2) L’alimentazione scorretta

SEGUIRE UNO STILE DI VITA CORRETTO CI AIUTA A PREVENIRE LE PATOLOGIE, IN PARTICOLARE QUELLE CORRELATE ALLA CATTIVA ALIMENTAZIONE

LE PATOLOGIE CORRELATE ALLA CATTIVA ALIMENTAZIONE RAPPRESENTANO OGGI UN SERIO PROBLEMA IN

TUTTO IL MONDO, E STANNO RAGGIUNGENDO PROPORZIONI EPIDEMICHE

SOVRAPPESO E OBESITÀ DIABETE IPERTENSIONE

Dott.ssa Sciancalepore Valentina

Biologo Nutrizionista

L’OBESITÀ

Il termine obesità deriva dal latino ob-ebere cioè

“mangiare in eccesso”. Questa azione del mangiare

tanto, attualmente, non è più un episodio sporadico,

ma una condizione permanente, infatti da alcuni anni

si usa il termine “globesity “ per sottolinearne la

gravità . L’OMS definisce l’obesità come un accumulo

eccessivo di grassi, che può provocare danni alla

salute (WHO 2000). Dott.ssa Sciancalepore Valentina


COSA PORTA ALL’OBESITÀ?

• MAGGIORE TENDENZA ALL’ASSUNZIONE DI CIBI

AD ELEVATA DENSITÀ CALORICA

• RIDOTTO ESERCIZIO FISICA.

COSA NE CONSEGUE?

• MALATTIE CARDIOVASCOLARI: gruppo di

patologie a carico del cuore e/o dei vasi

sanguigni che provocano restringimento o

ostruzione, come ad esempio angina

pectoris, infarto e ictus.

• DISLIPIDEMIA: alterazioni della quantità di

lipidi circolanti nel sangue, in particolare

del colesterolo, dei trigliceridi, dei

fosfolipidi.

• DIABETE TIPO II;

• IPERTENSIONE;.



http://www.my-personaltrainer.it/cuore.htm

http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/vasi-sanguigni.html

http://www.my-personaltrainer.it/cardiopatia-ischemica/angina.html

http://www.my-personaltrainer.it/cardiopatia-ischemica/infarto.html

http://www.my-personaltrainer.it/salute/ictus.html

A TAVOLA E NELLA VITA… CONSIGLI UTILI

• MODERARE LE QUANTITÀ DI GRASSI E OLI PER CONDIRE E/O CUCINARE, UTILIZZANDO EVENTUALMENTE

TEGAMI ANTIADERENTI, COTTURE AL CARTOCCIO, AL MICROONDE…

• LIMITARE I CONDIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (BURRO, PANNA …) E PREFERIRE QUELLI DI ORIGINE

VEGETALE: SOPRATTUTTO OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA E OLI DI SEMI

• USARE I GRASSI DA CONDIMENTO PREFERIBILMENTE A CRUDO, EVITANDO DI RIUTILIZZARE GLI OLI E I

GRASSI GIÀ COTTI

• NON ECCEDERE NEL CONSUMO DI ALIMENTI FRITTI




• CONSUMARE IL PESCE FRESCO O SURGELATO DUE TRE VOLTE LA SETTIMANA

• TRA LE CARNI PREFERIRE QUELLE MAGRE ELIMINANDO IL GRASSO VISIBILE

• UOVA FINO A 3 LA SETTIMANA DISTRIBUITE NEI VARI GIORNI

• PREFERIRE IL LATTE PARZIALMENTE SCREMATO, CHE COMUNQUE MANTIENE IL SUO CONTENUTO IN

CALCIO

• TUTTI I FORMAGGI CONTENGONO QUANTITÀ ELEVATE DI GRASSI: SCEGLIERE QUELLI A MINOR CONTENUTO

IN GRASSI O CONSUMARNE PORZIONI PIÙ PICCOLE




• NO ALLA SEDENTARIETÀ

• SI ALL’ATTIVITÀ FISICA



DIABETE DI TIPO II

• IL DIABETE MELLITO È UNA SINDROME CRONICA

CARATTERIZZATA DA IPERGLICEMIA DOVUTA AD

UN DIFETTO DI SECREZIONE O DI ATTIVITÀ

DELL’INSULINA O PIÙ SPESSO DA ENTRAMBI.

• L’IPERGLICEMIA A LUNGO TERMINE PROVOCA

DANNI A VARI ORGANI: OCCHIO, RENE, SISTEMA

NERVOSO PERIFERICO, APPARATO

CARDIOVASCOLARE.



COSA PORTA ALL’INSORGENZA DEL

DIABETE MELLITO II?

• FATTORI GENETICI: familiarità al diabete.

• FATTORI AMBIENTALI: dieta, obesità e

sedentarietà

COSA NE CONSEGUE?

INSULINO-RESISTENZA

1)QUANDO GLI ORMONI CHE ANTAGONIZZANO

L'INSULINA SONO IN ECCESSO SI INSTAURA

L'INSULINORESISTENZA;

2)ESISTONO FORME DI INSULINORESISTENZA

CAUSATE ANCHE DA MUTAZIONI GENETICHE DEL

RECETTORE INSULINICO, O DELLE PROTEINE

COINVOLTE NELLA VIA DI TRASDUZIONE DEL

SEGNALE DELL'INSULINA.



MANGIARE SANO ANCHE CON IL DIABETE• CONSUMARE MOLTA VERDURA;

• PRIVILEGIARE I CARBOIDRATI A BASSO INDICE GLICEMICO (AVENA, PASTA, LEGUMI, MELE, POMODORI E YOGURT);

• ASSUMERE LIVELLI ADEGUATI DI PROTEINE, PRIVILEGIANDO I TAGLI MAGRI E IL POLLAME;

• LIMITARE I GRASSI ALIMENTARI PER RIDURRE L’INTROITO CALORICO;

• CONSUMARE LATTICINI MAGRI (FRAPPÈ E GELATI VANNO SCELTI NELLA VERSIONE IPOGLUCIDICA);

• CONSUMARE TRE PASTI PRINCIPALI + DUE SPUNTINI;

• LA FRUTTA VA CONSUMATA LONTANO DAI PASTI;

• L’ALCOL È CONCESSO SOLO DURANTE I PASTI (1 BICCHIERE PER L’UOMO, MEZZO BICCHIERE PER LA DONNA).



PER PREVENIRE….

• ALIMENTAZIONE SANA: dieta normocalorica, normoglucidica nei soggetti normopeso. Dieta

ipocalorica normoglicidica nei soggetti obesi.

• ATTIVITÀ FISICA REGOLARE: 30 - 40 minuti al giorno di passeggio, oppure 20 minuti di

passeggio veloce, oppure 10 minuti di corsa o 5 minuti di nuoto.

• ABOLIZIONE FUMO.



IPERTENSIONE

CON IL TERMINE IPERTENSIONE SI INTENDE L'INNALZAMENTO DELLAPRESSIONE SANGUIGNA OLTRE I VALORI MEDI RISCONTRABILI SUSOGGETTI NORMALI.

QUESTA MALATTIA È COMUNISSIMA NELLE SOCIETÀ OCCIDENTALIINDUSTRIALIZZATE ED È AL PRIMO POSTO FRA I FATTORI DI RISCHIO PERLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI.

L'IPERTENSIONE È UNA MALATTIA CHE SI GIOVA ANCHE DI UNA TERAPIA

DIETETICA BASATA SULLA SCELTA OCULATA DI ALIMENTI POVERI DISODIO, NONCHÉ DELLA LIMITAZIONE DEL SALE AGGIUNTO NELLAPREPARAZIONE CASALINGA DEL CIBO.



COSA PORTA ALL’INSORGENZA

DELL’IPERTENSIONE?

Non è possibile identificare nessuna causa.

Possono essere però identificati fattori di

rischio, come

• OBESITÀ E SOVRAPPESO;

• FUMO;

• SEDENTARIETÀ;

• ECCESSO DI SALE IN CUCINA;

COSA NE CONSEGUE?

INNALZAMENTO DEI VALORI

PRESSORI DURANTE LA

MISURAZIONE



NUTRIENTI CARDIOPROTETTIVI

• PRIVILEGIARE IL CONSUMO DI CARBOIDRATI COMPLESSI;

• RIDURRE ED ELIMINARE IL CONSUMO DI GRASSI SATURI E TRANS;

• NON FAR MANCARE I GRASSI MONOINSATURI;

• NOCI E PESCE(PUFA) SONO OTTIMI ALLEATI;

• CONSUMARE ALIMENTI RICCHI DI FIBRE;

• ABBONDARE IL CONSUMO DI VERDURE E FRUTTA;

• MODERARE IL CONSUMO VINO ED ALCOL.



ECCO LE REGOLE GENERALI

• DIVIDERE I PASTI NELL'ARCO DELLA GIORNATA, FACENDO IN MODO CHE ESSI NON SIANO ECCESSIVI;

• PRENDERE L'ABITUDINE DI FARE UNA BUONA, SOSTANZIOSA E VARIATA COLAZIONE AL MATTINO;

• MASTICARE LENTAMENTE, IN MODO DA FAVORIRE LA DIGESTIONE MECCANICA;

• EVITARE PASTI PREPARATI E CONSUMATI FRETTOLOSAMENTE, SONO POVERI DI PRINCIPI ALIMENTARI;



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2) L’alimentazione scorretta