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2° Circolo Didattico “San Domenico
Savio”
CapursoCurricolo Annuale
Scuole dell’Infanzia“Collodi – M. T. di Calcutta”
A. S. 2010 - 2011
Compito della scuola dell’Infanzia è di aiutare il bambino a sviluppare identità, autonomia, competenze e il senso della cittadinanza. Nell’ambito di questo iter programmatico le docenti organizzano l’ambiente di apprendimento e promuovono intenzionalmente percorsi didattici.Il documento di riferimento è costituito dalle “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’Istruzione” che in continuità con gli “Orientamenti” del 1991, propone un impianto curricolare articolato per Campi di Esperienza.L’attenzione ai bisogni ha delle implicazioni anche sulla scuola, intesa come comunità educante.
La nostra scuola, quindi, intende essere:
•ambiente accogliente, così che il bambino possa sentirsi sicuro, a proprio agio (bisogno di sicurezza);
•ambiente di relazioni significative, così che il bambino possa imparare a stare e a comunicare con gli altri (bisogno di socialità);
•ambiente di condivisione e di responsabilità, nel quale il bambino impara non solo a vivere accanto agli altri, ma a scambiarsi le cose, a sentirsi parte di un gruppo unito, ad essere solidale e ad assumersi delle personali responsabilità ( bisogno di valorizzazione, di riconoscimento sociale);
• ambiente che invita all’esplorazione, che incoraggia l’azione, che favorisce il confronto,la discussione, che stimola la creatività (bisogno di conoscere);
• ambiente che stimola la riflessione, favorisce lo sviluppo della fiducia in sé, alimenta il senso di autostima (bisogno di realizzazione personale).
Premessa
Le nostre scelte operative e didattiche
L’osservazione: la nostra capacità di insegnanti di osservare ciascun bambino e di individuarne gli aspetti della storia individuale (esperienze compiute, stili cognitivi, ritmi e tempi di sviluppo, ecc …) rappresenterà una componente necessaria per valorizzare la programmazione e l’intero lavoro didattico. La variabilità individuale di competenze, tempi, stili cognitivi e di gioco, la difficoltà connessa a situazioni di handicap e di svantaggio esigono, infatti, un uso corretto e consapevole dell’osservazione sistematica e non.
Entrambe queste forme di rilevazione possono essere indirizzate ai comportamenti dei bambini, ai processi di sviluppo e di apprendimento, ai traguardi raggiunti per realizzare un’autentica personalizzazione degli apprendimenti.
La verifica s’impronterà sull’osservazione e si articolerà in diverse fasi:
– Iniziale - mirante a delineare un quadro esauriente delle capacità/competenze/conoscenze con cui ogni bambino entra nella scuola
– Intermedia - interna alle diverse sequenze didattiche, per personalizzare le proposte educative e i percorsi di apprendimento
– Finale - per la verifica degli esiti formativi, della qualità degli interventi didattici,delle modalità relazionali ed operative degli insegnanti, del significato complessivo delle Unità di apprendimento e della esperienza educativa al fine di rispondere più esaurientemente alle richieste e alle esigenze di crescita di ciascun bambino.
L’esplorazione e la ricerca permetteranno ai bambini di scoprire i diversi aspetti della realtà e dei sistemi simbolici della nostra cultura: confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di spiegazione si procederà allo sviluppo di adeguate strategie del pensiero
Tappe significative del percorso didattico
La valorizzazione del gioco sarà il fondamento essenziale della nostra progettazione personalizzata perché “il gioco costituisce in questa età una risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni”, favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori.
La vita di relazione nelle sue diverse modalità (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo più allargato, con o senso l’intervento dell’insegnante) favorirà gli scambi e renderà possibile una interazione che facilita la risoluzione di problemi e lo svolgimento di attività più complesse.
La mediazione didattica permette a ciascun bambino di”fare” di “operare con le mani e con la mente” secondo tempi diversificati, di “imparare facendo”
Gli apprendimenti metacognitivi costituiscono conoscenze e competenze molto importanti perché aiutano i bambini a capire che sono essi stessi a costruire le proprie conoscenze, integrando le informazioni nuove con quelle già possedute
I modelli organizzativi
Flessibilità Duttilità e adattabilità ai bisogni espressi sia dai bambini sia dal contesto
ContinuitàCostruzione di un reticolo di “tempi, spazi e persone” che consentano ai bambini un rapporto di continuità con quelli vissuti in famiglia,nei diversi ordini di scuola e in altri contesti di vita
Apertura Interelazione, e utilizzo di una molteplicità di risorse provenienti dall’ interno e dal mondo esterno
Didattica laboratoriale
Organizzazione didattica flessibile che consente un approccio all’educazione basato sull’interesse e sull’esperienza, attiva il piacere di “imparare ad imparare”, aiuta il bambino ad imparare sperimentando, crea e fa evolvere le relazioni con i coetanei e con gli adulti.
IDENTITA’
• Capacità di gestire autonomamente se stesso e le proprie cose(autonomia operativa)• Capacità di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi• Comprensione delle regole di vita quotidiana
• Consolidamento di atteggiamenti di sicurezza• Valorizzazione della stima di sé• Rafforzamento della fiducia nelle proprie capacità• Sollecitazione delle motivazioni esplorative e cognitive• Espressione e controllo dei sentimenti e delle emozioni• Sviluppo della sensibilità per i sentimenti degli altri• Condivisione dei valori specifici della comunità di appartenenza
• Scoperta degli altri• Condivisione di regole• Attenzione al punto di vista degli altri• Apertura al dialogo• Interazione ed integrazione • Accettazione del diverso e del nuovo• Responsabilità verso gli oggetti e le persone• Riflessione sui valori quali il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, la giustizia, ecc..• Possibilità di considerare la realtà da diversi punti di vista e di modificare la propria visione
• Rafforzamento delle capacità di trovare soluzione ai problemi• Sviluppo delle capacità cognitive necessarie per la comprensione, la rielaborazione e la comunicazione di conoscenze relative ai diversi campi di esperienza• Sollecitazione di produzione e interpretazione di messaggi, testi e situazioni mediante linguaggi diversi• Valorizzazione dell’intuizione, dell’immaginazione, dell’intelligenza creativa• Sviluppo del senso critico e del pensiero scientifico
COMPETENZE
CITTADINANZA
AUTONOMIA
Finalità
Campi di Esperienza
Educazione alla
sostenibilità
La nostra proposta progettuale, in correlazione con la macrotematica del P.O.F. del Circolo, prevede un percorso di esperienze sull’elemento “TERRA” attraverso:
• La scoperta e la sperimentazione
• La ricerca e la conoscenza diretta.
• La manipolazione e la costruzione
• La percezione sensoriale
• La dimensione ludico - creativa
Macrotematica
Io scopro …Alunni 3 anni
• A scuola … io e gli altri: un mondo da scoprire• Il mio corpo … che meraviglia• Non solo parole• La bottega dei colori (la magia delle cose)• L’albero racconta … le stagioni• Amica terra• Festosamente insieme
Che bello il mondo! … da esplorare, conoscere e rispettare
Alunni 4 anni
• Eccoci … ci presentiamo• … Nello spazio e con lo spazio• I sensi … cinque simpatici amici• Tutti in forma• Tanti colori … tante magie• Stagioni ballerine• La terra intorno a noi• Festosamente insieme
S.O.S. TerraRiciclo … Riuso … Ricreo
Alunni cinquenni
• 1..2..3.. Gioca con me• Orto in condotta• A come Ambiente• Riciclo … perché?• Il valzer del tempo• Giochiamo con le .. Parole• Dieci numeri per … giocare• Festosamente insieme
Nuclei Tematici
Nuclei TematiciReligione Cattolica
Alunni 3 anni
• E’ più bello insieme• Un mondo da scoprire• A braccia aperte• Crescere in …• E’ festa• E la festa continua
Alunni 4 anni
• Gesù nostro amico• Un mondo da gustare• In cammino …• Gesù: un bambino come me• Festa della vita• In chiesa per incontrare Gesù
Alunni 5 anni
• A scuola con Gesù• Un mondo da … custodire• In attesa di …• Chi è Gesù• La forza dell’amore• Tutti in chiesa per incontrare Gesù
Continuità• S.O.S Terra. Riciclo, riuso … ricreo Scuola Infanzia (cinquenni)- Scuola Primaria (classi prime)• Giochiamo … insieme Infanzia – Primaria (classi quinte)
Progetti
Accoglienza per
gli alunni
Accoglienza per
gli alunni
Accoglienza per
gli alunni classi prime
Accoglienza per
i genitori
Accoglienza per
i genitori1° Assemblea (mese di Giugno) per conoscere:• le docenti e il personale scolastico• l’assetto organizzativo e didattico• gli aspetti cognitivi, relazionali, emotivi dei bambini
A Settembre –Accoglienza da parte delle insegnanti di scuola dell’Infanzia delle classi prime per:• giochi di presentazione,• percorsi ludici,• attività di drammatizzazione,• attività psicomotorie.
OPEN DAY
A Giugno … Festa dell’accoglienza: i bambini di tre anni, a scuola, con mamma e papà per:• visitare la scuola e conoscere le insegnanti,• giocare … insieme,• ricevere un dono realizzato dai bambini più grandi.
OPEN DAY
A Giugno … Festa dell’accoglienza: i bambini di tre anni, a scuola, con mamma e papà per:• visitare la scuola e conoscere le insegnanti,• giocare … insieme,• ricevere un dono realizzato dai bambini più grandi.
Consegna di • opuscolo informativo,• invito per la Festa
dell’accoglienza.
Protocollo dell’accoglienzaAlunni Treenni
A Settembre …
• inserimento graduale,
• tempi flessibili,
• spazi personalizzati e strutturati,
•gruppo sezione, d’intersezione omogeneo o eterogeneo per età.
Progetto Accoglienza
Attività• di accoglienza,• di aggregazione,• di socializzazione,• di esplorazione,• libere e organizzate,• di routine.
Progetto “Il mio corpo … in movimento”
Laboratorio ritmico –motorio- musicale con operatori esterni (in orario curricolare)
Alunni 4 anni
FinalitàLe attività che si propongono in questo progetto mirano, attraverso il linguaggio del corpo e dei suoni organizzati, a rafforzare la personalità del bambino.Per avvicinarlo positivamente alle proposte motorio - musicali, facendo sì che la musica sia uno “strumento” educativo, saranno utilizzati il gioco ed il fantastico come sfondo adatto per sviluppare le capacità sensoriali, motorie, espressive, cognitive e socio affettive.
Obiettivi•Sviluppare le capacità di attenzione, concentrazione, ascolto e memorizzazione•Riprodurre per imitazione semplici filastrocche, conte, canzoncine abbinate a gesti espressivi•Esplorare le sonorità del corpo, della voce, degli oggetti e degli strumenti attraverso la fono-gestualità e la ritmica Dalcroze•Riconoscere i vari contrasti musicali (timbrici, dinamici, agogici, melodici, ritmici, armonici e formali) e riprodurli con il movimento corporeo•Saper coordinare i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo finalizzati alla realizzazione di coreografie adatte all’età dei bambini •Eseguire danze popolari
Attività Conoscenza sonora del proprio corpo e dei gesti-suonoAttività ludico motorie caratterizzate da contrasti musicaliInterpretazione corporea organizzata di brani musicaliApprendimento di filastrocche, conte, danze popolari per la scoperta e l’uso funzionale delle categorie spazio-temporaliManipolazione di oggetti sonori e strumenti musicali per l’accompagnamento ritmicoSonorizzazione di balli e danze strutturate con strumenti musicali didatticiAvvio alla pratica strumentale mediante l’uso dello strumentario Orff
Metodologia
Percezione – ascolto attivo di musiche Movimento ritmico- espressivo Gioco fantastico ed euristico – guidato
SpaziUtilizzazione degli spazi disponibili nella scuola per lo svolgimento delle attività
Tempi Un incontro settimanale per un monte ore complessivo per ciascuna sezione di n°16 ore
StrumentiImpianto stereo, CD, strumentario Orff, materiali di recupero, nastri, foulard, cerchi, clave, palline di varie dimensioni, materassini …..
Verifica •Rilevazione del grado di interesse dei bambini, delle abilità psico-motorie, degli apprendimenti conseguiti e della creatività sviluppata mediante osservazione e report•Presentazione delle attività svolte in un incontro aperto alle famiglie alla fine del percorso
Progetto “Mi metto in gioco”
Percorso d’integrazione, affettivo – relazionale e di interazione
Docente: ins. Diomede Emanuela
Il progetto, intende creare attraverso una didattica laboratoriale un contesto accogliente ed esclusivo che coinvolga l’alunno diversabile con il gruppo sezione favorendo il potenziamento di alcune abilità specifiche riferite alle diverse aree di sviluppo, intercommesso allo sfondo di relazione e interazione con gli altri bambini.Il percorso operativo,prenderà in considerazione l’intero gruppo sezione, garantendo le stesse opportunità formative anche a quei bambini che possono presentare particolari problematiche comportamentali, o di apprendimento.La docenti coinvolte, valorizzeranno la didattica laboratoriale quale elemento di organizzazione del curricolo formale, come indicato nel P.O.F. per la scuola dell’Infanzia, ampliando le attività formative.La situazione motivante del progetto è : “La conoscenza dell’ambiente che ci circonda ed il suo rispetto”; ciò vedrà la costruzione di situazioni ed attività strutturate con l’uso di materiale di riciclo.Il bambino, attraverso procedimenti semplici nella loro attuazione entrerà nella conoscenza dell’ambiente diventando protagonista.L’azione educativa della didattica laboratoriale svilupperà i processi del “far apprendere” per giungere “al riflettere sul fare”. In tale progettazione, verranno canalizzate le esigenze educative e i bisogni speciali dell’alunno diversabile che beneficerà della valenza pedagogica del laboratorio per:
• l’attività nel piccolo gruppo;• l’interazione fra l’insegnante e gli alunni e fra gli alunni stessi;• l’apprendimento cooperativo e condiviso;• la mediazione didattica con l’operatività degli alunni.
Nuclei progettuali
• Insieme a scuola• Amica terra• Con e tra la carta
DestinatariIl progetto è rivolto all’alunno in situazione di handicap e agli alunni quattrenni della sezione “D” della scuola dell’Infanzia “Collodi”
Finalità Estendere la propria relazione con la realtà che ci circonda, ed imparare a comunicare
Obiettivi• sviluppare l’autostima• imparare a stabilire relazioni positive con i compagni e la figura adulta• potenziare i tempi di tolleranza agli stimoli• esprimere emozioni attraverso linguaggi verbali e non• conoscere ed operare con materiali diversi• allenare abilità oculo – manuali – percettive• condividere situazioni di gioco e percorsi operativi nel piccolo gruppo• imparare a seguire schema di lavoro
Attività Produzioni grafico – pittoriche, plastico – manipolative, sonoro – musicali, psicomotorie
Spazi Sezione di appartenenza, angoli strutturati in spazi interni ed esterni
Strategie didatticheUtilizzo dell’esperienza didattica quotidiana, valorizzazione del gioco, organizzazione dello spazio fisico, strutturazione delle sedute laboratoriali
Verifica In itinere, attraverso la continua osservazione sistematica degli apprendimenti e dei lavori prodotti dai bambini
Tempi: Settembre - Giugno
FinalitàIl progetto si pone l’obiettivo di accostare i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia ad un primo
utilizzo del personal computer.Non a caso abbiamo scelto di rivolgere tale progetto esclusivamente ai bambini di 5 anni in quanto è proprio in
questa fascia di età che i nostri piccoli alunni raggiungono tutti gli obiettivi che in primis la scuola dell’Infanzia si prefigge e di conseguenza possiamo rivolgere il nostro interesse ad argomenti per loro ancora sconosciuti. D’altronde oggi il computer è diventato quasi “familiare” anche per i bambini più piccoli, poiché sono spesso spettatori passivi dell’approccio, a volte impacciato, degli adulti.
Il progetto nasce proprio per cercare di creare un percorso educativo in modo da favorire nei bambini un primo contatto positivo, corretto e creativo al computer.
Obiettivi di apprendimento• Stimolare la curiosità e l’interesse per il computer.• Usare la macchina per divertirsi in situazioni di piccolo gruppo, mediante la regola dei turni• Individuare le parti essenziali del computer: video, tastiera, mouse …• Saper avviare il computer.• Sapersi orientare e muovere nello spazio schermo.• Saper utilizzare il mouse per la realizzazione e la coloritura di semplici disegni.• Saper risolvere semplici situazioni problematiche proposte dal computer, utilizzando programmi adeguati.• Effettuare semplici scritte e saperle stampare.
Attività e Metodologia• Conversazioni guidate nelle quali far emerger le conoscenze, le aspettative e le esperienze dei bambini
relative al computer.
“Divertiamoci con un click! ”
Docenti: inss. Bellizzi A. - Esposito R. - Iacobellis R. – Misceo A.
Progetto Informatica
• Primi tentativi di interazione con il PC ,di interpretazione dei messaggi dei programmi proposti (CD didattici Word, Paint) e utilizzo di software didattici multimediali: CD ROM interattivi “I racconti delle lettere” “Alfabetiamo” (Globalismo Affettivo)
• Esperienze dirette sotto la guida dell’insegnante per realizzare disegni e facile scritte (nome, cognome …).• Le attività guidate e non, verranno svolte in piccolo gruppo favorendo momenti di cooperazione e di aiuto
reciproco
VerificaVerranno valutati l’interesse, la partecipazione, l’attenzione e la capacità dei bambini di lavorare al computer
attraverso l’osservazione e la produzione degli elaborati
Tempi: Ottobre - Marzo
Organizzazione delle attività
Scuola “Collodi”
Alunni sez C ins. Iacobellis Rosanna
Le attività laboratoriali verranno svolte in sezione, a giorni alterni, a piccoli gruppi dalle ore 9,00 alle ore 10,00
Alunni sez E ins. Iacobellis RosannaLe attività laboratoriali verranno svolte nella sez C, il Mercoledì, a piccoli gruppi, dalle ore 10,00 alle ore 11,30
durante l’ora di contemporaneità con la docente R.C.
Scuola “M.T.di Calcutta”
Alunni sez B Inss. Bellizzi Annamaria – Misceo Angela
Le attività laboratoriali verranno svolte in sezione , il Lunedì , a piccoli gruppi dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Alunni sez D Ins. Esposito RitaLe attività laboratoriali verranno svolte in sezione, il Martedì, a piccoli gruppi, dalle ore 10,00 alle ore 11,00
durante l’ora di compresenza con la docente di sezione.
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La scuola dell’Infanzia si pone in stretta relazione con la scuola Primaria garantendo a ciascun alunno un “processo di continuità e complementarietà” con le esperienze che egli compie. Pertanto, intendiamo svolgere un lavoro comune, continuo e parallelo che accomuni scuola dell’Infanzia e scuola Primaria. Alla luce di quanto affermato si prevedono tre momenti essenziali:
•Formazione di un gruppo di lavoro unitario per la Continuità.•Definizione da parte dei docenti di percorsi operativi di raccordo;•Avvio del processo di continuità educativa attraverso alcuni percorsi fondamentali:
La comunicazione tra i due ordini di scuola, delle rispettive identità;La sperimentazione di attività comuni;Progetto AccoglienzaProgetto Ponte: ”S.O.S. Terra. Riciclo, riuso … ricreo”GIOCHIAMO … insieme: percorso ludico operativo con gli alunni delle classi quinte
Continuità
Mese di Maggio
Visita degli alunni delle classi quinte alla Scuola dell’ Infanzia per: Giocare insieme
Rappresentare una favola Conoscere le insegnanti
Mese di Giugno
Visita degli alunni cinquenni della scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria per: Accoglienza da parte degli alunni Tutor Visita della scuola, dei nuovi ambienti
Una merenda speciale