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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Giuseppe Cimino. L'ineffabile assessore comunale al Commercio, assunta la delega non si è più sentito. Non è che la sua voce o il suo impegno politico come assessore ai Lavori pubblici fosse stato più attivo. Ma ora sembra avere surclassato di gran lunga il suo silenzio amministrativo. Eppure il Commercio in città langue e sta precipi- tando. Forse, non farebbe male ad occu- parsene visto e considerato che l'assesso- rato gli è stato dato e deve dare qualche risposta a chi opera in città. L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mi- chele Iorio. Certo, a qualcuno non andrà giù il fatto che continui a dire la sua anche se legittimamente può parlare. La verità è che in assenza di una vera opposizione in Consiglio regionale l'ex presidente conti- nua a mantenere una rotta politica ben definita e matura. I consiglieri di centro- destra, infatti, appaiono frastornati e con- fusi e, troppo spesso, finiscono con il me- scolarsi con la maggioranza stessa. Al contrario, Iorio continua a mantenere un profilo politico alto e garantire, seppure da fuori, un opposizione vera. L’Oscar del giorno a Michele Iorio Il Tapiro del giorno a Giuseppe Cimino REGIONE L’Assomed “Per la sanità occorrono provedimenti” A PAG. 3 ANNO IX - N° 72 - DOMEICA 1 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] CAMPOBASSO Antirumore, soddisfatti i pubblici esercizi A PAG. 7 REGIONE Spopolamento, per il Molise numeri preoccupanti A PAG. 5

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Frattura inciampa anche sul post sisma

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a GiuseppeCimino. L'ineffabile assessore comunaleal Commercio, assunta la delega non si èpiù sentito. Non è che la sua voce o il suoimpegno politico come assessore ai Lavoripubblici fosse stato più attivo. Ma orasembra avere surclassato di gran lunga ilsuo silenzio amministrativo. Eppure ilCommercio in città langue e sta precipi-tando. Forse, non farebbe male ad occu-parsene visto e considerato che l'assesso-rato gli è stato dato e deve dare qualcherisposta a chi opera in città.

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mi-chele Iorio. Certo, a qualcuno non andràgiù il fatto che continui a dire la sua anchese legittimamente può parlare. La verità èche in assenza di una vera opposizione inConsiglio regionale l'ex presidente conti-nua a mantenere una rotta politica bendefinita e matura. I consiglieri di centro-destra, infatti, appaiono frastornati e con-fusi e, troppo spesso, finiscono con il me-scolarsi con la maggioranza stessa. Alcontrario, Iorio continua a mantenere unprofilo politico alto e garantire, seppureda fuori, un opposizione vera.

L’Oscar del giornoa Michele Iorio

Il Tapiro del giornoa Giuseppe Cimino

REGIONE

L’Assomed“Per la sanitàoccorronoprovedimenti”

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ANNO IX - N° 72 - DOMEICA 1 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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CAMPOBASSO

Antirumore,soddisfattii pubbliciesercizi

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Spopolamento,per il Molisenumeripreoccupanti

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CAMPOBASSO. Attestati di soli-darietà il Molise ne ha ricevuti tan-tissimi, in maniera particolare inoccasione del terremoto del 31 otto-bre 2002, allorquando da ogni angolodel pianeta hanno fatto giungere allanostra regione segnali di vicinanza,con ogni mezzo. Anche la nostra re-altà, per la verità, ripetutamente, hafatto sentire la sua presenza, neiconfronti delle altre popolazioni col-pite da calamità naturali o disastrivari, ma sempre in maniera estem-poranea, spontanea e con provvedi-menti che hanno seguito unasingolare procedura e non in base apropri strumenti legislativi, maiadottati dalla Regione.

Per colmare tale vuoto il Presi-dente del Consiglio regionale del Mo-lise, tenendo fede a quanto promessoin una conferenza dei capigruppodello scorso mese di luglio, nell’ul-tima riunione dello stesso organi-smo, tenutasi mercoledì , perprogrammare le prossime seduteconsiliari, ha presentato una propo-

sta di legge in merito, sottoscritta datutti i capigruppo presenti: “Istitu-zione del fondo di solidarietà per in-terventi in situazioni straordinarieed impreviste”. “Con la proposta dilegge – ha affermato il presidenteNiro – la Regione Molise intende do-tarsi di uno strumento che permettadi intervenire concretamente e conprontezza al verificarsi di accadi-menti di particolare e straordinariagravità, senza dover di volta in voltafar ricorso a provvedimenti ad hoc oa complessi iter legislativi.

La disponibilità di un agile dispo-sitivo di intervento consente inoltreall’Amministrazione regionale didare più celermente risposta allemolteplici sollecitazioni che semprepiù spesso pervengono anche dalConsiglio regionale, per interventi einiziative di solidarietà”.E proprio dauna delle ultime sollecitazioni giuntadalla Conferenza dei Presidenti delleassemblee legislative, di cui il Presi-dente Niro fa parte, a seguito delrogo che ha praticamente distrutto

“La città della scienza” di Napoli al-l’inizio dell’anno, è partita la spintadeterminante che ha fatto emergerel’esigenza di promuovere un disegnodi legge che dotasse la Regione di unfondo dal quale attingere per gli in-terventi di solidarietà. E quasi sicu-ramente, il primo “contributo” chesarà elargito, non appena l’iter dellaproposta di legge sarà completato,sarà destinato proprio per la rico-struzione dell’importante istituzionepartenopea.

La proposta di legge è formata dacinque articoli e prevede la istitu-zione del fondo a partire dal bilanciodi previsione per l’esercizio finan-ziario 2013, mediante apposito capi-tolo di spesa denominato “Fondo disolidarietà per interventi in situa-zioni straordinarie”.“La individua-zione degli interventi e le modalitàdella loro attuazione – ha aggiuntoNiro – saranno deliberate, anche conseparati provvedimenti, dalla Giuntaregionale e dall’Ufficio di Presidenzadel Consiglio. Per gli interventi che di

volta in volta saranno decisi la Re-gione potrà promuovere anche pub-bliche sottoscrizioni da far affluire inun apposito conto corrente.

La Regione Molise – ha conclusoNiro – non è mai venuta meno al do-vere costituzionale di solidarietà, as-sumendo sempre iniziative disoccorso nei confronti di comunità eluoghi colpiti da disastri naturali oda eventi calamitosi provocati dal-l’intervento umano, ma questa leggeci fa fare notevoli passi avanti in di-rezione di tale aspetto, soprattuttoperché consentirà una rapidità di in-tervento”.

"Un fondo per le calamità naturali"La proposta di legge è stata lanciata dal presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro

di Maria Luisa Di Bianco*

Ci siamo posti il problema se possiamo sindacalizzare ladecisione della Fondazione Giovanni Paolo II, di licenziare 45infermieri “Poiché la Fondazione ha ricevuto meno del con-tributo pattuito nel protocollo originario con la Regione Mo-lise...... In conseguenza della situazione critica venutasi acreare, la Fondazione ha fatto ricorso agli ammortizzatorisociali in deroga accompagnati poi dalla formazione on thejob fino a dicembre 2012. Poiché tale ammortizzatore nonè stato più rifinanziato con la legge di stabilità, la Fondazioneha ritenuto improrogabile riavviare la procedura di licenzia-mento collettivo” cfr dott. Penna verbale 22.03.13. Se talescelta è l’unica via percorribile per il pareggio di bilancio, op-pure se deve essere dettata dalla necessità di migliorare l’ef-ficienza e la produttività della struttura che permetta direalizzare la “cittadella della salute”, all’interno di Campo-basso, in un accresciuto fattivo clima collaborativo, per il benedi tutta la nostra Regione, come cita il Vescovo e la pastoralesanitaria il 16 aprile c.a. Se ne deve dedurre che se le diffi-coltà sono legate a una crisi temporanea….. “in futuro sedovessimo avere bisogno di infermieri assumeremo primaquelli che sono stati licenziati” la Fondazione non dovrebberispondere con categorici licenziamenti. Licenziare è certa-mente il modo più semplice per ridurre i costi. Ma non è

l’unica soluzione e soprattutto non è etico. Se il bilancio ènegativo, la colpa non è dei suoi dipendenti, la colpa non èdel lavoro che è stato svolto con passione e dedizione, nonè colpa delle macchine o della struttura. Per questo, laddovesi accusa un passivo, non si può rimediare scaricando i lavo-ratori. Fare ciò significa privatizzare gli utili e socializzare leperdite, soprattutto se chi licenzia è una Fondazione che nonha scopi di lucro e non amministra proventi.

E’ proprio in virtù di ciò che i dipendenti tuttisono disposti a farsi carico del costo di quel lavoroche la Fondazione ha dichiarato in esubero.

Quel costo del lavoro che ha fatto guadagnare fino a ieriin termini economici e di professionalità e che farà guada-gnare di nuovo domani. Se la crisi è strutturale come nel casodi un’azienda che produce macchine da scrivere quando lepersone usano i computer, non ha molte alternative e sa-rebbe ingiusto scaricare tutte le responsabilità all’aziendachiedendole di restare per lungo tempo in perdita, perchédistruggerebbe ricchezza e quindi lavoro. Ma se la crisi è do-vuta ad una scelta politica di ottimizzare i servizi allora bi-sogna lavorare in un’altra direzione ed adempiere allo scopoe ai principi fondatori della struttura, con l’aiuto di tutti. Ciòche oggi noi avvertiamo come esigenza imprescindibile è unadiversa interpretazione delle responsabilità, una sanità fattadi uomini e donne, radicata in un territorio, per creare svi-

luppo e benessere a favore dei singoli e della comunitàstessa. La nostra responsabilità personale è il perno centraledell’agire, a cominciare dal farsi carico del futuro di chi ha la-vorato con noi ed ha investito e che vuole contribuire allosviluppo dell’intera realtà. Si possono evitare i costi dei licen-ziamenti, mantenendo al contempo consenso sociale ebuone relazioni sindacali; si può continuare a disporre delleprofessionalità necessarie al momento della riorganizza-zione, fattore determinante per essere competitivi. I problemiorganizzativi possono essere compensati con l’ incentivo chelo Stato corrisponde a chi adotta Contratti di Solidarietà. Di-fensivi, che nel 2012 è stato pari al 40% per il datore di la-voro e il 40% per i lavoratori. Perché licenziare se laFondazione gode per i citati contratti di solidarietà di un con-tributo statale costituito dall’integrazione salariale a frontedella rinuncia alla riduzione di personale?

E’ necessario che si faccia una riflessione e si verifichi lapresenza di un nesso di causalità tra la descrizione dellariorganizzazione o della riduzione di attività contenuta nellacomunicazione di apertura della procedura di mobilità e lamateriale risoluzione dei rapporti di lavoro dei 45 infermieri,e solo con queste determinate caratteristiche, per compren-dere che essi sono utilizzati come gruppo di pressione neiconfronti della politica.

*Per l’O.S. COBAS P.I.

Non è etico licenziare il personale per ridurrei costi. La Fondazione riveda la decisione

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Il presidente annuncia la riapertura dei cantieri per 90milioni. I soldi ci sono ma manca lo svincolo dal Patto di Stabilità

CAMPOBASSO. Sulla questione Asrem inter-viene anche il sindacato Anaoo-Assomed. "Per unaregione ancora in Piano di rientro dal debito sani-tario (si parla di 50-60 mln di euro) la mancanzadi una direzione aziendale è particolarmente esi-ziale. Il presidente-commissario-assessore alla Sa-nità Paolo Di Laura Frattura ha risospeso ilprecedente direttore generale Percopo ed ha eso-

nerato il direttore generale in carica Ruta (nomi-nato dal precedente commissario ad acta FilippoBasso) i quali erano stati entrambi rimessi al loroposto da sentenze giudiziarie rimandando ad unascelta successiva il nuovo dg. Ma in questo modo- secondo l'Associazione dei medici - ogni deci-sione è stata bloccata ed il pur minimo rinnova-mento intrapreso è stato annullato. Si è in attesa

del nuovo Piano operativo (che dovrà essere pre-sentato agli organi ministeriali entro i primi di set-tembre prossimo), ma è anche vero che il PianoSanitario Regionale 2013-2015 non ha ancoravisto la luce ufficiale pur essendo stato delineatocirca un anno fa. L’assenza di linee programma-tiche precise ha fatto emergere critiche campani-listiche persino nell’ambito della stessa Giuntaregionale".

"Gli operatori - si legge nella nota - del restosono preoccupatissimi circa l’avvenire dello stessoServizio sanitario regionale pubblico, in quantouna crisi finanziaria si sta tramutando in una crisistrutturale (vedi i problemi quotidiani dei ProntoSoccorso ospedalieri) la quale, inevitabilmente,comporterà ulteriori tagli che penalizzeranno le

strutture “minori”, qualora il cambiamento impo-sto da risorse economiche ridotte e visioni assi-stenziali diverse non verrà governato e edindirizzato nella direzione della salvaguardia e tu-tela della salute di tutti i cittadini molisani. Ovun-que assi abitino, dal grosso centro urbano fino alpiù piccolo paese montano".

E infine un appello al Governatore: "In questocontesto, l’Anaoo Assomed del Molise rivolge unsollecito invito al presidente Frattura al fine di unsuo intervento decisivo per risolvere il problemasanitario che da sette anni incombe sulla regione,legato al malgoverno clientelare di amministra-zioni precedenti: si dichiara pronto a mettere incampo la sua esperienza qualora venga richiestain linea con la sua storia di sindacato propositivo".

"Sanità, ci si svegli"

CAMPOBASSO. “Fino alla fine dell’anno non cisono fondi a disposizione”. Le parole di Paolo diLaura Frattura pronunciate il 9 luglio 2013 ad un in-contro a Bonefro sul post sima cozzano con l’attualeannuncio nello stesso settore. Ieri l’annuncio di90milioni e mezzo di euro. Ma di cosa si tratta? Bi-sogna andare con ordine per ricostruire la vicendapost sisma.

Il pacchetto di cui parla il presidente Frattura, inpratica, sarebbe quello predisposto dall’ex direttoredell’Agenzia di Protezione Civile Giuseppe Giar-russo prima che lo stesso venisse sospeso e sosti-tuito con Riccardo Tamburro. La documentazioneinfatti sarebbe arrivata i Regione il 17 maggio 2013con una nota di Giarrusso (la 10670) e prevedeva unimporto di 119milioni di euro: Trasmissione atti sti-pula Apq per edifici di classe A”. Ossia gli stesi in-terventi di cui parla Frattura oggi. L’importoannunciato dall’attuale presidente scende però a 90milioni perché, nella rielaborazione delle nuoveschede, devono ancora essere inseriti alcuni Comuniche hanno ottenuto una proroga per il ritardo.

I lavori per arrivare a questo punto sono stati ef-fettuati dalla struttura della Protezione civile e, dalpunto di vista politico, dall’ex governo regionaletanto che da maggio 2012 ad ottobre 2012 si sonobattuti i pugni a Roma per rendere possibile l’uti-lizzo dei fondi fuori dal Patto di Stabilità. La Regione,con delibera di Giunta 608, programma così gli inter-venti per 346milioni di euro (stanziati dal Cipe nel2011). In tutto si trattava di circa mille progetti. Soloa dicembre 2012 Roma anticipa l’utilizzo dell’8% diquei 346milioni che la Regione Molise e cioè 29mi-

lioni e 700mila euro che vanno incassa con la deli-bera di fine anno, la 873, compiendo una variazionedi bilancio. Successivamente sempre Roma sbloccal’utilizzo di appena 15milioni di euro da utilizzarefuori patto. Soldi che, secondo l’attività del governoregionale precedente, dovevano andare a coprire icosti dei lavori già effettuati. Tanto è vero che le im-prese edili, ancora oggi, sono sul piede di guerra peril mancato rispetto dei tempi da parte di Frattura. Diquesti 15milioni però, solo 5 sono stati deliberatidalla nuova Giunta di centrosinistra.

Che fine hanno fatto gli altri 10? I bene informatiparlano di un loro utilizzo nella copertura del deficitsanitario (ma è da verificare) in quanto il decreto suidebiti della pubbliche amministrazioni consente diutilizzare per la copertura del deficit sanitario fondiCipe già stanziati. Il 13 agosto 2013, inoltre, Fratturae la sua giunta deliberano la formazione di ungruppo di lavoro di esperti regionali che, dietro com-penso straordinario di 10mila euro (come se non ba-stassero 200 dipendenti dell’Agenzia di ProtezioneCivile e la competenza di Tamburro nuovo direttoredopo la sospensione di Giarrusso), devono verificaree controllare i fascicoli degli interventi. E mentreFrattura parla di interventi concreti, qui di concretoci sono solo i 15 milioni che le imprese devono ri-scuotere (di cui 10 non si sa bene dove sono), e i10mila euro di straordinario ad alcuni dipendentiregionali.

E i 90milioni di cui parla il presidente? Se il go-verno regionale ne avrà la forza, può darsi che Romastanzierà questa cifra da utilizzare fuori Patto di Sta-bilità come fatto per i 15milioni precedenti. Altri-

menti si parla di aria fritta. A comprovare l’assenzadi fondi infatti ci sono le dichiarazioni di due parla-mentari del partito di Frattura ( Pd): Danilo Leva eLaura Venittelli. Anzi. Proprio quest’ultima lo scorso16 agosto ha annunciato un’interrogazione al go-verno Letta perché “i ritardi del Governo nell’ero-gazione dei famosi fondi della delibera CIPE, sonoda colmare - e per - sapere quali sia lo stato dellecose, sia sul trasferimento dei fondi, che sulla prose-cuzione dei lavori di ricostruzione”. In fondo lostesso Frattura ammette che si tratta di lavori incorso: “La nostra ricostruzione post sisma prendeforma: attraverso la costituzione di un gruppo di la-voro per la verifica e il controllo dei fascicoli degliinterventi stiamo procedendo a predisporre tutta ladocumentazione necessaria per la sottoscrizione deiprimi accordi di programma quadro previsti dalladelibera Cipe numero 62 del 2011”. Salvo poi parlaredi: “Risorse, atti e tempi regolari, certi e definiti”.

Mah. Sorge un dubbio: non è che l’intervento diFrattura in pompa magna serve a giustificare i10mila euro spesi per quel famoso gruppo di lavoro?Forse dalla conferenza stampa di lunedì si avrannomaggiori delucidazioni.

Irene Corsini

Il governatore si fa il bello con i progetti della vecchia gestione ma dice che è opera sua

L'Anaoo Assomed chiede al presidenteFrattura maggiore incisività

Ricostruzione, l’ennesima balladi Frattura. Magari fosse vero

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Il primo settembre a San Felice delMolise, nel borgo antico, si terrà il secon-do “Palio delle botti”.

Sul significato e l’importanza di que-sta manifestazione una breve riflessionedi Pasquale Di Lena, enologo e cultoredel Molise. Al dibattito in programmaprenderanno parte: Monica Meini Do-cente Università degli Studi del Molise.DiBT – Laboratorio MoRGaNA; Corra-do Zara Sindaco di San Felice del Mo-lise; Paolo Benvenuti Direttore Associa-zione nazionale delle Città del Vino;Giuseppina Occhionero Assessore cul-tura e turismo comune di Campoma-rino; Damir Gruvišadell’Ambasciata Croata;Giuseppe Di Felice della GeoProgress;Pasquale Di LenaPromotore vini ed eventi in Italia e nelmondo.

“Nell’epoca della globalizzazione, l’agricoltura acquista un ruolo importante.

Ha, infatti, non solo una valenza eco-nomica, ma anche etica e di valori.

La qualità e la sicurezza alimentare,le tradizioni e l’unicità dei legami con iterritori che sono i tratti distintivi del-l’enogastronomia italiana e caratteriz-zano le terre della “Tintilia”, rappresen-tano unpatrimonio di saperi inscindi-bile dagli aspetti culturali e dallo svilup-po economico dei luoghi. Per fare ciò oc-corre investire sul territorio e coinvol-gere tutte le aziende presenti, proporsicome “rete” per allargare il mercato esviluppare in maniera sinergica tuttequelleattività che singolarmente non potrebbero portare allo stesso risultato.

Questo evento vuole essere un’occa-sioned’incontro e di promozione per tutte leaziende che credono nel territorio e intendono far conoscere i propri prodot-ti. Promuovereun’area significa mette-re a sistema le sue risorse.

La prima risorsa è costituita da chia-

bita il territorio, chi lo conosce, chi lo ap-prezza e cerca di valorizzarlo e proteg-gerlo dalla dimenticanza, dalla trascu-ratezza.Il futuro del territorio molisa-no dipende da noi cittadini, dalla no-stra capacità disalvaguardarlo e valoriz-zarlo.

La nostra intenzione è dunque quel-la di promuoveremettere in rete i pro-dotti della nostra regione.”Programma

Ore 15 - Palio delle botti (Via Pesca-

ra - partenza c/o scuola e arrivo piaz-za Antonio Zara);

Ore 16:30 - Apertura degli stand eno-gastronomici (Mini-corso di degustazio-ne nel giardino del Caffè letterario, a ca-denze regolari);

Ore 17 - Incontro-dibattito: Pro-muovere il territorioattraverso i suoi prodotti enogastrono-mici (Presso Caffè letterario, Piazza An-tonio Zara).

CAMPOBASSO. Filcams Cgil e FisascatCisl tornano a denunciare il rischio dellasoppressione di vigilanza armata in alcunesedi della Giunta Regionale. Come noto, condelibera della giunta regionale n° 224 del 25maggio 2013, la Regione ha deciso di chiu-dere alcune postazioni di vigilanza armatamotivando il tutto con la necessità di effet-tuare una razionalizzazione dei costi in nomedella spending review. "Nonostante le scri-venti abbiano da subito fatto notare che in-vece di procedere con una immediata azionedi taglio che comporterà una quasi sicuraperdita occupazionale per una decina diunità lavorative, si sarebbe potuto procederead una nuova gara di appalto all’internodella quale trovare i risparmi tanto recla-

mati, la giunta ha preferito insistere senzase e senza ma. Dopo una proroga di qualchemese, da domani 1° settembre in assenza dinovità, le 7 postazioni individuate dalla deli-bera, rimarranno senza guardie giurate.

Tale comportamento ci lascia molto per-plessi e basiti considerato che questa nuovaamministrazione ha fatto del lavoro un pro-prio punto di vanto nelle dichiarazioni pro-grammatiche . Nonostante i vari tentativi diincontro anche in seno ai capigruppo regio-nali oltre che alle conclusioni negative re-datte dal gruppo di lavoro voluto dalla stessaregione, nulla si è inteso fare per consentireuna più serena gestione di questa vertenza.Vorremmo ricordare al Presidente e alla suagiunta, che una riorganizzazione del servizio

vigilanza poteva e doveva passare attraversouna nuova gara di appalto, scorciatoie im-provvisate fanno solo del male alla stessagiunta oltre che ai lavoratori di questa re-gione.

Ci auguriamo ancora un ripensamento suquanto è stato deciso proprio perché siamoconvinti che azioni di tagli singoli senzaun’azione complessiva di riordino dellaspesa regionale non porta ad alcuna vera ri-duzione dei costi. In ogni caso, le scriventisono pronte ad intraprendere tutte le azioninecessarie per salvaguardare il lavoro a par-tire proprio da quello che deriva diretta-mente dal committente Regione Molise, enteche dovrebbe dare l’esempio a tutti gli altriattori sociali sia pubblici che privati".

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Oggi a san Felice del Molise il secondo Palio delle botti

La denuncia sui tagli per la vigilanza armata è di Cgil e Cisl

Promuovere un’area significa mettere a sistema le sue risorse

"A rischio i lavoratori"

Il futuro dei territorio molisanodipende dai cittadini

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Il fenomeno della concentrazionedella popolazione nelle città ha ormaicaratteristiche mondiali. È accertato chepur se la qualità della vita è migliore neipiccoli centri la città con tutte le possibi-lità che offre, di lavoro, di divertimenti,di servizi pubblici e altro, attira la popo-lazione e difficilmente coloro che pren-dono la decisione di trasferirsi tornanoindietro.

Nel piccolo Molise, dove esistono pic-cole città, la stessa Campobasso, nostrocapoluogo di regione, con i suoi 48 mila747 abitanti, registrati nel censimentodel 2011 è da considerare una piccolis-sima città. Basti pensare che ha una po-polazione inferiore a quella di Scafati eBattipaglia, cittadine della Campania, edi Bisceglie della Puglia. Eppure il feno-meno dell’urbanizzazione si confermain pieno ed è stato registrato chiara-mente a livello statistico. Nei cento annitrascorsi tra il censimento del 1911 equello del 2011 la popolazione regionalesi è ridotta da poco più di 396 mila a 313mila 660 unità, cioè 82 mila 410 abitantihanno lasciato il Molise e si sono trasfe-riti altrove. Questo fenomeno apparetanto più preoccupante in quanto neglistessi 100 anni la popolazione italiana èaumentata di 23 milioni e 600 mila unitàin valore assoluto, che vuol dire un in-cremento di quasi il 66%.

Nello stesso periodo e in presenza diquesto forte contrasto di andamenticosa è successo alle maggiori città mo-lisane di allora? Un certo numero haavuto una forte crescita come Termoli,Campobasso, Venafro e Isernia nell’or-dine, seguite, con aumenti più contenuti,da Bojano e Montenero di Bisaccia. Dal1911 al 2011, infatti, la popolazione diCampobasso è cresciuta di 31.956 unità,che rappresentano il 190,32% rispetto ai16.791 abitanti del 1911; la popolazionedi Termoli è aumentata di 27.238 unità,che rappresentano il 490,33% rispetto ai5.555 abitanti del 1911; la popolazionedi Isernia ha avuto un incremento di12.305 unità, che rappresentano il126,59% rispetto ai 9.720 abitanti del1911; la popolazione di Venafro ha avutoun aumento di 6.359 unità che rappre-sentano il 130,39% rispetto ai 4.877 abi-tanti di cento anni prima.

Bojano che nel 1911 aveva 6.439 abi-tanti è arrivata a7.496 con un aumentodi 1.507 abitanti (+23,40%); Montenero

di Bisaccia che aveva 5.672 abitanti è ar-rivato a 6.649, con una aumento di 977unità (+17,22%).

Mentre aumentava la popolazione inqueste piccole città, nonostante la ridu-zione complessiva degli abitanti nellaregione, in molti altri centri si è verifi-cato il fenomeno opposto: lo spopola-mento. Cioè all’emigrazione versol’esterno si è sommato il trasferimentodi molti nuclei familiari verso le cittàmolisane. Altre cittadine, infatti, hannoavuto sensibili riduzioni di abitanti, adesempio Agnone, che nel 1911 era la se-conda città del Molise, dopo Campo-basso, ed aveva 10.106 abitanti; al

censimento del 2011 ne ha registratisoltanto 5.240 con una riduzione del48,15%; quasi la stessa sorte è toccata aRiccia che da 8.061 abitanti si è ridotta a5.403, con una diminuzione del 32,97%;mentre è rimasta quasi stabile Larinoche da 7.310 abitanti è passata a 7.142,con una diminuzione di appena il 2,3%.Bagnoli del Trigno ha avuto una ridu-zione di abitanti addirittura dell’81,41%,passando da 4.153 abitanti agli attuali772; Capracotta ha subito una riduzionedel 77,74%, passando da 4.268 a 950 abi-tanti; Castelmauro ha subito una ridu-zione del 69,20%, passando da 5.318 a1.638 abitanti; Casacalenda ha subito

una riduzione del 68,27%, passando da6.955 a 2.207 abitanti; Sepino ha regi-strato una riduzione del 63,39%, pas-sando da 5.427 a 1.985 abitanti.Decrementi meno forti hanno avutoFrosolone con il 39,33%, passando da5.365 a 3.255 abitanti, e Guglionesi, conil 7,5%, passando da 5.891 a 5.449 abi-tanti.

Lo spopolamento, tuttavia, ha colpitoprincipalmente i piccoli paesi, quelle re-altà che hanno sempre rappresentato lebasi fondamentali delle tradizioni edella cultura molisane. Senza quelle unpopolo perde inevitabilmente la suaidentità.

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La distanza è l’elemento decisivo. Crescono i paesi vicini

Le famiglie hanno lasciato i paesi per trasferirsi in città

POPOLAZIONE IN AUMENTO

POPOLAZIONE IN DIMINUZIONE

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CAMPOBASSO. La crisi dei con-sumi esige più attenzione da partedel Governo. Sono a rischio almeno30mila piccoli negozi di vicinato, chefanno i conti con una crisi gravis-sima e con un calo dei consumi ine-sorabile. La pesante manovraeconomica del Governo, l’inaspri-mento delle tasse, l’Imu, avrannopesanti ripercussioni sulle impresedel commercio si registra una fles-sione sia per i prodotti alimentarisia per i prodotti non alimentari,segno evidente della crisi della do-manda interna. Molti negozi ri-schiano la chiusura. I datieconomici che sono stati pubblicatiin questi giorni, dovrebbero portarela Regione Molise a pensare ad uncambio di strategia in materia dicompetitività che, fino ad oggi, èstata influenzata da fenomeni diconcentrazione geografica delle in-

novazioni. In genere, si è teso a spe-cializzarsi nel proprio ambito di svi-luppo tecnologico specifico e adattrarre attività nazionali ed esterecon la stessa specializzazione pro-duttiva. E' chiaro, che dinanzi aduna crisi tanto forte che ha messo inginocchio le strutture produttive disempre, il rischio è di trovarsi difronte ad un crollo del sistema indu-striale tradizionale. Non sarebbemale, a questo punto, pensare se le-giferare in materia di innovazione ose mantenersi nell’ambito di quantostabilito a livello statale. Di fatto apartire dal 1999, sono state promul-gate oltre un centinaio di leggi re-gionali che hanno influenza sullaricerca e l’innovazione in varieforme e con diversi strumenti. IlConsiglio regionale del Molise, però,non ha trovato il tempo per fare al-trettanto. Ovvero di dotarsi di un ap-

posito piano strategico o di dotarsidi uno strumento legislativo speci-fico, per il coordinamento organicodi tutte le misure e gli interventi inmateria di ricerca, innovazione etrasferimento tecnologico. Eppure,questo, sarebbe il momento più op-portuno in un quadro di politichemacroeconomiche dirette a stimo-lare la domanda aggregata in fun-zione anticiclica, per far sì che lenuove tecnologie portino a unamaggiore occupazione con la neces-sità, però, di destinare le risorse inmodo prioritario verso attività inno-vative finalizzate alla creazione dinuovi prodotti, accrescendo il soste-gno pubblico e privato sia alla ri-cerca e sviluppo, sia allaprogettazione e produzione speri-mentale. Senza dimenticare, ancora,che la nostra è anche una realtà dipiccoli artigiani e di commercianti.

Per mantenere vivo questo tessutoproduttivo e distributivo, vero anti-doto contro l'omologazione e la glo-balizzazione al ribasso, è importantegarantire servizi, assistenza, snel-lezza e disponibilità a venire incon-tro alle giuste esigenze dei duesettori: per rilanciare il commercioprima di tutto serve meno burocra-zia in fase di autorizzazione e piùcontrolli in quella successiva, conuna miglior organizzazione delle at-tività e degli esercizi sul territorio, lagaranzia dell’equilibrio tra grande epiccola distribuzione attraversopiani del commercio non calati dal-l'alto ma concertati con le categoriee con le parti sociali e assicurare lapermanenza e lo sviluppo degliesercizi di vicinato nelle periferie enei paesi. Una sfida, quella dell'in-novazione, che non può essere piùrinviata.

61 settembre 2013 Campobasso

Sono passati otto mesi dall'avvio della raccolta“porta a porta” nel centro storico di Pietracatella. Irisultati ottenuti danno buone notizie e lascianoben sperare per l’ampliamento del progetto. Nelborgo antico del paese si è raggiunta una percen-tuale di differenziata che si attesta al 65% con ilcoinvolgimento nel progetto di 162 famiglie. Le ti-pologie di rifiuti differenziati sono carta e cartone,plastica, vetro e multimateriale (alluminio), indif-ferenziato (compresi umido e organico). Positivaanche la risposta dei cittadini residenti all'estero edei turisti rientrati in paese durante il periodo

estivo, accogliendo con entusiasmo l'iniziativa. Abreve, dopo la stipula di apposita convenzione giàavvenuta, si procederà anche alla raccolta degli olivegetali dando in dotazione alle famiglie coinvoltenel “porta a porta”

dei contenitori da 3 litri. Pietracatella, che in-sieme ai comuni limitrofi (Sant’Elia a Pianisi, Mac-chia Valfortore e Monacilioni) svolge il servizio di

raccolta differenziata dei rifiuti, è arrivata al 32%di raccolta differenziata. Importante traguardo te-nendo presente che in Molise la media percen-tuale si attesta attorno al 13% per l'anno 2011.

L'amministrazione si dichiara soddisfatta delservizio e conta di potenziare la “porta a porta”anche in altre zone del paese per poi comprenderetutto il centro abitato.

Differenziata, a Pietracatella funziona

Sempre più serrande abbassate con gravi rischi per l'economia

Commercio, troppe disattenzioni

Dopo otto mesi dalla sperimentazione del portaa porta i cittadini rispondono bene all’iniziativa

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“Abbiamo censurato il sindaco,l’ordinanza antirumore emanatada Gino Di Bartolomeo è un prov-vedimento basato sul nulla”. Cosìl’avvocato Enzo Iacovino ha com-mentato la decisione del Tar cheha accolto il ricorso presentato daPaolo Santangelo presidente del-l’Apem (Associazione pubbliciesercizi Molise) per opporsi al di-vieto imposto ai locali di piazzaPepe, piazza Cesare Battisti e di viaFerrari di effettuare qualsiasi in-trattenimento musicale allo scoc-care della mezzanotte.

Una vicenda ben nota i ma su cuii difensori dell’Apem Vincenzo Ia-covino e Vincenzo Fiorini si sonovoluti soffermare per spiegare lemotivazioni che hanno spinto ilTar ad accogliere l’istanza di so-spensione. “L’ordinanza del sin-daco – ha affermato Iacovinoaprendo la confe-renza stampa or-ganizzata nellostudio legale divia Berlinguer –simula un vero eproprio regola-mento ma il primocittadino non avrebbe potuto im-porre uno stop radicale della mu-sica senza motivare la decisionee, soprattutto, colpendo e limitandogli esercizi pubblici che si trovanosolo in una parte del centro sto-rico”.

Come è stato precisato dal Tar,infatti, l’ordinanza non è stata pre-ceduta da alcuna rilevazione del-l’inquinamento acustico effettuata

solo dopo l’entrata in vigore delprovvedimento che, si ripete, è li-mitato unicamente a tre strade delcentro storico con effetti negativisul volume d’affari dei pubbliciesercizi.

“Il provvedimento, dunque, èstato considerato fortemente di-scriminante per i pubblici esercizi- ha precisato Iacovino – che, in ef-fetti, hanno avuto un calo degli in-

cassi di circa il 50% e non è dettoche ora non decidano di chiedereil risarcimento dei danni all’ammi-nistrazione comunale”. Mentre sidovrà attendere il 3 luglio del-l’anno prossimo per la trattazionedi merito del ricorso, pare che ilsindaco abbia già annunciato diessere intenzionato ad emanareuna nuova ordinanza estendendolaa tutto il centro storico. “Pratica-

mente – ha continuato Iacovino -Di Bartolomeo ha ammesso di aversbagliato ma lo inviterei ad esserecauto, a non farsi guidare da sceltepolitiche ed elettorali e ad aprireuna fase di concertazione necessa-ria per risolvere i problemi delcentro storico e per evitare di ema-nare un nuovo provvedimento ba-sato su presupposti inesistenti; iproblemi ci sono, è vero, ne siamoconsapevoli ma, prima di combat-terli, bisogna accertarli”. Come ri-badito più volte anche dalpresidente dell’Apem Paolo San-tangelo sarebbe più semplice edefficace punire solo chi effettiva-mente non si attiene alle regolediffondendo musica ad alto volumeed invece Di Bartolomeo, impo-nendo lo stop radicale a mezza-notte, ha penalizzato tutti. “Itrasgressori devono pagare e l’am-

ministrazione hatutti i mezzi perpoter intervenireutilizzando le forzedella polizia muni-cipale ma – ha con-cluso Iacovino - inassenza di una giu-

sta misurazione e senza specifi-care i criteri posti alla base delladelimitazione, tutto diventa aleato-rio”. Iacovino è per la legalità equindi sa benissimo che è necessa-rio tutelare sia gli interessi degliimprenditori che i diritti dei citta-dini che risiedono nel centro sto-rico, basta farlo conragionevolezza.

Teresa Manara

Sulla sospensiva concessa dal Tar Molise sul-l’ordinanza antirumore del sindaco di Campo-basso, intervengono i legali dei cittadini e delCodacons. Pino Ruta e Massimo Romano dopoaver incassato, a fine luglio, la vittoria al Tar cheha consentito ai residenti del centro storico dibeneficiare del divieto per tutto il mese di ago-sto, cioè il periodo più “caldo e rumoroso”, com-mentano così il provvedimento cautelare: “E’ unavittoria di Pirro: finita l’estate, l’inquinamentoacustico nel centro storico diminuisce notevol-

mente, ed inoltre il divieto oltre la mezzanottepersiste grazie ad un regolamento comunale atutt’oggi vigente e mai contestato, che l’ammini-strazione è comunque tenuta a far rispettare,pena l’applicazione di sanzioni amministrative eaddirittura responsabilità di ordine penale; inogni caso, il diritto dei cittadini alla quiete e alsilenzio è stato pienamente soddisfatto graziealla vittoria ottenuta a fine luglio i cui effetti sisono protratti per tutto il mese di agosto. Sarebbeauspicabile che in futuro l’amministrazione

agisse in modo più adeguato e meno superficiale,perché l’ordinanza del sindaco Di Bartolomeoera pressoché indifendibile, in quanto priva dellabenché minima istruttoria tecnica; e comunque –concludono Ruta e Romano – in caso di persi-stenza di episodi insostenibili di degrado urbanoe di rumore insopportabile oltre i limiti di legge,i cittadini si rivolgeranno alla Procura della Re-pubblica: l’inquinamento acustico oltre i limitilegali è previsto come reato dal codice penale ecome tale punito”.

71 settembre 2013

E i legali dei residenti e del Codacons Ruta e Romano: “Vittoria di Pirro: il divieto dopo la mezzanotte è comunque in vigore per il regolamento comunale. Ma l’amministrazione si dimostra ancora una volta del tutto inadeguata e superficiale”

ORDINANZA ANTIRUMORE

Campobasso

Gli avvocati Iacovino e Fiorini spiegano le motivazioni con cui il Tar ha accolto il ricorsodell’Apem: provvedimento basato sul nulla

Di Bartolomeo censurato

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 72 - DOMENICA 1 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. Il sostituto dirigente del V Settore, arch. Roberto Bucci, ricordala ne¬cessità di rispettare l’ordinanza comunale n. 151 del 2010, avente adoggetto l’igiene e la circolazione dei cani nella città di Iser¬nia.

L’ordinanza vieta di:– lasciare vagare incustoditi i cani su tutte le aree di uso comune (quali

vie, piazze, parcheggi, parchi giochi e giardini pubblici);– condurre cani senza guinzaglio;– abbandonare gli escrementi dei cani in luoghi pub¬blici.Lo stesso atto, inoltre, obbliga i conduttori di cani a:– munirsi di apposito attrezzo per la raccolta delle feci depositate da¬gli

animali;– provvedere all’immediata rimozione delle deiezioni canine;– introdurre le feci del cane in sacchetti o involucri adatti e depo¬si¬tarli

nei cassonetti stradali o nei cestelli portarifiuti.Il V Settore sta avviando intensificati controlli da parte della polizia mu-

nicipale, al fine di responsabilizzare maggiormente coloro che in pas¬satohanno violato le prescrizioni dell’ordinanza, che punisce i trasgres¬soricon una sanzione amministrativa da 38 a 500 euro.

111 settembre 2013Isernia

VIIIª Edizione della Giornata per la salvaguardia del creato

Sagra del Maialino, Polenta e “Mazzafurr”

Una manifestazione per rinnovare il messaggio di tutela e rispetto della Natura attraverso la corretta fruizione delle sue risorse. Celebrazioni del Corpo forestale dello Statonelle riserve di Vallombrosa (FI) e Montedimezzo (IS)

La corsa degli asini, esilarante e sempre pienadi colpi di scena è stata rimandata per le cattivecondizioni meteorologiche a domenica 1 Settem-bre 2013 accompagnata dalla Sagra del Maialino,Polenta e MAZZAFURR.

Tenendo conto della grande tradizione conta-dina che vi è nei nostri territori Luigi Di Maria, ti-tolare del ristorante " La Tana dell' Orso", da ben19 anni organizza questa bella e simpatica mani-festazione che richiama migliaia di turisti.

La novità di quest'anno sarà l'abbinamento disimboli ai comuni dell'altopiano della comunitàmontana Sannio. La volpe, la lepre, l'orso, l'asi-nello, il cinghiale , la poiana , il lupo; ogni contradasarà abbinata ad un comune.

Non si tratta di un rodeo e nemmeno una garatra fantini, piuttosto è una competizione tra l'asinoe il cavaliere dove spesso a trionfare è propriol'animale!

Al giorno d'oggi la corsa degli asini rappresentaessenzialmente un momento di grande diverti-

mento e di grande ilarità non solo per i bambinima anche per i grandi; e vuole essere anche l'oc-casione per fare un plauso ai proprietari degliasini che allevano con tanta cura e sacrifici questi

animali in via di estinzione. Tutte le edizionihanno visto l'entusiastica partecipazione di centi-naia di persone d'ogni età, uomini e donne, che sicimentano a cavalcare l'asinello che per sua na-tura non sempre è incline ad ubbidire agli ordinidel cavaliere. Come da regolamento è vietato mal-trattare o fare violenza agli asinelli.

Rilevante è la partecipazione del pubblico che siassiepa lungo il percorso e che spesso con i suoiincitamenti riesce a far muovere l'asino.

La corsa degli asini nell'estate frosolonese rap-presenta un momento per vivere con allegria un'intera giornata in montagna nell'incantevole cor-nice naturale del pianoro di Colle dell'Orso a Fro-solone.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:ore 12:30 inizio della sagra del MAIALINO, PO-

LENTA E MAZZAFURR ore 17:00 Corsa degli asini \Stand di prodotti gastronomici locali e intratte-

nimento musicale

Roma, 30 agosto 2013 - Il 31 agosto e il 2 settembre 2013, rispetti-vamente nella Riserva Naturale Biogenetica dello Stato di Vallom-brosa (Reggello - FI) e nella riserva MaB UNESCO di Montedimezzo(Vastogirardi - IS) del Corpo forestale dello Stato si terranno i festeg-giamenti per la "Giornata per la salvaguardia del Creato" a cura dellediocesi di Fiesole e di Trivento. L'appuntamento annuale di celebra-zione dell'ambiente, proclamato dalla Conferenza Episcopale Italiana,si pone come momento di riflessione sulle responsabilità dell'Uomonel preservare e rispettare la Natura. I festeggiamenti si svolgerannoin tutta Italia con diverse iniziative, privilegiando le sedi dei mona-steri e i luoghi rappresentativi delle bellezze naturali del nostro Paese.A Vallombrosa, l'omonima riserva naturale dello Stato farà da cornicealle celebrazioni del Corpo Forestale che prevedono, nella giornatadi sabato 31 agosto, alle 10,30 la partenza delle escursioni per ragazzie le visite all’Abbazia e all’arboreto a cura dei Monaci e del personaledell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Vallombrosa. Seguirà,alle 15,30, la S. Messa presieduta dal Vescovo di Fiesole.

Ad Isernia, i festeggiamenti si svolgeranno invece lunedì 2 settem-bre nella riserva naturale dello Stato di Montedimezzo nel comunedi Vastogirardi. La manifestazione avrà inizio alle ore 10,00 alla pre-senza del Direttore della Riserva, a seguire alle ore 11,00 la Liturgiadella Parola a cura di S.E. Mon. Domenico Angelo Scotti. Successiva-mente i partecipanti potranno visitare i "laboratori didattici" accom-pagnati dai Forestali.

Il Comune ribadisce ai proprietari la necessità del rispetto delle regole

Un regolamento per i cani

XIX edizione della "Corsa degli asini" a Frosolone il 1 settembre 2013

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TERMOLI – La società Gdf Suez che a Termoli con il suo sportello agliutenti fornisce delucidazioni sulla fornitura di energia e bollette hachiuso i battenti. Cosa che ha sorpreso gli utenti termnolesi che non sierano accorti di nulla e la scoperta è stata fatta recandosi nell’Ufficio divia India: da qualche tempo la Gdf Suez è stata sostituita dalla societàMetamer. A dire la verità il cambio è passato inosservato ai clienti ma èriportato correttamente nelle bollette ma nessuno ci ha fatto caso. Sullestesse bollette sono riportati due numeri telefonici da contattare per pos-sibili problemi (un numero verde ed uno per inviare messaggi) e l’indi-rizzo della pagina facebook di riferimento della società. Non è mancatolo stupore tra i termolese che non possono fare altro che prendere attodella sostituzione di società.

TERMOLI – Continuano le polemi-che, ma giungono anche i chiarimentida parte degli addetti alle vendite, perla restituzione di quanto pagato perl’acquisto dei biglietti per lo spettacolodi Massimo Ranieri che non si è tenuto.“La lentezza - dicono gli addetti - è do-vuta unicamente al fatto che l’Agenziasta tardando a ridare indietro i soldiversati da quanti hanno comprato il bi-glietto in prevendita. La somma, tutta-via, sarà restituita per intero a chi haacquistato il ticket”. Come si ricorderàil noto cantante ed attore doveva esi-birsi nella città adriatica ma lo spetta-colo venne rinviato al 27 agosto e poidefinitivamente annullato per improca-stinabili impegni dell’artista.

TERMOLI - Si è concluso il camposcuola o meglio laboratorio di for-mazione del C.d.A.F. (Centro diAiuto alla Famiglia), organismo cu-riale della diocesi di Termoli-Larino,che si è svolto presso la Cittadelladella Carità in Termoli. Aperto atutte le famiglie interessate e ai do-centi di religione che vivono ehanno “la passione educativa” nellescuole di ogni ordine e grado, è statofrequentato da una media di 15/20persone che hanno partecipato coninteresse e impegno. Sicuramente lapresenza e le relazioni del prof. EzioAceti (psicoterapeuta dell’età evolu-tiva di Milano) hanno reso il labora-torio ricco di imput e di discussionisui nostri figli e sull’età evolutiva. Ilprimo giorno si è messo in evidenzale problematiche dell’età evolutiva,seguito con molto interesse ciò cheè e che vive un bambino e ragazzoda 0 anni a 17 anni e oltre. Nel se-

condo giorno si sono sviluppati icambiamenti che avvengono neibambini e ragazzi specie nel con-fronto con gli adulti e in modo par-ticolare con i genitori e la società. Cisi è resi conto che la psicologiadell’età evolutiva ha fatto grandipassi e scoperto comportamenti emodi di essere e di pensare dei no-stri ragazzi a cui non avevamo maipensato. Il terzo giorno si è indagatosul mondo della scuola e del rap-porto dei nostri ragazzi con i docentie le istituzioni scolastiche. Tanti at-teggiamenti e comportamenti inclasse dalla materna alle superiorisono frutto di una educazione natain famiglia, ma che con alcuni accor-gimenti ed interventi preventivi sipossono correggere. E’ stato possi-bile sviluppare nei gruppi di studiola realtà della nostra scuola e messoin evidenza le problematiche delnostro territorio, e poi si è fatto un

resoconto del lavoro svolto e il prof.Aceti ha tratto le conclusioni e ab-bozzato un progetto d’interventonelle nostre scuole. La bozza diven-terà un progetto concreto da pre-sentare ai dirigenti scolastici delterritorio basso molisano, inseritonel P.O.F. degli istituti diverrà opera-tivo nel corso del prossimo annoscolastico. Accanto a questi momentidi studio ci sono stati attimi di relaxe di condivisione, di scambi positivie di fraternità (pranzi e cene). Ilprof. Aceti ha ringraziato il C.d.A.F.di Termoli nei responsabili Anna eVito Chimienti per l’invito, il ve-scovo Gianfranco De Luca e donMarcello Paradiso per l’accoglienzae l’opportunità data di conoscere lebellezze di Termoli e del suo mare. Ilcammino del C.d.A.F. prosegue conl’attuazione del progetto e sull’im-pegno per l’emergenza educativanella diocesi e territorio.

121 settembre 2013 Termoli

TERMOLI - E’ ricoverata con prognosi riservata nel reparto di Rianima-zione dell’ospedale San Timoteo, la 42enne che venerdì mattina intorno alle11.30 è caduta da un balcone della sua casa in via India. La donna, che sof-frirebbe di problemi psichici, è stata immediatamente soccorsa e trasportataal Pronto Soccorso e poi ricoverata nella divisione di Emergenza. Ma conl’aggravarsi della situazione clinica è stata trasferita nel reparto di Rianima-zione. Le sue condizioni sono ritenute abbastanza gravi avendo riportatoun politrauma addominale con fratture al femore e al bacino e lesioni al fe-gato.

TERMOLI - Due nuovi sacer-doti. È questo il dono che riceveràla Chiesa diocesana il 5 settembrein piazza Duomo. Luigi Mastrodo-menico, originario di Apricena(FG) ha vissuto il suo percorso distudi al Seminario di Molfetta equello pastorale, ultimamente,nella chiesa di san Timoteo in Ter-moli, sotto la guida di don BenitoGiorgetta. Daniele Pavone, termo-lese, che ha vissuto la formazioneal Seminario di Chieti e la forma-zione pastorale ultima a Guglio-nesi, dove continuerà il suo

servizio come vice-parroco ac-canto al sacerdote don GianfrancoLalli. “Siamo tutti invitati a parte-cipare a questo evento di Graziache interessa tutta la comunitàdiocesana e si fa segno della prov-videnza di Dio che non smette didonare pastori per il Suo popolo.Intensifichiamo sempre più le pre-ghiere per accogliere semprenuovi operai nella vigna del Si-gnore e preghiamo per Luigi e Da-niele perché siano uominiilluminati dalla Grazia e pAstorisecondo il Suo cuore”.

Caduta dal balcone grave donna di 42 anni

Due nuovi sacerdoti in Diocesi

Concerto Ranieri, ancora polemiche sul rimborso biglietti

Fornitura gas, chiuso lo sportello GdfSuez sostituita da una nuova società

A scuola per educarsi e educare

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Termoli

GUGLIONESI – L’amministra-zione comunale comunica alla cit-tadinanza che è indetto un avvisopubblico per “l’assegnazione diborse lavoro per l’integrazione so-ciale dei soggetti maggiormente arischio d’esclusione”. La Borsa La-voro è uno strumentoeducativo/formativo per facilitarel’inserimento nel mercato del la-voro di soggetti appartenenti allecosiddette fasce deboli attraversouna esperienza lavoro; al Comunedi Guglionesi sono state assegnatedalla Regione Molise 4 Borse La-voro, ciascuna della durata di mesitre. All’Avviso Pubblico possonopartecipare i cittadini che rien-trano in una delle seguenti catego-rie: soggetti adulti disoccupati datempo, minimo tre mesi, in condi-zione di accertata indigenza( rif.ISEE) - n. 2 Borse Lavoro; soggettiultracinquantenni in stato di disoc-cupazione - n. 2 Borse Lavoro. I de-stinatari delle n.4 Borse Lavorodovranno essere in possesso deiseguenti requisiti: residenza ana-

grafica nel comune di Guglionesida almeno 5 anni; età compresa trai 18 ed i 65 anni compiuti; condi-zione di non occupazione; regolareiscrizione presso il Centro per l’im-piego, minimo tre mesi; avere unaattestazione ISEE del nucleo fami-liare non superiore ad € 6.500,00,riferito all’anno 2013 redditi anno2012. La domanda di partecipa-

zione deve essere compilata e sot-toscritta dal richiedente in ogni suapagina, utilizzando solo ed esclusi-vamente il modulo predisposto econsegnato a mano all’Ufficio Pro-tocollo del Comune di Guglionesientro le ore 12 del prossimo 13 set-tembre. I moduli della domandasono disponibili presso l’ufficio co-munale dei servizi sociali.

LARINO - Il Centro Pastorale è attivo nel-l'edificio, appena ristrutturato, realizzato nellaseconda metà degli anni Trenta del Novecentoe completato nei successivi anni Sessanta alloscopo di ospitare il seminario diocesano di La-rino. Il Vescovo monsignor Gianfranco De Lucaha deciso di intitolare il complesso in questionea Papa Giovanni che rese noto il primato asso-luto nel mondo cattolico della sacra istituzionelarinese. Il seminario filosofico-teologico di La-rino fu aperto, a norma del Concilio di Trento, il26 gennaio del 1564 dal benemerito Vescovodella città frentana monsignor Belisario Bal-duino. Ha il vanto di essere stato istituito perprimo nella Cristianità, come ben evidenziatoin uno studio giovanile del Pontefice, BeatoGiovanni XXIII e dal suo immediato succes-sore Paolo VI nella Lettera Apostolica "SummiDei Verbum" del novembre 1963. Sul Seminariodi Larino è pronta anche un'apposita pubbli-cazione di Giuseppe Mammarella, voluta dalladiocesi, della nota editrice romana "CittàNuova".

131 settembre 2013

Avviso pubblico per l’assegnazionedi quattro Borse Lavoro

Centro pastorale intitolatoa Papa Giovanni XXIII

Al via manifestazione "Artigianato a...Tavenna"

CAMPOMARINO – La Giunta co-

munale ha deliberato di confermare le

tariffe per la tassa occupazione suoli ed

aree pubbliche e le tariffe sulla pubblicità

e del diritto sulle pubbliche affissioni per

l’anno 2013 nella stessa misura di quelle

dell’anno precedente. Confermato

anche ticket forfetario mensile di 15

euro per il servizio scuolabus con le se-

guenti esclusioni: bambini della Scuola

Materna; alunni/studenti residenti in Ra-

mitelli/Madonna Grande, Cocciolete,

C.da Buccaro, C.da Cianaluca , Campo-

marino Lido, C.da Colle delle Lame e via

Li Causi; minori appartenenti ad un nu-

cleo familiare che versa in particolari si-

tuazioni di disagio economico-sociale

segnalato dal competente Ufficio di as-

sistenza del Comune. Infine l’esecutivo

ha anche confermato, con decorrenza 1

gennaio 2013, i diritti di segreteria per il

rilascio di certificati (Anagrafe e Stato

Civile), atti di notorietà, autenticazioni

firme, ecc… da parte dell’Ufficio Ser-

vizi Demografici: in bollo 1 euro, in carta

semplice 50 centesimi.

Giunta conferma

tariffe tasse

comunali

TAVENNA – Tutto pronto per dare il via alla decima edizione

della manifestazione "Artigianato a...Tavenna", iniziativa promossa

dal Comune. L’inaugurazione ci sarà domani 2 settembre alle ore

10 con l’apertura degli stand. Alle 17 al via i giochi per bambini

e gli artisti da strada, alle 20 la sagra della carne alla Santa Irene

organizzata dall’Avis N. Muretta mentre alle 21 lo spettacolo mu-

sicale con il gruppo "Angelfisa". Il 3 settembre, nuovamente aperti

gli stand con animazione e sagra alle 21 si esibirà Vincenzo Oli-

vieri con la "Moma Band" in "Summertour 2013".

Prima giornata amici a 4 zampePORTOCANNONE – Con il patrocinio dell’Amministrazione co-

munale, ieri pomeriggio l’anfiteatro della scuola media Skanderbeg ha

ospitato la “Prima giornata degli amici a 4 zampe”, sfilata per cani me-

ticci e di razza. Tanti i cani, di variegate razze, che sono sfilati davanti

alla giuria a partire dalle 16,30. In attesa che i giudici proclamassero

i vincitori, c’è stato un momento di animazione con bambini e cani a

cura dell’associazione “mi fido di te”. Dopo la premiazione la serata

è proseguita con l’estrazione dei premi della lotteria, offerti dalle

varie attività di Portocannone, e si sono potuti degustare panini con

varie farciture e patatine fritte. L’intero ricavato della manifestazione

verrà devoluto all’Istituto Comprensivo di Portocannone per l’ac-

quisto di una Lavagna interattiva multimediale.

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