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COMUNE DI SAN POLO D'ENZA (RE) P.O.C. – PIANO OPERATIVO COMUNALE) COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 1

2° POC pag. 1 - San Polo d'Enza...della capacità edificatoria che era prevista nel PSC che si ritiene e ccessiva. Viene contemporaneamente eliminata la capacità edificatoria, pari

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COMUNE DI SAN POLO D'ENZA (RE) P.O.C. – PIANO OPERATIVO COMUNALE)

COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 1

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COMUNE DI SAN POLO D'ENZA (RE) P.O.C. – PIANO OPERATIVO COMUNALE)

COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 2

2° PIANO OPERATIVO COMUNALE ADOZIONE APPROVAZIONE

DELIBERA C.C. DELIBERA C.C. n° 53 del 30/11/2015 n° del

Il Sindaco

Mirca Carletti

L’Assessore all’Urbanistica

Daniele Caminati

Il Segretario Comunale

Maria Stefanini

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COMUNE DI SAN POLO D'ENZA (RE) P.O.C. – PIANO OPERATIVO COMUNALE)

COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 3

AMBITO Nu-1p

INQUADRAMENTO GENERALE – STRALCIO TAVOLA 1e RUE

SAN POLO D’ENZA

VIA GRISENDI NU.1p

Descrizione dell’ambito.

L’ambito NU.1p è un ambito di nuova urbanizzazione, posto ai margini del tessuto consolidato nella fascia collinare del centro capoluogo di San Polo d’Enza. Sul lato nord l’ambito confina con un contesto di tessuto residenziale con le caratteristiche classiche dei quartieri degli anni ‘60 – ‘70, sia per quanto riguarda l’edificazione che gli spazi pubblici: strade strette non dotate di marciapiedi e con scarsa dotazione di aree di sosta e aree verdi, caratteristiche comuni a una buona parte del centro capoluogo di San Polo d’Enza. L’edificazione circostante è prevalentemente composta di abitazioni mono o bifamigliari, di uno o al massimo due piani e pertanto un tessuto a bassa densità. Questa area urbanizzata si trova in una quota lievemente più bassa rispetto a quella dell’ambito Nu-1 p, la quale peraltro risulta schermata visivamente da una fascia vegetale arbustiva e arborea. Oltre a questo contesto edificato, sui lati est, ovest e sud, l’ambito si trova in un area completamente non urbanizzata e destinata prevalentemente ad uso agricolo.

Tutta l’area a valle di questo ambito presenta problemi di criticità idraulica, e pertanto dovrà essere contenuta al massimo la impermeabilizzazione del suolo, oltre alla accurata verifica delle modalità di recapito nella rete fognaria delle acque bianche, tendenti alla invarianza idraulica in modo da non creare problemi nella rete esistente.

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COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 4

Obiettivi di riqualificazione.

L’obiettivo di questo intervento è di completare l’insediamento esistente secondo gli stessi

caratteri tipologici ed ambientali. Vengono pertanto inseriti solo due lotti, che chiuderanno la

edificazione dell’area, con la realizzazione di due soli fabbricati.

Per quanto riguarda la progettazione urbanistica delle aree pubbliche si chiede si assicurare gli

spazi di ritorno per la viabilità attuale a fondo cieco, a completamento e chiusura degli

insediamenti urbani, e la realizzazione di uno spazio verde di uso pubblico quale momento di

aggregazione e gioco locale.

La posizione privilegiata di questo ambito dal

punto di vista paesaggistico richiede un

intervento con una elevata qualità delle

sistemazioni (parcheggio, verde e percorso

pedonale), con tipologie residenziali a basso

impatto ed altezza contenuta, immerse in ampi

spazi di verde privato al fine di preservare il

profilo collinare.

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Il margine nord dell’area, confine con l’urbanizzato, è segnato da una folta siepe mista arbustiva e arborea che dovrà essere mantenuta nella progettazione dell’intervento, oppure ripristinata in posizione arretrata nel caso sia necessario allargare la strada di accesso all’ambito

E’ importante sottolineare che questo ambito viene inserito nel POC con una notevole riduzione

della capacità edificatoria che era prevista nel PSC che si ritiene eccessiva. Viene

contemporaneamente eliminata la capacità edificatoria, pari a ca. 890 mc di SC, del confinante

ambito soggetto ad intervento diretto.

Conclusioni L’inserimento di questo ambito comporterà il completamento e la chiusura del tessuto edificato,

e comporta una sostanziale riduzione della potenzialità edificatoria dell’ambito.

La presenza della barriera vegetale a schermatura dell’area e l’utilizzo di tipologie edilizie a

basso impatto ed altezza garantiranno una minimizzazione dell’impatto paesaggistico, e una

attenta progettazione dei sistemi di regimazione/raccolta delle acque bianche dovranno tutelare

la rete fognaria a valle dell’intervento.

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COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 2

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Il Sindaco

Mirca Carletti

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Il Segretario Comunale

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AMBITO Nu-1p

INQUADRAMENTO GENERALE – STRALCIO TAVOLA 1e RUE

SAN POLO D’ENZA

VIA GRISENDI NU.1p

Descrizione dell’ambito.

L’ambito NU.1p è un ambito di nuova urbanizzazione, posto ai margini del tessuto consolidato nella fascia collinare del centro capoluogo di San Polo d’Enza. Sul lato nord l’ambito confina con un contesto di tessuto residenziale con le caratteristiche classiche dei quartieri degli anni ‘60 – ‘70, sia per quanto riguarda l’edificazione che gli spazi pubblici: strade strette non dotate di marciapiedi e con scarsa dotazione di aree di sosta e aree verdi, caratteristiche comuni a una buona parte del centro capoluogo di San Polo d’Enza. L’edificazione circostante è prevalentemente composta di abitazioni mono o bifamigliari, di uno o al massimo due piani e pertanto un tessuto a bassa densità. Questa area urbanizzata si trova in una quota lievemente più bassa rispetto a quella dell’ambito Nu-1 p, la quale peraltro risulta schermata visivamente da una fascia vegetale arbustiva e arborea. Oltre a questo contesto edificato, sui lati est, ovest e sud, l’ambito si trova in un area completamente non urbanizzata e destinata prevalentemente ad uso agricolo.

Tutta l’area a valle di questo ambito presenta problemi di criticità idraulica, e pertanto dovrà essere contenuta al massimo la impermeabilizzazione del suolo, oltre alla accurata verifica delle modalità di recapito nella rete fognaria delle acque bianche, tendenti alla invarianza idraulica in modo da non creare problemi nella rete esistente.

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Obiettivi di riqualificazione.

L’obiettivo di questo intervento è di completare l’insediamento esistente secondo gli stessi

caratteri tipologici ed ambientali. Vengono pertanto inseriti solo due lotti, che chiuderanno la

edificazione dell’area, con la realizzazione di due soli fabbricati.

Per quanto riguarda la progettazione urbanistica delle aree pubbliche si chiede si assicurare gli

spazi di ritorno per la viabilità attuale a fondo cieco, a completamento e chiusura degli

insediamenti urbani, e la realizzazione di uno spazio verde di uso pubblico quale momento di

aggregazione e gioco locale.

La posizione privilegiata di questo ambito dal

punto di vista paesaggistico richiede un

intervento con una elevata qualità delle

sistemazioni (parcheggio, verde e percorso

pedonale), con tipologie residenziali a basso

impatto ed altezza contenuta, immerse in ampi

spazi di verde privato al fine di preservare il

profilo collinare.

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COMUNE DI SAN POLO D’ENZA INTEGRAZIONE AL 2° POC pag. 5

Il margine nord dell’area, confine con l’urbanizzato, è segnato da una folta siepe mista arbustiva e arborea che dovrà essere mantenuta nella progettazione dell’intervento, oppure ripristinata in posizione arretrata nel caso sia necessario allargare la strada di accesso all’ambito

E’ importante sottolineare che questo ambito viene inserito nel POC con una notevole riduzione

della capacità edificatoria che era prevista nel PSC che si ritiene eccessiva. Viene

contemporaneamente eliminata la capacità edificatoria, pari a ca. 890 mc di SC, del confinante

ambito soggetto ad intervento diretto.

Conclusioni L’inserimento di questo ambito comporterà il completamento e la chiusura del tessuto edificato,

e comporta una sostanziale riduzione della potenzialità edificatoria dell’ambito.

La presenza della barriera vegetale a schermatura dell’area e l’utilizzo di tipologie edilizie a

basso impatto ed altezza garantiranno una minimizzazione dell’impatto paesaggistico, e una

attenta progettazione dei sistemi di regimazione/raccolta delle acque bianche dovranno tutelare

la rete fognaria a valle dell’intervento.

Page 12: 2° POC pag. 1 - San Polo d'Enza...della capacità edificatoria che era prevista nel PSC che si ritiene e ccessiva. Viene contemporaneamente eliminata la capacità edificatoria, pari

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