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Corso di FISICA II Prof. Umberto del Pennino
Contenuti del Corso:
• Elettricità
• Magnetismo
• Ottica
Operatori 1
Elettromagnetismo
Testo: Mazzoldi, Nigro, Voci:"
Elementi di Fisica: Elettromagnetismo
e Onde”
EdiSES
Operatori 2
Due compiti in itinere:
1) interruzione a Novembre (7-11)
2) a fine corso, prima dell’appello ufficiale
Tipo di Compito: 3/4 esercizi e 3/ 4 domande.
Necessaria la sufficienza in entrambi per avere l’esonero dall’appello
ufficiale.
In ogni caso se il voto non soddisfa , si può rifiutarlo e fare un esame
orale integrativo. Possibilità di migliorare di 2-3 punti il voto finale.
Esercizi durante il corso.
Operatori 3
E’ fortemente consigliato (necessario) seguire gli argomenti giorno per
giorno (anticiparli su testo o presentazione PP)
Comodità e rischi della presentazione in PP:
CHIEDETE SEMPRE, SE NECESSARIO, DI RALLENTARE
L’ESPOSIZIONE O FATE DOMANDE SEMPRE!
Preliminari matematici !
Operatori 4
Si definisce CAMPO una zona di spazio nella quale ad ogni punto può
essere associato UNO e UN SOLO valore della grandezza fisica che dà
nome al campo (in un certo istante).
Tale grandezza fisica può essere uno scalare o un vettore, quindi si
hanno Campi scalari e Campi vettoriali.
Nello studio dell’Elettromagnetismo assume un’importanza fondamentale
il concetto di
Campo
Campi e Operatori
Operatori 5
Campi scalari (definiti da un solo valore)
Es.: Temperatura, Pressione, Umidità, Concentrazione di…, Illuminazione,
Intensità sonora,…
Come si può rappresentare un campo scalare?
Tabella: x,y,z,G G(x,y,z)
La superficie avrà un espressione del tipo:
f(x,y,z) = K (costante)
Definiamo Superficie di livello il luogo dei punti nei quali il
campo assume lo stesso valore, funzione delle sole coordinate spaziali
(eventualmente del tempo)
Operatori 6
Al variare della costante K la superficie cambia, quindi abbiamo una
famiglia di superfici di livello
Ma una tale funzione è impossibile da graficare in 2D (foglio) .
F = f(x,y,z)
Operatori 7
Operatori 8
Operatori 9
E’ più facile farlo con una funzione di sole x e y.
Tale grafico, però, è del tutto qualitativo e non ci permette di calcolare i
valori esatti della funzione.
Operatori 10
Per poter valutare meglio i valori del campo dobbiamo intersecare le
Superfici di livello con dei piani paralleli ai piani coordinati.
( Es: z = C, a intervalli regolari)).
Dalla intersezione si ottiene una
Curva di Livello (Iso….. = stesso/a .….)
y = f(x) con z = C
Poi le varie curve possono essere tutte proiettate sullo stesso piano, così
da avere una famiglia di curve piane.
Ogni curva sarà identificata dal suo valore di C
Operatori 11
50 75 100 125 150
30 25 20 15
Operatori 12
ISOBARE (UGUALE PRESSIONE)
Operatori 13
ISOIPSE (UGUALE ALTITUDINE) f costante
1000 m
Operatori 14
Dalle curve di livello si possono capire diverse caratteristiche del Campo.
Ad esempio la distanza tra due curve (L) ci dà la “pendenza” del Campo .
Infatti, a parità di f maggiore è L minore è la pendenza = f/L
Operatori 15
Passiamo a strumenti matematici per caratterizzare i Campi
Campi Scalari
Dato un Campo scalare U
P1(x,y,z)
•
P2(x+dx,y+dy,z+dz) •
dl = dxi + dyj +dzk U1
U2
U2 = U1 +dU dU = U2 - U1 +…
Ricordiamo che dati due vettori
il loro prodotto scalare a • b = axbx + ayby +azbz
a = axi + ayj +azk e b = bxi + byj +bzk
Operatori 16
Il termine al primo ordine :
Cosa rappresenta grad U ?
Il secondo termine , che è un vettore, viene chiamato:
Gradiente dello scalare U: grad U
e viene visto come l’azione dell’operatore gradiente
grad =
sul Campo scalare U
dl = dxi + dyj +dzk e
può essere visto come il prodotto scalare tra
Operatori 17
grad U =
quindi dU = grad U • dl
(N.B. dU e dl sono infinitesimi grad U no!)
Se dl sta su una superficie di livello (U = cost.) dU = 0 (U non varia)
quindi grad U • dl = 0 e dato che dl è arbitrario
grad U deve essere ortogonale alla sup. di livello.
Operatori 18
Qual è il verso di grad U ?
Visto che grad U è formato dalla somma di tre derivate il verso positivo è
quello in cui U cresce.
Se, invece, dl sta lungo la normale alla sup. n, allora dl = dn*
dU = grad U • dl = grad U • dn = | grad U | dn
e si può scrivere = | grad U |
| grad U | è la derivata normale di U ed è il massimo valore che può
assumere la derivata di U.
* def. di normale ad una superficie!
Operatori 19
Se dl dn ( quindi non è perpendicolare alla sup. )
dU = | grad U | dl cos() dU/dl < dU/dn
Quindi, dato un Campo Scalare U, è sempre possibile ricavare un
Campo Vettoriale V = grad U
Non è sempre vero il viceversa:
Dato un Campo Vettoriale non sempre esso è il grad di un Campo Scalare
ma se questo avviene (V = grad U ) allora il Campo V si dice
Conservativo
Operatori 20
Ovviamente
P1
P2 Data un percorso che unisce due punti P1e P2
calcoliamo =
che diventa = U(P2) - U(P1)
che dipende solo dalle coordinate degli estremi e non dal percorso!
Operatori 21
grad U =
Operatori 22
Campi Vettoriali
Nei Campi Vettoriali ad ogni punto dello spazio si deve associare uno e un
solo valore del vettore che definisce il Campo.
(Es.: Il Campo gravitazionale. N.B. Il Vettore è l’accelerazione non il
peso!))
Se in ogni punto consideriamo l’arco infinitesimo di curva alla quale il
vettore è tangente e uniamo tutti gli archi, otteniamo una
Linea di Flusso o di Campo (Forza)
Operatori 23
Le linee di Flusso hanno un verso. Si prende positivo quello che forma un
angolo minore di /2 con il vettore
Se si prende una linea chiusa
e si considerano tutte le linee di flusso che passano per essa si ha un
Tubo di Flusso
Operatori 24
Due linee di flusso non possono incrociarsi !
Un tubo di flusso separa nettamente la porzione di campo spazio interno
da quello esterno.
Operatori 25
Rappresentazione di un campo vettoriale tramite linee di flusso.
In base ad una qualche convenzione, per un segmento o area unitari si
tracciano un numero di linee di campo proporzionali all’intensità del
campo in quel segmento o area.
Sorgente Pozzo
Operatori 26
Possono esserci punti del Campo nei quali per quanto si prendano piccole
le superfici, attraverso di esse passano sempre infinite Linee di Flusso
Se le Linee escono dal punto , esso di definisce Sorgente, se vi entrano
si definisce Pozzo (bisogna considerare anche l’infinito!)
S P S S
Né sorgenti né pozzi Le Linee di Flusso sono chiuse
Operatori 27
d
d d
d n
v dh = dl cos()
dt
Definiamo il Flusso di un Vettore
Operatori 28
dV = d dh = d dl cos() = d v dt cos()
Flusso infinitesimo di v attraverso d = d :
d = dV/dt = v cos() d = v n d = v d
Flusso finito: (v) =
(v) =Flusso del vettore v attraverso la superficie
Operatori 29
Dato che v n d il Flusso può essere positivo o negativo
e il suo segno dipende dalla orientazione relativa di v e n.
d(v) =
Se la superficie è aperta la scelta del verso di n è arbitraria
Se la superficie è chiusa n è sempre rivolta verso l’esterno!
Flusso positivo vuol dire uscente ( n)
Flusso negativo vuol dire entrante (anti n)
I
Operatori 30
L’operatore Divergenza
La divergenza è uno scalare !
Esiste un teorema (Teo. della Divergenza) che afferma che:
è una superficie chiusa e è il volume racchiuso da
(v) =
Dato un Campo vettoriale v (x,y,z) = vx i + vy j + vz k , definiamo
divergenza di v:
div(v) =
Operatori 31
Cioè all’interno di non ci sono ne’ pozzi ne’ sorgenti.
in (v) = out (v)
Se div(v) = 0 in tutto lo spazio, si dice che il Campo vettoriale v è
Solenoidale
Cosa corrisponde al caso (v) = 0 = chiusa
Dato che e sono arbitrari = 0, vuol dire che
div(v) = 0 ovunque nel volume e quindi il valore di div(v) in un
volumetto indica la presenza o assenza di pozzi o sorgenti al suo
interno.
Operatori 32
Se un Campo vettoriale oltre ad essere Solenoidale è anche Conservativo
(v = grad U ) allora si ha
div (v) = div(grad U) = div ( ) = 0
Avendo introdotto l’operatore Laplaciano
0
Operatori 33
Abbiamo visto finora alcuni operatori che si basano tutti sulle derivate
parziali:
di un Campo scalare: grad =
o di un Campo vettoriale: div (v) =
Conviene introdurre un altro operatore che contiene quelle derivare
parziali di un Campo vettoriale non contenute nella divergenza:
rotore (v)
Operatori 34
Il Rotore, che è un vettore, è definito dalle sue componenti:
rotx (v) =
roty (v) =
rotz (v) =
î ĵ k
__ __ __
vx vy vz
ˆ
x
y
z rot(v) = det Metodo diretto:
N.B. ogni componente del rot
non contiene le omologhe
componenti del vettore v
F(x,y,z) = yî – xĵ ( z) [es: F (1,2,3) = 2i -1j +0k]
î ĵ k
__ __ __
y -x 0
ˆ
x
y
z rot(F) =det
rot(F) = 0 î +0 ĵ -2k ˆ
Operatori 35
’
Operatori 36
Esiste un altro teorema ( legato al precedente) riguardo al rotore.
è una curva chiusa (non necessariamente piana) e è una
qualunque superficie (aperta) che ha come contorno.
e ’ aperte
+ ’ chiusa
= (rot(v))
Operatori 37
Alcune proprietà del Rotore
div (rot(v) = 0
Infatti:
div (rot(v) = =
= + + = 0
Dato che il rotore ha sempre divergenza nulla è un vettore Solenoidale !
Operatori 38
Altra proprietà:
rot ( grad U) = 0
Basta verificare: se v = grad U
rotx (v) = = = 0
rotx (v) = roty (v) = rotz (v) = 0
rot (v) = 0 : v = Irrotazionale
v = grad U: v = Conservativo
Quindi se v è Conservativo è anche Irrotazionale
Chiamiamo Nabla questo operatore
e trattiamolo come un vettore.
Operatori 39
Notazione Anglosassone e moderna
grad U = U =
div (v) = =
rot (v) = x v
î ĵ k
__ __ __
vx vy vz
ˆ
x
y
z = det
• U= 2 U =
Operatori 40
grad U = U =
In coordinate cartesiane:
grad U = U =
In coordinate sferiche (r,, )
il gradiente si scrive: