16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Paolo Frattura. Sul tema della depurazione e degli scarichi urbani e della tutela delle acque ha ricevuto i complimenti di Pa- lazzo Chigi per l’eccellente performance del Molise, unica regione italiana che non ha alcun rilievo da Bruxelles per la depu- razione delle acque e non sarà colpita dalle sanzioni in arrivo. Poi, su oltre 100 opere e interventi di messa in sicurezza di versanti franosi e aree fluviali, è stato sot- tolineato il forte impegno della Regione e del presidente Frattura, ad avviare i can- tieri. Il Tapiro del giorno all’opposizione Il Tapiro del giorno lo diamo all'opposi- zione regionale. Forse presa dalle va- canze estive, forse interessata ad altri argomenti ma nessuno più ha notizie della presenza consiliare. Eppure di ar- gomenti ce ne sono a iosa. Non mancano e non a caso alcuni li ha posti sul tavolo il senatore Ruta. Ma l'opposizione regio- nale, evidentemente, preferisce l'aria ma- rina, anche se c'è cattivo tempo, invece di disegnare una progettualità e interve- nire su argomenti di stretta attualità. Non sarebbe il caso di battere un colpo? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 161 - GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L’Oscar del giorno a Paolo Frattura

31 luglio 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

L'allarme di Ruta: "Molise, dati terribili"

Citation preview

Page 1: 31 luglio 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a PaoloFrattura. Sul tema della depurazione edegli scarichi urbani e della tutela delleacque ha ricevuto i complimenti di Pa-lazzo Chigi per l’eccellente performancedel Molise, unica regione italiana che nonha alcun rilievo da Bruxelles per la depu-razione delle acque e non sarà colpitadalle sanzioni in arrivo. Poi, su oltre 100opere e interventi di messa in sicurezza diversanti franosi e aree fluviali, è stato sot-tolineato il forte impegno della Regione edel presidente Frattura, ad avviare i can-tieri.

Il Tapiro del giornoall’opposizione

Il Tapiro del giorno lo diamo all'opposi-zione regionale. Forse presa dalle va-canze estive, forse interessata ad altriargomenti ma nessuno più ha notiziedella presenza consiliare. Eppure di ar-gomenti ce ne sono a iosa. Non mancanoe non a caso alcuni li ha posti sul tavoloil senatore Ruta. Ma l'opposizione regio-nale, evidentemente, preferisce l'aria ma-rina, anche se c'è cattivo tempo, invecedi disegnare una progettualità e interve-nire su argomenti di stretta attualità. Nonsarebbe il caso di battere un colpo?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 161 - GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giornoa Paolo Frattura

Page 2: 31 luglio 2014

Ciò che riamane delle industrie e degli in-dustriali, è al centro del dibattito politicocome l’è stato appena qualche anno fa aPozzilli, dove, appunto, maggiormente le in-dustrie, gli industriali e le politiche del settoreavevano ed hanno motivo di apprensioneper il presente e soprattutto per il futuro. A Pozzilli l’allora presidente dell’Associa-

zione degli industriali del Molise, MicheleScasserra, ebbe a manifestare la sua preoc-cupazione e quella degli associati affron-tando lo stato dell’arte che riguarda iConsorzi industriali, la loro organizzazione,la loro gestione, la loro scarsa capacità di at-trazione nei confronti del sistema produttivo

locale e nazionale. Insomma, mise il dito nella piaga, produ-

cendo inevitabili commenti e reazioni, non inmodo semplicistico, ma analizzando in ma-niera circolare le situazioni che nel corso deltempo si sono andate aggravando col risul-tato di assistere, con pochissime possibilitàdi modificare il corso degli eventi, la chiusuradelle fabbriche, il licenziamento e/o la messain cassa integrazione dei lavoratori, il calodella produzione, il restringimento della retecommerciale e lo stallo di nuovi insediamenti. Certo, la crisi economica di dimensioni glo-

bali, la scarsezza di fondi per gli investimenti,il costo del lavoro, la sempre più improbabile

competizione con i sistemi produttivi orientalihanno messo all’angolo la nostra economiae tengono in soggezione il sistema indu-striale italiano. La transizione per venirne fuori è lunga,

complicata, epperò i correttivi tardano a rea-lizzarsi. Sul piano regionale sono i Consorzidi Isernia-Pozzilli, Campobasso-Boiano eTermoli ad essere in prima linea nella consi-derazione degli industriali essendo (i Con-sorzi) uno dei vettori sui quali contare peruna nuova messa in moto del sistema pro-duttivo. Ma fintanto rimangono estranei ad ogni

forma di rinnovamento e ad ogni ipotesi di ri-

lancio, continuano ad essere un ostacolo enon un vantaggio per le politiche industriali.Nell’agenda di Scasserra i Consorzi eranostati annotati e posti in evidenza nella spe-ranza che la Regione Molise mantenesse lepromesse. Ovvero, la loro riforma. Per renderli più

snelli, meno onerosi, più dinamici ed effi-cienti: un vero supporto alle aziende inse-diate e uno strumento di sollecitazione pernuovi insediamenti. Nell’intenzione del presidente della Giunta

regionale del tempo, Michele Iorio, cosìcome era stato scritto nella legge finanziaria2011, i Consorzi devono trasformarsi nellatraduzione pratica e sintomatica della politicadi supporto della Regione nei confronti del si-stema produttivo. Ma dai previsti 60 giorniper cambiare si arrivò ai 120 giorni e poi an-cora giorni dietro giorni, inutilmente, fino adoggi che alla presidenza della giunta regio-nale staziona l’architetto Paolo di Laura Frat-tura. Per un verso e per l’altro, i Consorzi indu-

striali del Molise sono complicazioni e nonstrumenti di utili di gestione. Cambiare sivuole, si può, si deve. “Altrove – sottolineòamaramente Scasserra - i consorzi indu-striali incentivano le nuove imprese con ta-riffe e oneri di favore, qui invece si applicanoregole e tariffe tutt’altro che incentivanti”. Quicome altrove, nelle intenzioni di Iorio, allora,e di Frattura adesso, i consorzi avrebberouna parte rilevante da svolgere se mesi incondizione di assistere le imprese per esserecompetitive e continuare ad esistere. Altri-menti vanno smantellati.

Dardo

231 luglio 2014

Le industrie, gli industriali e le politiche di settore nettamente in crisi

TAagliolto

CAMPOBASSO. Continua il pressing dei parlamentari molisani delPd sul Governo affinché si giunga presto ad una valutazione del-l’istanza per il riconoscimento dell’ “area di crisi industriale com-plessa” sul distretto produttivo di Bojano-Isernia-Venafro.

L’on. Leva ha chiesto, nella giornata di ieri, al Presidente della Com-missione Attività Produttive On. Guglielmo Epifani una immediata ca-lendarizzazione e discussione della Risoluzione presentata in XCommissione nei giorni scorsi insieme agli On. Venittelli e Folino. “Si

tratta di un atto parlamentare che avrà un sicuro impulso positivosull’ iter per qualificare la crisi industriale complessa del bacino pen-tro-matesino. È fondamentale, quindi, che anche il Parlamento siesprima nel più breve tempo possibile.

Le risorse aggiuntive che potranno essere investite in Molise se ve-nisse riconosciuta l’ “area di crisi” saranno fondamentali per rilanciareun distretto industriale devastato da una crisi senza precedenti che stamettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.”

Anche la riforma dei Consorzi industriali s’è persa per strada

L'onorevole Leva rilancia la necessità che il governo decida sul da farsi per il Molise

"Area di crisi è fondamentale"

Page 3: 31 luglio 2014

CAMPOBASSO. Sale operatorie al rallentatore al Carda-relli. E non solo quelle. Per la chirurgia, saranno garantiti gliinterventi d'urgenza e d'emergenza mentre la programmatasubirà un taglio netto. Le motivazioni offerte restano legatealla necessità di mettere i dipendenti nelle condizioni di farele ferie estive in un periodo in cui - si sostiene ogni volta - ladomanda diminuisce. La tesi resta quella dell’insufficienza di organici e del ri-

sparmio sulle sostituzioni. Il sistema - che include un altrostop a fine anno - indurrebbe ad allungare le liste d’attesa ead incrementare le fughe con riflessi economici pesanti sullecasse aziendali. Il commissario Frattura non ha dato, sinoad oggi, risposte. Ed anche al Tavolo romano si è sostenutanuovamente la tesi del suo commissariamento. Ai 210 milioni di deficit cumulato al 31.12.2013 deve es-

sere aggiunta “la necessità di ripristino della cassa daparte del bilancio regionale che, al 31.12.2011, era paria 151,328 mln di euro, per complessivi 361,751 mln dieuro”. Uno squilibrio – si legge nel verbale – che, “separagonato a regioni delle dimensioni della Lombardiae del Lazio, si attesterebbe, in termini assoluti, rispetti-vamente in circa 11 miliardi di euro e in circa 6 miliardidi euro”. Nel quarto trimestre 2013 il disavanzo è statopari a 51 milioni (scendono a 27 con le coperture ga-rantite dall’extra gettito fiscale), l’8,6% del finanzia-mento annuale assegnato al Molise. Per uscire dalcommissariamento bisogna stare sotto la soglia del 5%.Tornando alla sala operatori, il problema è che mancail personale. Nelle sale operatorie mancano personaleinfermieristico e anestesisti. Con le ferie estive, poi, la situazione precipita e dal 1

agosto si contrae la disponibilità di personale. Risultaevidente come ancora una volta siano i cittadini a pa-gare le carenze organizzative ed economiche della sa-nità molisana, con il personale che rischia di lavoraresotto pressione e questo aumenta anche la possibilitàdi errori. Ad aumentare i problemi di gestione delle sale ope-

ratorie, c'è il fatto che il personale infermieristico deveoccuparsi di provvedere al lavaggio dei ferri chirurgici o lachiusura dei sacchi dei rifiuti infetti, perché vi è una man-canza di personale di supporto . Alla fine degli interventi inurgenza notturna si chiede agli infermieri, fino a quel mo-mento impegnati al tavolo operatorio, di rimanere in servizioper lavare i ferri chirurgici e chiudere i sacchi dei rifiuti il che,

oltre ad essere una attività non infermieristica, provoca unallungamento dei tempi di permanenza in servizio in reperi-bilità, aumentando il rischio che in caso di una ulteriore chia-mata l'infermiere non possa riposarsi abbastanza. Possibile, poi, che negli ospedali molisani non debba fun-

zionare una guardia anestosiologica?

E' l'interrogativo che pone il sindacato di categoria dei me-dici anestesisti. Del resto l’obbligatorietà della guardia con-cerne i presidi di terapia intensiva ed i servizi di anestesiadegli ospedali sede di dipartimento di emergenza di primo esecondo livello. Qualcuno, a livello regionale, è pronto a re-cepire queste istanze?

330 luglio 2014

Dal primo agosto è quello che si avrà al Cardarelli. Garantite le urgenze mentre le operazioni programmate rinviate o dirottate altrove

TAagliolto

CAMPOBASSO. Attivata l’emodinamica h24all’ospedale Cardarelli di Campobasso, ancoradi più punto di riferimento fondamentale nellarete dell’emergenza per l’infarto: la nostra sa-nità pubblica sempre più a servizio dei cittadinimolisani con un’offerta qualificata e potenziata.Una notizia che ci inorgoglisce”. Lo comunicail presidente della Regione Molise, Paolo di

Laura Frattura. “Un nuovo, importantissimo,servizio a disposizione dei nostri cittadini – ri-marca il governatore –. L’attivazione dell’emo-dinamica h24, sotto la guida del professorFrancesco Versaci che coordina le prestazionicardiologiche negli ospedali di Campobasso eIsernia, è avvenuta a costo zero: ciò è statopossibile grazie all’utilizzo di una equipe unica

che opera nei due presidi. Collaborazione edesperienza, dunque, a disposizione della sa-nità di qualità che vogliamo offrire ai nostri cit-tadini”.“Con il coinvolgimento del 118 per latrasmissione degli Ecg dalla periferia – ag-giunge ancora Frattura –, si rende finalmente erealmente operativa su tutto il nostro territorioregionale la rete dell’emergenza per l’infarto.

L’ospedale Cardarelli, in sinergia con le duesale di Termoli e Isernia, che resteranno co-munque attive, si fa presidio certificato di unservizio ininterrotto, riferimento per tutte le altrestrutture regionali, che renderà omogeneo edefficace il trattamento dell’infarto miocardicoacuto”.Nella sala di emodinamica dell’ospedale di

Campobasso vengono eseguite valvuloplasti-che, procedure per l’insufficienza valvolare mi-tralica severa con mitra-clip, denervazionedelle arterie renali per il trattamento dell’iper-tensione arteriosa grave resistente.

Attivata emodinamica h24Sarà il professore Francesco Versaci a coordinare le prestazioni

Sale operatorie al rallentatore

Gent.mo Direttore, la sua testata giornalistica ha divulgato la seguente notizia “Sanità chiudono le Sale Operatorie”, riferendosi alPresidio Ospedaliero Cardarelli di Campobasso. Pur condividendo la sostanza della notizia, devo rettificare l’indiscrezione della chiusuradelle Sale Operatorie, perché così non è. In realtà la carenza dei Medici di Anestesia e Rianimazione e degli Infermieri del Blocco Ope-ratorio del Presidio Ospedaliero Cardarelli di Campobasso ha raggiunto livelli critici.

Tale carenza ha determinato un accumulo di ore in eccesso e di ferie non godute da parte dei Dirigenti Medici di Anestesia e Ria-nimazione, degli Infermieri ed Ausiliari del Blocco Operatorio. Nel dettaglio i Medici Anestesisti del Cardarelli di Campobasso hannoaccumulato n° 2901 ore in eccesso e n° 2570 giorni di ferie non godute degli anni precedenti. Tale accumulo di ore in eccesso e diferie non godute indica la piena disponibilità della nostra UOC di Anestesia e Rianimazione nel cercare di soddisfare la domanda chi-rurgica, oltre l’orario contrattuale, ma nella situazione attuale gli standard minimi di sicurezza devono essere garantiti. Nel corso delmese di agosto sarà necessaria una distribuzione equa di ferie per i lavoratori, come previsto dal contratto e per non incorrere inresponsabilità economiche e penali. Di conseguenza è prevista una fisiologica contrazione dell’attività chirurgica in elezione, non la chiu-sura, come succede in tutte le strutture sanitarie del paese.

Dr Romeo Flocco

Cardarelli, solo una contrazione dell’attività chirurgica estivaLa lettera

Page 4: 31 luglio 2014

Alla Biennale internazionale d’Arte diPalermo con il prestigio di appartenereai nuovi eredi di Jackson Pollok, comeda catalogo “Effetto Arte” sui percorsistorici dell’Arte informale. Parliamo diPiero Perrino, il self made man della pit-tura molisana assurto stabilmente nel re-gistro delle grandi firme. A Palermo, dicevamo, con alcune

opere significative della sua personalis-sima creatività, dall’11 novembre fino al25 gennaio 2015. Una Mostra-dialogo,quella che vedrà esposte, con le sue,opere di Pollok, di Mathieu, Vedova,

Burri, Dubuffet, Tapies, Hartrung e Fau-trier: personalità e periodi pittorici diversima livellati su tracciati artistici che sonola storia dell’arte moderna. La Biennale che vuole affermarsi

aprendo lo sguardo su artisti di fama esu artisti che sono sulla soglia dellafama. Un passo ancora e anche Piero Per-

rino da Campobasso potrà godere di uncurriculum contrassegnato da tappe pro-gressive e sempre più importanti che loconsacrino nell’Olimpo di Minerva. LaBiennale di Palermo sarà inaugurata da

Vittorio Sgarbi e la premiazione è statafissata al giorno della chiusura, il 25 gen-naio 2015, alla presenza del critico Phi-lippe Daverio e di Paolo Levi dellaGalleria 56. La pittura di Perrino èespressa con una institualità raffinata,una forza misurata, una manualità ge-niale che, combinate con maestria, al-l’occhio della critica militante comedell’uomo qualunque, traduce un iden-tico incantamento.

(A.Cu.)

TERMOLI. L’estate 2014 non si decide ancora a iniziarecompiutamente, un’altra legnata sulle prospettive degli ope-ratori turistici e balneari arriva dai dati diffusi al porto di Ter-moli dalla direttrice generale di Legambiente RossellaMuroni, capo spedizione della Goletta Verde.I campionamenti effettuati lungo le foci di torrenti e fiumi,

Rio Vivo, Tecchio e Biferno evidenziano un grave inquina-mento e di fatto precludono alla balneabilità questi tratti dimare, anche se sul portale del Ministero della Salute sonoconsiderati idonei e perfino con giudizi di eccellenza.Una bella tegola per le amministrazioni costiere e per la

Regione Molise, chiamata ora con l’Arpam a verificare condegli ulteriori riscontri la testimonianza-denuncia fatta dallaGoletta Verde.“Anno dopo anno continuiamo a riscontrare le stesse cri-

ticità nei punti di campionamento presi in esame lungo lacosta molisana – dichiara Rossella Muroni, direttrice gene-rale di Legambiente-. Senza volerci sostituire alle autoritàcompetenti o alimentare controproducenti polemiche, no-tiamo che anche quest’anno le foci dei fiumi e dei canali ri-sultano balneabili sul Portale delle Acque, il sito gestito dalministero della Salute, realizzato grazie all’elaborazione dei

dati dell’Arpa e delle Regioni. Lo scorso anno ci fu fatto no-tare che i tratti di mare presi in esame dai nostri tecnici eranointerdetti alla balneazione. Al momento, però, tutti e tre i puntirisultano idonei alla balneazione e con un profilo eccellente.Vorremmo una volta per tutte che Regione, Arpa, Comuni eministero della Salute facessero chiarezza su questa situa-zione, lavorando non solo su un necessario adeguamentodella depurazione, ma anche e soprattutto, a brevissimo ter-mine, sulla corretta informazione a bagnanti e cittadini. Equesto non solo attraverso il Portale delle acque che do-vrebbe essere il punto di riferimento per i bagnanti, ma ancheattraverso adeguata cartellonistica sulla qualità dei singolitratti da mare. Da quest’anno, infatti, la normativa sulla balneazione pre-

vede l’obbligo da parte dei comuni di apporre cartelli informa-tivi circa la qualità delle acque, secondo standard europei,cartelli di cui non c’era ancora traccia nelle aree campionateda Goletta Verde”.Quello della depurazione non è l’unico problema messo in

luce da Goletta Verde. Secondo il dossier “Mare Monstrum”di Legambiente, infatti, nonostante una superficie costiera disoli 35,4 km, nel 2013 sono state accertate dalle forze del-l’ordine e dalla Capitaneria di Porto ben 182 infrazioni adanno del mare e del litorale, con 197 persone denunciate earrestate e 31 sequestri effettuati. In pratica 5,1 violazioniper ogni chilometro di costa, un dato che piazza il Molise alsecondo posto in Italia nella classifica del mare illegale, die-tro soltanto alla Campania (con 5,2 reati ogni km). A cresceresono anche le illegalità connesse con l’inquinamento delmare e delle coste. Al centro delle operazioni delle forze dell’ordine ci sono la

mala depurazione, gli scarichi abusivi, i reflui fognari checonfluiscono direttamente in mare: nel 2013 in Molise sonostate accertate 59 reati con 70 persone denunciate e arre-state e 18 sequestri effettuati.

431 luglio 2014 TA

agliolto

Piero Perrino alla Biennaleinternazionale d’Arte di Palermo

Dall11 novembre 2014 al 25 gennaio 2015

Goletta Verde ha effettuato i nuovi prelievi alle foci del Biferno, Rio vivo e Tecchio

"Mare molisano? Maluccio"

CAMPOBASSO. E' stata eletta la nuova Giunta cheaffiancherà il Presidente Paolo Spina alla guida dellaCamera di Commercio di Campobasso. Il Consiglio,da poco rinnovato e con scrutinio segreto, ha eletto inuovi componenti di Giunta, in cui, oltre ai settori tra-dizionali, trovano spazio e riconoscimento il mondodella cooperazione e quello dei consumatori. Ulteriorenovità è costituita dall’ingresso nella nuova Giuntadella rappresentanza femminile. Sei i componenti del nuovo Organo guidati dal Pre-

sidente Spina: CALLEO Domenico - settore Cooperazione; CRISCUOLI Nicola - settore Associazioni dei consu-

matori e degli Utenti;DE ANGELIS Amodio - settore Agricoltura; DI NINNO Guido - settore Artigianato; MARCHITELLI Antonio - settore Commercio;RICCIARDI Antonietta- settore Industria;“La nuova Giunta – ha affermato il Presidente della

Camera di Commercio Paolo Spina – si trova a doveraffrontare un momento particolarmente difficile per lanostra economia e per il nostro territorio in particolare.Stiamo vivendo un periodo di grandi riforme chestanno interessando la PA e più da vicino le Camere dicommercio e che porteranno ad un diverso assetto isti-tuzionale. Per questo saranno necessari maggiore de-dizione e impegno che portino al raggiungimento degliobiettivi e dei programmi che i nuovi Organi cameraliandranno a delineare. Lavoreremo in ogni caso, purnei confini delineati dalla riforma, con lo spirito di raffor-zare il ruolo dell’Ente camerale quale punto di riferi-mento per le imprese, mirando all’efficienza dei servizie alla tempestività delle risposte alle esigenze delmondo imprenditoriale”.

Camera di Commerciodi Campobasso:

eletta la nuova Giunta

Page 5: 31 luglio 2014

Cosa ricavi di utile l’amministra-zione comunale di Campobassodall’essere capofila del ProgettoAli (Alleanze Locali per l’Innova-zione) è ancora da dimostrare.Frattanto, però, continua a scucireeuro per una partecipazione dacui, lo ribadiamo, il cronista nonriesce a trarre un elemento che negiustifichi la presenza e la perse-veranza a starci. Eppure i 25.402 euro di quota

associativa non sono bruscoliniper un comune che piange mise-ria, costretto, con Gino Di Bartolo-meo, a fare salti mortali per noncadervi. Ciononostante, Palazzosan Giorgio era e rimane pilastrodi un’associazione di cui si vorreb-bero conoscere i connotati e, so-prattutto, i risultati. Gli uni e gli altri tutt’altro che fa-

cili da reperire avendo Ali unacerta riottosità a dare della sua at-tività un rendiconto. Una sigla al-

l’interno del progetto Ali, Cst (Cen-tro Servizi Territoriali), se resa leg-gibile, potrebbe aiutare a capire acosa e a chi serve. Il contenuto diAli è abbastanza ambizioso: sot-trazione dei piccoli comuni dal ri-schio incombente di marginalitàed esclusione; perfezionamentonell’erogazione dei servizi daparte dei piccoli Comuni ai citta-dini, alle imprese e al territorio; mi-glioramento complessivo deiprocessi e delle modalità di coo-perazione con le piccole ammini-strazioni che interagiscono con ipiccoli comuni; promozione dellerealtà sociali economiche e cultu-rali nei territori amministrati daipiccoli comuni eccetera eccetera. A distanza di qualche lustro

dalla entrata in funzione sarebbegiusto e interessante venire a co-noscenza se davvero i piccoli co-muni sono stati sottratti dal rischioincombente di marginalità ed

esclusione; se davvero nell’eroga-zione dei servizi da parte dei pic-coli Comuni ai cittadini, alleimprese e al territorio c’è stato unperfezionamento; se davvero neiprocessi e nelle modalità di coo-perazione con le piccole ammini-strazioni che interagiscono con ipiccoli comuni c’è stato un miglio-ramento complessivo; se davverole realtà sociali economiche e cul-turali nei territori amministrati daipiccoli comuni sono state valoriz-zate, e se sì, come. Campobassodi questa associazione di comuniè il capofila ma con quali vantagginon è stato mai reso noto. L’Associazione si è detta in con-

dizione di procedere ad acquistivantaggiosi, in quanto collettivi, edi fornire altrettanti vantaggiosiservizi agli associati. Stranamente però, per quanto

ci risulta, l’amministrazione diCampobasso non s’è mai avvalsa

di queste possibilità e degli even-tuali abbuoni avendo sempre, adesempio per l’acquisto di mate-riale di cancelleria, agito in solita-rio. L’esempio può valere per la fat-

tispecie, ma anche per le altre oc-casioni in cui il comune dicapoluogo non ha fatto, pur po-tendo, ricorso ai servizi di Ali. Unastranezza sostanziale che mal siconcilia con l’impegno finanziario(25.402) abbastanza rilevante. Né, pare, abbia mai sollevato

eccezioni alle assunzioni fattedagli amministratori di Ali, che sulbilancio complessivo dell’Associa-zione costituiscono un notevoleimpegno di spesa, investimentoumano di cui non si conoscono laredditività e la reale destinazione.Ali servono per volare, ma la re-altà molisana è zavorrata dipiombo.

Dardo

531 luglio 2014TA

agliolto

Dopo la protesta dei lavoratori, interviene la Regione che vuole uscire dalla società

Funivie Molise, stanziati 200mila euro

Dell’Associazione Alleanze locali per l’innovazione (Ali) non si conosconoi connotati e, soprattutto, i risultati

CAMPOBASSO. In merito alla vertenza dei lavoratoridel comparto turistico-montano del Molise, si precisache la Giunta regionale ha autorizzato, con delibera268, la liquidazione di 200 mila euro in favore della Svi-luppo montagna spa in house providing, la società in-dividuata quale interlocutore diretto per semplificare ilprocesso di riforma del settore turistico montano com-

plessivamente inteso, oltre che strumento operativo perpromuovere e attrarre imprenditori privati ad investirenel comparto della montagna e agevolare l’exit strategydella Regione Molise.Il Servizio bilancio della Regionesta procedendo per gli adempimenti amministrativo-contabili necessari all’esecuzione della liquidazionedella cifra assegnata per lo sviluppo e la promozione

di un’offerta turistica integrata fondata sulla qualità deiservizi e dei prodotti per l’area montana del Matese.Si tratta di una somma al momento corrispondente

all’intento di rilancio delle funzioni societarie e ammini-strative con l’obiettivo prioritario di riorganizzare il set-tore e dare nuova linfa alle attività turistiche dellanostra montagna.

Il comune di Campobasso vi partecipa con una quota di 25.402,00 euro l’anno

ROMA. Il senatore Roberto Ruta ha parteci-pato, in qualità di parlamentare del Mezzogiornod'Italia alla presentazione delle anticipazioni eprevisioni del « Rapporto Svimez 2014 sul-l'economia del Mezzogiorno». Dagli interventidei vertici Svimez e del Sottosegretario alla Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Del-rio, sono emersi dati inequivocabili che diconocome la crisi degli ultimi sei anni abbia colpito ilMezzogiorno d'Italia in modo drammatico. La recessione dal 2008 al 2013 ha prodotto

una diminuzione del Prodotto Interno Lordo del13,3 % nel Mezzogiorno d'Italia e del 7% nelCentro Nord; negli stessi anni gli investimenticrollano del 50% nel Mezzogiorno sia per l'in-dustria che per l'agricoltura e di oltre il 26% neiservizi e nelle costruzioni. La spesa ordinaria siconferma l'elemento di debolezza della spesapubblica per investimenti al Sud d'Italia. Nel2013 la crisi, in attenuazione nella maggiorparte delle regioni del Centro Nord, resta in-tensa in tutte le regioni del Sud: il PIL dal 2008al 2013 è diminuito del 16,5% in Molise, che de-

tiene il record negativo, nel 2013 cala del 3,2%in posizione mediana tra le altre regioni delMezzogiorno. Conseguenza della crisi è l'emer-genza lavoro: nei sei anni 2008/2013 in Italia èstato perso un milione di posti di lavoro di cuiquasi seicentomila al Sud nonostante la note-vole minore densità di popolazione, andandoper la prima volta dal 1977 sotto la soglia dei seimilioni di occupati e producendo occasione dilavoro solo per un giovane meridionale su quat-tro; in cinque anni le famiglie assolutamente po-vere sono aumentate di due volte e mezzo, da443 mila a un milione e 14 mila nuclei. Le previsioni regionali per il 2014 e il 2015

danno segno negativo solo nelle regioni delMezzogiorno, mentre crescono il Centro (+0,2%) e il Nord ( +1,5%): il Molise vede un de-cremento dello 0,7% insieme alla Puglia, maprima della Basilicata, della Campania e dellaSicilia, con un -0,9%. La previsione per il 2015prevede una analoga dinamica con un calodello 0,4% per il Molise. Sul fronte occupazio-nale le previsioni nel 2014 vedono un calo per il

Molise dell'1,1% e nel 2015 dello 0,7% . L'atte-nuazione degli effetti devastanti sul profilo so-ciale della crisi, è dovuta principalmente allaCassa Integrazione Guadagni che negli ultimianni ha quadruplicato il numero di ore autoriz-zate, praticamente quasi il 9% della forza la-voro. "Questi dati richiedono un cambio di rotta to-

tale - sostiene Roberto Ruta - che metta il Mez-zogiorno d'Italia al centro delle politicheeconomiche e d'investimento del Governo Ita-liano ed Europeo. Questi dati, impongono uno scatto d'orgoglio

collettivo a partire dalle governance politiche,amministrative, imprenditoriali, sindacali e so-ciali. L'impegno dei singoli è utile ma non suffi-

ciente: serve un gioco di squadra, coinvolgenteed efficace, rompendo steccati, cambiando ap-procci e prospettive. Solo tutti insieme possiamoprovare a contrastare la desertificazione indu-striale e umana che sta uccidendo la speranzadelle nuove generazioni."

" Svimez, facciamo una riflessione"I dati peggiori sono del Molise. Ruta: "Uno scatto d'orgoglio collettivo"

Page 6: 31 luglio 2014

Si terrà domani alle 11, presso la scuola“Francesco Iovine” di Campobasso, la con-ferenza stampa di presentazione del Pro-getto “Apprendere dall’Ambiente”.L’iniziativa nasce a seguito del Protocollo

d’Intesa stipulato tra il Comune di Campo-basso, l’Istituto comprensivo ‘Iovine’, laCasa Circondariale del capoluogo e l’As-sociazione “Il nostro quartiere San Gio-vanni”. Un documento che promuove illavoro di pubblica utilità, in favore della co-munità locale, da parte di soggetti detenuti.L’iniziativa prevede, infatti, di affidare per

il periodo estivo ad alcuni detenuti del Car-cere di via Cavour, l’esecuzione dei lavoridi miglioramento dell’edificio scolastico.Alla conferenza stampa prenderanno

parte il sindaco di Campobasso, AntonioBattista, il dirigente scolastico, RossellaGianfagna, il direttore della Casa Circon-dariale, Armanda Rossi, il presidente del-l’Associazione di quartiere, Carmina Gioia,unitamente al presidente del Tribunale disorveglianza, Daniela Della Pietra.

Il Presidente della Provincia di Campobasso Ro-sario De Matteis comunica che oggi alle 17.30,avrà luogo a Roccavivara l’inaugurazione del cen-tro di aggregazione giovanile presso la sala consi-liare del Municipio. L’evento trae origine dalla stipula di una conven-

zione tra il Comune trignino e Palazzo Magno, econsiste in uno spazio, in un luogo di confronto li-bero, in un terreno dove realizzare proposte edidee; in una sede dove trascorrere il tempo liberoin compagnia. Un centro dove il giovane del postoritorni in possesso della vita attiva del paese, perpartecipare alle iniziative esistenti e propornedelle nuove, una sorta di, appunto, laboratorio at-tivo. Il presidente ringrazia l’Amministrazione co-munale di Roccavivara, il sindaco Domenico DiLisa, il consigliere comunale Franco Di Renzo, ilconsigliere provinciale Franco Antenucci e tutti co-loro che hanno contribuito fattivamente all’inizia-tiva in essere.

Si è tenuta ieri l’assemblea delCoordinamento dei precari dellascuola presso la Cgil Molise aCampobasso. Nel corso dell’incontro si sono

affrontati i temi riguardanti la dram-matica situazione degli organici delpersonale docente e Ata in Molise,situazione che oltre a pregiudicarele aspettative di stabilizzazione dimolti lavoratori rischia al tempostesso di compromettere in ma-niera grave la stessa offerta forma-tiva regionale.Per queste ragioni si è conve-

nuto di proseguire la mobilitazione,attuata dalla Flc Cgil Molise e dalCoordinamento dei pecari in questigiorni, e che già ha dato dei risul-tati con la richiesta da parte del-l’Usr di ulteriori 70 posti tra docentied Ata.Si è convenuto, intanto, di re-

carsi in delegazione oggi dal diri-gente dell’USR per consegnare undocumento -approvato dall’as-semblea- nel quale sono riepilo-gate le richieste per le operazionidi avvio dell’anno scolastico, chie-

dendo che venga assicurata di-gnità a lavoratrici e lavoratori pre-cari, garantendo il massimo dellachiarezza nelle operazioni che li ri-guardano. In particolare occorre garantire:

la costituzione di cattedre non oltrele 18 ore nella scuola secondaria,tranne nei casi espressamenteprevisti dalla normativa vigente; lamassima trasparenza sui criterinell’applicazione delle riserve exL.68/99 e delle precedenze ex L.104/92, con comunicazione pre-ventiva delle aliquote riservate alcollocamento obbligatorio per ogniclasse di concorso;la tempestivaprogrammazione delle nomine inruolo e a tempo determinato, conla rapida pubblicazione dei daticoncernenti le assegnazioni e leutilizzazioni e la pubblicazioneentro l’ultima settimana di agosto,del calendario di tutte le opera-zioni; l’informazione alle organiz-zazioni sindacali su tutte leprocedure riguardanti le diversefasi delle operazioni di inizio annoscolastico; ai precari di poter pren-

dere servizio in tempo utile perdare il proprio contributo alla pro-grammazione dell’offerta formativadella scuola dove saranno nomi-

nati.Il Coordinamento ha espressola volontà di proseguire l’interlocu-zione con le istituzioni locali e conla delegazione parlamentare moli-

sana per continuare ad incalzarlisulla necessità di invertire la ten-denza ad un inesorabile declinodella scuola pubblica regionale.

631 luglio 2014 Campobasso

Roccavivara, inaugurazione del centro di aggregazione giovanile

Apprendere dall’ambiente, arriva il progetto che promuoveil lavoro di pubblica utilità

Scuola, i precari chiedonogaranzie e dignità

Page 7: 31 luglio 2014

Anche quest’anno il Consorzio Ob-bligatorio degli Oli Usati, che da 30anni si occupa della raccolta e delriciclo dell’olio lubrificante usato sututto il territorio nazionale, è mainpartner di Goletta Verde, la storicacampagna estiva di Legambienteche in questi giorni ha analizzato lostato di salute del mare del Molise.“La difesa dell’ambiente, e delmare in particolare, rappresentauno dei capisaldi della nostraazione”, spiega Elena Susini, re-sponsabile Comunicazione delCOOU. L’olio usato è ciò che si recuperaalla fine del ciclo di vita dei lubrifi-canti nei macchinari industriali, maanche nelle automobili, nelle bar-che e nei mezzi agricoli di ciascuncittadino. “Se eliminato in modo

scorretto questo rifiuto pericolosopuò danneggiare gravemente l’am-biente: 4 chili di olio usato, il cam-bio di un’auto, se versati in acqua

inquinano una superficie grandecome sei piscine olimpiche”. A contatto con l’acqua, l’olio lubrifi-cante usato crea una patina sottile

che impedisce alla flora e allafauna sottostante di respirare. Intutta Italia, delle 396mila tonnellatedi olio lubrificante che sono stateimmesse al consumo nel 2013, ilConsorzio ha raccolto 171mila ton-nellate di olio usato, la quasi tota-lità del potenziale raccoglibile. InMolise sono state recuperate1.027 tonnellate, 918 delle quali inprovincia di Campobasso, un datoin aumento rispetto alle 716 rac-colte l’anno precedente. La piccola percentuale che ancorasfugge alla raccolta si concentranel settore industriale e in partico-lar modo nel “fai da te” in autotra-

zione, nautica e agricoltura. “Sitratta di circa 10mila tonnellateche, se fossero tutte sversate inmare, inquinerebbero una superfi-cie pari a 47 volte il Lago di Garda.Con la nostra attività di comunica-zione – conclude Susini – cer-chiamo di modificare icomportamenti scorretti di chicrede che piccole quantità di oliousato disperse nell’ambiente nonprovochino danni gravi”. In 30 annidi attività il COOU ha raccolto 5 mi-lioni di tonnellate di olio usato, cheavrebbero potuto inquinare una su-perfice d’acqua pari a due volte ilMar Mediterraneo.

Che il terminal di Campobassosia in stato di degrado è fuori di-scussione, che ci sia bisogno di unrestyling serio dell’intera area, è al-trettanto scontato ma è decisa-mente forzato denunciare la totaleassenza di servizi minimi.

Pur condividendo le critiche sol-levate dal forum del trasporto pub-blico che ha evidenziato lanecessità di un intervento di riqua-lificazione che restituisca decoroad una area importante del capo-luogo, non si può denunciare ”l’as-

senza di un punto di ristoro, sem-plice ma indubbiamente preziosoper tutti coloro che attendonoanche per ore l’autobus” come se,quello attualmente all’opera , nonesistesse. Invece c’è un punto diinformazione e ristoro, con i dovuti

servizi igienici a disposizione deiviaggiatori che transitano nel ter-minal, che lavora dignitosamentetra mille difficoltà nella consape-volezza che l’area del terminaldebba essere al più presto ristrut-turata e risanata.

E’ doveroso, inoltre, precisareche la fontanella non è stata ri-mossa prima dell’arrivo di papaFrancesco ma è stata presa dimira e distrutta dai vandali allafine dell’anno scolastico.

TeMa

731 luglio 2014Campobasso

Terminal bus: degradato sì, totalmente abbandonato no

In aumento a Campobasso il recupero di oli lubrificanti usati

Page 8: 31 luglio 2014
Page 9: 31 luglio 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 -Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

ANNO X - N° 161 - GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 10: 31 luglio 2014
Page 11: 31 luglio 2014

POZZILLI. I lavoratori e le lavora-trici dipendenti della IRCSS-NEU-ROMED di Pozzilli sonopienamente consapevoli dell’attualemomento politico/economico in cuisi trova la Sanità Molisana ma con-siderano anche che i ritardi dellacorresponsione degli stipendi, comeriferito, sono da ascriversi ai ritardidei trasferimenti finanziari da partedella Regione Molise.Il perdurare ditale ritardo determina un grave no-cumento alla dignità personale e ri-levanti disagi sotto l’aspetto socialeed economico ai dipendenti tuttiche, non di rado, costituisconol’unico mezzo di sostentamentodella propria famiglia. Si richiamaanche il fatto che il mancato paga-mento dello stipendio, rappresentaun inadempimento grave del datoredi lavoro, motivo per il quale il lavo-ratore non solo ha diritto al paga-mento degli interessi sullo stipendiopagato in ritardo ma anche al risar-cimento dei danni derivanti dal fattoche nel frattempo non è stato ingrado di far fronte ai suoi impegnieconomici (es. pagamento dellarata del mutuo, pagamento dellebollette, mantenimento dei figli,

ecc.). "Le organizzazioni sindacalidi categoria, Cgil FP, Cisl FP e UilFP, si sono attivate per l’opportunaazione mediatrice e di tutela e invi-tanol'azienda ad intervenire senza in-

dugio: Per la corresponsione degliemolumenti arretrati;• Per assicurare, per il futuro,

l’erogazione degli stipendi nei tempistabiliti dalla clausola contrattuale dicui all’ Articolo 56 – CCNL del

22/03/2012 e s.m.i. : “ La retribu-zione deve essere corrisposta al la-voratore in una data stabilita,comunque non oltre il 10° giorno la-vorativo successivo alla fine di cia-scun mese”. Con espresso

avvertimento che in assenza di po-sitivi riscontri, entro 7 gg. dalla rice-zione della presente, la scrivente siriserva di adottare tutte le opportuneiniziative per la tutela dei diritti ed in-teressi dei lavoratori".

CARPINONE. L’assessore re-gionale ai trasporti PierpaoloNagni interviene in merito alla que-stione relativa al paventato declas-samento della stazione diCarpinone previsto dall’aggiorna-mento del Prospetto Informativodella Rete (PIR 2015) che, adoggi, ne stabilisce “la trasforma-zione in località di regresso dellalinea Sulmona Carpinone e fer-mata per la linea Campobasso –Venafro”. “Tale intervento – ha dichiarato

l’assessore Nagni - metterebbe unpunto definitivo alla chiusura dellalinea, già, peraltro, in regime di

Sospensione del Servizio Com-merciale.A tal proposito, ho inviato, in

data di oggi, una lettera al Mini-stero dei Trasporti RFI SPA nonsolo per manifestare il dissensodella Regione Molise, ma ancheper chiedere di rivedere quantostabilito in bozza, richiamando RFIall’impegno preso in precedenza amantenere l’utilizzo della linea edella tratta. “Relativamente all’im-

pianto di Carpinone – si leggenella nota - quanto previsto da RFIimpedirà la ripresa del traffico or-dinario sulla linea, qualora le re-gioni Molise e Abruzzo desiderinocontribuire nuovamente al suoesercizio per le parti di relativacompetenza. Se attuato, il provve-dimento comporterebbe, infatti, lacancellazione dell’unitarietà delcollegamento Pescara - Napoli conla conseguenza che non potrà piùessere assicurato il servizio allecomunità che vivono sulla dorsaleinterna, nonché ai flussi originantidalle metropoli delle due coste.Per questo - ha concluso Nagni -mi farò parte attiva, anche pressoil Presidente della Giunta regio-nale dell’ Abruzzo, Luciano D’Al-fonso e presso l’Assessore aiTrasporti della Campania, SergioVetrella, al fine di attivare un la-voro di sinergia che abbia comeobiettivo comune la salvaguardiadella tratta Sulmona Carpinone,continuando a garantire l’utilizzodella linea”.

1131 luglio 2014Isernia

Neuromed, ritardi negli stipendiI sindacati scrivono all'azienda chiedendo l'erogazione degli emolumenti mensili

L'assessore Nagni interviene in merito all'impianto di CarpinoneIl tribunale di Isernia decide

sulle rate definite 'alla francese'

“La stazione non va declassata”Banca condannataper l'ammortamento

ISERNIA. Un consumatore di Isernia, patrocinato dallo studio legale DeBenedittis di Campobasso, aveva contestato,davanti al tribunale di Isernia,il cosiddetto “ammortamento alla francese” per un mutuo fondiario stipulatonel dicembre 2006. Come e’ ben noto,per questo tipo di contratti,le bancheapplicano un piano di ammortamento cd ”alla francese”.ovvero pur trattan-dosi complessivamente di rate costanti,il contraente piu’ debole (in questocaso un consumatore),e’ costretto a pagare prima gli interessi e poi il capi-tale,determinando di fatto,anche una maggiorazione illegittima del tasso diinteresse contrattualmente pattuito. Veniva richiesto ,pertanto,al tribunaledi Isernia, competente per territorio,la dichiarazione di nullità di detta la re-stituzione di quanto indebitamente percepito dall’ istituto di credito in virtùdell’applicazione illegittima di questo tipo di ammortamento. Con una sentenza del 28 luglio 2014, il tribunale di Isernia, g.u. dott.Ore-

ste De Angelis, ha accolto la domanda proposta dal consumatore ed ha di-chiarato illegittimo,rispetto alle previsioni letterali del contratto,il sistema diammortamento concretamente applicato al contratto di mutuo per cui eracausa,applicando il solo tasso legale e condannando, altresì, l’istituto di cre-dito alla restituzione della differenza percepita illegittimamente. Questa sen-tenza si aggiunge alle moltissime già ottenute, anche in materia dianatocismo dallo studio legale De Benedittis di Campobasso, tutte con prov-vedimenti favorevoli ai clienti, e consente ora ai consumatori ed alle impresedi vedersi riconosciuti i propri diritti anche in una materia delicata quale e’quella dei mutui. Un altro importante fronte si e’ aperto in materia di mutuifondiari e finanziamenti in genere sulla usurarietà dei tassi di interesse ap-plicati alla clientela. già sono iniziate le mediazioni obbligatorie e, a fronte delnetto rifiuto delle banche, a breve inizieranno le prime cause davanti ai tri-bunali molisani e non.

Page 12: 31 luglio 2014

TERMOLI. Approvata dallaGiunta Regionale la delibera checonsente la presentazione delle ri-chieste di agevolazione e i criterinecessari per la concessione deicontributi e l’erogazione di beneficiin favore dei commercianti al minutodi prodotti ittici. L’intervento regolatodalla L.R. n. 19 del 2006 prevedeaiuti a copertura dei maggiori costiche gravano su di essi per l’approv-vigionamento dei prodotti ittici, inconseguenza del fermo biologicodell’attività di pesca deciso dalloStato. Il fermo pesca sulle costemolisane, come ogni anno, ponecommercianti e ristoratori, nellacondizione di approvvigionarsi di

prodotto fresco, in zone dove que-sta restrizione non è in vigore. Que-sto significa maggiori costi a cuidevono far fronte e per tale ragionela Giunta Regionale, attraverso l’As-sessorato alle attività produttive, hastanziato i fondi a disposizione,trentamila Euro, quale segnale diaiuto verso un settore produttivo im-portante per l’economia regionale.Le domande possono essere pre-sentate alla Regione Molise – As-sessorato alle attività Produttiveentro e non oltre i sessanta giornidalla data di pubblicazione delbando, sul Bollettino della RegioneMolise (BURM). La modulistica ne-cessaria è reperibile presso la sede

dell’Assessorato alle Attività Produt-tive o scaricabili sul sito della Re-gione stessa(www.regione.molise.it) . L’inter-vento, tenuto conto delle numeroseistanze che provengono dai com-mercianti che chiedono, giusta-mente, un sostegno economico,vuole dare risposte agli operatoridel settore che cercano in tutti imodi di difendersi dalla crisi e rap-presentare, altresì, un segnaleverso il commercio al minuto di pro-dotti ittici che è un segmento impor-tante per l’economia regionaleaffinché non vengano ad aversi ri-cadute negative sull’occupazioneindebolendo così l’intera filiera.”

1231 luglio 2014 Termoli

Rio Sei Voci ai limiti di leggeLungomare Nord,

tredici buste per i lavori

TERMOLI. Con il protocollo 2207/2014l’Arpa ha reso noto al Comune di Termoli chegli esiti analitici delle acqua di Rio Sei Vocisono prossimi ai limiti di legge. Per questomotivo, i consiglieri Paolo Marinucci e DanieleParadisi, che già in passato si erano fatti pro-motori di iniziative tese a sottoporre all’atten-zione della vecchia amministrazione lasituazione di Rio Sei Voci, tornano a chiederea gran voce la messe in sicurezza del corsod’acqua. Le indicazioni della Prefettura e deiVigili del Fuoco, infatti, vanno proprio in que-sta direzione. L’amministrazione Di Brino, puravendo garantito che avrebbe messo in sicu-rezza Rio Sei Voci, di fatto, poi, non si eraspesa in tal senso. Con l’interrogazione proto-collata al Comune di Termoli Marinucci e Pa-radisi, da sempre attenti alle questioniambientali, sottopongono la questione al Sin-daco Sbrocca nella speranza che la sua am-ministrazione sia più attenta a questi temi esoprattutto sia pronta ad agire secondo le in-dicazioni ricevute.

TERMOLI. Tredici buste pervenute peril secondo lotto del rifacimento del lungo-mare nord, quello da 3,333 milioni dieuro.Fu l’ultimo grande progetto annunciato

dall’ex sindaco Basso Antonio Di Brino,giusto dieci giorni prima la congiura chelo fece decadere con le dimissioni conte-stuali dei sedici consiglieri (di cui 4 dimaggioranza).Tuttavia, il progetto ha fatto comunque

il suo corso e dopo la pubblica evidenzadella gara con cui si è messo a bandol’appalto, sono giunte appunto tredici di-verse offerte. Ma quali sono le peculiaritàdi questo secondo maquillage del litoralenord, i cui costi sono coperti da tre milionidi fondi Pisu e 333.333 euro di risorseproprie?In staff hanno lavorato due professioni-

sti esperti come Fulvio Loreto e AlidaCandeloro e due giovani virgulti come

Paola Corradi e Costantino Carluccio.L’idea nasce dall’esigenza di creare un

vero ingresso a nord della città, dove esi-stono ben 9 vincoli posti da altrettanti entidi vecchia e nuova generazione.Il progetto vuole tutelare l’aspetto natu-

ralistico, con la conservazione e valoriz-zazione delle dune. Ci saranno sempre350 posti auto e stalli per motorini, ma di-slocati in tre aree diverse, con filtri diverde pubblico rispetto alle aree pedonali,predominanti nell’opera, con circa 10milametri quadrati. Inoltre, spazio a 1,2 chilo-metri di pista ciclabile, con le strutture aservizio e l’ipotesi del bike sharing. Anchedue fontane e due piazze, di fronte al-l’Aloha e tra Dune e Pirata.Come arredi urbani previsti 60 lampioni

sulle aree pedonali e 75 nei parcheggi.Sul lungomare si godrà il mare, per sfrut-tare il gioco delle maree passerella pavi-mentata in legno con lo sguardo al maree muretto di 50 centimetri. Inserite anche90 palme, 20 grandi e 70 piccole. In-somma, un disegno che vuole legare afilo doppio il rapporto città-mare, dare unaimmagine città di marina, coniugando na-tura con artifizio a impatto ambientalezero. Un progetto mediterraneo, col Lungo-

mare ondulato che avvolge le dune. Se siriusciranno a reperire nuovi finanziamentici sarà anche il recupero del ponte sul Si-narca. Previsti infine spazi per chioschi.Vedremo se la giunta Sbrocca apporteràdei correttivi.

Ne beneficeranno i commercianti al minuto di prodotti ittici

Una gara d'appalto a base di oltre tre milioni di euro per creare l'ingresso alla città

Le analisi effettuatedall'Arpa confermalo stato di degradodel corso torrentizio

Fermo pesca. approvati gli aiuti

Page 13: 31 luglio 2014

TERMOLI. Dopo la contestazioneufficiale subita dal vice sindacoMaria Chimisso in consiglio comu-nale ad opera di Nicolino Di Mi-chele, ora è la volta di calibripesanti. Una presunta incompatibi-lità è stata sollevata con una inter-rogazione rivolta dall’ex sindacoBasso Antonio Di Brino all’indirizzodel suo successore Angelo Sbrocca,a chi chiede conto della costituzionein giudizio contenute in tre delibereper altrettanti contenziosi legali,dove Di Brino ravvisa il doppio ruolodi primo cittadino da una parte e stu-dio associato dall’altra.ECCO IL TESTO:PREMESSO CHE- alla data del ballottaggio dell’8

giugno 2014 il Sig. Sindaco del Co-mune faceva parte di uno studio le-gale associato composto oltre chedal medesimo anche da altri n. 2 av-vocati;- rispettivamente in data 28 mag-

gio 2014, 20 maggio 2014 e 6 giu-gno 2014 sono stati notificati alComune di Termoli n. 3 atti di cita-zione dinanzi all’Ufficio del Giudicedi Pace di Termoli i cui avvocati pa-trocinatori risultano essere i due av-vocati componenti lo studio legaleassociato con il Sindaco di Termoli;- con deliberazioni di G.C. n. 187,

188 e 189 del 17/07/2014 la Giunta

Comunale, presieduta dal Sig. Sin-daco del Comune di Termoli, ha au-torizzato la costituzione in giudiziodell’Ente avverso i predetti atti di ci-tazione in giudizio nominando l’Av-vocatura Comunale interna;RILEVATO CHE- l’art. 9, comma 2, del D.Lgs. 8

aprile 2013, n. 39 recante “Disposi-zioni in materia di inconferibilità e in-compatibilità di incarichi pressopubbliche amministrazioni e pressogli enti privati in controllo pubblico,a norma dell’art. 1, commi 49 e 50,della L. 6 /11/2012, n. 190”, entratoin vigore il 4 maggio 2013, testual-mente recita: “Gli incarichi ammini-strativi di vertice e gli incarichidirigenziali, comunque denominati,nelle pubbliche amministrazioni, gliincarichi di amministratore negli entipubblici e di presidente e ammini-stratore delegato negli enti di dirittoprivato in controllo pubblico sono in-compatibili con lo svolgimento inproprio, da parte del soggetto inca-ricato, di un’attività professionale, sequesta è regolata, finanziata o co-munque retribuita dall’amministra-zione o ente che conferiscel’incarico”;- che una eventuale soccom-

benza dell’Ente nei giudizi di cui inpremessa comporterebbe unesborso di somme pubbliche in fa-

vore del predetto studio legale asso-ciato;Tutto ciò premesso il sottoscritto

consigliere comunaleVISTO l’art. 43, comma 3, del

D.Lgs. n. 267/2000;VISTO l’art. 48, comma 1, del Re-

golamento del Consiglio ComunaleINTERROGA IL SINDACO PER

SAPERE- se lo studio legale associato ri-

sultava essere ancora esistente alladata del 17/07/2014 di autorizza-zione alla costituzione in giudiziodell’Ente nei predetti giudizi dinanziall’Ufficio del Giudice di Pace di Ter-moli o se, viceversa, era statosciolto all’indomani della vittoria nelturno di ballottaggio dell’8 giugno2014;- qualora lo studio legale asso-

ciato, alla data del 17/07/2014, risul-tasse essere ancora costituito, sesussiste una ipotesi di incompatibi-lità tra la carica di Sindaco di Termolie quella di componente di uno stu-dio legale associato che promuovecontenziosi contro l’Ente dal Sin-daco medesimo amministrato;- qualora sussista l’incompatibilità,

se vi è l’obbligo di dimettersi dallacarica di Sindaco per palese con-flitto di interessi con l’Ente rive-stendo il medesimo il duplice ruolodi controllore e di controllato.

TERMOLI. Si torna a parlare dirapine in città. Ieri mattina, pocodopo le 11, paura e rischio si sonoincontrati nell’azione perpetuata dadue uomini che, a volto coperto earmati di pistola, hanno preso let-teralmente d’assalto il distributoreEni di viale San Francesco, proprioa ridosso dell’ospedale San Timo-teo a Termoli.Gli uomini, a bordo di una Fiat

Stilo di colore bianco, risultata poirubata proprio a un cittadino termo-lese che stava facendo alcune ana-lisi presso il plesso ospedaliero, sisono fermati per pochi secondi da-

vanti alle pompe di benzina edavrebbero puntato le pistole (appa-rentemente vere) alla tempia deidue dipendenti. Di lì a poco avreb-bero intimato agli stessi di conse-gnare portafogli e incassi.I due malviventi si sarebbero pre-

sentati completamente nascosti dafoulard e occhiali da sole, di corpo-ratura e altezza nella media. Pochele parole espresse dagli stessi chenon hanno consentito alle vittime diidentificare l’accento.Il bottino del colpo è stato di circa

quattromila euro. Gli uomini, imme-diatamente fuggiti a bordo della

Stilo, sarebbero stati attesi a ri-dosso della centrale Enel in ColleMacchiuzzo da un complice. Ad av-valorare tale tesi si porrebbe pro-prio il ritrovamento della Stilo. Aquesto punto, non è difficile ipotiz-zare una loro fuga lungo la statalein direzione sud. Sotto choc i di-pendenti del distributore; sul posto,in pochi istanti, gli agenti della Po-lizia di Stato e gli uomini dell’Armadei Carabinieri. L’intera sequenzadi immagini è stata ripresa e regi-strata dalle telecamere di sorve-glianza ad ora messe adisposizione delle autorità.

1331 luglio 2014Termoli

“Sbrocca è incompatibile?”“No a nuove trivellazioni”

Rapina all’Agip di Viale San FrancescoIn due a volte coperto e con pistole si sono fatti consegnare i soldi in cassa

Un'interrogazione è stata presentata da Di Brino sul sindacoUn documento contro le perforzasionipetrolifere è stato inoltrato al Ministero

GUGLIONESI. Un documento circostanziato, oltre duemila parole, per dire no con fer-mezza al progetto “Ombrina Mare” d30 Bc Md proposto dalla Mediterranean Oil andGas di Londra che ha presentato al ministero per l’Ambiente l’Autorizzazione IntegrataAmbientale. A promuoverlo, indirizzandolo ai quattro funzionari e dirigenti del dicasteroverde, il presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise.

“La prima importante valutazione è che, secondo quanto reso pubblico dai siti per la par-tecipazione del pubblico, la Medoilgas non ha aggiunto alcun documento nuovo relativo allasua richiesta di Aia rispetto ai documenti presentati in passato. I testi sottomessi sono tuttirisalenti al 2009-2010 oppure al 2012-2013. Il pronunciamento del Tar del Lazio espressoil giorno 16 Aprile del 2014 impone invece alla Medoilgas di sottoporre il proprio progettoall’Aia, un procedimento più complesso e che abbisogna di maggiori valutazioni di quantopresentato in precedenza dalla Medoilgas. Visto che non sono stati prodotti nuovi documenti,non esistono neppure le basi per una valutazione del progetto Ombrina Mare che possaportare a conclusioni diverse di quelle già espresse quattro o due anni fa. La Medoilgas cercadi trivellare i mari d’Abruzzo da ben sei anni e in questo arco di tempo ci sono state nu-merosissime prese di posizione di contrarietà, perché da ogni angolatura la si voglia guardare,sarà questo un progetto deleterio per l’intero Abruzzo. Anche la Commissione Tecnica VIA-VAS, con parere n. 541 del 07.10.20, espresse parere negativo contro Ombrina ed in favoredella salvaguardia del mare e delle varie riserve naturali presenti lungo la costa teatina. Ilprogetto “ Ombrina Mare” prevede la costruzione di una piattaforma con quattro-sei pozzi,una nave desolforatore e una rete di oleodotti, a soli sei-nove chilometri dalla costa. L’infra-struttura resterà, nei mari d’Abruzzo, per almeno un quarto di secolo a deturpare uno deipunti più belli del costituendo Parco Nazionale della Costa dei Trabocchi. In nessuna partedel mondo è stata mai ancorata una nave desolforante cosi vicino alla costa. Ombrina Mareè solo il punto di partenza per una vera e propria invasione della costa abruzzese da partedi ditte petrolifere straniere. La petrolizzazione della nostra Regione inizia con OmbrinaMare ma riguarda tutto il litorale abruzzese. Nel loro complesso, ditte straniere come la Me-doilgas, ma anche la Petroceltic, la Vega Oil, la Cygam Gas ed altre proponenti intendonotrivellare tutto il litorale, da Vasto a Teramo, in cambio di royalties bassissime e in cambio dipetrolio scadente in quantità ed in qualità. Esortiamo dunque il ministero a bocciare nonsolo Ombrina Mare ma anche tutte le altre proposte petrolifere a venire. Queste motivazionisi applicano – mutatis mutandis – a molte altre concessioni petrolifere sparse per l’Italia,dalla Sardegna, alla Puglia, alla Calabria, alla Sicilia. La regione Abruzzo e l’Italia intera hannoben poco da guadagnarci e ancora di meno i suoi abitanti”.

Page 14: 31 luglio 2014
Page 15: 31 luglio 2014

‘Cammina, Molise!’ compie 20 anni. Una manifestazione che nel corso del tempo èandata sempre più migliorando, diventando uno tra i maggiori eventi di promozione delterritorio molisano. La capacità attrattiva di Cammina, Molise! ha a raggiunto propor-zioni altissime, riuscendo così a portare negli incantevoli percorsi di anno in anno pro-posti un massiccio numero di “camminatori” dal Molise e da fuori regione. Non potevamancare, a vent’anni dalla prima edizione, un’offerta unica ed esclusiva come quelladi quest’anno: cinque tappe che vedranno coinvolti tratturi, siti archeologici, santuari,storia e tradizioni molisane; una marcia che partirà da Castropignano, sul tratturo Ca-stel di Sangro-Lucera, e dopo cinque giorni, percorrendo una vasta area dell’entroterracentro-appenninico sita tra la parte nord-orientale della provincia d’Isernia e quellanord-occidentale di Campobasso, attraversando ben tredici Paesi, finirà a Duronia conuna speciale festa popolare di chiusura con gli “Scacciapensieri”. Sento oggi doverosoporgere un ringraziamento particolare a Giovanni Germano, fondatore e colonna por-tante di ‘Cammina, Molise!’. Grazie alla sua caparbietà, alla sua costante e proficuaostinazione, al suo lavoro svolto anche tra molte difficoltà, è riuscito negli anni a portaretanti camminatori, tra cui anche me, a riscoprire le grandi bellezze che contraddistin-guono il nostro Molise. Tesori spesso poco conosciuti e di conseguenza scarsamenteapprezzati. È anche per merito di uomini come Germano e della sua associazione, LaTerra, che è possibile mettere in campo un lavoro attento alle esigenze del territorio,in grado di costruire una Regione capace di valorizzare le sue peculiarità e le sue ti-picità. Abbiamo un patrimonio da custodire e promuovere: impegniamoci insieme, conla nostra gente, in questa direzione.Un invito a tutti i molisani a partecipare alle cinquetappe della ‘XX Cammina, Molise!’. Un sentito “Grazie” a Giovanni Germano e alla as-sociazione La Terra.

di Pasquale Di LenaIl 22 luglio scorso il Sole24ore ha

pubblicato “la nuova Agricolturadell’Italia”, un interessante articolodi Fabrizio Barca, che inizia conuna mezza verità quando dice“Negli anni recenti molti, tra i qualichi scrive, hanno dovuto rivalutareil ruolo dell’agricoltura nello svi-luppo del Paese”. Mezza e non sa-crosanta verità, visto che questasua rivalutazione, frutto di onestàintellettuale, che io sappia, non ri-guarda molti, ma pochi altri. E’ co-munque un fatto significativo cheuna personalità come Barca, cheha avuto un ruolo importante comedirigente del Ministero dell’econo-mia e come sottosegretario del Go-verno Letta, prenda atto dellasottovalutazione, se non dimenti-canza, del ruolo dell’agricoltura daparte della cultura e della classepolitica e dirigente del NostroPaese. E’ da augurarsi che anchealtri, che, non solo nel passato maanche nel presente, si sono dimen-ticati dell’agricoltura, seguanoBarca in questa sua riflessione, allaquale va il merito di riportare al cen-tro l’agricoltura e, con essa, il terri-torio che, insieme con altre risorsee valori, spiega e rappresenta. Alcentro dello sviluppo, visto che èproprio il suo spostamento daperno dell’economia a un ruolo deltutto marginale una delle ragioniimportanti di quel rallentamentodello sviluppo economico che, nel2008, va in blocco e rende la crisidel Paese ancor più pesante che inaltri. Un tipo di sviluppo che all’agri-coltura ha rubato pianure e i terrenimigliori di questo nostro Paese conla cementificazione spietata ven-duta, ancora oggi, come segno dibenessere e di civiltà. Lo dimo-strano i dati della drastica diminu-zione della superficie agricola, delnumero di imprese e di addetti, a

partire dall’abbandono delle aree,considerate, all’inizio del boom eco-nomico, “arretrate”, poi “sottosvilup-pate” e, solo ultimamente,“marginali” e – lo voglio credere –con il suo significato di “poste aimargini”, che, ultimamente, stannocogliendo un interesse sproporzio-nato, per me allarmante.L’agricoltura, una volta messa ai

margini della cultura e dello svi-luppo, ha, non a caso, pagato perprima il prezzo di questa esclu-sione, anticipando di quattro anni lapesante crisi causata dal fallimentodi un sistema che si tenta di riani-mare con tante respirazioni boccaa bocca, che, però, non fanno altroche aggravare la situazione inveceche risolverla.Tant’è che neanche le risorse

considerevoli dei vari programmicomunitari sono servite a dare

forza a un’agricoltura posta ai mar-gini e svuotata di programmi e diprogetti, soprattutto di una strategiadi marketing fondamentale percompetere e vincere sul mercatoglobale. Risorse comunitarie che, con la

loro distribuzione a pioggia, sonoservite, però, ad alimentare il sotto-governo, indebitare le aziende e adarricchire solo i fornitori di trattori,concimi e antiparassitari. In questomodo l’agricoltura, soprattutto conla sua zootecnia industrializzata, hacontribuito all’inquinamento divaste aree e i produttori agricolisono stati resi servi inconsapevolidelle multinazionali. Certo, nonsono mancate politiche che hannoinciso profondamente e positiva-mente come quelle della qualità,soprattutto quando questo ele-mento, fondamentale in un mercato

globale dove il consumatore sivuole sentire garantito, trova nelterritorio la sua origine. Un aspettoche, a partire dagli anni ’60 con ivini Doc e Docg e, poi, dagli anni’90, con le indicazioni geograficheDop e Igp, riservate alle restanti ca-tegorie di prodotti riconosciuti conun marchio a carattere europeo, haportato l’Italia a vivere primati conle sue 262 eccellenze dop e Igp,pari al 23% delle eccellenze com-plessive prodotte (1186) dai restantipaesi europei, di cui 15 di originedei paesi extra Ue.Un elemento questo ben ripreso

nel Piano strategico per l’innova-zione e la ricerca nel settore agri-colo, alimentare e forestalepresentato dal ministro MaurizioMartina nei giorni scorsi per la di-scussione pubblica. Un documentointeressante, che merita l’atten-

zione non solo del mondo agricoloo degli addetti ai lavori, ma anchedi chi vuole davvero contribuire adare una prospettiva di futuro allenuove generazioni. Un documentopositivo per i tanti temi trattati, tuttidi grande interesse, che, a mio mo-desto parere, manca di una pre-messa quanto mai necessaria oggi,il territorio.Un bene finito sul quale riflettere

attentamente, così come ha fattoFabrizio Barca sull’agricoltura, se sivuole ridare centralità al settore pri-mario e renderlo, così, perno diquel nuovo tipo di sviluppo impron-tato tutto sulla sostenibilità e com-patibilità, il solo di cui ha bisogno ilnostro Paese e il mondo intero peruscire dalla pesante crisi percor-rendo una strada nuova, del tuttodiversa dal passato, prima che siatroppo tardi. Ecco perché il territorio diventa

una priorità, una premessa indi-spensabile per una corretta pro-grammazione dell’agricoltura e, conessa, dello sviluppo economico del-l’Italia. Tutto diventa credibile se il primo

atto è quello che porta a bloccare ilfurto di questo bene primario, il ter-ritorio, a partire proprio dalle areeinterne, quelle marginali, fra le qualisono da comprendere non solol’Appennino, ma, l’insieme delle re-gioni meridionali ed insulari, le piùesposte a invasioni di attività che li-mitano le risorse e i valori propri delterritorio. In primo luogo l’agricol-tura con il furto di terreno fertile e,come tale, necessario per il ciboche, in queste aree più che altrove,ha potenzialità enormi per espri-mere qualità, ma anche storia, cul-tura, paesaggi, biodiversità,ambienti e tradizioni. Una minierad’oro che il Paese non si può per-mettere di regalare all’avidità e allastupidità.

1531 luglio 2014Opinioni

Cammina Molise, il plauso va alla dirigenza societaria

Anche quest’anno, comegià nel 2008 e nel 2011, l’As-sociazione Sociale e Culturale“Padre Giuseppe Tedeschi”Onlus, in collaborazione conl’Associazione “MILLEMETRI”di Cercemaggiore, promuovela raccolta di alimenti a lungaconservazione, materiale sco-lastico e beni di prima neces-sità per i bambini degliorfanotrofi di Touboro e Nga-oundéré (Camerun) gestiti daSuor Filomena Zappone del-l’Istituto Mater Orphanorum edove dallo scorso febbraioopera, per la terza volta, Eu-lalia, volontaria jelsese dellanostra associazione.Fino al 25 Agosto sarà pos-

sibile donare pasta, riso,tonno, zucchero, pelati, latte,tutine per neonati, pannolini,scarpine, materiale scolasticoe tanto ancora. Tutto quanto raccolto sarà

portato a Milano dove lastessa Suor Filomena, primadi tornare in Camerun il 20settembre, si occuperà dellapreparazione e della spedi-zione del container che partiràdal porto di Genova.Grazie alla grande genero-

sità dei molisani e degli ita-liani negli scorsi anni abbiamopermesso a tanti bambini ab-bandonati, orfani o prove-nienti da situazioni familiaridifficili di studiare e nutrirsi

correttamente. Il centro di raccolta è a

Campobasso presso la sededell’Associazione Tedeschi ea Cercemaggiore presso ilConvento dei Padri Domeni-cani ma in tanti paesi ci sa-ranno volontari che sioccuperanno della raccolta.È stato bello ed emozio-

nante ricevere in questi giorniuna lettera di Eulalia in cui ciracconta le sensazioni e laquotidianità in un luogo in cui,seppur le condizioni di vitanon sono affatto semplici, lagioia di vivere dei bambini ètanto forte quanto la loro vo-glia di studiare ed avere un fu-turo migliore.

Agricoltura, l’ora della rinascita

Raccolta di alimenti a lunga conservazione, materiale scolastico e generi di prima necessita’ per i bambini degli orfanotrofi di Touboro e Ngaoundere’ in Camerun

Page 16: 31 luglio 2014