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Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
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14-Imprese e settori
14 – Imprese in un mercato concorrenziale
Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
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14-Imprese e settori
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web.econ.unito.it/vannoni/teaching.html
il nome del file è 14-impresesettori.ppt
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14-Imprese e settori
Caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta
• presenza di molti venditori e compratori
• i beni offerti dai diversi venditori sono sostituti perfetti (o quasi)
• le imprese (produttori-venditori) possono entrare liberamente nel mercato o uscirne
• ciascuna impresa contribuisce soltanto ad una piccolissima parte dell’offerta del mercato
• le imprese non hanno influenza diretta sul prezzo: per loro il prezzo è dato
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14-Imprese e settori
Calcoliamo ora i ricavi di un’impresa in un mercato concorrenziale (che quindi assume il prezzo come dato)
QPRT Ricavo Totale
PQ
QP
Q
RTRMe
Ricavo Medio
Ricavo medio e prezzo quindi coincidono
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14-Imprese e settori
Ricavo Marginale
PQ
QP
Q
RTRM
in concorrenza perfetta:
ricavo medio, ricavo marginale e prezzo coincidono
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14-Imprese e settori
Concetti fondamentali
• l’impresa massimizza il profitto
• In un mercato concorrenziale, l’impresa fissa la quantità prodotto (nel breve periodo) tenendo conto dei costi e ricavi marginali
• l’impresa è ‘price taker’: prende il prezzo come dato
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14-Imprese e settori
Quantità0
Costie
RicaviCM
CMeT
CMeV P P = RMe = RM
Massimizzazione del profitto e impresa concorrenziale
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14-Imprese e settori
Quantità0
CM
CMeT
CMeV
Q
P = Rme = RM
L’impresa massimizza il profitto producendola quantità in cui ilcosto marginale uguagliaricavo marginale
P
Massimizzazione del profitto e impresa concorrenziale
Costi e Ricavi
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14-Imprese e settori
Se
• RM > CM: accrescere Q aumenta il profitto
• RM < CM: accrescere Q diminuisce il profitto
• RM = CM: il profitto è max
(ricordate: in concorrenza perfetta RM = P)
Massimizzazione del profitto e impresa concorrenziale
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14-Imprese e settori
La decisione di breve periodo di fermare la produzione
Si ferma la produzione se:
• RT < CV….. cioè
• RT/Q < CV/Q…. cioè
• P < CMeV (…..e non P < CMeT)
Quindi: nel breve periodo i costi fissi “non recuperabili” già sostenuti non contano nella formazione delle decisioni.
fermare la produzione ≠ chiudere l’impresa
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14-Imprese e settori
Quando è meglio fermare la produzione? I-Analisi di breve periodo
Quantità
CM
CMeT
CMeV
0
Costi
Se P > CMeT, continuare a produrrecon profitto
If P < CMeV, chiudere
If P > CMeV, continuare aprodurre nelbreve
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14-Imprese e settori
Curva di offerta di breve periodo di un’impresa
Quantity
CM
CMeT
CMeV
0
Costs
La curva di offertadi breve periodo
di un’impresa
La curva di breve periodo dell’impresa concorrenziale è rappresentata dalla porzione della sua curva del costo marginale che si trova al di sopra del costo medio variabile
Offerta CONTROINTUITIVA, effetto dell’irrilevanza nel breve periodo dei costi irrecuperabili (. . . ristoranti e aerei semivuoti)
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14-Imprese e settori
• Nel lungo periodo i costi fissi sono considerati modificabili (ampliamento o riduzione di beni produttivi fissi riproducibili) e quindi contano nella formazione delle decisioni.
L’impresa esce dal mercato se:
• RT < CT, cioè
• RT/Q < CT/Q, cioè
• P < CMeT
Si entra nel mercato (aumentando l’offerta totale) se:
• P > CMeT
Quando è meglio fermare la produzione? II-Analisi di lungo periodo
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14-Imprese e settori
L’impresa entra se P > CMeT
L’impresa escese P < CMeT
Quantità
CM
CMeT
CMeV
0
Costi
Quando è meglio fermare la produzione? II-Analisi di lungo periodo
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14-Imprese e settori
Quantità
CM
CMeT
CMeV
0
Costi
La curva diofferta di lungoperiodo dell’impresa
Curva di offerta di lungo periodo di un’impresa
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14-Imprese e settori
Misurazione grafica del profitto o della perdita per l’impresa concorrenziale
Quantità0
Prezzo
ProfittoCMeTCM
P
CMeT
Q
Quantità che massimizzail profitto
P = Rme = RM
NB
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14-Imprese e settori
Quantità0
Prezzo
CMeT
Perdita
CMeTCM
Q
Quantità che minimizzala perdita
P P = Rme = RM
Misurazione grafica del profitto o della perdita per l’impresa concorrenziale
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Offerta aggregata in un mercato di concorrenza
• Offerta di mercato = somma delle curve di offerta di ogni impresa
• se le tecnologie sono le stesse, le curve di offerta delle imprese sono uguali
• in presenza di profitti, nuove imprese entreranno nel mercato e di conseguenza …
• in presenza di perdite, alcune imprese presenti usciranno dal mercato e di conseguenza …
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Intuizione:
• a seguito dell’entrata e uscita di imprese nel lungo periodo in un mercato concorrenziale, il profitto sarà . . . e il prezzo di mercato sarà uguale a …
• come giustificare la presenza di imprese a quel livello di profitto?
• tutti i fattori sono comunque remunerati
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14-Imprese e settori
• In un mercato concorrenziale nel lungo periodo il prezzo eguaglia il costo medio totale minimo e i profitti sono nulli
approfondiamo:
• breve periodo, numero fisso di imprese
• lungo periodo, imprese che entrano nel mercato o ne escono (tutte uguali)
Offerta in un mercato concorrenziale
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Offerta di mercato con un numero fisso di imprese (breve periodo)
(a) Offerta dell’impresa individuale
Quantità (singola impresa))0
Prezzo
CM
$2.00
1.00
100 200
(b) Offerta di mercato
Quantità (mercato)0
Prezzo
Offerta
$2.00
1.00
100,000 200,000
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Offerta di mercato con un numero fisso di imprese (breve periodo)
• se il numero delle imprese nel mercato è fisso, l’offerta di mercato (sezione b della figura precedente) corrisponde alla somma orizzontale delle curve di costo marginale delle imprese (sezione a della figura precedente)
• i calcoli sono fatti ipotizzando la presenza di 1000 imprese
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Offerta di mercato con un numero variabile di imprese (lungo periodo = libertà di entrata e uscita)
(a) Condizione di profitto nullo per l’impresa’
Quantità (impresa)0
Price
PP= minimoCMeT
(b) Offerta di mercato
Quantità (mercato)
Price
0
Offerta
CM
CMeT
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• se il numero delle imprese nel mercato è variabile, le imprese continuano a entrare (P>CMeT) o uscire (P<CMeT) dal mercato se il profitto non è nullo.L’entrata fa diminuire P e l’uscita lo fa aumentare.
• il prezzo eguaglia quindi il CMeT minimo (sezione a della figura precedente, per una singola impresa); il numero di imprese attive si modificherà in modo da corrispondere esattamente alla domanda (a quel prezzo), con l’offerta di mercato della sezione b
Offerta di mercato con un numero variabile di imprese (lungo periodo = libertà di entrata e uscita)
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Discussione:
“l’equilibrio di lungo periodo di un mercato concorrenziale con libertà di entrata e uscita si ottiene quando le imprese operano alla propria dimensione efficiente”
Obiettivo: individuare correttamente il significato dell’asserzione; individuare la/le successione/i di eventi che la rendono vera
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14-Imprese e settori
Spostamenti della domanda nel breve e nel lungo periodo
La curva di offerta di lungo periodo (potenziale, definita-spiegata a priori) è effettivamente costruita sulla base di successioni di eventi di breve periodo, determinati – in prima approssimazione – soprattutto da modificazioni della curva di domanda
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Impresa
(a) Condizione iniziale
0
PrezzoMercato
Offerta di lungo
Price
0
Domanda, D1
Offerta di breve
P1 P
CM CMeT
P1PA
Q1Quantità(mercato)
Quantità(impresa)
Spostamenti della domanda
nel breve e nel lungo periodo
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14-Imprese e settori
(b) Risposta di breve Mercato
Quantità(impresa)
0
Prezzo
CM CMeTProfitto
P1
P2
Quantità(mercato)
Prezzo
0
D1
D2
P1
Q1 Q2
P2 A
B Offerta di breve
Offerta di lungo
Spostamenti della domanda
nel breve e nel lungo periodo
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(c) Risposta di lungo periodo
P1
Impresa
0
Prezzo
CM CMeT
MercatoPrezzo
0
P1
P2
Q1 Q2
Offerta di lungo periodo
Q3
C
B
D1
D2
S1
AS2
Quantità(impresa)
Quantità(mercato)
Spostamenti della domanda
nel breve e nel lungo periodo
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Curva di offerta di lungo periodo inclinata verso l’alto
• alcune delle risorse utilizzata nella produzione possono essere disponibili in quantità limitata (e quindi i prezzi …)
• imprese con costi differenti (e in questo caso per alcune imprese sussistono profitti anche nel lungo periodo)
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14-Imprese e settori Sintesi
• In concorrenza perfetta l’impresa è price taker, quindi il suo ricavo è proporzionale alla quantità prodotta
• Il prezzo corrisponde al ricavo marginale e al ricavo medio
• Il profitto è massimo per la quantità che eguaglia costo marginale e ricavo marginale (e prezzo)
• Nel breve periodo l’impresa sceglie di non produrre se il prezzo è al di sotto dei costi medi variabili
• Nel lungo periodo l’impresa esce dal mercato se il prezzo è al di sotto dei costi medi totali
• Se il numero delle imprese può variare liberamente, nel lungo periodo il prezzo eguaglia il costo medio totale minimo e il numero delle imprese cambia sino a che si realizza la situazione di profitto nullo