37
Disturbi di riconoscimento Disturbi di riconoscimento degli oggetti: le agnosie degli oggetti: le agnosie

09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Disturbi di riconoscimento degli Disturbi di riconoscimento degli oggetti: le agnosieoggetti: le agnosie

Page 2: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Lissauer (1890) propose che un disturbo nel Lissauer (1890) propose che un disturbo nel riconoscimento degli oggetti visivi poteva essere riconoscimento degli oggetti visivi poteva essere

prodotto in due modi:prodotto in due modi:

a) danneggiando la percezione visiva, nel qual caso i a) danneggiando la percezione visiva, nel qual caso i pazienti non potrebbero riconoscere gli oggetti pazienti non potrebbero riconoscere gli oggetti

perché non riescono ad integrare i dati sensoriali perché non riescono ad integrare i dati sensoriali elementari in forme visive complesse,elementari in forme visive complesse,

b) danneggiando il processo di associazione del b) danneggiando il processo di associazione del percetto strutturato col suo significato, nel qual percetto strutturato col suo significato, nel qual caso i pazienti non potrebbero riconoscere gli caso i pazienti non potrebbero riconoscere gli

oggetti perché non possono usare il percetto per oggetti perché non possono usare il percetto per accedere alle loro conoscenze dell’oggettoaccedere alle loro conoscenze dell’oggetto

Page 3: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

La visione (Marr, 1982)La visione (Marr, 1982)

• Modello teorico dei processi di percezione visiva Modello teorico dei processi di percezione visiva che prevede tre stadi di elaborazione, prima che prevede tre stadi di elaborazione, prima dell’identificazione di un oggettodell’identificazione di un oggetto

• Primal sketch (schema primario): informazioni Primal sketch (schema primario): informazioni sulle caratteristiche bidimensionali dell’oggetto sulle caratteristiche bidimensionali dell’oggetto (luminosità, linee..) che permettono di cogliere il (luminosità, linee..) che permettono di cogliere il contorno della figuracontorno della figura

• Schema 2D e mezzo (2 1/2D)Schema 2D e mezzo (2 1/2D)• Schema 3DSchema 3D

Page 4: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

La visione (Marr, 1982)La visione (Marr, 1982)

• Schema 2D e mezzo (2 1/2D): considera le informazioni Schema 2D e mezzo (2 1/2D): considera le informazioni ricavate nello schema primario e le organizza in base a ricavate nello schema primario e le organizza in base a contorni, tessiture, diversa luminosità e distanza contorni, tessiture, diversa luminosità e distanza dell’immagine, specificando anche profondità e dell’immagine, specificando anche profondità e orientamento delle superfici. Sistema di riferimento orientamento delle superfici. Sistema di riferimento retinico, coordinate egocentriche.retinico, coordinate egocentriche.

• Schema 3D: caratteristiche tridimensionali degli Schema 3D: caratteristiche tridimensionali degli oggetti e loro relazioni spaziali. Rappresentazione non oggetti e loro relazioni spaziali. Rappresentazione non egocentrica, ma centrata sull’oggetto (indipendente egocentrica, ma centrata sull’oggetto (indipendente dal punto di vista dell’osservatore), con assi di dal punto di vista dell’osservatore), con assi di orientamento preferenziale o canonico che orientamento preferenziale o canonico che definiscono la prospettiva usuale, prototipica di un definiscono la prospettiva usuale, prototipica di un oggetto (quella più frequentemente vista nella vita oggetto (quella più frequentemente vista nella vita quotidiana)quotidiana)

Page 5: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia VisivaAgnosia Visiva

• Agnosia – Senza conoscenza (Freud, 1891)Agnosia – Senza conoscenza (Freud, 1891)

• Incapacità di riconoscere oggetti Incapacità di riconoscere oggetti attraverso la visione, senza problemi di attraverso la visione, senza problemi di vistavista

• Il riconoscimento avviene se si usano altre Il riconoscimento avviene se si usano altre modalità sensoriali (tatto)modalità sensoriali (tatto)

• Esistono diversi tipi di agnosia visiva, a Esistono diversi tipi di agnosia visiva, a seconda del livello al quale avviene il seconda del livello al quale avviene il danno: a) appercettiva; b) associativadanno: a) appercettiva; b) associativa

Page 6: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AppercettivaAgnosia Appercettiva

• Incapacità di riconoscere gli oggetti Incapacità di riconoscere gli oggetti dovuta a disturbi percettivi, in assenza di dovuta a disturbi percettivi, in assenza di disturbi visivi elementaridisturbi visivi elementari

• Quindi campo visivo preservato (no Quindi campo visivo preservato (no emianopsia), buona acuità visiva, corretta emianopsia), buona acuità visiva, corretta discriminazione dei colori e della discriminazione dei colori e della profonditàprofondità

Page 7: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AppercettivaAgnosia Appercettiva

• Il deficit può essere evidenziato chiedendo al Il deficit può essere evidenziato chiedendo al paziente di riconoscere oggetti presentati da paziente di riconoscere oggetti presentati da punti di vista non usuali, presentati in figure punti di vista non usuali, presentati in figure incomplete, presentati in figure sovrapposte, incomplete, presentati in figure sovrapposte, oppure chiedere di accoppiare disegni uguali di oppure chiedere di accoppiare disegni uguali di dimensioni diverse, e di copiare un disegnodimensioni diverse, e di copiare un disegno

• I colori e le tessiture possono essere utilizzati I colori e le tessiture possono essere utilizzati per favorire il riconoscimentoper favorire il riconoscimento

• Disturbo della conoscenza strutturale di un Disturbo della conoscenza strutturale di un oggetto o di (uno o più dei) diversi stadi di oggetto o di (uno o più dei) diversi stadi di elaborazione percettiva (modello di Marr)?elaborazione percettiva (modello di Marr)?

Page 8: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie
Page 9: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AppercettivaAgnosia Appercettiva

• Disturbo della descrizione strutturale di un Disturbo della descrizione strutturale di un oggetto (Warrington & James, 1988), cioè degli oggetto (Warrington & James, 1988), cioè degli elementi distintivi di un oggetto e delle loro elementi distintivi di un oggetto e delle loro relazioni spaziali. Sarebbe un deficit del magazzino relazioni spaziali. Sarebbe un deficit del magazzino dove sono depositate le conoscenze strutturali dove sono depositate le conoscenze strutturali degli oggetti, in cui ogni percetto è specificato da degli oggetti, in cui ogni percetto è specificato da un certo numero di caratteristiche costituenti uno un certo numero di caratteristiche costituenti uno stimolo (e loro relazioni spaziali) che sono stimolo (e loro relazioni spaziali) che sono indipendenti dalla posizione spaziale assoluta indipendenti dalla posizione spaziale assoluta nello spazio. Ciò costituisce l’identità strutturale di nello spazio. Ciò costituisce l’identità strutturale di un oggetto, resistente a variazioni di forma, un oggetto, resistente a variazioni di forma, dimensioni, e prospettiva di osservazione.dimensioni, e prospettiva di osservazione.

Page 10: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AppercettivaAgnosia Appercettiva

• Disturbo ad uno dei 3 diversi livelli di Marr Disturbo ad uno dei 3 diversi livelli di Marr (Humphreys & Riddoch, 1987)(Humphreys & Riddoch, 1987)

• Agnosia per la forma- Corretta analisi delle singole Agnosia per la forma- Corretta analisi delle singole caratteristiche dello stimolo, ma errata analisi della caratteristiche dello stimolo, ma errata analisi della configurazione globale configurazione globale (errori nel tracciare contorni, (errori nel tracciare contorni, accoppiare forme geometriche uguali, copiare forme accoppiare forme geometriche uguali, copiare forme semplici)semplici)

• Agnosia integrativa- Deficit di integrazione delle Agnosia integrativa- Deficit di integrazione delle singole caratteristiche percettive in un’unità, singole caratteristiche percettive in un’unità, struttura globalestruttura globale (buoni contorni, riconosce silhouettes, (buoni contorni, riconosce silhouettes, ma errori se ricche di dettagli interni)ma errori se ricche di dettagli interni)

Page 11: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AppercettivaAgnosia Appercettiva

• Agnosia trasformazionale- deficit di uso delle Agnosia trasformazionale- deficit di uso delle procedure di trasformazione della struttura procedure di trasformazione della struttura dell’oggetto per riconoscimento indipendente dal dell’oggetto per riconoscimento indipendente dal punto di osservazione punto di osservazione (errori nel riconoscimento di (errori nel riconoscimento di oggetti visti da prospettive insolite, non prototipiche, in oggetti visti da prospettive insolite, non prototipiche, in assenza di problemi di formazione delle immagini assenza di problemi di formazione delle immagini mentali)mentali)

• La lesione responsabile dell’agnosia appercettiva La lesione responsabile dell’agnosia appercettiva riguarda generalmente il lobo parietale destroriguarda generalmente il lobo parietale destro

Page 12: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AssociativaAgnosia Associativa

• Incapacità di riconoscere gli oggetti Incapacità di riconoscere gli oggetti dovuta a disturbi nell’analisi strutturale, dovuta a disturbi nell’analisi strutturale, semantica e funzionale degli oggetti, in semantica e funzionale degli oggetti, in assenza di disturbi visivi elementariassenza di disturbi visivi elementari

• Quindi campo visivo preservato (no Quindi campo visivo preservato (no emianopsia), buona acuità visiva, corretta emianopsia), buona acuità visiva, corretta discriminazione dei colori e della discriminazione dei colori e della profondità profondità

Page 13: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AssociativaAgnosia Associativa

• Non può essere attribuita a disturbi di primo Non può essere attribuita a disturbi di primo livello, percettivilivello, percettivi

• Incapacità di riconoscere gli oggetti e quindi Incapacità di riconoscere gli oggetti e quindi di utilizzarli appropriatamente (es. di utilizzarli appropriatamente (es. zuccheriera: Taylor & Warrington, 1971; zuccheriera: Taylor & Warrington, 1971; Hécaen et al., 1974), e di associare gli oggetti Hécaen et al., 1974), e di associare gli oggetti che sono semanticamente e/o funzionalmente che sono semanticamente e/o funzionalmente collegaticollegati

• L’esecuzione del disegno su copia è in L’esecuzione del disegno su copia è in genere correttagenere corretta

Page 14: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie
Page 15: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AssociativaAgnosia Associativa

• Disturbo piuttosto raro, soprattutto in forma Disturbo piuttosto raro, soprattutto in forma pura, cioè non associata ad altri disturbi pura, cioè non associata ad altri disturbi cognitivicognitivi

• Gli errori di denominazione sono spesso Gli errori di denominazione sono spesso semantici (cucchiaio-forchetta), ma non semantici (cucchiaio-forchetta), ma non necessariamente, e il paziente può fare uso di necessariamente, e il paziente può fare uso di informazioni relative alla forma per tentare di informazioni relative alla forma per tentare di rispondererispondere

Page 16: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AssociativaAgnosia Associativa

• Secondo il modello di Humphreys & Riddoch ci sono Secondo il modello di Humphreys & Riddoch ci sono due magazzini: uno per le conoscenze strutturali ed due magazzini: uno per le conoscenze strutturali ed uno per le conoscenze semantiche, l’accesso ad uno per le conoscenze semantiche, l’accesso ad entrambi sarebbe necessario per riconoscere un entrambi sarebbe necessario per riconoscere un oggettooggetto

• 1 pre-semantico che contiene le conoscenze 1 pre-semantico che contiene le conoscenze strutturali dell’oggetto (le sue proprietà invarianti strutturali dell’oggetto (le sue proprietà invarianti specifiche per la modalità visiva)specifiche per la modalità visiva)

• 2 contiene le conoscenze semantiche e funzionali 2 contiene le conoscenze semantiche e funzionali dell’oggetto e le associazioni tra oggettidell’oggetto e le associazioni tra oggetti

• L’agnosia associativa è generalmente causata da L’agnosia associativa è generalmente causata da lesioni occipito-temporali sinistrelesioni occipito-temporali sinistre

Page 17: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

La visione (Marr, 1982)La visione (Marr, 1982)

Page 18: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AssociativaAgnosia Associativa

• L’esistenza dei due magazzini è stata confermata L’esistenza dei due magazzini è stata confermata dallo studio di pazienti capaci di distinguere tra dallo studio di pazienti capaci di distinguere tra oggetti reali e non (test di realtà/plausibilità), ma oggetti reali e non (test di realtà/plausibilità), ma incapaci di riconoscere gli aspetti funzionali e incapaci di riconoscere gli aspetti funzionali e semantici degli oggetti nella modalità visiva semantici degli oggetti nella modalità visiva (incapaci di indicare l’uso di un martello visto, ma capace (incapaci di indicare l’uso di un martello visto, ma capace di riconoscerlo come familiare; se presentato di riconoscerlo come familiare; se presentato verbalmente, capace di descriverne l’uso)verbalmente, capace di descriverne l’uso)

• Agnosia semantica di accesso- Le conoscenze Agnosia semantica di accesso- Le conoscenze semantiche sono intatte, ma non accessibili semantiche sono intatte, ma non accessibili attraverso la via visivaattraverso la via visiva

Page 19: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia AssociativaAgnosia Associativa

• L’esistenza del magazzino pre-semantico è stata L’esistenza del magazzino pre-semantico è stata confermata dallo studio di pazienti affetti da confermata dallo studio di pazienti affetti da encefalite erpetica incapaci di distinguere tra encefalite erpetica incapaci di distinguere tra oggetti reali e non (falliscono il test di oggetti reali e non (falliscono il test di realtà/plausibilità), come anche di disegnare a realtà/plausibilità), come anche di disegnare a memoria un oggetto, pur avendo le conoscenze memoria un oggetto, pur avendo le conoscenze funzionali e semantiche intatte funzionali e semantiche intatte (incapaci di (incapaci di denominare un oggetto visivo, di dare informazioni denominare un oggetto visivo, di dare informazioni strutturali sulla loro forma, o di riconoscerli strutturali sulla loro forma, o di riconoscerli ascoltandone la descrizione verbale)ascoltandone la descrizione verbale)

• Caso particolare di deficit categoriale: il disturbo Caso particolare di deficit categoriale: il disturbo di riconoscimento riguarda soprattutto gli esseri di riconoscimento riguarda soprattutto gli esseri viventi (animali-frutta-verdura) rispetto non viventi (animali-frutta-verdura) rispetto non viventi (manufatti). Esistono casi opposti.viventi (manufatti). Esistono casi opposti.

Page 20: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Prosopagnosia (Bodamer, 1947)Prosopagnosia (Bodamer, 1947)

• Disturbo selettivo del riconoscimento dei Disturbo selettivo del riconoscimento dei volti familiari, volti familiari, identificabili però tramite la voceidentificabili però tramite la voce

• Hécaen & Angelergues (1962) descrivono un Hécaen & Angelergues (1962) descrivono un paziente mentre commenta una foto del suo paziente mentre commenta una foto del suo matrimonio: “..delle persone..di cui una di loro dalla matrimonio: “..delle persone..di cui una di loro dalla figura potrebbe essere mia moglie…e se è mia figura potrebbe essere mia moglie…e se è mia moglie allora l’altra persona potrei essere io..”moglie allora l’altra persona potrei essere io..”

• Lesioni bilaterali, talvolta solo destre, della regione Lesioni bilaterali, talvolta solo destre, della regione occipito-temporaleoccipito-temporale

• Indica l’esistenza di regioni specifiche dedicate Indica l’esistenza di regioni specifiche dedicate all’elaborazione dei volti come l’area FFA, Face all’elaborazione dei volti come l’area FFA, Face Fusiform Area negli esseri umaniFusiform Area negli esseri umani

Page 21: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

ProsopagnosiaProsopagnosia• Due posizioni interpretative: 1: disturbo che Due posizioni interpretative: 1: disturbo che

interessa classi di stimoli visivi che richiedono interessa classi di stimoli visivi che richiedono discriminazioni fini per poterli distinguere dagli discriminazioni fini per poterli distinguere dagli oggetti simili (Damasio 1982) - 2: disturbo di un oggetti simili (Damasio 1982) - 2: disturbo di un modulo specifico dei volti, interpretazione basata modulo specifico dei volti, interpretazione basata sulla doppia dissociazione tra capacità di sulla doppia dissociazione tra capacità di riconoscere volti, e oggetti di altre categorie di riconoscere volti, e oggetti di altre categorie di stimoli complessi (contadino incapace di stimoli complessi (contadino incapace di riconoscere le proprie mucche; altri casi di riconoscere le proprie mucche; altri casi di prosopagnosia per i volti dei familiari, senza agnosia prosopagnosia per i volti dei familiari, senza agnosia per oggetti complessi)per oggetti complessi)

• McNeil & Warrington 1993, paziente incapace di McNeil & Warrington 1993, paziente incapace di riconoscere i volti, noti e non, che si accorge di riconoscere i volti, noti e non, che si accorge di riconoscere una per una tutte le sue pecorericonoscere una per una tutte le sue pecore

Page 22: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

ProsopagnosiaProsopagnosia• Un modello intermedio (Bruce & Young 1986) Un modello intermedio (Bruce & Young 1986)

postula che volti ed oggetti condividano i primi livelli postula che volti ed oggetti condividano i primi livelli di analisi percettiva, per differenziarsi solo di analisi percettiva, per differenziarsi solo successivamentesuccessivamente

• 1) elaborazione sensoriale visiva, 2) codifica 1) elaborazione sensoriale visiva, 2) codifica strutturale (prosopagnosia appercettiva) e 3) unità di strutturale (prosopagnosia appercettiva) e 3) unità di riconoscimento dei volti (dove sono depositate le riconoscimento dei volti (dove sono depositate le strutture dei volti noti, 4) attivazione del nodo strutture dei volti noti, 4) attivazione del nodo dell’identità personale (conoscenze circa l’individuo dell’identità personale (conoscenze circa l’individuo proprietario del volto), ed infine, 5) attribuzione del proprietario del volto), ed infine, 5) attribuzione del nome (prosopoanomia)nome (prosopoanomia)

Page 23: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Agnosia visiva – Paziente D.F.Agnosia visiva – Paziente D.F.

• Intossicazione da monossido di Intossicazione da monossido di carboniocarbonio

• Danno bilaterale alla corteccia Danno bilaterale alla corteccia extrastriata, soprattutto ventraleextrastriata, soprattutto ventrale

• Incapacità di riconoscere Incapacità di riconoscere grandezza, forma, orientamentograndezza, forma, orientamento

• Controllo motorio intattoControllo motorio intatto

Page 24: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Due componenti nella prensione:

trasporto e presa

Page 25: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie
Page 26: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Atassia ottica Atassia ottica (Perenin & Vighetto 1988)(Perenin & Vighetto 1988)

• Deficit del raggiungimento di un oggetto con Deficit del raggiungimento di un oggetto con la mano in visione periferica (nei casi più la mano in visione periferica (nei casi più gravi anche in visione foveale)gravi anche in visione foveale)

• Errori di localizzazione della posizione Errori di localizzazione della posizione dell’oggetto (componente del trasporto)dell’oggetto (componente del trasporto)

• Errori di orientamento e configurazione della Errori di orientamento e configurazione della mano (componente della presa)mano (componente della presa)

• Consegue generalmente a lesioni del lobulo Consegue generalmente a lesioni del lobulo parietale superiore, destro (effetto campo) o parietale superiore, destro (effetto campo) o sinistro (effetto mano)sinistro (effetto mano)

Page 27: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie
Page 28: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Percezione ed AzionePercezione ed Azione• Sono state osservate delle dissociazioni tra

percezione ed azione

• La paziente DF con agnosia visiva può raggiungere ed afferrare correttamente oggetti che non sa che cosa siano

• Le illusioni possono ingannare l’occhio più della mano nei soggetti normali? (e.g. Titchener, Müller-Lyer)

Page 29: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie
Page 30: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie
Page 31: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

The Titchener IllusionThe Titchener Illusion

Page 32: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

The Titchener IllusionThe Titchener Illusion

Page 33: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Le aprassie Le aprassie (Liepmann 1900)(Liepmann 1900)

• Disturbi della gestualità e dell’esecuzione di Disturbi della gestualità e dell’esecuzione di movimenti movimenti volontarivolontari appresi, in assenza di appresi, in assenza di disturbi motori primaridisturbi motori primari

• Quindi assenza di ipo- o iper- tono muscolare Quindi assenza di ipo- o iper- tono muscolare o paresi, o di disturbi di controllo della forzao paresi, o di disturbi di controllo della forza

• Due forme principali: ideativa (il paziente Due forme principali: ideativa (il paziente sembra non sapere cose deve fare per sembra non sapere cose deve fare per eseguire un compito motorio), ed ideo-eseguire un compito motorio), ed ideo-motoria (il paziente sa cosa deve fare, ma non motoria (il paziente sa cosa deve fare, ma non riesce ad eseguire la sequenza motoria riesce ad eseguire la sequenza motoria corretta (prove di imitazione)corretta (prove di imitazione)

Page 34: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

Le aprassieLe aprassie

• L’esame dell’aprassia include:L’esame dell’aprassia include:• richiesta verbale dell’esecuzione di un gestorichiesta verbale dell’esecuzione di un gesto• prove di imitazione (pazienti spesso afasici)prove di imitazione (pazienti spesso afasici)• esecuzione di gesti simbolici e senza sensoesecuzione di gesti simbolici e senza senso• dimostrazione dell’uso di oggetti comuni dimostrazione dell’uso di oggetti comuni

(pantomima)(pantomima)• uso coordinato di più oggetti per svolgere uso coordinato di più oggetti per svolgere

un’azione (accendere una candela)un’azione (accendere una candela)

• Può verificarsi a seguito di lesioni sinistre del Può verificarsi a seguito di lesioni sinistre del lobo parietale, area premotoria, motoria lobo parietale, area premotoria, motoria supplementare, giro angolare e sovramarginale, supplementare, giro angolare e sovramarginale, aree temporali dorsaliaree temporali dorsali

Page 35: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

L’aprassia ideomotoriaL’aprassia ideomotoria

• Incapacità di tradurre il programma motorio nei Incapacità di tradurre il programma motorio nei movimenti corretti che un gesto, l’uso di un movimenti corretti che un gesto, l’uso di un oggetto o l’effettuazione di un’azione richiedono. oggetto o l’effettuazione di un’azione richiedono. Il paziente conosce la corretta sequenza dei Il paziente conosce la corretta sequenza dei movimenti, ma non sa movimenti, ma non sa come come farlofarlo

• Soprattutto difficoltà nei test d’imitazioneSoprattutto difficoltà nei test d’imitazione

• errori frequenti sono l’uso di parti del corpo al errori frequenti sono l’uso di parti del corpo al posto degli oggetti (spazzolino)posto degli oggetti (spazzolino)

Page 36: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

L’aprassia ideativaL’aprassia ideativa

• Incapacità di rievocare il gesto e la sequenza di Incapacità di rievocare il gesto e la sequenza di movimenti adeguati a compierlo, nonché di movimenti adeguati a compierlo, nonché di rievocazione dalla memoria semantica degli rievocazione dalla memoria semantica degli attributi d’uso di un oggettoattributi d’uso di un oggetto

• Soprattutto difficoltà nell’esecuzione di azioni Soprattutto difficoltà nell’esecuzione di azioni complesse (accendere la candela)complesse (accendere la candela)

• Frequenti errori di omissione, localizzazione, uso Frequenti errori di omissione, localizzazione, uso erratoerrato

Page 37: 09 disturbi riconoscimento_oggetti_agnosie

L’aprassia costruttivaL’aprassia costruttiva

• Incapacità di assemblare secondo un Incapacità di assemblare secondo un determinato ordine spaziale degli elementi determinato ordine spaziale degli elementi singoli in costruzioni tridimensionali (per singoli in costruzioni tridimensionali (per riprodurre un modello) e nel disegno a memoria riprodurre un modello) e nel disegno a memoria e su copiae su copia

• Deficit multicomponenzialeDeficit multicomponenziale

• La lesione riguarda di solito il lobo parietale La lesione riguarda di solito il lobo parietale posteriore, con prevalenza destraposteriore, con prevalenza destra