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MILITÄRSTRASSE 84, 8004 ZURIGO • TEL. 043-322 17 17 • FAX 043-322 17 18 • www.lapagina.ch 17 MARZO 2010 • ANNO 20 • N° 11 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich www.costakreuzfahrten.ch La prima scelta per l’Italia. Palermo, Catania, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Rimini, Olbia da 79 SFr. * e tante altre destinazioni. *Tariffa di sola andata soggetta a disponibilità (Tasse, snack, bagaglio e miglia incluse) Chi specula su questi bimbi? viaggi per voi Pentecoste a Fatima 22 - 25 maggio - Fr. 890.- Organizzato con L'Unione Siciliani di Zurigo, il viaggio, in aereo, con pensio- ne completa, prevede anche la visita alla città di Lisbona. Tel. 079-6303654 Pentecoste al Parco Nazionale CINQUETERRE 22 - 24 maggio - Fr. 350.- Con visita al’Acquario di Geno- va e Portofino. Mezza pensione, Hotel ***, Pulmann G.T. .Orga- nizzato con Associazione Amici del Sud. Tel. 079-319 64 58 pag. 3 . 10 Convenienza senza frontiere www.yallo.ch

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17 MARZO 2010 • ANNO 20 • N° 11 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Militärstrasse 84, 8004 ZurigoTel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18

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Direttore editorialeManuela SalamoneTel. 043 322 17 [email protected]

Direttore responsabileMassimo Pillera

CaporedattriceIsabella La [email protected]

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Redazione e collaboratoriBiagio Giarletta, Leonardo Caru-so, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Bruno Palamara, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, An-gelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Claudio Diaz

Segreteria e abbonamentiDebora [email protected]. 043 322 17 17

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Art DirectorGian Carlo [email protected]

FotografiaOrlando Zanolla, Gianni Pol-verino, Foto Parisi

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L’Alto commissario delle

Nazioni Unite per i diritti uma-

ni, Navi Pillay, si dice “preoc-

cupata” per le norme contenute

nel pacchetto sicurezza varato

dal governo italiano: in visita

nel nostro Paese, la Pillay ha

tenuto un discorso davanti alla

Commissione diritti umani del

Senato, criticando in particola-

re alcune misure contenute nel

provvedimento, come l’aggra-

vante di clandestinità, le ronde,

l’impiego dei militari per la si-

curezza nelle città e le condizio-

ni all’interno dei Cie (Centri di

identificazione ed espulsione). “I migranti – afferma – sono

spesso percepiti come una mi-

naccia alle comunità esistenti e

in alcuni Paesi c’è il rischio di

tenere la migrazione all’interno

dei confini della sicurezza. Si tratta di un approccio riduttivo

che alimenta sfiducia e paura”, sostiene l’Alto commissario.

“Quando vengono chiamati

militari a presidiare le strade

e volontari per la sicurezza si

danno risposte molto visibili

alla migrazione ma a soffrire è

la tutela dei diritti. I politici de-

vono astenersi da dichiarazioni

discriminatorie nei confronti

dei migranti”, sostiene poi la

Pillay secondo cui “è responsa-

bilità dell’autorità pubblica ga-

rantire che i migranti non siano

attaccati e discriminati. Sono poi in corso inchieste sui fatti di

Rosarno e sollecito le autorità

a portare i responsabili davanti

alla giustizia e ad attuare poli-

tiche di prevenzione di questi

fenomeni”. Per quanto concerne i Cie, la

Pillay sottolinea come “in base

alle leggi internazionali la pri-

vazione della libertà deve es-

sere sempre l’ultima misura da

applicare, serve una base giu-

Il pacchetto sicurezzaviola i diritti umani

ridica per la detenzione. I mi-granti devono essere informati

dei loro diritti e devono poter

ricorrere contro l’illegalità della

detenzione”. L’Alto commissario si dice

quindi “preoccupata per le con-

dizioni all’interno dei Cie, in cui

relazioni indicano la presenza

di sovraffollamento e difficoltà di accesso a diritti di base”.

La Pillay sottolinea con for-

za, inoltre, come i migranti che

arrivano via mare in Italia “non

devono essere trattati come ca-

richi di rifiuti tossici”. “So – ag-

giunge – che le autorità italiane

hanno salvato molte vite, ma

invito il Parlamento, la guardia

costiera, le autorità portuali a

ricordare che il salvataggio di

persone in pericolo in mare è un

obbligo”. “Gli italiani, con buona pace

di emissari di organismi inter-

nazionali, sono ben contenti del

pacchetto sicurezza adottato dal

centrodestra nel nostro Paese

sia in materia di contrasto alla

criminalità comune che alla cri-

minalità organizzata, nonché

di contrasto all’immigrazione

clandestina”; così il presidente

dei senatori del Pdl Maurizio

Gasparri commenta le parole

dell’Alto commissario delle

Nazioni Unite per i diritti uma-

ni, sostenendo a proposito del

pacchetto sicurezza: “Sono mi-

sure efficaci, rispettose dei di-ritti dei profughi, ma chiare nei

confronti di chi tenti di entrare

illegalmente nel nostro Paese. Capita spesso di vedere arrivare

in Italia persone che invece di

occuparsi delle gravissime vio-

lazioni dei diritti democratici ed

umani compiute in tante parti

del mondo, con l’Onu che gira

il viso dall’altra parte, vengono

in Italia a sostenere argomen-

tazioni che accogliamo con il

sorriso per la loro pretestuosità

e inconsistenza”. Il senatore Pietro Marcenaro

(Pd), presidente della Commis-

sione diritti umani del Senato,

auspica invece che il monito

rivolto dall’Alto commissario

Onu all’Italia non rimanga ina-

scoltato. “Questa visita – sottolinea

– è un’occasione importante

per trovare le risposte a quegli

interrogativi e a quelle racco-

mandazioni che l’Onu rivolge

da tempo al nostro Paese. Le parole della Pillay assumono

quindi un valore importante per

il ruolo e la funzione che l’Ita-

lia può svolgere nella comunità

internazionale riparando a quei

ritardi che ha via via accumula-

to sul fronte della promozione

e della tutela dei diritti umani. Un’analisi approfondita di tutto

l’arco dei temi sui quali si ve-

rifica, secondo gli standard in-

ternazionali, il grado di rispet-

to dei diritti umani e la qualità

della democrazia e dello stato

di diritto di un Paese – conclude

Marcenaro – può aiutare anche

l’Italia a capire dove sta andan-

do”.

È un giudizio severo quello ribadito da Navi Pillay, Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. La politica dei respingimenti attuata

dall'Italia non aiuta a risolvere il problema immigrazione

Navi Pillay

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317 MARZO 2010 • LA PAGINA EDITORIALE

Punzecchiatura“Renata ti sei messa su

una brutta strada”...

...“Hai ragione Silvio, qui non passa più nessuno”...

La ventennale guerra in So-

malia ha prodotto nuovi poveri

aggiunti a quelli che già c’era-

no, ma ha creato anche nuovi

ricchi. I poveri sono stati creati

dalla guerra, i ricchi sono quel-

li che da tempo fanno la guerra

e approfittano degli aiuti invia-

ti dal Programma alimentare

mondiale (Pam), agenzia del-

l’Onu con sede a Roma, che in

parte arrivano ai bisognosi, ma

in parte finiscono nelle tasche

di uomini senza scrupoli, di

funzionari locali dell’Onu e di

bande armate.

La denuncia non è campata

in aria, ma viene da un rappor-

to dell’Onu che è stato presen-

tato al Consiglio di Sicurezza.

Il rapporto circola da alcuni

giorni, tanto che il New York

Times ne ha anticipato ampi

stralci che descrivono una si-

tuazione paradossale.

È la flotta navale europea

che scorta i mercantili che

vanno in Somalia e che sono

preda dei pirati, motivo per

cui c’è necessità di pro-

tezione. Però, una volta

arrivati in Somalia, ini-

zia la spartizione della

torta. Il 30% degli aiuti

viene diviso tra i partner

del posto e il personale lo-

cale dell’Onu, il 10% finisce

nelle mani dei trasportatori, un 5-

10% va ai gruppi armati che con-

trollano il territorio. Solo il 50%

arriva a destinazione, cioè ai circa

due milioni e mezzo di poveri che,

senza quegli aiuti, finirebbero per

morire di fame o di malattia.

In cifre si tratta di aiuti com-

plessivi di 485 milioni di dollari

per due milioni e mezzo di per-

sone, di cui appunto la metà a chi

non dovrebbero andare. Gli aiuti,

all’arrivo, vengono consegnati ai

contractors, cioè ad appaltatori

formati da uomini e dalle loro fa-

miglie che da 12 anni si dividono

il carico totale che poi, prima di ar-

rivare a giusta destinazione, come

detto, prende varie strade.

La cosa non è nuova, né

recente, è sempre stato

così. Qualche anno fa,

fece scalpore la notizia

secondo cui il bilancio

della Fao, circa mille

e duecento milioni di

dollari, solo per un terzo

giungeva alla gente, i restanti

due terzi (o poco meno) era speso

per gli stipendi del personale che,

trattandosi di un organismo inter-

nazionale, godeva dell’extraterri-

torialità. In pratica, un funzionario

inglese della Fao percepisce lo

stipendio in patria e il cosiddetto

assegno di sede a Roma, pari a 3-

4 mila euro. Lo stesso trattamento

lo gode un funzionario italiano,

anche se risiede a Roma. Ecco

perché si dice che i veri beneficiari

degli aiuti ai poveri sono i funzio-

nari dell’ente internazionale.

Dunque, ritornando agli aiuti

del Pam, se la metà arriva ai pove-

ri, tutto sommato è un fatto posi-

tivo. Certo, disturba sapere che la

metà non va nella direzione giusta,

ma è consolante che almeno

della metà i beneficiari siano

quelli più bisognosi.

Fino a quando i Paesi ricchi

non avranno imparato che il

risultato migliore è quello di

creare sul posto scuole, strut-

ture e infrastrutture e di pre-

parare personale locale, non

si può sfuggire a questi prezzi

aggiuntivi. Si potrebbe solo

ridurli ulteriormente a favore

dei veri poveri, ma questo è il

compito che toccherà al Con-

siglio di Sicurezza dell’Onu

stessa dopo la discussione del

rapporto.

[email protected]

Gli aiuti ai poveri

Orari d´apertura: Lunedi-Venedì: ore 8.30-12.00 - 13.30-18.30 Giovedì: vendita serale fino alle ore 21.00 Sabato: 9.00-16.00Dal 1985 grandi offerte per una vasta scelta di arredamenti di qualità. Venite a trovarci nel più grande centro del mobile italiano a Winterthur!

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4 POLITICA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Se si sfogliano tutti i giornali dal primo marzo ad oggi – ma potremo dire senza tema di essere smentiti fino a due giorni prima delle elezio-ni (28 e 29 marzo) – ci sono due ar-gomenti dominanti e uno assente.

Il primo dei temi di cui si parla ogni giorno, tanto da essere diven-tato una noia mortale, sono le liste elettorali o, per meglio dire, i ricor-si, i pronunciamenti dei tribunali, le non decisioni, quindi altri ricorsi e altre sentenze che non mettono mai la parola fine.

Insomma, in Italia derimere una questione civile e amministrativa è diventata impresa ardua. Parlando di questo argomento si rischia di entrare in un labirinto: si sa quando si entra, ma non si sa quando e se si esce, sempre che sarà possibile

uscirne. All’origine fu la bocciatura della lista del Pdl a Roma e provin-cia, seguita da quella della Polveri-ni, candidata alla Regione.

Per comodità d’esposizione tra-lasciamo la vicenda di Milano, si-mile a quella di Roma ma poi risolta definitivamente dal Tar di Milano, anche perché le firme di tutte le li-ste erano o fasulle o incomplete o fotocopiate, come del resto lo sono in tutte le regioni d’Italia. A Roma, invece, niente di tutto questo.

La Corte d’Appello boccia la li-sta, il governo approva un decreto interpretativo, il Tar del Lazio riam-mette la Polverini ma riboccia la lista del Pdl perché non tiene conto del decreto e applica solo il regola-mento regionale, segue il ricorso al Consiglio di Stato il quale pronuncia

una sentenza “aperta”, dichiara cioè “improcedibile” il ricorso e quindi, non essendoci un provvedimento di accoglimento o di esclusione, non chiude la vicenda.

Si apre la strada per un nuovo ricorso al Tar e quindi di nuovo al Consiglio di Stato. Se tutto va bene, la sentenza definitiva, per una serie di cavilli giuridici e amministrativi, si avrà – se si avrà – due giorni pri-ma delle elezioni.

Assurdo, perché un’elezione senza due contendenti non è un’ele-zione. I leader che sostengono Bo-nino avevano subito dichiarato che non intendevano vincere a tavolino, ma poi in realtà operano e parlano per escludere. Avrebbero ragione se tutti gli altri fossero in regola, ma non è così. In Trentino Di Pietro fu escluso ma poi tutti furono d’acc-cordo a ripescarlo. Quando Rutelli fu candidato a premier nel 2001, per legge si doveva dimettere da sinda-co di Roma tassativamente sei mesi prima della data delle votazioni, ma non lo fece e nessuno protestò perché fu applicato il principio che un’elezione per sua natura è com-petizione e senza avversari non c’è democrazia.

Nel Lazio la lista del Pdl è sta-ta bocciata dal Tribunale di prima istanza perché i presentatori ave-vano sì lasciato gli altri documenti dentro il perimetro della sala di pre-sentazione delle liste, ma uno di essi era uscito con la lista ed era rientra-to tre minuti dopo, impedito e strat-tonato, a suo dire, dai rappresentanti dei radicali proprio per ostacolarlo nel rientro.

Comunque, resta il fatto che la magistratura non sta emettendo nes-suna sentenza certa e che il decreto interpretativo del governo – firmato da Napolitano, minacciato tra l’al-tro di “impeachment” da Di Pietro, a sua volta criticato per questo dagli alleati – non è stato applicato ed è anzi oggetto di contestazione co-stituzionale dalla Giunta regionale laziale, orfana di Marrazzo, che ha invocato il pronunciamento della Corte Suprema.

Il risultato di tutto questo gine-praio di cavilli e istanze – e siamo all’argomento assente – è che non solo non c’è democrazia se la lista avversaria manca, ma non si sta

nemmeno parlando di programmi politici. Sabato 13 marzo a Roma c’è stata la manifestazione del centrosinistra, sabato 20 sempre a Roma ci sarà la manifestazione del centrodestra, ma sia l’una che l’altra sono state e saranno manifestazioni di polemiche trite e ritrite sul piano personale. Il cittadino che voglia farsi un’idea di quello che vuole fare l’una e l’altra candidata una volta eletta non lo capirà certo dalle invettive.

E veniamo al terzo argomento, che è sempre quotidianamente ri-corrente o nelle dichiarazioni degli avversari politici o negli atti di un settore della magistratura: l’antiber-lusconismo, non solo come unico elemento di unione dei vari gruppi di sinistra, ma come bussola e unica preoccupazione di una parte della magistratura.

L’ultimo atto giudiziario contro Berlusconi è di un pubblico mi-nistero di Trani che intercetta una conversazione tra il premier e il commissario di Agcom, Giancarlo Innocenzi – durante la quale il pre-sidente del Consiglio si lamenta di Santoro e sostiene che bisognereb-be chiudere la trasmissione Anno-zero perché è faziosa e non degna di un servizio pubblico come la Rai – comunica l’argomento della con-versazione a un giornale di sinistra (Il fatto quotidiano, su cui scrive Travaglio) e vuole indagarlo, tra l’altro con la contrarietà dello stesso procuratore capo di Trani.

Il ministro della giustizia ha mandato gli ispettori a Trani perché ha ravvisato almeno tre violazioni alle regole nel comportamento del magistrato, ma a parte questo, quel-lo che a noi sembra assurdo è che da quando è nata la trasmissione di Santoro, questi non fa altro che accusare il premier delle peggiori nefandezze in tv, servizio pubblico, senza che vi sia reale contradditto-rio e poi si pretende che il premier, al telefono, non possa esprimere la sua opinione e il suo giudizio sulla trasmissione stessa e sul suo con-duttore.

Insomma, si arriva a criminaliz-zare anche un’opinione. Se questa è politica, se questa è serietà, allora noi non capiamo nulla.

[email protected]

La vicenda sembra non avere fine. Le manifestazioni del centrosinistra per protestare contro il decreto legge salva-liste

La lista del Pdl esclusa a Roma

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517 MARZO 2010 • LA PAGINA ESTERI

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Almeno quattro regioni fran-cesi sono state in bilico tra il partito di destra al potere di Ni-colasSarkozy e il Partito sociali-sta, matematicamente imposto in tutto il resto del Paese nel primo turno delle elezioni regionali di domenica 14 marzo.

Al secondo turno, in program-ma domenica prossima, il Ps po-trà contare sui voti degli ambien-talisti di Daniel Cohn-Bendit e di diversi partiti della sinistra radi-cale, contro una destra che corre da sola.

I commenti degli analisti sono però puntati sui due fenomeni di maggiore impatto del voto di domenica, l’astensionismo e la rinascita del partito dell’estrema destra di Jean-Marie Le Pen.

“La sinistra in testa, l’asten-sione pure”, titola un giornale di sinistra come Liberation, mentre

per il filogovernativo Le Figaro,

l’Ump di Nicolas Sarkozy, che ha ottenuto il 26,1%, “ha otto giorni per evitare la debacle”.

Quanto al Fronte nazionale

(11,5%), dopo lo show in diretta dell’anziano leader, che si è pre-sentato con un cartello in mano con la scritta ‘No all’islamismo’ sbarrata da una striscia rossa di “censura”, tocca all’erede, Ma-rine, la parte della protagonista. “Sorpresa? - ha detto la battaglie-ra figlia di Le Pen a France Info

- sono indignata, per settimane i maggiori istituti di sondaggio ci hanno volutamente ignorato”.

A sinistra c’è soddisfazione ma non si esulta. Martine Aubry, che ha portato il Partito socialista al 29,1% , punta al grande slam, la conquista di tutte le regioni, ma non sarà facile soprattutto nelle due regioni che già erano

in mano alla destra, l’Alsazia e la Corsica.

Per sperare, la gauche deve riuscire laddove negli ultimi anni è stata più carente, nella compat-tezza della coalizione, soprattut-to con i Verdi di Europe Ecologie (12,3%), i quali, nonostante non abbiano ripetuto l’exploit delle europee dell’anno scorso, sono pur sempre ormai stabilmente la terza forza del Paese. Fin da do-menica sera sono partiti i nego-ziati, il Ps - come ha detto l’ex segretario Francois Hollande -

vuole “amplificare il risultato”.

Quanto a Sarkozy, ha convo-cato i fedelissimi subito dopo l’annuncio dei risultati per essere sicuro che tutti siano determinati a battersi fino in fondo. La ricetta

è ovviamente quella di rivolgersi agli astensionisti, il vero esercito che ha marciato sul Palazzo della

politica domenica scorsa. Il 53% ha rinunciato, più di un elettore su due.

Fra chi interpreta questo dato,

spiccano le tesi di elettori “fiac-cati dalle difficoltà economiche”,

della “crisi sociale più crisi poli-tica” e del meccanismo compli-catissimo di queste regionali che prevedono, fra l’altro, uno scru-tinio proporzionale a due turni che amplifica il “mercato” delle

alleanze fra il primo e il secon-do. Circostanza, questa, fra le più detestate dall’opinione pubblica francese.

La sinistra vince in Francia astensionismo record

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6 ESTERI LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Per la politica estera americana la settimana scorsa doveva inizia-re sotto i migliori auspici, ma non è stato così. Il vice presidente sta-tunitense, Joe Biden, era volato in Medio Oriente con un programma molto preciso ed ambizioso: far ri-partire i “negoziati indiretti” tra gli israeliani e i palestinesi, bloccati dopo 14 mesi di rottura.

Nella scorsa edizione abbiamo illustrato cosa sono questi negoziati indiretti e abbiamo detto che rappre-sentano l’unico strumento, per ora, in grado di riprendere il dialogo, seppure con le delegazioni palesti-nese e israeliana in due stanze di-verse e con un intermediario a fare la spola.

Abbiamo anche precisato che la novità consiste nella Lega Araba che per la prima volta si spende in prima persona a favore di una soluzione che mira a “due popoli, due Stati”.

Ebbene, Joe Biden era andato a dare la spinta alla preparazione di que-sti negoziati, ma è stato accolto nel peggiore dei modi. Già Berlusconi, in quanto “amico di Israele”, aveva posto un paletto ben netto quan-do aveva detto che Israele avrebbe dovuto rinunciare agli insediamenti nei Territori.

A suo tempo, avevamo parlato di un buon “assist” del premier italia-no alla ripresa del dialogo e a quali condizioni, ma evidentemente non è servito a nulla. Appena atterrato, dunque, Joe Biden è stato accolto con una notizia “esplosiva” dal mi-nistro dell’Interno Eli Yishai, espo-nente della destra conservatrice. Egli ha detto che aveva appena firmato il progetto di costruzione di 1600 nuo-vi alloggi a Ramat Shlomo, un quar-tiere religioso nella zona occupata di Gerusalemme Est.

L’annuncio ha provocato imme-

diatamente il gelo nell’interlocuto-re americano che riferisce subito a Washington e infatti è da lì che par-tono le prime bordate contro la gaffe israeliana.

Il resto lo fa Biden stesso, quan-do, all’incontro con Abu Mazen, non può fare a meno di rivelare il suo “sconcerto” per l’annuncio che rischia di riportare all’indietro le lancette dell’orologio della discor-dia. Obama, a porte chiuse, avrebbe detto che ”così s’incendia il Medio Oriente”, ma le porte chiuse sono state volutamente socchiuse perché in Israele fosse chiaro il disastro commesso. Infatti, il giorno dopo fioccano le “scuse” ufficiali e le ras-sicurazioni in quanto si tratta di un progetto che per essere realizzato necessita di molti anni.

È stata messa la toppa, ma il dan-no è stato fatto ed è pesante. Certo, ora questo progetto – c’è chi dice che non si tratta di 1600 abitazioni, ma addirittura di 50 mila – sarà og-getto di scambio per la partenza dei negoziati. I palestinesi, ovviamente, hanno additato al mondo le respon-sabilità dello stallo e delle tensioni e questa volta hanno non una ma mille ragioni.

Dicevamo che la toppa è stata messa ma la ferita resta e peserà an-cora a lungo. Il vice presidente Usa, di cui è nota la capacità di risolvere le situazioni più penose con una bat-tuta di spirito, se n’è uscito dicen-do: “A volte è proprio un vecchio amico d’Israele come me a dover far sentire forte la sua voce”. Dal punto di vista diplomatico la gaffe è stata spazzata via, i negoziati, però, dovranno attendere ancora prima di decollare.

L’altro tema di grande interesse sono state le elezioni in Iraq, ma prima di farvi cenno, restiamo negli Stati Uniti dove, dopo una durissima campagna di scontro politico tra De-mocratici e Repubblicani avvenuto fino alle elezioni, la nuova ammini-strazione, appena insediata, ha fatto di tutto per far dimenticare, con atti e prospettive, la vecchia incarnata da Bush. Ebbene, è passato un anno, ma l’ex inquilino della Casa Bianca

torna a far parlare di sé in termini migliori rispetto agli ultimi venti mesi. Cosa è successo? È accaduto che non è facile risolvere i proble-mi con i semplici desideri, che la dura realtà si scontra con le buone intenzioni. Guantanamo e il simbolo negativo che gli era stato attribuito e che doveva essere subito eliminato (trattamento riservato ai terroristi prigionieri) è ancora lì e non è facile far passare il giudizio dal tribunale militare (come voleva Bush) a quel-lo civile.

È vero poi che alcuni prigionie-ri sono stati affidati ad altri Stati, ma Guantanamo non si sa come ri-solverlo. Senza contare che alcuni prigionieri liberati sono tornati im-mediatamente a infoltire le file delle organizzazioni terroristiche.

Insomma, forse Bush non ave-va tutti i torti a reagire con durez-za. Inoltre Obama ha fatto ricorso a Bush, oltre che a Clinton, come testimonial degli aiuti americani ad Haiti e Bush stesso si è attivato nel processo di pace in Irlanda premen-do sul leader conservatore britannico David Cameron. E poi due altri fatti. Uno è l’atteggiamento rispettoso e distante dalle polemiche tenuto da Bush in quest’ultimo anno, l’altro, appunto, le elezioni in Iraq. Si tratta delle seconde elezioni democratiche che provano che la sfida di Bush di esportare la democrazia là dove sa-rebbe stato impensabile è una realtà, seppure ancora precaria. Insomma, il vecchio inquilino non è più visto come il demonio, la riabilitazione non è ufficiale, ma emerge l’opinio-ne secondo cui tra Bush e Obama ci sono differenze forti, ma le scelte di uno non sono finora state tanto di-verse da quelle dell’altro.

Le elezioni in Iraq, appunto. La partecipazione è stata del 62%, meno della prima volta ma molto di più delle amministrative e soprat-tutto, malgrado ancora insanguinate dagli attentati, le elezioni si sono te-nute ed hanno fatto registrare la par-tecipazione anche dei sunniti, che nelle prime a votare c’erano andati, ma solo per piazzare bombe.

[email protected]

Israele impedisce la ripresa del dialogo in Medio OrienteElezioni in Iraq: in massa alle urne nonostante la violenza

Stop ai colloqui indiretti in Medio Oriente

Joe Biden

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717 MARZO 2010 • LA PAGINA CRONACA

In visita al San Raffaele di Mila-no per i novant’anni di Don Verzè, il premier Silvio Berlusconi si dice contento di stare almeno per un po’ di tempo lontano dal “clima avve-lenato di questi ultimi giorni”.

Il riferimento è certamente an-che all’inchiesta di Trani su pre-sunte pressioni per la chiusura di trasmissioni come Annozero che ha trovato spazio sulla cronaca. Con un elemento in più: l’indiscre-zione di una telefonata nella quale il Cavaliere si sarebbe lamentato con il commissario dell’Agcom, Giancarlo Innocenzi, del leader dell’Italia dei Valori: “Non si può vedere Di Pietro che fa quella fac-cia in televisione!”, avrebbe detto il premier chiedendone l’estromis-sione dai programmi di approfon-

dimento politico. L’ex pm ne fa un motivo di orgoglio: “È com-prensibile che Berlusconi mi tema - commenta – perché vede in me e nell’Italia dei Valori una spina nel fianco”. Secondo il leader dell’Idv quanto sta emergendo è un “at-tentato politico alla democrazia”. Parole che scatenano le ire del Pdl che parla di un Di Pietro in “deli-rio di onnipotenza” e “pericoloso” anche per il Pd che ormai “ne è succube”.

Il caso pugliese, dunque, dopo quello delle liste alle regionali, diventa l’ennesimo tema estraneo ai programmi delle due coalizio-ni a piombare pesantemente nella campagna elettorale. “Non stiamo parlando delle cose che interessa-no alla gente”, dice preoccupato il

leader della Lega Umberto Bossi che invita tutti alla calma. Anche al Cavaliere il senatur manda a dire di “stare più attento” anche se “non è possibile che un presidente del Consiglio non possa parlare al te-lefono perché sa di essere sempre intercettato”. Subito rimbrottato dal leader dell’Udc, Pier Ferdi-nando Casini che attacca: “anche stavolta non sono d’accordo con Bossi perché non è al telefono che il presidente del Consiglio deve stare più attento ma ai problemi degli italiani”.

Accanto all’Idv anche il Pd non usa toni morbidi sull’inchiesta di Trani. “Un presidente del Con-siglio che avendo due milioni e centomila disoccupati si occupa di far chiudere una trasmissione che

Inchiesta di Trani: indagati Berlusconi e Minzolini

per lui e’ scomoda - dice Massimo D’Alema - è un atto barbarico. C’è parecchia barbarie in circolazio-ne”.

L’intercettazione della telefo-nata tra il premier e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è per Piero Fassino un “episodio squallido”.

“Non accettiamo nessuna predi-ca - è la replica del presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri - da chi faceva telefonate a Con-sorte per seguire attività illecite della sinistra bancaria. Forse si è dimenticato di quando proclamava ‘abbiamo una banca!’”.

Un partito trasversale che supe-rerà il divario destra-sinistra e terrà presente solo gli interessi dei cit-tadini e del territorio. Con queste parole il sottosegretario alla Pre-sidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè ha descritto il Partito del Sud sancito a Palermo, a conclu-sione del convegno su “Regioni, riforme, autonomie”.

Durante l’incontro c’è stato in-fatti il sì ufficiale tra il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e il sottosegretario Miccichè sulla costituzione del Partito del Sud prima delle prossime elezioni po-litiche. “Non hai bisogno di chie-dermi conferme sulla volontà di proseguire su questo progetto - ha detto Miccichè a Lombardo - io ormai vivo solo per questo”. Te-stimoni delle‘nozze’ politiche tra i due, il capogruppo del Pd all’Ars Antonello Cracolici e il senatore del Pd Beppe Lumia che hanno di-chiarato di guardare con interesse alla nascita del movimento. “E’ un momento importante perché ab-biamo registrato la nascita di qual-

Lombardo, Miccichè e il Partito del Sud

cosa di nuovo – ha detto Raffaele Lombardo - qualcosa che parla di una nuova autonomia e che segna un’inversione dal processo di di-sintegrazione sociale ed economi-ca verso cui la Sicilia va incontro e al quale i partiti nazionali non san-no dare risposta”. “I nostri primari obiettivi - ha chiarito il leader del Mpa - saranno un forte interesse per il territorio, ispirato all’innova-zione, la lotta alla mafia, la riforma della burocrazia e la selezione di una classe dirigente di qualità”.

Quanto alle forze che si coaliz-zeranno intorno al nuovo progetto politico, Lombardo ha espresso apprezzamento per l’interesse manifestato da Lumia, Cracolici e Michele Cimino del Pdl. Grande fiducia sui numeri del movimento: “Se non raggiungeremo il 20% in Sicilia non se ne fa nulla”, ha det-to Miccichè con una battuta, con-fermando senza rimpianti la sua uscita dal Pdl, dopo avere fondato Forza Italia nell’Isola e più recen-temente il Pdl-Sicilia rompendo con i vertici regionali.

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8 CRONACA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

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Maggioranza ed opposizione votano insieme per dare benessere e dignità agli ammalati che soffrono

All’inizio della settimana

scorsa, pur nel mezzo delle po-

lemiche sulle liste elettorali, la

Camera dei Deputati ha approva-

to una legge importante, definita legge di civiltà, e i motivi sono

chiari. Riguarda, infatti, le cure

palliative e le terapie del dolore;

dunque i beneficiari sono gli am-

malati che soffrono e per i quali

non ci sono più cure per la gua-

rigione.

Con l’espressione cure pallia-

tive s’intende quella serie d’inter-

venti che vengono rivolti agli am-

malati terminali per i quali, come

già detto, le cure non servono più

per la guarigione ma per affron-

tare l’ultima fase della malattia

con la condizione di benessere e

di dignità. Per terapie del dolore

s’intende, invece, quella serie di

terapie che servono a controlla-

re il dolore stesso che altrimenti

lascerebbe il malato in balia di

una sofferenza spesso atroce ed

insopportabile.

Ora, con la nuova legge, ogni

malato ricoverato in ospedale o

in casa dovrà essere curato anche

sotto l’aspetto del dolore. È vero

che oggi queste terapie già esi-

stono per i malati terminali, ma la

novità è che esse dovranno essere

applicate anche a tutti gli altri pa-

zienti, indipendentemente dalla

patologia per cui vengono rico-

verati. Il dolore, insomma, dovrà

essere monitorato dal medico con

osservazioni che dovranno essere

annotate sulla cartella clinica.

Questo è solo uno dei tanti

aspetti del provvedimento. Il se-

condo riguarda l’istituzione di

due reti distinte: una per le cure

palliative e l’altra per le terapie

del dolore. Le due reti sono costi-

tuite dall’insieme delle strutture

sanitarie, sia ospedaliere che ter-

ritoriali, e dalle figure professio-

nali che sono abilitate a fornire le

cure.

Il terzo aspetto della legge

concerne l’uniformità delle ta-

riffe. Oggi, infatti, le cure pal-

liative nelle strutture ospedaliere

pubbliche e convenzionate sono

soggette a variazioni di prezzo da

regione a regione. Con la nuova

legge le tariffe dovranno essere

uguali.

Il quarto punto della legge

chiama in causa le regioni. Se,

infatti, una regione non adem-

pie quanto prescritto dalla nuova

normativa, il Ministero della Sa-

lute fissa un termine ultimativo che una volta scaduto comporta

automaticamente la nomina di

un commissario ad acta. Un altro

aspetto è l’accesso ai medicinali.

Non sarà più necessario da parte

del medico utilizzare un ricettario

speciale, ma è possibile utilizzare

una ricetta normale. Tuttavia il

farmacista conserverà una copia

o una fotocopia della ricetta stes-

sa. Direttamente legato a questo

aspetto è l’uso di alcuni principi

cannabinoidi, i quali verranno in-

seriti nell’elenco dei farmaci per

le cure palliative e per il controllo

del dolore.

Quanto ai finanziamenti, essi sono una quota fissa di cinquanta milioni, ma cento milioni varran-

no reatroattivamente per il 2009

perché il piano del fondo sani-

tario nazionale decolli. È impor-

tante sottolineare che se le risorse

non verranno spese per queste

cure e per le regioni inadempien-

ti non sarà possibile accedere ai

finanziamenti sanitari nazionali per l’anno successivo.

Due sono i punti finali, uno più importante dell’altro. Il primo è

che la legge disciplina anche la

formazione e l’aggiornamento

del personale sanitario specializ-

zato, con l’istituzione di percorsi

universitari e master in questo

campo.

Il secondo è che dovrà essere

istituito un Osservatorio naziona-

le permanente che dovrà redigere

un rapporto annuale sull’anda-

mento delle prescrizioni. In un

primo tempo, la calendarizza-

zione del provvedimento nella

discussione in Aula, a causa delle

polemiche sulle liste elettorali,

stava per essere messa in que-

stione dall’ostruzionismo delle

opposizioni, con grave rischio

di rinvio dell’approvazione della

legge stessa e quindi con pesan-

te ricaduta sulle attese degli am-

malati terminali o con patologie

comportanti forti sofferenze.

Poi, data la posta in gioco, le

opposizioni hanno capito che

sarebbe stato un boomerang ed

hanno optato per il non rinvio.

Così la legge è stata approvata

quasi all’unanimità, con 476 voti

a favore contro due astensioni.

COMUNICATO STAMPA

Nell’ambito degli scambi bilaterali di amicizia, il Gruppo Italiano

dell’Unione Interparlamentare, su invito del Presidente del Gruppo di

amicizia Italia-Svizzera, Onorevole Antonio Razzi, ha ospitato a Roma,

dal 23 al 26 febbraio 2010, una delegazione parlamentare della Confe-

derazione Svizzera, guidata dal Senatore Filippo Lombardi e composta

dall’On. Fabio Pedrina, dall’On. Kathy Riklin e dal Sen. Claude Janiak.

I delegati Svizzeri sono stati accolti dai membri della Sezione bila-

terale di amicizia Italia-Svizzera, presieduta dall’On. Antonio Razzi e

composta dagli Onn. Emerenzio Barbieri, Daniele Toto, Johnny Crosio,

Francesco S. Romano, Massimo Vannucci e dai Senn. Valter Zanetta e

Mauro Del Vecchio. La delegazione è stata ricevuta dal Presidente della

Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini.

Gli altri incontri, svolti alla Camera dei Deputati, sono stati con

l’On. Rocco Buttiglione, Vice Presidente della Camera dei Deputati,

l’On. Stefano Stefani, Presidente della Commissione Affari Esteri, l’On.

Gianfranco Conte, Presidente, ed altri componenti della Commissione

Finanze, l’On. Angelo Alessandri, Presidente, ed altri componenti della

Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, l’On. Mario Valduc-

ci, Presidente, ed altri componenti della Commissione trasporti, poste e

telecomunicazioni.

La delegazione svizzera, accompagnata dal Presidente Antonio Razzi

e dall’On. Daniele Toto, si è poi recata a L’Aquila dove ha incontrato il

Prefetto, Dr. Franco Gabrielli, il Presidente della Regione Abruzzo, On.

Gianni Chiodi, il Presidente del Consiglio Regionale, On. Nazario Paga-

no, il Sindaco, On. Massimo Cialente e il Comandante della Scuola della

Guardia di Finanza, Generale Lisi.

La delegazione quindi ha avuto modo di visitare il centro della città,

gli ingenti danni provocati dal sisma e le principali opere di ricostruzione

effettuate o in corso di realizzazione.

Il Presidente della Delegazione, Sen. Filippo Lombardi, ha annuncia-

to alle Autorità locali a nome della Confederazione svizzera, la volontà di

contribuire al restauro di un’opera d’arte del centro storico de L’Aquila,

rimettendone l’individuazione a successivi accordi da definirsi.

Approvato il ddl sulle cure palliative

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10 ASSOII LA PAGINA • 17 MARZO 2010

ASSOCIAZIONE IMPRENDITORI ITALIANI IN SVIZZERAVEREINIGUNG DER ITALIENISCHEN UNTERNEHMER IN DER SCHWEIZ

Presidente Fernando Catalano Tel. 043 311 99 02 - Fax. 043 311 99 03

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La collaborazione tra Assoii-Suisse, Fogolar Furlan e Antico Caffè Toran ha prodotto, nella se-rata di Sabato 13/03/10, presso la sede della WWF sita in Zurigo alla Hohlstrasse 110, un incontro teso a valorizzare il rinomato e gustoso prosciutto San Daniele.

Stagionato in Friuli, sotto l’oc-chio vigile dei maestri artigiani, autentici artisti la cui dedizione e passione, hanno contribuito alla crescita ed alla conoscenza del prodotto in ambito internazionale, il prosciutto è stato per tutta la se-rata l’oggetto del desiderio dei pre-senti, numerosi ed entusiasti.

Il marchio San Daniele produce, da sempre, dei prosciutti dal profu-mo inconfondibile, capaci di carpi-re, il senso ed il gusto di chiunque abbia il piacere di assaggiarli per assaporarne la delizia.

Per non perdere il contatto con le antiche tradizioni della madre terra, le fette di prosciutto sono state servite ai commensali nei

classici vassoi utilizzati per l’an-nuale festa che si tiene, in onore del prodotto, ogni anno, in quel di San Daniele del Friuli.

Obiettivo primario della serata Zurighese avvicinare gli impren-ditori al prestigioso marchio, or-goglio e vanto della gastronomia

tricolore, affinchè la loro tenacia e caparbietä contribuiscano a man-terne alti il nome ed il valore.

Fogolar Furlan, una delle asso-ciazioni piü importanti operative sul pianeta, per il modo in cui valo-rizza la cultura friulana, ha curato straordinariamente la manifesta-zione, e Giovanni Moret, il suo vi-vace presidente ha mostrati chiari i segni dell’entusiasmo, dovuto alla grande affluenza di pubblico.

In definitiva s’è trattato di un grande successo, un’intuizione di Giovanni Moret, che, in un par-ticolare momento, di mercato ha saputo cogliere, sostenuto da col-laboratori attenti e capaci, l’atti-mo che, passando da San Daniele, conduce all’apertura verso nuovi capitoli d’impresa sul territorio svizzero.

Visibilmente emozionato il Presidente di Assoii-Suisse Fernando Catalano non ha saputo resistere al fascino del San Daniele; nel gustare la prelibatezza non ha lesinato i complimenti per l’orga-nizzazione, i sapienti artigiani che producono il prosciutto e quanti si sono prodigati per ottenere uno straordinario risultato gastronomi-co e di pubblico.

Toccando poi l’aspetto impren-ditoriale il Presidente Catalano ha posto l’accento sulla necessitä di operare, in cooperazione con aziende italiane al fine di porta-re i propri associati verso nuove

prospettive, nuovi confini che ben salvaguardati produrranno soltanto benessere.

Meritano menzione i vini e le grappe, friulani, presenti che han-no ottimamente accompagnato il prosciutto, tutto rigorosamente sotto il marchio universale Made in Italy.

Fiore all’occhiello dell’orga-nizzazione per la sopraindicata serata, il rinomato Antico Caffè Toran, ubicato nella cittadina di San Daniele, in esercizio dal 1898, propone, da sempre, le pietanze piü gustose della tradizionale cuci-na friulana ed internazionale.

Durante la buona stagione è possibile degustare il Prosciutto o consumare un pranzo veloce sulla piccola, ma dotata di un fascino entusiasmante, terrazza con vista diretta sul Duomo.

In conclusione, la sinergia tra Assoii-Suisse, Fogolar Furlan e l’Antico Caffè Toran produrrà, nel mese di Settembre 2010, un incon-tro turistico-commerciale, a San Daniele del Friuli, dove partecipe-ranno, in massa, le imprese Italo-Svizzere coinvolte ed interessate al settore della gastronomia.

Resta inteso che la graziosa cit-tadina friulana sarà lieta di acco-gliere ed ospitare quanti vorranno assaporare le delizie turistiche e gastronomiche di cui si onora pos-sedere le chiavi.

Tra una fetta di prosciutto ed una grappa i presidenti di Fogolar Furlan ed Assoii-Suisse ritengono doveroso ringraziare i partecipanti dando loro appuntamento alla pros-sima, rinomata, manifestazione.

Antonio Merola

La prima festadel prosciutto San Daniele

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1117 MARZO 2010 • LA PAGINA INTERVISTA

Intervista al Senatore FantettiINTERVISTA DI MASSIMO PILLERA

Bene Senatore, posso chiamar-la così? Finalmente se ne è venuti a capo. Lei aveva ragione su tutti i fronti. Soddisfatto?

Sono onorato di essere sta-to proclamato lo scorso 3 Marzo 2010. Gia' nell'Ottobre 2008 pe-raltro, la Giunta delle Elezioni del Senato -al termine di una comples-sa e rigorosa proceduraa di verifi-ca- aveva emesso una ordinanza di annullamento dell'elezione conte-stata. Il ricorso da noi presentato nel Maggio 2008 verteva esclusi-vamente sulla mancanza dei titoli di eleggibilita' ed era supportata da documentazione originale di fon-te ufficiale belga. Gli ottimi uffici della Giunta hanno reso sempre tutto disponibile sul sito internet del Senato della Repubblica.

Durante la campagna elettora-

le ci siamo visti spesso nei diversi incontri divulgativi in Svizzera. E lei ci è sembrato conoscere bene il fenomeno di quell’emigrazione professionale, la cosiddetta fuga dei cervelli. A che punto siamo e cosa potrà aggiungere un giovane Senatore a questa condizione.

Probabilmente ci saremo in-contrati anche prima, durante la campagna elettorale del 2006 che mi vide risultare come pri-mo dei non eletti alla Camera dei Deputati. Entrambe le candidature scaturivano da un'esperienza po-litico-migratoria in Europa, risa-lente al 1992 e che mi ha portato prima in Belgio, poi in Francia ed infine in Inghilterra. Nel 1995, insieme a vari amici (anche di di-verso orientamento politico) riuni-ti intorno all'iniziativa editoriale "Pensiero Londinese", scoprimmo che la situazione era tipica di quel-la che abbiamo definito la "Nuova Emigrazione Professionale". In poche parole, si tratta del fenome-no migratorio tipico delle nuove generazioni costrette dall’impe-rante gerontocrazia e mancanza di meritocrazia a lasciare l'Italia per cercare all’estero -soprattutto in Europa- un lavoro e/o una mi-gliore esperienza di lavoro. E’ un fenomeno in continua crescita da

oltre quindici anni e non riguarda solo i cosi detti “cervelli”. Nel mio programma politico abbiamo indi-cato diversi punti (riconoscimento dell’esperienza professionale ac-quisita all’estero, accesso tempo-raneo e diversificato alla Pubblica Amministrazione, limiti di eta’ per gli incarichi, divieto di cumulo, quozienti familiari, ecc.) che faro’ ora di tutto per portare alla ribalta della politica nazionale.

Quando ho avuto modo di co-noscerla, ho intravisto nel suo sguardo, quella che io chiamo “l’umiltà del migrante”. Vero che la manterrà anche da Senatore?

Ci puo’ contare. Io non sono stato messo li’ da altri che dagli elettori. E ne ho girate molte, nella buona e nella cattiva sorte.

Quanto l’aiutano le sue origini pugliesi?

Moltissimo. Sono molto legato a San Severo dove e' nato e ha sem-pre vissuto il mio omonimo nonno, mentre mia nonna paterna -che ci visse per oltre mezzo secolo- ve-niva da San Marco in Lamis. Mio padre Antonio, in ragione delle sue docenze universitarie a Roma e Firenze, era dovuto partire in eta' relativamente giovane ma tornava con estrema regolarita' coinvol-gendomi soprattutto in occasione dei maggiori eventi religiosi e di quelli legati alla campagna.

Io invece, anche per il fatto di essere emigrato, non ho potuto pur-troppo portare avanti questa bella tradizione familiare e negli ultimi anni ho dovuto limitare le mie visi-te alle ricorrenze dei morti.

Nel tempo, tante vicende si sono successe e purtroppo tutti i miei cari sono venuti meno ma cer-ti ricordi, sapori e valori di cui la Puglia deve andare fiera sono per sempre scolpiti nella mia mente e sono sempre felice di ritrovarli in giro per il mondo.

Mi dica, su quale tema inten-de intervenire immediatamente, nella sua nuova funzione – ovvia-mente è scontato che si occuperà

di legge elettorale, visto il danno subito -, ma dopo? Quale sarà il suo primo disegno di legge in fa-vore degli italiani all’estero?

Bisogna distinguere il diritto di voto costituzionalmente garan-tito (grazie alla grande battaglia del nostro Ministro Tremaglia) dalle modalita’ di esercizio. Gia’ in tempi non sospetti, nel Marzo 2008, avevamo proposto delle modifiche (centralizzazione pres-so il Poligrafico Centrale dello Stato della stampa e dell’invio delle schede elettorali, verifica dati AIRE, voto presso i Consolati, an-nullamento schede doppie, ecc.) che avrebbero sostanzialmente an-nullato i brogli poi verificatisi cosi’ come nel 2006. Partecipo come senatore ad una indagine conosci-tiva sul voto degli Italiani all’este-ro da parte delle Commissioni Affari Costituzionali ed Esteri del Senato. Grazie all’ottimo raccor-do funzionale con i colleghi eletti all’estero ho potuto anche gia’ vi-sionare diversi testi di modifica della legge 459/2001 proposti alla Camera e recentemente unificati. Il Sotto Segretario senatore Mantica ha comunque ribadito, a nome del Governo, di voler mantenere il voto e perfezionarne le modalita’.

Oltre a questo, una mia battaglia vertera’ sulla realizzazione della Commissione InterParlamentare per gli Italiani all’estero proposta dal Ministro Tremaglia. Gia’ la pattuglia di rappresentanti eletti nella circoscrizione estero e’ limi-tata. Se divisi tra Camera e Senato perdono ulteriormente di forza. Io invece ho sempre sostenuto che, al di la’ di divisioni ideologiche che non ci concernono, sulle specifi-che tematiche di interesse per gli Italiani all’estero, la pattuglia par-lamentare deve agire coesa come gruppo di pressione e dunque ha bisogno di una istituzione parla-mentare ad hoc.

Lei è stato molto attivo a Londra nel settore dell’informa-zione. Londra poi è stata la prima realtà all’estero che ha fondato una associazione di giornalisti

italiani all’estero che lei ha fre-quentato e di cui è membro. Si im-pegnerà in questo settore? Come pensa di poter intervenire?

Mi appassionano il giornalismo e l’editoria. In passato, ho diretto una rivista dedicata alla promozio-ne del dialogo euro mediterraneo ed un giornale della migrazione che è stato una grande e sincera passione. Ho anche pubblicato un libro sulla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo “E.B.R.D. the first ten years of a new generation Multilateral Development Bank” che ha avuto un certo successo e curato diver-si Atti di convegni. Nell’editoria italiana all’estero c’e’ una certa confusione e le risorse dovranno essere gestite meglio. Mi stupisce, ad esempio, che ancora non si re-cepiscano le realta’ create dalla rete Internet. La situazione sara’ certamente e dettagliatamente ana-lizzata nell’ambito delle verifiche in corso. Io auspico fortemente un migliore raccordo con gli enti regionali e le istituzioni italiane all’estero. Ma attenzione a lasciar spazio alla libera, folle e spregiu-dicata libera iniziativa privata: non sarei qui, altrimenti!

Bene, buon lavoro Senatore

e si ricordi che di Senatori ve ne sono solo un po’ più di trecento. Non a caso. Tenga alto l’onore di noi italiani all’estero…ne abbia-mo bisogno.

Il neo Senatore che denunciò l'irregolarità nella elezione di Di Girolamo a "La Pagina"

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12 IL ROMANZO STORICO LA PAGINA • 17 MARZO 2010

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - [email protected]

Encomium mendacii…altrimenti det-

to, con legittima…

menzogna. Ma è

dunque così disdi-

cevole questa piacevolezza, da

meritarsi la condanna dei guru

del vero, anche se, purché biode-

gradata, ci accompagna con una

familiarità sconcertante? Non c’è

in effetti categoria sociale che

non vi faccia sistematicamente

o occasionalmente ricorso, e che

al tempo stesso non la stigma-

tizzi con forza. Al punto che, in

un mondo da cui essa è bandita,

sorprende non poco ritrovarsela

tra i piedi ad ogni passo, per le

ragioni più disparate, e per i fini più impensabili. E che l’ominide

bluffi per vanità o per debolezza, per mascheramento o difesa, per

discrezione o menefreghismo, per

altruismo o opportunismo; o che

ami decollare con la fantasia dal

piattume del reale verso la libertà

del possibile: non c’è vivente che

della menzogna non sperimenti le

più estrose ricette: poiché essa si

insinua in tutti i nostri atti, da mat-

tina a sera. E se sul piano morale

assume un profilo negativo, e me-

rita la condanna, tutti gelosamente

custodiamo scheletri nell’armadio

a proteggere la nostra incolumità,

la salute, il prestigio, o soltanto

l’orgoglio: la bestia però più infida che nutriamo in seno, e che ci fa

mentire anche a noi stessi. In que-

sto più subdola della cattiveria,

di cui spesso è fondamento, e del

male intenzionale che si squalifica da sé: poiché l’orgoglio, questa in-

teriorizzazione dell’obsoleto con-

cetto di onore capace di scatena-

re persino guerre, pretendendosi

come un valore, ci induce a omet-

tere preziose verità o a imbastire

acconce bugie: a conferma che

non la giustizia persegue l’uomo,

ma il profitto; e chiama verità solo quanto, fosse pure sotto gli equi-

voci drappi della pace, ne consola

l’interesse e la coscienza.

Una coscienza che non si placa

rifuggendo dal male attivo, sicco-

me male è anche omissione del

bene; e la distanza dagli altri, se

pur non è paragonabile a un accol-

tellamento, è pur sempre una col-

pa, anche quando se ne rileva il tat-

to. Non è forse per discrezione che

evitiamo di prendere notizia sullo

stato di un passante, che magari la

sera stessa si impicca, perché la

sua vita non contava per nessuno?

Non è forse discrezione, non suo-

nare all’appartamento del vicino

da cui provengono strani rumori,

rispettando la sua privacy fino ad appurare tre settimane dopo, dal

tanfo che ne emerge, che abbiamo

convissuto porta a porta con un

cadavere dalle vene tagliate nel-

la vasca da bagno, e che forse un

nostro squillo avrebbe potuto sal-

vare? Ma possiamo d’altra parte

caricarci degli atti sconsiderati e

imprevedibili del prossimo? si di-

fende la coscienza, a cui non man-

ca qualche argomento di difesa.

Ma l’omissione, rincara l’accusa,

è veramente più innocente di un

atto commesso? È più volgare la

sua denuncia urlata o l’eleganza

della litote a cui ricorre chi non

osa sollevare la menzogna a cate-

goria suprema del convivere?

Elogio della menzogna, dun-

que? Può darsi. O forse anche no,

la sua più radicale condanna. Con

la precisazione tuttavia che il suo

profilo è complesso; e che se è fin troppo facile schierarsi dalla parte

del giusto e del bene, reclamando

riscatto per gli oppressi e biasimo

per i reprobi, è molto meno evi-

dente rinvenire in queste pulsioni

di giustizia un universale omaggio

all’egoismo nobilitato d’equità,

mentre ognuno persegue solo un

progetto di realizzazione priva-

ta; e così gestire insieme, a carte

scoperte, la grandiosa burla del

convivere, la parata di una vita

che senza menzogna sarebbe non

solo impossibile, ma insopporta-

bilmente noiosa.

Sì, poiché tutti, a partire dai

più irreducibili paladini delle ve-

rità, in circostanze disparate, a

persone diverse, per le ragioni più

nobili o vili, occasionalmente o

regolarmente, si involvono in un

bozzolo di bugie, come è facile

notare, senza pretesa esaustiva, da

un rapido giro d’orizzonte. A co-

minciare, com’è doveroso, dalla

categoria bugiarda per eccellen-

za, qual è quella dei politici, ne-

cessariamente sgravati da pastoie

morali, siccome non ha alcuna

chance di ingannare il prossimo

chi non sa mentire a se stesso. E

benché questa astuzia infronzolata

d’oratoria oscilli tra la diplomazia

e la spudoratezza, un governante

incapace di simulare e dissimula-

re, Niccolò docet, non ha carriera

da percorrere. Così come non po-

trebbe averne, su un altro fronte,

l’insegnante che non salvaguar-

dasse il prestigio del ruolo, con-

fessando quanto il suo sapere sia

abissalmente inferiore al presunto

credito: ben ripagato dai discenti,

del resto, quando snocciolano le

più inverosimili balle per sottrarsi

a una verifica. Resi edotti fin dalla fasce, ahimè, della fondamenta-

le necessità del gabbare, da ge-

nitori premurosi di celare ai figli penose scene di intimità o d’altre

inopportune acrobazie, e anche

loro ricompensati dalle prole, che

non esita a escogitare improbabili

congiunture per non mancare un

convegno segreto o una ragazzata,

fosse pure per tutelargli i bulbi da

un brutale sfoderamento di pro-

sciutti.

Mentono i solitari, per proteg-

gere un riserbo costruito a fatica,

o per suggerire col mistero chissà

quale frenetica intensità sociale;

e mentono i colleghi di lavoro,

giustamente esonerati dallo scio-

rinare i loro affari alla promiscua

familiarità del caso. Mentono gli

amanti fedifraghi per proteggere le

loro scappate; e gli amanti fedeli,

per la delicatezza di risparmiare al

coniuge l’inutile pena di sguardate

galeotte: ma entrambi comunque

insinceri, allorché sillabano con

trasporto le iperboliche promesse

per la vita.

Né le cose vanno meglio se

consideriamo coloro che, sempre

per definizione, sono invece i ga-

ranti del vero. Come accade agli

avvocati, alla faccia della verità

preoccupati di ottenere, con omis-

sione o esibizione di prove a se-

conda dell’incarico, l’assoluzione

del cliente o la condanna dell’im-

putato, a loro volta disposti a dire

non quanto sanno ma solo quanto

serve per consentire ai giudici di

“fare giustizia”; così come è ben

temerario pretendere che possa

dire “la verità e nient’altro che

la verità” su fatti accaduti magari

anni addietro, un testimone che a

malapena riesce a ricostruire quan-

to ha fatto il giorno precedente.

Mentono senza pudore veggen-

ti, chiromanti, cartomanti, podo-

manti, astrologi e simili spaccia-

tori di bubbole: tutto un universo

di propinatori di panzane a folle

avide di sognare ricongiungimen-

ti o longevità; e mente il medico

nel concedere la bugia pietosa di

traviata memoria, per la buona

causa di non affossare anzitempo

il moribondo. E mentono i giorna-

listi, nel trascrivere un’intervista,

dove basta una reticenza di tre

puntini a travisarne il contenuto.

E mentono i loro più seriosi col-

leghi detti storici, nell’accumula-

re rigorose documentazioni, poi

meno rigorosamente ricomposte

in modo da avvalorare la tesi che

aveva mosso la ricerca. E molto

peggio vanno le cose quando sca-

liamo alle categorie supreme della

fede, della scienza o della filoso-

fia: dove ascoltiamo religiosi sal-modiare sublimi visioni di favola,

stridenti con le cocciute strettoie

della logica; o filosofi costringere in coerenti fortezze concettuali le

schegge di anarchiche intuizioni;

o scienziati applicare il millesi-

male rigore della matematica al

bang dell’universo, pur tollerando

il “minuscolo” scarto di approssi-

mazione di un miliardo di anni!

E mente ovviamente la vulgata

che propaga da un’antenna all’al-

tra virtuali mondi fatti di effetti

speciali, orge di luci e vestiti, in-

tervallati da panzane pubblicitarie,

mentre la moda aderisce al vero

con estrosi tagli alla portata di

nessuno, ma capaci di alimentare

le domestiche evasioni di annoiate

quarantenni. E mentono i cantanti

nel parteciparci sullo stesso cd uno

strazio d’abbandono, rapidamente

tamponato nel brano successivo

da un amore eterno. E mentono,

soprattutto poeti e scrittori, quan-

do si arrogano sulle altre categorie

lo sleale espediente di assumere

in partenza la mistificazione del-l’arte, per farsi, da trascrittori di

un vero problematico, funamboli

del fittizio sicuro. E rinunciando alla riproduzione di una realtà

adulterata, non alla copia di una

copia aspirano, come già lamen-

tava Platone, ma a una verità più

autentica della farsa del vivere. E

pertanto vaneggiamo anche noi,

aderendo al paradosso di Epime-

nide, che bellamente pretendeva

di essere creduto, lui cretese, pro-

prio mentre affermava che tutti i

cretesi, non uno escluso appunto,

mentono!

Tomo terzo - Capitolo 147

Page 12: 17.03.10

1317 MARZO 2010 • LA PAGINA CRONACA

Martedì mattina 9 marzo a Tor-re Ovo, in provincia di Taranto, si è suicidato Pietrino Vanacore, il portiere del palazzo di via Poma, all'interno del quale il pomeriggio del sette agosto del 1990 fu uccisa Simonetta Cesaroni. Pietrino Va-nacore fu accusato ed arrestato, ma poi fu scagionato definitiva-mente, anche se la convinzione degli inquirenti era ed è che non ha mai detto tutta la verità per co-prire forse qualcuno.

Vediamo i fatti. Simonetta Ce-saroni fu assassinata in via Poma (zona Casilina a Roma) nell’uf-ficio di uno studio commerciale (Reli Sas) gestito da Salvatore Volponi, dove lavorava come se-gretaria contabile. Il cadavere, tra-fitto da 29 coltellate, fu ritrovato dalla sorella Paola.

Pietrino Vanacore, uno dei por-tieri di via Poma, fu arrestato il 10 agosto e scarcerato il 30 dello stesso mese. Secondo gli altri por-tieri dello stabile, si sarebbe as-sentato nell’ora del delitto, fissata dall’autopsia tra le 18 e le 18:30. La ragazza fu ritrovata seminuda con i calzini, il top e il reggiseno sollevati e con una forte ecchimo-si sulla testa, uccisa da 29 coltel-late e con una ferita al capezzolo dovuta ad un morso.

Il 26 aprile del 1991 Pietrino Vanacore esce dal processo, in-sieme ad altre cinque persone, per cui al momento non c’è nessun colpevole, ma un anno dopo, il 3 aprile 1992 ad essere indagato fu Federico Valle, nipote dell’archi-tetto Cesare Valle, che abitava nel palazzo di via Poma. Ad accusare il giovane fu un austriaco, Roland Voller, che sostenne di essere en-trato in contatto con la madre di Federico e che gli avrebbe detto che suo figlio era rientrato sporco di sangue. Due mesi dopo, il 16 giugno del 1993, anche Federico Valle viene scagionato per “non aver commesso il fatto”.

Il 20 agosto 2005 per una pan-creatite muore il padre di Simo-netta. Il 12 gennaio 2007 a Matrix viene rivelato, dalle indagini del Ris di Parma, che il dna trovato

sul reggiseno e sul top di Simo-netta apparteneva a Raniero Bu-sco, all’epoca fidanzato di Simo-netta e che la ragazza non sarebbe morta tra le 18 e le 18:30 ma alle ore 16.

Il 6 settembre del 2007, dopo ben 17 anni, finisce sotto inchie-sta Raniero Busco con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo ammette il rapporto intimo con Simonetta, che avvenne, però, il giorno prima a quello della sua morte.

Il 3 febbraio di quest’anno ini-zia il processo, la nuova perizia sposta ulteriormente all’indietro l’ora della morte di Simonetta: dalle 18-18:30 alle 16 e quindi alle 15:30.

Vanacore, venerdì 12, sarebbe dovuto andare a Roma per rispon-dere alle domande del pm: non era né indagato, né accusato di alcun-ché, doveva semplicemente anda-re a testimoniare.

È evidente che il suicidio di Pietrino Vanacore è da mettere in relazione con la riapertura del processo, ma è sulle cause che lo hanno portato a quel gesto estre-mo che riprendono corpo i dubbi.

Testimoni hanno visto Pietri-no parcheggiare la sua macchina e dirigersi verso la scogliera con una corda alle spalle. Poi quel-lo che ha fatto appare chiaro. Ha legato la corda ad un pino vicino allo scoglio, l’ha legata alla cavi-glia con l’altra estremità, ha bevu-to mezza bottiglietta di anticritto-gamico (veleno) e si è buttato in mare, dove è stato ritrovato affo-gato e trattenuto dalla corda, come per dire: voglio farla finita, ma vo-glio che ritrovino il mio corpo.

Sul cruscotto della sua mac-china c’erano due fogli: su uno c’era scritto “20 anni perseguita-ti senza nessun colpa”, sull’altro “Vent’anni di martirio senza col-pa”. Il pm e la procura sostengono che Pietrino Vanacore, pur non avendo commesso il fatto, era uno che non aveva detto tutta la verità su quanto sapeva, che c’era una stranezza nel suo atteggiamento e che questa stranezza avesse a che

fare con il fatto che il cadavere di Simonetta, prima dell’arrivo della polizia, era stato spostato da qual-cuno che le aveva preso il polso per verificare se il cuore batteva o meno e che nel poggiare il braccio a terra lo aveva spostato dalla sua posizione di prima. Infine, che il pavimento era stato ripulito e che la moglie di Vanacore aveva dato le chiavi dell’ufficio alla sorella e al datore di lavoro solo dopo le in-sistenze di costoro.

Raniero Busco, l’allora fidan-zato ora accusato, otto mesi fa su un giornale ha lanciato il seguen-te messaggio: “Qualcuno non è a posto con la coscienza. C’è chi sa e non parla. Maledetto. Dovrai provare tutto il mio dolore in una

sola volta. Non ho mai odiato nes-suno, mai... Salvami. Tu sai chi ha ucciso Simonetta. Devi parlare”. Raniero Busco non ha fatto nomi, ma che si rivolgesse a Pietrino Va-nacore è chiaro a tutti.

Il processo andrà avanti, sono in molti a pensare che Pietrino coprisse qualcuno di quell’al-ta borghesia che viveva in quel quartiere, probabilmente sarà la moglie ad essere interrogata. A lei il pm chiederà qual era il segreto che Pietrino s’è portato con sé, se a portarlo al suicidio è stato il martirio di 20 anni di sofferenza ingiustamente patita o se è stato il rimorso per un nome mai fatto e, in questo caso, per quale motivo.

[email protected]

Il giallo infinito di via PomaSi uccide Pietro Vanacore

L'ex portiere si è gettato in acqua ma prima di morire ha lasciato due mes-saggi per spiegare con poche parole perché aveva deciso di farla finita

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14 INTERVISTA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

"Il nuovo Sud dell’Italia" è il nuovo film di Pino Esposito, un regista italiano emergente, acuto e sensibile alle problematiche quotidiane che vivono gli immigrati nel sud della nostra terra. È un film fatto di imma-gini alcune forti e contrastanti, altre evocative come le spiagge calabresi, con cui si apre il film, che “non sono sporche ma sono piene di oggetti che spesso il mare riporta”. Così come spesso lo stesso mare re-stituisce corpi senza vita: a volte ritornano oggetti, altre volte i corpi inerti di chi non è riuscito a superare la traversata. Così le immagini, i luoghi, le figure che animano questo film esprimono tutta l’inquietudine di un’epoca che non dà certezze ma solo paure per un futuro incerto. A farci forza è la speranza che un giorno il mare della Calabria possa rilasciare sulle spiagge solo vecchi oggetti.

Il nuovo Sud dell'Italia

Pino, come scopri la tua pas-sione per l’arte visiva?

Sono calabrese, per la precisio-

ne di Rosarno Calabro in provincia

di Cosenza. Ho studiato architettu-

ra a Firenze poi, seguendo la mia

naturale inclinazione artistica, ho

lasciato stare architettura, che è

qualcosa di molto formale, per se-

guire dei corsi di arti visive come

cinema e teatro in cui avevo mag-

giore libertà d’espressione. Ho or-

ganizzato i primi spettacoli teatrali

in Italia e poi qui a Zurigo

Ho cominciato con dei corto-

metraggi amatoriali ed ho subito

notato degli ottimi risultati a li-

vello di pubblico, cosa che mi ha

invogliato a continuare per que-

sta strada. Così ho seguito questa

mia passione. Dai cortometraggi

amatoriali sono passato alle ela-

borazioni per festival o eventi in

cui c’era un pubblico più vasto che

spesso mostrava un certo interesse

verso i miei lavori! Ho frequentato

anche dei corsi per specializzarmi

sulle tecniche cinematografiche

Parlaci de Il nuovo sud del-l’Italia

Nei miei lavori ho sempre cerca-

to di spaziare molto e di sperimen-

tare nuovi linguaggi, più persona-

li, e questo film risulta proprio da

quei tentativi di sperimentazione

tanto che è un film documentari-

stico ma che vive di quella sogget-

tività e di quella poesia non tipica

dei documentari. Non è un docu-

mentario a livello giornalistico, in

cui si ricavano delle informazioni

su una data situazione. È una for-

ma nuova di fare documentari at-

traverso le immagini, la poesia e i

racconti dei diretti interessati.

Ho cercato di far capire attraver-

so le immagini e attraverso il testo

ma in realtà niente è definito, tutto

è lasciato molto aperto in modo

che lo spettatore possa avere una

percezione propria del messaggio

che si ricava dalle immagini.

È un film che si fa nello schermo

e fuori dallo schermo, nelle platee

in cui gli spettatori partecipano at-

tivamente al suo farsi costruendosi

un parere, un giudizio, delle perce-

zioni proprie.

È per questo che spesso alla proiezione del film segue un di-battito molto attivo dove ognuno può esprimere le sensazioni che ne ha ricavato dalla visione.

Sì, infatti non è un film lineare

e cronologico. A me preme so-

prattutto che ognuno, attraverso la

propria percezione e la risonanza

delle immagini, possa trarre delle

conclusioni proprie.

Il film vive di forti contrasti

così come c’è l’inquietudine della

figura e dell’immagine c’è poi la

pace della poesia e la bellezza del-

la letteratura che ti rasserena.

Hanno scritto che il film è “si-

lenzioso e rumoroso, che ti impau-

risce ma nello stesso tempo ti dà

fiducia”.

Sono dei contrasti che io ho

cercato, perché all’inquietudine

segua anche un senso di speranza.

Le immagini, infatti, sono molto

forti perché rivelano tutta la rab-

bia e un forte senso di solitudine

ma non si fermano lì, si risolvono

nel senso di speranza che ti lascia

il film.

Come nasce l’idea di questo film?

Io sono un immigrato svizzero

per cui ho vissuto in prima per-

sona sulla mia pelle il problema

dell’immigrazione. Per questo

volevo fare un film che parlasse

di persone reali che hanno vissuto

questa esperienza.

A Zurigo ho incontrato il foto-

grafo Antonio Murgeri con il qua-

le mi sono trovato d’accordo su

molte idee.

Nelle sue fotografie vi è lo stes-

so interesse al fenomeno dell’im-

migrazione che ho svolto io con

le mie pellicole: lui da emigrato

italiano è tornato a Napoli, nel suo

paese d’origine, per fotografare la

situazione degli immigrati a Na-

poli ed io, calabrese, invece sono

tornato a Rossano per indagare

sulla situazione attuale.

Ho condiviso la sua idea di

contrasti e mi è piaciuto questo

parallelismo che andava bene per

il film che avevo intenzione di

fare, che parlasse di gente reale

che vive da vicino la condizione

di immigrato.

Avevo preparato la sceneggia-

tura qui in Svizzera e con questa

idea iniziale sono sceso in Ca-

labria dove sono rimasto per tre

mesi. Sono stato aiutato da alcuni

amici che mi hanno indirizzato

verso persone che potevano tor-

nare utili al mio film tra le quali

il giornalista Piervincenzo Canale,

che mi ha aiutato tantissimo con

le sue interviste, i suoi filmati, vi-

vendo a stretto contatto con questi

immigrati.

È grazie al suo lavoro sul campo

che si deve l’attualità del film che

Foto di Pino Esposito

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Page 14: 17.03.10

1517 MARZO 2010 • LA PAGINA INTERVISTA

riporta episodi di cronaca avvenu-

ti in questi tempi. Poi ho trovato

l’appoggio di Angelo Tinari che

per primo ha visto il film e per

primo ci ha creduto, contribuendo

alla distribuzione e diffusione de

“Il nuovo Sud dell’Italia”.

Perché "nuovo sud"?Semplicemente perché si sta de-

lineando una nuova faccia del sud

che prima era terra di emigrazione

ed invece adesso sta diventando

terra di immigrazione in cui si

concentrano le masse, in cui si ac-

colgono queste persone con i pochi

mezzi che si hanno a disposizione,

che risultano comunque inadegua-

ti ad affrontare la situazione.

Si può affiancare il concetto di inquietudine a quello di emigra-zione?

Ognuno di noi vive momenti di

inquietudine fatta di grandi mo-

menti di solitudine, in cui ti man-

cano i tuoi cari, la tua lingua e ti

senti solo e triste.

La solitudine è alla base di que-

sti momenti di inquietudine ma i

momenti di solitudine sono vissuti

da tutti, non solo dall’immigrato

ed infatti il senso di inquietudine

che si avverte nel film è in senso

più ampio riferito ad una certa

insicurezza verso il futuro che ci

pare decadente, come tutte quelle

barche distrutte accatastate l’una

sull’altra.

Il mio non si può definire un

film chiaro, sicuramente a vederlo

non si capisce perché io abbia vo-

luto far vedere tutti quegli oggetti,

quei tronchi sulla spiaggia. Ecco,

a livello artistico, per me questi

rappresentano i corpi delle perso-

ne restituite dal mare.

Lo spettatore si rivede nei protagonisti?

L’interpretazione del film è

molto personale e dipende molto

dalla percezione che ne fa ognuno

di noi, in base alle proprie espe-

rienze. Per questo non ho voluto

fare un film lineare e cronologico

in cui la drammaturgia, uguale per

tutti, potesse influenzare il pubbli-

co.

Io sto ricevendo tantissime mail

e tantissimi ringraziamenti da par-

te di persone che hanno recepito in

maniera diversa il film.

Ed è proprio questo quello che

volevo io: l’incontro di queste per-

cezioni diverse.

Cosa ti piacerebbe realizzare con questo film?

A me piacerebbe riuscire a dare

maggiore visibilità a questi ragaz-

zi che però purtroppo adesso sono

spariti.

Ma con loro è così, perché oggi

ci sono e domani non ci sono più

e questo è dovuto anche alle leggi

che si stanno realizzando contro la

loro integrazione.

Tornando al film, sono molto

soddisfatto di come stanno andan-

do le cose, del successo iniziale,

quando il film è stato proiettato

per la prima volta al Film Festival

Solothurn dove non mi aspettavo

una così grande partecipazione di

pubblico, e dell’interesse del cine-

ma che dopo averlo visto ha volu-

to averlo nel programma.

Prima faceva un solo turno,

adesso ne ha programmati due e

per la prossima proiezione è stato

addiruttura destinato ad una sala

più grande.

Anche la stampa svizzera sta mo-

strando il suo interesse, pubblicando

diversi articoli sul film. Come ho

già detto, alla proiezione segue so-

litamente un dibattito: ciò si ripeterà

domenica prossima (21 marzo alle 11:45, sala 1, cinema Riffraff) e al

termine della quale si svolgerà anche

una spaghettata antirazzista presso il

Punto d’Incontro di Zurigo.

EVELINE BENTIVEGNA

Foto di Antonio Murgeri

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16 GINEVRA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Il 2009 è stato incentrato sulle questioni di pulizia, quali saranno le sue priorità per il 2010?

L’anno 2009 ci ha permesso di ricordare alla popolazione le principali questioni relative alla pulizia. La gente viene continua-mente sensibilizzata ed i bei ge-sti non si raggiungono dall’oggi al domani. Sono lieto che la campagna ha avuto un impatto reale sul terreno e la situazione è migliorata. Tuttavia, rimangono molti punti su cui ho intenzione di proseguire i miei sforzi. In parallelo, la mia azione è più incentrata, quest’anno, sulla realizzazione di molti cantieri, che sono stati avviati nel campo della pianificazione urbana, per vivere meglio Ginevra.

Lei ha il merito di aver avviato la pulizia del domi-nio pubblico: questo basta per rendere la nostra Città attraente?

Diversi dispositivi, che sono in fase di sviluppo, contribui-ranno a rendere più attraente la nostra città. Un po’ alla volta sta cambiando, a Ginevra, il modo in cui viene utilizzato lo spazio pubblico. Siamo passati da un’era di fermi ad un’era di compromessi per uscire dagli impedimenti. Il Dipartimento dell’Ambiente Urbano e della Sicurezza sta lavorando su numerosi fronti, di pari passo con quello delle Costruzioni e del Territorio. Questo è un funzionamento che apporta i suoi frutti.

Concretamente che cosa propone?

Una nuova formula che con-sente l’uso di terrazze, nel corso dell’anno, è stata messa in atto

Le priorità del consigliere Pierre Maudet

Intervista al Consigliere Amministrativo della Città di Ginevra

per i caffé e i ristoranti. Al di là della semplificazione del-le procedure di rilascio delle autorizzazioni offerte ai com-mercianti, sono convinto che questo contribuirà a portare più compiacimento e questo in tutti i quartieri della Città. Inoltre, è stato ignorando le nostre etichet-te politiche che, insieme ai miei colleghi della Delegazione del Territorio, siamo riusciti a fare accettare un vero e proprio pro-getto di pedonalizzazione, dal Consiglio Amministrativo.

In qualche modo è una sor-ta di “pace pedonale” che si è ottenuta, pur accettando la creazione di un parcheggio, in compenso all’eliminazione degli spazi in superficie, nel quartiere di Rive.

Il compromesso è davvero una soluzione per fare le cose, per evitare di finire con solu-zioni che non convengono a nessuno, come il precedente progetto dei “padiglioni del porto”.

Fare dei compromessi è an-che fare dei passi in avanti e permettere a certe situazioni di sbloccarsi. Non potevamo più tollerare l’immobilità politica che Ginevra ha conosciuto per molti anni. L’interesse generale non è sempre facile da raggiun-gere, soprattutto quando si tratta di fare scelte estetiche, come i padiglioni del porto. In questo caso, bisognava raggiungere lo scopo in un periodo di tempo relativamente breve, trovare padiglioni che fossero pratici, di qualità e in grado di appor-tare dell’animazione sul bordo del porto.

L’estetica può sempre es-sere messa in discussione, ma

una volta installati e sistemati, con terrazze e pergolati, sono convinto che gli amanti delle passeggiate saranno felici di avere finalmente a disposizione dei padiglioni piacevoli, omo-genei e la cui offerta di restauro è originale.

E la sicurezza, in tutto que-sto?

Di fronte a situazioni inac-cettabili, che disturbano il pub-blico dominio, come d’accordo, voglio offrire, nell’ambito delle attuali prerogative comunali, una reale sicurezza di prossimi-tà. A tal fine, metto in opera dei progetti concreti con la ferma volontà di occupare il terreno in modo diverso e di rendere lo spazio pubblico per le cittadine e i cittadini della nostra città.

Dal 1° gennaio 2010, il ruo-lo della Polizia Municipale si ricopre di nuovi prerogative. Chiamati a lavorare in colla-borazione con i gruppi degli operatori ecologici e dirigenti del pubblico dominio, assegnati alla stessa zona, gli agenti della Polizia Municipale avranno un vero ruolo da svolgere nella protezione della popolazione. La presenza della Polizia Mu-nicipale è una delle risposte che la comunità può offrire alla popolazione, ma questa non è l’unica.

A tal riguardo, abbiamo ini-ziato la ristrutturazione d’illu-minazione pubblica, elemento essenziale per migliorare la sicurezza. È in corso un lavoro importante che mira a sostitui-re tutte le fonti di luce in 18 quartieri della città. L’obiettivo è quello di illuminare meglio, per apportare un sensazione di sicurezza, ma anche consumare

meno, al fine di risparmiare ener-gia. Il Dipartimento d’Energia ha svolto un ottimo lavoro,nello sviluppo di un nuovo tipo di lampadina di basso consumo, ma con un’illuminazione simile alla luce del giorno.

È attraverso queste azioni concrete, che possono sembrare piccole in un primo momento, che gli abitanti si riapproprie-ranno, a poco a poco, delle loro strade e di un maggiore accesso ai loro quartieri. Ci sono luoghi, a Ginevra, che meritano di avere un loro necessario ‘respiro’, per fare in modo che lo stare insieme e lo scambio ritrovino un posto di rilievo. Penso in particolare ai mercati, alcuni dei quali sono molto popolari e agli altri che meritano di essere riconsiderati. Tutti questi mercati hanno in comune una storia che mette in scena degli uomini e delle don-ne, noti a tutti e attori principali della vita di quartiere.

È anche questo un argomento sul quale m’impegnerò que-st’anno.

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1717 MARZO 2010 • LA PAGINA INTERVISTA

Luca Marino nasce a Varese

28 anni fa. Inizia a scrivere in

inglese, per poi passare all’ita-

liano. Seguito dal manager e

concittadino Danny Virgillo,

viene notato dalla Warner, che

lo mette sotto contratto. Decide

di partecipare alle selezioni per

il Festival di Sanremo e viene

ammesso nei 10 partecipanti

della sezione della “Nuova ge-

nerazione” con il brano “Non

mi dai pace”, che verrà inclu-

so nel disco di debutto “Con la giacca di mio Padre”.

In passato Luca Marino ha

anche suonato la batteria in una

band heavy metal con cui ha

Luca Marino e il suo dopo Sanremo...

di Bruno Indelicato

aperto il concerto del famoso

gruppo svizzero Gotthard.

Luca, di cosa parla il tuo

nuovo album “Con la giacca

di mio Padre”?

È un album composto da

nove canzoni in cui il tema

centrale è l’amore. I brani sono

scritti da me e sono fortemente

autobiografici. Il sound è pop rock acustico dal sapore anglo-

sassone.

Quindi anche il brano che

hai presentato a Sanremo è

autobiografico?Sì. “Non mi dai pace” nasce

da un’emozione molto forte.

Ho scritto questa canzone

qualche mese fa e parla del-

l’amore per la mia donna.

Esprime un amore non nega-

tivo, anche se poi ognuno può

interpretarla a modo suo. È un

brano acustico e melodico, ar-

ricchito con sonorità rock e folk.

Prima del Festival di

Sanremo ti era già capitato di

cantare davanti ad un pubbli-

co così vasto?

No, diciamo che la televisio-

ne è qualcosa di troppo vasto da

paragonare a quello che ho già

fatto.

Che sensazione hai provato

quando hai saputo che potevi

partecipare a Sanremo?

L’ho saputo attraverso il sito

della Rai e ho iniziato subito

i festeggiamenti in casa. Ero

molto emozionato e ovviamen-

te contentissimo. Poi mi è ve-

nuta la paura del palcoscenico,

ma è una tensione positiva che

fa parte del mestiere.

Come nascono i tuoi testi?

Nascono da momenti di crisi

e riflessione: sul tavolo di casa abbellito da un copritavolo con

stampa di limoni e al bar.

Come ti definisci?Astratto, concreto e ironico.

Chi sono, se ne hai, quelli

che puoi definire tuoi idoli…I Nirvana, i Beatles, i Queen

e Lucio Battisti.

Con quale artista ti piace-

rebbe duettare?

Con Gianna Nannini.

Ho scritto una canzone per

lei e vorrei potermi esibire al

suo fianco.Hai avuto modo conoscere

gli altri ragazzi della “Nuova

Generazione”?

Sì, durante un servizio per

la Rai. A pelle mi sono trova-

to bene con Romeus, Jacopo

Ratini, Nicolas Bonazzi e La

Fame di Camilla.

Che cosa pensi dei talent

show? Hai mai provato a par-

tecipare?

No, non ho mai provato a

partecipare. In questo caso ci

sono diverse scuole di pensiero

nel senso che non c’è una strada

più giusta di un’altra, semplice-

mente uno sceglie cosa fare, io

ho sempre preferito un discorso

“on the road”, ossia direttamen-

te esibizioni sul palco.

Dove ti vedi tra un anno?

Prima di tutto penso a so-

pravvivere a Sanremo e poi mi

auguro di avere un grande cam-

biamento in positivo.

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1917 MARZO 2010 • LA PAGINA LETTO DAL PARRUCCHIERE

Lei, Sofia Hellqvist, 25 anni, è stata Miss Bikini, ma i buoni titoli finiscono qui, perché dopo Paradise Hotel e il GF svedese, è finita in un locale notturno a Bästad, Svezia. Lì c’è andato anche Carl Philip, 30 anni, se-condogenito dei regnanti sve-desi, ed è stato subito colpo di fulmine. Sofia ha un corpo conturbante. Adesso si parla di crisi con la fidanzata Emma, promessa sposa del principino.

Con chi Michellesi sente a casa

L'attricee il principe

Philip e la testa perduta

Laetitianon è “Casta”

Laurae Paolo

Isabella Orsini, 35 anni, pro-tagonista di fiction come “Il sangue e la rosa” e “L’onore e il rispetto” è in dolce attesa. In una celebre località marina non lontano da Roma, a Fregene, l’attrice è stata vista con il ma-rito, il principe belga Edouard Lamoral de Ligne, 33, sposa-to recentemente. Lei aveva il cappotto slacciato davanti e mostrava un pancione ben pro-nunciato.

Tante donne dello spettacolo ultimamente hanno sentito il desiderio di maternità, ora sem-bra sia la volta di Laura Pausini, 35 anni. La cantante ha dichia-rato a sorpresa che intende ab-bandonare le scene per due anni perché dal compagno Paolo Carta, 45, vuole un figlio. Non sappiamo quando inizieranno a decorrere i due anni, ma lei, Laura, è già appesantita: dolce attesa o buona forchetta?

C’è un rapporto speciale tra la show-girl e conduttrice Michelle Hunziker, 32 anni, e Ezio Greggio, 55, la colonna di Striscia la Notizia, un rap-porto speciale che fa sì che lui sia protettivo come un padre. Per Michelle, Ezio è sempre stato un punto di riferimento ogni volta che si è trovata in un momento di crisi sentimentale. Lei ha confessato che con lui si sente a casa. Non sarà per caso che ci sia qualcosa di più?

Laetitia Casta, 31 anni, mo-glie dell’attore italiano Stefano Accorsi, ama attirare l’attenzio-ne. Al teatro du Châtelet, dove si consegnavano i César, cioè i premi che vanno alle principali figure professionali del cinema di produzione francese, la bella francesina si è presentata con un bell’abito di velo nero. Appena è entrata, gli sguardi, soprattut-to maschili, si sono rivolti ver-so di lei: il velo era trasparente e lei, sotto, era nuda.

Hoara, attricemoglie e mammaCredeva di rimanere zitella,

e invece si è sposata ed ora ha anche una bambina, Margot, di cinque mesi. Lei è Hoara Borselli ed è una bella donna di 33 anni, attrice. In passato non aveva mai tempo da dedicare a se stessa, poi l’incontro con Antonello Costigliola, 35 anni, imprenditore immobiliare, ed è stato subito colpo di fulmine, tanto che ha fatto tutto in poco più di un anno: da single a mo-glie e mamma felice.

Da rea ballerino

Da re mancato a personag-gio dello spettacolo. Emanuele Filiberto, 37 anni, dopo i flop come candidato al Parlamento, decisamente nello spettacolo ha bruciato le tappe. Dalla vittoria come ballerino a “Ballando con le stelle” a “I raccomandati”, a “Sanremo”, ed ora a “Ciak... si canta”, sempre con Pupo. Il principe vive a Parigi, è sposato con l’attrice francese Clotilde Coureau, 40, ed ha due bimbe.

La “nuova”Noemi

Da adolescente non si sen-tiva accettata e per questo si è chiusa in se stessa, poi ha capi-to chi era ed eccola la “nuova” Noemi, 28 anni, la giovane con-corrente prima di “XFactor” e poi di Sanremo. È stata la sorel-la ad iscriverla al talent show: da lì il successo. Noemi è stata scelta da Morgan, ma è il padre ad aver creduto in lei. Ha vis-suto sempre con i genitori, ora andrà a vivere con il suo fidan-zato Gabriele.

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20 VARIA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Diritto e Società

Rubrica a cura dell'avvocato Mariangela Basile

LA SUCCESSIONE LEGITTIMA

E LE QUOTE DEGLI AVENTI DIRITTO

SECONDO IL DIRITTO ITALIANO

Avv. Mariangela Basile Swiss Office: Hagenholzstrasse 86 CH-8050 Zürich

Tel. 0041(0)432885282 Fax: 0041(0)445753453 Mobile: 0041(0) 787741578

e-mail: [email protected] www.inlaw.ch

In assenza di testamento, la successione avviene in base alle disposizioni di legge, cioè l’asse ereditario viene ripartito per legge tra gli eredi legittimi. Vediamo insieme come i congiunti

più stretti del defunto subentrano nel patrimonio ereditario e cosa succede in caso di separazione o divorzio

anteriori,ovviamente, alla morte del defunto.

La successione legittima interviene solo in mancanza di un te-stamento. In questo caso è la legge che stabilisce le persone a cui va l’eredità, individuandole tra i congiunti più stretti del defunto secondo un preciso ordine di precedenza, determinato dall’in-tensità del vincolo di parentela. La legge stabilisce, dunque, che l’eredità si devolve: al coniuge, ai discendenti legittimi o naturali, agli ascendenti legittimi, ai collaterali, agli altri parenti entro il sesto grado ed infine allo Stato. Per quanto riguarda le quote da ripartire tra i congiunti alla morte del defunto, esse sono diverse a seconda delle persone che sopravvivono al de cuius. Iniziamo con i genitori del defunto: in mancanza del coniuge, di figli e dei fratelli o sorelle del defunto, l’intera eredità va agli ascendenti (genitori). In concorso con fratelli e sorelle, gli ascendenti han-no diritto alla metà del patrimonio ereditario e l’altra metà verrà divisa tra i fratelli e le sorelle. Seguono i fratelli e le sorelle, ai quali spetta l’intera eredità solo quando il defunto muore senza lasciare né coniuge, né figli, né ascendenti. Per quanto riguarda, invece, i parenti in linea collaterale dal terzo al sesto grado (per esempio zii, cugini, figli di cugini) quando mancano le catego-rie sopra elencate, l’eredità si divide in parti uguali tra i parenti del grado più vicino con esclusione dei parenti di grado ulteriore. Per quanto riguarda, invece, la successione legittima del coniu-ge vediamo cosa può accadere se il marito o la moglie vedovi non sono gli unici ereditieri viventi. Se il defunto non lascia fi-gli, genitori o fratelli, in questo caso il coniuge eredita l’intero patrimonio; se esiste un solo figlio, ciascuno eredita la metà; se i figli sono più di uno, il coniuge ha diritto ad un terzo del pa-trimonio mentre i restanti due terzi vengono divisi in parti ugua-li tra i figli; se esistono solo ascendenti, a questi spetta un terzo mentre i restanti due terzi vanno in eredità al coniuge; se esistono ascendenti e fratelli del defunto, il coniuge eredita sempre i due terzi, mentre il restante terzo viene diviso tra gli altri. Al coniuge è riconosciuto per legge il diritto di abitare per tutta la vita la casa coniugale anche se di proprietà di altri eredi e di usare i mobili che l’arredano. Il coniuge separato cui è stata addebitata la se-parazione è escluso dalla successione, ma se a questo venivano corrisposti dal defunto gli alimenti, il diritto all’assegno alimen-tare sarà a carico dell’eredità. Il divorzio, sciogliendo il vincolo matrimoniale, annulla ogni diritto successorio dell’ex coniuge. Infine lo Stato interviene in mancanza di parenti entro il sesto grado ed è “erede necessario” in quanto non può rinunciare al-l’eredità.

La Commissione Ue, con il nuovo Commissario John Dalli, maltese, ha autorizzato la coltivazione della patata geneticamente modificata (Ogm), deno-minata Amflora, ribattezzata la superpa-tata, che sarà prodotta già da quest’an-no nei campi della Germania e della Repubblica Ceca dalla multinazionale tedesca Basf per usi industriali (per la colla e la carta).

L’autorizzazione non si ferma qui. Sarà anche possibile utilizzare i sotto-prodotti ottenuti dalla superpatata nel-l’alimentazione degli animali e saranno coltivati tre tipi di grano Ogm che po-tranno essere utilizzati per cibo e man-gimi e importati e trasformati. La deci-sione, intervenuta dopo una moratoria di dodici anni, ha suscitato contempora-neamente vibrate reazioni di contrarietà e di approvazione.

Gli organismi geneticamente modifi-cati sono tali perché nel Dna della pianta sono stati aggiunti (o tolti) geni apparte-nenti ad altri organismi. In pratica, vie-ne isolato un gene con i caratteri voluti e viene inserito nella cellula di un organi-smo che si vuole, appunto, modificare. La cellula modificata viene coltivata in laboratorio e i germogli danno origine a piante modificate. Il perché di questa operazione è relativamente semplice. I prodotti cosiddetti naturali vengono ag-grediti dai parassiti i quali compromet-

tono la quantità e la qualità dei prodotti stessi. Per combattere i parassiti, si usa-no concimi chimici e pesticidi vari, che sono dannosi per la salute.

Per avere sulla tavola una bella mela, è stato riferito da esperti del settore che, nel corso dell’anno, si fa ricorso a tren-tadue tipi di pesticidi. Negli Ogm il gene inserito nella cellula protegge la pianta e il frutto dai parassiti e quindi il prodotto non solo è più abbondante mediamen-te del 20% ma non subisce nemmeno l’azione dei pesticidi. Attualmente, in tutti i Continenti del mondo sono 134 i milioni di ettari coltivati con prodotti Ogm, la metà dei quali negli Usa e 14 i milioni di agricoltori coinvolti, per prodotti che riguardano la soia (60%), il mais (24%), il cotone (11%) e la colza (5%). Dicevamo che sono in tanti ad op-porsi agli Ogm: governi (tra cui l’Italia), agricoltori, ambientalisti e anche scien-ziati.

Ma sono anche in tanti ad essere favorevoli: sono esattamente le stesse categorie di quelli che si oppongono. Gli oppositori insistono sulla sicurez-za che non sarebbe garantita e mettono l’accento sul fatto che il prodotto Ogm provocherebbe resistenze contro alcu-ni tipi di antibiotici, per cui, in caso di bisogno, l’uomo potrebbe sviluppare un’immunità quanto meno a un paio di antibiotici, con conseguenze pericolose

per la sua salute. Aggiungono an-che che si tratta di una gigantesca questione economica, perché gli agricoltori, avendo bisogno di semi Ogm, finirebbero in mano alle mul-tinazionali.

I favorevoli mettono la mano sul fuoco sulla sicurezza, che sarebbe garantita, dicendo che la resistenza ad alcuni antibiotici non solo non è certa, ma che quei tipi di antibiotici “non vengono quasi più utilizzati per curare le persone”. Inoltre, che anche oggi gli agricoltori dipendono dalle multinazionali dovendo com-prare concimi e pesticidi, che vari prodotti già sono Ogm e nessuno lo sa e che con gli Ogm aumentando la resa è più facile debellare la fame nel mondo. Anche in caso di refe-rendum, le produzioni Ogm andran-no avanti e con l’interscambio e con la catena dell’alimentazione (dal prodotto all’animale e all’uomo) ogni lotta è vana. Non resta che af-fidarci ai controlli (gli oppositori ne sono una garanzia) e alla scienza.

[email protected]

Via libera agli Ogm anche in Europa

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2117 MARZO 2010 • LA PAGINA SOCIETÀ

Fratelli, coppie a distanza, se-

parati in casa, soci, coppie aperte

e persino divorziati. Lavorare in

due, per molti, è meglio che farlo

da soli. E se si guardano i risultati,

nonostante le prese di posizione e i

colpi di fulmine, spesso ci si gua-

dagna.

Ma per quale motivo il potere

condiviso è meglio di quello sin-

golo? In primis, per più di un terzo

di coloro che lavorano in coppia,

per stemperare la nevrosi che la

crisi economica nell’ultimo anno

ha acuito, comportando maggiore

stress e ansia.

In secondo luogo per avere orari

meglio suddivisi, quindi disporre

di maggiore libertà e flessibilità. E la stampa estera, nello specifico il Metropolitan Post, segnala una

giovanissima coppia creativa, for-

mata dagli italiani Viviana Bruno e

Davide Pallavicini, che sta spopo-

lando in Inghilterra nel campo della

pubblicità e della scenografia. Non solo: secondo la ricerca,

condotta dall’Associazione Donne

e Qualità della Vita, che ha inter-

cettato 300 “coppie al lavoro” nei

principali capoluoghi di provincia

italiana, i progetti che prendono

vita a due hanno un rendimento la-

vorativo maggiore del 30% rispetto

a quelli dei singoli. Secondo la pre-

sidente dell’associazione, Serenella

Salomoni, “lavorare in coppia ne-

cessita di una preparazione psicolo-

gica. È importante che il duo stipuli

una specie di contratto che preve-

da una suddivisione condivisa dei

compiti e dei risultati.

Attenzione però: è facile che le

coppie poi si innamorino, proprio

perché passano molto tempo in-

sieme”. Nello specifico, per il 36%

Lavorare in coppiastempera la nevrosi

degli intervistati, lavorare in coppia

è sinonimo di meno nervosismo e

maggiore rilassatezza nel prendere

le decisioni, perché in due le scelte

sono certamente più ragionate. Per

il 24% del panel, invece, in coppia

si dispone di più libertà, senza cor-

rere il rischio di restare più di otto-

dieci ore sul posto di lavoro. Per il

17% il tandem aiuta la nascita di un

progetto, perché la comunicazione

risulta più diretta e sincera, inoltre

un lavoro non può essere terminato

se entrambi i componenti non sono

soddisfatti.

Il 12% del campione dichiara che

l’attività di coppia è salutare perché

l’interesse economico comune fa sì

che l’impegno sia unanime, infine per l’11% l’immagine di squadra è

vista in modo migliore all’esterno,

ossia dai clienti.

Ma quali sono le coppie italia-

ne più famose all’estero, icone del

“modello a due”, che ci invidiano

in tutto il mondo? Certamente i fa-

mosissimi e intramontabili Dolce

& Gabbana, da qualche tempo

coppia solo lavorativa che, da oltre

vent’anni, portano alto il Made in

Italy in tutto il mondo nel settore

della moda. Ma la stampa estera

incorona molte altre coppie, meno

note ma con grandi riconoscimenti,

che spaziano dalla pubblicità, alla

scenografia, alla moda, ecc. È il caso della coppia premio

oscar Dante Ferretti e Francesca Lo

Schiavo, scenografi che la rivista spagnola di cinema El Cine decre-

ta come veri e propri geni, poiché

“creano scenografie lugubri e abiti originali e contribuiscono a colo-

rare di gotico i crimini dell’eccelso

barbiere Sweeny Todd interpretato

da Johnny Deep”.

Uno studio ha dimostrato che i progetti che prendono vita a due hanno un rendimento maggiore del 30% rispetto al lavoro dei singoli

Passando al campo pubblicita-

rio, il duo composto dall’art Davide

Pallavicini e dalla copy Viviana

Bruno è una delle coppie che più ha

incuriosito il mondo dell’adverti-

sing mondiale. Particolarmente noti

per il loro approccio innovativo

alla comunicazione pubblicitaria,

traggono esperienza nei creative

lab di stampo anglosassone dove

hanno lavorato per tanti anni, per

poi passare sotto l’ala del grande

regista German Silva. Oltre a van-

tare collaborazioni importanti con

grandi aziende italiane, sono noti in

Inghilterra per aver ideato il video

musicale del gruppo rock inglese

dei “Rumhoney” (casa discografica Bsound International), sviluppando

la creatività collaborando alla regia,

alla realizzazione delle scenografie e al montaggio. Con un budget di

qualche migliaia di euro i due crea-

tivi hanno realizzato un film entrato subito nella shortlist Adci. A dimo-

strazione di come la creatività si

possa ottenere con poco.

Un duo creativo altrettanto fa-

moso e decantato all’estero, coppia

nel lavoro e non nella vita, è quel-

lo composto da Carlo Urbinati e

Sandro Vecchiato, famosissimi per

le loro lampade design che pren-

dono spunto dalla grande tradizio-

ne dei maestri vetrai di Murano. I

due sono stati citati dal quotidiano

tedesco Die Welt (18/10/09, Clark

Parkin) che li loda anche per la spe-

rimentazione del design legato al

risparmio energetico.

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22 ASSOCIAZIONI LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Il circolo culturale “Sandro Perti-

ni” di Dietikon da sempre organiz-

za spettacoli di una certa levatura

culturale e di indubbio buon gusto,

serate la cui raffinatezza non passa

certo inosservata, così come il ta-

lento degli artisti. Ed infatti ogni

evento promosso dal Circolo trova

sempre grande riscontro e consen-

so popolare.

Per la scelta degli spettacoli da

proporre ogni volta ci si affida al

gusto personale ed impeccabile del

presidente, Mario Pingitore che,

fino ad oggi, non ha mai sbaglia-

to assecondando il gusto dei suoi

connazionali residenti in Svizzera

che possono trascorrere una serata

all’insegna delle proprie tradizioni

tradotte nelle espressioni artistiche

più alte e sopraffine del panorama

musicale italiano: l’opera.

Ma le scelte non sono meno gra-

dite alla popolazione autoctona

che, sempre presente numerosa

ad ogni evento, è entusiasta delle

proposte artistiche che vengono

presentate: addirittura questa volta

è sembrato quasi che gli spettatori

svizzeri fossero più degli italiani.

D’altronde, assistere ad uno spet-

tacolo come quello che ci è stato

proposto sabato scorso, in occa-

sione del consueto appuntamento

annuo con il Concerto di Prima-

vera, non capita tutti i giorni. Per

l’occasione, infatti, il Circolo ha

puntato su una combinazione dav-

vero eccezionale di strumenti e di

voci liriche.

Un soprano, un tenore ed un ba-

ritono accompagnati da flauto,

arpa e violoncello si sono splendi-

damente esibiti per il concerto di

saluto alla bella stagione e qual è

il miglior modo di accogliere i vi-

vidi colori della primavera se non

attraverso le melodie di alcune

delle arie più belle d’opera?

Ed eccoli sul

palco della Ge-

meinderatssaal

della Stadthaus

di Dietikon, la

soprano Fede-

rica Zanello,

il tenore Mas-

simo Cagnin

e il baritono

Omar Camata

accompagnarsi

nelle loro esi-

bizioni con il

flauto di Elena

Ceccone, l’arpa di Paola Devoti

ed il violoncello di Jacopo Ristori.

Tutti artisti di fama internazionale

che vantano trascorsi musicali de-

gni di nota.

Ad aprire lo spettacolo un bril-

lante Omar Camata con il “Largo

Factotum”, tratto da Il Barbiere di

Siviglia, un ruolo che, da quan-

to si evince dal suo curriculum,

gli è particolarmente congeniale.

Non meno entusiasmante il tenore

Massimo Cagnin (che ha sostitui-

to Daniele Gaspari), se pur con

qualche problema di salute, nel-

l’interpretazione dell’innamorato

Nemorino de “L’Elisir d’Amore”

di Donizzetti.

Splendida Federica Zanello sia

quando si esibisce in coppia che

da sola, quando rapisce la platea

con i suoi virtuosismi.

Alla bravura del trio di voci cor-

risponde un trio di talentuosi mu-

sicisti che vivono sul palco non

come strumenti di accompagna-

mento ma come veri e propri pro-

tagonisti.

Al violoncello Jacopo Ristori, di-

scepolo del fantasioso Nevio Za-

nardi, mentre al flauto e all’arpa

un duo non sconosciuto al pubbli-

co svizzero. Sono Elena Cecconi

e Paola Devoti, rispettivamente

flautista e arpista, conosciute al

grande pubblico come “Ensemble

la variazione”, che già 11 anni fa

hanno avuto modo di esibirsi a

Dietikon. Il loro è un duo conso-

lidato nel tempo, molti sono gli

anni (pare quasi 15) e svariate le

occasioni in cui le due musiciste

hanno duettato assieme, e alle

spalle possono vantare delle car-

riere affermate e la pubblicazione

di alcuni album musicali venduti

anche all’estero.

Infine, come conclusione, si è

potuto assistere alla totalità delle

voci e degli strumenti impegnati

insieme in un entusiasmante “Zit-

ti, zitti!...Piano, piano...” che dà

il nome appunto allo spettacolo,

come saluto finale al pubblico che

sembra aver molto gradito le due

ore di musica della serata.

Presente anche il console generale

d’Italia a Zurigo, Mario Fridegot-

to, insieme alla moglie, che nel

saluto iniziale non ha potuto fare a

meno di sottolineare il buon lavo-

ro di conservazione e promozione

della buona cultura che il circolo

“Sandro Pertini” di Dietikon, per

fortuna, riesce ancora a fare grazie

a tutti gli eventi, non solo questo

del Concerto di Primavera, che or-

ganizza annualmente!

EVELINE BENTIVEGNA

Concerto di Primavera a Dietikon

Riesce sempre ad ottenere un gran riscontro di pubblico e un enorme successo il “ Concerto di Prima-vera” organizzato ogni anno dal Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Dietikon. Lo spettacolo, dal titolo “Zitti, zitti!...Piano, piano...Tre voci e tre strumenti all’opera” si è svolto sabato 13 marzo nella sala, colma di spettatori, della Stadthaus di Dietikon ed ha visto come protagonisti sei artisti di fama interna-zionale nel campo della musica classica e dell’opera lirica.

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2317 MARZO 2010 • LA PAGINA SALUTE

Glaucoma: il ladro silenzioso della vista

Sono 55 milioni nel mondo i

malati di glaucoma e un milione in

Italia, secondo i dati dell’Agenzia

internazionale per la prevenzione

della cecità, diffusi in occasione

della settimana mondiale contro il

glaucoma, la malattia oculare che

può rendere ciechi o ipovedenti,

celebrata nei giorni scorsi.

Ma la cifra mondiale dei malati

potrebbero toccare gli 80 milioni

entro il 2020, soprattutto a causa

dell’invecchiamento demografico. Dal “ladro silenzioso della vista”

è però possibile difendersi attra-

verso la prevenzione. Il glaucoma

è associato, il più delle volte, ad

una pressione dell’occhio troppo

alta, che causa danni irreversibili al

nervo ottico e la perdita progressiva

della visione periferica.

Su un campione di 5.887 per-

sone preso in esame dall’Agenzia

internazionale per la prevenzione

della cecità, Iapb Italia onlus, in

1.198 casi (20,35%) è stata riscon-

trata una pressione dell’occhio

troppo alta, ma meno dell’1% era

già in cura per la malattia. Metà

delle persone a cui è stato misu-

rato il tono oculare avevano oltre

60 anni.

“Il glaucoma – spiega Giuseppe

Castronovo, presidente della Iapb

Italia onlus – è una malattia subdola

che si può evitare solo attraverso la

prevenzione perché, quando si ma-

nifesta, la vista potrebbe essere già

fortemente compromessa e, quindi,

i danni irreversibili e con effetti

devastanti: il consiglio è quello di

una visita dall’oculista almeno una

volta ogni due anni dai 20 ai 40

anni e, dopo questa età, almeno una

volta l’anno”.

Nei Paesi ad alto reddito il glau-

coma è la seconda causa di cecità (il

16% dei 45 milioni di non vedenti

nel mondo), preceduta solo dalla

degenerazione maculare legata

all’età (41%).

Tra le cause del glaucoma ci

sono quelle genetiche, correlate a

traumi o ad altre malattie oculari.

L’iniziativa della settimana mon-

diale per la lotta contro il glaucoma,

indetta dall’Organizzazione mon-

diale della sanità, la onlus costituita

dalla Società italiana di oftalmolo-

gia (Soi) “Per vedere fatti vedere”

lancia per tutto il mese di marzo la

campagna “Io ho il glaucoma...ma

tu evitalo”.

In Italia sono circa 500 mila i

pazienti sotto terapia medica per

glaucoma, ma si stima che almeno

altre 500 mila persone non sap-

piano di averlo, mentre “lui” sta

silenziosamente rubando loro la

vista. Quando se ne accorgeranno,

almeno il 40% della loro capacità

visiva sarà irrimediabilmente per-

duto, con gravi conseguenze dal

punto di vista lavorativo, sociale

e familiare.

Per questo, la campagna ha

come obiettivo quello di raggiun-

gere al più presto queste persone,

invitando quanti appartengono alle

fasce più a rischio a farsi visitare.

“Al momento – afferma Pasquale

Troiano, presidente di Per Vedere

Fatti Vedere onlus – il glaucoma

non ha terapie risolutive. L’unica

possibilità per non avere gravi dan-

ni da questa malattia è la diagnosi

precoce, sottoponendosi a regolari

visite mediche di controllo.

Questo vale per tutti, ma in parti-

colar modo per i soggetti a rischio:

cioè over 45, persone con casi di

glaucoma tra familiari di primo

grado, diabetici, miopi elevati, chi

è stato vittima di incidenti e chi si è

sottoposto per lunghi periodi a cure

a base di cortisone”.

Questa malattia oculare rappresenta la seconda causa di cecità al mondo dopo la degenerazione maculare. Ma troppe persone non sanno di averla

Il boom della medicina alternativaAumenta sempre di più il nume-

ro di persone che ricorrono alla me-

dicina complementare e alternativa,

detta Cam, per curare disturbi che

ritengono non possano essere tratta-

ti con le terapie convenzionali.

Solo in Europa il numero di

questi pazienti raggiunge i 100 mi-

lioni, secondo quanto riportato dal

notiziario europeo Cordis.

La sfida maggiore affrontata dai praticanti della Cam è comunque la

mancanza di finanziamenti e coope-

razione scientifica, che impedisce a questo campo della medicina di

espandersi. Il progetto Cambrella,

finanziato dall’Unione Europea,

cercherà di risolvere questo pro-

blema.

Avviato con una sovvenzione di

1,5 milioni di euro, il progetto punta

a favorire il benessere dei cittadini

europei attraverso la creazione di

una tabella di marcia che contiene le

condizioni per la ricerca futura nel

campo della medicina complemen-

tare e alternativa in Europa.

Fino al 2012 i partner del proget-

to lavoreranno alla creazione di una

rete di istituti di ricerca europei im-

pegnati nella medicina complemen-

tare. “Gli otto gruppi di lavoro di

Cambrella si concentreranno sulla

terminologia, sulla legislazione, sui

bisogni dei pazienti, sul ruolo dei

trattamenti Cam nei sistemi sanitari

e sulla metodologia di ricerca”, ha

spiegato Wolfgang Weidenhammer

del centro di ricerca di medicina

complementare presso il Politecni-

co di Monaco, in Germania.

Il consorzio Cambrella è un

partenariato di 16 organizzazioni

scientifiche di 12 Paesi europei,

tra cui Austria, Francia, Germania,

Italia, Norvegia, Regno Unito,

Romania, Ungheria e Svezia. Il pro-

getto è appoggiato da un consiglio

consultivo composto da importanti

gruppi di parti interessate, tra cui

fornitori, medici praticanti, pazienti

e consumatori. Il finanziamento del progetto Cambrella è il risultato

degli sforzi compiuti da numerose

iniziative e organizzazioni europee

di porre la medicina complemen-

tare all’attenzione dell’Europa.

La medicina complementare e la

medicina alternativa comprendono

le terapie che hanno una base cul-

turale o storica, tra cui l’erbalismo,

la meditazione, lo yoga, l’ipnosi,

il biofeedback, l’agopuntura e la

medicina cinese tradizionale.

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24 VERMIGLI LA PAGINA • 17 MARZO 2010

La neve non ci vuole proprio ab-bandonare quest’anno. Eh la neve a marzo no, non si può!!! Voglio dire, anche l’anno scorso a marzo ha nevicato poco poco, ma non ci si sentiva come in un freezer, quello che sta succeden-do ora e che sembra non voler finire più. Bene..con molta sincerità, dopo due anni che scrivo articoli per la scuola, ho scritto con le mie compagne di diversi temi e ora quasi mi mancano le idee. Ma nooo…non perdiamoci d’ani-mo e non perdiamo la speranza...sarà l’ultima a morire!Non è facile sapete? Bisogna saper trovare un tema che possa piacere a tutti, ma soprattutto a chi lo scrive perchè se non piace alla sottoscritta in primis, ciò che scrivo non lo faccio con piacere. (discorso contorto..hahaha)Ecco piacere. È difficile definire ciò che piace e ciò che non piace e in che modo poi. L’altro giorno mentre rivoluzio-navo camera mia mi sono resa conto che ci sono oggetti che non vedevo, usavo o ascoltavo più da tempo ormai, ed altri di cui mi sono stufata di vederli lì in quel modo, su quello scaffale e prefe-rirei magari guardarli e osservarli da un altro punto di vista. Eppure è sempre lo stesso oggetto che a me un anno fa piaceva e che io stessa avevo posizionato in tale modo. Onestamente è strano da spiegare, ma ho pensato che definire soggettivo il “piacerci” qualcuno o qualcosa sia un po’ limitativo; questo perché, sì, è soggettiva l’idea che abbiamo di ogni cosa, ma noi stessi dopo qualche minuto siamo capaci di cambiare idea e quindi, dire che sia soggettiva mi sa di poco. Ho provato allora a capire meglio cos'altro influenzi i nostri gusti. Accade anche con le persone nei rapporti che abbiamo con queste; certo c’è sempre un meccanismo dietro che ha provocato l’inte-ressarci di più o di meno in una

persona, ma la persona almeno di solito, non fa un cambiamento ra-dicale da poter cambiare con fa-cilità idea su di essa. Il "piacerci qualcosa/qualcuno", i "gusti" che abbiamo di diverse cose, a parti-re da cose banali per finire anche col cibo, possono a mio parere cambiare, modificarsi nel giro di un attimo come anche restare costanti e sempre uguali fino alla fine. Ma come appunto dicevo prima, il fatto di voler ossevare proprio quell'oggetto da un al-

Marzo sotto la neve...

tro punto di vista vuol dire che in me c'è stato un cambiamento, in positivo come anche in nega-tivo. Quindi ho dedotto che gli stati d'animo influenzano la vita quotidiana molto più di quan-to immaginassi, e anche i nostri gusti di vita in generale. Un altro esempio forse più pratico potreb-

be essere lo stile con cui ci si ve-ste: ad una persona isolata, fred-da, sempre triste, è più probabile vedere addosso dei vestiti scuri, cupi, mentre una persona solare, sempre felice magari si veste in modo più colorato.Ecco, forse ora la mia strana "teoria" la quale afferma che de-finire i gusti come soggettivi sia limitativo, ora è più chiara, o for-se no...Allora, vediamo di spiegarci an-cora meglio.

Sul cibo potrebbe valere lo stesso discorso ma anche no, dato che allo stomaco non si comanda. Quindi lasciamo i gusti alimen-tari da parte. Andiamo allora ad approfondire meglio la questione dell'essere "limitativo" definire soggettivi i gusti; il perchè, beh, quella è la

parte più facile: come già det-to prima, i gusti non dipendono solo da ciò che pensiamo noi, ma sono influenzati anche da quello che ci circonda. Per tornare, invece,al discorso degli oggetti, potrei spiegarlo col dire che mettendo ad esem-pio una nostra foto che ci piace tanto sul comodino, la leghiamo automaticamente ad un ricordo in questo caso bello, e metterla sul comodino significherebbe volerla vedere sempre, mentre se l'avessimo messa nell angolo della libreria, la foto non avrebbe un'importanza rilevante; se però quella foto è legata ad un ricordo che ora vorremmo dimenticare, ecco che facciamo saprire anche quella foto di cui ci piaceva tut-to e anche tanto, ma che ora non ci piace più. Ecco un altro pun-to però: non è che la foto non ci piaccia più, ma è il ricordo legato alla foto stessa che ce la fa "odia-re". Quindi dire che il "piacerci" qualcosa o qualcuno sia soltanto soggettivo a mio parere non è vero, perchè l'influenza esterna è molto di più che quella applicata da noi stessi. Come dicevo, anche il nostro stato d'animo ha un suo certo "potere" su di noi, ovvia-mente, e di solito cambia in base a qualcosa che è avvenuto par-lando con gli amici, arrabbiando-si con qualcuno, non riuscendo a fare qualcosa e raramente perchè ce la prendiamo con noi stessi; ma anche in quest'ultimo caso ci sarebbe un'influenza esterna dato che prendersela con se stessi sta-rebbe a significare che ce l'ab-biamo con noi perchè non siamo riusciti in qualcosa o abbiamo sbagliato con qualcuno.Insomma, dal non avere idea di cosa scrivere ho scritto pia-no piano questa pagina per voi. Spero tanto che vi PIACCIA, e se così non fosse...vi piacerà il prossimo =D

Saluti nevosi..

Lucia Buldo

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2517 MARZO 2010 • LA PAGINA VERMIGLI

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-Direzione dei Corsi di Lingua e Cultura italiana di Zurigo-Polo Scolastico Casa d'Italia di Zurigo-Sezione di Italianistica dell'Università di Zurigo-Società Dante Alighieri di Zurigo e Winterthur-Comitato degli Italiani all'Estero (Comites) di Zurigo-Camera di Commercio Italiana per la Svizzera-Circolo Sandro Pertini Dietikon-Liceo Artistico Zurigo

Organi di stampa/Presse

-Corriere degli Italiani-L’Eco-La Pagina-La Rivista-tuttoitalia.ch

Jungholzstrasse 43 - 8050 ZürichTel. 044 302 20 50 - Fax. 044 302 21 61

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Kreativität ist grenzenlos

“Come vedo il futuro” “Wie ich die

Zukunft sehe”

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26 TECNOLOGIA LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Il 2010 resterà nella storia

come l’anno del virtuale per

eccellenza. Dopo il successo

di Avatar di James Cameron,

debutterà a Gorizia in prima

nazionale al FilmForum, il 19

marzo prossimo, Vola Vola,

primo film italiano e uno tra i primi al mondo girati su Se-

cond Life, realizzato con gli

avatar degli attori all’opera su

un set completamente virtua-

le.

Diretta da Berardo Carbo-

ni, la pellicola, già presentata

in anteprima alla Città della

Scienza di Parigi, annovera

tra gli interpreti Alessandro

Haber. “Ho diretto da Rotter-

dam gli avatar degli attori che

fisicamente si trovavano in diverse parti del mondo – ha

dichiarato il regista Carboni

– indicando loro i movimenti

nello spazio virtuale attraverso

il mio stesso avatar”.

Il FilmForum, promosso e

organizzato dall’Università di

Udine con la direzione arti-

stica dello studioso e docente

Leonardo Quaresima, è stato

presentato a Udine alla presen-

za del rettore dell’ateneo friu-

lano, Cristiana Compagno.

Il Festival, in programma

prima a Udine e poi a Gorizia,

si articolerà in nove giorni di

proiezioni, meeting, convegni

e incontri sul cinema contem-

poraneo e le sue trasformazio-

ni fino al prossimo 24 marzo. Nel capoluogo friulano si

terrà un convegno internazio-

nale con proiezioni in antepri-

ma assoluta di pellicole dal-

l’archivio riscoperto di Luigi

Chiarini, primo docente di sto-

ria del cinema in Italia. Gori-

zia ospiterà, nell’ambito della

Spring School, percorsi di in-

dagine sul rapporto tra cinema

e arti visive contemporanee

(architettura, media art, fumet-

to, videogames), sulla perva-

sività dell’immaginario por-

nografico e sul found footage, con proiezioni in anteprima

del cineasta viennese Gustav

Deutsch. Sempre a Gorizia

il 20 marzo andrà in scena il

noto illustratore Gipi, al seco-

lo Gian Alfonso Pacinotti, con

il suo ultimo spettacolo “La

mia vita disegnata male”.

Ciak si gira......su Second Life!

Nella nuova edizione di FilmForum, fra le produzioni che incuriosiscono esperti e non

c'è l'ultimo lavoro di Berardo Carboni, "Vola Vola" interamente realizzato con gli avatar degli attori

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2717 MARZO 2010 • LA PAGINA RECENSIONIIN LIBRERIA

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Conspirata

• Robert Harris

• Conspirata

• Mondadori

• pp 442

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Roma, 63 a.C. Mancano appena

due giorni all’investitura di Marco

Tullio Cicerone a console di Roma,

quando nelle acque del Tevere vie-

ne ritrovato il corpo di un ragazzino

orrendamente mutilato. Tutto lascia

credere che si sia trattato di un sa-

crificio umano. Ma davvero dietro

l’orrendo delitto ci sono i Galli,

come sospetta qualcuno, oppure il

responsabile è da cercare dentro le

stanze del potere romano? Una cosa

è certa: questo omicidio è un cattivo

presagio alla vigilia del consolato

e sembra gettare una maledizione

sulla Repubblica. Poche ore dopo il

ritrovamento del cadavere, Cicerone

è chiamato a difendere un vecchio

senatore accusato di alto tradimento,

commesso più di trent’anni prima:

una prova di lealtà verso la vecchia

aristocrazia che potrebbe attirargli

molti nemici. L’accusa è chiaramen-

te pretestuosa, e nasconde le reali

intenzioni di Giulio Cesare, l’eterno

rivale di Cicerone, dal quale lo divi-

dono visione etica e politica.

Il sangue è randagio

• James Ellroy

• Il sangue è randagio

• Mondadori

• pp 859

• Fr. 44.-

Estate del ‘68. Dopo gli omici-

di di Martin Luther King e Robert

Kennedy, gli Stati Uniti sembrano

sul punto di esplodere. Disordini,

speculazioni politiche e teorie del

complotto scuotono dalle fondamen-

ta la stabilità sociale. Le organizza-

zioni di militanti afroamericani sono

sul piede di guerra nel southside di

Los Angeles. J. Edgar Hoover, capo

dell’FBI, prepara drastiche contro-

misure. Intanto il destino ha piazzato

tre uomini in un punto nevralgico

della Storia: Dwight Holly uomo

di fiducia di Hoover, incaricato di

fomentare contrasti fra i gruppi del

potere nero e ossessionato dalla figu-

ra di una comunista ebrea di nome

Joan Rosen Klein; Wayne Tedrow,

ex poliziotto e trafficante occasio-

nale di droghe che lavora per il

miliardario Howard Hawks alla co-

struzione di una rete di case da gioco

nella Repubblica Dominicana; Don

Non so che viso avesse

• Francesco Guccini

• Non so che viso avesse

• Mondadori

• pp 225

• Fr. 33.-

Montanaro di pianura, nato a

Modena, diffidente, avaro di sé, pi-

gro e serissimo, ma chiacchierone

instancabile, Francesco Guccini ha

scelto, per la prima volta, di raccon-

tare la sua vita. E ci è riuscito, in que-

sto libro bello e bizzarro, nell’unico

modo per lui possibile: fingendo di

parlare d’altro, per dire tutto di sé.

Per farlo, Guccini organizza una

geografia: Pavana, col mulino degli

avi, il bosco, il fiume, la montagna.

Modena, odiata e amata. Bologna,

l’eletta, e poi gli altri luoghi e i loro

aneddoti: le osterie, il giornale per

sbarcare il lunario (perché cantare

non è mica un mestiere), e le bale-

re, dalla via Emilia al West, con gli

orchestrali, le giacche con i lustrini,

il rock and roll. E ancora: l’amore

per il cinema, per le chitarre, per i

fumetti e per l’ottava rima.

La chiave dell'Apocalisse

• James Rollins

• La chiave dell'Apocalisse

• Nord

• pp 468

• Fr. 36.-

Inghilterra, 1086. Il censi-

mento ordinato da Guglielmo il

Conquistatore è stato finalmente

portato a termine. Il risultato di quel

lavoro immane è un volume in cui

sono elencate tutte le terre del regno.

Due luoghi però sono indicati con

un’unica, enigmatica parola scritta

in inchiostro cremisi: “devastato”.

Circondata da un’aura di mistero,

quell’opera passerà alla storia con

un titolo inquietante: Il libro del

Giorno del Giudizio. Oggi. Tre omi-

cidi in poche ore. Prima il figlio di

un senatore americano che svolgeva

attività di volontariato in una fattoria

nel Mali; poi un sacerdote, esper-

to di archeologia e studioso di San

Malachia; infine un professore di

biologia molecolare, trovato morto

nel suo laboratorio a Princeton. Tre

vittime connesse da un dettaglio rac-

capricciante: sui cadaveri è stata im-

pressa a fuoco una croce celtica. E lo

scenario si complica ulteriormente

quando le indagini del comandante

Grayson Pierce rivelano il coinvol-

gimento di una multinazionale im-

pegnata nella produzione di alimenti

geneticamente modificati.

1°- Così in terra, come in cielo (Gallo)

2°- Se niente importa (Foer)

3°- Ad personam (Travaglio)

1°- L'umiliazione (Roth)

2°- La compagna di scuola (Wickham)

3°- La principessa di ghiaccio (Lackberg)

Narrativa italiana1°- Le perfezioni provvisorie (Carofiglio)2°- Il peso della farfalla (De Luca)

3°- Il tempo che vorrei (Volo)

I libri più vendutidella settimana

Narrativa straniera

Saggistica

Crutchfield, guardone e investigatore

privato di mezza tacca, coinvolto in

cose più grandi di lui. E al centro, il

fulcro attorno a cui tutto ruota: Joan

Rosen Klein, la Dea Rossa, autentica

femme fatale.

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2917 MARZO 2010 • LA PAGINA MODA

Nonostante Stefano Pilati neghi ogni riferimento al sim-bolismo religioso, la collezione Yves Sain Laurent, disegna-ta dallo stilista della maison e presentata alla settimana della moda di Parigi, rappresenta senza dubbio la versione se-vera, quasi monacale, di una donna d’affari. Se Pilati voleva stupire, certo questa volta ci è riuscito.

È stato lui stesso a spiegare che la collezione ruota intorno all’idea della business woman. Ma chi ha assistito alla sfila-ta parigina ha subito pensato, piuttosto, a una suora laica, di quelle che vestono in borghese senza mai dimenticare i voti. O al massimo ad un’istitutrice un po’ rigida nella sua eleganza. Quasi un total black, con qual-che dettaglio bianco e un paio di abiti da sera finali, in tinte sgargianti, in corposa duchesse di seta. Per il resto, sin dall’av-vio, cappelli neri a enormi falde spioventi, che ricordano quelli delle religiose.

Gonne lunghe, camicie bian-che e soprattutto cappe dapper-tutto, grandi o piccole come coprispalle ad ala, anche in pla-stica trasparente.

“Ho preso spunto dallo spor-tswear, che non amo e allora ci

gioco”, ha spiegato Pilati. Si coglie lo sforzo dello stili-

sta di dare una certa importan-za architettonica alla collezio-ne: l’enfasi sulle spalle e sulle mantelline, sui colli ad anello, sulle maniche talvolta a cono, sui pantaloni un po’ rigidi, sulle giacche strutturate anche quan-do sono strette dalle cinturine, sulle scarpe alte con il tacco a cresta.

C’è anche molta ricerca d’ar-chivio, ovviamente, molte ci-tazioni dei classici temi Saint Laurent.

Ma di tutto questo sforzo, re-stano in mente, piuttosto, le si-lhouette e le lunghezze eleganti ma troppo punitive per essere davvero desiderabili.

Non ha forte appeal questa collezione che non fa scattare “la voglia di averlo”.

C’era molta attesa intorno alla passerella della maison Yves Saint Laurent. Un’attesa anche maggiore del solito dal momento che sempre, a Pari-gi, qualche giorno dopo è stata inaugurata la mostra con oltre 300 vestiti del grande Yves e i paragoni con l’attuale direttore artistico della maison saranno più che mai inevitabili.

E poi perché la persona che fu più vicina a Saint Laurent,

Una “donna d'affari monacale” con dettagli bianco e cappelli neri con enormi falde spioventi che ricordano quelli delle religiose

Pierre Bergé, ha affermato che è Riccardo Tisci, della maison Givenchy, e non Pilati, il crea-tivo migliore.

E infine perché se ne sentono di tutti i colori nel mondo della moda, anche che costui voglia ‘mollare’, ritirarsi da questo sforzo immane che lo tiene sempre sotto esame. Ma a chi glielo riferisce, subito dopo la sfilata, Pilati risponde ridendo: “Certo, io dico sempre che sono stufo, che me ne vorrei andare... ma no, qui c’è troppo da fare!”.

La donna di Yves Saint Laurent

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3117 MARZO 2010 • LA PAGINA TURISMO

Pulito, restaurato, forse protet-

to da una recinzione, e con un’il-

luminazione ad hoc. Sarà così il

Colosseo alla fine del restauro che, secondo quanto ha annunciato il

sindaco di Roma Gianni Alemanno,

verrà iniziato entro l’anno.

Oltre alla pulitura della parte

esterna ormai annerita, verranno

eliminate le antiestetiche inferria-

te tra le arcate inferiori, nate per

evitare ingressi notturni, per essere

sostituite con una recinzione più

adeguata. Inoltre, anche se non su-

bito, ci sarà pure un’illuminazione

stabile grazie al lavoro di un archi-

tetto della luce.

Il Colosseo, dunque, simbolo

per eccellenza di Roma nel mondo

e visitato da circa 4 milioni di per-

sone l’anno, si rifà il look.

Gli interventi sono stati forte-

mente voluti dal sindaco di Roma

che in passato aveva definito il monumento la sua “inquietudine

quotidiana” perché necessitava al

più presto di un restauro.

Un intervento che sarà esegui-

to con sponsor privati dato che il

costo è elevato, circa 20 milioni di

euro per almeno un anno di lavori.

Nell’ambito della programma-

zione già approvata dal commissa-

rio delegato all’area archeologica

Roberto Cecchi e pubblicata nel

suo Primo Rapporto, sono già in

corso lavori per la messa in sicu-

rezza e l’apertura al pubblico del-

l’attico, del settore Stern, del terzo

ordine e degli ipogei per 1,8 milio-

ni di euro.

“L’obiettivo finale - spiega Cecchi - è quello di rendere fruibi-

li tutti i livelli, perchè è un peccato

che siano tali solo il basamento e

il primo piano”. A questi inter-

venti - spiega il sottosegretario ai

Beni culturali, Francesco Giro - si

aggiungeranno lavori per la ripu-

litura del secondo ordine di archi

che accoglie le mostre e per ripri-

stinare il decoro nel primo ordine.

Sono interventi urgenti che si sono

resi indispensabili per contrastare

alcuni fenomeni di degrado del

monumento”.

Giro sottolinea che “il Colosseo

avrebbe bisogno di un restauro

completo, soprattutto dei prospet-

ti esterni. Il commissario ha già

elaborato un progetto complessivo

per il restauro della facciata nord e

della facciata sud, per una superfi-

cie complessiva di 12.700 mq; dei

72 ambulacri interni e per la sosti-

tuzione dell’intera recinzione che

oggi appare assai fatiscente”.

Angelo Bottini, dopo cinque

anni a capo della Soprintendenza

archeologica e trentaquattro di ser-

vizio, conosce bene quanto sta per

avvenire al Colosseo.

“Fra gli obiettivi del commissa-

rio governativo c’era al primo po-

sto la sistemazione del Colosseo. E

la commissione di valutazione, che

ho presieduto fino a poco tempo fa, ha approvato un pacchetto di inter-

venti con l’obiettivo di migliorarne

l’aspetto e ampliarne la fruizione,

in particolare con i sotterranei, che

nessuno conosce. Una priorità che

Alemanno ha sottolineato e che

abbiamo ascoltato, il progetto del-

la Soprintendenza è stato fatto pro-

prio dal commissario, i lavori sono

già approvati e in fase d’appalto.

Per primavera si parte”.

Anche i servizi al pubblico - bi-

glietteria, wc, bookshop - saranno

spostati all’esterno.

“L’idea finale è quella di usare

Il Colosseosi rifà il look

Grandi lavori interesseranno il monumento simbolo della città capitolina per eccellenza che verrà restaurato, ripulito e fatto risplendere di nuova luce

il mezzanino della Stazione Metro

C; proposte a medio termine si

stanno valutando”.

Sarà l’anno dei grandi can-

tieri dunque ma, a scacchiera, il

Colosseo resterà sempre aperto

al pubblico. Tra i lavori, anche la

sostituzione degli impianti di sicu-

rezza, come quello antincendio.

Per la recinzione si pensa, ma è

solo un progetto per il momento,

alla realizzazione di una cancellata

esterna molto alta, come quella del

Foro Romano, consentendo così la

perimetrazione di un’area pedona-

le più grande. Anche i metal de-

tector potrebbero essere dislocati

più all’esterno, anziché a ridosso

del monumento. Secondo il sinda-

co di Roma questo sarà “un restau-

ro epocale, come accaduto per la

Cappella Sistina”.

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3317 MARZO 2010 • LA PAGINA GASTRONOMIA

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Couscous piccante con pollo e verdure

Peperoncini ripieni piccanti

Spiedini di manzo

Ingredienti500 gr di peperoncino tondo 4 acciughe sotto sale2 cucchiai di capperi sott’aceto200 gr di tonno sgocciolato250 ml di aceto di vino bianco2 foglie di alloro3 chiodi di garofano3 grani di ginepromezzo cucchiaio di origano6 grani di pepe misto, sale q.b.

250 ml di vino biancoPreparazioneLavare i peperoncini piccanti, to-gliere loro il picciolo, scavarli e svuotarli completamente con un piccolo cucchiaino.Versare in una casseruola il vino bianco e l’aceto, aggiungere le spezie e il sale e por-tare il tutto a ebollizione: buttare dentro i peperoncini e farli cuocere per 3-4 minuti a fuoco dolce, poi

scolarli e sistemarli capovolti su di un canovaccio pulito ad asciugare per alcune ore. Più asciutti saranno e più si conserveranno. Preparare il ripieno dei peperoncini, ponen-do in un mixer il tonno, i capperi e le acciughe precedentemente sminuzzati con un coltello; usare il mixer solo per qualche istante, giusto il tempo che serva affinchè gli ingredienti si amalgamino. Poi

Sapori piccanti

continuare ad amalgamare il com-posto con un mestolo e, servendosi di un piccolo cucchiaino, riempite i peperoncini uno ad uno. Prende-re dei vasetti sterilizzati e riempirli con i peperoncini ripieni, posizio-nandoli dritti con la parte bucata verso l’alto; riempire il vasetto di olio fino a coprirli completamen-te, poi tapparli e conservarli in un luogo fresco, asciutto e buio.

Ingredienti: 200 g. di cuscus precotto2 zucchine300 g. di petti di pollo 2 peperoncini piccanti2 pomodori maturi1 melanzana40 ml di olio extravergine di oliva1 cucchiaio di maizena, sale fino

1 cucchio di sale grosso1 scalogno1 dado da brodoPreparazionePulite il petto di pollo e tagliarlo a cu-betti. Infarinarlo con la maizena. Puli-re lo scalogno e affettarlo sottilmente. Lavare i peperoncini piccanti, togliere il picciolo, aprirli ed eliminarne i semi.

Scaldare in un tegame antiaderente 20 ml di olio, unire loscalogno e farlo appassire 3 min. Aggiungere il pollo, i peperoncini, un pizzico di sale. Roso-lare 3 minuti mescolando e poi cuocere 5 min. Portate a bollore in una casse-ruola 1/2 litro di acqua e sciogliervi il dado. Mettere in una terrina il cuscus, irrorarlo con il brodo. Mescolare con una forchetta in modo da separare i granuli e lasciare rigonfiare il cuscus almeno 20 minuti al coperto. Lavare la melanzana e tagliarla a dadini di 1 cm e metterla in un colapasta con 1 cuc-chiaio di sale grosso così da eliminare l’acqua amarognola. Lasciare riposare almeno 30 min. Lavare le zucchine e tagliarle a fettine sottili. Lavare e spel-

lare i pomodori. Eliminare i semi e tagliare la pol-pa a pezzetti. Scaldare l’olio rimasto in una padella antiade-rente. Asciugare le melanzane e versarle nella padella. Cuocere a fuo-co vivo 5 min , rigirando con un cuc-chiaio di legno. Aggiungere le fettine di zucchine e continuare la cottura per altri 3 min. Versare nella stessa padella i pezzetti di pomodoro e cuocete anco-ra 5 min. Versare le verdure nel tegame del pollo, mescolare per amalgamare i sapori e cuocere per altri 2 min.

Ingredienti:12 spiedini di legno2 peperoncini2 cucchiaini di lemongrass tritato2 cucchiaini di zenzero tritato2 cucchiaini di aglio tritato6 cucchiai di salsa di soia dolce400 g di scamone di manzo2 cucchiai d’olio d’arachidi2 limettePreparazione:Mettere gli spiedini a mollo in acqua. Tritare finemente il peperonci-no e mescolarlo con il lemongrass, lo zenzero, l’aglio e la salsa di soia dolce Ketjap manis. Tagliare la carne di manzo a fettine, infilzarle sugli spiedini, cospargere con la marinata e lasciar riposare per circa 1 ora in frigorifero. Riscaldare l’olio in una padella antiaderente e rosolarvi a porzioni gli spiedini per circa 3 min da tutti i lati. Mettere da parte la ma-rinata rimasta nel recipiente. Bagnarli poi con la marinata messa da parte e riscaldare ancora. Servire con le limette tagliata in quattro spicchi.

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34 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia

SABATO

MARZO

20

ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

HAI R

INN

OV

ATO L'ABBONA

MEN

TO?

CHIAMA!

043322 17 17

07.00 Euronews08.30 Let's speak American (r)09.00 Euronews11.50 Telesguard (r)12.00 UEFA Champions League (r)13.40 Go Vancouver 2010 Cerimonia di apertura (r)16.55 Film – Totò cerca casa18.10 Film – Il selvaggio19.30 Sport Adventure20.00 Hockey su ghiaccio23.05 Sportsera23.20 Tf – CSI: Miami01.30 Il Quotidiano (r)01.50 Festa mobile (r)02.15 Telegiornale Notte (r)02.30 Meteo Notte (r)02.35 Minisguard

06.50 Euronews08.00 Cartoni animati10.20 MicroMacro (r)10.50 Info – Patti chiari (r)12.05 Segni dei tempi12.30 Telegiornale Giorno12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo14.15 Film – Il padre della sposa 216.00 Telegiornale Flash16.05 Film – Derby in famiglia17.40 Documentario18.00 Telegiornale Flash18.05 Cartoni animati18.35 Strada Regina19.00 Il Quotidiano19.20 Festa mobile19.50 Lotto Svizzero20.00 Telegiornale Sera20.35 Meteo20.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita21.05 Film – Nanny McPhee Tata Matilda (commedia)22.45 Tf – The Closer23.45 Telegiornale Notte23.55 Meteo Notte00.10 Film – Omen: Il presagio

05.55 Tf – Boston Legal06.40 Mediashopping07.30 Sitcom – Il Conte di Montecristo09.30 Cult. – Vivere meglio10.55 S-News – Cuochi senza frontiere11.30 Tg 4 Giorno12.00 Info – Traffico12.02 S-News – Cuochi senza frontiere12.55 Tf – Detective in corsia13.50 S-News – Forum15.00 Tf – Poirot17.10 Tf – Monk18.00 S-News – Pianeta Mare18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.30 Tf – Bones23.20 Tf – Law & Order00.10 Guida al Campionato00.40 Film – Prima dell'Apocalisse 302.20 Tg4 Rassegna Stampa02.35 Show – Ieri e oggi in tv Special03.55 Mediashopping04.10 Tf – Law & Order04.57 Show – Come eravamo

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 508.00 Tg 5 Mattina08.50 Music. – Loggione09.30 Mediashopping09.45 Info – Super Partes10.20 Film – Scambio di identità13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.40 Sitcom – Belli dentro14.10 Show – Amici15.30 Info – Verissimo18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.10 Show – Io canto00.00 T-Schow – Io canto e poi00.55 Tg 5 Notte 01.24 Meteo 501.25 Show – Striscia la notizia (r)01.57 Mediashopping02.11 Film – La notte delle streghe (thriller)05.16 Mediashopping05.31 Tg 5 Notte (r)05.59 Meteo 5 (r)

07.00 Cartoni animati10.45 S-News – Cotto e mangiato11.05 S-News – Tv Moda11.50 Show – Jekill 12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.02 Studio Sport13.40 Tf – Til Death Per tutta la vita14.00 Film – La bomba16.15 Film – Beethoven 4 18.30 Studio Aperto18.58 Meteo19.00 Sitcom – La vita secondo Jim19.35 Film – Barbie e l'avventura nell'oceano21.10 Film – Bee Movie22.07 TgCom22.10 Meteo22.50 Film – Creature del terrore00.35 Show – Poker1Mania

08.00 Fantabosco09.00 Rai Educational11.00 Tgr i nostri soldi11.15 Tgr Estovest11.30 Tgr Levante11.45 Tgr Italia Agricoltura12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tgr Il Settimanale12.55 Tgr BellItalia13.20 Tgr Mediterraneo13.50 Appuntam. al cinema14.00 Tg Regione14.20 Tg 3 Giorno14.45 Tg 3 Pixel14.55 Ciclismo15.50 Tg 3 Flash L.I.S.17.00 Magazine Champions League18.10 90° Minuto Serie B18.55 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.10 Che tempo che fa21.30 Cult. – Ulisse23.20 Tg 323.35 Tg Regione23.40 Palco e Retropalco presenta Juve-Napoli 1-3 La presa di Torino

06.25 L'avvocato Risponde06.35 Inconscio e Magia06.45 Mattina in famiglia08.00 Tg 2 Mattina09.30 Tg 2 Mattina L.I.S.10.30 Sulla via di Damasco11.15 ApriRai11.25 Mezzogiorno in famiglia13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling14.00 Music. – Top of the Pops15.20 Tf – Giardini e misteri16.20 Tf – Kate & Emma17.05 Sereno Variabile18.00 Tg 218.10 Tf – Primeval19.00 Real – L'isola dei Famosi20.00 Il Lotto alle Otto20.30 Tg 2 Sera21.05 Tf – Senza Traccia22.40 Rai Sport Sabato Sprint23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier00.20 Tg 2 Storie01.00 Tg 2 Mizar01.25 Tg 2 Sì, Viaggiare01.45 Tg 2 Eat Parade01.55 Meteo 2

06.30 Unomattina week-end10.25 Aprirai10.35 Appuntam. al cinema10.40 Tuttobenessere11.30 Occhio alla spesa12.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Easy Driver14.30 Show – Le amiche del sabato17.00 Tg 1 17.10 A Sua immagine17.40 Tg 1 L.I.S.17.45 Passaggio a Nord-Ovest18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Rai Tg Sport20.35 Quiz – Soliti ignoti21.30 Show – Ballando con le stelle00.35 Tg 100.40 Memorie dal Bianco e Nero01.20 Tg 1 Notte01.30 Che tempo fa01.35 Cinematografo02.35 Appuntam. al cinema02.40 Film – Sentiero solitario (western)03.35 Film – Il ladrone05.25 Homo Ridens

RSI LA1 20.40Marcello MarcelloRSI LA1 21.05Una settimana da Dio

Bruce Nolan, un reporter televisivo di una rete lo-cale di Buffalo, è scontento di ogni aspetto della sua vita, nonostante la sua popolarità e l'amore di Grace, la sua fidanzata, e non manca occasione per lamentarsi. Alla fine di una brutta giornata, in cui è stato prima licenziato e poi lasciato da Grace, Bruce inizia a prendersela con Dio, mettendo in dubbio e schernendo le Sue divine capacità. Ma inaspettatamente Dio risponde apparendogli sotto forma umana. Dona a Bruce alcuni poteri e lo sfida a farsi carico di tutto il lavoro divino per vedere se riesce a fare meglio di Lui.

L’Agenzia Coin

Organizza dal 13 al 16 Maggio 2010 un viaggio aSirmione, Gardaland e Verona.

Programma:

Giorno 13.05.2010ORE 07:00 Partenza da Zurigo (stazione bus)ORE 13:00 Arrivo a Sirmione, pranzo a sacco, visita della cittàORE 18:00 Trasferta in Hotel (hotel Antoniolli 3*), Levico TermeORE 20:00 Cena in Hotel

Giorno 14.05.2010ORE 08:30 Colazione in HotelORE 09:30 Partenza per GardalandORE 10:30 Ingresso a GardalandORE 19:00 Trasferta in Hotel + Cena

Giorno 15.05.2010ORE 10:00 Colazione in HotelORE 11:30 Partenza per Verona, giornata libera, pranzo a saccoORE 19:00 Trasferta in Hotel + Cena

Giorno 16.05.2010ORE 10:30 Colazione in HotelORE 12:00 Partenza per Zurigo

Bus + Hotel, (Hotel Antoniolli 3*, mezza pensione con camera doppia)Ingresso a Gardaland..Prezzo tutto incluso:

Adulti 390Fr. Bambini (da 1 - 15 anni ) 350Fr.

Agenzia Coin 2000 AGKanzleistrasse 115, 8004 Zürich

Tel: 044 291 35 45Fax : 044 291 35 [email protected]

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3517 MARZO 2010 • LA PAGINA CINEMA

“Come ho affrontato la scena

del bacio con un uomo? Ho chiu-

so gli occhi…”. Così Riccardo

Scamarcio racconta il suo primo

bacio omosessuale cinematogra-

fico, momento importante del film di Ferzan Ozpetek, “Mine vaganti”.

Il sex symbol del cinema ita-

liano interpreta nel film del regi-sta turco un ragazzo omosessuale che torna nella sua Lecce per la-

vorare nel pastificio di famiglia. Vorrebbe fare outing durante un

pranzo per costringere il padre, antico e rigido uomo del sud, a cacciarlo di casa. Ma viene bruciato sul tempo dal fratello, Alessandro Preziosi.

Giocato sul filo della legge-

rezza e dell’equivoco, i gay sono descritti talvolta anche in manie-

ra esagerata ma rappresentano

la parte più sana e sincera della

società.

Un padre dispotico (Ennio

Fantastichini) che viene colto da infarto quando il figlio maggiore gli comunica di essere gay, una madre autoritaria e in parte sot-

tomessa (Lunetta Savino), una zia stramba e alcolizzata (Elena Sofia Ricci), una nonna elegan-

tissima e intensa (Ilaria Occhi-ni).

Poi il figlio minore, che torna da Roma e viene coinvolto suo

Scamarcio e Preziosi: gay incompresi in “Mine vaganti”

malgrado nella gestione del pa-

stificio insieme ad una enigma-

tica e eccentrica ragazza (Nicole Grimaudo) che si innamora di lui pur sapendo che si tratta di un

amore impossibile.

“La scena in cui bacio un

uomo non è stata difficile”, spie-

ga l’attore. “Paradossalmente è stata molto più difficile quella in cui parlo e devo apparire since-

ramente innamorato. Non sono stato in imbarazzo però una cosa la posso dire: fortunatamente ab-

biamo fatto solo tre ciak”. La pellicola prodotta da Fan-

dango e distribuita da 01 Distri-

bution segna il ritorno alla com-

media per Ferzan Ozpetek e una sorta di fuga da Roma per andare

in Puglia. “È un film di cambia-

menti, una sorta di liberazione”, dice il regista durante la confe-

renza stampa romana. “Ho cambiato molto, dai

collaboratori alla location, alla pasticceria che ha fornito tutti i

dolci dei miei film (Procacci mi ha detto che far arrivare in Pu-

glia i dolci da Roma sembrava

una provocazione). Questo film ha rappresenta-

to un periodo molto felice della

mia vita. Abbiamo lavorato tutti

insieme e molte scene e battute

sono state cambiate sul set con

la collaborazione di tutti”. Il

protagonista, il personaggio di Tommaso interpretato da Riccar-

do Scamarcio, è stato motivo di forte preoccupazione per l’atto-

re puglienon tanto per l’aspetto sessuale, ma perché “ha caratte-

ristiche insolite, reagisce ma non agisce”.

“Il mio timore - confessa Sca-

marcio - era quello che lo spet-tatore avesse difficoltà a trovare empatia per un personaggio il

cui percorso è dettato dalle deci-

Un'altra prova cinematografica per il bello Riccardo Scamarcio, nuovo prota-gonista del film “Mine vaganti”, in cui vengono affrontati tabù sociali, come l’omo-

sessualità, che nel nostro Paese ancora destano scalpore e discriminazione

sioni degli altri. Perciò ho dovu-

to cercare di interpretarlo nella

suo essere lascivo, accettando che la sua è una scelta ben pre-

cisa, che ha deciso di non reagire alle ingiustizie. È un ruolo deli-cato, sfumato e grazie a Ferzan ho trovato il tono giusto per in-

terpretarlo”.

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Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegandoFr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a:

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36 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia

DOMENICA

MARZO

21

ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

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CHIAMA!

043322 17 17

06.00 Fuori Orario07.35 È domenica papà08.25 Tf – Saddle Club08.50 Appuntam. al cinema09.00 Atletica leggera: Maratona di Roma12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 TeleCamere12.55 Racconti di vita13.25 Cult. – Passepartout14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno14.30 Alle falde del Kilimangiaro15.00 Tg 3 Flash L.I.S.18.00 Per un pugno di libri18.55 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione19.50 Tg Regione Meteo20.00 Blob20.10 Che tempo che fa21.30 Info – Report23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione23.35 Un giorno in Pretura00.35 Tg 300.45 TeleCamere01.35 Appuntam. al cinema

06.15 Inconscio e Magia Psiche06.45 Mattina in famiglia08.00 Tg 2 Mattina09.30 Tg 2 Mattina L.I.S.10.05 Cult. – Ragazzi c'è Voyager10.40 Cult. – A come Avventura11.30 Mezzogiorno in famiglia13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Motori13.40 Meteo 213.45 Quelli che... aspettano15.40 Quelli che il calcio e...17.05 Rai Sport Stadio Sprint18.00 Tg 218.05 Rai Sport 90° Minuto19.05 RaiSport Numero Uno19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.00 Tf – N.C.I.S. 22.35 La Domenica Sportiva00.30 Domenica Sprint01.00 Tg 201.20 Protestantesimo01.50 Almanacco01.55 Meteo 202.00 Giochi Paralimpici Invernali 2010

06.00 Corto – Il maniscalco06.30 Unomattina week-end09.30 Magica Italia10.00 Linea verde Orizzonti10.30 A Sua immagine10.55 Santa Messa12.00 Recita dell'Angelus12.20 Linea Verde13.30 Tg 1 Giorno14.00 Show – Domenica In L'arena15.30 Show – Domenica In 7 giorni16.30 Tg 1 L.I.S.18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Soliti ignoti21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 223.40 Speciale Tg 100.45 Tg 1 Notte01.05 Che tempo fa01.10 Applausi02.05 Sette note Musica e musiche02.30 Sottovoce03.15 SuperStar03.50 Film – L'emigrante05.45 Euronews

A B B O N A T I043 322 17 17

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 508.00 Tg 5 Mattina08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito09.45 Mediashopping10.00 Info – Verissimo13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.40 Show – Domenica Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario20.00 Tg 5 Sera20.39 Meteo 520.40 Show – Striscia la domenica21.31 Tf – Fratelli Benvenuti23.31 Film – Vizi di famiglia01.30 Tg 5 Notte02.01 Show – Striscia la domenica (r)

07.00 Info – Super Partes07.45 Cartoni animati10.55 Tf – Malcolm11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.00 Guida al Campionato14.00 Film – Lo sciame della paura15.55 Film – Incantesimo del lago 2 - Il segreto del castello17.15 Film – Incantesimo del lago 3 - Lo scrigno magico18.30 Studio Aperto18.58 Meteo19.00 Tf – Mr Bean19.30 Film – The Seeker - Il risveglio delle tenebre21.30 Film – Eragon (fantastico)22.27 TgCom 22.30 Meteo23.35 Film – Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street01.55 Film – La mia vita a Garden State (drammatico)03.50 Mediashopping04.10 Tf – The North Shore04.50 Tf – Reunion05.35 Mediashopping05.50 Tf – Windfall

05.50 Tf – Boston Legal06.30 Tg4 Rassegna Stampa06.40 Mediashopping07.10 Info – Super Partes07.55 Tf – Tequila & Bonetti08.50 Sitcom – Nonno Felice09.25 Cult. – Artezip09.30 Documentario10.00 Santa Messa11.00 S-News – Pianeta Mare11.30 Tg 4 Giorno12.00 Info – Traffico12.02 S-News – Melaverde13.30 S-News – Pianeta Mare13.52 Film – Cinema15.25 Film – Patton Generale d'acciaio (biografico)18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo 419.35 Tf – Colombo21.30 Info – Quarto grado23.25 Contro Campo Anteprima23.35 Contro Campo01.15 Tg4 Rassegna Stampa01.30 Music. – Clip Parade 9 Music Line '10 - Speciale 02.05 Film – La maledizione dello scorpione di giada03.50 Tf – Law & Order

06.15 Festa mobile (r)06.50 Euronews07.10 Strada Regina (r)07.30 Svizra Rumantscha08.00 Cartoni animati09.30 Show – S-Quot (r)10.30 Paganini12.30 Telegiornale Giorno12.45 Meteo Regionale12.50 Tf – Colombo14.00 Film – McBride Sinfonia di un delitto (giallo)15.20 Tf – La vita secondo Jim15.40 Documentario16.00 Telegiornale Flash16.05 Documentario17.15 Tf – One Tree Hill18.00 Telegiornale Flash18.10 Il giardino di Albert19.00 Il Quotidiano19.20 Controluce 20.00 Telegiornale Sera20.30 Insieme20.40 Meteo20.45 Storie cinema23.00 Telegiornale Notte23.10 Meteo Notte23.20 Film – Urla del silenzio

08.30 Let's speak American (r)09.00 Euronews11.50 Minisguard (r)12.00 Pattinaggio artistico (r)14.00 Film – I Muppet e il mago di Oz (commedia)15.30 Film – I Rugrats a Parigi16.40 Film – Scusi dov'è il fronte?18.15 Documentario18.30 Scialpinismo19.00 Calcio: Super League (r)19.30 La domenica sportiva20.00 Documentario20.20 Tf – One Tree Hill21.05 Tf – Lost

RSI LA1 23.20

Cambogia 1975. Dopo il ritiro americano i khmer rossi occupano la capitale della Cambogia, Phnom Penh, e impongono un regime di spaventosa cru-deltà. Un giornalista americano viene catapultato nell'inferno di questo nuovo regime insieme al suo interprete Dith Pran. Questo piccolo, coraggioso cambogiano, quando tutti gli stranieri ed i loro col-laboratori vengono evacuati dal Paese, fa partire la famiglia, ma decide di restare accanto al giornali-sta, mettendo in gioco la propria vita e, dopo avere salvato la vita all'amico americano, finirà in uno dei terrificanti campi di rieducazione khmer...

Urla del silenzioRSI LA1 23.20

Berlino 1936. Sorowitsch è il re dei falsificatori ed è ebreo. La sua vita cambia quando viene portato a Mauthausen e da lì trasferito, per la sua competen-za, in un campo privilegiato insieme ad altri tec-nici della falsificazione. Dovranno produrre valuta pregiata falsa per sostenere le casse ormai vuote del Reich. Sorowitsch inizialmente non si pone problemi: ha trovato il modo di sopravvivere e di esercitare la propria “arte”. Progressivamente uno dei suoi privilegiati compagni di prigionia lo pone dinanzi al dilemma: continuare a falsificare dena-ro favorendo il nazismo o boicottare l´operazione mettendo a repentaglio le proprie vite?

Il falsarioOperazione Bernhard

RSI LA1 22.45Lussuria - Seduzione

e tradimento

Nella Shanghai degli anni quaranta, occupata dai giapponesi, Wang Chiah-Chih è una giovane don-na che si arruola in un gruppo di ragazzi universi-tari per mettere in atto un assassinio ai danni di un direttore del servizio segreto del governo fantoccio giapponese. Fingendosi una sofisticata signora se-duce con le sue grazie il traditore fino a diventar-ne l'amante. La ragazza non ha previsto però che giocare con la passione può essere molto, molto pericoloso...

Viaggiate con Noi perammirare

le bellezze del Sud Italia

L’Agenzia Coin

Organizza dal 23 al 28 Maggio 2010 un viaggio aPietrelcina, Benevento, Caserta e San Giovanni Rotondo

Programma:

Domenica, 23.05.2010Ore 20:00 Partenza da Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento.

Lunedi, 24.05.2010Ore 09:00 Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e

Sistemazione camere.

Ore 13:30 Pranzo in Albergo;Ore 15:00 Visita del Torronificio “La Strega” di Benevento;Ore 17:00 Visita presso la Cantina e degustazione dei famosi “Vini del Sannio”Ore 19:30 Cena in un tipico locale del posto con prodotti tipici; (oppure cena in albergo)

Martedi, 25.05.2010Ore 08:30 Colazione;Ore 09:15 Partenza per Pietrelcina dove resteremo per tutta la giornata, per visitare le

Case di Padre Pio e le Chiese, in piu’ Piana Romana.Ore 12:30 Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi;Ore 19:30 Partenza per Benevento e rientro in Albergo; +cena.

Mercoledi, 26.05.2010Ore 07:30 Colazione;Ore 08:00 Partenza per Caserta;Ore 09:15 Visita alla Reggia ed il Giardino Inglese. Con guida + Pranzo a saccoOre 18:00 Partenza per Benevento; +cena.

Giovedi, 27.05.2010Ore 07:30 ColazioneOre 08:15 Partenza per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale.Ore 11:00 Arrivo a San Giovanni Rotondo e sistemazione in Albergo: Hotel Corona4*

Ore 12:30 Pranzo in Albergo; Resto del tempo libero fino alla cena. Cena in HotelVenerdi, 28.05.2010

Ore 10:00 Colazione;Ore 18:00 Partenza per Zurigo

Prezzo a Persona tutto incluso* Adulti : 520Fr Bambini da (1 – 11) : 380Fr.( Viaggio in Pullman a/r – Sistemazione in Albergo in camera doppia a Benevento + San Giovanni Rotondocon relativi pranzi e cene in Albergo incluso – Ingresso nella Reggia di Caserta con visita e Guida per PalazzoReale e Giardini – Visita al Torronificio di Benevento – Visita della Cantina incluso cena in locale tipico –Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina).

Agenzia Coin 2000 AG Kanzleistrasse 115, 8004 ZürichTel 044 291 35 45 [email protected]

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3717 MARZO 2010 • LA PAGINA VARIA

OROSCOPO

L’amore è in pole position perché ave-te messo da parte la cerebralità nei sentimenti e anche il denaro non do-vrebbe mancarvi. Marte in Leone sol-leva e risolve problemi con dipendenti e simili e soprattutto vi predispone al dialogo e al savoir faire.

Siete in pista per trovare l’anima ge-mella ma ogni volta che se ne vede una all’angolo, poi non si rivela quel-la giusta. Se siete già in coppia, non insistete negli atteggiamenti da gallo, perché il partner ne potrebbe soffrire. Momento favorevole per il lavoro.

Vergine(23 agosto - 22 settembre)

Pesci(20 febbraio - 20 marzo)

Tenete sotto controllo la giornata del 22: un panorama tutto nuovo dove entrano ed escono di scena amici e nuove conoscenze, utili al lavoro. La situazione sentimentale per i single potrebbe essere interessante, ma dipende dagli umori di Venere.

Un’ondata di avventure è quello che Venere vi propone in questo periodo e voi fareste bene a non tirarvi indie-tro. Buttatevi nella mischia e prendete quello che viene. È il momento della vostra sensualità, non sempre ben vissuta.

Leone(23 luglio - 22 agosto)

Acquario(20 gennaio - 19 febbraio)

Vi manca la concretezza e per voi che in questo periodo avete tendenza ad agire prima di pensare è una sofferen-za. Mordete il freno e portate pazien-za. Mordete il freno anche in amore, perché c’è qualcuno che vi fa arrab-biare e nello stesso tempo impazzire.

Per voi il quotidiano è tranquillo, a volte è anche di una noia mortale, ma non potete ottenere altro in questo momento. Sul lavoro, valutate prima di fare mosse avventate e irrazionali. In amore siate prudenti, fate in modo che a scoprirsi sia qualcun altro.

Bilancia(23 settembre - 22 ottobre)

Ariete(21 marzo - 20 aprile)

Marte in Leone è davvero infernale perché vi crea solo situazioni avverse e soprattutto vi fa incaponire in relazio-ni non ricambiate e senza speranze. Rivolgete le vostre attenzioni altrove, a chi, per esempio, sembra lontano da voi e invece è vicino.

Giove e Venere congiunti nei Pesci vi danno un po’ di sollievo: il periodo è veramente burrascoso, ma potete far-cela. Marte è terribile in dissonanza dal Leone e non ve ne fa passare una liscia. Vecchi amici potrebbero farvi una visita a sorpresa.

Toro(21 aprile - 20 maggio)

Scorpione(23 ottobre - 21 novembre)

Marte infastidisce sia il vostro quo-tidiano che i rapporti con chi vi sta molto vicino. Soffocate esplosioni di collera che potrebbero diventare rot-ture definitive, pensando soprattutto che nei confronti del partner ad avere torto potete essere proprio voi.

A causa della vostra impazienza ed elettricità potreste stancare chi vi sta accanto. Cercate un po’ di equilibrio nel rivoluzionare la scala dei valori nella vostra vita. Date importanza alle piccole cose, ai pensieri intelligenti e ai progetti semplici.

Gemelli(21 maggio - 21 giugno)

Sagittario(22 novembre - 20 dicembre)

Muovetevi con cautela sul lavoro. Non sono momenti favorevoli alla legge-rezza. Giove in Pesci con Venere e Urano vi sono amici ma fanno fatica a contrastare la dissonanza di Saturno. Che si diverte a crearvi difficoltà per spirito canzonatorio.

Plutone sta rivoluzionando la vostra vita facendovi incontrare gente diver-sa e molto interessante. Vuol dire che anche voi dovreste abbandonare la pi-grizia e lanciarvi in nuove e stimolanti avventure. Mercurio vi aiuta offrendovi denaro e piccoli affari.

Cancro(22 giugno - 22 luglio)

Capricorno(21 dicembre - 19 gennaio)

CARTOMANZIA 0901

L'oroscopo 2010Amore, salute, la-voro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, segno per segno, tutte le pre-visioni per il nuovo anno. E in più: le

caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascen-dente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle del-le "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.

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38 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia

LUNEDI

MARZO

22

ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

HAI R

INN

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ATO L'ABBONA

MEN

TO?

CHIAMA!

043322 17 17

08.00 TG News08.05 La Storia del Regionale08.30 Agenda08.40 Tf – Il Commissario Kress09.35 Documentario10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod12.05 Tf – Friends12.30 Telegiornale Giorno12.45 Meteo Regionale12.50 Quiz – Molla l'osso13.20 Tf – Doppia coppia13.40 Tf – Murder Call14.30 Tf – NUMB3RS15.10 Tf – Squadra Med16.05 Tf – Il Commissario Kress17.10 I cucinatori18.00 Telegiornale Flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.35 Meteo20.40 Attenti a quei due21.05 Film – I padroni della notte (poliziesco)23.05 Telegiornale Notte23.15 Meteo Notte

08.50 Tf – Vita da strega09.40 Attenti a quei due (r)10.05 Quiz – Zerovero 10.45 I cucinatori (r)11.30 Euronews11.55 Agenda12.00 Euronews13.25 Via la gata bala i ratt (teatro dialettale)15.10 Musicalmente16.00 Quiz – Molla l'osso16.30 DiADà17.45 Documentario18.40 Tf – Le sorelle McLeod19.25 Tf – NUMB3RS20.10 Tf – Squadra Med 21.00 Documentario22.55 Paganini (r)

Italia 1 21.10Snakes on a Plane

06.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Focus09.05 I Tg della Storia09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia14.10 Bontà sua14.30 Festa italiana16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Quiz – Soliti ignoti21.10 Tf – Tutti pazzi per amore 223.30 Tg 123.35 Film – Air Force One00.35 Tg 1 Notte

07.00 Cartoni animati09.30 Sorgente di vita10.00 Tg2punto.it10.45 Elezioni Regionali 2010 Messaggi autogestiti11.00 Show – I Fatti Vostri13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Elezioni Regionali 2010 Tribune elettorali14.30 Il fatto del giorno15.15 Show – Italia sul due16.10 Tf – La Signora del West16.55 Quiz – Cuore di mamma18.05 Tg 2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 218.50 Real – L'isola dei Famosi19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.05 Music. – Due - Lucio Dalla Francesco De Gregori Insieme23.20 Tg 223.35 Rai Educational00.35 Secondo Canale01.05 Tg Parlamento

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.00 Elezioni Regionali 2010 Messaggi autogestiti08.15 Rai Educational09.20 Speciale Cominciamo bene Prima10.00 Cominciamo bene12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg 3 Shukran12.45 Le Storie13.10 Tf – Julia14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tg 3 Flash L.I.S.15.15 La Tv dei ragazzi17.50 Geo & Geo18.10 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.15 Tf – Un posto al sole21.05 Tg 321.10 Chi l'ha visto?23.15 Rai Sport Replay00.00 Tg 3 Linea notte

06.40 Cartoni animati08.40 Sitcom – Friends09.10 Show – Polpette10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll12.25 Studio Aperto13.02 Studio Sport13.40 Tf – American Dad14.05 Tf – I Griffin14.35 Tf – I Simpson15.00 Tf – Kyle XY16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel16.50 Tf – Zoey 10117.25 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – La vita secondo Jim20.05 Tf – I Simpson20.30 Quiz – Cento x cento21.10 Film – Snakes on a Plane

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Real – Amici16.55 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.11 Show – Amici00.30 Tg 5 Notte00.59 Meteo 501.00 Show – Striscia la notizia (r)01.32 Mediashopping01.45 Tf – Cinque in famiglia04.15 Tf – Una nuova vita per Zoe05.31 Tg 5 Notte (r)05.59 Meteo 5 (r)

05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia05.50 Tf – Boston Legal06.35 Mediashopping07.05 Telen. – Bianca07.35 Sitcom – Vita da strega08.05 Tf – Nash Bridges09.00 Tf – Hunter10.17 Show – Ieri e oggi in tv10.20 Tf – Carabinieri11.30 Tg 4 Giorno12.02 Tf – ER - Medici in prima linea12.55 Tf – Detective in corsia13.50 S-News – Forum15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.15 Soap – Sentieri16.40 Film – Assassinio allo specchio (giallo)18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo19.35 Telen. – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Tf – Siska23.35 Film – La Lupa01.35 Tg4 Rassegna Stampa01.50 S-News – Pianeta Mare02.50 Cult. – Vivere meglio03.55 Tf – Law & Order

Sean Jones è stato testimone oculare di un bruta-

le assassinio commesso dal gangster Eddie Kim,

ed ora viene scortato dagli agenti dell'FBI Neville

Flynn e John Sanders nel volo da Honolulu a Los

Angeles per testimoniare al processo. Per eliminar-

lo, Kim riesce a far introdurre nell'aereo dei conte-

nitori pieni di serpenti velenosi con un meccanismo

di apertura a tempo. Le tipiche ghirlande di fiori che vengono date dai membri dell'equipaggio ai

passeggeri sono state in precedenza segretamente

spruzzate con feromoni per far diventare i serpen-

ti più aggressivi: lo scopo è far precipitare l'aereo

prima che giunga a destinazione.

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3917 MARZO 2010 • LA PAGINA VARIA

L E S O L U Z I O N I D I Q U E S T I G I O C H I N E L L A P R O S S I M A E D I Z I O N E D E L G I O R N A L E

S O L U Z I O N I D E L L A S E T T I M A N A N R 1 0

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 11REBUS (8,9)

Solu

zion

e

SUDOKU

Rebus (9,4)C alza TU rane R A

=Calzatura

nera

Entrata Fr. 5.- con incluso aperitivo a sorpresa, tanta mu-sica da ballo, Dj Cosimo, cucina italiana con

un buon bicchiere di vino!Info o prenotazioni allo 079 436 18 91

Ti va di ballare?Divertiamoci: da Cosimo

Sabato 27 marzo ore 18:00presso

Casa d'Italia di Zurigo Erismannstr.6

APPUNTAMENTI

Ballo con Ambro DancePrenotazioni allo 044 810 34 91, 076 364

92 95 (F. De Luca)Entrata

Fr. 30.- (adulti) Fr. 20.- (bambini)

Festa FinaleSabato 20 marzo ore 18:00

presso

Zentrum Saal Zürcherstrasse 126, Oberengstringen

G.A.I.Zorganizza

Allieta la serata Orchestra Simpatia di Achille, Cucina tipica paesana con il tra-

dizionale baccalà, vini nostrani. Entrata Libera fino ad esaurimenti posti

ASS. Morresi Emigrati sezione Zurigo

organizza

Festa di PrimaveraSabato 27 marzo ore 19:00

presso

Sporthalle Unterrohr di Sclieren

Il Punto d'incontro di Wettingen in collaborazione con la

Federazione Ligure Presenta

Come si rapina una bancaCommedia in tre atti di Samy Fayd

sabato 20 marzo ore 19:00presso

Sala San Sebastian, Schartenstras-se 155 di Wettingen

Entrata CHF 10.-/ soci CHF 5.-

Ass. Cursiati in Svizzeraorganizza la

Sabato 27 marzo ore 18:30presso

Festa te la rapa`nfucata

sala del Zentrum di Oberengstringen ZH

Entrata Fr. 10.-/ Gratis per soci e bambini fino 10 anni. Musica con Bruno&Luigi, e la partecipa-zione di Elia. Esibizione di Matteo&Alessia. Gastronomia leccese, ricca tombola. Infor-mazioni allo 079 655 78 94 (Fernando)

Sagra di Pasta e Fagioli

Musica dal vivo con Luigi & RenatoInfo e prenotazioni allo

044 363 20 46 / 077 215 75 49Antonio Raso Entrata gratis

ASS. Calabresi di Zur igo A.R.C.E.

organizza

sabato 20 marzo 2010presso

Casa d'Italia di Zurigo

La festa del papà

Abbiamo dei posti liberi per l'Isola di Ischia

per soli Fr. 795.- Incluso:

mezza pensione Hotel ***

e trasfertaDal 4 al 11Aprile 2010

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mezza pensione

Dal 12 al 16 Maggio 2010Gli interessati possono chiamare

allo 076 344 70 75

Viaggio

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40 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia

MARTEDI

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ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

HAI R

INNOVATO L'ABBONAMENTO?

CHIAMA!

043322 17 17

RSI LA1 23.55Kagemusha

L'ombra del guerriero

08.50 Tf – Vita da strega09.40 Attenti a quei due (r)10.00 Quiz – Zerovero (r)10.45 I cucinatori (r)11.30 Euronews11.45 Agenda11.50 Telesguard (r)12.00 Documentario13.20 Ul bosch dal dinosauro (teatro dialettale)15.30 Euronews16.00 Quiz – Molla l'osso16.30 DiADà17.30 Documentario18.25 Tf – Le sorelle McLeod19.15 Tf – NUMB3RS20.00 Hockey su ghiaccio23.00 Doc. – Amori Vip

06.40 Cartoni animati08.40 Sitcom – Friends09.10 Show – Polpette10.40 Cult. – Capogiro11.45 Info – Jekyll12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.02 Studio Sport13.40 Tf – American Dad14.05 Tf – I Griffin14.35 Tf – I Simpson15.00 Tf – Kyle XY16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel16.50 Tf – Zoey 10117.25 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – La vita secondo Jim20.05 Tf – I Simpson20.30 Quiz – Cento x cento21.10 Tf – Dr House22.05 Tf – Fringe23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno01.40 Studio Aperto - La giornata01.55 Mediashopping02.15 Tf – 2403.05 Mediashopping

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Real – Amici16.55 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.10 Show – Zelig23.30 Info – Matrix01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.45 Tf – Cinque in famiglia04.15 Tf – Una nuova vita per Zoe05.31 Tg 5 Notte (r)05.59 Meteo 5 (r)

07.05 Telen. – Bianca07.35 Sitcom – Vita da strega08.05 Tf – Nash Bridges09.00 Tf – Hunter10.17 Show – Ieri e oggi in tv10.20 Tf – Carabinieri11.30 Tg 4 Giorno12.02 Tf – ER - Medici in prima linea12.55 Tf – Detective in corsia13.50 S-News – Forum15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.15 Soap – Sentieri16.40 Film – 7 spose per 7 fratelli18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo19.35 Telen. – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Programmato per uccidere (drammatico)

06.30 Tg 106.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Focus09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.25 Che tempo fa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia14.10 Bontà sua14.30 Festa italiana16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Quiz – Soliti ignoti21.10 Minis. – Capri23.10 Tg 123.15 Film – Matrimonio per papà00.50 Tg 1 Notte

06.55 Quasi le sette07.00 Cartoni animati09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it10.45 Elezioni Regionali 2010 Messaggi autogestiti11.00 Show – I Fatti Vostri13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Elezioni Regionali 2010 Tribune elettorali14.30 Il fatto del giorno15.15 Show – Italia sul due16.10 Tf – La Signora del West16.55 Quiz – Cuore di mamma18.05 Tg 2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – L'isola dei Famosi20.00 Il Lotto alle Otto20.30 Tg 2 Sera21.05 Tf – Senza Traccia 22.40 Tf – Justice23.25 Tg 223.40 Rai Sport Speciale 90° Minunto Serie B00.30 Real – L'isola dei Famosi

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.00 Elezioni Regionali 2010 Messaggi autogestiti08.15 Rai Educational09.20 Speciale Cominciamo bene Prima10.00 Cominciamo bene12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg 3 Punto donna12.45 Le Storie13.10 Tf – Julia14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tg 3 Flash L.I.S.15.15 La Tv dei ragazzi17.50 Geo & Geo18.10 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.15 Tf – Il principe e la fanciulla20.35 Tf – Un posto al sole21.10 Elezioni Regionali 2010 Conferenza stampa22.55 Show – Parla con me

08.00 TG News08.05 La Storia del Regionale08.30 Agenda08.40 Tf – Il Commissario Kress09.40 Documentario10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod12.10 Tf – Friends12.30 Telegiornale Giorno12.50 Quiz – Molla l'osso13.20 Tf – Doppia coppia13.40 Tf – Murder Call14.30 Tf – NUMB3RS15.15 Tf – Squadra Med16.05 Tf – Il Commissario Kress17.10 I cucinatori18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.35 Meteo20.40 Attenti a quei due21.05 Tf – Grey's Anatomy21.50 Tf – Private Practice22.40 Tf – Damages23.35 Telegiornale Notte23.55 Film – Kagemusha L'ombra del guerriero

Durante le lotte per la conquista del potere a Kyo-to, nel Giappone del XVI secolo, il principe Shinge Takeda, ambizioso e valoroso, muore. Preveden-do la riscossa dei rivali, trattenuti dalla sua fama, il morente chiede al fratello Nobukado e al figlio Katsuyori, e a tutti i generali del clan, di rimanere nei propri territori e di nascondere la sua morte. Nobukado, trovato un ladro in procinto di venire crocifisso e avendolo salvato per la sua somiglian-za con Shinge, convince tutti a farlo passare per il principe morto. “Kagemusha”, che significa: “om-bra di Shinge”, accetta per interesse e, tenta di ap-profittare della situazione...

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4117 MARZO 2010 • LA PAGINA PICCOLO SCHERMO

Dopo quattro mesi e mezzo, 134 giorni e oltre 3.200 ore di diretta televisiva, si è chiusa lo scorso 8 marzo con la vittoria di Mauro, il goliardico concor-rente di Castelfranco Veneto che si aggiudica 250 mila euro, la decima edizione del Grande Fratello, la più lunga e la più affollata (ben 27 concorrenti) della storia del reality di Canale 5 targato Endemol.

Ironico e goliardico, sempre con la battuta pronta, dopo una laurea in Marketing e Gestione delle Imprese e un viaggio-stu-dio di un anno in Belgio, Mau-ro prima di entrare nella casa più spiata d’Italia si occupava di amministrare il salumificio di famiglia.

Energico e vitale, non si è perso mai d’animo, in onore al suo motto “se cadi, tirati su e ricomincia”.

Per la quinta volta consecuti-va Alessia Marcuzzi ha condot-to il programma che per cinque mesi ha avuto la leadership del lunedì sera con oltre 6 milioni di telespettatori (27,5% di sha-re) e un record sul web, grazie a 240 milioni di pagine visitate e 360 mila iscritti su Facebook.

Partita con una coinvolgente carrellata del dietro le quinte del programma cui lavorano 300 persone, la finale, condita da ricongiungimenti in stile Car-ramba, abbracci e lacrime, ha avuto come ospite un esilarante Paolo Bonolis che, facendo il verso al palco dell’Ariston, è sceso in studio da un ascensore-montacarichi, per poi scatenarsi in battute come “Mauro non si può votare nel Lazio e in Lom-bardia perché non ha presentato

in tempo le liste, a meno che il GF non abbia fatto un decre-to...”, e divertirsi ironizzando con cinismo e intelligenza sulle peculiarità dei finalisti.

La Marcuzzi non ha potuto trattenere le risate e più volte è stata costretta a ripiegare, per prminimo di self control, ad in-viti-battute al popolare condut-tore, chiedendogli ironicamen-te “vuoi condurre tu al posto mio?”. Padrone della scena e delle situazioni, chissà che il Paolino nazionale non ci abbia fatto sul serio un pensierino.

Tornando alla finale, sebbe-ne la vittoria di Mauro fosse piuttosto scontata, anche altri personaggi hanno lasciato il segno in questa edizione del Grande Fratello. Prima fra tutti Veronica, la pantera “de noan-tri”, apparentemente dura e aggressiva, ma in realtà fragile ed emotiva, che dopo aver fatto cadere ai suoi piedi addirittura quattro uomini - Massimo “il pitbull”, Mauro, il 18enne Mar-co e il tenebroso Daniele - ha scelto l’ex coniglietta Sarah.

Questa è stata anche l’edi-zione della bestemmia pagata da Massimo con la squalifica; della soap a lieto fine con tan-

to di anello di fidanzamento tra George “il principe” e la sicula Carmela, incurante delle decine di ex di lui spuntate come fun-ghi durante questi quattro mesi; dell’amore platonico tra l’ego-centrico Maicol e Giorgio, il veneziano super-fidanzato ma rubacuori.

Proprio Giorgio ha “com-battuto” fino all’ultima puntata del GF anche se nulla ha potuto contro l’enorme popolarità di Mauro tra il pubblico del pro-gramma. Il veneziano si è ag-giudicato, infatti, un meritato secondo posto. A resistere fino alla fine, piazzandosi al terzo posto, anche Cristina, mae-stra d’asilo orgogliosa del suo sovrappeso, che in diretta ha riabbracciato il fidanzato Lino. Alberto detto “er pezzetta” per la sua ossessione per le pulizie, si è invece classificato quarto.

Mauro, il guerriero solitario, odiato dai compagni ma dal-l’inizio il favorito del pubblico,

sulla cui vittoria avevano pun-tato gli oltre 375 mila iscritti sulla sua pagina di Facebook, dove sono nati 500 gruppi a suo nome, ha trionfato rispettando tutti i pronostici.

“Tra breve ci metteremo al lavoro per la prossima edi-zione”, ha detto il direttore di Canale 5 Massimo Donelli. “Il GF è un pilastro del nostro pa-linsesto e lo faremo ancora più bello”.

Mauro Marin vince il Gf10

In questa 10° edizione del reality il pronostico della vigilia è stato rispettato. Più nella Casa risultava antipatico e insopportabile agli altri inquilini, più

Mauro guadagnava consensi fra il pubblico a casa

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42 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia

MERCOLEDI

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ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

HAI R

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ATO L'ABBONA

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CHIAMA!

043322 17 17

07.00 Cartoni animati08.00 Euronews08.50 Tf – Vita da strega09.40 Attenti a quei due (r)10.00 Quiz – Zerovero (r)10.45 I cucinatori (r)11.30 Euronews12.00 Info – Patti chiari (r)13.10 Euronews13.55 Pattinaggio artistico17.45 Documentario18.25 Tf – Le sorelle McLeod19.10 Tf – NUMB3RS20.00 Pattinaggio artistico22.15 Sportsera22.30 Palla al centro22.50 Film – Vivere con il nemico00.15 Il Quotidiano (r)

Vivere con il nemicoRSI LA222.50

06.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Focus09.30 Tg 1 Flash09.35 Linea Verde Meteo Verde10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia14.10 Bontà sua14.30 Festa italiana16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Quiz – Soliti ignoti21.10 Film – Il commissario Montalbano - La voce del violino23.10 Tg 123.15 Film – Wasabi (azione)

07.00 Cartoni animati09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it10.45 Elezioni Regionali 2010 Messaggi autogestiti11.00 Show – I Fatti Vostri13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Elezioni Regionali 2010 Tribune elettorali14.30 Il fatto del giorno15.15 Show – Italia sul due16.10 Tf – La Signora del West16.55 Quiz – Cuore di mamma18.05 Tg 2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 218.50 Real – L'isola dei Famosi19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.05 Show – L'isola dei Famosi00.15 Tg 200.30 Tg Parlamento00.40 Pattinaggio di Figura su ghiaccio02.00 Almanacco

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.00 Elezioni Regionali 2010 Messaggi autogestiti08.15 Rai Educational09.20 Speciale Cominciamo bene Prima10.00 Cominciamo bene12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg 3 Agritre12.45 Le Storie13.10 Tf – Julia14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Pattinaggio di Figura su ghiaccio 15.10 Tg 3 Flash L.I.S.17.55 Geo & Geo18.10 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.15 Tf – Il principe e la fanciulla20.35 Tf – Un posto al sole21.05 Tg 321.10 Film – Nella Valle di Elah23.15 Rai Sport Speciale Campionato Serie A

06.40 Cartoni animati08.40 Sitcom – Friends09.10 Show – Polpette10.40 Cult. – Capogiro11.45 Info – Jekyll12.25 Studio Aperto13.02 Studio Sport13.40 Tf – American Dad14.05 Tf – I Griffin14.35 Tf – I Simpson15.00 Tf – Kyle XY16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel16.50 Tf – Zoey 10117.25 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – La vita secondo Jim20.05 Tf – I Simpson20.30 Quiz – Cento x cento21.10 Le Iene Show

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Real – Amici16.55 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.11 Film – Ti amo in tutte le lingue del mondo (commedia)23.30 S-News – Nonsolomoda 25 e... oltre01.00 Tg 5 Notte01.29 Meteo 501.30 Show – Striscia la notizia (r)02.02 Mediashopping02.15 Tf – Cinque in famiglia04.15 Tf – Una nuova vita per Zoe

05.25 Tg4 Rassegna Stampa05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia05.50 Tf – Boston Legal06.35 Mediashopping07.05 Telen. – Bianca07.35 Sitcom – Vita da strega08.05 Tf – Nash Bridges09.00 Tf – Hunter10.17 Show – Ieri e oggi in tv10.20 Tf – Carabinieri11.30 Tg 4 Giorno12.02 Tf – ER - Medici in prima linea12.55 Tf – Detective in corsia13.50 S-News – Forum15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.15 Soap – Sentieri16.40 Film – Il principe coraggioso18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo19.35 Telen. – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Firewall Accesso negato (azione)23.25 Contro Campo01.15 Tg4 Rassegna Stampa01.42 Film – La Contessa Bianca04.00 Tf – Law & Order

08.00 TG News08.05 La Storia del Regionale08.35 Agenda08.40 Tf – Il Commissario Kress09.40 Documentario10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod12.05 Tf – Friends12.30 Telegiornale Giorno12.45 Meteo Regionale12.50 Quiz – Molla l'osso13.20 Show – S-Quot14.20 Tf – NUMB3RS15.05 Tf – Squadra Med16.00 Telegiornale Flash16.05 Tf – Il Commissario Kress17.10 I cucinatori18.00 Telegiornale Flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.35 Meteo20.40 Attenti a quei due21.05 Tf – The Good Wife21.50 Tf – Lie to me22.35 Tf – Criminal Minds23.20 Lotto Svizzero

L'attraente segretaria Allison si innamora di Phil, un uomo d'affari. Il suo amore è presto ricambiato e i due così convolano a nozze. Passa pochissimo tempo ed Allison si rende conto di essersi cacciata in un vicolo cieco. L'uomo da lei sposato infatti la tiene segregata per paura che la donna venga rapi-ta e uccisa come accadde alla sua prima moglie. Allison comincia allora a pensare che Phil non sia estraneo a quell'omicidio...

Page 42: 17.03.10

4317 MARZO 2010 • LA PAGINA MUSICA

Giuseppe, partiamo da San-

remo. Il brano „La verità“, è

incentrato sul problema dell’

eutanasia ed in particolare sulla

storia di Eluana Englaro morta

l’anno scorso, dopo essere stata

per 17 anni in stato vegetativo.

Ma tu sostieni che non è una

canzone sull’eutanasia. Spiegaci

meglio?

Infatti, non è una canzone sull’eu-

tanasia. Il testo nasce semplice-

mente dalla mia consapevolezza

di essere padre. È una canzone

sulla vita, positiva. Mi sono im-

medesimato nella storia di Eluana

Englaro e della battaglia condotta

dal Papà.

Il testo di „La verità“ è scritto

come se Eluana si rivolgesse in

prima persona ai genitori e offris-

se loro una dichiarazione d’amore

e un ringraziamento. Nella canzo-

ne Eluana è una ragazza che ora

si trova nella condizione di poter

amare, correre e giocare libera-

mente.

Ti sei sentito poi con Beppino

Englaro, il Padre di Eluana?

Si si, mi ha telefonato alla fine

del Festival, in tarda serata, e si è

complimentato con me. Era molto

contento di quello che ho fatto.

A Sanremo il pubblico nella se-

conda serata non ti ha accolto

con i fischi, come accaduto nella

serata precedente. Cosa è suc-

cesso secondo te?

Probabilmente è stato un segno

che le polemiche hanno lasciato il

posto all’apprezzamento per una

canzone musicalmente appetibile.

Cos’è la musica per te?

La musica per me è fondamentale.

Per me ha avuto anche un risvolto

terapeutico, ha rappresentato una

via d’uscita dalla depressione che

mi ha assillato sin da piccolo con

fastidiose nevrosi, a volte incon-

trollabili.

Scrivere canzoni, suonarle, e poi

scriverne di nuove mi faceva e mi

fa sentire bene. Andando avanti

nella mia carriera artistica, la de-

pressione con cui avevo imparato

a convivere era come se si fosse

addormentata. Io sapevo che c’era

e stavo attento a non risvegliarla.

Tu sei una persona libera, co-

raggiosa, senza schieramento

politico. Oltre a scrivere canzoni

sei impegnato nel sociale e aiuti i

bambini malati..…

Beh, dire che aiuto i bambini ma-

lati sembra che sia un benefattore.

Ma in realtà musica e bambini è

un connubio che a me piace mol-

to. Mi ha anche aperto le porte del

successo.

Lo scorso novembre è uscito un

album che si ciama “Non basta un

sorriso” dedicato ai più piccolo,

appunto. Un euro per ogni copia

venduta sarà devoluto alla Fon-

dazione dell’Ospedale Pediatrico

Meyer di Firenze per la ricerca

sulle malattie infantili.

È uscito il tuo nuovo minialbum,

„Scacco Matto“. Sei soddisfatto

del lavoro?

Sono molto soddisfatto e non vedo

l’ora di portare in tour queste nuo-

ve canzoni. Scacco Matto“ contie-

ne 7 canzoni, tra cui la „La veri-

tà“, presentata a Sanremo 2010.

L’ultima canzone che chiude il

CD è la canzone intitolata „Scac-

co Matto“. In questa canzone la

vita è paragonata ad una partita a

scacchi, in cui anche un semplice

pedone può dare scacco matto. E

io mi sento un semplice pedone

che posso vincere.

Lo hai accenato, il tour: parti il

27 marzo da Livorno e girerai

l’Italia. Ma ti piacerebbe ritor-

È uscito il nuovo album del noto cantautore Povia. Il titolo è „Scacco Mat-to“ e contiene 6 brani inediti più la canzone partecipante alla 60°esima edizione del Festival di Sanremo, “La Verità”, ispirata alla nota vicenda di Eluana Englaro. Il tour „Scacco Matto Povia Tour 2010“ parte a fine marzo e proseguirà ad aprile e maggio 2010. Questa volta a Sanremo non ripete il ‘miracolo’ di “Luca era Gay”, dal testo foriero di polemiche ma dalla musica ritmata e trascinante che gli è valsa l’anno scorso il secondo posto. Il cantautore milanese è venuto alla ribalta nel mondo della musica italiana grazie alla composizione di brani legati all’ attualità e canzoni, che riprendono in modo critico e scottante temi che hanno diviso l’opinione pubblica.

nare a suonare e cantare anche

in Svizzera?

Certo che mi piacerebbe. Ricordo

molto bene il concerto all’interno

del Festival „Gente di Mare“ lo

scorso autunno dove ci siamo di-

vertiti molto.

Al pubblico è piacuto, e mi fareb-

be piacere ritornare da voi con tut-

ta la band.

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"Scacco matto" per Povia!

di Bruno Indelicato

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44 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia

GIOVEDI

MARZO

25

ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

HAI R

INN

OV

ATO L'ABBONA

MEN

TO?

CHIAMA!

043322 17 17

RSI LA100.10Il sarto di Panama

08.00 TG News08.05 La Storia del Regionale08.35 Agenda08.40 Tf – Il Commissario Kress09.40 Documentario10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod12.05 Tf – Friends12.30 Telegiornale Giorno12.45 Meteo Regionale12.50 Quiz – Molla l'osso13.20 Tf – Doppia coppia13.40 Tf – Murder Call14.30 Tf – NUMB3RS15.10 Tf – Squadra Med16.05 Tf – Il Commissario Kress17.10 I cucinatori18.00 Telegiornale Flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.40 Attenti a quei due21.05 Info – Falò22.35 Il filo della storia23.45 Telegiornale Notte23.55 Meteo Notte00.10 Film – Il sarto di Panama

08.00 Euronews08.55 Tf – Vita da strega09.40 Attenti a quei due10.05 Quiz – Zerovero (r)10.50 I cucinatori (r)11.35 Euronews12.00 Show – S-Quot (r)13.00 Euronews13.40 In tredass a tavola (teatro dialettale)15.30 Euronews16.00 Quiz – Molla l'osso16.30 DiADà17.35 Documentario18.10 Tf – Le sorelle McLeod19.00 Tf – NUMB3RS19.45 Pattinaggio artistico22.55 Calcio: Super League

A B B O N A T I043 322 17 17

06.10 Bontà sua06.30 Tg 106.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Focus09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia14.10 Bontà sua14.30 Festa italiana16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Stasera è la tua sera23.35 Tg 123.40 Memorie dal Bianco e Nero

06.55 Quasi le sette07.00 Cartoni animati09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it11.00 Show – I Fatti Vostri13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Elezioni Regionali 2010 Tribune elettorali14.30 Il fatto del giorno15.15 Show – Italia sul due16.10 Tf – La Signora del West16.55 Quiz – Cuore di mamma18.05 Tg 2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – L'isola dei Famosi20.00 Il Lotto alle Otto20.30 Tg 2 Sera21.05 Elezioni Regionali 2010Conferenza stampa22.45 Tg 223.00 Pattinaggio di Figura su ghiaccio00.30 Tf – E-Ring01.15 Tg Parlamento01.25 Real – L'isola dei Famosi

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.00 Rai News 2408.15 Rai Educational09.20 Speciale Cominciamo bene Prima10.00 Cominciamo bene11.30 Cult. – Brontolo12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg 3 Chièdiscena12.45 Le Storie13.10 Tf – Julia14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Pattinaggio di Figura su ghiaccio15.10 Tg 3 Flash L.I.S17.50 Geo & Geo18.10 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.15 Tf – Il principe e la fanciulla20.35 Tf – Un posto al sole21.05 Tg 321.10 Tf – Medium22.40 Tf – La 25.a ora23.30 Show – Parla con me

06.40 Cartoni animati08.40 Sitcom – Friends09.10 Show – Polpette10.40 Cult. – Capogiro11.45 Info – Jekyll12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.02 Studio Sport13.40 Tf – American Dad14.05 Tf – I Griffin14.35 Tf – I Simpson15.00 Tf – Kyle XY16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel16.50 Tf – Zoey 10117.25 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – La vita secondo Jim20.05 Tf – I Simpson20.30 Quiz – Cento x cento21.10 Show – M&M Matricole & Meteore23.40 UEFA Europa League Speciale00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno01.40 Studio Aperto - La giornata01.55 Mediashopping02.15 Tf – 24

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Real – Amici16.55 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.11 Tf – R.I.S. Roma23.30 Info – Terra00.30 Tg 5 Notte00.59 Meteo 501.00 Show – Striscia la notizia (r)01.32 Mediashopping01.45 Tf – Cinque in famiglia

07.05 Telen. – Bianca07.35 Sitcom – Vita da strega08.05 Tf – Nash Bridges09.00 Tf – Hunter10.17 Show – Ieri e oggi in tv10.20 Tf – Carabinieri11.30 Tg 4 Giorno12.02 Tf – ER - Medici in prima linea12.55 Tf – Detective in corsia13.50 S-News – Forum15.10 Cult. – Vite straordinarie16.30 Soap – Sentieri16.55 Film – Marcellino Pane e Vino18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo19.35 Telen. – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Sceriffo extraterrestre poco extra e molto terrestre23.20 Film – La leggenda del pianista sull'oceano

A Panama la sartoria “Pendel & Braithwaite”, gestita da Harry Pendel, ha fra i propri clienti gli uomini più ricchi e potenti della città. Partito dal nulla Harry è riuscito a costruirsi una bella vita, che condivide con Marta (che gestisce i suoi affa-ri) e Louisa, sua moglie, stretta collaboratrice del presidente della Commissione del Canale. Non c'è nulla che Harry non sia disposto a fare pur di non cambiare nulla della sua vita. A Panama, intanto, con l'incarico di tenere d'occhio il Canale, è giunta anche la spia britannica Andy Osnard. Questi indi-vidua in Harry l'informatore ideale...

Page 44: 17.03.10

4510 MARZO 2010 • LA PAGINA MOTORI

Ford Focus ECOnetic: l'inquinamento non fa più paura

di Bruno Indelicato

La vettura, da sempre amatissi-

ma, non fa che migliorare. Con

la versione ECOnetic si confer-

ma ancora una volta quale mo-

dello di qualità e convenienza.

La tecnologia ECOnetic, che

contagia pian piano tutto il li-

stino della casa automobilistica

americana, promette prestazio-

ni ambientali davvero impres-

sionanti. Il suo punto di forza è

il motore, coadiuvato nella sua

missione “eco” da una tecno-

logia onnipresente. Si tratta di

un Duratorq TDCi da 1,6 litri

e 109 cavalli, con cambio ma-

nuale a cinque marce. Ad ac-

crescere l’efficienza comples-

siva contribuiscono il sistema

di rigenerazione della potenza,

associato ai giri del motore, e il

noto sistema Start & Stop. I va-

lori medi presentati sono ridotti

ai minimi termini. La Ford Fo-

cus ECOnetic è disponibile con

motore Duratorq TDCi da 1,6

litri dotato di filtro diesel an-

tiparticolato con catalizzatore

ossidante su entrambe le classi

di potenza da 90 CV e da 109

CV nella configurazione a 5

porte e Station Wagon.

Noi abbiamo provato su stra-

da la Focus ECOnetic Carving

STW con motore 1.6 e 109

cavalli, senza sistema Start &

Stop. Consuma solo 4 litri di

carburante ogni 100 chilome-

tri, e rilascia nell’atmosfera

appena 115 grammi di anidride

carbonica (CO2). In arrivo tra

qualche settimana sul mercato

svizzero, la nuova generazio-

ne di Focus ECOnetic ad “alto

tasso ecologico”. Interamente

prodotta nella sede europea, la

compatta dall’ovale blu vanterà

un consumo da record (3,8 li-

tri per 100 km) e una media di

emissioni CO2 di solo 99 g/km.

Il segreto sta nel sapiente lavo-

ro di aerodinamica, pneumatici

a basso rotolamento e, soprat-

tutto, l’adozione del sistema di

accensione e spegnimento au-

tomatico Start & Stop. Il siste-

ma auto-start-stop di Ford fer-

ma automaticamente il motore

quando il veicolo è inattivo ri-

sparmiando il carburante spre-

cato quando il veicolo non è in

movimento. Quando il motore

si spegne, l’unità di controllo

elettronico prepara immediata-

mente i sistemi del motore alla

ripartenza istantanea. Un siste-

ma integrato di sensori entra

poi in funzione quando il con-

ducente intraprende un’azione

che segnala la sua intenzione

di ripartire, come il rilascio del

pedale del freno oppure la pres-

sione dell’acceleratore o della

frizione. Non appena il condu-

cente si prepara alla partenza,

il motore si avvia in modo si-

lenzioso e quasi istantaneo. Per

l’accensione sono sufficienti

circa 0,3 secondi.

Esteticamente Focus ECOnetic

non cambia rispetto alla Focus

tradizionale. L’unica particola-

rità sono le ruote decisamente

sottodimensionate: utili per ri-

sparmiare carburante, ma deci-

samente poco gratificanti da un

punto di vista estetico.

Anche internamente non cam-

bia la nulla. La vera rivolu-

zione, infatti, è tutta sotto il

cofano, dove si nasconde un

propulsore 1.6 Tdci messo a

punto con nuovi iniettori ed

equipaggiato con filtro antipar-

ticolato. Anche i rapporti sono

stati modificati (terza, quarta

e quinta più lunghe) per ridur-

re il numero di giri motore e il

sistema di ricarica rigenerativa

intelligente permette di rispar-

miare sfruttando l’energia cine-

tica dissipata nelle frenate.

Su strada stupisce per silenzio-

sità, anche a velocità elevata.

Nelle partenze da fermo non

è un fulmine di guerra, ma si

dimostra comunque più che

adeguato in rapporto al peso

complessivo della vettura. Di-

namicamente il comportamen-

to è ineccepibile, come quello

della Focus tradizionale. Certo,

se si prova a spingere un po’ più

del dovuto gli pneumatici mo-

strano immediatamente i propri

limiti in termini di tenuta, ma

in fondo la Focus Econetic non

nasce certo per questo utilizzo.

Page 45: 17.03.10

46 TELEVISIONE LA PAGINA • 17 MARZO 2010

Canale Italia ReteOCCHIO AI PROGRAMMI

VENERDI

26MARZO

HAI R

INN

OV

ATO L'ABBONA

MEN

TO?

CHIAMA!

043322 17 17

RSI LA222.30Una pallottola

spuntata 33 e 1/3...

08.00 Euronews08.40 Tf – Vita da strega09.30 Attenti a quei due09.50 Quiz – Zerovero (r)10.35 I cucinatori (r)11.20 Svizra Rumantscha12.00 Info – Falò (r)13.20 Euronews13.30 Pattinaggio artistico17.45 Documentario18.25 Tf – Le sorelle McLeod19.10 Tf – NUMB3RS20.00 Pattinaggio artistico22.30 Film – Una pallottola spuntata 33 e 1/3: L'insulto finale23.45 Jazz Festival Montreux 200900.35 Il Quotidiano (r)01.05 Contesto (r)

08.00 TG News08.05 La Storia del Regionale08.30 Tf – Il Commissario Kress09.30 Il filo della storia (r)10.30 Telen. – Tempesta d'amore11.20 Tf – Le sorelle McLeod12.05 Tf – Friends12.30 Telegiornale Giorno12.45 Meteo Regionale12.50 Quiz – Molla l'osso13.20 Tf – Doppia coppia13.40 Tf – Murder Call14.30 Tf – NUMB3RS15.15 Tf – Squadra Med16.05 Tf – Il Commissario Kress17.10 I cucinatori18.00 Telegiornale Flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.40 Attenti a quei due21.05 Info – Patti chiari22.20 MicroMacro22.55 Tf – Close to Home23.40 Telegiornale Notte00.05 Film – Alla ricerca del principe azzurro (commedia)

06.10 Bontà sua06.30 Tg 106.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Focus09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.25 Che tempo fa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia14.10 Bontà sua14.30 Festa italiana16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'Eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Quiz – Soliti ignoti21.10 Show – Ciak... si canta23.15 Tg 123.20 Info – Tv 7

06.25 Real – L'isola dei Famosi06.55 Quasi le sette07.00 Cartoni animati09.15 Tgr Montagne09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it11.00 Show – I Fatti Vostri13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Tg 2 Eat Parade14.00 Elezioni Regionali 2010 Tribune elettorali14.30 Il fatto del giorno15.15 Show – Italia sul due16.10 Tf – La Signora del West16.55 Quiz – Cuore di mamma18.05 Tg 2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 218.50 Real – L'isola dei Famosi19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.05 Minis. – L'Ispettore Coliandro 423.00 Tg 2 23.15 Pattinaggio di Figura su ghiaccio

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.00 Rai News 2408.15 Rai Educational09.20 Speciale Cominciamo bene Prima10.00 Cominciamo bene12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg 3 Cifre in chiaro12.45 Le Storie13.10 Tf – Julia14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Pattinaggio di Figura su ghiaccio15.10 Tg 3 Flash L.I.S.17.50 Geo & Geo18.10 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.15 Tf – Il principe e la fanciulla20.35 Tf – Un posto al sole21.05 Tg 321.10 Mi manda Raitre23.10 Show – Parla con me00.00 Tg 3 Linea notte00.10 Tg Regione

08.40 Sitcom – Friends09.10 Show – Polpette10.40 Cult. – Capogiro11.45 Info – Jekyll12.25 Studio Aperto13.02 Studio Sport13.40 Tf – American Dad14.05 Tf – I Griffin14.35 Tf – I Simpson15.00 Tf – Kyle XY16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel16.50 Tf – Zoey 10117.25 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – La vita secondo Jim20.05 Tf – I Simpson20.30 Quiz – Cento x cento21.10 Tf – C.S.I. 22.10 Tf – C.S.I. New York

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Real – Amici16.55 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.10 Show – Ciao Darwin 623.30 Info – Matrix01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.45 Tf – Cinque in famiglia04.15 Tf – Una nuova vita per Zoe05.31 Tg 5 Notte (r)05.59 Meteo 5 (r)

05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia05.50 Tf – Boston Legal06.35 Mediashopping07.05 Telen. – Bianca07.35 Sitcom – Vita da strega08.05 Tf – Nash Bridges09.00 Tf – Hunter10.17 Show – Ieri e oggi in tv10.20 Tf – Carabinieri11.30 Tg 4 Giorno12.02 Tf – ER - Medici in prima linea12.55 Tf – Detective in corsia13.50 S-News – Forum15.35 Soap – Sentieri16.15 Film – I Cowboys18.55 Tg 4 Sera19.35 Telen. – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Speed 2: Senza limiti21.52 TgCom21.55 Meteo 423.50 Film – A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar01.55 Tg4 Rassegna Stampa02.18 Film – Quo vadis, baby?03.55 Tf – Law & Order04.40 Cult. – Peste e corna e gocce di storia

Frank Drebin, un maldestro tenente di polizia, è ormai in pensione. Il suo capo Ed Hocken, a causa della minaccia di un attentato terroristico di matri-ce araba, lo convince a tornare in azione. Infiltrato-si nel carcere di Statesville, si guadagna la fiducia del terrorista dinamitardo Rocco, ed evade con lui. È la notte degli Oscar e Rocco sostituisce con una bomba uno dei numerosi premi. Nel corso della tumultuosa cerimonia Frank deve fare il presenta-tore, il ballerino e l'acrobata, con esiti sconcertanti, per neutralizzare il piano di Rocco...

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4717 MARZO 2010 • LA PAGINA AGENDA

IN GIRO PER I MUSEIIN GIRO PER I MUSEI

IN GIRO PER I MUSEIIN GIRO PER I MUSEI

BERNA

Oscar Tuazonand Manuel Burgener

ST. MORITZ

Anne Chu - Klodin Erb

GALERRIA MONICA DE CARDENAS

7524, ZUOZ

FINO AL 3 APRILE 2010ORARI: MAR-SAB 15.00-19.00

Elad Lassry - Christodoulos PanayiotouZURIGO

KUNSTHALLE ZURICH LIMMATSTRASSE, 270

FINO AL 25 APRILE 2010ORARI: MAR-MER-VEN 12.00-18.00GIO 12.00-20.00 SAB-DOM 11.00-17.00

WINTERTHUR

Two exhibitions

FOTOMUSEUM WINTERTHURGRUZENSTRASSE, 44+45

FINO AL 24 MAGGIO 2010ORARI: DA MAR A DOM 11.00-18.00

MER 11.00-20.00

BELLINZONA

GALLERIA BALMELLI (NUOVA SEDE)VIA LUGANO, 19

FINO AL 27 MARZO 2010ORARI: MER-SAB 14.00-18.00

BASILEA

Nasreen MohamediKUNSTHALLE BASEL

STEINENBERG, 7FINO AL 4 APRILE 2010

ORARI: MAR-MER-VEN 11.00-18.00GIO 11.00-20.30 SAB-DOM 11.00-17.00

Pierre Fisher, Irene Grau, Katrin Zuzakova

KUNSTHALLE BERN HELVETIAPLATZ, 1

FINO AL 25 APRILE 2010ORARI: MAR-VEN 11.00-18.00

SAB-DOM 10.00-18.00

Curiosità

Condurre il tg nudi

Roba da GUINESS

85 anni di matrimonio

Nella presti-

giosa univer-

sità inglese,

va in onda un

te legiornale

davvero parti-

colare: i conduttori hanno deciso di

togliersi tutti gli abiti di dosso per

dare le notizie del giorno. Ovvia-

mente il primo episodio è stato un

boom di ascolti.

Liu Fuben e Shi Lijui sono la coppia

più longeva del mondo. Grazie ai loro

85 anni di matrimonio entrano

di diritto nel Guinness dei Primati.

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917 MARZO 2010 • LA PAGINA INTERVISTA

Normale AlkoholkonsumentInnen kommen nicht in die ZAS

Die ZAS ist die erste Ausnüchterungszelle der Schweiz, was passiert dort?

In die ZAS werden von der Polizei Klienten und Klientinnen eingeliefert, die berauscht sind (durch Alkohol und/oder andere Drogen) und die sich oder andere gefährden. Normale AlkoholkonsumentInnen kommen nicht in die ZAS. Wer aber im berausch-ten Zustand randaliert, Schlägereien anzettelt oder nicht mehr ansprechbar ist, muss damit rechnen.

Wer in die ZAS kommt, wird zunächst medizinisch untersucht, und wenn keine Spitaleinweisung nötig ist, eingeschlossen. Während der Ausnüchterungsphase wird die Person zu ihrem eigenen Schutz ständig per Video überwacht. Wenn sich ihre Situation verschlechtert, ste-hen medizinische Fachleute zur Verfügung.

Welches Ziel verfolgt die ZAS?

Die ZAS hat zum Ziel, schwer Berauschte von der Strasse zu holen, einerseits, um sie vor sich selbst zu

werden, braucht es naturge-mäss mehr Polizei, um diese Grundversorgung sicherzu-stellen. Das betrifft wie bis anhin vor allem Gebiete, in denen sich gut besucht Clubs befinden und gilt vorwiegend an Wochenenden.

Wie viel kostet eine Nacht in der ZAS, wer trägt die Kosten?

Wer weniger als drei Stunden in der ZAS bleibt, weil er oder sie zum Beispiel von den Eltern oder vom Ehepartner abgeholt wird, bezahlt 600 Franken. Wer mehr als drei Stunden in der ZAS verbringt, bekommt eine Rechnung über 950 Franken.

Wie wurde die Kostenzusammenstellung gemacht?

Wir haben ausgerechnet, was der Betrieb der ZAS kostet. Dann ha-ben wir, basierend auf Annahmen, die Kosten berechnet. So haben wir an-genommen, dass jährlich rund 600 KlientInnen in der ZAS betreut werden müssen, davon 200 während weniger als drei Stunden. Diese Zahlen ba-sieren auf früheren Erfahrungen.

Das sind aller-dings Annahmen. Die Realität wird zeigen, ob wir rich-tig liegen oder allen-falls Anpassungen vornehmen müssen.

Wie geht man bei jugendlichen Betrunkenen vor?

Bei minderjäh-

Am 12. März 2010 wurde die ZAS (Zentrale Ausnüchterungsstelle) eröffnet. Im Ausland kennt man diese schon, in der Schweiz ist es die Erste. Die ZAS wird gemeinsam vom Polizeidepartement, bzw. der Stadtpolizei, und den Städtischen Gesundheitsdiensten betrieben. Eine Nacht in der ZAS ist Luxus, denn sie kostet rund 950 Franken. Genauere Informationen gab uns Herr Dr. Reto Casanova vom Polizeidepartement der Stadt Zürich im Interview

rigen KlientInnen wird das Gespräch mit den Eltern gesucht - in der ZAS oder am Telefon -, um künftige Alkohol- oder Drogenexzesse zu verhindern. Wenn immer möglich sollten die Eltern ihre Sprösslinge in der ZAS abholen.

Wie viele Personen wer-den pro Woche in der ZAS erwartet?

Wie viele es pro Woche sein werden, ist sehr schwierig zu sagen, weil das von vielen Faktoren abhängt, wie zum Beispiel Wetter, Anzahl der Parties in Zürich, Attraktivität der Veranstaltungen, zusätz-liche Sportveranstaltungen etc. Die Auslastung der ZAS kann deshalb stark variieren.

INTERVIEW VON

MANUELA SALAMONE

schützen, andererseits, um die Sicherheit der übrigen Bevölkerung zu erhöhen. Mit dieser Massnahme können die Spitäler bezüglich randa-lierenden Betrunkenen entla-stet werden.

Nach welchen Kriterien entscheidet die Stadtpolizei, wer in die ZAS gebracht wird?

Wie bisher sind die Kriterien, die zu einer Verhaftung eines Betrunkenen führen gleich: Wer so be-rauscht ist, dass er/sie sich oder andere gefährdet und keine Verletzungen aufweist,

die eine Spitaleinweisung nö-tig machen, muss damit rech-nen, in die ZAS zu kommen.

Gibt es Zonen in der Stadt, welche man mehr überwacht als andere?

Die Polizei überwacht nie-manden. Sie muss grundsätz-lich in der ganzen Stadt eine polizeiliche Grundversorgung sicherstellen. In Gebieten, in denen sich viele (junge) Leute aufhalten, viel Alkohol und andere Drogen konsumiert