IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

19510 giugno 2017

la casa che cambiaLa fiLiera immobiLiare ripensa iL prodotto residenziaLe

ConvegnoTall Buildings

Progettarei grattacieli

sysTema Biml’evoluzionedi un modello

La partecipazione è gratuita. Registrazione www.e2forum.it

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3S

articoli

la casa di domaniPagina 9

sommario

Sommario

lUXury bim: lusso per il settore immobiliare o motore necessario?

Pagina 14

il futuro dei grattacieliPagina 22

5 stelle brillano nel lidodi jesolo

Pagina 25

rubriche

editoriale

report

qitv

deals

Main Sponsor

il nuovo mondo del costruitoInnovazione di processo e di materiali nel panorama immobiliare italiano

27 giugno, ore 09:00 - Palazzo maire tecnimont, milano

Scopri di più

ilQIConvegno

nuove frontiere del costruitoGianluca martora, igd SiiQandrea margaritelli, liStone giordanoLuca benetti, Stahlbau PichlerClemente di paola, atlantica re

massimo Vitali, vitaliGiovanni fassi, tetriS deSign & buildGuido davoglio, teKSer

lo scenario del costruitoantonio Gennari, ance

innovazione tecnica e architetturamarco piva, Studio marco Pivaambrogio meregalli, meregalli imPiantimaurizio milan, milan ingegneria

roberto Cereda, lombardini22ivan mazzoni, JohnSon controlS

Sponsor

l’industria della componentisticaGiuseppe roma, rur

mercato e qualità del costruitofederica saccani, cbre italiaLamberto agostini, cuShman & WaKeField

Giovanni marco ottoboni, gabetti PSCorrado ferretti, collierS international

il punto di vista delle associazionimatteo Cabassi, aSSoimmobiliareGiorgio Lupoi, oiceangelo marchetti, Federlegnoarredo

daniele Levi formiggini, ricS italiaalessandro Cattaneo, Federimmobiliaresimona martelli, Fondazione Promozione acciaio

innovazione per un real estate più forte

Valeria falcone, baringSandrea sica, inveStire Sgr

regina de albertis, borio mangiarottimichele Candeo, innovation re

mirko Cinque, PrelioS integra

Luigi donato, banca d’italia

un ponte chiamato Bimalberto pavan, baec

maRcO lURaschiDirettore de

il Quotidiano Immobiliare

5S

alla ricerca di una guida (per la casa)Questo l’identikit degli italiani che hanno partecipato al sondaggio di doxa, Saint-gobain e leroy merlin a cui è dedicata l’apertura di questo numero de il Settimanale. il sondaggio non fa che confermare quanto emerge dal mercato, solo un italiano su quattro è soddisfatto del-la propria abitazione, gli altri lamentano soprattutto una scarsa qualità complessiva ed una bassa salubrità degli ambienti. attenzione perché quello che emerge è molto importante, la variabile prezzo non fa la felicità: certo, lo sconto di mercato derivante dal crollo dei prezzi ha per-messo a molti di comprare abitazioni che prima erano fuori dalla portata, ma non è bastato per raggiungere la piena soddisfazione, a meno che non si sia proceduto ad un miglioramento qualitativo dell’immobile. e non stia-mo parlando solo di classe energetica, ma di attenzione alla salute e alla comodità. due caratteristiche che pro-babilmente qualche anno fa non sarebbero state in cima alla lista delle esigenze delle famiglie. È un messaggio forte per chi fa immobiliare e per chi sviluppa tecnologia, solo integrando sviluppo e innovazione si può costruire un nuovo prodotto che soddisfi il cliente. Conforta però il dato che la casa sia “importante” (con varie declinazioni) per il 94% delle persone che hanno partecipato al son-daggio, praticamente nessuno ha risposto picche. gli italiani amano sempre la casa, vogliono solo vivere me-glio insieme ai loro cari. un altro sondaggio (houzz) dice che anche i famosi “millenials” si divertono a ristruttu-rare le case, molto bene. Spesso però hanno bisogno di qualcuno che li informi e li guidi. Per farlo bisogna anche saper comunicare cosa possono fare e come possono farlo meglio: non è semplice, fare cultura è un processo lento ma fondamentale.

editoriale

l’evoluZione del Prodotto AlBerGHiero

Dalla conduzione familiare all’applicazione degli standard europei

Giovedì 6 LUGLio - Sede Nctm, Milano Scopri di più

relAtori

Guglielmo Pelliccioliil Quotidiano Immobiliare

in collaborazione con

ilQI

Emilio ValdameriProgetto Turismo

Federica SelleriCRIF

Michele De MarcoJLL

Bruno FondacaroStudio Legale Nctm

Dario LeoneCushman & Wakefield

Cristina PainiLHM - Gruppo Ramada

Giuseppe VarsaviaLombardini22

Alan MantinGruppo Hilton

Elisabetta TarroniCRIF

dealS 7S

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deals

milano118 milionibeni Stabili ha firmato un accordo pre-liminare per l’acquisizione di un por-tafoglio di uffici bancari di proprietà del gruppo credito valtellinese attra-verso un’operazione di sale & lease-back. il portafoglio è costituito da 17 immobili di milano con una superficie lorda (gla) di circa 21.700 mq e si concentra proprio a milano che infatti rappresenta oltre l’82% del prezzo di acquisizione del portafoglio stesso.

italia92 milionicdP investimenti ha acquisito 5 re-sort italiani, avviando l’operatività del Fit (Fondo investimenti per il turismo). con l’intesa il gruppo ha rilevato da hotelturist S.p.a. (“th resorts”) le strutture di marina di Pi-sticci (mt) e marina di Sibari (cS) e da valtur group (“valtur”) le struttu-re di marina di ostuni (br), marilleva (tn) e Pila (ao).

torino65 milioniil centro commerciale area12 è sta-to venduto da San Sisto Srl a tikehau capital. la proprietà dell’ipermerca-to rimane a nordiconad. area12 sorge all’interno di un complesso architetto-nicamente integrato con lo Juventus Stadium e si sviluppa su una superficie di oltre 30.000 mq. gestito da cbre e con una media annuale di 4,5 milioni di visitatori, ospita una galleria commer-ciale con circa 60 negozi, oltre a un’iper-mercato conad e un’area ristorazione.

milano64 milioniFondo geras di ream sgr ha forma-lizzato l’acquisizione di un portafo-glio immobiliare di proprietà Fide-simm composto da due rSa milanesi per un totale di circa 18.500 metri quadrati di superficie commerciale e 450 posti letto. la gestione delle due strutture è affidata tramite contratto di locazione al gruppo gheron.

dopo il record registrato nel 2015 con circa 4,4 miliardi di euro investiti, di cui 2,5 in spazi direzionali, il mercato milanese nel 2016 si è connotato per un minore dinami-smo. dall’inizio dell’anno gli investimenti hanno raggiunto i 3,2 miliardi di euro, di cui circa 2,3 miliardi di uffici, per un’incidenza sul totale prossima al 72%. a fine 2016, la quota investita da società immobiliari e reits è aumentata dal 17% a 26%, mentre il ruolo dei fondi immobiliari italiani è rimasto residuale (8%) e in contrazione rispetto agli ultimi anni. in aumento, nel secondo semestre 2016, anche la quota degli investi-menti delle società assicurative e dei fondi pensione, mentre le società private sono sempre meno interessate ad investimenti diretti nel mercato. nel mercato direzionale della locazione, il take-up rilevato a fine 2016 è stato di poco superiore ai 300.000 mq, evidenziando una flessione rispetto al 2015. anche la pipeline è sempre più esigua con poco più 85.000 mq di nuovi spazi consegnati nel 2016 e 170.000 mq previsti per il 2017 che potrebbero, tuttavia, slittare in avanti come già avvenuto per molte inizia-tive. a fronte di tale situazione, risulta evidente come l’esigenza di immobili di elevata qualità da parte degli investitori risulti sempre più difficile da soddisfare.

IL VOLUME DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI ISTITUZIONALI A MILANO(MLN DI EURO)

Uffici: investitori attivi a MilanoProtagonisti REITs, assicurazioni, fondi pensione

Fonte: Elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE e CBRE

rePort 8S

report a cURa dinOmisma

-500

1.0001.5002.0002.5003.0003.5004.0004.5005.000

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 H12016

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Inves2men2Totali Inves2men2inUffici

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Inves2men2Totali Inves2men2inUffici

la casadi domani

Non molto smartma salubre,

confortevole eattenta ai costi

di Cristina Giua

9SLa caSa di doMaNi

10SLa caSa di doMaNi

il mercato residenziale, non certamente per i prez-zi, ma almeno per quanto riguarda i volumi di com-pravendite, sta riprendendo quota, riaprendo così il tema di come dovrà essere il prodotto abitativo giu-sto (nuovo o riqualificato) da mettere domani sul mercato. non è un caso allora che l’attenzione della filiera del Real Estate torni alta sull’argomento casa. non è un caso che il Quotidiano immobiliare abbia presentato ufficialmente la piattaforma RatingCasa per la valutazione della qualità della casa in occa-sione del convegno del 30 marzo dedicato agli Stati generali dell’abitare. e non è un caso che un colos-so specializzato nella componentistica per la casa come Saint-gobain abbia deciso quest’anno di di-ventare partner, accanto a un altro marchio, in que-sto caso della vendita al pubblico di componentisti-ca per la casa, come leroy merlin, dell’osservatorio sulla casa. l’osservatorio, condotto su un campione di 1.500 intervistati rappresentativo della popolazio-ne italiana, è stato sviluppato – come spiega anna comincini, research manager doxa, nella video-in-tervista che potete guardare in queste pagine – e si sviluppa in di 5 “pilastri”. In altre parole 5 filoni in cui si concretizza la “casa ideale”, ovvero la casa attenta

giUliOde gRegORiO

peRsOna

saint-gObain

sOcietà

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pRovA oRA

11SLa caSa di doMaNi

alla salute, la casa comoda da vivere, la casa che fa risparmiare, la casa rispettosa dell’ambiente e la casa smart.un primo dato su cui riflettere è questo: il 25% degli intervistati si dichiara soddisfatto della propria abi-tazione. tra le preoccupazioni maggiori c’è l’inqui- namento dell’aria interna (segnalato dal 69% del campione) e l’inquinamento acustico (80%). Su quest’ultimo aspetto lo studio entra poi nel dettaglio, mettendo in luce che il 72% degli intervistati ha in-stallato i doppi vetri come strumento di difesa, ma solo l’11% è intervenuto anche con lavori sulla strut-tura della casa, quali l’isolamento delle pareti peri-metrali, del solaio/tetto e dei pavimenti. Sempre secondo lo studio, solo il 24% degli intervi-stati considera l’efficientamento energetico legato all’isolamento termico un fattore primario nella scel-ta dell’abitazione, sottovalutando dunque l’impatto dei futuri costi di gestione. ancora bassa la sensibi-lità sui temi dell’ecosostenibilità: solo il 21% è soddi-sfatto della qualità dei materiali di costruzione della propria casa e solo il 15% ha installato pannelli foto- voltaici (o è in procinto di farlo). ancora più bassa

gianni bientinesi

peRsOna

leROy meRlin

sOcietà

12S

è l’attitudine ad una casa smart: è la grande scom-messa del futuro, collegata alla digitalizzazione e all’ iot (internet of things) ma per ora indicato solo il 4% degli intervistati come elemento importante della casa ideale). tra gli apparecchi più desiderati ci sono quelli utilizzati per la sicurezza e il monitoraggio a distanza degli ambienti, da gestire via smartphone.Preoccupanti, infine, le risposte emerse su due ar-gomenti come il rischio sismico e l’utilizzo degli in-centivi fiscali. Per quanto riguarda il rischio sismico, il 13% degli intervistati non sa se vive in una zona si-smica e il 45% non sa se la propria abitazione è stata costruita rispettando norme antisismiche. Questi in-vece i risultati sull’utilizzo delle detrazioni fiscali per le opere di ristrutturazione: l’84% del campione ne è a conoscenza, ma solo il 52% di chi ha realizzato dei la-vori ne ha usufruito. bastano, insomma, queste brevi indicazioni per capire quanto la filiera del Real Estate (con in prima linea costruttori, progettisti, manifattu-rieri, intermediatori) abbia ancora molto da lavorare sul prodotto residenziale, sia dal punto di vista della definizioni di nuove esigenze da parte dei consuma-tori sia dal punto di vista della cultura della qualità e dell’innovazione.

anna cOmincini

peRsOna

dOXa

sOcietà

La caSa di doMaNi

Scaricala sintesi in PDFdell’Osservatoriosulla Casa 2017

CliCCa Qui

milAno

serviZio qitvosservAtorio sullA cAsA 2017

QitV: seRViZiO e inteRViste

milAno

GiAnni Bientinesileroy merlin

milAno

AnnA comincinidoxA

milAno

Giulio de GreGoriosAint-GoBAin

13SLa caSa di doMaNi

14S

lUXury bim: lussoper il settore immobiliareo motore necessario?Intervista a Valerio Castelnuovo e Costantino Manes di Systema

di Marina Bettoni

LUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

il bim continua a essere al centro del dibattito che come il Quotidiano immobiliare vogliamo tenere alto. l’intento è prima di tutto quello di fare chiarezza su cosa sia il bim – sia per gli addetti ai lavori sia per chi come noi, giornalisti, ne sente parlare e vuole ap-profondire – in secondo luogo capire se può davve-ro essere (o diventare) un importante motore per un settore che al momento è ancora impattato ma che senz’altro è diventato più selettivo, quantomeno nel-la domanda. diverse sono state le sollecitazioni che ci sono pervenute negli ultimi tempi e che abbiamo pubblicato sui nostri giornali, tra cui anche alcuni editoriali dai quali emerge che garantire e incremen-tare la redditività degli immobili lungo il loro ciclo di vita è il fil rouge da seguire se si vuole imprimere un vero cambiamento e una svolta al settore. il bim può essere d’aiuto? come?

systema

sOcietà

CostantinoManes

BiM Consultant& ConstruCtion

speCialist

systeMa

valerioCastelnuovo

Ceo

systeMa

15SLUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

abbiamo colto l’occasione di un evento organizzato il 25 mag-gio scorso a torino da Systema, uno dei nostri interlocuto-ri privilegiati su questa tematica, per cercare di capire qualcosa in più in questa doppia intervista a valerio castelnuovo e costantino manes, rispettivamente ceo e bim consultant & construction Specialist di Systema.

16SLUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

valerio, ci puoi spiegare che cosa implica l’acroni-mo Bim? sappiamo che è un processo che coinvol-ge l’edificio durante tutto il suo ciclo di vita. Di cosa si tratta e come si collocano nel vostro lavoro le tre lettere che lo compongono?la Struttura delle informazioni e la loro “vita digitale” ossia la vdl (virtual data life), potrebbe descrivere l’idea che in Systema abbiamo del bim: in tale otti-ca la gestione di tutti i moderni processi costruttivi potrebbero riassumersi con l’acronimo bim (building information modelling). tutto ciò ci aiuterebbe a col-locare nel modo corretto il termine modelling, inteso come modello di dati e non come semplice model-lo 3d. Questa è stata l’ipotesi che ci ha guidato nel concepire il coordinamento di grandi progetti come sintesi di una Architettura del Dato, che si pone al centro tra la Progettazione, la costruzione, la con-duzione e infine la sua Dismissione di quanto si è costruito/fabbricato.

certo forse la “b” di “building” è poco rappresenta-tiva per descrivere un processo di costruzione/fab-bricazione/gestione che spesso non è rivolto al solo Building: gli acronimi sono fatti per essere modificati, ampliati, disgregati ed infine sostituiti, e noi non ab-biamo la presunzione di inventarne degli altri, anche se qualcuno presto si cimenterà in questo. Quello che però abbiamo avuto modo di comprendere è che, il fulcro di tutto risiede nel gestire dei dati, organizzarli in modo che siano fruibili, riconoscibili, rintracciabili e quindi utili. abbiamo quindi avuto modo di idea-re un linguaggio, lo abbiamo testato su progetti di natura diversa e abbiamo modificato alcuni vocaboli cercando di farli diventare universali.

ValeRiOcastelnUOVO

peRsOna

17SLUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

in questo modo ci siamo accorti che i progetti di grandi infrastrutture (Ponti, Strade, tunnel, dighe), in termini di flusso informativo e gestione dei dati, seguono le stesse dinamiche dei progetti di gran-di building (ospedali, centri direzionali, complessi residenziali, industriali, logistici) e per certi versi le stesse dinamiche di progetti complessi nel campo del manufacturing (automotive, aerospace, machi-nery) e in generale di tutti i processi di costruzione/fabbricazione/conduzione riconducibili a una produ-zione snella.

il 25 maggio scorso a torino avete presentato un evento molto particolare. Ce ne puoi parlare?al cinema luX di torino, su uno schermo degno dei migliori film d’azione, i nostri stessi clienti hanno il-lustrato progetti provenienti da diversi campi dell’in-gegneria, dando la dimostrazione concreta che un progetto in BIM, se vuole essere efficace in tutte le fasi del suo ciclo di vita, non può prescindere da una attenta progettazione dell’Architettura del Dato.

18SLUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

abbiamo potuto osservare come il bim, se adegua-tamente coordinato, può essere impiegato nella pro-gettazione di infrastrutture importanti e strategiche come una grande area destinata a truck station della torino lione, progetto della società d’ingegne-ria Musinet Engineering S.p.A., il cui coordinamen-to è stato eseguito dall’arch. corrado giovannetti, dall’ing. Francesco d’ambra e l’ing. barberis luca. il progetto costituito da un grande piazzale, una sta-zione di servizio, rampe d’accesso all’autostrada, collegamento alla viabilità ordinaria e tutte le opere maggiori e minori oltre agli edifici di servizio e all’im-piantistica territoriale necessaria per la gestione del-le acque e in generale di tutta l’area.

19SLUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

tutto il progetto è stato coordinato da un modello H&S, che ha permesso di applicare sin dalle prime battute tutto quanto richiesto dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i., producendo notevoli vantaggi in fase di pro-gettazione della sicurezza compresa la computazio-ne degli apprestamenti necessari e diretto a preve-nire situazioni, tendenze e/o problemi futuri in modo da pianificare anticipatamente le azioni correttive opportune. Secondo le stesse regole abbiamo assi-stito alla modellazione dei dati inerenti alla stazione ferroviaria di pistoia, realizzata dalla ETS S.r.l., gli ing. gabriele miceli, l’ing. domenico chiaino e l’ing. collura hanno presentato il progetto dando risalto ai notevoli vantaggi ottenuti con l’adozione del bim, il-lustrando gli impianti ferroviari, il sotto passaggio e tutti i locali di servizio, partendo da un’attenta acqui-sizione delle geometrie eseguita mediante la nuvola di punti.

cosa ha messo in luce il progetto? il progetto ha messo in luce i punti di forza che il bim può portare anche nella gestione del costruito, rap-presentando un valido bacino di informazioni da cui attingere per la conduzione dell’immobile ma anche nelle eventuali future attività di varianti, modifiche, ampliamenti e cambi d’uso.

costantino, chiedo a te: quali altri progetti avete mostrato?il bim tim di Systema, costituito da giovani pro-messe dell’ingegneria e dell’architettura italiana, ha presentato la riurbanizzazione di una vasta area di torino, ponendo l’accento sulla progettazione di Ponti, Strade, tunnel per poi passare all’esperienza immersiva offerta dalla realtà virtuale, prendendo ad esempio un progetto simbolo per la città, il modello tridimensionale del palazzo del lavoro di nervi, ipo-tizzandone una possibile quanto fantasiosa e futuri-bile riqualificazione.

perché questo titolo “luXury Bim” all’evento?In Systema definiamo luXury Bim, la declinazio-ne completa ed evoluta del processo bim, capace di gestire le attività di Progettazione ed esecuzione mediante il Bim space ma anche le attività di Faci-lity e restituire al committente finale un modello vir-tuale dell’opera contenente tutte le informazioni che ne descrivono i materiali, le caratteristiche chimico fisiche, le certificazioni ed in generale tutto quanto descritto da un fascicolo immobiliare evoluto. in tal modo si avrà la possibilità di effettuare proiezioni e simulazioni sulle possibili sostituzioni future degli apparati e sull’impatto economico che le attività di manutenzione potrebbero portare nel corso della vita utile dell’opera. immaginando le attività e le esigenze di un amministratore condominiale del futuro e di un inquilino che in qualsiasi momento vorrà reperire le informazioni inerenti al suo bene e pilotare attraver-so strumenti iot (internet of things) gli apparati elet-tronici in esso contenuti, gestendo consumi, confort, sicurezza e le eventuali manutenzioni programmate.

20S

cOstantinO manes

peRsOna

LUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

21SLUxUry biM: LUSSo per iL Settore iMMobiLiareo Motore NeceSSario?

valerio, ultima domanda per te: nell’evento è stato coinvolto tutto lo staff di Systema. Quali saranno i prossimi passi? Sì, è stato un momento molto importante anche per tutto lo staff Systema. Siamo riusciti a condividere con i nostri clienti e non le esperienze maturate al loro fianco, prendendo spunti ed entusiasmo per af-frontare i prossimi anni, con la consapevolezza che le tecnologie (Software – hardware) cambiano velo-cemente, ed è nostro il compito di recepirne i pregi e i difetti, formulando la giusta ricetta per rispondere con successo alle esigenze sempre crescenti delle innumerevoli sfaccettature dell’ingegneria e dell’ar-chitettura.

guarda larealtà virtuale

del palazzodel lavoro

a torino

22S

il futurodei grattacieli

Settima edizione per il convegno Iuavsui Tall Buildings

di Cristina Giua

Forse grattacieli è un termine un po’ desueto, meglio chia-marli torri o genericamente edifici alti, come recita il titolo della settima edizione del convegno tall buildings, orga-nizzato dallo iuav in collaborazione con il council on tall buildings and urban habitat, con il Politecnico di milano e il Politecnico di torino. la giornata di lavori, che si è svolta il 7 giugno a milano presso la Fondazione giangiacomo Fel-trinelli, è servita anche quest’anno a puntare i riflettori sulla situazione italiana e internazionale, grazie ad un ricco pro-gramma di relatori chiamati a illustrare al pubblico in sala i progetti di cui sono artefici e protagonisti. Spazio agli ita-liani, dunque, con le tre città chiave per capire l’evoluzione

iL fUtUro dei GrattacieLi

aldO nORsa

peRsOna

iUaV

sOcietà

23S

degli edifici alti nel nostro Paese: Bologna, che dalle torri me-dioevali è arrivata alla torre unipolSai, poi milano con il nuovo grattacielo libeskind che sta sorgendo a citylife e con una riqualificazione importante come quella in atto sulla Torre GalFa. Infine Torino, con l’esperienza conclusa del grattacie-lo intesa San Paolo. a seguire, spazio agli stranieri con gli esempi di londra e cina.l’era dei grattacieli iconici e dalle forme spettacolari sembra essere passata di moda - spiega il moderatore del convegno aldo norsa, Professore ordinario di tecnologia dell’architet-tura dell’università iuav, nella video-intervista che trovate in queste pagine - per lasciare spazio ad un altra fase, fatta di edifici che devono fare i conti con l’inserimento nel con-testo urbano di riferimento, con la sicurezza (sia in termini di safety che in termini di security), dove in maniera con-tro-intuitiva - dice ad esempio Norsa - la sfida maggiore sono le oscillazioni causate dai venti, più che i terremoti. e su questi temi, ricerca e progettisti italiani non hanno nulla da invidiare al resto del mondo. a fare la loro parte sono an-che costruttori, developer e industria manifatturiera, a cui è stata dedicata la seconda parte del convegno con relazioni che hanno raccontato l’innovazione impiantistica e struttu-rale, le novità sui servizi digitali e sulle nuove tecnologie da inserire ad hoc in edifici la cui sfida/opportunità è l’altezza. Spazio anche per le tematiche legate alla gestione e al ciclo di vita di un edificio smart, ottenibile attraverso procedimen-ti di progettazione integrata, dove contano parametri come efficienza e comfort.

iL fUtUro dei GrattacieLi

milAno

dArio sAlAHoneywell BuildinG solutions

milAno

GiusePPe diBArideerns

inteRViste QitVmilAno

Aldo norsAuniversità iuAv

24SiL fUtUro dei GrattacieLi

5 stelle brillano nel lido di JesoloL’Hotel Almar Jesolo Resort & Spa

di Marina Bettoni

Jesolo, comune della provincia di venezia, conta cir-ca 26.000 residenti e oltre 5 milioni di presenze tu-ristiche all’anno. un numero importante che indica una crescita sostenuta di presenze in città soprat-tutto durante i mesi estivi e che chiede naturalmente un grande sforzo organizzativo per garantire atten-zione all’ambiente, servizi di qualità e valorizzazione del territorio. le strutture ricettive (oltre 300) assu-mono quindi un valore nella pianificazione strategica del territorio, sostenuta da un masterplan, definito alla fine degli anni Novanta ad opera dell’architetto e urbanista Kenzo tange. in questo grande processo di trasformazione del territorio si inserisce anche il progetto di almar Jesolo resort & spa, un 5 stelle unico nel suo genere per dimensioni, servizi esclusivi e concept.

25S5 SteLLe briLLaNo NeL Lido di jeSoLo

hnh hOtels& ResORts

sOcietà

in questa nuova trasmissione della serie Progetti ne parlano i nostri ospiti luca Boccato, ceo di hnh hotels&resorts, sergio Bizzarro, Studio bizzarro & Partners, Gianpaolo sana, direttore commerciale tinoSana.

l’hotel nato nel 2014 – il primo 5 stelle di Jesolo – conta 197 camere di cui gran parte vista mare (alcu-ne vanno da una dimensione di circa 30 mq a 60 mq, con due penthouse suite da 80 e 90 mq), rappresenta un punto di riferimento per i soggiorni di lusso a lido di Jesolo, che si trova a soli 50 minuti (con autobus e vaporetto) da venezia e vicino ad altre città d’arte del veneto.“l’albergo si distingue innanzi tutto per una SPa im-portante di oltre 2.000 mq (con una decina di cabine per trattamenti e una grande ‘zona umida’) proget-tata interamente dallo Studio bizzarro & Partners. vi sono inoltre una sala congressi con 600 posti a se-dere, due ristoranti, due bar, una grande piscina. il tutto sul lungomare di Jesolo”, illustra luca boccato.“la SPa è senz’altro un servizio molto attraente per i clienti di una struttura nata per essere aperta tut-

to l’anno, quindi non solo nei mesi estivi ma anche in periodi in cui il sole non è il clou – spiega Sergio bizzarro – si tratta di una struttura che offre un’e-sperienza polisensoria-le che attraverso suoni, profumi e altri stimoli va a colpire l’immaginazione del cliente in un viaggio appagante”.

peRsOna

lUca bOccatO

26S5 SteLLe briLLaNo NeL Lido di jeSoLo

l’hotel è caratterizzato da un lusso discreto e con-temporaneo e punta a dare un vero benessere fisico alla permanenza, non esclusivamente legata all’am-biente marino. il legno quindi domina con un effetto

generale tenue e proiet-tato a durare nel tempo. “il legno è un tema che riguarda tutto l’opera re-alizza, rappresenta la mo-dernità senza snaturare il paesaggio che sta fuori. il progetto dell’architetto offre un’interpretazione della camera bellissima con legni nei colori natu-rali che sposano perfetta-

Articolato secondo un doppio asse geometrico, il corpo principale dell’edificio, collocato sopra due strutture latera-li, e stato allineato parallelamente all’arenile per disporre il maggior numero di camere possibili lungo il fronte mare. Tra i due volumi ai lati si delinea un varco centrale, un vuoto spaziale che costituisce il vero e proprio carattere identifica-tivo dell’opera. L’aspetto è caratterizzato da ampie superfici vetrate, con porzioni verticali di mattoni faccia a vista ed inserti rivestiti in lastre di gres porcellanato, alleggerito dal ritmo tra pieni e vuoti e dal portico a multipla altezza ad uso pubblico. Sul lato mare il volume a ponte sospeso tra i due corpi laterali viene coperto con elementi vetrati e traslucidi, alternati ad elementi in acciaio. Dall’altro lato, la facciata e caratterizzata da partitura a tutt’altezza composta da parti vetrate e pannelli in acciaio Corten, in grado di assicurare un effetto di semi-trasparenza controllata. Grande atten-zione e stata dedicata alla piacevolezza degli spazi aperti, all’ampia piscina esterna, al viale centrale e al disegno delle numerose aree verdi.

alcune caratteriStiche

peRsOna

seRgiO biZZaRRO

27S5 SteLLe briLLaNo NeL Lido di jeSoLo

coPernico40

Hotel AlmAr jesoloresort & sPA

GuArdA lA PuntAtA ProGetti su qitv

mente i colori esterni del mare. il colore aiuta molto il relax dei clienti che ap-prezzano anche le finitu-re raffinate”, ha spiegato gianpaolo Sana.Si può dire che in questo caso ambienti, colori, pro-fumi, sapori e sensazioni sono il cuore del resort che rendono la vacanza

stessa un vero lusso spendendo bene il proprio tem-po, il valore più prezioso della vita.

peRsOna

gianpaOlO sana

28S5 SteLLe briLLaNo NeL Lido di jeSoLo

qitv

Nel primo trimestre 2017 i canoni prime per gli uffici a milano risultano aumentati in media di 15 €/mq l’anno rispetto a un anno prima, passando da 500 a 515 €/mq l’anno. Questo il primo dato che emerge dall’ultimo studio Office Market Overview di Gabetti property solutions, presentato in esclusiva per ilQi da raimondo cogotti, direttore Office Italia del gruppo.

Cogotti (gabetti PS): UffiCi a Milano,centro e cBd ProtAGonisticoPernico40

mArket rePort

mario breglia, alla 30esima presentazione del rap-porto sui Fondi immobiliari in italia e all’estero, ri-corda la figura di Paola Gianasso che ha dato il via allo studio del settore sui mercati internazionali e delinea alcune prossime frontiere per l’industria del risparmio gestito, come lo sbarco sui mercati internazionali, il proseguire degli accorpamenti o delle acquisizione di alcune Sgr, nonché il tanto atteso investimento nel residenziale da locazione.

Mario breglia (SCenari iMMobiliari):il fUtUro dei riSParMio geStitomilAno

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il settore dei fondi immobiliari, in linea con quan-to accade negli altri Paesi europei, conferma la ri-presa dei mercati immobiliari e ne rappresenta un “motore” importante. gli investimenti nel settore real estate possono produrre, oltre a flussi di ritor-no stabili per gli investitori, esternalità positive in termini di sviluppo del Paese.

aleSSandro bUSCi (PrelioS): fondi italianiin lineA con quelli euroPeimilAno

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le Sgr devono concretamente guardare ai mer-cati internazionali, anche per poter offrire agli in-vestitori un’offerta di investimento che sia ade-guata al mercato, sostiene emanuele caniggia, ad di idea Fimit Sgr. in italia i prodotti adatti all’investimento dei fondi iniziano ad essere scar-si, milano e roma sono due location ampiamente investite dal settore.

eManUele Caniggia (idea fiMit): i fondidevono GuArdAre di Più All’esteromilAno

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unicredit ed il gruppo euromobil, hanno siglato una convenzione per il finanziamento dell’acquisto de-gli arredi. lo Smart Voucher di unicredit permetterà ai clienti di utilizzare questo finanziamento diretta-mente dai rivenditori convenzionati per acquistare le linee dell’arredamento del gruppo ed i suoi mar-chi, come ci spiega ivano de vecchi responsabile commerciale contract gruppo euromobil.

de VeCChi (eUroMobil): eUroMobile unicredit? merito di coPernico40milAno

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come è cambiato il dna dei fondi immobiliari in questi 15 anni? lo racconta gottardo casadei che come di consueto alla presentazione del rappor-to di Scenari immobiliari analizza e delinea i cam-biamenti nell’industria del mercato immobiliare finaziarizzato. I fondi saranno in futuro sempre specializzati, probabilmente riservati a investitori istituzionali, dedicati a settori perlopiù alternativi e legati ad alcune nicchie del residenziale.

gottardo CaSadei (StUdio CaSadei): fondi semPre Più sPeciAliZZAtimilAno

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