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EUT EDIZIONI UNIVERSITÀ DI TRIESTE POLIARCHIE/POLYARCHIES 1/2018

ISSN 2611-2914 (online) DOI: 10.13137/2611-2914/20575ISSN 2611-4216 (print)https://www.openstarts.units.it/handle/10077/20566

Abstract

The traditional alliance between labor parties and left-wing unions improved the living conditions of workers and the development of the welfare state. This alliance also contributed to improve legitimacy and democratic stability as a consequence of the equalizers effects derived from policies aimed at an equitable distribution of the wealth produced by workers. The alliance between the labor parties and the leftist unions appears today heavily eroded because of the profound transformations that have taken place in the productive system, in the social composition and in the degree of international economic integration of the advanced democracies.This contribution analyzes the political choices to adapt to changes made by labor parties and left-wing unions. These choices caused a widening gap of the political paths of the “two wings of the labor movement”, with the consequence - in some cases - of putting at risk the maintenance of the alliance itself. In the first section the evolution of the alliance is examined in a comparative perspective. The second section is dedicated to the Italian case where recently a significant relaxation of relations between the two political actors has been registered. Again in a comparative perspective, the probable developments of the historic alliance will be examined in the conclusive section.

Latradizionalealleanza tra ipartitidel lavoroe i sindacatidi sinistraha favorito ilmiglioramentodellecondizionidivitadeilavoratorielosviluppodellostatosociale.Talealleanzahacontribuitoan-cheaprodurrelegittimazioneestabilitàdemocraticaperglieffettiequalizzatoriderivatidapolitichemirantiadunapiùequadistribuzionedellaricchezzaprodottadallavoro.L’alleanzatraipartitidellavoroeisindacatidisinistraappareoggipesantementelogorataacausadelleprofondetrasformazio-niavvenutenelsistemaproduttivo,nellacomposizionesocialeenelgradodiintegrazioneeconomicainternazionaledelledemocrazieavanzate.Inquestocontributovengonoanalizzatelesceltepolitichediadattamentoaicambiamentieffettuatedaipartitidellavoroedaisindacatidisinistra.Talisceltehannoprovocatounadivaricazionecrescenteneipercorsipoliticidelle“duealidelmovimentooperaio”,conlaconseguenza–inalcunicasi–dimetterearischioilmantenimentostessodell’alleanza.Nellaprimasezionel’evoluzionedell’alleanzavieneesa-minatainprospettivacomparata.Lasecondasezioneèdedicataalcasoitalianodovenegliultimiannisièregistratounallentamentosignificativodeirapportitraidueattoripolitici.Nellasezioneconclusivasiesamineranno,nuovamenteinchiavecomparata,iprobabili,ulteriori,sviluppidellastoricaalleanza.

Keywords

Left-wing parties, Trade unions, Political exchange, Catch-all party, Middle class, Electoral behaviorPartitidisinistra,Sindacati,Scambiopolitico,Partitopigliatutto,Cetomedio,Comportamentielettorali

From Siamese Twins to Distant Relatives. The End of the Privileged Alliance between Pro-Labor Parties and Left-wing Unions

Da fratelli siamesi a lontani parenti.La fine dell’alleanza privilegiata tra partiti e sindacati di sinistra

Liborio Mattina

140ISSN 2611-2914 (online)ISSN 2611-4216 (print)POLIARCHIE/POLYARCHIES 1/2018, 139-161

DA FRATELLI SIAMESI A LONTANI PARENTIL. MATTINA

Premessa

InunsaggiodialcuniannifaBernhardEbbinghaus(1995)ricordavaglielementicheaccomunavanofindalla loroformazioneisindacaticonipartitidisinistra(convin-cimenti ideologici, legami organizzativi, sostegno reciproco, unità d’azione), e cheavevano consentito alle “due ali del movimento operaio” di impegnarsi nella lotta co-muneperl’emancipazionepoliticaedeconomicadellaclasselavoratrice.D’altrapar-te,unavastaletteratura,sviluppatasifindagliinizideglianninovantadelXXsecolo,haesaminatoicambiamentiintervenutineirapportitrasindacatiepartitidisinistracomeconseguenzadellenumerosesfideambientalichehannointeressatonegliultimitrent’anniipaesidell’Europaoccidentale.Icontributipiùrecenti,hannofattotesorodelleconoscenzeaccumulateneilavoriprecedentieraffinatol’indaginesull’evoluzio-nedeirapportitrapartitidisinistraesindacaticonuntagliocomparatopiùaccura-to(Gumbrell-McCormickeHyman2013;Poguntke2015).Leconclusioniabbastanzacondiviseacuisonogiuntetaliricerchesegnalanocheicambiamentisonostatimenorilevanti inalcunicasi (paesiscandinaviedAustria)perché i legamitra idueattoripolitici,purindeboliti,hannocomunquerettograzieall’elevatogradodiistituziona-lizzazionedellapresenzasindacalenelgovernodelwelfaresociale(ArndteRennwald2016;Visser2007).Invece,nelrestodell’Europaoccidentale,eneipaesidell’Europamediterraneainparticolare,lestorichealleanzetrapartitidisinistraesindacatiappa-ionologorate(Morlino1998).

Apartireda talipremesse,una riflessionesui cambiamentinei rapporti trapar-titidisinistraesindacatipareutileperchéiltemaèdiinteressegeneraleinquantol’alleanza tra il sindacatoe ilPartitopro-labour–PpL (laburisti, socialdemocratici,socialisti,comunisti)–èpositivamentecorrelataallosviluppodellostatosocialeealmiglioramentodellecondizionidivitadeilavoratori(Korpi2006).CiòsignificachelarelazionevirtuosatraPplesindacatohacontribuitoaprodurrelegittimazioneesta-bilitàdemocratica,alimentatedaunarobustapartecipazionepoliticaderivantedallamilitanzasindacale(D’ArteTurner2007).Inoltre,l’alleanzatraPpLesindacatièstatadecisivaperilmiglioramentodellecondizionidivitadeilavoratorieha,perciò,influ-itopositivamentesullaqualitàdellademocrazia,perglieffettiequalizzatorichesonoderivatidapolitichemirantiadunapiùequadistribuzionedellaricchezzaprodottadallavoro.Questaalleanzaèoggimessainforse.Edèdunquemotivodipreoccupazioneperquantidesideranovivereindemocraziestabiliimpegnatesuitemidell’eguaglianzaedellagiustiziasociale.Naturalmentel’attenzioneprestataallarelazionevirtuosachesièstabilitanelcorsodeltempotrapartitidisinistraesindacatinonignoral’impor-tanzacheperlosviluppodellostatosocialeedeidirittideilavoratorihannoavutoinEuropa i legami tra i partiti cristiani e i sindacati ad essi collegati. Basti pensare al caso



olandese,alBelgio,allaSvizzera,alLussemburgo (Ebbinghaus1993;Pasture1994),airapportitralaDemocraziacristianaeilsindacatoinItalia(Cattaneo1968;Feltrin1991),perdirnealcuni.Inquestocontributol’analisirimarrà,comunque,centratasul-lerelazionitraipartitidisinistraeisindacatiadessialleati.

L’argomentodell’evoluzionedell’alleanzatraPpLesindacatiéanchediinteressespecificoperchénegliultimiannisièregistratoinItaliaunallentamentosignificativodeirapportitraquestidueattori.InItaliasièmanifestatopiùtardicheinaltripaesiepercertiaspettiinmanierapiùtraumatica.Marientrainunatendenzache,comesièappenadetto,hadimensioneinternazionale.Ataletendenzavieneprestataattenzio-nenellaprimapartediquestocontributo. Il caso italiano sarà esaminato nella seconda parte.Nellaparteconclusivasiesaminerannoinchiavecomparataipossibili,ulteriori,sviluppi di un rapporto che è in rapido mutamento.

Gli anni migliori

L’alleanzatrapartitidisinistraesindacatisièsviluppatalungotrediversiperiodi.Ilprimoèstatoilperiodo“eroico”compresotralafinedelXIXsecoloelafinedellase-conda guerra mondiale (Bartolini 2000). In tale periodo i PpL divennero partiti di mas-saimpegnatiadintegrareiloroaderentiall’internodelsistemapolitico.Promossero,cioè,l’ingressodellegrandimassenellapoliticafavorendolademocratizzazionedeiregimipoliticideltempo(Pizzorno1983).

I rapporti tra PpL e sindacati in quel periodo furono molto solidi. I legami che li univano erano di tipo ideologico e di sintonia politica, alimentati da modalità collegate direclutamentoedaintenseinterazionitraidirigentieimilitantidelledueorganiz-zazioniconfrequentisovrapposizionidiruoli.L’alleanzatraidueattorierabasatasuunrapportosimbioticoprevalentementesbilanciatoavantaggiodelPpL,almenoneipaesidell’Europalatina,perchéilsindacatodipendevadalpartitosiaperlasuatenu-taorganizzativachepergliorientamentipolitico-ideologici; tantoche ilprimoeraindottoasubordinarelesuecondotted’azionealleprioritàstabilitedalsecondo.Inaltri termini, i sindacati e i partiti di sinistra marciarono di comune accordo ma, nella sostanza,isindacatioperaronocomeorganizzazioniancillarideiPpL1.

Ilsecondoperiodohacoincisoconi“trent’annigloriosi”(1945-1975)duranteiqua-liigovernideltemposidiederol’obiettivodellapienaoccupazioneedellalottacontrolediseguaglianze.L’incidenzadellapoliticasulfunzionamentodelmercatofutaleda

1 UnaimportanteriflessionecomparatasullecaratteristichedeisistemipoliticidellaprimapartedelXXsecolocheinEuropafavorironolediverseformedialleanzarealizzatesitrasindacatiePpLsitrovainLipset(1983)eLuebbert (1991).



indirizzarel’economiasenzasubirneilcondizionamento.Quellifuronogliannidellasocialdemocraziachecelebròlasuavittoriaavendodifattoraggiuntoipiùimportantitraguardiperiqualisierabattuta2. In quegli anni si consolidarono i rapporti politici edorganizzatividell’alleanzatraPpLesindacati.Aquestiultimiigovernipro-labourriconobberoilruolodipartnernellagestionedell’economiamentre,facendolevasullacrescitaeconomicacontinuata,siimpegnaronoapromuoverepolitichepubblichedituteladeilavoratorinelmercatodellavoroediavanzamentodellostatosociale.Isin-dacati,daparteloro,siimpegnavano–inoccasionedelleelezioni–adoffriresostegnoorganizzativoeadincanalareivotideiloroiscrittisullelisteelettoralidelPpL;incertipaesioffrendoanchecontributifinanziari.Insostanza,nelsecondoperiodoisindacatioperaronocomeattoripoliticiperché il lorooperatoavevaconseguenzesistemichecheinteressavanol’interacollettività(StreeckeHassel2003).Ilsindacatosvolgevaunruolocentralenellagestionedelconflittotrailcapitaleeillavoroimperniatonell’at-tività manifatturiera; e il suo impegno a mantenere in vita il compromesso politico (e diclasse)conl’imprenditoriaindustriale,concorrevaafavorireunadistribuzionepiùequadeibeneficiderivantidallacrescitaeconomica.

Ilcompromessofunzionavaperchéilpoteredeisindacatierabasatosulsuccessoelettoraledeipartitidisinistrachegovernarono–dasolioincoalizione–nellamag-giorpartedeipaesieuropei,nelperiodoconsiderato,esullaforzadeinumeridellabasesindacale, insediatanell’industriamanifatturiera e capace di negoziare la dinamicasalarialeconlacontroparteincambiodiwelfareebuonisalari(Manin,1989).

Nelperiododei“trentagloriosi”laforzaelettoraledeiPpLvenneaccresciutadallalorotrasformazioneinpartitipigliatutto(Kirchheimer1966).IPpLsispostaronoversoil centro dello spettro del sistema partitico per aumentare le loro chances di vittoria elettoraleeaccedereallaguidadelgoverno.LatrasformazionedeiPpLinpartitopi-gliatuttoattenuòlaforzadeilegamidelPpLconilsindacato,masenzacomprometterliperché–finchélacrescitaeconomicalohaconsentito–unacaratteristicapeculiaredelpartitopigliatuttoditradizionesocialista,solitamentetrascuratadallaletteraturachehaaffrontatol’argomento,èstatadispostarsialcentrosenzarescindereilegamiconleorganizzazionisocialirappresentantiilavoratorisalariatidelsettorepubblicoe privato. La strategia politica dei PpL trasformatisi in partiti pigliatutto, non diversa-mentedaipartitidiispirazionecristiana,èstataquelladiproporrepolitichechefosse-

2 «Inparticolare,glianniSessantaeSettantasonostatil’epocaaureadellasocialdemocrazia,graziealsuoaffermarsicomeforzadigovernonelRegnoUnito(governipresiedutidaJ.H.Wilson,1964-70e1974-76,edaJ.Callaghan,1976-79)einGermania(primacomepartnerdiunagrandecoalizione,1966-69,poiconigovernidiW.Brandt,1969-74,eH.Schmidt,1974-82),pernondiredellaprosecuzionedelleesperienzescandinaveedellaposizionediforzaraggiuntadallas.austriacaconigovernidell’“eraKreisky”(1970-83)»(Rapone,L.,Socialdemocrazia,inEnciclopediaTreccani,vol.XXXI,p.987ss.).



roispirateall’ideadicomprenderelapiùvastagammadicetisocialichenonpresen-tavanotraloroevidenticonflitti.Perciò,lamaggioreattenzioneprestatadaiPpLallepreferenzedelcetomedioinespansioneèstataconiugataconsuccesso–finché,comesièappenadetto,ciòèstatoresopossibiledallacrescitaeconomica–coniprogrammidestinatialmiglioramentodellecondizionisocialideilavoratorisalariati.

Ilterzoperiodoèiniziatoneglianni’80conl’accentuazionedellaglobalizzazio-nedell’economiadimercato,chehaavutoilsuopienosviluppotrail1980eil1995,sull’ondadellaqualesièpoisviluppatalacosiddettaeconomiadellaconoscenza.Daalloral’alleanzaèdivenutapiùproblematicaperchégliultimiquarant’annisonostaticontraddistintidaunnuovoperiodostoricochehacambiatotuttiiparametridirife-rimentoprecedenti. Inevitabilmentenehannorisentitoancherapporti tra iPpLe isindacati.

Le difficoltà attuali

Misoffermeròsuduecambiamentirilevanti,chehannoresopiùdifficileilrapportotrasindacatiePpL.Cioè,ilprogressivoindebolimentodelsindacatoelatrasformazionedellestrategiepoliticheedelettoralideipartitipro-labour.

Cominciamodalprimo.L’indebolimentoècominciatoconlosviluppodellapro-duzioneindustrialepost-fordistachehacolpitoalcuoreilsindacato,cioèlasuabaseoperaiapoliticamentepiùattiva,contrassegnatadalletreemme:ilavoratorimanua-li di sesso maschile impiegati nelle attività manifatturiere. Poi, con il post-fordismo, icambiamentitecnologicielosviluppodell’economiadeiservizihannocontribui-toadaumentarelediseguaglianzesalarialiel’insicurezzaeconomica.L’insiemediquesticambiamentiharidimensionatolaforzastessadelsindacato(Kitschelt1994;Berta 2009).

Nellostessoperiodosonoavvenutiimportanticambiamentinellaculturapoliticadominanteintutteledemocraziemature.Sièaffermataun’ideologiapoliticachehapropugnatolade-regolazionegeneralizzatadituttiirapportidilavoroehadichiaratola sua fede sulla capacità dei mercati di auto-regolarsi. Tale cultura ha tratto alimento dalleprofondetrasformazioniavvenutenelsistemaeconomicoefinanziariointerna-zionalechehannoavutounimpattoimportantesulmercatodellavoro,rendendopiùprecaria l’occupazionedei lavoratoridipendenti; e sul sistemadelle relazioni indu-striali che è stato interessatodaundecentramentoedaun’individualizzazionedeicontratti di lavoro che hanno esasperato le divisioni esistenti tra i lavoratori e reso piùdifficileillavorodelsindacatodirappresentareunmondodellavorodivenutopiùeterogeneo(BaccaroeHowell2011).Névadimenticatochedal1993lebanchecen-



tralihannoassuntoilcontrollodirettodell’inflazione,conlaconseguenzadiminaredifatto,comeènoto,l’istitutodellaconcertazionecheconsentivaaisindacatidiuti-lizzarelavolontariamoderazionesalarialecomestrumentodicontrattazionepolitica(Streeck 2006).

L’insiemedeicambiamentiappenaelencatiharidimensionatoilpoterecontrattua-ledelsindacatoneiconfrontidelsuostoricoalleato,perchéilsindacatosièrivelatomenocapacedicanalizzareilvotodeisuoiiscrittiversoilPpLmentreèaumentataladifficoltàdipresentareproposteunitariecheispirasserolesceltedeigovernantidisi-nistra.Diconseguenza,sisonoindebolitiilegamidicaratterepoliticoeorganizzativoche univano i sindacati con il PpL.

Dicevamoinprecedenzachel’altrofattorechehacontribuitoaindebolireirappor-titrasindacatiepartitidisinistraattieneallatrasformazionedellestrategiepoliticheedelettoralideipartitipro-labour.IPpL,conlatrasformazioneinpartitipigliatutto(v. supra),sonodivenutinelcorsodeltempopartitielettoraliconspiccatavocazionegovernativa.Perciòoperanosuundoppioregistro:quellodelpartitoelettorale,chesiadopera per tenere dietro alle aspettative dei diversi segmenti del proprio elettorato di riferimento; e quello del partito di governo, che deve fare scelte che garantiscano le cosiddette compatibilità di sistema, cioè che garantiscano la stabilità del regimedemocraticoecontemporaneamenteilfunzionamentodell’economiadimercato,cioèlariproduzionedelsistemacapitalistico.Perquantoèpossibile ilPpLhacercatodirecitareconsuccessoentrambiidueruoli.

È avvenuto,però, che iPpL, apartiredagli anni’90del secolo scorso, alfinedimantenereintatteleloroambizionidigoverno,hannosacrificatoicaratteripiùfortidella loro identità politica, inserendo nei loro programmi diversi elementi della vul-gata neo-liberale (Scharpf 1991; Kitschelt 1999). La conseguenza di tale cambio diprospettivapoliticahaportatoipartitisocialistiadattenuareleistanzediequitàedeguaglianzacheliavevanocaratterizzati,finendoperlimitarsi–quandoalpotere–aunagestionemodernizzatricedell’economia;ilcasoestremostatoèquellodellaco-siddetta“terzavia”(Giddens1998)propostadalNewLabourdiTonyBlaircheèpoiservita da riferimento ad altri PpL europei. È parso, insomma, che non vi fosse altra prospettivacheamministrareilcapitalismo,assecondarel’evoluzioneeconomica.Malagranderecessioneeconomica,manifestatasitrail2008eil2014hainfrantol’illusio-nechelamacchinadell’economiageneridasémaggiorbenesserepertutti;ementrelediseguaglianzesonoaumentate,iPpLnonsonostatiingradodiproporresoluzionipraticabilidiuscitadallacrisi,conlaconseguenzadioffrireopportunitàdiguadagnielettoralialleformazionidiestremasinistra(SchwandereManow2017)maancheaquelledelladestra radicaleche ricevonocrescenti consensipropriodall’internodelmondodellavoro(KriesieHernández,2016;Lindvall2014;OescheRennwald2017).



Suquest’ultimoaspetto,particolarmenteimportante,dellaevoluzionedeirapportitrasindacatiePpLtorneremonellasezioneconclusivadiquestosaggio,mentreoravol-giamol’attenzionealcasoitaliano.

I rapporti difficili tra il PpL e i sindacati in Italia

Unacertaconsonanzapoliticatraletregrandiconfederazionisindacali–Cgil,CisleUil–eilPartitodemocratico(Pd)–natodallaconfluenzainun’unicaformazionepoli-tica degli eredi del Partito comunista italiano, del partito socialista e della componente socialedellaDemocraziacristiana–sièregistratadurantelargapartedeglianni’90,finoall’iniziodelprimodecenniodeglianni2000.Qualchetensioneebbearegistrarsisultemadellaflessibilitàdellavoroesuitempidellaverificadellariformadellepen-sioni.Ma ladivergenzadiposizioninonèmaisfociata incontrastipermanenti3. Al contrario,comeènoto,nelcorsodeglianni’90,costanteèstatalacollaborazionetrailPpL e i sindacati a sostegno dei governi tecnici e di centro-sinistra che hanno adottato riformeimportantiperportarel’Italiafuoridall’emergenzafinanziaria(Regini1997).Etalecollaborazione,resaoperantedallaconcertazione,sièripropostaduranteilse-condogovernoguidatodaRomanoProdi(2006-08)4.

L’alleanzatraidueattorièdivenutafragilecomeconseguenzadellacrisieconomi-co-finanziariainiziatanel2008,chehamessoinluceladebolezzapoliticadelPdelacrescentedifficoltàdelsindacatodirappresentareunmondodellavoroallepreseconilpesanteaumentodelladisoccupazione.

Irapportitrailsindacatoeilpartitosonoinfinedeteriorati,dall’iniziodel2014,piuttosto tardivamente se pensiamo ad analoghi contrasti che si sono manifestati in altripaesi,masostanzialmenteperlestesseragioniriscontrate–ancheseconmo-dalitàdiverse– in tutte ledemocrazieavanzate,cioèacausadellosmantellamentoodello svuotamentodegli istituti della concertazioneper fare strada apolitichediliberalizzazionedelmercatodellavoro,cheriduconolasicurezzadelpostodilavoroeincrementanoladiseguaglianzasalariale.

3 Perunadiversaperiodizzazione,cheindividuaunadivaricazionecrescentediposizionitrailPdelaCgilgiànellametàdeglianni’90,sivedanoCeroneNegri2017.4 LacollaborazionetraletreConfederazionisindacalieilPpl,consentìinquelperiodolaformazionedeigovernitecniciguidatidaCarloAzelioCiampiedaLambertoDini;esuccessivamentelacostituzionedellecoalizionidigovernodicentro-sinistradicuifeceparteilPartitodemocratico.Talecollaborazioneèstataabbastanzainusualenell’Italiarepubblicana,perimotivichevengonospiegatidaCeroneNegri(2018).



SiaisindacaticheilPpLsonoarrivatiincondizionididifficoltàalconfrontochehaportatoaquellacheèforselacrisipiùserianeirapportitraidueattoripoliticidallafinedella secondaguerramondiale. I sindacati sonoarrivati indebolitial confrontoperchélacrisieconomico-finanziariahaindebolitonotevolmentelaloropresenzaneiluoghidilavoro.Inoltre,ilsindacatohadatol’impressionedisubirelesevereeimpo-polarimisureadottatedalgovernoMonti(novembre2011-aprile2013)inmateriadimercatodellavoroewelfare.L’atteggiamento,sostanzialmenteremissivo,èderivatodallapreoccupazionedeisindacatidievitareunapertoantagonismocheavrebbepo-tutodanneggiare il paese a livello internazionale.D’altraparte, tale atteggiamentohaalienatoaisindacatilesimpatiedinonpocapartedelmondodellavoro.Infine,isindacati sono apparsi ancora attraversati dalle divisioni che erano insorte durante igoverniaguidadelcentro-destra(2001-2011,conl’eccezionedelgovernoProdi)eche avevanoportato all’isolamentodellaCgil rispetto alle altredue confederazionipiùmoderate.L’insiemediquestifattorihafattosìcheisindacatisianostatipercepiticomepiùvulnerabilicheinpassato,edunquepiùfacilmenteattaccabiliachiintende-va ridimensionarne le prerogative.

RiguardoalPdvaricordatocheilPpLèstatocostrettoall’opposizioneperquasitutto ilperiodocompresotra il2001e il2011,conl’eccezione,appenamenzionata,dellapartecipazionealgovernoProdirapidamentenaufragato–conuncertodiscredi-to,anchepressoilproprioelettorato–acausadelletensioniesistentitralesuediversecomponenti. Il Pd ha poi dovuto offrire il proprio sostegno parlamentare alle severe misuredicontenimentodellaspesapubblicaediriformadelmercatodellavorovaratedalgovernoMonti.Equandohapoi vintodi strettamisura le elezionidel febbraio2013, è stato costrettoa costruireun improvvisatogovernodi coalizione concom-ponenti dello schieramento di centro destra che hanno ostacolato la sua capacità di dialogo con il mondo del lavoro.

Ora,poichéduedebolezzenonfannounaforza,traisindacatieilPdèavvenutounprogressivoallentamentodeilegami,coniprimichehannocercatodirendersipiùautonomidallorotradizionalereferentepolitico,mentreilPdsièconcentratosullepolitichedirisanamentoeconomicovolutedaBruxellesesulrecuperodellafiduciadelproprioelettoratochesierarifugiatonell’astensioneonelvotoalMovimento5stelle.

Tenendopresentequest’ultimoaspettodell’agendapoliticadelPdèinteressantesottolinearel’elementodioriginalitàdelcasoitaliano,nellavicendarecentedeirap-portitraPpLesindacato;cioèlainsistitapresadidistanzadellanuovasegreteriadelPd nei confronti dei sindacati.Taleposizione, chenonha riscontroneipurdifficilirapporti tra gli altri PpL europei e i sindacati, si spiega in parte con il tentativo del Pd dicontrastaresulsuostessoterrenol’iniziativapoliticadelMovimento5stellechehafattodellainsofferenzapertuttiicorpiintermedi,compresiisindacati,ilsuocavallo



dibattaglia.Delresto,lascalatadiMatteoRenziallasegreteriadelPdèstatacontras-segnatadallapropostadiunradicalerinnovamento,nonsologenerazionale,nelmododifarepoliticachehacertamentetenutocontodell’insofferenzaversoilcetopoliticotradizionalediunapartedell’elettoratogrillino,costitutodaexelettoridelPd.

LapresadidistanzadellanuovasegreteriadelPdèstatapercepitadalsindacatocomeunadrammaticarotturaculturaleperchéhamessoindiscussionelasuastessafunzionedirappresentanza.All’insofferenzaversoilsindacatohafattopoiseguitolasceltadelgoverno,guidatodalPd,dell’approvazionedelJobs Act che è stato vissuto comeunvulnusprofondoperchénelleparoledeiunodeileaderdellaCgil“haridottoidirittideilavoratori,favoritolafrantumazionesocialeemessoindiscussionelarap-presentanzacollettiva”(LaRepubblica2017).

Prospettive per il caso italiano

Ilcontrastoèdunqueserio.Tuttavia,irapportitraleorganizzazionisindacalieilPdnonsisonomai interrottideltutto.Sulversantedei legamiorganizzativi,mancanorapportiistituzionalizzatimahannocontinuatoapersistere–almenoprimadell’in-sediamentodellasegreteriaRenzi–rapportiinformaliabbastanzafrequentitraleaderdipartitoesindacali,inparticolaretrailPdelaCgil(MattinaeCarrieri,2017).E,ogniqualvoltailPdhaorganizzatoincontrisuiproblemidellavoro,isindacati,soprattuttoidirigentidellaCgil,sonostatitragliinvitatipiùimportanti.Inoltre,sebbeneilsin-dacatononsiimpegnipiùdamoltianniincampagneelettoraliorganizzate,alivellolocalecertecategorieolecameredellavorosisonoattivate,finoalleelezionipolitichedel2013,asostegnodiqualchecandidato.Delresto,idatidisponibili–perilperiodoprecedenteleelezionidelmarzo2018–mostranochegliiscrittiaisindacatiitaliani,inparticolareallaCgil,hannocontinuatoavotare,sebbeneconandamentosemprede-crescente,perilPd–eperlecoalizionidaessoguidate–inmisuramaggiorediquantoabbianofattoinonsindacalizzati5.Alivelloparlamentare,inoltre,unapattugliadiexdirigentisindacali,semprepiùridottadaunalegislaturaall’altra,madicuihannofattoparte esponenti sindacali autorevoli, è stata ancora eletta nelle liste del Pd in occasio-nedelleelezionipolitichedel2008edel2013(ibidem), ed ha svolto un ruolo attivo, di concerto con i sindacati, per attenuare la severità dei provvedimenti legislativi che hannointeressatonegliultimianniilmondodellavoro.Iparlamentariex-sindacalisti,diconcertoconilsindacato,sonostati,peresempio,traipiùattivipromotori,all’in-

5 Datielaboratidall’Autoresusurveyraccolte,promosseosvoltedall’Italian National Election Studies (Itanes), collegato all’istituto Cattaneo di Bologna e dall’European Social Survey (2001-2013), nonancorapubblicati.



ternodelgruppoparlamentaredelPartitodemocratico,delladiversamodulazioneconcuièstatarealizzatalariformadelmercatodellavoronell’ItaliadeigovernisostenutioguidatidalPdrispettoallaSpagnagovernatadalladestradiMarianoRajoy.Infatti,nelcasoitalianosialariformaFornerodelmercatodellavorochequellapiùradicaleintrodotta con il Jobs Actnel2014sonostateconcepiteinmododacontrobilanciare,almenoinparte,laaccresciutaflessibilitàdelmercatodellavoroconilmiglioramentodelleprotezioniprevisteperilavoratoridisoccupati.Lastessacosanonèaccadutanel-laSpagnagovernatadalcentro-destrache,allepreseconglistessiproblemidielevatadisoccupazioneerigiditàdelmercatodel lavoro,haadottatopolitichediflessibilitàdelmercatodellavorosenzamigliorareleretidiprotezioneperidisoccupati(PicoteTassinari 2017).

Bisogna, comunque, sottolineare che dal 2013 in poi i rapporti con i parlamentari ex-sindacalistipiùautorevolielanuovasegreterianazionaledelPdguidatadaMatteoRenzisonoprogressivamentepeggiorati;soprattuttoacausadeicontrastiinsortirela-tivamenteall’approvazioneinparlamentodapartedelPddelJobs Act. Tale provvedi-mento,haricordatol’exsegretarionazionaledellaCgiledexsegretariopro-temporedel PdGuglielmoEpifani, ha portato alla approvazione dimisure contro le quali ilsindacato si è sempre opposto. A causa di questo ed altri provvedimenti Epifani ha motivato– inoccasionedelladirezionenazionaledelPdtenuta il19 febbraio2017– leragionidell’abbandonodelpartitodapartedelgruppodidirigenticheavrebbesuccessivamentedatovitaallaformazionedisinistraradicale“LiberieUguali”.TaleformazionesièoppostaapertamentealPddurantelacampagnaelettoraledel2018perlaelezionedeidueramidelparlamento,cercandodiottenereconsensisoprattuttoall’internodeldomainelettoraletradizionalmentepresidiatodalPartitodemocratico.Inmodonondichiarato,maabbastanzaevidente,lanuovaformazionedisinistrara-dicalehaottenutoilsostegnoelettoraledellasegretarianazionaledellaCgil,SusannaCamusso6 e di altri dirigenti di quel sindacato.

Siregistrano,dunque,segnalicontraddittorinell’evoluzionedeirapportitrailPpleisindacatiitaliani,masufficientementechiarinell’indicarelacrescenteprecarietàdell’alleanzastoricatrailprincipalepartitodellasinistraelaCgil.Lastrategiaelet-toralecentripetadelPd,nondiversamentedaquantoaccadeaglialtriPpldell’Europaoccidentale,ha innescatounadinamicache loallontanasempredipiùdalsindaca-totradizionalmentedisinistra.Inoltre,ilcetomediochesostienealivelloelettoraleinmisurasignificativailPartitodemocraticostaacquistandocaratteristichesocialieculturalichelorendonopococompatibileconleaspettativediunabuonapartedei

6 Siveda,ariguardo,l’intervistarilasciatadallasegretariadellaCgilaLaRepubblica,l’11gennaio2018.



lavoratorirappresentatidaisindacati,aumentandoladifficoltàdifarcoesisteredentrolostessoreferentepoliticounagammadipreferenzepococompatibili.

Esaminiamo più in dettaglio tali tendenze nella sezione conclusiva, che riportal’attenzionedalcasoitalianoaicambiamentiincorsoneirapportitraPpLesindacatineipaesidell’Europaoccidentale.

Sviluppi tendenziali nei rapporti tra PpL e sindacati di sinistra

Ladiminuitacapacitàdirappresentanzadeisindacatielarevisioneideologicaedel-lestrategieelettoralideipartitidisinistrahannoprovocatoimportanticambiamentineirapportitraidueattori,convariazionisignificativedauncasonazionaleel’altro(Gumbrell-McCormickeHyman2013;AllerneBale2017).Sonoemerse,comunque,alcunelineeditendenzacomunichevalelapenaesaminare.

Unaprimaconseguenzaprovocatadaicambiamentiavvenutinegliultimiduede-cenni è stata che in diversi paesi europei il sindacato di sinistra ha cessato di essere l’interlocutoreprivilegiatodelPpL.Elasecondaècheloscambiotravoti(canalizzatidalsindacato)epolitichepubblichepromesseorealizzatedaiPpLafavoredellabasesindacale,permaneindiversicasimaèdiventatopiùprecario.IldeterioramentodelrapportodiscambiotrasindacatiePpLèavvenutoperchésonodiminuitiivotidegliiscritticheilsindacatoriesceaindirizzaresulPpLeperchétalivotivengonoinognicasoconvogliaticonmaggioredifficoltàrispettoalpassato,acausadelladispersionedel voto del mondo del lavoro che è divenuta elevata (Rennewald e Pontusson 2017). D’altraparte,equestaèlasecondacausadeldeterioramentodelrapportodiscambiotraiduecontraenti,ilPpL–quandoèalgoverno–puòoraoffriremeno,datiivincolialle politiche economiche restrittive imposti dal nuovo contesto politico-economico internazionale.Inognicaso,ilrapportodiscambioèmiglioreneipaesieuropeineiquali il sindacato riesce a presentarsi ancora come un attore unitario, capace di for-mulare le sue richieste con una voce sola; e a dare una qualche coesione alle a volte contraddittorieistanzechevengonodallabasesindacale(Simoni,2013).Loscambiopuòessereancoraattivoanchequando,comenelcasodelRegnoUnito,ilsindacatoèdebole,perchédivisoeconleadesioniincalo,macontinuaadessereilpiùimportantegruppodiinteressechesostienefinanziariamenteilPpL(WebbeBale2017)7. In tali situazioni lo scambio è stato favoritodal fatto che le confederazioni storicamente

7 Peraltro,nelRegnoUnito,gliiscrittiaisindacaticontinuanoavotareperilLabourPartyinmisurasignificativamentepiùelevatadiquantononfaccianoinonsindacalizzati(WebbeBale2007,p.261).



vicine ai Ppl, (in particolare in Austria8 e nei paesi scandinavi) hanno continuato ad incoraggiare,conrelativosuccesso,ilavoratorisindacalizzatiavotareperquellafa-migliadipartitipolitici.Naturalmente,perimotivicheabbiamoelencatonellesezio-niprecedenti,ancheinqueipaesic’èstatoundeclinonellamembershipsindacale9. Maisindacalizzatirappresentanoancoraunapartenontrascurabiledell’elettorato(Pontusson2013;Visser2016).Eipartitisocial-democraticigodonodiunimportantesostegnodapartedeisindacalizzatisenzaiqualihannoridottechances di vincere le elezioni.

Piùingenerale,loscambiotraiPpLeisindacatidisinistrarimanecomunqueat-tivo,sebbene“alribasso”perchéalPpLtornautileunrapportoconunsindacatopiùdebole,divenutomenocondizionantediquantononlosiastatoinpassato.Dall’altraparte, i sindacati cercano di mantenere un qualche rapporto con il PpL per proteg-gereiproprimembridalleconseguenzeeconomichedelleriformeneo-liberali,ma-garispostandoilpesodelleconseguenzedelcambiamentoeconomicosuilavoratorinonsindacalizzati.Delresto,seilsindacatoassumesseunaposizionediopposizioneintransigenteallepolitichemoderatedeiPplrischierebbel’isolamentopoliticoper-ché a destra dello schieramento politico troverebbe interlocutorimenodisponibiliaraccoglierelesueistanze.Potrebbe,d’altraparte,tentareun’alleanzaconipartitidellasinistraradicale.Taleopzione,chepureappareinvitanteperchéglielettoricheabbandonanoiPpLtendonocomunqueacontinuareavotareperipartitidell’areadisinistra(RennwaldePontusson2017,p.18),èstatafinoraadottataconcauteladaisindacati di sinistra10, anche perchésembrapocospendibilesulpianodelloscambiopoliticoinquantoipartitidellasinistraradicalehannoscarseprobabilitàdiaccedereaposizionidigoverno11.

8 Sul peculiare, stretto, rapporto tra il partito socialdemocratico austriaco (SPÖ) e la frazionesindacalesocial-democraticachedominanelmaggioresindacatoaustriaco(ÖGB)sivedaLuther2017.9 Peresempio,inSvezia,laLO,cheèilpiùgrandesindacatodiorientamentosocialdemocratico,èpassatadal78%deisindacalizzaticheassociavanel1950al44%del2013(lapercentualepiùbassafinora mai raggiunta) (Kjelleber 2103, p. 8).Per una più ampia ricognizione sul calo della densitàassociativaneisindacatideipaesieuropeisipuòconsultareildatabasediVisser(2016)checontieneidatipiùaggiornatisull’argomento.10 Nonostante la divaricazione crescente tra i due rami del movimento operaio, i sindacalizzatisostengonoancoraoggiinmisuramaggioreipartitisocial-democratici.Ugualmente,ancheipartitidellasinistraradicalebeneficianodelsostegnodeisindacalizzati,mentretalesostegnoarrivainmisuraminoreaiVerdi(v.ArndteRennwald2016,p.717).11 Incontrotendenza,obattistradadiunnuovo–pragmatico–orientamentodeisindacati,èilcasotedesco.InGermaniailmaggioresindacatoditradizionesocialista,laDGB,harecentementeadottatoconsuccessounastrategiadisostegnoallaSpdche,inquantopartitoconunaspiccatavocazionedigoverno,èstato ingradodisoddisfarealcune importanti richiestesindacali.Masenzarinunciarea



UnaltrofattorecheconcorrearenderepiùprecarioilrapportotrasindacatiePpLèilcambiamentochestaavvenendonellabasesocialedeipartitidisinistra.Inpassatoilrapporto privilegiato con i sindacati aveva consentito ai partiti di sinistra di far fronte con successo al dilemma elettorale di dover corteggiare le classi medie per ottene-relamaggioranzaparlamentaresenzaperdereilvotodeilavoratoridipendenti.TaledifficoltàvenivainbuonamisurasuperatagraziealfattocheisindacatialleatiaiPpLrafforzavanol’identitàdiclassedeglielettoriappartenentiallaclasselavoratriceeper-ciòriuscivanoalimitareleperditecheipartitidisinistralamentavanotrailavoratorisalariati(PrzeworskieSprague1986).

Rispettoalpassato, lacomposizioneodiernadell’elettoratodeipartitidisinistraèabbastanzadiversadaquelladeglielettorichetradizionalmentevotavanoperiPpLperchéèinlargamisuracostituitadauncetomediochedisponediredditoeistruzio-nepiùelevatidiquellidei lavoratoridipendenti tradizionalmenterappresentatidaisindacati. Il ceto medio che in misura crescente vota per i PpL nei paesi europei è costituitodapersonepiùacculturate,aperteallenuovefrontieredell’economiadel-laconoscenza,decisamentesensibiliaiproblemidell’accoglienza(Gringich2017).Alcontrario, una quota importante degli iscritti al sindacato è costituita da lavoratori di-pendenticonbassaqualificazione,chesisentonopenalizzatidallamaggioreaperturadell’economiaaimercatiinternazionaliechevivonoconpreoccupazioneifenomenimigratori. I partiti della destra radicale hanno aggiornato i loro programmi sulle te-matiche sociali e culturali in modo da farsi interpreti dei disagi di questi ceti sociali che,soprattuttonelleultimetornateelettorali,sembraabbianocominciatoavotareinmisura crescente per tali i partiti (Stöss 2017).

Peraltro,ildisagioprovocatodaglieffettidellaglobalizzazionesièestesoinmisu-rasignificativa,inalcunicasinazionali–cherischianodifaredabattistradaaquantopuòaccadereinmoltipaesieuropei–anchetraiquadrisindacaliegliimpiegatisin-dacalizzatichevedonominacciatoil lorostatusdalleincertezzederivantidallamo-dernizzazione.RicercherecentimostranocheinalcuniLändertedeschiipartitimain stream hannosubito importantiperditedivotia favoredelle formazionidiestremadestraanchetralecategoriedilavoratorisindacalizzati,megliogarantiterispettoailavoratorinonqualificati,chesiritengonodanneggiatedalledisegualiopportunitàadesseoffertedallamodernizzazione.Lapauradelcambiamentohaindotto,sorprenden-temente,talicategoriedilavoratorisindacalizzatiavotareinmodopercentualmentepiù sostenuto, rispettoai lavoratorinonsindacalizzati,per le formazionidi estremadestrachedispongonodirisposteapparentementeplausibiliperaffrontareleminacce

sostenere anche Die Linke,laformazionedisinistraradicale,nataaseguitodiunascissionedallaSpdnel 2007, di cui fanno parte un gran numero di attivisti sindacali (cfr. Spier 2017).



esterneedinterne,cioèilritornoallostato-nazionesovranoedetnicamenteomoge-neo (Stöss 2017, pp. 34-42). Orientamenti analoghi si riscontrano tra i lavoratori sinda-calizzatiancheinAustria,inItalia,inparticolarenelleregionidelnord-est,inOlanda,in Francia ed in altri paesi europei.

Le tendenze appena menzionate indicano che i PpL traggono il loro sostegnoelettoraledaunacoalizioneattraversatada internetensionicheriguardano il temadellaredistribuzioneeconomicamasoprattuttoitemisocialieculturali (GrincicheHausermann2015).EtalitensioniespongonoiPplalrischiodicontinuareaperderevoti a favore della destra o, nel caso migliore, a favore dei partiti di sinistra radicali.

C’èdachiedersiqualeruolopossasvolgereilsindacatoperattenuareletensioniin-sortenelmondodellavoro,econtribuireacostruireun’alleanzapoliticaduraturatraisettoripenalizzatidellavorodipendenteeinuovisettoridelcetomedio.CertamenteèimprobabilecheilsindacatopossainfluenzareconefficaciaiPpL,perindurliacom-porre le importanti divisioni presenti nel suo elettorato, mentre continua a perdere la capacità di orientare le scelte di voto dei suoi iscritti12.D’altraparteilsindacatoditradizionesocialistarimaneintuttiipaesieuropeiunoppositoreimpegnatocontrol’estremismodidestraenoncessadiabbinare,nellerichiestepresentateaipartitieaigoverni,iltemadell’eguaglianzaconquellodellagiustiziaedellasolidarietàsociale.Tali richiami ai grandi temi del movimento operaio fanno del sindacato, nonostante le trasformazioniorganizzativeed’obiettivochelohannocaratterizzatonelcorsodegliultimidecenni, il custodee testimonediuna tradizioneche ipartitidi sinistraconambizionidigovernonondovrebberoignorare,penalaperditadellalorotradizionaleidentità politica.

Inqualemisura latestimonianzapoliticadelsindacatopossacondizionare l’e-voluzioneinternadeiPpLèmateriatuttadaesaminare.Ilsindacatopotrebbeoffrireun ancoraggio identitàrio ai Ppl che intendono, almeno in parte, rimanere legati alle lororadiciculturali.AlcontrarioiPplmaggiormentesensibilialventodellamoder-nizzazionesarannopiùattrattidallaprospettivadirappresentareilnuovocetomediogeneratodallerecentigranditrasformazioni,dandoperscontatoilcarattereresidua-le, sulpianoelettorale,del lavorosalariatoche–peraltro– il sindacato,comesièvisto,nonriescepiùadorientarepoliticamente.Intalcasononèdaescluderecheilsindacatoditradizionesocialistaesocialdemocraticasiallontaniulteriormentedai

12 Mav.nota10.Mentre i sindacati intesi comeorganizzazionenon sonopiù in grado, comenelpassato, di incanalare verso i partiti il voto degli iscritti al sindacato, la base sindacale, comeconseguenza della socializzazione politica ricevuta, continua a votare inmisuraproporzionalmente maggioreperipartitidisinistradiquantononfaccianoinonsindacalizzati.L’argomentomeriterebbediessereapprofondito.Manonc’èlospazioperfarloadeguatamenteinquestocontributo.



PpL e cerchi nuovi alleati tra i partiti della estrema sinistra13,mentrelabasedeisuoiiscritti continuerà a disperdersi, in termini di comportamento di voto, in diverse e ancheoppostedirezioni.

Indipendentementedall’esitopoliticodeldifficilerapportoattualetraPpLesinda-catidisinistraè,tuttavia,improbabilechequestiultimirinuncinoarecitareunqual-cheruolopoliticoperlimitarsiasvolgerelameraazionedelgruppodiinteressechesiattivadivolta involtasuspecificiproblemineiconfrontidelgovernoditurno.Ildocumentocostitutivodell’European Trade Union Confederation (Etuc),nonsembralasciaredubbisulleambizionipolitichedeisindacati14chesonostatedirecenteribadi-te dal suo vice segretario generale Peter Scherrer15.

Gliorientamentipoliticideisindacaticontinueranno,dunque,afarpartedeldi-battito politico in sede europea e all’interno dei diversi statimembri. Ed è, perciò,inevitabilecheiPpL–nonostantelatorsionemoderataimpressaailoroprogrammielettorali–dovrannoinqualchemodotenerneconto.

Taliconsiderazioniciportanoall’ultimopuntodellanostreconclusioni.Cioèacon-siderareloscenariooppostoaquelloappenadelineato:lacompletaspoliticizzazionedelsindacatoche,perimotiviappenaelencati,eperquantoesporremotrabreve,cisembracheprefiguriun’ipotesiimprobabile.

La spoliticizzazione provocherebbe una rottura definitiva dei rapporti tra PpL esindacato. Al momento questa è una strada che è stata scelta solo da alcuni sinda-cati inglesi e statunitensi, ma è stata auspicata anche per il caso italiano (Carrieri e Feltrin 2017).

Sostanzialmente, laspoliticizzazioneavverrebbenelcaso incui ilsindacatosta-bilisseunrapportopermanentedipartnershipcon lacontroparte imprenditorialealivelloaziendale.Talepartnershipsarebbebasatasull’ideachelacollaborazionepro-curerebbeguadagnireciprociagliimprenditorieailavoratoriderivantidalmigliora-mentodellacompetitivitàdell’azienda.Ilsindacatoinaziendasiimpegnerebbeadac-

13 Sipossonomenzionare,traipiùrilevanti,ilcasodellaGermania(v.nota11)edell’Italia(v.nota6).14 Traisuoiobiettiviprioritari,l’Eutcelencal’estensioneeconsolidamentodellelibertàpoliticheedellademocrazia;ilriconoscimentodeidirittiumaniedeidirittisindacali;l’eliminazioneditutteleformedidiscriminazionebasatesulsesso,l’età,ilcoloredellapelle,larazza,l’orientamentosessuale,lanazionalità, il credoreligioso,filosoficoo leopinionipolitiche;unasocietà liberadallaminacciadell’esclusione e basata sui principi della libertà, della giustizia e della solidarietà (cfr. Etuc, 15luglio 2016). 15 «L’Etuccontinuaacombattereperun’Europasociale.L’espressione“Europasociale”nonèunmeroslogan,maunaprecisapolicy.Iprogrammidiausteritàaccresconol’ingiustiziasociale.Esesottoilpretestodiunariduzionedellaburocraziasiintendonodefraudareidirittideilavoratori,comepurelasaluteelasicurezza,eglistandardambientaliesociali,allorasarànecessariocheisindacatieuropeisiadoperinoperdifendereciòchehannoconquistatoalprezzodidurelotte»(citatoinStöss2017,pp.76-77).



cettareunariduzionedelnumerodeilavoratori,stipulerebbeaccordipiùflessibilisuitempidilavoro,accetterebbeilcriteriodell’intercambiabilitàdeiruolilavorativieincambiootterrebbedalmanagementlagaranzia(piùomenovincolante)dellacontinui-tàoperativadell’azienda.Talesoluzionecomporterebbeinevitabilmenteunarinunciatendenzialeal ruolodel sindacatodiprotagonistadella contrattazionenazionalee,comesidicevaprima,allaarchiviazionediunsuoqualchepossibileruolopolitico.

Alcunecontroindicazionisembrano,tuttavia,ostacolarequestapossibileevoluzio-ne del percorso del sindacato. La prima deriva dal rischio, per il sindacato, di legitti-mareunsindacalismoaziendalechesisvilupperebbeinunpanoramainternazionalecaratterizzatodaunnotevole incrementodellacompetizionetra le imprese. In talecontestonontutte leaziendesarebbero ingradodicompetereconsuccesso;e i la-voratoriimpiegatinelleaziendemenocompetitivesitroverebberoespostialrischiodidoverrinunciareallegaranzieetuteleacquisiteconlacontrattazionenazionaleedecentrata (Gumbrell-McCormickeHyman2013,p.48).Talerischioèbenpresenteall’internodelmovimentosindacalecheèallepreseconildilemmadiaccettarepropo-steavanzatissimedicogestioneaziendaleodirifiutarlepermantenereunaposizionerivendicativaunitariainrappresentanzadiun’interacategoria16.

Inogni caso, c’édaconsiderarecheun’eventuale rinunciadel sindacatoai ruolidicontropoterenei luoghidi lavororichiederebbe–comevienericonosciutodachilopropone(CarrierieFeltrin2017,pp.214-215)–unaimportantecontropartitafuoridall’azienda, cioè il riconoscimento al sindacato di un ruolo istituzionale e di soli-degaranzietalidaconsentirglidiesercitareconefficaciafunzionidelegateatutelaeprotezionedeilavoratori.Equiintervieneun’altracontroindicazione.Perchélastradaperraggiungereuntaletraguardorichiederebbeunabattagliapoliticaimportanteche,comunque, avrebbebisognodel sostegno legislativodei partiti di sinistra. Si ripro-

16 Unesempiopuòaiutareachiarireiterminideldilemmaconilqualesidevonomisurareirappre-sentanti sindacali, riportando le ragioni della spaccatura che è avvenuta di recente tra i sindacati presenti nell’azienda GD-Coesia, leader mondiale nel settore delle macchine per l’imballaggio disigarette«inoccasionedellafirmadelcontrattointegrativocheprevede[va]unincrementodel25%delpremiodirisultatoemigliora[va]ulteriormenteistitutidiwelfareaziendalegiàdiperséavanzatissimi(assicurazione sanitaria epalestra gratuite, scuoladell’infanzia enidoaziendale a costi calmierati,maternitàfacoltativadaseianovemesi,borsedistudioperifigli...)».L’accordo è stato approvato con27 voti di scarto, e il delegatodella Fiomche lohafirmato, lohacommentato con una dichiarazione che sembra una giustificazione. «Chi ha votato contro ci haaccusatodiandaretroppoinfrettalungolastradadell’innovazione,mailbivioeratradirenoegirarsidall’altraparte,oppurefareun’intesacomunquemigliorativa».L’altrosindacatopresentetrailavoratoridellaGD–l’Unionesindacaledibase–sièinveceoppostoallafirmaconlamotivazionechenehadatoilsuosegretarionazionale:“Capiscochepuòsembrareassurdospaccarsitralavoratoriinunafabbricacomequesta.Macisièspintitroppoavantinellacondivisionecon l’azienda, senza pensare che il solco tracciato qui rappresenta un precedente pericoloso perfabbrichechenonsitrovanonellestessecondizionidiGD”[LaRepubblica(2018),20gennaio].



porrebbe,diconseguenza,lanecessitàdipromuovereun’alleanzaconilpartitopro-labourperchénonc’èdaaspettarsicheiprovvedimentivoltiadaccreditareunruoloistituzionalealsindacatopossanoveniredalladestra.

Infine,isindacatimeramenteaziendali–ochesilimitanoadoffrireserviziperiloromembri–cesserebberodiessere lecomunitàdivalorichesonodivenuti lungoil corso della loro storia; cioè le comunità che hanno coltivato attitudini democrati-cheevalorilibertari,riconoscendosinell’antifascismoenellasolidarietàinter-etnica.Inevitabilmente,unaevoluzionemeramenteaziendalistacomporterebbe larinunciaalruolopedagogicoche–sebbeneinmisurapiùlimitatacheinpassato–ilsindacatocontinuaasvolgereneiconfrontidellapropriamembershipconilrischiodirenderepiùfrequenti,eforseirreversibili,gliorientamentipoliticidisostegnoalleformazionidi estrema destra (v. supra)dapartedellecomponentipiùcolpite,ospaventate,daicambiamentisocialieculturaliindottidallaglobalizzazioneedaifenomenimigratori(Stöss 2017).

Rimarrebbe per il sindacato un’altra, apparentemente, più realistica soluzione.Cioèassumereunaposizionedineutralitàrispettoaunqualsiasitipodialleanzapo-litica.Questa,però,rischierebbediesserecontroproducenteperisindacatideipaesidell’Europamediterranea chenondispongonodiunpoterenegoziale adeguatoneiconfrontideigoverniperchémancanodiunarappresentanzaunitariadelmondodellavoroinquantosonoindebolitidalledivisioniesistentitraleconfederazioniedallaframmentazionedellorobasepotenziale.

Inconclusionel’evoluzionedeirapportitraiPpLeisindacatiapparecondiziona-tadallaforzarelativadicuiquestiultimidispongonoall’internodeidiversicontestinazionali,dalgradoditrasformazionedellabasesocialedeipartitidisinistraderivatadaicambiamentidilungoperiodointervenutineidiversipaesieuropeiedallostadiodiavanzamentoversoilcentrodelsistemapartiticoeffettuatodaiPpLpercoltivareleloroambizionidigoverno.Laconfigurazionederivantedallacombinazionediquestitrefattori–sebbenediversainciascunodeisingolicasinazionali–sembrasfociareinundistanziamentosemprepiùevidentetraPpLesindacati.Talerisultatovaconside-ratoconseriapreoccupazioneperchériducelacapacitàdidifendersideigruppisocialipiùdebolieliesponeallesuggestionipolitichedeipartitidelladestraconservatriceeradicale,conripercussioninegativesullaqualitàdellenostredemocrazie.



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About the Author

LiborioMattinataughtPoliticalScienceandComparativePoliticsinseveralItalianUniversities.Heretiredfromteachingin2014todevotehimselfexclusivelytoresearch.Hismostrecentpublicationsinclude:Il lobbying tra governo e parlamento. La continuità e i cambiamenti (2017), Left-of-Centre Parties and Trade Unions in Italy: From Party Dominance to a Dialogue of the Deaf (withMimmoCarrieri,2017);L’Unione Europea e i gruppi di interesse nelle politiche per l’innovazione (withMariaCristinaAntonucci,forthcoming).At the moment he is working at a newbook:C’eravamo tanto amati. Partiti di sinistra e sindacati in Italia.

liBorio Mattina

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