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COMUNICAZIONEMEDIATA DAL COMPUTER:
Curriculum di Psicologia della Comunicazione
e dei Processi Cognitivi
Tutor: Dott.ssa Daniela Villani
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Lo sviluppo delle tecnologie informatiche ha lentamente trasformato le modalità di interazioneinterazione uomo-computer
Il computer è diventato ormai un mezzomezzo per le attività dell’utente
Questa sua trasformazione ha comportato una influenza notevole sul modo di concepire la stessa comunicazionecomunicazione umana
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Non si assiste più unicamente alla trasposizione di modelli esplicativi presi dalla ricerca sulle comunicazioni uomo-macchina o macchina-macchina
i processi psicologiciprocessi psicologici tipici della CMC “.. hanno più elementi in comune con
l’interazione interpersonale che con l’uso della tecnologia che non riproduce l’interazione uomo-uomo, come il caso di un soggetto che usa il computer come calcolatore” (Nass, Steuer; 1993b).
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In generale, la locuzione “computer-mediated “computer-mediated comunication”comunication” si riferisce sia ad un tipo di comunicazione orientato verso un compito determinato, che alla classica comunicazione interpersonale: la conditio sine qua non, in entrambi i casi, è che il processo avvenga il processo avvenga tramite un computertramite un computer
CMC si riferisce alla comunicazione………..
………ma contiene anche il termine tecnologia, perché la CMC è anche una tecnologia.
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“Tecnologia” deriva dal greco tecnè (mezzo, arte, mestiere) e logos (parola, discorso): dunque già la sua interpretazione etimologica suggerisce come il concetto di comunicazione ne sia l’ essenza.
L’artefatto informatico non può più essere considerato quale protagonista assoluto dell’interazione, ma ne diventa il mezzo mettendo in primo piano il contesto dello scambio e soprattutto l’utilizzatore.
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Il computer può, anzi deve essere considerato uno strumento dell’ interazione.
“Gli artefatti sono essenzialmente sociali, sono progetti incarnati in idee o in strutture fisiche” (Mantovani 1995).
l’ interazione col computer avviene ormai in un contesto di vita quotidiana:
ogni individuo è disposto a svolgere determinati compiti e ad “affrontare” l’elaboratore con il proprio bagaglio di conoscenze, con i
propri scopi , con la propria cultura lavorativa, con i propri riti.
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Il significato sociale di quello che ormai non è più considerato un artefatto informatico ma un vero e proprio medium è mutato
Il computer, quando percepito e “assimilato” come mezzo di comunicazione, sembra scomparire nell’ambiente per lasciare posto all’ interazione in sé.
L’ artefatto è diventato parte integrante della comunicazione.
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“La comunicazione mediata dal computer è
un processo della comunicazione umana
attraverso il computer ; processo che
coinvolge persone, situate in particolari
contesti, impegnate in una serie di azioni ed
operazioni atte a dar forma ai media al fine di
raggiungere scopi differenti” (December1997).
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ossia azione, operazione, elaborazione
la CMC permette agli utenti in rete non semplicemente di passare informazioni, bensì di creare, diffondere e ricevere quantità di significati, di conoscenza, cultura (interazionismo forte)
Reinghold definisce la CMC “lo spazio concettuale in cui parole, relazioni umane, dati, ricchezza e potere sono manifestate dalle persone”
Processo
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La CMC è molto di più che dati e sistemi di connessione: è una situazione sociale.
Inoltre, nella dimensione del processo, non è possibile vedere un singolo intervento a se stante, ma solo in una rete di connessioni legate ad antecedenti e conseguenti, a creare un vero e proprio contesto sociale.
Processo
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E’ il computer il medium attraverso cui ha luogo questo tipo di comunicazione
Il fatto stesso che usiamo, nello scambio uomo-computer, espressioni come “dialogo”, “comunicazione”, “interazione”, mostra che esso implica comunque un aspetto comunicativo-sociale.
Le tecnologie computerizzate sono un medium, sì, ma per costruire, sviluppare, mantenere attività intensamente sociali
Via Computer
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“I computer sono sociali a doppio senso: sia perché modificano la vita quotidiana delle persone ed i loro rapporti, sia perché possono essere ritenuti nuovi ambienti capaci di stimolare le attività e le relazioni tra le persone".
(Mantovani, 1995a).
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sul piano teorico: il panorama degli studi ha accettato la perdita di centralità del computer, il quale ha assunto la funzione di tramite per le attività dell’utente;
sul piano pratico: la posta elettronica ci offre un esempio squisitamente empirico della trasparenza che il medium assume: quanti, scrivendo un messaggio, fissano l’attenzione sulla tastiera che permette la comunicazione, piuttosto che sul messaggio da trasmettere?
Coinvolge persone
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Norman (1988) dice a questo proposito che i migliori programmi sono quelli in cui il computer «scompare» e si può lavorare direttamente al problema senza dovere continuamente tenere conto della macchina.
In questo modo l’utente non pensa di usare un computer, ma di eseguire l’attività in questione, qualunque essa sia.
Il computer in realtà è invisibile.
Coinvolge persone
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In senso individuale: il singolo che reperisce informazioni attraverso la rete o che comunica con altri
In senso collettivo: le comunicazioni che coinvolgono gruppi di persone su Internet raggruppano diverse modalità, dai MU*, alle mailing list, ai newsgroup
Coinvolge persone
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L’attuale posizione dellaL’attuale posizione della psicologiapsicologia nei confronti dei nei confronti dei processi comunicativi è cheprocessi comunicativi è che
La comunicazione è un processo di co-costruzione del significato che avviene nel “qui e ora” della
conversazione e che vede come co-attori il parlante ed i suoi interlocutori
La cui principale conseguenza è che
LA COMUNICAZIONE NON E’ MAI INDIPENDENTE DAL CONTESTOCONTESTO IN CUI SI E’ INSERITI
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Nell’esperienza quotidiana non è possibile separare in modo netto l’attore dalla situazione.
La situazione non preesiste all’attore, ma è costruita dal suo intervento in base alle competenze e scopi, sia cognitivamente sia praticamente
“Non è possibile analizzare i meccanismi psicologici individuali trascurando le situazioni, come se queste potessero avere una propria struttura e organizzazione e potessero essere descritte indipendentemente da un osservatore o da un agente che le vive” (Villamira 1995).
Contesto
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Il contesto è il risultato di un’interazione sempre precaria e mutevole tra attore e ambiente.
Gli attori si avvalgono di norme sociali e culturali (modelli) per interpretare, o meglio, per disambiguare la situazione stessa, le quali norme costituiscono la premessa dell’ interazione
L’utilizzo delle nuove tecnologie permette da un lato la costruzione di un contesto totalmente nuovo dall’ altro la ristrutturazione del modo di intendere il concetto di relazione e interazione e di conseguenza di conversazione
Contesto
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Possiamo distinguere due tipologie principali di CMC:
AsincronaAsincronaLa comunicazione telematica avviene in differita, non é necessario che le persone siano contemporaneamente collegate
SincronaSincronaLa comunicazione telematica avviene in simultanea, é necessario che le persone siano contemporaneamente collegate alle rete
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La comunicazione mediata dal computer si differenzia molto dalle altre forme di comunicazione normalmente usate:
la comunicazione in presenza
la comunicazione telefonica
la comunicazione scritta tradizionale
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La comunicazione mediata dal computer presenta alcune delle caratteristiche tipiche della comunicazione scritta tradizionale, ma ne assume anche di completamente nuove.
la rapiditàrapidità con cui i messaggi possono essere scambiati
è caratterizzata da un’interazione testuale dotata di un registro informale che in genere assume le caratteristiche del “parlato per via scritta” altrimenti detto “parlato-scritto”“parlato-scritto” (“written speech”).
la relativa velocità di scambio favorisce l’instaurarsi di un clima colloquialeclima colloquiale: gli interventi sono spesso interlocutori piuttosto che completi ed organici.
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La velocità del testo che corre sullo schermo porta allo sviluppo di diverse nuove “ modalità “ modalità conversazionali ”:conversazionali ”:
• Turnazione e scrittura simultanea• Organizzazione delle sequenze e sviluppo di più
linee di discorso parallele• Frammentazione del turno
E all’elaborazione di nuove strategiestrategie che rendano più efficace il processo comunicativo:
• Acronimi e abbreviazioni• Emoticons e trucchi
• “Ascii Art”
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EMOTICONS
SIMBOLO SIGNIFICATO
:-) Faccina sorridente
:-( Faccina triste o arrabbiata
;-) Ammiccamento, complicità
:-x Bacio
:-P Linguaccia
:-D Persona che ride
:,( Persona che piange
La seconda caratteristica è data dalla mancanza degli elementi metacomunicativi, che ha condotto in primo luogo alla creazione degli
emoticons o smileys, un insieme di simboli topografici, in italiano chiamati “faccine” nati negli ambienti digitali anglosassoni e oggi costituenti una
iconografia universale e perciò adottati in tutti gli ambienti virtuali. Creati tramite i caratteri della tastiera e visualizzabili ruotando la testa a sinistra di 90 gradi, tali “faccine” sono solitamente composte da tre simboli grafici
fondamentali Gli occhi : Il naso - La bocca )
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ALCUNE ABBREVIAZIONI…
X d + Per di piú
T ho detto ke non c vado Ti ho detto che non ci vado
Tks by Aly&Miky Grazie da Alice e Michele
Cmq Comunque
Msg Messaggio
Tvb Ti voglio bene
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Quali sono i vantaggi dell’elaborazione Quali sono i vantaggi dell’elaborazione
digitale dell’informazione?digitale dell’informazione?
più facile memorizzazione memorizzazione dell’informazione
più facile modificazionemodificazione dell’informazione
più facile integrazioneintegrazione tra i diversi canali
trasmissione dell’informazione meno sensibilemeno sensibile alla presenza dei disturbidisturbi