10
PRESENTAZIONE Nella Pasqua cristiana la luce più sfolgorante irradia penetrante dall’oscurità abis- sale dello smarrimento e della morte. Dopo le peripezie della passione del Signore Gesù e la tragedia che culmina nel venerdì santo, il silenzio del sabato santo pre- para i cuori dilatandoli affinché possano accogliere l’annuncio della risurrezione. Da ormai più di mille anni esplode nella comunità cristiana il canto elegiaco del dia- cono che ricama tutta una serie di variazioni intorno al tema Cristo-Luce: una luce tanto più necessaria e desiderata quanto più profonda è l’esperienza caliginosa che l’uomo fa della propria miseria e impotenza. La melodia sobria del canto del- l’ Exsultet [1] aiuta a cogliere il senso della liturgia e ad approfondirne e a persona- lizzarne il messaggio. Desiderio incontenibile, gioia prorompente, trasfigurazione della realtà che acquista tutta un nuovo volto: il presente si apre al futuro realizzando le profezie e le pro- messe d’Israele. Sono queste alcune dinamiche di fondo che percorrono i successi- vi brani della veglia pasquale tra i quali emerge il cantico Sicut cervus [2]. La Messa del giorno di Pasqua è presentata nella sua integrità: i canti dell’ordinario - con i testi sempre uguali - assumono una tonalità particolare inseriti nel contesto teolo- gico e musicale dei canti del proprio. Di questi ultimi non si può non sottolineare l’incisività e la bellezza che si espande nelle ardite colorature del responsorio gra- duale Hæc dies [8] e dell’Alleluia. Pascha nostrum [9]. Dei canti conclusivi merita di essere segnalato l’inno Salve festa dies [15]: il testo di Venanzio Fortunato - con la caratteristica musica processionale scandita dal suo gioioso ritornello - da molti secoli offre al popolo cristiano l’occasione per esprime- re in modo facile e significativo la propria fede pasquale. Giacomo Baroffio PASCHA NOSTRUM Veglia e Domenica di Pasqua

07PaschaNostrum

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Cantos Gregorianos

Citation preview

Page 1: 07PaschaNostrum

PRESENTAZIONE

Nella Pasqua cristiana la luce più sfolgorante irradia penetrante dall’oscurità abis-

sale dello smarrimento e della morte. Dopo le peripezie della passione del Signore

Gesù e la tragedia che culmina nel venerdì santo, il silenzio del sabato santo pre-

para i cuori dilatandoli affinché possano accogliere l’annuncio della risurrezione.

Da ormai più di mille anni esplode nella comunità cristiana il canto elegiaco del dia-

cono che ricama tutta una serie di variazioni intorno al tema Cristo-Luce: una luce

tanto più necessaria e desiderata quanto più profonda è l’esperienza caliginosa che

l’uomo fa della propria miseria e impotenza. La melodia sobria del canto del-

l’Exsultet [1] aiuta a cogliere il senso della liturgia e ad approfondirne e a persona-

lizzarne il messaggio.

Desiderio incontenibile, gioia prorompente, trasfigurazione della realtà che acquista

tutta un nuovo volto: il presente si apre al futuro realizzando le profezie e le pro-

messe d’Israele. Sono queste alcune dinamiche di fondo che percorrono i successi-

vi brani della veglia pasquale tra i quali emerge il cantico Sicut cervus [2]. La Messa

del giorno di Pasqua è presentata nella sua integrità: i canti dell’ordinario - con i

testi sempre uguali - assumono una tonalità particolare inseriti nel contesto teolo-

gico e musicale dei canti del proprio. Di questi ultimi non si può non sottolineare

l’incisività e la bellezza che si espande nelle ardite colorature del responsorio gra-

duale Hæc dies [8] e dell’Alleluia. Pascha nostrum [9].

Dei canti conclusivi merita di essere segnalato l’inno Salve festa dies [15]: il testo

di Venanzio Fortunato - con la caratteristica musica processionale scandita dal suo

gioioso ritornello - da molti secoli offre al popolo cristiano l’occasione per esprime-

re in modo facile e significativo la propria fede pasquale.

Giacomo Baroffio

PASCHA NOSTRUMVeglia e Domenica di Pasqua

Page 2: 07PaschaNostrum

2

CANTORI GREGORIANI. Sono un gruppo vocale a voci maschili che si dedica in modo esclu-sivo allo studio e alla diffusione del canto gregoriano. Costituito interamente da specialisti, l’en-semble fonda la propria proposta esecutiva sull’indagine semiologica, ossia sullo studio delleantiche fonti manoscritte risalenti ai secoli X-XI. La proposta interpretativa del gruppo intende por-re in evidenza, attraverso gli strumenti propri della semiologia, la forza espressiva del canto gre-goriano, ossia la corretta ripresentazione musicale dell’antica tradizione esegetica dei sacri testi.Fondatore e direttore del gruppo è Fulvio Rampi, dottore in canto gregoriano alla scuola di LuigiAgustoni, docente di Prepolifonia al Conservatorio di Torino e M° di Cappella della Cattedrale diCremona.L’attività dei Cantori Gregoriani è molto intensa. Essi vantano numerosissime presenze in Italiae all’estero (Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Germania, Polonia, Belgio, Slovenia, Libano,Brasile) per conto di importanti associazioni musicali e culturali. Dal 1995 al 1998 il coro haeffettuato quattro tournées in Giappone, dove ha tenuto concerti nelle principali città (Tokyo,Kyoto, Osaka, Hiroshima, Kumamoto, Nagano, Yokohama). Nel 1996 ha partecipato, comeunico complesso di canto gregoriano, al Festival di musica ortodossa con un concerto nella SalaGrande del Conservatorio Ciaikovski di Mosca (Russia). Nel 2002 il gruppo è stato invitato atenere due concerti nell’ambito del prestigioso Festival dei due mondi di Spoleto e nel 2003 hapreso parte al Festival monteverdiano di Cremona e al Ravenna Festival con una esecuzionenella Basilica di S. Vitale.Vasta è anche la produzione discografica per conto di importanti case discografiche italiane edestere (Rusty Records, PDU-EMI, JVC Giappone, Paoline, Sarx Records, ARCANA-WDR). Il coroha inoltre effettuato registrazioni per la Radio svizzera Suisse Romande, per la Radio tedescaWDR, per la televisione austriaca ORF e per la televisione giapponese NHK.A testimonianza dell’attenzione e della partecipazione attiva alla vivace fase storica del recupe-ro del canto gregoriano l’associazione ha dato vita nel 1993 alla rivista specialistica “Note gre-g o r i a n e ” .Negli ultimi anni i Cantori Gregoriani hanno affiancato all’attività artistica e di ricerca la promo-zione di iniziative autogestite a carattere didattico. Dal 1996 viene organizzato, nel periodo esti-vo, il Corso di canto gregoriano “Il suono della Parola”, al quale sono intervenuti prestigiosi rela-tori quali il Card. Carlo M. Martini, Mons. Gianfranco Ravasi, il Priore della Comunità monasti-ca di Bose Enzo Bianchi. Il corso è frequentato da musicisti, animatori liturgici, direttori di coroe cantori provenienti da ogni parte d’Italia.

3

PASCHA NOSTRUM

Veglia e Domenica di Pasqua

AD VIGILIAM PASCHALEM IN NOCTE SANCTA

1. PRÆCONIUM PASCHALE

(Giorgio Merli)

2. SICUT CERVUS - Tractus (Ps 41,2.3.4)

(Versetto: Roberto Spremulli)

3. ALLELUIA, CONFITEMINI… - (Ps 117,1)

LAUDATE DOMINUM - Tractus (Ps 116)

(Versetto: Roberto Spremulli)

4. VIDI AQUAM - Antiphona (Ez 47,1.9)

DOMINICA RESURRECTIONIS - AD MISSAM IN DIE

5. RESURREXI - Introitus (Ps 138,18.5.6 et 1.2)

(Versetto: Enrico De Capitani)

6. KYRIE I - Lux et origo

7. GLORIA I

(Giorgio Merli)

8. HÆC DIES - Graduale (Ps 117,24 et 1)

(Versetto: Giorgio Merli)

9. ALLELUIA, PASCHA NOSTRUM (1Cor 5,7.8)

(Versetti: Roberto Spremulli)

Page 3: 07PaschaNostrum

54

FONTI

MISSALE ROMANUM, Ed. Mame, Roma 1962: 1

GRADUALE TRIPLEX, Solesmes 1979: 2,3,4,5,6,7,8,9,10,12,13,14

OFFERTORIALE TRIPLEX, Solesmes 1985: 11

LIBER HYMNARIUS, Solesmes 1983: 16

CANTUS SELECTI, Solesmes 1989: 15

Codici

C cod. S. Gallo, Stiftsbibl. 359, sec. X, Cantatorium (Paléographie Musicale II/2 e

Monumenta Palæographica Gregoriana III, Münsterschwarzach 1987)

E cod. Einsiedeln, Stiftsbibl. 121, Graduale sec. X (Pal. Mus. I/4)

L cod. Laon, Bibl. Municipale 239, Graduale sec. X (Pal. Mus. I/10)

Ch cod. Chartres, Bibl. Municipale 47, Graduale sec. X (Pal. Mus. I/II), originale distrutto

Bv 33 cod. Benevento, Bibl. Cap. 33, Graduale sec. X-XI (Pal. Mus. I/20 e Monumenta

Palæographica Gregoriana I, Münsterschwarzach 1986)

Bv 34 cod. Benevento, Bibl. Cap. 34, Graduale-Trop. sec. XI-XII (Pal. Mus. I/15)

Albi cod. Paris, Bibl. Nat. lat. 776, Graduale-Trop. di Albi (edizione privata a cura di G.

Joppich per i corsi di canto gregoriano di Essen e di Cremona)

St. Yrieix cod. Paris, Bibl. Nat. lat. 903, Graduale-Trop. di St. Yrieix (Pal. Mus. I/13)

Graz cod. Graz, Universitätsbibl. 807, Graduale di Klosterneuburg sec. XII (Pal. Mus. I/19)

Mtp cod. Montpellier, Bibl. de la Faculté de Médecin H. 159, Graduale (Pal. Mus. I/8)

Mtp cod. Montpellier, Bibl. de la Faculté de Médicin H. 159, Graduale (Pal. Mus. I/8)

10. VICTIMÆ PASCHALI LAUDES - Sequentia

11. TERRA TREMUIT - Offertorium (Ps 75,9.10 et 2.3)

(Versetti: Giorgio Merli)

12. SANCTUS I

13. AGNUS DEI I

14. PASCHA NOSTRUM - Communio (1Cor 5,7.8 - Ps 117,1.22)

(Versetti: Angelo Corno)

15. SALVE FESTA DIES - Responsorium

(Versetti: Giorgio Merli, Angelo Corno)

16. IESU REDEMPTOR SÆCULI - Hymnus

Page 4: 07PaschaNostrum

6

AD VIGILIAM PASCHALEM IN NOCTE SANCTA

1. PRÆCONIUM PASCHALE

Exsultet iam angelica turba cælorum:exsultent divina mysteria:

et pro tanti Regis victoria tuba insonet salutaris.

Gaudeat et tellus tantis irradiata fulgoribus:et æterni Regis splendore illustrata, totius orbis se sentiat amisisse caliginem.

Lætetur et mater Ecclesia, tanti luminis adornata fulgoribus:et magnis populorum vocibus hæc aula resultet.

Quapropter adstantes vos, fratres carissimi, ad tam miram huiussancti luminis claritatem, una mecum, quæso, Dei omnipotentis

misericordiam invocate.

Ut, qui me non meis meritis intra Levitarum numerum dignatus est aggregare,luminis sui claritatem infundens, cerei huius laudem implere perficiat.

Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium suum:Qui cum eo vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus.

Per omnia sæcula sæculorum.

R. Amen.

Dominus vobiscum.

R. Et cum Spiritu tuo.

Sursum corda.

R. Habemus ad Dominum.

Gratias agamus Domino Deo nostro.

R. Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, invisibilem Deum Patrem omnipotentem

Filiumque eius unigenitum, Dominum nostrum Iesum Christum,toto cordis ac mentis affectu et vocis ministerio personare.

Qui pro nobis æterno Patri, Adæ debitum solvit:

7

et veteris piaculi cautionem pio cruore detersit.

Hæc sunt enim festa paschalia, in quibus verus ille Agnus occiditur,cuius sanguine postes fidelium consecrantur.

Hæc nox est, in qua primum patres nostros, filios Israel eductos de Ægypto,

Mare Rubrum sicco vestigio transire fecisti.

Hæc igitur nox est, quæ peccatorum tenebras columnæ illuminatione purgavit.

Hæc nox est, quæ hodie per universum mundum in Christo credentes,a vitiis sæculi et caligine peccatorum segregatos, reddit gratiæ, sociat sanctitati.

Hæc nox est, in qua, destructis vinculis mortis, Christus ab inferis victor ascendit.

Nihil enim nobis nasci profuit, nisi redimi profuisset.

O mira circa nos tuæ pietatis dignatio!O inestimabilis dilectio caritatis: ut servum redimeres, Filium tradidisti!

O certe necessarium Adæ peccatum, quod Christi morte deletum est!O felix culpa, quæ talem ac tantum meruit habere Redemptorem!

O vere beata nox, quæ sola meruit scire tempus et horam,in qua Christus ab inferis resurrexit!

Hæc nox est, de qua scriptum est: Et nox sicut dies illuminabitur:et nox illuminatio mea in deliciis meis.

Huius igitur sanctificatio noctis fugat scelera, culpas lavat:ed reddit innocentiam lapsis, et mœstis lætitiam.

Fugat odia, concordiam parat, et curvat imperia.

In huius igitur noctis gratia, suscipe, sancte Pater,

incensi huius sacrificium vespertinum: quod tibi in hac cerei oblatione solemni,per ministrorum manus de operibus apum, sacrosancta reddit Ecclesia.

Sed iam columnæ huius præconia novimus,quam in honorem Dei rutilans ignis accendit. Qui licet sit divisus in partes,

mutuati tamen luminis detrimenta non novit. Alitur enim liquantibus ceris,

quas in substantiam prætiosæ huius lampadis, apis mater eduxit.

O vere beata nox, quæ exspoliavit Ægyptios, ditavit Hebræos!Nox, in qua terrenis cælestia, humanis divina iunguntur.

Page 5: 07PaschaNostrum

8

Oramus ergo te, Domine: ut cereus iste in honorem tui nominis consecratus,

ad noctis huius caliginem destruendam, indeficiens perseveret.Et in odorem suavitatis acceptus, supernis luminaribus misceatur.

Flammas eius lucifer matutinus inveniat. Ille, inquam, lucifer, qui nescit occasum.Ille, qui regressus ab inferis humano generi serenus illuxit.

Precamur ergo te, Domine: ut nos famulos tuos, omnemque clerum,

et devotissimum populum: una cum beatissimo Papa nostro……,

quiete temporum concessa, in his paschalibus gaudiis,assidua protectione regere, gubernare, et conservare digneris.

Respice etiam ad eos, qui nos in potestate regunt, et, ineffabili pietatiset misericordiæ tuæ munere, dirige cogitationes eorum

ad iustitiam et pacem, ut de terrena operositate

ad cælestem patriam perveniant cum omni populo tuo.

Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: Qui tecum vivit etregnat in unitate Spiritus Sancti Deus: per omnia sæcula sæculorum.

R. Amen.

Esulti il coro degli angeli, esulti l’assemblea celeste,

un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.Gioisca la terra inondata da così grande splendore:

la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo.

Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore,e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni del popolo in festa.

E voi, fratelli carissimi, qui radunati nella solare chiarezza di questa nuova luce,invocate con me la misericordia di Dio onnipotente.

Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito, nel numero dei suoi ministri,irradi il suo mirabile fulgore, perché sia piena e perfetta la lode di questo cero.

Per Gesù Cristo Signore nostro e Figlio suo: che vive e regna con lui

nell’unità dello Spirito Santo Dio. Per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.

9

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta esprimere con il canto l’esultanza dello spirito,e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente,

e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore.Egli ha pagato per noi all’eterno Padre il debito di Adamo

e con il sangue sparso per la nostra salvezza

ha cancellato la condanna della colpa antica.

Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello,

che con il suo sangue consacra le case dei fedeli.Questa è la notte in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri,

dalla schiavitù dell’Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso.

Questa è la notte in cui hai vinto le tenebre del peccato

con lo splendore della colonna di fuoco.

Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo

dall’oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo,

li consacra all’amore del Padre e li unisce nella comunione dei Santi.

Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte,

risorge vincitore dal sepolcro.

Nessun vantaggio per noi esser nati, se lui non ci avesse redenti.

O immensità del tuo amore per noi!O inestimabile segno di bontà:

per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!

Davvero era necessario il peccato di Adamo,

che è stato distrutto con la morte del Cristo!

Page 6: 07PaschaNostrum

10

Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!

O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l’orain cui il Cristo è risorto dagli inferi.

Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno,e sarà fonte di luce per la mia delizia.

Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe,restituisce l’innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti.

Dissipa l’odio, piega la durezza dei potenti,

promuove la concordia e la pace.

In questa notte di grazia

accogli, Padre santo, il sacrificio di lode,che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri,

nella solenne liturgia del cero, frutto del lavoro delle api,simbolo della nuova luce.

Riconosciamo nella colonna dell’Esodo

gli antichi presagi di questo lume pasqualeche un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio.

Pur diviso in tante fiammelle non estingue il suo vivo splendore,ma si accresce nel consumarsi della cera

che l’ape madre ha prodotto per alimentare questa preziosa lampada.

O notte veramente beata,

che mandò in rovina gli Egiziani, esaltò gli Ebrei!Notte che ricongiunge la terra al cielo, e l’uomo al suo creatore.

Ti preghiamo dunque, Signore, che questo cero,

offerto in onore del tuo nome per illuminare l’oscurità di questa notte,risplenda di luce che mai si spegne.

Salga a te come profumo soave, si confonda con le stelle del cielo.Lo trovi acceso la stella del mattino,

quella stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio,che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena.

11

Ti preghiamo dunque, o Signore:

concedi la pace ai nostri giorni, e in questi gioiosi momenti pasquali,con la tua incessante protezione, degnati di reggere, governare

e conservare noi tuoi servi, tutto il clero e il popolo tanto devoto,insieme al beatissimo nostro Papa……

Proteggi anche coloro che ci governano e,con il dono della tua ineffabile pietà e misericordia,

guida i loro pensieri verso la giustizia e la pace,

così che attraverso l’impegno terrenogiungano con tutto il popolo alla patria del cielo.

Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.

2. SICUT CERVUS - Tractus (Ps 41,2.3.4)

Sicut cervus desiderat ad fontes aquarum:

ita desiderat anima mea ad te, Deus.

Sitivit anima mea ad Deum vivum:quando veniam, et apparebo ante faciem Dei mei?

Fuerunt mihi lacrimæ meæ panes die ac nocte,

dum dicitur mihi per singulos dies: Ubi est Deus tuus?

Come la cerva anela ai corsi d’acqua,

così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:

quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono il mio pane giorno e notte:mentre mi dicono sempre: Dov’è il tuo Dio?

Page 7: 07PaschaNostrum

13

DOMINICA RESURRECTIONIS - AD MISSAM IN DIE

5. RESURREXI - Introitus (Ps 138,18.5.6 et 1.2)

Resurrexi, et adhuc tecum sum, alleluia:posuisti super me manum tuam, alleluia:

mirabilis facta est scientia tua, alleluia, alleluia.

Domine probasti me, et cognovisti me:

tu cognovisti sessionem meam, et resurrectionem meam.

Sono risorto, e ancora sono con te, alleluia:

hai posto su di me la tua mano, alleluia:stupenda per me la tua saggezza, alleluia, alleluia.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,tu sai quando seggo e quando m7i alzo.

6. KYRIE I - Lux et origo

Kyrie eleison. Kyrie eleison.

Christe eleison. Christe eleison.Kyrie eleison. Kyrie eleison.

7. GLORIA I

Gloria in excelsis Deo.

Et in terra pax hominibus bonæ voluntatis.

Laudamus te.Benedicimus te.

Adoramus te.Glorificamus te.

Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam.

12

3. ALLELUIA, CONFITEMINI… (Ps 117,1)

LAUDATE DOMINUM - Tractus (Ps 116)

Alleluia.

Confitemini Domino, quoniam bonus:

quoniam in sæculum misericordia eius.

Laudate Dominum omnes gentes:

et collaudate eum omnes populi.

Quoniam confirmata est super nos misericordia eius:

et veritas Domini manet in æternum.

Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono:perché eterna è la sua misericordia.

Lodate il Signore, popoli tutti,voi tutte, nazioni, dategli gloria.

Perché forte è il suo amore per noie la fedeltà del Signore dura in eterno.

4. VIDI AQUAM - Antiphona (Ez 47,1.9)

Vidi aquam egredientem de templo,

a latere dextro, alleluia:et omnes, ad quos pervenit aqua ista,

salvi facti sunt, et dicent, alleluia, alleluia.

Vidi dell’acqua che usciva dal tempio,dal lato destro, alleluia:

ogni essere vivente che si muove

dovunque arriva quest’acqua, vivrà, alleluia, alleluia.

Page 8: 07PaschaNostrum

15

10. VICTIMÆ PASCHALI LAUDES - Sequentia

Victimæ paschali laudes immolent Christiani.

Agnus redemit oves: Christus innocens Patri reconciliavit peccatores.

Mors et vita duello conflixere mirando: dux vitæ mortuus, regnat vivus.Dic nobis, Maria, quid vidisti in via?

Sepulcrum Christi viventis, et gloriam vidi resurgentis:Angelicos testes, sudarium, et vestes.

Surrexit Christus spes mea: præcedet suos in Galilæam.Scimus Christum surrexisse a mortuis vere: tu nobis victor, Rex, miserere.

Alla vittima pasquale s’innalzi oggi il sacrificio di lode.L’Agnello ha redento il suo gregge:

l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello:

il Signore della vita era morto, ma ora, vivo, trionfa.

Raccontaci, Maria, che hai visto sulla via?La tomba del Cristo vivente, e la gloria del Cristo risorto.

Gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.Cristo, mia speranza, è risorto: vi precede in Galilea.

Ne siamo certi: Cristo è davvero risorto;tu, Re vittorioso, donaci la tua salvezza.

11. TERRA TREMUIT - Offertorium (Ps 75,9.10 et 2.3)

Terra tremuit, et quievit,dum resurgeret in iudicio Deus, alleluia.

Notus in ludæa Deus,

in Israel magnum nomen eius, alleluia.

Et factus est in pace locus eius

et habitatio eius in Sion, alleluia.

14

Domine Deus, Rex cælestis, Deus Pater omnipotens.

Domine Fili unigenite Iesu Christe.Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris.

Qui tollis peccata mundi, miserere nobis.Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram.

Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis.

Quoniam tu solus sanctus.Tu solus Dominus.

Tu solus Altissimus, Iesu Christe.Cum Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris. Amen.

8. HÆC DIES - Graduale (Ps 117,24 et 1)

Hæc dies, quam fecit Dominus:

exsultemus, et lætemur in ea.

Confitemini Domino, quoniam buonus:quoniam in sæculum misericordia eius.

Questo è il giorno fatto dal Signore:rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Celebrate il Signore perché è buono:perché eterna è la sua misericordia.

9. ALLELUIA, PASCHA NOSTRUM (1Cor 5,7.8)

Alleluia.Pascha nostrum immolatus est Christus.

Epulemur in azymis sinceritatis et veritatis.

Alleluia.

Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato.

celebriamo dunque la festa con azzimi di sincerità e di verità.

Page 9: 07PaschaNostrum

17

Lapidem quem reprobaverunt ædificantes:

hic factus est in caput anguli.

Cristo, nostra pasqua, è stato immolato, alleluia:

celebriamo dunque la festa con azzimi di sincerità e di verità,alleluia, alleluia, alleluia.

Celebrate il Signore perché è buono:perché eterna è la sua misericordia.

La pietra scartata dai costruttoriè divenuta testata d’angolo.

15. SALVE FESTA DIES - Responsorium

Salve festa dies, toto venerabilis ævo,

qua Deus infernum vicit et astra tenet.

Ecce renascentis testatur gratia mundi

omnia cum Domino dona redisse suo.

Namque triumphanti post tristia tartara Christo

undique fronde nemus, gramina flore favent.

Qui genus humanum cernens mersisse profundo

ut hominem eriperes, es quoque factus homo.

Tristia cesserunt infernæ vincula legis,

expavitque chaos luminis ore premi.

Pollicitam sed redde fidem, precor, alma potestas:

tertia lux rediit, surge sepulte meus.

Solve catenatas inferni carceris umbras,

et revoca sursum quidquid ad ima ruit.

16

Sbigottita la terra tace

quando Dio si alza per giudicare, alleluia.

Dio è conosciuto in Giuda,

in Israele è grande il suo nome, alleluia.

È in Gerusalemme la sua dimora,la sua abitazione in Sion, alleluia.

12. SANCTUS I

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth.

Pleni sunt cæli et terra gloria tua.

Hosanna in excelsis.Benedictus qui venit in nomine Domini.

Hosanna in excelsis.

13. AGNUS DEI I

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.

14. PASCHA NOSTRUM - Communio (1Cor 5,7.8 - Ps 117,1.22)

Pascha nostrum immolatus est Christus, alleluia:itaque epulemur in azymis sinceritatis et veritatis,

alleluia, alleluia, alleluia.

Confitemi Domino quoniam bonus:

quoniam in sæculum misericordia eius.

Page 10: 07PaschaNostrum

19

Ut, dum gravati corpore brevi manemus tempore,

sic caro nostra dormiat ut mens soporem nesciat.

Iesu, tibi sit gloria, qui morte victa prænites,

cum Patre et almo Spiritu, in sempiterna sæcula. Amen.

Gesù redentore del mondo, Verbo dell’Altissimo Padre,

luce sovrana e vivida, dei tuoi custode vigile.

Tu creatore sommo, di tutti i tempi artefice,con il riposo notturno rigenera i corpi affaticati.

Tu che l’inferno domi, preservaci dal maligno,non ci seduca il demone, redenti dal tuo sangue.

Così, mentre per breve tempo siamo vinti dalla stanchezza,la nostra carne riposi e la mente non si offuschi.

A te Gesù sia gloria, splendido vincitore della morte,con il Padre e con lo Spirito, per gli infiniti secoli. Amen.

18

Redde tuam faciem, videant ut sæcula lumen;

redde diem qui nos, te moriente, fugit.

Salve giorno di festa, venerabile in tutti i secoli,

nel quale Dio trionfò sull’inferno e conquistò il cielo.

Ecco è proclamata la grazia del mondo che rinasce,

tutti i doni ritornano al suo Signore.

Infatti a Cristo, trionfante sul tenebroso regno animale,

applaudono da ogni parte le fronde degli alberi e i fiori dei campi.

Tu, che hai riconosciuto il genere umano meritevole del castigo eterno,

non hai disdegnato, per liberare l’uomo, di farti simile a lui.

Così si infransero i vincoli dolorosi della legge infernale,

le tenebre atterrite furono incalzate dalla rinascente luce.

Sii fedele alla tua promessa, Dio di infinita potenza:

è tornata la luce del terzo giorno, sorgi dal sepolcro.

Sciogli le oscure catene della prigione infernale,

richiama in alto ciò che nel profondo si inabissò.

Ridona a noi il tuo volto così che tutte le generazioni vedano la tua luce;

a tutti restituisci quel giorno di vita che la prigionia della tua morte aveva dissolto.

16. IESU REDEMPTOR SÆCULI - Hymnus

Iesu redemptor sæculi, Verbum Patris altissimi,

lux lucis invincibilis, custos tuorum pervigil.

Tu fabricator omnium discretor atque temporum,

fessa labore corpora noctis quiete recrea.

Qui frangis ima tartara, tu nos ab hoste libera,

ne valeat seducere tuo redemptos sanguine.