5
Venerdì 12 Aprile 2013 Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Gli installatori di apparecchiature contenenti gas serra (pompe di calore, gruppi, frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto) devono iscrivesi entro oggi al registro nazionale dei gas fluorurati per ottenere il certificato che li abilita a operare. L’editoriale UN’ITALIA SENZA CRISI di Chiara Rai Regione Lazio ZINGARETTI SBLOCCA L’EMERGENZA ARTSENICO AD ANGUILLARA a pagina 3 Anno II Numero 31 BUROCRAZIA METTE A RISCHIO 5 MILA LAVORATORI TIVOLI, IL PREFETTO DI ROMA NOMINA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO E IL SUB COMMISSARIO Tivoli (RM) - Con Decreto Prefettizio n. 77775/1129/10/2013 dell’ 11 aprile 2013 il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha decretato la sospensione del Consiglio Comunale. E’ stato nominato Commissario Prefettizio per la provvisoria ammini- strazione dell’Ente la dottoressa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi. Alla stessa sono conferiti i poteri spettan- ti al Consiglio Comunale, alla Giunta e al Sindaco. “Considerata inoltre la particolare rilevanza dell’Ente ter- ritoriale e la complessità delle funzioni attribuite al Commissario Prefettizio” si legge nella comunicazione del Prefetto, è stato nominato “quale sub Commissario la dotto- ressa Sonia Boccia, Viceprefetto aggiunto, in ausilio del pre detto Commissario Prefettizio”. Continua a pagina 2 ZOOMARINE IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT IL COUPON SCONTO RISERVATO AI LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE ZOOMARINE IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT IL COUPON SCONTO RISERVATO AI LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE Roma - “Nonostante lo sforzo della Cna, da oggi circa 5 mila installatori di impianti e autoriparatori di Roma e provincia rischiano di tro- varsi senza lavoro” è la denuncia di Erino Colombi, presidente della Cna di Roma in merito alla norma (dpr 43/2012) che impone a tutti gli operatori che installano apparecchiature contenenti gas serra (pompe di calore, gruppi frigoriferi, condizio- natori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto) di iscriversi al registro nazio- nale dei gas fluorurati per ottenere il certificato che li abilita a operare. “In queste settimane abbiamo svolto gratuitamente il ser- vizio agli associati per met- tersi in regola, e nei pros- simi giorni metteremo in atto tutte le procedure per abbre- viare al massimo l’iscrizione definitiva. Ma nonostante questo, chi ancora non ha fatto in tempo a mettersi in regola, da oggi, rischia multe a partire da 10 mila euro”. Questo nuovo obbligo, calcola la Cna, comporta un nuovo e ulteriore carico di costi e adempimenti burocra- tici, a danno di imprendito- ri e consumatori. E soprat- tutto, è impossibile da rispettare nei 60 giorni con- sentiti dalla legge. Mentre la politica si scorna, s’incontra e scontra senza proporre nulla di concreto la mente viaggia verso l’Italia di cui si vorrebbe parlare nel futuro. Un’Italia risollevata dalla crisi grazie ad una sem- plice ricetta prodotta con investimenti mirati alla ricerca, alla formazione e allo sviluppo e alla salva guardia dell’Ambiente. Sembrano parole aliene per noi, una dimensione extrater- restre eppure altri Paesi hanno già dato il buon esempio in tal senso. Grazie ad una politica di investimenti nei settori di ricerca, formazione e istruzione arricchita da un programma per facilitare l’ac- cesso al credito per le picco- le e medie imprese, grazie alla riduzione dell’imposta del reddito e la rivisitazio- ne, razionalizzazione e laddo- ve necessario potenziamento dell’offerta sanitaria e gra- zie soprattutto ad una enorme offerta culturale, l’Italia volerebbe ai primi posti in Europa come produttori di benessere e di una politica economica mirata e brillante. Basterebbe drasticamente tagliare i costi della Continua a pagina 2

12 APRILE 2013

Embed Size (px)

DESCRIPTION

QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

Citation preview

Venerdì 12 Aprile 2013Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]

Gli installatori di apparecchiature contenenti gas serra (pompe di calore, gruppi, frigoriferi,

condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto) devono iscrivesi

entro oggi al registro nazionale dei gas fluorurati per ottenere il certificato che li abilita a operare.

L’editoriale

UN’ITALIA SENZA CRISI

di Chiara Rai

Regione Lazio

ZINGARETTI SBLOCCA L’EMERGENZA

ARTSENICO AD ANGUILLARAa pagina 3

Anno II Numero 31

BUROCRAZIA METTE A RISCHIO 5 MILA LAVORATORI

TIVOLI, IL PREFETTO DI ROMA NOMINA IL

COMMISSARIO STRAORDINARIO E IL SUB COMMISSARIO

Tivoli (RM) - Con Decreto Prefettizio n. 77775/1129/10/2013dell’ 11 aprile 2013 il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro hadecretato la sospensione del Consiglio Comunale. E’ statonominato Commissario Prefettizio per la provvisoria ammini-strazione dell’Ente la dottoressa Alessandra de Notaristefanidi Vastogirardi. Alla stessa sono conferiti i poteri spettan-ti al Consiglio Comunale, alla Giunta e al Sindaco.“Considerata inoltre la particolare rilevanza dell’Ente ter-ritoriale e la complessità delle funzioni attribuite alCommissario Prefettizio” si legge nella comunicazione delPrefetto, è stato nominato “quale sub Commissario la dotto-ressa Sonia Boccia, Viceprefetto aggiunto, in ausilio del predetto Commissario Prefettizio”.

Continua a pagina 2

ZOOMARINE

IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA

SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

IL COUPON SCONTO RISERVATO AI

LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE

ZOOMARINE

IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA

SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

IL COUPON SCONTO RISERVATO AI

LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE

Roma - “Nonostante lo sforzodella Cna, da oggi circa 5mila installatori di impiantie autoriparatori di Roma eprovincia rischiano di tro-varsi senza lavoro” è ladenuncia di Erino Colombi,presidente della Cna di Romain merito alla norma (dpr43/2012) che impone a tuttigli operatori che installanoapparecchiature contenentigas serra (pompe di calore,gruppi frigoriferi, condizio-natori d’aria, lavatriciindustriali, climatizzatoriin abitazioni e su auto) diiscriversi al registro nazio-nale dei gas fluorurati perottenere il certificato cheli abilita a operare. “Inqueste settimane abbiamosvolto gratuitamente il ser-vizio agli associati per met-tersi in regola, e nei pros-simi giorni metteremo in attotutte le procedure per abbre-viare al massimo l’iscrizionedefinitiva. Ma nonostantequesto, chi ancora non hafatto in tempo a mettersi inregola, da oggi, rischiamulte a partire da 10 milaeuro”. Questo nuovo obbligo,calcola la Cna, comporta unnuovo e ulteriore carico dicosti e adempimenti burocra-tici, a danno di imprendito-ri e consumatori. E soprat-tutto, è impossibile darispettare nei 60 giorni con-sentiti dalla legge.

Mentre la politica si scorna,s’incontra e scontra senzaproporre nulla di concreto lamente viaggia verso l’Italiadi cui si vorrebbe parlare nelfuturo. Un’Italia risollevatadalla crisi grazie ad una sem-plice ricetta prodotta coninvestimenti mirati allaricerca, alla formazione eallo sviluppo e alla salvaguardia dell’Ambiente. Sembrano parole aliene pernoi, una dimensione extrater-restre eppure altri Paesihanno già dato il buon esempioin tal senso. Grazie ad unapolitica di investimenti neisettori di ricerca, formazionee istruzione arricchita da unprogramma per facilitare l’ac-cesso al credito per le picco-le e medie imprese, graziealla riduzione dell’impostadel reddito e la rivisitazio-ne, razionalizzazione e laddo-ve necessario potenziamentodell’offerta sanitaria e gra-zie soprattutto ad una enormeofferta culturale, l’Italiavolerebbe ai primi posti inEuropa come produttori dibenessere e di una politicaeconomica mirata e brillante.Basterebbe drasticamentetagliare i costi della

Continua a pagina 2

pag. 2 L’osservatore lazialePRIMO PIANOdalla prima pagina l’editoriale di Chiara Rai

politica e tutti benefit chesi sono talmente moltiplicatida soffocarci come sanguisu-ghe. Togliendo la scorta el’auto blu a Prodi, i festinia Fiorito, le case a Scajola ea Ceppalopoli, quanti posti dilavoro nella formazione,ricerca, cultura avremmo rime-diato? Caserme dismesse,palazzi, beni dello Stato inabbandono con all’interno mac-chinari nuovi di zecca: quantiposti di lavoro riusciremmo acreare? Il problema è che si èrinunciato a ciò che misura lanostra civiltà. La cultura, amio parere, misura la nostraciviltà e noi siamo riuscitiquasi ad ucciderla. Abbiamo unpatrimonio culturale, archeo-logico e naturalistico chetutto il mondo ci invidia e nonriusciamo a comprendere chebasterebbe utilizzarlo comevolano, basterebbe tornareall’opera, a teatro, valoriz-zare le scuole e restituire ladignità agli insegnanti. Sìperché oltre alla rumorosissi-ma ed evidente crisi economicastiamo vivendo una silente eassassina crisi dell’istruzio-ne. La democrazia per esseretale deve cibarsi d’istruzionee di cultura umanistica. Einfine “last but not least”,bisognerebbe, almeno in questofrangente cogliere la crisicome l’opportunità di tornarealle radici per un “ritornoall’etica dei consumi”, cosìcome scritto sullo studio delCermes dell’università Bocconiil quale suggerisce una per-fetta ricetta: mettersi nellesapienti mani di una donna.Ecco, forse una donna al Collein questo momento sarebberisolutiva come, nella Chiesaad esempio, lo è stato PapaFrancesco che ha portato quel-la giusta dose di umiltà, sem-plicità e reale comprensionedella condizione di povertàche chiede il popolo sia essocredente o no. Sarebbe unpasso avanti ad esempio ini-ziare dalle piccole cose, daipiccoli cambiamenti per arri-vare ai grandi. Ci si puòappassionare alla pratica delbookcrossing: si scambianolibri, si fa circolare la cul-tura. Negli Stati Uniti,migliaia di persone attraversointernet condividono, scambia-no, rimettono in circolo benie competenze. Si chiamaConsumo collaborativo, a chia-marlo così sono stati RachelBotsman e Roo Rogers nel lorolibro. What’s mine is yours e,secondo il Times, è una delledieci idee che cambierà ilmondo. Questo poteva essere una modalità anticrisi che

dalla prima pagina

Troppo pochi per consentirealle Camere di Commercio dismaltire la mole di richie-ste. “La Cna ha per questosollecitato un interventoimmediato del Governo, e inparticolare del ministrodell’Ambiente, per prorogareil termine del 12 aprile epermettere così a tutti gliimprenditori di completarel’iscrizione al Registro deigas serra e ottenere il vialibera ad operare” conclude Colombi.

DA OGGI PER COLPA

DELLA BUROCRAZIA A

RISCHIO 5 MILA

LAVORATORI. CNA

SOLLECITA GOVERNO

E MINISTRO

avrebbe potuto adottare ilbuon Grillo amante del web edell’”estero”, la stampaestera. Così, proprio leg-gendo i giornali d’oltreo-ceano avrebbe potuto carpi-re, riprodurre e proporreagli italiani. La mente haviaggiato verso un’Italiache può essere costruitasolo se venissero messi daparte gli interessi persona-li in favore del vero, reale “bene del Paese”.

VINO: COLDIRETTI, CON +24% SALE SOLO

ACQUISTO A KM 0. I TOP REGIONALISe è l’export a trainare il setto-re, a livello nazionale è boom pergli acquisti di vini autoctoni conun aumento del 24 per cento di bot-tiglie stappate per il Pecorino maanche del 14 per cento per ilPignoletto fino al 10 per cento diincremento fatto segnare daFalanghina e Negroamaro. E’ quantoemerge da una analisi dellaColdiretti sulla base dei datiSymophonyIri group relativi al2012, divulgata in occasione dellachiusura del Vinitaly dalla qualesi evidenzia un forte localismonella scelta dei vini. Nel tempodella globalizzazione gli italiani– sottolinea la Coldiretti - bevo-no locale con il vino “chilometrizero” che è il preferito nellescelte di acquisto in quasi tuttele realtà regionali, dal Piemontedove la Barbera e il Dolcetto sonoi piu’ gettonati alla Toscana dovein tavola si versa soprattuttoChianti e Morellino fino allaSicilia con il Nero d’Avola el’Alcamo in testa. Il forte legamedel vino con il territorio di pro-duzione, le abitudini di consumo,ma forse anche una maggiore atten-zione dei cittadini al sostegnodell’economia locale in un momentidi crisi ha come risultato il fattoche - sottolinea la Coldiretti - lebottiglie piu’ richieste sono quel-le prodotte a livello regionale, daSud al Centro fino al Nord delPaese. Percorrendo la Penisola dal-l’alto in basso spicca come i vene-ti diano la loro preferenza aiCabernet e ai Merlot, manifestandouna certa simpatia per il Lambrusco dell’Emilia-Romagna. Vino

quest’ultimo che - continua la

Coldiretti - domina incontrastato

nelle preferenze degli emiliano-

romagnoli che mettono al secondo e

al terzo posto, rispettivamente il

Sangiovese e il localissimo

Pignoletto. Nelle Marche impera il

Verdicchio mentre in terza posizio-

ne per quanto riguarda le prefe-

renze c’è l’autoctona Passerina.

Molto territoriali anche gli abruz-

zesi che acquistano preferibilmen-

te Montepulciano, Trebbiano e

Pecorino. Solopaca e Aglianico sono

i vini particolarmente graditi dai

campani, mentre i pugliesi mettono

in tavola, oltre al Primitivo e al

Negroamaro, anche il Sangiovese

toscano o emiliano. Infine, se sal-

tiamo nella seconda isola italiana,

i sardi dimostrano un grande attac-

camento alle proprie vigne riem-

piendo i bicchieri degli autoctoni

Cannonau, Vermentino e Monica di

Sardegna. La domanda sostenuta di

vini di produzione locale ha spin-

to la nascita a livello regionale

di numerose realtà per favorirne la

conoscenza, la degustazione e l’ac-

quisto. Sono molte le aziende viti-

vinicole che aprono regolarmente od

in speciali occasioni le porte ai

visitatori per far conoscere la

propria attività con i metodi di

produzioni dal vigneto alla canti-

na. Sono circa 1300 i produttori di

vino certificati che fanno parte

della rete di vendita diretta di

Campagna Amica attraverso punti

vendita e mercati degli agricolto-

ri dove - conclude Coldiretti -

vengono offerti solo vini locali a

chilometri zero.

NELLE PREFERENZE REGIONALI DOMINANO I VINI AUTOCTONI

G.C.In puglia da decenni si coltiva ilSangiovese, quindi è locale e nontoscano o emiliano come affermatonell'articolo. Nel Lazio i tre vinipreferiti vengono tutti da fuori.Le produzioni di Montepulciano eVermentino laziali in purezza sonotrascurabili. Il mercato di Roma èorientato ad accontentare i 35milioni di turisti che visitano

annualmente la città. L'indagineconferma la scarsa penetrazionedei vini laziali nel mercatoromano. La colpa è da dividersitra i ristoratori (spingono ivini che pagano meno che sonoquelli dotati di una elevatamassa critica produttiva) e tra iproduttori laziali ancora incapa-ci di adottare strategie di pro-mozione e di marketing adeguate.

Fonte: Coldiretti sui dati SymophonyIri group

APPELLO AL GOVERNO E AL

PARLAMENTO: SUBITO UN PIANO

PER I GIOVANI MISURE URGENTI

PER L'OCCUPAZIONE GIOVANILE E

PER L'UTILIZZO DEI FONDI

EUROPEI NON IMPIEGATI

Roma - Oggi a partire dalleore 15 a Roma, Largo deiLombardi (Via del Corso), siterrà una manifestazione perchiedere misure urgenti perl'occupazione giovanile eper l'utilizzo dei fondieuropei non impiegati.Obiettivo dell'iniziativa,promossa dal Vicepresidentedel Parlamento europeoRoberta Angelilli e dai gio-vani del Movimento diFrancoforte, è rivolgere unappello al Governo e alParlamento affinché sia datoun segnale di concretezzaper i giovani: occupazione,formazione, accesso al cre-dito e agevolazioni fiscaliper i giovani imprenditori,adottando con urgenza lastrategia europea per ildiritto al lavoro e allaformazione per i giovani(Youth Guarantee). Nel corsodell'evento saranno presen-tati a sorpresa i testimo-nial "famosi" della campagnacomunicativa.

L’osservatore laziale pag. 3ROMA E PROVINCIA

Anguillara- “L’Assessorato all’Ambiente dellaRegione Lazio ha approvato il finanziamento di400 mila euro per la realizzazione di impianti dipotabilizzazione dell’acqua che metteranno fineall’emergenza arsenico nel nostro territorio”. Locomunica in una nota l’Amministrazione comunaledi Anguillara Sabazia. “Un’annosa questione cheil Comune aveva cercato da tempo di risolvere,sollecitando più volte la Giunta Polverini aderogare il contributo dovuto, riscontrando pur-troppo solo immobilismo da parte della stessaPresidente, nominata dal Consiglio dei ministriCommissario per l’emergenza arsenico nel Lazio”.“La nuova amministrazione regionale, invece,riconoscendo la gravità della situazione delnostro Comune – prosegue la nota di PalazzoOrsini – ha tempestivamente approvato lo stanzia-mento dei fondi che consentiranno al nostroComune di realizzare i lavori necessari al ripri-stino della potabilità dell’acqua per gli acque-dotti del Biadaro e di Ponton dell’Elce, consen-tendo così all’Amministrazione di tutelare lasalute pubblica e ai cittadini di poter final-mente usufruire di un bene comune dal valore ine-stimabile come l’acqua potabile”. Grazie allasomma concessa dalla Regione Lazio e non appenasarà stata risolta l’emergenza sanitaria incorso, comunicata all’amministrazione comunaledalla Regione Lazio e dall’Istituto Superioredella Sanità in data 27 dicembre 2012 e che pre-vede l’interruzione dell’erogazione dell’acquaavente valori di arsenico compresi tra 20 e 50microgrammi/litro a partire dal 1° luglio 2013(vedi pagina 4 della nota dell’ISS), verrà avvia-ta la procedura amministrativa necessaria alladefinizione di una gara per la risoluzione defi-nitiva del problema arsenico ad Anguillara. Sinoad allora la potabilità dell’acqua nelle caseservite dagli acquedotti del Biadaro e di Pontondell’Elce sarà assicurata da impianti di dearse-nificazione provvisori e a noleggio che sonooggetto della manifestazione d’interesse la cuiscadenza è prevista per il 16 aprile p.v.

Emergenza Arsenico

ANGUILLARA, LA GIUNTA

ZINGARETTI SBLOCCA

L'EMERGENZA ARSENICOApprovato lo stanziamento dei

fondi che consentiranno la rea-

lizzazione dei lavori necessari

al ripristino della potabilità

dell’acqua per gli acquedotti del

Biadaro e di Ponton dell’Elce

Sindacati & Tutela Lavoratori

LANUVIO, MONTEBOVI: I SINDACATI

SI APPELLANO A ZINGARETTILanuvio- La crisi dei lavoratori del-l’azienda dolciaria Montebovi diLanuvio da sei mesi senza stipendio èstata ancora oggetto di un tavolo con-giunto con i sindacati Uil, Cisl eCgil che hanno lanciato un appello alpresidente della Regione Zingarettiaffinché intervenga subito con solu-zioni concrete. Infatti, i lavoratoriMontebovi sono in sciopero dal 25ottobre a causa della decisione presadalla nuova gestione di licenziare 21dipendenti su 90 e al contempo affit-tare i rapporti di lavoro da unasocietà all’altra, in particolarealla "Dolciaria srl". L'azienda, chenon ha finora inteso trattare con sin-dacati e Regione, è finita nell’occhiodel mirino dell'Ispettorato del lavo-ro per aver sostituito i dipendenti insciopero con altri dieci addetti

"extra", si presume della Dolciarias.r.l., nuova proprietaria dellaMontebovi. Di recente il Tribunale diVelletri oltre ad aver reintegrato trelavoratori licenziati ha dichiaratonullo l'affitto del ramo di azienda.Tina Balì segretaria Cgil chiede unintervento delle istituzioni che miriallo sviluppo dell’impresa e non siriduca alla concessione degli ammor-tizzatori sociali. Paolo Rigucci,Segretario Cisl Roma e Angelo DellaVecchia, Segretario Generale Fai con-tinuano a denunciare l’illegittimoinserimento di manodopera al postodegli scioperanti in barba alla sen-tenza. Pierpaolo Bombardieri segreta-rio Uil Lazio chiede alla Regione l’e-sclusione dai bandi pubblici di azien-de che come la Montebovi commettonotali violazioni.

Amministrazioni, Tasse & Cittadini

ARICCIA, CONGUAGLI A SORPRESA IN

MATERIA DI RIFIUTI

I cittadini che hanno pagato il conguaglio, ovvero

messo mano al portafogli, la somma esborsata sarà

imputata come anticipazione sulla prossima rata da

pagare.

Chiara RaiAriccia- E’ polemica sui rifiuti adAriccia dopo che Comune e societàche gestisce il servizio, AmbienteSpa, hanno avuto qualche diverbio epoco dialogo, due fattori che hannogenerato spese extra per le taschedei cittadini infuriati che si sonovisti recapitare a casa una letteracon richiesta di conguaglio: chi perun paio di centinaia di euro, chipoco più o poco meno a seconda deimetri quadri dell’abitazione e deicomponenti della famiglia “produt-trice” di rifiuti, alle prese con laraccolta dei rifiuti “porta aporta”. Un servizio attivo nell’in-tero territorio ariccino con qual-che problema nel centro storico dovecirca 50 antichi garage e magazziniadibiti ad abitazioni non sarebberoin regola con l’immondizia e perquesto graverebbero in minimaparte, sia sulla resa finale delservizio, che comunque ha raggiuntocirca il 60 per cento di differen-ziazione, sia sulle tasche delComune perché si sa che più si dif-ferenzia e più si risparmia ma anchesul decoro dei vicoli del centrostorico dove spesso si vedono busteaccantonate d’immondizia. Quando icittadini hanno ricevuto l’”extra”bolletta a casa è iniziato il tamtam di reclami e polemiche tanto che ilsindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli

NICOLA ZINGARETTI

ha immediatamente convocato i responsa-bili della società che di fatto avreb-bero preso l’iniziativa di chiedere gliextra senza aver preventivamente inter-pellato il Comune: “Non siamo statimessi al corrente di questa richiestaextra – dice il sindaco – abbiamo prov-veduto tempestivamente a congelarla, oraapprofondiremo la questione anche allaluce dell’applicazione del decretoRonchi, cioè l’entrata in vigore dellaTares, nuova tassa sui rifiuti che pro-babilmente ci porterà a nuova gara”. Lasocietà di servizio, vedendo lievitarele spese, avrebbe sostanzialmente impu-tato agli utenti costi in più per ilconferimento in discarica anche perché,a loro giudizio, la tariffa di igieneambientale (Tia) andrebbe coperta al 100per cento dalle utenze. Ma a questadinamica ha immediatamente eccepito ilComune che ha ricordato che sia nelcapitolato che nel contratto stipulatotra società ed Ente, Ambiente Spa sisarebbe fatta carico dei costi delladiscarica. Fatto sta che dopo il bottae risposta e le puntate di piedi si èraggiunto un accordo: sospese le richie-ste di conguagli “sine die”, fattosalvo l’impegno di approfondire megliola questione in un prossimo tavolo. E aicittadini che hanno pagato il congua-glio, ovvero messo mano al portafogli,la somma esborsata sarà imputata comeanticipazione sulla prossima rata dapagare.

pag. 4 L’osservatore lazialeRIETI E VITERBO

Tarquinia (VT) - Nota del Consigliere porta-voce M5S Tarquinia Cesare M. Celletti: “Sonocostretto, mio malgrado, a replicare al sin-daco Mazzola che insiste, con improvvide usci-te sulla stampa, nell’attaccare incomprensi-bilmente il Movimento 5 Stelle nell’ insiemee, in particolare, il suo collega FedericoPizzarotti, sindaco di Parma. Come al solitonon la racconta tutta, Mazzola. Non dice adesempio che se a Parma c’è un sindaco del M5Sè perché prima il PD e poi il PDL hanno mise-ramente fallito, creando una voragine nelbilancio comunale; con l’ultimo sindaco (PDL)arrestato tre mesi fa. Si paragona aPizzarotti, ma non dice che, mentre quest’ul-timo ha ereditato un bilancio in rosso dicirca 900 milioni di Euro (Parma conta circa180.000 abitanti), lui (Mazzola) ha ammini-strato Tarquinia (16.800 abitanti) negli ulti-mi quattro anni con un “plus”di circa 15milioni di Euro gentilmente donati da Enel –non si sa (ufficialmente) per quale motivo.Parla di “stangata senza precedenti” diPizzarotti dimenticando che lo stessoPizzarotti, col primo atto della sua giunta,si è preoccupato di pagare 80 milioni di Euroai fornitori del Comune, dando così respiro amolte aziende in crisi di liquidità, salva-guardando parecchi posti di lavoro. Non sa,probabilmente, il poco informato Mazzola, chenelle ultime elezioni in cui lui è stato sono-ramente “bocciato" dai Tarquiniesi, il gradi-mento del sindaco Pizzarotti è salito del 9%a Parma (e questo non è un sondaggio, sonovoti reali). Replico, comunque, anche peresprimergli la mia solidarietà per la serenitàche ha perduto da quando il suo partito, il PD,gli ha sbarrato la strada per ulteriori avan-zamenti di carriera politica; da quando, cioè,non ha avuto nessuna possibilità di potersicandidare al Parlamento o alla Regione.

Politica & Cittadini

TARQUINIA (VT): M5S REPLICA AL SINDACOAggiungo che a nulla gli ha giovato, reagendoall’indifferenza mostratagli dal suo partitoper le sue ambizioni, l’aver contribuito conun gesto di stizza a “trombare” il suo ex pre-sidente del Consiglio comunale, il “giovane”tarquiniese Alessandro Dinelli, candidato alleprimarie del PD come consigliere per laRegione Lazio. Mazzola, evidentemente semprepiù scosso dall’isolamento che lui stesso haprodotto, deve essersi ulteriormente depressoconstatando che la città da lui amministratasi è finalmente accorta che poi tanto bene nonlo fa, visto che, sindaco e partito, sonostati “puniti” con un bel secondo posto allerecenti elezioni politiche. Proprio qui, nelsuo “feudo”, ma anche nell’unica città dellaregione dove è presente, attivo e rappresen-tato il M5S con un consigliere comunale lepercentuali di consenso elettorale per ilMovimento hanno superato di svariati punti lamedia nazionale; questo, per l’affranto “primocittadino” deve essere stato un vero smacco.O che gli sia rimasto indigesto il “boccone”dell’elezione della nostra concittadina,Silvia Blasi, consigliere regionale per ilM5S, peraltro, tra la schiera di candidati delMovimento nell’intero Lazio, la più votata?Non lo so ma, mi piacerebbe saperlo. Comunque,da quelle sconclusionate note che sempre piùfrequentemente vengono diramate dalla casacomunale, si è capita una cosa: secondoMazzola i problemi tarquiniesi, di cui la suagiunta non riesce a farsi carico – il lavoroin primis – e per i quali non fornisce mai unacomprensibile risposta, sono dovuti al “catti-vo” comportamento di Pizzarotti, il sindaco diParma. Voglio augurarmi che, almeno lui, unodei famosi 5.000 posti di lavoro, annunciati suun manifesto elettorale se lo sia riservato peril suo futuro; un futuro che appare sempre piùincerto e, sicuramente, più dispendioso”.

Politica & Cittadini

RIETI, IMPIANTI DI RISALITA DEL TERMINILLO

RIAPRONO SOLO NEI WEEKENDRieti - La Società funivie del Terminillo, viste le condizioni meteorologiche, fa sapere chegli impianti di risalita, a partire dalla settimana in corso, resteranno aperti solo il saba-to e la domenica. La chiusura definitiva degli impianti resta fissata al prossimo 30 aprile.

TARQUINIA (VT):

INCROCI DELLA

STATALE AURELIA

INVASI DA RIFIUTI

E VEGETAZIONE

Tarquinia (VT) - Rifiuti e vegetazio-ne invadono gli incroci dell’Aurelia.L’assessore ai Lavori Pubblici AnselmoRanucci ne denuncia il degrado e chie-de un intervento urgente di bonificaalla SAT. «Le cunette sono piene d’im-mondizia, mentre la vegetazione è cre-sciuta raggiungendo quasi l’altezzadella segnaletica verticale. - affer-ma - Grave, in modo particolare, lostato di abbandono delle rampe di col-legamento all’ex provinciale PortoClementino. La situazione si ripetepuntuale ogni anno. È inaccettabiledanneggiare in questo modo l’immaginedi Tarquinia, all’inizio della stagio-ne turistica, e vanificare il lavorodell’Amministrazione che mantiene ildecoro della rete viaria comunale.L’Aurelia è la strada più importantedel territorio e il principale ingres-so alla nostra città. Abbiamo solleci-tato SAT a intervenire, senza avereriscontri. Non possiamo giungere ognivolta a questo di stato di abbandono,prima di vedere qualche risultato. Lapulizia della statale non deve essereun’eccezione ma deve diventare la nor-malità. Auspico, visti i buoni rappor-ti con SAT, che il problema sia risolto in tempi rapidi».

L’assessore Ranucci:

“Situazione inaccettabile,

soprattutto sulle rampe di

collegamento con l’ex pro-

vinciale Porto Clementino”

FROSINONE E LATINA

L’intervista al coordinatore Pdl Salvatore Orsini

FORMIA (LT), IL PDL ANNUNCIA:

ERASMO PICANO CANDIDATO SINDACO

Massimiliano Spiriticchio

Formia (LT)- Si chiarisce la situazio-ne politica all’interno del centrode-stra di Formia: il Pdl ha infatti rottogli indugi annunciando la candidaturadi Erasmo Picano. Per capire come ènata questa candidatura e quali sono leproposte su cui il Popolo della Libertàha scelto di puntare, L’osservatorelaziale ha rivolto alcune domande alcoordinatore comunale del partito,l’avv. Salvatore Orsini.Perché è stata fatta la scelta diErasmo Picano? Perché non sono state fatte le primarie?“Le primarie erano state proposte perla coalizione di centrodestra. Ma lacoalizione non si è venuta a determina-re e, quindi, per noi non avrebbe avutosenso fare le primarie perché il nostrocandidato ce l’avevamo già. Abbiamoscelto Picano perché da quattro consi-liature è l’uomo più votato, è un inge-gnere, una persona perbene, conosce lamacchina amministrativa essendo statoall’interno del Consiglio comunale.Riteniamo possa fare da collante perchépuò catalizzare voti anche da altre coalizioni”.Si prevedeva una spaccatura o comunqueuna divisione con l’Udc? Secondo voi che reazione ci sarà?“Lo scenario attuale si era già pro-spettato nel 2003. Allora al ballottag-gio l’Udc andò con il candidato sinda-co del centrosinistra dell’epoca,Sandro Bartolomeo. L’esperienza diun’alleanza solo con l’Unione di Centroè per noi non ripetibile, ma abbiamoproposto una coalizione più allargatacon una partecipazione anche di quel partito”.Nel caso si arrivi ad un ballottaggiotra Ernesto Picano ed un altro candidato, cosa vi aspettate?“Michele Forte in una riunione svolta-si due settimane fa con il coordinato-re provinciale del Pdl Fazzone disseche aveva intenzione di ricandidarsi,ma che l’idea, di cui si parlava, diprimarie istituzionali, cioè di unasorta di confronto tra i candidati diarea centrodestra alle comunali, erauna scelta da fare con la promessa daparte dei candidati usciti sconfitti alprimo turno di sostenere l’altro rima-sto in corsa in un eventuale ballottag-gio. Anche Maurizio Costa, altro candi-dato di area centrodestra, si dissed’accordo con quest’impostazione”.Venendo ai problemi concreti di Formia,quale ritenete che sia quello più urgente?“In questa consiliatura che sta perconcludersi sono state fatte coseimportanti. Prima di tutto siamo rien-trati nel Patto di Stabilità, poiabbiamo sistemato la piazza del merca-to che ora il sabato è aperto. Sonostate fatte tante opere strutturali.

Noi siamo contrari alle grandi opere:non ci sono i settecento milioni per laPedemontana, il Porto Turistico èdiventato una chimera ed il progettoche è stato messo a punto è stato abor-tito con costi lievitati. Noi ci con-centriamo invece sulla piccola portua-lità e puntiamo, ad esempio, sullasistemazione di alcune strade seconda-rie. Ma soprattutto riteniamo cheoccorre adesso non uscire dal Patto diStabilità perché ci rendiamo conto cheil momento economico è molto difficilee che alla Caritas è quintuplicato ilnumero degli utenti”.

LATINA, NOMADI ABUSIVI A BORGO BAINSIZZA:

LA POLIZIA MUNICIPALE SGOMBERA L’AREA E

LA RESTITTUISCE ALLA FRUIZIONE DEI

PROPRIETARI

SALVATORE ORSINI

Latina - A seguito di apposi-to esposto da parte dei pro-prietari dell’area e di alcu-ni residenti, e successivaverifica con sopralluogo,questa mattina gli uominidella Polizia Municipale,guidati dal comandanteFrancesco Passaretti, hannoeseguito uno sgombero nelleadiacenze della chiesa diBorgo Bainsizza. E’ statariscontrata la presenza dialcune persone senza fissadimora che si erano insediate

che si erano insediate nel-l’area all’interno di rifugiabusivi, baracche e roulot-tes. La Polizia Municipale,con l’ausilio degli agentidella Polizia di Stato dellaquestura di Latina, ha proce-duto allo sgombero dell’area,con l’identificazione didiverse persone di naziona-lità straniera, risultate inregola con i permessi di sog-giorno in Italia.Polizia Municipale e Poliziadi Stato hanno quindi allon-

tanato le suddette persone ehanno smantellato i rifugiabusivi, otto baracche intotale, restituendo l’areaalla piena fruizione dei pro-prietari.Sono state rinvenutenell’area anche diverse auto-vetture abbandonate, oltre arifiuti di ogni genere. Ingenerale, sono state riscon-trate condizioni igienico-sanitarie molto percarie, percui la Polizia Municipale haproceduto alla bonifica dell’a-rea, per quanto di competenza.

FROSINONE, CONVEGNO DELLA CARITAS:

INTERVIENE IL SINDACO OTTAVIANI Frosinone - “I migranti sono donne, uomini e bambini incerca di pace nel mondo, così Papa Benedetto XVI si rivol-geva ai fedeli in piazza San Pietro in occasionedell’Angelus il 16 dicembre 2012, a dimostrazione di comesiano strettamente legati i temi dell’emigrazione e dellapace. In precedenza Papa Leone XIII nel dicembre del 1888parlò di migranti italiani che negli Stati Uniti d’Americaoltre al lavoro cercavano la fede, con la ricerca, a voltedifficile, di sacerdoti per l’estrema unzione. Arrivandoai giorni nostri subito dopo la sua elezione PapaFrancesco ha posto la sua attenzione al tema dei migran-ti, ricordando come lui stesso sia figlio di emigrantiitaliani in Argentina. Alla luce di queste considerazio-ni mi sento di condividere appieno le finalità del con-vegno odierno della Caritas, e cioè dell’integrazionerazziale e multietnica come unica via da seguire per unacoesistenza pacifica. Il rispetto e l’accettazione del-l’altro sono le basi del viver civile, un patrimonio comu-ne per tutti, credenti e laici. La diversità, non dimen-tichiamolo mai, è una ricchezza e non un ostacolo. Ilmigrante quindi non é un numero né un pericolo, ma, serispettoso delle regole e delle norme del nostro Paese, è pellegrino di pace e di speranza”. NICOLA OTTAVIANI