata da di giusePPe, russo 2012, p. 417; di giusePPe 2014, p. 222.

� �� 3HU� OD� SDUWLFRODUH� IXQ]LRQH� ³XI¿FLDOH´� H� QRQ� SULYDWD� GL� TXHVWL� signacula ritengo che la loro

datazione, a differenza degli altri tipi di iscrizione in cui compaiano schiavi o liberti imperiali (si veda

al riguardo weaver��SS��GLI¿FLOPHQWH�SRVVD�DQGDUH�ROWUH�OD�PRUWH�GHO�VRYUDQR�PHQ]LRQDWR� 22. Matidia Maggiore ricevette il titolo di Augusta nel 112: kienast 1996, p. 126.

¿J��*XEELR��3HUXJLD��0XVHR�&RPXQDOH��Il signaculum del servo imperiale Vipius �$(��LQY��Q��GD�bernardeLLi chiaravaLLe ��S��Q��

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ONEun Eros��Q��OLEHUWR�GL�$QWRQLQR�3LR�H��LQ¿QH��TXHOOD�GHO�JLj�ULFRUGDWR M. Aurelius Cleander (n. 35), il cui signaculum può essere datato fra il 182, anno in cui gli venne

conferito il prestigioso incarico di a cubiculo, che lo poneva a capo del governo della

casa del principe23 e che qui è menzionato, e il 185/186, quando egli fu nominato pra-efectus praetorio con il titolo di a pugione24��FKH�QHOOD�VXD�GHQRPLQD]LRQH�XI¿FLDOH�VL�DI¿DQFz�D�TXHOOR�GL�a cubiculo, come attesta un’iscrizione di Roma25.

23. Il tema è particolarmente approfondito da deMougin 2003, pp. 397-415; cfr. anche cesano 1910,

pp. 1281-1292.

24. Tuncque primum tres praefecti praetorio fuere, inter quos libertinus qui a pugione appellatus est: hist avg., Comm. 6,12. Sulla complessa questione si vedano in particolare de ranieri 1997, pp. 165-169;

krenn 2011, pp. 165-197, in particolare le pp. 172-196 con un’interessante e originale analisi del titolo di

a pugione; galiMBerti 2014��SS��FRQ�DPSLD�ELEOLRJUD¿D�SUHFHGHQWH�� 25. AE 1961, 280 = CIL VI, 41118 = Mitthof 2010, pp. 230-232 = AE 2010, 158 = Migliorati 2011,

p. 137, n. 1 = EDR074276.

¿JJ��D�E��%HUOLQR��$QWLNHQVDPPOXQJ��6WDDWOLFKHQ�0XVHHQ��,O�signaculum del liberto M. Aurelius

Cleander, a cubiculo di Commodo (CIL� ;9�� ,QY�� 1U�� IRWRJUD¿D� GL� 1RUEHUW�)UDQNHQ��JHQWLOPHQWH�FRQFHVVD�GDJOL�6WDDWOLFKHQ�0XVHHQ�]X�%HUOLQ��$QWLNHQVDPPOXQJ��Staatlichen Museen zu Berlin).

¿JJ��D�E��%DUULFHOOH�GL�0DUVLFRYHWHUH��3RWHQ]D��,O�signaculum del servo imperiale Moderatus �$(��GD�di Giuseppe, russo ��S��¿J��

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ONEPer quelli, invece, in cui compaiono il prenome e il nome dell’imperatore si può stabilire un arco cronologico compreso fra il 41 e il 68 per i nn. 36 e 39 (rispettiva-mente Ti. Claudi Caesaris l. e Ti. Claudi Aug. lib.), e fra il 69 e il 96 per i nn. 36 e 37 (T. Flavi Aug. lib.��PHQWUH�VL�SXz�¿VVDUH�FRPH�termine post quem il 161 per quelli con la menzione di due Augusti (nn. 3, 8, 26, 29) e il 209 per quelli con la menzione di tre Augusti (nn. 14, 21)26. Qualche indicazione cronologica si può con cautela ricavare anche dalla presenza dell’aggettivo noster, che, in base agli studi di Chantraine e di Weaver, comparirebbe nell’onomastica degli schiavi imperiali dal regno di Vespasia-no e diventerebbe di uso pressoché generalizzato nel II secolo d.C.; nella denomina-zione dei liberti imperiali, invece, quest’uso stenterebbe ad affermarsi e, in ogni caso, non apparirebbe mai prima del II secolo d.C.27. È stato, quindi, possibile, sulla base di questi dati, incrociati con la tipologia della lamina28 e con l’analisi degli aspetti SDOHRJUD¿FL��IRUQLUH�SHU�RJQL�HVHPSODUH�XQ¶LQGLFD]LRQH�FURQRORJLFD�GL�PDVVLPD��FKH�tuttavia contribuisce a fornire un quadro cronologico complessivo di notevole interes-se: i signacula qui raccolti si distribuiscono lungo un periodo che va dal I al III secolo d.C., un periodo che corrisponde puntualmente all’arco di tempo in cui gli schiavi e i liberti imperiali sono ricordati nelle iscrizioni e negli altri documenti29.8Q�DOWUR�SUREOHPD�q�UDSSUHVHQWDWR�GDOOD�GLI¿FROWj�GL�LGHQWL¿FDUH�L�SHUVRQDJJL�ULFRU-

dati su questi signacula con qualcuno degli schiavi e dei liberti imperiali menzionati nelle iscrizioni o in altre fonti: purtroppo nomi personali come Ampliatus, Candi-dus, Clemens, Eutyches, Fortunatus, Marcianus, Moderatus, Primitivus, Secundus, Severus, Successus (nn. 2, 3, 5, 7, 8, 10, 11, 17, 18, 21, 22, 23, 25, 26, 36), solo per citarne alcuni, sono molto diffusi e la possibilità di incappare in fuorvianti omonimie rimane altissima. Non possiamo, per esempio, essere sicuri che l’Ampliatus Augusto-rum menzionato in un’iscrizione sepolcrale dell’Isola sacra di Ostia30 sia il medesimo ricordato sul signaculum n. 3, oppure che l’ưɩǞʔǡǑǜ�ǎǙ˸ǕǙǜ�Ǟ̅Ǘ�ƽǏǌǌ. attestato nella località di Malus, in Frigia, ove probabilmente si trovava una proprietà imperiale31, sia l’Augg. nn. Eutices (!) del signaculum�Q��R�� LQ¿QH��FKH� LO�Marcianus Aug. n., che compare su un signaculum, forse proveniente da Turris Libisonis (n. 17), sia il Marcianus Aug. lib. tabular(ius) pertic(ae) Turr(itanae) et Tarrh(ensis) menzionato in un’iscrizione sepolcrale rinvenuta in questa località32, anche se in quest’ultimo caso è possibile, ma non credo dimostrabile, almeno per ora, che Marcianus sia stato affran-

26. weaver 1972, pp. 24-25, che per la formula Auggg. propone invece il 198. 27. chantraine 1967, pp. 193-215, in particolare le pp. 213-215; weaver 1972, pp. 54-57. 28. Si veda il contributo di Giulia Baratta in questi Atti. 29. L’ultima attestazione datata dovrebbe risalire al 249 d.C.; si veda weaver 1972, pp. 320-323, 301-306, con tabella alla p. 301. Secondo Boulvert 1970, pp. 453-456, l’esclusione di schiavi e liberti imperiali dall’amministrazione sarebbe avvenuta durante il regno di Gallieno (cfr. PlauM 1960, p. 319). 30. helttula 2007, pp. 138-139, n. 119 (R. Pentti-Tuomisto) = EDR101635. 31. AE 1975, 616. 32. CIL X, 7951 = ruggeri 2005, pp. 65-77; cfr. anche Mastino, zucca 2007, pp. 99-100 e zucca 2014, n. 32.

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ONEFDWR�H�DEELD�DYXWR�XQ�LQFDULFR�GL�¿GXFLD�LQ�DPELWR�DPPLQLVWUDWLYR33. E gli altri esempi che si potrebbero fare e che qui ometto per brevità, sono davvero numerosi. L’unico personaggio menzionato in uno di questi signaculum e ricordato sia in altre iscrizioni sia nelle fonti letterarie è rappresentato dal più volte ricordato liberto M. Aurelius Cle-ander (n. 35)34, che, ǖǇǍǋǜ�ɪǚ´�Ǟ˛ǜ�ǞʔǡǑǜ�ȥǛǒǏǓǜ35�durante il regno di Commodo, ebbe una rapida ascesa cui corrispose un’altrettanto rapida caduta36.

Non intendo soffermarmi sui possibili impieghi del signaculum nella gestione delle DWWLYLWj�SURGXWWLYH��DPPLQLVWUDWLYH�H�¿QDQ]LDULH��SHUFKp�TXHVWL�WHPL�VRQR�VWDWL�SDUWLFR-larmente approfonditi nel corso di questo convegno, in particolare da Marc Mayer i Olivé, Sergio Lazzarini e da Ivan Di Stefano Manzella, che all’argomento ha dedicato anche altri numerosi interventi37, ma mi limito a segnalare che in molti di questi signa-cula si indicano i vari incarichi ricoperti dagli schiavi e dai liberti imperiali (tabella 4), fatto questo che mi spinge a ritenere che essi avessero un carattere per così dire ³XI¿FLDOH´�H�FKH�WXWWL�L�WLWRODUL�GHOOD�WLPEUDWXUD�QRQ�RSHUDVVHUR�LQ�SULPD�SHUVRQD��PD�agissero come delegati dell’imperatore38.'LYHUVL�VRQR�JOL�XI¿FL�ULFRSHUWL�GDJOL�VFKLDYL�H�GDL�OLEHUWL�TXL�PHQ]LRQDWL��7DEHOOD�

4): oltre al già ricordato incarico di a cubiculo ricoperto da M. Aurelius Cleander39 (n. 35), sono poi menzionati due schiavi con la mansione di actores (nn. 14, 29), ovvero DPPLQLVWUDWRUL��³ERRNNHHSHU�DQG�VXSHUYLVRU´�OR�GH¿QLVFH�&DUOVHQ��ULIHUHQGRVL�SURSULR�alle testimonianze presenti sui signacula40) delle proprietà private dell’imperatore41 e sei dispensatores (nn. 1, 10, 13, 16, 25, 26), tutti schiavi anch’essi e amministratori FRQ�UHVSRQVDELOLWj�¿QDQ]LDULH�H�FRQ�IXQ]LRQL�DQFKH�GL�FDVVLHUL42. Interessante poi la presenza di uno schiavo procurator, se la proposta di lettura è corretta43, di Matidia Augusta44 e documentato ad Allifae in Campania (n. 15): dovrebbe trattarsi del sovrin-

33. Sulla “carriera” degli schiavi e dei liberti imperiali: Boulvert 1974, pp. 156-180. 34. Alle fonti raccolte in PflauM 1960, pp. 465-466, si deve aggiungere AE 1961, 280 = CIL VI, 41118 = Mitthof 2010, pp. 230-232 = AE 2010, 158 = Migliorati 2011, p. 137, n. 1 = EDR074276. 35. D.C., LXXII, 12, 3. 36. Si veda più sopra alle note 15, 24, 25. 37. di stefano Manzella 2010a, pp. 267-277; id. 2011, pp. 355-364; id. 2012a, pp. 229-246. 38. di stefano Manzella 2011, pp. 353-355, 362-364. 39. Si veda sopra alla nota 23. 40. carlsen 1995, p. 138; per auBert 1994, pp. 189, 190 si tratterebbe piuttosto di “bookkeepers and treasures” talvolta “depicted as cashiers”. 41. de ruggiero 1895a, pp. 67-68; Boulvert 1970, pp. 434-435; weaver 1972, pp. 201-206, 218-219, 251-252; auBert 1994, pp. 33-35, 143, 186-196, 417; carlsen 1995, pp. 110-111, 121-142; cfr. anche Mihailescu-BîrliBa 2009, pp. 307-316 e eich, eck 2009, pp. 255-258. 42. vulic 1922, p. 1920; Muñiz coello 1989, pp. 107-119; Boulvert 1970, pp. 429-433; auBert 1994, pp.196-199; carlsen 1995, pp. 140-141, 145-158, 168-170; Bruun 1999, pp. 35-41. 43. I dubbi sono legati sia all’eccezionalità dell’abbreviazione p(rocurator), anche se bisogna tener presente che il testo è compresso nello spazio ristretto della lamina del signaculum, sia al fatto che nelle fonti i procuratores generalmente sono ingenui o liberti (auBert 1994, p. 185; cfr. anche weaver 1972, pp. 267-281), pur se non manca qualche rara attestazione di procuratores di stato servile, come CIL VIII, 12594; XV, 8343. 44. Si veda sopra alle note 13, 22.

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ONEtendente con importanti responsabilità di gestione del personale e di tutte le varie attività45 di una proprietà appar-tenente a quest’ultima46. Un procura-tor di rango nettamente superiore47 è, invece, il liberto T. Flavius Martialis (n. 37), che durante il regno dei Flavi svolse il suo incarico presso il tem-pio di Castore, dove, in alcuni locali ricavati nel podio, vi era un deposito di valori del ¿VFXV imperiale, noto an-che col nome di loricata48. Molto in-teressante è, poi, il testo di un signa-culum oggi conservato nelle collezioni GHO�%ULWLVK�0XVHXP�GL�/RQGUD��¿J��a-b), ma con tutta probabilità prove-niente da Roma (n. 3), ove compare un Ampliatus Augg. che fu r(egionis) V reg(ionarius). Se qualche rara testi-PRQLDQ]D�HSLJUD¿FD�PHQ]LRQD�GHL�re-gionarii49, operanti in un determinato

GLVWUHWWR�JHRJUD¿FR�H�DPPLQLVWUDWLYR�GHL�EHQL�LPSHULDOL��VROLWDPHQWH�FKLDPDWR�regio50, FRQ�FRPSHWHQ]H�QRQ�EHQ�GH¿QLWH��JHVWLRQDOL��DPPLQLVWUDWLYH��¿QDQ]LDULH"�51, nessuna, tranne questa, a quanto so, ricorda un regionarius impiegato nell’ambito di una delle quattordici regiones di Roma52. L’assenza di documentazione non consente di speci-¿FDUH�TXDOL�IRVVHUR�OH�VXH�PDQVLRQL��SRWUHEEH�WUDWWDUVL�GL�XQR�VFKLDYR�DOOH�GLSHQGHQ]H�di uno dei curatores regionum la cui istituzione risalirebbe al regno di Adriano53, in

45. L’importanza del ruolo del procurator nel buon funzionamento di una villa è sottolineato da Plin., epist.3, 19, 1-3; si vedano inoltre weaver 1972, pp. 6-8, 264-281; auBert 1994, pp. 105-110, 136-138, 183-186, carlsen 1995, pp. 23, 110-111, 154-165, 168-170. 46. anderMahr 1998, pp. 335-336; caModeca 2007, p. 163, nota 70. 47. Si veda, indicativamente, lo schema elaborato da Boulvert 1974, pp. 151-154. 48. de ruggiero 1895b, pp. 175-176; nielsen 1993, pp. 242-243; cfr. anche Pollard 1999, p. 234. 49. Una raccolta delle iscrizioni menzionanti un regionarius, da integrare con una testimonianza pubblicata da cenerini 2012, pp. 337-346, è in de fino 2014, pp. 620-624. 50. Boulvert 1970, pp. 213-224; Mastino, zucca 2007, pp. 99-101; caModeca 2007, pp. 161, nota ��FRQ�DPSLD�ELEOLRJUD¿D�SUHFHGHQWH��Bollini 2007, pp. 259-265; cenerini 2012, pp. 343-346; de fino 2014, pp. 624-626. 51. Si veda l’attenta analisi di de fino 2014, pp. 623-624; cfr. anche caModeca 2007, p. 149-150; Bollini 2007, p. 261. 52. aronen J. 1999, pp. 199-204. 53. La questione della cura regionum è particolarmente complessa e dibattuta: Mancini 1910, p. 1328; de roBertis 1935, pp. 171-186; Panciera 1970, pp. 138-151 (= id. 2006, pp. 162-171); Boulvert 1970, pp. 54-55, nota 273, 162-163; Panciera 1987, pp. 78-80 (= id. 2006, pp. 357-358); nasti 1999, pp. 533-

¿J�� /RQGUD�� %ULWLVK�0XVHXP�� ,O� signaculum di Ampliatus, regionarius reg(ionis) V (CIL XV, �� 0XVHXP� QXPEHU� �� IRWR�del British Museum, gentilmente concessa: © Trustees of the British Museum).

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ONEquesto caso del curator della regio V, l’Esquiliae54, dove si trovavano, com’è noto, importanti residenze di membri della famiglia imperiale, come Domitia Lucilla, Vibia Sabina, Matidia Minor55.1HOOD�WDEHOOD��LQ¿QH��KR�ULXQLWR�OH�WHVWLPRQLDQ]H�LQ�EDVH�DL�OXRJKL�GL�ULQYHQLPHQWR�

o di provenienza. Appare con chiarezza il principale limite di questa documentazio-ne56: molti signacula�VRQR�DWWULEXLELOL�FRQ�EXRQD�SUREDELOLWj�D�TXDOFKH�DUHD�JHRJUD¿-ca, senza che sia possibile, tuttavia, risalire con precisione al luogo di rinvenimento, com’è il caso della Campania (nn. 27, 31, 33, 39, 40)57, dell’Umbria (nn. 2, 26, 30), dell’Etruria (n. 33) o della Sardinia (n. 17). Per quanto riguarda Roma, poi, il pro-blema è legato soprattutto al fatto che una sola delle indicazioni presenti in CIL XV appare sicura, com’è il caso del signaculum di M. Aurelius Cleander58 (n. 35), mentre molte sono ipotetiche o dubbie59 (nn. 23, 26), talora basate solo sul fatto che gli og-getti fossero conservati in qualche raccolta presente a Roma, come quella del Museo .LUFKHULDQR��Q��YHGL�DQFKH�QQ��RSSXUH��LQ¿QH��GHO�WXWWR�DVVHQWL��QQ��14, 20, 22).

Nonostante questo emergono alcuni dati interessanti che da un lato confermano e rafforzano, con qualche nuovo documento, le attestazioni della presenza di interessi imperiali in aree della Campania (n. 31 e, probabilmente, nn. 27, 34, 40, 41), del Sam-nium (n. 10), dell’Umbria (n. 30), dell’Etruria (n. 33) e dell’Aemilia (n. 9, 12, 19, 32) ove questi erano già noti60, e che, dall’altro, forniscono qualche indicazione del tutto nuova, come avviene per Grumentum in Lucania (n. 18)61 e, molto probabilmente, Turris Libisonis in Sardinia (n. 17)62.

534; 58&,ē6.,�2004, pp. 108-119. Secondo Heinrich Dressel (CIL XV, 8020), che colloca il signaculum all’inizio del III secolo, “regionarii videntur esse qui antea a regionibus dicebatur”; inoltre suppone, non comprendo per quale motivo, che Ampliatus sia un liberto invece che, come credo io, uno schiavo. 54. Oltre al fondamentale saggio di fraioli 2012, pp. 323-341, si vedano Buzzetti 1995, pp. 234-235 e aronen 1999, p. 200. 55. fraioli 2012, pp. 323, 330-332. Si veda anche granino cecere 2010, pp. 119, 124-125. 56. Si veda sopra alle note 1, 2.� �� /H� GLI¿FROWj� VRQR� DFXLWH� GDO� IDWWR� FKH� DOFXQL� signacula conservati in collezioni private (la collezione Santangelo a Napoli, per esempio) potrebbero essere di provenienza urbana, come quello che menziona un procurator Augusti ad Castoris (n. 36). 58. CIL XV, 8021: “dal suolo romano...da scavi urbani”:. 59. CIL XV, 8023: “videtur inventum esse in urbe”; 8028: “originis ignotae sed fortasse urbanae”. 60. Per la Campania si vedano caModeca 2007, pp. 143-167 e Maiuro 2012, pp. 275-284; per il Samnium segenni 2007, pp. 125-141; Maiuro 2012, pp. 297-299; per l’Umbria, l’Etruria e l’Aemilia: Maiuro 2012, pp. 302-331. Un utile termine di confronto può essere rappresentato dalla tavola pubblicata da Maiuro 2012, p. 358 e dedicata alle attestazioni della familia Caesaris per regiones e alla densità HSLJUD¿FD�DVVROXWD�H�UHODWLYD�� 61. Vedi sopra nota 19; di giusePPe 2014, pp. 213-225; Maiuro 2012, pp. 295-297. 62. Sulle proprietà imperiali in Sardegna oltre a Mastino, zucca 2007, pp. 93-124, si veda cenerini 2012, pp. 237-246.

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ONETabella 1. Schiavi imperiali

N. Nome 3URYHQLHQ]D Testo Riferimenti e ELEOLRJUD¿D 'DWD]LRQH

1 A(- - -) ignota A(- - -) Aug. nթ . d(ispensatoris).

CIL XI, 6712, 3; carlsen 1995, p. 155, nota 525

seconda metà del I d.C.- II d.C.

2 Ampliatus Roma? Ampliati / Caesaris. CIL XV, 8019 I d.C.

3 Ampliatus �¿J�� Roma

R(egionis) V / Ampliati / Augg. reg(ionarii).

CIL XV, 8020, che lo ritiene un liberto II-III d.C.

4 Auctus �¿J�� ignota Âucti Âuc. (!) //

MO.CIL XI, 6712, 55 = valchera 2014., n. 2 I d.C.

5 Candidus ignota Candid/i Aug. nթ . CIL III, 13561,19


6 Cladus ignota Cladi / August. CIL XI, 6712, 115; valchera 2014., n. 8 I d.C.

7 Clemens Roma? Clemen/tis Aug. nթ . CIL XV, 8022


8 Eutices (!) Roma? Augg. nn. / Eutices (!).

dollfus 1967, p. ��Q��¿J��Braito 2014d, n. 17

II-III d.C.

9 F(- - -)

S. Pietro in Cotto �0RQWH¿RUH��Rimini)

F(- - -) A. nթ . // F(- - -) A. nթ .

a) CIL XI, 6712, 7; weaver 1972, p. 76; giovagnetti, Piolanti 1981, pp. 10, 26, n. 1; ravara MonteBelli 2007, pp. 61-62, 147, n. 20; di stefano Manzella 2011, p. 354; Maiuro 2012, pp. 326, 327;

seconda metà I d.C.- II d.C.

10 Fortunatus

Forcona (Civita di Bagno, L’Aquila)

Fortun(ati) Aug. n. dis(pensatoris).

CIL IX, 6083, 65; Boulvert 1970, p. 222; di stefano Manzella 2011, p. 354; Maiuro 2012, pp. 297, 298.


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11 Fortunatus ignota Forը t(unati) Aug. nթ . CIL XIII, 10022, 5


12 Gor(- - -) Ariminum (Rimini) Gor(- - -) A. nթ .

CIL, XI, 6712, 8; chantraine 1967, p. 207; weaver 1972, p. 76; giovagnetti, Piolanti 1981, pp. 10, 15, 41, n. 32; di stefano Manzella 2011, p. 354; Maiuro 2012, pp. 326, 327


13 Kapito ignotaKapitonis / Caes. nթ . ser(vi) disp(ensatoris).

CIL XI, 6712, 4; carlsen 1995, p. 155, nota 525


14 Lesbius Roma Auggg. nթ nթ nթ / act(oris) Lesbi.

CIL XV, 8024; franken 2014. III d.C.

15 Liberalis Allifae (Alife, Caserta)

Liberalis / Matidiae / Augustae p(rocuratoris?).

CIL IX, 6083, 84; Chantraine 1980, pp. 313, 411, nota 101; Boatwright 1991, p. 521; anderMahr 1998, pp. 332-336, n. 331; caModeca 2007, p. 163, nota 70

112-119 d.C.

16 Marc(- - -) ignota Marc(- - -) Cae/s. n. disp(ensatoris). CIL XIII, 10022, 6


17 Marcianus

Turris Libisonis? (Porto Torres, Sassari)

Marciani / Aug. n.

CIL X, 8059, 256; Mastino, zucca 2007, p. 100; Braito 2014c con lettura migliorata rispetto a CIL; zucca 2014., n. 32


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18 Moderatus�¿J��

Grumentum (Grumento Nova, Potenza)

Moderati Aug(ustae vel -usti) nթ .

di giusePPe 2007, p. ��¿J��E� ead., ��SS��¿J��2c = AE 2010, 365; di giusePPe, russo 2012, pp. 416-419, ¿J��Maiuro 2012, pp. 287, 296; di giusePPe 2014, pp. 221-223; chelotti 2014, p. 263, n. 27

178-192? o post 192?

19 P(- - -)Misano Adriatico (Rimini)

P(- - -) A. ravara MonteBelli 2007, pp. 61-62, 147-148, n. 21.


20 Pius Roma? Pius / Aug. nթ . CIL XV, 8025


21 Primitivus Roma Pը rimitըivi Auggg. CIL XV, 8026 III d.C.

22 Secundus Roma? Sec(undi) Âug. n.CIL XV, 8027; di stefano Manzella 2011, p. 354


23 Secundus Roma?Secundi / imp. Domit(iani) / Aug. ser(vi).

CIL XV, 8028 = dollfus 1967, p. 155; Petit 1980, S��Q��¿J��100; di stefano Manzella 2011, p. 354

81-96 d.C.

24 Septimus Roma? Septim/us Aug. nթ . CIL XV, 8029


25 Severus Baschi (Todi, Perugia) ?

Sevը er(i) / Aug. nթ . / disp(ensatoris).

CIL XI, 6712, 5; carlsen 1995, p. 155, nota 525; Maiuro 2012, pp. 317, 318


26 Successus Baschi (Todi, Perugia)

Successi Au/gg. nn. disp(ensatoris).

CIL XI, 6712, 6 = dollfus 1967, p. ��Q��¿J��bis, 12; carlsen 1995, p. 155, nota 525; Maiuro 2012, pp. 317, 318

II-III d.C.

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ONE27 Theagenes ignota (Campania ?) Tը heage/nes Âug. nթ . CIL X, 8059, 401


28 V(- - -) Roma? V(- - - ) Aug. n. CIL XV, 8509


29 Vest(- - -) Palata (Campobasso)

Augg. nn. / Vest(- - -) act(oris).

CIL IX, 6083, 163; auBert 1994, p. 195, nota 287, 470, n. C92; segenni 2007, pp. 129-130, 134

II-III d.C.

30 Vipius �¿J�� Gubbio? Vipi Aug.

Bernardelli chiaravalle, p. 125, n. 68 = AE 1995, 484

I d.C.

31 Zos(imus?) Mugnano di Napoli? Zos(imi?) / Âug. n. CIL X, 8059, 450


32 Zoticus Rimini Zotici C(aesaris?) / Augusti nթ .

CIL XI, 6712, 9; chantraine 1967, pp. 191, 208; giovagnetti, Piolanti 1981, pp. 10, 26-27, n. 2; di stefano Manzella 2011, p. 354

II d.C., se si accoglie la lettura C(aesaris)

Tabella 2. Liberti imperiali


33 T. A(elius?) Eros

ignota (Etruria?)

T. A(elii?) Aug. /lib. Erotis // Aug.

inedito; in corso di studio da parte di S. Braito e C. Girardi

138-161, se è un liberto di Antonino Pio

34 Amem[p]tus Ismarianus

ignota (Campania ?)

Amem[p]ti Aug. lib(erti) / Ismariani

CIL X, 8059, 33; chantraine 1967, pp. 182, 318 n. 182, 338, 368 ; Boulvert 1974, p. 17 ; Braito 2014c con lettura migliorata rispetto a CIL.

I d.C.

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35M. Aurelius Cleander �¿J��

Roma M. Aureli Cle/andri a cubi/culo Aug. nթ .

AE 1888, 16 = CIL XV, 8021; PIR��A 1481; PflauM 1960, pp. 464, 465-472, n. 180bis, 473, 476, 537, 1024; AE 1961, 280; Boulvert 1970, p. 245; weaver 1972, pp. 82, 171, 283; Boulvert 1974, p. 69; eck 1997, col. 322; deMougin 2003, pp. 400, 405-406, 411- 413; weaver 2004, p. 317, n. 1886; di stefano Manzella 2011, p. 354; cfr. de ranieri 1997, pp. 139-189; krenn 2011, pp. 165-197

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36 Ti. Claudius Eutyches

Boscotrecase (Pompei, Napoli)

a) Eutyches Caesaris l(iberti).b) Ti. Cl(audius) Eût(yches).

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37 T. Flavius Martialis Roma?

T. Fl(avi) Aug. lib(erti) / Martiali (!) proc(uratoris) / Aug. ad Castor(is).

CIL VI, 8689 = X, 8059, 168 = XV, 8023; de ruggiero 1895b, p. 176; Boulvert 1970, p. 190; weaver 1972, p. 268; Boulvert 1974, pp. 67, 196 (con lettura errata); nielsen 1993, p. 243; weaver 2004, p. 163, n. 929; di stefano Manzella 2011, p. 354

69-96 d.C.

38 T. Flavius Oriens ignota T. Fl(avi) Aûg.

l(iberti) / Orientis. CIL XIII, 10022, 4 69-96 d.C.

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ONETabella 3. Schiavi di liberti imperiali


39 Diadumenus ignota

Diadumeni, / Ti. Claudi Aug. / lib(erti) Germulli (scil. servi).

CIL XIII, 10022, 3 41-68 d.C.

40 Her(- - -) ignota

(Campania ?)

Her(- - -), Aug. l(iberti) G(- - -) (scil. servi).

CIL X, 8059, 188 I d.C.

41 Trop(- - -) ignota

(Campania ?)

Trop(- - -), Abas(canti) / Aug. l(iberti) ser(vi).

CIL X, 8059, 412 I d.C.

Tabella 4. Le mansioni dei servi e dei liberti imperiali8I¿FLR Nome Testo Stato N. /RFDOLWj

a cubiculo M. Aurelius Cleander

M. Aureli Cle/andri a cubi/culo Aug. nթ . l. 35 Roma

actor Lesbius Auggg. nթ nթ nթ . / act(oris) Lesbi. s. 14 Roma

actor Vest(- - -) Augg. nn. / Vest(- - -) act(oris). s. 29

Palata

(Campobasso)

dispensator A(- - -) A(- - -) Aug. nթ . d(ispensatoris). s. 1 ignota

dispensator Fortunatus Fortun(ati) Aug. n. dis(pensatoris). s. 10

Forcona (Civita

di Bagno,

L’Aquila)

dispensator KapitoKapitonis / Caes. nթ . ser(vi) disp(ensatoris).

s. 13 ignota

dispensator Marc(- - -) Marc(- - -) Cae/s. n. disp(ensatoris). s. 16 ignota

dispensator Severus Sevը er(i) / Aug. nթ . / disp(ensatoris). s. 25 Todi?

dispensator Successus Successi Au/gg. nn. disp(ensatoris). s. 26 Todi

p(rocurator?) LiberalisLiberalis / Matidiae / Augustae p(rocuratoris?).

s. 15Allifae (Alife,

Caserta)

procurator ad Castoris

T. Flavius Martialis

T. Fl(avi) Aug. lib(erti) / Martiali (!) proc(uratoris) / Aug. ad Castor(is).

l. 37 Roma

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ONEr(egionis) V reg(ionarius) Ampliatus

R(egionis) V / Ampliati / Augg. reg(ionari).

s. 3 Roma

7DEHOOD��/D�GLVWULEX]LRQH�DUHDOH�GHOOH�DWWHVWD]LRQL�FHUWH�R�SUREDELOL�3URYHQLHQ]D Testo N.

Roma

Roma Auggg. nթ nթ nթ . / act(oris) Lesbi. 14Roma Pը rimitըivi Auggg. 21Roma M. Aureli Cle/andri a cubi/culo Aug. nթ . 35Roma? Ampliati / Caesaris. 2Roma R(egionis) V / Ampliati / Augg. reg(ionarii). 3Roma? Clemen/tis Aug. nթ . 7Roma? Augg. nn. / Eutices (!). 8Roma? Pius / Aug. nթ . 20Roma? Sec(undi) Âug. n. 22

Roma? Secundi / imp(eratoris) Domit(iani) / Aug. ser(vi). 23

Roma? Septim/us Aug. nթ . 24Roma? V(- - - ) Aug. n. 28

Roma? T. Fl(avi) Aug(usti) lib(erti) / Martiali (!) proc(uratoris) / Aug. ad Castor(is). 37

Latium et Campania

Allifae (Alife, Caserta) Liberalis / Matidiae / Augustae p(rocuratoris?). 15Mugnano di Napoli? Zos(imi?) / Âug. n. 31Boscotrecase (Pompei, Napoli)

a) Eutyches Caesaris l(iberti).b) Ti. Cl(audius) Eût(yches). 36

ignota Tը heage/nes Âug. nթ . 27

ignota Amem[p]ti Aug. lib(erti) / Ismariani

34

ignota Her(- - -), Aug. l(iberti) G(- - -) (scil. servi). 40ignota Trop(- - -), Abas(canti) / Aug. l(iberti) ser(vi). 41

Umbria

Baschi (Todi, Perugia) ? Sevը er(i) / Aug. nթ . / disp(ensatoris). 25

Baschi (Todi, Perugia) Successi Au/gg. nn. disp(ensatoris). 26

Gubbio? Vipi Aug. 30

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ONELucania et Bruttii

Grumentum (Grumento Nova, Potenza) Moderati Aug(usti vel -ustae) nթ . 18

Samnium

Forcona (Civita di Bagno, L’Aquila) Fortun(ati) Aug. n. dis(pensatoris). 10

Palata (Campobasso) Augg. nn. / Vest(- - -) act(oris). 29

Etruria

ignota T. A(elii) Aug. lib. Erotis // Aug. 33

Aemilia

S. Pietro in Cotto �0RQWH¿RUH��5LPLQL�

F(- - -) A. nթ . // F(- - -) A. nթ . 9

Ariminum (Rimini) Gor(- - -) A. nթ . 12Misano Adriatico (Rimini) P(- - -) A. nթ . 19Rimini Zotici C(aesaris?) / Augusti nթ . 32

Sardinia

Turris Libisonis? (Porto Torres, Sassari) Marciani / Aug. n. 17

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Le abbreviazioni delle riviste e dei corpora sono quelle impiegate da /¶$QQpH�philologique e dalla *XLGH�GH�OµpSLJUDSKLVWH��$OWUH�ULVRUVH�DUFKLYLVWLFKH��ELEOLRJUD¿FKH�o informatiche sono indicate nell’elenco seguente.

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