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Geotest s.r.l. soc. unipersonale
Servizi Geologici – Geotecnici e Geofisici
Web: Geo-Test.it - email: [email protected]
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0) GENERALITÀ Il sottoscritto Baldini Adriano, iscritto all’Ordine Regionale Geologi dell’Emilia Romagna al n.749,
residente in Trevozzo di Nibbiano via Fermi/48, dipendente Geotest, redige la presente relazione geologico-tecnica in ossequio a quanto sancito dal D.M. 14/01/2008 e dalle altre normative nazionali e regionali in materia di tutela ambientale, e a seguito dello specifico incarico conferitogli da 2K Engineering S.p.a. INDICE ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 0) GENERALITÀ 1) PREMESSA 2) NORMATIVA 3) INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO E MODELLO GEOLOGICO 4) INDAGINI EFFETTUATE E MODELLO GEOLOGICO GEOTECNICO 5) VERIFICA DEL CARICO LIMITE (STL/Geo) E STIMA DEI CEDIMENTI 6) CONCLUSIONI INDICE DELLE TAVOLE E DELLE FIGURE ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FIG. 1: COROGRAFIA
FIG. 2: ESTRATTO CATASTALE E UBICAZIONE PROVE
FIG. 3: ESTRATTO CARTA GEOLOGICA REGIONE EMILIA ROMAGNA
ALLEGATO 1: INDAGINE SISMICA - MASW
ALLEGATO 2: DIAGRAFIE PENETROMETRICHE
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1) PREMESSA
Con la presente relazione vengono valutati gli aspetti geologici, geotecnici, geomorfologici geofisici
ed idrogeologici, relativi al progetto di realizzazione di un nuovo deposito (Corpo R) all’interno del
Parco Logistico di C. S. Giovanni (PC) – vedere Fig. 1. Tale deposito si sostanzierà nella realizzazione
di circa 50.000 mq di strutture prefabbricate in c.a. Per la descrizione dettagliata dell’intervento si
rimanda alla relazione tecnica allegata alla pratica di progetto. I dati e le informazioni utilizzate in
questa sede per la caratterizzazione geologica-geolitologica del materiale presente in sito, nonché la
stima delle caratteristiche geomeccaniche del terreno di fondazione, derivano da pregresse campagne
di indagini geognostiche. Di queste si considera in modo particolare quella eseguita dallo scrivente
nell’anno 2013, in quanto effettuata nelle immediate vicinanze del sito in oggetto (ampliamento
Corpo O, adiacente al Corpo R) (fig. 2). Le risultanze ottenute sono pertanto correlabili alla realtà
geologica-geotecnica locale, anche se sarà necessario effettuare una campagna di indagini sito
specifica al fine di raccogliere informazioni più dettagliate e coerenti con la realtà del sito. In questa
sede si riportano le considerazioni relative alle indagini del 2013. Con lo scopo di verificare la
compatibilità geologico-geotecnica degli interventi, lo scrivente ha eseguito il giorno 02/10/2013, un
sopralluogo geologico generale durante il quale sono state raccolte tutte quelle informazioni di
carattere geologico-geomorfologico necessarie per procedere ad una corretta valutazione circa la
compatibilità tra l’intervento in progetto e la realtà geologica locale. Per verificare l’assetto
stratigrafico locale e per avere informazioni circa i parametri geotecnici dei terreni lo scrivente ha
utilizzato i dati scaturiti dall’esecuzione di due profili sismici a rifrazione, due indagini MASW e da
n. 5 prove penetrometriche DPSH con penetrometro TG 63-200 effettuate entro il perimetro
interessato dall’intervento. Con il conforto dei risultati ottenuti, integrati con le evidenze scaturite
dall’esecuzione di altre indagini effettuate nelle vicinanze, si è proceduto in un primo tempo alla
caratterizzazione geotecnica di massima dei terreni investigati e, successivamente, ad una valutazione
del carico limite a cui può essere assoggettato il terreno sede di imposta delle fondazioni del
manufatto; in particolare, dato il contesto geologico e data la tipologia del fabbricato in progetto è
stata fatta una prima ipotesi di fondazione superficiale a plinti con profondità del piano di posa di 2.5
m. dal p.c.
Fig. 1: corografia (tratto da Google earth)
AMPLIAMENTO CORPO O
Fig. 2: estratto Mappa Catastale – ampliamento, ubicazione prove DPSH e MASW
P. 1
P. 4
P. 2
P. 3
P. 5
M. 1
M. 2
Fig. 2 bis: ubicazione Corpo “O” e lotto “R” in progetto
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Sinteticamente le indagini eseguite si sono sostanziate nelle seguenti operazioni:
a) indagini di superficie atte a valutare la “storia tensionale” dei sedimenti alluvionali in oggetto;
b) caratterizzazione geomeccanica, geofisica ed idrogeologica di massima del terreno presente nel
sottosuolo dell’area in esame;
c) valutazioni in merito alla tipologia fondazionale più idonea a garantire le migliori condizioni di
stabilità per il manufatto.
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2) NORMATIVE DI RIFERIMENTO
D.M. LL.PP. del 11/03/1988
Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e
delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo
delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.
D.M. LL.PP. del 14/02/1992
Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le
strutture metalliche.
D.M. 9 Gennaio 1996
Norme Tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato
normale e precompresso e per le strutture metalliche
D.M. 16 Gennaio 1996
Norme Tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi
e sovraccarichi
D.M. 16 Gennaio 1996
Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche
Circolare Ministero LL.PP. 15 Ottobre 1996 N. 252 AA.GG./S.T.C.
Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche di cui al D.M. 9 Gennaio 1996
Circolare Ministero LL.PP. 10 Aprile 1997 N. 65/AA.GG.
Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche di cui al
D.M. 16 Gennaio 1996
Decreto n. 159 del 14.9.2005
Normative Tecniche per le costruzioni in zona sismica.
Eurocodice 7
Progettazione geotecnica – Parte 1: Regole generali.
Eurocodice 8
Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture - Parte 5: Fondazioni, strutture di
contenimento ed aspetti geotecnici.
D.M 14/01/2008
Norme Tecniche per le Costruzioni
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3) INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICO
La zona interessata dal presente studio è ubicata poco ad Nord del Capoluogo, ad una quota media di
circa 60 m.s.l.m. su di un’area corrispondente, dal punto di vista geomorfologico, ad un terrazzo
impostato su depositi alluvionali postglaciali. Tale “terrazzo” impostato nelle “Alluvioni Recenti”
prograda con una pendenza media del 0,5% verso nord e risulta limitato, verso Nordest, dalla scarpata
che fa da raccordo alle geometricamente sottostanti “Alluvioni Attuali”, mentre verso Sud il limite è
costituito dalla scarpata delimitante il terrazzo deposizionale impostato sulle “Alluvioni Medie” che
alla periferia meridionale del Capoluogo sono limitate dalla fascia pedecollinare che, qualche
chilometro a Sud del capoluogo, si immerge al di sotto dei già citati depositi alluvionali .
Più dettagliatamente i sedimenti in questione, classificati secondo la Bibliografia Geologica Ufficiale
come “AES8” Subsistema di Ravenna (Fig. 3) ed è prevalentemente costituiti da argilla e da limi
passanti a sabbie fini oltre i 6.0/8.0 m. A profondità di circa 15/20 m sono presenti le ghiaie.
Fig. 3: estratto Carta Geologica Regione Emilia Romagna
Il reticolato idrografico superficiale è caratterizzato dalla presenza di alcuni corsi d’acqua aventi
modeste dimensioni, come i vicini Rio Sguazzo e Rio Bariacco, e da numerosi canali irrigui; dal
punto di vista idrogeologico la realtà locale è caratterizzata dalla presenza di un acquifero avente una
modesta produttività ospitato entro la coltre dei depositi alluvionali descritti; tale acquifero a carattere
semiconfinato ha attualmente una soggiacenza di circa 3.0 m dal piano campagna ma, in occasione
di indagini pregresse risultava ubicato a circa 1.5 m dal piano campagna. Si evince quindi come tale
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acquifero sia soggetto ad elevate oscillazioni stagionali, in funzione degli eventi meteorologici; tali
oscillazioni, unitamente alla natura dei terreni presenti, ha spesso causato lesioni su fabbricati aventi
le fondazioni immorsate nei primi livelli del sottosuolo in quanto, a queste profondità, le oscillazioni
ripetute del livello piezometrico causano, da un lato una variazione delle sovrapressioni interstiziali,
dall’altro innescano un decadimento delle caratteristiche geomeccaniche della frazione argillosa del
terreno provocato dal continuo ripetersi di cicli di umattazione e essiccamento imputabile alla
variazione del contenuto naturale di umidità del terreno.
4) INDAGINE EFFETTUATE E MODELLO GEOLOGICO GEOTECNICO Allo scopo di verificare la fattibilità dell’opera dal punto di vista geologico-idrogeologico lo scrivente
ha effettuato il 02 Ottobre 2013, un sopralluogo geologico generale durante il quale sono stati presi
in considerazione gli aspetti geologici, geomorfologici ed idrologici per un intorno significativo dal
sito in esame. Per completare la raccolta dei dati di superficie con informazioni circa l’assetto
stratigrafico dei terreni presenti in sito, sono stati utilizzati i dati ricavati dall’espletamento di 5 prove
penetrometriche dinamiche che hanno consentito di procedere ad una caratterizzazione geomeccanica
di massima dei terreni dell’area in esame. Le prove sono state effettuate utilizzando un penetrometro
dinamico pesante (Allegato 1) il quale tramite un maglio di 63.5 Kg. di peso che cade da 75 cm. di
altezza infigge nel terreno una serie di aste lunghe un metro cadauna all’estremità delle quali vi è una
punta standardizzata di 20.43 cm2 di sezione.
In base al numero di colpi necessari per infiggere di 20 cm. l’asta è possibile, tramite l’utilizzo di
opportune formule, calcolare il carico unitario ammissibile sul terreno di fondazione.
L’insieme delle indagini consente di schematizzare il sottosuolo nel seguente Modello Geologico
Geotecnico Preliminare. Modello Geologico Geotecnico Preliminare:
Orizzonte A. Profondità da 0.0 a 4.0/5.0 metri circa risulta costituito dal terreno eterogeneo di
riporto caratterizzato da scarse proprietà geomeccaniche. Il valore di Nstp è varia da 2 a 2.5.
Orizzonte B. Profondità da 4.0/5.0 m sino a 6/8 metri circa è presente un livello costituito da un
Limo debolmente argilloso con intercalazioni più marcatamente argillose: tale orizzonte risulta essere
normalconsolidato (salvo risultare sovraconsolidato per essiccamento nei periodi siccitosi) e
caratterizzato, nel suo insieme, da un comportamento mediamente compressibile. A esso è possibile
attribuire un valore medio dell’angolo di attrito f = 20° ed un peso di volume g = 1.75 T/mc; il valore
medio della coesione non drenata Cu = 3.0/5.0 T/mq. Il valore di Nstp varia da 4 a 5.
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Orizzonte C. Profondità da 6.0/8.0 m sino a circa 15.0/20.0 m è presente un livello costituito da
sabbie fini in matrice limosa, poco addensate, aventi comportamento poco compressibile, a cui è
possibile attribuire un valore medio dell’angolo di attrito f = 28°/ 32° ed un peso di volume g = 1.80
T/mc.
Orizzonte D. Profondità oltre 15.0/20.0 m è presente un livello costituito da sabbie e ghiaie aventi
comportamento poco compressibile a cui è possibile attribuire un valore medio dell’angolo di attrito
f = 30°/ 34° ed un peso di volume g = 1.95 T/mc.
5) VERIFICA DEL CARICO LIMITE/Stato Limite Ultimo (STL/Geo) - Metodo di Brinch-Hansen
Il Carico Limite, determinato secondo le direttive NTC 2008, è stato calcolato utilizzando la formula
di Brinch-Hansen supponendo condizioni non drenate ed ipotizzando una fondazione superficiale con
plinti posizionati ad un minimo di 2.5 m di profondità dal piano di campagna.
Lo scrivente si riserva di confermare l’ipotesi fatta previo la visione dell’intero scavo fondazionale.
5.1 DATI GENERALI IPOTESI FONDAZIONALE
Azione sismica NTC 2008 Lat./ Long. [WGS84] 45,078825611091/9,45581149501355 Larghezza fondazione 4,0 m Lunghezza fondazione 4,0 m Profondità piano di posa 2,5 m Altezza di incastro 2,5 m Profondità falda 2,0 m 5.2 SISMA
Accelerazione massima 1,35 Effetto sismico secondo NTC(C7.11.5.3.1) Fattore di struttura [q] 3 Periodo fondamentale vibrazione [T] 0,572 Coefficiente intensità sismico terreno [Khk] 0,0086 Coefficiente intensità sismico struttura [Khi] 0,07
5.3 COEFFICIENTI SISMICI [N.T.C.]
Dati generali
Descrizione: Comune di C. San Giovanni (PC) Tipo opera: 2 - Opere ordinarie Classe d'uso: Classe II Vita nominale: 50,0[anni] Vita di riferimento: 50,0[anni]
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Parametri sismici su sito di riferimento
Categoria sottosuolo: C Categoria topografica: T1
S.L. Stato limite
TR Tempo ritorno
[anni]
ag [m/s²]
F0 [-]
TC* [sec]
S.L.O. 30,0 0,28 2,52 0,2 S.L.D. 50,0 0,35 2,55 0,22 S.L.V. 475,0 0,9 2,46 0,28 S.L.C. 975,0 1,2 2,46 0,28
Coefficienti sismici orizzontali e verticali Opera: Stabilità dei pendii e Fondazioni
S.L. Stato limite
amax [m/s²]
beta [-]
kh [-]
kv [sec]
S.L.O. 0,42 0,2 0,0086 0,0043 S.L.D. 0,525 0,2 0,0107 0,0054 S.L.V. 1,35 0,2 0,0275 0,0138 S.L.C. 1,8 0,24 0,0441 0,022
5.4 STRATIGRAFIA TERRENO
DH [m]
Gam [Kg/m³]
Gams [Kg/m³]
Fi [°]
Fi Corr. [°]
c [Kg/cm²
]
c Corr. [Kg/cm²
]
cu [Kg/cm²
]
Ey [Kg/cm²
]
Ed [Kg/cm²
]
Ni Cv [cmq/s]
Cs
4,2 1500,0 1880,0 28,9 28,9 0,403 0,403 0,0 25,76 34,08 0,35 0,0 0,0 1,2 1750,0 1880,0 29,03 29,03 0,46 0,46 0,0 29,44 35,02 0,35 0,0 0,0 10 1800,0 1910,0 30,37 30,37 0,0 0,0 0,0 67,84 44,88 0,34 0,0 0,0
Sisma + Coeff. parziali parametri geotecnici terreno + Resistenze
Nr Correzione Sismica
Tangente angolo di
resistenza al taglio
Coesione efficace
Coesione non drenata
Peso Unità volume in fondazione
Peso unità volume
copertura
Coef. Rid. Capacità portante verticale
Coef.Rid.Capacità
portante orizzontale
1 No 1 1 1 1 1 1 1 2 No 1,25 1,25 1,4 1 1 1,8 1,1 3 Si 1,25 1,25 1,4 1 1 1,8 1,1 4 No 1 1 1 1 1 1 1 5 No 1 1 1 1 1 1 1
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5.5 CARICO LIMITE APPROCCIO 1 GEO combinazione A1+M1+R1
Autore: Brinch-Hansen (Condizione non drenata) La formula generale per il calcolo della Capacità Portante può essere scritta in via semplificata:
qult = c ´ Nc ´ sc + g ´ D ´ Nq + 0.5 ´ g ´ B ´ Ng ´sg
dalla soluzione della quale si ottiene: Fattore [Nq] 1,0 Fattore [Nc] 5,14 Fattore [Ng] 0,0 Fattore forma [Sc] 1,2 Fattore profondità [Dc] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ======================================= Carico limite 2.96 Kg/cm² Costante di sottofondo 1.18 Kg/cm3
5.6 CARICO LIMITE APPROCCIO 1 combinazione A2+M2+R2
Autore: Brinch-Hansen (Condizione non drenata) La formula generale per il calcolo della Capacità Portante può essere scritta in via semplificata:
qult = c ´ Nc ´ sc + g ´ D ´ Nq + 0.5 ´ g ´ B ´ Ng ´sg
dalla soluzione della quale si ottiene: Fattore [Nq] 1,0 Fattore [Nc] 5,14 Fattore [Ng] 0,0 Fattore forma [Sc] 1,2 Fattore profondità [Dc] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ======================================= Carico limite 2.25 Kg/cm² Costante di sottofondo 0.90 Kg/cm3
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5.7 STIMA DEI CEDIMENTI ELASTICI (immediati)
I cedimenti immediati di una fondazione di dimensioni Bx L posta sulla superficie di un semispazio
elastico si possono calcolare in base aduna equazione basata sulla teoria dell'elasticità (Timoshenko
e Goodier -1951):
dove:
q0 = Intensità della pressione di contatto
B' = Minima dimensione dell'area reagente,
E e m = Parametri elastici del terreno. Ii = Coefficienti di influenza dipendenti da: L'/B', spessore dello strato H, coefficiente di Poisson m,
profondità del piano di posa D;
Il modulo elastico per terreni stratificati viene calcolato come media pesata dei moduli elastici
degli strati interessati dal cedimento immediato.
Pressione normale di progetto 1,0 Kg/cm² Spessore dello strato 2,5 m Profondità substrato roccioso 2,5 m Modulo Elastico 25,76 Kg/cm² Coefficiente di Poisson 0,35 ====================================================== Cedimento al centro della fondazione 16,76 mm ====================================================== Cedimento al bordo 4,07 mm
5.9 STIMA DEI CEDIMENTI EDOMETRICI (medio e lungo termine)
Il calcolo dei cedimenti con l’approccio edometrico consente di valutare un cedimento di
consolidazione di tipo monodimensionale, prodotto dalle tensioni indotte da un carico applicato in
condizioni di espansione laterale impedita. Il cedimento edometrico viene calcolato per stimare
l’entità dei cedimenti nel medio e lungo termine (Cedimento di consolidazione + Cedimento viscoso)
con il Metodo logaritmico di Terzaghi.
Strato Z (m)
Tensione (Kg/cm²)
Dp (Kg/cm²)
Metodo Wc (cm)
Ws (cm)
Wt (cm)
1 3,35 0,489 0,606 Edometrico 3,02 -- 3,02 2 4,8 0,702 0,4 Edometrico 1,37 -- 1,37 3 6,7 1,009 0,199 Edometrico 1,15 -- 1,15
Cedimento totale Wt = 5,54 cm
L’esame dei cedimenti totali evidenzia come questi ultimi, in base all’ipotesi fondazionale fatta e con
un carico ipotizzato di 1.0 kg/cm2, raggiungano un massimo di 70 mm di cui circa 55 mm sono la
componente edometrica. Si ricorda come il margine di errore afferente la stima dei cedimenti sia
piuttosto ampio in quanto si possono verificare differenze pari a circa il ± 20% o ± 30% rispetto a
(1) 21
211
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ALLEGATO 1
PREMESSA
Il rapporto illustra e commenta l’indagine geofisica realizzata, nel Settembre 2013 presso il
Corpo “O” del Polo Logistico di Castel San Giovanni (PC). Nel dettaglio la prospezione sismica ha
previsto la realizzazione di una prova “Masw” (Multichannel Analysis of Surface Waves), per la
determinazione del terreno di fondazione ai sensi del testo unitario “ Norme tecniche per le
costruzioni” (D.M. 14 Gennaio 2008).
PROVA “MASW”
Cenni metodologici
Il metodo “MASW” è una tecnica di indagine non invasiva (non è necessario eseguire
perforazioni o scavi e ciò limita i costi), che individua il profilo di velocità delle onde di taglio
verticali Vs, basandosi sulla misura delle onde superficiali fatta in corrispondenza di diversi sensori
(accelerometri o geofoni) posti sulla superficie del suolo. Il contributo predominante alle onde
superficiali è dato dalle onde di Rayleigh, che viaggiano con una velocità correlata alla rigidezza
della porzione di terreno interessata dalla propagazione delle onde. In un mezzo stratificato le
onde di Rayleigh sono dispersive, cioè onde con diverse lunghezze d’onda si propagano con
diverse velocità di fase e velocità di gruppo (Achenbach, J.D., 1999, Aki, K. and Richards, P.G.,
1980) o detto in maniera equivalente la velocità di fase (o di gruppo) apparente delle onde di
Rayleigh dipende dalla frequenza di propagazione.
La natura dispersiva delle onde superficiali è correlabile al fatto che onde ad alta frequenza
con lunghezza d’onda corta si propagano negli strati più superficiali e quindi danno informazioni
sulla parte più superficiale del suolo, invece onde a bassa frequenza si propagano negli strati più
profondi e quindi interessano gli strati più profondi. Il metodo di indagine MASW si distingue in
metodo attivo e metodo passivo (Zywicki, D.J.1999) o in una combinazione di entrambi. Nel
metodo attivo le onde superficiali generate in un punto sulla superficie del suolo sono misurate da
uno stendimento lineare di sensori.
Nel metodo passivo lo stendimento dei sensori può essere sia lineare, sia circolare e si
misura il rumore ambientale di fondo esistente. Il metodo attivo generalmente consente di
ottenere una velocità di fase (o curva di dispersione) sperimentale apparente nel range di
frequenze compreso tra 5Hz e 70Hz, quindi dà informazioni sulla parte più superficiale del suolo,
sui primi 30m-50m, in funzione della rigidezza del suolo. Il metodo passivo in genere consente di
tracciare una velocità di fase apparente sperimentale compresa tra 0 Hz e 10Hz, quindi dà
informazioni sugli strati più profondi del suolo, generalmente al di sotto dei 50m, in funzione della
rigidezza del suolo.
Nel seguito faremo riferimento al metodo MASW attivo che consente la classificazione
sismica dei suoli, perché fornisce il profilo di velocità entro i primi 30-40 m di profondità. Il metodo
passivo è più usato quando si ha interesse ad avere informazioni, comunque meno precise, sugli
strati più profondi.
L’elaborazione dei dati con il metodo MASW prevede tre fasi di lavoro:
(1) la prima fase prevede il calcolo della velocità di fase (o curva di dispersione) apparente
sperimentale,
(2) la seconda fase consiste nel calcolare la velocità di fase apparente numerica,
(3) la terza ed ultima fase consiste nell’individuazione del profilo di velocità delle onde di taglio
verticali Vs, modificando opportunamente lo spessore h, le velocità delle onde di taglio Vs e
di compressione Vp (o in maniera alternativa alle velocità Vp è possibile assegnare il
suolo, fino a raggiungere una sovrapposizione ottimale tra la velocità di fase (o curva di
dispersione) sperimentale e la velocità di fase (o curva di dispersione) numerica
corrispondente al modello di suolo assegnato.
Il modello di suolo e quindi il profilo di velocità delle onde di taglio verticali possono essere
individuati con procedura manuale o con procedura automatica o con una combinazione delle
due. Generalmente si assegnano il numero di strati del modello, il coefficiente di Poisson, la
Nella procedura manuale l’utente assegna per tentativi diversi valori delle velocità Vs e degli
spessori h, cercando di avvicinare la curva di dispersione numerica alla curva di dispersione
sperimentale. Nella procedura automatica la ricerca del profilo di velocità ottimale è affidata ad un
algoritmo di ricerca globale o locale che cerca di minimizzare l’errore tra la curva sperimentale e la
curva numerica. In genere quando l’errore relativo, tra curva sperimentale e curva numerica è
compresa tra il 5% e il 10% si ha un soddisfacente accordo tra le due curve e il profilo di velocità
delle onde di taglio Vs e quindi il tipo di suolo sismico conseguente rappresentano una soluzione
valida da un punto di vista ingegneristico.
Modalità esecutive
Sono stati realizzati due stendimenti di 17/24 geofoni spaziati di 5 m . La lunghezza delle
registrazioni è stata di 1 sec, con un passo di campionamento di 0.250 ms.
L’energizzazione, realizzata a distanza di: 5 m dal primo geofono, è stata ottenuta con una
massa battente di 10 Kg. Si ricorda che il punto di determinazione del profilo delle Vs in
profondità, si riferisce al centro dello stendimento geofonico. Per l’acquisizione dei sismogrammi è
stato utilizzato un sismografo modulare a 24 bit di tipo “Geode” della Geometrics a 24 canali e
elevata dinamica. I geofoni utilizzati hanno una frequenza propria di 4.5 Hz.
Strumentazione utilizzata
Il “Geode” è un sismografo modulare a 24 bit che rappresenta l’ultima frontiera dei sistemi di
registrazione sismica combinando il meglio dei tradizionali sismografi Geometrics con la flessibilità
di un sistema distribuito. Geode è un sismografo ad elevata dinamica (144 dB di range dinamico
totale – 105 dB istantanei a 2 msec di campionamento). Grazie all’ampia banda d’ingresso ( 1.75
Hz – 20 kHz, con velocità di campionamento da 0.02 msec a 16 msec), esso è perfettamente
idoneo per un’ampia gamma di applicazioni: sismica a rifrazione, sismica a riflessione (anche ad
altissima risoluzione), monitoraggio di vibrazioni, applicazioni sismologiche, downhole e VSP. In
acquisizione sono disponibili tutte le funzioni di filtri, pre-amplificazione, line-test e instrument-test,
tipiche dei sistemi di registrazioni evoluti.
Sismografo “Geode” collegato al pc
L’attrezzatura utilizzata è composta da:
§ Sismografo modulare Geode 3-1000+ canali,
§ Massa battente da 10 Kg,
§ Piastra di battuta in alluminio 15x15x2,5cm,
§ Batteria ricaricabile 12 V,
§ Cavo per sismica a rifrazione stranded, 130 mt con 24 takeouts SPT-21 a 5 metri di intervallo e due code da 7.5 mt l’una terminate con connettore Bendix 61S,
§ Geofoni GS20DX, 4.5 Hz verficali, 395 Ohm con puntale da 3’’ ed 1,5 mt di cavo terminato con mueller clip singola MC-20-SP,
Computer portatile ACER.Elaborazione dati
Elaborazione dati
Il software utilizzato per l’elaborazione dei dati è il “SurfSeis” della Kansas Geological
surveys. In una prima fase è stata calcolata la velocità di fase (o curva di dispersione) apparente
sperimentale.
Grafico velocità di fase-frequenza e curva di dispersione della prova “M2”
In una seconda ed ultima fase si individuato il profilo di velocità delle onde di taglio verticali
Vs, modificando opportunamente lo spessore h, le velocità delle onde di taglio Vs e di
compressione Vp (o in maniera alternativa alle velocità Vp è possibile assegnare il coefficiente di
raggiungere una sovrapposizione ottimale tra la velocità di fase (o curva di dispersione)
sperimentale e la velocità di fase (o curva di dispersione) numerica corrispondente al modello di
velocità assegnato.
Analisi dei risultati
I dati sismici acquisiti, ed elaborati, hanno consentito di determinare un profilo di velocità
delle onde “S” fino ad oltre 30 m dal p.c.
La velocità delle onde di taglio, essendo legata alle caratteristiche dello scheletro del
materiale, costituisce un parametro di grande rilevanza per la definizione delle caratteristiche
geomeccaniche dei materiali. Risulta evidente che a velocità elevate corrispondono materiali con
buone caratteristiche geomeccaniche, viceversa a bassi valori corrispondono materiali con
scadenti caratteristiche geotecniche.
Dall’esame del grafico si possono fare le seguenti considerazioni:
§ Le velocità sismiche dal p.c. fino a 4/5 sono molto basse (80-120 m/s), segnalando materiale molto allentato (riporto ?);
§ Più in profondità, fino a 7/8 metri, le velocità aumentano leggermente indicando a presenza di materiali leggermente più compatti;
§ Oltre i 7/8 metri si ha un incremento più deciso, in corrispondenza di litotipi prevalentemente sabbiosi discretamente addensati;
§ Ancora più in profondità i le velocità aumentano ulteriormente indicando materiali ben addensati;
§ I valori di Vs 30 calcolati sono di 220 m/s (M1) e 230 m/s (M2);
§ Il suolo di fondazione per entrambe le prove è di tipo “C”.
Loc. CASTEL SAN GIOVANNI - Cantiere "Amliamento Corpo - O -"METODO MASW
120
85
170
250
340
500
0
5
10
15
20
25
30
35
Pro
fon
dità
(m
)
0 200 400 600 800
Velocità Vs (m/sec)
0
5
10
15
20
25
30
35
Metodo Masw Vs
PROFILO VELOCITÀ Vs
M1
Vs30=220 SUOLO DI FONDAZIONE TIPO "C"
CURVA DI DISPERSIONE
Loc. CASTEL SAN GIOVANNI - Cantiere "Amliamento Corpo - O -"METODO MASW
120
100
170
210
260
350
480
0
5
10
15
20
25
30
35
Pro
fon
dità
(m
)
0 200 400 600 800
Velocità Vs (m/sec)
0
5
10
15
20
25
30
35
Metodo Masw Vs
PROFILO VELOCITÀ Vs
M2
Vs30=230 SUOLO DI FONDAZIONE TIPO "C"
CURVA DI DISPERSIONE
1
1 PREMESSA
Il rapporto illustra e commenta i risultati dell’indagine sismica a rifrazione realizzata, nel mese di Ottobre 2013, in località Castel San Giovanni.
Gli scopi dell’indagine, sono stati:
· Ricostruzione dell’assetto litostratigrafico dell’area d’interesse;
· Valutazione del grado d’addensamento sia della copertura detritica sia del locale “substrato”.
Fig. 1: corografia
2
2 PROSPEZIONE SISMICA
2.1 CENNI METODOLOGICI
La prospezione sismica rappresenta una tecnica di prospezione geofisica che consente, attraverso l’acquisizione e l’elaborazione di un considerevole volume di dati, la costruzione d’immagini bidimensionali (o tridimensionali) della variazione della velocità sismica. Con questa tecnica si riesce ad avere, pertanto, una visione seppur qualitativa della stratigrafia del terreno investigato, in termini di variazioni di “densità” dello stesso, essendo questo parametro direttamente legato alla velocità sismica.
La tecnica di prospezione, consiste nella misura dei tempi impiegati dalle onde sismiche longitudinali (onde P) per percorrere un tragitto rettilineo tra una serie di punti d’energizzazione (sorgente sismica) e una serie di punti di ricezione (geofoni).
Il confronto matematico tra i vari tempi permette di suddividere lo spazio compreso tra le due serie di punti in porzioni, o “celle elementari” (quadrate per le sezioni bidimensionali come quelle in esame, o cubiche per sezioni tridimensionali) caratterizzate ognuna da un proprio valore di velocità sismica.
2.2 MODALITÀ ESECUTIVE
L’indagine ha comportato la realizzazione di 2 profili sismici.
I profili registrati sono costituiti da allineamenti di 17 (P2)/24 (P1) geofoni con distanza intergeofonica pari a 5 metri.
In punti predefiniti dei profili, sono stati creati artificialmente degli impulsi elastici mediante l'utilizzo di una massa battente; l’energizzazione è avvenuta in punti disposti simmetricamente allo stendimento e precisamente nelle seguenti posizioni:
- 2 punti agli esterni al profilo - 2 punti agli estremi del profilo - 5 lungo il profilo.
La registrazione dei sismogrammi è stata effettuata mediante un sismografo digitale Geode della Geometrics a 24 canali, interfacciati a geofoni Geospace GS20DX a 10 Hz. Il “time-break”, tempo zero di inizio registrazione, è stato fissato attraverso l’apertura di un circuito elettrico situato in corrispondenza del punto di energizzazione.
3
2.3 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
Il “Geode” è un sismografo modulare a 24 bit che rappresenta l’ultima frontiera dei sistemi di registrazione sismica combinando il meglio dei tradizionali sismografi Geometrics con la flessibilità di un sistema distribuito.
Geode è un sismografo ad elevata dinamica (144 dB di range dinamico totale – 105 dB istantanei a 2 msec di campionamento). Grazie all’ampia banda d’ingresso ( 1.75 Hz – 20 kHz, con velocità di campionamento da 0.02 msec a 16 msec), esso è perfettamente idoneo per un’ampia gamma di applicazioni: sismica a rifrazione, sismica a riflessione (anche ad altissima risoluzione), monitoraggio di vibrazioni, applicazioni sismologiche, downhole e VSP. In acquisizione sono disponibili tutte le funzioni di filtri, pre-amplificazione, line-test e instrument-test, tipiche dei sistemi di registrazioni evoluti.
Sismografo “Geode” collegato al pc
L’atrezzatura utilizzata è composta da:
· Sismografo modulare Geode 3-1000+ canali,
· Massa battente da 10 Kg,
· Piastra di battuta in alluminio 15x15x2,5cm,
· Batteria ricaricabile 12 V,
· Cavo per sismica a rifrazione stranded, 130 mt con 24 takeouts SPT-21 a 5 metri di intervallo e due code da 7.5 mt l’una terminate con connettore Bendix 61S,
· Geofoni GS20DX, 10 Hz verficali, 395 Ohm con puntale da 3’’ ed 1,5 mt di cavo terminato con mueller clip singola MC-20-SP,
· Computer portatile ACER.
4
2.4 ELABORAZIONE METODO TOMOGRAFICO
I dati acquisiti sono stati interpretati secondo un metodo sismico-tomografico. La procedura d’elaborazione ha comportato una prima fase un’interpretazione secondo i canoni classici della metodologia a rifrazione, con la lettura dei tempi dei primi arrivi sui sismogrammi. In seguito, attraverso un apposito programma di calcolo, sono stati ricostruiti i percorsi dei raggi sismici attraverso il terreno (SeisOpt@2D v4.0 prodotto dalla OPTIM).
In linea teorica, ogni punto del mezzo investigato, è attraversato in tutte le direzioni, dai raggi sismici. Di ogni raggio è quindi calcolata la traiettoria e, sul confronto fra tutti i possibili percorsi e tempi impiegati, ed è stabilita per ogni punto (o cella di dimensioni 1x1 m, in questo caso) la sua velocità sismica caratteristica.
Il risultato finale dell'elaborazione consiste in una sezione di velocità sismiche, rappresentata sia per isovelocità sia tramite colori. Alle diverse classi di velocità sismica, sono stati attribuiti colori che vanno, dal rosso per i valori più bassi, al blu per i valori più elevati. La scala cromatica evidenza i cambiamenti di velocità ritenuti più significativi.
2.5 ANALISI E COMMENTO DEI RISULTATI
I risultati dell'indagine sismica, opportunamente elaborati, sono visualizzati nelle sezioni allegate.
300 600 900 1200 1500 1800
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110
metri
-20
-10
0
m d
al p
.c.
Velocità sismiche m/sec Punti di energizzazione
Punti di registrazione
Loc. CASTEL SAN GIOVANNI - Cantiere "Amliamento Corpo - O -" - TOMOGRAFIA SISMICA - P1
Scala 1:500
Passaggio a materiale ancora più compatto
Probabile limite del materiale di riporto
Passaggio a depositi prevalentemente sabbiosi
300 600 900 1200 1500 1800
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
0 10 20 30 40 50 60 70 80
metri
-20
-10
0
m d
al p
.c.
-20
-10
0
Velocità sismiche m/sec Punti di energizzazione
Punti di registrazione
Loc. CASTEL SAN GIOVANNI - Cantiere "Amliamento Corpo - O -" - TOMOGRAFIA SISMICA - P2
Scala 1:500Passaggio a materiale ancora più compatto
Probabile limite del materiale di riporto
Passaggio a depositi prevalentemente sabbiosi
5
In sintesi, sono stati distinti i seguenti orizzonti geofisici in base alla velocità sismica:
r Unità di copertura (colore magenta), con velocità inferiori a 600 m/s. L’unità corrisponde al materiale superficiale molto allentato (riporto). Gli spessori sono di circa 3.5-5.0 metri;
r Unità superficiale colore rosso), con velocità di 700-800 m/s. L’unità è correlabile a materiale poco compatto a prevalente granulometria fine, presente al di sotto del riporto. Gli spessori sono di circa 3 metri;
r Unità intermedia (colore verde), con velocità medie di 1200-1300 m/s; l’unità, individuata a profondità di 7-8 metri dal p.c., è correlabile a depositi prevalentemente sabbiosi discretamente addensati;
r Unità di fondo (colore azzurro), con velocità medie di 1700 m/s; l’unità, individuata a profondità di circa 15-16 metri dal p.c., è associabile a materiale prevalentemente sabbioso ben addensato.
ALLEGATO 2
GEOTEST SRLVIA E. FERMI. 4829010 NIBBIANO (PC)
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.1Strumento utilizzato... DPSH TG 63-200 PAGANI
Committente: 2K engineering S.p.A. Data: 26/09/2013Cantiere: ampliamento corpo "O"Località: Castel San Giovanni (PC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30 35
1
2
3
4
5
6
7
8
9
0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
420 c
m
0.00
420,0
terreno di riporto eterogeneo
2
420 c
m
840,0
limo debolmente argilloso
3
160 c
m
1000,0
sabbia con limo
6,0
Fald
a
SIGNATURE 1 SIGNATURE 2
Scala 1:44
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.1) 1
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.1 Spett.le 2K Engineering S.p.a.
TERRENI COESIVI
Coesione non drenata Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Cu
(Kg/cm²) [1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 De Beer 0,31
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 De Beer 0,58
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 Robertson (1983) 5,02
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 Robertson (1983) 9,24
Modulo Edometrico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Eed
(Kg/cm²) [1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
27,39
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
48,91
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Ey
(Kg/cm²) [1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 Apollonia 25,10
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 Apollonia 46,20
Classificazione AGI Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 A.G.I. (1977) POCO CONSISTENTE
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 A.G.I. (1977) MODERAT. CONSISTENTE
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 Meyerhof ed altri 1,60
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 Meyerhof ed altri 1,74
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
saturo (t/m³)
[1] - terreno di riporto eterogeneo
2,51 4,20 Meyerhof ed altri 1,86
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 Meyerhof ed altri 1,87
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.1) 2
TERRENI INCOERENTI
Densità relativa Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Densità relativa
(%) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Gibbs & Holtz 1957
11,37
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Gibbs & Holtz 1957
23
Angolo di resistenza al taglio Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Angolo d'attrito
(°) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Sowers (1961) 29,29
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Sowers (1961) 30,93
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Modulo di Young
(Kg/cm²) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Schmertmann (1978) (Sabbie)
36,96
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Schmertmann (1978) (Sabbie)
83,76
Classificazione AGI Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Classificazione
AGI [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Classificazione A.G.I
POCO ADDENSATO
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Classificazione A.G.I
MODERATAMENTE
ADDENSATO
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma
(t/m³) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Meyerhof ed altri 1,52
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Meyerhof ed altri 1,75
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma Saturo
(t/m³) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,88
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,92
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.1) 3
Modulo di Poisson Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Poisson
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 (A.G.I.) 0,34
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 (A.G.I.) 0,33
Modulo di deformazione a taglio dinamico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione G
(Kg/cm²) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Ohsaki (Sabbie pulite)
273,95
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Ohsaki (Sabbie pulite)
591,10
Velocità onde di taglio Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Velocità onde di
taglio (m/s)
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Ohta & Goto (1978) Limi
127,17
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Ohta & Goto (1978) Limi
157,61
Liquefazione Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Fs liquefazione
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Seed e Idriss (1971)
2,941
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Seed e Idriss (1971)
3,578
Modulo di reazione Ko Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Ko
[2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Navfac 1971-1982 0,90
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Navfac 1971-1982 2,20
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Qc
(Kg/cm²) [2] - limo debolmente argilloso
4,62 8,40 4,62 Robertson 1983 9,24
[3] - sabbia con limo
10,47 10,00 10,47 Robertson 1983 20,94
GEOTEST SRLVIA E. FERMI. 4829010 NIBBIANO (PC)
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.2Strumento utilizzato... DPSH TG 63-200 PAGANI
Committente: 2K engineering S.p.A. Data: 26/09/2013Cantiere: ampliamento corpo "O"Località: Castel San Giovanni (PC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30 35
1
2
3
4
5
6
7
0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0
1
2
3
4
5
6
7
1
320 c
m
0.00
320,0
terreno eterogeneo di riporto
2
320 c
m
640,0
limo debolmente argilloso
3
160 c
m
800,0
sabbia con limo
5,6
Fald
a
SIGNATURE 1 SIGNATURE 2
Scala 1:35
GEOTEST SRLVIA E. FERMI. 4829010 NIBBIANO (PC)
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.3Strumento utilizzato... DPSH TG 63-200 PAGANI
Committente: 2K engineering S.p.A. Data: 26/09/2013Cantiere: ampliamento corpo "O"Località: Castel San Giovanni (PC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30 35
1
2
3
4
5
6
7
0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0
1
2
3
4
5
6
7
1
420 c
m
0.00
420,0
terreno eterogeneo di riporto
2
120 c
m
540,0
limo debolmente argilloso
3
260 c
m
800,0
sabbia con limo
4,8
Fald
a
SIGNATURE 1 SIGNATURE 2
Scala 1:35
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 3) 1
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 3 Spett.le 2K Engineering S.p.a.
TERRENI COESIVI
Coesione non drenata Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Cu
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 De Beer 0,40
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 De Beer 0,46
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 Robertson (1983) 6,44
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 Robertson (1983) 7,36
Modulo Edometrico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Eed
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
34,63
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
39,33
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Ey
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 Apollonia 32,20
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 Apollonia 36,80
Classificazione AGI Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 A.G.I. (1977) POCO CONSISTENTE
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 A.G.I. (1977) POCO CONSISTENTE
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 Meyerhof ed altri 1,65
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 Meyerhof ed altri 1,68
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
saturo (t/m³)
[1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 Meyerhof ed altri 1,86
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 Meyerhof ed altri 1,87
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 3) 2
TERRENI INCOERENTI
Densità relativa Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Densità relativa
(%) [1] - terreno di riporto
3,22 4,20 3,22 Gibbs & Holtz 13,03
[2] - limo deb. argilloso
3,68 5,40 3,68 Gibbs & Holtz 9,88
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Gibbs & Holtz 22,14
Angolo di resistenza al taglio Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Angolo d'attrito
(°) [1] - terreno di riporto
3,22 4,20 3,22 Sowers (1961) 28,9
[2] - limo deb. argilloso
3,68 5,40 3,68 Sowers (1961) 29,03
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Sowers (1961) 30,37
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Modulo di Young
(Kg/cm²) [1] - terreno di riporto
3,22 4,20 3,22 Schmertmann (1978) (Sabbie)
25,76
[2] - limo deb. argilloso
3,68 5,40 3,68 Schmertmann (1978) (Sabbie)
29,44
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Schmertmann (1978) (Sabbie)
67,84
Classificazione AGI Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Classificazione
AGI [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 3,22 Classificazione A.G.I
SCIOLTO
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 3,68 Classificazione A.G.I
SCIOLTO
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Classificazione A.G.I
POCO ADDENSATO
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma
(t/m³) [1] - terreno di riporto
3,22 4,20 3,22 Meyerhof ed altri 1,46
[2] - limo deb. argilloso
3,68 5,40 3,68 Meyerhof ed altri 1,48
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Meyerhof ed altri 1,68
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma Saturo
(t/m³) [1] - terreno di riporto
3,22 4,20 3,22 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,88
[2] - limo deb. argilloso
3,68 5,40 3,68 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,88
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,91
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 3) 3
Modulo di Poisson Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Poisson
[1] - terreno di riporto
3,22 4,20 3,22 (A.G.I.) 0,35
[2] - limo deb. argilloso
3,68 5,40 3,68 (A.G.I.) 0,35
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 (A.G.I.) 0,34
Liquefazione Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Fs liquefazione
[1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 3,22 Seed e Idriss (1971)
--
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 3,68 Seed e Idriss (1971)
--
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Seed e Idriss (1971)
3,506
Modulo di reazione Ko Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Ko
[1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 3,22 Navfac 1971-1982 0,57
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 3,68 Navfac 1971-1982 0,68
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Navfac 1971-1982 1,77
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
3,22 4,20 3,22 Robertson 1983 6,44
[2] - limo debolmente argilloso
3,68 5,40 3,68 Robertson 1983 7,36
[3] - sabbia con limo
8,48 8,00 8,48 Robertson 1983 16,96
GEOTEST SRLVIA E. FERMI. 4829010 NIBBIANO (PC)
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.4Strumento utilizzato... DPSH TG 63-200 PAGANI
Committente: 2K engineering S.p.A. Data: 26/09/2013Cantiere: ampliamento corpo "O"Località: Castel San Giovanni (PC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30 35
1
2
3
4
5
6
7
0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0
1
2
3
4
5
6
7
1
360 c
m
0.00
360,0
terreno eterogeneo di riporto
2
180 c
m
540,0
limo debolmente argilloso
3
260 c
m
800,0
sabbia con limo
5,6
Fald
a
SIGNATURE 1 SIGNATURE 2
Scala 1:35
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 4) 1
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 4 Spett.le 2K Engineering S.p.a.
TERRENI COESIVI
Coesione non drenata Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Cu
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 De Beer 0,50
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 De Beer 0,47
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 Robertson (1983) 8,00
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 Robertson (1983) 7,52
Modulo Edometrico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Eed
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
42,59
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
40,14
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Ey
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 Apollonia 40,00
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 Apollonia 37,60
Classificazione AGI Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 A.G.I. (1977) POCO CONSISTENTE
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 A.G.I. (1977) POCO CONSISTENTE
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 Meyerhof ed altri 1,70
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 Meyerhof ed altri 1,68
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
saturo (t/m³)
[1] - terreno eterogeneo di riporto
4 3,60 Meyerhof ed altri 1,87
[2] - limo debolmente argilloso
3,76 5,40 Meyerhof ed altri 1,87
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 4) 2
TERRENI INCOERENTI
Densità relativa Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Densità relativa
(%) [3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Gibbs & Holtz 1957
20,57
Angolo di resistenza al taglio Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Angolo d'attrito
(°) [3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Sowers (1961) 30,28
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Modulo di Young
(Kg/cm²) [3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Schmertmann (1978) (Sabbie)
65,12
Modulo Edometrico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Modulo
Edometrico (Kg/cm²)
[3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Begemann 1974 (Ghiaia con
sabbia)
44,18
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma
(t/m³) [3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Meyerhof ed altri 1,66
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma Saturo
(t/m³) [3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,91
Modulo di Poisson Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Poisson
[3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 (A.G.I.) 0,34
Liquefazione Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Fs liquefazione
[3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Seed e Idriss (1971)
3,629
Modulo di reazione Ko Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Ko
[3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Navfac 1971-1982 1,70
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Qc
(Kg/cm²) [3] - sabbia con limo
8,14 8,00 8,14 Robertson 1983 16,28
GEOTEST SRLVIA E. FERMI. 4829010 NIBBIANO (PC)
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.5Strumento utilizzato... DPSH TG 63-200 PAGANI
Committente: 2K engineering S.p.A. Data: 26/09/2013Cantiere: ampliamento corpo "O"Località: Castel San Giovanni (PC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30 35
1
2
3
4
5
6
7
0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0
1
2
3
4
5
6
7
1
360 c
m
0.00
360,0
terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
2
220 c
m
580,0
limo argilloso
3
220 c
m
800,0
sabbia con limo
5,8
Fald
a
SIGNATURE 1 SIGNATURE 2
Scala 1:35
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 4) 1
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 5 Spett.le 2K Engineering S.p.a.
TERRENI COESIVI
Coesione non drenata Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Cu
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 De Beer 1,47
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 De Beer 0,49
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 Robertson (1983) 23,52
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 Robertson (1983) 7,76
Modulo Edometrico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Eed
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
121,74
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
41,37
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Ey
(Kg/cm²) [1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 Apollonia 117,60
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 Apollonia 38,80
Classificazione AGI Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 A.G.I. (1977) CONSISTENTE
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 A.G.I. (1977) POCO CONSISTENTE
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 Meyerhof ed altri 2,01
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 Meyerhof ed altri 1,69
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
saturo (t/m³)
[1] - terreno eterogeneo di riporto con "trovante"
11,76 3,60 Meyerhof ed altri 2,21
[2] - limo argilloso 3,88 5,80 Meyerhof ed altri 1,87
GeoTest srl
( 2K Engineering S.p.A. ampliamento corpo "O" STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr. 4) 2
TERRENI INCOERENTI
Densità relativa Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Densità relativa
(%) [3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Gibbs & Holtz 1957
20,96
Angolo di resistenza al taglio Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Angolo d'attrito
(°) [3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Sowers (1961) 30,51
Modulo di Young Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Modulo di Young
(Kg/cm²) [3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Schmertmann (1978) (Sabbie)
71,60
Modulo Edometrico Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Modulo
Edometrico (Kg/cm²)
[3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Begemann 1974 (Ghiaia con
sabbia)
45,85
Peso unità di volume Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma
(t/m³) [3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Meyerhof ed altri 1,69
Peso unità di volume saturo Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Gamma Saturo
(t/m³) [3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Terzaghi-Peck 1948-1967
1,91
Modulo di Poisson Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Poisson
[3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 (A.G.I.) 0,34
Liquefazione Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Fs liquefazione
[3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Seed e Idriss (1971)
3,72
Modulo di reazione Ko Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Ko
[3] - sabbia con limo
8,95 8,00 8,95 Navfac 1971-1982 1,88
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Descrizione Nspt Prof. Strato
(m) Nspt corretto per
presenza falda Correlazione Qc
(Kg/cm²) [3] - sabbia limosa 8,95 8,00 8,95 Robertson 1983 17,90