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1 IL RIORDINO DEL QUADRO NORMATIVO: stato di avanzamento dei lavori (gennaio 2011) e osservazioni degli operatori

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IL RIORDINO DEL QUADRO NORMATIVO:

stato di avanzamento dei lavori (gennaio 2011)

e osservazioni degli operatori

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Norme tecniche e standard di sicurezza

Norme tecniche

Standard tecnici

(contenuti nelle specifiche e nelle istruzioni tecniche)

Norme di esercizio

(contenute nei regolamenti d’esercizio)

Norme tecniche e standard di sicurezza

Standard di sicurezza

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Emanazione delle norme e degli standard

Le norme tecniche e gli standard di sicurezza sono emanati dall’Agenzia.

I GI e le IF possono proporre modifiche, motivate da idonee analisi di rischio.

In casi particolari, l’Agenzia può autorizzare RFI e le IF ad adottare temporaneamente modifiche sperimentali alle norme e agli standard vigenti

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Riordino delle norme di esercizio: obiettivi

Pervenire ad un Testo Unico dove sia esposto un sistema normativo esaustivo e coerente, valido sull’intera rete ferroviaria italiana (RFI e ferrovie concesse).

Sulla base del Testo Unico i gestori delle infrastrutture e le imprese ferroviarie dovranno emanare i propri manuali di mestiere, che costituiranno i testi utilizzati dal personale che svolge mansioni di sicurezza.

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Riordino delle norme di esercizio: metodologiaIl lavoro è stato strutturato nelle seguenti quattro fasi:

•Analisi della normativa attuale (Testi Normativi, disposizioni, prescrizioni e circolari del GI) e delle STI - terminata;

•Elaborazione dell’architettura del nuovo sistema - terminata;

•Compilazione della parti del nuovo Testo Unico, passando attraverso la riscrittura del Regolamento per la Circolazione dei Treni e del Regolamento sui Segnali - in corso di ultimazione;

•Verifiche finali di coerenza ed esaustività - in corso di ultimazione.

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Riordino delle norme di esercizio: SAL al 19 gennaioLe modifiche al RCT, finalizzate a inserire i principi normativi di competenza dell’Agenzia, sono state proposte finora con due decreti e quattro schemi di decreto:

Decreto n. 15/2010: riordino delle norme che regolamento la circolazione dei mezzi d’opera;

Decreto n. 16/2010: riordino delle norme che regolamentano l’esecuzione dei lavori sulla infrastruttura ferroviaria nazionale;

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Riordino delle norme di esercizio: SAL al 19 gennaioSchema R/2010: riordino delle norme che regolamentano le manovre e lo stazionamento dei rotabili (ISM);

Schema S/2010: riordino delle norme che regolamentano l’attività di condotta e di accompagnamento dei treni (IPCL e ISPAT).

Schema T/2010: riordino delle norme inerenti alle condizioni tecniche per la circolazione dei treni (PGOS).

Schema B/2011: riordino delle norme di esercizio oggi contenute nelle DET, DELB, IESBE, DSDU, ISD, IEAC, NEAT, EATR, SCMT, SSC, Spola, NVTV.

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Riordino delle norme di esercizio: SAL al 19 gennaio

Rimangono da riordinare i principi e le interfacce riguardanti i contenuti di:

- RS;- IEPL;- ISBR (blocco radio);- NEAV (norme esercizio linee attrezzate con ERTMS);- ITLC (sistemi di telecomunicazioni);- IEFCA;- Norme per l’esercizio dei dispositivi RTB;- NEITE, per le linee tradizionali e per le linee attrezzate con ERTMS

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Riordino delle norme di esercizio

L’obiettivo finale di tale penultima fase del riordino (fase di compilazione) è la riscrittura e l’integrazione dei contenuti del RCT e del RS, in modo che essi costituiscano insieme il Testo Unico della normativa ferroviaria di competenza dell’Agenzia.

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Riordino delle norme di esercizio

Per raggiungere questo obiettivo verrà emanato un decreto “finale” che raccoglierà tutte le modifiche proposte con gli schemi di decreto emanati a partire dallo schema R/2010.

Tale decreto conterrà anche la revisione del decreto n. 1/2009:• per lasciare come Testi Normativi di competenza dell’Agenzia solo il Regolamento per la Circolazione dei Treni e il Regolamento sui Segnali (modifiche all’Allegato B);

• per recepire l’acquisizione da parte dell’Agenzia delle competenze sui sottosistemi di sicurezza di terra dell’infrastruttura ferroviaria (verbale n. 2).

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Riordino delle norme di esercizioL’articolo 1, comma 1, del nuovo RCT così recita:

Il presente Regolamento e il Regolamento sui Segnali contengono i principi normativi e i requisiti funzionali da rispettare per garantire la sicurezza della circolazione.Sulla base di tali norme ciascun operatore ferroviario (gestori dell’infrastruttura o impresa ferroviaria) provvede ad emanare le specifiche procedure che disciplinano i processi interni connessi alla circolazione ferroviaria e la manualistica di mestiere ad uso del proprio personale addetto a mansioni di sicurezza della circolazione. L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie può adottare provvedimenti sperimentali di modifica delle suddette norme o autorizzare i gestori dell’infrastruttura e le imprese ferroviarie alla loro adozione.

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Sinottico delle principali modifiche al RCT

Testo normativo attuale: Inserimento nel RCT:

ICC (carrelli) Art. 17

IPC (cantieri) e Servizi di vigilanza

Art. 20

ISD Nuovo art. 1bis, artt. 2, 4, 5, 21

ISM Art. 7

IPCL e ISPAT Artt. 3, 6, 16 e 23

PGOS Nuovi artt. 2bis e 2ter; art. 14; nuovi Allegati IV, V e VI

DET, DELB, IET, IELB, Spola Nuovi artt. 2quater, 4, 5ter, 21bis; Allegato III

IESBE Artt. 3, 4, 21

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Sinottico delle principale modifiche al RCT

Testo normativo attuale: Inserimento nel RCT:

SCMT e SSC Nuovo art. 3bis

Apparati centrali Nuovo art. 5bis

Comunicazioni verbali registrate

Nuovo Allegato VII

NVTV (verifica) Nuovo Allegato VIII

DSDU Art. 1 (di competenza RFI)