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Allevamento p. 3 Ruolo dei CAB Info p. 8 Economy Star Info p. 9 Controllo superiore EFL 2/2018 Rivista dell’allevamento della Bruna razzabrunaCH

2/2018 razzabrunaCH animli BO di Paul Korrodi, Schönenberg non si devono nascondere e sono persino venduti in Svizzera romanda. Foto: Braunvieh Schweiz Braunvieh Schweiz Chamerstrasse

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Allevamento p. 3

Ruolo dei CAB

Info p. 8

Economy Star

Info p. 9

Controllosuperiore EFL

2/2018

Rivista dell’allevamento della BrunarazzabrunaCH

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Punto di vista

Per niente antiquatoOggi come allora, e ne sono convinto, i consorzi d’allevamento hanno tutte le ragioni di esistere. Certo, con il passare del tempo sono cambiati anche i compiti. Quello che all’epoca era sbrigato dal tenitore dei registri è oggi compito dell’allevatore, che regola il tutto online sul server. Provate a dargli una pacca sulle spalle! Le informazioni che nel passato si ottenevano dal presidente o dal segretario possono ora essere cercate in pochi secondi nel mondo digitale.

Anni fa, quasi tutte le famiglie in un villaggio vivevano dell’agricoltura. Oggi sono rimasti pochi. L’industria e le piccole aziende sono giunte nei paesi e nelle città cercando mano d’opera e offrendo delle entrate sicure con orari regolari. Differenti vicini divennero artigiani, lavoratori nelle fabbriche o in ditte di servizi. Molti abbandonarono completa-mente l’agricoltura creando una divergenza di interessi.

Oggi, le grandezze aziendali redditizie portano elevate punte di lavoro e quindi meno tempo per curare i contatti con i colleghi professionali. L’uomo non può però essere sostituito dalla tecnica, dalla mobilità o dalla prosperità. Le persone hanno bisogno di contatti sociali con altre persone. È proprio qui che si presenta la preziosa importanza dei consorzi d’allevamento. Una serata tra colleghi professionali per discutere e scambiare opinioni. Nessun cavo, per quanto veloce possa essere, riuscirà mai a sostituire questi scambi. O trascorrere una giornata con la famiglia, il villaggio, la regione sulla piazza espositiva ammirando gli animali e curando o rinnovando amicizie.

I consorzi o le associazioni d’allevamento continuano ad essere attrat-tive per questi motivi. Gli arricchimenti che possono essere raggiunti sono molto preziosi. Ingaggiamoci per mantenere queste qualità anche in futuro.

Dominic Eggelmembro del comitato

Allevamento 3 I consorzi d'allevamento ai tempi 6 I consorzi d'allevamento oggi

Info 8 Economy Star 2017 9 EFL: controllo superiore 201710 Nuovo fornitore di marche auricolari11 Dal comitato11 Assemblea dei tenitori di tori

Portrait12 FERTALYS per sapere di più14 La Bruna è questione di famiglia16 Carriera produttiva ad alti livelli

Incontri18 Beni Schmid si impone a Losanna

Nell’edizione tedesca17 Corsi per controllori del latte28 Vacche da 100 000 kg latte32 Vacche da 85 000 kg latte36 Dalle regioni42 Calendario delle manifestazioni

In copertina:

Gli animli BO di Paul Korrodi, Schönenberg non si devono nascondere e sono persino venduti in Svizzera romanda.

Foto: Braunvieh Schweiz

Braunvieh SchweizChamerstrasse 56, 6300 Zugo [email protected]

Sommario

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3n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Allevamento

I consorzi d’allevamento – il fondamento della federazioneOSKAR GRÜTER, anziano collaboratore di Braunvieh Schweiz

La ferrovia, il nuovo mezzo di trasporto del 19° secolo, permise delle importazioni a buon mercato, ma portò il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli. Gli agricoltori si organizzarono per riuscire a superare meglio questa crisi economica e fondarono dei consorzi secondo il motto “l’unità fa la forza”. Oltre ai consorzi di casei-fici, ai consorzi agricoli per la vendita dei prodotti della campicoltura, ai consorzi alpestri o forestali, furono fondati anche dei consorzi d’allevamento. Il primo consorzio d’allevamento (CAB) nella regione della razza Bruna fu fondato nel 1887 a Dürnten. Dieci anni più tardi, al momento della fondazione della Federa-zione svizzera allevamento bovini bruni, il numero di consorzi d’allevamento era aumentato a oltre 100 in tutto il paese.

Acquisto comune di un toro d’allevamentoLe strutture dei tempi erano caratterizzate da fattorie piuttosto piccole e la tenuta di un proprio toro d’al-levamento era un’impresa molto cara. Il toro doveva essere foraggiato tutto l’anno nonostante era utilizzato solo per poche monte. Anche la tenuta non era sempre evidente. La soluzione era la tenuta di un toro d’alleva-mento per tutto il villaggio. Per i contadini, l’accurata scelta del toro permetteva inoltre di migliorare gli effet-tivi e quindi di ottenere un progresso zootecnico.Due a tre uomini con esperienze zootecniche e dotati del buon occhio dell’allevatore ottenevano l’incarico di trovare il toro adatto. La “commissione d’acquisto” era spesso ingaggiata nel comitato del CAB. Per la tenuta del toro del consorzio si incaricava normalmente un

I primi consorzi d’allevamento sono stati fondati durante gli anni ottanta e novanta del 19°

secolo con l’idea dell’aiuto reciproco. Ai tempi, per le aziende piuttosto piccole, la priorità

era posta sull’acquisto comune di un toro d’allevamento. Uno dei compiti principali era la

gestione locale del libro genealogico. Più tardi si aggiunse la marcatura degli animali e da

metà del 20° secolo l’esecuzione del controllo lattiero.

Esperti durante la valutazione attorno al 1940.

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Allevamento

contadino con un’azienda situata in posizione centrale. Il tenitore del toro era anche il tenitore dei registri. L’obbligo di registrare le coperture era il fondamento del libro genealogico locale.

Fondazione della Federazione svizzera allevamento bovini bruniLa ricerca di un toro adatto con sangue straniero non era un compito facile. Fine 1896, i CAB della Svizzera centrale lanciarono l’idea di fondare una “federazione centrale per la promozione degli interessi dell’alleva-mento della razza Bruna”. Il 7 febbraio 1897, tutti i 118 CAB furono invitati a Zurigo. Gli statuti presen-tati furono approvati. 58 CAB confermarono la loro affiliazione già durante l’assemblea. Altri 25 consorzi consegnarono la richiesta d’ammissione sotto riserva dell’approvazione del loro consorzio. I principali compiti erano:– definizione di un obiettivo zootecnico– criteri di valutazione uniformi– controllo dei documenti d’ascendenza e dei libri

genealogici– facilitazione dell’acquisto dei tori d’allevamento.

Peter Knüsel, il veterinario cantonale di Lucerna, fu eletto come primo presidente e l’argoviese Heinrich Abt riprese la gestione. I lavori procedettero rapida-mente e già in settembre 1897 fu organizzata la prima “rassegna centrale di tori” – vale a dire il primo mercato dei tori riproduttori – sulla piazza Schützenhausplatz a Zugo. Ben 288 tori suddivisi in categorie secondo l’età furono presentati agli allevatori. Il prezzo del catalogo ammontò a 30 centesimi.

Numero di CAB durante i primi 100 anniSempre più contadini riconobbero l’utilità dell’alleva-mento del libro genealogico e un tutta la regione della razza Bruna avvennero in continuazione delle nuove fondazioni di CAB. Una prima crisi per la federazione avvenne nel 1911 con la conclusione di un nuovo contratto di piazza di mercato con la città e la corpo-razione di Zugo – l’attuale areale del mercato dei tori. I CAB sangallesi non erano soddisfatti con la decisione maggioritaria all’assemblea dei delegati. 73 consorzi dettero le dimissioni al 1° ottobre e fondarono la Fede-razione della Svizzera orientale che nel 1912 organizzò un proprio mercato dei tori a Rapperswil. Le due fede-razioni si riunirono nuovamente solo nel 1935.Negli anni cinquanta, il numero di consorzi aumentò a oltre 800 CAB in tutta la Svizzera e nel Principato del Liechtenstein. Con il cambiamento delle strutture nell’agricoltura e il susseguente abbandono dell’atti-vità agricola di numerose piccole aziende o la tenuta di vacche madri, il numero di affiliati nei consorzi si ridusse notevolmente. La tabella 1 presenta questo sviluppo.

La tenuta dei registri genealogici nei consorziUno dei compiti principali dei CAB era l’assicurazione dei dati zootecnici e d’ascendenza. Il tenitore dei registri era responsabile per il libro genealogico (LG) locale. Il tenitore raccoglieva i dati di copertura dei tori utilizzati nel consorzio e rilasciava le cartoline di monta. Inoltre verificava in base alla durata di gestazione le nascite notificate dagli allevatori e redigeva dei certifi-cati d’ascendenza. L’identificazione univoca degli animali era un problema per molto tempo. La condizione di poter presentare solo tori con marca auricolare e un’ascendenza provata per almeno una generazione fu richiesta per la prima volta al mercato dei tori del 1927. La marcatura gene-rale nelle aziende LG divenne obbligatoria nel 1978. Prima, gli animali femminili non avevano delle marche auricolari. Gli animali LG erano marcati con una bolla-tura sulle corna al momento della valutazione per l’ap-provazione al libro genealogico. Sul corno si marcava un numero progressivo del CAB assieme al numero del consorzio.

Certificato d’ascendenza e di produttività compilato a mano dal tenitore dei registri.

anno consorzi affiliati animali LG

1897 88 2 552 5 246

1907 163 5 004 15 966

1917 197 6 687 23 051

1927 312 10 408 40 538

1937 586 22 200 89 406

1947 751 30 178 134 851

1957 820 36 021 197 391

1967 821 32 303 221 280

1977 838 25 658 242 672

1987 833 19 484 251 052

1997 780 14 976 241 303

Tabella 1: sviluppo della federazione dal 1897 al 1997

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Allevamento

Organizzazione ed esecuzione degli esami funzionali del lattePrimi tentativi di introdurre un esame funzionale del latte (EFL) avvennero già durante i primi anni della federazione. Furono però testate solo singole vacche, principalmente madri di tori. L’inizio ufficiale dell’e-same funzionale facoltativo con pesatura da parte dei proprietari avvenne nel 1921.Nel 1942, l’esame funzionale del latte fu ampliato con il controllo dell’effettivo con pesatura mensile e determinazione del contenuto di grasso. I CAB erano responsabili per l’organizzazione e l’esecuzione degli esami funzionali e dovevano cercare i controllori del latte. Il tenitore dei registri era responsabile di racco-gliere le pesature mensili e di trasmettere questi risultati giornalieri a fine lattazione. Dal 1948, i tori presentati al mercato dei tori di Zugo dovevano avere obbliga-toriamente la madre e le due nonne con produttività lattiere ufficiali. L’esame funzionale del latte per tutte le bovine negli effettivi LG è obbligatorio dal 1963.

I consorzi più conosciutiI consorzi più conosciuti non erano quelli con le maggiori produttività lattiera, ma piuttosto quelli con i migliori allevatori di tori. Tori come Venner Hase-berg, Rolf Luzern-Emmen, Felix Obsee-Lungern e Ural Lungern attirarono molta attenzione con i loro discen-denti al mercato dei tori di Zugo e quindi portarono la fama ai rispettivi consorzi.Con l’arrivo dell’inseminazione artificiale si trattò di tori come Markus Fällanden, Gallus Oberamt oppure Delwin Gams, con il loro gran numero di inseminazioni.

Banca dati centrale del libro genealogicoLa decisione di introdurre una banca dati centrale per il libro genealogico nel 1981 portò una notevole svolta

per i CAB. I tenitori dei registri non dovevano più affrontare nuovi compiti, ma ottennero uno sgravio di lavoro. La ripresa di tutti i CAB nel nuovo sistema d’in-formazione zootecnico della federazione si concluse nel 1987. Da quella data non era più necessario compi-lare a mano i certificati d’ascendenza e di produttività stampati ora dal sistema informatico.La bollatura delle corna fu abolita nel 1982 poiché non era più necessaria e, con l’aumento degli animali scornati, non più possibile. I tenitori di tori iniziarono ad annunciare direttamente le coperture a Zugo. Il sistema informatico fornisce ai controllori del latte dei bollettini accompagnatori prestampati. I risultati delle pesature e i dati dell’analisi dei contenuti sono registrati nel sistema informatico direttamente dalla federazione e per le esposizioni divenne possibile ottenere dei cata-loghi con tutti i dati.Nel 1993, le tradizionali marche metalliche e il tatuaggio nell’orecchio sinistro effettuato per quasi 15 anni, furono sostituiti da marche auricolari in plastica applicate in entrambi le orecchie. Lo stesso anno, la gestione del libro genealogico locale divenne facolta-tiva per i CAB. Il salvataggio dei dati era garantito dal sistema informatico.Nel 1995, Turgovia fu il primo cantone a sostituire la valutazione cantonale degli animali con la descri-zione lineare e classificazione (DLC) della federazione. Questo passaggio per tutti i cantoni durò tre anni. Da allora, i CAB erano esentati da tutti i compiti legati all’ammissione al libro genealogico. [4]

La bollatura delle corna era utilizzata per marcare gli animali. La bollatura fu sostituita dal tatuaggio e dalla marca auricolare metal-lica. Fino agli anni novanta, la marcatura degli animali era compito del tenitore dei registri.

[email protected]

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6 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Allevamento

Gli scorsi 18 anni, i consorzi d’allevamento

(CAB) hanno visto numerosi cambiamenti.

Dal 2002, le persone di contatto hanno

ripreso gli importanti compiti nei consorzi al

posto dei tenitori dei registri. Gli scorsi 20

anni, oltre 200 consorzi d’allevamento sono

stati trasformati in associazioni. Per

Braunvieh Schweiz, questa forma

d’organizzazione continua ad avere delle

funzioni importanti.

Il nuovo millennio ha portato notevoli modifiche per i consorzi d’allevamento. I pluriennali compiti dei teni-tori dei registri hanno perso d’importanza con l’arrivo della marcatura e della notifica degli animali da parte dell’allevatore stesso e con la cessione di differenti compiti amministrativi riguardo la gestione del libro genealogico e la spedizione postale.

Concetto persona di contattoDopo che l’assemblea dei delegati rifiutò il progetto degli assistenti ai clienti, la federazione introdusse la variante con le persone di contatto nei consorzi d’al-levamento. L’importo di 2 franchi per animale del libro genealogico, rimborsato ai consorzi, è utilizzato per finanziare una parte delle attività. In molti consorzi, questo importo versato da Braunvieh Schweiz raggiunge una somma notevole menzionata dal cassiere durante l’assemblea. Grazie a questi contri-buti, la maggior parte dei CAB ha la possibilità di poter onorare gli allevatori per eventi particolari.Tra i principali compiti delle persone di contatto troviamo l’organizzazione degli esami funzionali del latte e l’assistenza ai controllori del latte. La persona di contatto organizza spesso manifestazioni e mostre del consorzio ed è un’importante interlocutore per gli allevatori e per Braunvieh Schweiz.Con l’abbonamento BrunaNet per il consorzio, le persone di contatto hanno a disposizione gli attuali dati del CAB ottenendo così un ausilio per semplificare l’or-

Nulla è più costante che il cambiamentoDANIEL HOFSTETTER, Braunvieh Schweiz

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7n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Allevamento

ganizzazione di esposizioni o per fare delle valutazioni. L’abbonamento BrunaNet per i CAB costa 100 franchi l’anno. Questo importo comprende anche l’abbona-mento BrunaNet per l’azienda.Braunvieh Schweiz organizza ogni due anni delle gior-nate d’informazione per le persone di contatto durante le quali è possibile comunicare importanti informazioni e novità. Questa manifestazione è stata completata le scorse due volte da una formazione continua per i controllori del latte.

Diminuzione dei consorzi e fusioniDiciotto anni fa, il numero di CAB attivi ammontava a 740. I numerosi cambiamenti degli scorsi anni (poli-tica agricola, passaggio alla tenuta di vacche madri, prezzo del latte, ecc.) hanno portato una riduzione a 508 consorzi nel 2017. Questa riduzione è dovuta anche a importanti fusioni, per esempio nella valle del

CAB con il maggior numero di animali LG

Bündner Rheintal GR 1557 animali LGHinterthurgau TG 1553 animali LGKerns OW 1490 animali LGHochdorf LU 1378 animali LGSolothurn SO 1370 animali LGKirchberg SG 1367 animali LGSchüpfheim LU 1360 animali LGEntlebuch LU 1300 animali LG

CAB con il maggior numero di affiliati

Kerns OW 84 affiliatiEntlebuch LU 79 affiliatiSchüpfheim LU 68 affiliatiBündner Rheintal GR 67 affiliatiNesslau SG 64 affiliatiSolothurn SO 62 affiliatiKirchberg SG 61 affiliati

Abbonamento BrunaNet

Tutti gli allevatori possono profittare dell’abbonamento a BrunaNet:– tutti gli attuali dati della mandria sono sempre a disposizione– i risultati delle analisi EFL con il numero di cellule e i valori dell’urea sono a dispo-

sizione più rapidamente– differenti dati possono essere valutati in una tabella Excel

Ordinate ora l’abbonamento a BrunaNet:www.braunvieh.ch ➔ servizi ➔ BrunaNet o telefonando allo 041 729 33 11

Reno grigionese dove 13 consorzi d’allevamento si sono riuniti per formare un’associazione. Nei cantoni Basilea Campagna, Soletta e nel Principato del Liechtenstein, tutti gli allevatori della razza Bruna sono stati riuniti in una sola associazione. Queste nuove associazioni, grazie al maggior numero di affiliati e a un interessante programma annuale, riescono ad assistere e a motivare meglio gli allevatori.

Passaggio da un consorzio a un’associazioneIl nuovo diritto di revisione (2008) rende interessante il passaggio da un consorzio a un’associazione d’allevamento. Un’associazione d’allevamento non deve più essere iscritta nel registro di commercio (eccezione in caso di una cifra d’affari annuale che supera i 100 000 franchi). Questa nuova forma giuri-dica facilita anche eventuali fusioni con un’associazione d’allevamento vicina. Degli attuali 508 consorzi d’allevamento attivi, 44 % (224 AAB) sono già stati trasformati in un’associazione.Braunvieh Schweiz è a disposizione in caso di domande o incertezze. Sul sito della federazione sono a disposizione differenti documenti sulla fondazione di un’associazione e sul diritto di revisione.

L’importanza dei consorzi e delle associazioni d’allevamentoL’affiliazione a un consorzio d’allevamento è sensata per ogni allevatore della Bruna. La persona di contatto è responsabile che per ogni azienda sia a disposizione un controllore del latte. Secondo la regione sono organizzate annualmente delle esposizioni di bovini. Questi eventi tradizionali offrono la possibilità di poter paragonare il proprio allevamento e sono un’importante vetrina pubblicitaria per l’agricoltura. L’organizzazione di attività come viaggi per gli allevatori, serate in azienda e l’assemblea generale sostengono lo scambio di esperienze tra i colleghi professionali.Braunvieh Schweiz continuerà a puntare su questa forma d’organizzazione anche in futuro. Grazie a questa struttura organizzativa riusciamo a garantisce il buon contatto con la base per poter sostenere i nostri allevatori del libro genealogico e promuovere la nostra popolazione della razza Bruna. [8]

Presentazione originale dei premi d’onore al giubileo dei 125 anni a Gossau SG.

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8 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Info

Nel 2017, 284 bovine hanno raggiunto

un’iscrizione sulla lista Economy Star. Si

tratta di animali dalla seconda lattazione che

rispondono a elevati criteri riguardo

produttività e fitness.

Determinanti sono tutte le lattazioni chiuse durante il 2017. La sfida, come per la lista di gestione azien-dale, è di raggiungere tutti i criteri. Ben 284 animali hanno raggiunto queste prestazioni. Le lattazioni delle bovine Economy Star sono marcate con una “E” per Economy Star sul foglio delle produttività e sul certifi-cato d’ascendenza.139 bovine si trovano in zona di montagna e 145 vacche in zona del piano. Sette bovine di razza Bruna

Originale e una RBO hanno pure raggiunto queste elevate esigenze.14 bovine hanno raggiunto un contenuto di proteine di almeno 4 %. Altre bovine hanno impressionato con prestazioni di punta come 10 000 cellule, una persi-stenza di 129 % o un intervallo parto-monta di soli 33 giorni.Anche i valori medi delle bovine sono molto interes-santi. La produttività ammonta a 9256 kg latte con 3.72 % proteine e una persistenza di 95 %. Il numero di cellule raggiunge 36 500 cellule e l’intervallo parto-monta è di 69 giorni.

Vigor nuovamente in testaVigor si trova per la seconda volta in testa alla classifica con 19 figlie davanti a Present con 17 discendenti che hanno raggiunto le elevate esigenze. Segue Alibaba con 16 figlie e Huray con 12 discendenti. Blooming raggiunge il quinto posto con 11 figlie.Raimung Beerli, Bichelsee, la CA Enz + Rechsteiner, Arnegg e la CG Hans + Thomas Gemperle, St. Peter-szell possiedono ben cinque vacche con un’iscrizione nella lista. Quattro bovine di Pius Giger – Raymann, Schänis raggiungono pure le esigenze richieste. Altre sei aziende hanno in stalla tre Economy Star.Le tabelle si trovano a pagina 12 e seguenti nell’edi-zione tedesca.

Economy Star 2017CÉCILE MEILI, Braunvieh Schweiz

Criteri per Economy Star

• produttività lattiera:– 2a latt. minimo 8000 kg in regione del piano e 7500 kg in zona di montagna– dalla 3a latt. minimo 9000 kg in regione del piano e 8500 kg in zona di

montagna• contenuto di proteine: minimo 3.60 % in regione del piano e 3.50 % in zona di

montagna• numero di cellule: massimo 60 000• persistenza: minimo 90 %• intervallo parto-monta: massimo 90 giorni

Fäh's Bajazzo VERONA CH 120.0856.3999.4; 4A3E 9766 kg, 4.28 % grasso, 3.84 % proteine; 56 n. cellule, 92 persistenza, 83 giorni int. PM; A/P: Fäh Thomas, St. Gallen

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9n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Info

Nell’ambito dell’esame funzionale del latte di Braunvieh Schweiz, circa 1660 controllori del latte hanno controllato circa 8700 aziende del libro genealogico con quasi 163 000 bovine con chiusura di lattazione. Con la partecipazione agli esami funzionali, i gerenti aziendali e i controllori del latte s’impegnano a rispettare il “Rego-lamento per l’esecuzione degli esami funzionali presso i bovini in Svizzera” della comunità di lavoro degli allevatori di bovini ASB.Secondo l’Ordinanza sull’allevamento, le federazioni d’alleva-mento sono obbligate a effettuare dei controlli per garantire i risultati degli esami. Per gli esami funzionali, questi controlli sono eseguiti nell’ambito del controllo superiore.Il controllo è ripreso da un ispettore di Braunvieh Schweiz entro cinque giorni dal controllo ufficiale. Il controllo superiore è effet-tuato sempre con due pesature, la mattina e la sera e il rispettivo prelievo dei campioni di latte. I partecipanti all’esame funzionale del latte sono inoltre interrogati sul decorso dei controlli. L’assi-stenza ai controllori del latte comprende l’esame dei formulari di controllo, la taratura della bilancia e il controllo dell’organizzazione all’interno del circondario di controllo.Per questi controlli, Braunvieh Schweiz ha ingaggiato tre persone: Hanspeter Näf, Martin Romann ed Ernst Waser. Questi ispettori consigliano anche i gerenti aziendali e i controllori. Controllori che iniziano a controllare un’azienda con robot e che desiderano essere accompagnati da un ispettore al momento del primo controllo, possono annunciarsi telefonicamente presso Braunvieh Schweiz.

Controllo superiore in quasi 2 % delle aziendeNel 2017, sono stati effettuati 161 controlli superiori (2 %). Si tratta di una riduzione rispetto l’anno precedente mentre è aumentato il numero di visite con semplice funzione di consulenza (per es. in caso di robot di mungitura).Per la maggioranza delle aziende controllate, i risultati del controllo superiore corrispondevano da bene a molto bene con quelli del controllo ordinario.In 5 aziende, un totale di 20 bovine hanno superato il limite di tolleranza di +/– 20 % per la quantità di latte. Il limite di tolleranza per bovine con meno di 15 kg di latte giornaliero è di +/– 3 kg. Il risultato del controllo lattiero ordinario di queste bovine è stato sostituito con quello del controllo superiore. Tra queste, 17 vacche hanno raggiunto un risultato più basso durante il controllo supe-riore rispetto a quello del controllo ufficiale.In cinque aziende, la differenza di tutto l’effettivo ha superato il limite di tolleranza di 10 % e quindi, i risultati sono stati sostituiti con quelli del controllo superiore. In tutte le aziende, la quantità di latte totale del controllo superiore era inferiore a quella del controllo ordinario. Le aziende in questione sono state avvertite ed è previsto un nuovo controllo.

Insufficienze nella presa dei campioniQuattro controllori sono stati avvertiti poiché non versavano il latte per l’analisi in un altro contenitore. Questa pratica porta a dei risultati scorretti. Versare il latte in un altro contenitore permette al grasso di mischiarsi omogeneamente con gli altri componenti del latte e ottenere un campione rappresentativo. Per sei contatori del latte mancavano da differenti mesi i relativi rapporti di controllo. Ai responsabili è stato chiesto di inviare al più presto il rapporto a Braunvieh Schweiz. Il regolamento ASB prevede un servizio annuale obbligatorio per tutti i contatori del latte. Due bilance sono state sostituite poiché non pesavano più in modo corretto.In tre aziende sono state notate delle confusioni di animali al momento del controllo ordinario del latte.

Avvertimenti ed erroriCausa il non rispetto del controllo integrale, è stato necessario pronunciare un avvertimento a quattro aziende. Un’azienda è stata sanzionata poiché aveva deliberatamente omesso di mungere degli animali prima del controllo ordinario. Gli esami funzionali del latte, come controllo dell’effettivo, comprendono in permanenza tutte le bovine, indipendentemente dalla loro iscrizione al libro genealogico e dal rapporto di proprietà. Altre due aziende hanno sottoposto all’esame funzionale delle bovine munte una sola volta al giorno.Un controllore è stato pregato di rispettare gli intervalli di controllo. In un’azienda con il metodo di controllo AT4, il controllo era sempre effettuato durante la mungitura del mattino. Durante il metodo AT4, il controllo deve essere fatto in alternanza la mattina e la sera. Un controllore annunciava i controlli troppo presto. L’annuncio può essere effettuato solo al termine della mungitura che precede il controllo.In controllore non può essere proprietario, tenitore o responsabile degli animali. In due aziende, questa regola è stata violata. In un’a-zienda è stato perfino notato un autocontrollo. Le aziende sono state avvertite e hanno ottenuto dei nuovi controllori.Queste contestazioni mostrano che una sorveglianza casuale del controllo lattiero è indispensabile. Chi cerca di abbellire i risultati EFL danneggia in prima linea sé stesso poiché perde la base atten-dibile per le decisioni zootecniche.Il controllo superiore può disturbare il normale decorso in azienda. Braunvieh Schweiz ringrazia tutti i gerenti aziendali e i controllori per la comprensione. [16]

EFL: controllo superiore 2017CÉCILE MEILI, Braunvieh Schweiz

www.braunvieh.ch ➔ download ➔ regolamenti ➔ esami funzionali del latte ➔ regolamenti ASB

[email protected]

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10 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Info

Dal 18 febbraio 2018 è stato cambiato il fornitore di tutti i tipi di marca auricolare da Caisley ad Allflex Europe S.A.S. Per l’applicazione delle nuove marche auricolari con prelievo di un campione di tessuto sarà fornita una nuova pinza.Le marche auricolari convenzionali Allflex possono essere applicate con l’attuale pinza Caisley che deve però essere munita dell’adattatore blu. Gli allevatori riceveranno l’adattatore al momento della prima ordi-nazione di marche auricolari. Coloro che hanno ancora una vecchia pinza Allflex con la spina possono utiliz-zarla anche con le nuove marche auricolari.

Marche auricolari per il prelievo di tessutoAnche il nuovo fornitore offre delle marche auricolari con prelievo di tessuto. I tenitori di animali che coman-dano queste marche auricolari dal 18.02.2018 riceve-ranno pure una pinza speciale per la loro applicazione.Le marche auricolari con prelievo di tessuto sono la miglior scelta per tipizzare un vitello. In questo modo non si ha un lavoro supplementare per il prelievo dei campioni e il campione è direttamente attribuito all’a-nimale. Utilizzando queste marche non è più neces-sario compilare un formulario di ordinazione per la selezione genomica. I tubicini con il campione possono essere inviati alla Qualitas SA mediante la busta fode-rata fornita assieme alle marche auricolari. Ogni serie di 5 marche auricolari si ottengono tre buste foderate. I campioni non devono essere inviati immediatamente, ma possono essere conservati per un certo periodo.

Indicazione importante: Questi campioni di tessuto sono esclusivamente adatti per la tipizzazione geno-mica. Per il prelievo di campioni BVD è necessario continuare a utilizzare le merche auricolari verdi.

Nuovo fornitore di marche auricolariIDENTITAS AG / MARTIN RUST, Braunvieh Schweiz

La linguetta con il tu-bicino del campione deve essere piegata

indietro e fissata prima di applicare la

marca auricolare.

I campioni possono essere spediti in

questa busta senza formulario d’ordina-

zione.

Le marche auricolari con prelievo di tes-suto devono essere

applicate con una pinza speciale.

NewsSupplenza controllo superiore DLCSTEFAN HODEL, BRAUNVIEH SCHWEIZ

Inizio 2018, l’esperto DLC Beat Betschart ha ottenuto delle ulteriori competenze nel campo DLC. In questa funzione avrà il compito di sostenere il capo esperto Stefan Hodel durante la formazione continua e il controllo superiore garantendo la sua supplenza.

Auguriamo a Beat Betschart tanto successo nelle sue nuove sfide!

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11n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Info

Dal comitato

Attuali informazioni 23 gennaio 2017

Comunicazioni dalla direzione– La direzione ha deciso di non organizzare un viaggio degli alle-

vatori nel 2018. Il prossimo viaggio sarà organizzato nel 2019. La pianificazione dei viaggi è stata coordinata con l’IGBS.

Seduta del comitato ASB– Il comitato ASB ha adattato il regolamento espositivo ASB alle

nuove esigenze per le analisi all’ultrasuono. Gli attuali regola-menti e i formulari di notifica sono disponibili sul sito:

www.asr-ch.ch.

Comunicazioni dalla seduta del comitato– Modelli di comitato: dopo un approfondito esame dei pro e

contra, seguito da una consultazione con le organizzazioni canto-nali della razza Bruna, il comitato ha deciso di mantenere l’attuale numero di membri del comitato (massimo 17 membri). Anche la grandezza e la composizione del comitato direttore restano invariate.

– Il risultato aziendale 2017 ci permette di prendere delle misure a favore dei nostri clienti. Oltre alla fornitura gratuita dei certificati

d’ascendenza avvenuta il primo semestre 2017, il comitato ha deciso di non conteggiare agli allevatori il contributo del libro genealogico di 2 franchi per animale LG. Questo contributo al libro genealogico continua ad essere versato ai consorzi d’alleva-mento. In questo modo è possibile sgravare gli allevatori. Inoltre è stato deciso un indennizzo unico ai controllori del latte, ringra-ziandoli così per il loro prezioso lavoro.

– Il comitato ha deciso di organizzare le future assemblee dei dele-gati il primo mercoledì di aprile. Sono possibili delle eccezioni. Con questa regola si vuole evitare delle collisioni di date con altre assemblee nazionali. Il luogo dell’assemblea dei delegati 2019 sarà definito in primavera.

– Nuovi affiliati individuali: il comitato ha accolto otto nuovi affi-liati individuali.

– Nomina degli esperti alle mostre delle famiglie d’allevamento e dei premi di custodia: il comitato ha completato il gruppo di esperti. Norbert von Rickenbach (SZ) e Paul Caduff (GR) ripren-deranno pure questa funzione.

Un buon numero dei 300 affiliati all’Associazione dei tenitori di tori si sono incontrati a Menzingen per la 38a assemblea annuale. Il presi-dente, Franz Winterberger, Meiringen BE, ha aperto l’assemblea.L’associazione rappresenta gli interessi degli allevatori BO e RB – con una netta maggioranza degli allevatori della razza Bruna Originale. Il presidente Winterberger e la sua squadra si dedicano costan-temente a trovare l’equilibrio tra tradizione e progresso. Oggi, la genomica non è più sconosciuta tra i tenitori di tori, ma non tutti l’accettano allo stesso modo. Ci vorrà ancora molto lavoro, molte esperienze e tanta trasparenza per trovare la necessaria fiducia.

Grande ospitalitàIl controllo della qualità nella forma di premi di custodia e di fami-glie d’allevamento gode invece di una grande popolarità. Il presi-dente ha potuto congratularsi con gli espositori di undici premi di custodia e sei famiglie d’allevamento maschili, ringraziando tutti per il notevole lavoro e la grande ospitalità offerta spesso a oltre 200 visitatori.

I mercati dei tori di Zugo, Wattwil e Sargans sono delle date fisse nei calendari dei tenitori di tori. Il presidente ha ringraziato tutti per aver presentato degli animali incitandoli a continuare a partecipare a questi mercati.Il programma zootecnico è stato presentato da Franz Abächerli, Hausen a. A. Sul sito www.top-braun.ch si può trovare o ordinare l’offerta di genetica di promettenti tori.

Progetto di promozione BO per altri tre anniAndreas Walser, vicepresidente di Braunvieh Schweiz, ha portato i saluti della federazione e ha ringraziato gli allevatori per il lavoro dell’associazione. Molto lieta anche la sua comunicazione che il progetto di promozione BO è stata approvato per altri tre anni. [19]

Dai tenitori di tori

Equilibrio tra tradizione e progressoBEAT LIVER, Flerden

[email protected]

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12 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Portrait

Nell’azienda di Silvio e Gian Luca Steiner si

punta su FERTALYS. La gravidanza delle 45

vacche brune è analizzata tramite il latte.

Per i due gerenti, i principali vantaggi sono il

prelievo senza stress per gli animali e la

facile messa in atto. Da dicembre 2017

utilizzano l’abbonamento FERTALYS con

seconda analisi precoce.

La comunità di generazioni Steiner a Samedan gestisce un’azienda agricola ai confini con il conosciuto aero-porto nell’alta Engadina. Silvio e il figlio Gian Luca tengono 45 bovine assieme alla propria rimonta. L’azienda conta 78 ettari di superficie agricola utile. Circa due terzi delle superfici si trovano nell’aeroporto o nelle sue immediate vicinanze. Una ventina di vacche trascorono l’estate sull’alpe Roseg, il bestiame giovane è caricato sull’alpe Clavadatsch. Il latte è venduto tutto l’anno come latte industriale.

Niente etichette grazie all’abbonamentoIl test di gravidanza FERTALYS è utilizzato da tempo dato che riduce lo stress per gli animali e per le persone. “Le nostre bovine si accorgono subito quando arriva il veterinario.” L’analisi effettuata con il controllo mensile del latte è molto semplice. I gerenti non rinunciano completamente al veterinario per controllare le gravi-danze. Il bestiame giovane e alcune vacche, tra le pesa-ture di controllo, sono esaminate dal veterinario.Con l’abbonamento FERTALYS offerto dallo scorso autunno non è più possibile scordare delle bovine durante il controllo lattiero. I gerenti utilizzano il modello con una seconda analisi precoce. Tutte le bovine sono analizzate la prima volta dal 32 giorno di lattazione e riesaminate dopo altri 60 giorni. Il secondo test aiuta a trovare dei casi di morte embrionale precoce. “Voglio sapere cosa succede”, commenta Silvio Steiner visibilmente contento delle possibilità offerte dall’abbonamento.

FERTALYS per sapere di piùTONY DETTLING, Braunvieh Schweiz

Silvio e Gian Luca Steiner gestiscono l’azienda a 1700 metri d’altitudine come comunità di generazioni.

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13n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Portrait

Vacca da foraggio grossolano con tanta capacità produttivaLe bovine in Alta Engadina hanno un inverno duro e lungo. In mangiatoia trovano una semplice miscela composta da 2∕3 silo d’erba e 1∕3 fieno. Da questo foraggio devono riuscire a produrre più latte possibile. In estate, la ventina di vacche che resta in azienda pascola su superfici prossime alla stalla. Le superfici che si trovano nell’aeroporto non possono essere pascolate a causa di un divieto. Ad un’altitudine di 1700 metri è possibile utilizzare le superfici solo da una a due volte. La maggior parte delle superfici sono utilizzate per produrre insilati. Silvio e Gian Luca offrono un servizio di pressaggio e tutto il foraggio delle proprie superfici è conservato nella forma di rotoballe.La gestione delle superfici sull’aeroporto è un poco particolare. Di giorno è possibile lavorarci solo con costante contatto radio. “Se possibile andiamo a pres-sare il foraggio dei vicini di giorno e il nostro la sera”, aggiunge Gian Luca Steiner. Dalle ore 19.00 cessa il traffico aereo sull’aeroporto.

Seme sessato ed esperimenti con razze d’ingrassoIl seme sessato è utilizzato dalla sua apparizione sul mercato. Le bovine di Acevio e Alibaba provengono da questi tempi e si trovano ancora in azienda. Il gerente trova molte parole di lode per Acevio. “La produtti-vità lattiera e la morfologia sono corrette e le vacche sono molto sveglie”. Si nota che i tori disponibili come seme sessato hanno avuto il loro influsso sull’azienda. Nell’effettivo troviamo figlie di Present, Alino e Astro. Per i gerenti è quindi molto lieto che l’offerta di tori sessati è un continuo aumento. Attualmente si utiliz-zano i tori Gattuso e Dynamite, ma anche tori testati come Tenndith, Nescardo e Salomon, soprattutto per migliorare le mammelle.Ogni anno si ingrassano una decina di castrati da macello. I gerenti stanno continuamente cercando l’incrocio migliore riguardo alla produttività carnea e il carattere. Gli incroci con la razza Herefort non sono così comuni in Svizzera. Per i gerenti, il carattere ha un’importanza particolare visto che i buoi sono tenuti assieme agli animali di rimonta e sono anche alpeggiati.

L’azienda in cifre

GG Silvio e Gian Luca Steiner, Plazza Aviatica 5, 7503 Samedan

Situazione 1705 metri d’altitudine, zona di montagna 4Superficie 78 ha SAU, prati naturali, ca. 2 ettari di prati artificiali permanenti, superfici di compensazione ecologicaEffettivo 45 vacche, 40 capi di bestiame giovane, 10 buoi d’ingrassoStabulazione libera dal 2006, stand di mungitura tandem da 5 posti, bestiame giovane all’aperto, vitelli negli iglooProduttività 06.2017: Ø 6579 kg latte, 4.05 % grasso, 3.42 % proteine, 79 NC, 1.9 ins./gravidanzaTori Gattuso, Dynamite, Salomon, Tenndith e altriForaggiamento razione miscelata (2∕3 silo d’erba, 1∕3 fieno, destrosio, sali minerali); foraggio concentrato in stazione. In estate aggiunta di pascolo metà giornata.Latte Mooh 210 000 kg/annoMano d’opera Silvio e Doris assieme a Gian Luca Steiner

Molto occupatiSull’azienda Steiner c’è sempre attività. Che sia in azienda, sull’alpe Roseg, come contoterzisti, durante i trasporti per Mooh o il Biopool latte o nel comitato della latteria LESA a Bever. Attualmente sono molto intense le trattative tra i produttori di latte nell’Enga-dina e la latteria LESA. Per i contadini engadinesi si sta’ offrendo la possibilità di fornire il latte direttamente alla LESA. Ciò potrebbe aumentare a lungo termine il valore aggiunto per i produttori. Silvio è molto ingag-giato in queste trattative. L’attuale prezzo del latte è nettamente insufficiente – soprattutto considerando che gli elevati costi non sono dovuti al trasporto del latte, ma piuttosto al crescente carico amministrativo per la gestione del latte. [22]

ImpressumEquipe redazionaleJörg Hähni, direzioneRoman Zurfluh, amministrazione Cécile Meili, dipartimento selezioneMadeleine Berweger, QualitasMartin Rust, dipartimento selezioneUlrich Schläpfer, traduzioni, impaginazione

AbbonamentoFr. 30.– per anno, estero Fr. 55.–

Inserzioni industrialiSimon LangeneggerEy 48, 3550 Langnau i. E.Tel. 079 568 49 58E-mail: [email protected]

Inserzioni per allevatoriBraunvieh SchweizAmministrazione inserzioni su «razzabrunaCH»Chamerstrasse 56, 6300 ZugoTel. 041 729 33 11, Fax 041 729 33 77E-mail: [email protected]

Termine d’inserzione3 settimane prima della pubblicazione

Tiratura venduta 12 688 attestazione WEMF

Stampa e spedizioneMulticolor Print AGSihlbruggstrasse 105a, 6341 BaarTel. 041 767 76 76, Fax 041 767 76 77E-mail: [email protected]

Date di spedizione 2018 1 martedì 30 gennaio 2 martedì 27 febbraio 3 lunedì 26 marzo 4 Lunedì 30 aprile 5 martedì 5 giugno 6 martedì 31 luglio 7 martedì 28 agosto 8 martedì 25 settembre 9 martedì 30 ottobre 10 martedì 18 dicembre

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14 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Portrait

Cinque famiglie d’allevamento femminili e

tre vacche da 100 000 kg latte sono

l’orgoglio della famiglia Ming. Hansueli e

Christa Ming-Durrer, Lungern hanno

raggiunto questa prestazione grazie ad una

selezione conseguente sui caratteri

funzionali. Durante gli accoppiamenti, le

priorità sono poste sulla persistenza, la

mungibilità e il contenuto di cellule.

Nel 1996 fu costruita la nuova stalla a stabulazione libera – la prima nella regione di Lungern. Per i gerenti era primordiale poter offrire delle ottime condizioni per animali e per le persone. Il benessere degli animali e la buona gestione si rispecchiano nell’attuale carriera produttiva con una media della mandria di 28 900 kg latte – circa 6000 kg sopra la media nazionale. In inverno, gli animali sono foraggiati con una razione parzialmente miscelata. Fieno e silo d’erba sono prodotti sui 29.5 ettari di superficie aziendale. L’insilato di mais è acquistato in balloni nel canton Lucerna.

Grande attenzione alla foraggiculturaIn primavera si riparano i danni ai prati provocati dal gelo e dai topi con una miscela di sementi. I romici sono trattati per avere una cotica erbosa chiusa durante

tutta la vegetazione. La principale parcella in prossi-mità dell’azienda ha un orientamento verso sud-ovest e quindi la resa è molto elevata. Se le condizioni mete-reologiche lo permettono si effettuano quattro tagli e in autunno si utilizza la superficie per il pascolo o per produrre insilato. I circa 1000 m3 di colaticcio imma-gazzinati durante i mesi invernali sono utilizzati in maniera mirata sulle varie parcelle.

In estate si utilizza ogni periodo di bel tempoLa superficie può essere suddivisa in un terzo ideale, un terzo in leggera pendenza e un terzo in forte pendenza. I prati sono tagliati con due Brielmaier (13.5 e 27 PS) con una larghezza di taglio di 2 e 3.5 metri. Nei terreni in forte pendio, il fieno è spinto a valle con il silomax o con i soffiatori fino a una strada trasversale o una conca dove è possibile passare con il caricatore.Il fienile e i due silo di legno da 100 m3 ciascuno sono caricati con la gru. Il foraggio è essiccato in stalla grazie all’efficiente ventilazione e il grande tetto con collettori solari. Il foraggio aziendale diventa così una preliba-tezza. Per evitare lunghi viaggi verso parcelle distanti si ingaggia un contoterzista che produce un centinaio di rotoballe di silo d’erba.

Alpe Vorder SeefeldL’alpe Seefeld nella regione Melchsee-Frutt-Abg-schütz-Seefeldsee è caricata con 30 bovine da fine giugno fino a settembre. L’alpe è raggiungibile in

La Bruna è questione di famiglia!THOMAS VILLIGER, Braunvieh Schweiz

La bovina da 100 000 Indurain Ines con Hansueli e Christa Ming-Durrer e i figli Reto, Adrian, Erich e Markus.

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15n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Portrait

macchina e dista circa 18 kg dall’azienda. In giugno si pascolano ancora le superfici di un prealpe con tutto il bestiame giovane e una ventina di vacche durante tre settimane. Quattro a cinque bovine, anziane o fresche di parto restano in azienda durante tutta l’estate.Il figlio Eric, con formazione agricola, cura gli animali durante l’alpeggio e trasforma il latte in differenti tipi di formaggio d’alpe. Durante le dieci settimane d’alpeggio si producono circa 2500 kg di formaggio. I prodotti alpestri e la carne secca è venduta diretta-mente in azienda. “La Bruna è molto adatta per l’al-peggio. Buoni arti e unghioni sono importanti su un alpe dove si cammina molto”, commenta il gerente aziendale.Al termine della stagione alpestre inizia la stagione dei parti. Entro tre mesi partoriscono oltre 40 animali, manze comprese. Gli animali femminili dei tori provati sono tutti allevati. In un periodo con dei buoni prezzi per la carne si considera anche l’ingrasso di vitelli. Ogni anno si vendono da dieci a dodici animali partoriti a commercianti o direttamente a colleghi professionali.

Famiglia d’allevamento esposta alla OlmaIl 19 aprile 2011, la famiglia d’allevamento femmi-nile della razzatrice Wido Waldi è stata valutata con 84 punti. Waldi ha partorito dieci volte e ha prodotto 101 815 kg di latte con 3.78 % grasso e 3.58 % proteine. Waldi aveva figlie di Gardan, Wurl, Artiste

L’azienda in cifre

Hansueli Ming-Durrer, Bergstrasse 11, 6078 Lungern

Situazione 800 –1200 metri d’altitudine, zona di montagna 2+3Superficie 29.5 ha SAU, prati naturali e superfici ecologicheEffettivo 33 vacche, 40 capi di bestiame giovaneAlpeggio bestiame giovane alpeggiato per 115 giorni; le vacche durante 90 a 100 gironi.Latte 2017 26 000 kg contingente mensile a ZMPForaggiamento RPM con fieno, silo d’erba, silomais, sale; concentrato proteico, concentrato energetico e sali minerali dall’automaticoØ aziendale 7152 kg latte, 4.12 % grasso, 3.39 % proteine, persistenza 88Mano d’opera coppia di gerenti, figli Reto, Adrian, Erich e Markus, differenti aiuti durante l’estate

e Profi. Uno degli apici zootecnici per la famiglia Ming era senza dubbio la Olma 2011 con la presentazione di tutta la famiglia d’allevamento a San Gallo – la miglior pubblicità per la razza Bruna. [24]

News3 volte 100 000 kg di latte sull’azienda di Matthias e Katrin SchwendenerHUGO STUDHALTER, BRAUNVIEH SCHWEIZ

Nell’azienda della famiglia Schwendener a Sevelen SG vivono tre bovine con oltre 100 000 kg di carriera produttiva.Tutte e tre sono ancora in perfetta forma e si trovano in decima, rispettivamente undicesima lattazione.Da sinistra a destra: Collection Luzia (113 952 kg), Collection Lambada (101 083 kg) e Speer Petra con Katrin e Matthias Schwendener (tutto a destra).

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16 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Portrait

La famiglia di Emil Rutz, Niederbüren ha già

ottenuto 5 vacche scolpite nel legno

all’assemblea dei delegati di Braunvieh

Schweiz per le sue bovine che hanno

superato 125 000 kg di carriera produttiva.

Inizio anno, Emil ha passato il prezioso

effettivo bruno al figlio Adrian.

L’azienda d’allevamento della razza Bruna della famiglia Rutz, Gauhusen a Niederbüren SG spicca per l’elevata carriera produttiva delle sue bovine. Nella stabula-zione confinata costruita nel 1987 dopo un incendio troviamo 26 vacche.La famiglia d’allevatori ha già allevato sette bovine con una carriera produttiva di oltre 100 000 kg latte (tabella 1). Cinque di queste hanno già raggiunto 125 000 kg latte. Durante la visita in azienda abbiamo voluto scoprire il segreto per questo successo.

Fiducia, pazienza e dare una possibilità a ogni vacca“Ad essere sinceri non abbiamo un segreto per il successo raggiunto. Abbiamo tanta fiducia nel nostro allevamento e offriamo a queste “atlete di punta” delle

condizioni ideali per produrre”, commenta Emil Rutz. La pazienza è un altro fattore per raggiungere delle elevate produzioni per molte lattazioni.Sogel Soga (CP 143 347 kg latte) e la figlia Jupiter Sara (CP 136 955 kg latte) hanno marcato l’allevamento a Gauhusen. La genetica si caratterizza con la grande robustezza, la fertilità e la capacità produttiva.Sara ha partorito due volte dei gemelli e in otto latta-zioni ha raggiunto una media di 11 524 kg latte. Alcuni discendenti da questa forte famiglia di vacche si trovano ancora in stalla portando tanta gioia ai gerenti.

Produzione di latte da caseificioLa famiglia Rutz fornisce il prezioso latte della razza Bruna al caseificio Kohlbrunnen a Niederbüren dove è trasformato in formaggio Appenzeller. Il latte è fornito due volte al giorno al caseificio che dista solo 500 metri dall’azienda. Il prezzo del latte prodotto senza utilizzo di insilati è buono.

Foraggiamento semplicePer raggiungere un’ingestione possibilmente elevata sono decisive la qualità del foraggio e la tecnica di foraggiamento. Alternare il tipo di foraggio, distribuire numerose piccole dosi e un periodo di foraggiamento ben determinato motivano gli animali a riempire il

Carriera produttiva ad alti livelliDANIEL HOFSTETTER, Braunvieh Schweiz

Sogel Soga ha prodotto oltre 143 000 kg latte e ha trasmesso questa capacità produttiva alle sue discendenti.

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17n. 2 ∙ marzo 2018 razzabrunaCH

Portrait

rumine. “Concedo alle mie vacche anche dei tempi di riposo durante il foraggiamento”, aggiunge Emil Rutz quando ci racconta della sua tecnica di forag-giamento. Oltre all’ottimo fieno si distribuisce anche crusca, cubetti di mais, concentrato di produttività e di compensazione. I resti in mangiatoia sono regolar-mente tolti e sostituiti con foraggio fresco. Questo tipo di lavoro richiede una maggior presenza in stalla, ma è onorata con un’elevata produttività.

Il latte garantisce le nostre entrateLa filosofia della famiglia Rutz è la seguente: continuo aumento della produttività di lattazione in lattazione e ogni anno un vitello sano. Durante la scelta dei tori si osserva soprattutto la quantità di latte e i contenuti. “Per noi la paga del latte è più importante di vittorie a esposizioni”, aggiunge Emil Rutz riguardo ai caratteri morfologici considerati nell’obiettivo zootecnico azien-dale.La famiglia Rutz partecipa però volentieri all’esposi-zione del consorzio organizzata ogni due anni.

Lavorare con la naturaEmil Rutz non gestisce un’azienda biologica, ma si cerca di rispettare il più possibile la natura. Questo principio è applicato anche in stalla e nella genetica. Di regola non si utilizzano delle dosi sessate e le bovine ottengono sufficiente tempo per mostrare i calori.In stalla troviamo anche numerosi nidi di rondini che ogni primavera tornano a covare. Durante la raccolta del foraggio, se il tempo lo permette, si rinuncia al condizionatore. Il foraggio presenta così una miglior struttura e le bovine lo mangiano più volentieri e inoltre si risparmiano notevolmente molti preziosi insetti, soprattutto le api.Emil Rutz concludendo: “È bene che nell’allevamento uno più uno non fa sempre due, altrimenti la selezione non sarebbe così emozionante!” [26]

L’azienda in cifre

Famiglia Rutz, Gauhusen, 9246 Niederbüren

Situazione 580 metri d’altitudine, zona del pianoSuperficie 17.8 ha SAU, prati naturali, pascoli, superfici ecologiche; 0.5 ha mais per cubetti, 0.5 ha bosco; 120 alberi ad alto fustoEffettivo 26 vacche, 12 manze d’allevamento (8 sotto contratto), 10 posti per vitelli d’ingrassoTori attuali Anibal, Tenascius, Cadence, Haegar, giovani toriØ aziendale 9210 kg latte, 3.97 % grasso, 3.43 % proteineForaggiamentoestate pascolo metà giornata, erba, fieno, crusca, cubetti di mais, concentratiinverno fieno, crusca, cubetti di mais, concentratiLatte diritto di fornitura 170 000 kg al caseificio Kohlbrunnen e ingrasso vitelliMano d’opera Adrian, Emil ed Erika Rutz Adrian lavora all’80 % come carpentiere e falegname

NewsGrande vincitrice al cinquantesimo giubileo della BRUNA in ItaliaTONY DETTLING, BRAUNVIEH SCHWEIZ

Il 3 febbraio, l’Associazione nazionale degli allevatori italiani della razza Bruna (ANARB) ha potuto festeggiare il cinquantesimo giubileo della manifestazione Bruna2018. A questa esposizione classificata dal giudice Alessandro Raffaini hanno partecipato circa 160 animali e una sessantina di espositori.Il titolo di campionessa è andato a Cloe (Nirvana x Picasso) di Covi Mattia, Trento. Campionessa di riserva: Chiara (Paul-US x Jetvin-US) di Corsini Giuseppe e Francesco, Parma. La menzione d’onore è andata a Ultima (Vigor x Payoff) della Soc. agr. Semplice Top Alpi, Vicenza.Ilaria (Norius x Salvador) di Pedrini Maddalena, Sondrio ha vinto il concorso degli animali giovani. Nirvana Cloe

Le atlete di punta

con una carriera produttiva di oltre 100 000 kg latte

nome padre data nasc. latt. CPHeidi Reward 12.12.1985 14 L. 139 030 kgDiva Mars 08.12.1989 11 L. 104 908 kgSoga Sogel 11.08.1991 13 L. 143 347 kgSara Jupiter 25.01.1998 9 L. 136 955 kgResi Ragaz 23.10.1999 9 L. 125 685 kgDora Prophet 12.11.2001 8 L. 113 234 kgLady Milestone 08.03.2002 9 L. 126 633 kg

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18 razzabrunaCH n. 2 ∙ marzo 2018

Incontri

La stagione espositiva 2018 è iniziata metà gennaio con la principale esposizione di bovini in Europa: la Swiss

Expo a Losanna. Beni Schmid, Schüpfheim ha conquistato il titolo di Grand Champion con AZ Rearing Jongleur

Joya. Wendel Elma di Martin Reichmuth, Rothenthurm ha ottenuto il titolo di campionessa BO.

Il giudice canadese Barclay Phoenix era impressionato dalla qualità della razza Bruna svizzera. “A great, fantastic show” era il suo commento finale sull’esposizione. A questo concorso si sono incon-trate 85 bovine BS e 23 di razza Bruna Originale.

Le bovine lucernesi hanno dominatoBeni Schmid ha saputo imporsi durante l’elezione della Campio-nessa e della miglior mammella con Jongleur Joya, rispettivamente con Calvin Priscilla. Per Priscilla si tratta del secondo titolo di miglior mammella dopo il campionato aziendale in dicembre. Joya ha raggiunto il titolo di riserva al concorso della miglior mammella. Beni Schmid era così il miglior espositore alla 22a Swiss Expo. Jolden Jana di WTS-Genetics, Menznau ha ottenuto il titolo di campio-nessa di riserva. La menzione d’onore è andata a Big Boy Polly di Franz Felder, Schüpfheim. Tutti i titoli delle bovine anziane sono quindi andata a Lucerna.

Intermediate Champion dalla FranciaLa francese LBB Lalice dell’allevamento Le Bois Brillant ha otte-nuto il titolo di Intermediate Champion. Lalice vinse davanti alla sorprendente Nescardo Jipsy di Michael Bless e Dino Sinderella di WTS-Genetics. Biver Tara di Christian Beeli, Flims conquistò il titolo di miglior mammella intermediate davanti a Nescardo Jipsy grazie al suo vantaggio nei quarti anteriori.

Primo successo per Martin Reichmuth con la Bruna OriginaleAl concorso della Bruna Originale si sono presentate una categoria di manze e quattro categorie di vacche. La qualità presentata ha chiaramente mostrato il progresso zootecnico degli scorsi anni. Wendel Elma di Martin Reichmuth, Rothenthurm ha dominato la sua categoria e il giudice Alois Marty la scelse come Grand Cham-pion. Per il conosciuto commerciante di bestiame si tratta del primo titolo raggiuto con un animale BO. Seguono Elma davanti a Rino Dilia von Raphael Stalder, Hasle.

Grande successo per la squadra di Braunvieh SchweizAnche durante questa edizione della Swiss Expo a Losanna, gli espositori hanno avuto la possibilità di far curare i loro animali dalla squadra di Braunvieh Schweiz. In totale si trattò di 20 vacche e 4 manze. Il successo è stato notevole: 6 vittorie di categoria, Grand Champion, riserva Grand Champion, campionessa e vice campio-nessa miglior mammella, vice campionessa junior miglior mammella e vice campionessa junior. Anche l’unica bovina BO della squadra ha raggiunto il miglior titolo nella classifica BO. [34]

Beni Schmid trionfa a LosannaROMAN ZURFLUH, Braunvieh Schweiz

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Le tre campionesse della razza Bruna (da sinistra): Campionessa Jongleur Joya, riserva Jolden Jana e la menzione d’onore Big Boy Polly.