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PRESENTAZIONE DELLA CLASSEISTITUTO TECNICO COMMERCIALE"JACOPO NIZZOLA"
VIA P. NENNI, 10 - TREZZO SULL'ADDA (MI)
ESAMI DI STATOINDIRIZZO IGEA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5aB IGEA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Trezzo sull'Adda, 15 maggio 2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
Presentazione della classe pag.
3
Presentazione del Consiglio di classe pag.
4
Situazione della classe pag. 5
Debiti formativi e modalità di recupero pag.
6
Attività integrative curricolari ed extracurriculari pag.
7
Elenco alunni partecipanti all’attività di stage pag.
8
Obiettivi del Consiglio di classe pag.
9
Strategie comuni per il conseguimento degli obiettivi del Consiglio di classe pag.
10
Obiettivi di area pag. 11
Modalità di lavoro del Consiglio di classe pag. 12
Strumenti di verifica utilizzati pag. 13
Criteri comuni del Consiglio di Classe per la misurazione delle prove orali e scritte
pag. 14
Percorsi pluridisciplinari pag.
16
Programmi disciplinari da pag. 232
Firme dei rappresentanti degli studenti per presa visione dei programmi disciplinari
pag. 52
Firme del Consiglio di Classe pag. 53
SI ALLEGANO
Testi delle simulazioni e scheda di valutazione di terza prova da pag.
67
Testo della simulazione e scheda di valutazione di prima prova da
pag. 77
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero studenti 19
Maschi 10 Femmine 9
Provenienza: stessa scuola n. 19
da altra scuola n. 0
Promozioni classe precedente n. 18
Ripetenti n. 1
Abbandoni e/o ritiri durante l’anno scolastico n. 0
CRONISTORIA DELLA CLASSE NEL CORSO DEL QUINQUENNIO
A.S. 2009/10 Classe 1a B
24 alunni 14 ammessi alla classe seconda5 non ammessi5 sospesi ( tutti promossi)
A.S. 2010/11 Classe 2a B
21 alunni (di cui l ripetente e l alunno proveniente da altra scuola) 16 ammessi alla classe terza 1 non ammesso 4 sospesi ( 3 promossi, 1 non ammesso )
A.S. 2011/12 Classe 3a B19 alunni
14 promossi alla classe quarta 5 sospesi ( 4 promossi, 1 non ammesso)
A.S. 2012/13 Classe 4a B
18 alunni
14 promossi alla classe quinta 4 sospesi ( tutti promossi)
A.S. 2013/14 Classe 5a B 19 alunni (di cui l rip.)
4
PRESENTAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina Nome del docente Continuità didattica nel triennio
Italiano/Storia Maria Fiorella Barzaghi SÌ
L. Inglese Barbara Ricotti NO
L. FranceseManzo (Supplente di Angelo Pappalardo)
NO
Diritto/Scienza delle Finanze Raffaele Presta NO
Geografia EconomicaFrancesco Benenati (Supplente di Carla Patrizia Scotti)
NO
Matematica Paola Gardonio SÌEconomia Aziendale Graziella Invernizzi SÌEd. Fisica Adriana Russotto NOI.R.C. Nausica Vimercati NO
6
SITUAZIONE DELLA CLASSE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B IGEA è composta da 19 alunni (10 maschi e 9 femmine) , di cui 16 appartenenti allo stesso gruppo classe fin dal primo anno di corso.Nel corso del quinquennio il numero dei componenti si è ridotto passando dagli iniziali 24 al numero attuale, con l’inserimento di un nuovo alunno non ammesso agli esami di stato nel precedente anno scolastico.Dal punto di vista del comportamento il gruppo classe ha raggiunto un positivo livello di coesione e gli alunni hanno consolidato nel tempo rapporti positivi tra loro caratterizzati da correttezza e tolleranza; anche le relazioni coi docenti sono state di norma improntate al rispetto ; va però osservato che a livello disciplinare una caratteristica costante del gruppo classe si è rivelata essere la vivacità : in rapporto anche al progressivo percorso di maturazione, la maggior parte degli alunni ha raggiunto un accettabile grado di autocontrollo ma, per alcuni elementi, tale processo procede più lentamente .Dal punto di vista didattico, il quadro del profitto complessivo risulta eterogeneo sotto il profilo dei risultati conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, regolarità dell’applicazione ed elaborazione personale.Alla fine del percorso la classe presenta la seguente fisionomia: vi è un gruppo ristretto , formato da studenti motivati ed in possesso di un efficace metodo di lavoro che hanno evidenziato un costante interesse alle proposte e sviluppato la proprie capacità in termini di competenze, dimostrando di saper rielaborare con sicurezza i contenuti appresi, operando gli opportuni collegamenti e utilizzando la terminologia specifica delle varie discipline; un secondo gruppo, numericamente più nutrito, si è rivelato abbastanza regolare nell’impegno, ha dimostrato interesse e un impegno costanti anche se per lo più finalizzati al raggiungimento di conoscenze puramente scolastiche e ha raggiunto una preparazione più che sufficiente, con qualche lacuna a livello espositivo e organizzativo; un terzo gruppetto, infine, mostra una preparazione settoriale. Tale gruppo è costituito da studenti assai diversi tra loro per capacità e stile di apprendimento: alcuni caratterizzati da applicazione discontinua, limitata spesso al momento della verifica , intuitivi ma facilmente distrai bili; altri più diligenti, ma meccanici nell’acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti. In generale questi hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati .Gli obiettivi cognitivi trasversali del Consiglio di classe nel complesso risultano raggiunti. Nel corso del triennio c’è stata una piena continuità didattica nelle discipline di Italiano, Storia, Matematica ed Economia Aziendale; ad ogni nuovo anno del triennio sono invece cambiati gli insegnanti di Inglese, Geografia ed Educazione fisica; nell’ultimo anno è cambiato il docente di Religione e i docenti di Francese, di Diritto e Scienza delle finanze hanno preso servizio all’inizio del secondo quadrimestre, in sostituzione dei precedenti docenti di materia.
7
DEBITI FORMATIVI E MODALITÀ DI RECUPERO
Per la 5a B IGEA gli insegnanti hanno attuato interventi diversificati secondo le seguenti Modalità di recupero:
Sospensione dell’attività didattica curriculare e attivazione di corsi di recupero durante l’orario mattutino
Pausa didattica in orario curriculare
Prove scritte, strutturate e non, e orali per la verifica in itinere del saldo del debito formativo relativo al primo quadrimestre
INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI REALIZZATI
Tipologie
Attività di orientamento Simulazione di prove d’esame
Finalità
Arricchimento dell’offerta formativa Preparazione prove scritte Potenziamento competenze e abilità di base Individuazione e correzione dei metodi di studio degli alunni Recupero lacune disciplinari
Strumenti
Utilizzo laboratorio di informatica Lezioni frontali Prove strutturate Attività di ricerca Lavori di gruppo
8
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Sono state attuate diverse attività integrative sia curriculari che extracurriculari. L’intera classe ha partecipato alle seguenti attività:
1. Stages in azienda2. Incontri con università degli studi di Bergamo e open days universitari
organizzati dai diversi atenei3. Incontro con rappresentanti della Guardia di Finanza 4. Incontro con avvocato Nirchio sul tema delle carceri in Italia5. Conferenze su tematiche relative all’orientamento
post-diploma/universitario6. Conferenza del gruppo Alpini sul tema della bandiera 7. Visione spettacolo teatrale in lingua francese “Revolution 68”8. Visione spettacolo teatrale in lingua inglese Il ritratto di Dorian Gray9. Giornata sportiva d’istituto10. progetto ‘Sulle ali della libertà'11. Progetto CIC12. Progetto “Solidarietà”.13. Progetto educazione al rispetto dell’ambiente.14. Visita ed incontro con carcerati del carcere di Bollate
Inoltre, nel corso del triennio:
Gli alunni CAMANZO ERIKA, CASSOTTI MIRKO, COLNAGHI VALENTINA CREMONESI GABRIELE, FRIGERIO ALISON, GAMBIRASIO GRETA, LAUDISA CHIARA, LODOVICI BEATRICE, PICHIERRI JENNIFER e ZOIA GIULIA hanno conseguito la certificazione ECDL.
L'alunna ZOIA GIULIA ha conseguito inoltre la certificazione PET.
9
ATTIVITÀ DI STAGE
ESTATE 2013
COGNOME NOME
DITTA/COMUNE PERIODO1. Bianchi
LucaStudio Peritale Silvio Bianchi - Vaprio d'Adda dal 11/06/2013 al 30/06/2013
2. BrambillaFederico
COMPEL Electronics s.p.a. - Cornate d'Adda dal 17/06/2013 al 26/06/2013
3. BrambillaStefano
La Nuovidea Soc. Cooperativa - Trezzo sull'Adda dal 17/0672013 al 28/06/2013
4. CamanzoErika La Sinotarga s.n.c. - Cernusco s/Naviglio dal 10/06/2013 al 21/06/2013
5. Cassotti Mirko
Dott. Rag. Fiorenzo Paganelli - Capriate S.G. dal 10/06/2013 al 22/06/2013
6. ColnaghiValentina SIRA S.r.l. - Caponago dal 01/07/2013 al 15/07 /2013
7. CremonesiGabriele STUDIO LOZZA Vaprio d'Adda dal 10/06/2013 al 30/06/2013
8. FrigerioAlison
L'Isolante K-Flex - Roncello dal 24/06/2013 al 05/07/2013
9. Fumagalli Elisa
L'Isolante K-Flex - Roncello dal 24/06/2013 al 05/07/2013
10. Gambirasio Greta Iterchimica S.r.l. - Suisio dal 10/06/2013 al 21/06/2013
11. Giambalvo Cristian Comune di Grezzago dal 10/06/2013 al 22/06/2013
12. HezamiHamine
13. LaudisaChiara
Termoclima di Laudisa David - Inzago dal 24/06/2013 al 12/07 /2013
14. LodoviciBeatrice RCR 2 S.A.S. - Trezzo sull'Adda dal 10/06/2013 al 21/06/2013
15. Luise Federico 16. Pichierri
Jennifer Pichierri Antonio Ivano - Capriate S.G dal 10/06/2013 al 22/06/2013
17. Pozzi Andrea TASCA S.R.L. - Bottanuco dal 01/07/2013 al 13/07/2013
18. ScaramuzzaDaniele
Comune di Roncello dal 10/06/2013 al 24/06/2013
19. Zoia Giulia Compostir s.n.c. - Aicurzio (MB) dal 10/06/2013 al 22/06/2013
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
10
OBIETTIVI TRASVERSALI
EDUCATIVO FORMATIVI Rispetto delle regole Sviluppo ed adozione di comportamenti adeguati nell’ambiente
scolastico Sviluppo e consolidamento delle capacità di porsi in relazione con le
persone in modo corretto Sviluppo e consolidamento delle capacità di collaborare con gli altri Sviluppo e consolidamento delle capacità di affrontare compiti e
situazioni problematiche Incentivazione della partecipazione e del coinvolgimento personale Sviluppo e consolidamento di modalità di apprendimento critico Potenziamento dell’interesse per l’approfondimento dei temi trattati Sviluppo delle capacità di autovalutazione
COGNITIVI Acquisizione di un metodo di studio autonomo Potenziamento delle capacità di esporre e comunicare in modo chiaro
ed efficace Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi Potenziamento delle capacità di organizzazione logica dei concetti e
dei messaggi Saper operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e fra
discipline diverse Sviluppo della capacità di utilizzare in modo autonomo documenti di
varia natura e di produrre elaborati utilizzando tecniche e strumenti adeguati.
STRATEGIE COMUNI PER IL CONSEGUIMENTO 11
DEGLI OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STRATEGIE PER OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI
Stimolare la partecipazione attiva all’attività didattica Favorire il confronto su argomenti di interesse comune Regolare il dialogo sollecitando interventi ordinati e rispettosi dei
tempi e delle opinioni altrui Utilizzare il lavoro di gruppo al fine di stimolare lo spirito di
collaborazione e solidarietà Abituare a pianificare il proprio lavoro Proporre argomenti abbastanza articolati e complessi e sollecitare da
parte degli studenti un giudizio personale ed argomentato Esplicitare sempre i criteri di valutazione
STRATEGIE PER OBIETTIVI COGNITIVI
Esigere un’esposizione logica e ordinata Correggere in maniera puntuale e comune a tutte le materie gli errori
espositivi sia durante le interrogazioni orali che nelle verifiche scritte Assegnare letture e ricerche di approfondimento utilizzando testi
diversi e strumenti multimediali Stimolare la capacità di argomentare le proprie scelte, chiedendo
riflessioni e commenti personali sugli argomenti trattati Proporre esercitazioni sempre più complesse, soprattutto nelle
discipline dell’area di indirizzo
OBIETTIVI DI AREA Area linguistico- storico- letteraria
12
1.Italiano; 2.Storia; 3.Lingue straniere Capacità di disporre e organizzare in modo logico e ordinato il proprio
pensiero Conoscenza e utilizzo del lessico generale e specifico Conoscenza e uso adeguato delle strutture morfo-sintattiche di base Capacità di leggere e comprendere un testo Corretto uso del dizionario
Area professionalizzante
1.Economia Aziendale; 2.Diritto; 3.Scienza delle Finanze; 4.Matematica Applicata; 5.Geografia Economica Conoscenza dei contenuti fondamentali e della metodologia di base per
lo studio di ogni singola disciplina Capacità di cogliere i rapporti di causa-effetto tra gli eventi Capacità di esprimersi con un linguaggio tecnico adeguato in modo
logico e coerente Capacità di risolvere i problemi dimostrando coerenza argomentativa e
opportunità nella scelta dei dati Rielaborazione autonoma degli argomenti trattati con la formulazione di
giudizi critici
Area motoria
Consolidamento delle capacità collaborative, della socialità, del carattere
Consolidamento di un adeguato autocontrollo Conoscenza dei più diffusi sport di squadra Conoscenza di alcuni argomenti di carattere teorico legati all’attività
fisica di genere sportivo e storico sportivo
13
MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ital
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.
Lezione frontale √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √Lezione interattiva √ √ √ √ √ √ √ √Lavori di gruppo √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √Esercitazioni laboratorio √Problem solving √ √Discussioni guidate √ √ √ √ √ √ √ √ √ √Utilizzo di audiovisivi √ √ √ √ √Utilizzo strumenti multimediali
√ √ √ √
Uso di altre fonti (riviste, quotidiani, altri manuali, internet, ecc)
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Soluzione guidata di esercitazioni alla lavagna
√
14
STRUMENTI DI VERIFICA UTLIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Strumento utilizzato
Ital
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I.R.C
.
Colloquio/Interrogazione lunga
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Interrogazione breve √ √ √ √ √ √ √ √ √
Tema / problema √ √ √ √
Saggio breve / Trattazione sintetica
√ √ √ √ √ √
Articolo di giornale √ √ √
Prove strutturate √ √ √ √
Prove semistrutturate
√ √ √ √ √ √ √ √ √
Questionario √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Relazione
Elaborazione di progettiLavori di gruppo √ √ √
Prove pratiche/ Prove di laboratorio
√
15
CRITERI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA MISURAZIONE DELLE
PROVE ORALI E SCRITTE
VOTO GIUDIZIO SINTETICO Corrispondenza
10 - 9 Eccellente
Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure Capacità organizzare gli argomenti operando collegamenti tra concetti e tematiche di più discipline. Capacità di approfondimento e rielaborazione personale.Prova completa e approfondita
8 Ottimo
Possesso di conoscenze approfondite.Lessico corretto ed esposizione chiara e coerenteSa inquadrare gli argomenti ed effettuare correlazioniProva completa , corretta e nel complesso organica
7 Discreto
Soddisfacente possesso di conoscenze, capacità di applicare in modo sicuro e sostanzialmente corretto.Uso corretto del lessico ed esposizione chiaraSi orienta tra gli argomenti e, se guidato, li inquadraProva essenziale e corretta
6 Sufficiente
Acquisizione ed applicazione dei contenuti a livello dei minimi irrinunciabili.Uso del lessico non sempre adeguato, se guidato espone l’argomento in modo lineareProva manualistica con lievi errori
5 Fragile
Acquisizione parziale dei minimi con evidente incertezza nel procedere ad applicazioni corretteLessico non del tutto adeguato ed esposizione poco chiaraProva incompleta con errori non particolarmente gravi
4 Insufficiente
Acquisizione lacunosa dei contenuti essenziali con conseguente difficoltà a procedere nell’applicazione.Lessico inadeguato, esposizione incoerente e confusaProva lacunosa con numerosi errori
3 Gravemente insufficiente
Mancata acquisizione dei contenuti essenziali;Incapacità di procedere nell’applicazione. Prova con gravi e numerosi errori
2 NegativoLavoro non svolto; mancate risposte.Prova non valutabile
1 Nullo Rifiuto a sostenere la prova
16
La precedente tabella è stata adottata per la misurazione delle singole prove.Il Consiglio di Classe per la valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti fattori:
Conoscenza, intesa come capacità di memoria (di termini, regole, fatti, ecc.)
Comprensione, intesa come capacità di assimilare e rielaborare contenuti;
Applicazione, intesa come capacità di utilizzare i contenuti appresi per risolvere un problema;
Linguaggio, inteso come acquisizione della terminologia corretta in ambito disciplinare e capacità di esposizione;
Recupero, inteso come capacità di conseguire gli obiettivi precedentemente non raggiunti segnalati dal docente e di potenziare l’impegno dimostrato rispetto al lavoro specifico approntato dall’insegnante;
Impegno e partecipazione all’attività didattica; Metodo di studio; Progresso; Livello della classe; Situazione personale.
17
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
I percorsi pluridisciplinari qui di seguito elencati sono stati identificati dal Consiglio di Classe come aree di contatto nella programmazione didattica delle singole discipline.
18
MODULO N. 1 IL ROMANZO VERISTA E NATURALISTA
Discipline coinvolte
Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia
Verifica
Italiano Positivismo, Naturalismo e Verismo
Il romanzo naturalista, il romanzo verista (caratteristiche)
Lettura di brani tratti dalle opere di G. Verga.
Capacità di contestualizzare un testo di narrativa
saper analizzare i testi affrontati
Libro di testo Lezione frontale di
presentazione ed inquadramento storico dell’autore
Lettura e analisi guidata dei testi presi in esame
Interrogazioni lunghe e brevi
Francese Dal realismo al
naturalismo Connaissance du
courant littéraire Fotocopie Appunti
Interrogazioni brevi e scritte
19
MODULO N. 2: LA CULTURA DECADENTEDiscipline coinvolte
Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia
VERIFICA
Italiano Concetto di
decadentismo e di estetismo. Presentazione e lettura di brani tratti da romanzi di gusto estetizzante
Confronto tra i maggiori eroi decadenti europei:Des EsseintesDorian GrayA. Sperelli
Rapportare l’opera agli altri più significativi romanzi decadenti europei
Lettura guidata di brani tratti dal libro di testo
Lezione di inquadramento storico e culturale del periodo preso in esame
Lettura personale di romanzi (facoltativa)
Interrogazioni lunghe e brevi
Inglese
Analisi della situazione politica-sociale-letteraria della Gran Bretagna tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 : il periodo vittoriano, l’estestimo.
Esaminare la personalità e l’opera di Oscar Wilde, con particolare riferimento al romanzo “The picture of Dorian Gray”.
Presentazioni multimediali e fotocopie da testi di letteratura, sintesi a cura del docente, appunti dei discenti su lezione frontale, con propria rielaborazione, mappe concettuali.Lezione frontale, rielaborazione di appunti, discussione.Letture guidate (prefazione al romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”Visione spettacolo teatrale e film
Interrogazioni lunghe e brevi sulla comprensione del periodo, dell’autore considerato, delle sue opere studiate.
Verifica scritta sugli argomenti trattati.
20
MODULO N. 3 VICENDE ISTITUZIONALI ED EVENTI STORICO – ECONOMICI DALL’ETÀ GIOLITTIANA ALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA
Discipline coinvolte
Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia
Verifica
Storia L’età giolittiana Gli anni del primo
dopoguerra e l’avvento del fascismo
Lo stato fascista La caduta del fascismo
e la resistenza La nascita dell’Italia
repubblicana
Conoscere e analizzare un periodo storico nei suoi diversi aspetti, in particolare dal punto di vista istituzionale e economico
Esporre con coerenza e chiarezza gli argomenti studiati utilizzando i linguaggi specifici delle discipline
Libro di testo appunti su
fotocopia e/o siti web
Lezione frontale di inquadramento storico e sistematizzazione cronologica
Discussione guidata
Interrogazioni lunghe
Verifiche semistrutturate disciplinari e pluridisciplinari
Diritto pubblico
Lo Statuto Albertino; il ventennio fascista; la caduta del fascismo e la resistenza; il referendum istituzionale e l'Assemblea Costituente
La nascita dei partiti: ruolo e funzioni
Conoscere le vicende istituzionali dello Stato Italiano dallo Statuto Albertino alla Repubblica del '48
Conoscere lo sviluppo dei partiti da partiti di massa alle formazioni politiche recenti
Approfondire il concetto di democrazia indiretta nel disegno costituzionale
Libro di testo Lezione
frontale e discussione guidata
Interrogazioni brevi e colloquio
21
MODULO 4 GLI STATI TOTALITARI (ESEMPI DI TOTALITARISMI NELLA STORIA EUROPEA)
Discipline coinvolte
Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia
Verifica
Storia
Il totalitarismo, definizione, caratteri e dibattito storiografico
Il regime fascista in Italia
Il regime nazionalsocialista in Germania
Il regime staliniano.
Saper riconoscere e giudicare i caratteri di un regime totalitario
Libro di testo appunti su
fotocopia e/o siti web
utilizzo di strumenti multimediali
Interrogazioni lunghe
Colloquio Prova
semistrutturata a carattere disciplinare o pluridisciplinare
Diritto Le forme di StatoComprendere l’evoluzione storica dello Stato
Libro di testo Lezione frontale
Interrogazioni lunghe
MODULO 5 ANALISI DEI COSTI E BREAK EVEN POINT
Discipline coinvolte
Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia
Verifica
MATEMATICA EC AZIENDALE
Funzioni di costo, ricavo, utile secondo i modelli lineare, parabolico
Tipologie di costi aziendali
Saper riconoscere e rappresentare graficamente le funzioni di costo, ricavo, utile.
Saper calcolare il
Libro di testo
Strumenti multimediali Foglio elettronicoExcel
Verifiche scritte interrogazioni
23
punto d’equilibrio costo-ricavo
MODULO N.6 I TRASPORTI NEL MONDO CONTEMPORANEO: SISTEMI, RETI E SVILUPPODiscipline coinvolte Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia Verifica
Geografia
Sistemi e reti di trasporto: breve introduzione storica, sviluppo nel nostro secolo a livello mondiale delle varie reti (stradale, ferroviaria, aerea, fluviale, marittima) con riferimento alle merci trasportate e alle condizioni economiche e geografiche del paese interessato
Conoscere i sistemi e le reti di trasporto attualmente usate nel mondo.
Saper individuare le ragioni storiche, economiche e scientifiche che hanno portato allo sviluppo presente.
Lezione frontale Costruzione e analisi
di grafici Libro di testo Indicatori economici
e statistici Carte tematiche
Verifica orale degli argomenti trattati
Relazioni
Francese
Moyens de TransportDocuments de TransportLe transport combiné
Saper utilizzare il lessico appropriato nelle varie situazioni relative al trasporto delle merci.
Saper relazionare brevemente in lingua sugli argomenti studiati in geografia.
Conoscere i documenti principali necessari nel trasporto delle merci.
Lezione frontaleLibro di testoVideo
Verifica orale e scritta sugli argomenti trattati
24
MODULO N. 7 LE IMPOSTE ED IL REGIME DI IMPOSIZIONE FISCALE IN ITALIA
Discipline coinvolte
Contenuti Obiettivi Strumenti e metodologia
Verifica
Economi a aziendaleE Scienza delle finanze
tipologie di imposte conoscenza
dell'attuale imposizione fiscale in Italia
calcolo corretto dell'imposizione fiscale
Conoscere Saper individuare
la tipologia di imposta da applicare e le rispettive regole di calcolo
Lezione frontale Libro di testo Indicatori
economici e statistici
Verifica orale degli argomenti trattati
Verifica scritta
25
PROGRAMMIDIDATTICI DISCIPLINARI
ANNO SCOLASTICO 2013/14ANNO SCOLASTICO 2013-2014CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI DIRITTOINSEGNANTE: Prof. RAFFAELE PRESTA
LIBRO DI TESTO ADOTTATOFORUM DIRITTO PUBBLICOAutori: Paolo MontiEd.: Zanichelli
ARGOMENTI SVOLTI
FORUM A: LO STATO E LA SUA ORGANIZZAZIONEUnità A2: Dentro la norma giuridica
Che cos’è lo Stato Lo Stato e gli altri enti pubblici Qual è il fondamento della sovranità Quando uno Stato è indipendente Perché lo Stato è definito un ente originario e a fini generali Perché lo Stato ha il monopolio della forza
Unità A3: Il territorio e il popolo Come si individua il territorio dello Stato Come sono tracciati i confini Da chi è composto il popolo di uno Stato Come si diventa cittadini italiani Estradizione e diritto d’asilo Cittadinanza, etnia e nazionalità
FORUM B: ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLO STATO MODERNOUnità B1: Le forme di stato
Stato liberale e la Costituzione Caratteri dello Stato democratico Caratteri dello Stato sociale
In sintesi Nascita e come sviluppo dello Stato moderno Crisi dell'assolutismo Regimi di dittatura
Unità B2: Le forme di governo Cosa si intende per forme di governo Quali forme di governo possono assumere monarchia e repubblica Caratteri dello stato unitario e federale
26
Lo stato regionale
FORUM C: L’ORDIINAMENTO INTERNAZIONALEUnità C1: I rapporti tra gli stati e le grandi organizzazioni internazionali
Fonti del diritto internazionale L'Italia e il diritto internazionale L’Italia e la guerra Le grandi organizzazioni internazionali (ONU, NATO, Consiglio d’Europa, OCSE, Corte
Penale Internazionale)Unità C2: L’unione europea
Passaggi più significativi del processo di integrazione I valori fondanti dell’Unione Europea Gli obiettivi generali dell'Unione Carta dei diritti fondamentali della UE
Unità C3: Organizzazione dell’Unione Europea Organizzazione dell’UE Il consiglio europeo Il consiglio dei ministri La commissione europea Il parlamento europeo Esercizio della funzione legislativa Quali tipi di norma emana l’UE Altre istituzioni dell’Unione
FORUM D: LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONEUnità D1: Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana
Caratteri generali dello Statuto Albertino (forma di governo prevista, tutela dei diritti fondamentali)
Caratteri generali della Costituzione Italiana Referendum istituzionale del 1946
In sintesi Quali furono le tappe del processo di democratizzazione Come il fascismo trasformò lo Stato liberale in totalitario Conclusione dell’esperienza fascista
Unità D2: I principi fondamentali della Costituzione Articolo 1 Articolo 2 Il riconoscimento dei diritti inviolabili Articolo 3 Il principio di uguaglianza Articolo 4 Il diritto al lavoro Articolo 5 L'indivisibilità della Repubblica Articolo 6 La tutela delle minoranze linguistiche Articolo 7 e 8 Lo Stato e le confessioni religiose Articolo 9 Lo Stato, la cultura e il paesaggio
Unità D3: I rapporti civili La tutela della libertà personale L'inviolabilità del domicilio e la segretezza della corrispondenza La libertà di circolazione e di soggiorno; di riunione; di associazione; di religione; di
manifestazione del proprio pensiero La capacità giuridica, la cittadinanza, il nome
27
Il principio di legalitàUnità D4: I rapporti etico socialiIn sintesi
Diritto alla famiglia e alla saluteUnità D5: I rapporti economici e politici
La tutela del lavoro I sindacati e diritti di sciopero
FORUM E: GLI ORGANI COSTITUZIONALIUnità E1: Il corpo elettorale
Gli organi costituzionali Da chi è composto il corpo elettorale Il diritto di voto Sistemi elettorali: il sistema proporzionale plurinominale e il sistema maggioritario a
collegio uninominale Come si vota in Italia
Unità E2: Il parlamento Le funzioni Com'è composto il Parlamento Le ragioni del bicameralismo perfetto Durata della legislatura Come si diventa parlamentari Il mandato parlamentare L'organizzazione delle Camere
Unità E3: La funzione legislativa e il referendum abrogativo Caratteri generali Come nasce la legge Il procedimento ordinario e la commissione in sede referente Il procedimento decentrato e la commissione in sede deliberante Palleggiamento o navetta La promulgazione e la pubblicazione L'abrogazione ordinaria mediante referendum
Unità E4: Il Governo Caratteri generali e funzioni del Governo Come nasce il governo e composizione Funzioni del Presidente del Consiglio e dei ministri La crisi di governo Chi controlla l’operato del governo Il Potere normativo del governo: i decreti legge e legislativi
Unità E5: Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale in sintesi
FORUM G: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEUnità G1: Gli organi e gli arri della Pubblica Amministrazione- La funzione amministrativa- La discrezionalità della PA- L'attività amministrativa diretta- Gli organi consultivi della PA- Gli organi di controllo- Le funzioni della Corte dei Conti
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- Le autorità amministrative indipendenti- Le conferenze permanentiUnità G2: Le autonomie locali- Gli enti pubblici territoriali- La loro autonomia- Il federalismo fiscale- Le Regioni- Gli organi della Regione- La funzione legislativa: la competenza legislativa generale- I regolamenti regionali- I Comuni e la funzione amministrativa- L'organizzazione del ComuneIn sintesi- Città metropolitane, Comunità montane e ProvinceUnità G3: Gli atti della PA e la giustizia amministrativa- Che cosa sono gli atti amministrativi- Quali atti amministrativi sono provvedimenti- I vizi dell'atto amministrativo- La trasparenza negli atti della PA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI SCIENZA DELLE FINANZEINSEGNANTE: Prof. RAFFAELE PRESTA
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LIBRO DI TESTO ADOTTATO:DIMENSIONE FINANZE MANUALE/CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZEAutori: A. Pescosolido, G. Vegas Ed. Paramond
ARGOMENTI SVOLTI
Unità di apprendimento 1- L’attività finanziaria pubblica:
L’economia finanziaria pubblica:- La scienza delle finanze- I soggetti del settore pubblico- Gli aggregati della finanza pubblica
Le principali teorie finanziarie:
- Il mercantilismo- La fisiocrazia- L’economia classica- L’economia marxiana- L’economia neoclassica- Le teorie politico-sociologiche- Dalla crisi del 1929 alla teoria Keynesiana- Le teorie finanziarie contemporanee
La spesa pubblica:
- Nozione e motivazione della spesa pubblica- La classificazione delle spese- Le teorie interpretative sulla crescita della spesa pubblica- Il livello massimo di spesa pubblica ( solo sottotitolo “Milton Firedman”)
Le entrate pubbliche:- Le entrate pubbliche- Le entrate originarie- Le entrate derivate- I contributi sociali- La pressione tributaria- La politica economica delle entrate
Le imprese pubbliche e le privatizzazioni: Le imprese pubbliche La tipologia delle imprese pubbliche Le imprese a partecipazione statale I prezzi pubblici
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La politica tariffaria Il processo di privatizzazione
La finanza straordinaria e il debito pubblico: Le entrate straordinarie – Par. “Il prestito pubblico” La classificazione del prestito pubblico – Par. “Debito fluttuante, redimibile e irrredimibile” Il futuro del debito pubblico
Unità di apprendimento 2 – La teoria dell'imposta:
Le imposte: Gli elementi dell'imposta La classificazione delle imposte Imposte proporzionali, progressive, regressive Le forme tecniche di progressività
I criteri di ripartizione del carico tributario: Le teorie economiche La teoria della controprestazione La teoria della capacità contributiva L'attuale principio della capacità contributiva Le critiche al principio di progressività
Gli effetti economici delle imposte: Gli effetti economici delle imposte L'evasione, l'elusione e l'erosione La rimozione La traslazione La capitalizzazione dell'imposta La diffusione dell'imposta
La traslazione delle imposte nelle diverse forme di mercato: La traslazione in regime di libera concorrenza – Par. “La libera concorrenza” “Il tipo di
imposta da traslare” Definizione di Monopolio Definizione di Oligopolio
I principi giuridici e amministrativi delle imposte: I principi giuridici delle imposte I principi amministrativi delle imposte L'accertamento delle imposte
Unità di apprendimento 3 – Il bilancio pubblico:
La funzione del bilancio pubblico: Le politiche pubbliche e la loro trasformazione in documenti contabili Il bilancio e le scelte di finanza pubblica Le teorie sul bilancio
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I bilanci pubblici: I principi del bilancio La classificazione dei bilanci (escluso sottotitolo “La classificazione in base al contenuto)
La struttura del bilancio dello stato e gli altri documenti economici Il bilancio annuale di previsione Il bilancio di assestamento Il rendiconto generale dello Stato I documenti economici – Libretto di aggiornamento: Il DEF e il PS (esclusi DPEF, BPP e
legge finanziaria) La formazione e approvazione del bilancio
Unità di apprendimento 4 – Il sistema tributario:
Le imposte dirette: L'Irpef: L'imputazione dei redditi nella famiglia Il reddito complessivo – Definizione e par. “I redditi esclusi” La determinazione dell'imposta Le detrazioni d'imposta L'imposta da versare (escluso par. “Il versamento del tributo”) I redditi soggetti a tassazione separata – “Redditi a formazione pluriennale” in sintesi
Irpef: le categorie dei redditi: (Solo definizioni) I redditi fondiari I redditi di capitale I redditi di lavoro dipendente I redditi di lavoro autonomo I redditi d'impresa I redditi diversi (Solo categorie)
ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI ITALIANOINSEGNANTE: Prof.ssa MARIA FIORELLA BARZAGHI
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: G. Barberi Squarotti – G. Genghini, Autori e opere della letteratura vol.3A-3B Ed. Atlas
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ARGOMENTI SVOLTI
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
CULTURAIl Positivismo: Origini e cardini del Positivismo- L’evoluzionismo di Darwin- Il positivismo di Spencer e il darwinismo sociale L’irrazionalismo : I maestri del pensiero antipositivista,- Freud, l’inconscio e la psicanalisi LETTERATURA
Il Naturalismo francese: Émile Zola – La raccolta Le serate di Mèdan- I teorici del romanzo sperimentale: taine e i fratelli Gncourt- Il Verismo narrativo: i cardini della poetica verista
Decadentismo, Simbolismo ed Estetismo : Il Decadentismo in Italia
LA LETTERAURA DELL’ITALIA POST-UNITARIA
G. VERGA La vita e le opere Il pensiero e la poetica : La prima fase : il romanzo storico e romantico –La
conversione verista e le novelle La raccolta Vita dei campi Novelle rusticane I Malavoglia : La trama del romanzo – la visione del mondo de I Malavoglia – Lo
stile e la tecnica narrativa- L’importanza della prefazione al romanzo Mastro don Gesualdo . La trama- Temi e stile
Testi:
Da Nedda :Nedda
Da Vita dei CampiFantasticheriaRosso MalpeloCavalleria rusticana
Da Novelle rusticaneLa roba
da I Malavoglia Prefazione (La fiumana del progresso) L’incipit del romanzoI funerali di BastianazzoL’addio alla casa del nespolo Il ritorno di N’Toni e la conclusione
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Da Mastro don GesualdoLa morte del vinto
DECADENTISMO E SIMBOLISMO Il Decadentismo e Baudelaire (pp 206-207 -208) Il Simbolismo (pag 215) L’estetismo decadente : Joris-karl Huysmans- Oscar Wilde (Pagg 225-226-2279
Testi:Da I fiori del male
CorrispondenzeL’albatro
G. PASCOLI La vita e le opere Il pensiero e la poetica: Concezioni, miti e poetica pascoliana- La poetica del
fanciullino – La contraddittoria ideologia pascoliana – La lingua e lo stile di Pascoli
Myricae: Il titolo, le edizioni, la dedica – La sperimentazione formale I Canti di Castelvecchio: I Canti di Castelvecchio, ideale prosecuzione della
prima raccolta- I temi e le caratteristiche- Linguaggio, stile,fonosimbolismo Le altre opere : I Poemetti – I poemi conviviali
Testi:
Da MyricaeLavandareX agosto TemporaleIl lampoIl tuonoL’assiuolonovembre
Da Canti di CastelvecchioIl gelsomino notturno
Da primi Poemetti Italy (XIX-XX)
G. D’ANNUNZIOLa vita e le opereIl pensiero e la poetica: Le fasi dell’evoluzione letteraria – I fondamenti del pensiero e della poetica – la lingua e lo stile Le Laudi: Il capolavoro- AlcyoneNarrativa e prosa Il Piacere e la fase dell’estetismo- I romanzi del superuomo – Il tema cella follia e della prosa frammentista
Testi:Da Alcyone
La pioggia nel pinetoDa Il piacere
Il ritratto di un esteta superuomo
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LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO Il FuturismoIl Futurismo e i suoi sviluppi: la prima avanguardia letteraria- il manifesto del Futurismo e il suo retroterra culturale- Gli sviluppi del movimento- L’importanza del futurismo sul piano letterario e artistico-
Testi Di F.T. MarinettiIl Manifesto del futurismo (pag 347)
L. PIRANDELLOLa vita e le opereIl pensiero : La formazione – I cardini filosofici del pensiero pirandelliano –Il pessimismo – La poetica : L’umorismo pirandelliano – Vita e forma, persona e personagiio Le novelle per un anno : le novelle realistiche e versite – la narrazione a tesi filosofica – Le novelle degli ultimi anni I romanzi. I primo romanzi- Il fu Mattia Pascal – Stile e linguaggio – Uno, nessuno e centomila Il teatro. Il teatro d’ambiente siciliano- Il teatro grottesco e umorista e le commedie a tesi – La rivoluzione del teatro nel teatro in Sei personaggi in cerca d’autore – Le ultime opere: fra simboli e miti utopistici
Testi
Da Novelle per un annoLa patenteLa carriola Il treno ha fischiato (fotocopia- lettura assegnata)
Il signor Ponza e la signora Frola (fotocopia- lettura assegnata)
Da Il fu Mattia PascalAdriano Meis, bugiardo suo malgrado Mattia Pascal e la lanterninosofia
Da Uno, nessuno e centomilaMorire e rinascere ogni attimo
Da Così è (se vi pare) L’apparizione della verità
Da Sei personaggi in cerca d’autoreI sei personaggi irrompono sul palcoscenico
ITALO SVEVOLa vita e le opere- Il pensiero e la poetica- I primi due romanzi: Una vita: la nascita del personaggio dell’inetto – Senilità e lo sviluppo del tema dell’antieroe – La Coscienza di Zeno
Testi Da Una vita
Il gabbiano e l’inetto
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Da La coscienza di ZenoLa Prefazione del dottor S.Preambolo L’ultima sigarettaLo schiaffo del padreLa conclusione del romanzo
N.B. Successivamente al 15 maggio, non potendo garantire in modo continuativo la propria attività didattica con la classe, la docente si riserva di presentare un quadro sintetico dell’evoluzione della poesia italiana del primo Novecento, analizzando alcuni testi delle raccolte più importanti di Ungaretti e Montale , in modo che glia alunni colgano gli aspetti salienti delle novità apportate da tali poeti
In particolare saranno letti e analizzati testi tratti dalla raccolta L’allegria per quanto concerne Ungaretti e Ossi di seppia per Montale.
Testi:
Da L’Allegria
S. Martino del CarsoVeglia Sono una creatura MattinaSoldatiFratelli
Da Ossi di seppia:
Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola
ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI STORIAINSEGNANTE: Prof.ssa MARIA FIORELLA BARZAGHI
STORIA
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: I GIORNI E LE IDEE due vol. Autori: Feltri, Bertazzoni, Neri, Ed. SEI
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ARGOMENTI SVOLTI
Sintesi del periodo politico dall’Unità d’Italia a fine secolo (cfr quadro introduttivo) (vol 2° pagg 526-527)
L’ETÀ GIOLITTIANA (VOL 2° PAGG 553-566)La strategia politica di Giolitti La collaborazione politica con i socialisti riformistiLa crescita industrialeIl sistema giolittianoLa guerra di LibiaLa riforma elettorale e il Patto Gentiloni
LA PRIMA GUERRA MONDIALELe origini del conflittoLa dinamica militare del conflittoLa guerra vissutaRivolte e ammutinamenti
L’ITALIA DAL 1914 AL 1918Il problema dell’interventoL’Italia in guerraGli Italiani in guerra
IL COMUNISMO IN RUSSIALe conseguenze della prima guerra mondiale:L’arretratezza della RussiaLa rivoluzione del febbraio 1917I sovietLa questione del socialismo:Menscevichi e bolscevichiLenin e le tesi di AprileLa rivoluzione d’ottobre
La concezione dello stato:La dittatura del proletariato L’utopia comunista
I diritti dell’uomo e del cittadinoLa dittatura del partitoLo scioglimento dell’Assemblea Costituente La guerra civile
Economia e societàIl comunismo di guerra La Nuova Politica Economica Lo stalinismo
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L’industrializzazione della RussiaLa liquidazione dei kulakiLa collettivizzazione delle campagne I campi di lavoro
IL FASCISMO IN ITALIALe conseguenze della prima guerra mondiale
Le delusioni della vittoriaD’annunzio e la vittoria mutilataLa situazione economica e sociale Il Partito popolare ItalianoL’occupazione delle fabbricheL’ultimo governo Giolitti
La questione del socialismoBenito MussoliniIl Programma dei Fasci di combattimento Il fascino del modello fiumanoCaratteristiche delle squadre’azioneLa nascita del Partito nazionale fascista
I diritti dell’uomo e del cittadinoLa marcia su RomaIl delitto MatteottiLa distruzione dello stato liberale
La concezione dello stato:La Costruzione dello stato totalitario
Economia e societàLa negazione della lotta di classeLa politica economica del regime Lo stato industriale e banchiere
IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIALe conseguenze della prima guerra mondiale
La sconfitta militare Il trattato di paceL’inflazione del 1923 e la crisi del 1929Adolf Hitler e la NSDAPIl bolscevsimo giudaico Il razzismo di HitlerIl fascino del nazionalsocialismo Nazionalsocialismo e millenarismo
I diritti dell’uomo e del cittadinoL’ascesa del Partito NazionalsocialistaLa presa del potere e l’incendio del ReichstagIl popolo e l’individuo
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La concezione dello stato:L’assunzione dei pieni poteriIl ruolo del Fuhrer
La questione del socialismoLa corrente dei fratelli StrasserLo scontro con le SAIl potere delle SS
Economia e societàIl fronte del lavoroIl problema della disoccupazioneI costi delle ripresa economicaEconomia e politica nel Terzo Reich
LA CRISI DEL 1929 I ruggenti anni Venti negli Stati UnitiL’industria americana negli anni ventiL’inizio della Grande DepressioneDimensioni e significato storico della crisiIl New Deal
LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le origini del conflittoLa dinamica della guerra
L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Dalla non belligeranza all’intervento La guerra parallelaLa caduta del fascismoLa Repubblica sociale italianaLa ResistenzaLa fine della guerra
Dopo il 15 maggio verranno proposti in sintesi seguenti argomenti di studio:
La nascita della repubblica Il governo ParriDe Gasperi, Togliatti e RossettiL’Assemblea Costituente
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI INGLESE (PRIMA LINGUA)INSEGNANTE: Prof. ss BARBARA RICOTTILIBRO DI TESTO ADOTTATO : BUSINESS GLOBE Commerce, Econony and Culture(Il programma è stato approfondito attraverso materiale fornito dall’insegnate)
PROGRAMMA SVOLTO
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Business correspondence- Letter plan - Enquiry and reply letter- Phraseology and trade acronyms - Orders - Reply to orders- Business telephone conversations : orders and replies
Business theory: Trade documents
- The invoice- The pro-forma invoice- E-invoice
Customer procedures- Trade within and outside the EU
Banking- Banking today - ATMs- Internet banking in Europe- Microcredit- Banking services to business (current accounts, deposit accounts, foreign currency accounts,
overdrafts, leasing, factoring, forfeiting, confirming)
Cultural context- The Victorian Age (social and historical background)- Literal context (estheticism)- Oscar Wilde (The picture of Dorian Gray) - Oscar Wilde’s biography- Reading : the preface of The picture of Dorian Gray- Visione dello spettacolo teatrale “The Picture of Dorian Gray” presso il teatro Carcano di
Milano.- Visione in lingua del Film “The Picture of Dorian Gray”
Cultural context- Globalisation (fields of application, advantages and disadvantages) - The impact of Globalisation on the natural environment (world pollution)- The Stock Exchange- The United Nations
ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI FRANCESE (SECONDA LINGUA)INSEGNANTE: Prof. ANGELO PAPPALARDO/MATTEO MANZO
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
“LA NOUVELLE ENTREPRISE / COMMERCE ECONOMIE CIVILISATION”
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Autori: C. Caputo, G. Schiavi, T. Boella, G. Fleury Ed. Petrini
ARGOMENTI SVOLTI
Dossier 4: Les acteurs de l'entreprise
Unité 3: La recherche des fournisseurs
Unité 4: Les réponses des fournisseurs
- Les conditions de vente
Unité 5: La nègotation
Dossier 5: La commande
Unité 1: La procédure de la commande
- Accuser réception d'une commande
Unité 2: Les difficultés du contrat de vente
Unitè 3: Les modifications du contrat de vente
Dossier 6: La livraison et les transports
Unité 1: La logistique
- La démarche logistique
Unité 2: La livraison de la marchandise
- Les acteurs de la livraison- Le transport des marchandises- L'emballage et le conditionnement- Les documents accompagnant la marchandise
Unité 4: Les réclamations
Dossier 7: Le commerce international
Unité 1: L'approche des marchés étrangers
- Le commerce européen, les marchés extracommunautaires, la mondialisation- Les sources d'information
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- Les entreprises et les relations internationales- Les intermédiaires du commerce international- Demander des renseignements pour parteciper à un salon international- Demander des renseignements à une banque de données- Inviter un client à visiter un stand
Unité 2: L'acheminement international des marchandises et les documents
- Les incoterms
Dossier 8: Le règlement
Unité 1: Le règlement et ses différentes formes
- Le règlement au comptant- Le règlement à terme- Le leasing
Dossier 9: Les banques et la Bourse
Unité 1: Les banques et les opérations bancaires
- Les principales catégories de banques
- Les opérations bancaires
Unité 2: La bourse
- Les bourses des marchandises
- Les bourses des valeurs
Dossier 10: Le tourisme et les assurances
Unité 1: Le tourisme
Unité 2: Les assurances
- Définition et rôle
- Les principales formes de contrat
- Les types d’assurances
Civilisation:
Dossier 3: Les dynamiques de l’économie
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Unité 2: Les espaces industriels
- L’industrie
Unité 3: Les activités et les espaces tertiaires
- Localisation de l’activité tertiaire
- Le commerce et ses transformations
- Le secteur public
- La communication
Unité 4: Les ensembles régionaux
Unité 2: Paris et l ’Île-de-France
- La région capitale de la France
- Un rosea de transports en étoile
- La petite et la grande couronne
- La ville de Paris
- L’Île-de-France
Durante il corso dell’anno sono state prese in esame delle schede riguardanti aspetti storici, quali:
- Realismo
- Naturalismo
- Positivismo
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI ECONOMIA AZIENDALEINSEGNANTE: Prof.ssa GRAZIELLA INVERNIZZI
CONTENUTI : analisi per titolo
I M P R E S E I N D U S T R I A L I
LE IMPRESE INDUSTRIALI: caratteri, contabilità, bilancio e fiscalità
1.1 Le caratteristiche strutturali e organizzative:
- l’attività di produzione delle imprese industriali- l’assetto istituzionale- l’assetto organizzativo- il sistema informativo aziendale
1.2 La contabilità generale:
- la COGE - le immobilizzazioni- gli acquisti, le vendite e il loro regolamento- lo smobilizzo dei crediti commerciali- le prestazioni di lavoro subordinato- gli incentivi pubblici alle imprese- le scritture di assestamento: completamento,integrazione,rettifica e ammortamento- le scritture di epilogo e di chiusura
1.3 Il sistema informativo di bilancio:
- i profili della comunicazione aziendale- il sistema informativo di bilancio- i principi contabili- il bilancio secondo gli IAS/IFRS- la revisione contabile- l’interpretazione del bilancio- i bilanci straordinari: caratteristiche e differenze con il
bilancio ordinario
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1.4 L’analisi di bilancio:
- le finalità delle analisi di bilancio- l’analisi per indici- l’analisi per flussi- il flusso delle risorse finanziarie della gestione caratteristica- i Rendiconti finanziari
1.5 Il reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette:
- le imposte sul reddito d’impresa- la determinazione del reddito fiscale d’impresa- i beni strumentali- la svalutazione fiscale dei crediti
- la tassazione delle plusvalenze- la valutazione fiscale delle rimanenze - la determinazione dell’IRES- le imposte differite e anticipate- la dichiarazione dei redditi- l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)
LA CONTABILITA’ GESTIONALE
2.1 I costi aziendali:
- la contabilità gestionale- i costi aziendali- la classificazione dei costi
2.2 Le metodologie di determinazione dei costi:
- il direct costing- il full costing- l’Activity Based Costing- il target costing e la lean production- i sistemi contabili evoluti
2.3 L’analisi dei costi a supporto delle decisioni aziendali:
- l’utilizzo dei costi per la valutazione delle rimanenze di magazzino- l’utilizzo dei costi per la determinazione del break even point- l’utilizzo dei costi per l’analisi differenziale
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LA STRATEGIA, LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE
3.1 La strategia e la pianificazione aziendali:
- la strategia aziendale- la pianificazione strategica:
business plan
3.2 Il controllo di gestione, la programmazione aziendale e il budget:
- la programmazione aziendale e il controllo di gestione- il budget- l’analisi degli scostamenti- il reporting aziendale
RELAZIONE DI DOCUMENTI CONTABILI CON DATI A SCELTA
- Stato patrimoniale- Conto economico- Nota integrativa- Budget operativo
I M P R E S E B A N C A R I E E A Z I E N D E DI E R O G A Z I O N E
LE IMPRESE BANCARIE: OPERAZIONI, SERVIZI E BILANCIO
1.1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche:
- il sistema finanziario- il ruolo della banca- i principali intermediari non bancari- il Testo Unico Bancario- Basilea 2- Il sistema europeo delle Banche centrali
1.2 Le operazioni di raccolta diretta delle banche:
- la raccolta diretta e indiretta- il conto corrente- il libretto di risparmio- i certificati di deposito- i pronti contro termine- le obbligazioni bancarie
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- la raccolta bancaria all’ingrosso
1.3 Le operazioni di impiego delle banche:
- il fido bancario- l’istruttoria di fido- l’apertura di credito in conto corrente- l’anticipazione su pegno- lo smobilizzo dei crediti commerciali: sconto di cambiali,
portafoglio RI.BA. s.b.f., anticipo su fatture- factoring- operazioni di finanziamento a medio/lungo termine: mutuo, leasing finanziario
1.4 I servizi bancari:
- di pagamento- intermediazione mobiliare
1.5 La gestione dell’attività bancaria:
- i principali modelli organizzativi delle banche:gruppo polifunzionale – banca universale
- il bilancio delle banche
LE IMPRESE DI EROGAZIONE
- le aziende di produzione e di erogazione: principali differenze- terzo settore: aziende non profit- organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)- il patrimonio delle aziende di erogazione- aspetto finanziario: fasi delle entrate e delle uscite- bilancio di previsione di un Comune
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI GEOGRAFIAINSEGNANTE: Prof. FRANCESCO BENENATI
PROGRAMMA SVOLTO
IL MONDO NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE:IL MERCATO E LA SOCIETA’: il mercato globale; approfondimento “le radici della moderna globalizzazione”; le organizzazioni economiche regionali; la cultura globale; approfondimento “le difficoltà dell’integrazione culturale”.GLI SQUILIBRI E I CONFLITTI: gli squilibri economici e sociali; approfondimento ”il peso schiacciante del debito estero”; la qualità della vita; approfondimenti ”quando il cibo è troppo”, “la mortalità materna”, “il flagello dell’aids”; popolazione e sviluppo umano; approfondimento “gli squilibri di genere e la povertà umana”; i conflitti e la pace; le organizzazioni internazionali governative; le organizzazioni non governative; approfondimento “Amnesty international”.LE QUESTIONI AMBIENTALI:le alterazioni ambientali; approfondimenti “l’inquinamento acustico”; “l’inquinamento luminoso”; “il buco nell’ozono”; l’inquinamento atmosferico; approfondimento “le piogge acide”; le alterazioni climatiche; l’inquinamento dell’acqua; il sovrasfruttamento delle risorse naturali; i rifiuti: dallo spreco al riciclaggio; approfondimento “la difesa dell’ambiente”.
POPOLAZIONE, INSEDIAMENTI E VIE DI COMUNICAZIONI:LA POPOLAZIONE: un modello teorico per capire l’evoluzione demografica; la distribuzione della popolazione; la storia del popolamento; le dinamiche demografiche attuali; approfondimenti “famiglia e denatalità nei Paesi sviluppati”, “le piramidi delle età”; i flussi migratori moderni; approfondimento “le tre fasi delle migrazioni internazionali”.GLI INSEDIAMENTI: l’organizzazione dello spazio urbano; il fenomeno dell’urbanizzazione; città e funzioni; approfondimenti “il ruolo della città capitale”, “le città nel tempo”; le città nel territorio; approfondimenti “Città del Messico, l’antimegalopoli”, “Giacarta, metropoli di un Paese in via di sviluppo”, “Los Angeles, metropoli di un Paese altamente sviluppato”. LE RETI DI COLLEGAMENTO: la rete internet; i trasporti continentali; approfondimento “il trasporto per condutture”; i trasporti marittimi; approfondimento “Gioia Tauro: primo porto container del Mediterraneo”; il trasporto aereo; approfondimento “le compagnie aeree”; l’integrazione dei sistemi di trasporto; approfondimento “com’è fatto un interporto: il Quadrante Europa di Verona”; le reti di trasporto; le telecomunicazioni; approfondimento “la diffusione del telefono”.
LE DINAMICHE ECONOMICHE:LE RISORSE NATURALI:
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i criteri per classificare le risorse; un esempio di risorsa ambientale: l’acqua; approfondimento “la dissalazione dell’acqua del mare”; le risorse minerarie; approfondimento “l’oro del terzo millennio”; le risorse energetiche; le principali fonti energetiche; le fonti energetiche rinnovabili.
Approfondimenti con l’ausilio di materiale didattico di altri testi del docente concernenti i seguenti argomenti con calcolo e/o rappresentazione grafica:indice di sviluppo umano; piramidi delle età; transizione demografica; forme di insediamento urbano; rendita urbana e valore del suolo;
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI MATEMATICAINSEGNANTE: Prof.ssa PAOLA GARDONIO
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:CORSO BASE ROSSO DI MATEMATICA vol. 4 e 5Autori: Bergamini-TrifoneEd. Zanichelli
RIPASSOElementi di geometria analitica
Funzioni reali di una variabile reale Dominio. Limiti. Continuità. Derivate. Massimi e minimi ; concavità e flessi. Studio del grafico di una f(x).
FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI Insiemi di punti del piano:
Insieme aperti. Insieme chiusi . Intorni circolari di un punto . Punto di accumulazione.
Funzioni in R2 : definizione di funzione reale di due variabili reali. Dominio delle funzioni di due variabili e sua rappresentazione geometrica. Rappresentazione geometrica delle funzioni di due variabili : linee di livello. Limite per una funzione di due variabili (limite finito per (x,y) ------>(x0,y0) Derivata di una funzione in due variabili
Derivate parziali delle funzioni di due variabili e più variabili Interpretazione geometrica delle derivate parziali di una f(x,y). Derivate parziali degli ordini superiori . Derivate seconde : teorema di Schwarz o
dell’inversione dell’ordine di derivazione (senza dimostrazione ). Generalizzazione del concetto di funzione in più variabili.
MASSIMI E MINIMI Generalità sui massimi e minimi di funzioni a due variabili. Massimi e minimi liberi e loro ricerca:
Condizione del primo ordine per l’esistenza di estremi liberi. Condizione sufficiente per l’esistenza di estremi liberi ( il determinante Hessiano ).
Massimi e minimi vincolati e loro ricerca: Massimi e minimi di funzioni vincolate. Ricerca di estremi vincolati riconducendo il problema alla max./min. di funzioni in
una variabile oppure con l’uso del metodo grafico Ricerca di max/min vincolati con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange
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( Come da testo, i teoremi sono stati studiati senza dimostrazione)APPLICAZIONI DELL’ANALISI ALL’ECONOMIA ( per funzioni in una e due variabili)
Domanda: Legge della domanda Rappresentazione grafica della funzione di domanda secondo vari modelli
( lineare, parabolico, esponenziale ed iperbolico). Funzione di domanda in più variabili
Elasticità: Coefficiente di elasticità d’arco, puntuale e parziale e sua determinazione . Domanda anelastica, domanda elastica e domanda rigida. Funzioni marginali e loro significato Elasticità parziale e incrociata; beni succedanei – complementari – non in
relazione Offerta:
Legge dell’offerta. Rappresentazione grafica della funzione di offerta.
Equilibrio tra domanda e offerta. Determinazione del prezzo di equilibrio. Mutamento di equilibrio
Costi di produzione: Costi fissi e costi variabili. Costo totale. Costo medio o unitario. Costo marginale. Relazione tra costo medio e costo
marginale. La funzione del ricavo ( nel regime della libera concorrenza e nel mercato monopolistico) La funzione del profitto. Diagramma di redditività e break even point
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Determinazione del massimo profitto per un'impresa che produce due beni Determinazione della combinazione ottima dei fattori produttivi Determinazione della massima utilità per il consumatore
RICERCA OPERATIVA Finalità e metodi della ricerca operativa; il significato e la natura della R.O; modelli matematici.Problemi tipici di ricerca operativa. Problemi di decisione e loro classificazione
Decisioni in condizioni di certezza con effetti immediati. Problema di scelta tra due o più alternative.
Cenni sulla gestione della scorte****- La natura del problema delle scorte.
- Il modello ( di Wilson ) di gestione di scorte.
***(Questo argomento verrà affrontato con la classe dopo il 15 maggio)
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Contenuti disciplinar i
potenziamento fisiologicoconsolidamento degli schemi motoriconoscenza e pratica delle attività sportiveinformazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione agli infortuni da sportconsolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Obiettivi
conoscenza dei limiti fisiologiciincremento delle capacità condizionali e coordinativeacquisizione di tecniche sportive individuali e di squadra
M etodi
gradualità del carico e dei ritmi fisiologiciapproccio del gesto sportivo in forma globale, in forma analiticalezioni frontali, di coppia, di gruppo coreografici
Valuta zione
test motorivalutazione pratica dell’assimilazione e riproduzione del gesto sportivo
Contenuto del Programmazione
Esercizi e lavoro basati per il miglioramento della funzione cardio-vascolare con predominio del lavoro di resistenza, aerobica attraverso giochi di squadra e test quali test di cooper Esercizi e lavoro basati per il miglioramento della mobilità, scioltezza articolare come lo stretching, Di potenziamento generale, attraverso esercizi con l’ausilio di attrezzi specifici (palla medica, 3 Kg con relativo test , step per la tonificazione generale e di coordinazione) Affinamenti degli schemi motori di base: la velocità, la destrezza, l’equilibrio e coordinazione oculo – manuale,e questo attraverso l’esecuzione di alcuni test quali quello di velocita' giochi di squadra come la pallavolo esercitazione con progressione sulla trave Gioco della pallavolo con relative regole di base Torneo d’istituto di Pallavolo e applicazione delle regole di cui al punto precedente Atletica leggera: lancio del peso, salto in lungo, test dei 50 metri piani.
ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI EDUCAZIONE FISICAINSEGNANTE: Prof.ssa ADRIANA RUSSOTTO
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VB IGEAPROGRAMMA D’ESAME DI RELIGIONE CATTOLICAINSEGNANTE: Prof.ssa NAUSICA VIMERCATI
Testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI.
PRIMA TAPPA
Progetto A SCUOLA DI LIBERTA’ (Ha partecipato l’intera classe)1. Il carcere nella mente degli alunni (Questionario che ha aperto ad un dialogo in classe)2. Incontro con l’avvocato Nirchio3. Film “Le ali della libertà”4. Ascolto di alcune testimonianze di detenuti (DVD)5. Lezione di vita al carcere di Bollate. Visita di parte della struttura e dialogo con alcuni
detenuti.
SECONDA TAPPA
Etica: il problema della scelta1. La morale cristiana, ovvero il decalogo: obiettivi e contenuti
Etica applicata alla vita quotidiana: l’etica della vita (o bioetica)2. La bioetica. Una “scienza” in difesa della vita dell’uomo: excursus breve sull’origine e sullo
stato attuale del dibattito bioetico; alcune coordinate di principio e di metodo3. Problemi di bioetica applicata: etica della vita nascente (aborto e fecondazione assistita);
etica della vita morente (eutanasia e “testamento biologico”); le frontiere della genetica.
EXURSUS
Tema etico: la giustizia- Film “Le ali della libertà”.Tema bioetico: fecondazione in vitro- Film “La custode di mia sorella.
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FIRME DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER PRESA
VISIONE DEI PROGRAMMI DISCIPLINARI
Italiano/Storia
L. Inglese
L. Francese
Diritto/Scienza delle Finanze
Geografia Economica
Matematica
Economia Aziendale
Ed. Fisica
I.R.C.
Trezzo sull’Adda, 15 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Alessandra
Tallarico)
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano/Storia
L. Inglese
L. FranceseDiritto/Scienza delle Finanze
Geografia Economica
Matematica
Economia Aziendale
Ed. Fisica
I.R.C.
Trezzo sull’Adda, 15 maggio 2014
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ISTITUTO JACOPO NIZZOLA
Anno Scolastico 2013/2014
Simulazione n° 1
TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia della prova: Mista “B” + “C”(2 quesiti a risposta singola + 4 quesiti a risposta multipla )
CLASSE V B
MATERIE:
Lingua Straniera (Inglese) Matematica Scienza delle finanze Geografia
Durata della prova: 150 minuti
Candidato/a: …………………………………………………………………
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COGNOME_____________________________NOME_____________________________
INGLESEE’ consentito l’uso del dizionario monolingue.
1) Write a paragraph of about ten lines about the main features of the commercial invoice.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
____________________Punteggio parziale _____/5
2) Write a paragraph of about ten lines about the historical background in the Victorian age.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
60
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________Punteggio parziale _____/5
INGLESE3) Tick the right answer:
1. The VIES statement …
A. must be completed quarterly or monthly
B. stands for "VAT information European System"
C. shows the amount of VAT that hasn't been paid
D. is a non-European document
2. SAD, Single Administrative Document
A. is issued by the chamber of commerce
B. is issued by the Government
C. is completed by the exporter
D. is completed by the importer
3.The development of new technologies has brought changes in the banking system such as:
A. back office operations have been centralized
B. bank branches have increased in number
C. bank customers don't visit their bank premises anymore
D. bank customers can't visit their bank to access their bank account
4.Microcredit
A. took place in developped countries
B. is a huge loan to poor people
C. is especially granted to women because are more reliable
D. was first granted by Grameenbank in 1876
Punteggio parziale _____/5
61
PUNTEGGIO TOTALE _______/15
COGNOME_____________________________NOME_____________________________
SCIENZA DELLE FINANZE
1) Che differenza c’è fra il bilancio preventivo di competenza e il bilancio preventivo di cassa? (max.10 righe)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________Punteggio parziale _____/5
2) Indica i principi generali del bilancio dello Stato (max.10 righe)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
62
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
______
Punteggio parziale _____/5
SCIENZA DELLE FINANZE
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Scegli la risposta esatta
1.L’iniziativa in materia di bilancio spetta:
a) al Parlamento
b) al Governo
c) al Presidente del Consiglio dei Ministri
d) ai cittadini
2.Il disegno di legge di stabilità deve essere presentato in Parlamento entro il:
a) 30 settembre, contemporaneamente a quello di bilancio
b) 31 dicembre, contemporaneamente a quello di bilancio
c) 15 ottobre di ogni anno, contemporaneamente a quello di bilancio
d) 1° giugno, contemporaneamente a quello di bilancio
3. La Decisione di Finanza Pubblica (DFP), introdotta dalla L. 196/09 è stata ridenominata dalla L. 39/11:
a) Relazione sull’economia e sulla Finanza pubblica
b) Disegno di legge collegato alla Finanza Pubblica
63
c) Documento di Economia e Finanza (DEF)
d) Nota di aggiornamento
4. Per finanza funzionale si intende:
a) l’attività finanziaria svolta in funzione delle spese istituzionali-essenziali.
b) L’attività che determina un effetto di spiazzamento del risparmiio privato (crowding out)
c) l’ attività finanziaria pubblica come strumento di politica economica per il raggiungimento di obiettivi
nel sistema economico
d) L’attività finanziaria che si basa sulla teoria di Haavelmo del doppio bilancio
Punteggio parziale _____/5
PUNTEGGIO TOTALE _______/15
COGNOME________________________________________NOME_____________________GEOGRAFIA
1) Descrivi, senza rappresentare graficamente, le tre fasi del modello della transizione demografica. (max.10 righe)
64
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________Punteggio parziale _____/5
2) L' Italia negli ultimi anni sta registrando un invecchiamento della popolazione. Riporta le principali conseguenze sociali ed economiche. (max.10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
____________________
65
Punteggio parziale _____/5
GEOGRAFIA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3. Individua la risposta esatta fra le 4 proposte:
3.1. La densità demografica è data dal rapporto fra:
a. territorio e superficie; b. superficie e territorio; c. abitanti e superficie; d. superficie e abitanti.
3.2. Il tasso di natalità è dato dal rapporto, calcolato generalmente ogni anno, fra numero di nati e
a. 10 b. 100 c. 1000 d. 10000
3.3. L'incremento naturale della popolazione può assumere un valore di
a. zero b. positivo c. negativo d. tutti
3.4. Il tasso di fertilità è il numero medio di figli per donna calcolato nell'intero arco della vita fertile e cioè tra gli anni:
a. 12 e 49 b. 15 e 49 c. 12 e 60 d. 15 e 60
Punteggio parziale _____/5
PUNTEGGIO TOTALE _______/15
COGNOME_____________________________NOME_____________________________
MATEMATICA
66
3) Definire il concetto di punto critico e classificarne le tipologie; spiegare, inoltre, come si determina la natura di un punto critico. (max.10 righe)
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Punteggio parziale _____/5
4) Dare la definizione di derivata parziale per una funzione z=f(x,y) ed il suo significato geometrico.
Calcola inoltre le derivate parziali della seguente funzione: z = (max.10 righe)
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
__________________Punteggio parziale _____/5
67
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLAScegli la risposta esatta
5) Data la funzione z =
a) Il suo punto di minimo libero è O(0,0)
b) Il suo punto di sella è O(0,0)
c) Il suo punto di massimo libero è O(0,0)
d) La funzione non possiede punti critici
6) Considerato l’insieme E dei punti del piano le cui coordinate verificano le disequazioni del seguente
sistema: ; il punto:
a) A(1;2) è esterno ad E
b) B(2;0) è punto di frontiera per E
c) C(5;1) è punto interno ad E
d) D(0;2) è punto di frontiera per E
7) Le linee di livello della funzione z= ono:
a) Ellissi con fuochi sull’asse x
b) Iperboli equilatere
c) Circonferenze di centro O(0,0) e raggio=2+k
d) Circonferenze di Centro O(0,0) e raggio=
8) Quale tra le seguenti funzioni può rappresentare una funzione di domanda:
a) d = 3p+5
b) d= 2p2-3p—1
c) d = -3p2+27
d) d= -2p-5
e) Punteggio parziale _____/5
PUNTEGGIO TOTALE _______/15
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ISTITUTO JACOPO NIZZOLA
Anno Scolastico 2013/2014
Simulazione n° 2
TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia della prova: Mista “B” + “C”(2 quesiti a risposta singola + 4 quesiti a risposta multipla )
CLASSE V B
MATERIE:
Lingua Straniera (Inglese) Matematica DirittoGeografia
Durata della prova: 150 minuti
Candidato/a: …………………………………………………………………
69
COGNOME_____________________________NOME_____________________________
INGLESEE’ consentito l’uso del dizionario monolingue.
Globalisation and technological developments are the main causes of world pollution. In ten lines describe what are the different forms of pollution and their effects either on the environment or on the human beings.
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____________________________________________________________Punteggio parziale
_____/5
In ten lines describe the social background in England during the Victorian Age.
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________________________________________________________________________________
____________________________________________________________Punteggio parziale
_____/5
INGLESE
Tick the right answer:
1. Globalisation …
a) is a term which describes the connection between individuals, groups, companies and countries.
b) doesn’t involve means of communication.
c) doesn’t have an environment world effect.
d) doesn’t help small producers in remote markets.
2. A current account owner…
a) cannot pay bills through his/her current account.
b) always gets long-term loans by his/her bank.
c) cannot ask for an overdraft.
d) has to pay some charges to the bank for using the account.
3.The Picture of Dorian Gray…
a ) has a didactic purpose.
b) is meant to be a hymn to hedonism.
c) doesn’t have a final moral.
d) is considered the manifesto of Realism.
4. ATMs…
a) are automatic teller machine.
b) are only located outside bank premises.
c) allow customers to do their banking from home.
d) haven’t changed the way people do their banking.
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COGNOME_____________________________NOME_____________________________
DIRITTO
Parla delle Organizzazioni Internazionali; (max.10 righe)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________Punteggio parziale _____/5
Spiega che cos’è la pubblica amministrazione; (max.10 righe)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
Punteggio parziale _____/5
DIRITTO
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
1) A quale organo appartiene il potere esecutivo dell’Unione Europea?
a) Al consiglio dei ministri
b) Al consiglio europeo
c) Al presidente del consiglio72
d) Alla commissione europea
2) A quale organo regionale spetta la funzione legislativa?
a) Al presidente della regione
b) Ai singoli assessori per le materie di loro competenza
c) All’intera giunta regionale
d) Al consiglio regionale
3) Un’amministrazione può essere considerata efficace se
a) Rispetta le norme di legge
b) Adotta i mezzi migliori e meno costosi per raggiungere i propri scopi
c) Riesce a conseguire buoni risultati
d) Rispetta i diritti dei cittadini
4) Le leggi regionali sono approvate
a) Dal consiglio regionale
b) Dalla giunta regionale
c) Dal presidente della regione
d) Dal parlamento nazionale
73
COGNOME________________________________________NOME___________________________
GEOGRAFIA 3) Riporta i principali mezzi di trasporto utilizzati per fini commerciali nel corso della storia.. (max.10
righe)
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____________________________________________________________
Punteggio parziale _____/5
2. Spiega cosa ha comportato la "deregulation" nel campo del trasporto aereo. (max.10 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
Punteggio parziale _____/5
GEOGRAFIA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3. Individua la risposta esatta fra le 4 proposte:
Qual è oggi il mezzo di trasporto maggiormente utilizzato per le merci?a) autocarro;
b) treno;
c) nave;
d) aereo.
Quale dei seguenti Paesi è il maggiore per lunghezza di strade?
a) Algeria;
b) Egitto;
c) USA;
d) Russia.
In quale Paese si trova l'aeroporto maggiormente trafficato per il trasporto dei passeggeri?
a) Russia;
b) Inghilterra;
c) USA;
d) Cina.
In quali Paesi sono maggiormente dense le vie stradali?
a) Stati Uniti;
b) Francia;
c) Benelux;
d) Cina.
Punteggio parziale _____/5
PUNTEGGIO TOTALE _______/15
75
COGNOME________________________________________NOME_____________________
MATEMATICA
1. Dopo aver definito il costo marginale ed il costo medio, presenta la loro rappresentazione grafica nel caso in cui la funzione costo totale sia parabolica e spiega quale relazione fondamentale sussiste tra le due funzioni. (max. 10 righe)
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____________________________________________________________
Punteggio parziale _____/5
GRAFICO
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MATEMATICA
2. Determinare i max./min liberi della seguente funzione: z = 2 x3 + y3 - 3 x2 – 3y (max.10
righe)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________Punteggio parziale _____/5
3) In conseguenza di una traslazione verso l'alto della curva di domanda, ferma restando la curva di offerta, il prezzo di equilibrio:a) diminuisce
b) aumenta
c) resta invariato
d) non si può definire come varierà
4) Indica qual è il significato economico del parametro a che figura nella funzione di domanda
d = a :
a) non ha alcun significato
b) indica il livello della domanda nel caso ipotetico di un prezzo nullo
c) indica l'elasticità puntuale
d) indica il livello massimo del prezzo
5) La funzione Cm(x) = 5 + (10000/x) è il costo medio dedotto da una funzione di costo totale di
tipo:
a) lineare
b) parabolico
c) esponenziale
d) iperbolico
77
MATEMATICA
6) La funzione Cma(q) = 33q2 - 2q +1 è il costo marginale di una sola fra le seguenti funzioni del
costo. Quale?
a) C(q) = 11q3 + q2 - q +10
b) C(q) = 11q3 + q2 + q +10
c) C(q) = 11q3 - q2 + q +10
d) C(q) = 11q3 - q2 +2 q +1
Punteggio parziale _____/5
PUNTEGGIO TOTALE _______/15
ALUNNO: ………………………………………………………………….. Materia:……………………………………………
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ANALITICA DELLA TERZA PROVA
Quesito 1 INDICATORI PUNTEGGIO
Conoscenze(max. 2 punti = 40%)
Conosce gli argomenti in modo sicuro e approfondito 2Conosce gli argomenti in modo essenziale 1Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario 0,5
Competenza linguistica(max.1,5 punti = 20% )
Usa un linguaggio chiaro, appropriato e padroneggia il lessico specifico 1,5Usa un linguaggio semplice e prevalentemente corretto 1
Usa un linguaggio impreciso e inadeguato 0,5
Capacità logico rielaborative(max.1,5 punti= 20% )
Articola il discorso in modo organico individuando i concetti chiave e stabilendo collegamenti efficaci
1,5
Articola il discorso in modo semplice,individuando i concetti chiave 1Articola il discorso in modo poco coerente individuando qualche concetto chiave
0,5
Punteggio ………………../5
Quesito 2 INDICATORI PUNTEGGIO
Conoscenze(max. 2 punti = 40%)
Conosce gli argomenti in modo sicuro e approfondito 2Conosce gli argomenti in modo essenziale 1Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario 0,5
Competenza linguistica(max.1,5 punti = 20% )
Usa un linguaggio chiaro, appropriato e padroneggia il lessico specifico 1,5Usa un linguaggio semplice e prevalentemente corretto 1
Usa un linguaggio impreciso e inadeguato 0,5
Capacità logico rielaborative(max.1,5 punti= 20% )
Articola il discorso in modo organico individuando i concetti chiave e stabilendo collegamenti efficaci
1,5
Articola il discorso in modo semplice,individuando i concetti chiave 1Articola il discorso in modo poco coerente individuando qualche concetto chiave
0,5
Punteggio ………………../5
Quesito 3
Ogni risposta avrà un punteggio di 1,25 punti per un totale massimo di 5 puntiPunteggio ………………../5
PUNTEGGIO TOTALE …………../15
Simulazione della PROVA DI ITALIANO VB a.s. 2013-2014
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTOAnalizza la lirica proposta rispondendo alle consegne
79
Giovanni Pascoli, Nebbia da Poesie, a cura di A. Vicinelli, Mondadori, Milano, 1958
Nascondi le cose lontane,tu nebbia impalpabile e scialba,tu fumo che ancora rampolli,
su l'alba1, da' lampi notturni e da' crolli
d'aeree frane2!Nascondi le cose lontane,nascondimi quello ch'è morto!Ch'io3 veda soltanto la siepe
dell'orto,la mura4 ch'ha piene le crepe
di valeriane5.Nascondi le cose lontane:le cose son ebbre di pianto6!Ch'io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,che dànno i soavi lor mieli7
pel nero mio pane.Nascondi le cose lontaneche vogliono ch'ami e che vada!Ch'io veda là solo quel bianco
di strada8,che un giorno ho da fare tra stanco9
don don di campane...Nascondi le cose lontane,nascondile, involale al volodel cuore10! Ch'io veda il cipresso
là, solo,qui, solo quest'orto, cui presso11
sonnecchia il mio cane.
1. su l'alba: verso l'alba.
2. da' crolli .. frane!: dai tuoni che sembrano prodotti da
frane del cosmo.
3. Ch'io: cosicché io.
4. la mura: il muro di cinta della casa.
5. valeriane: erbe spontanee dall'effetto calmante, usate
anche in insalata.
6. ebbre di pianto!: cfr Eneide, I, 462: "sunt lacrimae
rerum".
7. mieli: marmellate.
8. quel bianco di strada: la strada che conduce al cimitero.
Con una sorta di esorcismo, la morte è ricondotta alla sfera
rassicurante del conosciuto, inglobata nella vita.
9. stanco: lento.
10. involale ... cuore: rubale al volo che il cuore compie per
raggiungerle; involale al volo è figura etimologica che dà
risalto alla volontà di sottrarsi al dolore della vita presente,
del divenire.
11. cui presso: presso il quale.
COMPRENSIONE
1. Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Ogni aspetto della polarità vita-morte, nel testo di Pascoli, è espresso attraverso elementi
che sono, nel contempo, reali e simbolici: quali sono, rispettivamente? Quali di essi sono presentati come positivi, quali come negativi e da cosa lo si comprende? Come ha precisato Giorgio Sarberi Squarotti, nella poesia di Pascoli il nido, centro tematico, può assumere molti aspetti - dalla casa alla culla, dall'infanzia al cimitero, dalla siepe all'orto, dalla patria alla morte -, comunque accomunati dalla forma chiusa, alternativa a quello che viene ritenuto il falso progresso del mondo. Quali elementi e campi semantici presenti nel testo possiedono tali caratteristiche e perché? La nebbia può essere qui considerata la via attraverso cui si verifica la regressione al nido? Motiva la tua risposta con adeguati riferimenti al testo.
ANALISI DEL TESTO 1. Analizza i versi dal punto di vista metrico e stabilisci lo schema delle rime. 2. La nebbia è presentata con caratteristiche minacciose o protettive? Motiva la tua risposta
con opportuni riferimenti al testo. 3. Spiega in che modo, nel testo, si passa dalla descrizione del paesaggio all'espressione di
uno stato d'animo ed al ritorno al nido dell'infanzia, in cui è presente la madre. 4. Se si interpreta la lirica come un percorso di regressione o ritorno al nido non ancora
infranto, qual è il ruolo delle onomatopee in tale processo?
80
APPROFONDIMENTI
Inserisci questo testo nell’ambito della poetica pascoliana e nel contesto del Decadentismo europeo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIOARGOMENTO: Amore, odio, passione.
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917
P. PICASSO, Gli amanti, 1923
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al
81
brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.– Ma vieni!Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.– No, no, no...Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancora verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancora un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.– Assassino! – urlò allora furibonda.E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.Il cane latrava contro il viluppo.Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo,guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
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B2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Bisogna avere fiducia?
«La fiducia è un segno di umanità. Ci rimanda alla fragilità e alla ricchezza della nostra condizione. Se l'uomo ha bisogno di fidarsi degli altri è perché non è onnipotente. Attraverso questa apertura all'altro mostra anche che è vivo. [ ... ] Per superare angosce e sospetti la soluzione non consiste nel contrattualizzare tutte le nostre relazioni e mantenere gli altri in uno spazio in cui non possono più minacciarci o tradirci. È un'illusione farci credere che le nostre debolezze possano sparire una volta che siamo protetti legalmente. Nessuno è sufficientemente potente per fare a meno degli altri. E, per vivere insieme, bisogna imparare a contare sugli altri e a fidarsi di loro. Se bisogna uscire da una logica contrattualistica che ci porta a una impasse, è anche vano, tuttavia, lasciarsi andare a una fiducia incondizionata e cieca che ci lascerebbe senza difesa e senza risorse, come quando eravamo piccoli e dipendevamo completamente dai nostri genitori. Nel momento in cui mi fido, faccio una scommessa; nulla mi garantisce che sarà vincente; posso anche perdere. Ma scommettendo mi concedo almeno la possibilità di scoprire l'altro e, ancor più, di scoprire me stesso. Per questo la fiducia non può essere pensata che in relazione con l'incertezza e la certezza allo stesso tempo: l'incertezza del legame con l'altro che, a dispetto di tutto, rimane fragile; la certezza delle risorse interlori che possono permettermi di sopravvivere anche se l'altro mi tradisce. La scommessa della fiducia è la scommessa dell'uomo.»
Michela Marzano, Avere fiducia, Mondadori, Milano 2012 [ed. originale francese 2010]
«Raisa è una donna dura, compresa della propria posizione sociale, nemica di ogni forma di tenerezza. Prende sempre le difese dei rivali contro Eduard; se questi è stato picchiato, non lo consola ma si congratula con l'aggressore: cosi il figlio diventerà un uomo, e non una femminuccia. Uno dei primi ricordi di Eduard è di essere stato colpito a cinque anni da una grave forma di otite. Gli usciva pus dalle orecchie, e rimase sordo parecchie settimane. Per raggiungere l'ambulatorio in cui la madre lo stava portando, era necessario attraversare i binari della ferrovia. Senza sentirlo, Eduard vide arrivare il treno, il fumo, la velocità, il mostro di acciaio nero e, colto improvvisamente dall'irrazionale paura che la madre volesse gettarlo sotto le ruote, iniziò a urlare: "Mamma! Mammina mia! Non buttarmi sotto il treno! Per favore, non buttarmi sotto il treno!". Nel raccontare l'episodio, Eduard sottolinea l'importanza di quel "per favore", come se soltanto la buona educazione avesse fatto desistere la madre dal suo funesto disegno.»
Emmanuel CARRÈRE, Limonov, bad. it di F. Bergamasco, Adelphi, Milano 2012 [ed. originale francese 2011]
«È giusto temere anche la crisi economica, ma non dobbiamo fame una tragedia. Prepariamoci in modo razionale e ragioniamo sulle cause, sulle prospettive, sulle responsabilità passate. Cerchiamo di capire il problema in modo adeguato a formare un'opinione pubblica capace di ispirare decisioni e nuove regole efficaci a uscire dalla crisi e a evitarne di nuove. [ ... ] Le situazioni economiche sono spesso analoghe ai giochi d'azzardo e alle scommesse: se qualcuno perde, c'è qualcun altro che guadagna. Si chiamano giochi a somma zero, se la somma delle perdite è uguale alla somma delle vincite. (In altri tipi di giochi la somma è negativa. Allora vuol dire che alcune risorse sono andate distrutte: non le ha più nessuno. Il caso estremo è quello rappresentato da guerre o vandalismi. Le distruzioni avvengono anche per decisioni sbagliate: possono essere tecnologiche, come i disastri di Longarone, Seveso, Cernobil, Bhopal; possono essere tecnoeconomiche, come costruire infrastrutture o stabilimenti che si rivelano poi inutili o dannosi o che crollano da soli.) »
Roberto VACCA. Patatrac!, Garzantii, Milano 2009
«È vero che, in condizioni normali, l'economia "tira" di più se siamo ottimisti. Questo principio è stato consacrato negli Stati Uniti dalla formula della consumer confidence, la fiducia del consumatore, e del positive thinking, del pensare positivo. Ma la severissima recessione di gran parte dei Paesi benestanti ormai incrina questa fiducia nella fiducia. Un libro molto letto, oggi, nelle università americane, è Prozac Leadership di David Collinson: un titolo che dice tutto, e cioè che il crac è figlio di una cultura che "premiando l'ottimismo ha indebolito la capacità di pensare criticamente, ha anestetizzato la sensibilità al pericolo". Come si sa, il Prozac è la pillola della felicità; e dunque il testo di Collinson si potrebbe anche intitolare "l'economia del Prozac". E un
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indiano rincara la dose: "Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso per idioti" (Jaggi Vasudev).»
Giovanni SARTORI, L'economia del prozac, "Corriere della Sera" - 23/01/2013
3. AMBITO STORICO-POLITICOARGOMENTO: Economia, organizzazione del lavoro e progresso tecnologico nel corso della Prima Guerra mondiale.DOCUMENTIAll’interno [delle società industrializzate, n.d.r.] si verificò una radicale riorganizzazione del lavoro finalizzata a razionalizzare i processi produttivi per aumentare il rendimento. Con l’uso sistematico delle macchine e la standardizzazione della produzione, la fabbrica, da unità produttiva semplice, divenne sistema complesso, formato da un gran numero di “processi meccanici interconnessi”, ognuno dei quali doveva essere sincronizzato e reso funzionale agli altri.[...] Peraltro, a mano a mano che cresceva il numero degli operai concentrati nella medesima unità produttiva, che il lavoro diventava maggiormente dipendente dalla macchina e che le operazioni si facevano tra loro più interdipendenti, il problema della disciplina della forza-lavoro diventava cruciale. In questo quadro si affermò lo scientific management, l’organizzazione scientifica del lavoro industriale, introdotta, teorizzata e diffusa dall’ingegnere americano Frederick W. Taylor, da cui prese il nome.A. DE BERNARDI - S. GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. II,Edizioni scolastiche Bruno
Mondadori, Milano, 2000, pp.428-429Lo sviluppo economico e industriale più recente aveva messo a disposizione degli eserciti mezzi di distruzione mai conosciuti nella storia dell’umanità. Il loro massiccio impiego impresse un’ulteriore spinta all’innovazione tecnologica, consentendo così alla scienza e alla tecnica, come all’organizzazione politica ed economica, di fare “salti di qualità” irreversibili.Per la prima volta la fitta rete ferroviaria e stradale, i mezzi di trasporto più rapidi (dalla locomotiva alle recentissime applicazioni del motore a scoppio) e gli strumenti di comunicazione più moderni, come il telegrafo e il telefono, furono utilizzati a scopo bellico. La guerra ebbe infatti il proprio epicentro proprio nelle zone più densamente industrializzate e “modernizzate”. Le conseguenze sullo sviluppo del conflitto furono tali da sconcertare gli stessi governi e comandi militari.P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano,1998, p.50
Il primato del sistema industriale, della scienza applicata alla produzione e della nuova tecnologia era inoltre visibile nelle mirabilie del volo e del combattimento aereo, nei trasporti automobilistici (autoambulanze e autoblindo) pur ancora integrati con trasporti animali, nella complessità dei sistemi logistici, dei servizi sanitari e postali. Nella rilevanza delle pratiche burocratiche, dei timbri e dei certificati, divenivano manifeste la dimensione crescente e la presenza più estesa dello Stato nella vita privata e quotidiana. Tutto nella guerra appariva sovradimensionato, ogni fenomeno si presentava su scale di grandezza prima impensabili, tipiche della società di massa in corso di affermazione: il numero dei proiettili e delle mitragliatrici, quello degli uomini, quello delle derrate alimentari e delle lettere smistate dai servizi postali.[…] Anche la morte si presenta per la prima volta nella dimensione dei grandi numeri, come risultato di operazioni in serie e prodotto di organizzazione industriale.[…] Il comando del tempo era nelle mani di un potere invisibile e rispondeva a logiche superiori sconosciute. Tutte quante le abitudini apparivano sovvertite e soggette a ragioni imperscrutabili. Lo stesso lavoro prestato per la guerra, anche quando assomigliava al lavoro di sempre, si svolgeva in un’ambientazione innaturale: il rumore delle picche e dei badili che servivano a fare le fortificazioni, i ripari e i camminamenti si mescolava a quello dei proiettili in arrivo. […]Si può dire che la guerra insegnasse a milioni di uomini non solo l’orrore della morte ma anche le straordinarie possibilità che il mondo nuovo offriva, e che erano destinate a cambiare la vita di tutti.
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A. GIBELLI, La grande guerra degli Italiani. 1915-1918, Sansoni, Milano, 1998, pp.137-139, 141-144, 146-148
Occorreva aprire nuove industrie di prodotti bellici, aumentare la produttività del lavoro e riorganizzare la produzione in funzione della massima efficienza. L’“esercito industriale” crebbe con incredibile rapidità e per la prima volta anche le donne furono impiegate nell’industria pesante e in quella meccanica.In queste condizioni, la “produzione” divenuta un elemento decisivo per la “sicurezza” della nazione, fu assoggettata al diretto controllo dello Stato. [...] In Inghilterra il Munition of War Act del 1915 pose “tutta l’industria di guerra sotto il controllo dello Stato, limitò i suoi profitti, organizzò i prestiti, vietò gli scioperi, prescrisse agli operai di non cambiare lavoro senza speciale autorizzazione (J.B. Duroselle)[...] Anche i residui “diritti” dei singoli nei confronti dello Stato, compreso il diritto di proprietà, cedettero di fronte allo “stato di necessità”. […]Gli effetti dell’ingerenza dello Stato in ogni aspetto della vita sociale furono travolgenti anche sul piano politico: lo “stato di necessità” esaltò il potere di decisione, l’efficacia del governo e l’unicità del comando. Sottrasse credibilità e legittimazione agli organismi rappresentativi (pluralistici e necessariamente più lenti nelle loro procedure decisionali) e le trasferì agli organi esecutivi, più pronti ad affrontare rapidamente scelte da cui dipendeva la sopravvivenza della nazione.La “società politica” si massificò (tutti furono coinvolti nel massimo impegno politico: la difesa della patria), ma contemporaneamente tese a modellarsi su quella militare, ad assumere la stessa forma gerarchica, incompatibile con il rispetto della pluralità delle opinioni e delle posizioni.
P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale
La guerra ha interrotto abitudini ed equilibri antichi: ha messo in movimento nuove forze ideali; ha mutato costumi, istituzioni politiche, rapporti morali e sociali. Con la vita di milioni di combattenti, ha fatto perdere alla nazione i superstiti caratteri ottocenteschi, e l’ha costretta ad assumere un volto più moderno. La guerra ha trasformato rapidamente e profondamente la realtà nazionale.
P. PORISINI, Il capitalismo italiano nella prima guerra mondiale, Firenze, La nuova Italia, 1975
5. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media
DOCUMENTI«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.»
M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...]D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.»
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G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»
Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.»
D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione
Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.»
A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.»
D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C –TEMA DI ARGOMENTO STORICO
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Tra i movimenti totalitari affermatisi nel periodo tra le due guerre mondiali emerge per la sua nefasta durezza quello nazista, che, nato dalle ceneri della repubblica di Weimar, ha lungamente pesato sulle sorti dell'Europa. Ne delinei il candidato origini e sviluppi storico-politici, soffermandosi sulle componenti ideologiche, sui processi di massificazione culturale alimentati dal mito della "razza" e sulla politica di sopraffazione violenta cui si deve anche l'eccidio del popolo ebraico nei territori occupati dal Reich.
TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti»Il candidato, prendendo spunto da questa previsione di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show ) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Candidato: ……………………………………………………………………
TIPOLOGIA A (Analisi del testo) Indicatori Livello
Comprensione del testo Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Analisi del testo Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Interpretazione complessiva ed approfondimenti Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Valore medio Voto in quindicesimi
TIPOLOGIA B (Saggio breve o articolo di giornale)
Indicatori Livello
Uso dei documenti Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Organizzazione del testo in rapporto alle consegne (Rispetto delle consegne e attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente)
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Argomentazione e riflessione critica Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)
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Gravemente Insufficiente
( < 8)
Valore medio Voto in quindicesimi
TIPOLOGIA C (tema storico) e D (tema di ordine generale)
Indicatori Livello
Possesso di adeguate conoscenze relative al quadro di riferimento generale nel quale l'argomento scelto si inserisce
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Attitudine allo sviluppo critico delle idee proposte
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua
Buono/Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente
Insufficiente
(14-15) (12-13)(10-11) (8-9)( < 8)
Valore medio Voto in quindicesimi
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