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ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione SCHEDE PROCESSI UFFICIO AFFARI GENERALI E SEGRETERIA UFFICIO DI PRESIDENZA

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ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SCHEDE PROCESSI

UFFICIO AFFARI GENERALI E SEGRETERIA UFFICIO DI PRESIDENZA

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

UFFICIO AFFARI GENERALI E SEGRETERIA UFFICIO DI PRESIDENZA

PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo1 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello direttoriale (valore 5).

1 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo2 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello direttoriale (valore 5).

2 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo3 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello titolare direttoriale (valore 5).

3 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 10 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo4 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello direttoriale (valore 5).

4 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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UFFICIO AFFARI GENERALI E SEGRETERIA UFFICIO DI PRESIDENZA

PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 10 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo5 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello direttoriale (valore 5).

5 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

UFFICIO AFFARI GENERALI E SEGRETERIA UFFICIO DI PRESIDENZA

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo6 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello direttoriale (valore 5).

6 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SCHEDE PROCESSI

SERVIZIO AFFARI ASSEMBLEARI E COMMISSIONI

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SERVIZIO AFFARI ASSEMBLEARI E COMMISSIONI

PROCESSO: PROVVEDIMENTI DI TIPO AUTORIZZATORIO (INC LUSE FIGURE SIMILI QUALI: ABILITAZIONI, APPROVAZION I, NULLA-OSTA, LICENZE, REGISTRAZIONI, DISPENSE, PERMESSI A COSTRUIRE)

(AREA DI RISCHIO PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA SFER A GIURIDICA DEI DESTINATARI PRIVI DI EFFETTO ECONOM ICO DIRETTO ED IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella tenuta del registro dei portatori di interesse pubblico istituito con L.R. 61/2010. Particolari. richiesta di iscrizione: entro il 31 ottobre ed entro il 31 marzo di ogni anno; istruttoria e proposta di accreditamento entro 30 giorni; proposta di deliberazione di accreditamento all'Ufficio di Presidenza entro 90 giorni dalle scadenze del 31 ottobre e del 31 marzo di ogni anno.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 10 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo7 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare direttoriale (valore 5).

7 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

1) Abuso nell’adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa). 2) Abuso nel rilascio di autorizzazioni in ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo al fine di agevolare determinati soggetti (es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti per apertura di esercizi commerciali).

EVENTO RISCHIOSO N. 1 Rischio specifico non applicabile al processo perché il registro dei portatori di interessi non attiene all’accesso a servizi pubblici.

EVENTO RISCHIOSO N. 2 Rischio specifico non applicabile al processo perché non è un rischio attinente l’attività di tenuta del registro dei portatori di interesse.

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SCHEDE PROCESSI

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

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SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge più di tre amministrazioni (valore 3), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo8 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

8 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (valore 4), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile ed il controllo9 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

9 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è parzialmente vincolato da leggi e da atti (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo10 applicato sul processo costituisce un strumento un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO (Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una

tradizionale gara di appalto)

Il rischio specifico associato al processo non è applicabile dal momento che il servizio si avvale solo di procedure di cottimo fiduciario.

10 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo11 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

11 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo12 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

12 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: REVOCA DEL BANDO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nelle ipotesi di ritiro degli atti di gara da parte della stazione appaltante anche a seguito di revoca in autotutela della procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo13 applicato sul processo risulta molto efficace (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

13 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all’annullamento di una gara al fine di aggiudicare in favore di un soggetto diverso da quello atteso ovvero al fine di creare i presupposti per concedere un indennizzo all’aggiudicatario )

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

l Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure di affidamento in economia cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre in modo prevalente è relativa all’attuazione del programma degli eventi organizzati direttamente ai sensi della L.R. 43/1973 e per la realizzazione degli stage ai sensi della L.R. 38/1985.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo14 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO (Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla

valutazione degli elaborati progettuali.)

Il rischio associato al processo non è applicabile in quanto non di competenza.

14 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: CONCESSIONE ED EROGAZIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUT I, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, NONCHÉ ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED ENTI PUB BLICI E PRIVATI

(AREA DI RISCHIO PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA SFER A GIURIDICA DEI DESTINATARI CON EFFETTO ECONOMICO D IRETTO ED IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo15 applicato sul processo risulta efficace in minima parte (valore 4). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è positivo per rilevate pubblicazioni sulla stampa locale e nazionale (valore 4); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO 1) Riconoscimento indebito di indennità di disoccupazione a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti;

2) Riconoscimento indebito dell’esenzione dal pagamento di ticket sanitari al fine di agevolare determinati soggetti;

3) Uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell’accesso a fondi comunitari;

4) Rilascio di concessioni edilizie con pagamento di contributi inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti.

5) Mancata fissazione di criteri per la concessione di contributi e finanziamenti e mancato utilizzo di procedure di evidenza pubblica per l’individuazione dei beneficiari.

6) Mancata acquisizione di idonea documentazione di spesa per l’erogazione di finanziamenti e contributi.

15 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

EVENTO RISCHIOSO N- 1

Il rischio associato al processo non è applicabile in quanto non rientra nelle competenze istituzionali.

EVENTO RISCHIOSO N- 2 Il rischio associato al processo non è applicabile in quanto non rientra nelle competenze istituzionali.

EVENTO RISCHIOSO N- 3

Il rischio associato al processo non è applicabile in quanto non rientra nelle competenze istituzionali.

EVENTO RISCHIOSO N- 4 Il rischio associato al processo non è applicabile in quanto non rientra nelle competenze istituzionali.

EVENTO RISCHIOSO N. 5 Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

EVENTO RISCHIOSO N. 6

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 7) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 8) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

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SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI

PROCESSO: ATTIVITÀ PROPEDEUTICA ALLE NOMINE DI COMP ETENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE (ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE FINALITÀ ISTITUZIONALI DEL CONSIGLIO REGIONALE) I

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella predisposizione degli atti della fase istruttoria finalizzata alla realizzazione di elenchi regionali necessari per procedere alle nomine degli organi di vertice collegiali e individuali di amministrazione e di controllo degli enti regionali di competenza del Consiglio Regionale, ai sensi dell’articolo 5 della L.R. 4/2009.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge più di 3 amministrazioni (valore 3), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile ed il controllo16 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

16 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Determinazione discrezionale dei requisiti richiesti per la formazione dell'elenco dei soggetti da nominare di competenza del Consiglio regionale volta a favorire soggetti particolari) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni si è avuta evidenza di 3 o più articoli pubblicati su quotidiani nazionali e/o quattro o più articoli pubblicati su quotidiani locali aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 3 ALTO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) INCONFERIBILITA' ED INCOMPATIBILITA' PER NOMINE DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE

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SCHEDE PROCESSI

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

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SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: CONFERIMENTI INCARICHI DI COLLABORAZIONE (AREA DI RISCHIO ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PER SONALE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella gestione delle procedure finalizzate al conferimento di incarichi di collaborazione o consulenze a soggetti esterni alla pubblica amministrazione.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dai valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge un sola pubblica amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo17 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale del rischio fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per l’inesistenza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

17 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

( Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, non è emersa la presenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni si è avuta evidenza di fino ad un articolo pubblicato su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 9) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

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SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo18 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

18 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: VERIFICA DELL’EVENTUALE ANOMALIA DELL’OFF ERTA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi costituisce un sub-procedimento formalmente distinto ancorché collegato rispetto al procedimento di scelta del contraente e collocato dopo la fase della verifica dei requisiti generali e speciali e dell’apertura delle buste. In mancanza di una definizione legislativa la dottrina e la giurisprudenza valutano come anomala l’offerta che suscita il sospetto di una scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale “per il fatto di non assicurare all’imprenditore un profitto adeguato”.Il meccanismo previsto per l’eliminazione delle offerte ingiustificatamente anomale dal novero di quelle ammesse alla gara è, in particolare, “teso ad evitare che possa risultare aggiudicataria una ditta che, per l’esiguità del prezzo offerto, non sia poi in grado di assicurare una prestazione adeguata alle esigenze che l’Amministrazione vuole soddisfare con l’appalto indetto”. (Artt. 86 e 87 codice degli appalti)

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo19 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

19 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni al Consiglio Regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo20 applicato sul processo è costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

20 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è parzialmente vincolato da legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo21 applicato sul processo costituisce un strumento un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

21 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo22 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

22 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti..) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle consguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo23 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

23 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo24 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

24 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: REVOCA DEL BANDO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nelle ipotesi di ritiro degli atti di gara da parte della stazione appaltante anche a seguito di revoca in autotutela della procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo25 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

25 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all’annullamento di una gara al fine di aggiudicare in favore di un soggetto divero da quello atteso ovvero al fine di creare i presupposti per concedere un indinnizzo all’aggiudicatario )

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: UTILIZZO DI RIMEDI DI RISOLUZIONE DELLE C ONTROVERSIE ALTERNATIVI A QUELLI GIURISDIZIONALI DU RANTE LA FASE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo descrive l’utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fasi di esecuzione del contratto ai sensi della parte IV del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo26 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

26 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: SUBAPPALTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamnete al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La definizione, in generale, di subappalto è desumibile dall’art. 1656 c.c. che consente all’appaltatore di dare in subappalto, previa autorizzazione dell’appaltante, l’esecuzione dell’opera o del servizio, previa autorizzazione del committente. Il subappalto nei lavori pubblici è disciplinato dall’art. 118 del codice degli appalti .

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo27 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livelli di dirigente (valore 4).

27 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamente al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo28 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

28 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ANALISI ECONOMICA, STATISTICA E MONITORAGGIO

PROCESSO: VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTR ATTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare servizi e forniture, attraverso l'uso della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, del D.lgs. 163/06 e s.m.i., collocandosi ampiamente al di sotto del valore soglia di euro 40.000,00, e riguarda: servizi preordinati all'organizzazione di eventi, strumenti a sostegno della formazione e dell'aggiornamento del personale in funzione della specifica professionalità richiesta.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella variazione apportata dalla stazione appaltante al contratto nei casi e modi previsti dagli artt. 76, 114, 132 del codice degli appalti e 311 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è parzialmente vincolato da legge e da atti amministrativi (valore 3), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo29 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di dirigente (valore 4).

29 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante.

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SCHEDE PROCESSI

SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affdamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge iù di tre amministrazioni (valore 3), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo30 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare dirigenziale (valore 4).

30 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano, i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: VALUTAZIONE DELL’EVENTUALE ANOMALIA DELL’ OFFERTA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi costituisce un sub-procedimento formalmente distinto ancorché collegato rispetto al procedimento di scelta del contraente e collocato dopo la fase della verifica dei requisiti generali e speciali e dell’apertura delle buste. In mancanza di una definizione legislativa la dottrina e la giurisprudenza valutano come anomala l’offerta che suscita il sospetto di una scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale “per il fatto di non assicurare all’imprenditore un profitto adeguato”.Il meccanismo previsto per l’eliminazione delle offerte ingiustificatamente anomale dal novero di quelle ammesse alla gara è, in particolare, “teso ad evitare che possa risultare aggiudicataria una ditta che, per l’esiguità del prezzo offerto, non sia poi in grado di assicurare una prestazione adeguata alle esigenze che l’Amministrazione vuole soddisfare con l’appalto indetto”. (Artt. 86 e 87 codice degli appalti)

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo31 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

31 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli ad utenti esterni al Consiglio (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo32 applicato sul processo costituisce costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare dirigenziale (valore 4).

32 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo33 applicato sul processo costituisce costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

33 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle consguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge più di tre amministrazioni (valore 3), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo34 applicato sul processo costituisce costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello titolare dirigenziale (valore 4).

34 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo35 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

35 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo36 applicato sul processo costituisce costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa fino al 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

36 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: REVOCA DEL BANDO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattico e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nelle ipotesi di ritiro degli atti di gara da parte della stazione appaltante anche a seguito di revoca in autotutela della procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo37 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

37 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all’annullamento di una gara al fine di aggiudicare in favore di un soggetto diverso da quello atteso ovvero al fine di creare i presupposti per concedere un indennizzo all’aggiudicatario )

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: UTILIZZO DI RIMEDI DI RISOLUZIONE DELLE C ONTROVERSIE ALTERNATIVI A QUELLI GIURISDIZIONALI DU RANTE LA FASE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo descrive l’utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fasi di esecuzione del contratto ai sensi della parte IV del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (valore 4), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo38 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

38 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: SUBAPPALTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La definizione, in generale, di subappalto è desumibile dall’art. 1656 c.c. che consente all’appaltatore di dare in subappalto, previa autorizzazione dell’appaltante, l’esecuzione dell’opera o del servizio, previa autorizzazione del committente. Il subappalto nei lavori pubblici è disciplinato dall’art. 118 del codice degli appalti .

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo39 applicato sul processo risulta un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare dirigenziale (valore 4).

39 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo40 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

40 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO LEGISLATIVO, QUALITA’ DELLA LEGISLAZIONE E STUDI PROCESSO: VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTR ATTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattico e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella variazione apportata dalla stazione appaltante al contratto nei casi e modi previsti dagli artt. 76, 114, 132 del codice degli appalti e 311 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo41 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare dirigenziale (valore 4).

41 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di

variante. Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SCHEDE PROCESSI

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: CONFERIMENTI INCARICHI DI COLLABORAZIONE (AREA DI RISCHIO ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PER SONALE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella gestione delle procedure finalizzate al conferimento di incarichi di collaborazione o consulenze a soggetti esterni alla pubblica amministrazione.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 ALTO derivante dai valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge (valore 3), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge un sola pubblica amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo è frazionabile (valore 5) ed in base al controllo42 applicato sul processo il rischio rimane indifferente (valore 5). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per l’inesistenza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di direttore (valore 5).

42 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

( Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, non è emersa la presenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni si è avuta evidenza di fino ad un articolo pubblicato su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 9) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

Il Servizio in esame è preposto alla predisposizione degli atti necessari alle procedure di gara per l'acquisizione di beni e servizi sopra e sotto soglia comunitaria sulla base delle specifiche tecniche fornite dalle strutture competenti

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo43 applicato sul processo costituisce un adeguato strumento di neutralizzare per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

43 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: VALUTAZIONE DELL’EVENTUALE ANOMALIA DELL’ OFFERTA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi costituisce un sub-procedimento formalmente distinto ancorché collegato rispetto al procedimento di scelta del contraente e collocato dopo la fase della verifica dei requisiti generali e speciali e dell’apertura delle buste. In mancanza di una definizione legislativa la dottrina e la giurisprudenza valutano come anomala l’offerta che suscita il sospetto di una scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale “per il fatto di non assicurare all’imprenditore un profitto adeguato”.Il meccanismo previsto per l’eliminazione delle offerte ingiustificatamente anomale dal novero di quelle ammesse alla gara è, in particolare, “teso ad evitare che possa risultare aggiudicataria una ditta che, per l’esiguità del prezzo offerto, non sia poi in grado di assicurare una prestazione adeguata alle esigenze che l’Amministrazione vuole soddisfare con l’appalto indetto”. (Artt. 86 e 87 codice degli appalti)

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo44 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO (Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.)

44 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 2 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

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PROCESSO: REDAZIONE DEL CRONOPROGRAMMA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il cronoprogramma è composto da un diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente, nei suoi principali aspetti dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi. Il cronoprogramma è redatto al fine di stabilire in via convenzionale, nel caso di lavori compensati a prezzo chiuso, l'importo degli stessi da eseguire per ogni anno intero decorrente dalla data della consegna, nonché ai fini di quanto previsto dall'articolo 171, comma 12 del d.lgs. 163/2006. Il cronoprogramma è posto a corredo del progetto esecutivo.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (valore 4), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo45 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO 1- Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture 2- Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione

1- Rischio non applicabile al processo in quanto la struttura non gestisce direttamente s.a.l. di interventi tecnici 2- Rischio non applicabile al processo in quanto la struttura non gestisce direttamente s.a.l. di interventi tecnici

45 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (valore 4), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo46 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

46 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo47 applicato sul processo costituisce un strumento un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

47 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo48 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello titolare di posizione organizzativa (valore 3).

48 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone .) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo49 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

49 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo50 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

50 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: REVOCA DEL BANDO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nelle ipotesi di ritiro degli atti di gara da parte della stazione appaltante anche a seguito di revoca in autotutela della procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo51 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

51 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all’annullamento di una gara al fine di aggiudicare in favore di un soggetto diverso da quello atteso ovvero al fine di creare i presupposti per concedere un indennizzo all’aggiudicatario )

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: UTILIZZO DI RIMEDI DI RISOLUZIONE DELLE C ONTROVERSIE ALTERNATIVI A QUELLI GIURISDIZIONALI DU RANTE LA FASE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE) DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo descrive l’utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fasi di esecuzione del contratto ai sensi della parte IV del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (valore 4), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo52 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

52 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: SUBAPPALTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La definizione, in generale, di subappalto è desumibile dall’art. 1656 c.c. che consente all’appaltatore di dare in subappalto, previa autorizzazione dell’appaltante, l’esecuzione dell’opera o del servizio, previa autorizzazione del committente. Il subappalto nei lavori pubblici è disciplinato dall’art. 118 del codice degli appalti .

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo53 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di posizione organizzativa (valore 3).

53 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo54 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

54 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI

PROCESSO: VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTR ATTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella variazione apportata dalla stazione appaltante al contratto nei casi e modi previsti dagli artt. 76, 114, 132 del codice degli appalti e 311 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo55 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

55 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO (Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori,

addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante.)

Rischio non applicabile al processo in quanto la struttura non gestisce direttamente s.a.l. di interventi tecnici

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SCHEDE PROCESSI

SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

PROCESSO: CONFERIMENTI INCARICHI DI COLLABORAZIONE (AREA DI RISCHIO ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PER SONALE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella gestione delle procedure finalizzate al conferimento di incarichi di collaborazione o consulenze a soggetti esterni alla pubblica amministrazione.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 ALTO derivante dai valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta vincolato solo da legge (valore 3), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge un sola pubblica amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo è frazionabile (valore 5) ed in base al controllo56 applicato sul processo il rischio rimane indifferente (valore 5). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per l’inesistenza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per mancanza di memoria (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di direttore (valore 5).

56 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, non è emersa la presenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni si è avuta evidenza di fino ad un articolo pubblicato su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 9) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

PROCESSO: RECLUTAMENTO (AREA DI RISCHIO ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PER SONALE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella gestione delle procedure selettive interne ed esterne per il reclutamento del personale.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 10 ALTO derivante dai valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 5 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge più di tre amministrazioni (valore 3), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo57 applicato sul processo risulta efficace per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è positivo per rilevate pubblicazioni sulla stampa locale (valore 2); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO 1) Previsione di requisiti di accesso “personalizzati” ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire allo scopo di reclutare candidati particolari. 2) Abuso nei processi di stabilizzazione finalizzato al reclutamento di candidati particolari. 3) Irregolare composizione della commissione di concorso finalizzata al reclutamento di candidati particolari. 4) Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell’imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove allo scopo di reclutare candidati particolari;

57 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

EVENTO RISCHIOSO N. 1

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa la presenza di poche segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 2 – MEDIO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni si è avuta evidenza di 3 o più articoli pubblicati su quotidiani nazionali e/o 4 o più articoli pubblicati in quotidiani locali aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 3 ALTO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

EVENTO RISCHIOSO N. 2 Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

EVENTO RISCHIOSO N. 3

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

EVENTO RISCHIOSO N. 4 Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno rilevante (valore 3 ALTO).

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 9) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 10) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo58 applicato sul processo costituisce è adeguato a neutralizzare il rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

58 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo59 applicato sul processo costituisce un strumento adeguato di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo per assenza di memoria al riguardo (valore 1); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

59 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

PROCESSO: UTILIZZO DI RIMEDI DI RISOLUZIONE DELLE C ONTROVERSIE ALTERNATIVI A QUELLI GIURISDIZIONALI DU RANTE LA FASE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE ) DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo descrive l’utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fasi di esecuzione del contratto ai sensi della parte IV del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo dalla legge (valore 3), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo60 applicato sul processo costituisce è molto efficace (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

60 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE

PROCESSO: VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTR ATTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella variazione apportata dalla stazione appaltante al contratto nei casi e modi previsti dagli artt. 76, 114, 132 del codice degli appalti e 311 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo61 applicato sul processo costituisce uno strumento di neutralizzazione molto efficace (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di dirigente (valore 4).

61 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO (Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori,

addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante.)

Rischio specifico non associato al processo in quanto la tipologia di fornitura non si addice al rischio evidenziato.

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SCHEDE DEI PROCESSI

SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

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SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo62 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzare (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

62 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano, i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: VALUTAZIONE DELL’EVENTUALE ANOMALIA DELL’ OFFERTA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi costituisce un sub-procedimento formalmente distinto ancorché collegato rispetto al procedimento di scelta del contraente e collocato dopo la fase della verifica dei requisiti generali e speciali e dell’apertura delle buste. In mancanza di una definizione legislativa la dottrina e la giurisprudenza valutano come anomala l’offerta che suscita il sospetto di una scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale “per il fatto di non assicurare all’imprenditore un profitto adeguato”.Il meccanismo previsto per l’eliminazione delle offerte ingiustificatamente anomale dal novero di quelle ammesse alla gara è, in particolare, “teso ad evitare che possa risultare aggiudicataria una ditta che, per l’esiguità del prezzo offerto, non sia poi in grado di assicurare una prestazione adeguata alle esigenze che l’Amministrazione vuole soddisfare con l’appalto indetto”. (Artt. 86 e 87 codice degli appalti)

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo63 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

63 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (valore 4), il risultato del processo è destinato ad un ufficio interno (valore 2) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo64 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio per una percentuale approssimativa del 50% (valore 3). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

64 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo65 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

65 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo66 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello titolare di posizione organizzativa (valore 3).

66 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti.

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo67 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

67 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo68 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

68 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

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PROCESSO: REVOCA DEL BANDO

(AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE) DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nelle ipotesi di ritiro degli atti di gara da parte della stazione appaltante anche a seguito di revoca in autotutela della procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo69 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

69 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all’annullamento di una gara al fine di aggiudicare in favore di un soggetto diverso da quello atteso ovvero al fine di creare i presupposti per concedere un indennizzo all’aggiudicatario )

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: SUBAPPALTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La definizione, in generale, di subappalto è desumibile dall’art. 1656 c.c. che consente all’appaltatore di dare in subappalto, previa autorizzazione dell’appaltante, l’esecuzione dell’opera o del servizio, previa autorizzazione del committente. Il subappalto nei lavori pubblici è disciplinato dall’art. 118 del codice degli appalti .

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta del tutto vincolato da legge (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo70 applicato sul processo risulta uno strumento molto efficace (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di collaboratore o funzionario (valore 2).

70 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo71 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

71 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO INFORMATICA E TECNICO

PROCESSO: VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTR ATTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella variazione apportata dalla stazione appaltante al contratto nei casi e modi previsti dagli artt. 76, 114, 132 del codice degli appalti e 311 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo72 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 60% (valore 3); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di collaboratore o funzionario (valore 2).

72 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di

variante. Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI 12) ROTAZIONE DEL PERSONALE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SCHEDE DEI PROCESSI

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: CONFERIMENTI INCARICHI DI COLLABORAZIONE (AREA DI RISCHIO ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PER SONALE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella gestione delle procedure finalizzate al conferimento di incarichi di collaborazione o consulenze a soggetti esterni alla pubblica amministrazione.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dai valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge un sola pubblica amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo73 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per l’inesistenza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

73 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

( Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area gialla della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, non è emersa la presenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni si è avuta evidenza di fino ad un articolo pubblicato su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 9) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affdamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo74 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

74 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: VERIFICA DELL’EVENTUALE ANOMALIA DELL’OFF ERTA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente delle procedure in economia con particolare riguardo al cottimo fiduciario e l’affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale didattivo e formazione specifica del personale.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi costituisce un sub-procedimento formalmente distinto ancorché collegato rispetto al procedimento di scelta del contraente e collocato dopo la fase della verifica dei requisiti generali e speciali e dell’apertura delle buste. In mancanza di una definizione legislativa la dottrina e la giurisprudenza valutano come anomala l’offerta che suscita il sospetto di una scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale “per il fatto di non assicurare all’imprenditore un profitto adeguato”.Il meccanismo previsto per l’eliminazione delle offerte ingiustificatamente anomale dal novero di quelle ammesse alla gara è, in particolare, “teso ad evitare che possa risultare aggiudicataria una ditta che, per l’esiguità del prezzo offerto, non sia poi in grado di assicurare una prestazione adeguata alle esigenze che l’Amministrazione vuole soddisfare con l’appalto indetto”. (Artt. 86 e 87 codice degli appalti)

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo75 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

75 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: REDAZIONE DEL CRONOPROGRAMMA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E F ORNITURE)

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il cronoprogramma è composto da un diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente, nei suoi principali aspetti dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi. Il cronoprogramma è redatto al fine di stabilire in via convenzionale, nel caso di lavori compensati a prezzo chiuso, l'importo degli stessi da eseguire per ogni anno intero decorrente dalla data della consegna, nonché ai fini di quanto previsto dall'articolo 171, comma 12 del d.lgs. 163/2006. Il cronoprogramma è posto a corredo del progetto esecutivo.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è altamente discrezionale (valore 5), il risultato del processo ha come destinatario finale un ufficio interno (valore 2), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo76 applicato sul processo al fine di neutralizzare il rischio è indifferente (valore 5). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di posizione organizzativa (valore 3).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO 1- Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso

contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture 2- Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione

76 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

EVENTO RISCHIOSO N. 1

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

EVENTO RISCHIOSO N. 2 Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta altamente discrezionale (valore 5), il risultato del processo ha come destinatario finale un ufficio interno (valore 2) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo è frazionabile (valore 5) ed il controllo77 applicato sul processo è indifferente ai fini della neutralizzazione del rischio (valore 5). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

77 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo78 applicato sul processo costituisce un strumento un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

78 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo79 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

79 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti..) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle consguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo80 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

80 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo81 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

81 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: REVOCA DEL BANDO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nelle ipotesi di ritiro degli atti di gara da parte della stazione appaltante anche a seguito di revoca in autotutela della procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo82 applicato sul processo risulta un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello dirigenziale (valore 4).

82 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all’annullamento di una gara al fine di aggiudicare in favore di un soggetto diverso da quello atteso ovvero al fine di creare i presupposti per concedere un indennizzo all’aggiudicatario )

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo83 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di posizione organizzativa (valore 3).

83 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI

PROCESSO: VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTR ATTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 125, c. 11, d.lgs. 163/2006 e procedure negoziate mediante cottimo fiduciario - art. 125 d.lgs. 163/2006 - trattandosi di spese di importo inferiore alla soglia comunitaria. La tipologia di affidamenti a cui il Servizio ricorre è relativa alla fornitura di materiale informatico, di cancelleria e d’ufficio, realizzazione, assistenza e manutenzione sito internet, realizzazione di progetti su indicazione del Difensore civico o deliberati dal Corecom, servizio stampa della relazione annuale del Difensore civico, organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi, servizio campagna di comunicazione, servizio di monitoraggio e sondaggi, acquisizione di personale da società interinali.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella variazione apportata dalla stazione appaltante al contratto nei casi e modi previsti dagli artt. 76, 114, 132 del codice degli appalti e 311 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è altamente discrezionale (valore 5), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni al Consiglio regionale (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo84 applicato sul processo al fine di neutralizzare il rischio è indifferente (valore 5). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a titolare di posizione organizzativa (valore 3).

84 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante.

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI PROCESSO: APPROVAZIONE GRADUATORIA EROGAZIONE CONTRIBUTI EMIT TENTI LOCALI

(AREA DI RISCHIO PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA SFER A GIURIDICA DEI DESTINATARI PRIVI DI EFFETTO ECONOM ICO DIRETTO ED IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella predisposizione della graduatoria per la corresponsione dei contributi alle emittenti televisive locali previsti dalla legge 448/1998. Il procedimento fa capo al Ministero dello Sviluppo economico; il Corecom Abruzzo ha il compito di svolgere l’istruttoria e di approvare la graduatoria regionale.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo85 applicato sul processo risulta molto efficace ai fini della neutralizzazione del rischio (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

85 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 7) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 8) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI PROCESSO: DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE TRA OPERATORI DI COM UNICAZIONE ELETTRONICHE ED UTENTI

(AREA DI RISCHIO PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA SFER A GIURIDICA DEI DESTINATARI PRIVI DI EFFETTO ECONOM ICO DIRETTO ED IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella definizione delle controversie, tra operatori di comunicazione elettroniche e gli utenti, qualora il tentativo di conciliazione abbia avuto esito negativo. La competenza del Corecom riguarda esclusivamente l’applicazione del contratto di fornitura (indennizzi, storni e rimborsi) con esclusione del risarcimento del danno.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è parzialmente vincolato da legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo86 applicato sul processo risulta molto efficace ai fini della neutralizzazione del rischio (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

86 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 7) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 8) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO AMMINISTRATIVO DI SUPPORTO ALLE AUTORITA’ INDIPENDENTI PROCESSO: VIGILANZA SULL’ATTIVITA’ RADIOTELEVISIVA LOCALE

(AREA DI RISCHIO PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA SFER A GIURIDICA DEI DESTINATARI PRIVI DI EFFETTO ECONOM ICO DIRETTO ED IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO )

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si concretizza nella vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale (monitoraggio) ai sensi del d.lgs. 177/2005 e della delibera AGCOM 163/06/CONS.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo è del tutto vincolato (valore 1), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), ha rilevanza esclusivamente interna (valore 1), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo87 applicato sul processo risulta molto efficace ai fini della neutralizzazione del rischio (valore 2). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di posizione organizzativa (valore 3).

87 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e “corsie preferenziali” nella trattazione delle proprie pratiche. Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 7) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SCHEDE DEI PROCESSI

SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

PROCESSO: AFFIDAMENTI DIRETTI (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi rappresenta una modalità di effettuazione degli acquisti di beni, servizi e forniture in economia ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. 163/2006. Rientra nella categoria dei cottimi fiduciari ed è consentito per i servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo88 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzare (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di dirigente (valore 4).

88 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro – art. 122, comma 7, codice. Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano, i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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PROCESSO: VALUTAZIONE DELL’EVENTUALE ANOMALIA DELL’ OFFERTA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi costituisce un sub-procedimento formalmente distinto ancorché collegato rispetto al procedimento di scelta del contraente e collocato dopo la fase della verifica dei requisiti generali e speciali e dell’apertura delle buste. In mancanza di una definizione legislativa la dottrina e la giurisprudenza valutano come anomala l’offerta che suscita il sospetto di una scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale “per il fatto di non assicurare all’imprenditore un profitto adeguato”.Il meccanismo previsto per l’eliminazione delle offerte ingiustificatamente anomale dal novero di quelle ammesse alla gara è, in particolare, “teso ad evitare che possa risultare aggiudicataria una ditta che, per l’esiguità del prezzo offerto, non sia poi in grado di assicurare una prestazione adeguata alle esigenze che l’Amministrazione vuole soddisfare con l’appalto indetto”. (Artt. 86 e 87 codice degli appalti)

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 8 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo89 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

89 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

PROCESSO: DEFINIZIONE DELL’OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’individuazione della tipologia dei beni, servizi o lavori da appaltare per soddisfare le particolari esigenze dell’amministrazione e comporta la definizione delle specifiche tecniche attraverso l’indicazione nel disciplinare o documento alternativo di determinati prodotti, servizi o lavori che costituiscono l’oggetto dell’appalto.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni al Consiglio Regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo90 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di titolare di dirigente (valore 4).

90 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l’indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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PROCESSO: INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO P ER L’AFFIDAMENTO (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nell’esatta individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da applicare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da leggi e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo91 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

91 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

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LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

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SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

PROCESSO: PROCEDURA NEGOZIATA (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

La Procedura negoziata è una delle procedure di affidamento da parte di una stazione appaltante di lavori, servizi e forniture previste dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Per l'affidamento di un lavoro, servizio o fornitura tramite Procedura negoziata la Stazione Appaltante consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente presso una stazione appaltante), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. L'appalto viene in fine affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose, in base al criterio di aggiudicazione scelto (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa; artt. 82 e 83 del D.Lgs n.163/2006).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato solo da legge (valore 3), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di vantaggi a soggetti esterni ma di non particolare rilievo economico (valore 3), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo92 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello titolare di dirigente (valore 4).

92 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

PROCESSO: REQUISITI DI AGGIUDICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi si applica nelle ipotesi di scelta dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Consiste nell’individuazione di criteri che la Commissione giudicatrice dovrà utilizzare per assegnare i punteggi all’offerta tecnica.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo93 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 40% (valore 2); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

93 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Uso distorto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa finalizzato a favorire un’impresa.) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

PROCESSO: REQUISITI DI QUALIFICAZIONE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line e per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi, che si inserisce all’interno del più ampio procedimento di affidamento di lavori, servizi e forniture, consiste nell’indicazione nel bando, lettera di invito ecc. di requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria richiesti per la partecipazione alla procedura di affidamento.

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5), si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo94 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione del rischio (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

94 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Negli affidamenti di servizi e forniture favoreggiamento di un’impresa mediante l’indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità) Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

SERVIZIO SEGRETERIA DEL PRESIDENTE, AFFARI GENERALI, STAMPA E COMUNICAZIONE

PROCESSO: VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (AREA DI RISCHIO AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE )

Il Servizio in esame è competente ad appaltare esclusivamente servizi e forniture attraverso l’uso prevalente della procedura di affidamento in economia mediante cottimo fiduciario e affidamento diretto ai sensi dell’art. 125 d.lgs. 163/2006. Il Servizio ricorre alle predette procedure di affidamento prevalentemente per le seguenti tipologie di servizi e di forniture: agenzie di stampa, materiale per allestimento sala di regia, abbonamenti ai quotidiani nazionali on line ee per le spese afferenti la rappresentanza del Presidente.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO

Il processo in analisi consiste nella valutazione delle offerte da parte di una commissione giudicatrice nelle ipotesi in cui la scelta della migliore offerta avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 83 del codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e 283 del Regolamento attuativo (DPR 207/2010).

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEL PROCESSO Il livello di esposizione al rischio del processo in analisi si colloca nell’area rossa della I° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio 9 ALTO derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 4 e 5. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità di cui all’Allegato 5 del PNA, il processo risulta parzialmente vincolato da legge e atti amministrativi (valore 2), il risultato del processo è rivolto direttamente agli utenti esterni al Consiglio regionale (valore 5) e si tratta di un processo che coinvolge una sola amministrazione (valore 1), comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (valore 5), il processo non è frazionabile (valore 1) ed il controllo95 applicato sul processo costituisce un efficace strumento di neutralizzazione (valore 1). Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto di cui all’Allegato 5 del PNA, l’impatto organizzativo, ovvero la percentuale di personale impiegata nel processo rispetto al totale del personale impiegato nel Servizio in analisi si configura fino a circa il 20% (valore 1); l’impatto economico del processo, ovvero l’adozione di sentenze della Corte dei Conti pronunciate a carico dei dipendenti negli ultimi cinque anni ovvero dell’adozione di sentenze di risarcimento del danno nei confronti del Consiglio regionale, è negativo per mancanza di provvedimenti di condanna (valore 1); l’impatto reputazionale, ovvero pubblicazione di articoli su giornali o riviste aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi nel corso degli ultimi cinque anni, è negativo (valore 0); l’impatto organizzativo, economico e sull’immagine, ovvero il livello a cui può collocarsi il rischio dell’evento, è individuato a livello di dirigente (valore 4).

95 Per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nella p.a. che sia confacente a ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo e il controllo di gestione, sia altri meccanismi di controllo utilizzati nella p.a., es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme, i riscontri relativi all’esito dei ricorsi giudiziali avviati nei confronti della p.a.). La valutazione sull’adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nella p.a.. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell’esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato.

ALLEGATO A- Schede per la rappresentazione del risultato finale del processo di gestione del rischio corruzione

LIVELLO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO DEGLI EVENTI RISCHIOSI DEL PROCESSO

(Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.)

Il livello di esposizione al rischio dell’evento rischioso del processo si colloca nell’area rossa della II° matrice “Impatto-probabilità” con il punteggio totale 5 (ALTO) derivante dalla somma dei valori massimi risultati per l’Impatto e la Probabilità pari rispettivamente a 3 e 2. In forza delle disposizioni contenute nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 165 del 28.11.2013 con cui sono stati approvati il Modello base per la mappatura dei processi, la valutazione dei rischi di corruzione e la definizione delle conseguenti misure e gli indirizzi per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2013-2016, in sede di prima applicazione del modello e di predisposizione del primo Piano i valori relativi alla probabilità soggettiva, sia per le analisi di probabilità che per quelle di impatto, sono definiti, a titolo precauzionale almeno a livello di valore medio; il risultato finale della valutazione dei rischi specifici è definito prendendo a riferimento il valore più elevato tra quelli rilevati sia in termini di impatto che di impatto che di probabilità. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione della Probabilità relativa alla II° matrice, è emersa l’assenza di segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerente il rischio in analisi (valore 1 – BASSO); non sono state adottate sentenze aventi ad oggetto episodi di corruzione inerenti il rischio in analisi (valore 1 – BASSO), la probabilità soggettiva che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è ritenuta poco frequente (valore 2 MEDIO) come da indirizzi approvati con deliberazione UP 165/2013. Sulla base dell’applicazione degli indici di valutazione dell’Impatto relativo alla II° matrice, non sono emerse irregolarità (valore 1 BASSO), è stata riscontrata l’assenza di contenziosi (valore 1 BASSO), nel corso degli ultimi tre anni non si è avuta evidenza di articoli pubblicati su giornali o riviste aventi ad oggetto il rischio in analisi (valore 1 BASSO), l’impatto soggettivo legato al verificarsi di eventi legati al rischio si reputa che possa causare all’amministrazione un danno ingente (valore 3 ALTO).

INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE

1) TRASPARENZA. 2) CODICE DI COMPORTAMENTO 3) FORMAZIONE 4) OBBLIGO DI ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSE 5) TUTELA DEI DIPENDENTI PUBBLICI CHE SEGNALANO ILLECITI (WHISTLEBLOWING) 6) ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO 7) COMMISSIONI, ASSEGNAZIONI UFFICI E CONFERIMENTO DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA PA 8) PATTI DI INTEGRITÀ NEGLI AFFIDAMENTI 9) MONITORAGGIO DEL RISPETTO DEI TERMINI PROCEDIMENTALI 10) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E SOGGETTI BENEFICIARI 11) RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI