48
MILITÄRSTRASSE 84, 8004 ZURIGO • TEL. 043-322 17 17 • FAX 043-322 17 18 • www.lapagina.ch 25 MARZO 2009 • ANNO 19 • N° 13 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich www.costakreuzfahrten.ch Chi possiede case e terreni in Italia è tenuto a presentare la dichiarazione fiscale: Dichiarazione Irpef Modello Unico Dichiarazione Ici - Imposta Comunale sugli Immobili Per informazioni su catasti dei terreni e stabilimenti sul territorio italiano, basta inviarci per posta o via e-mail i vostri dati anagrafici (cognome, nome, codice fiscale, luogo e data di nascita) e il vostro indirizzo di residenza in Svizzera e vi verranno spedite tutte le informazioni richieste. CAF / Centro di Assistenza Fiscale - Belpstrasse 11 - Postfach 479 3000 Berna 14Tel. 031 381 35 25 - Fax 031 381 57 67 e-mail: cafi[email protected] Basilea Tel 061/6819937 Bellinzona Tel 091/8211080 Ginevra Tel 022/3447172 Losanna Tel 021/6470844 Zurigo Tel 044/2728785 Berna Tel 031/3815711 La tua tranquillità. La certezza di essere in buone mani Il Papa in Africa BIGLIETTI A PREZZI SCONTATI PER I NOSTRI LETTORI concerti di: Pino Daniele 14 maggio 2009 Volkshaus Zurigo Francesco De Gregori 19 aprile 2009 Volkshaus Zurigo telefona subito 043 322 17 17 pag. 7

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25 MARZO 2009 • ANNO 19 • N° 13 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Chi possiede case e terreni in Italia è tenuto a presentare la dichiarazione fiscale:

• Dichiarazione Irpef • Modello Unico • Dichiarazione Ici - Imposta Comunale sugli Immobili

Per informazioni su catasti dei terreni e stabilimenti sul territorio italiano, basta inviarci per posta o via e-mail i vostri dati anagrafici (cognome, nome, codice fiscale, luogo e data di nascita) e il vostro indirizzo di residenza in Svizzera e vi verranno spedite tutte le informazioni richieste.

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concerti di:

Pino Daniele14 maggio 2009Volkshaus Zurigo

FrancescoDe Gregori19 aprile 2009Volkshaus Zurigo

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2 SECONDA la Pagina • 25 marzo 2009

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Direttore di redazioneMassimo PilleraTel. 079 787 55 [email protected]

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TipografiaZehnder AG DruckereiHubstrasse 60 - 9500 Wil (SG)

Abbonamento annuo Nazionale: CHF 95.- Estero: CHF 120.- (senza regalo)

Non si capirebbe l’esplosione di rabbia che si rinnova ciclicamen-te a Parigi e nelle aree urbane del-l’esagono se non si partisse dalle nuove precarietà, dalla disoccupa-zione di massa, dalla segregazione, dall’esclusione. La classe operaia, possente e organizzata, ha ceduto il posto ad un nuovo proletariato di servizi, disperso e invisibile: impie-gati del commercio, personale addet-to ai servizi, autisti, addetti alle ma-nutenzioni, rappresentano da soli più di cinque milioni di attivi, tre volte di più degli operai qualificati della grande industria, figure centrali della vecchia classe operaia.

L’aleatorietà dei rapporti di lavo-ro tocca tutto e tutti, tuttavia, in gradi diversi. Tali nuove forme di inegua-glianza sono molto più profonde che nella più parte degli altri paesi del-l’occidente.

Generano disparità di stato so-ciale inedite, assai specifiche della realtà francese, creano le condizioni del degrado, rappresentano una delle cause fondamentali che portano al-l’emergere della nuova architettura sociale. Molto più che la mondia-lizzazione, è l’economia volta verso la produzione di servizi che trasfor-ma le condizioni salariali (gli stessi mestieri tradizionali del mondo del lavoro operaio, si esercitano attual-mente e maggiormente nei servizi, creando, nel contempo, una nuova e inedita classe operaia)

In definitiva, è sorto l’operaio di massa addetto ai servizi.

Tale situazione ha reso altamente difficile l’identificazione dei proble-mi comuni all’insieme dei lavora-tori, ha portato alla scomparsa del senso di identità collettiva, ha reso impervio l’agire delle forze socia-li (sindacato) di fatto impotenti nei settori dei servizi.

Per i salariati, l’eterogeneità e la molteplicità di arrangiamenti e ac-cordi locali, nel contesto delle nuove micro imprese capitalistiche, sono la fonte di un sentimento diffuso di ingiustizia, d’arbitrio e di invisibili-tà del mondo del lavoro. La nuova «aristocrazia capitalistica e del sape-re», per usare una felice espressione di Lionel Jospin, si sta progressiva-mente ammassando in particolari quartieri privilegiati, lasciando agli altri lo spazio del degrado.

In sintesi, un fenomeno di sepa-razione territoriale tra ricchi e poveri estremamente accentuato rispetto a dieci, venti, trenta anni anni fa.

La crisi franceseI quartieri ad alto rischio delle pe-

riferie urbane non sono altro che un drammatico processo di separazione all’interno della società francese. Diseguaglianza territoriale, estese zone di ingiustizia sociale, costitui-scono il cancro della Repubblica.

Il tumore sono i quartieri, (le banlieues parigine, per esempio) ove vive una popolazione che riassume in sé tutti i problemi della società.

Problemi di ordine economico, sociale, culturale, del rispetto della laicità nel contesto delle convinzioni di ognuno. Vive l’ingiustizia sociale e l’ineguaglianza nella scuola, nella ricerca di un alloggio o del lavoro. È la polveriera che ha creato i pre-supposti delle esplosioni del passato, crea quelli del presente, prepara le sommosse future.

I GIOVANI, LA SCUOLAFormalmente egualitario, fondato sulla parità delle opportunità per ogni categoria sociale, per ogni figlio della Francia, solennemente ispi-rato ai valori impressi nel tricolore (egalité-liberté-fraternité), il sistema scolastico francese è totalmente ina-deguato a forgiare la società del di-venire, a costruire quel soggetto pen-sante collettivo ricco dell’etica della solidarietà che opera e si riconosce in alcuni essenziali valori che sono, in definitiva, il cemento con cui si compatta una nazione, ne si assicura il benessere, il rapporto tra la gente.

La pari «dignità delle diversità», se mi è consentita un'affermazione forse un po’ troppo abusata.

I figli dei benestanti frequen-tano la scuola primaria nelle zone residenziali, i figli del proletariato e degli immigrati, la primaria nelle banlieues (strutture scolastiche fati-scenti, giovani insegnanti imprepa-rati a vincere la sfida dell’appren-dimento, insicurezza, cultura della separatezza e dell’emarginazione).

Fanno epoca le storie delle fami-glie che si sottopongono a sacrifici inaccettabili o individuano sotterfugi residenziali, per strappare i loro ra-gazzi ad un destino già scritto.

La scuola delle banlieues di ogni città di Francia, un problema, vor-rei dire, una tragedia conosciuta. L’accesso al liceo è legato ad un punteggio frutto della valutazione dell’insegnante e del consiglio di classe con le conseguenze immagi-nabili. Una sistematica e camuffata selezione di classe, sino ai giovani portati a mentire sul loro CV, sul loro

nome d’immigrato o sul loro indiriz-zo, per arraffare uno stage per l’ap-prendistato o per accedere almeno a quel liceo professionale alternativo che prepara i periti tecnici.

La Repubblica sta seduta su una polveriera, prepara inconsciamente il suo disastro. È la fine di un sogno.

Ogni popolo ha un sogno.I milioni di immigrati italici par-

tirono per le americhe (tali venivano chiamate tutte le terre d’oltre ocea-no) per realizzare un sogno: riscat-tare un destino di abbandono e di povertà attraverso una straordinaria avventura umana; tanti ci sono riu-sciti, altri no.

È la storia nostra.Vi è il sogno americano, costrui-

to su valori nobili e meno nobili, ma che è in ogni modo un sogno.

Lo è per l’aristocrazia capitali-stica che regge la sfida della glo-balizzazione. Lo è stato per i nostri immigrati.

Fu il sogno di Martin Luter King nella lotta per rivendicare l’apparte-nenza a pieno titolo ad una nazione, uno spazio a pari dignità sullo sten-dardo a stelle e strisce.

Vi è stato il sogno inglese, di una nazione che dominava il mondo at-traverso i mari.

Vi è stato il sogno francese.La rivoluzione, i diritti universali.

Quelle tre magie (liberté-egalité-fra-ternité universale) che incendiarono il mondo, ancora oggi vive e vitali.

Ho usato il passato.Gli incendiari che odiano solo se

stessi, per usare una felice espressio-ne di André Gucksmann, sono la fine di un sogno.

La sintesi di una abissale distanza tra il paradiso della notte e l’inferno di ogni quotidianità. Odiano solo se stessi perché non hanno o non stanno realizzando quel sogno. Riscattare, da figli di immigrati o di proletari francesi, il destino dei padri.

È il disprezzo per una società che ha ripudiato, se non nelle manifesta-zioni esteriori, i valori su cui è nata.

L’Unione d’Europa può essere il pilastro per nuovi e rinnovati valori. Per quei giovani francesi, perché non siano portati ad odiare solo se stessi.

Per i giovani italiani. Per tutti i giovani d’Europa.

Per superare la crisi, avremmo bisogno, in Italia e in Europa di sta-tisti illuminati capaci di indicare il progetto oltre i confini degli egoismi nazionali.

Gianni Farina

la rivolta degli esclusi. Una ribellione senza speranza

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�25 marzo 2009 • la Pagina editoriale

Punzecchiatura

Brunetta: “Con me assenteismo giù del 40%, gli uffici statali

sono cambiati”...

…peccato che nessuno se ne sia accorto...

Il video di Obama all’Iran ha voluto rompere con il pas-sato nel metodo e nel merito. Innanzitutto nel metodo, cioè nella scelta del video per lan-ciare un messaggio importante. Il video è lo stesso strumen-to che abitualmente usa Bin Laden, solo che quest’ultimo lo fa con scopi di guerra, Obama lo fa con scopi di pace. Non è un dettaglio secondario.

Poi c’è il merito. L’anticipo di una svolta nei rapporti con l’Iran era stato dato qualche settimana fa dal Sottosegretario di Stato, Hillary Clinton, che aveva sollecitato il coinvolgi-mento dell’Iran quale Paese confinante nell’offensiva Onu contro i talebani estremisti in Afghanistan.

Ora, con il messaggio in occasione del Capodanno per-siano rivolto al popolo iraniano e al governo di quel Paese per un “nuovo inizio” nei rapporti tra i due Paesi, la svolta segna un progresso concreto e di qua-

lità, tanto più che Obama fa appello all’arte e alla cultura di quel popolo per dire che la grandez-za dell’Iran nella storia della civiltà merita un ritorno in seno alla comunità internazionale come si conviene a un Paese che si di-stingua per azioni di pace e non di terrorismo.

Il messaggio di Obama è stato accolto positivamente dal consi-gliere del presidente Mahmoud Ahmadinejad, che poi ha precisa-to che il presidente Usa “deve ri-conoscere gli errori del passato e porvi riparo”. Il giorno dopo, però, l’ayatollah Khamenei, il vero lea-der religioso e politico dell’Iran, gela l’apertura dicendo che non c’era “nessun cambiamento dagli Usa”.

Al di là delle prime tattiche reazioni iraniane, Obama a questo punto, anche per dare contenuto alla sua apertura, non può non pro-

cedere alla soppres-sione delle sanzioni, in tutto o in parte. Solo allora metterà l’Iran in un angolo. Secondo gli esperti, l’Iran entro la fine del 2009 “avrà il know-how e la ca-pacità tecnica per

costruire la bomba atomica”, dun-que la mossa di Obama non solo è rivolta a riportare l’Iran nella co-munità internazionale, ma anche a bloccarlo nella costruzione della bomba senza ricorrere alla forza militare.

Se il nuovo approccio america-no avrà successo non lo sappiamo, però, in caso positivo, il merito della nuova amministrazione a fa-vore della pace sarebbe indubbio.

Se, invece, l’Iran mirasse a gua-dagnare tempo per costruire l’arma nucleare, darebbe allora corpo alle attuali minacce (“Israele deve spa-rire dalla carta geografica”) e le-gittimerebbe agli occhi del mondo un eventuale attacco americano, a

quel punto giustificato da un reale timore non solo di un’ag-gressione a Israele, ma anche della consegna dell’atomica a gruppi di terroristi.

A questo punto c’è da augu-rarsi che Obama percorra fino in fondo la sua apertura verso l’Iran e che la “Repubblica islamica dell’Iran” colga que-st’occasione per rinunciare a finanziare il terrorismo pale-stinese e dimostrare così che le minacce contro Israele sono più verbali che reali.

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� politica la Pagina • 25 marzo 2009

“Soldi veri” alle piccole imprese e un piano casa per rilanciare l’edilizia

Alleanza Nazionale e Forza Italia: ultimo atto

Quella appena trascorsa è la settimana delle novità, che ri-guardano sia il centrosinistra, sia il centrodestra e sia il governo.

Cominciamo da quest’ulti-mo, chiamato in causa da Emma Marcegaglia che ha reclamato “soldi veri” in aiuto alle imprese, chiedendo tra l’altro sia un fondo di garanzia sui prestiti che l’acce-lerazione di quanto dovuto dalla pubblica amministrazione.

Il presidente del Consiglio aveva risposto subito telefo-nicamente, affermando che il governo aveva stanziato “soldi verissimi” e concordando con la presidentessa di Confindustria un incontro per martedì della setti-mana scorsa.

Ebbene, l’incontro c’è stato e sia il governo che la Confindustria si sono dichiarati soddisfatti.

Al termine del vertice Emma Marcegaglia ha detto: “La ri-sposta che abbiamo avuto oggi è quella che ci aspettavamo. Sono soldi veri, almeno alcuni, altri ci sono stati promessi”. La Confindustria porta a casa l’assi-curazione del premier sul paga-mento alle imprese dei crediti da parte della pubblica amministra-zione, crediti che ammontano a

60-70 miliardi di euro, nonché un fondo di garanzia da 1,3 miliardi sui prestiti alle piccole imprese.

Archiviato sul nascere il contrasto con la Confindustria, il governo sta ora lavorando al piano casa, annunciato un paio di settimane fa, seguito da pole-miche da parte dell’opposizione ancor prima che ne fosse stato formulato il testo e approvato dalla maggioranza in via defini-tiva all’inizio di questa settima-na, con l’impegno a presentarlo in Consiglio dei ministri venerdì prossimo, 27 marzo, sotto forma di decreto legge.

Cosa prevede? Sarà possibile ampliare del 20% il volume delle abitazioni private, la percentua-le sale al 35% se si demolisce e si costruisce un nuovo edifi-cio con materiali ecosostenibili. L’ampliamento massimo è di 300 metri quadri.

I contributi previsti per l’am-pliamento della prima casa sono il 50% sul dovuto ai Comuni. Basterà la denuncia d’inizio at-tività e il via libera del proget-tista che sarà responsabile della reale sussistenza delle condi-zioni richieste dal decreto per l’inizio dei lavori. Restano fuori dal raggio d’intervento le zone inedificabili, gli immobili abusi-vi su cui grava un’ordinanza di demolizione e gli immobili pri-vati situati su aree demaniali. Per tutte le aree vincolate occorre il nulla osta delle autorità. Per gli

immobili non soggetti a vincoli i Comuni entro 30 giorni possono imporre aggiustamenti tecnico-estetici. Infine, restano valide e devono essere rispettate le norme relative alla stabilità degli edifici e alle distanze con l’obbligo per i Comuni di variare i piani urbani-stici entro la fine del 2011.

L’opposizione, ovviamente, parla di cementificazione, ma la realtà è che Nomisma, l’istituto di studi economici bolognese, ritiene il piano valido per il rilan-cio dell’edilizia così come pare piaccia all’Europa al punto che vari Paesi intenderebbero pren-derlo come modello. Secondo un sondaggio a tal proposito (Mannheimer) il piano casa sa-rebbe condiviso dal 50% degli italiani. Ed ora passiamo al cen-trosinistra, dove si registra con soddisfazione il ritorno di Prodi che, dopo un anno di silenzio, ha chiesto la tessera del Pd. In una successiva intervista Prodi ha at-tribuito a Veltroni e alla vocazio-ne maggioritaria del Pd l’inizio dei guai del suo governo.

Il segretario Franceschini si è detto “fiero” ed “orgoglioso” del ritorno di Prodi, ritorno che implica un cambiamento di linea che si può riassumere nei se-guenti punti: antiberlusconismo e politica delle alleanze. Per ora i veltroniani tacciono, ad esulta-re sono gli ulivisti. Si ritorna a tessere la tela con la sinistra di Vendola, del Partito socialista,

di sinistra democratica di Fava e Mussi e di Grazia Francescato dei Verdi: una piccola “Unione” con i Comunisti di Rifondazione guardinghi, con l’Idv interessata e l’Udc di Casini contraria. Non sappiamo quante chance abbia questa politica di mettere insie-me tante forze diverse tra di loro; sappiamo, però, che l’Unione, al di là della vocazione maggiori-taria di Veltroni, è fallita proprio perché troppo diverse e distanti erano le posizioni dei vari partiti e partitini per cui il compromes-so era diventato paralizzante. Il ritorno al passato tarpa le ali al futuro del Pd.

Veltroni ha gestito male le sue intuizioni, ma è innegabile che queste avevano aperto una prospettiva. Per il centrosinistra sarebbe stato utile correggere gli errori veltroniani, non buttare l’acqua sporca insieme al bambi-no e nello stesso tempo far pas-sare per nuova una politica già fallita.

Sul fronte del centrodestra, alla fine della scorsa settimana An ha celebrato l’ultimo con-gresso, quello dello scioglimento, come ha fatto anche Forza Italia, per dar vita a un nuovo partito, il Popolo della libertà (Pdl).

Sarà un matrimonio di con-venienza? Sarà un “gemellaggio dolce”? Sarà un matrimonio tra “gemelli diversi”? È presto per dirlo.

Probabilmente sarà un matri-monio razionale destinato a dura-re nel tempo, sia perché l’alleanza tra An e Forza Italia è collaudata da un vincolo più che decenna-le, sia perché esiste una leader-ship solida e vincente, quella di Berlusconi, che a sua volta è cerniera tra il Pdl e la Lega. La forza centripeta nel centrodestra sembra funzionare, nel centrosi-nistra pare di no, ma si sa che la politica è anche imprevedibile e tutto può succedere.

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�25 Marzo 2009 • la Pagina Dal MonDo

Processo Fritzl: l'epilogo“Dovrà pagare fino alla

fine dei suoi giorni” ha detto Elisabeth commentando il ver-detto espresso contro il padre-aguzzino. Condannato all’erga-stolo, Josef Fritzl, trascorrerà il resto della sua vita rinchiuso in una clinica psichiatrica. La svolta del processo è avvenuta dopo il giorno della deposizio-ne di Elisabeth. Fritzl ha ascol-tato la testimonianza struggen-te della figlia tra le lacrime e subito dopo, forse perché scos-so lui stesso da quel dramma di cui è stato artefice, all’insaputa del proprio avvocato difenso-re Rudolf Mayer, ha ritrattato la deposizione per dichiararsi colpevole di tutti i capi d’accu-sa compreso quello di omici-dio che, fino a quel momento, aveva ostinatamente respinto. Così, di fronte a questi nuovi elementi, la giuria si è potuta

esprimere già nella giornata di giovedì 19 ed ad unanimità ha dichiarato c o l p e v o l e Josef Fritzl di tutti i capi d’accu-sa compreso quello del-l 'omicidio di Michael, uno dei gemelli nato da uno dei rapporti incestuosi con la figlia e deceduto 66 ore dopo la na-scita per problemi respiratori.

“Accetto la sentenza” ha di-chiarato Fritzl dopo aver ascol-tato la sentenza espressa dalla corte austriaca, sentenza accol-ta anche dalla procura per cui la decisione della corte è inap-pellabile. L’uomo sarà trasferi-to dal carcere regionale ad un istituto psichiatrico dove dovrà sottoporsi ad una eventuale te-

rapia. Qui vi rimarrà almeno 15 anni, trascorsi i quali sarà

sottoposto ad una nuo-va valuta-zione delle condizioni e se ritenu-to guarito, p o t r e b b e essere ri-

lasciato. Cosa assai improba-bile visto che sia Fritzl che il suo avvocato sono conviti che l’uomo concluderà i suoi gior-ni rinchiuso in quel luogo.

Intanto nuovi sospetti com-paiono su Fritzl che si crede essere il responsabile della spa-rizione e della morte di alcune ragazze tra i 16 e i 17 anni. La prima, del 1986, fu violentata, strangolata e buttata nel fondo di un lago nei pressi del luogo in cui Fritzl aveva trascorso le

vacanze quell’anno; una se-conda ragazza è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco nel 1966 nei pressi del posto di lavoro dell’uomo e infine, nel 2006, è scomparsa una ragazza nei pressi dell'abitazione di Fritzl e ancora non se ne hanno tracce.

Analogo caso quello che ac-cade in Polonia in cui un qua-rantaseienne, Krzysztof B., per ben 6 anni ha segregato, vio-lentato e minacciato la figlia di 21 anni e dalla quale violenza sono nati due figli nel 2005 e 2007. Il processo di colui che ormai è stato nominato il “Fritzl Polacco”, si tiene nella città di Bialystork e per una strana coincidenza è cominciato il 20 marzo, cioè all’indomani del verdetto contro Fritzl.

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� esteri la Pagina • 25 marzo 2009

L’Europa segue l’Italia su Durban II. Il 5 marzo, letto il testo della Conferenza Onu sul razzismo in programma a Ginevra il 20 apri-le, il ministro Frattini s’accorge che qualcosa non va.

Il testo è giudicato “aggressivo e antisemita”. In pratica comprende che ci si trova di fronte alla replica di Durban I, nel 2001, quando le organizzazioni non governative lan-ciarono un violento attacco contro la politica d’Israele. Allora sia Israele che gli Usa lasciarono i lavori, men-tre l’Unione Europea respinse gli at-tacchi contro Israele provenienti dai Paesi arabi. Siccome la commissio-ne Onu sui diritti umani è formata in maggioranza da Paesi in cui i diritti sono calpestati, ci si attendeva la re-plica di Durban I e così è stato, ma

questa volta l’allarme è stato lancia-to per tempo.

Insieme al Canada e ad Israele, l’Italia ha fatto sapere dieci giorni fa che avrebbe ritirato la delega-zione se il testo fosse rimasto nella formulazione criticata, mentre Usa e Australia stavano valutando se ritira-re anche loro la delegazione.

Dopo il passo dell’Italia, il nostro Paese è stato accusato di “troppa fretta” e c’è stato chi ha affermato che la posizione era giusta ma an-dava concordata con l’Europa. Cosa che è avvenuta la settimana scorsa, quando al vertice dei capi di Stato e di governo l’argomento è stato di-scusso. I ventisette hanno approvato un documento elaborato dall’Olanda e lo hanno mandato alla presidenza della Conferenza.

In sostanza, se il testo base della Conferenza sarà cambiato nel senso delle proposte dell’Europa, allora la partecipazione verrà garantita. In

caso contrario i Paesi europei nella loro stragrande maggioranza non parteciperanno.

Nello stesso vertice europeo si è creata una differenza di vedute tra l’Europa e gli Usa in merito alle misure contro la crisi. Gli Usa vor-rebbero che per facilitare la ripresa economica si incidesse sui tagli fi-scali per accrescere i consumi, men-tre l’Europa è molto più cauta. Prima vuole vedere gli effetti delle misure già prese e poi eventualmente allen-tare i cordoni della borsa.

L’Europa ha finora stanziato 400 miliardi di euro, destinando 5 miliar-di per gasdotti e altri progetti ener-getici. Non solo: ha portato da 25 a 50 miliardi di euro la somma che va a finire nel fondo di emergenza per gli Stati fuori dall’area euro. Restano da approntare le misure per far fron-te alla disoccupazione crescente e, dunque, formulare un “piano sociale europeo” per sostenere i lavoratori.

Gli Usa vorrebbero che l’Europa adottasse le stesse misure america-ne, ma i vari governi, come detto, vogliono verificare gli effetti del-le misure già prese senza rischiare troppo.

In aprile ci sarà la visita di Obama in Europa, al G20 di Londra e alla Nato.

Il presidente degli Usa sarà accol-to come l’uomo della speranza, per la carica di aspettative che circonda

la sua persona, ma nello stesso tem-po l’Europa teme che Obama voglia coinvolgere l’Europa in una visione che non le è congeniale.Abbiamo già parlato delle pressioni Usa sul-la diminuzione fiscale per rilanciare i consumi e abbiamo già detto che i governi europei non sono convin-ti della ricetta americana, che non sembra aver avuto molti risultati ol-tre Oceano.

Ci sono anche le nuove regole per rendere “etico” il mondo della finan-za. Paesi come l’Italia, la Francia e la Germania si stanno dando da fare per approvare un sistema maggior-mente protettivo dal punto di vista giuridico, ma la cosa non sembra interessare tanto gli Usa.

Allo stesso modo c’è da tener conto dei Paesi ex Repubbliche bal-tiche che mal sopportano un accordo Usa-Russia, probabilmente ai loro danni.

Infatti sia l’Ucraina che la Georgia hanno dovuto loro malgra-do accettare l’esclusione dalla Nato, che è il prezzo che gli Usa devono pagare per la ripresa delle relazioni con la Russia, giunte ad un punto critico dopo l’insistenza di Bush sullo scudo protettivo da installare in Polonia e in Ucraina. Insomma, la politica del multilateralismo è la via da seguire, ma comporta anche il rischio di scontentare parecchi.

[email protected]

Barack Obama al G20 nuove regole per l'economia

RETTIFICA“Medici senza Frontiere (MSF) è profonda-

mente scioccata dal contenuto – erroneo – del-l’articolo ‘Obama vuole chiudere con Al Qae-da’ pubblicato nella vostra ultima edizione di ‘La Pagina’. Quest’articolo dà un’impressione – falsa – che MSF sostenga il presidente Suda-nese Al-Bashir. MSF è un’organizzazione internazionale umanitaria che offre soccorso sanitario d’emergenza gratuitamente alle popola-zioni in pericolo che attualmente è presente in oltre 80 paesi. Il lavoro di MSF viene svolto senza discriminazione etnica, politica, religiosa né economica, seguendo principi severi d’imparzialità nei confronti di qualsiasi parte in conflitto. A nessun momento MSF ha rilasciato una dichiarazione riguardo a procedure legali o politiche. A nessun momento MSF si è pronunciata riguardo al mandato d’arresto per il Presidente sudanese Al-Bashir o per qualsiasi altra questione. Altro errore: Gino Strada è il fondatore della ONG italiana Emergency, e non ha alcun legame con Medici senza Frontiere.”

La redazione de La Pagina si scusa con Medici senza Frontiere per gli errori contenuti nel pezzo in questione.

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�25 marzo 2009 • la Pagina cronaca

“Africa, alzati e mettiti in cammino per costruire un do-mani migliore”: è questo il messaggio di Benedetto XVI nella sua visita in Angola, dove ha celebrato una grande messa nella spianata di Cimangola, di fronte all’oceano Atlantico.

Circa un milione i fedeli accorsi per ascoltare il Papa, diecimila dei quali hanno tra-scorso la notte nella spianata. Un clima di festa ha accolto il Pontefice che, prima dell’inizio della messa, ha voluto espri-mere il suo profondo dolore per due ragazze morte durante gli incidenti occorsi il giorno prima tra la folla in attesa allo stadio di Luanda proprio per la visita del Papa, rivolgendo i suoi auguri ai feriti. “Amati fratelli – ha detto Ratzinger – desidero includere in questa eucarestia un suffragio parti-colare per le giovani che han-no perso la vita allo stadio Dos Coqueiros. Affidiamole a Gesù, che le accolga nel suo regno. Ai loro familiari e amici esprimo la mia solidarietà e le mie più profonde condoglianze”.

Durante la sua omelia, Benedetto XVI ha elencato le tragedie che hanno colpito il continente nero, spiegando che “le nuvole del male han-no ottenebrato anche l’Africa, compresa questa amata nazio-

Benedetto XVI in Africane di Angola”. “Pensiamo – ha proseguitoa – al flagello della guerra, ai frutti feroci del tri-balismo e delle rivalità etniche, alla cupidigia che corrompe il cuore dell’uomo, riduce in schiavitù gli uomini e priva le generazioni future delle risorse di cui hanno bisogno per creare una società più solidale e giu-sta, una società veramente e autenticamente africana nel suo genio e nei suoi valori”.

La visita in Africa del Papa era cominciata nei giorni prece-denti dal Camerun, dove le pa-role del Pontefice non avevano mancato di sollevare polemi-che. “In questo nostro tempo, in cui tante persone senza scrupoli cercano di imporre il regno del denaro disprezzando i più indi-genti, voi dovete essere molto attenti: l’Africa in generale, ed il Camerun in particolare, sono in pericolo se non riconosco-no il Vero Autore della Vita” aveva detto Benedetto XVI, dallo Stadio Amadou Ahidjo di Yaoundé, capitale del Camerun, facendo riferimento agli attac-chi mediatici e politici indiriz-zati in questi giorni alla Chiesa. Ai fedeli lancia un appello, raccomanda di non lasciarsi ingannare: “Abbiate cura delle vostre anime. Non lasciatevi affascinare da false glorie e da falsi ideali”.

Proprio mentre Papa Ratzinger rivolge parole di so-lidarietà e speranza ai bambini che in Africa sono vittime di violenze e spesso rimangono orfani a causa dell’epidemia dell’Aids, le polemiche e le cri-tiche sulle parole del Capo del-la Chiesa sull’uso del preserva-tivo non si placano. Continua a far discutere infatti, la frase “Il preservativo non è la soluzione per combattere l’Aids” che il Papa teologo avrebbe detto ai giornalisti a bordo dell’aereo diretto in Africa.

Le repliche arrivano da tutta Europa: è stata la Francia, per prima, ad esprimere il suo di-saccordo: il portavoce del mi-nistro degli Esteri ha definito le parole papali “una minaccia

per le politiche che regolano la sanità pubblica”. Durissima è stata pure la reazione del mini-stro della Sanità belga, Laurette Onkelinx, che ritiene che esse “potrebbero distruggere anni di prevenzione e informazione e mettere in pericolo molte vite umane”.

Gentile Signor TinariLa ringrazio di cuore!Apprezzo molto la sua proposta di mani-

festare a Roma per i corsi di Lingua e cultu-ra italiana, portando sotto forma di lettere l’appello dei nostri alunni.

Io insegno nei corsi di Lingua e Cultura da ben 12 anni e aderisco volentieri al suo invito.

Per i miei ragazzi, quando si tratta di studiare e fare esercita-zione magari il corso è noioso, ma quando si rischia di chiudere e non vedersi più, allora diventa il luogo dell’amicizia, dell’in-contro, di quel piccolo lembo d’Italia che tutti ci portiamo nel cuore: e allora il corso non si tocca !!!

La saluto cordialmenteLucia Esposito Selvaggio

Manifestazione per i Corsi di Lingua e Cultura Italiana

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� fotoracconto la Pagina • 25 marzo 2009

Un cuore e una valigiail primo, un organo che batte il ritmo della vita che pulsa, che rappresenta l’amore che vive, la nostalgia per qualcuno che è lontano o che non c’è più; il secondo, un oggetto che da sempre, nell’immaginario collettivo, è la metafora dell’allontanarsi, del partire, del lasciare

Il cuore e la valigia sono al-lora diventati, nell’immagina-zione creativa di un uomo del sud, un trait d’union tra la gente emigrata e la gente che aspetta l’emigrato, tra la speranza di una vita più soddisfacente e la realtà di una vita dura, lontana dalle proprie radici, dalla pro-pria cultura. La bella operazio-ne fatta dall’Assessore alla cul-tura della provincia di Salerno, Gaetano Arenare, e dal suo staff ha, allora, creato un ponte tra due mondi, tra due realtà che non si toccano, perché lontane, ma che si mischiano nel conti-nuo ricordo di quello che è sta-to, di quello che è e di quel che sarà.

Tutto è diventato, quindi, una manifestazione itinerante in giro tra Austria, Germania e Svizzera, che si è conclusa con una diretta televisiva su Telecolore Salerno, nell’ultima tappa svizzera, a Romanshorn, una bella località sullo splen-dido lago di Costanza, il Bodensee, nel Club Campania gestito in maniera egregia dal signor Pasquale Domenico.

La trasmissione, abilmente condotta dal giornalista Enzo Landolfi, ed altrettanto ben im-bastita da Annamaria De Rosa, è stata una kermesse di parole, immagini, sensazioni, ricordi, musica, salti nello spazio sa-tellitare verso due paesi della provincia di Salerno, Monte

San Giacomo e Sassano, due località a me molto care, perché rappresentano i miei genitori, le mie radici, la mia adolescenza, insomma la mia vita prima di essere emigrante nella cultura. La magia e la tecnologia del satellite hanno creato un ponte nell’etere tra “un” sud italia-no e “un” nord europeo che ha azzerato le distanze e riunito in un unico abbraccio gli italiani presenti nell’hotel Montpellier a Sassano, tra cui il sindaco

Domenico Rubino e altri vari rappresentanti delle municipa-lità della provincia di Salerno, e, in Svizzera, altre personalità, quali l’onorevole Gianni Farina, deputato della Repubblica Italiana, componente della Giunta alle elezioni e della Commissione Giustizia, l’as-sessore alle Attività Produttive, Formazione Professionale, Beni ed Attività culturali della provincia di Salerno, Gaetano Arenare, il sindaco di Monte

San Giacomo Franz Nicodemo ed anche personaggi di spic-co della comunità svizzera di Romanshorn, quali il sindaco della cittadina ospitante, Norbert Senn, e il vicesindaco Danilo Clematide, un italo-svizzero, lampante esempio di un’integra-zione tenacemente perseguita e raggiunta. La bravura pianistica di Pino Di Muccio e la bella ed intensa voce di Piera Lombardi e la sua band a Romanshorn, le belle note delle tre bande musi-cali di Sassano e di vari cori del Vallo di Diano, a Sassano, han-no fatto da intermezzo musicale alle numerose testimonianze di emigrati riportate nella trasmis-sione televisiva. Un arrivederci, allora, ad una prossima edizio-ne di Un cuore e una valigia, e, prima di essa, alla bella Festa della Valle delle Orchidee, una sorta di festa di primavera che si tiene nel bellissimo Parco na-zionale del Cilento e del Vallo di Diano a Sassano in provincia di Salerno.

Come saluto vorrei citare una frase dell’onorevole Farina: “Vorrei che la valigia simbolo di questa manifestazione fosse portata alla Festa degli emi-granti, colma di lettere dimo-stranti l’attaccamento alla pro-pria terra”.

Ah, dimenticavo: grazie Gianni per le tue foto!!!

Alberto di GrAdo

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�25 marzo 2009 • la Pagina cronaca

Napoli marcia contro la mafiaNovecento nomi ripetuti fino ad

esaurire due chilometri e mezzo di lungomare, a Napoli.

E poi letti sul palco come una li-tania, e riletti un’ultima volta come una sfida, fino a quando Roberto Saviano, a sorpresa, lascia aperto l’elenco delle vittime delle Mafie: “E per tutti gli altri di cui non sia-mo ancora riusciti a conoscere i nomi...’’.

L’autore di “Gomorra” compare all’improvviso, per leggere i nomi di Anna Politkovskaja, Annalisa Durante e quelli dei sei immigrati uccisi dai Casalesi nella strage di Castel Volturno: si riascoltano le sue denunce e si intravede la sua vita di oggi. Subito dopo scompare di nuovo nella sua esistenza sotto scorta. La marcia della memoria delle vittime delle mafie e dell’im-pegno ha portato 150 mila persone in strada, sabato 21, a Napoli.

È Libera a “dettare” il numero, e nessuno prova a ridimensionarlo: piazza del Plebiscito è un mare di colori, di cappellini, striscioni, ban-

diere della pace e girasoli. C’erano magistrati, politici, amministratori, accanto a oltre 500 familiari delle vittime.

Nando Dalla Chiesa, il figlio del generale Carlo Alberto, ha il viso bagnato di lacrime, quando intui-sce, già a prima mattina, il trionfo di questa giornata. Dà il via alla marcia col megafono, dopo l’inno d’Italia intonato dalla prima fila.

Per strada si uniscono voci che rivendicano cose diverse, ma sono tutte riconducibili alla stessa guerra: ragazzi del Gabon, della Nigeria, del Ghana espongono uno striscione arancione che invoca la convivenza pacifica fra italiani e immigrati: “Uniti contro la camor-ra e il razzismo’’.

Avvicinandoli parlano della strage del 18 settembre. C’è il ma-nifesto dei lavoratori della Fiat: “Nessuno tocchi Pomigliano’’.

E sarà Luigi Ciotti a spiega-re che il tema del lavoro, anche in questo caso, è cruciale: “La guerra alla mafia comincia dal

lavoro’’, grida dal palco. Ci sono 1500 scuole della Campania, e ol-tre 30.000 studenti e 800 autobus di ragazzi che vengono da tutta Italia, con i loro striscioni: “Se lo Stato non è organizzato la camorra diventa Stato’’; “Vola solo chi sa farlo’’; “Io sono un sognatore, ma non sono l’unico’’; “Il nostro paese è senza memoria, noi non dimenti-chiamo’’.

Marciano anche amministratori e politici, locali e nazionali: il sin-daco Rosa Russo Iervolino si lascia prendere dall’entusiasmo: “Napoli è la città dell’anticamorra, infesta-ta da qualche clan pericolossissi-mo’’. E tutti i Comuni sciolti della Provincia? “Sarebbe peggio se non lo fossero no?’’.

Il presidente della Campania Antonio Bassolino legge “lo straordinario messaggio di fiducia e di speranza’’ lanciato dalla città e sottolinea che “non era scontato’’. Sul palco alla fine, con le vittime delle mafie, italiane e straniere, salgono magistrati ed esponenti

delle forze dell’ordine. Ci sono Luigi De Magistris e Piero Grasso, Franco Roberti e il comandante dei carabinieri Gaetano Maruccia, il questore Antonino Puglisi e il pre-fetto Alessandro Pansa di Napoli.

Da quel palco arriva un energi-co appello proprio alla criminalità organizzata: “Alla mafia, alla ca-morra, al crimine dico: fermatevi, ma che vita è la vostra? Ne vale la pena?’’, urla Don Luigi Ciotti.

“Vi aspettano carcere, clande-stinità, tanti morti, se avete beni ve li confischeremo tutti. Fermatevi, alla fine che vi resta? Come giusti-ficate il male che fate agli altri? La vostra è una condanna a vita. Non basta pentirsi ogni tanto, bisogna convertirsi’’.

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10 svizzera la Pagina • 25 marzo 2009

La scorsa settimana, no-nostante l’opposizione del-l’Unione democratica di cen-tro, il Consiglio nazionale ha adottato una mozione che chiede al governo di presen-tare entro la fine dell’anno un progetto che incoraggi la crea-zione di asili-nido anche dopo il 2011, data in cui scadrà la legge attualmente in vigore.

Grazie a detta legge, negli ultimi anni è stato possibile creare 24 mila nuovi posti, con un aumento dell’offerta di

In crescita la domanda di asili nido

oltre il 50%. Nei prossimi due anni ve ne dovrebbero essere altri 9 mila.

La decisione del Consiglio nazionale è stata (probabil-mente) anche influenzata da un recente studio internazio-nale dell’Unicef, dal quale è emerso che la Svizzera ha grosse lacune da colmare in materia di strutture d’acco-glienza per bambini piccoli.

Per sostenere asili nido ed altre istituzioni simili, la Confederazione destina meno dell’1% del prodotto interno lordo, il che è davvero poco, soprattutto se comparato alle somme destinate a queste strutture dai paesi nordici

(Svezia in testa). Inoltre, dall’indagine è an-

che emerso che la formazione culturale del personale è ca-rente e che la metà di esso non ha un diploma di una scuola universitaria.

Un punto positivo degli asi-li nido svizzeri riguarda, inve-ce, la qualità dell’accoglien-za, la quale è stata definita dall’Unicef “primordiale”, in particolare per i bambini che provengono dalle classi meno favorite.

Certo è che la domanda di asili nido resta elevata: man-cano, infatti, alcune decine di migliaia di posti e secondo un recente studio del Fondo na-zionale, nel 2015 la domanda dovrebbe aumentare ancora del 21%.

Prorogando la legge sola-mente fino al 2015, il Consiglio nazionale vuole nuovamente limitare la sua azione nel tem-po, evitando un impegno du-raturo della Confederazione. Sarebbe necessario, invece, essere lungimiranti perchè in-vestire in asili nido equivale ad investire per il futuro e per le giovani generazioni, ov-viando nello stesso tempo ai bisogni sempre più impellenti delle famiglie.

Inoltre, urge adeguare gli stipendi del personale operan-te nel settore dell’infanzia, che a causa della mancanza di un contratto collettivo di lavoro

nazionale, sono davvero poco decorosi (spesso sotto la so-glia di 3 mila franchi lordi).

Infine, forse sarebbe ora che il Governo ripensi a fondo la logica con la quale finora si è mosso, che è quella di sussi-diare prevalentemente privati (associazioni o altro) che of-frono strutture di accoglienza per i bambini in età prescola-re.

Tale politica ha infatti di-mostrato tutti i suoi limiti, in quanto i privati decidono di aprire un asilo nido solo se questo diventa vantaggioso da un punto di vista econo-mico e non se effettivamente c’è un’esigenza del territorio a cui rispondere.

Le conseguenze sono che spesso e volentieri vi è un ab-bassamento della qualità dei servizi offerti, con personale non formato in modo adegua-to, carenza di infrastrutture e numero di bambini eccessivo rispetto allo spazio a disposi-zione. Una logica che, oltre-tutto, abbiamo visto all’opera e che ha penalizzato i cittadini anche nel processo di priva-tizzazione delle aziende pub-bliche, dove aziende, gestite esclusivamente seguendo i criteri delle ditte private, han-no eliminato tutti quei servizi non redditizi, ma hanno anche alzato in modo vertiginoso le tariffe.

Bruno Palamara

Don Gaetano è uomo tuttofare: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vive-re. Da lui impara il giovane chiamato “Smilzo”, un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano; impara che l’esistenza è rito, carne, sfida, sangue.

Erri De Luca, pp. 133

Fr.24.-

Il giorno prima della felicità

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1125 marzo 2009 • la Pagina svizzera

Secondo gli esperti, a causa dell’erosione dovuta al cam-biamento climatico, in molti tratti la frontiera tra Italia e Svizzera non ha più punti di riferimento morfologici certi.

Pertanto, a cinquant’anni dall’ultima revisione, non a causa di sanguinose battaglie che hanno permesso ad uno dei due Stati di conquistare parte del territorio altrui, ma semplicemente a causa del surriscaldamento del clima, ci sarà una revisione dei confini dei due Paesi.

Italia e Svizzera ne hanno cominciato a discutere già quattro anni fa e ora al vaglio della commissione esteri della camera dei deputati italiana è pendente un progetto di legge che prevede la ridefinizione del confine.

Il progetto non dovrebbe avere conseguenze significa-tive per i privati cittadini, né italiani né svizzeri, in quanto riguarda aree di alta montagna di proprietà statale. Il rischio

Erosione ghiacciai: Italia e Svizzera verso la revisione dei confini

che le loro proprietà si ritro-vino in un altro Stato è quindi scongiurato. Il confine dovrà essere rivisto in collaborazio-ne con le autorità elvetiche, a intervalli regolari in base alla progressiva trasformazione delle cime e dei ghiacciai.

Verrà adottato il concetto di “confine mobile”, nel sen-so che esso potrà adattarsi nel corso degli anni ai mutamenti della linea di cresta o displu-viale (linea sulla quale si se-parano sul terreno le acque del

deflusso) senza la necessità di ulteriori interventi legislativi o diplomatici.

L’intervallo di tempo tra un rilevamento e l’altro ver-rà fissato da un’apposita commissione denominata “Commissione per la manu-tenzione del confine di Stato italo-svizzero”. Il disegno di legge poggia su uno scam-bio di note diplomatiche tra Svizzera e Italia. La preceden-te Convenzione tra Svizzera e Italia fu firmata a Berna nel

Dopo settant'anni, i confini tra Svizzera e italia potrebbero essere rivisti.le modifiche non dovrebbero comportare conseguenze significative per i cittadini

1941 e l’ultimo rilievo del-la linea di confine risale agli anni Venti e Trenta.

Il provvedimento è reso necessario dal fatto che lo scioglimento dei ghiacciai prosegue oramai senza sosta. Essi continuano a fondersi in tutto il mondo ad una velocità inquietante e le Alpi sono par-ticolarmente colpite da questo fenomeno.

Il relatore del disegno di legge per la revisione dei con-fine, Franco Narducci, depu-tato del Partito Democratico e rappresentante degli italiani all’estero, ha dichiarato che “una volta i confini si stabili-vano con le armi, oggi con gli esperti”.

A suo avviso, il ritiro dei ghiacciai è visibile e rende necessarie varie piccole cor-rezioni, dal Vallese fino ai Grigioni.

Il progetto di legge dovreb-be essere approvato in questi giorni.

Bruno Palamara

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12 Il romanzo storIco la Pagina • 25 marzo 2009

L'autore del romanzoGerardo Passannante

«Il declino degli dei» - 108° capitolo

Il segreto di ZenobiaPer meglio in-

tendere il segreto a cui Paolo alludeva,

occorrerà fare un passo indietro, e riconsiderare la personalità e la vicenda dell’affascinante e spre-giudicata regina. Il lettore ha già in-contrato questa incantevole ragazza che, considerandosi discendente di Cleopatra, si era proposta di emular-ne i trionfi e superarla in bellezza e in cultura. E sa anche che, andata in sposa a un uomo molto più anziano di lei e fedelissimo a Roma, Zenobia aveva dovuto attenderne la morte per ribellarsi apertamente e attuare il grandioso progetto di creare in Oriente un immenso stato, che sotto il governo di Palmira comprendesse Siria, Egitto, Asia Minore e Arabia.

Convinta che al marito mancasse il coraggio necessario, e aggravando con lo scarto d’età la disistima che provava per lui, Zenobia ebbe la fermezza di saper attendere quella morte; e se gli concesse rari abbrac-ci solo per assicurare la discendenza, da lui imparò però, se non l’amore, le tecniche e le astuzie del potere. E quando Odenato cadde vittima di una congiura, lasciando erede un infante, Zenobia, che probabilmente a quel trapasso non era estranea, sot-to la copertura di assistere il figlio nelle gravi incombenze del governo, di fatto prese le redini, portando per la prima volta una donna di sangue arabo alla testa di un regno.

Né i calcoli di conquista le impe-divano di curare il fisico, la dentatura d’avorio, la morbidezza della capi-gliatura, il ricetto dei suoi penetranti occhi neri, che saettavano strali fata-li. E non le impedivano di estende-re la sua insolita vastità di interessi per la storia e le lingue: tanto che, oltre il siriano, aveva già appreso l’aramaico, l’egiziano e il latino; e per aggiungervi anche il greco fece giungere da Atene il celebre retore Cassio Longino, immediatamente sedotto da lei che, insensibile a tanta maldestra adorazione, continuava a fare piani di attacco sulla terra degli avi.

Con una mossa a sorpresa, in ef-fetti, il rosso generale Zabdas riuscì a travolgere l’impreparata difesa romana in Egitto; e Zenobia, stipu-lato un accordo con i Persiani per garantirsi da est, poté costituire il suo vasto dominio, su cui si diede a esercitare il potere con spregiudica-ta libertà. E fu proprio grazie al suo

appoggio che sul seggio episcopale di Antiochia poté durare quel Paolo di Samosata, ora accolto in udienza da Diocleziano, e che ben intenzio-nato a non cedere alle pressioni dei vescovi avversi era riuscito ad entra-re nelle sue grazie, fino a diventarne il tesoriere. Roma tollerò a lungo la sfrontata regina: ma allorché essa ebbe l’ardire di autoproclamarsi imperatrice e di battere moneta, Aureliano stimò che era giunto il momento di mettere fine a tanta li-cenza, e mosse con un forte esercito verso Oriente.

Ricevuta ad Antiochia un’acco-glienza trionfale, l’imperatore volle definire a chi dovesse spettare la sede vescovile; e dopo un rapido proces-so condannò Paolo e non rimettere più piede in quei territori. Quanto a Zenobia, dopo un estremo tentativo di fuga in groppa a una cammella, raggiunta da Diocleziano mentre si apprestava ad attraversare l’Eufrate, fu finalmente processata anche lei, da un Aureliano sempre più succubo del fascino che lei seppe emanare, di volta in volta esibendo adulazione, seduzione, o supplica, fino a scari-care sui suoi collaboratori l’intera responsabilità dell’accaduto. Non esitò pertanto a far cinicamente condannare Zabdas, presentando i suoi piani di attacco come vagheg-giamenti di alessandrinite; mentre il retore Longino, dichiarato colpe-vole di istigazione, seppe riscattare con una morte nobile le inesperte flessioni del cuore.

Senza inizialmente infierire sugli abitanti di Palmira, Aureliano prese quindi la via per Roma con un im-menso bottino; ma allorché gli giun-se notizia di un sollevamento popo-lare, tornò sui suoi passi e ordinò di radere al suolo la città: senza che poi il suo tardivo pentimento bastasse a riportare in vita l’altezzosa capita-le, dei cui fasti per i secoli a venire avrebbero dato testimonianza sol-tanto le rovine. Quanto a Zenobia, essa fu tratta a Roma per il corteo di trionfo, che un popolo in delirio accorse ad ammirare, per vedere la mitica regina, affaticata sotto il peso dei gioielli e di una lunghissima ca-tena d’oro, avanzare lentamente, so-stenuta da ancelle e eunuchi con la sollecita premura riservata a un’am-malata.

Ciò che la moltitudine non po-teva sapere era che Zenobia, ol-tre il fardello dei vincoli, recava

in seno l’embrione grazie al quale Aureliano l’aveva risparmiata dopo averne preso piacere; e che aveva solo finto di cedere alla vanesia vi-rilità dell’imperatore, al quale aveva abilmente gettato l’amo, per giusti-ficare una maternità già iniziata. E infatti Aureliano, credendola incinta di lui, dopo averle imposto la ne-cessaria umiliazione della sfilata, la segregò con tutte le comodità in una villa di Tivoli, dandola in sposa a un senatore di fiducia.

“Credevo che Zenobia, alla no-tizia della distruzione di Palmira, si fosse lasciata morire di fame. Devo credere che non fu così?” chiese Diocleziano stupito per quell’esito imprevisto.

“Per niente, Augusto. La regina non è affatto morta,” sorrise Paolo trionfante.

“E cosa ne sai tu, esiliato in que-sto luogo sperduto dove non giunge nemmeno il vento?”

“Lo so, lo so, ho anch’io i miei informatori, che non mancano di te-nermi al corrente su di lei.”

“E perché tanto riguardo per te, che in definitiva eri solo il suo te-soriere?”

“Augusto, forse oggi il mio aspetto miserando mi fa torto. Ma vent’anni fa le cose stavano in modo diverso… Intendi?”

“Paolo di Samosata: vent’anni fa io ho conosciuto questa tua regina in tutta la sua esuberanza fisica e militare. Se con la tua insinuazione vuoi darmi a intendere che oltre a ri-cevere i tuoi servigi ti offriva anche i suoi, lo ritengo tanto poco credibi-le quanto la presenza della luna nel pozzo.”

“Augusto, se mi è lecito fare un incursione nel privato, la regina Zenobia, per quanto inverosimile ti possa sembrare, a quel tempo non mi offrì i suoi servigi, ma il suo amore, di cui ancora sento la piaga e la dolcezza, tanto più che ormai vivo solo di ricordi. Ma per il poco tem-po che ancora mi è concesso, quel ricordo è la cosa più bella che ho conosciuto, e e se potessi ricomin-ciare non mi stancherei di riviverlo. Ignoro, Augusto, quali siano le deli-zie del cielo, delle quali pure a lungo ho predicato la preziosa natura. Ma le darei tutte, senza esitare, pur di godere ancora un’ora della sua inti-mità…”

“Questa è dunque la ragione per cui sei qui?”

“No, Augusto, no. Vent’anni anni fa non avrei esitato a gettarmi ai tuoi piedi per ottenere questo privilegio. Ma oggi, vedi, a che servirebbe? La mia regina non potrebbe abbando-nare Tivoli e l’infante di cui deve occuparsi.”

“Zenobia ebbe dunque un figlio da Aureliano?”

“La mia regina subì con la morte nel cuore le condizioni del suo vinci-tore: ma l’unico modo per salvare se stessa e il feto che portava in sé era che Aureliano lo credesse suo…”

“Il bambino di cui Zenobia era in-cinta non era dunque di Aureliano?”

“No, Augusto. Quando Aureliano forzò la mia regina, quella bambi-na,” precisò Paolo, “e che ora è quasi una donna, era già in lei.”

“E chi ne era dunque il padre?” “L’Augusto ha perfettamente in-

teso, anche se si rifiuta di crederlo.” “Tu?!”“Esatto, Augusto!” “Tu, Paolo di Samosata, il padre

della figlia di Zenobia?!” “Per quanto impossibile ti possa

sembrare, è proprio così. Si tratta di un segreto di cui nessuno è al cor-rente oltre te, e che a nessuno ho raccontato con la speranza di poter un giorno ricongiungermi a loro. Ma ora so che non accadrà. Da molti segni premonitori so che il mio cam-mino volge al termine, e in nessuna condizione potrei fare un viaggio a Roma. Pensare d’altra parte che la regina possa essere liberata è im-possibile; e quand’anche dovesse accadere non giungerebbe in tempo per trovarmi in vita. Sto per morire, Augusto: e a un padre che sta per morire poco importa il discredito, la punizione, il disprezzo o l’infamia. Non c’è che una cosa che conti: ed è salvaguardare il benessere della sua creatura. Per questo sono qui.”

“Non vedo cosa posso fare per te.”

“Non si tratta di una ragazza qualunque, Augusto. È figlia di una regina, e merita una sorte diversa. A te tutto è consentito. Fai in modo che sappia di questo incontro, e del-la supplica che ti ha rivolto suo pa-dre morente, e assicurale un futuro degno della madre. Non lo chiedo per me. La mia vita è stata un fal-limento, sono stato arrogante e pre-suntuoso, scostante e superbo: ma ora mi umilio davanti a te, come il più miserabile verme della terra, e ti supplico solo per lei...”

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1325 marzo 2009 • la Pagina cronaca

V Forum mondiale dell'acquaMigliorare l’accesso all’acqua

e ai servizi igienico-sanitari. Con questa dichiarazione di impegni, annunciata da 95 tra ministri e vice-ministri, cala il sipario sul V Forum mondiale dell’acqua a Istanbul, in concomitanza con la Giornata mon-diale, domenica 22 marzo.

Il documento finale sottolinea il carattere di “urgenza’’ nel combatte-re il problema, riconosce il diritto di “accesso all'acqua’’ e di “un miglio-ramento delle condizioni igienico-sanitarie’’, per compiere un impor-tante “passo verso la diminuzione in tutto il mondo dei decessi legati alla scarsità d’acqua’’.

La nozione di diritto dell’acces-so all’acqua, reclamata con forza da numerose Ong e da parecchi Paesi, non figura tuttavia nel testo, il quale afferma che è un bisogno. Base di partenza è stata l’analisi della situa-zione della crisi idrica: otto milioni di decessi l’anno sono attribuiti alla carenza di acqua e servizi igienico-sanitari, più di un miliardo di perso-ne hanno limiti di accesso all’acqua potabile, 1,1 miliardi di persone non

hanno accesso alle risorse idriche, 2,6 miliardi di persone hanno pro-blemi igienico-sanitari, 3.900 bam-bini muoiono ogni giorno a causa della mancanza di acqua.

Secondo il rapporto delle Nazioni Unite il rischio per la Terra è che nel 2030 metà della popolazione mon-diale resti assetata, ma è l’Africa a dover affrontare la sfida più grande.

Entusiasta per il successo del-l’evento, il segretario generale del Forum Oktay Tabasaran parla del documento come di “una piatta-forma per affrontare i problemi del mondo legati all’acqua, che non possiamo ignorare’’ per la sopravvi-venza del nostro Pianeta.

“E’ un documento importante – conclude il ministro turco del-l’Ambiente Veysel Eroglu – che servirà da riferimento a livello go-vernativo’’.

La città sede del Forum, Istanbul, non è stata scelta a caso: c’è lo stret-to del Bosforo che separa Europa e Asia, una posizione ideale per porta-re in tutto il mondo la consapevolez-za delle problematiche dell’acqua.

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14 ginevra la Pagina • 25 marzo 2009

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Lo scorso 10 marzo, siamo stati ricevuti dal Consigliere di Stato, François Longchamp, in carica al Dipartimento della Solidarietà e dell’Impiego (DES), per un’inter-vista che vi proponiamo nella sua integrità.

Sig. Consigliere di Stato, come giudica i risultati ottenuti dal suo dicastero durante il suo manda-to?

Non si è mai in posizione neutrale nel giudicare i propri risultati. Una delle priorità che avevamo era quel-la del massimo impiego a Ginevra. Nel nostro Cantone c’era una situa-zione nel settore dell’occupazione che, nonostante un certo numero di leggi e di regolamenti cantonali in materia di impiego, aveva dato ri-sultati negativi in confronto ad altri Cantoni svizzeri.

Ho auspicato un organismo per dettare regole e modi di funzio-namento che siano comparabili a quei Cantoni svizzeri che ci asso-migliano. Mi riferisco a quelle Città come Zurigo e Basilea che hanno il nostro stesso tipo di economia e che avevano ottenuto dei risultati soddisfacenti. Da questo punto di vista, anche noi abbiamo ottenuto dei risultati positivi.

C’era un’altra preoccupazione, in qualità di Presidente dell’Aeropor-to, che era quella di poter rilanciare gli investimenti per l’Aeroporto di Ginevra, perché la salute finanzia-ria del nostro Cantone e della re-gione dipendono, fortunatamente, anche dalla presenza della struttu-ra. Anche se con un po’ di ritardo abbiamo potuto rilanciare investi-menti in questo settore ed i risultati si vedranno con l’inaugurazione, nel prossimo autunno, dei lavori iniziati un anno fa e che sono i più importanti lavori effettuati da qua-rant’anni.

Altre riforme sono state attuate. Nel campo degli aiuti sociali, ren-dendoli più conformi in materia

d’inserzione in seguito ai proget-ti legati alla cassa integrazione. Abbiamo soppresso gli effetti dei limiti. C’era un meccanismo ano-malo a Ginevra, dove una famiglia che aveva un salario un po’ più ele-vato si ritrovava alla fine del mese come se avesse percepito un salario minimo. Questo sistema non dava il diritto di usufruire delle diverse prestazioni sociali. È un problema che abbiamo corretto ed era anche quello che ci eravamo prestabiliti.

C’è stato un settore, quello del lavoro nero, per il quale abbiamo messo a punto un dispositivo che ha migliorato la situazione ma, a mio parere, potevamo fare di più e sarà una delle priorità di cui ci occupe-remo nei prossimi mesi.

Come vive il Cantone di Ginevra la crisi, appena iniziata, a livello mondiale ?

La crisi ha evidentemente delle conseguenze perché abbiamo due settori molto importanti a Ginevra che dipendono dalla congiuntura internazionale. Il primo è quello bancario, perché un quarto delle ricchezze del Cantone proviene dal sistema bancario ginevrino. Non solo le banche e quelli che ci lavorano beneficiano di questa ric-chezza, ma anche molte imprese e diversi settori. Se il settore banca-rio e finanziario funziona bene, crea ricchezze e profitto per molti altri settori.

Il secondo è quello dell’orolo-geria, che dipende essenzialmente dalle esportazioni. La crisi che stia-mo attraversando, che ha carattere mondiale, influisce negativamente sui principali mercati, quali l’Ame-rica del nord, l’Europa o l’Asia, ed inevitabilmente non c’è richiesta di orologi e tantomeno di orologi di lusso. Anche questo, oggi, ha notevoli ripercussioni sulla cassa integrazione. Penso che in questa crisi le persone che lavorano nel settore bancario e dell’orologeria sono lavoratori molto qualificati, e possono sentire meno il disagio oc-cupazionale.

Dunque sono persone che pos-siamo più facilmente orientarsi su altre imprese o attività, a confronto di quei cittadini che perdono l’im-

piego avendo poca o nessuna pro-fessionalità. Sarà più facile riquali-ficare ex dipendenti bancari perché hanno già le conoscenze per quanto riguarda le lingue straniere e han-no l’abitudine del contatto con la clientela. Sono soggetti meno espo-sti ai rischi della disoccupazione in rapporto a quelle sparizioni d’im-piego in settori dov’è più difficile riqualificare.

Pensa ad una crisi di lunga du-rata?

Non rischierei a fare dei pronosti-ci o delle previsioni. Molte persone più competenti di me hanno detto delle stoltezze in proposito. Penso che bisogna prepararsi a tutte le ipotesi, ma che comunque abbiamo buone ragioni per sperare perché siamo un Cantone abbastanza dina-mico e più diversificato di quanto si possa immaginare.

Abbiamo un certo numero di strutture pubbliche che sono estre-mamente qualificanti, come un grande Aeroporto internazionale, in rapporto alla popolazione, il Palexpo, dove abbiamo la fortuna di ospitare, durante tutto l’anno, diversi appuntamenti ed eventi molto importanti, e tante altre cose che dobbiamo ancora fare in mate-ria di trasporti urbani e ferroviari. Penso principalmente alla costru-zione del CEVA, collegamento fer-roviario (Cornavin–Eaux-Vives–Annemasse), che permetterà non solo di creare posti di lavoro, ma di inserirci con profitto in un settore deve siamo in ritardo.

Cosa prevede in futuro nei set-tori dell’impiego e nelle assicura-zioni sociali ?

Uno dei problemi principali per noi, in questo momento, sono le fa-miglie con i figli. Oggi nel settore sociale, le nostre priorità si devono orientare verso le famiglie che lavo-rano e che sono nella media di quel nucleo familiare che incomincia a pagare le tasse e che attualmente non beneficia delle prestazioni so-ciali.

Penso che questa fascia di gine-vrini abbia pagato troppo tasse e, quest’anno, proporremo alla co-munità una votazione popolare per

la riduzione delle imposte che sarà diretta esclusivamente alle famiglie con i figli piccoli, che potranno de-trarre diverse spese, comprese quel-le per l’asilo nido. Crescere i figli a Ginevra è più costoso che in altri Cantoni svizzeri perché gli affitti sono più alti, perché si vive in città e per tanti altri motivi. Faremo de-gli sforzi non solo nel settore della fiscalità ma anche in un certo nu-mero di prestazioni che stiamo svi-luppando a favore delle famiglie.

Questa è principalmente una delle mie preoccupazioni anche se potrei darle altre mille priorità. Sovente in politica si fanno promesse a tut-ti, ma preferisco dire abbiamo una priorità che, oggi, è la priorità so-ciale. Con questo non voglio dire che i problemi delle altre persone sono meno importanti, ma proba-bilmente ora l’urgenza è diretta su questo tipo di situazione. Dunque è su molte famiglie che la riduzione fiscale si rivolgerà; per altri l’aiuto diretto.

Un altro punto importante, e che evidentemente necessita di un trat-tamento urgente, sono i disoccupati che arrivano al termine del diritto e quelli di lunga durata. Bisogna sapere che in materia d’impiego, il vero problema non è solo il numero dei senza lavoro ma, soprattutto, la durata del periodo di disoccupazio-ne, perché più si rimane in cassa integrazione e più diventa difficile trovare un impiego.

Questa situazione ci impone di fare quello che già facciamo da due anni, con risultati significativi: mi-sure di formazione, di riqualifica-zione e di reinserimento.

Per i cittadini che sono stati lonta-no dal mondo del lavoro consacre-remo più energie. Se non si agisce in maniera opportuna, situazioni di questo tipo a lungo andare hanno un costo maggiore. Senza contare che si creano anche difficoltà personali per tanti lavoratori che, a fine dirit-to, si trovano in età avanzata e con problemi familiari a cui far fronte.

Ringraziamo il Consigliere di Stato, François Longchamp, per la gentilezza e l’accoglienza che ci ha riservato in occasione della nostra visita.

Intervista al Consigliere di StatoFrançois Longchamp

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1525 marzo 2009 • la Pagina  IntrattenImento

Una serata piacevole all’inse-gna della cultura italiana quella di sabato scorso alla Stadthaus di Dietikon. Un folto pubblico, svizzero e italiano, ha infatti po-tuto assistere all’entusiasmante operetta “Nel Separé...Intimità nell’operetta” portata in scena da un quartetto di professioni-sti: il baritono e regista dello spettacolo Massimo Pezzuti, il soprano Francesca Fedeli, il te-nore Filippo Pina Castiglioni ed il pianista Andrea Turchetto. La serata, organizzata dal Circolo Culturale “Sandro Pertini” in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana di Zurigo, è stata presentata da Silvia Knaus, membro del comitato d’ammini-strazione del circolo culturale, che ha spiegato la scelta di que-sto spettacolo facendo appello ad una esigenza di novità, non meno entusiasmante dei concer-ti e che garantisce un’impronta culturale di un certo livello. “Il Circolo Culturale propone pe-riodicamente degli spettacoli” ha spiegato la signora Knaus “Per lo più abbiamo organizza-to concerti classici e di musica napoletana che hanno avuto un

notevole successo tra il pub-blico. Quest’anno, invece, con questa operetta abbiamo voluto scegliere qualcosa di diverso ed originale ed abbiamo avuto una risposta positiva dal pubblico che non è solo italiano. Infatti questa sera c’è un gran numero di spettatori svizzeri in sala”.

Piacevole lo spettacolo che si compone di due atti in cui lo spettatore può assistere ad un revival delle arie più belle e fa-mose, tre delle quali, Aria della Vilja, Duetto del cavaliere e Tace il labbro, prese dalla madre delle operette, “La vedova allegra”. Presenti anche le arie del Ballo al Savoy, Scugnizza, Madama di Tebe, Vittoria e il suo ussaro, Il paese del sorriso e Un ballo al-l’opera da cui è tratta l’aria “Nel Separé” che ha aperto lo spetta-colo.

L’operetta, dal titolo esplica-tivo, nell’intimità di un salotto di fine ottocento, apre le porte al pubblico che assiste al gioco di corteggiamento di una coppia dell’epoca: Fricka e Gustav. Il pubblico non è statico spettatore dell’operetta ma viene coinvolto a più riprese dal bravissimo pro-

tagonista, nonché regista, il bari-tono Massimo Pezzutti. Egli in-teragisce col pubblico in maniera sempre più incalzante, gli rivol-ge domande, brinda con “cham-pagne”, scherza e lo persuade ad entrare a far parte dello spettaco-lo sia fisicamente, come quando invita uno spettatore sul palco ad imitare il ballo del “duetto dello scimmy” o come quando chiede ad una donna di aiutarlo nel cambiarsi d’abito sul palco; sia quando lo incita a chiamare il povero Kurt, maggiordomo e nota comica dello spettacolo. A quest’ultimo tocca un inaspetta-to assolo fuori programma della celebre romanza “Tu che mi hai preso il cuor” tratta dall’operetta “Il Paese del sorriso” nel corso della quale fa ingresso in scena il 5° “artista”, Oliver, insepara-bile cagnolino del maggiordomo che resta ad ascoltare il canto del padrone.

I cambi d’abito della bella e brava soprano Francesca Fedeli avvengono tutti rigorosamente in scena, celati solamente da un separé (incontestabile elemento iconografico dello spettacolo) che fa parte della scarna sce-

nografia e che aumenta il tono confidenziale che il pubblico instaura con gli attori e con l’operetta stessa. A rendere ancora più tangibile l’atmosfera familiare è la sovrappo-sizione degli spazi: non c’è infatti differenza tra lo spazio scenico della messinscena e lo spazio del pubblico che non as-siste solamente ma par-tecipa attivamente ad un momento intimo di vita quotidiana.

Entusiasmante operetta portata in scena da quattro artisti italiani per il consueto Concerto di Primavera organizzato dal circolo culturale “Sandro Pertini”. grande affluenza e partecipazione del pubblico che ha assistito allo spettacolo nella Sala Consigliare della Stadthaus di Dietikon.

Operetta a Dietikon per il Concerto di Primavera

“Nel Separé” è un’operetta dinamica, soggetta a cambia-menti poiché si compone, di vol-ta in volta, durante la messa in scena, proprio grazie alle reazio-ni del pubblico agli incitamenti del protagonista che imposta lo spettacolo sull’improvvisazio-ne: non è quindi mai ripetitiva né monotona.

“Spesso uno spettacolo di successo non dipende solo dal palcoscenico ma anche dal pub-blico” ha detto Massimo Pezzutti per ringraziare il pubblico prima di lasciarsi andare ad un esila-rante bis nel duetto “Tace il lab-bro” in versione comica, in cui si accompagna al maggiordomo Kurt che prende il posto della moglie Fricka, davanti ad un pubblico divertito.

Gli artisti hanno ricevuto i ringraziamenti e il saluto finale di Mario Pingitore, presidente del Circolo Culturale “Sandro Pertini”, che ha reso loro omag-gio con dei prodotti tipici del paese mentre agli ospiti è stato offerto un cocktail a fine serata.

EvElinE BEntivEgna

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16 aziende la Pagina • 25 marzo 2009

Grazie di cuore!in occasione dell’anniversario dei 25 anni di attività, in-terna möbel ringrazia tutta la fedele clientela lanciando un’interessante offerta. nei giorni 26, 27 e 28 marzo, infatti, su tutta la merce sarà effettuato lo sconto del 25% sul prezzo di listino. “È il nostro modo di dire gra-zie a tutti i clienti che ci hanno scelto e accompagnato in questi 25 anni di successi” dice Claudio Bertuca, proprietario e direttore della ditta che ci ha parlato del-la sua azienda, del rapporto complice e devoto che riserva ai clienti e delle numerose proposte d’arredo.

Claudio Bertuca

Alcune immagini di Interna Möbel

Nel cuore di Volketswil, da un quarto di secolo opera il mobilificio Interna Möbel di Claudio Bertuca, un’azienda che si estende per 3.000 m2 al secon-do piano del centro commerciale Volkiland. Qui si trova una va-sta esposizione di arredi adatta a venire incontro alle esigenze di ogni tipologia di clientela che viene accompagnata nella scelta dal lavoro accurato e professio-nale di un team competente e attento alle richieste del pubbli-co. L’assortimento riguarda tutti gli ambienti della casa ad esclu-sione dei bagni e delle cucine: si spazia dai soggiorni ai salotti, dalle camere da letto a quelle per bambini. Le proposte sono le più svariate per garantire una reale espressione ed interpreta-zione dei gusti e delle caratteri-stiche del cliente che può essere il giovane alle prese con il primo primo arredo oppure la persona più matura che vuole cambia-re qualcosa e dare una ventata di freschezza alla propria casa. Ma Interna Möbel cura anche le piccole cose, come quei com-plementi d’arredo che rendono esplicita la singola personalità di ognuno rimanendo sempre

attenti alle mode del momento. Con queste credenziali il mobi-lificio del signor Bertuca ha rag-giunto proprio quest’anno il suo 25° anno di attività, traguardo che egli vuole festeggiare insie-me ai suoi clienti a cui offre il 25% di sconto su tutta la merce. Lo sconto sarà effettuato dal 26 al 28 marzo ma l’iniziativa si ripeterà periodicamente durante tutto il 2009.

Signor Bertuca, ci racconti di come è arrivato alla gestione di questa ditta?

La ditta è stata fondata nel 1984 dal primo proprietario che mi ha assunto come collabora-tore. Successivamente mi sono allontanato per qualche anno ma sono stato richiamato da quello che allora era il proprietario fino a quando, 10 anni fa, ne ho as-sunto la direzione e sono diven-tato il titolare. Da quando è stata creata, l’azienda è sempre stata qui al Volkiland. Questa posi-zione è ottima perché la gente qui può trascorrere una giornata. Il nostro team è composto da 4 venditori, 2 segretarie, gli addet-ti al trasporto e al montaggio e da quest’anno abbiamo anche una ragazza che sta facendo pra-

ticantato da noi. Da quan-do ho acquisito la ditta, siamo sempre gli stessi e in questo modo garantia-mo una certa continuità nel seguire il cliente nelle sue scelte. Spesso, infat-ti, i clienti ritornano e si instaura con loro un rap-porto di fiducia e collabo-razione. Spesso arrivano i figli dei nostri clienti o addirittura anche i nipo-ti e questo è gratificante

per noi. Infatti la fedeltà e gli apprezzamenti di chi ci ha dato fiducia in tutti questi anni testi-moniano la nostra attenzione nei confronti del cliente.

Quali sono gli arredamenti che proponete ai vostri clienti?

Abbiamo arredi per tutti gli ambienti della casa. Offriamo una grande varietà di stili ma il nostro punto di forza è il mo-derno. Anche quando il nostro cliente non trova nulla che lo soddisfi, cerchiamo la soluzione insieme. Sia io che i miei dipen-denti ci adoperiamo con disegni, progetti e, se necessario, sopral-luoghi in casa per garantire una consulenza completa e dettaglia-ta. Possiamo, infatti, realizzare anche mobili su misura: per la manifattura artigianale ci affi-diamo ad una ditta esterna spe-cializzata. Per quanto riguarda l’assortimento, sono io stesso a scegliere i nostri mobili andando in Germania, in Italia o alle va-rie fiere del mobile. Per fortuna i nostri prodotti trovano riscontro nei gusti dei nostri clienti e quin-di rinnoviamo frequentemente l’assortimento: questo ci per-mette di stare sempre al passo con i tempi. Il mobile è qualcosa di intimo e personale che ris-pecchia la personalità di chi lo acquista, per inserirlo in un am-biente dove si trova al proprio agio e può rilassarsi: per questo offriamo soluzioni studiate ap-positamente per ogni cliente.

Che agevolazioni e trattamen-ti promettete ai vostri clienti?

I clienti trovano periodica-mente promozioni ed iniziative interessanti: facciamo loro sem-pre il 20% di sconto sul prezzo di listino e cerchiamo sempre di

venire incontro alle loro possibi-lità economiche. Offriamo, inol-tre, una consulenza completa e dettagliata ed il servizio di tra-sporto e montaggio del mobile. Da noi il cliente deve solo sce-gliere. Inoltre presto sarà attivo un portale internet aggiornato da dove sarà possibile acquistare on-line o vedere le promozioni e le offerte speciali del momento.

Cosa ricordate di questi 25 anni trascorsi e cosa vi aspettate dal futuro?

Certo ci sono stati alti e bassi ma siamo orgogliosi di essere ar-rivati a questo traguardo, e tutto grazie ai nostri clienti. Per que-sto noi dell’azienda vogliamo ringraziarli di cuore e festeggia-re con loro questo evento facen-do questa promozione. In futuro spero di mantenere i livelli che abbiamo conquistato in questi anni. Noi non siamo una ditta grandissima ma ci teniamo a ga-rantire ottime prestazioni. Fino adesso è stato così e mi auguro di proseguire su questa strada.

EvElinE BEntivEgna

interna möbel festeggia il 25° anniversario

Interna MöbelVOLKI•LAND

Industriestrasse 8604, Volketswil www.internamoebel.ch

email: [email protected]. 044 945 55 70Fax 044 945 55 64

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Orari d'aperturaLun-Ven ore 09.00 - 20.00

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Orari d'apertura: lunedì chiuso • martedì - venerdì dalle 9.00-12.00/13.30-18.00 • sabato dalle 8.30-16.00 orario continuato

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18 varia la Pagina • 25 marzo 2009

Diritto e Società

Rubrica a cura dell'avvocato Mariangela Basile

Il regIme patrImonIale tra conIugI In seguito al matrimonio vi sono delle conseguenze di fondamentale importanza

sul piano patrimoniale. Nell’ordinamento giuridico italiano vi sono due differenti tipologie di regime patrimoniale: la comunione e la separazione legale dei beni. È rilevante ricordare che il regime patrimoniale previsto dalla legge è quello della comunione dei beni. Se si decide di adottare il regime di separazione dei beni, deve essere espressamente dichiarato dai coniugi. In assenza di dichiarazione espressa sarà applicato automaticamente il regime di comunione dei beni. Vediamo più da vicino di cosa si tratta.

Comunione legale dei beni. In costanza di matrimonio, salvo diverso accordo tra i coniugi, il regime patrimoniale stabilito dalla legge è quello della comu-nione legale dei beni. Tuttavia, il regime della comunione legale, per volontà con-corde degli sposi, può essere opportunamente derogato al momento della celebra-zione del matrimonio, con conseguente annotazione a margine dello stato civile che i coniugi hanno scelto il regime della separazione patrimoniale. Una scelta analoga può essere fatta anche successivamente alla celebrazione del matrimonio, con atto avente la forma di atto pubblico (redatto cioè dinanzi ad un notaio). Fanno parte della comunione tutti quei beni che sono stati acquistati congiuntamente o separa-tamente dai coniugi dopo il matrimonio. Essi appartengono in parti uguali al marito ed alla moglie. Specificamente, ricadono in comunione (art. 177 c.c.):

- gli acquisti compiuti dai coniugi dopo il matrimonio; - le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio;- gli utili ed incrementi di azienda di proprietà di uno solo dei coniugi anterior-

mente al matrimonio, ma gestita da entrambi; - i risparmi dei coniugi. Mentre sono esclusi dalla comunione i seguenti beni (art. 179 cc.): - beni ricevuti da un coniuge per successione o donazione (salvo non sia espres-

samente dichiarato che sono attribuiti alla comunione); - beni di cui il coniuge era titolare prima del matrimonio; - beni di uso strettamente personale; - beni che servono all’esercizio della professione; - beni ottenuti a titolo di risarcimento danni; - pensione per la perdita totale o parziale della capacità lavorativa; - beni acquistati con il prezzo del trasferimento di altri beni personali o con il

loro scambio, purché espressamente dichiarato. I coniugi in regime di comunione legale dei beni possono agire con poteri disgiunti per il compimento di atti di ordi-naria amministrazione, per quelli di straordinaria amministrazione devono, invece, agire congiuntamente.

Lo scioglimento della comunione si può ottenere nelle seguenti ipotesi: - morte di uno dei coniugi; - dichiarazione di morte o di assenza presunta; - sentenza di divorzio;- sentenza o decreto di omologazione della separazione personale; - fallimento di uno dei coniugi; - annullamento del matrimonio; - accordo convenzionale di abbandono del regime di comunione legale; - separazione giudiziale dei beni. Separazione legale dei beni. Alternativamente al regime di comunione legale

dei beni, la legge permette l’applicazione del regime patrimoniale di separazione. Tale regime patrimoniale deve essere adottato congiuntamente mediante una di-chiarazione espressa dei coniugi da manifestare durante la celebrazione del matri-monio o anche successivamente. Nel caso di separazione legale dei beni, ciascun coniuge rimane titolare esclusivo, non solo dei beni acquistati antecedentemente al matrimonio, ma anche di quelli conseguiti successivamente. Al coniuge proprieta-rio dei beni spettano, in via esclusiva, il godimento e l’amministrazione degli stessi. In conclusione, è consigliabile optare per un regime di separazione legale dei beni, specie in prospettiva, ad esempio, di un’attività commerciale o di libero professio-nista di uno dei due coniugi, in modo da evitare di aumentare gli oneri fiscali che, in un regime di comunione, farebbero capo ad entrambi i coniugi.

Avv. Mariangela Basile Swiss Office: Hagenholzstrasse 86 CH-8050 Zürich Tel. 0041(0)432885282 Fax: 0041(0)445753453

Mobile: 0041(0) 787741578 e-mail: [email protected] www.inlaw.ch

Polistena, in provincia di Reggio Calabria, è il primo comune italiano a dichiararsi “amico dei gay’’, come reso noto dall’Arcigay.

Il comune calabrese, gover-nato da una maggioranza di centrosinistra, ha infatti appro-vato all’unanimità un regola-mento contro le discriminazio-ni ai lgbt (lesbiche, gay, bises-suali, transgender), proposto dal consigliere Massimo Frana (Pd). L’atto “costituisce - pre-cisa l’Arcigay - un importante impegno nell’affermazione di una società plurale dove la di-versità diventa valore aggiunto e non stigma sociale’’.

Il regolamento disciplina vari ambiti della vita dell’in-dividuo finora relegati alla sfera privata, “individuando un interesse pubblico di tutela e rispetto delle persone omo-sessuali, come il lavoro e la salute’’. Sollecita, inoltre, il Consiglio Regionale affinché doti la Calabria di strumenti normativi che possano garan-tire il rispetto delle persone lgbt. “Questo risultato – ha commentato Frana – è sorpren-dente per un piccolo comune di provincia del mezzogiorno, ma è il frutto della capacità di relazione e dialogo che abbia-mo costruito in molti anni’’.

Per il presidente dell’Ar-cigay, Aurelio Mancuso, “Polistena fa un passo di ec-

cellenza, in un panorama po-litico nazionale che ignora qualsiasi forma di tutela delle persone lgbt. Invitiamo tutti i comuni di provincia a pren-dere esempio da Polistena per ridare un riconoscimento pub-blico alla dignità e alla felicità di milioni di gay, lesbiche e bisessuali che vivono lontano dalle città’’.

Il comitato provinciale Arcigay Eos Calabria dichiara la volontà di invitare Frana a far parte del consiglio direttivo dell’associazione. “Siamo cer-ti del contributo che Massimo sarà in grado di rendere alla comunità Lgbt calabrese per la professionalità e la tenacia che lo contraddistinguono”, ha di-chiarato il presidente Federico Cerminara . “In tal modo - con-tinua Cerminara - l’associa-zionismo si dota di un braccio culturale di enorme prestigio che sarà capace di implemen-tare politiche di cambiamento sociale sul territorio”.

Il primo regolamento antidiscrimazione

sessuale

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1925 marzo 2009 • la Pagina LETTO DAL PARRUCCHIERE

Barbara di nuovo single

Il riposo di Bonolis

Danielafuori dalla Fattoria

Lady De Lady K

Le scuse di Benigni

Dopo il grande successo ot-tenuto al “Festival di Sanremo”, il conduttore Paolo Bonolis, 47 anni, e la moglie Sonia Bruganelli, 35, sono tornati alla normalità della vita quotidiana con i loro tre figli di cui l’ulti-ma, Adele, ha 15 mesi. La pri-ma, però, a tornare al lavoro è stata lei, che ha debuttato nella veste di opinionista nel reality “La Fattoria”. Lui, il supercon-duttore, si riposa ancora.

Ricordate la canzone di Iva Zanicchi a Sanremo e le pole-miche che seguirono? Ebbene, per chi non lo ricordasse, Iva e la sua canzone “Ti voglio sen-za amore” furono sbeffeggiate da Roberto Benigni prima che l’artista cantasse. Per la cantan-te esibirsi non fu facile, tanto è vero che fu sonoramente boc-ciata. Benigni ha riconosciuto il suo torto e ha chiesto scusa a lei e alla sua famiglia.

Barbara Chiappini, 34 anni, affascinante e sensuale, si è lasciata da poco con Carlo Marini Agostini, 31, il pubbli-citario cui era legata da quat-tro anni. La showgirl ha detto: “Dal 2005 avevamo deciso di convivere in questa casa dove ora sono rimasta sola. Qualcosa ha cominciato a rompersi. Le incomprensioni, le forti diffe-renze dei rispettivi caratteri… In questo rapporto ci credevo veramente”.

Il Regno Unito ha una nuova principessa: si chiama Kitty Spencer, ha 18 anni ed è la nipote di Lady Diana, figlia del fratello Charles Spencer. Bellissima, biondissima e di sangue blu, Kitty, ribattezza-ta Lady K, è cresciuta a Città del Capo, in Sud Africa, dove studia scienze politiche e psico-logia. Il magazine Tatler le ha dedicato la copertina e un’in-tervista: un successo strepitoso anche grazie al suo fascino.

Decisamente la fortuna pri-ma le arride e poi la molla. Fa sempre parlare di sé Daniela Martani, 35 anni, la bella ho-stess dell’Alitalia che fu foto-grafata con un cappio durante una manifestazione di protesta contro la Cai. Uscì dal “Grande Fratello” per salvare il suo po-sto ma fu licenziata. È entrata a “La Fattoria” di Paola Perego ma il pubblico, a furor di popo-lo, l’ha bocciata.

Michelle si sposa

È stato definito miglior per-sonaggio televisivo dell’anno e non è la prima volta. Per cinque volte è stata la spalla di Ezio Greggio a “Striscia la Notizia”, il tg satirico che fa uno share di 8 milioni di telespettatori a sera. Lei è Michelle Hunziker, 32 anni, ex di Eros Ramazzotti che adesso, dopo una prima storia finita con Luigi De Laurentiis, torna a fare parlare di sé per il matrimonio imminente con il produttore cinematografico.

Il successo di Alessio di Clemente

C’è un nuovo sex-symbol in televisione: è Alessio Di Clemente, 41 anni, in coppia con Alessandra Mason, 24, a “Ballando con le stelle”. Che sia stato sempre osservato dal-le donne, che si girano a guar-darlo, lo sapeva già, ma in tv il fenomeno si è ingrandito. Di Clemente, dopo una convivenzadopo una convivenza di 9 anni, ha sposato nel 2008 sposato nel 2008 Ylenia, giornalista di 33 anni, molto bella, dalla quale, 4 anni fa, ha avuto un bambino.

A distanza di nove anni Tina Turner, 69 anni, è tornata ad esibirsi dal vivo seguendo il consiglio di Sofia Loren. Le due amiche si sono incontrate ad una sfilata di moda e Sofia le ha detto: “Allora, quando torni in concerto?”. La Turner ha risposto che voleva riposar-si e la Loren ha ribattuto che si era già riposata. Allora Tina ci ha pensato su e ha organizzato l’attuale tour.

Il ritorno di Tina Turner

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20 cronaca la Pagina • 25 marzo 2009

Sono preoccupanti i dati presentati dall’Istat sulla for-za lavoro nel quarto trimestre del 2008: il tasso di disoccu-pazione continua a crescere e passa dal 6,6% del periodo ot-tobre-dicembre 2007 al 7,1%.

In sostanza, secondo l’Isti-tuto nazionale di statistica, dopo nove anni di “ininterrot-ta diminuzione”, il numero dei disoccupati torna a crescere.

L’Istat, inoltre, sottolinea che “per il quarto trimestre consecutivo, l’area della di-soccupazione si allarga in misura sensibile con un in-

cremento di 120 mila unità in confronto al quarto trimestre 2007”.

Rispetto al terzo trimestre 2008, al netto dei fattori sta-gionali, il tasso aumenta di due decimi di punto.

I dati messi in luce dal principale istituto di statistica, confermano dunque una “so-stanziale interruzione della crescita dell’occupazione e un nuovo aumento della disoccu-pazione”.

In particolare, tra ottobre e dicembre 2008 il nume-ro di occupati risulta pari a

23.349.000 unità, appena del-lo 0,1% più elevato rispetto allo stesso periodo del 2007 (pari a solo 24 mila unità), posizionandosi ai livelli più bassi degli ultimi 13 anni. In termini destagionalizzati e in confronto con il terzo trime-stre 2008, l’occupazione ri-sulta in calo dello 0,2%.

L’Istat ha poi segnalato come il numero delle persone in cerca di occupazione regi-stri il quarto aumento tenden-ziale consecutivo, portandosi a 1.775.000 unità (+120.000 unità, pari al +7,3 per cento rispetto al quarto trimestre 2007). Nella media dell’anno, le persone in cerca di occupa-zione aumentano del 12,3%, pari a 186.000 unità.

L’istituto sottolinea inoltre come il risultato tendenziale sia riconducibile ad una dina-mica ancora positiva nel Nord

e nel Centro, e fortemente ne-gativa nel Mezzogiorno, e in particolare in Sicilia, con una discesa tendenziale dell’1,9% pari a -126.000 unità.

A cercare lavoro, secondo i dati offerti dall’Istituto di sta-tistica, sono maggiormente gli uomini: tra ottobre e dicembre 2008 la crescita del numero delle persone in cerca di oc-cupazione ha interessato nella quasi totalità la componente maschile e in misura del tutto ridotta quella femminile.

L’occupazione femminile nel quarto trimestre manife-sta un aumento significativo dell’1,2%, con una sensibi-le crescita della componente straniera (+22,9%) che bi-lancia la modesta flessione di quella delle donne italiane (-0,3%), mentre l’occupazione maschile straniera è cresciuta del 14,4%.

Infine, il numero di inattivi in età compresa tra i 15 e i 64 anni scende nel Nord (-0,3%, pari a -14.000 unità) e in mi-sura più evidente nel Centro (-1,5%, pari a -38.000 unità), dove interessa entrambe le componenti di genere.

Nel Mezzogiorno invece il numero degli inattivi aumen-ta nuovamente: 2,3%, pari a 149.000.

Istat: in aumento la disoccupazioneTorna a crescere il numero dei disoccupati in italia,

dopo nove anni di ininterrotta diminuzione. la crescita del tasso di disoccupazione riguarda

soprattutto le regioni del Sud

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2125 marzo 2009 • la Pagina Società

Anoressia e bulimia sono in Italia la prima causa di morte per malattia tra le giovani di età compresa fra tra i 12 e i 25 anni.

L'anoressia consiste nell'in-terrompere la propria consueta alimentazione o ridurla dra-sticamente, e le conseguenze possono essere devastanti. Si è anoressici quando si è scesi sotto l'85% del peso normale per la propria età, sesso e altezza.

L'anoressia è conseguente al rifiuto di cibo, determinato da un'intensa paura di acquistare peso o diventare grassi, anche quando si è sottopeso.

Diversa è la bulimia. Essa infatti si manifesta con

l'ingestione di una quantità eccessiva di cibo, a volte per un totale di diverse migliaia di calorie, in un arco di tempo molto stretto, per esempio nel giro di due ore, e solitamente di nascosto da altri, con la sen-sazione di non poter smettere di mangiare e di non poter

controllare il proprio compor-tamento.

L’abbuffata è preceduta e seguita da uno stress emotivo molto forte. E in Italia i casi di anoressia e bulimia stanno crescendo in maniera davvero preoccupante.

A lanciare l’allarme socio-sanitario, che colpisce cir-ca 150-200 mila donne, è la Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamen-to alimentare (Sisdca).

“I disturbi del comporta-mento alimentare sono pato-logie in continuo aumento e gravi”, ha precisato Roberto Ostuzzi, presidente della Si-sdca, presentando a Roma le statistiche su anoressia e buli-mia nervosa. “Sono patologie invalidanti e con elevato indice di mortalità”.

Attualmente, la prevalenza di queste due patologie nella popolazione generale è dello 0,2%-0,3%, ma a questi dati vanno aggiunti casi aticipi e non altrimenti classificati, per

cui i numeri potrebbero essere triplicati.

Il rischio di cronicizzazio-ne è forte, con l’insorgenza di complicanze mediche e psichiatriche: la mortalità per suicidio o per complicanze mediche e psichiatriche con-seguenti la malnutrizione è del 10% a dieci anni dall’esordio e del 20% a venti anni.

Nelle situazioni più gravi, aggiunge Ostuzzi, “è a volte necessario ricorrere a tratta-menti salvavita coercitivi”.

Ma in Italia è rarissimo il ricorso al trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per i casi di disturbi del comportamento alimentare, circa l’1%, mentre nei Paesi anglosassoni la per-centuale è almeno quindici volte più alta.

A questo proposito la Si-sdca chiede di “rivedere le procedure di attivazione del Tso per queste patologie, coin-volgendo sul piano valutativo i medici delle strutture dedi-cate alla cura dei disturbi del

Anoressia e bulimia due malattie mortali

la Sisdca lancia un allarme: “i disturbi del comportamento alimentare sono patologie in continuo aumento”

comportamento alimentare e dedicando ai ricoveri coatti strutture medico-psichiatri-che specializzati”.

Lo stesso sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, ha ricordato che un percorso di Tso “ad hoc”, ovvero “de-dicato”, per i casi più gravi di anoressia è proprio una delle ipotesi allo studio nell’ambito della revisione della legge 180 sull’assistenza psichiatrica.

È stato festeggiato nei giorni scorsi a Saarbruecken il gemellaggio tra la scuola della cittadina tedesca e Castell’Abate (Salerno) per avviare una collaborazione formale sull’insegnamento della lingua italiana e tedesca all’interno dei corsi scolastici. Un collegamento internet ha messo in contatto gli alunni delle due scuole che, nei prossimi mesi, con cadenza settimanale, parteciperanno alle lezioni proprio grazie a colle-gamenti internet per quattro ore alla settimana. Uno scambio di docenti a distanza che consentirà, a costo zero, di avviare corsi di formazione linguistica. “Nell’occasione – dice l’onorevole Picchi del Pdl – abbiamo anche incontrato i membri del Comites locale ed abbiamo ufficializzato la candidatura del Pdl che porterà il proprio simbolo nelle prossime ele-zioni locali per il rinnovo dei Comites”. E, proprio sui Comites e la loro riforma l’onorevole eletto in Europa spiega: “Sono state depositate due proposte di riforma in Commissione alla Camera ed ora, sulla base dei testi delineati si attendono i contributi di tutti”. “Riduzione di almeno il 30 per cento del numero dei Comites nel mondo; sistema maggioritario per l’elezione delle cariche dirigenziali degli organismi rappresentativi degli italiani all’estero e revisione delle funzioni sul territorio, sono i punti principali delle proposte depositate”. “Non una vera e propria riforma ma piuttosto – spiega Picchi – un adeguamento delle loro funzioni”.

Comites: in attesa della riforma

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22 cronaca la Pagina • 25 marzo 2009

Anche in Italia la famiglia tradi-zionale – quella fondata sul matri-monio, sulla crescita dei figli e sul legame duraturo – va a rotoli. Lo dicono i dati che ciascuno di noi può elaborare sulla base dei contatti e delle notizie provenienti da amici e parenti e lo dicono ufficialmente i dati statistici.Le separazioni sono passate da 57.538 del 1997 a 80.407 nel 2006, il 35% circa in più nel-l’arco di dieci anni. I divorzi sono passati da 33.342 a 49.534 nello stesso arco di tempo, con un balzo simile. Ma ci sono almeno tre consi-derazioni ugualmente importanti ed allarmanti.

La prima è che il matrimonio resiste di più solo nel Sud. La se-conda è che in alcune città del Nord come Milano un matrimonio su due si sfascia e addirittura in Piemonte falliscono 83 matrimoni su cento. La terza è che una volta in Italia si celebravano circa 250 mila matri-moni all’anno, ora questa cifra si attesta sulle duecentomila unità, il che significa che aumentano sepa-razioni e divorzi e contemporanea-mente diminuiscono i matrimoni (al Nord sono scesi del 20% dal 1994 al

Tra il 1997 e il 2006 crescita del 35% sia delle separazioni che dei divorzi

2006). E va da sé che le conviven-ze non sono più stabili delle unioni matrimoniali e che per di più au-mentano i single.

Ecco il parere di un’esper-ta in materia, la matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace: “Ci si separa perché l’amore è finito o non è mai cominciato, perché gli stili educativi della famiglia d’origi-ne e dei figli non coincidono, perché non si é leali, perché c’è violenza fi-sica o psicologica.

Ed è significativo il fatto che siano più le donne a chiedere la se-parazione, perché hanno il coraggio di cambiare, mentre sono più gli uomini a invocare il divorzio: spes-so l’obiettivo è recidere il vincolo coniugale per legittimare una nuova famiglia”.

L’avvocato Bernardini De Pace mette il dito sulla piaga quando fa riferimento all’amore finito o addirittura a quello che non è mai cominciato, che è il caso generaliz-zato. Già, perché il problema non sono tanto o non solo le differenze di carattere, le abitudini che riemer-gono, il grado di cultura che investe la personalità dei singoli coniugi. Il guaio è che ci si sposa senza vero amore, si scambia l’amore per in-fatuazione o per assuefazione. E’ sintomatico che a separarsi sono

quelle coppie che hanno convissuto qualche tempo, mesi o anche anni, e che dopo l’ufficializzazione del ma-trimonio il loro rapporto va in fran-tumi. E’ evidente che qui qualcosa non andava da subito ma che è stato soffocato nella speranza che fosse un problema secondario, che invece era principale.

Afferma Carla Facchini, socio-loga dell’Università Bicocca di Milano: “Ormai non c’è più la crisi del settimo anno, ma incalzano le fratture dopo pochi mesi dalle nozze o, al contrario, dopo quarant’anni.

Trent’anni fa c’era un modello di coppia compatto. Ci si sposava e si facevano figli. Oggi molti gio-vani convivono, altri non escono di casa fino a 35 anni. La metà di chi si sposa lo fa con rito civile, tanti non vogliono avere figli. Oppure, i bambini nascono fuori dal matrimo-nio”.

Le coppie che scoppiano dopo 30-40 anni di matrimonio, verso i 60 anni, non sono così rare, anzi, è un dato in forte aumento. Dopo una vita passata insieme, dopo che i fi-gli si sono sistemati per conto loro, dopo essere andati in pensione, con il tempo libero a disposizione, mol-te coppie s’accorgono che non han-no poi tanto da dirsi. In questi casi, basta un avvenimento esterno, l’in-contro con un’altra donna o un altro uomo o anche magari l’occasione di una badante per far naufragare anni di matrimonio privo di reali senti-menti.

Dice l’assessore al Comune di Milano, Stefano Pillitteri: “Si vive di più. Si esce più tardi dalla fa-miglia di origine, ben assuefatti al suo conforto e alla sua protezione. L’assunzione di responsabilità e la

disponibilità al sacrificio non costi-tuiscono più un bagaglio naturale di questi “eterni giovani” rispetto alla spinta, e anche all’illusione, di po-ter replicare all’infinito la pienezza emozionale dell’adolescenza. Così, quando non ci si 'emoziona più' con una persona, la si lascia. Anello al dito o meno”.

Certo è che vivere insieme è diventato un grande problema. In America anni fa andarono di moda i test di affinità, per sapere se due persone erano portate a vivere in-sieme o meno. Ebbene, questi test sono miseramente naufragati di fronte alla dura realtà della coppia in crisi. Contemporaneamente si svilupparono concezioni secondo cui il matrimonio non è un contrat-to d’amore, ma d’investimento, per cui con un po’ di sentimento basta-va mettere insieme un buon con-tratto economico ed era fatta. C’è anche quest’aspetto, soprattutto nel mondo dello spettacolo o dei grandi ricchi, fatto sta che sono naufragati anche questi tipi di matrimoni.

Ed allora? Da una parte bisogna essere un po’ fatalisti, vada come vada, poi si vedrà. Dall’altra, ritor-na il matrimonio come conseguenza dell’amore tra due persone. Uno psi-chiatra, Raffaele Morelli, sostiene che il matrimonio solido e duraturo si basa certo sul sacrificio, sull’es-sere famiglia con i figli da crescere, ma si basa soprattutto sull’attrazio-ne fisica, non quella superficiale, ma quella profonda, e che quello che conta è anche il sesso. Se due persone si sentono attratte sessual-mente e se l’intesa sessuale è reale, allora vuol dire che quel matrimo-nio sarà capace di sfidare qualsiasi ostacolo.

Matrimoni in crisi

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2325 marzo 2009 • la Pagina Salute

L'ossigenoterapia iperbarica è una tecnica che consiste nel sottoporre il paziente alla re-spirazione di ossigeno al 100% a pressioni superiori a quella atmosferica.

Questo è possibile solo in determinate apparecchiature, chiamate camere iperbariche, che sono delle stanze pressu-rizzate, le quali si dividono in due categorie: quelle monopo-sto, in cui è possibile trattare un paziente per volta, e quelle multiposto dove invece la pres-sione viene ottenuta con l'aria compressa e possono essere trattati più pazienti contempo-raneamente.

Le camere multiposto sono costituite dall'ambiente iperba-rico, ossia dove la pressione è maggiore di quella atmosferica, dall'ambiente per il passaggio di farmaci, detto vano passa oggetti, e dalla camera di equi-librio, dalla quale il personale può entrare o uscire senza far variare la pressione all'interno della camera principale.

L'ossigeno iperbarico ha la capacità di incrementare la quantità di ossigeno disciolto nei liquidi indipendentemente dai limiti imposti dalla satura-zione dell'emoglobina.

L’OTI, provocando un aumento della pressione di ossigeno a livello tissutale, determina un aumento della produzione di collagene, acido ialuronico e proteoglicani, un aumento della proliferazione dei fibroblasti, uno stimolo all’angiogenesi, una promo-zione della fagocitosi e anche un’azione antinfettiva.

Questi meccanismi sono indispensabili nella rivitalizza-zione del tessuto ischemico e conseguente riparazione tissu-tale e nel riassorbimento degli edemi. Non a caso trova largo impiego il trattamento del piede diabetico: proprio perché la parte centrale dell’ulcera si trova in condizione di marcata ipossia, questa zona non si rie-sce a curare con l'inalazione di

ossigeno a pressione normale, perché questo viene tutto "se-questrato" dalla zona di transi-zione poco vascolarizzata che circonda la parte ipossica. È invece utile respirare ossige-no puro a 3 ATA nelle lesioni (come l’ulcera diabetica) in cui è presente un difetto del mi-crocircolo, che ritarda la gua-rigione della ferita. L'ipossia stimola il processo riparativo, ma è necessario l'ossigeno af-finchè poi tale processo venga portato a compimento.

L'OTI, stimolando (come detto prima) la produzione di collagene e proteoglicani, favorisce quindi la guarigione dell'ulcera. L'OTI è però più conosciuta nella cura dell’em-bolia gassosa arteriosa, che può essere dovuta ad un trauma perforante del torace, a ferite dei grossi vasi del collo, oppu-re può essere iatrogena, dovuta ad interventi medici a scopo diagnostico o terapeutico.

Si viene pertanto a formare una bolla d'aria, la quale, rag-giungendo un vaso di piccole dimensioni, lo occlude, deter-minando ischemia acuta. La superficie della bolla gassosa viene ricoperta da fibrinogeno e piastrine e su questa pellicola viene adsorbito uno strato di acidi grassi ed eritrociti.

Quindi si viene a formare una bolla ricoperta da uno strato di materiale che non ne permette la dissoluzione.

Nel caso dei sub invece l'embolia gassosa è dovuta ad una risalita veloce dalle basse profondità e provoca una so-vradistensione polmonare con conseguente lacerazione del tessuto polmonare e ingresso degli emboli nel torrente cir-colatorio.

Altra indicazione per l’OTI è l’iperglicemia: infatti si è visto che il valore dell'emo-globina glicosilata in pazienti trattati con la medicina iper-barica è diminuito tra inizio e fine trattamento, a differenza di quelli non trattati.

Tale effetto può essere do-vuto all'inibizione degli ormo-ni contro insulari (che contra-stano l'azione dell'insulina).

L'effetto anti-edema invece è possibile grazie al potere vasocostrittore dell'OTI e alla riattivazione delle pompe del Sodio con il risultato di un antirigonfiamento cellulare. L’effetto antinfettivo è dovuto alla produzione di radicali li-beri dell'ossigeno (perossidi e idroperossidi), i quali agiscono sugli agenti anaerobi; al con-trario gli aerobi sono colpiti dall’attivazione dei macrofagi e dei polimorfo nucleati.

L'OTI non è però scevra di rischi, infatti è possibile andare incontro a baro-traumi, specialmente menzioniamo la rottura del timpano; a li-vello polmonare è aumentato il rischio di pneumotorace

o enfisema. Per questi mo-tivi tra le controindicazioni assolute sono annoverate il pneumotorace non drenato, lo stato di male epilettico non in trattamento e la claustrofobia. Controindicazioni relative sono invece l’enfisema, il glaucoma, interventi di chirur-gia ricostruttiva dell’orecchio e di chirurgia toracica.

In Florida l'OTI viene an-che utilizzata nel trattamento di patologie neurologiche pediatriche come la sindrome di West e di Leight ed è una speranza per molte famiglie e per molti bambini. In Italia però non ci sono centri in cui si trattano tali patologie.

Antonino Genovese

L'ossigenoterapia iperbarica

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24 Ambiente la Pagina • 25 marzo 2009

Ormai è ufficiale, c’è il tim-bro della scienza: tutto l’allar-mismo che negli anni scorsi è stato creato a proposito del surriscaldamento terrestre si sta rivelando una grossa balla, priva di riscontri scientifici, anzi, i dati scientifici dicono esattamente il contrario. Ci sono politici e anche uomini di scienza interessati ai finanzia-menti governativi americani che pur di fare carriera e vivere di rendita, magari con il mar-chio di eroe sulla fronte, hanno fatto carte false. Uno di questi è Al Gore, candidato alla pre-sidenza americana nel 2000, e premio Nobel per il suo impe-gno sull’ambiente.

L’ex vice presidente in un libro sostenne la tesi secondo cui nel giro di pochi anni, ad-dirittura nel 2020, il pianeta sarebbe diventato un immen-so deserto. I ghiacciai dei Poli – questa era la tesi – regrediva-no paurosamente, l’uomo sta inquinando la Terra e creando l’effetto serra, che a sua volta aggrava l’accelerazione al sur-riscaldamento.

Per la verità, molti altri scienziati storcevano il muso di fronte a questa tesi catastro-fista, altri facevano osserva-re che nessun dato scientifico avallava questa idea, altri an-cora dicevano che il clima era sempre stato mutevole e che questa mutazione dipendeva non dall’uomo, nel bene e nel male, ma dall’attività solare. Infine, dicevano che in passato c’erano stati anni in cui la tem-peratura si era innalzata mal-grado le industrie fossero meno diffuse e meno inquinanti di adesso e che comunque negli stessi anni Novanta c’era stata un’altalena di cambiamenti.

Niente, queste tesi sono rimaste a lungo minoritarie, anche perché la voce grossa

Le fluttuazioni climatiche non dipendono dall’uomo ma dal soleStanley goldenberg ha dimostrato con altri 650 studiosi che il surriscaldamento terrestre è una grossa bugia

la facevano i politici ambien-talisti che “sparavano” dati non nell’immediato contesta-bili. Ora, però, la verità sta venendo a galla ed è merito di circa 650 scienziati di va-rie nazionalità che sotto la guida di Stanley Goldenberg, noto scienziato dell’atmosfera presso il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’ente americano per il controllo del clima, han-no scritto al Senato degli Stati Uniti per contestare la tesi fi-nora in voga.

Ecco alcuni stralci del do-cumento in cui dimostrano che l’uomo non c’entra nulla con le variazioni climatiche e che oltretutto non è vero che ci sia un innalzamento della tempe-ratura: “Non crediamo che la Terra sia destinata a un costan-te e inevitabile riscaldamento globale. Secondo noi mancano i dati necessari per confermare questa ipotesi.

E non è possibile parlare di certezze scientifiche quan-do mancano dati indiscutibili: se questi non ci sono, infatti, non siamo più nel campo della scienza ma in quello delle ipo-tesi. Per smontare la tesi del cosiddetto effetto serra pos-siamo presentare alcuni dati sicuri, come quelli relativi agli ultimi rilevamenti sui ghiac-ciai del Polo Nord e del Polo

Sud. Secondo la teoria uffi-ciale, i poli dovrebbero essere sulla via dello scioglimento a causa del riscaldamento clima-tico. Ebbene, non è vero. Le recenti misurazioni effettuate dal satellite hanno dimostra-to che i ghiacci polari non si stanno riducendo ma sono ad-dirittura in espansione: hanno la stessa estensione del 1979, cioè l’anno in cui sono inizia-te le misurazioni via satellite, che esprimono dati attendibili. Significa che i ghiacci polari, dopo trent’anni dall’inizio del-le misurazioni, sono costanti e addirittura in via di espansione e non, come si vuol far credere, in fase di scioglimento”.

Stanley Goldenberg offre una spiegazione molto chiara di come i dati possono essere soggetti a manipolazioni o, nel migliore dei casi, a differenze e a questo punto affronta l’ar-gomento delle rilevazioni che negli anni Novanta avrebbero dimostrato un aumento delle temperature: “Bisogna inter-pretare i numeri. In primo luo-go, perché le stazioni di rileva-mento climatico 30 o 40 anni fa erano in zone più lontane dai centri abitati.

E chiunque sa che in cam-pagna, o comunque lontani dalle isole di calore cittadine, le temperature sono più fre-sche di quelle dei centri urba-

ni. Con il passare degli anni e con la crescita delle città, le stazioni di rilevamento hanno risentito del cambio del pae-saggio e chiaramente le tempe-rature sono aumentate. Inoltre, si deve considerare che le sti-me fatte fino al 1970 non sono attendibili scientificamente, che oggi abbiamo strumenti di misurazione assai più precisi. E, considerando che le teorie a sostegno del riscaldamento globale si basano su incremen-ti di temperature dell’ordine di decimi di grado, penso che la differenza possa essere spiega-ta con i motivi sopra descrit-ti”.

Infine, la dimostrazione scientifica più plausibile delle fluttuazioni del clima: “Siamo anche consapevoli che bastano minime variazioni delle attivi-tà solari per avere conseguen-ze pesanti sul clima terrestre. Secondo noi, la colpa di que-sto fenomeno non è dell’uomo e delle sue attività: i motivi dei cambiamenti climatici sono da cercare in normali oscillazioni dei fenomeni naturali che an-cora non conosciamo comple-tamente”. Lo scienziato fa un esempio storico, la piccola gla-ciazione avvenuta tra il 1300 e il 1700, che è stata dovuta a una diminuzione dell’attività solare dell’ordine dello 0,08, mentre negli anni Ottanta e Novanta l’attività solare è stata molto intensa. A giudizio di Stanley Goldenberg, attualmente l’atti-vità solare attraversa una fase di bassa intensità, per cui si sta verificando un’espansione dei ghiacciai.

Dunque, è il sole e non l’uo-mo la causa del clima e questo spiega i cambiamenti climati-ci che ci sono stati in epoche della storia e della preistoria, quando non c’era nessuna in-dustria.

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2525 marzo 2009 • la Pagina sport

Il giro del mondo in monoposto, come di consueto, inizia dal caldo australiano di questi giorni. Da lì, in aprile, si sposterà a Oriente, tra Malesia, Cina, Bahrein. La sua cor-sa inseguirà un’estate lunga 9 mesi, toccando l’Europa tra maggio e set-tembre, poi riprenderà vie esotiche tra Singapore, Giappone, Brasile, per concludersi di nuovo al caldo delle ricca Abu Dhabi.

In barba alla crisi, che pure co-stringe il circus a rivedere regole e budget, il carrozzone anche quest’an-no sposterà miliardi in qualsiasi va-luta. Ma ne varrà senz’altro la pena, se il Mondiale 2009 di Formula Uno saprà regalare ancora le emozioni of-ferte nel 2008 da Massa e Hamilton, da Ferrari e McLaren. E pazienza se quest’anno il Canada sarà un’assen-za importante nel calendario. C’è chi scommette che saranno ancora Ferrari e McLaren le dominatrici, con il brasiliano Felipe Massa de-ciso a vendicare quel titolo perso a Interlagos all’ultima curva contro il giovane Lewis. C’è chi vede molto

bene anche la Bmw di Robert Kubica e Nick Heidfeld, e la Toyota di Jarno Trulli e Timo Glock.

Staremo a vedere, tanto più che quest’anno conterà vincere più che piazzarsi e la competizione sarà dun-que molto alta.

I test prestagionali intanto in-dicano qualche problema per la McLaren: troppo lento il campione del mondo Lewis Hamilton, indietro rispetto agli avversari, per non met-tere in allarme la scuderia. Il team di Woking prova a minimizzare la par-tenza falsa della stagione additando l’aerodinamica come causa dei mali del momento: certo è che, allo stato attuale, vincere un Gp per le frecce d’argento sarebbe pressoché im-possibile. “Stiamo lavorando duro per risolvere il problema”, ha detto Norbert Haug, vicepresidente della Mercedes.

“Fondamentalmente la macchina è buona, questo è quello che dicono i nostri piloti. Però attualmente non siamo così veloci, né competitivi da puntare alle vittorie”.

Presto per parlare di crisi, ma la preoccupazione sale nella scuderia anglotedesca. “Non abbiamo rag-giunto il livello che avremmo voluto in questa fase”, ha aggiunto Haug. “Servirà un po’ di tempo per esse-re incisivi”. Insomma la MP4-24 al semaforo verde del mondiale 2009 presenta ancora i lavori in corso. Più sicuri, invece, i piloti Ferrari. Felipe Massa, vice campione del mondo, si dice pronto: “Ogni anno ti senti più forte, più preparato psicologicamen-te e fisicamente. L’avversario? In questo momento non è facile stabi-lirlo, ma certamente sarà la McLaren a renderci la vita più difficile”.

“Lo scorso anno non è andata come avrei voluto, fa parte del pas-sato – ha dichiarato Kimi Räikkönen – ma vado avanti e ci riproverò que-st’anno”.

Nel frattempo il mondo della Formula 1 ha tirato un bel sospi-ro di sollievo: il team Honda, che stava per lasciare il circus, alla fine ha semplicemente cambiato nome diventando “Brawn GP Formula

One” e sarà regolarmente ai nastri di partenza in Australia. La scuderia Honda, messa in vendita a dicembre negli sforzi per ridurre i costi a cau-sa della crisi dell’auto, ha trovato il “cavaliere bianco” nel suo direttore tecnico Ross Brawn che diventa il nuovo patron della scuderia, antici-pando gli assalti di Richard Branson e della sua Virgin.

Confermati al volante il britanni-co Jenson Button (29 anni) e il ve-terano del circuito, il brasiliano ed ex ferrarista Rubens Barrichello (36 anni), che vanta 271 Grand Prix e nove vittorie.

Negli ultimi giorni di prove, i due hanno sorpreso tutti con delle pre-stazioni superbe: non è da escludere che possano interpretare i ruoli dei protagonisti fino alla fine.

Al via il mondiale di F1

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26 Scienze la Pagina • 25 marzo 2009

Anche la fede più che nel cuore ha un posto nel cervello? Che 'molle' scattano nel nostro cervello quando preghiamo?

Per rispondere a questa do-manda gli scienziati hanno lo-calizzato le "aree neurali della fede in Dio", e hanno scoperto che si tratta di circuiti nervosi legati a funzioni come linguag-gio, immaginazione, emotività.

Questo il risultato di uno studio effettuato utilizzando la risonanza magnetica, condot-to, tra gli altri, da Giovanna Zamboni e diretto da Jordan Grafman del dipartimento di Neuroscienze Cognitive de-gli istituti americani di Sanità a Bethesda.

Pubblicata sulla rivista del-

l’Accademia Americana delle Scienze “PNAS”, la ricerca suggerisce che componenti specifiche della  fede  religiosa sono mediate da reti neurali utilizzate normalmente per al-tre funzioni.

I neuroscienziati hanno esa-minato alcuni principi cardine della fede come la percezione della presenza di Dio e del suo coinvolgimento con l’umanità e la dottrina religiosa.

Hanno così proposto ad un gruppo di volontari alcune af-fermazioni riguardanti la fede e studiato la reazione del loro cervello con la risonanza ma-gnetica funzionale.

È emerso che, in risposta a quelle dichiarazioni, nel cer-vello di tutti i volontari si atti-vano aree neurali dislocate nel lobo temporale e coinvolte con pensiero, linguaggio, immagi-nazione.

“Questo studio – si legge su

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“PNAS” – definisce una corni-ce psicologica e neuroanatomi-ca della fede. Entro questa cor-nice la fede utilizza reti neurali normalmente usate per l’elabo-razione di concetti semantici astratti, per l’immaginazione e per l’emotività”.

Inoltre, l’elaborazione di concetti riguardanti la fede di-pende dall’interazione cogniti-vo-emotiva all’interno del cen-tro delle emozioni, l’insula.

“Questo studio – concludo-no – supporta la teoria secondo cui la religiosità è integrata in processi cognitivi e reti neurali normalmente usate in ambito sociale, come linguaggio e ra-gionamento logico.

La percezione religiosa si è probabilmente evoluta dalla

combinazione di questi impor-tanti processi cognitivi.

Indipendentemente dall’esi-stenza di Dio, il credo religioso di fatto esiste e può essere stu-diato sperimentalmente come in questo studio”.

Il Patronato INAC informa gli utenti, pensionate e  pensionati  italiani,  beneficiari  di  pensioni  erogate dall’INPS, che è attivo il servizio di assistenza per la compilazione delle dichiarazioni reddituali 2008, richieste dall’INPS per la revisione della posizione pensionistica italiana.

I titolari di pensione italiana che ricevono l’avviso per la dichiarazione dei redditi sono pregati di recarsi al Patronato (dove riceveranno assistenza gratuita) con i seguenti documenti:

- lettera dell’INPS per la richiesta dei redditi;- copia dell’ultima dichiarazione delle tasse svizzere;- passaporto e libretto stranieri;- codice fiscale italiano;- cedola di pagamento delle pensioni svizzere di 1. e

2. pilastro.Il  servzio  verrà  svolto  presso  l’ufficio  regionale  di 

Zurigo, sito in Militaerstrasse 84 CH-8004 Zuerich (tel. 043 322 17 13).

Orari di apertura dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 / 14.00 - 17.15

Comunicato Stampa

Individuate le aree neuronali della ”fede“

neuroscienziati svelano uno dei segreti del cervello: dove nasce la fede in Dio

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2725 marzo 2009 • la Pagina RECENSIONIIN LIBRERIA

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La favola della capra-donna

• Andrea Camilleri• Il sonaglio• Sellerio• pp 208• Fr. 22.-

“L’adolescente Giurlà è un mandriano di capre. Proviene dalla costa. Ha sfiorato pure il pericolo della deportazione nelle terre cal-ve. Come guardiano di armenti po-teva toccargli in sorte il destino di solitudine di Jeli il pastore. Giurlà approda invece in una prateria. Sente l’allarme dei sensi. E cerca calore nel pelliccione di una capra, tra una musata e una sgroppata.

Beba è ferina e misteriosamente umana. Sa amare e farsi amare. La favola della capra-donna è di nuda tenerezza; assai diversa dalla cronaca della continuata violenza, che “armàli” più grossi dei becchi consumano intanto su una inno-cente “pupa” fatta di carne. Beba è diversamente innocente, pur nella sua selvaggia rustichezza. E trova umano riscatto nella complementa-

re Anita: la marchesina, che ha un suo amabile segreto femminile, un mirabile attributo. Nelle masserie, una narratrice, continua a raccon-tare storie di metamorfosi...”

Il dono della “resilienza”

• Pietro Trabucchi• Resisto dunque sono• Corbaccio• pp 200• Fr. 26.-

L’autore sostiene con certezza che gli esseri umani sono stati pro-gettati per affrontare con successo difficoltà e stress. Gli uomini di-scendono da gente che è soprav-vissuta ad un’infinità di predatori, guerre, malattie e catastrofi natu-rali. Sono costruiti per convivere quotidianamente con lo stress. A questo scopo gli uomini possie-dono, come un dono, un insieme di risorse che hanno ereditato dal

passato: è la “resilienza” ad essere la norma negli esseri umani, non la fragilità; la “resilienza” psico-logica è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà. L’individuo resilien-te presenta delle caratteristiche psicologiche inconfondibili: è un ottimista; ritiene di possedere un ampio margine di controllo sulla propria vita e sull’ambiente che

Come riformare la giustizia

• Bruno Tinti• La questione immorale• Chiarelettere• pp 205• Fr. 25.-

Il problema più urgente: ri-formare la giustizia. Separazione delle carriere, non obbligatorietà dell’azione penale, responsabilità civile dei magistrati, blocco delle intercettazioni telefoniche. Più che l’efficienza della giustizia ai poli-tici sembra interessare il controllo dei magistrati e la garanzia dell’im-punità. Questo libro spiega il come e il perché. Basta togliere l’iniziati-va al PM e metterlo alle dipendenze del potere politico. O limitare le in-tercettazioni. Mentre polizia, servi-

zi e quindi il governo per motivi di sicurezza possono intercettare mi-gliaia di cittadini. Un enorme archi-vio segreto. E nessuno dice niente. In realtà molto si potrebbe fare per rendere più efficiente la giustizia. Tinti, procuratore aggiunto presso la Procura di Torino, lo dimostra.

Il caso irrisolto di Bosch

• Michael Connelly• Il cerchio del lupo• Piemme• pp 359• Fr. 36.-

Nel 1993 Marie Gesto era scom-parsa dopo essere uscita da un su-permarket, ma il suo cadavere non era mai stato trovato. L’indagine era stata affidata a Harry Bosch, che non era riuscito a scoprire l’as-sassino. Ora, tornato nell’Unità dei casi irrisolti, riprende ad occuparsi del delitto che non aveva smesso di tormentarlo. Ma c’è qualcun al-tro che si tormenta. Il procuratore generale. È tempo di elezioni e il

procuratore sa che un’eventuale soluzione del caso sarebbe l’as-so nella manica che gli manca. E così accade che Raynard Waits, un serial killer arrestato per duplice omicidio, si attribuisca anche quel-lo di Marie Gesto, più una serie di altri, avvenuti nel passato, che non avevano mai trovato soluzione. In cambio della sua confessione, la pena di morte gli viene commu-tata in ergastolo. Il caso è chiuso,

il procuratore soddisfatto, ma non Harry Bosch, che non si lascia convincere da una soluzione così facile e soprattutto si rende conto di aver trascurato all’inizio dell’in-dagine un indizio rivelatore...

1°- In principio era Darwin (Odifreddi)2°- Possibilità economiche (Keynes-Rossi)3°- Il pane di ieri (Bianchi)

1°- Il destino del cacciatore (Smith)2°- Un luogo incerto (Vargas)3°- Uomini che odiano le donne (Larsson)

Narrativa italiana1°- Il sonaglio (Camilleri)2°- Un giorno prima della felicità (De Luca)3°- Vola via con me (Sfondrini-Zanforlini)

I libri più vendutidella settimana

Narrativa straniera

Saggistica

lo circonda; di fronte alle sconfitte tende a non perdere la speranza. La “resilienza” può essere potenziata, e l’autore, con esempi tratti dal mondo dello sport, metafora della vita, mostra come fare.

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28 RACCONTO FOTOGRAFICO la Pagina • 25 marzo 2009

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Letizia e MarinoDopo un anno e due mesi è arrivato il grande momento: 8 ragazze e 9 ragazzi provenienti da tutta la Svizzera si sono dati battaglia sulla passerella della Kirchengemeindehaus alla Liebestrasse di Winterthur. Sabato 21 marzo 2008 dalle ore 18:30 si sono aperte le porte della

Dopo aver sfilato in abiti sportivi, i ragazzi e le ragaz-ze hanno estasiato il pubblico con la sfilata in costume da bagno per poi concludere con gli abiti eleganti.

Alle ore 24:00 in punto, dopo che Domenico Chindamo ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per fare riusci-re questa bellissima serata ed in particolar modo tutti i com-ponenti del consiglio dell’as-sociazione Comunità Italiana Unita “Stretta di Mano” di Winterthr, sono stati alcuni spettatori che hanno parte-cipato ai vari concorsi. Alle 00:15, tra l'impazienza del pubblico, ansioso di festeg-giare i vincitori del 2009, è finalmente giunta l’ora della premiazione.

Manuela Riedi ha provve-duto all’intrattenimento can-tando alcune bellissime can-

zoni mentre Gianni Viceconte faceva ballare il pubblico con il Duo 2000.

E' Loredana Lima che ini-zia annunciando il terzo clas-sificato, Giuseppe Nardone di Cham; sulla stessa scia Domenico Chindamo ha an-nunciato la terza classificata, Sandra Dimasi, una bellis-sima ragazza di Winterthur. Al secondo posto fra le ra-gazze si è classificata Cinzia Bongiovanni di Zurigo, men-tre per tra i ragazzi Matteo Scicchitano di Zugo.

A questo punto mancavano solo la ragazza e il ragazzo più belli d’Italia in Svizzera! Alla presenza di circa 450 per-

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2925 marzo 2009 • la Pagina RACCONTO FOTOGRAFICO

Miss & mister Italymagnifica serata. I parenti e gli ospiti hanno atteso molto tempo davanti alla porta per assicurarsi i posti migliori e, dopo aver gustato le specialità italiane, alle ore 21:00, ha finalmente avuto inizio lo Show brillantemente presentato da Loredana Lima e da Domenico Chindamo.

       Maienriedweg 1a - 8408 Winterthur    Tel. 0041 52 213 86 41 - Fax.0041 52 213 73 59

       albanese.ch  

sone, la giuria composta da 6 persone e presieduta dall’av-vocato Costantino Testa, in-sieme al voto del pubblico ha eletto Miss Italy 2009 Letizia Maurello di Zugo ed origi-naria della Calabria e Mister Italy 2009 Marino Fastidio di Baden, di origini toscane.

Dopo moltissime foto fatte dal fotografo ufficiale, Mario Parisi di Winterthur, titola-re della ditta Art Foto Studio Parisi, sono stati consegnati i premi ai vincitori: una bellis-sima Alfa Romeo Mito per 6 mesi, messa a disposizione da Schloss Garage di Winterthur (nelle foto in basso a destra il titolare, Sig. Meier, posa con i vincitori). Inoltre, alle tre cop-pie classificate è andato anche un Buono viaggio in Puglia presso l’agriturismo del fa-moso cantante Italiano Albano Carrisi, offerto da Helvetic.com; mentre ai primi classifi-cati è andato un fine settimana sulle Dolomiti offerto dall’Ho-tel Scoiattolo di Pampeago.

le foto di questo reportasono state gentilemte messe a dispo-sizione dall'amico Mario Parisi - ARTFOTO STUDIO PARISI WINTERTHUR - la redazione ringrazia

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3125 marzo 2009 • la Pagina turismo

Tutti in vacanza da Agatha Christieapre al pubblico il meraviglioso maniero della celebre scrittrice di gialli: dopo un lungo e costosissimo

restauro è stata ricreata la stessa atmosfera del periodo in cui vi è vissuta

La signora del giallo ci in-vita nel suo maniero: apre al pubblico – ed è possibile an-che trascorrervi una breve va-canza – la casa di campagna di Agatha Christie (1890-1976), nella quale sono conservati al-cuni degli oggetti utilizzati nei suoi più famosi romanzi gialli.

Per gli amanti del genere l’appuntamento è a Brixham, nel Devonshire, nella residenza “Greenway”, dove la scrittri-ce intratteneva tutti i suoi ami-ci, leggendo direttamente dai manoscritti alcuni brani delle sue molte creazioni.

Il tutto circondato dai cime-li citati nei suoi libri: bauli di cuoio, oggetti di ceramica e pezzi antichi provenienti dal-l’Iraq e dall’Egitto.

La biblioteca conserva anco-ra, come volle proprio Agatha Christie, il fregio realizzato dal tenente Marshall Lee, l’ar-tista non ufficiale dell’armata, che raffigura scene di batta-glia navale e aerea. Il restauro dell’abitazione, donata dalla famiglia nel 2000, è costato al National Trust 6,1 milioni di euro. Sarà inoltre possibile af-fittare parte della villa per brevi soggiorni, fino ad un massimo di dieci persone.

Mathew Prichard, nipote della scrittrice, ha detto di esse-re molto soddisfatto del lavoro fatto a “Greenway” anche gra-zie all’aiuto di tanti volontari: “Quello che desidero di più è che la gente possa avvertire un

po’ di quella magia che sen-tivamo quando venivamo qui tra gli Anni ’50 e ’70”. I libri di Agatha Christie sono i più venduti di tutti i tempi, William Shakespeare escluso.

Molti dei suoi romanzi, soprattutto quelli che han-no come protagonisti gli investigatori Miss Marple e Monsieur Poirot, sono sta-ti portati sul grande schermo, come “Assassinio sull’Orient Express”.

L’ispirazione per scrivere questo capolavoro nacque da un viaggio a Bagdad, durante il quale la Christie conobbe anche il suo secondo marito, l’archeo-logo Max Mallowan.

La fama della grande Agatha arrivò persino a Istanbul, dove la Christie alloggiò all’Opera Palace Hotel. Tanta è stata la

sua notorietà, che la stanza an-cora oggi è un vero e proprio museo di cimeli e ricordi della scrittrice.

La tenuta vanta una storia centenaria che si perde addirit-tura nei secoli medievali.

Il primo nucleo dell’attuale villa risale al XVIII secolo; è giunta fino a noi con modifiche e aggiunte compiute da tutti i suoi proprietari: una di queste riguarda il meraviglioso giardi-no, ricco di alberi e piante rari provenienti dall’altro emisfero.

Il tutto merito di un talentuo-so giardiniere, Anthony Hicks, secondo marito della figlia del-la Christie, Rosalind.

Nel 1959 la casa passò alla figlia, che nel 2000 la donò al National Trust, ente no profit inglese per la tutela dei luoghi di grande interesse culturale.

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3325 marzo 2009 • la Pagina GASTRONOMIA

Pasqua in tavola

Tagliatelle con ragù di agnelloDifficoltà: media

Preparazione: 45 minIngredienti per 4:

500 gr di tagliatel-le fresche all’uovo,

400 gr di polpa di agnello, 3 carciofi medi, cipolla, se-dano, carota, olio, aglio, 1 bicchiere

di vino bianco, sale, pepe, 100 gr

di pecorino romano.

Preparazione: Pulire i carciofi e conser-

varli in acqua con limone. Tagliare la polpa d’agnello a pezzettini, affettare anche un carciofo e mezzo e far rosola-re la carne e i carciofi in una padella con dell'olio di oliva, dopo aver fatto imbiondire l’aglio schiacciato, la cipolla, il sedano e la carota. Quando la carne sarà dorata, sfuma-re con il vino e aggiustare il

condimento con sale e pepe. Tagliare i restanti carciofi a fettine sottili e farli friggere in olio caldo fino a quando saranno dorati e croccanti. Scolare su carta da cucina e tenere da parte. Cuocere le ta-gliatelle in abbondante acqua salata, scolarle e farle saltare nella padella con il ragù di agnello. Impiattare e decorare con carciofi fritti e il pecorino romano.

Torta pasqualina

Difficoltà: mediaPreparazione: 120 minutiIngredienti per 4 persone:

600 gr di farina 00, 100 gr di olio extravergine d’oliva, 1 kg di bietole, cipolla, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio di maggiorana, 500 gr di ricotta, 100 gr di parmigiano grattugiato, 5 uova, sale, pepe

Preparazione: Preparare la base per la torta pa-squalina impastando la farina con 5 cucchiai di olio, un pizzico di sale e acqua tiepida fino a forma-re un impasto liscio ed elastico. Dividere l’impasto in 10 pezzi, di cui due più grandi, e far riposare almeno per 1 ora le palline sotto un telo inumidito. Preparare il ripieno della torta pasqualina: af-fettare finemente la cipolla, lavare le bietole e tagliarle a striscioline. Scaldare 2 cucchiai di olio in una padella antiaderente e unire la ci-polla e le erbette, salare e cuocere

finché non si saranno ammorbidite, quindi aggiungere il prezzemolo tritato. In una terrina unire la ricot-ta, le bietole, la metà del parmi-giano, la maggiorana, sale e pepe e amalgamare il tutto. Stendere una delle palline più grandi fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. Mettere la prima sfoglia dentro uno stampo da 26-28 cm, legger-mente unto di olio. Spennellare con olio e procedere allo stesso modo con altre quattro porzioni di pasta: stendere, ungere e sovrap-porre delicatamente, ma senza un-gere la quinta sfoglia, sulla quale verrà adagiato il composto di bie-tole e ricotta. Praticare 5 fossette nel ripieno e sgusciarvi all’interno le uova, coprirle con fossetta con parmigiano, un pizzico di maggio-rana, sale e pepe. Ricoprire con le sfoglie rimaste, lasciando per ulti-ma la più grande, ungendo sempre ogni sfoglia prima di sovrapporne un’altra e terminando con quella più grande, che chiuderà il tutto. Per amplificare la lievitazione delle sfoglie della torta pasqualina, si può insuf-flare aria tra una sfoglia e l’altra con una can-nuccia. Porre in forno caldo a 180° per circa 50 minuti.

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34 TELEVISIONE la Pagina • 25 marzo 2009

   Canale Italia

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06.00 Il Quotidiano (r)06.35 Contesto (r)06.50 Agenda07.00 Euronews07.55 Agenda08.05 Euronews11.50 Telesguard (r)12.00 Pattinaggio artistico14.00 Film – Un maledetto imbroglio (drammatico)15.50 Tf – Mr. Bean 16.20 Automobilismo: GP Australia - Prove ufficiali17.15 Calcio: Qualificazioni mondiali – Moldova - Svizzera20.00 Serata playoff23.00 Sportsera23.10 Automobilismo (r)

06.10 Tg4 Rassegna Stampa06.30 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del Presidente07.10 Mediashopping07.40 Tf – Vita da strega08.10 Tf – MacGyver09.00 S-News – Tv Moda09.35 Show – Stasera a teatro10.00 Cult – Vivere meglio11.30 Tg 4 Giorno11.38 Info – Traffico11.42 Film – Christy13.30 Tg 4 Giorno13.54 Meteo14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot15.51 TgCom17.00 Tf – Monk 18.00 Documentario18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo19.35 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Tf – Law & Order23.30 Info – Passwor*d - Il mondo in casa00.30 Tg4 Rassegna Stampa00.45 Show – Ieri e oggi in tv special01.50 Film – Marechiaro

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 508.00 Tg 5 Mattina08.50 Music. – Loggione09.30 Info – Super Partes10.10 S-News – Nonsolomoda10.40 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.40 Real – La Fattoria14.10 Real – Grande Fratello15.00 Info – Verissimo18.15 Real – Grande Fratello18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria20.00 Tg 5 Sera20.31 Show – Striscia la notizia21.10 Show – La Corrida00.00 Maurizio Costanzo Show01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.46 Film – Bella da morire04.17 Mediashopping04.29 Real – Grande Fratello05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond

06.55 Cartoni animati10.45 Sitcom – Dharma & Greg 11.20 Tf – V.I.P.12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.02 Studio Sport13.35 TgCom13.40 Tf – La vita secondo Jim14.05 Film – Batman e Robin16.20 Film – Air Bud 3 18.00 Tf – Selvaggi18.30 Studio Aperto18.58 Meteo19.00 Film – Casper21.05 Film – Madeline - Il diavoletto della scuola22.50 Film – Cobra (avventura)00.35 Oktagon Milano01.30 Show – Poker1mania02.20 Studio Sport03.00 Mediashopping

06.00 Il Quotidiano (r)06.35 Contesto (r)06.50 Euronews08.00 Cartoni animati10.40 MicroMacro11.10 Info – Patti chiari (r)12.05 Segni dei tempi12.30 Telegiornale12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.35 Tf – Tequila e Bonetti14.25 Film – Ritorno al passato (commedia)16.00 Telegiornale flash16.05 Film – Stoffa da campioni18.00 Telegiornale flash18.05 Cartoni animati18.35 Strada Regina19.00 Il Quotidiano19.20 Festa mobile19.50 Lotto Svizzero20.00 Telegiornale Sera20.40 Quiz – Cash21.00 Film – Billy Elliot22.50 Telegiornale Notte23.00 Meteo Notte 23.05 Film – Swimming Poll00.50 Repliche continuate

08.10 Fantabosco09.00 Rai Educational11.00 Tgr I nostri soldi11.15 Tgr Estovest11.30 Tgr Levante11.45 Tgr Italia Agricoltura12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tgr Il Settimanale12.55 Tgr BellItalia13.20 Tgr Mediterraneo14.00 Tg Regione14.20 Tg 314.45 Tg3 Pixel14.50 Tgr Ambiente Italia15.50 Tg3 Flash L.I.S.15.55 Magazine Champions League16.25 Pallanuoto maschile17.00 Sci: Slalom gigante delle Forze Armate17.15 Ciclismo18.55 Meteo 319.00 Tg 319.30 Tg Regione20.00 Blob20.10 Che tempo che fa21.30 Cult – Ulisse23.20 Tg 323.35 Tg Regione

06.30 Pit Lane07.00 Automobilismo: GP Australia - Qualifiche 08.35 Mattina in famiglia09.30 Tg 2 Mattina L.I.S.10.00 Tg 2 Mattina10.15 Sulla via di Damasco10.45 Info – Quello che11.25 Aprirai11.35 Mezzogiorno in famiglia13.00 Tg 2 Giorno13.25 Rai Sport Dribbling14.00 Real – X Factor15.30 Show – Scalo 7617.10 Sereno Variabile18.00 Tg 218.10 Tf – The District19.00 Real – X Factor 19.35 Scorie di scorie20.25 Estrazioni del lotto20.30 Tg 2 Sera21.05 Tf – Cold Case22.45 Rai Sport Sabato Sprint23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier00.15 Tg 2 Storie01.00 Tg 2 Mizar01.30 Tg 2 Motori

06.10 Tf – Incantesimo 1006.30 Sabato & Domenica09.35 Info – Settegiorni10.25 Aprirai10.35 Appuntam. al cinema10.40 Tuttobenessere11.30 Occhio alla spesa12.00 La prova del cuoco13.30 Telegiornale giorno14.00 Easy Driver14.30 Speciale Moda & Futuro15.00 Effetto Sabato17.00 Tg 1 17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest18.50 Quiz – L'eredità20.30 Calcio: Qualificazioni mondiali – Montenegro - Italia22.45 Tg 1 Sera22.50 Cult – L'ascolteranno gli Americani00.25 Applausi01.05 Tg 1 Notte01.15 Che tempo fa01.20 Estrazioni del Lotto01.25 Appuntam. al cinema01.30 Film – Il cane giallo della Mongolia (avventura)

Swimming pool

Sarah Morton è una famosa autrice di gialli. Stanca di Londra e in cerca di ispirazione per il suo nuovo romanzo, accetta l'offerta del suo editore John Bo-sload di stare a casa sua a Luberon, nel sud della Francia. È fine stagione e Sarah scopre che la bel-lezza della campagna e i suoi ritmi rilassanti sono l'ideale per lei. Ma non ha fatto i conti con Julie, la figlia dell'editore, che piomba all'improvviso in casa e la coinvolge in un gioco di passione che, poco alla volta, scivola verso la tragedia.

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3525 mArzo 2009 • lA PAginA cinema

Un gruppo di dj ribelli che nella Gran Bretagna d’inizio Anni ’60 fonda su una nave una radio libera e l’incontro salvifico tra un giornalista in crisi e un talentuoso musicista diventato barbone.

Sono i temi, entrambi trat-ti da storie vere legate alla musica, raccontati da due film vicini al debutto, e dati già come possibili candidati agli Oscar 2010: la comme-dia britannica “The boat that rocked” di Richard Curtis con Philip Seymour Hoffman e “The Soloist” di Joe Wright, con Robert Downey Jr e Ja-mie Foxx.

Il primo a debuttare, il 1°aprile in Gran Bretagna (in Italia dal 12 giugno), sarà “The boat that rocked”, di Richard Curtis (“Love actually”), ispi-rato al movimento delle radio libere all’inizio degli Anni ’60 in Gran Bretagna.

In periodo di monopolio di stato con la Bbc, iniziarono a nascere una serie di emit-tenti indipendenti (prima fra tutte Radio Caroline, nata

nel 1964), animate da bril-lanti dj, che per non incorrere nelle restrittive leggi britanni-che, trasmettevano a bordo di barche fuori dalla acque terri-toriali di Sua Maestà.

Grazie alla loro program-mazione innovativa di rock e pop, diventarono in breve tempo un fenomeno sociale, capace di catalizzare il tri-plo dell’audience delle radio di stato. Curtis racconta quel periodo affidandosi ad un cast che comprende, tra gli altri, il premio oscar Philip Seymour Hoffman (che nel ruolo del Conte, carismatico e anticon-formista dj, sembra essere una delle perle del film), Bill Nighy, Rhys Ifans e Kenneth Branagh, nei panni di un rigi-do ministro che dà la caccia ai disc jockey “pirati”.

Arriverà invece il 24 apri-le negli Usa, “The Soloist” di Joe Wright (“Espiazione”), già programmato per un’usci-ta a fine 2008, ma spostato al-l’ultimo momento dalla casa distributrice, la Paramount, per evitare di danneggiare la corsa all’Oscar di “Il curioso caso di Benjamin Button”.

La pellicola (che ha le mu-siche del premio Oscar italia-no Dario Marianelli) racconta la vicenda di Nathaniel Ayers (Jamie Foxx), violoncellista prodigioso che, colpito da una malattia mentale al terzo anno nell’esclusivo conser-vatorio Julliard (era stato uno dei primi musicisti neri ad es-sere ammesso), all’inizio de-

"The Boat That Rocked" e "The Soloist" storie da Oscar

gli Anni ’70, abbandona tutto e diventa un barbone.

Da allora per anni vive sul-le strade di Los Angeles. A scoprire la sua storia nel 2005 è un giornalista del “Los An-geles Times”, Steve Lopez (Robert Downey Jr), che rac-conta la vicenda a puntate sul suo giornale e si impegna per dare al musicista una casa, delle cure e la possibilità di tornare a suonare.

“Personalmente, mi piace sempre fare film da cui potrei imparare qualcosa”, ha spie-gato sul set Joe Wright, che

Due film vicini al debutto si ispirano a storie vere che esaltano la musica ma contemporaneamente contestano gli Anni '60

per “The Soloist” ha avuto un budget di 60 milioni di dolla-ri, il doppio di “Espiazione”.

“Ho sentito che questa era per me un’opportunità per imparare qualcosa su alcuni aspetti della malattia mentale e su certi problemi della so-cietà americana”.

Con Radio Lora Italiana, Associazione CURSIATI

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06.00 Fuori Orario07.40 E' domenica papà08.10 Cartoni animati09.00 Tgr Speciale Ambiente11.15 Tgr Buongiorno Europa11.45 Tgr RegionEuropa12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 TeleCamere12.55 Racconti di vita13.25 Passepartout14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno14.30 In 1/2 h15.00 Tg 3 Flash L.I.S.15.05 Alle falde del Kilimangiaro18.10 90' minuto Serie B18.55 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione20.00 Blob20.10 Che tempo che fa21.30 Info – Report23.20 Tg 323.30 Tg Regione23.35 Glob00.35 Tg 3 Notte00.45 TeleCamere01.35 Appuntam. al cinema

06.00 L'avvocato Risponde06.15 Inconscio e Magia Psiche06.45 Mattina in famiglia08.00 Tg 2 Mattina09.30 Tg 2 Mattina L.I.S.10.00 Tg 2 Mattina10.05 Ragazzi c'è Voyager11.30 Mezzogiorno in famiglia13.00 Tg 2 Giorno13.25 Tg 2 Motori13.35 Tg 2 Eat Parade13.45 Quelli che... aspettano15.30 Quelli che il calcio e ...17.00 Rai Sport Automobilismo18.00 Tg 218.05 Film – Un caso difficile per Matthew Hope19.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia20.30 Tg 2 Sera21.00 Tf – NUMB3RS22.40 Tf – Law & Order23.25 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte01.20 Sorgente di vita01.50 Real – X Factor02.20 Almanacco02.25 Meteo 202.30 Inconscio e Magia Psiche

06.00 Info – Quello che06.20 Tf – Incantesimo 1007.00 Pole Position07.55 Automobilismo: GP Australia - Gara10.00 Pole Position10.30 A sua immagine10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus12.20 Linea verde13.30 Tg 1 Giorno14.00 Domenica In - L'arena15.15 Domenica In…sieme16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni20.00 Tg 1 Sera20.35 Rai Tg Sport20.40 Affari Tuoi21.30 Minis. – Lo smemorato di Collegno23.30 Tg 123.35 Speciale Tg 100.35 Oltremoda01.10 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa01.30 Cinematografo02.30 Sottovoce03.30 Città Amara

A B B O N A T I043 322 17 17

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.57 Meteo 508.00 Tg 5 Mattina08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito09.45 Info – Verissimo (r)13.00 Tg 5 Giorno13.40 Real – La Fattoria 14.10 Real – Grande Fratello14.31 Tf – Anna e i cinque16.30 T-Show – Questa Domenica18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria20.00 Tg 5 Sera20.39 Meteo 520.40 Show – Paperissima Sprint21.30 Show – La Fattoria00.20 Maurizio Costanzo Show01.30 Tg 5 Notte02.00 Show – Paperissima Sprint (r)02.50 Mediashopping

07.00 Info – Super Partes07.45 Cartoni animati10.55 Tf – Robin Hood 11.50 Grand Prix12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.00 Tf – Mr. Bean14.00 MotoGp Test15.10 Film – Invasion: Il giorno delle locuste16.04 TgCom16.07 Meteo16.55 Film – Asterix conquista l'America17.39 TgCom17.42 Meteo18.30 Studio Aperto18.58 Meteo19.00 Film – Io, me & Irene19.57 TgCom20.00 Meteo21.15 Show – Colorado 00.00 Show – Le Iene01.45 Studio Sport02.15 Mediashopping02.35 Minis. – Ho sposato un calciatore (commedia)04.15 Mediashopping04.30 Tf – Highlander

06.15 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del Presidente06.55 Tg4 Rassegna Stampa07.05 Mediashopping07.25 Info – Super Partes08.55 Sitcom – Vita da strega09.20 Santa Messa11.20 Documentario11.30 Tg 411.38 Info – Traffico11.40 S-News – Pianeta Mare12.10 S-News – Melaverde13.30 Tg 4 Giorno13.54 Meteo14.05 Film – Il giorno dello sciacallo (giallo)14.39 TgCom17.00 Film – Nessuna pietà per Ulzana (western)18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo19.35 Tf – Colombo21.30 Tf – Siska23.35 Film – Rollerball (azione)01.10 Tg4 Rassegna Stampa01.25 Film – Drum, l'ultimo Mandingo (drammatico)03.00 Tf – Blue Murder03.50 Soap – Febbre d'amore

Sideways

06.00 Il Quotidiano (r)06.20 Festa mobile (r)06.55 Euronews07.20 Strada Regina07.40 Svizra Rumantscha08.10 Cartoni animati09.30 Show – S-Quot (r)10.30 Paganini12.30 Telegiornale12.50 Tf – Colombo14.00 Tf – NUMB3RS14.45 Tf – Robin Hood15.30 Tf – Tutti odiano Chris16.00 Telegiornale flash16.05 Documentario17.15 Tf – Una mamma per amica18.00 Telegiornale flash18.10 Il giardino di Albert19.00 Il Quotidiano19.15 Controluce20.00 Telegiornale Sera20.30 Insieme20.35 Meteo20.40 Quiz – Cash21.05 Storie23.00 Telegiornale Notte23.20 Film – Sideways01.20 Repliche continuate

07.50 Automobilismo: GP Australia - Gara09.40 Euronews11.50 Telesguard (r)12.00 Qualificazioni mondiali (r)13.40 Pattinaggio artistico (r)16.00 Film – Stuart Little 217.10 Documentario17.30 GP Australia: gara (r)19.30 La domenica sportiva20.00 Palla al centro20.20 Tf – NUMB3RS21.05 Tf – CSI22.40 Tf – ReGenesis23.25 Pattinaggio artistico

Per festeggiare la sua ultima settimana da scapolo Jack, ex attore di soap, parte per un viaggio con il suo vecchio amico Miles, scrittore fallito, mai ripresosi dal divorzio. Benché le loro aspettative siano completamente diverse (Jack vuole solo go-dersi qualche avventura extra coniugale mentre Miles non pensa ad altro che alla sua passione per il vino) i due trovano un certo equilibrio. Sulla loro strada, però, incontrano due donne molto speciali che fanno loro mettere in discussione alcune con-solidate certezze.

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3725 marzo 2009 • la Pagina Varia

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.Nuovo L'oroscopo personalizzato e scientifico.

Chiami adesso !

Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo

Settimana un po’ più rosea: anche Marte si unisce a Mercurio in Pesci, ponendosi positivo e propositivo. Le nuove occasioni di lavoro vi inebriano fino a farvi apparire bella la vita e sen-za problemi. In più sono in vista vari incontri piacevoli.

La vita di coppia sta vivendo un perio-do fortunato, grazie all’anello di sosta di Venere nel vostro segno. Anche le relazioni un po’ spente si risveglieran-no e saranno animate dall’interesse, dalla voglia di condivisione e dal pia-cere di stare assieme.

Tutta l’energia che arriva dall’Acqua-rio vi rivitalizza anche se a volte potrà essere ingombrante, ma renderà il quotidiano pieno di sorprese e questo è quello che conta. La noia sarebbe una condanna per voi. Perciò, animo e coraggio, state bene così.

Giove vi sostiene, ma procedete con cautela sia nella vita privata che in ufficio. Evitate le storie impossibili che tanto v’intrigano. La settimana è comunque migliore della precedente e promette piacevoli sorprese, per cui risolverete situazioni in sospeso.

Mettete un po’ più di coraggio in quello che fate, specie su fronte in cui non vi muovete con certezza, ve la caverete benissimo inaugurando un periodo di novità mai viste. Anche l’amore arriva con delle novità: ex che si fanno vivi o conoscenze nuove in ufficio.

Posizione di primo piano: potete par-lare liberamente e con successo. Solo Marte mette fretta nell’agire. Non siate impulsivi. Comunque vada a finire, per voi sarà un mezzo successo. Gli amici veri gioiranno dei vostri successi e voi li riconoscerete.

Una bellissima Venere continua a sorridervi dall’Ariete e il momento magico andrà avanti per molto tempo. Dovete approfittarne per trovare l’ani-ma gemella se siete single o, se siete in coppia, per costruire qualcosa per il futuro.

Amore ancora sulla breccia che vi rende meno intellettuali e anche più umani: il cuore comanda la testa e per fortuna che è così, il contrario sarebbe la fine. Approfondite una bella storia e vi renderete conto che l’amore è la vera ragione di vivere.

L’amore è passionale e a volte ir-razionale con Venere in Ariete che impazza nella vostra quarta casa, quella dell’abitazione. Qualcuno viene a vivere con voi o viceversa. Continua una certa fortuna sul lavoro: si ferme-rà da voi ancora per molto.

Mercurio esalterà la vostra diaboli-ca intelligenza, gli affari andranno a gonfie vele per qualche tempo, poi dovrete provvedere. Marte dissonan-te crea un po’ di tensione, soprattutto tra coppie oppure tra soci in affari. Distaccatevi dai problemi.

★ ★ ★ OROSCOPO ★ ★ ★

I protagonisti della settimana sono i single, perché le configurazioni sono promettenti, stuzzicanti, generose di opportunità e persino di qualche emozione trasgressiva sul lavoro. Rallegratevi: la battuta d’arresto è fi-nita, si riprende.

Il settore danaro è alle stelle e non fi-nisce di stupirvi da quante fonti diver-se arrivano danari che vi fanno molto comodo. Dal 29, con il passaggio di Mercurio nei Pesci, un nuovo impor-tante contratto in arrivo, oltre ad una nuova automobile.

Vergine(23 agosto - 22 settembre)

Pesci(20 febbraio - 20 marzo)

Leone(23 luglio - 22 agosto)

Acquario(20 gennaio - 19 febbraio)

Bilancia(23 settembre - 22 ottobre)

Ariete(21 marzo - 20 aprile)

Toro(21 aprile - 20 maggio)

Scorpione(23 ottobre - 21 novembre)

Gemelli(21 maggio - 21 giugno)

Sagittario(22 novembre - 20 dicembre)

Cancro(22 giugno - 22 luglio)

Capricorno(21 dicembre - 19 gennaio)

CARTOMANZIA 0901

7 giorni su 7 • 24 ore su 24 • Fr. 2.50/min

Studio MarteCartomanzia in diretta

esperienza da generazioni Gaia 0901 58 80 11Giada 0901 56 99 36

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tàL'oroscopo 2009

Ordinali!

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Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno per segno tutte le pre-visioni per il nuovo anno. E in più, il cal-

colo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bam-bini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei.

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È un privilegio o una condanna scoprirsi ameri-cani? Il Paese delle mille

contraddizioni, è ancora la migliore democrazia del

mondo? Ce lo spiegaZucconi.

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del sesso e dei sessi

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La sextrologia esplora le ca-ratteristiche di tutti i segni zo-diacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun

segno, mostrandone fin nei dettagli più scabro-si preferenze, inclinazioni, perversioni e deside-ri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano.

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07.30 Tf – Due uomini e mezzo07.55 Latelemattina08.00 TG mattina08.10 Latelemattina08.25 Filosofia e benessere08.55 La Storia del Regionale09.20 Documentario10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo12.00 Quiz – Molla l'osso12.30 Telegiornale 12.50 Latele13.00 Tf – Due uomini e mezzo13.25 Tf – Il Commissario Rex14.10 Tf – Las Vegas14.55 Tf – Just Cause15.40 Documentario16.00 Telegiornale flash16.05 Tf – Siska17.15 I Cucinatori18.00 Telegiornale flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.40 Attenti a quei due21.00 Film – Bordertown22.50 Latele

06.10 Tf – Incantesimo 1006.30 Tg 106.45 Unomattina07.00 Tg 1 Mattina07.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 108.20 Tg 1 Le idee09.00 I Tg della Storia09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana16.15 La vita in diretta16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Affari tuoi21.10 Minis. – Lo smemorato di Collegno23.15 Porta a Porta

06.55 Quasi le sette07.00 Cartoni animati09.30 Protestantesimo10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg2 Costume e società13.55 Medicina 3314.00 Real – X Factor14.45 Attualità – Italia allo specchio16.15 Ricomincio da qui17.20 Tf – Law & Order18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – X Factor19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.05 Tf – Senza Traccia22.40 Tf – Law & Order23.25 Tg 223.40 Film – Taxi 4 (azione) 01.05 Tg Parlamento01.15 Sorgente di vita01.45 Real – X Factor02.15 Almanacco02.20 Meteo 2

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant09.20 Cominciamo bene Prima12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie13.05 Telen. – Terra nostra14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tgr 3 Flash L.I.S.15.15 La Tv dei Ragazzi16.00 Tg3 GT Ragazzi17.50 Geo & Geo18.15 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione 20.00 Blob20.10 Soap – Agrodolce20.35 Tf – Un posto al sole21.10 Film – Agente 007 - Si vive solo due volte23.15 Rai Sport Replay00.00 Tg 3 Linea notte00.10 Tg Regione

07.00 Cartoni animati08.00 Euronews08.40 Tf – Siska09.40 Attenti a quei due10.00 Quiz – Zerovero10.40 I Cucinatori11.20 Euronews12.00 Storie13.50 Euronews16.30 DiAdà17.30 Documentario18.45 Tf – One Tree Hill19.25 Tf – Las Vegas20.10 Tf – Il Commissario Rex21.00 Fuoricampo22.45 Calcio: Champions League23.15 Film – Smultronstället00.45 Palla al centro (r)

09.00 Sitcom – Hope & Faith09.30 Tf – Ally Mc Beal11.20 Tf – Più forte ragazzi12.25 Studio Aperto13.02 Studio Sport13.40 Cartoni animati15.00 Tf – Smallville15.50 Tf – Kyle XY16.40 Tf – Malcolm17.40 Cartoni animati18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto20.05 Sitcom – Camera café20.30 Quiz – La ruota della fortuna21.10 Film – Ti presento i miei23.25 Film – Hostel (horror)01.20 Studio Sport01.45 Studio Aperto - La giornata

05.10 Tg4 Rassegna Stampa05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia05.40 Tf – Kojak06.35 Mediashopping07.10 Tf – Quincy08.10 Tf – Hunter09.00 Tf – Nash Bridges10.10 Soap – Febbre d'amore10.30 Soap – My Life11.30 Tg 411.38 Info – Traffico11.40 Tf – Detective in corsia12.25 Tf – Renegade13.30 Tg 4 Giorno13.54 Meteo 414.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.00 Film – Il Colonnello Von Ryan18.35 Soap – Tempesta d'amore18.55 Tg 4 Sera19.35 Soap – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Tf – Il comandante Florent23.20 Film – Pronti a morire01.25 Tg4 Rassegna Stampa01.40 Info – Passwor*d - Il mondo in casa

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque09.57 Real – Grande Fratello10.05 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.07 Real – La Fattoria14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.10 Show – Grande Fratello 900.20 Show – Mai dire Grande Fratello01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.45 Tf – The Guardian

TSi 223.15Smultronstället

L'anziano professor Isak Borg, un luminare della medicina, si reca a ritirare un ambito riconoscimen-to nell'Aula Magna dell'Università di Lund. Prima di intraprendere il viaggio fa un sogno premonitore che lo invita a riconsiderare tutta la sua vita. Ad accompagnarlo nel lungo viaggio la nuora Marian-ne che è in crisi con il marito, un uomo gelido ed egoista. La sosta presso la casa natale di Borg è l'occasione per ripensare al passato e ritornare nel “posto delle fragole”.

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3925 marzo 2009 • la Pagina varia

Le soLuzioni di questi giochi neLLa prossima edizione deL giornaLe

soLuzioni deLLa settimana nr 12

GIOCHI della settImana nr 13rebus (5,11)

Solu

zion

e

sudoku

Rebus (“8”, 8)K Ermes SE musi C ali

= “Kermesse”

musicali

Associazione Emigrati Italiani Elgg-Aadorf e dintorni

organizza

sabato 28 marzo ore 20.00Festa di Primavera

appuntamenti

presso

Werkgebaude di Elgg Allieterà la serata Black & White

Grande ballo, ricca Tombola, ottima cucina italiana

umbertosound.over-blog.net

078 6335080

LIVE MUSIC UMBERTO SOUND

pressoappuntamenti

organizza

presso

Unità Pastorale di Lingua Italiana Oberland-Glattal

Festa della Solidarietà2009

sabato 28 marzo ore 18.30

Centro Leepünt DübendorfAllieteranno la festa I 300 all'Ora

e Noemi PacinoSchermo gigante per assistere alla partita

dell'Italia

Cena di Beneficenza Fr.30(adulti)Tutto il ricavato andrà in beneficenza al re-parto bambini tubercolotici ospedale Korolevo

appuntamentiFOPRAS e COMITES

organizzano

Soggiorno Marino per la 3a età a CesenaticoDal 4 al 18 luglio 2009

Viaggio in Pullman Gran Turismo, Pensione completa,

Ingresso gratuito parco Mirabilandiatermine d'iscrizione 10 aprile 2009

Quota partecipazione Fr. 1'250Info www.fopras.ch

organizzano

Domenica 29 marzo ore 15.00

Assemblea sui temi:Nuova legge casse pensioniRiforma del sistema pensioniLegge assicurazione invalidità

appuntamenti

presso

La sede del circolo di Birr(oberdorfstrasse 11)

Circ. Sardo AMSICORA dell'Argovia e INCA CGIL di Zurigo

pressoappuntamenti

organizza Ass. Morresi Emigrati Zurigo

Festa di Primaverasabato 29 marzo ore 19.00

presso

Sporthalle Unterrohr

Allieteranno la festa Silvestro Folk e lo Show Brasiliano

Ricca tombola e cucina paesana!Entrata libera "fino ad esaurimento posti"

appuntamenti

Entrata + Cena Fr. 35.00info: Francesco 076 364 9295

Gruppo Alpinistico Italiano Zurigo

Invita alla

Festa Finalesabato 28 marzo ore 19.00

presso

Sala Zentrum OberengstringenBallo Ambro Dance

appuntamentiAss. Genitori Italiani

di Dottikon organizza

La Prima Festa del Papàsabato 28 marzo ore 19.00

presso

Schulhalissaal Risi di DottikonMusica di EQUIPE 80 TOP MUSIC

Ingresso libero

In più un dono per tutti i papà presenti!

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rete 4 21.10il mandolino

del capitano corelli

07.30 Tf – Due uomini e mezzo07.55 Latelemattina08.00 TG mattina08.25 Filosofia e benessere08.55 La Storia del Regionale09.20 Documentario10.15 Tf – Magnum P.I.11.00 Tf – La signora in giallo12.00 Quiz – Molla l'osso12.30 Telegiornale12.50 Latele13.00 Tf – Due uomini e mezzo13.25 Tf – Il Commissario Rex14.10 Tf – Las Vegas14.55 Tf – Just Cause15.40 Documentario16.00 Telegiornale flash16.05 Tf – Siska17.15 I Cucinatori18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due21.00 Tf – Dr. House22.30 Tf – The Closer23.30 Telegiornale Notte23.40 Meteo Notte

06.05 Anima Good News06.10 Tf – Incantesimo 1006.30 Tg 106.45 Unomattina07.00 Tg 107.30 Tg 1 L.I.S.07.35 Tg Parlamento08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Le idee09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale11.00 Occhio alla spesa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana16.15 La vita in diretta16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Affari tuoi21.10 Tf – Rex (poliziesco)22.55 Tg 123.00 Porta a Porta 00.35 Tg 1 Notte

07.00 Cartoni animati09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it11.00 Show – Insieme sul Due13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società13.50 Medicina 3314.00 Real – X Factor14.45 Attualità – Italia allo specchio16.15 Ricomincio da qui17.20 Tf – Law & Order18.05 Tg 2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – X Factor19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.25 Estrazioni del lotto20.30 Tg 221.05 Show – X Factor23.45 Tg 2 Punto di vista00.00 Scorie01.15 Tg Parlamento01.25 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino02.10 Almanacco02.15 Estrazioni del lotto

06.00 Rai News 2406.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.15 Rai Educational09.15 Verba volant09.20 Cominciamo bene Prima12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg3 Punto donna12.45 Le storie13.05 Telen. – Terra nostra14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tg3 Flash L.I.S.15.15 La Tv dei Ragazzi16.00 Tg3 GT Ragazzi17.50 Geo & Geo18.15 Meteo 319.00 Tg 3 Sera19.30 Tg Regione 20.00 Blob20.10 Soap – Agrodolce20.45 Calcio: Under 21 Olanda - Italia22.50 Show – Parla con me00.00 Tg 3 Linea notte00.10 Tg Regione

07.00 Cartoni animati08.00 Euronews08.40 Tf – Siska09.40 Attenti a quei due10.00 Quiz – Zerovero10.40 I Cucinatori11.25 Euronews11.50 Telesguard (r)12.00 Fuoricampo13.45 Euronews16.30 DiAdà17.30 Documentario18.40 Tf – One Tree Hill19.25 Tf – Las Vegas20.10 Tf – Il Commissario Rex21.00 Film – Corvo rosso non avrai il mio scalpo (avventura)22.50 Sportsera Hockey

06.35 Cartoni animati07.35 Tf – Pippi Calzelunghe07.50 Cartoni animati09.00 Sitcom – Hope & Faith09.30 Tf – Ally Mc Beal11.20 Tf – Più forte ragazzi12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.02 Studio Sport13.40 Cartoni animati15.00 Tf – Smallville15.50 Tf – Kyle XY16.40 Tf – Malcolm17.40 Cartoni animati18.30 Studio Aperto18.58 Meteo19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto20.05 Sitcom – Camera café20.30 Quiz – La ruota della fortuna21.10 Sitcom – Buona la prima!22.10 Mai dire Grande Fratello Show23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno01.45 Studio Sport02.10 Studio Aperto - La giornata

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque09.57 Real – Grande Fratello10.05 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – La Fattoria14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.11 Minis. – Squadra Antimafia - Palermo oggi23.30 Info – Matrix01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.45 Tf – The Guardian

07.10 Tf – Quincy08.10 Tf – Hunter09.00 Tf – Nash Bridges10.10 Soap – Febbre d'amore10.30 Soap – My Life11.30 Tg 411.40 Tf – Detective in corsia12.25 Tf – Renegade13.30 Tg 4 Giorno14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.00 Film – Gli implacabili18.35 Soap – Tempesta d'amore18.55 Tg 4 Sera19.35 Soap – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Il mandolino del Capitano Corelli (drammatico)23.45 Film – Wolf - La belva è fuori

L'isola di Cefalonia subisce l'invasione dell'eser-cito italiano di cui fa parte il Capitano Antonio Corelli che s'innamora della bellissima Pelagia, figlia del medico del villaggio. La seconda guerra mondiale si avvicina e Antonio e Pelagia devono scegliere tra la fedeltà ai loro rispettivi paesi ed il loro amore, per il quale dovranno affrontare enor-mi difficoltà ed inevitabili sacrifici prima di giurar-si eterna devozione.

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4125 Marzo 2009 • la Pagina PICCOLO SCHERMO

Carter), e la Nbc ne ha appro-fittato per far risalire le tariffe degli spot pubblicitari.

Per la puntata finale del 2 aprile, 30 secondi di spot sono stati venduti per 425.000 dol-lari, rispetto ai 135.000 degli episodi ordinari.

In Italia sta andando ora in onda la quattordicesima serie, quindi per rivedere il mitico Dr. Ross bisognerà attendere ancora un po': fatto sta che dovremmo comunque dire addio ad uno dei telefilm più amati, che da anni ormai tiene milioni di telespettatori incol-lati alla poltrona.

La serie, ambientata nel pronto soccorso del “County General Hospital” di Chica-go, è nata nel 1994 e doveva essere il soggetto di un adat-tamento cinematografico fir-mato da Steven Spielberg.

Quando, però Crichton parlò al regista del suo nuovo romanzo sui dinosauri, il pro-getto del film fu accantonato per “Jurassic Park”.

Nonostante ciò, il padre de “Lo squalo” partecipò alla realizzazione della prima sta-gione e fu grazie all’Amblin Entertainment dello stesso Spielberg, che John Wells di-venne il produttore esecutivo dello show.

L’America ha ritrovato George Clooney nei panni del dottor Doug Ross in “E.R. - Medici in prima linea”, la serie televisiva che lo rese famoso e che si appresta a calare definitivamente il sipa-rio il 2 aprile, dopo 15 anni di successi.

Il cast originale compren-deva Anthony Edwards (Dr. Mark Greene), George Cloo-ney (Dr. Doug Ross), Sherry Stringfield (Dr. Susan Lewis), Noah Wyle (John Carter III), ed Eriq La Salle (Dr. Peter Benton).

Julianna Margulies com-parve nell'epsiodio pilota nel ruolo dell'infermiera Carol Hathaway, benché solo in se-guito fu ufficializzata la sua presenza nel cast regolare del-la serie.

Le prime aggiunte al cast arrivarono soltanto con la se-conda stagione: Jeanie Boulet (Gloria Reuben) e Kerry Wea-ver (Laura Innes).

Il cast rimase sostanzial-mente immutato fino alla quinta stagione, quando Kel-lie Martin si unì ai personaggi regolari nel ruolo della stu-dentessa Lucy Knight, mentre George Clooney lasciò la se-rie che lo aveva reso famoso.

Dopo la fine dell'undice-

sima stagione, con l'uscita di scena dalla serie anche di Noah Wyle, nessuno dei com-ponenti originali del cast è stato mantenuto per le ultime stagioni.

Clooney è tornato nel cast per un unico episodio, dalla trama rimasta fino all’ultimo segreta, episodio che i pro-duttori promettono sarà a dir poco memorabile, degno di un grande ritorno che vede accanto al dottor Ross anche l’infermiera Carol Hathaway.

Dopo tante sofferenze i due si sono finalmente sposati e hanno avuto due bellissime gemelle.

Altra protagonista della puntata sarà Susan Sarandon nei panni di una madre dispe-rata.

La serie, creata dallo scrit-tore recentemente scompar-so Michael Crichton, aveva ormai un’audience piuttosto bassa, apari a circa un quarto di quella che aveva negli anni d’oro di “E.R.”, nonostante negli ultimi episodi i produt-tori abbiamo riportato sullo schermo, per apparizioni oc-casionali, vari protagonisti del cast iniziale.

Oltre a Clooney, si sono visti Anthony Edwards (Dr.Greene) e Noah Wyle (Dr.

E.R. Clooney in prima linea!gran finale per E.r. con george Clooney che torna a vestire

i panni dell'affascinante pediatra Doug ross

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42 TELEVISIONE la Pagina • 25 marzo 2009

   Canale Italia

mercoledi

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Reteocchio ai programmi

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Chiama!

043322 17 17

07.30 Tf – Due uomini e mezzo08.00 TG mattina08.10 Latelemattina08.25 Filosofia e benessere08.55 La Storia del Regionale09.20 Documentario10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo11.45 Latele12.00 Quiz – Molla l'osso12.30 Telegiornale13.00 Tf – Due uomini e mezzo13.25 Show – S-Quot14.25 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel14.50 Tf – Cybergirl15.15 Tf – Blue Water High15.40 Documentario16.05 Tf – Siska17.15 I Cucinatori18.00 Telegiornale flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due21.00 Film – Cellular22.35 Latele

06.10 Tf – Incantesimo 1006.30 Tg 106.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S.08.00 Tg 1 Mattina08.20 Tg 1 Turbo09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana16.15 La vita in diretta16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 117.10 Che tempo fa18.50 Quiz – L'eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Calcio: Qualificazioni mondiali – Italia - Irlanda23.25 Porta a Porta01.00 Tg 1 Notte01.30 Che tempo fa01.35 Appuntam. al cinema01.40 Sottovoce

07.00 Cartoni animati09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it11.00 Show – Insieme sul Due13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società13.55 Medicina 3314.00 Real – X Factor14.45 Attualità – Italia allo specchio16.15 Ricomincio da qui17.20 Tf – Law & Order18.05 Tg2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – X Factor19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg 223.20 Rai Educational00.25 Magazine sul due00.55 Tg Parlamento01.05 RaiSport Reparto Corse01.35 Almanacco01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema

06.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.15 Rai Educational09.15 Verba volant09.20 Cominciamo bene Prima12.00 Tg3 Rai Sport Notizie12.25 Tg3 Agritre12.45 Le storie13.05 Telen. – Terra nostra14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno14.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi16.00 Tg3 GT Ragazzi17.50 Geo & Geo18.15 Meteo 319.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce20.35 Tf – Un posto al sole21.10 Chi l'ha visto?23.10 Show – Parla con me00.00 Tg 3 Linea notte00.10 Tg Regione01.00 Appuntam. al cinema

07.00 Cartoni animati08.05 Euronews08.40 Tf – Siska09.40 Attenti a quei due10.00 Quiz – Zerovero10.40 I Cucinatori11.25 Euronews11.50 Telesguard 12.00 Info – Patti chiari (r)12.50 Euronews16.30 DiAdà17.35 Documentario18.50 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel19.15 Tf – Cybergirl19.40 Tf – Blue Water High20.10 Calcio: Qualificazioni mondiali – Svizzera - Moldova

07.35 Tf – Pippi Calzelunghe07.50 Cartoni animati09.00 Sitcom – Hope & Faith09.30 Tf – Ally Mc Beal11.20 Tf – Più forte ragazzi12.25 Studio Aperto13.02 Studio Sport13.40 Cartoni animati15.00 Tf – Smallville15.50 Tf – Kyle XY16.40 Tf – Malcolm17.40 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – I Simpson19.50 Sitcom – Camera café Ristretto20.05 Sitcom – Camera café20.30 Quiz – La ruota della fortuna21.10 Film – Il giro del mondo in 80 giorni

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque09.57 Real – Grande Fratello10.05 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.07 Real – La Fattoria14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.11 Film – Ti va di ballare?23.30 Info – Matrix01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.45 Tf – The Guardian03.30 Mediashopping03.42 Real – Grande Fratello

05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia05.40 Tf – Kojak06.35 Mediashopping07.10 Tf – Quincy08.10 Tf – Hunter09.00 Tf – Nash Bridges10.10 Soap – Febbre d'amore10.30 Soap – My Life11.30 Tg 4 Giorno11.38 Info – Traffico11.40 Tf – Detective in corsia12.25 Tf – Renegade13.30 Tg 4 Giorno13.55 Meteo14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.00 Soap – Sentieri16.10 Film – Arabesque18.35 Soap – Tempesta d'amore18.55 Tg 4 Sera19.19 Meteo19.35 Soap – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Show – Stranamore23.55 Film – Lantana01.55 Tg4 Rassegna Stampa02.20 Film – Il coraggio di cambiare

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4325 marzo 2009 • la Pagina musica

Renato Zero“Presente” più che mai

grandissimo successo per il nuovo album del celebre cantautore italiano uscito contemporaneamente alla monografia in vendita

nelle edicole dal titolo “Da zero a zero”

170 mila copie prenotate. Quasi un record che fa il

paio con il numero di bra-ni raccolti nel nuovo disco “Presente”: “ben 17 ma – ha commentato Zero – ricordia-moci anche che il cd costa 21 euro e quindi è giusto offrire qualcosa di più al pubblico”.

Nel nuovo album, in usci-ta, c’è tutto Renato Zero, con il suo modo di cantare, con le musiche e gli arrangiamenti che rendono le sue canzoni inimitabili.

Nei testi l’invito, ripetu-to, ai giovani a non mollare: “Vogliono disperdervi – dice in “L’incontro” – ma voi ne-gategli l’anima”. Oppure, in “Muoviti”, “ci stanno spian-do, ci disperderanno lo so, ci serve più luce, ci serve più voce”. Poi quasi un appello in “Giù le mani dalla musica”. “Il nostro santo protettore non ci assiste più, manipolati e contraffatti non sembriamo neanche noi”.

La chiave di volta del disco sta forse nelle righe di presen-tazione contenute nel libretti-no che lo accompagna.

“Qualcuno dirà – scrive Zero – che abbiamo imma-ginato tutto, che furono solo

sogni e meno male che ce li siamo potuti permettere. Oggi – aggiunge – i sogni costano e spesso sono solo falsi d’auto-re. Una cosa è certa: non sia-mo stanchi di immaginare”.

Il nuovo disco è stato anti-cipato dall'uscita, in edicola, della monografia artistica “Da Zero a Zero” a cura di Tom-maso Labranca (Arcana, pp. 204, euro 16,50). Dal Piper a Sanremo, dai lustrini al pro-getto Fonopoli, da “Mi ven-do” a “I migliori anni della nostra vita”, nel volume sono racchiuse le mille anime di Renato Zero.

Per questo nuovo lavo-ro l'artista romano, al pari di altre star internazionali, si è sganciato dalle major – pub-blicando per Tattica Srl – con-fermando così la sua vena pionieristica e non conven-zionale. Questa monografia  non  ha 

prefazione e si apre, manco a dirlo con il “Capitolo 0”, in cui si scopre che l’artista è un appassionato di playstation.

Successivamente si legge la spiegazione che il signor Renato Fiacchini (questo il suo vero nome) fornì qual-che tempo fa sulla sua scelta

di usare il nome d’arte: “Zero: si scrive più facilmente e si pronuncia meglio. Tanto vuol dire  la  stessa  cosa:  l’infinito, l’eterno, l’essere e il nulla... Nessun  sistema  scientifico, matematico,  filosofico  esiste-rebbe senza questa non-enti-tà”.

Nei diversi capitoli, Tom-maso Labranca (da scrittore e “da giovane sorcino”) studia il mutamento degli abiti, del lin-guaggio, della musica di Zero e cerca di capire come siano avvenute le mutazioni da ra-gazzo di borgata ad icona tra-sgressiva, ad autore di una

canzone dedicata a papa Gio-vanni Paolo II, “La vita è un dono”. Labranca segue Zero nel suo passaggio dai teatrini semivuoti al Festival di Spo-leto, passando per Sanremo, ad una serie interminabile di dischi e concerti di successo. Ma, soprattutto, cerca di ca-pire come mai Zero piaccia tanto alla sua vicina di casa, “una quieta vecchietta che lo ascolta al massimo del volu-me già dalle sette della dome-nica mattina”.

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44 TELEVISIONE la Pagina • 25 marzo 2009

   Canale Italia

giovedi

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Reteocchio ai programmi

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chiama!

043322 17 17

TSi 1 23.50Non abbiate paura

07.30 Tf – Due uomini e mezzo08.00 TG mattina08.10 Latelemattina08.25 Filosofia e benessere08.55 La Storia del Regionale09.20 Documentario10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo12.00 Quiz – Molla l'osso12.30 Telegiornale13.00 Tf – Due uomini e mezzo13.25 Tf – Il Commissario Rex14.10 Tf – Las Vegas14.55 Tf – Just Cause15.40 Documentario16.00 Telegiornale flash16.05 Tf – Siska17.15 I Cucinatori18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.40 Attenti a quei due21.00 Info – Falò22.35 Il filo della storia23.30 Telegiornale Notte23.50 Film – Non abbiate paura La vita di Giovanni Paolo II

06.55 Quasi le sette07.00 Cartoni animati09.15 Il Cercasapori09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it11.00 Show – Insieme sul Due13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società13.55 Medicina 3314.00 Real – X Factor14.45 Attualità – Italia allo specchio16.15 Ricomincio da qui17.20 Tf – Law & Order18.05 Tg2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – X Factor19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.25 Estrazioni del lotto20.30 Tg 2 Sera21.05 Annozero23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco01.05 Tg Parlamento01.15 Real – X Factor01.45 Almanacco

06.30 Il caffé di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.15 Rai Educational09.15 Verba volant09.20 Cominciamo bene Prima12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie12.25 Tg3 ChiÈdiscena12.45 Le storie13.05 Telen. – Terra nostra14.00 Tg Regione 14.20 Tg 314.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tg3 Flash L.I.S.15.15 La Tv dei Ragazzi16.00 Tg3 GT Ragazzi17.50 Geo & Geo18.15 Meteo 319.00 Tg 3 19.30 Tg Regione20.00 Blob20.10 Soap – Agrodolce20.35 Tf – Un posto al sole21.05 Tg 321.10 Film – K-1923.25 Show – Parla con me00.00 Tg 3 Linea notte00.10 Tg Regione

07.00 Cartoni animati08.00 Euronews08.40 Tf – Siska09.40 Attenti a quei due10.00 Quiz – Zerovero10.40 I Cucinatori11.20 Euronews11.40 Agenda12.00 Qualificazioni mondiali (r)13.40 Euronews16.30 DiADà17.35 Documentario18.40 Tf – One Tree Hill19.30 Tf – Las Vegas20.10 Tf – Il Commissario Rex21.00 Film – Fino a prova contraria (drammatico)23.10 Sportsera Hockey

06.05 Anima Good News06.10 Tf – Incantesimo 1006.30 Tg 1 06.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S.08.00 Tg 1 Mattina09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale10.50 Appuntam. al cinema11.00 Occhio alla spesa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia14.10 Festa Italiana16.15 La vita in diretta16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 118.50 Quiz – L'eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Affari tuoi21.10 Tf – Butta la luna 223.15 Tg 123.20 Porta a Porta00.55 Tg 1 Notte01.25 Che tempo fa01.30 Estrazioni del lotto01.35 Appuntam. al cinema

06.35 Cartoni animati07.35 Tf – Pippi Calzelunghe07.50 Cartoni animati09.00 Sitcom – Hope & Faith09.30 Tf – Ally Mc Beal11.20 Tf – Più forte ragazzi12.25 Studio Aperto12.58 Meteo13.02 Studio Sport13.40 Cartoni animati15.00 Tf – Smallville15.50 Tf – Kyle XY16.40 Tf – Malcolm17.40 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – I Simpson19.50 Sitcom – Camera café Ristretto20.05 Sitcom – Camera café20.30 Quiz – La ruota della fortuna21.10 Tf – C.S.I. 22.05 Tf – C.S.I. New York23.04 Real C.S.I. 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno01.45 Studio Sport02.10 Studio Aperto - La giornata02.25 Real – Talent 1 Player

07.10 Tf – Quincy08.10 Tf – Hunter09.00 Tf – Nash Bridges10.10 Soap – Febbre d'amore10.30 Soap – My Life11.30 Tg 4 Giorno11.40 Tf – Detective in corsia12.25 Tf – Renegade13.30 Tg 4 Giorno14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino16.00 Film – Il capitano dei mari del sud (avventura)18.35 Soap – Tempesta d'amore18.55 Tg 4 Sera19.35 Soap – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Pari e dispari23.40 Film – Lo straniero senza nome (western)

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque09.57 Real – Grande Fratello10.05 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.07 Real – La Fattoria14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 900.00 Show – Mai dire Grande Fratello01.01 S-News – Nonsolomoda01.30 Tg 5 Notte

A B B O N A T I043 322 17 17

Un film sul pontificato di Giovanni Paolo II, con immagini storiche della giovinezza di Wojtyla fino all’elezione al soglio pontificio; momenti di vita pubblica: i viaggi, gli incontri con i maggiori lea-ders politici, i discorsi alla folla e momenti privati, di raccoglimento, di preghiera, di commozione, di gioia. Una testimonianza del determinante ruolo religioso e storico di Karol Wojtyla in un perio-do di sconvolgenti cambiamenti che proiettano l’umanità verso un terzo millennio pieno di inco-gnite e timori, ma anche, come sottolinea il Papa con l’esortazione che dà il titolo al film, ricco di grandi speranze.

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4525 marzo 2009 • la Pagina motori

Una Fiat 508 c è la pri-ma auto a partire da piazza Duomo di Milano ed avviarsi tra le strade del centro in di-rezione di Genova, attraver-sando il Pavese, le risaie della Lomellina e i contrafforti del-l’Appennino Ligure.

A seguire, sfilano una Aston Martin Internati, una Porsche 911T e una Lancia Aprilia.

La VII Rievocazione della Coppa Milano-Sanremo, gara turistico-sportiva per auto sto-riche, si è svolta dal 13 al 15 marzo ed ha richiamato l'at-tenzione di tantissimi amanti dei motori e curiosi.

Piazza Duomo, nel lato che dà verso Palazzo Reale, per una mattina si è trasformata in un museo di auto storiche.

I passanti incuriositi e gli appassionati passeggiando hanno potuto ammirare le macchine del mito automo-bilistico: dalla Hispano Suiza H6B del 1924 alla Bentley Le Mans Tourer, dalla Lancia

Aurelia B20 GT del 1953 alla Mercedes-Benz 300 SL Coupe’ Ali di Gabbiano, dal-la Ferrari Daytona Plexi alla Porsche Speedster 1500.

Delle 132 auto iscritte, in 107 si sono presentate al na-stro di partenza.

Al volante per i 400 chilo-metri della kermesse, piloti da mezza Europa che sfoggiava-no tute da competizione, ma anche caschetto in cuoio e oc-chialoni più consoni ai mezzi.

Ad aprire il serpentone non poteva che essere un’al-tra vettura d’eccellenza, la Lamborgini Gallardo della po-lizia.

La manifestazione, che rie-voca una gara nata oltre cento anni fa, quest’anno è stata a impatto zero sull’ambiente: a fronte dei 263.816 kg di ani-dride carbonica prodotti dalla carovana, gli organizzatori di MAC Events si sono impegna-ti a creare oltre 51 mila metri quadri di foresta in Costarica.

VII rievocazione della coppa Milano-Sanremo

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46 TELEVISIONE la Pagina • 25 marzo 2009

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08.00 Euronews08.40 Tf – Siska09.40 Attenti a quei due10.00 Quiz – Zerovero10.40 I Cucinatori11.25 Euronews11.50 Telesguard (r)12.00 Falò (r)13.30 Svizra Rumantscha14.00 Pattinaggio artistico16.00 Euronews16.30 DiaDà17.50 Documentario18.40 Tf – One Tree Hill (r)19.25 Tf – Las Vegas20.10 Tf – Il Commissario Rex21.00 Film – Tuck Everlasting Vivere per sempre

07.30 Tf – Due uomini e mezzo08.00 TG mattina08.10 Latelemattina08.25 Filosofia e benessere08.55 La Storia del Regionale09.20 Il filo della storia10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo12.00 Quiz – Molla l'osso12.30 Telegiornale13.00 Tf – Due uomini e mezzo13.25 Tf – Il Commissario Rex14.10 Tf – Las Vegas14.55 Tf – Just Cause15.40 Documentario16.00 Telegiornale flash16.05 Tf – Siska17.05 Latele17.15 I Cucinatori18.00 Telegiornale flash18.10 Quiz – Zerovero19.00 Il Quotidiano19.40 Contesto20.00 Telegiornale Sera20.40 Attenti a quei due21.00 Info – Patti chiari22.10 MicroMacro22.45 Tf – CSI Miami

06.10 Tf – Incantesimo 1006.30 Tg 106.45 Unomattina07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina09.30 Tg 1 Flash10.00 S-News – Verdetto finale11.00 Occhio alla spesa11.30 Tg 112.00 La prova del cuoco13.30 Tg 1 Giorno14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana16.15 La vita in diretta16.50 Tg Parlamento17.00 Tg 118.50 Quiz – L'eredità20.00 Tg 1 Sera20.30 Affari tuoi21.10 Show – I Raccomandati23.15 Tg 123.20 Tv 700.20 L'appuntamento00.50 Tg 1 Notte01.20 Che tempo fa01.25 Appuntam. al cinema01.30 Sottovoce02.00 Rai Educational

06.55 Quasi le sette07.00 Cartoni animati09.15 Tgr Montagne09.45 Rai Educational10.00 Tg2punto.it11.00 Show – Insieme sul Due13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società13.50 Tg2 Sì, Viaggiare14.00 Real – X Factor14.45 Attualità – Italia allo specchio16.15 Ricomincio da qui17.20 Tf – Law & Order18.05 Tg2 Flash L.I.S.18.10 Rai Tg Sport18.30 Tg 219.00 Real – X Factor19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg 2 Sera21.05 Tf – E.R. Medici in prima linea22.40 Tf – The Dead Zone23.25 Tg 223.40 Info – L'Era Glaciale01.15 Tg Parlamento01.25 Real – X Factor

06.00 Rai News 2406.30 Il caffè di Corradino Mineo07.30 Tgr Buongiorno Regione08.15 Rai Educational09.15 Verba volant09.20 Cominciamo bene Prima12.00 Tg3 Rai Sport Notizie12.25 Tg3 Cifre in chiaro12.45 Le storie13.05 Telen. – Terra nostra14.00 Tg Regione 14.20 Tg 314.50 Tgr Leonardo15.00 Tgr Neapolis15.10 Tg3 Flash L.I.S.15.15 La Tv dei Ragazzi16.00 Tg3 GT Ragazzi17.50 Geo & Geo18.15 Meteo 319.00 Tg 319.30 Tg Regione 20.00 Blob20.10 Soap – Agrodolce20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre23.10 Show – Parla con me00.00 Tg 3 Linea notte00.10 Tg Regione

06.00 Tg 5 Prima Pagina07.55 Info – Traffico07.57 Meteo 507.58 Borse e monete08.00 Tg 5 Mattina08.40 Show – Mattino Cinque09.57 Real – Grande Fratello10.05 Show – Mattino Cinque11.00 S-News – Forum13.00 Tg 5 Giorno13.39 Meteo 513.41 Soap – Beautiful14.07 Real – La Fattoria14.10 Soap – Centovetrine14.45 Show – Uomini e donne16.15 Info – Pomeriggio Cinque18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario20.00 Tg 5 Sera20.30 Meteo 520.31 Show – Striscia la notizia21.11 Tf – I Cesaroni23.30 Info – Matrix01.30 Tg 5 Notte01.59 Meteo 502.00 Show – Striscia la notizia (r)02.32 Mediashopping02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping

05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia05.40 Tf – Kojak06.35 Mediashopping07.10 Tf – Quincy08.10 Tf – Hunter09.00 Tf – Nash Bridges10.10 Soap – Febbre d'amore10.30 Soap – My Life11.30 Tg 4 Giorno11.38 Info – Traffico11.40 Tf – Detective in corsia12.25 Tf – Renegade13.30 Tg 4 Giorno13.54 Meteo14.05 S-News – Forum15.30 Film – Dalla terrazza 18.35 Soap – Tempesta d'amore18.55 Tg 4 Sera19.35 Soap – Tempesta d'amore20.30 Tf – Walker Texas Ranger21.10 Film – Cellular (thriller)23.10 Film – Il colore del crimine01.30 Tg4 Rassegna Stampa01.55 Film – L'uccello migratore03.30 Cult – Peste e corna e gocce di storia03.35 Tf – Blue Murder04.25 Soap – Febbre d'amore

07.35 Tf – Pippi Calzelunghe07.50 Cartoni animati09.00 Sitcom – Hope & Faith09.30 Tf – Ally Mc Beal11.20 Tf – Più forte ragazzi12.25 Studio Aperto13.02 Studio Sport13.40 Cartoni animati15.00 Tf – Smallville15.50 Tf – Kyle XY16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati18.30 Studio Aperto19.00 Studio Sport19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto20.05 Sitcom – Camera café20.30 Quiz – La ruota della fortuna21.10 Show – Le Iene23.15 Tf – Gossip Girl

Winnie è un'adolescente che vive un rapporto con-flittuale con la madre. Dopo aver avuto un litigio con i genitori si allontana e si perde nel bosco. Qui, incontra Jesse Tuck, un giovane molto dolce e affascinante che la tratta con una gentilezza e dei modi d’altri tempi. Tra i due nasce una delicata ed innocente storia d’amore e Winnie passa insieme a lui dei giorni stupendi, ma Tuck e la sua affettuosa famiglia nascondono un segreto: bere da un ruscel-lo incantato li ha resi immortali.

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Lo scorso 4 gennaio ha spento le candeline sulla torta del suo

114esimo compleanno. Yone Minagawa, è diventata così la persona più anziana del mondo

entrando nel Guinnes dei primati.

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