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GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 - NUMERO 1714 - ANNO 19 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA Paolo Arena OK Paolo Longhi L’ex candidato sindaco per Legnago è indagato per falso con altre 18 persone. Di mezzo ci sono le firme elettorali non autentiche. Indaga il Pm Zanotti. KO Il presidente di Confcommercio e del Catullo è di buon umore. Uno degli uomini a lui più vicini è il presidente di Veronafiere. Tra la bresciana Sacbo e Catullo-Save è scoppiata la pace. RENZI E CA’ DEL BUE, PD ANNERITO RIFIUTI & CAPRIOLE DEI PARTITI IL PREMIER INSERISCE LIMPIANTO TRA QUELLI STRATEGICI , MA PER I DEM VERONESI È UN PROBLEMA. IL DIETROFRONT DI P ATERNOSTER CON L ADDIO A T OSI L’unica cosa che l’inceneritore di Ca’ del Bue, per il momento rischia di annerire è il Pd scaligero. Non più tardi di settembre gli esponenti veronesi del Partito Democratico avevano scritto una lettera al min- istro dell'Ambiente e alla Regione Veneto per evitare che il termoval- orizzatore di Ca' del Bue fosse con- siderato strategico. Sono stati presi in considerazione? Scorrendo tra le righe della Legge di Stabilità par- rebbe proprio di no. La vecchia Finanziaria, ma prima lo stesso “Sblocca Italia” lo individua infatti come «insediamento strategico di premiante interesse nazionale». Cosa vuol dire? Che il premier Renzi che nei giorni scorsi ha incontrato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sta preparando una rete di termovalorizzatori, o inceneritori, una dozzina sul territorio nazionale, da utilizzare in caso di emergenza. Vale a dire che potranno bruciare rifiuti provenienti da altre Regioni. E nel Veneto la scelta sarebbe cadu- ta su Ca’ del Bue perché anche se non è scritto nero su bianco, è l’uni- co impianto in grado di svolgere questa funzione. E qui vogliamo ricordare le iniziative di Franco Bonfante e Roberto Fasoli , ma anche quelle di Diego Zardini, Orietta Salemi, Alessio Albertini , Stefano Vallani , ma anche la festa "la chiusura dell' impianto" organiz- zata dal PD veronese davanti a Ca' del Bue dopo che il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso di AGSM per l'ottenimento dei contributi CIP6. Peccato che dopo poco più di un anno la realtà sia ben diversa. Ma anche nel centrodestra l’idea renziana su Ca’ del Bue rischia di fare danni. E’ di un anno fa il dietrofront di Paolo Paternoster. «Ca’ del Bue? Non servirebbe pro- prio a niente». A dirlo era stato pro- prio l’ex presidente di Agsm, ovvero l’azienda che sta tentando di realiz- zare l’inceneritore. Secondo il se- gretario veronese della Lega Nord l’impianto “non ha più senso, lo aveva oltre trent’anni fa quando fu ideato ma nel frattempo il mondo è cambiato”. Soprattutto ha lasciato l’ala del sindaco Flavio Tosi . Che dire poi dei comuni di San Giovanni Lupatoto, Zevio e San Martino. Era partita dal sindaco Valerio Avesa- ni , diretta al presidente del Consi- glio, Matteo Renzi , una lettera di richiesta ed esortazione perché ci fosse da parte del premier la volon- tà dichiarata di non inserire l'ince- neritore di Ca' del Bue fra gli impianti considerati strategici. “Anni di battaglie a favore della salute pubblica verrebbero cancellati da una decisione assurda”, scriveva Avesani, da centrodestra, puntando il dito sull'articolo 35 del decreto Sblocca Italia. Inascoltato. Che rientri anche questo nel patto se- greto Renzi-Tosi? Il sindaco nega. Sulla riva dell’Adige ad aspettare il cadavere ci sono sempre i grillini. Renzi e Tosi. Sotto Bonfante, Fasoli, Salemi e Vallani "All'inizio del 2016 partirà l'azione di richiamo per i clien- ti, la data precisa ancora non la sappiamo perché il protocollo non è stato ancora messo a punto". Così l'ad di Volkswagen Group Italia, Massimo Nordio, riguardo ai richiami dei motori diesel delle auto vendute in Italia con il software che modi- fica le emissioni dei gas di sca- rico. "L'organizzazione di Volk - swagen Group Italia - ha aggiunto - non ha responsabili- tà nella vicenda che ha coinvol- to la grande casa automobilisti- ca". Nordio ha anche precisato che in Italia sono stati ''sospe- si'' dalla rete di vendita ''1.300 veicoli in via precauzionale fino a che non verrà fatta chiarez- za''. Mentre i veicoli con i moto- ri diesel sotto accusa in circola- zione ''sono circa 640.000''. PARLA NORDIO VOLKSWAGEN ITALIA NON HA RESPONSAB I L I TÀ Massimo Nordio VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL

- NUMERo 1714- ANNo 19 - Direttore responsabile: Alcogram ... · di annerire è il Pd scaligero. Non più tardi di settembre gli esponenti veronesi del Partito Democratico avevano

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GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 - NUMERo 1714 - ANNo 19 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA

Paolo Arena

OKPaolo Longhi

L’ex candidato sindaco per Legnago èindagato per falso con altre 18 persone.Di mezzo ci sono le firme elettorali nonautentiche. Indaga il Pm Zanotti.

KOIl presidente di Confcommercio e del Catullo èdi buon umore. Uno degli uomini a lui più viciniè il presidente di Veronafiere. Tra la brescianaSacbo e Catullo-Save è scoppiata la pace.

RENZI E CA’ DEL BUE, PD ANNERITORIFIUTI & CAPRIOLE DEI PARTITI

IL PREMIER INSERISCE L’IMPIANTO TRA QUELLI

STRATEGICI, MA PER I DEM VERONESI È UN PROBLEMA.IL DIETROFRONT DI PATERNOSTER CON L’ADDIO A TOSIL’unica cosa che l’inceneritore diCa’ del Bue, per il momento rischiadi annerire è il Pd scaligero. Nonpiù tardi di settembre gli esponentiveronesi del Partito Democraticoavevano scritto una lettera al min-istro dell'Ambiente e alla RegioneVeneto per evitare che il termoval-orizzatore di Ca' del Bue fosse con-siderato strategico. Sono stati presiin considerazione? Scorrendo tra lerighe della Legge di Stabilità par-rebbe proprio di no. La vecchiaFinanziaria, ma prima lo stesso“Sblocca Italia” lo individua infatticome «insediamento strategico dipremiante interesse nazionale».Cosa vuol dire? Che il premierRenzi che nei giorni scorsi haincontrato il presidente dellaRegione Campania Vincenzo DeLuca, sta preparando una rete ditermova lorizzatori, o inceneritori,una dozzina sul territorio nazionale,da utilizzare in caso di emergenza.Vale a dire che potranno bruciarerifiuti provenienti da altre Regioni. Enel Veneto la scelta sarebbe cadu-ta su Ca’ del Bue perché anche senon è scritto nero su bianco, è l’uni-co impianto in grado di svolgerequesta funzione. E qui vogliamoricordare le iniziative di FrancoBonfante e Roberto Fasoli, maanche quelle di Diego Zardini,Orietta Salemi, Alessio Albertini,Stefano Vallani, ma anche la festa

"la chiusura dell' impianto" organiz-zata dal PD veronese davanti a Ca'del Bue dopo che il Tar del Lazioaveva respinto il ricorso di AGSMper l'ottenimento dei contributiCIP6. Peccato che dopo poco piùdi un anno la realtà sia ben diversa.Ma anche nel centrodestra l’idearenziana su Ca’ del Bue rischia difare danni. E’ di un anno fa ildietrofront di Paolo Paternoster.«Ca’ del Bue? Non servirebbe pro-prio a niente». A dirlo era stato pro-prio l’ex presidente di Agsm, ovverol’azienda che sta tentando di realiz-zare l’inceneritore. Secondo il se -gretario veronese della Lega Nordl’impianto “non ha più senso, loaveva oltre trent’anni fa quando fuideato ma nel frattempo il mondo ècambiato”. Soprat tut to ha lasciato

l’ala del sindaco Flavio Tosi. Chedire poi dei comuni di San GiovanniLupatoto, Zevio e San Martino. Erapartita dal sindaco Valerio Ave sa -ni, diretta al presidente del Consi -glio, Matteo Renzi, una lettera dirichiesta ed esortazione perché cifosse da parte del premier la volon-tà dichiarata di non inserire l'ince -neritore di Ca' del Bue fra gliimpianti considerati strategici. “Annidi battaglie a favore della salutepubblica verrebbero cancellati dauna decisione assurda”, scrivevaAvesani, da centrodestra, puntandoil dito sull'articolo 35 del decretoSblocca Italia. Inascol tato. Cherientri anche questo nel patto se -greto Renzi-Tosi? Il sindaco nega.Sulla riva dell’Adi ge ad aspettare ilcadavere ci sono sempre i grillini.

Renzi e Tosi. Sotto Bonfante, Fasoli, Salemi e Vallani

"Al l ' in iz io del 2016 part i ràl'azione di richiamo per i clien-ti, la data precisa ancora non lasappiamo perché il protocollonon è stato ancora messo apunto". Così l 'ad di VolkswagenGroup Italia, Massimo Nordio,riguardo ai richiami dei motoridiesel del le auto vendute inItalia con il software che modi-fica le emissioni dei gas di sca-rico. "L'organizzazione di Volk -swagen Group I tal ia - haaggiunto - non ha responsabili-tà nella vicenda che ha coinvol-to la grande casa automobilisti-ca". Nordio ha anche precisatoche in Italia sono stati ' 'sospe-si' ' dalla rete di vendita ' '1.300veicoli in via precauzionale finoa che non verrà fatta chiarez-za''. Mentre i veicoli con i moto-ri diesel sotto accusa in circola-zione ''sono circa 640.000''.

PARLA NORDIO

VOLKSWAGEN ITALIANON HA RESPONSABILITÀ

Massimo Nordio

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la Cronaca di Verona.com2 • 29 ottobre 2015

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GRAN GUARDIA

Flavio Tosi

IMPRESSIONISTI: 80 CAPOLAVORI FINO A PRIMAVERA

Dal 28 ottobre al 13 marzo

2016 la gran guardia ospita la

mostra sul Post Impressio -

nismo in europa. Saranno pre-

senti 80 capolavori conservati

al Kroller-Muller d’olanda, tra

cui il celeberrimo “autoritratto di

Van Gogh”. Ieri mattina alla pre-

sentazione con il sindaco

Flavio Tosi erano presenti i

curatori dell'esposizione Ste -fano Zuffi e Lisette Pelsers, e

la presidente di Arthemisia

Group Iole Siena.

SERVIZI

MARANO DI VALPOLICELLA, NUOVOIMPIANTO ACQUEDOTTISTICO Continuano i lavori di Acque Veronesi in tutta la provincia.L’intervento durerà 8 mesi e costerà circa 500 mila euro482 mila euro, questa

la cifra che Acque Ve -

ro nesi ha destinato per

l’ampliamento e l’ade-

guamento di alcuni

impianti nel comune di

Marano di Valpolicella.

I lavori partiranno in

questi giorni e dure-

ranno circa 8 mesi. Le

zone interessate dagli

interventi saranno le

frazioni di Valgatara, dove verrà

ottimizzata e separata la rete

fognaria e di San Rocco, dove è

previsto il potenziamento del-

l’impianto acquedottistico attra-

verso la posa di due nuove

tubature. Si tratta del primo

stralcio dell’intervento generale

che vede coinvolte le località di

Valgatara e Purano. «Grazie a

questi interventi riusciremo ad

ottimizzare le prestazioni dei

nostri impianti – ha commentato

il presidente Niko Cordioli –

con vantaggi di caratte-

re ambientale ed un

miglioramento del ser-

vizio nei conf ronti degli

utenti, che potranno

così finalmente utiliz-

zare un’acqua garanti-

ta da numerose analisi

di laboratorio». I citta-

dini che be ne ficeranno

delle nuo ve infrastrut-

ture saranno circa

200. Secondo il vicesindaco di

Marano, Giu sep pe Zardi ni,«questi lavori sono di fonda-

mentale importanza perché

consentiranno di diminuire il

rischio di sversamenti nei corsi

d'acqua in Valgatara».

Niko Cordioli e Giuseppe Zardini

AEROPORTI

SULLO SCALO DI MONTICHIARIE’ PACE TRA SACBO E CATULLOComposte le controversie in Consiglio di Stato e in Tribunalea Milano. Tutto secondo gli auspici del ministro DelrioPace fatta tra le società di

gestione aeroportuale Sacbo

(Bergamo), Catullo (Verona) e

Save (Venezia) per l'aeroporto

di Brescia-Montichiari, al centro

di una battaglia legale che dura

dal 2013. In una nota congiunta,

le tre società, spiegano che

"sono stati perfezionati tutti gli

adempimenti volti a rimuovere i

contenziosi pendenti tra le tre

società e legati alla concessio-

ne dell’aeroporto di Brescia

Montichiari, addivenendo in tal

modo alla definitiva composizio-

ne delle controversie pendenti

rispettivamente davanti al Con -

siglio di Stato ed al Tribunale

civile di Milano". Sacbo ha dun-

que ritirato la sua azione legale,

promossa due anni fa contro la

concessione quarantennale di

Montichiari alla società Catullo.

Quest'ultima, a sua volta, dopo

il pronunciamento del Tar,

aveva fatto ricorso al Consiglio

di Stato per difendere la con-

cessione affidatale dal ministero

dei Trasporti.Dal punto di vista

della politica, c’era l’avallo di

massima da parte di ambienti

sia lombardi che veneti. Il presi-

dente Paolo Arena, da sempre

criticissimo verso gli orobici, si

era spinto a confermare pubbli-

camente «canali di dialogo»

con Sacbo, mentre il direttore

generale Carmine Bassettiaveva dato improvvisamente le

dimissioni. Sia le parole di

Arena che l’uscita di scena di

Bassetti avevano una spiega-

zione: il nuovo management

veneziano era per l’intesa con

Bergamo, diversamente da

quello scaligero che in prece-

denza era stato alla guida della

società cui fanno capo lo scalo

di Verona-Villafranca e, appun-

to, Montichiari. La stessa Enac

aveva preso contatto con i verti-

ci della societa' di gestione

Sacbo dell'Aeroporto di Ber -

gamo e della societa' Catullo, in

qualita' di gestore dell'Aeroporto

di Verona e di Brescia, con

l'obiettivo di dirimere le contro-

versie legate all'Aeroporto di

Brescia Montichiari. Una con-

clusione auspicata del ministro

delle Infrastrutture e dei Tra -

sporti Graziano Delrio.

Arena e in alto Delrio

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la Cronaca di Verona.com3 • 29 ottobre 2015

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la Cronaca di Verona.com4 • 29 ottobre 2015

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VENERDÌ 30 OTTOBRE ALLA GRAN GUARDIA

LA VIOLENZA DOMESTICA VERRÀ ANALIZZATA IN UN IMPORTANTE CONVEGNOL’Ulss 20 che ha aderito al protocollo a tutela delle donne vittimedi violenza, promotrice di un interessante assise con illustri relatoriL’Azienda Ulss 20, diretta da

Maria Giuseppina Bonavina,aderisce al protocollo di intesa

Percorso Rosa a tutela delle

donne vittime di violenza, pro-

mosso dalla Prefettura e attivato

in collabo razione con il Comune

di Vero na. Il protocollo consente

alle vittime di violenza un percor-

so di cura e di assistenza gratui-

to. In pronto Soccorso la persona

viene accolta in una struttura

dedicata, con operatori addestra-

ti per l’emergenza sanitaria e per

un primo supporto all’evento

traumatico. In fase di dimissione

viene considerata l’opportunità di

un inserimento in idonea struttu-

ra protetta. Il Percorso Rosa offre

la possibilità di essere seguiti

gratuitamente su tutto il territorio

provinciale da psicologi psicote-

rapeuti esperti del Servizio di

Psicologia Territoriale che coor-

dina il progetto. L’ultima ricerca

Istat sulla violenza contro le

donne dentro e fuori le mura

domestiche conferma che una

donna su tre tra i 16 e i 70 anni

ha subito nel corso della propria

vita una qualche forma di violen-

za fisica o sessuale, e che non

c’è differenza sia italiana o

migrante. Un problema delicato e

complesso sul quale venerdì 30

ottobre alla Gran Guardia è pre-

visto un importante convegno.

“Proble matiche sulle quali - sono

le parole del presidente del comi-

tato Percorso Rosa, l’ex procura-

tore Guido Papalia, - è fonda-

mentale non abbassare la guar-

dia e monitorare al meglio le criti-

cità. La violenza che non conosci

- ha precisato Papalia - nella mite

Verona ha mietuto non poche vit-

time e, come ha precisato il diret-

tore Bonavina, non va dimentica-

to che l’azienda è per definizione

Socio Sanitaria, cioè non si occu-

pa solo di salute, ma anche di

quella parte legata al sociale che

oggi nel mondo moderno è

diventata complessa e piena di

problematiche. Al convegno alla

Gran Guardia parleranno PeterGomez, direttore de Il Fatto

Quotidiano, l’assessore AnnaLeso, la giornalista Olga Ricci,Marcella Parise dell’Ulss 20,

Giorgio Ricci del Pronto

Soccorso e Guido Papalia.

Bonavina, Papalia e i giornalisti presenti

LE FRONTIERE DELLA SALUTE

ALZHEIMER E SCLEROSI, UN NUOVO FARMACOAl lavoro il team dell’Università di VeronaSi apre una nuova frontiera

nella ricerca sulle malattie

autoimmuni e infiammatorie

grazie al progetto europeo di

Gabriela Constantin del dipar-

timento di Medicina dell’univer-

sità di Verona diretto da oliviero

olivieri. Si tratta dello sviluppo

farmacologico, a scopo com-

merciale, della pantetina, una

molecola naturale in grado di

interferire con il metabolismo

delle cellule del sistema immu-

nitario bloccandone l'iperatti -

vazio ne e attenuando le rea -

zioni infiammatorie. Una volta

sviluppato il farmaco potrà

essere utilizzato in pazienti col-

piti da malattie altamente inval-

idanti tra cui la sclerosi multipla

e l’Alzheimer. Il progetto sarà

realizzato grazie al prestigioso

finanziamento dell'Euro pean

Research Council, Erc, "Proof

of Concept", il primo ottenuto

dall'ateneo veronese, che

nasce per sostenere la prima

fase di commercializzazione di

un’innovazione ottenuta con

studi e ricerche a loro volta

finanziate dall’Erc. Constantin

aveva già ottenuto una

sovvenzione dal l’Erc per un

progetto, concluso a settembre

del 2014, sulle malattie autoim-

muni e infiammatorie del sis-

tema nervoso centrale da cui

erano emerse informazioni

inattese sul ruolo della panteti-

na. La ricerca dimostrava che

questa molecola naturale è in

grado di modulare il metabolis-

mo cellulare bloccando l'iperat-

tivazione del sistema immuni-

tario e attenuando le reazioni

infiammatorie.

I l team guidato dalla prof. Gabriela Costantin

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la Cronaca di Verona.com5 • 29 ottobre 2015

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la Cronaca di Verona.com6 • 29 ottobre 2015 Leggi tutto su cronacadelveneto.com

Assessore spara ai ladri chetentano di entrargli in casa.Avevano provato a scassinare ilportoncino d’ingresso, poi unbalcone. I rumori lo hanno sve-gliato. La moglie ha cominciatoa gridare e lui non ha esitato: haimbracciato il fucile che tienevicino al letto, lo ha caricato, èuscito nel poggiolo e ha esplo-so due colpi in aria, mettendoliin fuga. È successo lunedì pocodopo la mezzanotte a Grantorto,nel Padovano, dove vive l’as-sessore all’Ambiente e alleOpere idrauliche AntonioMiazzo, eletto in una civica dicentrodestra alternativa allaLega nord. All’assessore riman-gono i danni ai serramenti, 500euro coperti da assicurazione.Ieri mattina Miazzo, che ha rice-vuto subito la vicinanza e lasolidarietà del sindaco LucianoGavin, ha presentato denunciaai carabinieri di Gazzo.

Antonio Miazzo

ASSESSORE SPARA AI

LADRI E LI FA FUGGIRE

LA SCURE SU GRUPPI E PARROCCHIEBILANCIO E PROMESSE ELETTORALI

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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É calata la scure della Regione suparrocchie e associazioni e così èpartita la protesta. É saltato infattiil finanziamento da 50 milionistanziati con la legge di stabilitàregionale approvata ad aprile perassociazioni, parrocchie, manife-stazioni e moltissime opere di edi-lizia pubblica in tutto il Veneto. Ilconsiglio regionale ha deciso dimodificare la legge, eliminandodalla “finanziaria 2015” i soldiannunciati in campagna elettora-le. Di questi 50, la maggior parte,18.3 milioni, erano des tinati allaprovincia di Padova (seconda èVerona con 8.6, e poi Venezia con6.3). Cinquanta giorni prima delleelezioni regionali, che hanno inco-ronato Luca Zaia “doge” diPalazzo Balbi, il 6 aprile, era statosottoscritto l’atto che prevedeva lostanziamento di 50 milioni persostenere centinaia di lavori,acquisti di pulmini, di arredi, dimacchinari ospedalieri, res tauri dichiese, piazzali, strade, video -sorveglianze, tutti portati in auladai consiglieri regionali. In unadelle prime apparizioni dopo la vit-toria, il governatore aveva an -

nunciato che quel maxiemenda-mento sarebbe stato cassato, ecosì è stato: il 9 ottobre sono staticancellati gli articoli che prevede-vano i finanziamenti. Solo per laprovincia di Padova era attesol’arrivo di un assegno a sei zeri da18 milioni, di cui 5.1 ad associa-zioni e parrocchie e 13.2 aiComuni. Tutti soldi già messi inbilancio. La circostanza non è dipoco conto e rimanda alla caoticasituazione nella quale prese vita ilcontroverso emendamento; conl’assessore al bilancio, il malcapi-

tato Roberto Ciambetti, ostaggiodi un’aula diventata ostile dopo ladisgregazione della maggioranzadi centrodestra; e il “muro” di Ncd,forzisti ribelli e consiglieri tosianiirremovibile nell’imporgli scelte dispesa giudicate «indecenti» dallostesso amministratore leghista.La revisione promessa si proponedi rivisitare minuziosamente lamole di finanziamenti, revocandoquelli manifestamente clientelari ocomunque privi dei requisiti richie-sti. Si vedrà.

Cesare Albertini

É SALTATO IL FINANZIAMENTO DA 50 MILIONI STANZIATI

CON LA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE. LA REVISIONE

PROMESSA SI PROPONE DI RIV IS ITARE LA MOLE

DEI FONDI A PIOGGIA . L’ IMBARAZZO DI C IAMBETTI

Luca Zaia e Roberto Ciambetti

NEL PADOVANO

La strada per il risanamento immaginata dal -l’Ad di Veneto Banca è tutta in salita, comedimostra il piano lacrime e sangue annun-ciato: chiusura di 130 filiali con 430 esuberi.

Paolo Sinigaglia Cristiano CarrusAssolto perché il fatto non sussistel’imprenditore veneziano, 68 anni,presi-dente di Alpi Eagles, fallita nel 2011. Inballo un’evasione da 1milione e mezzo.

OK KO

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Laura CioliSALE Sergio MarchionneNemmeno una settimana dopo il debutto inborsa e la partenza sprint a Wall Street, iltitolo Ferrari è stato ieri protagonista di unavera e propria sbandata.

SCENDEL’ex direttore generale di Sky Italia,Laura Cioli, è stata nominata ammini-stratore delegato e direttore generale diRcsMediagroup .

ADDIO CARTA DI CREDITO

SI PAGA COL CELLULARE

JPMorgan sfida Apple e PayPal. Esi appresta a lanciare, consape-vole di essere la maggiore bancaamericana per asset, il propriosistema di pagamenti sui disposi-tivi mobili. Un passo che arriveràa breve e per il quale JPMorgangode già dell'appoggio di alcunedelle maggiori catene, qualiWalmart, Kmart e Best Buy. A par-tire dal prossimo luglio i 94 milio-ni di titolari di bancomat, carte dicredito e prepagate di JPMorganpotranno pagare in più di 100.000negozi negli Stati Uniti mostrandosolo il loro cellulare, e potendosipermettere di dire addio alla cartadi credito come oggetto fisico, equindi anche al portafoglio. Ilnuovo servizio di chiamerà ChasePay e sarà disponibile con unaapp per i dispositivi Apple eAndroid, o tramite un'altra appchiamata 'CurrentC', che centra-lizza i programmi fedeltà e applicaautomaticamente sconti. Ladiscesa in campo della banca gui-data da JPMorgan arriva a pocheore dalla gelata di Square, lasocieta' di pagamenti guidata dal-l'amministratore delegato diTwitter, Jack Dorsey. mentre ilroad show per l'initial public offe-ring si appresta a decollare,Square scivola in rosso e archiviail trimestre con perdite per 53,9milioni di dollari, la cifra maggioredal quarto trimestre 2013. I ricavisono saliti del 46% a 332,2 milionidi dollari, in rallentamento rispet-to a una crescita del 50-52% neitrimestri precedenti.

LA SFIDA RISIKO AGGREGAZIONI

Mentre il risiko bancario fra le

Popolari entra nel vivo, i mana-

gement di una delle principali

fusioni che potrebbero vedere la

luce nel 2016 e cioè Ubi-Banco

Popolare studiano gli effetti del-

l'integrazione. C’è il nodo

sovrap posizioni per Ubi-Banco

Popolare. Se la fusione tra i due

big andrà in porto, la partita più

delicata si giocherà a Bergamo.

Sono settimane cruciali, scrive

MF, per Ubi Banca e il Banco

Popolare, gli istituti candidati al

principale matrimonio tra uguali

del risiko prossimo venturo.

L'idea piace al mercato e al

Tesoro, anche perchè il nuovo

gruppo, che diventerebbe a tutti

gli effetti il terzo polo bancario

italiano, potrebbe aggregare gli

istituti in difficoltà e garantire

così la stabilità del sistema.Se

piace a molti, l'asse Banco-Ubi

non è però ancora cosa fatta.

Oltre alla governance e alla

struttura societaria, resta da

sciogliere il nodo delle sovrap-

posizioni commerciali. Se la

fusione andrà in porto, le proble-

matiche Antitrust sarebbero

complessivamente gestibili, ma

c'è una provincia in cui i due

sposi potrebbero pes tarsi i piedi:

quella di Berga mo.Qui infatti Ubi

è presente con 165 filiali attra-

verso varie controllate, tra cui la

parte del leone spetta alla

Popolare di Bergamo, mentre il

Banco Popolare presidia l'area

con il centinaio di filiali dell'ex

Credito Bergamasco. La Con -

sob intanto ha sanzionato i ver-

tici di Ubi Banca. La sanzione

(come spiega Affari&Finanza di

Repubblica) è stata erogata per

"mancata trasparenza", in

sostanza per la mancata pubbli-

cità alla modifica del regolamen-

to del Comitato nomine del

2009, figlio di una modifica sta-

tutaria. Ubi non commenta, ma

secondo indiscrezioni, starebbe

preparando il ricorso. GiorgioJannone, ex parlamentare diForza Italia annuncia che l’As -

sociazione degli Azionisti Ubi

Ban ca ed i candidati indebita-

mente esclusi dall’elezione al

Consiglio di Sorveglianza di Ubi

Banca si costituiranno parte civi-

le in tutti i procedimenti in itinere.

Giorgio Jannone

UBI & BANCO SI STUDIANOLA PARTITA PIÙ COMPLICATA SI GIOCA A BERGAMOSUL NODO DELLE SOVRAPPOSIZIONI. PIAZZA NOGARA

PRESIDIA L’AREA DELL’EX CREDITO BERGAMASCO.L’ISTITUTO LOMBARDO SANZIONATO DALLA CONSOB

la Cronaca di Verona.com7 • 29 ottobre 2015 Leggi tutto su industriaefinanza.com