1986-05-18, SS Ioannes Paulus II, Encyclica 'Dominum Et Vivificantem', IT

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    Giovanni Paolo II

    Dominum et vivificantem

    18 maggio 1986 

    INTRODUZIONE1. La Chiesa professa la sua fede nello Spirito Santo come in colui che ! Si"nore e d# la $ita. Cos% essa

     professa nel Sim&olo di 'ede( detto niceno)costantinopolitano dal nome dei due Concili * di Nicea +a. ,-/ e diCostantinopoli +a. ,01/ *( nei uali fu formulato o promul"ato. I$i si a""iun"e anche che lo Spirito Santo ha

     parlato per me22o dei profeti. Sono parole che la Chiesa rice$e dalla fonte stessa della sua fede( 3es4 Cristo.Difatti( secondo il 5an"elo di 3io$anni( lo Spirito Santo ! donato a noi con la nuo$a $ita( come annuncia e

     promette 3es4 il "rande "iorno della festa dei Ta&ernacoli6 Chi ha sete $en"a a me( e &e$a chi crede in me.Come dice la Scrittura( fiumi di acua $i$a s"or"heranno dal suo seno.E l7e$an"elista spie"a6 8uesto e"li disseriferendosi allo Spirito( che a$re&&ero rice$uto i credenti in lui. 9 la stessa similitudine dell7acua usata da 3es4nel collouio con la Samaritana( uando parla della sor"ente di acua che 2ampilla per la $ita eterna e nelcollouio con Nicodemo( uando annuncia la necessit# di una nuo$a nascita dall7acua e dallo Spirito per entrare nel Re"no di Dio. La Chiesa( pertanto( istruita dalla parola di Cristo( attin"endo all7esperien2a della:entecoste ed alla propria storia apostolica( proclama sin dall7ini2io la sua fede nello Spirito Santo come in coluiche d# la $ita( colui nel uale l7imperscruta&ile Dio uno e trino si comunica a"li uomini costituendo in essi lasor"ente della $ita eterna.-. 8uesta fede( professata ininterrottamente dalla Chiesa( de$e essere sempre ra$$i$ata ed approfondita nellacoscien2a del :opolo di Dio. Nell7ultimo secolo ci; ! a$$enuto pi4 $olte6 da Leone /( interamente dedicata allo Spirito Santo( a :io

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    solu2ione di uestioni ancora aperte. Esse hanno lo scopo precipuo di s$iluppare nella Chiesa la coscien2a che !spinta dallo Spirito Santo a cooperare( perch sia portato a compimento il dise"no di Dio( il uale ha costituitoCristo principio di sal$e22a per il mondo intero.:RTE I ) LO S:IRITO DEL :DRE E DEL 'I3LIO( DTO LL CIES1. :romessa e ri$ela2ione di 3es4 turante la Cena pasuale,. 8uando era ormai imminente per 3es4 Cristo il tempo di lasciare uesto mondo( e"li annunci; a"li apostoli

    un altro consolatore. L7e$an"elista 3io$anni( che era presente( scri$e che( durante la Cena pasuale precedenteil "iorno della sua passione e morte( 3es4 si ri$olse a loro con ueste parole6 8ualunue cosa chiederete nelnome mio( io la far;( perch il :adre sia "lorificato nel 'i"lio... Io pre"her; il :adre( ed e"li $i dar# un altroconsolatore( perch riman"a con $oi sempre( lo Spirito di $erit#. :roprio uesto Spirito di $erit#( 3es4 chiama:araclito * e parFGletos $uol dire consolatore( e anche intercessore( o a$$ocato. E dice che ! un altroconsolatore( il secondo( perch e"li stesso( 3es4( ! il primo consolatore( essendo il primo portatore e donatoredella Huona No$ella. Lo Spirito Santo $iene dopo di lui e "ra2ie a lui( per continuare nel mondo( mediante laChiesa( l7opera della Huona No$ella di sal$e22a. Di uesta continua2ione della sua opera da parte dello SpiritoSanto 3es4 parla pi4 di una $olta durante lo stesso discorso di addio( preparando "li apostoli( riuniti nelCenacolo( alla sua dipartita( cio! alla sua passione e morte in Croce. Le parole( alle uali faremo ui riferimento(si tro$ano nel 5an"elo di 3io$anni( O"nuna di esse a""iun"e un certo contenuto nuo$o a uell7annuncio e auella promessa. l tempo stesso( esse sono intrecciate intimamente tra di loro non solo dalla prospetti$a deimedesimi e$enti( ma anche dalla prospetti$a del mistero del :adre( del 'i"lio e dello Spirito Santo( che forse in

    nessun passo della Sacra Scrittura tro$a un7espressione cos% rile$ata come ui.A. :oco dopo l7annuncio surriferito 3es4 a""iun"e6 ?a il consolatore( lo Spirito Santo( che il :adre mander# nelmio nome( e"li $i inse"ner# o"ni cosa e $i ricorder# tutto ci; che $i ho detto. Lo Spirito Santo sar# ilconsolatore de"li apostoli e della Chiesa( sempre presente in me22o a loro * anche se in$isi&ile * comemaestro della medesima Huona No$ella che Cristo annunci;. 8uell7inse"ner# e ricorder# si"nifica non soloche e"li( nel modo a lui proprio( continuer# ad ispirare la di$ul"a2ione del 5an"elo di sal$e22a( ma anche cheaiuter# a comprendere il "iusto si"nificato del contenuto del messa""io di CristoB che ne assicurer# la continuit#ed identit# di comprensione in me22o alle mute$oli condi2ioni e circostan2e. Lo Spirito Santo( dunue( far# s%che nella Chiesa perduri sempre la stessa $erit#( che "li apostoli hanno udito dal loro ?aestro.. Nel trasmettere la Huona No$ella( "li apostoli saranno associati in modo speciale allo Spirito Santo. Eccocome continua a parlare 3es46 8uando $err# il consolatore( che io $i mander; dal :adre( lo Spirito di $erit# che

     procede dal :adre( e"li mi render# testimonian2aB e anche $oi mi renderete testimonian2a( perch siete stati conme fin dal principio. 3li apostoli sono stati i testimoni diretti( oculari. Essi hanno udito e hanno $eduto con i

     propri occhi( hanno "uardato e perfino toccato con le proprie mani Cristo( come si esprime in un altro passolo stesso e$an"elista 3io$anni. 8uesta loro umana( oculare e storica testimonian2a su Cristo si colle"a allatestimonian2a dello Spirito Santo6 E"li mi render# testimonian2a. Nella testimonian2a dello Spirito di $erit#l7umana testimonian2a de"li apostoli tro$er# il supremo soste"no. E in se"uito $i tro$er# anche l7interiorefondamento della sua continua2ione tra le "enera2ioni dei discepoli e dei confessori di Cristo( che sisusse"uiranno nei secoli. Se la suprema e pi4 completa ri$ela2ione di Dio all7umanit# ! 3es4 Cristo stesso( latestimonian2a dello Spirito ne ispira( "arantisce e con$alida la fedele trasmissione nella predica2ione e ne"liscritti apostolici( mentre la testimonian2a de"li apostoli ne assicura l7espressione umana nella Chiesa e nellastoria dell7umanit#.. Ci; si rile$a anche dalla stretta correla2ione di contenuto e di inten2ione con l7annuncio e la promessa appenamen2ionata( che si tro$a nelle parole successi$e del testo di 3io$anni6 ?olte cose ho ancora da dir$i( ma per ilmomento non siete capaci di portarne il peso. 8uando per; $err# lo Spirito di $erit#( e"li $i "uider# alla $erit#tutta interaB perch non parler# da s( ma dir# tutto ci; che a$r# udito e $i annuncer# le cose future. Nelle

     precedenti parole 3es4 presenta il consolatore( lo Spirito di $erit#( come colui che inse"ner# e ricorder#(come colui che "li arender# testimonian2aB ora dice6 E"li $i "uider# alla $erit# tutta intera. 8uesto "uidarealla $erit# tutta intera( in riferimento a ci; di cui "li apostoli per il momento non sono capaci di portare il

     peso( ! in necessario colle"amento con lo spo"liamento di Cristo per me22o della passione e morte di Croce(che allora( uando pronuncia$a ueste parole( era ormai imminente. In se"uito( tutta$ia( di$enta chiaro che uel"uidare alla $erit# tutta intera si ricolle"a( oltre che allo scandalum Crucis( anche a tutto ci; che Cristo fece edinse"n;. Infatti( il m@sterium Christi nella sua "lo&alit# esi"e la fede( poich ! uesta che introduceopportunamente l7uomo nella realt# del mistero ri$elato. Il "uidare alla $erit# tutta intera si reali22a( dunue(nella fede e mediante la fede6 il che ! opera dello Spirito di $erit# ed ! frutto della sua a2ione nell7uomo. LoSpirito Santo de$e essere in uesto la suprema "uida dell7uomo( la luce dello spirito umano. Ci; $ale per "liapostoli( testimoni oculari( che de$ono ormai portare a tutti "li uomini l7annuncio di ci; che Cristo fece edinse"n; e( specialmente( della sua Croce e della sua Risurre2ione. In una prospetti$a pi4 lontana ci; $ale anche

     per tutte le "enera2ioni dei discepoli e dei confessori del ?aestro( poich do$ranno accettare con fede e

    confessare con franche22a il mistero di Dio operante nella storia dell7uomo( il mistero ri$elato che di tale storiaspie"a il senso definiti$o.

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    >. Tra lo Spirito Santo e Cristo sussiste( dunue( nell7economia della sal$e22a( un intimo le"ame( per il uale loSpirito opera nella storia dell7uomo come un altro consolatore( assicurando in maniera duratura la trasmissionee l7irradia2ione della Huona No$ella( ri$elata da 3es4 di Na2areth. :erci;( nello Spirito Santo :araclito( che nelmistero e nell7a2ione della Chiesa continua incessantemente la presen2a storica del Redentore sulla terra e la suaopera sal$ifica( risplende la "loria di Cristo( come attestano le successi$e parole di 3io$anni6 E"li +cio! loSpirito/ mi "lorificher#( perch prender# del mio e $e l7annuncer#. Con ueste parole $iene ancora una $olta

    confermato tutto ci; che dice$ano "li enunciati precedenti6 Inse"ner#...( ricorder#...( render# testimonian2a. Lasuprema e completa autori$ela2ione di Dio( compiutasi in Cristo( testimoniata dalla predica2ione de"li apostoli(continua a manifestarsi nella Chiesa mediante la missione dell7in$isi&ile consolatore( lo Spirito di $erit#. 8uantointimamente uesta missione sia colle"ata con la missione di Cristo( uanto pienamente essa attin"a a uestamissione di Cristo( consolidando e s$iluppando nella storia i suoi frutti sal$ifici( ! espresso dal $er&o prendere6:render# del mio e $e l7annuncer#. 8uasi a spie"are la parola prender#( mettendo in chiara e$iden2a l7unit#di$ina e trinitaria della fonte( 3es4 a""iun"e6 Tutto uello che il :adre possiede ! mioB per uesto( ho detto che

     prender# del mio e $e l7annuncer#. :rendendo del mio( per ci; stesso e"li attin"er# a uello che ! del :adre.lla luce di uel prender#( dunue( si possono spie"are ancora le altre parole sullo Spirito Santo( pronunciateda 3es4 nel Cenacolo prima della :asua( parole si"nificati$e6 9 &ene per $oi che io me ne $ada( perch( se nonme ne $ado( non $err# a $oi il consolatoreB ma uando me ne sar; andato( $e lo mander;. E uando sar# $enuto(e"li con$incer# il mondo uanto al peccato( alla "iusti2ia e al "iudi2io. Occorrer# ritornare ancora su ueste

     parole con una riflessione a parte.

    -. :adre( 'i"lio e Spirito Santo0. Caratteristica del testo "io$anneo ! che il :adre( il 'i"lio e lo Spirito Santo $en"ono nominati chiaramentecome :ersone( la prima distinta dalla seconda e dalla ter2a( e anche ueste tra di loro. 3es4 parla dello Spiritoconsolatore( usando pi4 $olte il pronome personale e"li e( al tempo stesso( in tutto il discorso di addio( s$elauei le"ami che uniscono reciprocamente il :adre( il 'i"lio e il :araclito. :ertanto( lo Spirito... procede dal:adre e il :adre d# lo Spirito. Il :adre manda lo Spirito nel nome del 'i"lio( lo Spirito rendetestimonian2a al 'i"lio. Il 'i"lio chiede al :adre di mandare lo Spirito consolatore( ma afferma e promette(altres%( in rela2ione alla sua dipartita mediante la Croce6 8uando me ne sar; andato( $e lo mander;. Dunueil :adre manda lo Spirito Santo nella poten2a della sua paternit#( come ha mandato il 'i"lio. ma( al tempo stesso(lo manda nella poten2a della reden2ione compiuta da Cristo * e in uesto senso lo Spirito Santo $iene mandatoanche dal 'i"lio6 5e lo mander;. Hiso"na ui notare che( se tutte le altre promesse fatte nel Cenacoloannuncia$ano la $enuta dello Spirito Santo dopo la parten2a di Cristo( uella contenuta nel testo di 3io$anni 1(> s. include e sottolinea chiaramente anche il rapporto di interdipenden2a( che si dire&&e causale tra la

    manifesta2ione dell7uno e dell7altro6 8uando me ne sar; andato( $e lo mander;. Lo Spirito Santo $err#( inuanto Cristo se ne andr# mediante la Croce6 $err# non solo in se"uito( ma a causa della reden2ione compiuta daCristo( per $olont# ed opera del :adre.=. Cos% nel discorso pasuale di addio si tocca * possiamo dire * l7apice della ri$ela2ione trinitaria. l tempostesso( ci tro$iamo sulla so"lia di e$enti definiti$i e di parole supreme( che alla fine si tradurranno nel "randemandato missionario( ri$olto a"li apostoli e( per loro me22o( alla Chiesa6 ndate( dunue( e ammaestrate tutte lena2ioni( mandato che contiene( in certo senso( la formula trinitaria del &attesimo6 Hatte22andole nel nome del:adre e del 'i"lio e dello Spirito Santo. La formula rispecchia l7intimo mistero di Dio( della $ita di$ina che ! il:adre( il 'i"lio e lo Spirito Santo( di$ina unit# della Trinit#. Si pu; le""ere il discorso di addio come una speciale

     prepara2ione a uesta formula trinitaria( nella uale si esprime la poten2a $i$ificante del Sacramento( che operala partecipa2ione alla $ita di Dio uno e trino( perch d# la "ra2ia santificante come dono soprannaturale all7uomo.:er me22o di essa uesti $iene chiamato e reso capace di partecipare all7imperscruta&ile $ita di Dio.1J. Nella sua $ita intima Dio ! amore( amore essen2iale( comune alle tre di$ine :ersone6 amore personale ! lo

    Spirito Santo( come Spirito del :adre e del 'i"lio. :er uesto( e"li scruta le profondit# di Dio( come amore)dono increato. Si pu; dire che nello Spirito Santo la $ita intima del Dio uno e trino si fa tutta dono( scam&io direciproco amore tra le di$ine :ersone( e che per lo Spirito Santo Dio esiste a modo di dono. 9 lo Spirito Santol7espressione personale di un tale donarsi( di uesto essere)amore. 9 :ersona)amore. 9 :ersona)dono. &&iamoui una ricche22a insonda&ile della realt# e un approfondimento ineffa&ile del concetto di persona in Dio( chesolo la Ri$ela2ione ci fa conoscere. l tempo stesso( lo Spirito Santo( in uanto consostan2iale al :adre e al'i"lio nella di$init#( ! amore e dono +increato/( da cui deri$a come da fonte +fons $i$us/ o"ni elar"i2ione neiri"uardi delle creature +dono creato/6 la dona2ione dell7esisten2a a tutte le cose mediante la crea2ione. ladona2ione della "ra2ia a"li uomini mediante l7intera economia della sal$e22a. Come scri$e l7apostolo :aolo6L7amore di Dio ! stato ri$ersato nei nostri cuori per me22o dello Spirito Santo( che ci ! stato dato.,. Il donarsi sal$ifico di Dio nello Spirito Santo11. Il discorso di addio di Cristo durante la Cena pasuale ! in particolare riferimento a uesto donare edonarsi dello Spirito Santo. Nel 5an"elo di 3io$anni si s$ela uasi la lo"ica pi4 profonda del mistero

    sal$ifico contenuto nell7eterno dise"no di Dio( come espansione dell7ineffa&ile comunione del :adre( del 'i"lio edello Spirito Santo. 9 la lo"ica di$ina( che dal mistero della Trinit# porta al mistero della reden2ione del

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    mondo in 3es4 Cristo. La reden2ione compiuta dal 'i"lio nelle dimensioni della storia terrena dell7uomo * compiuta nella sua dipartita per me22o della Croce e della Risurre2ione * $iene( al tempo stesso( nella suaintera poten2a sal$ifica( trasmessa allo Spirito Santo colui che prender# del mio. Le parole del testo "io$anneoindicano che( secondo il dise"no di$ino( la dipartita di Cristo ! condi2ione indispensa&ile dell7in$io e della$enuta dello Spirito Santo( ma dicono anche che allora comincia la nuo$a comunica2ione sal$ifica di Dio nelloSpirito Santo.

    1-. 9 un nuo$o ini2io in rapporto al primo( ori"inario ini2io del donarsi sal$ifico di Dio( che si identifica con lostesso mistero della crea2ione. Ecco che cosa le""iamo "i# nelle prime parole del Li&ro della 3enesi6 In principio Dio cre; il cielo e la terra...( e lo spirito di Dio +ruah Elohim/ ale""ia$a sulle acue. 8uesto concetto &i&lico di crea2ione comporta non solo la chiamata all7esisten2a dell7essere stesso del cosmo( cio! il donarel7esisten2a( ma anche la presen2a dello Spirito di Dio nella crea2ione( cio! l7ini2io del comunicarsi sal$ifico diDio alle cose che crea. Il che $ale prima di tutto per l7uomo il uale ! stato creato ad imma"ine e somi"lian2a diDio6 'acciamo l7uomo a nostra imma"ine( a nostra somi"lian2a. 'acciamo6 si pu; ritenere che il plurale( cheil Creatore ui usa parlando di s( su""erisca "i# in ualche modo il mistero trinitario( la presen2a della Trinit#nell7opera della crea2ione dell7uomoK Il lettore cristiano che conosce "i# la ri$ela2ione di uesto mistero( pu;scoprirne il riflesso anche in uelle parole. In o"ni caso( il contesto del Li&ro della 3enesi ci permette di $ederenella crea2ione dell7uomo il primo ini2io del donarsi sal$ifico di Dio a misura dell7imma"ine e somi"lian2a dis( da Lui concessa all7uomo.1,. Sem&ra( dunue che anche le parole pronunciate da 3es4 nel discorso di addio de&&ano essere rilette in

    riferimento a uell7ini2io cos% lontano( ma fondamentale( che conosciamo dalla 3enesi Se non me ne $adonon $err# a $oi il consolatoreB ma( uando me ne sar; andato( $e lo mander;. Descri$endo la sua dipartitacome condi2ione della $enuta del consolatore( Cristo colle"a il nuo$o ini2io della comunica2ione sal$ifica diDio nello Spirito Santo al mistero della reden2ione. 8uesto ! un nuo$o ini2io( prima di tutto perch tra il primoini2io e tutta la storia dell7uomo * cominciando dalla caduta ori"inale * si ! frapposto il peccato( che !contraddi2ione alla presen2a dello Spirito di Dio nella crea2ione ed !( soprattutto( contraddi2ione allacomunica2ione salifica di Dio all7uomo. Scri$e san :aolo che( proprio a causa del peccato( la crea2ione... ! statasottomessa alla caducit#...( "eme e soffre fino ad o""i nelle do"lie del parto e attende con impa2ien2a lari$ela2ione dei fi"li di Dio.1A. :erci;( 3es4 Cristo dice nel Cenacolo6 9 &ene per $oi che io me ne $ada. 8uando me ne sar; andato( $elo mander;. La dipartita di Cristo mediante la Croce ha la poten2a della reden2ione * e ci; si"nifica ancheuna nuo$a presen2a dello Spirito di Dio nella crea2ione6 il nuo$o ini2io del comunicarsi di Dio all7uomo nelloSpirito Santo. E che $oi siete fi"li ne ! pro$a il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo

    'i"lio( che "rida6 &( :adre6 scri$e l7apostolo :aolo nella Lettera ai 3alati. Lo Spirito Santo ! lo Spirito del:adre( come testimoniano le parole del discorso di addio nel Cenacolo. E"li !( al tempo stesso( lo Spirito del'i"lio6 ! lo Spirito di 3es4 Cristo( come testimonieranno "li apostoli e( in particolare( :aolo di Tarso. Nell7in$iodi uesto Spirito nei nostri cuori ini2ia a compiersi ci; che la crea2ione stessa attende con impa2ien2a( comele""iamo nella Lettera ai Romani. Lo Spirito Santo $iene a pre22o della dipartita di Cristo. Se tale dipartitaha causato la triste22a de"li apostoli( e uesta do$e$a ra""iun"ere il suo culmine nella passione e nella morte del5enerd% Santo( a sua $olta uesta affli2ione si cam&ier# in "ioia. Cristo( infatti( inserir# nella sua dipartitaredentrice la "loria della risurre2ione e dell7ascensione al :adre. :ertanto( la triste22a( attra$erso la uale trasparela "ioia( ! la parte che tocca a"li apostoli nel uadro della dipartita del loro ?aestro( una dipartita &enefica(

     perch "ra2ie ad essa un altro consolatore sare&&e $enuto. pre22o della Croce( operatrice della reden2ione(nella poten2a di tutto il mistero pasuale di 3es4 Cristo( lo Spirito Santo $iene per rimanere sin dal "iorno della:entecoste con "li apostoli( per rimanere con la Chiesa e nella Chiesa e( mediante essa( nel mondo. In uestomodo si reali22a definiti$amente uel nuo$o ini2io della comunica2ione del Dio uno e trino nello Spirito Santo

     per opera di 3es4 Cristo( Redentore dell7uomo e del mondo.A. Il ?essia( unto con lo Spirito Santo1. Si reali22a anche fino in fondo la missione del ?essia( cio! di colui che ha rice$uto la piene22a dello SpiritoSanto per il :opolo eletto di Dio e per l7umanit# intera. Letteralmente ?essia si"nifica Cristo( cio! unto e(nella storia della sal$e22a( si"nifica unto con lo Spirito Santo. Tale era la tradi2ione profetica dell7nticoTestamento. Se"uendola( Simon :ietro dir# nella casa di Cornelio6 5oi conoscete ci; che ! accaduto in tutta la3iudea... dopo il &attesimo predicato da 3io$anniB cio!( come Dio consacr; in Spirito Santo e poten2a 3es4 di

     Na2areth. Da ueste parole di :ietro e da molte altre simili occorre risalire prima di tutto alla profe2ia di Isaia(chiamata a $olte il uinto 5an"elo oppure il 5an"elo dell7ntico Testamento. lludendo alla $enuta di un

     persona""io misterioso( che la ri$ela2ione neotestamentaria identificher# con 3es4( Isaia ne colle"a la persona ela missione con una speciale a2ione dello Spirito di Dio Spirito del Si"nore. Ecco le parole del :rofeta6Un "ermo"lio spunter# dal tronco di Iesse(un $ir"ulto "ermo"lier# dalle sue radici.

    Su di lui si poser# lo spirito del Si"nore(spirito di sapien2a e di intelli"en2a(

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    spirito di consi"lio e di forte22a(spirito di conoscen2a e di timore del Si"nore.Si compiacer# del timore del Si"nore.8uesto testo ! importante per l7intera pneumatolo"ia dell7ntico Testamento( perch costituisce uasi un pontetra l7antico concetto &i&lico dello spirito( inteso prima di tutto come soffio carismatico( e lo Spirito come

     persona e come dono( dono per la persona. Il ?essia della stirpe di Da$ide +dal tronco di Iesse/ ! proprio

    uella persona( sulla uale si poser# lo Spirito del Si"nore. 9 o$$io che in uesto caso non si pu; ancora parlare della ri$ela2ione del :araclito6 tutta$ia( con uell7accenno $elato alla fi"ura del futuro ?essia si apre( per cosi dire( la $ia sulla uale $ien preparata la piena ri$ela2ione dello Spirito Santo nell7unit# del mistero trinitario(che si manifester# infine nella Nuo$a llean2a.1. :roprio il ?essia stesso ! uesta $ia. Nell7ntica llean2a l7un2ione era di$enuta il sim&olo esterno del donodello Spirito. Il ?essia( &en pi4 di o"ni altro persona""io unto nell7ntica llean2a( ! uell7unico "rande Unto daDio stesso. 9 l7Unto nel senso che possiede la piene22a dello Spirito di Dio. E"li stesso sar# anche il mediatorenel concedere uesto Spirito all7intero :opolo. Ecco( infatti( altre parole del :rofeta6Lo Spirito del Si"nore Dio ! su di me(

     perch il Si"nore mi ha consacrato con l7un2ioneBmi ha mandato a portare il lieto annuncio ai po$eri(a fasciare le pia"he dei cuori spe22ati(a proclamare la li&ert# de"li schia$i(

    la scarcera2ione dei pri"ionieri(a promul"are l7anno di misericordia del Si"nore.L7Unto ! anche mandato con lo Spirito del Si"nore6Ora il Si"nore Dio ha mandato me insieme col suo spirito. +Is. A0(1/Secondo il Li&ro di Isaia l7Unto e l7In$iato insieme con lo Spirito del Si"nore ! anche l7eletto Ser$o del Si"nore(sul uale si posa lo Spirito di Dio6 Ecco il mio ser$o che io sosten"o(il mio eletto in cui mi compiaccioBho posto il mio spirito su di lui.Si sa che il Ser$o del Si"nore ! ri$elato nel Li&ro di Isaia come il $ero uomo dei dolori6 il ?essia sofferente per i

     peccati del mondo. Ed insieme e"li ! proprio colui la cui missione porter# per l7intera umanit# $eri frutti disal$e22a6

    E"li porter# il diritto alle na2ioni.... e di$enter# l7allean2a del popolo e luce delle na2ioni...B perch porti lamia sal$e22a fino all7estremit# della terra.:oich6Il mio spirito( che ! sopra di te( e le parole( che ti ho messo in &occa( non si allontaneranno dalla tua &occa ndalla &occa della tua discenden2a n dalla &occa dei discendenti( dice il Si"nore( ora e sempre.I testi profetici( ui riportati( de$ono essere letti da noi alla luce del 5an"elo * come( a sua $olta( il Nuo$oTestamento acuista una particolare chiarifica2ione dalla mira&ile luce contenuta in uesti testi $etero)testamentari. Il profeta presenta il ?essia come colui che $iene nello Spirito Santo( come colui che possiede la

     piene22a di uesto Spirito in se e( al tempo stesso( per "li altri per Israele( per tutte le na2ioni( per tutta l7umanit#.La piene22a dello Spirito di Dio $iene accompa"nata da molteplici doni( i &eni della sal$e22a( destinati in modo

     particolare ai po$eri e ai sofferenti( a tutti coloro che a uesti doni aprono i loro cuori * a $olte mediante ledolorose esperien2e della propria esisten2a( ma( prima di tutto( con uella disponi&ilit# interiore che $iene dallafede. Ci; intui$a il $ecchio Simeone( uomo "iusto e pio( sul uale era lo Spirito Santo( al momento della

     presenta2ione di 3es4 al Tempio( uando scor"e$a in lui la sal$e22a preparata dinan2i a tutti i popoli a pre22odella "rande sofferen2a * la Croce *( che a$re&&e do$uto a&&racciare insieme con sua ?adre. Ci; intui$aancor me"lio la 5er"ine ?aria( che a$e$a concepito di Spirito Santo( uando medita$a in cuor suo sopra imisteri del ?essia( a cui era associata.1>. Occorre uindi sottolineare che chiaramente lo spirito del Si"nore( che si posa sul futuro ?essia( !(an2itutto( un dono di Dio per la persona di uel Ser$o del Si"nore. ?a costui non ! una persona isolata e a sstante( perch opera per $olont# del Si"nore( in for2a della sua decisione o scelta. nche se alla luce dei testi diIsaia l7operare sal$ifico del ?essia( Ser$o del Si"nore( include l7a2ione dello Spirito che si s$ol"e mediante luistesso( tutta$ia nel contesto $eterotestamentario non ! su""erita la distin2ione dei so""etti( o delle :ersonedi$ine( uali sussistono nel mistero trinitario e sono poi ri$elate nel Nuo$o Testamento. Sia in Isaia sia in tuttol7ntico Testamento la personalit# dello Spirito Santo ! completamente nascosta6 nascosta nella ri$ela2ionedell7unico Dio( come anche nell7annuncio del futuro ?essia.l0. 3es4 Cristo si richiamer# a uesto annuncio( contenuto nelle parole di Isaia( all7ini2io della sua atti$it#

    messianica. Ci; a$$err# nella stessa Na2areth( nella uale a$e$a trascorso trent7anni di $ita nella casa di3iuseppe( il carpentiere( accanto a ?aria( sua ?adre $er"ine. 8uando e&&e occasione di prendere la parola nella

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    Sina"o"a( aperto il Li&ro di Isaia( e"li tro$; il passo in cui era scritto6 Lo spirito del Si"nore ! sopra di meB per uesto( mi ha consacrato con l7un2ione e( dopo a$er letto uesto &rano( disse ai presenti6 O""i si ! adempiutauesta Scrittura( che $oi a$ete udito. In uesto modo confess; e proclarn; di esser colui che ! stato unto dal:adre( di essere il ?essia( cio! colui nel uale dimora lo Spirito Santo come dono di Dio stesso( colui che

     possiede la piene22a di uesto Spirito( colui che se"na il nuo$o ini2io del dono che Dio fa all7umanit# nelloSpirito.

     

    . 3es4 di Na2areth( ele$ato nello Spirito Santo1=. nche se nella sua patria di Na2areth 3es4 non ! accolto come ?essia( tutta$ia( all7ini2io dell7atti$it#

     pu&&lica la sua missione messianica nello Spirito Santo $iene ri$elata al popolo da 3io$anni Hattista. 8uesti(fi"lio di Zaccaria e di Elisa&etta( annuncia presso il 3iordano la $enuta del ?essia ed amministra il &attesimo di

     peniten2a. E"li dice6 Io $i &atte22o con acua( ma $iene uno che ! pi4 forte di me( al uale io non son de"no discio"liere neppure il le"accio dei sandali6 costui $i &atte22er# in Spirito Santo e fuoco. 3io$anni Hattistaannuncia il ?essia)Cristo non solo come colui che $iene nello Spirito Santo( ma anche come colui che portalo Spirito Santo( come ri$eler# me"lio 3es4 nel Cenacolo. 3io$anni ! ui l7eco fedele delle parole di Isaia( leuali nell7antico :rofeta ri"uarda$ano il futuro( mentre nel suo proprio inse"namento lun"o le ri$e del 3iordanocostituiscono l7introdu2ione immediata alla nuo$a realt# messianica. 3io$anni ! non solo un profeta( ma ancheun messa""ero6 ! il precursore di Cristo. Ci; che e"li annuncia si reali22a da$anti a"li occhi di tutti. 3es4 di

     Na2areth $iene al 3iordano per rice$ere anch7e"li il &attesimo di peniten2a. lla $ista di colui che arri$a(3io$anni proclama6 Ecco l7a"nello di Dio( ecco colui che to"lie il peccato del mondo. Ci; dice per ispira2ionedello Spirito Santo( rendendo testimonian2a al compimento della profe2ia di Isaia. l tempo stesso( e"li confessala fede nella missione redentrice di 3es4 di Na2areth. Sulle la&&ra di 3io$anni Hattista "nello di Dio !un7afferma2ione della $erit# intorno al Redentore( non meno si"nificati$a di uella usata da Isaia6 Ser$o delSi"nore. Cos%( con la testimonian2a di 3io$anni al 3iordano( 3es4 di Na2areth( rifiutato dai propri concittadini($iene ele$ato a"li occhi di Israele come ?essia( cio! Unto con lo Spirito Santo. E tale testimonian2a $ienecorro&orata da un7altra testimonian2a di ordine superiore( men2ionata dai tre Sinottici. Infatti( uando tutto il

     popolo fu &atte22ato e mentre 3es4( rice$uto il &attesimo( sta$a in pre"hiera( il cielo si apr% e scese su di lui loSpirito Santo in apparen2a corporea( come una colom&a e( contemporaneamente( $i fu una $oce dal cielo( chedisse6 8uesti ! il 'i"lio mio prediletto( nel uale mi sono compiaciuto . E una teofania trinitaria( che rendetestimonian2a all7esalta2ione di Cristo in occasione del &attesimo al 3iordano. Essa non solo conferma latestimonian2a di 3io$anni Hattista( ma s$ela una dimensione ancora pi4 profonda della $erit# su 3es4 di

     Na2areth come ?essia. Ecco6 il ?essia ! il 'i"lio prediletto del :adre. La sua solenne esalta2ione non si riducealla missione messianica del Ser$o del Si"nore. lla luce della teofania del 3iordano( uesta esalta2ionera""iun"e il mistero della stessa persona del ?essia. E"li ! esaltato( perch ! il 'i"lio del di$ino compiacimento.La $oce dall7alto dice6 Il 'i"lio mio.-J. La teofania del 3iordano rischiara solo fu"acemente il mistero di 3es4 di Na2areth( la cui intera atti$it# sis$ol"er# sotto la presen2a atti$a dello Spirito Santo. Tale mistero sare&&e stato da 3es4 stesso s$elato econfermato "radualmente mediante tutto ci; che fece e inse"n;. Sulla linea di uesto inse"namento e dei se"nimessianici che 3es4 comp% prima di "iun"ere al discorso di addio nel Cenacolo( tro$iamo e$enti e parole checostituiscono momenti particolarmente importanti di uesta pro"ressi$a ri$ela2ione. Cos% l7e$an"elista Luca( cheha "i# presentato 3es4 pieno di Spirito Santo e condotto dallo Spirito nel deserto( ci fa sapere che( dopo ilritorno dei settantadue discepoli dalla missione affidata loro dal ?aestro( mentre pieni di "ioia "li racconta$ano ifrutti del loro la$oro( in uello stesso istante 3es4 esult; nello Spirito Santo e disse6 * Io ti rendo lode( :adre(Si"nore del cielo e della terra( che hai nascosto ueste cose ai dotti e ai sapienti e le hai ri$elate ai piccoli. S%(

    :adre( perch cos% ti ! piaciuto. 3es4 esulta per la paternit# di$inaB esulta( perch "li ! dato di ri$elare uesta paternit#B esulta( infine( uasi per una speciale irradia2ione di uesta paternit# di$ina sui piccoli. El7e$an"elista ualifica tutto uesto come esultan2a nello Spirito Santo. Una tale esultan2a( in un certo senso(sollecita 3es4 a dire ancora di pi4. scoltiamo6 O"ni cosa mi ! stata affidata dal :adre mio( e nessuno sa chi ! il'i"lio se non il :adre( n chi ! il :adre se non il 'i"lio e colui al uale il 'i"lio lo $o"lia ri$elare.-1. Ci; che durante la teofania del 3iordano ! $enuto( per cos% dire( dall7esterno( dall7lto( ui pro$ienedall7interno( cio! dal profondo di ci; che ! 3es4. 9 un7altra ri$ela2ione del :adre e del 'i"lio( uniti nelloSpirito Santo( 3es4 parla solo della paternit# di Dio e della propria fi"liolan2a * non parla direttamente delloSpirito che ! amore e( per uesto( unione del :adre e del 'i"lio. Nondimeno( uello che dice del :adre e di s)'i"lio scaturisce da uella piene22a dello Spirito( che ! in lui e che si ri$ersa nel suo cuore( per$ade il suo stessoio ispira e $i$ifica dal profondo la sua a2ione. Di ui uell7esultare nello Spirito Santo. L7unione di Cristocon lo Spirito Santo( di cui e"li ha perfetta coscien2a( si esprime in uell7esultan2a( che in certo modo rende

     percepi&ile la sua arcana sor"ente. Si ha cos% una speciale manifesta2ione ed esalta2ione( che ! propria del 'i"lio

    dell7uomo( di Cristo)?essia la cui umanit# appartiene alla :ersona del 'i"lio di Dio( sostan2ialmente uno con loSpirito Santo nella di$init#. Nella ma"nifica confessione della paternit# di Dio 3es4 di Na2areth manifesta anche

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    se stesso( il suo io di$ino6 e"li( infatti( ! il 'i"lio della stessa sostan2a e( perci;( nessuno sa chi ! il 'i"lio senon il :adre( n chi ! il :adre se non il 'i"lio( uel 'i"lio che per noi uomini e per la nostra sal$e22a si ! fattouomo per opera dello Spirito Santo ed ! nato da una $er"ine( il cui nome era ?aria.. Cristo risorto dice6 Rice$ete lo Spirito Santo--. 3ra2ie alla sua narra2ione Luca ci conduce alla massima $icinan2a con la $erit# contenuta nel discorso delCenacolo. 3es4 di Na2areth( ele$ato nello Spirito Santo( durante uesto discorso)collouio( si manifesta come

    colui che porta lo Spirito( come colui che lo de$e portare e dare a"li apostoli e alla Chiesa a pre22o della suadipartita mediante la Croce. Col $er&o portare ui si $uol dire( prima di tutto ri$elare. Nell7nticoTestamento( fin dal Li&ro della 3enesi lo spirito di Dio ! stato in ualche modo fatto conoscere dapprima comesoffio di Dio che d# la $ita( come soffio $itale soprannaturale. Nel Li&ro di Isaia ! presentato come undono per la persona del ?essia come colui che su di lui si posa( per "uidare dall7interno tutta la sua atti$it#sal$ifica. :resso il 3iordano l7annuncio di Isaia si ! ri$estito di una forma concreta6 3es4 di Na2areth ! colui che$iene nello Spirito Santo e lo porta come dono proprio della sua stessa persona( per espanderlo attra$erso la suaumanit#6 E"li $i &atte22er# in Spirito Santo. Nel 5an"elo di Luca ! confermata e arricchita uesta ri$ela2ionedello Spirito Santo( come intima sor"ente della $ita e dell7a2ione messianica di 3es4 Cristo. lla luce di ci; che3es4 dice nel discorso del Cenacolo( lo Spirito Santo $iene ri$elato in un modo nuo$o e pi4 pieno. E"li ! nonsolo il dono alla persona +alla persona del ?essia/( ma ! una :ersona)dono. 3es4 ne annuncia la $enuta comeuella di un altro consolatore( il uale( essendo lo Spirito di $erit#( condurr# "li apostoli e la Chiesa alla $erit#tutta intera. Ci; si compir# in ra"ione della speciale comunione tra lo Spirito Santo e Cristo6 :render# del mio

    e $e l7annuncer#. 8uesta comunione ha la sua fonte ori"inaria nel :adre Tutto uello che il :adre possiede !mioB per uesto( ho detto che prender# del mio e $e l7annuncer#. :ro$enendo dal :adre( lo Spirito Santo !mandato dal :adre. Lo Spirito Santo prima ! stato mandato come dono per il 'i"lio che si ! fatto uomo( per adempiere "li annunci messianici. Dopo la dipartita di Cristo)'i"lio( secondo il testo "io$anneo( lo SpiritoSanto $err# direttamente * ! la sua nuo$a missione * a completare l7opera stessa del 'i"lio. Cos% sar# lui a

     portare a compimento la nuo$a !ra della storia della sal$e22a.-,. Ci tro$iamo sulla so"lia de"li e$enti pasuali. La nuo$a( definiti$a ri$ela2ione dello Spirito Santo come:ersona che ! il dono( si compie proprio in uesto momento. 3li e$enti pasuali * la passione( la morte e larisurre2ione di Cristo * sono anche il tempo della nuo$a $enuta dello Spirito Santo( come :araclito e Spirito di$erit#. Sono il tempo del nuo$o ini2io della comunica2ione del Dio uno e trino all7umanit# nello Spirito Santo(

     per opera di Cristo Redentore. 8uesto nuo$o ini2io ! la reden2ione del mondo6 Dio infatti ha tanto amato ilmondo da dare il suo 'i"lio uni"enito.3i# nel dare il 'i"lio( nel dono del 'i"lio si esprime la pi4 profonda essen2a di Dio( il uale( come amore( !

    fonte inesauri&ile dell7elar"i2ione. Nel dono fatto dal 'i"lio si completano la ri$ela2ione e l7elar"i2ionedell7eterno amore6 lo Spirito Santo( che nelle imperscruta&ili profondit# della di$init# ! una :ersona)dono( per opera del 'i"lio( cio! mediante il mistero pasuale( in modo nuo$o $iene dato a"li apostoli e alla Chiesa e( per me22o di essi( all7umanit# e al mondo intero. -A. L7espressione definiti$a di uesto mistero si ha nel "iorno della Risurre2ione. In uesto "iorno 3es4 di

     Na2areth( nato dalla stirpe di Da$ide secondo la carne * come scri$e l7apostolo :aolo * $iene costituito'i"lio di Dio con poten2a secondo lo Spirito di santifica2ione mediante la risurre2ione dai morti. Si pu; direcos% che l7ele$a2ione messianica di Cristo nello Spirito Santo ra""iun"a il suo 2enit nella Risurre2ione( nellauale e"li si ri$ela anche come 'i"lio di Dio( pieno di poten2a. E uesta poten2a( le cui fonti 2ampillanonell7imperscruta&ile comunione trinitaria( si manifesta( prima di tutto( nel fatto che il Cristo risorto( se da una

     parte adempie la promessa di Dio( "i# espressa per &occa del :rofeta6 5i dar; un cuore nuo$o( metter; dentro di$oi uno spirito nuo$o( ...il mio spirito( dall7altra compie la sua stessa promessa( fatta a"li apostoli con le parole6

    8uando me ne sar; andato( $e lo mander;. 9 lui6 lo Spirito di $erit#( il :araclito( mandato da Cristo risorto per trasformarci nella sua stessa imma"ine di risorto. Ecco6 La sera di uello stesso "iorno( il primo dopo il sa&ato(mentre erano chiuse le porte del luo"o do$e si tro$a$ano i discepoli per timore dei 3iudei( $enne 3es4( si ferm;in me22o a loro e disse6 :ace a $oi. Detto uesto( mostr; loro le mani e il costato. E i discepoli "ioirono al$edere il Si"nore. 3es4 disse loro di nuo$o6 :ace a $oi Come il :adre ha mandato me( anch7io mando $oi.Dopo a$er detto uesto( alit; su di loro e disse6 Rice$ete lo Spirito Santo. Tutti i particolari di uesto testo)chia$e del 5an"elo di 3io$anni hanno una loro elouen2a( specialmente se li rile""iamo in riferimento alle

     parole pronunciate nello stesso Cenacolo all7ini2io de"li e$enti pasuali. Ormai uesti e$enti * il triduumsacrum di 3es4( che il :adre ha consacrato con l7un2ione e mandato nel mondo * ra""iun"ono il lorocompimento. Il Cristo( che a$e$a reso lo spirito sulla Croce( come 'i"lio dell7uomo e "nello di Dio( una$olta risorto( $a da"li apostoli per alitare su di loro con uella poten2a( di cui parla la Lettera ai Romani. La$enuta del Si"nore riempie di "ioia i presenti6 La loro affli2ione si cam&ia in "ioia( come "i# a$e$a e"li stesso

     promesso prima della sua passione. E soprattutto si a$$era il principale annuncio del discorso di addio6 il Cristo

    risorto( uasi a$$iando una nuo$a crea2ione( porta a"li apostoli lo Spirito Santo. Lo porta a pre22o della suadipartita6 d# loro uesto Spirito uasi attra$erso le ferite della sua crocifissione6 ?ostr; loro le mani e il

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    costato. 9 in for2a di uesta crocifissione che e"li dice loro6 Rice$ete lo Spirito Santo. Si sta&ilisce cos% unostretto le"ame tra l7in$io del 'i"lio e uello dello Spirito Santo. Non c7! in$io dello Spirito Santo +dopo il peccatoori"inale/ sen2a la Croce e la Risurre2ione6 Se non me ne $ado( non $err# a $oi il consolatore. Si sta&ilisceanche uno stretto le"ame tra la missione dello Spirito Santo e uella del 'i"lio nella reden2ione. La missione del'i"lio( in un certo senso( tro$a il suo compimento nella reden2ione. La missione dello Spirito Santo attin"ealla reden2ione6 E"li prender# del mio e $e l7annuncer#. La reden2ione $iene totalmente operata dal 'i"lio

    come dall7Unto( che ! $enuto ed ha a"ito nella poten2a dello Spirito Santo( offrendosi alla fine in sacrificio sulle"no della Croce. E uesta reden2ione $iene( al tempo stesso( operata costantemente nei cuori e nelle coscien2eumane * nella storia del mondo * dallo Spirito Santo( che ! l7altro consolatore.>. Lo Spirito Santo e il tempo della Chiesa-. Compiuta l7opera che il :adre a$e$a affidato al 'i"lio sulla terra +cfr. 3$ 1>( A/( il "iorno di :entecoste fuin$iato lo Spirito Santo per santificare di continuo la Chiesa( e i credenti a$essero cos%( mediante Cristo( accessoal :adre in un solo Spirito +cfr. Ef >( 10/. 9 uesti lo Spirito di $ita( la sor"ente dell7acua 2ampillante fino alla$ita eterna +cfr. 3$ A( 1AB >( ,0 s./( colui per me22o del uale il :adre ridona la $ita a"li uomini( morti per il

     peccato( finch un "iorno risusciter# in Cristo i loro corpi mortali +cfr. Rm 0( 1J s./. In uesto modo il Concilio5aticano II parla della nascita della Chiesa nel "iorno della :entecoste. 8uesto e$ento costituisce la definiti$amanifesta2ione di ci; che si era compiuto nello stesso Cenacolo "i# la domenica di :asua. Il Cristo risorto$enne e port; a"li apostoli lo Spirito Santo. Lo diede loro dicendo6 Rice$ete lo Spirito Santo. Ci; che eraa$$enuto allora all7interno del Cenacolo( a porte chiuse( pi4 tardi( il "iorno della :entecoste si manifesta anche

    all7esterno( da$anti a"li uomini. Si aprono le porte del Cenacolo( e "li apostoli si diri"ono $erso "li a&itanti e i pelle"rini con$enuti a 3erusalemme in occasione della festa( per rendere testimonian2a a Cristo nella poten2adello Spirito Santo. In uesto modo si adempie l7annuncio6 E"li mi render# testimonian2aB e anche $oi mirenderete testimonian2a( perch siete stati con me fin dal principio. Le""iamo in un altro documento del5aticano II6 Indu&&iamente lo Spirito Santo opera$a nel mondo prima ancora che Cristo fosse "lorificato. ?a funel "iorno della :entecoste che e"li discese sui discepoli( per rimanere con loro in eterno( e la Chiesa appar$e

     pu&&licamente di fronte alla moltitudine( ed e&&e ini2io mediante la predica2ione e la diffusione del 5an"elo inme22o ai pa"ani. Il tempo della Chiesa ha a$uto ini2io con la $enuta( cio! con la discesa dello Spirito Santosu"li apostoli riuniti nel Cenacolo di 3erusalemme insieme con ?aria( la ?adre del Si"nore. Il tempo dellaChiesa ha a$uto ini2io nel momento in cui le promesse e "li annunci( che cos% esplicitamente si riferi$ano alconsolatore( allo Spirito di $erit#( hanno cominciato ad a$$erarsi in tutta poten2a ed e$iden2a su"li apostoli(determinando cos% la nascita della Chiesa. Di uesto parlano diffusamente e in molti passi "li tti de"li postolidai uali risulta che( secondo la coscien2a della prima comunit#( di cui Luca esprime le certe22e( lo Spirito Santo

    ha assunto la "uida in$isi&ile * ma in certo modo percepi&ile * di coloro che( dopo la dipartita del Si"nore3es4( senti$ano profondamente di essere rimasti orfani. Con la $enuta dello Spirito essi si sono sentiti idonei acompiere la missione loro affidata. Si sono sentiti pieni di forte22a. :roprio uesto ha operato in loro lo SpiritoSanto( e uesto e"li opera continuamente nella Chiesa mediante i loro successori. La "ra2ia dello Spirito Santo(infatti( che "li apostoli con l7imposi2ione delle mani diedero ai loro colla&oratori( continua ad essere trasmessanell7Ordina2ione episcopale. I 5esco$i poi col Sacramento dell7ordine rendono partecipi di tale dono spirituale isacri ministri e pro$$edono a che( mediante il Sacramento della conferma2ione( ne siano corro&orati tutti i rinatidall7acua e dallo Spirito. Cos%( in certo modo( si perpetua nella Chiesa la "ra2ia di :entecoste. Come scri$e ilConcilio( lo Spirito dimora nella Chiesa e nei cuori dei fedeli come in un tempio +cfr. I Cor ,( 1B (1=/( e in essi

     pre"a e rende testimonian2a della loro ado2ione a fi"li +cfr. 3al A( B Rm 0( 1)1.-/. E"li introduce la Chiesa intutta intera la $erit# +cfr. 3$ 1(1,/( la unifica nella comunione e nel ministero( la edifica e diri"e con i di$ersidoni "erarchici e carismatici( la arricchisce dei suoi frutti +cfr. Ef A( 11B1-B 1 Cor 1-( AB 3al ( --/. Con la for2adel 5an"elo mantiene la Chiesa continuamente "io$ane( costantamente la rinno$a e la conduce alla perfetta

    unione col suo Sposo.-. I passi riportati dalla Costitu2ione conciliare Lumen "entium ci dicono che( con la $enuta dello Spirito Santo(e&&e ini2io il tempo della Chiesa. Essi ci dicono pure che uesto tempo( il tempo della Chiesa( perdura. :erduraattra$erso i secoli e le "enera2ioni Nel nostro secolo( in cui l7umanit# si ! ormai a$$icinata al termine delsecondo ?illennio dopo Cristo( uesto tempo della Chiesa si ! espresso in modo speciale mediante il Concilio5aticano II( come Concilio del nostro secolo. Si sa( infatti( che uesto ! stato in maniera speciale un Concilioecclesiolo"ico6 un concilio sul tema della Chiesa. l tempo stesso( l7inse"namento di uesto Concilio !essen2ialmente pneumatolo"ico6 permeato della $erit# sullo Spirito Santo( come anima della Chiesa. :ossiamodire che nel suo ricco ma"istero il Concilio 5aticano II contiene propriamente tutto ci; che lo Spirito dice alleChiese in ordine alla presente fase della storia della sal$e22a. Se"uendo la "uida dello Spirito di $erit# erendendo testimonian2a insieme con lui( il Concilio ha dato una speciale conferma della presen2a dello SpiritoSanto consolatore. In certo senso( esso l7ha reso nuo$amente presente nella nostra difficile epoca. lla luce diuesta con$in2ione si comprende me"lio la "rande importan2a di tutte le ini2iati$e miranti alla reali22a2ione del

    5aticano II( del suo ma"istero e del suo indiri22o pastorale ed ecumenico. In uesto senso $anno anche &enconsiderate e $alutate le successi$e ssem&lee del Sinodo dei 5esco$i che mirano a far s% che i frutti della $erit#

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    e dell7amore * i frutti autentici dello Spirito Santo * di$entino un &ene duraturo del :opolo di Dio nel suo pelle"rinare terreno lun"o il corso dei secoli. 9 indispensa&ile uesto la$oro della Chiesa( mirante alla $erifica edal consolidamento dei frutti sal$ifici dello Spirito( elar"iti nel Concilio. uesto scopo &iso"na saperliattentamente discernere da tutto ci; che( in$ece( pu; pro$enire soprattutto dal principe di uesto mondo.8uesto discernimento ! tanto pi4 necessario nella reali22a2ione dell7opera del Concilio( in uanto uesto si !aperto lar"amente al mondo contemporaneo( come appare chiaramente dalle importanti Costitu2ioni conciliari

    3audium et spes e Lumen "entium. Le""iamo nella Costitu2ione pastorale6 La loro comunit# +dei discepoli diCristo/... ! composta di uomini( i uali( riuniti insieme in Cristo( sono "uidati dallo Spirito Santo nel loro pelle"rina""io $erso il Re"no del :adre( e hanno rice$uto un messa""io di sal$e22a da propa"are a tutti. :erci;(essa si sente realmente ed intimamente solidale con il "enere umano e con la sua storia. La Chiesa sa &ene chesoltanto Dio( al cui ser$i2io ! consacrata( d# risposta ai pi4 profondi desideri del cuore umano( che non pu; maiessere pienamente sa2iato dai &eni terreni. Lo Spirito di Dio... con mira&ile pro$$iden2a diri"e il corso deitempi e rinno$a la faccia della terra.:RTE II ) LO S:IRITO CE CON5INCE IL ?ONDO 8UNTO L :ECCTO1. :eccato( "iusti2ia e "iudi2io->. llorch 3es4( durante il discorso nel Cenacolo( annuncia la $enuta dello Spirito Santo a pre22o della

     propria dipartita e promette6 8uando me ne sar; andato( $e lo mander;( proprio nello stesso contesto a""iun"e6E uando sar# $enuto( e"li con$incer# il mondo uanto al peccato( alla "iusti2ia e al "iudi2io. Il medesimoconsolatore e Spirito di $erit#( "i# promesso come colui che inse"ner# e ricorder#( come colui che render#

    testimonian2a( come colui che "uider# alla $erit# tutta intera( con le parole ora citate $iene annunciato comecolui che con$incer# il mondo uanto al peccato( alla "iusti2ia e al "iudi2io. Si"nificati$o sem&ra anche ilcontesto. 3es4 colle"a uesto annuncio dello Spirito Santo alle parole che indicano la propria dipartitamediante la Croce( ed an2i ne sottolineano la necessit#6 E &ene per $oi che io me ne $ada( perch se non me ne$ado( non $err# a $oi il consolatore. ?a ci; che pi4 conta ! la spie"a2ione che 3es4 stesso a""iun"e a uestetre parole6 peccato( "iusti2ia( "iudi2io. Dice infatti cos%6 E"li con$incer# il mondo uanto al peccato( alla"iusti2ia e al "iudi2io. 8uanto al peccato( perch non credono in meB uanto alla "iusti2ia( perch $ado al :adre enon mi $edrete pi4B uanto al "iudi2io( perch il principe di uesto mondo ! stato "iudicato. Nel pensiero di3es4 il peccato( la "iusti2ia( il "iudi2io hanno un senso &en preciso( di$erso da uello che forse ualcunosare&&e propenso ad attri&uire a ueste parole indipendentemente dalla spie"a2ione di chi parla. 8uestaspie"a2ione indica( altres%( come sia da intendere uel con$incere il mondo( che ! proprio dell7a2ione delloSpirito Santo. 8ui ! importante sia il si"nificato delle sin"ole parole( sia il fatto che 3es4 le a&&ia unite tra loronella stessa frase. Il peccato( in uesto passo( si"nifica l7incredulit# che 3es4 incontr; in me22o ai suoi(

    cominciando dai concittadini di Na2areth. Si"nifica il rifiuto della sua missione( che porter# "li uomini acondannarlo a morte. 8uando successi$amente parla della "iusti2ia( 3es4 sem&ra a$ere in mente uella"iusti2ia definiti$a( che il :adre "li render# circondandolo con la "loria della risurre2ione e dell7ascensione alCielo6 5ado al :adre. sua $olta( nel contesto del peccato e della "iusti2ia cos% intesi( il "iudi2iosi"nifica che lo Spirito di $erit# dimostrer# la colpa del mondo nella condanna di 3es4 alla morte di Croce.Tutta$ia( il Cristo non ! $enuto nel mondo solamente per "iudicarlo e condannarlo6 e"li ! $enuto per sal$arlo. Ilcon$incere del peccato e della "iusti2ia ha come scopo la sal$e22a del mondo( la sal$e22a de"li uomini. :ropriouesta $erit# sem&ra essere sottolineata dall7afferma2ione che il "iudi2io ri"uarda solamente il principe diuesto mondo( cio! Satana colui che sin dall7ini2io sfrutta l7opera della crea2ione contro la sal$e22a( control7allean2a e l7unione dell7uomo con Dio6 e"li ! "i# "iudicato sin dall7ini2io. Se lo Spirito consolatore de$econ$incere il mondo proprio uanto al "iudi2io( e per continuare in esso l7opera sal$ifica di Cristo.-0. 8ui $o"liamo concentrare la nostra atten2ione principalmente su uesta missione dello Spirito Santo che ! dicon$incere il mondo uanto al peccato( ma rispettando al tempo stesso il contesto "enerale delle parole di

    3es4 nel Cenacolo. Lo Spirito Santo( che assume dal 'i"lio l7opera della reden2ione del mondo( assume con ci;stesso il compito del sal$ifico con$incere del peccato. 8uesto con$incere ! in costante riferimento alla"iusti2ia( cio! alla definiti$a sal$e22a in Dio( al compimento dell7economia che ha come centro il Cristocrocifisso e "lorificato. E uesta economia sal$ifca di Dio sottrae( in certo senso( l7uomo dal "iudi2io( cio!dalla danna2ione( con la uale ! stato colpito il peccato di Satana( principe di uesto mondo( colui che a causadel suo peccato ! di$enuto dominatore di uesto mondo di tene&ra. Ed ecco che( mediante tale riferimento al"iudi2io( si schiudono $asti ori22onti per la comprensione del peccato( nonch della "iusti2ia. Lo SpiritoSanto( mostrando sullo sfondo della Croce di Cristo il peccato nell7economia della sal$e22a +si potre&&e dire6 il

     peccato sal$ato/( fa comprendere come sia sua missione con$incere anche del peccato che ! "i# stato"iudicato definiti$amente +il peccato condannato/.-=. Tutte le parole( pronunciate dal Redentore nel Cenacolo alla $i"ilia della sua passione( si inscri$ono neltempo della ChiesaB prima di tutto( uelle sullo Spirito Santo come :araclito e Spirito di $erit#. Esse $i siinscri$ono in modo sempre nuo$o( in o"ni "enera2ione( in o"ni epoca. Ci; ! confermato( per uanto ri"uarda il

    nostro secolo( dall7insieme dell7inse"namento del Concilio 5aticano II( specialmente della Costitu2ione pastorale3audium et spes. ?olti passi di uesto documento indicano chiaramente che il Concilio( aprendosi alla luce

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    dello Spirito di $erit#( si presenta come l7autentico depositario de"li annunci e delle promesse fatte da Cristo a"liapostoli ed alla Chiesa nel discorso di addio6 in modo particolare( di uell7annuncio( secondo il uale lo SpiritoSanto de$e con$incere il mondo uanto al peccato alla "iusti2ia e al "iudi2io. Ci; indica "i# il testo( nel ualeil Concilio spie"a come intende il mondo6 Il mondo che esso +il Concilio stesso/ ha presente ! perci; uellode"li uomini( ossia l7intera fami"lia umana nel contesto di tutte uelle realt#( entro le uali essa $i$e. il mondoche ! teatro della storia del "enere umano e reca i se"ni dei suoi sfor2i( delle sue sconfitte e delle sue $ittorieB il

    mondo che i cristiani credono creato e conser$ato dall7amore del Creatore( mondo certamente posto sotto laschia$it4 del peccato( ma li&erato da Cristo crocifisso e risorto( con la sconfitta del ?ali"no( affinch( secondo ildise"no di Dio( sia trasformato e "iun"a al suo compimento. In riferimento a uesto testo molto sintetico

     &iso"na le""ere nella medesima Costitu2ione "li altri passi( intesi ad esporre con tutto il realismo della fede lasitua2ione del peccato nel mondo contemporaneo( nonch di spie"are la sua essen2a( partendo da di$ersi punti di$ista. 8uando 3es4( la $i"ilia di :asua( parla dello Spirito Santo come di colui che con$incer# il mondouanto al peccato( da una parte si de$e dare a uesta sua afferma2ione la portata pi4 $asta possi&ile( in uantocomprende tutto l7insieme dei peccati nella storia dell7umanit#. D7altra parte( per;( uando 3es4 spie"a cheuesto peccato consiste nel fatto che non credono in lui( tale portata sem&ra restrin"ersi a coloro che hannorifiutato la missione messianica del 'i"lio dell7uomo( condannandolo alla morte di Croce. ?a ! difficile nonnotare come uesta portata pi4 ridotta e storicamente precisata del si"nificato del peccato si dilati fino adassumere un7ampie22a uni$ersale a moti$o dell7uni$ersalit# della reden2ione( che si ! compiuta per me22o dellaCroce. La ri$ela2ione del mistero della reden2ione apre la strada a una comprensione( nella uale o"ni peccato(

    do$unue ed in ualsiasi momento commesso( $iene riferito alla Croce di Cristo * e( dunue( indirettamenteanche al peccato di coloro che non hanno creduto in lui condannando 3es4 Cristo alla morte di Croce. Dauesto punto di $ista occorre ritornare all7e$ento della :entecoste.-. La testimonian2a del "iorno della :entecoste,J. Nel "iorno della :entecoste tro$arono la loro pi4 esatta e diretta conferma "li annunci di Cristo nel discorsodi addio e( in particolare( l7annuncio del uale stiamo trattando6 Il consolatore... con$incer# il mondo uanto al

     peccato. 8uel "iorno( su"li apostoli raccolti in pre"hiera insieme con ?aria( ?adre di 3es4( nello stessoCenacolo( discese lo Spirito Santo promesso( come le""iamo ne"li tti de"li postoli6 Ed essi furono tutti pienidi Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lin"ue come lo Spirito da$a loro il potere di esprimersi(riconducendo in tal modo all7unit# le ra22e disperse e offrendo al :adre le primi2ie di tutte le na2ioni. 9 chiaroil rapporto tra l7annuncio fatto da Cristo e uesto e$ento. Noi $i scor"iamo il primo e fondamentale compimentodella promessa del :araclito. 8uesti $iene mandato dal :adre( dopo la dipartita di Cristo( a pre22o di essa.8uesta ! dapprima una dipartita mediante la morte in Croce( e poi( uaranta "iorni dopo la risurre2ione(

    mediante l7ascensione al Cielo. ncora nel momento dell7ascensione 3es4 ordina a"li apostoli di nonallontanarsi da 3erusalemme( ma di attendere che si adempisse la promessa del :adreB sarete &atte22ati inSpirito Santo( fra non molti "iorniB rice$erete for2a dallo Spirito Santo( che scender# su di $oi( e mi saretetestimoni a 3erusalemme( in tutta la 3iudea e la Samaria e fino a"li estremi confini della terra7. 8ueste ultime

     parole racchiudono un7eco( o un ricordo dell7annuncio fatto nel Cenacolo. E il "iorno della :entecoste taleannuncio si a$$era in tutta esatte22a. "endo sotto l7influsso dello Spirito Santo( rice$uto da"li apostoli durantela pre"hiera nel Cenacolo( da$anti ad una moltitudine di "ente di di$erse lin"ue( radunata per la festa( :ietro si

     presenta e parla. :roclama ci; che certamente non a$re&&e a$uto il cora""io di dire in preceden2a6 Uominid7Israele( ... 3es4 di Na2areth * uomo accreditato da Dio presso di $oi per me22o di miracoli( prodi"i e se"ni(che Dio stesso oper; fra $oi per opera sua * dopo che( secondo il presta&ilito dise"no e la prescien2a di Dio( fuconse"nato a $oi( $oi l7a$ete inchiodato sulla croce per mano di empi e l7a$ete ucciso. ?a Dio lo ha risuscitato(scio"liendolo dalle an"osce della morte( perch non era possi&ile che uesta lo tenesse in suo potere. 3es4a$e$a predetto e promesso6 E"li mi render# testimonian2a( ... e anche $oi mi renderete testimonian2a. Nel

     primo discorso di :ietro a 3erusalemme tale testimonian2a tro$a il suo chiaro ini2io6 ! la testimonian2aintorno a Cristo crocifisso e risorto. 8uella dello Spirito):araclito e de"li apostoli. E nel contenuto stesso di tale

     prima testimonian2a lo Spirito di $erit# per &occa di :ietro con$ince il mondo uanto al peccato6 prima ditutto( uanto a uel peccato che ! il rifiuto del Cristo fino alla condanna a morte( fino alla Croce sul 3ol"ota.:roclama2ioni di analo"o contenuto si ripeteranno( secondo il testo de"li tti de"li postoli( in altre occasioni ein di$ersi luo"hi.,1. 'in da uesta ini2iale testimonian2a della :entecoste( l7a2ione dello Spirito di $erit#( che con$ince il mondouanto al peccato del rifiuto di Cristo( ! le"ata in modo or"anico con la testimonian2a da rendere al mistero

     pasuale6 al mistero del Crocifsso e del Risorto. E in uesto le"ame lo stesso con$incere uanto al peccatori$ela la propria dimensione sal$ifica. 9( infatti( un con$incere che ha come scopo non la sola accusa delmondo( tanto meno la sua condanna. 3es4 Cristo non ! $enuto nel mondo per "iudicarlo e condannarlo( ma per sal$arlo. Ci; $iene sottolineato "i# in uesto primo discorso( uando :ietro esclama6 Sappia( dunue( concerte22a tutta la casa d7Israele che Dio ha costituito Si"nore e Cristo uel 3es4( che $oi a$ete crocifisso. E in

    se"uito( uando i presenti domandano a :ietro e a"li apostoli6 Che cosa do&&iamo fare( fratelliK( ecco larisposta6 :entite$i e ciascuno di $oi si faccia &atte22are nel nome di 3es4 Cristo( per la remissione dei $ostri

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     peccatiB dopo rice$erete il dono dello Spirito Santo. In uesto modo il con$incere uanto al peccato di$entainsieme un con$incere circa la remissione dei peccati( nella poten2a dello Spirito Santo. :ietro nel suo discorsodi 3erusalemme esorta alla con$ersione( come 3es4 esorta$a i suoi ascoltatori all7ini2io della sua atti$it#messianica. La con$ersione richiede la con$in2ione del peccato( contiene in s il "iudi2io interiore dellacoscien2a( e uesto( essendo una $erifica dell7a2ione dello Spirito di $erit# nell7intimo dell7uomo( di$enta nellostesso tempo il nuo$o ini2io dell7elar"i2ione della "ra2ia e dell7amore6 Rice$ete lo Spirito Santo. Cos% in uesto

    con$incere uanto al peccato scopriamo una duplice elar"i2ione6 il dono della $erit# della coscien2a e il donodella certe22a della reden2ione. Lo Spirito di $erit# ! il consolatore. Il con$incere del peccato( mediante ilministero dell7annuncio apostolico nella Chiesa nascente( $iene riferito * sotto l7impulso dello Spirito effusonella :entecoste * alla poten2a redentrice di Cristo crocifisso e risorto. Cos% si adempie la promessa relati$a alloSpirito Santo( fatta prima di pasua6 E"li prender# del mio e $e l7annuncer#. 8uando dunue( durante l7e$entodella :entecoste( :ietro parla del peccato di coloro che non hanno creduto ed hanno conse"nato ad una mortei"nominiosa 3es4 di Na2areth( e"li rende testimonian2a alla $ittoria sul peccato6 $ittoria che si ! compiuta( incerto senso( mediante il peccato pi4 "rande che l7uomo pote$a commettere6 l7uccisione di 3es4( 'i"lio di Dio(consostan2iale al :adre Similmente( la morte del 'i"lio di Dio $ince la morte umana6 Ero mors tua( o mors(come il peccato di a$er crocifisso il 'i"lio di Dio $ince il peccato umano 8uel peccato che si consum; a3erusalemme il "iorno del 5enerd% santo * e anche o"ni peccato dell7uomo. Infatti( al pi4 "rande peccato da

     parte dell7uomo corrisponde( nel cuore del Redentore( l7o&la2ione del supremo amore( che supera il male di tutti i peccati de"li uomini. Sulla &ase di uesta certe22a la Chiesa nella litur"ia romana non esita a ripetere o"ni anno(

    durante la 5e"lia pasuale( OfeliM culpa( nell7annuncio della risurre2ione dato dal diacono col cantodell7EMsultet.,-. Di uesta $erit# ineffa&ile( per;( nessuno pu; con$incere il mondo( l7uomo( l7umana coscien2a( se non e"listesso( lo Spirito di $erit#. E"li ! lo Spirito( che scruta le profondit# di Dio. Di fronte al mistero del peccato

     &iso"na scrutare le profondit# di Dio fino in fondo. Non &asta scrutare la coscien2a umana( uale intimomistero dell7uomo( ma &iso"na penetrare nell7intimo mistero di Dio( in uelle profondit# di Dio che siriassumono nella sintesi6 al :adre * nel 'i"lio * per me22o dello Spirito Santo. 9 proprio lo Spirito Santo chele scruta( e da esse trae la risposta di Dio al peccato dell7uomo. Con uesta risposta si chiude il procedimentodel con$incere uanto al peccato( come mette in e$iden2a l7e$ento della :entecoste. Con$incendo il mondodel peccato del 3ol"ota( della morte dell7"nello innocente( come a$$iene nel "iorno della :entecoste( lo SpiritoSanto con$ince anche di o"ni peccato commesso in o"ni luo"o ed in ualsiasi momento nella storia dell7uomo6e"li dimostra( infatti il suo rapporto con la Croce di Cristo. Il con$incere ! la dimostra2ione del male del

     peccato( di o"ni peccato( in rela2ione alla Croce di Cristo. Il peccato( mostrato in uesta rela2ione( $iene

    riconosciuto nell7intera dimensione del male( che "li ! propria( per il mistero dell7iniuit# ( che in se contiene enasconde. L7uomo non conosce uesta dimensione * non la conosce in alcun modo al di fuori della Croce diCristo. :erci;( non pu; essere con$into di essa se non dallo Spirito Santo6 Spirito di $erit#( ma ancheconsolatore. Infatti( il peccato( mostrato in rela2ione alla Croce di Cristo( nello stesso tempo $iene identificatonella piena dimensione del mistero della piet#( come ha indicato l7Esorta2ione postolica post)sinodaleReconciliatio et paenitentia. nche uesta dimensione del peccato l7uomo non la conosce in alcun modo al difuori della Croce di Cristo. E anche di essa e"li non pu; essere con$into se non dallo Spirito Santo6 da coluiche scruta le profondit# di Dio.,. La testimonian2a dell7ini2io6 la realt# ori"inaria del peccato,,. 9 la dimensione del peccato che tro$iamo nella testimonian2a dell7ini2io( annotata nel Li&ro della 3enesi. 9il peccato che( secondo la :arola di Dio ri$elata( costituisce il principio e la radice di tutti "li altri Ci tro$iamo difronte alla realt# ori"inaria del peccato nella storia dell7uomo e( al tempo stesso( nell7insieme dell7economia dellasal$e22a. Si pu; dire che in uesto peccato ha ini2io il mistero dell7iniuit#( ma anche che ! uesto il peccato(

    in ordine al uale la poten2a redentrice del mistero della piet# di$enta particolarmente trasparente ed efficace.Ci; esprime san :aolo( uando alla diso&&edien2a del primo damo contrappone l7o&&edien2a di Cristo( ilsecondo damo6 L7o&&edien2a fino alla morte. Stando alla testimonian2a dell7ini2io( il peccato nella sua realt#ori"inaria a$$iene nella $olont# * e nella coscien2a * dell7uomo( prima di tutto( come diso&&edien2a( cio!come opposi2ione della $olont# dell7uomo alla $olont# di Dio. 8uesta diso&&edien2a ori"inaria presuppone ilrifiuto o( almeno( l7allontanamento dalla $erit# contenuta nella :arola di Dio( che crea il mondo. 8uesta :arola !lo stesso 5er&o( che era in principio presso Dio( che era Dio e sen2a il uale niente ! stato fatto di tutto ci;che esiste( poich il mondo fu fatto per me22o di lui. 9 il 5er&o che ! anche eterna le""e( fonte di o"ni le""e(che re"ola il mondo e specialmente "li atti umani. 8uando dunue( alla $i"ilia della sua passione( 3es4 Cristo

     parla del peccato di coloro che non credono in lui( in ueste sue parole( piene di dolore( $i ! uasi un7ecolontana di uel peccato( che nella sua forma ori"inaria si inscri$e oscuramente nel mistero stesso della crea2ione.Colui che parla( infatti( ! non solo il 'i"lio dell7uomo( ma anche colui che ! il primo"enito di fronte ad o"nicreatura( poich per me22o di lui sono state create tutte le cose6.... per me22o di lui e in $ista di lui. lla luce

    di uesta $erit# si capisce che la diso&&edien2a( nel mistero dell7ini2io( presuppone in certo senso la stessanon)fede( uel medesimo non hanno creduto( che si ripeter# nei ri"uardi del mistero pasuale. Come

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    a&&iamo detto( si tratta del rifiuto o( almeno( dell7allontanamento dalla $erit# contenuta nella :arola del :adre. Ilrifiuto si esprime in pratica come diso&&edien2a( in un atto compiuto come effetto della tenta2ione( che

     pro$iene dal padre della men2o"na. Dunue( alla radice del peccato umano sta la men2o"na come radicalerifiuto della $erit# contenuta nel 5er&o del :adre( mediante il uale si esprime l7amore$ole onnipoten2a delCreatore6 l7onnipoten2a ed insieme l7amore di Dio :adre( creatore del cielo e della terra.,A. Lo Spirito di Dio( che secondo la descri2ione &i&lica della crea2ione ale""ia$a sulle acue( indica lo

    stesso Spirito( che scruta le profondit# di DioB scruta le profondit# del :adre e del 5er&o)'i"lio nel misterodella crea2ione. Non solo ! il testimone diretto del loro reciproco amore( dal uale deri$a la crea2ione( ma ! e"listesso uesto amore. E"li stesso( come amore( ! l7eterno dono increato. In lui ! la fonte e l7ini2io di o"nielar"i2ione alle creature. La testimonian2a dell7ini2io( che tro$iamo in tutta la Ri$ela2ione( a cominciare dalLi&ro della 3enesi( su uesto punto ! uni$oca. Creare $uol dire chiamare all7esisten2a dal nullaB dunue( creare$uol dire donare l7esisten2a. E se il mondo $isi&ile $iene creato per l7uomo( dunue all7uomo $iene donato ilmondo. E contemporaneamente lo stesso uomo nella propria umanit# rice$e in dono una speciale imma"ine esomi"lian2a di Dio. Ci; si"nifica non solo ra2ionalit# e li&ert# come propriet# costituti$a della natura umana(ma anche( sin dall7ini2io( capacit# di un rapporto personale con Dio( come io e tu e( dunue( capacit# diallean2a che a$r# luo"o con la comunica2ione sal$ifica di Dio all7uomo. Sullo sfondo dell7imma"ine esomi"lian2a di Dio( il dono dello Spirito si"nifica( infine( chiamata all7amici2ia( nella uale le trascendentiprofondit# di Dio $en"ono( in ualche modo( aperte alla partecipa2ione da parte dell7uomo. Il Concilio5aticano II inse"na6 Dio in$isi&ile +cfr. Col 1( 1B 1 Tm 1( 1>/ nel suo "rande amore parla a"li uomini come ad

    amici +cfr. Es ,,( 11B 3$ 1( 1A s./ e si intrattiene con loro +Har ,( ,0/( per in$itarli e ammetterli alla comunionecon s.,. :ertanto( lo Spirito( che scruta o"ni cosa( anche le profondit# di Dio( conosce sin dall7ini2io i se"retidell7uomo. :roprio per uesto e"li solo pu; pienamente con$incere del peccato che ci fu all7ini2io( di uel

     peccato che ! la radice di tutti "li altri e il focolaio della peccaminosit# dell7uomo sulla terra( che non si spe"nemai. Lo Spirito di $erit# conosce la realt# ori"inaria del peccato( causato nella $olont# dell7uomo ad opera delpadre della men2o"na * di colui che "i# ! stato "iudicato. Lo Spirito Santo con$ince( dunue( il mondo del

     peccato in rapporto a uesto "iudi2io( ma costantemente "uidando $erso la "iusti2ia( che ! stata ri$elataall7uomo insieme con la Croce di Cristo6 mediante l7o&&edien2a fino alla morte. Solo lo Spirito Santo pu;con$incere del peccato dell7ini2io umano( proprio e"li che ! l7amore del :adre e del 'i"lio( e"li che ! dono(mentre il peccato dell7ini2io umano consiste nella men2o"na e nel rifiuto del dono e dell7amore( i uali decidonodell7ini2io del mondo e dell7uomo.,. Secondo la testimonian2a dell7ini2io( che tro$iamo nella Scrittura e nella Tradi2ione( dopo la prima +ed anche

     pi4 completa/ descri2ione nel Li&ro della 3enesi il peccato nella sua forma ori"inaria ! inteso comediso&&edien2a( il che si"nifica semplicemente e direttamente tras"ressione di un di$ieto posto da Dio. ?a allaluce di tutto il contesto ! pure palese che le radici di uesta diso&&edien2a $anno ricercate in profondit#nell7intera situa2ione reale dell7uomo. Chiamato all7esisten2a( l7essere umano * uomo e donna * ! una creatura.L7imma"ine di Dio( consistente nella ra2ionalit# e nella li&ert#( dice la "rande22a e la di"nit# del so""ettoumano( che ! persona. ?a uesto so""etto personale ! pur sempre una creatura6 nella sua esisten2a ed essen2adipende dal Creatore. Secondo la 3enesi( l7al&ero della conoscen2a del &ene e del male do$e$a esprimere ecostantemente ricordare all7uomo il limite in$alica&ile per un essere creato. In uesto senso $a inteso il di$ietoda parte di Dio6 il Creatore proi&isce all7uomo e alla donna di man"iare i frutti dell7al&ero della conoscen2a del

     &ene e del male. Le parole dell7isti"a2ione( cio! della tenta2ione( come ! formulata nel testo sacro( inducono atras"redire uesto di$ieto * cio! a superare uel limite6 8uando $oi ne man"iaste( si aprire&&ero i $ostriocchi e di$entereste come Dio +come d!i/ conoscendo il &ene e il male. La diso&&edien2a si"nifica appuntoil superamento di uel limite( che rimane in$alica&ile alla $olont# e li&ert# dell7uomo( come essere creato. Dio

    creatore !( infatti( l7unica e definiti$a fonte dell7ordine morale nel mondo( da lui creato. L7uomo non pu; da sestesso decidere ci; che ! &uono e ci; che ! catti$o * non pu; conoscere il &ene e il male( come Dio. S%( Dionel mondo creato rimane la prima e suprema fonte per decidere del &ene e del male( mediante l7intima $erit#dell7essere( la uale ! il riflesso del 5er&o( l7eterno 'i"lio( consostan2iale al :adre. ll7uomo creato ad imma"inedi Dio lo Spirito Santo d# in dono la coscien2a( affinch in essa l7imma"ine possa rispecchiare fedelmente il suomodello( che ! insieme la sapien2a e la le""e eterna( fonte dell7ordine morale nell7uomo e nel mondo. Ladiso&&edien2a( come dimensione ori"inaria del peccato( si"nifica rifiuto di uesta fonte( per la pretesadell7uomo di di$entare fonte autonoma ed esclusi$a nel decidere del &ene e del male. Lo Spirito( che scruta le

     profondit# di Dio e che( al tempo stesso( ! per l7uomo la luce della coscien2a e la fonte dell7ordine morale(conosce in tutta la sua piene22a uesta dimensione del peccato( che si inscri$e nel mistero dell7ini2io umano. Enon cessa di con$incerne il mondo in rapporto alla Croce di Cristo sul 3ol"ota. ,>. Secondo la testimonian2a dell7ini2io( Dio nella crea2ione ha ri$elato se stesso come onnipoten2a( che !

    amore. Nello stesso tempo ha ri$elato all7uomo che( come imma"ine e somi"lian2a del suo Creatore( e"li !chiamato a partecipare alla $erit# e all7amore. 8uesta partecipa2ione si"nifica una $ita di unione con Dio( che !

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    la $ita eterna. ?a l7uomo( sotto l7influen2a del padre della men2o"na( si ! distaccato da uesta partecipa2ione. In uale misuraK Certamente non nella misura del peccato di un puro spirito( nella misura del peccato di Satana. Lo spirito umano ! incapace di ra""iun"ere una tale misura. Nella stessa descri2ione della3enesi ! facile notare la differen2a di "rado tra il soffio del male da parte di colui che ! peccatore +ossia

     permane nel peccato/ fin dal principio e che "i# ! stato "iudicato( ed il male della diso&&edien2a da partedell7uomo. 8uesta diso&&edien2a( tutta$ia( si"nifica pur sempre il $oltare le spalle a Dio e( in un certo senso( il

    chiudersi della li&ert# umana nei suoi ri"uardi. Si"nifica anche una certa apertura di uesta li&ert# * dellaconoscen2a e della $olont# umana * $erso colui che ! il padre della men2o"na. 8uesto atto di sceltaconsape$ole non ! solo diso&&edien2a( ma porta con s anche una certa adesione alla moti$a2ione contenutanella prima isti"a2ione al peccato e incessantemente rinno$ata durante tutta la storia dell7uomo sulla terra6 Diosa che( uando $oi ne man"iaste( si aprire&&ero i $ostri occhi e di$entereste come Dio( conoscendo il &ene e ilmale. Ci tro$iamo ui al centro stesso di ci; che si potre&&e chiamare l7anti)5er&o( cio! l7anti)$erit#. 5iene(infatti( falsata la $erit# dell7uomo6 chi ! l7uomo e uali sono i limiti in$alica&ili del suo essere e della sua li&ert#.8uesta anti)$erit# ! possi&ile( perch nello stesso tempo $iene falsata completamente la $erit# su chi ! Dio. IlDio creatore $iene posto in stato di sospetto( an2i addirittura in stato di accusa( nella coscien2a della creatura. :er la prima $olta nella storia dell7uomo appare il per$erso "enio del sospetto. Esso cerca di falsare il Henestesso( il Hene assoluto( che proprio nell7opera della crea2ione si ! manifestato come il &ene che dona in modoineffa&ile6 come &onum diffusi$um sui( come amore creati$o. Chi pu; pienamente con$incere del peccato(ossia di uesta moti$a2ione della diso&&edien2a ori"inaria dell7uomo( se non colui che solo ! il dono e la fonte di

    o"ni elar"i2ione( se non lo Spirito( che scruta le profondit# di Dio ed ! l7amore del :adre e del 'i"lioK,0. Infatti( mal"rado tutta la testimonian2a della crea2ione e dell7economia sal$ifica ad essa inerente( lo spiritodelle tene&re ! capace di mostrare Dio come nemico della propria creatura e( prima di tutto( come nemicodell7uomo( come fonte di pericolo e di minaccia per l7uomo. In uesto modo $iene innestato da Satana nella

     psicolo"ia dell7uomo il "erme dell7opposi2ione nei ri"uardi di colui che sin dall7ini2io de$e essere consideratocome nemico dell7uomo * e non come :adre. L7uomo $iene sfidato a di$entare l7a$$ersario di Dio L7analisi del

     peccato nella sua ori"inaria dimensione indica che( ad opera del padre della men2o"na( $i sar# lun"o la storiadell7umanit# una costante pressione al rifiuto di Dio da parte dell7uomo( fino all7odio6 more di s fino aldispre22o di Dio( come si esprime sant7"ostino. L7uomo sar# incline a $edere in Dio prima di tutto una proprialimita2ione( e non la fonte della propria li&era2ione e la piene22a del &ene. Ci; $ediamo confermato nell7epocamoderna( nella uale le ideolo"ie atee tendono a sradicare la reli"ione in &ase al presupposto che essa determiniuna radicale aliena2ione dell7uomo come se l7uomo $enisse espropriato della propria umanit#( uando(accettando l7idea di Dio( attri&uisce a lui ci; che appartiene all7uomo( ed esclusi$amente all7uomo Di ui un

     processo di pensiero e di prassi storico)sociolo"ica( in cui il rifiuto di Dio ! per$enuto fino alla dichiara2ionedella sua morte. Un7assurdit#( uesta( concettuale e $er&ale ?a l7ideolo"ia della morte di Dio minaccia piuttosto l7uomo( come indica il 5aticano II( uando( sottoponendo ad analisi la uestione dell7autonomia dellecose temporali( scri$e6 La creatura... sen2a il Creatore s$anisce... n2i( l7o&lio di Dio pri$a di luce la creaturastessa. L7ideolo"ia della morte di Dio nei suoi effetti dimostra facilmente di essere( sul piano teoretico e

     pratico( l7ideolo"ia della morte dell7uomo.A. Lo Spirito( che trasforma la sofferen2a in amore sal$ifico,=. Lo Spirito( che scruta le profondit# di Dio( ! stato chiamato da 3es4 nel discorso del Cenacolo il :araclito.Infatti( sin dall7ini2io $iene in$ocato per con$incere il mondo uanto al peccato. E"li $iene in$ocato in mododefiniti$o per me22o della Croce di Cristo. Con$incere del peccato $uol dire dimostrare il male in essocontenuto. Il che eui$ale a ri$elare il mistero dell7iniuit#. Non ! possi&ile ra""iun"ere il male del peccato intutta la sua dolorosa realt# sen2a scrutare le profondit# di Dio. Sin dall7ini2io l7oscuro mistero del peccato !apparso nel mondo sullo sfondo del riferimento al Creatore della li&ert# umana. Esso ! apparso come un atto di

    $olont# della creatura)uomo contrario alla $olont# di Dio6 alla $olont# sal$ifica di DioB an2i( ! apparso inopposi2ione alla $erit#( sulla &ase della men2o"na ormai definiti$amente "iudicata6 men2o"na che ha posto instato di accusa( in stato di permanente sospetto( lo stesso amore creati$o e sal$ifico. L7uomo ha se"uito il padredella men2o"na( ponendosi contro il :adre della $ita e lo Spirito di $erit#. Il con$incere del peccato nondo$r#( dunue( si"nificare anche il ri$elare la sofferen2aK Ri$elare il dolore inconcepi&ile ed inesprimi&ile( che(a causa del peccato( il Li&ro sacro nella sua $isione antropomorfica sem&ra intra$$edere nelle profondit# diDio e( in un certo senso( nel cuore stesso dell7ineffa&ile Trinit#K La Chiesa ispirandosi alla Ri$ela2ione( crede e

     professa che il peccato ! offesa di Dio. Che cosa nell7imperscruta&ile intimit# del :adre( del 5er&o e dello SpiritoSanto corrisponde a uesta offesa( a uesto rifiuto dello Spirito che ! amore e donoK La conce2ione di Dio(come essere necessariamente perfettissimo( esclude certamente da Dio o"ni dolore( deri$ante da caren2e o feriteBma nelle profondit# di Dio c7! un amore di :adre che dinan2i al peccato dell7uomo( secondo il lin"ua""io

     &i&lico( rea"isce fino al punto di dire6 Sono pentito di a$er fatto l7uomo. Il Si"nore $ide che la mal$a"it# de"liuomini era "rande sulla terra... E il Si"nore si pent% di a$er fatto l7uomo sulla terra e se ne addolor; in cuor suo...

    Il Si"nore disse6 Sono pentito di a$erli fatti. ?a pi4 spesso il Li&ro sacro ci parla di un :adre( che pro$acompassione per l7uomo( uasi condi$idendo il suo dolore. In definiti$a( uesto imperscruta&ile e indici&ile

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    dolore di padre "enerer# soprattutto la mira&ile economia dell7amore redenti$o in 3es4 Cristo( affinch( per me22o del mistero della piet#( nella storia dell7uomo l7amore possa ri$elarsi pi4 forte del peccato. :erch

     pre$al"a il dono Lo Spirito Santo( che secondo le parole di 3es4 con$ince del peccato( ! l7amore del :adre edel 'i"lio e( come tale( ! il dono trinitario e( al tempo stesso( l7eterna fonte di o"ni elar"i2ione di$ina al creato.:roprio in lui possiamo concepire come personificata e attuata in modo trascendente uella misericordia( che latradi2ione patristica e teolo"ica( sulla linea dell7ntico e del Nuo$o Testamento( attri&uisce a Dio. Nell7uomo la

    misericordia include dolore e compassione per le miserie del prossimo. In Dio lo Spirito)amore traduce laconsidera2ione del peccato umano in una nuo$a elar"i2ione di amore sal$ifico. Da lui( nell7unit# col :adre e col'i"lio nasce l7economia della sal$e22a( che riempie la storia dell7uomo con i doni della reden2ione. Se il peccato(rifiutando l7amore( ha "enerato la sofferen2a dell7uomo che in ualche modo si ! ri$ersata su tutta la crea2ione(lo Spirito Santo entrer# nella sofferen2a umana e cosmica con una nuo$a elar"i2ione di amore( che redimer# ilmondo. E sulla &occa di 3es4 Redentore( nella cui umanit# si in$era la sofferen2a di Dio( risuoner# una parolain cui si manifesta l7eterno amore( pieno di misericordia6 ?isereor. Cos% da parte dello Spirito Santo ilcon$incere del peccato di$enta un manifestare da$anti alla crea2ione sottomessa alla caducit# e( soprattutto(nel profondo delle coscien2e umane( come il peccato $iene $into mediante il sacrificio dell7"nello di Dio( iluale ! di$enuto fino alla morte il ser$o o&&ediente che( riparando alla diso&&edien2a dell7uomo( opera lareden2ione del mondo. In uesto modo lo Spirito di $erit#( il :araclito( con$ince del peccato.AJ. Il $alore redenti$o del sacrificio di Cristo ! espresso con parole molto si"nificati$e dall7autore della Letteraa"li E&rei( il uale( dopo a$er ricordato i sacrifici dell7ntica llean2a( in cui il san"ue dei capri e dei $itelli...

     purifica nella carne( so""iun"e6 8uanto pi4 il san"ue di Cristo( il uale con uno Spirito eterno offr% se stessosen2a macchia a Dio( purificher# la nostra coscien2a dalle opere morte( per ser$ire il Dio $i$enteK :ur consape$oli di altre possi&ili interpreta2ioni( le nostre considera2ioni sulla presen2a dello Spirito Santo in tutta la$ita di Cristo ci portano a ra$$isare in uesto testo come un in$ito a riflettere sulla presen2a del medesimoSpirito anche nel sacrificio redentore del 5er&o Incarnato. Riflettiamo prima sulle parole ini2iali che trattano diuesto sacrificio e( in se"uito( separatamente( sulla purifica2ione della coscien2a( da esso operata. 9( infatti( unsacrificio offerto con + per opera di/ uno Spirito eterno( il uale da esso attin"e la for2a di con$incere del

     peccato in ordine alla sal$e22a. 9 lo stesso Spirito Santo che( secondo la promessa del Cenacolo( 3es4 Cristoporter# a"li apostoli il "iorno della sua risurre2ione( presentandosi loro con le ferite della crocifissione( e chedar# loro per la remissione dei peccati6 Rice$ete lo Spirito SantoB a chi rimetterete i peccati sarannorimessi. Sappiamo che Dio consacr; in Spirito Santo e poten2a 3es4 di Na2areth( come dice$a Simon :ietronella casa del centurione Cornelio. Conosciamo il mistero pasuale della sua dipartita( secondo il 5an"elo di3io$anni Le parole della lettera a"li E&rei ora ci spie"ano in uale modo Cristo offr% se stesso sen2a macchia a

    Dio e come ci; fece con uno Spirito eterno. Nel sacrificio del 'i"lio dell7uomo lo Spirito Santo ! presente eda"isce cos% come a"i$a nel suo concepimento( nella sua $enuta al mondo( nella sua $ita nascosta e nel suoministero pu&&lico. Secondo la Lettera a"li E&rei( sulla $ia della sua dipartita attra$erso il 3etsemani e il3ol"ota( lo stesso Cristo 3es4 nella propria umanit# si ! aperto totalmente a uesta a2ione dello Spirito):araclito( che dalla sofferen2a fa emer"ere l7eterno amore sal$ifico. E"li ! stato( dunue( esaudito per la sua

     piet#. :ur essendo 'i"lio( impar; l7o&&edien2a dalle cose che pat%. In uesto modo tale Lettera dimostra comel7umanit#( sottomessa al peccato nei discendenti del primo damo( in 3es4 Cristo ! di$entata perfettamentesottomessa a Dio ed a lui unita e( nello stesso tempo( piena di misericordia $erso "li uomini. Si ha cos% unanuo$a umanit#( che in 3es4 Cristo mediante la sofferen2a della Croce ! ritornata all7amore( tradito da damo col

     peccato. Essa si ! ritro$ata nella stessa fonte di$ina dell7elar"i2ione ori"inaria6 nello Spirito( che scruta le profondit# di Dio ed ! amore e dono e"li stesso. Il 'i"lio di Dio 3es4 Cristo( come uomo( nell7ardente pre"hieradella sua passione( permise allo Spirito Santo( che "i# a$e$a penetrato fino in fondo la sua umanit#( ditrasformarla in un sacrifcio perfetto mediante l7atto della sua morte( come $ittima di amore sulla Croce. Da solo

    e"li fece uesta o&la2ione. Come unico sacerdote( offr% se stesso sen2a macchia a Dio. Nella sua umanit# erade"no di di$enire un tale sacrificio( poich e"li solo era sen2a macchia. ?a l7offr% con uno Spirito eterno6 ilche $uol dire che lo Spirito Santo a"% in modo speciale in uesta assoluta autodona2ione del 'i"lio dell7uomo(

     per trasformare la sofferen2a in amore redenti$o.A1. Nell7ntico Testamento pi4 $olte si parla del fuoco dal cielo( che &rucia$a le o&la2ioni presentate da"liuomini. :er analo"ia si pu; dire che lo Spirito Santo ! il fuoco dal cielo( che opera nel profondo del misterodella Croce. :ro$enendo dal :adre( e"li indiri22a $erso il :adre il sacrificio del 'i"lio( introducendolo nelladi$ina realt# della comunione trinitaria. Se il peccato ha "enerato la sofferen2a( ora il dolore di Dio in Cristocrocifisso acuista per me22o dello Spirito Santo la sua piena espressione umana. Si ha cos% un paradossalemistero d7amore6 in Cristo soffre un Dio rifiutato dalla propria creatura6 Non credono in me. ma( nello stessotempo dal profondo di uesta sofferen2a * e( indirettamente( dal profondo dello stesso peccato di non a$er creduto * lo Spirito trae una nuo$a misura del dono fatto all7uomo e alla crea2ione fin dall7ini2io. Nel profondodel mistero della Croce a"isce l7amore( che riporta nuo$amente l7uomo a partecipare alla $ita( che ! in Dio stesso.

    Lo Spirito Santo come amore e dono discende( in un certo senso( nel cuore stesso del sacrifcio che $iene offertosulla Croce. Riferendoci alla tradi2ione &i&lica( possiamo dire6 e"li consuma uesto sacrifcio col fuoco

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    dell7amore( che unisce il 'i"lio col :adre nella comunione trinitaria. E poich il sacrificio della Croce ! un atto proprio di Cristo( anche in uesto sacrificio e"li rice$e lo Spirito Santo. Lo rice$e in modo tale( che poi e"li * ed e"li solo con Dio :adre * pu; darlo a"li apostoli( alla Chiesa( all7umanit#. E"li solo lo manda dal :adre.E"li solo si presenta da$anti a"li apostoli riuniti nel Cenacolo( alita su di loro e dice6 Rice$ete lo SpiritoSantoB a chi rimetterete i peccati saranno rimessi( come a$e$a preannunciato 3io$anni Hattista6 E"li $i

     &atte22er# nello Spirito Santo e nel fuoco. Con uelle parole di 3es4 lo Spirito Santo ! ri$elato ed insieme !

    reso presente come amore che opera nel profondo del mistero pasuale( come fonte della poten2a sal$ifica dellaCroce di Cristo( come dono della $ita nuo$a ed eterna. 8uesta $erit# sullo Spirito Santo tro$a uotidianaespressione nella litur"ia romana( uando il sacerdote( prima della comunione( pronuncia uelle si"nificati$e

     parole6 Si"nore 3es4 Cristo( 'i"lio del Dio $i$o( che per $olont# del :adre e con l7opera dello Spirito Santomorendo hai dato la $ita al mondo.... E nella III :re"hiera Eucaristica( riferendosi alla stessa economia sal$ifica(il sacerdote chiede a Dio che lo Spirito Santo faccia di noi un sacrificio perenne a te "radito. 

    . Il san"ue( che purifica la coscien2aA-. &&iamo detto che( al culmine del mistero pasuale( lo Spirito Santo ! definiti$amente ri$elato e reso

     presente in un mondo nuo$o. Il Cristo risorto dice a"li apostoli6 Rice$ete lo Spirito Santo. 5iene in uestomodo ri$elato lo Spirito Santo( perch le parole di Cristo costituiscono la conferma delle promesse e de"liannunci del discorso nel Cenacolo. E con ci; il :araclito $iene anche reso presente in un modo nuo$o. E"li( in

    realt#( opera$a sin dall7ini2io nel mistero della crea2ione e lun"o tutta la storia dell7antica llean2a di Dio conl7uomo. La sua a2ione ! stata pienamente confermata dalla missione del 'i"lio dell7uomo come ?essia( che !$enuto nella poten2a dello Spirito Santo. l culmine della missione messianica di 3es4( lo Spirito Santo di$enta

     presente nel mistero pasuale in tutta la sua so""etti$it# di$ina6 come colui che de$e ora continuare l7operasal$ifica( radicata nel sacrificio della Croce. Sen2a du&&io uest7opera $iene affidata da 3es4 ad uomini6 a"liapostoli( alla Chiesa. Tutta$ia( in uesti uomini e per me22o di essi( lo Spirito Santo rimane il trascendenteso""etto prota"onista della reali22a2ione di tale opera nello spirito dell7uomo e nella storia del mondo6 l7in$isi&ilee( al tempo stesso( onnipresente :araclito Lo Spirito che soffia do$e $uole. Le parole( pronunciate da Cristorisorto( il "iorno primo dopo il sa&ato( mettono in particolare rilie$o la presen2a del :araclito consolatore(come di colui che con$ince il mondo uanto al peccato( alla "iusti2ia e al "iudi2io. Infatti( solo in uestorapporto( si spie"ano le parole che 3es4 pone in diretto riferimento col dono dello Spirito Santo a"li apostoli.E"li dice6 Rice$ete lo Spirito SantoB a chi rimetterete i peccati saranno rimessi( e a chi non li rimettereteresteranno non rimessi. 3es4 conferisce a"li apostoli il potere di rimettere i peccati( perch lo trasmettano ai

    loro successori nella Chiesa. Tutta$ia( uesto potere( concesso ad uomini( presuppone e include l7a2ione sal$ificadello Spirito Santo. Di$enendo luce dei cuori( cio! delle coscien2e( lo Spirito Santo con$ince del peccato(ossia fa conoscere all7uomo il suo male e( nello stesso tempo lo orienta $erso il &ene. 3ra2ie alla molteplicit# deisuoi doni( per cui ! in$ocato come il settiforme( o"ni "enere di peccato dell7uomo pu; essere ra""iunto dalla

     poten2a sal$ifica di Dio. In realt# * come dice san Hona$entura * in $irt4 dei sette doni dello Spirito Santotutti i mali sono distrutti e sono prodotti tutti i &eni. Sotto l7influsso del consolatore si compie( dunue uellacon$ersione del cuore umano( che ! condi2ione indispensa&