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Missionari Saveriani, 2013 NOVEMBRE, Pagina di Tavernerio È stata una bella impresa! p. LUIGI PAGGI, sx La nuova casa nella foresta a Mundaland La missione cattolica tra i tribali munda del Sunderban, in Bangladesh, offre rifugio a un gruppo di ragazzine “ribelli”, fuggite da casa. Qui, queste giovani trovano un tetto, un letto, tre pasti al giorno e un po’ di istruzione circa i loro problemi di piccole donne e future madri di famiglia. La logistica della missione è semplice, sobria e austera, ma anche precaria. Per fronteggiare un eventuale ciclone o alluvione, quest’anno si è deciso di costruire una casa a cui hanno contribuito Elia Clerici e Fabio Gallerani. Il gran lavoro di Elia e Fabio Da metà febbraio alla fine di marzo i due ingegneri architetti capomastri muratori e manovali hanno tirato su la struttura della casa che gli operai locali hanno poi finito. La nuova casa era necessaria per offrire un po’ più di spazio vitale alle ragazze, il cui numero sta aumentando sempre più. La missione potrà adesso ospitare circa due dozzine di queste “selvaggette” . Costruire una casa in cemento armato in un angolo remoto come quello a sudovest del Bangladesh, dove ci sono solo capanne con i muri di fango e i tetti in paglia di riso, è stata una bella impresa! La costruzione è avvenuta durante il periodo quaresimale: la dieta nella piccola missione ai bordi della foresta è sempre a base di riso bollito con un po’ di verdure e pesci striminziti… E lia e Fabio, però, invece di riempire le valigie di cibarie varie, sono arrivati piene di martelli, cazzuole, tenaglie, pinze e cac- ciaviti! In Bangladesh chi ha una laurea mai prenderebbe un attrezzo con cui ci si deve sporcare le mani… Quando si è diffusa la notizia che Elia è un architet to e Fabio un ingegnere meccanico, i nostri vicini di casa hanno commentato: “Adesso capiamo come mai voi europei avete risolto il problema della povertà e della miseria, da cui noi non riusciamo a liberarci!”. Grazie a chi ha contribuito! L’ultima sera, le ragazze han-no organizzato una festicciola di addio. Ma il clima non era per niente gioioso. A un certo punto, si è scatenata un’alluvione di lacrime, segno chiaro che Elia e Fabio avevano trasmesso un calore umano che prima le ragazze non avevano mai ricevuto. Le spese per la costruzione della nuova casa in foresta, a Mundaland, non ha superato la cifra di 6mila euro. I costi maggiori sono stati per il materiale di costruzione: cemento, ferro, sabbia e mattoni. In particolare, vanno ringraziati tre gruppi per aver reso possibile questa preziosa costruzione: il gruppo missionario di Sorico, diretto da Virgilio Copes; il gruppo “Grazie Luigina”, diretto dai signori Enrico e Annamaria Tarabini di Morbegno; il gruppo “Also” (Associazione lariana soste gno oncologico) dell’ospedale di Gravedona. Anche a nome delle ragazze “ribelli e disubbidienti” di Mundaland, grazie! Per chi non lo abbia ancora visto, ricordiamo che alla gran bella impresa MundaTV dedicò un filmato: "Se c'è la volontà (MundaTG 26.5.2013)" http://youtu.be/jyc-ZLKi4dc

2013 nov bella impresa

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Un articolo di p. Luigi Paggi s.x. sulla bella impresa di Elia è Fabio è stato pubblicato sulla rivista Missionari Saveriani (Novembre 2013).

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Missionari Saveriani, 2013 NOVEMBRE, Pagina di Tavernerio

È stata una bella impresa! p. LUIGI PAGGI, sx

La nuova casa nella foresta a Mundaland La missione cattolica tra i tribali munda del Sunderban, in Bangladesh, offre rifugio a un gruppo di ragazzine “ribelli”, fuggite da casa. Qui, queste giovani trovano un tetto, un letto, tre pasti al giorno e un po’ di istruzione circa i loro problemi di piccole donne e future madri di famiglia. La logistica della missione è semplice, sobria e austera, ma anche precaria. Per fronteggiare un eventuale ciclone o alluvione, quest’anno si è deciso di costruire una casa a cui hanno contribuito Elia Clerici e Fabio Gallerani.

Il gran lavoro di Elia e Fabio Da metà febbraio alla fine di marzo i due ingegneri architetti capomastri muratori e manovali hanno tirato su la struttura della casa che gli operai locali hanno poi finito. La nuova casa era necessaria per offrire un po’ più di spazio vitale alle ragazze, il cui numero sta aumentando sempre più. La missione potrà adesso ospitare circa due dozzine di queste “selvaggette”. Costruire una casa in cemento armato in un angolo remoto come quello a sudovest del Bangladesh, dove ci sono solo capanne con i muri di fango e i tetti in paglia di riso, è stata una bella impresa! La costruzione è avvenuta durante il periodo quaresimale: la dieta nella piccola missione ai bordi della foresta è sempre a base di riso bollito con un po’ di verdure e pesci striminziti… Elia e Fabio, però, invece di riempire le valigie di cibarie varie, sono arrivati piene di martelli, cazzuole, tenaglie, pinze e cac-ciaviti! In Bangladesh chi ha una laurea mai prenderebbe un attrezzo con cui ci si deve sporcare le mani… Quando si è diffusa la notizia che Elia è un architetto e Fabio un ingegnere meccanico, i nostri vicini di casa hanno commentato: “Adesso capiamo come mai voi europei avete risolto il problema della povertà e della miseria, da cui noi non riusciamo a liberarci!”.

Grazie a chi ha contribuito! L’ultima sera, le ragazze han-no organizzato una festicciola di addio. Ma il clima non era per niente gioioso. A un certo punto, si è scatenata un’alluvione di lacrime, segno chiaro che Elia e Fabio avevano trasmesso un calore umano che prima le ragazze non avevano mai ricevuto. Le spese per la costruzione della nuova casa in foresta, a Mundaland, non ha superato la cifra di 6mila euro. I costi maggiori sono stati per il materiale di costruzione: cemento, ferro, sabbia e mattoni. In particolare, vanno ringraziati tre gruppi per aver reso possibile questa preziosa costruzione: il gruppo missionario di Sorico, diretto da Virgilio Copes; il gruppo “Grazie Luigina”, diretto dai signori Enrico e Annamaria Tarabini di Morbegno; il gruppo “Also” (Associazione lariana sostegno oncologico) dell’ospedale di Gravedona. Anche a nome delle ragazze “ribelli e disubbidienti” di Mundaland, grazie! ■

Per chi non lo abbia ancora visto, ricordiamo che alla gran bella impresa MundaTV dedicò

un filmato: "Se c'è la volontà (MundaTG 26.5.2013)" http://youtu.be/jyc-ZLKi4dc