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Silvio pronto a un’altra rivoluzione C aro direttore, Cristo è risorto. E c’è chi pensa di poter fare lo stesso nella speranza di riciclarsi nello scacchiere del potere, nonostante l’impe- tuosa avanzata di grillini e leghisti. Due le scadenze più appetibili nei prossimi me- si: Cassa Depositi e Prestiti, madre di tutte le nomine, che detiene partecipazio- ni in Eni, Poste Italiane, Fintecna e Sace, e la Rai, (...) segue a pagina 7 di Maurizio Costanzo Politici occhio Il Cavaliere torna in sella Cherubini, Pieretti e Salomone alle pagine 26 e 27 di Marcello Veneziani il tempo di oshø Austini, Carmellini e Menghi alle pagine 24 e 25 Al Dall’Ara non si va oltre l’1-1 La Roma butta due punti Col Bologna è solo pari di Luigi Bisignani Le spiagge del litorale romano stanno scomparendo, divorate dal mare. Colpa del Comune di Fiumicino e della Regione. E ora le vacanze dei romani sono a rischio. Conti alle pagine 2 e 3 Magliaro a pagina 15 Esclusivo In settimana al via l’iter della variante urbanistica. Tra un anno i lavori Se i francesi sono predoni a casa nostra a pagina 22 Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366, tel 06/675.881 * Abbinamenti a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,20 a Rieti e prov .: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,20 – A Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,40 a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,40a Terni e prov. : Il Tempo + Corriere dell’Umbria €1,20 Pasqua di Resurrezione www.iltempo.it Anno LXXIV - Numero 90 e-mail: [email protected] di Alessandro Giuli F ossi in Luigi Di Maio avrei più timore di un Berlusconi in odor di riabilitazione, un Ca- valiere magari a piede libero e pronto a guidare una prossima rincorsa elettorale, che non dell’attuale Forza Italia ringiovanita (...) segue a pagina 6 Biancocelesti sotto. Ma finisce 6-2 Il Benevento fa paura Poi è valanga Lazio Un Papa Pasquale S tanotte ho fatto un sogno strano: ho sogna- to che oggi, nel giorno di Pasqua, si affaccia- va a sorpresa dal balcone pontificio un nuo- vo Papa con la testa d'uovo e una grande barba. La gente assiepata intravedeva (...) segue a pagina 13 AI LETTORI Domani Il Tempo, come tutti i quotidia- ni, non sarà in edicola. Auguri di buona Pasqua e appuntamento a martedì. Serie A Riciclati di lusso Ci siamo: si parte con lo stadio della Roma Zingaretti all’ultima spiaggia Il mare si mangia il Litorale Erosione Arenili in via d’estinzione a Ostia, Fregene e Fiumicino Per l’incapacità della Regione a rischio i posti di lavoro nel turismo La vittoria di Fabrizio di Alessandro Meluzzi C he cosa e la sovrani- tà? Un’idea astratta? Un principio giuridi- co? Una fisimina lettera- ria? Una nevrosi? Oppure la base di una funzione es- senziale per la definizione estesa di una comunità che si chiama nazionae la cui cancellazione crea proble- mi più di quanto pensi di risolvere. Il grande giuri- sconsulto Grozio nell’Euro- pa della pace di Augusta stabilisce un’idea essenzia- le. «Lo Stato è un luogo do- ve un’entità giuridico-poli- tica (...) segue a pagina 13 Blitz a Bardonecchia Domenica 1 aprile 2018 € 1,20 y(7HA3J1*QTTKLP( +:!"![!"!=

Zingaretti all'ultima spiaggia Il mare si mangia il Litorale

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Silvio pronto a un’altra rivoluzione

Caro direttore, Cristo è risorto. E c’èchi pensa di poter fare lo stessonella speranza di riciclarsi nello

scacchiere del potere, nonostante l’impe-tuosa avanzata di grillini e leghisti. Due lescadenze più appetibili nei prossimi me-si: Cassa Depositi e Prestiti, madre ditutte le nomine, che detiene partecipazio-ni in Eni, Poste Italiane, Fintecna e Sace, ela Rai, (...)

segue ➔ a pagina 7

diMaurizio Costanzo

Politici occhioIl Cavalieretorna in sella

Cherubini, Pieretti e Salomone ➔ alle pagine 26 e 27

di Marcello Veneziani

il tempodi oshø

Austini, Carmellini e Menghi ➔ alle pagine 24 e 25

Al Dall’Ara non si va oltre l’1-1

La Roma butta due puntiCol Bologna è solo pari

di Luigi Bisignani

■ Le spiagge del litorale romano stannoscomparendo, divorate dal mare. Colpa delComune di Fiumicino e della Regione. Eorale vacanze dei romani sono a rischio.

Conti ➔ alle pagine 2 e 3

Magliaro ➔ a pagina 15

Esclusivo In settimana al via l’iter della variante urbanistica. Tra un anno i lavori

Se i francesisono predonia casa nostra

➔ a pagina 22

Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366, tel 06/675.881 * Abbinamenti a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,20a Rieti e prov .: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,20 – A Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,40

a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,40a Terni e prov. : Il Tempo + Corriere dell’Umbria €1,20

Pasqua di Resurrezione www.iltempo.it

Anno LXXIV - Numero 90 e-mail: [email protected]

di Alessandro Giuli

Fossi inLuigiDiMaio avrei più timorediunBerlusconi inodordi riabilitazione,unCa-valiere magari a piede libero e pronto a

guidare una prossima rincorsa elettorale, chenon dell’attuale Forza Italia ringiovanita (...)

segue ➔ a pagina 6

Biancocelesti sotto. Ma finisce 6-2

Il Benevento fa pauraPoi è valanga Lazio

UnPapaPasquale

Stanotteho fattounsognostrano:ho sogna-tocheoggi,nelgiornodiPasqua,siaffaccia-vaasorpresadalbalconepontificiounnuo-

voPapaconla testad'uovoeunagrandebarba.La gente assiepata intravedeva (...)

segue ➔ a pagina 13

AILETTORIDomani Il Tempo, come tutti i quotidia-ni, non sarà in edicola. Auguri di buona

Pasqua e appuntamento a martedì.

Serie A

Riciclatidi lusso

Ci siamo: si parte con lo stadio della Roma

Zingaretti all’ultima spiaggiaIl mare si mangia il LitoraleErosioneArenili in via d’estinzione a Ostia, Fregene e FiumicinoPer l’incapacità della Regione a rischio i posti di lavoro nel turismo

Lavittoriadi Fabrizio

di Alessandro Meluzzi

Che cosa e la sovrani-tà? Un’idea astratta?Un principio giuridi-

co? Una fisimina lettera-ria? Una nevrosi? Oppurela base di una funzione es-senziale per la definizioneestesa di una comunità chesi chiama nazionae la cuicancellazione crea proble-mi più di quanto pensi dirisolvere. Il grande giuri-sconsultoGrozio nell’Euro-pa della pace di Augustastabilisce un’idea essenzia-le. «Lo Stato è un luogo do-ve un’entità giuridico-poli-tica (...)

segue ➔ a pagina 13

Blitz a Bardonecchia

Domenica 1 aprile 2018 € 1,20

y(7HA3J1

*QTTKLP(

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FregeneServono 600mila euro per i lavori

Sono sparitisettanta metridi battigia

Zingaretti all’ultima spiaggiaAllarmeerosioneArenili in via d’estinzione sulla costa lazialeCon l’estate alle porte, il comparto del turismo rischia lamazzata

OstiaRuspe nel Canale dei pescatori. Ma la situazione è gravissima

Le onde si sonoportate viastabilimenti e posti di lavoroIn due anni perse 200 cabine. E «guadagnati» 350 disoccupati

■ Se la Raggi si è inventatail «pianoMarshall»per corre-re ai ripari sulle buche dellaCapitale, un altro piano (chenon sia solo uno slogan) ser-virebbe per il litorale lazialea un passo dal collasso. DaFregene a Sabaudia, è unpezzo che soffrono le spiag-ge della nostra regione. Nonsi era mai arrivati a questopunto in tema erosione. I li-di letteralmente inghiottitidalle mareggiate, l’acquache fa volare via cabine dellestrutture balneari minac-ciando gli esercizi commer-ciali. Inmezzo tantepromes-se finite in un vicolo ciecotempestato da soluzioni cheper ora non decollano.Ne abbiamo parlato su

queste pagine poco tempofa, focalizzandoci su Frege-ne, la «Perla del Tirreno»(una volta), che in dieci anniha visto sparire 70 metri di

spiaggia. I lavori promessiqui, finanziati dalla RegioneLazio, ammonterebberocomplessivamente a circa500mila euro. «E, con il rifa-cimento anche della foce ar-mata del Canale delle AcqueAlte, toccheranno quota600mila euro. L’obiettivo diquesti interventi è la ricostru-zione della linea di battigianel tratto litoraneo di Frege-

ne Sud, maggiormente inte-ressato dai fenomeni di ero-sione costiera», ha spiegatol’assessore regionaleall’Ambiente, Fabio Refrige-ri. All’inizio di marzo sonocrollate altre cabine, colmal-tempo delle ultime settima-ne la situazione è ancora piùcompromessa. «DallaRegio-ne è arrivato il primo sì per ilposizionamento del geotu-bo. Verranno acquisiti altripareri entro la finedi aprile el'inizio di maggio per il vialibera definitivo alla valuta-zione di impatto ambienta-le», ha annunciato su Face-book il sindaco di Fiumici-no, Esterino Montino, loscorso 26marzo.Ma la pole-mica divampa. «L’allunga-mentodell’arginedovevaav-venire insieme all’installa-zionedel geotubocheavreb-be protetto la costa. La lineadi riva è ormai così tanto ar-

retrata cheogni mareg-giata colpi-sce diretta-mente lestrutturebal-neari che untempo era-no a oltre 80metridalla ri-

va», intervengono i balneari.Minacciano proteste ecla-

tanti insieme al Comitato«Salviamo la spiaggia di Fre-gene», che riunisce le princi-pali realtà del territorio, suFacebook ha una pagina pa-recchio calda di commenti,«e ha raccolto oltre 10.000firme in due petizioni a cuil’amministrazione regionale

Valentina Conti

■ Dell’erosione della costalaziale seneparladalla giun-ta Polverini. Sono stati fattiincontri, scontri in aula, ini-ziative varie, interrogazioni,infinite riunioni con i balnea-ri e l’assessore competente,soni stati prodotti fiumi didocumentazione. E, dopoanni, è sbucata fuoriunapar-venza di soluzione tempora-nea in attesa di un progettorisolutivo.Mentre le spiaggedel nostro amato territoriocontinuano ad arretrare e afar perdere posti di lavoro achi vive di turismo.«Per cinque anni ho solle-

citato interventi strutturali,il geotubo nasce come esi-genza tampone per garanti-

re, nel giro di quattro anni ogiù di lì, l’approdo ad un la-voro definitivo. La RegioneLazio ha stanziato i fondisull’erosione, ora c’è un im-pegno. Ma in tutta questavicenda va sottolineata la re-sponsabilitàgrande delComune diFiumicino,in primis, intutto questotempoassen-te (oggimi fapiacere che Montino se neoccupi incampagnaelettora-le), e quella poi della Regio-ne, comunque arrivata in ri-tardo». Il consigliere regiona-le del Lazio di Forza Italia,Giuseppe Cangemi, è unoche la questione la conosce

come le sue tasche. Parec-chie interrogazioni sulla vi-cenda portano la sua firma.«Da assessore regionale – ri-corda - ho riconosciuto lostato di erosione della costa.Era l’ultimoannodella giun-

ta Polverini. Sono seguitemanifestazioni, ancheunor-dine del giorno con cui ilpresidente Zingaretti si im-pegnava. Ora bisogna soloandare in procedurad’urgenza. Il mio appello al-la Regione Lazio, dunque, è

■ Ruspe al lavoro per libe-rare i fondali della foce delCanale dei Pescatori adOstia. Gli operai hanno ilmandato di riportarel’acqua a due metri e mezzodi profondità per consentirela navigazione alle imbarca-zioni ormeggiate nel Portic-ciolo e lungo le banchine.Nessuna nuova, invece, sultrasferimento della rena giàdragata negli interventi pas-sati, e autorizzata dall’ArpaLazio oltre che dalla Regio-ne Lazio al trasferimentolungo la costa aggreditadall’erosione. «Qui ad Ostiasiamo inunacondizionedif-ficilissima da oltre due anni.A suddelCanaledeiPescato-ri, l’erosione ha portato viaoltre 200 cabine e profondi-tà di spiaggia di almeno 50metri. Ad oggi 350 posti dilavoro in meno». A parlare èRenato Papagni, presidenteFederbalneari Roma-Italia.“A rischio assoluto – prose-gue - è la stagione estiva: siaa levante che al centro diOstia, gli stabilimenti ormainon hanno più spiaggia. Eun trattodi stradadeLaVec-chia Pineta è stato transen-nato dal Municipio perchésta crollando. La situazioneè gravissima». «Abbiamocontatti con la Regione La-zio: ci hanno promesso unincontro operativo a breve.Che non riguarderà Ostia,Fiumicino, Latina, Fregeneetc., ma da un po’ di annistiamo facendo un ragiona-mentoper tutta la costa lazia-

le», informa ancora il presi-dente Federbalneari. «Per-ché serve un immediato ver-samento di sabbia da pren-dere da Anzio con una navespeciale che fa ripascimentonel mondo. Una specie disuper draga, che sarà in zo-naadapriledelprossimoan-no. Dunque, dobbiamo in-ventare soluzioni tampone,e noi stiamo lavorando conuna società di ingegneri in

tal senso. Siamopronti apar-tecipare ai costi dell’opera-zione: vogliamo tassare lenostre strutture per i prossi-mi dieci anni. Il progetto èabbastanzaampio.Comples-sivamente, il costo si aggirasui 20 milioni di euro perrimettere in ordine tutte lerealtà del Lazio che sono og-gi in difficoltà per l’erosione.Ci sonoanche fondi comuni-tari europei che andrannoutilizzati. L’opera di manu-tenzione? Potremmo pren-dercela in carico anche noibalneari invece che lasciarlaai comuni».

V. C.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lapolemica«Il geotubo per proteggere la costaormai non ha più alcun senso»

TorvaianicaAnche quila spiaggianon c’è più.Nella fotoa destrala stragedi cabinein unostabilimentodi Fregene Legambiente

Dal ’97 al 2013 spesi 32milionimanonè servito amolto

Federbalneari«Gli stabilimenti sono alle cordeLa stagione è compromessa»

CrolloLe strutturesulla rivadel maredi Ostiarimastedanneggiatenei giorniscorsiNella fotoa destra,Fregene

Vacanze a rischio2 domenica1 aprile2018

a: il mare si mangia il Litorale

non ha ritenuto finora di da-re risposta. E’ in attoundisa-stro ambientale annuncia-to», rimarca il portavoce,Marco Lepre. Denuncia «laresponsabilità oggettiva dicosa è stato fatto erronea-mente e cosa non è stato fat-to negli anni per tutelare lacosta», il Comitato. «Non ri-sulta in essere alcun proget-toattuativo sul geotubo», ag-giunge.«Il geotubo poteva essere

un’iniziativa intelligente sefattadue anni fa, quandoan-cora c’erano trenta-quaran-ta metri di spiaggia. Ora èsolo un palliativo. E ci chie-dono pure di fare noi la ma-

nutenzione su un geotubocheèunaprotezione-tampo-ne. Siamo davvero alla fol-lia», afferma Luca Pacitto,proprietario dello stabili-mento e centro sportivoPointBreak. EFedericoMol-licone, deputato di Fratellid’Italia, attacca: «Diciamo achiare lettere che il geotuboè rimedio limitato a soli 750metri di spiaggia, tardivo einadeguatoalla tragica situa-zione attuale. Necessita ur-gentemente l'approvazionedi un progetto strutturalecomplessivo di tutela dellacosta».

V. C.©RIPRODUZIONE RISERVATA

perché ciò che è stato pro-messo venga mantenuto».Durante la discussione

della legge di stabilità regio-nale 2017, il consigliere re-gionalediFratelli d’Italia, Fa-brizio Santori, presentò allaPisana un ordine del giornoche impegnava la giuntaZin-garetti ad accelerare il ricor-so ai fondi europei per la tu-tela della costa laziale, atti-vando una mappatura delleareemaggiormente a rischiodi erosioneeunpianoopera-tivo di interventi. Insieme aFabio Rampelli, capogrup-po di Fratelli d’Italia alla Ca-mera, Federico Molliconepoi chiese conto degli inter-ventinon realizzati per il gra-ve problema nell'interroga-zioneparlamentaredell'apri-

le 2017, cui il Ministrodell'AmbienteGalletti rispo-se rinviando gli interventi adifesa della costa alla Regio-ne. «Chiederemo di utilizza-re i milioni di euro dei pro-getti europei Coastgap eMedsandcoast, che laRegio-ne Lazio non ha sfruttato eche hanno consentito di af-frontare il problemadell'ero-sione in altri Stati europeicon cospicui finanziamentida parte della Comunità eu-ropea, e valuteremo una de-nuncia per disastro ambien-tale e omissioned'atti ufficioa carico di Zingaretti e dellasua giunta», fanno sapereRampelli e Mollicone.Ancora prima, nel 2015, il

verdettodiLegambiente trat-teggiavaunquadrodalle tin-

te fosche sul Lazio, con 117chilometri di costa in erosio-ne, pari al 54,2 per cento deltotale. Lo studio «Spiagge in-difese» raccontava il proget-to chehaposto, nel tentativodi arginare il fenomeno, ottopennelli, strutture rigide aforma di T installate sullaspiaggia fin dentro al mareper limitarne l'erosione, perun tratto di costa di quattrochilometri. Rilevando: «Untrattamento che si è dimo-strato del tutto inefficace.Dal 1997 al 2013, la Regioneha speso oltre 32 milioni dieuro: nonostante questo, so-no stati portati ad Ostia 2,7milioni di metri cubi di sab-bia». Il resto è sotto gli occhidei cittadini.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La cura Pd Un disastro figlio dell’incapacità della giunta regionaleImpegni disattesi e allarmi ignorati: e i risultati adesso si vedono

■ Sotto i colpi sferzantidell’erosione hanno cedutoanche le coste di Fiumicino.Le mareggiate dell’inverno,che si sono abbattute conestrema violenza pure suTorvaianica, non hanno ri-sparmiato il litoraledella cit-tadina. I peggioramenti do-vuti almaltempohannopro-vocato pesanti squilibri nel-la linea di costa.A riportare imaggiori dan-

ni è stato, come noto, il trat-to tra Focene e Fregene Sud,laddove il mare ha inesora-bilmente fagocitatoporzioniimportanti di arenile, travol-gendonumerose strutture ri-cettive, spaventando ancheil vicino centro abitato.Oltread aver quasi cancellatoun'importante duna costie-ra antistante l'Oasi di Mac-chiagrande in piena RiservaStatale del Litorale Romano.Presso il Comune si è svol-

ta, di recente, una Commis-sione consiliare congiuntaAmbiente-Lavori Pubblici,nel corso della quale sonoemerseparecchie criticità le-gate soprattutto agli inter-venti effettuati negli annipassati e agli effetti che pre-scrizioni ed infrastrutturehanno prodotto. I grattacapipiùgrossi sull’intera costa la-ziale simostrerannoabreve.«Èa rischio la stagionebal-

neare, il problema è per ilturismo e per tutto l’indotto.È una situazione paradossa-le per per l’inerziadell’amministrazione regio-nale e comunale. Per l’irre-

sponsabilità di chi ha fattodanni incalcolabili», attaccaMario Baccini, candidatosindaco di Fiumicino.«Sono anni che si combat-

te con la questione, se nonviene fatta un’opera emer-genziale è finita», osserva Sa-ra Lollini, presidente Feder-balneari. «AFiumicino -pro-seguelapresidente - le operedi rinforzo, le scogliere, so-no state già fatte. La tipolo-

gia di risoluzione, qui comeanche a Focene, sono stategrandi vasche con barriereparallele alla costa edei pen-nelli perpendicolari. Il cherestituisce una costa diver-sa: non naturale, lunga, per-ché è una visuale interrotta.La soluzione certa? Operareper sottrazione: togliere dueo tre opere costruite e nonutilizzate (moli, pennelli).Sarebbe un primo grandeaiuto contro il fenomenodell’erosione. Quello che èsempremancato è unmoni-toraggio costante della Re-gione su tutta la costa».

V. C.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Vacanze a rischio

Fiumicino Problemi anche a Torvaianica e nella Riserva del litorale

Spazzate via pure le duneE ora c’è paura per le caseGli interventi degli scorsi anni hanno solo peggiorato la situazione

SopralluogoIl sindacodi FiumicinoEsterinoMontinocontrollai dannisulla costa

IncuriaNonèmai stato eseguitoilmonitoraggio della costa

3domenica1 aprile

2018

Antonio Sbraga

■ «Fiumicino è la sommadi ben 15 località, che pur-troppo Montino non cono-sce bene neanche dopo isuoi5annidimancataammi-nistrazione. Io vorrei trasfor-marla in ciò che merita diessere, una bella città, per-ché mi considero come unodi quei ragazzi mandatiall’estero per studiare ed oravoglio restituire quel baga-glio d’esperienza al mio Co-mune». Così sogna il suo ri-tornoaFiumicinoMarioBac-cini dopo i viaggi d’andatache lo hanno portato alla vi-cepresidenza del Senato e alMinistero della FunzionePubblica. Per il 61enne exDc, Ccd eUdc, parlamentarein 4 legislature e presidentedelComitato nazionaleper ilmicrocredito, l’amministra-zione uscente «è certamentein debito con gli elettori:avrà realizzato l’1, massimoil 2%di quanto promesso nel2013».Anche il sindacoMontino

ammette di «non aver com-pletato l’opera», però chie-de di andare avanti: perchénon crede ai suoi annunci?«Perché,dopo5annidi im-

mobilismo e occasioni man-cate, un amministratore nonpuò tornare adire agli eletto-ri faremo, ma dovrebbe direquello che ha fatto e, solodopo, come completarel’opera. Dopo la mia discesain campo l’amministrazionesi è risvegliata con un attivi-smo improbabile fatto di soliannuncinegli ultimi dueme-si. Ma la situazione del no-stro Comune è di crisi nera,come nell’ambito sociale edoccupazionale. Pensi che, su

40mila dipendenti dell’aero-porto, solo 6mila sonodiFiu-micino».Il principale scalo d’Italia

non rappresenta più il vola-no economico del Comunedi Fiumicino?«Dovrebbe esserlo, e con

me lo sarà.Maquesta ammi-nistrazione così distratta, avoler essere benevoli, nonha saputo cogliere la con-giuntura storica e così nonha intercettato le potenziali-tà non solo aeroportuali, maanche portuali, autostradali,di Maccarese Spa. Il Comu-neha fatto da gregario aque-sti poteri forti. Noi non vo-gliamo più subirli, ma met-terli attorno al tavolonell’interesse di questo Co-mune».Un Comune che però ri-

vendica il primato regiona-ledella raccoltadifferenzia-ta e 3 anni di tariffe blocca-te: almeno sulla gestionedei rifiuti lopromuoveMon-tino?«Ma ci sono da fare ancora

tutte le isole ecologiche an-nunciate e le tasse per la rac-colta e lo smaltimento deirifiuti sono tuttora molto al-te».E sui servizi sanitari? Il

Comune non ha annuncia-to l’imminente apertura delpoliambulatorio di Arano-va?

«Guardi, èproprionel cam-po della salute che si certifi-ca il fallimento di Montino.Perché cerca di vendersiun’iniziativa privata, com’èin realtà questo poliambula-torio, alla stregua di unprov-

vedimento pubblico, comedoveva essere la casa dellaSalute annunciata da tempoa Palidoro. Dove abbiamoappena fatto un sopralluogoper documentare con un vi-deo l’abbandono di una

struttura che ancora nessu-no si èpreoccupatodi rende-re operativa tra Comune, AsleRegione, chepureMontinoconosce bene. Noi puntere-mo tutto sulla trasparenza,anche perché i nostri candi-

dati non hanno problemicon la giustizia».Allude al rinvio a giudizio

di Montino per le presuntespese pazze del Gruppo Pdin Regione? Pensa che, conquelprocesso incorso, il sin-dacouscente avrebbedovu-to rinunciare a ricandidar-si?«No lo so, ne risponderà

alla sua coscienza. Però ap-pare quanto meno machia-vellica laposizionedella sini-stra, che si è sempre richia-mata adun codice deontolo-gico,ma evidentemente soloquando riguarda gli altrischieramenti».E nel suo schieramento

comestatemessi? Il senato-re leghista William De Vec-chis l’accusa di essere die-tro alle polemiche mossecontro un’altra papabilecandidata-sindaco del cen-trodestra (Federica Pog-gio): cosa risponde?«Che si tratta di un mero

fraintendimento: le polemi-che erano rivolte solo controil Pd. Io un anno fa ho rispo-sto all’appello di oltre 500delegati che si sonoautocon-vocati e mi hanno chiesto dicandidarmi. Ma mi rimette-rò alle decisioni unitarie del-la coalizione, a cui proponia-moil nostroprogrammacon-diviso da molte realtà».

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■ «Abbiamo fatto tutto bene? For-se abbiamo sbagliato qualcosa, main buona fede e sempre con l’inten-zione di fare e andare avanti». È cosìche chiede il biglietto di ritorno nonper l’aeroporto, ma per il Comunedi Fiumicino il sindaco uscente,Esterino Montino: ammettendo al-cuni errori, però con il beneficio

dell’attenuante. Anche perché dallealtre accuse l’ex vicepresidente reg-gente della Regione nell’era po-st-Marrazzo già si deve difenderenel processo sulle presunte spesepazze alla Pisana: nel settembrescorso è stato rinviato a giudizio perabuso d’ufficio, truffa e corruzionedopo le indagini sui rimborsi avviate

a seguito dello scandalo-Batman,l’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito,con i bilanci del gruppo regionaledelPd finiti sotto la lentedellaProcu-ra.Un’imputazione che rischia di az-

zoppare la già difficile corsa diun’amministrazione uscente che ri-parte dalla terza posizione nella po-

le-position del 10 giugnoprossimo: dopo il centrode-stra (35,94% alle politiche e33,26% alle Regionali) e die-tro il Movimento 5 Stelle(40,71% e 33,80%). Perché aFiumicino il 4 marzo scorsoNicolaZingaretti, con lo stes-

so schieramento di Montino, non èandato oltre il 24,05%. E ancor piùbasso è stato il risultato delle politi-che: Pd al 15,81% e Leu al 3,09%.Un’erosione del consenso elettorale(giàmagro 5 anni fa: risultò di appe-na di 3 punti percentuali più altodell’avversario di centrodestra) an-cor più grave di quella delle spiagge,

che a Fiumicino si sta mangiandoper davvero il litorale, soprattuttonel tratto tra Focene e Fregene sud.Da più parti accusano di immobili-smo l’amministrazione comunale,che scarica però tutto sulle compe-tenze della Regione, dalla quale èappena arrivato il primo via libera alposizionamento del «geotubo», unaspecie di enorme sacco da posizio-nare inmare adifesadellemareggia-te che stanno facendo sparire laspiaggia.E ora anche Montino si candida a

fare una sorta di «geotubo» politicoa presidio dell’ultima spiaggia delcentrosinistra nei grandi Comunidel Lazio. Fiumicino è il quarto, coni suoi 80mila abitanti, ma le ultimemareggiate elettorali mettono a ri-schio il fortino diMontino. Accusatodalla candidata a sindaco dei penta-stellati, Fabiola Velli, che affondacosì il sindaco uscente: «In 5 annil’amministrazione Montino non hafatto nulla se non mettere delle top-

peper tirare avanti qualche stagionecon il risultato che ora l'erosione hadistrutto strutture e ambiente. Lasituazione è gravissima ed assoluta-mente insostenibile. Montino e lasua amministrazione devono pren-dersi le loro responsabilità e farsi daparte lasciando la gestione a chi ilterritorio lo amae lo vuole protegge-re davvero». Velli già si era candida-ta controMontino nel 2013, quandogli aspiranti sindaci furono ben 8,fermandosi però al 10,19%: «Ladiffe-renza è che, dopo 5anni di esperien-za all'opposizione, siamo cresciuti:è finalmente arrivato il momento dicambiare il nostro Comune». MaMontino non la vede come una garadi ritorno, perché intende il primomandato solo come il primo tempodella partita amministrativa: «Qual-siasi sindaco che pensi di avere fini-to il lavoro in 5 anni, non ha capitoniente».

Ant. Sbr.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall’erosione ai problemi delle scuole fino al processo sulle spese pazze di quando era in Regione

Montino flop. E Fiumicino è un disastroBilancio negativo Esterino si ricandida ma ammette: «Ho commesso errori»

Esterino MontinoÈ stato senatore dal 2000 al 2008e vicepresidente della RegioneLazio quando Piero Marrazzo eragovernatore. È stato elettosindaco di Fiumicino nel giugno2013

Il ventoècambiatoAlle Politiche il Partito democraticoha preso il 15,81% e LeU il 3,09%

ParlaMario Baccini L’ex ministro punta a riconquistare l’amministrazione del litorale

«La sinistra ha sbagliato tuttoQuesta cittàmerita dimeglio»

Mario BacciniÈ stato

più voltedeputato

e senatore.Ha ricoperto

la caricadi Ministro

della FunzionePubblicadal 2004al 2006 e

vicepresidentedel Senato

dal 2006al 2008

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Verso le Comunali4 domenica1 aprile2018

Antonio Rapisarda

■ Siamoanemmenounter-zo di questo 2018 ma è giàstabilito che, comunque va-da,questo sarà l’annushorri-bilis per il Pd. Purtroppoper ivari Renzi,Martini eOrlandoil castigo però non si èmani-festato solo il 4 marzo, con ilrisultato più basso di sempreper gli eredi del Pci, ma ri-schia di ripetersi tra aprile egiugno con l’importante tur-nodelleAmministrative,pre-cedutodalleRegionali inMo-

lise(dove iCinqueStelle stan-no sopra il 40%) e in FriuliVenezia-Giulia (dove la Legaha l’occasionestoricadi sfon-dare nell’estremo Nordestcon Massimiliano Fedriga),che vedrà circa 800 comunial voto, di cui i maggiori aguida Pd.Un campanello di allarme

che un amministratore loca-le con velleità nazionali co-me Michele Emiliano ha giàlanciato: «Il Pd - ha spiegatoil governatore della Puglia -non può pensare che tuttoproseguirà come se nientefosse, e che quindi è possibi-le affrontare le prossime ele-zioni amministrative comedieci anni fa a Bari e comedieci anni fa alla Regione». Equiarriva il suoappello inter-no da leggere su scala piùampia della Puglia, rivoltonon solo nei confronti dei 5Stelle (Emilianoda temposo-stiene la tesi dell’alleanza trademocrat e grillini) ma addi-rittura anche verso il centro-destra: «Bisogna rivolgersi al-le altre componenti della po-litica pugliese: il M5S o le ag-gregazioni civiche, anchequelle più vicine al centrode-stra, per dare vita a progettidigovernochesianorealizza-bili. Altrimenti il centrosini-stra rischia di avere una diffi-coltà elettorale e politica gra-vissima».

Il timore di Emiliano diuna Caporetto per il Pd pu-gliese(giàandatodiversipun-ti sotto la media nazionale il4 marzo) è lo stesso che ser-peggia del resto dalle partidel Nazareno. Spiaggiato ilmito renziano dell’autosuffi-cienza, dalla segretaria èpar-tito l’ordine di tenere unito ilcentrosinistra con l’arcipela-go di Liberi e Uguali e con leesperienze civiche che han-noportato - nel 2013 - diversisindaciallacoalizione.Ladif-ferenza rispetto a cinque an-ni fa, però, è che il Pd dovràtenere nei confronti, adesso,

di due poli - centrodestra e 5Stelle - che si pongono comealternativiproprioalleammi-nistrazioni dem. Delle venti-quattro città dimedie e gran-di dimensioni - tra cui Siena,Avellino, Barletta, Catania,Messina, Brescia, Vicenza,Terni, Ancona, Udine, Trevi-so, Vicenza, Sondrio, Massa,Pisa, Imola, Viterbo, Imperia-benventunoinfatti sonosta-

te guidate da amministrazio-ni di centrosinistra o di sini-stra. In alcune di queste, co-meUdine (dove il centrosini-stra ha costruito un’alleanzaampia) e Vicenza (con uncentrodestranonancorauni-to su una candidatura) adesempio, le chanchedibissa-re il mandato per il Pd ci so-no. Sul resto, invece, le ipote-si prevedono risultati-shock

fin dentro le regioni «rosse».A Siena - città cruciale per

gli interessi (conflitto inclu-so) della sinistra post-comu-nista legati al Monte dei Pa-schi - il pasticcioè tutto inter-noalPd«costretto»asostene-re il sindaco uscente, BrunoValentini, che una fetta di di-rigenzanonvolevaricandida-re. Candidato che rischia diessere superato dal civico di

centrosinistraechedovràve-dersela anche con il centro-destra (che ha ottenuto unbuon risultato con ClaudioBorghi contro il ministro Pa-doan) e con i 5 Stelle. Insom-ma, Siena rischia per la pri-ma volta di non andare piùalla «ditta». A Pisa, poi, siaSinistra Italiana che Possibi-le hanno già annunciato chenon appoggeranno Mdp nel

suo tentativo di allearsi conun Pd che dovrà decidere ilsuccessoredell’uscenteMar-co Filippeschi al secondomandato. Tutto questo, co-mehanno scritto gli stessi di-rigenti, comepresad’attodel-lamancanzadi discontinuitàdel partito di maggioranza econil rischioannesso«dicon-segnare la città al centrode-stra a trazione leghista».Spostandoci un po’ più a

Nord, in Liguria, lo scenarioper ilPdsi faancorapiùcom-plicato.Ad Imperia, adesem-

pio, scalpitano le truppe dei«forza-leghisti» di GiovanniToti ediEdoardoRixi, voglio-si di completare il capolavo-ro Regione e Genova strap-pando il capoluogoal centro-sinistra per delineare ancorauna volta la validità del «mo-dello Liguria» a tutta la coali-zione.Tornando al Sud ad Avelli-

no - feudo di centrosinistrama con un’amministrazioneuscente, rappresentata dalpiddino Paolo Foti, più checriticata - i Cinque Stelle so-gnano la conquista del Co-mune dopo aver portato unsenatore e quattro deputatiirpini inParlamento. Centra-le, inquesta tornata, anche loscenario che detterà la Sici-lia: roccaforte dei CinqueStelle ma anche terra dove ilcentrodestra è riuscito a vin-cere alle Regionali, conNelloMusumeci, proprio contro igrillini. Chi sta in mezzo aquesto scontro? Il Pd, ovvia-mente, uscito distrutto dal 4marzoconpercentuali benaldi sotto del dato nazionale.Interessante, da questo pun-to di vista, vedere che cosariuscirà a fare aCatania EnzoBianco, uomo forte dei demma indebolito da un quin-quennio incolore edall’inchiesta sui rifiuti cheha visto coinvolti l’ex capo diGabinetto e un funzionario

della Direzione Ecologia. Inattesa di sapere chi sarà ilpentastellato incampo,ècer-tocheBianco(chestacercan-do di convincere il Pd a nonpresentare il simbolo...) do-vrà vedersela con Salvo Po-gliese, eurodeputatodi ForzaItalia enomeapprezzatodel-la destra post-missina sulquale sono poste grandi spe-ranze come primo segnale dirivincita del centrodestra inSicilia. Ma non più nei con-fronti della sinistra, quanto -ed è tutto dire - dei CinqueStelle...

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Il Pd stavolta rischia di sparire davveroAmministrativeNel 2013 i Dem si affermarono in quasi tutti i Comuni al votoOra i vertici temono la Caporetto. Persino nelle «rosse» Siena, Pisa e Massa

Verso le Comunali

BrandnegativoA Catania Biancovuole «nascondere»il simbolo dei Dem

EffettoMps?L’uscente Valentiniha contro ancheun civico di sinistra

Catania Il sindaco uscenteEnzo Bianco

21I capoluoghidi provincia

797

I comunialle urne

Catania

Siracusa

Messina

Ragusa

Trapani

Brescia

Treviso

VicenzaUdineSondrio

ImperiaPisa

Siena

Viterbo

Avellino

Teramo

ALLE URNEDomenica 10 giugno (Primo turno)

Domenica 24 giugno (Ballottaggio)

I sindaci dei Comuni al voto a giugno

Fonte: Ansa

Salsomaggiore

Paolo Foti60,57%

Isernia(1° turno)

Luigi Brasiello50,54%

BarlettaPasquale Cascella 62,89%

Emilio Del Bono56,63%

LodiSimone Uggetti53,62%

Enzo Bianco 50,62%

Carlo Capacci 74,14%

MassaAlessandro Volpi54,17%

Renato Accorinti52,67%

Marco Filippeschi 53,51%

Bruno Valentini52,00%Bruno Valentini52,00%

AnconaValeria Mancinelli62,59%

Imola (1° turno)Daniele Manca53,66%

Filippo Frittelli 55,86%

Giancarlo Garozzo 53,30%

Alcide Molteni 53,68%

TerniLeopoldo Di Girolamo59,51%

Giovanni Manildo 55,5%

Furio Hansell 54,69%Achille Variati

53,47%

Leonardo Michelini 62,86%

Maurizio Brucchi 51,5%

Vito Damiano 53,56%

Federico Piccitto 69,35%

Siena Bruno Valentini, candidato«obtorto collo» dai Democratici

Vicenza Achille Variati si imposea sorpresa al primo turno

Barletta Pasquale Cascella,ex portavoce di Napolitano

RegionaliIn Friuli e Moliseil centrosinistraparte sfavorito

L’sosdi Emiliano«Valutare alleanzecon M5S o destrao si perde ovunque»

5domenica1 aprile

2018

■ Pasqua di riflessione perle principali forze politicheche la settimana prossima, apartire da mercoledì, do-vranno affrontare la salita alColle per le consultazionidel presidente della Repub-blicaSergioMattarella. E tut-ti sanno che sarebbe meglioarrivarci, se nonconun’inte-sa già fatta, almeno conun’idea. Perché nel primogiro di incontri - visto cheappare scontato che ce nesarà almeno un secondo,nella migliore delle ipotesi -il capo dello Stato chiederàdi certo a tutti di esporre nelmodopiù chiaro possibile leproprie idee e leproprie con-dizioni per usciredall’impasse e arrivare a for-mare un governo.Ecco perché questi giorni

di pausa lo sono solo in ap-parenza. Poche dichiarazio-ni, ma le vacanze di Pasquanon fermano i contatti tra le

parti e all’interno deglischieramenti. Dall’isola diIschia dove si trova con lacompagna Elisa Isoardi, traun taglio di capelli, la pescae l’ennesimo tentativo di di-re addio alla sigaretta, Mat-teo Salvini lavora su duefronti: quello interno al cen-trodestra e quello con ilM5s. Con gli alleati, Berlu-sconi eMeloni, il leader del-la Lega dovrebbe vedersi al-la ripresa, per fare il puntosulla lineada tenere alQuiri-

nale. L’ex Cav, che ha an-nunciato l’intenzionedi gui-dare la delegazione di ForzaItalia giovedì prossimo alColle, non ha intenzione diaccontentarsi di un ruolomarginale. Un problemaper Salvini, visto che il M5snon ha, almeno a parole, in-tenzione di sedersi allo stes-so tavolo con Berlusconi ilquale - dall’altra parte - nonha ancora abbandonatol’idea di un esecutivo am-pio, comprendendo ancheil Pd.E se la leadership Dem, a

partire da Renzi, non si spo-sta dal frontedell’opposizio-ne, c’è chi dall’interno da

quello stes-so frontecontinua amandare se-gnali di dia-logo con lealtre forze.L’altro in-contro che

Salvini vorrebbe portare acasaprimadi vedere il presi-dente della Repubblica ècon Luigi Di Maio, per capi-re quali sono i margini delladiscussione. Sul ruolodiBer-lusconi nella coalizione dicentrodestra, per esempio.Ma il nodo più difficile almomento sembra esserequello della premiership: ilnumero uno del Carroccioha tentato lamossa del «nonè o io o lamorte», ma il capo

politico pentastellato nonl’ha seguitoe anziha rivendi-cato per sé Palazzo Chigi.Costringendo a quel puntoSalvini a ribattere: «Sonopronto a incontrare tutti apartire dai 5 Stelle» per par-lare «di programmi, non dinomi», assicura. «Visto cheil centrodestra è la coalizio-ne che ha vinto, sono dispo-sto a dar vita a un governoche parta dal programma dicentrodestra e quindi dallacancellazione della leggeFornero, dalla riduzionedel-le tasse, dal controllo deiconfini, dalle espulsioni deiclandestini», ha ripetuto an-cora ieri. In cambio sul piat-to èarrivata l’aperturaal red-dito di cittadinanza, cavallodi battaglia grillino,a pattoche non sia «un investimen-to illimitato, per chi sta acasa, aperto a tutti ma »uninvestimento temporaneo,per chi ha perso il lavoro, edè in attesa di trovare« unnuovo impiego».Bisognerà vedere se i pun-

ti di incontro sul program-ma - sui programmi - baste-ranno per mettere in piediun accordo in grado di ren-dere meno divisiva la que-stionedella leadershipdi go-verno. E convincere cosìMattarella che a un mesedalle elezioni si può passareai fatti, senza dover correredi nuovo alle urne.

Ben. Ant.

segue dalla prima pagina

(...) e a trazione femminile. Fa beneMatteoSalviniaricordarealleaderpen-tastellatochenonci si siedeal conses-sodeinegoziati per il governogettan-dosul tavolo l’armadei veti adperso-nam. E a ben vedere – aggiungiamonoi – iCinqueStelle dovrebbero rico-noscere che, una volta riconosciuta

l’opaca prestazione nelle urne del 4marzo, il partito berlusconiano hasubito provveduto a rinnovare le sueprime file e i suoi ruoli apicali. ConAnna Maria Bernini e MariastellaGelmini alla guida dei gruppi parla-mentari e Mara Carfagna alla vice-presidenza di Montecitorio si stacomponendo un affresco di primagrandezza formato da giovani e qua-lificate personalità, le amazzoni dicuihabisognoBerlusconiper giovar-si al tempo stesso di un degnissimocorpo diplomatico e di uno scudo

femminile contro ogni tentazione ditenerlo fuori dai giochi di Palazzopermetter suunanuovamaggioran-za.Non si può chiedere al Cavaliere

di rinunciare alla sua ingombrantepresenza, laddove lui ha già scelto dipatrocinare le trattative di Forza Ita-lia da una posizione evidentementedefilata, lasciandoaSalvini il compi-

to di rappresentare l’interacoalizione.Allaprovadei fat-ti, e alnettodiqualche sgam-bettoprotetto dall’anonima-to, un embrione di maggio-ranza ha preso vita anchegrazie alla disponibilità deiforzisti, che a differenza del

Partito democratico hannodeciso dibattagliare in campo aperto senzafingersi morti per paura di spaccarsiirrimediabilmente. È un passo im-portante, altri potrebbero seguirne.A patto che Di Maio esca

dall’ambiguità, deponga la masche-ra del personalismo e completi ilproprio ingresso nell’età adulta del-la politica, che è fatta di mediazionie compromessi non per forza com-promettenti. La via migliore per iCinqueStelle potrebbe essere quelladi una consultazione fra eletti emili-

tanti. Tema: la possibilità di accetta-re un governo con la Lega puntellatodall’appoggio esterno di chiunque simostri disponibile a sostenere pochie precisi punti di programma. In taleottica, va da sé che ciascun palinse-sto offerto dai singoli partiti agli elet-tori, privo com’èdeinumerinecessa-ri per essere imposto in modo mag-gioritario, va rimodulato in armoniacon gli altri.Adagevolare il compitoc’èunven-

to nuovo che spira nei Palazzi roma-ni. Un refolo di giovinezza e compe-tenza inattesa. La Lega è capitanatada due leader, Salvini e GiancarloGiorgetti, dotati diuna speciale capa-cità tattica nel manovrare fra le insi-diedomestiche edesterne.Numero-si antipatizzanti nei confronti deigrillini si stanno ricredendo circa laloro presunta inconsistenza: stannoscoprendounagenerazionepolitica-mente un po’ acerba ma in largamisurapreparata; secchioni perfino,molti dei quali sono giunti in Parla-mento provenienti dal mondo dellelibere professioni e con titoli di stu-dio ad alto tasso di alfabetizzazione.Altro che plebi urlanti e rabbiose(quandopoi cadrà il silenzio stampaimposto dall’alto, pure noi riuscire-

moa farceneun’ideacongrua). I Fra-telli d’Italia sono effigiati alla perfe-zione dal volto giovanile della lororegina di spade Giorgia Meloni. DiForza Italia abbiamo detto in avvio:dopo alcuni esperimenti falliti, cul-minanti nell’elevazione al soglio diAngelinoAlfanonel 2011-2013 enel-la successiva contesa per occupare iposti migliori nel cerchio magicochecontorna ilCavaliere, oggi il par-tito sta serrando i ranghi grazieall’avanzata di figure munite dellagiusta esperienza e dell’indispensa-bile autorevolezza (il famoso "quid")per garantire a Berlusconi l’avveniredella sua creatura politica. Adesso inposizione subalterna alla Lega, do-mani chissà.Se anche il Pd avesse il coraggio di

uscire dalla guerriglia civile tra vec-chi ufficiali e nuovi soldati semplicirenziani, le pretese di una legislatu-ramatura ecostituente avanzatedal-lo scaltro Dario Franceschini avreb-bero addirittura qualche chance diconcretizzarsi, intorno all’asse Cin-que Stelle-Lega. Ma questa èun’altra storia e, semmai, il suo inci-pit lo scriverà il Quirinale.

Alessandro Giuli©RIPRODUZIONE RISERVATA

In caso di riabilitazione Berlusconi può guidare la prossima rincorsa elettorale. Al M5S coinviene il dialogo

Occhio, il Cavaliere ritorna in sellaScenario Che errore pensare che Forza Italia fosse fuori dal tavolo delle trattative

SilvioBerlusconiPresidente di Forza Italia

La via da percorrereDiMaio dovrebbe consultareeletti emilitanti per le alleanze

La partita del governo La Lega parte dal programma, il M5S insiste su Di Maio premier

I partiti non fanno passi avantiOra la parola passa a Mattarella

Pd divisoUnaparte dei Demcontinuaad inviare segnali di disgelo

MatteoSalviniSegretariodella Lega

Luigi DiMaioCapo politicodel M5S

Le scelte dei partiti6 domenica1 aprile2018

Gaetano Mineo

■ Dovec’èunaFondazione,c’èGiusep-pe Guzzetti. Connubio inscindibile. Bastipensare che della Fondazione Cariplo,l’avvocato ne è presidente a vita. Mentredell’Acri, a tempo determinato. Guzzetti,infatti, è presidente dell’organizzazioneche rappresenta le Casse di RisparmioSpa e le Fondazioni di origine bancariadal 2000 (dal 1997 consigliere). Ed è statorieletto, a giugno del 2016. Siederà sullapoltrona presidenziale, fino a giugno2019. Allora, l’avvocato avrà compiuto 85anni.Sveglia alle 5, Santa Messa alle 6, in

Fondazione alle 7. Vive in una villa alleportediComoassiemeal figlioavvocatoealla sua famiglia. L’altra figlia di Guzzetti,sta a Londra. Schivo e attento alla suaimmagine. «Vivecontale intensità il lavo-ro che si determina una sovrapposizione

completa tra vita privata e fondazioneCariplo» dicono chi ben lo conosce. Lapassione di Guzzetti per le Fondazioni,nasce da lontano. Un lungo percorso co-stellato da incarichi di prestigio. Primacommissario e poi presidente della Fon-dazioneCassa di Risparmio delle Provin-cieLombarde,consiglieredellaFondazio-ne per il Sud.La sua fama gli è stata riconosciuta an-

chedainostri «cugini» francesi, che l’han-no elevato al rango di consigliere dellaFondazione del Crédit Agricole -Pays deFrance. Solo per citarne alcuni. Non èaffattoesagerato,quindi, se l’avvocatoco-masco viene considerato il «padre» dellefondazioni bancarie, conun ruolo fonda-mentaleper la crescitadegli entinonpro-fit. Enti che, Guzzetti, in tanti decenni habensalvaguardato,rendendoanchesem-pre vive le loro casse.La scuola dell’avvocato è suprema. A

diciannoveanni si scrive allaDemocraziaCristiana.Siamonel1953,quando loScu-docrociato regnava l’universo intero. Equando chi possedeva la tessera Dc eracome avere in tasca un passaporto diplo-matico.CavalierediGranCrocedell’Ordi-ne al merito della Repubblica Italiana,Ufficiale dell’Ordine al merito della Re-pubblica Italiana,Medagliad’oroalmeri-

to della sanità pubblica, Medaglia d’oroPioManzúdella Presidenzadella Repub-blica Italiana…Sonoalcunedelle onorifi-cenze conquistate sul campo. Il primoruolo politico degno di nota, arriva nel1970.Guzzantivieneelettoconsigliere re-gionale della Lombardia. Con la sua dot-trina, va da sé la scalata a governatore. Ecosì siede sulla poltrona del Pirellone dal1979al1987.L’avvocatohagiàcinquanta-tré anni e una vita davanti. E proprio il1987è l’annodel grande salto. Inmenodidodicimesi, Guzzanti lascia lo scrannodipresidente della Regione Lombardia perconquistare quello di Palazzo Madama.Resteràbensaldoallapoltronasenatoria-le per la decimaeundicesima legislatura.C’èancorachi loricordaper lasuavittoriasull’alloraministrodell’Economia,GiulioTremonti, che voleva rimettere le fonda-zioni sotto l’ombrello pubblico per attin-gere alla loro enorme riserva di liquidità.Nulla da fare, per l’accademico di Son-drio. Chi sbarra la strada a Guzzetti èfuori, sussurrano i bene informati.

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■ Oltre venti anni in Rai. Una intensacarriera: da redattore fino a consiglieredi amministrazione. Giornalista sem-pre pronto a percepire anche i ventidellapolitica.Cheoltre aportare le noti-zie, a volte, sono portatori di nuove op-portunità. E, Nino Rizzo Nervo, n’è unatestimonianza vivente.Il più giovane praticante assunto da

un giornale. A solo diciotto anni, era giàa libro paga della Gazzetta del Sud diMessina, la sua città natale. La Rai diPalermo, è la sua prima sede di lavoroalla tv di Stato. In poco più di sette annipassa da redattore e responsabile dellaTgr Sicilia. Una scalata a tempo di re-cord.Il varco dello Stretto è una semplice

conseguenza naturale. A Roma, i ventidella politica spirano più forti. Quindipiù facili da percepire. Per Rizzo Nervo,nella Città eterna, a questo punto lamusica diventa più armonica per le sueorecchie. E, intanto, la carriera giornali-stica è inarrestabile. Nel 1999 viene no-minatodirettoredel Tg3.Chi fa il giorna-

lista, la meta ha il sapore della conqui-sta dell’Everest. Ma è anche l’anno incui RizzoNervo inciampa sulla coda deldiavolo.Nel settembre 2000, presenta lesue dimissioni. Una decisione assuntain seguito delle polemiche provocate dauna trasmissione di immagini, concer-nenti un’inchiesta giudiziaria sulla pe-dofilia, nell'edizione serale del telegior-nale di Rai 3. Dimissioni respinteall’unanimità dal Cda della Rai.Ma il giornalista già da un po’ di tem-

po guarda oltre le mura di Viale Mazzi-ni. E in meno di un anno (2001) «scen-de» dal cavallo della Rai per salire suquello de LA7. Una galoppata fulminea:prima condirettore e poi direttore delTg. Incarico che abbandonerà nel no-vembre dello stesso anno. I venti dellapolitica lo dirottano su altri porti. E cosìa vele spianate, Rizzo Nervo si avvicinaallaMargherita. La prima conquista è la

direzionedel quotidianodell’alloramo-vimento, Europa. Trampolino di lancioideale per entrare nel Consiglio di am-ministrazione della Rai, all’epoca comeconsigliere per l'opposizione. Siamonel 2005. Il giornalista viene conferma-to consigliere anchenel 2009. Ruolo chelascia nel 2012. Il «profumo» della Mar-gherita lo inebria. Per lui, il movimentosi trasforma in una fucina di passioni,interessi ma soprattutto opportunità.Tra le più interessanti, quella che loporta dritto dritto a PalazzoChigi. Infat-ti, Paolo Gentiloni, entrambi rutelliani,a gennaio 2017 lo nomina vice segreta-rio generale. L’unico vice segretario no-minato dal premier uscente. Incaricoche gli consente di risalire sulla planciadi viale Mazzini, dato che il giornalista,si occupa di dossier su informazione,comunicazione e rapporti istituzionaliin tali settori.RizzoNervo, 65 anni appena compiu-

ti, ora continua a presiedere il Centro distudi superiori per l’aggiornamento e laformazione in giornalismoradiotelevisi-vo (da cui dipende la famosa Scuola digiornalismo di Perugia). E chissà unnuovo vento gli possa portare nuoveopportunità. Gae. Min.

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Vita monacaleSveglia alle 5,messa alle 6e dalle 7 è già al lavoro

L’enfant prodige del giornalismo

Carriera inarrestabiletra giornali, Rai e La7Gentiloni lo ha nominato vicesegretario

Vicino alla MargheritaLa direzione di Europaepoi nel Cda della tv pubblica

segue dalla prima pagina

(...) , centro di potere, denaro, sesso e visibilità. Le grandimanovre sono iniziate.A sorpresa, proprio come numero uno della Cdp, sta

pensando di autocandidarsi un vispo banchiere di 83 anni,potente ex ras democristiano, GiuseppeGuzzetti, in scaden-za da Presidente della Fondazione Cariplo, ruolo che rico-pre dal 1997 e non più rinnovabile. Come numero unodell’Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Rispar-mio italiane (Acri), che insieme detengono il 16% dellaCassa, l’arzillo Guzzetti può indicarne il capo, e in gransilenzio sta proponendosi con gli uomini della Lega perchénon si mettano troppo di traverso.

Con i grillini, invece, sogna di tornare a viale Mazzini, dacui è uscito come pensionato e come consigliere di ammini-strazione, un siciliano doc: NinoRizzoNervo che si conside-ra l’unico interprete autentico del pensiero del suo vecchiosodale, il Presidente Mattarella. E fu proprio quest’ultimo asussurrare a Paolo Gentiloni di portarlo a Palazzo Chigi,come vice segretario, per occuparsi soprattutto di tv pubbli-ca in collegamento con Roberto Fico, fino a ieri presidentedella Commissione di vigilanza ed oggi sullo scranno piùalto di Montecitorio.Come in tanti a PalazzoChigi, ancheRizzo ha giàmesso in

un angolo il presidente del Consiglio in uscita, mentre aviale Mazzini c’è grande agitazione per un suo eventualeritorno. Il «luparetta rosa», come tutti simpaticamente lo

ricordano, aveva la capacità di annientare e far sparire icolleghi sgraditi.Comunque, tentativi di riciclati a parte, il vero problema,

sia per la Lega ma soprattutto per i 5 Stelle, è se gli elettori,che li hanno votati per ribaltare il sistema, riusciranno asopportare personaggi che hanno già fatto il loro tempo. Iruoli importanti hanno una loro simbologia, oggi più chemai, e c’è bisogno di guide giovani, brillanti e con un profilointernazionale.Ungrande interpretedei vizi italiani, AlbertoSordi, se la ride senz’altro a vedere dall’alto un’Italia che infondo non cambia mai. Da democristiana a berlusconiana,da renziana a grillin-leghista.

Luigi Bisignani©RIPRODUZIONE RISERVATA

VecchieconoscenzeNella foto asinistra, GiuseppeGuzzetti, 83 anni.A destra, NinoRizzo Nervo, 65anni appenacompiuti

Sul carro dei vincitori arrivano i riciclatiGrandimanovreGuzzetti pronto a proporsi per la Cassa Depositi e PrestitiRizzo Nervo sogna il ritorno a viale Mazzini. Così è partito il riposizionamento

Il «padre delle fondazioni»

DallaDc al Pirelloneuna vita ai verticiIncarichi e riconoscimenti anche all’estero

Le scelte dei partiti 7domenica1 aprile

2018

Carlantonio [email protected]

■ C’eraunavolta il «pezzodicarta».Quello cheper i genito-ri era necessario in ogni caso.Anchese,magari, il figlio vole-va dedicarsi al commercio otentare la carriera d’artista. Diuna cosa, per lo meno, si erasicuri:per farepolitica,per far-la ad alto livello, la laurea eranecessaria. Lo raccontavanole statistiche: la percentuale dilaureati tra gli eletti all’Assem-bleaCostituente era intornoal97%. Quella tra i parlamentaridella prima legislatura del 91.Cifre importanti, specie se siconsiderachenell’Italiadeldo-poguerra a poter vantare untitolo accademico erano solo422 mila persone. L’1% dellapopolazione totale.Negli anni la percentuale è

ovviamente migliorata. Nel2016 si è arrivati al 15,7% di

laureatinella fasciad’etàcom-presatra i15ei64anni, restan-do però al penultimo posto inEuropa, davanti alla sola Ro-mania.

Eppure inParlamentola tendenza èstata esatta-mentel’oppo-sta. Il puntopiù basso è

stato raggiunto nella XV legi-slatura (dal 2006 al 2008),quandoapotervantareuntito-lo accademico era poco più el64%deglionorevoli.Poi lame-

dia è andata lentamente risa-lendo.LeCamereappenausci-te dalle urne hanno fatto se-gnare una percentuale di lau-reati intorno al 69,3%, pocomenodi trepunti inpiùrispet-to al Parlamento uscente. Astupire più di tutto, però, èl’inutilità della laurea per am-bireaposizioni«apicali». Iduevincitori indiscutibili delleele-zioni, Luigi Di Maio e Matteo

Salvini,nonhannomaiottenu-to l’agognato titolo accademi-co. Il leaderdeiCinquestellecihaprovatoprimaconIngegne-ria e poi con Giurisprudenza,lasciando in entrambi i casil’operaametà. Il segretariodelCarroccio è passato da Scien-ze politiche a Scienze storichefermandosi a cinque esamidal traguardo. Eppure questonon impedisce loro di ambire

legittimamen-te a PalazzoChigi. Né, nelcasodiDiMa-io, di affidareildelicatoruo-lodi tesorieredel gruppo alla Camera a Ser-gio Bettelli, fermatosi alla ter-za media.Eppuredisceltacen’eratan-

ta. A Montecitorio, per dire, il

MoVimento 5 Stelle è il partitoche vanta più laureati, il 74,3%(escludendo Leu, che però haeletto pochissimi parlamenta-ri). Solo il Pd riesce a tenereparzialmente il passo (72,1%)mentre il centrodestra si atte-sta su percentuali molto piùbasse: 69,2% per Forza Italia,59,4 per Fratelli d’Italia, appe-na 57,6 per la Lega. Eppure glielettorihannodatoegualmen-te fiducia in blocco alla coali-zione. Sintomo che la laurea,un tempo totem irrinunciabi-le, ora assomiglia sempre piùaunplus nonnecessariamen-terichiesto.D’altronde,senel-la scorsa legislatura c’è statoun ministro dell’Istruzioneche ne era sprovvisto...A leggere questi dati, si pro-

va quasi tenerezza per chi, inpassato, pur di poter vantareun titolo accademico se lo èinventato, da Oscar Gianninoa Guido Crosetto. Di questi

tempi meglio qualche ora suisociala twittaresugliargomen-ti «caldi» che mesi e mesi acurvarsi la schiena sui libri...

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Dottore a chi? La carica dei senza laureaIl caso Dai candidati premier al tesoriere grillino solo con la licenzamediaIl «foglio di carta» non serve più. Neanche per fare carriera in Parlamento

IstituzionimenopreparateNella I legislatura laureati al 91%In questa la percentuale è al 69

Così i partitiAMontecitorio ilM5Sbatte tuttiLaureati solo il 57%dei leghisti

M5S Luigi Di Maio LegaMatteo Salvini Forza ItaliaM. Vittoria Brambilla Pd Valeria Fedeli

Fratelli d’ItaliaGiorgia Meloni PdRoberto Giachetti Fratelli d’ItaliaGuido Crosetto Forza Italia Renata Polverini

I big senza titolo accademico

Politica&polemiche8 domenica1 aprile2018

■ «Fratelli d’Italia è al fian-co dei cittadini aquilani edel sindacoBiondi, oggi ber-saglio di una ignobile richie-sta del governo Pd che, suindicazione dei burocratidell’Ue, rivuole da 350 im-prese gli incentivi post-si-sma, in un’unica soluzione econ interessi e sanzioni sala-tissime». Lo ha scritto su Fa-cebook Giorgia Meloni, pre-sidente di Fratelli d’Italia.«Una intollerabile presa diposizione - ha aggiunto -che rischia di vanificare tuttisforzi fatti in questi anni perricostruire una città messain ginocchio dal terremoto,che purtroppo la scorsa nel-la notte si è fatto sentire an-cora, e che passo dopo pas-so sta con orgoglio e dignità

rialzando la testa. Fratellid’Italia è pronta a scenderein piazza immediatamentecontro questa follia: giù lemani da L’Aquila e dagliaquilani. Lo Stato e l’Ue nonsi azzardino a mortificare inostri terremotati».

Sulla stessa lunghezzad’onda anche l’associazionedei Comuni italiani. «Sul te-ma terremoto l’Anci sosten-ga ufficialmente le richiesteavanzate dal sindacodell’Aquila Pierluigi Biondial governo, dopo l’inaccetta-bile presa di posizione diCommissioneeuropea eGo-verno assunta nei confrontidi 350 imprese pubbliche eprivate dell’Aquila per la re-stituzionedegli incentivi po-st terremoto concessi allestesse nel 2011; restituzionechedovràavvenire inun’uni-ca rata e con l’aggiunta diinteressi e sanzioni elevati.L’Ue e i suoi burocrati han-no considerato lo sgraviodelle tasse ai nostri fratelliterremotati come illegali aiu-

ti di stato. Vergognoso». Èquanto ha dichiarato il vice-presidentedell’Anci e sinda-codiPergola, FrancescoBal-delli. «Quanto accade aL’Aquila può succedere do-mani in un qualunque altrocomune colpito duramenteda un evento sismico o dauna calamità naturale. Perscongiurare la mortificazio-ne e la penalizzazione di chiogni giorno lavora, producericchezza e contribuisce alrilancio del territorio è ne-cessario che i sindaci assu-mano una posizione univo-ca e parlino ad una sola vo-ce. La mia personale solida-rietà e vicinanza al sindacoBiondi.Perquantomi riguar-da sono pronto a scenderein piazza con lui».

Valerio Maccari

■ Clausole di salvaguardia,manovrina correttiva epianodelle riforme. Ma anche fi-sco, immigrazione e pensio-ni. Il governo ancoranonesi-ste,ma lequestioni sul tavolodel prossimo esecutivo, trascadenze in arrivo e promes-se elettorali, sono già nume-rose e costose. Come se nonbastasse, sono anche strin-genti: il primo appuntamen-to arriva già il 10 aprile, datafissata per l’approvazionedel Def. Il documento fissagli obiettividi bilancio edi crescita, eva presenta-to all’Euro-pa entro fineaprile.Si tratta

dellaprimaoccasioneper di-sinnescare la spadadiDamo-cle delle clausole di salva-guardia, la garanzia che ab-biamo sottoscritto nei con-fronti dell’Europa in caso dimancato raggiungimentode-gli obiettividi finanzapubbli-ca che ci siamo impegnati araggiungere per avere un po’più di flessibilità di bilancio.Leclausoleprevedonounau-mentodellealiquote Ivaordi-naria e ridotta (al 24,2 eall’11,5%)giàapartiredalpri-mo gennaio 2019. Una stan-gata che innescherebbe unaspirale di aumenti di prezzi edi conseguente riduzione deiconsumi: secondo le stimedella Confesercenti, l’incre-mentoIVAbrucerebbe23mi-liardi di euro di spesa dellefamiglie in tre anni.Per fermare gli aumenti,

però, ci vogliono 12,5 miliar-di di euro già a partire dalprossimoanno. EnelDef do-vrebbe per l’appunto esserecontenuta un’indicazionesul reperimento delle risorsenecessarie. Un’indicazionepolitica, che non può arriva-re dal governo Gentiloni, incarica solo per gli affari cor-renti. E con l’inizio delle con-sultazioni, è difficile che cisiaunnuovo governo in cari-ca. Se si dovesse saltare la

scadenza del Def, l’ultimachance per bloccare gli au-menti IVA sarebbe la prossi-ma manovra economica au-tunnale.Nonpotrà essere rimanda-

taasettembre, invece, la soli-tamanovrinacorrettivadipri-mavera: la finanziaria bis chel’Europa ci richiede, ormaida due anni, per recuperaregli sforamenti avvenuti nellalegge di bilancio 2018:quest’anno il conto arriva a3,5miliardi di euro. Anche lastretta sull’immigrazione, alcentrodellacampagnaeletto-

ralediLegaeFdI,passeràperforza di cosa pure per la Ue.Inoltre, assieme al Def, il go-vernodovràpresentareaBru-xelles inprimavera il consue-to Programma nazionale diriforme, che definisce il peri-metrodellapoliticaeconomi-cadella legislatura: l’occasio-ne per delineare le promesseelettorali delle forze vincitri-ci, dalla flat tax al reddito dicittadinanza.Laprimapropo-stavaleun’operazionedacir-ca 40 miliardi che, però, do-vrebberoessere inparterecu-perati grazie all’emersionedel nero, effetto collateraleauspicato della flat tax. Per ilreddito di cittadinanza delM5S, invece, ci vogliono 15miliardi di euro, anche se sipotrebbepartireconunaver-sione soft, che incremente-rebbedi 2o3miliardi l’attua-le dotazione del Rei, il reddi-to d’inclusione. Il progetto diForza Italia di portare amilleeuro le pensioni minime, in-vece,costerebbe"solo"18mi-liardi.Comunque, spiccioli ri-spetto a quanto costerebbeintervenire sulla leggeForne-ro, obiettivo comune di Legaepentastellati: lacancellazio-ne dell’attuale riforma previ-denziale vale infatti 140 mi-liardi di euro.

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ScontroMeloni (Fdi): «Assurdo dover restituire gli incentivi post sisma. Scenderemo in piazza»

«Il premier difenda l’Aquila»

LeaderGiorgia Meloni

I conti dell’Italia non aspettano il governoScadenze Entro finemese va approvato il Def. Poi c’è la «manovrina» correttivaPer bloccare l’Iva occorrono 12,5miliardi. Solo dopo si penserà a tasse e pensioni

In attesadel nuovo inquilino La sede del ministero dell’Economia e delle Finanze in via XX Settembre

Programmanazionale riformeAndrà presentato a Bruxellesentro la primavera

Il futuro del Paese 9domenica1 aprile

2018

Angela Di Pietro

■ Dovrebbe abbattersi sul-la superficie terrestre pro-prio oggi, nel giorno di Pa-squa. E’ ormai in dirittura diarrivo la stazione spaziale ci-nese «Tiangong-1», grossacome un autobus e pesante8.5 tonnellate. Potrebbe crol-lare su una serie di aree alta-mente popolate, tra cui NewYork, Barcellona, Pechino,Chicago, Istanbul e Roma,

riferisce la stampa inglese. Il«China Manned Space Engi-neering Office» (CMSEO)sul proprio account social di«WeChat» ha tranquillizza-to tutti. «Non c’è bisognoche la gente si preoccupi –ha spiegato – perché una si-mile astronave che cadenon si schianta con ferociasulla terra come nei film difantascienza, ma si trasfor-ma in una splendida pioggiadi meteoriti e si muove attra-verso il bellissimo cielo stel-lato mentre corre verso laterra».

Immagini incantate a par-te, l’agenzia spaziale cineseha reso noto che non appe-na avrà contezza del luogoin cui si abbatterà la vecchiaTiangong-1, avvertirà pron-tamente il Paese interessa-to. Attualmente il satellitesta viaggian-do ad una ve-locità di2 8 0 6 6 . 7 8Km/h aduna altitudi-ne di 179.42Km sopra laterra. La Tiangong-1, ossia il«Palazzo celeste», è stata laprima stazione spaziale cine-se. Trattasi di un cilindrolungo 10,5 metri, ha un dia-metro di circa tre metri edue pannelli solari delle di-mensioni di sette metri pertre; al momento del lancio

pesava otto tonnellate emezzo e ha ancora a bordo3,5 quintali di propellente.Non è fra i veicoli spazialipiù grandi, rispetto ad altriche in passato hanno subìtolo stesso destino; si sfasceràentrando nell’atmosfera edè possibile che alcuni fram-menti possano arrivare a ter-ra, ad esempio quelli costrui-ti con materiali più robusticome il titanio. Impossibileal momento prevedere il luo-

go in cui ca-dranno i pez-zi.

L'impattonell'atmosfe-ra dovrebbea v v e n i r equando il

veicolo sarà alla quota di120 chilometri. Secondo l'uf-ficio Space SituationalAwareness dell'Agenzia Spa-ziale Italiana (Asi) da quelmomento resteranno 45 mi-nuti per calcolare il punto incui avverrà il rientro. La ca-duta della cinese Tian-gong-1 viene seguita costan-temente dagli scienziatidell'Istituto nazionale diastrofisica (Inaf) attraverso iradiotelescopi della «Crocedel Nord» di Bologna, del«Sardinia Radio Telescopedi San Basilio» in Sardegna edei radar del Poligono delSalto di Quirra a Cagliari.Tiangong è stato il primo la-boratorio orbitale cinese lan-ciato nello spazio. La messain orbita originariamentepianificata per la fine del2010, è stata successivamen-

te posticipata al 2011. Il pri-mo equipaggio che ha abita-to il laboratorio è rimasto inorbita per 13 giorni. Dopoquest’ultima fase, la stazio-ne Tiangong-1 è rimasta de-serta anche se gli esperimen-ti a bordo hanno continuatoa funzionare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

■ L’87 per cento degli italiani hadeciso di consumare a casa pro-pria o di parenti e amici il tradizio-nale pranzo di Pasqua per il qualeè stimata una spesa media di 54euro a famiglia. È quanto emergedall’analisi Coldiretti-Ixè. «Se lastragrande maggioranza degli ita-liani ha scelto le mura domesticheper festeggiare l’appuntamentonon manca chi preferisce il risto-rante o l’agriturismo dove - sottoli-nea la Coldiretti - si stimano 300mila persone a tavola. Infatti lacapacità di mantenere inalteratele tradizioni alimentari con menùdi Pasqua locali a base prodotti distagione a chilometri zero e biolo-gici è la qualità più apprezzata dachi ha scelto di mangiare fuori se-condo Campagna Amica». «Du-rante queste feste in quasi di 3

tavole su 4 (74%) si consumerà -spiega la Coldiretti - un menù tra-dizionale con piatti tipici regionaliche da nord a sud caratterizzanol’intero Paese come per esempiogli gnocchi filanti in Piemonte, laminestra di brodo di gallina e uo-vo sodo e le pappardelle al ragù diconiglio in Toscana ma anche lacorallina, salame tipico accompa-gnata dalla pizza al formaggiomangiata a colazione in tutto ilLazio. Se in Romagna sono di rigo-re i passatelli in Molise è l’insalatabuona Pasqua con fagiolini, uovasode e pomodori. In Puglia - conti-nua la Coldiretti - il principe dellatavola pasquale è il Cutturiddu,agnello cotto nel brodo con le er-be tipiche delle Murge, in Venetoonnipresenti su tutte le tavole del-la festa pasquale sono le tipiche

vovi e sparasi, uova sode, decora-te con erbe di campo e in Trentinole polpettine pasquali con macina-to di agnello». «Insieme alle uovavere e di cioccolato, l’alimento piùrappresentativo della tradizionepasquale per la maggioranza degliitaliani resta la carne d’agnelloche viene servita in 4 tavole su 10(45%) nelle case, nei ristoranti enegli agriturismi».

«Il tradizionale pranzo di Pa-squa - conclude la Coldiretti - rap-presenta infatti anche un appunta-mento determinante per la soprav-vivenza dei pastori in Italia e so-prattutto nelle aree colpite dal si-sma di Lazio, Marche, Abruzzo eUmbria dove c’è una significativapresenza della pastorizia determi-nante per contrastare l’abbando-no e favorire la ripresa».

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74%

Pechino rassicura: «Non c’è bisogno di preoccuparsi, appena sapremo l’area della collisione avvertiremo»

Attenti al cielo, cade l’astronave cineseAllarmeOggi l’impatto. Nell’area di «pericolo» Roma, New York, Istanbul

Spettacolo stellareI detriti formerannounapioggia dimeteoriti

Tempi strettiCi sono soltanto 45minutiper capire dove finiranno i resti

SondaggioColdiretti L’87% festeggerà in famiglia o con gli amici. Spesamedia: 54 euro

Il pranzo di Pasqua? Dentro casaTradizioneÈ il numero dipersone chepranzerà conunmenutradizionale

Cronache 11domenica1 aprile

2018

Attilio Ievolella

■ Tensione altissima, inqueste ore, tra Italia e Francia.A provocare il caso è stato ilblitzcompiuto da alcunidoga-nieri francesi venerdì sera inuna saletta della stazione diBardonecchia adibitaall’acco-glienza dei migranti. È nellaserata del Venerdì Santo chegli agenti transalpini entranoall'improvviso nel Centro diaccoglienza allestito a Bardo-necchia–piccolo paese in pro-vincia di Torino, collocato alconfine tra Italia e Francia – eche, d’intesa col Comune, ve-de coinvolta anche l’associa-zione «Rainbow4africa», ope-rativa dal 2007 per favorirel’integrazione degli immigratiin Italia. La presenza dei fran-cesi non rappresenta affattouna sorpresa: di solito si reca-no al Centro di accoglienzaper affidare gli stranieri ferma-ti agli operatori. Venerdì seraperò sono diversi l’approccioe l'atteggiamento. Come de-nuncerà poi l'associazione –con un tweet condiviso on li-ne prima di mezzanotte – ipoliziotti si presentano arma-ti, portando con loro un mi-grante – un uomo di origininigeriane – che obbligano asottoporsi al test delle urine.L’azione lascia sconcertati irappresentanti dell’associa-

zione, che contattano il Com-missariato di Bardonecchia.Sono proprio i poliziotti italia-ni ad accompagnare alla por-ta i doganieri francesi. La de-nuncia dell’associazione po-ne sotto i riflettori ilcomporta-mento tenuto dagli agenti del-la dogana francese che, vieneraccontato in un comunicatoufficiale, «accompagnavanoun migrante, come altre volteinpassato, ma anziché lasciar-lo davanti alla stazione, sonoentrati nei locali dell’associa-zione, costringendo il profu-go al test delle urine e intimi-

dendo un medico, i mediatoriculturali e i volontari dell’Asgi(associazione per gli studi giu-ridici sull’immigrazione)”.

Durissima la posizione as-sunta da Paolo Narcisi, medi-co e presidente di «Rain-bow4Africa»: «Il comporta-mento tenuto dagli agentifrancesi nei confrontidell’ospitenigeriano èirrispet-toso dei diritti umani. Il no-stro unico interesserimane as-sicurare il rispetto dei dirittiumani dei migranti». Sullastessa posizione anche Loren-zo Trucco, avvocato e presi-

dente di Asgi: «Quanto acca-duto rappresenta una viola-zione dei principi basilari del-la dignità umana, intollerabi-le nei confronti di persone ve-nute per richiedere protezio-ne«.

Col passare delle ore mon-ta il caso. Duro il sindaco diBardonecchia,Francesco Ava-to: «Non avevano alcun dirit-to di introdursi lì dentro. Quel-la è una stanza gestita dal Co-mune con dei mediatori.L’accesso alla sala è possibilesolo agli operatori autorizzati.È uno spazio calmo, neutro,

dove si incontrano i migranti,si parla con loro, si spiegano irischi del viaggio che hannodeciso di intraprendere e sicerca di convincerli a rimane-re in Italia, dove possono tro-vare accoglienza». Di parerediverso, ovviamente, la Fran-cia. In particolare, è il mini-stro dei conti pubblici, GéraldDarmanin, cui fanno capo idoganieri, a rivendicare la le-gittimità del blitz, spiegandoin un comunicato ufficialeche «le autorità francesi sonoa disposizione di quelle italia-ne per chiarire il quadro giuri-dico e operativo nel quale idoganieri francesi possono in-tervenire sul territorio italia-no in virtù di un accordo (su-gli uffici di controlli transfron-talieri) del 1990 in condizionidi rispetto della legge e dellepersone». Ma è possibile cheilchiarimento arrivi giàin que-ste ore a Roma. Dalla Farnesi-na è stata difatti presentatarichiesta ufficiale per ottenere«spiegazionidal governo fran-cese dall’Ambasciata di Fran-cia a Roma». In sostanza, ilministero degli Esteri ha con-vocato l’ambasciatore france-se: obiettivo è «avere a breverisposte chiare» e poi valutareeventuali azioni da mettere inatto come risposta al blitz diBardonecchia.

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I francesi «assaltano» BardonecchiaIl blitz Polemica sull’irruzione degli agenti d’Oltralpe in un centro d’accoglienzaLa Farnesina ha convocato l’ambasciatore a Roma. I volontari: «Erano armati»

Lo studente contro l’uso delle armi

A 13 anni si candida a governatore del Vermont

segue dalla prima pagina

(...) ha il monopolio della for-za». Quando questo vieneme-no, viene meno non soltantoun’idea teorica di sovranità,ma anche la pratica concretadi ciò che sono i confini, i limitie il bene comune. Allora se unPaese come l’Italia rinuncia -non so se per finta filantropia,per goglismo catto-marxista osemplice paraculismo per ilquale devono convidere sem-pre grandi ideali e porci como-di a difendere i propri confinimediterranei - non c’è ragionedistupirsisevengonomenoan-che le frontiere alpine.Insomma, l’Italia un po’ per

Soros e un po’ per Caritas èstata la porta spalancata perla più devastante migrazioneafro-islamica che la storia pla-netaria ricordi. Per un po’ lafurberiaitaliotaelostellonena-zionale questa penisola butta-ta a ponte da domine dio tral’Europae l’Africadovevaesse-re pura terra di transito. E inun certo calcolomiserabile do-veva proteggerci da attentatiterroristiciealtreconindicazio-ni della migrazione incontrol-lata, magari favorendo anchequalche sfondamento del fa-moso 3% dei vincoli europei.Ma oggi i nostri vicini delNord,dell’EsteadessoanchelaFrance del democraticissimoMacron hanno chiuso le fron-tiere decidendo di trasformarel’amatanostrapenisolainunaviadimezzo traunapizzeriaabasso costo e un campo profu-ghi.Un campo profughi in cui

nonc’èdastupirsicheunapoli-zia nazionale ancora degna diquesto nome possa inseguirequalche delinquente, visto cheinostri valorosissimiagenti so-no derisi e mortificati. Ahi ser-va Italia di dolore ostello, nondonnadiprovinciamabordel-lo. Dante.

Alessandro Meluzzi©RIPRODUZIONE RISERVATA

■ Governatore a 13 anni?Possibile. Ethan Sonneborn,studente di terza media, pun-ta a diventare governatoredel Vermont. Il ragazzinopuò candidarsi, grazieall’assenza di una legge sta-tale che stabilisca un limite

minimo di età, e puntare drit-to alle primarie democrati-che in programma ad ago-sto. Il suo programma ruotaattorno alla convinzione chesia necessaria una nuova leg-ge più restrittiva sull’uso del-le armi. Il tema, dopo il mas-

sacro di San Valentino in unliceo della Florida, monopo-lizza il dibattito nazionale. IlVermont, inoltre, è uno sta-to di cacciatori. «È una cultu-ra che rispetto», dice il babycandidato. «Ma se devo pren-dere una decisione, scelgo

una legge che protegga imiei amici da una strage ascuola», aggiunge. «Non sa-rebbe dovuta servire una tra-gedia per aprire un dibattitoa livello nazionale. Ma oranon possiamo tornare indie-tro e fare finta che la stragedi Parkland non ci sia stata.Questo è il momento percambiare». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

segue dalla prima pagina

(...) la sagoma, notava che non corri-spondeva a quella di Papa Francesco e sichiedeva spiazzata; ma questo chi è?

E lui dopo una pausa, un saluto e unabenedizione in latino si presentava colplurale maiestatis: «Pasquale è il nomeda noi prescelto, Pasquale III». La gentesubito pensava che quel terzo stava perrispetto verso gli altri due papi viventi epensionati, Ratzinger e Bergoglio. Inveceerano in effetti esistiti altri due papi bene-dettini con quel nome, lui era PasqualeIII in virtù della tradizione e non perl'anomalo affollamento di papi viventi inVaticano.

La sorpresa Pasquale si chiamava cosìnon solo in omaggio alla giornata specia-le in cui era diventato Papa. Ma perchéquel Papa neo-eletto nella notte dellaResurrezione aveva un programma san-to e grandioso: la Chiesa risorta, comeGesù Cristo nel giorno di Pasqua. Il Risor-gimento cristiano era indicato dal Papanella sua orazione come la sua principa-le missione. Lo splendore della Veritàunito all'umiltà del sacerdozio, l'amoreper la Tradizione, il Rito e la Liturgiacome ponti d'oro per connettere la Fedeai popoli, Dio agli uomini, la storia al

mistero del sacro. Papa Pasquale era fe-stoso nel tono della sua voce, come unacampana, sonoro ma solenne; era siria-no, parlava l'aramaico ma il latino sem-brava la sua prima lingua. Si sapeva pocodi lui, era stato folgorato sulla via di Da-masco prima di essere perseguitato, sa-rebbe stato un benedettino, o secondoaltre fonti un esorcista e un domenicano.Aveva un debole per il rito bizantino(non a caso quella barba da pope o dapatriarca). Quando il Conclave si orientòa eleggerlo, lui avrebbe voluto chiamarsiCelestino VI, per riannodare la vita dellaChiesa dopo i due Papi precedenti checome Celestino V fecero «lo gran rifiuto»(Papini, che non era un piccolo Papa maun grande scrittore, scrisse epistole fir-mandosi Celestino Sesto). Ma avendo laProvvidenza deciso di farlo eleggere pro-prio nella notte pasquale, egli pensò diseguire docilmente la simbolica indica-zione celeste. Papa Pasquale si dicevaconvinto che sarebbe ripartire da un attodi fondazione perché la chiesa, anzi lacristianità, ha riportato molte ferite. Marisorgere non vuol dire cancellare la sto-ria e la tradizione cristiana. Per PapaPasquale Gesù Cristo non è venuto solocol Concilio Vaticano II,ma più di duemi-la anni fa. E i padri della Chiesa non sono

Bauman e Scalfari, ma Sant'Agostino eSan Tommaso, più l'esercito di santi,martiri e pontefici dei secoli andati. Poiha nominato come scriveva Rosmini ecome testimoniava Santa Maria France-sca, le nuove cinque piaghe della Chiesa:la scristianizzazione dilagante, il rifiutodella civiltà cristiana, l'imitazione passi-va del nostro tempo, il desiderio di reli-gioni altrui, l'intolleranza verso chi nonla pensa come il papa. Papa Pasqualecantava inlatino e in aramaico, benedice-va con grazia, secondo liturgia, e appari-va carismatico, senza battute di spiritoperché sapeva distinguere lo spiritualedallo spiritoso. Evitava pure di lanciarebianche colombe della pace, col rischiodi vederle intercettate e abbattute da cor-vi e gabbiani, come era accaduto consinistro presagio al suo predecessore. Aproposito, che faceva Francesco? Il so-gno era sfocato sull'argomento. Forsepresiedeva una Ong, si occupava di mi-granti, scriveva su laRepubblica, giocavaa burraco con Ratzinger e con Scalfari alcircolo dei Papi in congedo, da loro fon-dato. Aveva dismesso la tonaca, ma nongli scarponi, e ripeteva all'infinito unagag di Totò: «Ma io non sono Pascquale».E lì, mi sono svegliato.

Marcello Veneziani©RIPRODUZIONE RISERVATA

Segue dalla prima /Veneziani

Ho fatto un sogno: era arrivato Papa Pasquale

Il commento

Se i cuginisono predonia casa nostra

Mercoledì ci ha lasciato

SOFIA FERRARA

Inarrivabile altruista.

Ne danno annuncio BERNARDO,CATERINA, PIETRO eCAROL.

ANTONELLA e GIACOMO.BRENDA. LILIANA e Famiglia.

ELENA, ORESTE, SABRINA,MARINA eCLAUDIA. IRINA,

VITTORIO, CARLO eNICOLA.

Cerimonia funebre martedì ore 15Chiesa dei Pallottini, Via GiuseppeFerrari, 1.

LOTTO

BARI 17 10 85 12 45

CAGLIARI 2 85 7 54 21

FIRENZE 1 66 33 49 15

GENOVA 72 55 2 32 48

MILANO 11 67 65 38 10

NAPOLI 30 13 52 46 64

PALERMO 51 16 77 12 1

ROMA 19 76 49 50 74

TORINO 39 89 66 74 73

VENEZIA 73 42 89 8 88

NAZIONALE 55 31 17 88 27

10 E LOTTO

Numero Oro 17 Doppio Oro 10

SUPERENALOTTO

1 2 10 11 13

16 17 19 30 39

42 51 55 66 67

72 73 76 85 89

COMBINAZIONE VINCENTE

1 6 7 9 45 79NUMERO JOLLY80

- - - - -

NUMERO SUPERSTAR17

6 - Vincitore -5+1 - Vincitore -5 - Vincitori -4 - Vincitori -3 - Vincitori -2 - Vincitori -

ESTRAZIONE 31/03/2018

QUOTE

5 - Vincitore -4 - Vincitori -3 - Vincitori -2 - Vincitori 100,001 - Vincitori 10,000 - Vincitori 5,00

QUOTE SUPERSTAR

Punti euro

Stella euro

Jackpot -

Vincite Immediate 25 euro -

(quote non comunicate)

Cronache 13domenica1 aprile

2018

Fernando M. Magliaro

■ Ci siamo: probabilmen-te entro la fine della prossi-ma settimana (al massimoentro una decina di giorni)inizierà l’iter che porteràall’approvazione della va-riante urbanistica sulproget-to della Roma di costruire ilsuo stadio a Tor di Valle, conla «pubblicazione a fini urba-nistici» dell’intero dossierStadio. La notizia trapela daicorridoi del Campidoglio: lecarte che i proponenti han-no presentato in Comune loscorso 15 marzo - e di cui IlTempo ha dato notizia in

esclusiva - dovrebbero esse-re sufficienti a far iniziare ilpercorso.

SCIOLTO IL NODOPROCEDURALE

Risolto anche il problemadelle procedure da seguire.In Campidoglio c’era unacorrente dipensiero che rite-neva necessario sottoporrel’intero dossier Stadio, cosìcome modificato dalla pre-scrizioni della Conferenzadi Servizi, a un primo voto diadozione del Consiglio co-munale. E solo dopo questo,procedere con la pubblica-zione degli atti. L’altra cor-rente di pensiero, invece,prevedevadi procedere subi-to con la pubblicazione de-gli atti, sfruttando le normedell’ultima legge finanziariasulla Conferenza di Servizi.Alla fine, quindi, si parte di-rettamente con la pubblica-zione degli atti.

NUOVE MODIFICHEAL PROGETTO

L’ultimo accordo colCam-pidoglio prevede di fattol’addio al Ponte di Traianoche sarà sostituito da inter-venti più «pesanti» sulla viadel Mare/Ostiense, soprat-

tutto, sugli svincoli con ilRaccordo e il Ponte dei Con-gressi. Una modifica piutto-sto onerosa che potrebbecomportare l’addio alla ri-produzione della sezionedelle Tribune dell’ippodro-mo inizialmente ipotizzata.

TRE MESI DI ATTESAL’iter, a questo punto, pre-

vede che il dossier Stadiocon le sue ultime modificheinsieme al verbale finale del-la Conferenza di Servizi siapubblicato «a fini urbanisti-ci». In sostanza, per 30 gior-ni, rimarrà affisso all’albopretorio del Comune affin-ché chiunque nepossa pren-dere visione. Dopo questi 30giorni, ne scatteranno altri30 che la legge dispone afavore di chi - associazioni,comitati, cittadini - vogliapresentare «osservazioni» altesto, vale a dire, per sempli-ficare, modifiche e emenda-menti al progetto. Trascorsoanche questo mese, gli ufficidel Dipartimento Urbanisti-ca del Campidoglio prende-ranno tutte le osservazionipervenute e per ciascuna diesse predisporranno una ri-sposta, ingergo tecnico«con-trodeduzione». Le osserva-zioni possono essere accol-te, determinando quindiuna modifica del progetto,oppure respinte. In questocaso, il «no» dovrà essere ac-compagnatoda idonea moti-vazione.

FINALMENTE IL VOTOTre mesi, quindi, di attesa.

Facendo dei conti, nella pri-ma decade di luglio, si po-trebbe andare in Consigliocomunale per il voto su ognisingola osservazione. A quelpunto, con l’assensodell’Assemblea Capitolina,l’iter di variante urbanisticasarà quasi del tutto comple-

tato.

ULTIMI PASSAGGISe alcune osservazioni ve-

nissero accolte, si aprirebbela necessità di riscrivere leparti del progetto modificatein questo modo. Qualora, in-vece, venissero tutte respin-te, il progetto andrebbe be-ne così com’è. L’ultimo pas-saggio è la trasmissione ditutto questo enorme verbale-progetto, verbale della Con-ferenza di Servizi, osserva-zioni e controdeduzioni, vo-to finale - in Regione. Saràinfatti la Regione Lazio, conpropria Delibera di Giunta,a rendere effettiva e operati-va la variante al Pianoregola-

tore. Tempi prevedibili adoggi: verso ferragosto (salvocomplicazioni).

LA CONVENZIONEURBANISTICA

Dopo il voto finale, al di làdella conclusione formaledell’iter in Regione, occorre-rà ancora una mesata per laredazione della Convenzio-ne Urbanistica. Si trattadell’atto più importante ditutto il processo: è il «contrat-to» che regola i rapporti fra iproponenti (la As Roma e ilcostruttore Luca Parnasi) ela controparte pubblica (ilCampidoglio). Esso dovràcontenere la tempistica del-le edificazioni, quale verrà

realizzata prima, quale do-po.

PRIMA PIETRAParallelamente a questi at-

ti burocratici, la Roma potrà,all’indomani del voto finalein Consiglio sulla variante,dare il viaad alcune procedu-re preliminari: bonificadall’amianto e dagli ordignibellici, scavi archeologici, de-molizione dell’ippodromo.Poi si andrà, almeno per leopere di interesse pubblico,a gara europea. Salvo com-plicazioni, quindi, è ragione-vole ipotizzare la vera primapietra per la primavera delprossimo anno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Modificheal progettoIl ponte sarà sostituito da interventisugli svincoli con il Raccordo

■ Alla città, i circa 25 km difogli di carta che costituiscono ilprogetto Stadio consegnerannoopere pubbliche alcune dellequali - l’unificazione della viadel Mare con la via Ostiense e lamessa in sicurezza idraulica delFossodelValleranoe dell’AcquaAcetosa - sono attese da decen-ni.AllaRoma, lo Stadiopuòcon-segnare un tesoro di oltre unacinquantina di milioni di eurol’anno. Almeno, una cinquanti-na. Il raffronto lo si può fare solocon la Juventus,unicaaltrasqua-dra ad avere un impianto di pro-prietà. Un iter, per la Juventus,partito nel lontanissimo dicem-bre 1994, passato per ben duevariantiurbanisticheeconcluso-

si con la partita inaugurale l’11settembre2011,dopo ben16an-ni e 9 mesi. Nel bilancio2010/2011 la Juventus, chequell’annogiunse settimadietroproprio la Roma, segnava 153,9

milioni di euro di entrate.L’anno dopo, le entrate eranosalite a 195,4 milioni, con un più41,5 milioni di euro. L’ultimo bi-lancio bianconero (2016/2017)segna 405,7 milioni di entrate:

251,8 milioni in più rispetto al2010/2011conunvertiginosoau-mento del 163% e con una me-dia di 42 milioni di euro di mag-giorientrateognianno.Attenzio-ne:nonsono leentratedacalcio-

mercato ma sonoleentratedatre fon-ti diverse: Stadiocon bigliettazionee pubblicità; dirittiTv;merchandising.L’apportodelloSta-dio viene normal-

mente «pesato» per il 14% delleentrate totali, circa 58 milionisui 405 dell’ultimo anno (28% ilmerchandising e 58% i diritti tv).

Considerando che lo Stadio diTor di Valle sarà più grande

dell’Allianz di Torino si può rite-nere che le entrate per la societàgiallorossa possano essere an-che più consistenti di quelle ju-ventine, anche perché la Roma,insiemeallo Stadio, edifichereb-be una parte com-merciale che la Ju-ventus non ha (estacercandodiave-re)echeprodurreb-be risorse aggiunti-ve. Al netto del te-ma della cessionedei diritti sul nome del futuroimpianto che significa enormiflussi di denaro ogni anno perlunghi periodi. Infine, se effetti-vamente laRomariusciràacom-pletare loStadio nei tempi previ-

sti (26-28 mesi dopo la posa del-la prima pietra prevedibile, a og-gi, per la primavera del prossi-mo anno), questo significhereb-be che la società di Pallotta «re-cupererà» 6 anni sul tempo che

è occorso ai bianconeri per co-struire il loro impianto. Econo-micamente, sono 300 milioni dieuro buoni.

F. M. M.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma, lo stadio si sblocca. Senza ponteEntro la prossima settimana via all’iter per approvare la variante urbanisticaA luglio il sì del consiglio comunale poi si va in Regione. I lavori tra un anno

Il progettoIl renderingdello stadioche la Romacostruirà sulterreno dell’exippodromo diTor di Valle

VirginiaRaggiIl sindacogrillinodi Roma

Addioalle tribuneNonci sono fondi sufficientiper ricostruirne una parte

La Juventus per costruire l’Allianz Stadiumha impiegato sedici anni. Se i tempi saranno rispettati Pallotta «risparmierà» sei anni di attesa

L’impianto porterà alla società un tesoretto da almeno 50milioni l’anno

Lavori essenzialiDopo anni verranno unificatela via delMare e l’Ostiense

PresidenteIl patron dellaRoma JamesPallotta

I tempiLa struttura sarà realizzataalmassimo in 26-28mesi

Roma 15domenica1 aprile

2018

Enrico Lupino

■ Una vita spaccata in due, quel-la di Mario Zurlo. Prima la giovinez-za negli ambienti dell’estrema de-stra romana, con i Nar, poi il busi-ness sulle coste laziali come im-prenditore, a Ponza. Amico di Mas-simo Carminati e Luigi Ciavardini,parlando del quale era stato inter-cettato (non indagato) nel dicem-bre 2013 nell’ambito delle indaginiper «Mafia Capitale». Ora Zurlo pe-rò è alla sbarra per truffa e falsaattestazione, a processo con altri

due per un affare immobiliare aPonza dal quale avrebbe intascato,secondo l’accusa, oltre 200mila eu-ro. La vicenda risale al giugno 2013quando l’ora 59enne immobiliari-sta romano avrebbe indotto in erro-re la vittima del raggiro. Questa,amministratore unico della PontosSrl, «si determinava ad acquistare– si legge nell’imputazione – il sud-detto immobile cielo/terra con at-to di compravendita del27/06/2013 così procurandosi un in-giusto profitto con corrispondente dan-no patrimoniale di rilevante gravità per

le persone offese». Sì, perché l’imputatoavrebbe rappresentato all’acquirente co-me quello spazio «fosse nella sua pienadisponibilità e – scrive l’ufficio della pro-

cura – fosse stato liberato dal vincologravante sull’appartamento sito al pianoterra consistente in un precedente preli-

minare di vendita stipulato il 6 dicembre2011». Per annullare quel preliminare divendita l’imputato si sarebbe avvalso del-la collaborazione di un’altra persona.

Una settimana primadell’accordo con la vittima, il21 giugno di quell’anno, i due«attestavano falsamente alnotaio – scrivono i pm –l’identità della parte promis-saria acquirente del contrattopreliminare di vendita». Il rag-

giro sarebbe riuscito «facendo interveni-re alla stipulazione dell’atto di risoluzio-ne del preliminare medesimo un’altra

persona (rimasta ignota ndr) apposita-mente dagli stessi convocata». Una per-sona che però non sarebbe stata quellache aveva sottoscritto il preliminare, ilché ha finito col far finire sotto processoper falsità ideologica commessa dal pub-blico ufficiale il notaio che aveva battez-zato la finta contraente come quella ve-ra, «personalmente certo – scrivono gliinquirenti – della sua identità». Dallasocietà acquirente l’appartamento diPonza, Zurlo avrebbe intascato «a titolodi corrispettivo» tre tranche da 50mila,64mila e 136mila euro.

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Valeria Di Corrado

■ Un'arzilla e benestantevecchietta sulla novantinaavrebbe trafugato al fratellocirca 3 milioni di euro in cin-que anni. «Gli ho fatto damanager mentre era all'este-ro, ho dovuto sostenere tan-te spese per gestire il nostropatrimonio immobiliare», siè giustificata l'anziana signo-ra romana durante il suo in-terrogatorio. Ora è imputatadavanti al giudice monocra-tico del Tribunale con l'accu-sa di appropriazione indebi-ta, in concorso con la figlia.

La vittima di questo pre-sunto raggiro è un managerdi una società multinaziona-le, sempre in giro per il mon-do, che risiedeva per lunghiperiodi all'estero. Per que-sto aveva deciso di aprire unconto corrente cointestando-lo alla sorella, alla quale ave-va dato la procura generaleper poter gestire il denaroche guadagnava con la sua

occupazione redditizia. Se-condo la Procura di Roma,la novantenne, approfittan-do del potere di firma cheaveva sul conto, dal luglio2008 ad aprile 2013, «si ap-propriava indebitamentedelle seguenti somme di de-naro: contanti per 630.503euro, assegni bancari per un

importo complessivo di1.886.571 euro, bonifici per40.255 euro, ricarica di cartedi credito per 35.000 euro,assegni confluiti sui conticorrenti intestati a lei e allafiglia per 350 mila euro». Iltutto, per un totale di 2 milio-ni 943 mila euro.

La vecchietta (che non si èpersa finora un'udienza) so-stiene di aver utilizzato quei

soldi per pagare le spese de-gli appartamenti di famiglia,sparsi per Roma e il sud Ita-lia. Indubbiamente i due fra-telli hanno sempre avuto unalto tenore di vita. Tuttavia,secondo l'accusa, l'amman-co denunciato è difficilmen-te riconducibile solo alle spe-se di ordinaria amministra-

zione. «Dob-biamo stareattenti a stru-mentalizza-re la giusti-zia quandocambiano irapporti tra i

familiari – commenta l'avvo-cato Salvatore Sciullo, difen-sore dell'anziana imputatainsieme all'avvocato Federi-co Sciullo – La nostra assisti-ta ha gestito per anni i contidel fratello e lui non ha maiobiettato nulla. Solo a segui-to di uno screzio tra i due, hadeciso di sporgere denun-cia».

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Mario Zurlo, intercettato per «Mafia Capitale», è accusato anche di falsa attestazione con altri due imputati per un affare immobiliare

Truffa a Ponza, nei guai l’amico di Carminati

LaprocuraL’uomosi sarebbemesso in tasca200mila euro a giugnodel 2013

Piazza San Pietro

Pasqua in Vaticano sorvegliata speciale■ Piazza San Pietro «sorvegliata specia-le» il giorno di Pasqua per la messa cele-brata dal Papa cui seguirà la benedizione«Urbi et Orbi». Imponenti le misure disicurezza fin da ieri sera per la veglia dipreghiera. I controlli attuati attraverso

due cerchi concentrici di verifiche attornoalla piazza. In una prima «area di rispetto»sarà possibile accedere mostrando i docu-menti: la zona sarà transennata con barrie-re mobili, pedonalizzata, con accesso riser-vato ai residenti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

A90anni ruba3milioni al fratelloL’anziana avrebbe svuotato il contoL’accusa: appropriazione indebita

Ladifesa«Negli anni non ha obiettato nulla,poi lui ha deciso di denunciare»

Roma16 domenica1 aprile2018

Viaggio nelle baraccopoliLa «favela» sotto la A-24Degrado Il villaggio vicino alla rampa di via dei FiorentiniNella Capitale oltre duecento accampamenti abusivi

Alessio Buzzelli

■ Tra le ampie distesed’erba che si dipanano suidue lati della penetrazioneurbana dell’A-24, si posso-no scorgere in lontananza -se l’occhioèattentoeallena-to - delle piccole macchiecoloratenascoste tra la vege-tazione spontanea, che in-terrompono il verde altri-menti continuo dei prati.Restringendo però lo

«zoom»suquegli stranipun-tini colorati, si capisce subi-to che si tratta di baracche.Baracche abusive, ovvia-mente. Sono tante edidiver-sa dimensione, sparse allarinfusa appena al di sottodel cavalcaviadel «tronchet-to», non lontano dalla ram-pa di accesso di via dei Fio-rentini.Lo schemaèquello classi-

co delle favelas urbane cheormai, da anni, a Romaspuntano come funghi do-po la pioggia: stradine ster-rate battute alla meno peg-gio tra le sterpaglie, che con-duconotre leprecariebarac-che costruite con pezzi dilegno di risulta, stracci e telidi plastica. Intorno, cumulid’immondizia che prestoverrannoda-ti alle fiam-me, passeg-gini da usa-re a mo’ dicarrello perl ’ a t t i v i t àquotidianadi accatto-naggio, fan-go, degra-do.Tutte ca-ratteristichedistintive diquel tipo in-confondibi-le di barac-copoli chepossiamoor-mai chiama-re - comefosseuna tri-ste nemesidel gloriosoc a s t r u m ,l’accampa-mento incui risiede-vano le le-g i o n idell’AnticaRoma - le«favelas ro-mane».Città invi-

sibilieabusi-ve che pren-dono vita aimargini di quella “regola-re”, non-luoghi in cui vivo-nomigliaiadi persone, don-ne e uomini e bambini.Un’umanità varia che si tra-scina tra i il fango e i rifiuti,invisibile, nascosta, spesso- anche se non sempre - di-sperata. Comunità compo-ste da decine di famiglie ocani sciolti che vivono co-me possono, rovistando neisecchi, elemosinando qual-che spiccio, rubando se ne-cessario. Nella Capitale diqueste baraccopoli abusivese non sono contate più di200, distribuite sul tutto ilterritorio della città, in cen-tro come in periferia, a sudcome a nord. Gli sgomberici sono stati, ci sono ancorae probabilmente continue-ranno ad esserci, ma le Isti-tuzioni, fino ad ora, questaguerra la stanno perdendo.Perché per ogni battagliavinta, per ogni sgombero odemolizione effettuata, sene perdono altre e due. Le

favelas romane» rinasconoimmediatamente, in pocheore, in un altro posto o, avolte, dove stavano il giornoprima.Il segreto sta tutto nella

flessibilità di queste costru-zioni: possono essere tiratesu in pochissimo tempo esenza spendere un soldo,sorgere sui piùdisparati ter-reni e soprattutto, all’occor-renza, essere spostateo rico-struite con facilità inun’altra zona della città.Che si trovino lungo le rota-ie dei treni o gli argini di unfiume,all’internodi ville sto-richeonel belmezzodi par-chi pubblici, sotto i cavalca-via o all’ombra dei viadotti;o ancora dentro uffici ab-bandonati o case occupate,tra la fitta vegetazione o inbella vista ai margini di pi-ste ciclabili, ebbene, non faalcuna differenza.Il risultato ècheoggi quel-

la di Roma appare comeuna mappa piena di «buchineri», di non-luoghi fuoricontrollo in cui ogni legge -scritta e non - di convivenzacivile è di fatto sospesa, incui gli standardminimi igie-nico-sanitari sono qualcosadi inesistente. All’interno diquesto tipo di insediamentia vigere sono spesso le rego-le arcaiche caratteristichedelle comunità che ci vivo-no, completamente avulsedalle norme che regolano lavita socialedi tutti noi. Pren-diamo ad esempio la prati-ca dei così detti «matrimoniprecoci», ovverodi queima-trimonichevedonoprotago-nisti individui minorenni.Il report di una grande as-

sociazione no-profit che sioccupa di monitorare lecondizioni di vita all’inter-no di queste baraccopoli ri-porta numeri allarmanti:

nelle «favelasromane» è sta-to riscontrato,tra il 2014 e il2016, un tassodi matrimoniprecoci del77%, più altodel recordmon-diale del 76%detenuto dalNiger. Unioniincui il 72%del-le femmineave-va tra i 16 e i 17anni e il 28%tra i 12 e i 15 eincui inpiùdel-lametà dei casiilmatrimonio è

stato una forzatura. E que-sto è solo uno dei tanti tristiesempi che si potrebbero fa-re.

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Città invisibileEcco le baracche nascostetra i cespugli e gli alberi.Tutto intorno sporciziae materiale abbandonato

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17domenica1 aprile

2018

Damiana Verucci

■ «A Pasqua aperti? Rin-graziando il cielo ci fannotrascorrere Pasqua con lefamiglie». Risponde cosìuna commessa del puntovendita Coin di via Cola diRienzo, visibilmente stupi-ta di fronte alla nostra do-manda se domenica laCoin fosse rimasta chiusa oaperta.Più ironica l'altra ragaz-

za de La Rinascente di viadel Tritone: «A Pasqua no,siamochiusimaaPasquet-ta osserviamo l'apertura

straordinariae il puntoven-dita resterà aperto fino alle23, se vuole venirci a trova-re siamoben lieti di ospitar-la». Il dibattito tra chiusuree aperture straordinarie èacceso in tutta Italia; alcu-ne sigle sindacali hannoproclamato un'astensionedal lavoro in cinque regio-ni: Sicilia, Puglia, Toscana,Emilia Romagna e Lazioproprioperprotestare con-tro le aperture dei negozi

nei giorni festivi. E hannoannunciato di bissare per ilprimomaggio. Feste consi-derate «sacre» anche pergranpartedelle associazio-ni di categoria che lottanoda tempo contro la libera-lizzazione degli orari e del-le aperture e la difesa delvalore sociale delle festivi-tà.Tuttavia, i negozi che re-

steranno aperti anche nel-laCapitale non sonopochi,specie in centro e specie ifranchising. «Siamo in li-neacon inumeridello scor-so anno - fa sapere Valter

G i amma -ria, presi-dente Con-fesercentiRoma - èchiaro chein centro,c omp l i c e

anche l'elevatonumero deituristi che sono tornati apopolare la nostra città, di-versi commercianti sonotentati a non farsi scapparel'occasione. Noi, però, sia-mo contrari alle aperturealmeno in queste festivitàdiciamo obbligate. AncheperchéRoma è già una del-le città più aperte d'Euro-pa». Per i piccoli negozi aldettaglio, si sa, è più diffici-le sostenere un'apertura

fuori dai canoni tradiziona-li, soprattutto per i costitroppo elevati del persona-le. Resta il fatto che la do-manda c'è e la risposta delmercato non si fa attende-re. A parte lo shopping, chesi potrà fare passeggiandoper le vie più commercialidella Capitale sia a Pasquae ancora di più a Pasquet-ta, non mancherà anchel'opportunità di fare la spe-sa nei supermercati.Aperti a Pasquaadesem-

pioalcunipunti venditaTo-dis come quello di via SanTommaso D'Aquino, dalle8 e 30 alle 13 e 30 e dalle 16alle 20; il Centro Commer-ciale Torresina che preve-de un'apertura dalle 10 alle20; Porta di Roma chiude ladomenica ma il lunedì èaperto dalle 10 alle 21.Ancora, l'outlet di Val-

montone resterà chiusoper Pasqua mentre per illunedìdell'Angelo osserve-rà l'orario di apertura dalle10 alle 21 e fino alle 23 per ilocali di ristorazione; Ro-ma Est chiude domenica,adeccezionedellamultisa-la,mentre il lunedì garanti-sce l'apertura dei negozi estessamusicaancheperEu-roma 2 e Parco Leonardo.Domenica al supermerca-to Iperfamily di via Di Tor-

revecchia1050saràpossibi-le andare dalle 7 alle 22.Anche il Carrefour prevededelle aperture straordina-rie: il punto vendita di viaDario Niccodemi 99, adesempio, terrà le saracine-sche alzate dalle 7 alle 21.Decisamentediverse leper-centuali di aperture dei ri-storanti.Secondo l'analisi del por-

tale culinario The Fork dal29marzo al 2 aprile solo l'8percentodei ristoranti ana-lizzati resterà chiuso per lefestivitàpasquali. La restan-te percentuale non cono-scerà festa e di questi sonocirca 300 i ristoranti chepropongono un menù diPasqua il cui prezzo mediosiaggira sui43euroacoper-to. «La domanda sul fronteristorazione per fortuna èstata elevata quest'anno -conferma Claudio Pica,presidente Fiepet-Confe-sercenti – soprattutto perlunedì e per i locali che sitrovanoalmaredoveabbia-moraggiunto il tutto esauri-to già da venerdì scorso.C'è ancora qualche postoinvece per Pasquama con-tiamo di ricevere altre con-ferme nelle prossime ore,specie se le previsioni me-teo saranno buone».

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Per le feste negozi chiusi «ametà»PasquaOggi saracinesche abbassate quasi ovunquema domani si riapreTorna la polemica. I sindacati: astensioni nel Lazio e in altre quattro regioni

RistorantiMenù speciali per chimangia fuoriprezzomedio di 43 euro a persona

Roma18 domenica1 aprile2018

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La rivoluzione tecnologica del sistema chegestisce l'emissione dei certificati si inca-glia sugli scogli degli uffici anagrafici, da

quello centrale di via Portuense a quelli diMagliana,Corviale eMarconi, per buonapacedel Trullo quasi sempre chiuso, con liti tracittadini e difficoltà operative per i lavoratorilasciati in balia di tutto ciò che ogni giorno èpossibile osservare in ognuno di questi luoghidi lavoro.Non possono parlare con la stampa pena il

licenziamento, mi dicono, ma ormai la situa-zione è decisamente fuori controllo ed è ladimostrazione che ciò che è stato fatto nonrisponde alle esigenze di flussi di pubblico diqueste dimensioni. Questo gestionale potreb-be essere applicato in un piccolo centro di 5mila anime, in Finlandia, ma non a Roma. Seprimaper emettere un certificato ci impiegavipochi minuti ora, con il nuovo programmache peraltro non interagisce con il resto dagliapplicativi presenti presso gli uffici (dalSUAP, alle Entrate piuttosto che con la Uot adesempio), ora possono essere impiegati, salvointerruzionidi comunicazionecon il program-ma del Ministero, più di 15 minuti. Inoltreanche da parte degli studi professionali nonc'è quella necessaria collaborazione che con-sente loro, ad esempio, di registrarsi sul sitoper poter operare on line.Ma lacosapeggioreè l'accelerazione sull'uti-

lizzo del Pos e la progressiva cancellazione afar data dal primo luglio prossimo, dell'utiliz-zo del contante. Tagliate fuori con penalizza-zioni i non possessori di carte bancomat (an-ziani o chi non può avere un cc bancario) che

per un certificato di 0.26 centesimi dovrannoricorrere al sistema di pagamento lottomati-ca, con aggravio di ben 2 euro di spese per lacommissione. In tutto questo, pratica sospesaedattesadellapersonacon il pagamentoeffet-tuato, per il perfezionamento.Alla sede anagrafica di Portuense ci sono

solo tre Pos per l'intera sede con tutto ciò chequesto comporta per una realtà operativa, unopen space assolutamente non a norma edove il trattamento e la gestione in sicurezzadei dati è lasciata al buonsenso dei frequenta-tori, oltre ai problemi in termini di sicurezzaper il personale stesso.Abbiamo convocato una commissione con-

trollo e garanzia all'interno della quale abbia-mo constatato queste cose grazie anche allapresenza delle rappresentanze sindacali deilavoratori. All'incontro era presente anche laresponsabiledel settoreanagrafico, inoggetti-va difficoltà quotidiana ormai.Questa del personale del servizio anagrafi-

co è una battaglia di civiltà, ma il danno cheogni giorno viene prodotto nei loro riguardi èun'azione contro la pubblica amministrazio-ne sottoogni puntodi vista, credibilità, imma-gine ed efficienza. La responsabilità dei verti-ci politici edamministrativi sonochiare a tuttitrannechea loro stessi.Ho sollecitato lapresi-dente della Commissione Personale ad avvia-re azioni ed inizitive di carattere politico conla sua maggioranza ma temo rimarrà schiac-ciata sugli aspetti legati alla sua capacità diinterazione.

Marco Palmavicepresidente del Consiglio Roma XI

La croce della rivoluzione tecnologicache aRoma è arrivata solo a parole

Strategie

Il M5S e la Legapossono cambiarel'Italia■ Gentile direttore, il M5S e laLega hanno il concreto potere dicambiare l'Italia eliminando lacorruzione. Mi spiego.La corruzione è messa in operada un privato e da un politico.Eliminando uno di questi duepartner la corruzione è stroncata.Non può più sussistere.E, per conseguenza, i tanti miliar-di di euro (come le pubblicheistituzioni affermano), che ognianno foraggiano la corruzionerimarranno nelle casse delloStato. Quantità di denaro enormee sufficiente non solo per evitareil continuo aumento del debitopubblico ma, addirittura, perdiminuirlo progressivamente.Denaro sufficiente anche per nonricorrere, annualmente, allecontinue manovre finanziarieche, ovviamente, costringono adaumentano le tasse.Non solo ma i soldi della corruzio-ne consentirebbero anche laridistribuzione di denaro conmanovre varie ed oculate. Laciliegina sulla torta sarebbe sefossero aboliti tutti i privilegi che idetentori chiamano "diritti acqui-siti". Questo presuppone che inuovi politici non siano corrotti enon si affidino a burocrati corrot-ti.

Enrico Gambacorta(Montesilvano)

Amministratori locali

Quando «loro»dicono di esseredifferenti dagli altri■ Al XIV° Municipio, governatodal M5S (gli aficionados dellaSindaca), ho posto una semplicedomanda: “perché il parchettogiochi per i bambini di Via Pa-squale II è stato chiuso con cate-na e lucchetto?”.L'URP del XIV° risponde che hagirato la mia segnalazione alDipartimento Ambiente connumero di repertorio 7186. DalDipartimento in questione soloun silenzio assordante.È probabile che per ottenere unarisposta ad una domanda di talecomplessità richieda del tempoed è probabile che si debba inter-pellare anche l'Oracolo di Delfi.Loro sono quelli che urlano aiquattro venti di essere differentidagli altri, ma a me non pare!Non saranno peggio, ma neanchemeglio. (“Se vogliamo che tuttorimanga com'è, bisogna che tuttocambi.” Giuseppe Tomasi diLampedusa)

Quinto Marco Valerio (Roma)

Apprendimento

La nuova figuradel «coacheducativo»■ I disturbi specifici di appren-dimento (DSA) interessanospecifiche competenze scolasti-che, come la lettura (dislessia),la scrittura (disgrafia), il calcolo(discalculia), l’ortografia (disor-tografia), che si possono presen-tare in forme combinate nellastessa persona (comorbilità).

Secondo i dati forniti dal MIURgli alunni con DSA sono circa217.000, pari al 4,1% del totaledegli alunni. Per il bambino conDisturbo Specifico di Apprendi-mento (DSA) e il Disturbo daDeficit di Attenzione ed Iperatti-vità (ADHD) iniziare a studiare,mantenere l’attenzione sulcompito, gestire i materialiscolastici, programmare e sele-zionare i compiti, e sviluppare econsolidare un metodo di stu-dio efficace rappresentanoalcune fra le difficoltà maggiori.Le famiglie di bambini con DSAsi trovano a vivere in situazionidi stress, per la pervasività deldisturbo, che penalizza nonsoltanto i processi di apprendi-mento, ma che incide in manie-ra prevaricante sui livelli diautostima personale ed autoeffi-cacia scolastica. Spesso le fami-glie necessitano di un supportoconcreto per lo svolgimento deicompiti a casa per far fronte aquello che rappresenta, decisa-mente, un momento criticodella carriera scolastica, da unlato, e della vita familiare stessa,dall’altro. Il “Coach Educativo”rappresenta una risorsa estrema-mente importante per il soste-

gno allo studio al fine di agevola-re da un lato l’autonomia delbambino e, allo stesso tempo,ridurre il carico di stress familia-re. Vi è un percorso didatticoapposito per formare una retedi “Coach Educativi”, che po-tranno operare nel territorio, insinergia con il Clinico, la Scuolae la Famiglia. Il punto di riferi-mento, per trovare figure giàformate, è il portale del “CoachEducativo”, visibile on line,all'indirizzo www.ilportaledel-coacheducativo.com, che potràessere proposto alle famiglieche sono alla ricerca di questaspecifica figura di supporto. Inparticolare, il “Coach Educati-vo” attua interventi specializzatiper studenti con disturbi e diffi-coltà di apprendimento, deficitdi attenzione e iperattività,disturbi del comportamento,difficoltà emotivo-relazionali,deficit cognitivi. Nel “portale delCoach Educativo”, sono presen-ti figure professionali che per-metteranno, a famiglie, profes-sionisti, scuole, di trovare nelproprio ambito territoriale uneducatore esperto, adeguata-mente formato, a cui rivolgersi.

Prof. Sandro Valletta (Roma)

Elezioni

Quandoun governosbaglia obbiettivi■ Gentile direttore, sul calo diconsensi al Pd non andrebbesottovalutato il fatto che, secondoi sondaggi, la maggioranza degliitaliani non ritenevano prioritarieleggi come le unioni civili, ildivorzio breve e il testamentobiologico. Invece il Pd e in partico-lare il suo segretario Renzi ne havoluto fare una battaglia persona-le illudendosi di fare una "cosa disinistra", mentre gli altri partitiascoltavano i veri problemi dellagente. Renzi ha perduto anchemolti consensi tra i cattolici peraver dato l'impressione di volersiscrollare di dosso l'etichetta dicattolico dimenticando che uncattolico doc come Giorgio LaPira diceva che i valori cristianinon sono in contraddizione con ivalori della Costituzione. Quellainfelice frase "ho giurato sullaCostituzione e non sul Vangelo"ha sorpreso tutti anche perché indiversi paesi come negli Usa iPresidenti giurano sulla Bibbia enessuno si scandalizza. A Renzimancano due cose essenziali: lacapacità di ascolto e l'umiltà. E neha pagato le conseguenze. Cor-dialmente,

Vedran Guerrini (Roma)

Politica

Il compitonon faciledel presidente■ Spett. redazione, chi non risicanon rosica, come fece PierluigiBersani nel 2013 che dopo averevinto le elezioni non volle fare ilgoverno, che spettava a lui didiritto e di dovere di fare, conSilvio Berlusconi per paura delmedesimo, e così dopo un po’ dimesi gli italiani si sono venuti atrovare con un governo messo sudallo spregiudicato Matteo Renzi.Il presidente della RepubblicaSergio Mattarella dia l'incarico diformare il governo a Silvio Berlu-sconi, nè a Matteo Salvini nè aLuigi Di Maio, che per motividiversi non sono adeguati. MatteoSalvini è molto autoritario, haparlato di "mani libere alla poli-zia" e si presentò anche in divisadella polizia ad una conferenzastampa e la flat tax è un palliativoper pochi, e il cinquestelle LuigiDi Maio è un moderno ipersociali-sta condannato dalla storia. SeSilvio Berlusconi non dovesseaccettare, e la Lega e Forza Italianon fossero in grado di dare unnome all'altezza di fare il Presi-dente del Consiglio, si può chiede-re a David Cameron o eventual-mente a Barak Obama, a pattoche si tenga alla larga MatteoRenzi e sotto controllo la spesapubblica, liberi entrambi da mesidai rispettivi governi. I ministriperò devono essere italiani. Ram-mento che settanta anni fa furonogli americani e inglesi a liberarel'Italia da ideologie di naturaeuropea come il fascismo e ilnazismo. E oggi è l'Unione Euro-pea che appassisce la classepolitica italiana che, tranne po-chi, non è in grado di re-agire. Sìa Giorgia Meloni se è accompa-gnata da Silvio Berlusconi cometutor. Distinti saluti .

Francesco Baldini (Roma)

Letteredelladomenica inviate le vostre lettere a [email protected]

I cittadini di Roma Capitale si portano dietroinnumerevoli croci, tra queste quella di una«rivoluzione tecnologica» chedaqualchepar-

te è arrivata, in altri luoghi è arrivata solo ametà e in altri ancora non è giunta per niente,come èminuziosamente documentato daMarco

Palma, vicepresidente del Consiglio dell’undice-simo Municipio. Tra le molte domande che sor-gono una su tutte: la pubblica amministrazioneha accesso totale e illimitato a tutti i dati delcittadino, perché quest’ultimo deve mettersi infila per avere un certificato? Antonio Angeli

19domenica1 aprile

2018

di Sergio De Benedetti

O ra che la ResidenzaApostolica di Castel-gandolfo ha ripreso

quota grazie alla presenzadel Papa Emerito Joseph Ra-tzinger per un periodo diconvalescenza, mi è tornataalla mente una ricorrenzache fa retrocedere a 75 annifa e che, sia pure con i dovutidistinguo, pone alcune inte-ressanti considerazioni in-

torno alla solidarietà.Tra il novembre 1943 ed i

primi di giugno del 1944 in-fatti, la Residenza e le annes-seVille Pontificie vennero la-sciate aperte per consentirea quanti ne avessero avutobisogno di poter soggiorna-re, godendo oltretutto delsingolare privilegio della ex-traterritorialità vaticana. Ibombardamenti degli Allea-ti, iniziati il 19 luglio 1943nelquartiere di San Lorenzo,avevano messo in agitazio-ne anche la popolazione deiCastelli Romani e Pio XII di-spose affinchè la Residenzaapprontasse le necessariemodifiche per consentire illibero accesso. Lo sbarco del22gennaio1944dapartedel-le truppe inglesi ad Anzio edi quelle americane aNettu-no, fece aumentare i bom-bardamenti che si protrasse-ro fino al 3 giugno quando,finalmente riuniti i soldati ri-masti intrappolati a Cassinocon quelli sbarcati sul litora-

le pontino, le Forze Alleateentrarono a Roma.La popolazione Castella-

na sfollata, si comportò congrande rispetto verso la resi-denzapapale edapartealcu-ni modesti danni dovuti so-prattutto all'usodelle cucineimprovvisate e dei ricoveridi fortuna, nulla o quasi ven-ne asportato o deteriorato.Dati attendibili di presenzenon vennero stilati ma con

buona probabilità, tra stan-ziali ediscontinui, si può rite-nere che circa 20mila perso-ne furono ospitate durantegli oltre seimesi di apertura.Un caso a parte, meravi-

glioso, riguardò le nascite inquel periodo poichè dopo iprimi parti decisamente ri-solti con la buona volontà, ilcardinale Segretario di StatoLuigi Maglione, compagnodi Seminario di Pacelli mor-

to improvvisamente il 23agosto 1944 e mai sostituito,fece presente a Pio XII comeundiscretonumerodiparto-rienti fossepresentenellaRe-sidenza e come, non bastas-se, alcune donne prossimeal parto entrassero nella Re-sidenza stessa per essere piùtranquille in quei delicatimomenti e, naturalmente,più assistite.Conosciuto tutto questo, il

Pontefice dette immediata-mentedisposizionedi aprireil suo appartamento, dotatoanchedialcuni servizi essen-ziali e di due salette attiguepermeglio risolvere leneces-sità del caso. In un primomomento, per ritegno e de-vozione, le future mammeebbero timoredi entrarenel-la stanza da letto del Papaper partorirema poi, solleci-tate dalle stesse suore pre-

senti, da alcune ostetricheprovenienti dall'OspedaleSantoSpirito edai pochime-dici resisi disponibili, i partiiniziarono con grande suc-cesso e con la partecipazio-ne attiva di tutti. Ogni nasci-ta diventava motivo di gioiae si festeggiava con quel po-co di cui si poteva disporre.Inutile dire che, in omag-

gio al Santo Padre, diversibambini si chiamarono Eu-genio ovvero Eugenia ma lafelicità condivisa riguardòanche altri nomi. In osse-quio aquesta incredibile cir-costanza, il tempo galantuo-mo dilatò l'avvenimento emolti genitori raccontaronol'incredibile esperienza conattestazioni di gratitudine.Queste creature, che alme-no in discreta parte dobbia-mo ritenere ancora in vita,vennero chiamate "i figli delPapa" e secondo le stime ap-prossimative del personalemedico-sanitario dell'epo-ca, furono nonmenodi qua-ranta.Uno spaccato di speranza

in mezzo a tanto delirio maancheunmònitoper supera-re la nostra odierna superfi-cialità.

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Attore e registaTeatro in luttoAddioalmaestroLuigiDeFilippo

➔ a pagina 22

Musei apertiUnaPasquaall’insegnadell’arteper tutti

➔ a pagina 23

FestivalConRendezVousecco il nuovocinema francese

➔ a pagina 23

BiancoeneroUn’immaginedei giardinidella residenzapapale estivadi CastelGandolfo nel1944, con glisfollati inarrivo daRoma.A sinistra PioXII

Quando nella stanza del Papanascevano i bambini

Settantacinque anni fa Pio XII ordinava:«Date alle partorienti i miei alloggi privati»

Presente epassatoDa sinistra il Papa emerito Benedetto XVI,un’immagine degli sfollati a Castel Gandolfo e igiardini della residenza in un dipinto

Storia La residenza di Castel Gandolfo nel ’43 accolse gli sfollati

Altro Tempo21domenica

1 aprile2018

di Angela diPietro

Luigi De Filippo se ne èandato con il consuetogarbo. In silenzio, dopo

aver lavorato a dispetto degliacciacchi dell’età, fino a metàgennaio, portando e riportan-do in scena, al Teatro Parioli,la commedia di famiglia perantonomasia, «Natale in casaCupiello».Aveva87anniedunblasone professionale che gliveniva certo dal cognome, maancora di piu’ dalla genetica.Era nei fatti l’ultimo erede del-la dinastia Scarpetta-De Filip-po, uno dei frutti artistici piu’saporiti e longevi germogliatigrazie al sole che illumina ilportodiNapolielecresterugo-sedelVesuvio.Commediogra-fo, attore, regista, forse avevafaticato a trovare spazio fra iciclopi scolpiti nella storia tea-trale italiana in mezzo ai qualiera nato. L’inarrivabile nonno,per esempio, quell’EduardoScarpetta a cui si deve la crea-zione del teatro dialettale el’adattamento della lingua na-poletananellepochadefrance-si. Istrionico e ambizioso, inpossesso di una congrua pro-genia (fra i figli avuti dalla mo-glie e quelli, riconosciuti o no,partoriti da parenti della mo-glie medesima), fu l’autore di«Misera e nobiltà», epitomedella farsa che si fa tragediabuffa («Io non faccio il casca-morto.Io, secasco, casco mor-to per la fame»).

Padre di Ernesto Murolo (asua volta papà di Roberto, ec-celsomusicista),concepìinsie-me alla nipote della moglie,LuisaDeFilippo, i fratelli desti-nati a caratterizzare cinema eteatro di stampo partenopeodel Secolo scorso. Titina,Eduardo e Peppino ebbero ilcognome della madre maadottarono le vocazioni di pa-pà, superandolo in termini distile, creatività e successo pla-netario. Scelsero strade diver-se, come avrebbe ammesso,anni dopo, lo stesso Luigi, fi-glio di Peppino. Eduardo «fecedi Napoli l’universo del mon-do», concependo capolavoricome «Filumena Marturano»,dedicandosi al teatro dialetta-lecon pigliosocratico. Unossoduro, dicevano. Titina si carat-terizzò come attrice priva diderivegigionesche.Morìgiova-ne, rispetto ai fratelli. Peppino,una versione piu’ morbida delfratello, diede la sua faccia e lostile Scarpetta e personaggi di-ventati memorabili. Fu il part-ner cinematografico di Totòpiu’credibile. Inventò ilperso-naggio sgrammaticato di Pap-pagone, con quel filo di capellilaccato come un’antenna sul-la testa. Luigi De Filippo, figliounicodiPeppino,conobbetut-ti: imparò a suonare il piano-forte dalla zia Titina, entrò aventun anni nella Compagniateatrale del padre, si esibì gra-zie allo zio Eduardo per la pri-ma volta. Troppo cervello,troppe spinte creative, troppaimperatività da parte di tutti,per rilasciare il ritratto diun’affiatata famiglia di artisti.La spaccatura tra Eduardo ePeppinoavvennenel1944.Lui-gi la ricordava bene: «Litigaro-no e papà chiamò il fratelloEduardo “Duce..sei un Duce”.Dovetterosepararli».Allamor-tediPeppino il fratello sospesele recite a teatro ma non parte-cipò ai funerali. Luigi De Filip-poricordava gli snodi biografi-ci del clan spaccato con tene-

rezza. Nato il 10 agosto 1930da Peppino e Adele Carloni,debuttò al teatro Valle di Ro-ma nel 1949, con la commedia“Questa sera alle nove», doverecitata insieme ai compagnidi classe. Fu un successo. Dal1942 padre, zii e cugini si era-notrasferitiaRoma,come ave-va fatto anni, prima AntonioDe Curtis, alias Totò. Nel 1951l’entrataufficialenellaCompa-gnia di Peppino ed una carrie-ra obbligata dalle esigenze delsangue, piu’ che da quelle del-la tasca. Autore di commediedi successo («La commedia de

re buffone e del buffone re»,"Storia strana su di una terraz-zanapoletana»,«Buffonapole-tano»,«Come eperché crollòilColosseo», «La fortuna di na-scere a Napoli«), fu autore dilibri famosi («Il suicida», «Losgarro», «Pulcinella amoremio!», «il segreto di Pulcinel-la», «Buffo napoletano», «DeFilippo & De Filippo», «Oje vi-ta, Oje vita mia!», «La fortunadi nascere a Napoli», e l'auto-biografia «Un cuore in palco-scenico»). La sua cifra stilisticafusempre improntataalla mo-derazione. Nel 2005 il presi-

dente della Repubblica CarloAzeglioCiampinel2005loave-va insignito della onorificenzadi Grande Ufficiale della Re-pubblica per particolari meritiartistici.L’altro erededellastir-pe, Luca, l’aveva frequentatopoco, ma partecipo’ ai suoi fu-neraliedisseinseguitodisenti-re la sua mancanza come par-te di una famiglia che nonc’era più. L’ex premier Gentili-ni lo ha ricordato ieri come«figura di talento», il sindacodi Napoli De Magistris ne halodatolecapacitàprofessiona-li. I funerali sono previsti permartedì tre aprile nella chiesadegli Artisti, la stessa in cui sisono svolte le esequie di Frizzi,alle undici e trenta. Ma c’è dascommetterecheNapoli tribu-terà al suo ultimo re un salutosenza fine.

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Addio Luigi De FilippoFine di una dinastiaL’attore, regista e commediografo èmorto a 87 anniA gennaio al Parioli presentò «Natale in casa Cupiello»

G li studiosi di comunicazioneavranno tempo e modo per«leggere» il rapporto affettivo

stabilitosi fra Fabrizio Frizzi e il pubbli-co. Ne sono testimonianza due eventi.Più di diecimila persone hanno visita-to la camera ardente, allestita in VialeMazzini 14 nella sede della Rai. Ma,straordinariamente, i funerali di Fabri-zio raccontati in diretta dal Tg1, conunapiazza del Popolo gremita all’inve-rosimile, hanno realizzato ben il 42.71

di share, con 5 milioni 174 mila tele-spettatori di media. Bisognerà capirecome, negli anni, Frizzi sia riuscito astabilire una «parentela mediatica» co-sì forte e assoluta. È sicuramente unbel risultato per un uomo perbene,che purtroppo non c’è più, ma fa an-che riflettere sul tipo di televisione chefaceva Frizzi e sul suo modo accatti-vante di condurre, che nel pubblicopiù adulto che segue per molte ore latelevisione, è l’elemento essenziale.

A «Ballando con le stelle», si esibi-sce Jessica Notaro, una ragazza di Ri-mini che fu sfregiata ad un occhio e alvolto, da un fidanzato che non si rasse-gnavaalla conclusione della storia. Jes-sica Notaro è una donna di grandeforza, e lo dimostrò quando, poco do-po essere uscita dall’ospedale, venneal «Maurizio Costanzo Show» e si pre-sentò con la benda sugli occhi. La suaforza è testimoniata dal fatto che balla(e anche bene) nel programma della

Carlucci e che, credo, abbia ripreso lasua attività nel Delfinario di Rimini,dove gioca, appunto, con i delfini. Se-gnalo alla vostra attenzione il pro-gramma «Prima dell’alba», condottoda Salvo Sottile che gira di notte perincontrare chi vive, appunto, la nottee ci dimostra, così facendo, quanto lanotte siapiena di personaggi, di impre-visti, di racconti, spesso inediti. Ailet-tori e alle lettrici molti auguri di BuonaPasqua. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi De FilippoIl suo sorriso la sua comicità tipicadi una famiglia che ha lasciato ilsegno. Sotto i tre fratelli Eduardo,Peppino e Titina

Buona tv a tutti diMaurizio Costanzo

L’ultima vittoria di Fabrizio Frizzi

Cultura&Spettacoli22 domenica1 aprile2018

di Gabriele Simongini

Una Pasqua con l’artealla portata di tutti ecompletamente gra-

tuita. Oggi, infatti, la SantaPasqua coincide con la pri-ma domenica del mese, nel-la quale è previsto l’ingressogratuito nei musei statali einquelli comunali (per i resi-denti a Roma e nella CittàMetropolitana). Inparticola-re, grazie all’impegno di Ro-ma Capitale, Assessorato al-laCrescita culturale - Sovrin-tendenza Capitolina ai BeniCulturali con l’organizzazio-nediZètemaProgettoCultu-ra, spicca l’iniziativa «La sor-presa è nei Musei», con unaricca offerta di mostre, spet-tacoli, visite guidate e labora-tori per bambini. E il lunedìdi Pasquetta si avrà l’apertu-ra straordinaria di tutti imu-sei, anche se non gratuita-mente. Oggi il Museo dellaRepubblica Romana e dellaMemoriaGaribaldinapropo-ne, alle ore 16, «Racconti diPasqua fraResurrezioneeLi-berazione», con AntonioBannò, Alessandro Minati eAlice Cortegiani al clarinet-to, a cura di Teatro di RomamentrealMuseoCarloBilot-ti si svolgerà, sempre alle 16,il concerto di musica classi-ca (Beethoven, Chopin,Liszt) con il pianistaMicheleTozzetti, a cura di Roma TreOrchestra.Molti gli eventi previsti il

giorno di Pasquetta: al Mu-seo Carlo Bilotti, alle 12, siterrà il concerto di MuSaClassica «Le début du prin-

temps en France» a cura diSapienzaCREA-NuovoTea-troAteneo; alMuseoGiovan-niBarracco, alle 12, il concer-to dimusica classica con Fa-biolaGaudio, violino, eMar-co Simonacci, violoncello, acura di Roma Tre Orchestra;al Museo Pietro Canonica,sempre alle 12, «Racconti diPasqua fraResurrezioneeLi-berazione»e alMuseoNapo-leonico, alle 16, il concertodiMuSa Jazz «All that jazz...»a cura di Sapienza CREA -Nuovo Teatro Ateneo. Inol-tre, sia a Pasqua che a Pa-squetta, sarà straordinaria-mente aperta, al Museodell’Ara Pacis, «L’AraCom’era», dalle 20,15 alle23,30: grazie a particolari vi-sori (Samsung GearVR) e al-la fotocamera dei device inessi inseriti, elementi virtua-

li ed elementi reali si fondo-no direttamente nel campovisivo dei visitatori condu-cendoli in un’appassionan-te visita immersiva e multi-sensoriale all’Altare volutoda Ottaviano Augusto.Da non perdere, oggi,

l’apertura gratuita dell’inte-ro percorso di visitanell’Area dei Fori Imperiali,dalle 8,30 alle 19,15, conl’ingresso alla Colonna diTraiano e, dopo l’itinerariocon passerella attraverso iFori di Traiano e di Cesare,la prosecuzione attraverso ilbreve camminamento nelForo di Nerva, che permettedi accedere al Foro Romano,mediante lapasserella realiz-zata presso laCuria dalla So-printendenza di Stato. Fra lemostre aperte gratuitamen-te spiccano, nei Musei Capi-

tolini (nelle Sale Espositivedi PalazzoCaffarelli, le Stan-zeTerrene di Sinistra del Pa-lazzo Nuovo e le Sale del Pa-lazzo Nuovo), «Il Tesoro diAntichità. Winckelmann e ilMuseo Capitolino nella Ro-ma del Settecento», capacedi raccontare una storia glo-riosachehacomeprotagoni-sta Johann JoachimWinckel-mann, il fondatoredell’archeologiamodernaol-tre che il principale teoricodel Neoclassicismo e a po-che centinaia di metri, neiMercati di Traiano – MuseodeiFori Imperiali, inoccasio-ne della ricorrenza dei 1900anni dalla suamorte, l’espo-sizione che rende omaggio aTraianoconnumerosi reper-ti archeologici ed installazio-ni multimediali.

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Sarà Valeria Bruni Tedeschi lama-drina dell’ottava edizione del«Rendez-Vous.Festivaldelnuovo

cinema francese» al viamercoledì e inprogramma fino al 10 aprile tra ilNuo-voSacher, laCasadelCinemae l’Insti-tut français-Centre Saint-Louis. Anchequest’anno la kermesse organizzatadall’Ambasciatadi Francia in Italia, in-siemeall’Institut français Italiae incol-laborazione con UniFrance, prevedesette giorni di proiezioni, incontri e fo-cusnellaCapitaleperpoi approdare inaltre città della Penisola.Inprogrammaoltre trenta filmedo-

cumentari (da «Doppioamore»diFra-nçois Ozon a «Makala» di EmmanuelGras e «L’amore secondo Isabelle» diClaireDenis) allapresenzadinumero-si ospiti internazionali. Si partemerco-ledì alle 16 allaCasadelCinema con lamasterclass con Valeria Bruni Tede-schi,allaqualeseguirà laproiezionede«Lapazzagioia»diPaoloVirzì. Ilgiornodopo l’attrice e regista italiana natura-lizzata francese (a cui è dedicato unfocusspeciale)incontreràalle15ilpub-blico del Nuovo Sacher per presentarecon Yann Coridian il documentario«Une jeune fille de 90 ans». L’apertura

del festival è affidata,invece, a «Jusqu'à lagarde» di Xavier Le-grand che parlerà delfilm con l’attrice LéaDrucker inunaproie-zione a inviti il 4 apri-le. AncheArnaudDe-splechin sarà tra gliprotagonisti di questaottava edizione di«Rendez-Vous». Il re-gistaincontreràilpub-blico del Nuovo Sa-cher il 9 e 10 aprile insei appuntamenti cheprevedono ancheunamasterclass. Tra isuoi film in proiezio-necisaranno«I fanta-smidiIsmael»(presentianchegli inter-preti Alba Rohrwacher e Louis Garrel)e «Racconto di Natale». Il 6 aprile alle21alNuovoSacherBrunoDumontpar-lerà di «Jeannette, l’enfance de Jeanned’Arc»,mentreil7alle18.30FionaGor-don e Dominique Abel introdurranno«Parigiapiedinudi»e l’8alle21.30saràlavoltadiLaurentCanteteilsuo«L’Ate-lier». Giu.Bia.

PasquadiResurrezione2018:lagio-ia della Festività e del ritornodel-la primavera splende anche neiconcerti della Capitale. Fra tutti,

quellodelFestivaldiPasquadirettodalregistaEnricoCastiglione, che inS.An-drea della Valle alle 21 donerà ai suoiaficionados arie sacremelodrammati-che di Mozart, Rossini, Verdi, sino aPuccini, col soprano SabrinaMessina,il tenore Adriano Gentili, il violinistasolista Federico Vozzella. A sorpresa,un omaggio musicale all’amatissimomaestrodiEnricoCastiglione,lostraor-dinario americano LeonardBernstein,per i 100 annidalla suanascita. Il lune-dì dell’Angelo poi il Festival, a S.Doro-tea in Trastevere (20,30) ci riserverà lamusicabaroccadegli «Ottoni romani».Roma Capitale e RomaTre Orchestrapropongono poi nel Museo Bilotti aVilla Borghese (ore 16) la famosa «So-nataop.109»diBeethoven,dueBallatedi Chopin e l’inquietante «MephistoWaltz» di Liszt, eseguite dal pianistaMichele Tozzetti: ed a Pasquetta nelMuseoBarracco alle 12, il concertodelduo Fabiola Gaudio violinista eMarcoSimonaccialvioloncello,ci faràascolta-reancheunadolcissima«AveMaria»di

AstorPiazzolla.Quan-to ai pomeriggi orga-nizzati dalM°Jannonia Palazzo Baldini inp.zza Campitelli, alle17,30siaaPasquachea Pasquetta, il piano-forte verrà suonatodalpolaccoJabucDe-ra, che esegueirà – ol-tre a quattro Mazur-che del suo conterra-neoChopin –branidiSchubert e Mozart,quattroSonatediScar-latti,e itristimabellis-simi «Funerailles» diFranzLiszt. Nondob-biamo dimenticare,inquestavelocerasse-gna, l’iniziativa del compositore FlavioColusso, che per Pasqua in S.Mariadell’Anima– chiesanazionale tedesca,nell’omonima strada – farà eseguire,dalCoroaCappelladellachiesa, larara«Spatzen-Messe»diMozart, alle ore 10in tedesco, e alle 19,30 in latino e initaliano, seguita da brani di NiccolòJommelli.

Paola Pariset

AppuntamentiOggi ingressogratuito neimusei statali ein quellicomunali (per iresidenti aRoma e nellaCittàMetropolitana)A Pasquettaaperturastraordinaria ditutti i musei

Il festival Dal 4 al 10 aprile. MadrinaMarina Bruni Tedeschi

Torna «Rendez-Vous»con il cinema francese

Ambasciatadi FranciaValeria BruniTedeschi saràla madrinadell’eventoin programmadal 4 aprile

Classica In due giorni tanti concerti per grandi intenditori

Mozart, Rossini eVerdiuna festa dimusica

Il sopranoSabrinaMessinasiesibirànellachiesadi S.AndreadellaVallequestaseraalleore21

Pasqua all’insegna dell’arte per tuttiNei due giorni di festa in scena spettacoli emostre anche amisura di famigliaVisite guidate, laboratori per ragazzi e apertura straordinaria di «L’Ara com’era»

AppuntamentiaRoma 23domenica1 aprile

2018

Che per la Roma sareb-be stata una giornatadi passione lo si era ca-

pito subito: sarà stata l’ariapasquale, la colomba, l’uovoo l’agnello sacrificale. A Bolo-gna dopo quindici minuti siinfortuna Nainggolan che è aforte rischio in vista del bigmatch in programma alCamp Nou mercoledì prossi-mo col Barcellona di Messi. Ilboomerangpasqualehacolpi-to in piena fronte il povero DiFrancesco(alleprese colderbyinfamiglia), chequalcosaave-va provato a risparmiare invista della sfida ai campionidi Valverde.Dentro dal primo minuto

Schick, semprepiùoggettomi-sterioso e peggiore in campo.Magiocail ritrovatotriotitola-re sulla mediana, che perdeperò il suo motore:Nainggo-lan ko conPellegrini non con-vocato per il problema al pol-

paccio rimediato in nazionale(al quale va aggiunto il forfaitdi Under).Insommaun «bel»momento

per la Roma che conferma isuoi problemi dopo le soste eche con questo 1-1 a Bolognanon famolta strada: anzi. EperfortunacheDiFrancescosideci-de, solo nella ripresa e forse unpo’ troppo tardi, amettere den-tro Dzeko (che cambia letteral-mente lapartita)altrimentipo-

teva anche finire peggio.L’attaccante bosniaco è torna-tostancodalladoppiagaraconla sua nazionale e, d’accordocon il tecnico, aveva deciso dientrarenella ripresae soloqua-lora fosse servito. Ed è servitoeccome, perché non solo segnail gol delpareggio,maèpropriolui l’uomo che tiene in piedi laRoma ed evita una sconfitta

che avrebbe potuto fare ancorapiù male. Già, perché il bilan-cio del sabato pre-pasquale èassolutamente negativo: i gial-lorossi perdono due punti sulledirette inseguitrici Inter e Lazioentrambe vincitrici. Certo, laRomaresta terza,maconilder-by da recuperare l’Inter potreb-be essere anche avanti di unpunto: e le lunghezzedivantag-

giosullaLazioorasonosolo tre.Decideranno gli scontri diretti.Il resto è un preoccupante

prologo all’impegno di Cham-pions, conmolti giocatori sotto-tono a partire da Strootmanche sbaglia un gol a porta vuo-ta stampando la palla di stincosul palo, ma che nel corso ditutta la gara non ha mai fattouna giocata degna di tale no-me: inspiegabile. Insommanel-la metà campo offensiva si sal-

va, oltre al già citatoDzeko, so-lo Perotti. Gerson gioca la peg-gior partita da quando è allaRoma,ElShaarawyè impalpa-bile e solo Defrel, che entra apartita finita, sembra avere lavoglia e il passo giusto. E peruna volta anche Alisson è sem-brato meno preciso del soli-to: sul gol forse può far meglio.Come sempre lì dietro ilmiglio-re è Kolarov... e menomale cheera un «vecchietto».

Altro esame fallito per il ceco, lo difendono Di Francesco e il bosniaco che ammette: «Pensavamo al Barça»

Le facce opposte dell’attaccoSchick fa flop, Dzeko spietato

Erika Menghi

■ Croce e delizia. Schick eDzeko sono agli antipodi,uno non riesce a lasciarel’impronta in campionato,l’altro entra ed è subito deci-sivo. La crisi infinita del pri-mo e il peso specifico delsecondo. Assenza e presen-za. Due facce di una Romache non sa sdoppiarsi, per-ché il sostituto spreca l’enne-sima occasione di rubare lascena all’attore principale ea Bologna viene fuori prepo-tentemente l’abisso che c’ètra Patrik e Edin.

Lo scudo di ferro con cuiDi Francesco prova a difen-dere l’attaccante ceco nonbasta più, è senza dubbio ve-ro che «non si può mettere lacroce di questo risultato sudi lui, ha pareggiato la Romanon Schick», ma alla 30esi-ma giornata, la sesta da tito-lare, gli alibi non reggonopiù. Va bene la pressione, ilcartellino gravoso e l’asti-nenza da gol, ma tutti a que-sto punto volevano vedereuna reazione, un’inversionedi tendenza, accennata inNazionale e sparita di nuovoin Serie A. «Aspettiamo i goldi Patrik», dicevano Kolarov

e Monchi nel pre-partita,senza preoccuparsi di alzarel’asticella delle aspettativeche l’ex Sampdoria puntual-mente tradisce.

Dzeko era troppo stancoper giocare, aveva concorda-to con l’allenatore un turnodi riposo in vista del Barcello-na, ma alla fine è servito luiper limitare i danni e portarea casa almeno un punto. «Ilpari ce lo teniamo stretto -dice il bosniaco - perché puòessere importante, ma sonodue punti persi. Adesso è fa-cile dire che sono insostitui-bile, ma ci sono altri giocato-ri forti che possono giocare.Schick non ha fatto gol, manon era facile, è giovane, de-ve crescere e giocare». È �ilritornello amaro di questastagione da protagonistamancato per il ceco, che hafallito tutti gli esami impor-

tanti e si è fatto piccoloall’ombra di Dzeko.

Anche Edin ha vissuto unperiodo difficile, il calcio-mercato invernale è statoun’inutile distrazione, maha saputo mettersi tutto allespalle. La testa incide inevita-bilmente sulle prestazioni ela Roma di Bologna ne saqualcosa: «Forse - ammetteil bosniaco - abbiamo pensa-to un po’ al Barcellona, manon abbiamo pareggiato perquesto. Se avessimo vintonessuno avrebbe detto nien-te. Giochiamo una partitaimportantissima mercoledì,l’andata è fondamentale. Lo-ro al Camp Nou possono fa-re 5 gol a tutti, dobbiamostare attenti e concentratiperché sono pericolosissi-mi. Il mister ci preparerà almeglio». Lui ha risparmiatoun po’ di energie e in Spagna

tornerà titolare: «Sarò pron-to, ho fatto solo mezz’ora alDall’Ara. Giochiamo tutta lastagione per vivere gare delgenere, dobbiamo essere sulpezzo. Sappiamo quanto so-no forti loro, peccato che Un-der si sia fatto male e speria-mo che per Nainggolan nonsia niente di serio».

Il peso dell’attacco sarà an-cora sulle sue spalle, con ilcolpo di testa con cui hasporcato l’esordio di Santur-ro in A ha firmato il quattor-dicesimo centro in campio-nato. Quattro degli ultimicinque sono arrivati in tra-sferta e hanno portato puntipesanti: con Sampdoria e Bo-logna è stato lui a salvare laRoma, a Napoli ha fatto dop-pietta e, contando l’iniziosprint con 7 reti nelle prime6 gare di campionato, in al-meno 17 punti c’è il suo zam-pino. In Champions ha fattoancora meglio, ha trascinatoi giallorossi ai quarti segnan-do allo Shakhtar nella resadei conti all’Olimpico, dopola magnifica doppietta in ca-sa del Chelsea. Adesso vieneil bello (e il difficile): «Serveuna faccia cattiva al CampNou». E il suo bomber in-stinct. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pasqua amaraPasqua amara

Serie A30ª giornata

FIORENTINA - CROTONE

GENOA - SPAL

INTER - VERONA

LAZIO - BENEVENTO

CHIEVO - SAMPDORIA

SASSUOLO - NAPOLI

JUVENTUS - MILAN

Simeone, Chiesa

Lapadula (r.) (G); Lazzari (S)

Icardi, Perisic, Icardi

Immobile (L); Cataldi, Guilherme (B);Caicedo Immobile, Leiva, L.Alberto (r.) (L)

Quagliarella (r.) (S); Castro, Hetemaj (C)

Politano (S); Callejon (N)

Dybala (J); Bonucci (M); Cuadrado, Khedira (J)

2 - 0

1 - 1

3 - 0

6 - 2

2 - 1

1 - 1

3 - 1

BOLOGNA - ROMA 1 - 1Pulgar (B); Dzeko (R)

ATALANTA - UDINESE 2 - 0Petagna, Masiello

CAGLIARI - TORINO 0 - 4Iago Falque; Ljajic, Ansaldi, Obi

IL PROSSIMO TURNOCROTONE - BOLOGNA

NAPOLI - CHIEVO

VERONA - CAGLIARI

UDINESE - LAZIO

MILAN - SASSUOLO

BENEVENTO - JUVENTUS

ROMA - FIORENTINA

SPAL - ATALANTA

SAMPDORIA - GENOA

TORINO - INTER

Sabato 07/04, ore 15

Sabato 07/04, ore 18

Sabato 07/04, ore 18

Sabato 07/04, ore 20.45

Domenica 08/04, ore 12.30

Domenica 08/04, ore 15

Domenica 08/04, ore 15

Domenica 08/04, ore 15

Domenica 08/04, ore 18

Domenica 08/04, ore 20.45

JUVENTUS

NAPOLI

ROMA

INTER*

LAZIO

MILAN*

ATALANTA*

SAMPDORIA*

FIORENTINA*

TORINO*

BOLOGNA

UDINESE*

GENOA*

CAGLIARI*

78746058575047

44443935333129

CHIEVO*

SASSUOLO*

SPAL

CROTONE*

VERONA*

BENEVENTO*

282826242210

LA CLASSIFICA

*Una partita in meno

I catalani restano imbattuti in Liga

EntraMessi, il Barcellona rimontaIl Siviglia diMontella beffato

■ Vincenzo Montella accarezza l’impresa ma a Sivi-glia Messi si prende la scena nei minuti finali. In vistadella sfida con laRoma, il numero10partedallapanchi-na, davanti giocano Dembelè, Luis Suarez e Coutinho.Siviglia avanti conVazquez eMuriel, al 58’ è ilmomentodi Messi e in un incredibile finale il Barça rimonta:all’88’ Suarez accorcia, un minuto dopo la Pulce fa 2-2.

RETI 18’pt Pulgar; 31’st Dzeko

BOLOGNA (4-3-3)Santurro 5.5; Torosidis 5 (32’st Mbayesv), De Maio 6, Helander 6, Masina 5.5;Donsah 6, Pulgar 7, Poli 6.5; Verdi 6(45’st Krejci sv), Palacio 6, Di Francesco6 (26’st Orsolini 5.5). Allenatore:Donadoni 6

ROMA (4-3-3)Alisson 5.5; Florenzi 5.5, Manolas 6,Fazio 5.5, Kolarov 6.5; Nainggolan sv(17’pt Gerson 4.5), De Rossi 5.5,Strootman 4 (30’st Defrel 6); ElShaarawy 5 (16’st Dzeko 7), Schick 4,Perotti 6.5.Allenatore: Di Francesco 6

ARBITRO Irrati di Pistoia 5

NOTE Al Dall’Ara striscioni un minuto disilenzio in memoria di Fabrizio Frizzi edEmiliano Mondonico. Ammoniti:Santurro, De Rossi, Pulgar, Palacio.Angoli: 11-3 per la Roma. Recupero: 4’;4’.

BOLOGNA 1ROMA 1

Sport

LaRomaaBolognasi sveglia tardiTorna con un puntoe senzaNainggolan

di Tiziano Carmellini

24 domenica1 aprile2018

Alisson 5.5La notizia del giorno è che prende laprima insufficienza della stagione. Il golnon si può certo definire una papera, mal’impressione è che si tuffi con quell’atti-mo di ritardo (vede partire tardi il pallo-ne) che gli impedisce di arrivare sul tirodi Pulgar: in passato ha parato conclusio-ni ancora più angolate. Nel resto dellagara deve occuparsi solo dell’ordinariaamministrazione.

Florenzi 5.5Deve occuparsi del figlio d’arte Di Fran-cesco in fase difensiva e gli basta un po’d’attenzione per sbrigare quella pratica.Il problema è che mancaquasi del tutto nella metàcampo del Bologna, dovearriva poco e gestisce ma-le alcuni palloni sul fondoche potevano risultare de-cisivi.

Manolas 6Il Bologna attacca solo incontropiede e quando siaprono gli spazi la sua ve-locità è utile per bloccarePalacio & Co.. Non bene,come al solito, col pallonetra i piedi: sbaglia appoggifacili e troppo spesso sce-glie giocate banali oall’indietro.

Fazio 5.5Sembra un po’ «sfasato»rispetto ai suoi standard,regala un pallone pericolo-so a Poli (non è la primavolta) e stavolta è poco effi-cace e coraggioso anchequando ci sarebbe biso-gno di impostare con per-sonalità.

Kolarov 6.5Dopo qualche sbandamento in avvio,gioca una partita in crescendo e un certopunto i suoi duetti con Perotti diventanol’unica arma efficace per creare varchinel muro issato dal Bologna. Ci provafino all’ultimo secondo e non è certocolpa sua se tutti i compagni che serve alcentro dell’area non tirano fuori la catti-veria sotto porta.

Nainggolan svAveva iniziato benissimo una gara chediventa presto maledetta: un colpo, undolore alla coscia, il tentativo di rimane-re comunque in campo prima di arren-dersi. Si ferma lui e la Roma accusa ilcolpo, per non parlare della paura diperderlo anche a Barcellona.

De Rossi 5.5Qualche recupero importante su palloniche stavano diventando pericolosi, mapalla al piede le giocate non sono quelledei giorni migliori. Si prende un’ammo-nizione per fermare Verdi e maledice ilportiere Santurro che gli nega il possibi-le vantaggio: sarebbe stata tutta un’altrastoria.

Strootman 4Una delle peggiori prestazioni da quan-do veste giallorosso, sbaglia passaggi fa-cili e si mangia un gol da dentro la porta.In generale è troppo statico nonostante irichiami dalla panchina dopo l’uscita di

Nainggolan, rallenta lamanovra e arranca in fa-se di ripiegamento. Inevi-tabile la sostituzione.

El Shaarawy 5Tagli e movimenti sonospesso giusti, ma nei raricasi in cui gli arriva il pal-lone finisce per sbattereaddosso ai difensori delBologna. Spreca l’unicavera occasione, anche sea gioco fermo.

Perotti 6.5Parte a sinistra, diventatrequartista centrale e ri-torna esterno dopo l’usci-ta di El Shaarawy: la suapartita inizia in quel mo-mento. Sfonda a piaci-mento in tandem con Ko-larov e grazie a percussio-ni personali, vedi la ser-pentina chiusa con l’assi-st per il gol di Dzeko. Pro-va a mettersi in proprioper vincere la partita, mail tiro è largo.

Gerson 4.5Entra per Nainggolan e si mette a centro-campo, quindi diventa l’esterno destro«alto» nel 4-2-3-1. A parte una buonapalla in area per Schick, sbaglia pratica-mente tutto il resto.

Defrel 6Dentro per l’assalto finale, si mostra piùvivo rispetto ad altri ma non riesce acapitalizzare i due palloni decisivi chegli capitano tra i piedi.

Di Francesco 6Non ha Under e Pellegrini, perde subitoNainggolan ed è costretto a tenere inpanchina Dzeko all’inizio. Prova a darela scossa col cambio di modulo e l’ingres-so, un po’ tardivo, del bosniaco.

Strootman deludeScossa PerottiPrima sbavatura stagionale di AlissonMale Gerson, Kolarovmoto perpetuo

■ Che non fosse del tutto umano lo siera capito, ma il robot Nainggolan vuo-le stupire tutti semplicemente con lasua presenza al Camp Nou. Si è fattomale subito a Bologna, una ginocchiatasul flessore destro lo ha fatto dannareper qualche minuto, ha lottato per re-stare in campo, ma la contusione sem-bra aver provocato un guaio muscolarepiù serio e alla fine Radja ha dovutoalzare bandiera bianca. Sconsolato, si èdiretto verso la panchina mimando ilsospetto stiramento.

«Se molla lui, allora è grave», il com-mento amaro di Di Francesco, che peròconosce bene i superpoteri del centro-campista: «Ci ha abituati a recuperi

lampo, non so se stavolta ci riuscirà».Nessuno si sbilancia, il suo è un caso

particolare: «Per lui non esistono infor-tuni», constata Florenzi. Se fosse suc-cesso a qualsiasi altro compagno disquadra, non avrebbe avuto dubbi sulforfait per mercoledì, perché il tempoper recuperare è pochissimo, ma conuna sfida così importante da giocareNainggolan può fare il miracolo. La spe-ranza c’è, tra oggi e domani farà comun-que gli esami per capire l’entità deldanno, i medici valuteranno la situazio-ne e decideranno il da farsi assieme algiocatore, che potrebbe anche spinger-si oltre i limiti del dolore (magari graziealle infiltrazioni) per volare a Barcello-

na. Un segnale incoraggiante è arrivatoalla stazione del treno, dove il Ninja hamostrato la solita camminata, non zop-picava affatto.

Le sue condizioni, in ogni caso, fan-no aumentare le preoccupazioni di DiFrancesco. Oggi c’è la ripresa alle10.30, ma è a Pasquetta che è previsto ilritorno in gruppo di Pellegrini, che stasmaltendo un risentimento al polpac-cio. In dubbio Under, che dovrebbefare gli esami in giornata per scoprirese l’infortunio al retto femorale accusa-to nell’ultimo allenamento gli farà salta-re l’andata dei quarti di Champions: almomento è più fuori che dentro. Eri. Men.

Problema alla coscia per Nainggolan:vuole provarci. Oggi la verità sul turco, Pellegrini verso il recupero

Il Ninja tenta il miracolo, Under è quasi fuori

Il Bayern vince ma rinvia la festaIl Bayern è costretto a rinviare almeno di una settimana la festaper il titolo (dopo il successo dello Schalke 04 sul Friburgo)mabatte comunque il BorussiaDortmund. I campioni di Germaniatravolgono6-0 i gialloneri: protagonista assolutoRobert Lewando-wski, autore di una tripletta. A segno anche JamesRodriguez,Ribery eMuller. Ora il Siviglia in Champions.

Salah, un milione di voti alle elezioniÈMomoSalah, ex Romaora al Liverpool, la vera «sorpresa» delleelezioni presidenziali egiziane. L’attaccante ha addirittura supera-to ilmilione di voti,mentre Al Sisi, confermato con oltre il 96%, neha incassati 21,5milioni. In campoSalah continua invece aprimeggiare: ieri gol vittoria in Crystal Palace-Liverpool 2-1.Manch. United-Swansea2-0. Il City vince 1-3 in casa Everton.

La fiera della mollezza, tira senzacattiveria, di testa fa ancora peggio,arriva sempre in ritardo sui servizidei compagni. Quando entro Dzeko,scompare definitivamente. Irritante

■ Non è da lui alzare la voce davan-ti ai microfoni, stavolta si è sentito difarlo in primis per tutelare Schickche «è una risorsa e spesso qui sidistruggono i talenti», poi contro i ctche hanno spremuto i suoi giocatori:«Io attacca Di Francesco a volte noncapisco la gestione in Nazionale, tor-nano qui che hanno difficoltà impor-tanti. Dzeko era stanchissimo, daqualche parte dovevamo mollare eabbiamo scelto Bologna».

Il risultato dice che il tempismonon è stato perfetto: «Il demerito èsolo nostro, non sono soddisfatto,abbiamo lasciato punti per strada. A

volte alla Roma manca quel qualco-sa in più che fa distinguere le grandisquadre… Bisogna migliorare. Ci èmancato l’osare».

A Barcellona «questa prestazionenon è sufficiente». «Voto 6-, l’abbia-mo ripresa», conferma Florenzi, chevuole voltare subito pagina: «Tuttala Roma deve essere leggermentepiù concreta. Ora chiudiamo il capi-tolo, dobbiamo affrontare il Barcello-na nel migliore dei modi e, se possibi-le, portare a casa un risultato». Nel2015 il suo supergol ai blaugranavalse un buon 1-1: «Mi tengo più ilpareggio che il gol». Eri. Men.

Il tecnico accusa: non capisco certe gestioni. Florenzi: al Camp Nou serve altro

«Danneggiati dalle nazionali»

RabbiaEusebioDi Francescocriticai colleghi ct

4IL PEGGIORESchick

Chiede a Di Francesco di iniziare lagara in panchina, quando entra di-mostra con una sola giocata la diffe-renza che c’è tra i campioni e tutti glialtri. Senza di lui, non c’è Roma

7 IL MIGLIOREDzeko

LE PAGELLE di Alessandro Austini

FermoCengiz Undersi è infortuna-to venerdì aTrigoria

25domenica1 aprile

2018

Nessuno si illuda, la La-zio non è fuori dallacrisi che l’hacolpitane-

gli ultimi due mesi per colpadi clamorosi errori arbitrali,ma anche di un calo fisicoinevitabile dopo tanti mesi divittorie e prestazioni straordi-narie.Contro ilBenevento lavitto-

ria arriva nella ripresa dopoaver visto le streghe, non acaso il simbolodegli avversarisanniti. Non è bastata nem-meno la superiorità numeri-ca dopo soli sette minuti digioco per la giusta espulsionedel portiere Puggioni (fallo dimani fuori dall’area di rigoredopo un pallonetto di Immo-bile) a rendere in discesa lasfida contro l’ultima in classi-fica. Ciro ha aperto le danzesu assist di Andersonma eccole streghe sotto forma di ex.Cataldi ha riportato in parti-ta il Benevento con una puni-zione degna della sua famaquandovestiva lamagliadel-

la Primavera biancoceleste eall’iniziodella ripresaGuilher-me ha mandato in vantaggiogli ospiti dopo un’azione insi-stita di Lombardi. Siamoal se-sto della ripresa e tutto sembrafinitomaqui si rivede la Lazio.Resta lucida la banda Inza-

ghi, va all’assalto del fortinogiallorosso e trova il pari conCaicedo entrato poco prima.Finalmente, perché per tuttoun tempo tenere tre difensoricentrali contro una sola puntadella squadra di De Zerbi era

sembrato uno spreco inutileche non aveva permesso disfruttare l’uomo in più.Tant’è,dopo laretedel «pan-

terone» biancoceleste la parti-ta è finita: De Vrij ha regalatoil vantaggio, Immobile hasfruttato un errore di Brignoliper la doppietta personale (26gol in campionato, 36 totalicon la Lazio). Leiva si è regala-to il terzo gol nelle ultime trepartite mentre per la sesta rete

c’è stato bisogno di un rigoreconcesso da Calavarese e tra-sfortato da Luis Alberto contanto di dedica per un amicoscomparso.Il finale recita 6-2 ma Inza-

ghi deve riflettere su vizi conge-niti della sua difesa così comesugli stenti dei suoi esterni cheerano stati l’arma segreta delgirone d’andata chiuso a 40punti. Ora siamo solo a 17 (57totali) ed è netta la sensazione

che Patric eMarusic, i peggioriincampo ieri, siano inpessimaforma così come è necessariorecuperare Lulic e Lukaku fer-mi ai box. Senza dimenticareMilinkovic, tornato finalmen-te in campo dopo due partite.Solounquartod’oramasenzaSergej non si possono cullaresognidi gloriané incampiona-to per la lotta Champions (re-cuperati due punti sulla Ro-ma), né in Europa League.Giovedì è in programma

l’andata dei quarti di finale

contro il Salisburgo, che solochi non conosce il calcio hadefinito un avversario morbi-do. Gli austriaci sono un’otti-ma squadra, imbattuta nellacoppa e con delle caratteristi-che che potranno dare moltofastidio alla Lazio.C’è bisogno di ritrovare la

brillantezza del 2017: solo cosìsi può sognare anche se i trepunti contro il Benevento sonofondamentali per classifica emorale.

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Numeri record per l’attacco guidato da Ciro sempre in corsa per vincere la «Scarpa d’Oro»

La banda Inzaghi vola a 102 golImmobile già a quota 37 reti

Gianluca Cherubini

■ Record e statistiche, nu-meri e brividi. Vince la La-zio, affondato il Benevento,festival del gol allo stadioOlimpico. Sei reti divise traprimo e secondo tempo, ladoppietta di Immobile hascosso la squadrae spalanca-to le porte all’ennesimo suc-cesso stagionale. L’attaccan-te biancoceleste è in cimaallaclassificadei capocanno-nieri (26), Icardi non molladi un centimetro (24), tracampionato, Europa Lea-gue, coppa Italia e Naziona-le hagià siglato 37 centri. Pernon parlare della Scarpad’Oro, Ciro lotterà finoall’ultimo contro Messi, Ca-vani eKane, il suoèunobiet-tivo concreto.Inoltre l’ex Toroha stacca-

to anche Chinaglia, è diven-tato il calciatore più prolifi-co in una sola stagione diLazio, mentre in serie A hapareggiato i conti con Cre-spo e Signori. Tutto questonello stesso giorno in cuiLong John - 44 anni fa - se-gnò uno storico gol nel der-by, quello che portò all’esul-tanza con il dito puntato sot-to laSud. Immobilee compa-gni sono in corsa per il quar-

to posto, gli scontri direttipotrebbero fare la differen-za: centodue gol dal 13 ago-sto ad oggi, la banda Eriks-son, tanto per fare un esem-pio, campione d’Italia nel2000, ne realizzò 109 totali.Può esultare Inzaghi, ieri haritrovato il sorrisoancheCai-cedo, decisivo partendo dal-la panchina: «Nella primapartedi gara abbiamogioca-to una partita con poca in-tensità -ha raccontato il cen-travanti ecuadoriano - nellaripresa invece la squadra hacompresocosabisognava fa-re in campo. Il mio gol hadatoun impulso,ma la vitto-ria èmerito di tutti». GiovedìarriverànellaCapitale il Sali-sburgo, andranno in scena iquarti diEuropaLeague,Cai-cedo cercherà di mettere indifficoltà l'allenatore: «Sitrattadiunagara chedobbia-

mo giocare alla grande, sia-monoi i favoriti. Non è facilepartire dalla panchina edes-sere decisivi ma quando cisono tanti giocatori bravi inrosa è tutt’altro che sempli-ce. Ma io ho capito il mioruolo e sono tranquillo. Mialleno semprebene eadessoaspetto un’opportunità.Con il Benevento ho fattogol però voglio fare ancorameglio. Ora non posso fareuna valutazione della miastagione, mancano ancoratantissimegare e ritengo cheoggi più di ieri dobbiamo es-sere squadra. Volevo gioca-redi piùmaquesto lo decideilmister, Immobile sta facen-do cose straordinarie, io de-vo farmi trovare pronto».Ci ha preso gusto Lucas

Leiva, autoredel 3 gol conse-cutivo (il quarto in stagione)con undestro a giro impren-

dibile per Brignoli: «Abbia-moavutopazienzaanchedo-po il 2-1 e siamo riusciti aribaltarla - ha spiegato il bra-siliano - poi dopo il 3-2 èstato più facile. Onore al Be-nevento perché ha fatto unagrande partita, il 6-2 è trop-po largo come risultato.Champions? Non guardia-mo le altre, sono tutte forti.Noi dobbiamo vincere le 8partite che restano e poi ve-diamochesuccede.Ora ripo-siamo,pensiamoal Salisbur-go e poi all’Udinese. Il cam-pionato ci porta in Cham-pions e lo stesso la vittoriadell’Europa League. In que-sto casovannobeneentram-be le cose, basta che riuscia-mo a raggiungere il nostroobiettivo. Poco pubblico?L’ambiente è stato caloroso,i tifosi ci hanno sostenuto echi era qui oggi era per vede-re la Lazio lontano. Conti-nuiamo così insieme ai no-stri tifosi». Decimo assist eottava rete infine per LuisAlberto, anche lui ieri pome-riggio tra i protagonisti al fe-stival del gol biancoceleste.Così come De Vrij, che conun colpo di testa ha gonfiatola rete per la sesta volta inquesta stagione.

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Le streghe, poi Lazio-showBiancocelesti ok dopo essere finiti sotto col Benevento ridotto in 10Doppietta Immobile, a segno Caicedo, De Vrij, Leiva e Luis Alberto

Pomeriggio di festa

InTevere la sindacaRaggi col figlioa tifare per la squadra biancoceleste

■ Unaspettatri-ce speciale perLazio-Beneven-to. Allo stadioOlimpico, in Te-vere, c’era la sin-daca VirginiaRaggi in compa-gnia del figlioMatteo, tifosissi-mo della squa-dra biancocele-ste e diOmmobi-le in particolare.La prima cittadi-na di Roma nonha negato fotori-cordo e selfie aisostenitori lazia-li in tribuna.

LAZIO 6BENEVENTO 2RETI 19’ pt e 23’ st Immobile, 23’ ptCataldi, 6’ st Guilherme, 15’ st FelipeCaicedo, 21’ st De Vrij, 38’ st LucasLeiva, 47’ st Luis Alberto (rigore)

LAZIO (3-5-1-1)Strakosha 5.5; Bastos 6 (1’ st FelipeCaicedo), De Vrij 7, Luiz Felipe 7;Marusic 5, Parolo 6 (30’ st Milinkovic-Sa-vic dv), Lucas Leiva 7.5, Luis Alberto 7,Patric 5; Felipe Anderson 6, Immobile7.5 (29’ st Nani sv. All. Inzaghi 7.

BENEVENTO (4-2-3-1)Puggioni 5; Letizia 6 (20’ st Venuti sv),Djimsiti 5.5, Tosca 5.5, Costa 5; Cataldi6.5, Sandro 6; Lombardi 6.5, Guilherme6.5, Djuricic (29’ st Del Pinto); Iemmellosv (10’ pt Brignoli 5). All. De Zerbi 5.5.

ARBITRO Calvarese di Teramo 6

NOTE Spettatori 25.000 circa. Ammoniti:Letizia, Brignoli, Sandro e Costa. EspulsoPuggioni al 7’ del primo tempo.

Sport

di Luigi Salomone

26 domenica1 aprile2018

Strakosha 5.5Poco impegnato, non sempre apparereattivo. Si fa sorprendere dalla punizio-ne di Cataldi: si piazza male in mezzo aipali, parte in ritardo e non riesce a re-spingere l’insidia. Una sola parata intutta la partita, sul destro di Djuricic.

Bastos 6Resta in campo soltanto un tempo, manon demerita. Le poche volte che entrain scena, lo fa con la necessaria attenzio-ne. Inzaghi all’intervallo lo lascia neglispogliatoi, ma non per demeriti.

De Vrij 7Fa tirare un sospiro di sol-lievo a Inzaghi e a tutti itifosi della Lazio segnan-do il terzo gol della parti-ta. Come sempre, sceglieil tempo giusto per saltaree mettere dentro con unprecisocolpodi testa.Gui-da la difesa senza partico-lari apprensioni, un paiodi chiusure sugli esternidove Patric eMarusic nonsempre sono impeccabili.

Luiz Felipe 7Giocaconbuonapersona-lità, interpreta la partitacon coraggio, non esita adavanzare inmezzoal cam-po per creare superioritànumerica. Una prestazio-ne positiva che rimarcal’importante crescita pro-fessionale del brasiliano.

Luis Alberto 7Prestazione dai due volti.Nel primo tempo fatica aentrare in partita, non tro-va la posizione inmezzo al campo, gira avuoto. Anche il piede non è «caldo»:prima calcia dal limite senza trovare laporta, poi non sfrutta una punizione daposizione invitante. Nella ripresa cam-bia registro; l’assist perCaicedoèdelizio-so, poimette il palla sulla testa di De Vrijper il terzo gol laziale, chiude realizzan-do il rigore del sei a due.

Leiva 7.5Altra prestazione superlativa per il pro-fessore del centrocampo laziale. Il golrealizzato è la cosa meno importanteche fa nell’arco dei novanta minuti, du-rante i quali concede una lezione dimo-strativa di praticità e senso tattico. Nelprimo tempo cerca il gol con un tiro alvolo dal limite. Nella ripresa recupera lapalla in posizione strategica avviando ilgol del pareggio di Caicedo. Poi segnacon un destro dal limite a effetto, unarcobalenoall’incrociodei pali che colo-ra una prestazione di squadra a tratti inbianco e nero.

Parolo 6Accusa la fatica accumulata con la ma-glia della Nazionale, pur generoso, nonè sempre brillante. In occasione del rad-doppiodelBenevento cerca tardivamen-te di intervenire su Guilherme. Nono-stante ciò, Inzaghi lo toglie solo quandoil risultato è blindato, a testimonianzadel suo peso specifico in seno alla squa-dra laziale.

Patric 5Gioca una partita sotto tono, nel primotempoèquasi indisponente, finisce spes-so in fuorigioco e non riesce a mettere

un pallone decente inarea. Poi sbaglia un’occa-sionepropizia daposizio-ne invitante. Nella ripre-sa si fa travolgere daLom-bardi nell’azione del rad-doppio sannita.

Felipe Anderson 6Apre la sua giornata conun meraviglioso assistper Immobile: la vertica-lizzazione mette il suocompagno davanti allaporta. L’acuto iniziale loappaga, non sempre rie-sce a dare continuità direndimento. Nella ripre-sa Inzaghi lo spostasull’esterno, ma il cam-bio di posizione non loagevola particolarmente.

Caicedo 7Il suo ingresso in campocambia la Lazio. Segna ilgol del pari con un toccopreciso di sinistro. Cercaancora il gol conunagira-ta velenosa che trova la

risposta di Brignoli.

Nani svProva subito a graffiare, Brignoli è atten-to sul suo destro velenoso. Ci riprova colsinistro, il portiere blocca senza affanni.Nel recupero conquista il rigore.

Milinkovic svInzaghi lo getta nuovamente nella mi-schia a unquarto d’ora dal termine.Nonriesce a lasciare il segno.

Inzaghi 7Una vittoria salutare, per la classifica eper il morale. Nel primo tempo la Lazionon convince, nonostante la superioritànumerica; sugli esterni non sfonda mai,in mezzo c’è troppo traffico. Nell’inter-vallo ridisegna la squadra passando alladifesa a quattro. Il Benevento trova ilvantaggio, ma la Lazio ha forza e ideeper ribaltare il risultato.

Leiva dominatoreCaicedo decisivoCiro non sbaglia. Convince Luiz FelipeDeludonoMarusic e Patric, De Vrij ok

Massimiliano Vitelli

■ Giacomelli, ancora lui. L’arbi-tro citato in giudiziodaalcuni tifo-si della Lazio per non aver asse-gnatouncalciodi rigoreai bianco-celesti (ed aver espulso Immobiledopo un “confronto” con Burdis-so) nel match contro il Torinodell’11 dicembre, finisce di nuovonella bufera. Chiamato a dirigereieri Genoa-Spal (1-1), al ventino-vesimo minuto e con il risultatofermosullo 0-0 il fischiettodi Trie-ste assegna un penalty ai Grifonied espelle il calciatore degli ospitiVicari per fallo su chiara occasio-

ne da gol. E tutto questo dopoaver visto chissà cosa allaVar, per-ché le prime immagini che passa-no in tv sembrano evidenziarel’assenza di contatto tra Lapadulae il difensore ex-Novara.Mapossi-bile cheGiacomelli sia così scarsoo in confusione da vedere ciò chenon c’è? Dopo la trasformazionedal dischettodello stessoLapadu-la, la doccia anticipata di Vicari ela pioggia di insulti via web, qual-cosa cambia. Perché arrivano al-tre immagini (che riprendonol’azione da angolazioni diverse) eda una di queste si vede il contat-to tra il ginocchio di Vicari e il

piede dell’attaccante propriomentre il genoano carica la gam-ba per calciare. Tocco lieve madecisivoper fargli perdere l’equili-brio? Impossibile stabilirlo.L’episodio apre comunque un

altro capitolo della diatriba sullaVar. È giusto utilizzare la tecnolo-gia per vedere ciò che l’occhioumano non è in grado di carpire?La discussione proseguirà. Intan-to, sempre ieri, in Inter-Verona(finale 3-0) black out e Var fuoriuso per alcuni minuti. Durante iquali, per fortuna, non ci sonostati episodi contestati.

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Il fischietto triestino commette un altro errore clamoroso. A San Siro si blocca la tecnologia

Var e Giacomelli, un altro flop

Sport

Il peggiore tra i biancocelesti. Partecipapoco,non spinge, è svogliato. Inoccasio-ne del raddoppio del Benevento rompela linea e tiene in gioco Lombardi chepropizia la rete di Guilherme

■ Quando sembra tutto troppo fa-cile, la Lazio si complica la vita dasola. Avanti di un gol - e in superiori-tà numerica - la squadrabiancocele-ste si fa raggiungere e superaredall’ultima in classifica prima di ri-baltare il risultatodilagandonel fina-le. «Ero fiducioso perché la squadraè rimasta lucida ed è stata sempre inpartita - sottolinea il tecnico lazialeSimone Inzaghi - sapevo che nonsarebbe stata una partita facile, loavevo detto ai ragazzi perché sapevoche il Benevento avrebbe giocatosenza particolari pressioni».È stato necessario un cambio di

modulo, passando alladifesa aquat-tro per risolvere una sfida che si eramessa in salita. «La Lazio può gioca-re in tutte lemaniere - confida l’alle-

natorebiancocelesti - con la superio-rità numerica ho optato per un cam-bio di modulo che i ragazzi hannorecepito al meglio. Nella scorsa sta-gione spesso cambiavamo sistemadi giocoperché avevamomolto tem-po durante la settimana per lavora-re, quest’anno i cambiamenti sonomeno frequenti perché alla squadra- giocando ogni tre giorni - servonomaggiori certezze».La testa va già alla sfida contro il

Salisburgo. «In Europa sono ancoraimbattuti, e hanno già ipotecato lavittoria del proprio campionato.All’inizio non eravamo tra le favori-te,maorasiamorimaste inotto squa-dre: vediamo fin dove riusciremo daarrivare». Sim.Pie.

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Inzaghi applaude i suoi che non hanno perso la testa dopo lo svantaggio

«Siamo stati bravi e lucidi»

SoddisfattoInzaghiha potutofesteggiareil ritornoalla vittoria

5ILPEGGIOREMarusic

Propizia l’espulsione di Puggioni dopoappena sei minuti. Firma una doppiettain fotocopiacheevidenzia la sua freddez-za sotto porta: sono 26 in campionato,36 i gol totali in biancoceleste

7.5 ILMIGLIOREImmobile

LEPAGELLEdi Simone Pieretti

CaosGiacomelli ha concesso un rigoremoltodubbio al Genoa ed espulso Vicari della Spal

RETI 1’ Icardi, 13’ Perisic; 4’ st Icardi

INTER (4-2-3-1)Handanovic 6; Joao Cancelo 6.5,Skriniar 6, Miranda 6.5, D’Ambrosio 6(14’st Santon 6); Brozovic 7, Gagliardini6.5; Candreva 6.5, Rafinha 7 (30’st BorjaValero 6), Perisic 8; Icardi 7.5 (20’st Eder6). Allenatore: Spalletti 7

VERONA (4-4-1-1)Nicolas 5.5; Ferrari 4 (12’st Bianchetti5.5), Caracciolo 5.5, Vukovic 4, Fares 5;Romulo 5.5, Calvano 5, Buchel 5,Souprayen 5; Aarons 5.5 (20’st Verde5.5); Petkovic 5 (34’st Cerci sv).Allenatore: Pecchia 5

ARBITRO Rocchi di Firenze 5.5

NOTE Pomeriggio nuvoloso, pioggia atratti, terreno in buone condizioni,spettatori 60.320. Espulso al 45’stNicolas. Ammoniti: Buchel, Fares,Gagliardini Romulo. Angoli: 6-2 perl’Inter. Recupero: 2’; 3’.

INTER 3VERONA 0

27domenica1 aprile

2018

Francesca Schito

■ La testa di Juan Cuadra-do regala aMassimilianoAl-legri un successo cruciale inottica scudetto. La Juventussoffre contro un buonissimoMilan ma piazza la stoccatadecisiva con il colombiano,

al rientro dopo tre mesi.All'Allianz Stadium finisce3-1edèunavittoriapesantis-sima, arrivata poche ore do-po lo stop del Napoli in casadel Sassuolo. Allegri non sifida delMilan e torna al pas-sato, sfoggiando un 3-5-2che esalta Paulo Dybala.L'argentino danza tra le li-nee rossonere e sblocca ilpunteggio dopo soli ottomi-nuti: stop e mancino imme-diato dal limite dell'area, unrimbalzogaleottobeffaDon-narumma.La Juventus ci aveva già

provato in maniera analogaconHiguain e, una volta tro-vato il vantaggio, si rintana aprotezionediBuffon. AlDia-volo serve qualche minutoper riassestarsi, i rossonerihannopersonalità e cercanouna via per sfondare l'ine-spugnabile fortinobiancone-ro. Sono i cross tagliati diCalhanoglu a ridare fiato alMilan. L'ex Leverkusen pri-ma pennella per la testa diAndré Silva, che da due pas-si mette clamorosamente alato, e poi per il polemico exBonucci: il difensore, dopouna vita in bianconero, ri-sponde alla pioggia di fischidell'AllianzStadiumcon l'in-cornata che vale l'1-1 suglisviluppi di unangolo.Allegri

capisce che deve ridisegna-re i suoi, lascia Lichtsteinernegli spogliatoi per DouglasCosta e a ripresa in corsoinserisce anche Cuadrado,nel tentativo di allargare lemaglie della difesa rossone-ra. Ma il Milan ha carattere,soltanto la traversa nega a

Calhanoglula gioia delraddoppiodopo un de-stro stupen-do. Kalinicper AndréSilva è il pri-mo cambio

di Gattuso, a 20' dalla fine èBonaventura ad alzare trop-po la mira dopo un bel drib-bling in area di rigore. Con

un lampo improvvisodiKhe-dira, la Juve torna avanti al35': il tedesco riceve sulla si-nistra e fa partire un crossperfetto per la testa di Cua-drado, che non perdonaDonnarumma.Gattuso getta nella mi-

schia Cutrone per l'assaltofinale ma sono i campionid'Italia a chiudere i conti.Douglas Costa bravissimosulla sinistra, Dybala vedecon lacodadell'occhio l'inse-rimento di Khedira e il tede-sco prende in controtempoDonnarumma.Risultato troppo severo

per il Milan ma ad Allegriinteressa poco: la sua Juve èdi nuovo a +4 sul Napoli.

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Juve, allungo da scudettoI bianconeri battono a fatica il Milan e scappano a+4 sul NapoliL’ex Bonucci risponde a Dybala, nel finale gol di Cuadrado e Khedira

Segna Politano, il pareggio arriva troppo tardi. L’analisi del tecnico: «Dovevamo segnare prima l’1-1 per sperare di vincere»

Un autogol salva Sarri dal ko col Sassuolo

■ Ray Wilkins, ex capitanodella Nazionale inglese conun passato al Milan di NilsLiedholm (dove restò trestagioni - dal 1984 al 1987 -dividendosi le operazionidi centrocampo con Agosti-no Di Bartolomei) è incoma indotto dopo esserestato vittima di un arrestocardiaco nella notte travenerdì e sabato ed ora lasua vita è in pericolo. Ses-santuno anni, Ray è ricove-rato nel reparto di terapiaintensiva del St George’sHospital di Londra ed imedici che lo hanno incura parlano di situazionecritica. Dopo aver lasciato ilcalcio giocato, il centrocam-pista che condivise l’espe-rienza rossonera con ilconnazionale Mark Hatley,ha intrapreso la carriera diallenatore, lavorando an-che come «secondo» diGianluca Vialli e di CarloAncelotti. Per Wilkins nonè il primo momento buiodella vita post-campo.Depresso, era caduto vitti-ma dell’alcol, un tunnel dalquale era uscito anchegrazie al sostegno del mon-do del calcio. E ai tantiamici che ora, uniti, tifanoper lui. Tre loro i grandicampioni Didier Drogba eFrank Lampard. Quest’ulti-mo gli ha prontamenteinviato un messaggio disostegno indicandolo come«un vero gentiluomo». Lamoglie Jackie, intanto, silimita a chiedere il massi-mo rispetto della privacy edella discrezione.

Mas.Vit.

■ Sul cemento di Miami vince di tattica edesperienza Sloane Stephens. La campiones-sa degli ultimi Us Open si impone in dueset contro Ostapenko (7-6 6-1). Match dicontrollo che permette alla statunitense diaggiudicarsi il titolo a Key Biscayne. Oggi,alle 19, la finale tra Zverev e Isner.

TENNIS

AMiami vince la StephensOggi la finale Zverev-Isner

Sport

■ IlNapoli, complice la vit-toria della Juventus sul Mi-lan nel posticipo, precipita a-4 dai bianconeri e vede ilsogno-scudetto allontanar-si.Il pari esternocontro il Sas-

suolo per 1-1, infatti, suonacome una mezza sconfittaed ora, a otto gare dal termi-ne del campionato, recupe-rare sarà un’impresa anchese c’è ancora da giocare loscontro diretto (a Torino il22aprile). Ieri, invece, hagio-cato il destino. Perché a gen-naio era ad un passo dal Na-poli (il suo trasferimento sal-tò a causa di una controfir-maarrivata fuori tempomas-simo), ed ora potrebbe venirricordato come il giocatoreche ha contribuito alla crisi

partenopea in questa partefinaledi stagione.MatteoPo-litano, centrocampista clas-se ’93 cresciuto nel settoregiovaniledellaRoma,hacen-trato il bersaglio al minuto22, con un tap-in che nonhalasciato scampo a Reina do-po il palo colpito di testa da

Peluso sulla punizione diSensi. L’1-1 finale, è giuntocon l’autorete di Rogerioall’80’,maldestronel tentati-vo di anticipare Callejon.Tra le due reti del match,molto Sassuolo nella primaparte di gara, il ritorno degliospiti alla distanza e diverse

buone occasioni-gol per en-trambe le squadre. Sul finiredell’incontro, poi, occasio-ned’oroperMilik che, entra-to al 65’ al posto di Jorginho,ha colpito la traversa conuna spettacolare sforbiciata.Ai partenopei non sono ba-stati il forcing finale e i cin-queminuti di recupero con-cessi da Fabbri per violareancora la porta difesa daConsigli e portare a casa unavittoria che sarebbe stata im-portantissima. «Lo svantag-gio contro una squadra inlotta per la salvezza rendetutto coplicato - le parole diSarri - se avessimopareggia-to qualche minuto primaavremmoavutomolte chan-ce di vincere». Mas. Vit.

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■ LeBron James supera Michael Jordan ediventa il nuovo re della doppia cifra inNba. La stella di Cleveland ha firmato ilsuccesso contro i New Orleans per 107-102con una prestazione da 27 punti, 11 assiste 9 rimbalzi tagliando il traguardo delle867 gare di fila con almeno 10 punti.

BASKETNBA

LeBron fa 867 in doppia cifrae supera il record di Jordan

PauraSuso&Co. dominano a lungoTraversa di Calhanoglu sull’1-1

■ Si dividono le strade di Agassi ed Djoko-vic. Il campione serbo si era affidato all’exnumero uno per ritrovare smalto e motiva-zioni ma i mancati risultati hanno acuito ledifferenze ed i dubbi. «Ho provato adaiutare Novak - ha detto Agassi - ma trop-po spesso ci siamo trovati in disaccordo».

TENNIS

Agassi lasciaDjokovic«Troppo spesso in disaccordo»

Ricoverato a Londra

L’ex rossoneroRayWilkinsè in fin di vita

■ Attimi di terrore fuori l'Allianz Stadium. Il pullminodel Milan di rientro dallo Stadium dove aveva lasciatoparte dello staff, è stato preso a sprangate al semaforo dicorso Scirea da quattro ultrà col volto coperto. Spaccatoun finestrino, ma per fortuna nessun ferito a bordo.

Vetro rotto ma nessun ferito

Sprangate al pullmino del Milan

JUVENTUS 3MILAN 1

■ Il 31 marzo non sarà un giorno qualsia-si per Martina Grimaldi. Ieri sera la 29en-ne emiliana - tesserata per Fiamme Oro - èentrata nella Hall of fame del nuoto inacque libere: la cerimonia ufficiale si èsvolta a Londra, lì dove conquistò il bron-zo olimpico del 2012 nella 10 chilometri.

NUOTO

LaGrimaldi nellaHall of FameIeri cerimonia a Londra

RETI 8’pt Dybala, 28’pt Bonucci, 34’stCuadrado, 42’st Khedira.

JUVENTUS (3-5-2)Buffon 6; Barzagli 6, Benatia 5.5, Chiellini5.5; Lichtsteiner 5.5 (1’st Douglas Costa6.5), Khedira 7, Pjanic 5 (30’st Bentancur6), Matuidi 5 (16’st Cuadrado 7), Asamoah6; Dybala 6.5, Higuain 5. Allenatore: Allegri6.5.

MILAN (4-3-3)G.Donnarumma 5.5; Calabria 5.5, Bonucci6.5, Romagnoli 6, Rodriguez 5; Kessie 6.5,Biglia 5.5 (31’st Montolivo sv), Bonaventu-ra 6.5; Suso 6, Andrè Silva 5 (19’st Kalinic5), Calhanoglu 6.5 (35’st Cutrone sv).Allenatore: Gattuso 6.

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo 6.

NOTE Spettatori: 40 mila circa. Ammoniti:Benatia, Rodriguez, Biglia, Montolivo.Angoli: 3-2 per il Milan. Recupero: 1’, 3’.

SASSUOLO 1NAPOLI 1RETI 22’ Politano; 35’st autogol Rogerio

SASSUOLO (3-5-2)Consigli 7.5; Goldaniga 6, Acerbi 6.5,Peluso 6; Lirola 5.5, Mazzitelli 6.5 (33’stCassata sv), Sensi 6.5 (39’st Magnanellisv), Missiroli 6, Rogerio 4; Berardi 6 (28’stRagusa 6), Politano 7. All: Iachini 6.5

NAPOLI (4-3-3)Reina 6; Hysaj 5.5, Albiol 6, Koulibaly 5,Mario Rui 6; Allan 6 (38’st Diawara sv)Jorginho 5 (20’st Milik 6.5), Zielinski 5.5;Callejon 6.5, Mertens 5 (30’st Hamsik 6),Insigne 5 All: Sarri 5.5

ARBITRO Fabbri di Ravenna 6

NOTE Pomeriggio fresco, terreno in nonperfette condizioni. Espulsi al 44’pt il teammanager del Sassuolo Fusani e due dellostaff di Iachini per proteste. Ammoniti:Albiol, Peluso, Jorginho, Berardi, Goldani-ga, Cassata, Ragusa. Angoli: 5-4 per ilNapoli. Recupero: 2’; 5’.

28 domenica1 aprile2018

CarloSanti

■ L’ultimo tiro di Brkic spe-gne la possibilità di vincere evoltare pagina per una Leo-nis che stava per gridarescacco al re a Trapani.

Dopo un supplementare,dopo quei cinque minuti inpiù dove si paga tutto, l’Euro-basket s’è dovuta inchinare,90-89 per la Lighthouse cheha agguantato sul filo delgong il successo dopo averofferto la possibilità agli uo-mini di coach Turchetto difare festa. Jefferson aveva

sbagliato il secondo libero enegli ultimi attimi, con laLeonis sotto di un punto, lapalla era sua. Brkic l’ha pre-sa, è entrato in area ma, benmarcato, ha fallito un tirodalla media distanza che po-teva accendere la notte.

Era arrivata, Roma, al sup-plementare con un’azionefortunosa di Deloach, 22punti per lui, a un secondodal 40’. La partita stava scivo-lando via come un’anguilladalle mani della Leonis cheera stata brava per più di 30’durante i quali mai aveva la-sciato che Trapani fosse lavera padrona del parquet.Renzi e poi Bossi con una

bomba hanno dato una spal-lata alla Leonis, 7 punti divantaggio a 5’ dalla sirena.

Fin lì, a dire il vero, fin lìpoco s’era visto Deloach senon per le sue scorribandequasi fosse in una prateria. El’americano è diventato pro-tagonista con 5 punti di filaper ricucire e poi, dalla lunet-ta, impattare (76-76) prima,nell’azione successiva, delsorpasso con Sims (16 puntiper lui, 15 quelli di Brkic, 13di Pierich e 12 di Cesana),ieri non certo brillante comecontro Cagliari. La Leonis ha

messo in difficoltà laLighthouse nel primo quar-to con la sua arma migliore,il tiro da 3 punti: Pierich epoi Brkic hanno firmato dueimportanti break e lanciato icompagni. Due fughe che so-no state prontamente bloc-cate dai padroni di casa chehanno isolato i due america-ni di Turchetto, Deloach eSims che hanno dato un con-tributo non eccezionale inquanto a punti. Ma era piùimportante difendere per fre-nare Trapani.

Prossima sfida, domenicapomeriggio al Palazzetto, ilderby che la Leonis giocheràin casa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

■Ansia e fibrillazione, sentimenti chealbergano in casa della Scarabeo Romache oltre ad attendere il nome del suoprimo avversario dei play off, aspetta

l'ok del Comune di Roma per poterrientrare al Palazzetto dello Sport, almomento considerato inagibile per viadi una perdita di acqua all'interno diuno degli spogliatoi che potrebbe crea-re problemi all'impianto elettrico.

Un guaio non da poco che ha giàchiuso le porte alla Virtus di basket,costretta a rimandare la sfida in casacon Biella. Destino che potrebbe tocca-re anche al volley se da qui a mercoledì

mattina non si troverà una soluzione,anche con la Pasqua di mezzo.

I capitolini scalpitano per tornare incampo e riscattare la sconfitta di Berga-mo, eterni rivali e ancora una voltagiustizieri della Scarabeo, capaci diprendersi non una, ma ben due rivinci-te dopo la Coppa Italia. In attesa diconoscere il prossimo avversarionell'esordio ai quarti di finale playoff, lasquadra di Spanakis si è confrontata in

amichevole con gli azzurrini di Fanizzae ha portato la pallavolo tra le maceriedi Amatrice. Mercoledì scorso capitanSnippe e compagni hanno partecipatoalla bellissima iniziativa solidale «VolaVolley ad Amatrice» per regalare unagrande giornata di sport ed emozioni aigiovani del territorio. Intanto la societàchiama il pubblico con speciali promo-zioni, sempre nella speranza che si ria-prano i cancelli del PalaTiziano. V.L.R.

IllusioneL’Eurobasket tenta due fughema viene rimontata e crolla

GiocataDeloach segna sulla sirena dei 40’maal supplementare arriva il ko

■ Sconfitte e ammaccate,Romae Lazio Primavera si lec-cano le ferite al rientro dallasosta. I giallorossi, al comuna-le «E. Breda» di Sesto San Gio-vanni, cedono all'Inter sem-pre più capolista a braccettocon l'Atalanta e dicono addio,almenoper ilmomento, all'ag-gancio in vetta. I ragazzi di DeRossi, fresco di rinnovo fino al2020, subiscono la fisicità deiloro avversari.

L'avvioè tutto di marca inte-rista e i padroni di casa passa-no dopo appena 5 minuti gra-zie alla rete di Zaniolo benservito da Colidio. La rispostagiallorossa non si fa attenderemolto: è bravo Meadows a in-cornareil cross di Valeau rega-lando la rete del pari ai giallo-rossi grazie anche alla compli-

cità dell'estremo difensore ne-razzurro, non impeccabilenell'occasione.

Nella ripresa però è ancoral'Inter a trovare il vantaggiocon il subentrato Rover chesfrutta facilmente l'indecisio-ne di Kastrati. A limitare i dan-ni in casa romanista ci pensaRomagnoli parando il penaltycalciato da Belkheir. Non ba-sta però ad evitare la sconfittaper 2-1 che allontana i giallo-rossi a 5 punti dalle prime dueinclassifica - posizioniche vol-gono l'accesso diretto alle Fi-nal Four in programma inEmilia - scivolando in quartaposizione in classifica, dietroanche alla Fiorentina.

In un sabato che lo mette difronte a strani incroci del de-stino, non sorride nemmeno

Valter Bonacina. Contro la«sua» Atalanta, nella settima-na della scomparsa di Emilia-no Mondonico, l'allenatorebiancoceleste si ritrova a rac-cogliere la 14esima sconfittastagionale. La Lazio al Fersinipassa in vantaggio con Spizzi-chino, ma si arrende poi allereti di Colpani, Kulusevski ePeli che fissano il risultato suldefinitivo 3-1 per gli orobici.

I biancocelesti non riesco-no a risalire la china in classifi-ca, rimanendo ultimi a 6 pun-ti dalla terz'ultima, che si gio-cherà la permanenza nel cam-pionato Primavera 1 aiplay-out. Obiettivo che, per iragazzi di Bonacina, al mo-mento sembra una chimera.

Fra. Sch.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo la sosta giallorossi sconfitti in trasferta dall’Inter. Biancocelesti ko contro l’Atalanta

Rientro amaro per Roma e Lazio Primavera

Volley A2La Scarabeo solo mercoledìsaprà se potrà giocare

La Leonis beffata all’overtimeBasket A2 A Trapani Brkic sbaglia l’ultimo tiro e sfuma l’impresaLa squadra di coach Turchetto non riesce a risalire in classifica

De RossiIl tecnicodella Romaha appenaprolungatoil contratto

■ La Virtus Roma recupe-rerà la partita con l’Euro-trend Biella entro il 12aprile anche se la societàproverà a posticipare diqualche giorno la sfida coni piemontesi. La gara era incalendario ieri sera alPalazzetto ma l’inagibilitàdell’impianto di viale Tizia-no, che secondo le intenzio-ni del Comune il meseprossimo verrà chiuso perlavori di ristrutturazioneche dovrebbero durare unanno, non ha permesso ladisputa. La squadra diBucchi tornerà in campodomenica prossima pergiocare il derby con laLeonis e poi nella settima-na successiva affronteràBiella prima di vedersela,sempre al Palazzetto, conSiena, penultima di campio-nato il 15 aprile. L’ultimapartita della stagione regola-re, invece, è in calendario il22 aprile e la Virtus andrà aLatina. In ogni caso il pro-blema del Palazzetto varisolto al più presto.

C.S.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Palazzetto inagibile

Ora laVirtussi concentrasul derby

DelusoBonacinanon è riuscitoa rialzarela LazioPrimavera

VittoriePer la squadradi Turchettoche rimane aquota 22 puntiin classifica

11

PartiteAl terminedella regularseason: Virtus,Rieti eAgrigento

3

TripleRealizzatedalla LeonisEurobasket aTrapani con 45tiri tentati

18

GiocatoriIn doppia cifra:Sims 16 punti,Brkic 15,Pierich 13 eCesana 12

5

SportaRoma

CORSA TRIS n. 936 Ippodromo San Siro - Milano Gl. - ore 18.50

P. Pessano - 13.200 euro - mt. 2.000 - Pista mediaPronostico

FAVORITI DA VINCI HAND (2)

STILL IN TIME (9)

TOMMY TONY (11)

PROBABILI IL RE DI NESSUNO (5)

MENSCH (6)

BIZ HONOR (1)

SORPRESE RED PANTER (8)

NUIT DIABOLIK (7)

n. cavallo peso fantino steccato

1 BIZ HONOR 58½ S.Mulas 10

2 DA VINCI HAND 58½ Pi.Convertino 7

3 FARADAYS SPARK 56 I.Rossi 11

4 GIAUSAR 58½ F.Branca 1P

5 IL RE DI NESSUNO 58½ C.Fiocchi 2

6 MENSCH 58½ M.Esposito 3

7 NUIT DIABOLIK 54½ L.Maniezzi 8

8A RED PAINTER 58½ S.Sulas 4

9A STILL IN TIME 58½ D.Vargiu 9

10 THE WAY OF BONNIE 54½ M.Casamento(a) 5

11 TOMMY TONY 58½ M.J.Sanna 6

I sistemi consigliati

31/03 Tris n. 924 Aversa

Comb.vincente: 3-11-5 Vinc.: 255 Tris: 130,80 euro

Accoppiata + 6 cavalli (6 euro)

2-9/11-5-6-1-8-7

4 cavalli a girare (12 euro)

2-9-11-5

Un vincente + 5 cavalli (10 euro)

2/9-11-5-6-1

Un piazzato + 6 cavalli (45 euro)

9/2-11-5-6-1-8

29domenica1 aprile

2018

Le Trame dei Film in Sala

A casa tutti beneADRIANO MULTISALA 20.30

Ammore e malavitaEDEN FILM CENTER 17.20-20.00-22.30

Belle & Sebastien - Amici per sempreTHE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 10.45THE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 11.05-13.50UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.40-13.40

Bigfoot juniorTHE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 11.00

Black PantherTHE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 11.10THE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 11.25-18.40UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 16.30-22.00UCI CINEMAS ROMA EST 22.25

Chiamami col tuo nomeMADISON 18.30-21.05

Chiamami col tuo nome (V.O.)INTRASTEVERE 15.45-22.05

CocoDEI PICCOLI 18.30THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

10.55-13.25-15.55UCI CINEMAS ROMA EST 11.00

Come un gatto in tangenzialeMADISON 17.00-19.00-21.00

ContromanoADMIRAL 16.30-18.30-20.30ADRIANO MULTISALA 15.30-18.00-20.40-22.40ALHAMBRA 16.00-18.10-20.15-22.15ANDROMEDA 15.45-18.00-20.30-22.30ANTARES 16.00-18.10-20.20-22.30ATLANTIC 16.00-18.10-20.20-22.30BARBERINI 15.30-18.00-20.15-22.15EURCINE 15.30-18.10-20.20-22.30GIULIO CESARE 15.45-18.05-20.20-22.30INTRASTEVERE 16.15-18.10-20.20-22.30JOLLY 16.00-18.00-20.00-22.00LUX 16.00-18.10-20.20-22.30MADISON 15.00-17.00-19.00-21.00-22.45ODEON MULTISCREEN 12.00-14.00-16.00-18.10-

20.20-22.30SAVOY 16.30-18.30-20.30-22.30STARDUST VILLAGE (EUR) 15.45-18.00-20.10-22.20STARPLEX ROMA OTTAVIA15.45-17.55-20.00-22.10THE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 14.10-16.35-

19.05-21.30THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

15.05-17.35-19.10-19.55-22.15TRIANON 16.30-18.30-20.30-22.30UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 11.30-14.45-17.30-

20.00-22.30UCI CINEMAS ROMA EST 10.30-12.55-14.45-17.15-

19.45-22.15

E’ arrivato il BroncioDEI PICCOLI 16.50STARDUST VILLAGE (EUR) 16.20STARPLEX ROMA OTTAVIA 15.35THE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 12.00THE SPACE PARCO DE’ MEDICI 11.35-13.55-16.15UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.50-14.00UCI CINEMAS ROMA EST 11.30-14.00

FerdinandTHE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 11.50

Foxtrot - La Danza del DestinoGREENWICH 16.00-18.10-20.20-22.30

Hostiles - OstiliADRIANO MULTISALA 15.00-17.40-20.20-22.50BARBERINI 15.30-20.00MADISON 16.00-22.45STARDUST VILLAGE (EUR) 17.20-20.00-22.30STARPLEX ROMA OTTAVIA 22.15THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

16.05-19.05-22.05UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 16.00-19.00UCI CINEMAS ROMA EST 16.25-19.25

I primitiviDEI PICCOLI 15.15THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

11.00-13.15

Il filo nascostoBARBERINI 15.30-17.30-20.00-22.15EDEN FILM CENTER 14.50-17.20-19.50-22.20EURCINE 16.00-17.30-20.00-22.30LUX 20.00-22.30MADISON 16.00MAESTOSO 17.15-20.00-22.30MIGNON 15.45-17.40-20.05-22.30

Il filo nascosto (V.O.)INTRASTEVERE 17.40-20.00-22.15

Il sole a mezzanotteADRIANO MULTISALA 15.00-16.50-18.40-20.00ANDROMEDA 16.00-18.00-20.30ATLANTIC 15.00-16.50-22.00LUX 16.00-18.00MADISON 15.15STARDUST VILLAGE (EUR) 15.00-16.50-18.40-

20.30-22.20STARPLEX ROMA OTTAVIA15.45-17.50-19.55-22.10THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

11.20-13.40-16.00-18.30-21.10TRIANON 16.00UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.30-12.45-15.00-

17.15-19.30-21.45UCI CINEMAS ROMA EST 10.35-12.55-15.15-17.30-

19.45-22.05

Io c’èADRIANO MULTISALA 15.30-18.00-20.40-22.40AMBASSADE 16.30-18.30-20.30-22.30ANDROMEDA 16.00-18.15-20.30-22.30ATLANTIC 16.40-18.40-20.40-22.40BROADWAY 16.30-18.30-20.30-22.30DORIA 16.30-18.30-20.30-22.30JOLLY 16.00-18.00-20.00-22.20LUX 16.00-18.10-20.20-22.30MADISON 15.00-17.00-19.00-21.00-22.45ODEON MULTISCREEN 12.00-14.00-16.00-18.10-

20.20-22.30REALE 16.30-18.30-20.30-22.30SAVOY 16.00-18.00-20.00-22.00STARPLEX ROMA OTTAVIA15.50-18.00-20.10-22.20THE SPACE ROMA MODERNO 14.30-20.05-22.30THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

11.10-13.45-16.15-18.45-19.40-21.15-22.10TRIANON 16.00-18.00-20.00-22.00UCI CINEMAS ROMA EST 10.30-12.55-15.20-17.45-

20.10-22.35

Jumanji: Benvenuti nella GiunglaTHE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 10.50

L’Ultimo ViaggioQUATTRO FONTANE 15.45-17.50-20.10-22.30

L’ora più buiaEDEN FILM CENTER 14.50-17.20-19.50-22.20MADISON 16.00-18.30-21.05SAVOY 16.30-19.00-21.30

La Forma dell’AcquaADRIANO MULTISALA 17.50-20.20

ANDROMEDA 22.15EURCINE 17.45-20.10-22.30GIULIO CESARE 16.00-20.10-22.30JOLLY 22.00LUX 15.30-17.50-20.10-22.30MADISON 18.30-20.50-22.50MAESTOSO 17.40-20.05-22.30SAVOY 17.50-20.10STARDUST VILLAGE (EUR) 20.10-22.30THE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 18.25-21.25UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 22.05

Lady BirdEURCINE 15.30-18.25-20.30-22.35GIULIO CESARE 16.00-20.30KING 15.45-18.30-20.30-22.30QUATTRO FONTANE 17.20-19.05-20.50-22.35

Maria MaddalenaALHAMBRA 16.00EURCINE 15.45-18.05GIULIO CESARE 15.45-18.00STARDUST VILLAGE (EUR) 15.10STARPLEX ROMA OTTAVIA 19.40THE SPACE PARCO DE’ MEDICI 10.50-13.35-16.20UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 14.05

Metti la nonna in freezerADRIANO MULTISALA 15.30-17.50-20.40-22.40AMBASSADE 20.30-22.30ANDROMEDA 15.45-18.30-20.30-22.30ATLANTIC 18.40-20.30-22.30BARBERINI 18.00-22.20BROADWAY 18.30-20.30-22.30JOLLY 18.00-20.00LUX 16.00-18.10-20.20-22.30ODEON MULTISCREEN 20.20-22.30STARDUST VILLAGE (EUR) 18.20-20.20-22.20STARPLEX ROMA OTTAVIA 15.30-17.30-19.55THE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 13.00-19.40THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

11.00-13.25-16.10-18.45-21.20TRIANON 20.30-22.30UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.45-14.15-16.50-

19.15-21.40UCI ROMA EST 11.25-14.45-17.15-19.45-22.15

Molly MonsterADRIANO MULTISALA 15.00ANDROMEDA 15.30-16.50JOLLY 15.50LUX 16.30-18.00ODEON MULTISCREEN 12.00-13.30-15.00-16.30-

18.00

Nelle pieghe del tempoTHE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

10.50-13.30-16.20-18.55-21.35UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.30-14.00-16.35-

19.10-21.45

Oltre la NotteALHAMBRA 18.15-20.15-22.15EURCINE 20.25-22.30GIULIO CESARE 18.20-22.30INTRASTEVERE 15.45-18.15-20.10KING 16.15-18.10-20.20-22.30QUATTRO FONTANE 16.00-18.10-20.20-22.30

Pacific Rim - La RivoltaADRIANO MULTISALA 15.20-17.40-20.30-22.50ANDROMEDA 20.15-22.30ATLANTIC 15.20-17.40-20.00LUX 15.30-17.50-20.10STARDUST VILLAGE (EUR) 15.30-17.45-20.00-22.15STARPLEX ROMA OTTAVIA15.30-17.45-20.05-22.15THE SPACE ROMA MODERNO 15.25-18.15-21.10THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

12.00-15.50-18.50-21.40TRIANON 18.10-20.20-22.30

UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.30-14.15-16.50-19.30-22.10

UCI ROMA EST 11.15-14.45-17.20-19.55-22.30

Peter RabbitADRIANO MULTISALA 15.00-16.50-18.40AMBASSADE 16.30-18.30ANDROMEDA 16.00-18.00ATLANTIC 15.00-16.50BROADWAY 16.30DORIA 16.00-18.00EURCINE 16.00GIULIO CESARE 15.30JOLLY 16.15LUX 15.30-17.20-19.10MADISON 15.00MAESTOSO 15.45ODEON MULTISCREEN 12.10-14.10-16.10-18.10STARDUST VILLAGE (EUR) 15.30-16.15-17.30-18.15STARPLEX ROMA OTTAVIA 15.45-17.50THE SPACE ROMA MODERNO 12.35-15.00-17.20THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

12.00-13.25-14.50-15.45-17.10-18.10TRIANON 16.00-18.00UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.30-11.30-12.45-

14.00-14.45-17.00-19.30UCI CINEMAS ROMA EST 11.30-14.00-16.30-19.00

Quello che non so di leiEDEN FILM CENTER 15.45-20.20-22.30

Rabbit SchoolSTARPLEX ROMA OTTAVIA 16.00-17.45

Rassegna CinematograficaEDEN FILM CENTER 15.00-17.30-19.50-22.00

Ready Player OneADRIANO MULTISALA 15-17.40-20.20-21.50-23.00ALHAMBRA 16.00-18.30-21.00ANDROMEDA 15.45-17.45-18.30-20.30-21.30ATLANTIC 16.00-18.45-21.30BROADWAY 16.00-18.40-21.30DORIA 16.00-19.00-22.00EURCINE 16.15-19.00-21.45EUROPA 16.00-19.00-22.00GIULIO CESARE 17.20-19.55-22.15JOLLY 17.10-19.45-22.00LUX 16.00-18.45-20.00-21.30-22.30MADISON 15.30-18.05-21.05MAESTOSO 16.45-19.30-22.15ODEON MULTISCREEN 13.00-16.00-18.45-21.30REALE 16.00-18.40-21.30STARDUST VILLAGE (EUR) 16.00-19.00-21.30-22.00STARPLEX ROMA OTTAVIA15.30-18.00-20.45-22.10THE SPACE MODERNO 12.25-15.40-18.45-21.50THE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 11.30-13.40-14.30-15.15-16.50-18.35-20.30-21.00-21.30-21.55

TRIANON 16.00-19.00-22.00UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 10.30-13.40-15.00-

16.45-18.00-19.00-21.05-22.15UCI CINEMAS ROMA EST 12.00-15.40-17.20-19.00-

21.20-22.10

Ready Player One (3D)STARDUST VILLAGE (EUR) 15.30-18.30THE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 17.50UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 11.00-21.50UCI CINEMAS ROMA EST 11.00-14.10-20.30

Ready Player One (V.O.)BARBERINI 15.45-18.50-21.30LUX 21.00THE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 17.00UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 19.15

Red SparrowADRIANO MULTISALA 22.50THE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 21.50

Ricomincio da noiEDEN FILM CENTER 15.00-18.00

The PartyMADISON 17.00

The Party (V.O.)DEI PICCOLI 20.30

Tomb RaiderADRIANO MULTISALA 15.20-22.50LUX 22.30STARDUST VILLAGE (EUR) 19.30-22.00STARPLEX ROMA OTTAVIA 19.55-22.20THE SPACE CINEMA ROMA MODERNO 22.15THE SPACE PARCO DE’ MEDICI 15.35-18.50-21.45UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 16.30-19.15-22.20UCI ROMA EST 10.30-13.15-16.00-18.45-21.30

TonyaADRIANO MULTISALA 15.20-17.40-20.30-22.50BARBERINI 15.30-17.50-20.10-22.20EURCINE 15.45-17.40-20.05-22.30GIULIO CESARE 15.45-17.50-20.10-22.30GREENWICH 16.00-18.10-20.20-22.30KING 15.45-17.50-20.10-22.30MAESTOSO 15.30-17.50-20.10-22.30STARDUST VILLAGE (EUR) 15.15-17.30-19.50-22.10STARPLEX ROMA OTTAVIA 15.55-18.15-21.00THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI

12.15-15.25-18.15-21.05-22.00TIBUR 15.45-18.00-20.15-22.30UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 11.10-14.00-16.50-

19.40-22.30UCI ROMA EST 10.50-13.40-16.30-19.20-22.10

Tonya (V.O.)NUOVO OLIMPIA 15.30-17.50-20.10-22.30

Tre manifesti a Ebbing, MissouriANTARES 19.10-21.30GIULIO CESARE 18.00-20.15-22.30MADISON 18.35-20.50-22.50MIGNON 15.30-18.10-20.20-22.30

Tre manifesti a Ebbing, Missouri V.O.DEI PICCOLI 21.45

Un sogno chiamato FloridaGIULIO CESARE 15.30-17.50-20.10-22.30GREENWICH 16.00-18.10-20.20-22.30QUATTRO FONTANE 15.45-18.10-20.20-22.30TIBUR 16.00-18.10-20.20-22.30

Un sogno chiamato Florida (V.O.)NUOVO OLIMPIA 15.45-18.00-20.15-22.30

Una festa esagerataADRIANO MULTISALA 16.40-18.40-20.40-22.50AMBASSADE 16.30-18.30-20.30-22.30ANDROMEDA 15.45-18.00-20.30-22.30ATLANTIC 15.00-18.40-20.30-22.30DORIA 20.00-22.00LUX 16.00-18.00-20.30-22.30ODEON MULTISCREEN 20.30-22.30SAVOY 16.00-22.30STARDUST (EUR) 15.00-16.50-18.40-20.30-22.30STARPLEX ROMA OTTAVIA 18.05-20.15-22.25THE SPACE CINEMA ROMA PARCO DE’ MEDICI15.20-17.40-20.00-22.20UCI CINEMAS PORTA DI ROMA 17.00-19.20-21.40UCI CINEMAS ROMA EST 15.25-17.45-20.05-22.25

Visages VillagesNUOVO SACHER 16.30-18.30-20.40-22.30

WonderTHE SPACE ROMA PARCO DE’ MEDICI 11.55

CONTROMANO� A Milano, tutti igiorni Mario Ca-vallaro si svegliae va a lavorarenel negozio dicalze ereditatodal padre. I cam-

biamenti lo spaventano. Le cose precipi-tano il giorno in cui Oba, senegalesevenditore di calzini, si piazza davanti alsuo negozio... REGIA DI Antonio Albanese CON AntonioAlbanese, Alex Fondja, Aude Legastelois

NELLE PIEGHE DEL TEMPO� Meg Murry,studentessa dellemedie, e suo fra-tello Charles Wal-lace restanosconvolti alla no-tizia della scom-

parsa del padre. Charles, allora, riesce amettere in contatto sua sorella Meg el'amico e compagno di classe Calvincon tre magiche guide interplanetarie...REGIA DI Ava DuVernay CON Oprah Win-frey, Reese Witherspoon, Mindy Kaling

PETER RABBIT� Peter Rabbitvive con le suesorelle in una tanaaccogliente checonfina con giar-dino dell'antipa-tico Mr. McGregor,

un orto proibito ai coniglietti prudenti. E sele docili Flopsy, Mopsy e Cottontail se netengono ben alla larga, lo sconsideratoPeter non resiste alla bontà degli ortaggiche vede crescere così vicino a casa...REGIA DI Will Gluck

UN SOGNO CHIAMATO FLORIDA� Moonie,Scooty e Janceyvivono in Florida,in una zona de-gradata. I trehanno sei anni eriescono a tra-

sformare la miseria in una fantastica av-ventura. Abitano in terribili motelattorniati da padri assenti o alcolizzati eda madri al limite della dignità...REGIA DI Sean Baker CON Willem Dafoe,Brooklynn Prince, Bria Vinaite

IO C'È� "Miracolo Ita-liano" è il b&b diMassimo Alberticon un passatoglorioso allespalle e ridottoormai, a causa

della crisi economica, a fatiscente pa-lazzina. Crisi che sembra non avere toc-cato, invece, il convento situato propriodifronte al B&B e gestito da suore...REGIA DI Alessandro Aronadio CON Edo-ardo Leo, Margherita Buy

IL SOLE A MEZZANOTTE� La diciasset-tenne Katie Priceè affetta fin dabambina da unarara malattia ge-netica che rendeper lei letale

anche la più piccola quantità di luce so-lare. L’unico momento all'aperto è lasera. Una notte incontra la sua cotta se-greta Charlie che le chiede di uscire...REGIA DI Scott Speer CON Bella Thorne,Patrick Schwarzenegger

TONYA� La storia diTonya Harding,protagonista diuno dei più grossiscandali del pat-tinaggio sughiaccio (e non

solo). Prima pattinatrice americana adatterrare un triplo Axel, la Harding devela sua (triste) fama alla rivalità con laconnazionale Nancy Kerrigan... REGIA DI Craig Gillespie CON Margot Rob-bie, Sebastian Stan, Allison Janney

PACIFIC RIM - LA RIVOLTA� Sono passatidieci anni dallabattaglia dellaBreccia e il pro-gramma Jeagerè diventato l'or-gano di difesa

più efficace. Quando i Kaiju provano adattaccare nuovamente la Terra, l'unicasperanza di salvezza diventa Jake Pen-tecost... REGIA DI Steven S. DeKnight CON JohnBoyega, Scott Eastwood, Tian Jing

READY PLAYER ONE� Nel 2045 ilmondo reale è unluogo difficile.Wade Watts rie-sce a sentirsi vivosolo quando si ri-fugia in Oasis,

ovvero un immenso universo virtualedove la maggior parte degli uomini tra-scorre le proprie giornate. In questanuova realtà si può fare qualsiasi...REGIA DI Steven Spielberg CON Tye She-ridan, Olivia Cooke, Simon Pegg

TOMB RAIDER� Un presentecaotico, un futuroincerto e un pas-sato segnatodalla scomparsadel padre Ri-chard: Lara Croft,

21 anni, vive a Londra, sbarca il lunariofacendo consegne in bicicletta e non hala minima intenzione di occuparsi del-l’impero lasciatole dal genitore... REGIA DI Roar Uthaug CON Alicia Vikan-der, Dominic West, Walton Goggins

AMBRA JOVINELLIVia Guglielmo Pepe, 43 - 0683082620Riposo

ANFITRIONEVia San Saba, 24 - 065750827Riposo

ARCOBALENOVia F.lli Redi, 1a - 0644248154Riposo

ARGENTINALargo di Torre Argentina, 52 - 06684000311Riposo

BRANCACCIOVia Merulana, 244 - 0680687231Dal 5/04, Che disastro di commedia

ore 21.00

DE’ SERVI Via del Mortaro, 22 - 066795130Prigionieri al 7° pianoRegia di Donatella Brocco. ore 17.30

DELL’ANGELOVia Simone de Saint Bon, 19 - 0637513571Riposo

DELLA COMETAVia del Teatro di Marcello, 4 - 066784380Riposo

ELISEOVia Nazionale, 183 - 0683510216Riposo

GHIONEVia delle Fornaci, 37 - 066372294Riposo

GOLDENVia Taranto, 36 - 0670493826Quella piccola pazza cosa chiamataamoreRegia di Lillo. ore 17.00

INDIALungotevere Vittorio Gassman - 06684000311Riposo

MANZONIVia Monte Zebio, 14 - 063223634Dal 3/04, Quattro donne e una canagliaRegia di Nicasio Anzelmo. ore 21.00

MARCONIVia Guglielmo Marconi, 698E - 06 5943554

Riposo

NINO MANFREDIVia dei Pallottini, 10 - 0656324849

Riposo

OLIMPICOPiazza Gentile da Fabriano, 17 - 063265991

Riposo

PARIOLI PEPPINO DE FILIPPOVia Giosuè Borsi, 20 - 068073040

Riposo

PICCOLO ELISEO PATRONI GRIFFIVia Nazionale, 183 - 064882114

Riposo

QUIRINOVia delle Vergini, 7 - 066794585

Riposo

SALA UMBERTOVia della Mercede, 50 - 066794753Il 4/04, Sport tra epica...Ed etica - MartinCastrogiovanni e Rino Gattuso

ore 21.00

SISTINAVia Sistina, 129 - 064200711Riposo

TEATRO ROMAVia Umbertide, 3 - 067850626 Riposo

TEATRO DELL’OPERAPiazza Bocca della Verita’, 16 - 066793431Il 5/04, Cavalleria Rusticana/Pagliacci

ore 20.00

TIRSO DE MOLINAVia tirso, 89 - 068411827Brancaleone e la sua armata

ore 17.30

VITTORIAPiazza Santa Maria Liberatrice, 10 - 065781960Riposo

AUDITORIUM CONCILIAZIONEVia della Conciliazione, 4 - 06684391Riposo

AUDITORIUM SALA SANTA CECILIAViale Pietro de Coubertin, 30 - 0680241281Il 2/04, G3 - Joe Satriani, John Petrucci,Uli Jon Roth

ore 19.30

AUDITORIUM SALA PETRASSIViale Pietro de Coubertin, 30 - 0680241281Il 7/04, Trilok Gurtu & Arke’ String Quartet

ore 21.00

AUDITORIUM SALA SINOPOLIViale Pietro de Coubertin, 30 - 0680241281Il 7/04, A night in KInshasa. MuhammadAli vs. George Foreman. Molto piu’ di unincontro di boxe

ore 21.00

AUDITORIUM STUDIO BORGNAViale Pietro de Coubertin, 30 - 0680241281Il 5/04, Lucio Leoni

ore 21.00

TEATRI

I CINEMA

� ADMIRAL EURO 5,50-7,50

Piazza Verbano 5 - Tel. 06.8541195 �

� ADRIANO MULTISALA EURO 6,00-8,50

Piazza Cavour, 22 - Tel. 06.36004988 �

� ALCAZAR EURO 6,00-8,00

Via Merry del Val, 14 - Tel. 06.5880099 �

� ALHAMBRA Via Pier delle Vigne, 4 - Tel. 06.66012154 �

� AMBASSADE EURO 5,50-7,50

Via Acc. degli Agiati, 57-59 - Tel. 06.5408901 �

� ANDROMEDA EURO 4,00-6,00

Via Mattia Battistini, 191 - Tel. 06.6142649 �

� ANTARES Viale Adriatico, 15/21 - Tel. 06.8186655 �

� ATLANTIC EURO 5,00-6,00

Via Tuscolana, 745 - Tel. 06.7610656 �

� AUDITORIUM DEL MAXXI Via Guido Reni 4/A - Tel. 06.3201954

� BARBERINI EURO 6,00-8,50

P. Barberini, 24-25-26 - Tel. 0686391361 �

� BROADWAY EURO 5,00-5,50

Via dei Narcisi, 26 - Tel. 06.2303408 �

� CASA DEL CINEMA L.go M. Mastroianni, 1 - Tel. 06.423601

� CIAK Via Cassia, 692 - Tel. 06.33269410 �

� CINELAND EURO 3,90-10,00

Via dei Romagnoli, 515 Ostia Lido - Tel. 06.561841 �

� DEI PICCOLI EURO 5,00

Viale della Pineta, 15 - Tel. 06.8553485 �

� DEI PICCOLI SERA EURO 5,00

Viale della Pineta, 15 - Tel. 06.8553485 �

� DORIA EURO 5,50-7,00

Via Andrea Doria, 52-60 - Tel. 06.39721446 �

� EDEN FILM CENTER EURO 5,50-8,00

Piazza Cola di Rienzo, 74/76 - Tel. 06.3612449 �

� EURCINE EURO 6,00-8,00

Via Liszt, 32 - Tel. 06.45472089 �

� EUROPA EURO 5,50-7,00

Corso d’Italia, 107/a - Tel. 06.44292378 �

� FARNESE EURO 10,00

Piazza Campo de’ Fiori, 56 - Tel. 06.6864395 �

� FIAMMA EURO 6,00-8,00

Via Bissolati, 47 - Tel. 06.485526 �

� FILMSTUDIO Via degli Orti d’Alibert, 1/c - Tel. 334.1780632 �

� FLAVIO EURO 4,00

Via G.M. Crescimbeni n.19 - Tel. 06.70497905 �

� GALAXY EURO 4,00

Via G.M. Crescimbeni n.19 - Tel. 06.70497905 �

� GIULIO CESAREViale Giulio Cesare, 229 - Tel. 06.45472094 �

� GREENWICH Via G. Bodoni, 59 - Tel. 06.5745825 �

� GREGORY Via Gregorio VII, 180 - Tel. 06.6380600 �

� INTRASTEVERE EURO 6,00-8,00

Vicolo Moroni, 3/a - Tel. 06.86391361 �

� JOLLY EURO 6,00-8,00

Via Giano della Bella, 4/6 - Tel. 06.45472092 �

� KING EURO 3,00-8,00

Via Fogliano, 37 - Tel. 06.86324730 �

� LUX EURO 5,50-7,50

Via Massaciuccoli, 31 - Tel. 06.86391361 �

� MADISON EURO 5,50-7,50

Via G. Chiabrera, 121 - Tel. 06.5417926 �

� MAESTOSO EURO 6,00-8,00

Via Appia Nuova, 416-418 - Tel. 06.4547209 �

� MIGNON EURO 6,00-8,00

Via Viterbo, 11 - Tel. 06.8559493 �

� NUOVO CINEMA AQUILA EURO 5,00-6,00

Via L’Aquila, 66/74 - Tel. 06.70399408 �

� NUOVO OLIMPIA EURO 6,00-8,00

Via In Lucina, 16/g - Tel. 06.6861068 �

� NUOVO SACHER EURO 6,00-8,00

Largo Ascianghi, 1 - Tel. 06.5818116 �

� ODEON MULTISCREEN EURO 6,00-8,00

Piazza S. Jacini, 22 - Tel. 06.86391361 �

� QUATTRO FONTANE EURO 6,00-8,00

Via Quattro Fontane, 23 - Tel. 06.4741515 �

� REALE EURO 5,00-7,00

Piazza Sonnino, 7 - Tel. 06.5810234 �

� ROXYPARIOLI EURO 6,00-8,00

Via Luigi Luciani, 54 - Tel. 06.3242679 �

� ROYAL EURO 5,00-7,00

Via E. Filiberto, 175 - Tel. 06.70474549 �

� SAVOY EURO 5,50-7,00

Via Bergamo, 25 - Tel. 06.8541498 �

� SPAZIO ETOILE - MAISON LOUIS VUITTONPiazza in Lucina, 41 - Tel. 06.68809520 �

� STARDUST VILLAGE(EUR) EURO 6,00-10,50

Via di Decima, 72 - Tel. 899.280273 �

� STARPLEX EURO 4,50

Via della Lucchina, 90 - Tel. 06.30819887 �

� THE SPACE MODERNO EURO 6,90-8,80

Piazza della Repubblica, 44 - Tel. 892111 �

� THE S. CINEMA P. DE’ MEDICI EURO 10,00

Viale Salvatore Rebecchini, 3-5 - Tel. 892111 �

� TIBUR EURO 5,00-6,50

Via degli Etruschi, 36 - Tel. 0686391361 �

� TRIANON EURO 5,50-7,00

Via Muzio Scevola, 29 - Tel. 06.7858158 �

� UCI MARCONI EURO 7,70-8,00

Via Enrico Fermi, 161 - Tel. 892.9650 �

� UCI PORTA DI ROMA Via Alberto Lionello, 201 - Tel. 892.960 �

� UCI ROMA EST EURO 6,20-8,20

Via Collatina, 858 - Tel. 892 960 �

CinemaaRoma30 domenica1 aprile2018

Previsioni MeteoOGGI in Italia DOMANI in Italia

OGGI in EuropaOGGI temperature

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NORDResidua variabilità su Alpi, Nordest e dorsale emiliana con debole neve dai 1200m. Soleggiato altrove. Temperature in rialzo, massime tra 15 e 18.

CENTROResidua variabilità su dorsale e Marche con qualche sporadico fenomeno nevoso dai 1000m. In prevalenza sereno o poco nuvoloso sulle tirreniche. Temperature stabili.

SUDResidua variabilità sul basso Tirreno e lungo la dorsale con sporadiche piogge al mattino, più soleggiato altrove. Temperature in calo.

151118181613181510161516111616171617

In Televisione Domani6.45 UnoMattina Attualità9.55 TG1 Informazione10.00 Storie Italiane Attualità11.05 Buono a sapersi Rubrica11.50 La prova del cuoco Varietà13.30 TG1 Informazione14.00 Zero e Lode Gioco15.15 La Luna di settembre -

Sentimentale (Usa/Can 2015).Di Peter DeLuise, con Jessy Schram

16.30 TG1 Informazione16.40 TG1 Economia -

Che tempo fa Informazione16.50 Darling Companion -

Drammatico (Usa 2012). Di Lawrence Kasdan, con Diane Keaton

18.50 Techetechetè Varietà20.00 TG1 Informazione20.30 Soliti ignoti - Il ritorno Gioco

23.35 Speciale Rai1La Basilica NascostaDocumentario

0.30 S’è fatta notte Talk show

7.25 Protestantesimo Rubrica 7.55 Streghe Telefilm8.35 Jane the Virgin Telefilm10.00 TG2 Lavori in corso Rubrica10.55 TG2 Flash Informazione11.00 I Fatti Vostri Attualità13.00 TG2 Giorno Informazione13.30 TG2 Costume e Società

Rubrica13.50 TG2 Medicina 33 Rubrica14.00 Detto fatto Attualità16.35 Castle - Detective tra le righe

Telefilm18.00 Rai Parlamento Telegiornale

Attualità18.15 TG2 Informazione18.30 Rai TG Sport Informazione18.50 Hawaii Five-0 Telefilm19.40 N.C.I.S. Telefilm20.30 TG2 - 20.30 Informazione21.05 Quelli che... dopo il TG Varietà

23.00 Soul Surfer - Biografico(Usa 2011). Di Sean McNamara,con AnnaSophia Robb

0.40 Sorgente di vita Rubrica

8.00 Un genio, due compari, unpollo - Western (Ita 1975). DiDamiano Damiani, con Terence Hill

10.15 Troppo forte - Commedia (Ita1986). Di Carlo Verdone, conAlberto Sordi

11.55 Meteo 3 - TG3 Informazione12.25 TG3 Fuori TG Attualità12.45 Ritratti Documentario13.15 Prima tv Passato e Presente

Documentario14.00 TG Regione - TG3 Informazione14.50 TGR Leonardo Rubrica15.15 Last Cop Telefilm16.00 Aspettando Geo Documentario17.10 Geo Documentario18.55 Meteo 3 - TG3 Informazione19.30 TG Regione Informazione20.00 Blob Varietà20.20 Prima tv Senso Comune Real Tv20.40 Prima tv Un posto al sole Soap

23.10 Prima tvPrima dell’alba Real Tv

0.00 TG3 Linea notte Attualità1.05 RaiNews24 Attualità

6.40 TG4 Night News Informazione7.00 Media shopping Televendita7.15 Media shopping Televendita7.30 A-Team Telefilm8.35 Siska Telefilm10.40 Ricette all’italiana Rubrica11.30 TG4 - Meteo.it Informazione12.00 La signora in giallo Telefilm14.00 Lo sportello di Forum Real Tv15.30 I viaggi di Donnavventura

Documentario15.40 I viaggi di Donnavventura

Documentario15.55 I viaggi di Donnavventura

Documentario16.10 A.D.: la Bibbia continua

Miniserie18.50 Anteprima TG4 Informazione18.55 TG4 - Meteo.it Informazione19.30 L’almanacco di Rete4 Rubrica19.50 Tempesta d’amore Soap

23.30 Ieri Oggi Italiani Attualità1.15 TG4 Night News

Informazione1.35 Media shopping Televendita

6.00 Prima pagina Tg5 Informazione7.55 Traffico - Meteo.it Informazione8.00 TG5 Mattina Informazione8.45 Le grandi migrazioni della

natura Documentario9.55 Le grandi migrazioni della

natura Documentario10.55 TG5 - Ore 10 Informazione11.00 Forum Real Tv13.00 TG5 - Meteo.it Informazione13.40 Qualcosa di personale -

Sentimentale (Usa 1996). Di JonAvnet, con Michelle Pfeiffer

16.20 L’Isola dei Famosi Reality show16.30 Un amore da vicino -

Commedia (Usa 2007). Di EddieO’Flaherty, con Michèle Laroque

18.45 Avanti un altro! Gioco19.55 TG5 Prima Pagina Informazione20.00 TG5 - Meteo.it Informazione20.40 Striscia la Notizia Attualità

0.25 TG5 Notte - Meteo.itInformazione

1.05 Striscia la Notizia Attualità1.40 Ciak Speciale Rubrica

8.30 Big Fat Liar - Una grossabugia a Hollywood -Commedia (Usa/Ger 2002)

10.25 Piccole canaglie alla riscossa- Commedia (Usa 2014)

12.25 Studio Aperto Informazione13.00 L’Isola dei Famosi Reality show13.20 Sport Mediaset Notiziario 13.50 I Griffin Cartoni animati14.15 I Simpson Cartoni animati14.40 The Big Bang Theory Telefilm15.15 2 Broke Girls Sit com15.45 New Girl Telefilm16.15 How I Met Your Mother Telefilm17.05 La vita secondo Jim Telefilm18.00 Due uomini e mezzo Telefilm18.30 Studio Aperto Informazione19.15 L’Isola dei Famosi Reality show19.25 Mai dire isola - Polpette Reality 19.35 C.S.I. Miami Telefilm20.25 C.S.I. Telefilm

0.10 Tiki Taka - Il calcio è il nostro giocoRubrica sportiva

2.00 Road to Russia Rubrica sportiva

6.00 Meteo - Traffico - OroscopoInformazione

7.30 TG La7 - MeteoInformazione

8.00 I bucanieri - Avventura (Usa1958). Di Anthony Quinn, con YulBrynner

10.30 Il cowboy col velo da sposa -Commedia (Usa 1961). Di David Swift, con Brian Keith

13.30 TG La7 Informazione14.00 TG La7 Cronache Attualità14.20 La guerra dei bottoni -

Avventura (Fra 2011). Di Christophe Barratier, con Jean Texier

16.05 Joséphine, ange gardienTelefilm

18.05 L’ispettore Barnaby Telefilm20.00 TG La7 Informazione20.35 Otto e mezzo Attualità (Diretta)

0.00 TG La7 Informazione0.10 Terra e libertà - Drammatico

(GB/Spa/Ger/Ita 1995). Di Ken Loach, con Ian Hart

Il commissarioMontalbano

Boss in incognito Report Sfida tra i ghiacci Exodus - Dei e re EmiGratis Atlantide21.25

Telefilm

21.20Real Tv

21.15Attualità

21.15Film

21.25Film

21.25Real Tv

21.10Documentario

RAIUNO RAIDUE RAITRE RETEQUATTRO CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

In Televisione Oggi6.00 A sua immagine

Rubrica religiosa (Replica)6.30 UnoMattina in famiglia

Attualità9.55 Mondovisione da San Pietro

Santa Messa celebrata da Papa Francesco,Messaggio Pasqualee Benedizione Urbi et OrbiEvento

12.20 Linea verde Rubrica13.30 TG1 Informazione14.00 Domenica In Varietà16.25 Che tempo fa Informazione16.45 TG1 Informazione16.50 Prima tv

E’ arrivata la felicità 2Fiction con Claudia Pandolfi

19.10 Mina l’Aliena Documentario20.00 TG1 Informazione20.30 Soliti ignoti - Il ritorno Gioco

23.20 Speciale TG1 Attualità0.25 TG1 Notte - Che tempo fa

Informazione0.50 Applausi Rubrica

7.50 Guardia Costiera Telefilm8.35 Heartland Telefilm9.15 TG2 Dossier Rubrica10.00 Culto Evangelico di Pasqua

2018 Rubrica religiosa (Diretta)11.00 Mezzogiorno in famiglia

Varietà13.00 TG2 Giorno Informazione13.30 TG2 Motori Rubrica13.45 La dottoressa dell’isola -

Un nuovo inizio -Sentimentale (Ger 2018)

15.25 La dottoressa dell’isola -Corsa contro il tempo -Drammatico (Ger 2018)

16.50 Dirty Dancing -Drammatico (Usa 2017)

18.55 Taken - Alla ricerca di SophieParker - Drammatico (Usa 2013)

19.30 TG2 Flash L.I.S. Informazione20.30 TG2 - 20.30 Informazione

23.10 Prima tv Eroi di stradaDocumentario

0.00 Sorgente di vitaRubrica religiosa

6.30 Rassegna stampa italiana einternazionale Attualità

8.00 Sembra ieri Rubrica8.30 Ieri, oggi, domani - Commedia

(Ita/Fra 1963). Di Vittorio De Sica,con Sophia Loren

10.30 Provincia capitale Rubrica11.10 TGR Estovest Rubrica11.30 TGR RegionEuropa Rubrica12.00 TG3 Informazione12.25 TGR Mediterraneo Rubrica13.00 Ritratti Documentario14.00 TG Regione - TG3 Informazione14.35 Ciclismo, Giro delle Fiandre

2018 Evento sportivo (Diretta)17.00 Kilimangiaro - Speciale

Pasqua Documentario18.55 Meteo 3 - TG3 Informazione19.30 TG Regione Informazione20.00 Blob Varietà20.30 Prima tv FuoriRoma Attualità

23.40 TG3 - Meteo 3 Informazione0.00 TG Regione Informazione0.05 Ieri e Oggi Rubrica0.45 Il posto giusto Rubrica (R)

8.15 Generazione TerraDocumentario

9.20 La terra vista dal cieloDocumentario

10.00 Santa Messa Evento10.50 Porziuncola - Porta del cielo

Documentario11.30 TG4 Informazione12.00 I viaggi di Donnavventura

Documentario12.15 Noi uomini duri - Commedia (Ita

1987). Di Maurizio Ponzi, conEnrico Montesano

14.15 La donna del West - Western(Usa 1968). Di Andrew V. McLaglen,con Peter Graves

16.10 A.D.: la Bibbia continuaMiniserie

18.55 TG4 Informazione19.30 L’almanacco di Rete4 Rubrica19.50 Tempesta d’amore Soap

23.40 I bellissimi di R4 Rubrica23.45 Le crociate - Storico

(Usa/Spa/GB/Ger 2005). Di Ridley Scott, con Orlando Bloom

6.00 Prima pagina Tg5 Informazione7.55 Traffico - Meteo.it Informazione8.00 TG5 Mattina Informazione9.00 Gerusalemme - La città Santa

- Documentario (Usa 2013)10.00 I menù di Giallo Zafferano

Rubrica11.00 Le storie di Melaverde

Documenti12.00 Melaverde Documentario13.00 TG5 - Meteo.it Informazione13.40 L’arca di Noè Rubrica14.00 Che cosa aspettarsi quando

si aspetta - Commedia (Usa2012). Di Kirk Jones, con CameronDiaz

16.20 Domenica Rewind Attualità18.45 Avanti un altro! Gioco19.55 TG5 Prima Pagina Informazione20.00 TG5 - Meteo.it Informazione20.40 Paperissima Sprint Varietà

23.20 L’Isola dei Famosi Reality show0.20 X - Style Rubrica1.00 TG5 Notte - Meteo.it

Informazione

6.30 Mediashopping Televendita6.55 Cartoni animati8.40 Looney Tunes: due conigli nel

mirino - Animazione (Usa 2015).Di Jeff Siergey

10.15 Mi fido di te - Commedia (Ita2006). Di Massimo Venier, conAlessandro Besentini

12.25 Studio Aperto Informazione13.00 L’Isola dei Famosi Reality show13.20 Sport Mediaset Notiziario

sportivo13.50 Superman - Fantasy (Usa 1978).

Di Richard Donner., conChristopher Reeve

16.35 Lethal Weapon Telefilm18.20 Will Coyote Cartoni animati18.30 Studio Aperto Informazione19.00 L’Isola dei Famosi Reality show19.30 C.S.I. Miami Telefilm20.25 C.S.I. Telefilm

23.35 The Island - Fantascienza (Usa 2005). Di Michael Bay,con Ewan McGregor

2.05 Ciak Speciale Rubrica

7.30 TG La7 - Meteo Informazione8.00 Souvenir d’Italie -

Commedia (Ita/Fra/GB 1956)10.00 Bravissimo -

Commedia (Ita 1955)11.45 Il vedovo - Commedia (Ita 1959)13.30 TG La7 Informazione14.00 Spirit - Cavallo selvaggio -

Animazione (Usa 2002). Di Kelly Asbury, Lorna Cook

15.20 Bee Movie - Animazione(Usa 2007). Di Steve Hickner,Simon J. Smith

16.50 La gang del bosco -Animazione (Usa 2006). Di Tim Johnson

18.10 L’incredibile avventura -Commedia (Can 1963). Di Fletcher Markle, con Emile Genest

20.00 TG La7 Informazione

0.00 TG La7Informazione

0.10 Benjamin Lebel - Delitti D.O.C. Telefilm

RAIUNO RAIDUE RAITRE RETEQUATTRO CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Questo nostro amore 80 S.W.A.T. Furore - capitolo secondo

Top Gun Non è L’Arena21.25Fiction

21.05Telefilm

21.25Documentario

21.15Film

21.30Miniserie

21.20Film

20.35Attualità

Il compagno Don CamilloKilimangiaro -Il Borgo dei Borghi

31domenica1 aprile

2018