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Piano TriennaleOfferta Formativa
P.BORSELLINO
Triennio 2019/20-2021/22
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola P.BORSELLINO è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 30/01/2019 sulla base
dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 811/04-01/ del 19/01/2019 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 30/01/2019 con delibera
n. 18
Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2019/20
Periodo di riferimento:
2019/20-2021/22
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Indice PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
INDICE SEZIONI PTOF
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
1.
1. Caratteristiche principali della scuola2. 1. Ricognizione attrezzature e
infrastrutture materiali3.
1. Risorse professionali4.
LE SCELTE STRATEGICHE
2. Priorità desunte dal RAV1. 2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1,
comma 7 L. 107/15)2.
2. Piano di miglioramento3. 2. Principali elementi di innovazione4.
L'OFFERTA FORMATIVA
3. Traguardi attesi in uscita1. 3. Insegnamenti e quadri orario2. 3. Curricolo di Istituto3. 3. Alternanza Scuola lavoro4. 3. Iniziative di ampliamento curricolare5. 3. Attività previste in relazione al PNSD6. 3. Valutazione degli apprendimenti7. 3. Azioni della Scuola per l'inclusione
scolastica8.
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Indice PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
ORGANIZZAZIONE
4. Modello organizzativo1. 4. Organizzazione Uffici e modalità di
rapporto con l'utenza2.
4. Reti e Convenzioni attivate3. 4. Piano di formazione del personale
docente4.
4. Piano di formazione del personale ATA
5.
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
Contesto socio – economico del territorio
L’IPSSAR “Paolo Borsellino” di Palermo insiste su due diverse realtà territoriali: il
quartiere Pallavicino per la sede centrale e il quartiere Montepellegrino per la
succursale.
Il quartiere Pallavicino si trova alle falde del monte Pellegrino e ricade all’interno
della II circoscrizione cittadina. Si tratta di una di quelle quaranta borgate sparse nel
territorio suburbano della Palermo primonovecentesca, posta lungo il principale asse
di comunicazione tra la città vecchia e il villaggio di Mondello. La storia del centro
affonda le sue origini almeno al 1716, anno in cui l’abate Pietro Pallavicino dei conti di
Favignana fondò la parrocchia della Madonna della Toccia (o Torcia). La maggior parte
degli edifici conserva oggi l’edilizia tipica delle borgate, con palazzine monofamiliari di
due o tre elevazioni, il cui elemento generatore resta il quadrivio, che oggi ne
costituisce la piazzetta, da cui originano le vie per Palermo, Mondello, San Lorenzo e
Partanna. L’area era dunque uno strategico snodo stradale, impreziosito inoltre dalle
splendide ville dell’aristocrazia che qui si trasferiva nei mesi più caldi dell’anno,
attratta dalla mitezza del clima e dalla fertilità delle terre. Un tempo diffusa,
l’agricoltura ha oggi ceduto il passo ad altre attività. L’attuale Pallavicino è un quartiere
densamente urbanizzato e ormai integrato con il centro della città, sebbene
all’aumento della popolazione non sia corrisposto un adeguato potenziamento dei
servizi: l’antica borgata manca oggi, paradossalmente, di aree di verde pubblico, di
parcheggi e strutture aggreganti per i giovani, fatta eccezione per la parrocchia e le
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
sue attività sociali e per la “Città dei ragazzi”, struttura comunale dedicata allo svago e
alla cultura dei bambini e dei ragazzi. Il quartiere Pallavicino risulta limitrofo a zone
quali San Filippo Neri e Marinella che, pur essendo state in questi ultimi anni
protagoniste di volenterosi sforzi di riscatto, restano segnate da problemi di carattere
socio-ambientale. L’IPSSAR “Paolo Borsellino” è l’unico Istituto di istruzione secondaria
di II grado ivi presente.
La succursale di via Nicolò Spedalieri trova insiste nel quartiere Montepellegrino,
parte dell’VIII circoscrizione compresa tra la popolare via Montalbo, la borgata
marinara dell’Acquasanta e la zona abitativa medio-borghese di via Ammiraglio Rizzo.
L’utenza proviene da sacche di degrado socio-culturale, demotivate e sfiduciate nei
confronti della scuola e del suo ruolo, come anche da realtà più positive, segnate
dall’impegno e dalla partecipazione. È un quartiere estremamente variegato per
estrazione socioeconomica dei suoi abitanti e per tipo di strutture presenti. Vi si
trovano infatti industrie come i Cantieri navali e piccole officine,il mercato
ortofrutticolo della città e un mercato rionale,grandi supermercati e piccoli
esercizi,banche, uffici postali, negozi di vario tipo, una caserma, centri aggregativi
come palestre, cinema, teatri, campi sportivi, strutture ricettive come alberghi e
ristoranti. Sono presenti inoltre due istituti elementari, due scuole medie inferiori,
svariati istituti di istruzione secondaria sia pubblici che privati, un grosso centro di
formazione professionale presso l’Istituto Don Orione.
In entrambe le sedi, il bacino di utenza è costituito da alunni provenienti da
quartieri limitrofi , come da quelli più distanti. Molti gli alunni pendolari che arrivano
dalla provincia, preferendo il nostro istituto ad altri ubicati nelle immediate vicinanze
del centro di residenza. Sono presenti anche alunni di culture diverse, non di rado
extraeuropee, riconducibili a livelli diversi di integrazione in uno spettro che procede
dalla comunicazione stentata in lingua italiana alla piena commistione tra culture.
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
Contesto socio – culturale dell’utenza
Il contesto socio-culturale è costituito per lo più da famiglie monoreddito, spesso
numerose e a bassa scolarizzazione, talvolta destrutturate all’interno, magari non in
grado di fornire modelli positivi o supportare i figli nel percorso di
istruzione/formazione al quale non viene attribuita la dovuta importanza. I ragazzi
giungono inoltre alla scuola superiore con un bagaglio di insuccessi e frustrazioni
accumulato nel corso del precedente percorso didattico e con interessi professionali
ancora poco definiti, con conseguenze gravi per la motivazione allo studio. La
maggioranza degli iscritti a conclusione della terza media si attesta al livello di
sufficienza. Nella scuola convergono però anche alunni altamente motivati nella scelta
e supportati dalle famiglie che con loro credono in questo tipo di formazione.
La scuola in carcere
La nostra scuola ha portato il proprio percorso di studi enogastronomico
all’interno della Casa Circondariale Pagliarelli e della Casa Reclusione Ucciardone, per
promuovere la partecipazione dei detenuti a percorsi di istruzione e di formazione
professionale, in base alle esigenze della popolazione detenuta, italiana e straniera, e
alla richieste del mercato del lavoro. Le suddette istituzioni, infatti, hanno acquisito un
forte, sostanziale impegno umano e civile per il recupero sociale dei detenuti,
offrendo un corso di studi operativo e reale per un effettivo e futuro inserimento nel
settore lavorativo della ristorazione. Il bisogno di una formazione culturale e di
competenze professionali negli adulti detenuti in strutture carcerarie è un’esigenza
percepita come essenziale in una condizione di deprivazione quasi totale dei diritti
afferenti alla sfera della identità personale e sociale. Tali competenze e l'inserimento
nel mondo lavorativo costituiscono, infatti, una componente rilevante del trattamento
rieducativo penitenziario.
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
Gli obiettivi generali che si vogliono perseguire sono:
promuovere il desiderio di cambiamento e di ristrutturazione della propria
identità in direzione di una promozione sul piano personale e collettivo,
“rieducando il condannato lo si aiuta a reinserirsi positivamente nella società e
nel mondo produttivo”;
•
far recuperare agli allievi le esperienze positive del passato e le potenzialità
non "sfruttate", per poter poi costruire un nuovo progetto di vita;
•
preparare personale qualificato e specializzato nel settore della ristorazione.•
La metodologia deve essere flessibile e orientata sulla specificità del detenuto, tale da strutturare percorsi che possono aiutare il detenuto a ricostruire la propria identità e a promuovere la sua crescita civile.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
P.BORSELLINO (ISTITUTO PRINCIPALE)
Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO
Tipologia scuolaIST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
Codice PARH01000Q
Indirizzo PIAZZETTA G. BELLISSIMA 3 - 90133 PALERMO
Telefono 0916710933
Email [email protected]
Sito WEB www.ipssarpaoloborsellino.it
ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE
•Indirizzi di Studio
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO•ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO•ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA' ALBERGHIERA
•
ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO•
Totale Alunni 706
IPSSAR PAGLIARELLI S.CARC-ASS.BORSELLINO (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO
Tipologia scuolaIST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
Codice PARH01004X
Indirizzo VIA BACHELET, 32 PALERMO 90100 PALERMO
Indirizzi di Studio
ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE
•
SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO•ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO•ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA' ALBERGHIERA
•
ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO•
Totale Alunni 123
Numero studenti per indirizzo di studio e anno di corso
8
LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
I.P.BORSELLINO S. CARC. UCCIARDONE (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO
Tipologia scuolaIST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
Codice PARH010062
Indirizzo VIA E.ALBANESE 3 PALERMO 90133 PALERMO
Indirizzi di Studio
ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE
•
ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA' ALBERGHIERA
•
ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO•
Totale Alunni 67
Numero studenti per indirizzo di studio e anno di corso
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
IST.PROF.PER I SERVIZ. ALBERGH E RISTORA (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO
Tipologia scuolaIST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
Codice PARH010505
IndirizzoP.TTA G. BELLISSIMA N.3 PALERMO 90133 PALERMO
Indirizzi di Studio
ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE
•
ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA' ALBERGHIERA
•
ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO•
Approfondimento
L’IPSSAR “Paolo Borsellino” nasce nel 1954 come Scuola Professionale Per
Il Turismo, con sede nei primi anni di vita in via Torremuzza e, dopo qualche
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
anno, nello splendido palazzo Jung di via Lincoln, entrato nel 1959 in possesso
dell’Ente Provinciale per il Turismo. A seguito di vari contenziosi con la
Provincia, la scuola si trasferisce nel 1984 presso l’attuale sede di piazza
Giovanni Bellissima, nel quartiere Pallavicino. Qui il numero degli iscritti,
contenuto nei primi anni, sale vertiginosamente sino a toccare la cifra record
di 2500 nell’A.S. 1997/1998. È nel 1994, inoltre, che il Collegio dei Docenti
sceglie di intitolare la scuola a Paolo Borsellino (1940-1992), per meglio
esplicitare la mission dell’istituto, “professionalità e cultura nel rispetto della
legalità e dell’impegno civile”. L’attività dell’Istituto è prolifica: tutte le scuole
alberghiere della Sicilia sono infatti figlie del Borsellino. Gli istituti di Sciacca,
Enna, Erice, San Vito Lo Capo, Cefalù e Balestrate nascono infatti come sezioni
staccate, divenute in seguito autonome. Stessa sorte è toccata alle succursali
cittadine, note oggi come IPSSAR “Pietro Piazza” e IPSSAR “Francesco Paolo
Cascino”. L’attuale IPSSAR “Paolo Borsellino” presenta una succursale in via
Nicolò Spedalieri, quartiere Montepellegrino, una sezione staccata presso la
Casa Circondariale Pagliarelli e, dall’A.S. 2014/2015, una seconda sezione
staccata presso la Casa Reclusione Ucciardone.
In questo primo sessantennio di attività si sono avvicendati molti Dirigenti
Scolastici e docenti capaci, grazie a doti umane e professionali di spessore, di
costruire un futuro fondato su solide basi culturali e professionali per e
insieme a innumerevoli giovani, provenienti spesso da quartieri deprivati della
città o, ancora, da piccoli centri di provincia. Tantissimi ex allievi ricoprono oggi
importanti incarichi in aziende turistiche di rilievo nazionale e internazionale,
alcuni di essi sono ambasciatori in Europa della professionalità, dell’orgoglio e
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
del desiderio di riscatto di questa terra, grazie all’esaltazione della sua
gastronomia e dei grandi valori dell’ospitalità, della dignità del lavoro e
dell’onestà. Il loro successo, come esseri umani e come professionisti, è
ragione di vanto per la nostra scuola e invito a raccogliere la sfida per altri
sessant’anni e più.
RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Laboratori Con collegamento ad Internet 6
Informatica 6
Lingue 1
Multimediale 7
Biblioteche Classica 1
Aule Concerti 2
Magna 2
Proiezioni 2
Teatro 2
Strutture sportive Calcetto 1
Campo Basket-Pallavolo all'aperto 2
Palestra 1
Servizi Servizio trasporto alunni disabili
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
Attrezzature multimediali
PC e Tablet presenti nei Laboratori 166
LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori
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PC e Tablet presenti nelle Biblioteche 2
Approfondimento
Al fine di sviluppare e di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso
l'integrazione delle tecnologie il nostro Istituto promuove un'organizzazione
didattica che aiuti a superare la frammentazione della conoscenza e ad
integrare le discipline in nuovi quadri d'insieme. Per questo è in atto una
trasformazione di ambienti di apprendimento, linguaggi, strumenti di lavoro
e contenuti, attraverso azioni coerenti con finalità, principi e strumenti previsti
nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale, i cui obiettivi sono:
a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli
studenti;
b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali;
c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la
governante, la trasparenza e la condivisione di dati;
d) formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della
cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione
delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti;
e) formazione degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per
l’innovazione digitale nell’amministrazione;
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
f) potenziamento delle infrastrutture di rete;
g) valorizzazione delle migliori esperienze anche attraverso la promozione
di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;
h) definizione dei criteri e delle finalità per l’adozione di testi didattici in
formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali
per la didattica.
RISORSE PROFESSIONALI
DocentiPersonale ATA
13151
Distribuzione dei docenti
Distribuzione dei docenti per tipologia di contratto
Distribuzione dei docenti a T.I. per anzianità nel ruolo di appartenenza (riferita all'ultimo
ruolo)
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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
Approfondimento
La componente docenti con contratto a tempo indeterminato supera del 3,5% la
media nazionale e ciò significa stabilità e continuità scolastica. In base agli anni di
servizio nella scuola, il numero dei docenti che vi lavora da oltre 10 anni esubera la
media nazionale del 6,2%. In Istituto, infatti, è presente un nucleo di docenti stabili,
con forte senso di appartenenza alla scuola ed ottime competenze professionali. Se
da un canto l'anzianità di servizio si traduce in esperienza, dall'altro il personale più
avanti con gli anni (anagrafici e di servizio) si caratterizza per una maggiore resistenza
al cambiamento . E' in aumento, altresì, la percentuale di docenti giovani, dinamici e
propositivi.
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
LE SCELTE STRATEGICHE
PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV
Aspetti Generali
VISION
La vision del nostro Istituto si fonda sul concetto di scuola come comunità di
apprendimento, aperta al territorio ed all’innovazione, che valorizzi tutti gli
alunni, promuova la loro crescita culturale e personale e garantisca il diritto
alla formazione globale della persona, individuando e valorizzando le
inclinazioni e le attitudini proprie di ciascuno. Uno dei principali obiettivi del
nostro Istituto è quello di essere, da un lato,un punto di riferimento e di
unione per le diverse realtà culturali del territorio e, dall’altro, una guida per
gli alunni alla convivenza democratica ed al rispetto delle differenze. Una
scuola inclusiva, di tutti e per tutti, capace di accogliere ciascuno, di
valorizzare le differenze, di favorire l’incontro fra le diversità, in grado di
leggere i cambiamenti sociali, di interpretarli per progettare al meglio il
futuro, in una prospettiva che parte dal locale per arrivare al globale. Una
scuola che dia l’opportunità ai propri docenti di sperimentare nuove
metodologie didattiche e di ricerca, che favorisca l’aggiornamento continuo e
che sia un reale stimolo professionale. Una scuola che crei, per tutti,
occasioni ed opportunità di crescita continua.
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
MISSION
Il nostro Istituto, forte della sua centralità dell’offerta formativa e culturale
nell’ambito enogastronomico e turistico, rappresenta già da sessant’anni un
punto di riferimento per la costruzione di professionalità vincenti a livello
locale, regionale e nazionale. Negli anni ha formato illustri professionisti che
operano nel settore di riferimento e continua ad attrarre un grande numero
di studenti che rappresenteranno l’eccellenza del prossimo futuro. La scuola,
che nel tempo ha saputo evolversi alla luce dei cambiamenti sociali ed
economici, ha ricevuto e continua a ricevere, attestazioni di benemerenza e
certificazioni che premiano la qualità delle performances offerte dai propri
studenti in concorsi, competizioni e manifestazioni pubbliche e private. Le
numerose attività formative messe in campo (alternanza scuola-lavoro,
stages professionali in aziende del settore) hanno avuto lo scopo di costruire
profili professionali capaci di rispondere alle richieste presenti e future del
mondo del lavoro. Nel contempo, l’IPSSAR “Paolo Borsellino” mette in primo
piano il processo educativo per la formazione di cittadini capaci di
comprendere i fenomeni socio-culturali che caratterizzano la società
moderna, interagire efficacemente in diversi contesti sociali ed effettuare
scelte consapevoli e responsabili. La formazione civica dello studente è
considerata parte integrante del percorso professionalizzante ed è perseguita
anche attraverso il rispetto dei codici comportamentali e procedurali previsti
nelle prassi professionali sui luoghi di lavoro. L’Istituto è attento, inoltre, alla
valorizzazione delle potenzialità di ciascuno studente, attraverso la
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
personalizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento, nonché
grazie ai percorsi di valorizzazione delle eccellenze. L’Istituto aggiorna
continuamente le proprie prassi didattico/formative nelle discipline dell’area
generale ed in quelle professionalizzanti, destinando molta attenzione alle
innovazioni tecnologiche ed implementando attrezzature tecniche e
metodologie informatiche, al fine di fornire metodi di apprendimento al
passo coi tempi. Dinanzi ad una società in costante mutamento la scuola non
può fermarsi, non può smettere di ricercare ed evolversi per meglio
rispondere ai bisogni di un’utenza mutevole e più esigente.
Lo scopo principale del nostro Istituto è la formazione professionale, la
crescita personale e la realizzazione sociale degli studenti come cittadini
europei e del mondo, attivi e consapevoli, al di là di ogni forma di svantaggio
fisico, sociale ed economico: tutte le nostre azioni non possono, pertanto, che
essere finalizzate ad una scuola inclusiva ed accogliente, che assicuri a tutti
pari opportunità di accesso e di successo.
PRIORITÀ E TRAGUARDI
Risultati Scolastici
PrioritàDiminuzione dei casi di sospensione del giudizio
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
TraguardiRafforzare le competenze disciplinari in lingue straniere e matematica e raggiungere la media provinciale di studenti ammessi alla classe successiva
PrioritàPotenziamento delle competenze disciplinariTraguardiPotenziare le competenze disciplinari e conseguire migliori risultati agli Esami di Stato, rafforzando l'incidenza della fascia di valutazione 81-90
PrioritàDiminuzione dell'abbandono scolastico nel primo annoTraguardiRientrare nella media di abbandoni regionali e portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4%.
Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali
PrioritàMigliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennioTraguardiPromuovere il livello motivazionale rispetto al valore delle prove.
PrioritàMigliorare i risultati ottenuti nelle prove standardizzate.TraguardiMigliorare il punteggio delle prove standardizzate in Italiano.
PrioritàRidurre lo scarto tra le fasce di livello che compongono le scolaresche del primo biennio.TraguardiIntervenire sui dislivelli ed il differente e variegato possesso delle abilita' strumentali e delle competenze di base.
PrioritàGli ambiti letterario e logico - matematico necessitano di costante monitoraggio, ripresa, approfondimento e qualificazione.
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
TraguardiRafforzare le competenze di matematica ed italiano, estendendone gli effetti in senso transdisciplinare.
Competenze Chiave Europee
PrioritàFormalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.TraguardiDiffondere prassi condivise di valutazione della condotta e delle competenze chiave di cittadinanza, con la produzione e applicazione di strumenti.
PrioritàIncrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.TraguardiSviluppare nei discenti un maggiore senso di responsabilità e di appartenenza ad una comunità vera e propria, che ha come obiettivo il successo formativo di ogni singolo studente e cittadino
Risultati A Distanza
PrioritàAumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.TraguardiAumentare in ogni studente la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità. Supportare l'alunno, in collaborazione con la famiglia, verso una scelta adeguata rispetto alle attitudini e agli interessi posseduti.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)
ASPETTI GENERALI
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
La scuola, nell’ottica di perseguire la Vision e la Mission, individua i seguenti
obiettivi formativi: successo formativo di tutti gli alunni, lotta alla dispersione
scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica, cittadinanza attiva e
dialogo interculturale, potenziamento delle competenze linguistiche,
potenziamento delle competenze matematico-logiche, percorsi di
apprendimento flessibili e personalizzati, competenze chiave di cittadinanza,
competenze professionali e inserimento nel mondo del lavoro, valorizzazione
del merito, creatività, innovazione, imprenditorialità e uso delle nuove
tecnologie, competenze digitali, potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di laboratorio, formazione e aggiornamento del
personale, cultura della sicurezza, interazione con le famiglie e con la
comunità locale, definizione di un sistema di orientamento, collaborazione con
il mondo del lavoro.
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA
1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning
2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
3 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità
4 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
5 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica
6 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro
7 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
8 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014
9 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese
10 ) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
11 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
12 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
13 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
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LE SCELTESTRATEGICHE
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
14 ) definizione di un sistema di orientamento
PIANO DI MIGLIORAMENTO
MIGLIORARE LE COMPETENZE DISCIPLINARI NELLE MATERIE LINGUISTICHE E LOGICO-MATEMATICHE
Descrizione Percorso
La priorità su cui la scuola ha deciso di focalizzare l’azione educativo-didattica riguarda l’elaborazione di un curricolo verticale per il biennio, che crei le condizioni per il raggiungimento di esiti scolastici positivi, per la diminuzione dei casi di sospensione del giudizio, per il miglioramento del successo formativo e per l’acquisizione di competenze funzionali al contesto territoriale di riferimento, in funzione di una proficua prosecuzione degli studi o inserimento nel mondo del lavoro. Poiché il successo formativo non può prescindere dal conseguimento di adeguate competenze, sarà necessario intervenire con attività extracurricolari di recupero nelle discipline linguistiche (italiano e lingue straniere) e scientifiche ( matematica ). Un ruolo fondamentale avrà l’ambiente di apprendimento ovvero sia l'utilizzo delle TIC che il lavoro in classe per gruppi di livello con l'ausilio di metodologie innovative.
"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"
"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Elaborare un curricolo verticale per il biennio, con le competenze ineludibili e trasversali alle discipline essenziali (italiano, matematica, L2)
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dei casi di sospensione del giudizio
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Potenziamento delle competenze disciplinari
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LE SCELTESTRATEGICHE
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» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Gli ambiti letterario e logico - matematico necessitano di costante monitoraggio, ripresa, approfondimento e qualificazione.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
"Obiettivo:" Diffondere l'utilizzo di didattiche innovative.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dei casi di sospensione del giudizio
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Potenziamento delle competenze disciplinari
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
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LE SCELTESTRATEGICHE
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» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]Gli ambiti letterario e logico - matematico necessitano di costante monitoraggio, ripresa, approfondimento e qualificazione.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
"Obiettivo:" Attuare corsi di recupero per gli studenti delle classi del primo biennio fondati su metodologie didattiche innovative
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dei casi di sospensione del giudizio
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Potenziamento delle competenze disciplinari
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
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LE SCELTESTRATEGICHE
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"Obiettivo:" Valorizzare maggiormente le diversita' di tutti e di ciascuno.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dei casi di sospensione del giudizio
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Potenziamento delle competenze disciplinari
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
"Obiettivo:" Coinvolgere in modo attivo le famiglie, rendendole partecipi del percorso scolastico dei propri figli.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dei casi di sospensione del giudizio
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» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: AZIONI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO
DestinatariSoggetti
Interni/Esterni Coinvolti
Studenti Docenti
ATA
Studenti
Responsabile
Dipartimenti e/o consigli di classe e/o singoli docenti devono:
1) individuare, entro la fine del trimestre, i casi di difficoltà e predisporre una serie di interventi, quali moduli di recupero delle lacune pregresse e/o attività di consolidamento delle competenze di base;
2) avviare corsi di recupero sin dall'inizio del pentamestre;
3) utilizzare e condividere strumenti e materiali didattici innovativi sin dall'iavvio delle attività didattiche nel mese di settembre.
Risultati Attesi
1) contenimento delle insufficienze già nel primo scrutinio;
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2) diminuizione delle insufficienze nel pentamestre;
3) innovazione delle strategie di insegnamento/apprendimento;
4) miglioramento degli esiti di apprendimento.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Descrizione Percorso
L'obiettivo principale è quello di sviluppare la centralità e la partecipazione dell’alunno al contesto sociale del proprio ambiente, per acquisire un senso di identità e di appartenenza alla propria comunità e per prepararsi ad una crescita responsabile e solidale come “cittadino del mondo”. E' fondamentale, pertanto, implementare, all'interno del curricolo disciplinare, una metodologia didattica laboratoriale e progettare attività funzionali allo sviluppo e all'osservazione delle principali competenze chiave di cittadinanza.
"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"
"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Elaborare un curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali, quali educazione alla cittadinanza e competenze sociali e civiche.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
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LE SCELTESTRATEGICHE
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Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
"Obiettivo:" Diffondere l'utilizzo di didattiche innovative.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Potenziamento delle competenze disciplinari
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"Obiettivo:" Incrementare l'uso delle aule informatiche, nonche' di tutte le dotazioni tecnologiche di cui la scuole dispone.
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LE SCELTESTRATEGICHE
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"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Potenziamento delle competenze disciplinari
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
"Obiettivo:" Incrementare la realizzazione di attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
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LE SCELTESTRATEGICHE
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» "Priorità" [Competenze chiave europee]Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"Obiettivo:" Valorizzare maggiormente le diversita' di tutti e di ciascuno.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dei casi di sospensione del giudizio
» "Priorità" [Risultati scolastici]
Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
"Obiettivo:" Coinvolgere in modo attivo le famiglie, rendendole partecipi
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del percorso scolastico dei propri figli.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
"Obiettivo:" Valorizzare maggiormente le diversita' di tutti e di ciascuno.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]
Migliorare le competenze in italiano e matematica a conclusione del primo biennio
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
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LE SCELTESTRATEGICHE
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» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
» "Priorità" [Risultati a distanza]
Aumentare la percentuale degli studenti che si inseriscono nel mondo del lavoro e/o che proseguono gli studi.
"OBIETTIVI DI PROCESSO" INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
"Obiettivo:" Coinvolgere in modo attivo le famiglie, rendendole partecipi del percorso scolastico dei propri figli.
"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"
» "Priorità" [Risultati scolastici]Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Formalizzare i processi di valutazione e di condotta e le competenze chiave di cittadinanza.
» "Priorità" [Competenze chiave europee]
Incrementare negli studenti: - la partecipazione attiva alla vita scolastica; - la motivazione a migliorare la comunità di cui fanno parte.
ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: AZIONI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO
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LE SCELTESTRATEGICHE
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DestinatariSoggetti
Interni/Esterni Coinvolti
Studenti Docenti
Studenti
Associazioni
Responsabile
Consigli di classe e/o singoli docenti devono:
1) incrementare la realizzazione di attività su temi interculturali e sulla valorizzazione delle diversità;
2) condividere regole di comportamento uniformi tra le classi;
3) utilizzare e condividere strumenti e materiali didattici innovativi;
4) favorire percorsi inclusivi funzionali alla premialità e alla valorizzazione di ogni singolo studente.
Risultati Attesi
1) successo formativo sia per gli studenti in difficoltà sia per le potenziali eccellenze;
2)diminuzione dei comportamenti problematici e miglioramento del clima scolastico;
3) miglioramento del senso di appartenenza alla scuola e del rispetto delle diversità;
4) prevenzione e riduzione degli abbandoni e della dispersione scolastica.
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE
SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE
Da anni la nostra scuola ha integrato vari aspetti innovativi nel
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LE SCELTESTRATEGICHE
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proprio modello organizzativo e nelle pratiche didattiche
proposte, che si intendono implementare e migliorare nel
triennio successivo.
AREE DI INNOVAZIONE
PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO
Si intende proseguire con l'integrazione nella pratica didattica di metodologie innovative quali, ad esempio:
· Cooperative Learning: gli studenti apprendono in piccoli gruppi,
aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso. L’insegnante assume un ruolo di facilitatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “Problem Solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo di tutti.
· Didattica laboratoriale: un metodo, adottato nell’intero arco del curricolo e di momenti definiti, che chiede di passare dall’informazione alla formazione, incoraggiando un atteggiamento attivo degli allievi nei confronti della conoscenza sulla base della curiosità e della sfida, piuttosto che un atteggiamento passivo, tramite il ricorso alla mera autorità. Tale metodo richiede agli insegnanti di reperire nella realtà, in modo selettivo, il materiale su cui svolgere l’opera dell’educazione (situazioni di apprendimento). Il sapere viene acquisito dagli studenti tramite ascolto, studio personale ed esercizi e riprodotto nelle verifiche (imparare a ripetere); il sapere viene proposto dall’insegnante tramite esercitazioni reali; gli studenti lo acquisiscono osservando, investigando, utilizzando la stessa logica della disciplina (imparare a pensare); il sapere viene conquistato dagli studenti sulla base di compiti e problemi
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LE SCELTESTRATEGICHE
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finalizzati a prodotti significativi ed utili, la cui realizzazione richiede scoperta e conquista (imparare ad agire).
· Ricerca sperimentale: l’attività individua e definisce il problema; analizza e seleziona le ipotesi; delimita il campo della ricerca (dei fattori che interagiscono con il problema); campiona gli elementi rappresentativi; seleziona le fonti da cui rilevare dati e informazioni; registra ed elabora i dati raccolti; confronta e verifica le ipotesi; definisce il principio generale.
· Ricerca-azione: l’attività consiste nella ricostruzione documentata e ordinata del processo d’azione nel suo farsi. Con la ricerca-azione gli allievi comprendono la complessità dei sistemi in cui l’uomo interviene, la fluidità delle ipotesi progettuali e l’imprevedibilità delle variabili, la parzialità del punto di vista del ricercatore (e il conseguente bisogno di comparare tutti i punti di vista), la necessità di immergersi nella situazione studiata, la presa in carico di percorsi euristici di ricerca.
· Problem Solving: si applica attraverso 4 fasi specifiche: 1) definizione del problema; 2) scelta delle strategie di soluzione: elaborare possibili strategie di soluzione, confrontandosi con i compagni e discutendo sugli effetti di una o dell’altra ipotesi; 3) implementare: consente di arricchire un’idea, considerata valida, con apporti derivati dagli altri membri del gruppo; 4) verifica dell’efficacia: consente di riflettere su quanto ipotizzato e posto in essere, alla luce dei risultati, predisponendo una fase di riflessione conclusiva atta a restituire un feedback ricco di spunti per il proseguimento e l’implementazione del progetto stesso.
· Lezione dialogata: fondamentale confronto, anche in classe, diretto e immediato sulle proposte di conoscenza introdotte dall’insegnante. La “discussione” è spesso vista come il simbolo di una didattica aperta, non centrata sull’insegnante.
· Brainstorming: prevede l’espressione libera di idee rispetto ad un tema, ad un contenuto ed a un compito da portare a termine.
· Flipped classroom: l’“insegnamento capovolto o classe ribaltata “ prevede lo sviluppo di un apprendimento che combina il metodo tradizionale in aula con attività mediate da materiale cartaceo o multimediale in cui soprattutto il tempo scuola viene riorganizzato spostando nel pomeriggio e a casa il primo approccio ad un argomento (attraverso la visione/studio della video lezione o del cartaceo a disposizione), per poter organizzare successivamente in classe attività che partano dal
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semplice per arrivare al complesso. Lo studente lavora prima in autonomia, poi in classe cerca di applicare quanto appreso per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici proposti dal docente. Il compito del docente diventa quello di guidare l'allievo nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi.
· Learning by doing: apprendimento attraverso il fare, attraverso l’operare, attraverso le azioni. Gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di “sapere come fare a”, piuttosto che di “conoscere che”; infatti in questo modo lo studente prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata. Migliorare la strategia per imparare, quindi, ove l’imparare non è il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere.
· E Learning: utilizza il complesso delle tecnologie di Internet (web, e-mail, APP, ecc…) per distribuire online contenuti didattici multimediali. Lo studente deve interagire con il materiale didattico con facilità e da qualsiasi computer collegato ad Internet . L’Aula virtuale è la metodologia didattica che permette l’interazione sincronica fra studenti e fra studenti e insegnante. Gli strumenti come le chat, le lavagne condivise e le videoconferenze favoriscono una comunicazione interattiva e immediata.
PRATICHE DI VALUTAZIONE
Si intende implementare e migliorare gli strumenti per la valutazione e
l’autovalutazione degli apprendimenti e delle competenze quali, ad esempio:
· prove comuni (per materia, per classi parallele) d'ingresso e di recupero in itinere e finale;
· griglie di valutazioni comuni per dipartimento;
· griglie di valutazione adattate per alunni con bisogni educativi speciali.
SPAZI E INFRASTRUTTURE
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LE SCELTESTRATEGICHE
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Onde poter mettere in campo ogni strategia volta a realizzare la filosofia del PNSD, il nostro Istituto sta costruendo tutti i presupposti strutturali, partecipando ai bandi del Programma Operativo Nazionale 2014 – 2020 Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, per costruire una scuola sempre più al passo con i tempi della nuova didattica digitale. Il nostro Istituto ha già investito per l’adeguamento dei laboratori informatici alle nuove esigenze disciplinari, sia del percorso di "tecnica del turismo" sia del nuovo insegnamento "TIC" previsto dalla recente riforma degli Istituti professionali nel primo biennio del corso di studi. Una scuola così concepita si avvicina sempre di più alla didattica Smart School. Infine si intende procedere alla stipula di convenzioni con fornitori di sistemi digitali/informatici, accuratamente selezionati, per favorire l’adeguamento del repertorio didattico (hardware e software) dei singoli docenti alle attuali esigenze formative degli alunni. Il nostro Istituto si sta sempre più muovendo verso un’ organizzazione della didattica che fruisca gli e-learning objects, soprattutto in funzione dei processi di inclusione (BES e DSA). Già le attività laboratoriali, in particolare quelle del settore della hospitality management, richiedono l’uso di software per PC e di app per tablet dedicati, ma è già tutta la didattica che sta beneficiando di tali strumenti, anche attraverso nuovi spazi, Multimedia Learning Environments. Rimane un punto di arrivo importante da raggiungere l’iniziazione degli alunni del primo biennio al pensiero computazionale, così come abbondantemente esortato dalle indicazioni nazionali.
PROGETTI A CUI LA SCUOLA HA PARTECIPATO:
Didattica immersiva Altri progetti
Edmondo E-twinning
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
L'OFFERTA FORMATIVA
TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
SECONDARIA II GRADO - TIPOLOGIA: IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA
P.BORSELLINO PARH01000Q
IPSSAR PAGLIARELLI S.CARC-ASS.BORSELLINO
PARH01004X
I.P.BORSELLINO S. CARC. UCCIARDONE PARH010062
IST.PROF.PER I SERVIZ. ALBERGH E RISTORA
PARH010505
SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO
Competenze comuni:
a tutti i percorsi di istruzione professionale - utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente. - utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in
A.
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
diversi ambiti e contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. - applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Competenze specifiche:
di indirizzo - adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici - utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera - predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche - agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse - controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico - applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti - valorizzare promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera - integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento tra i colleghi - attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO
Competenze comuni:
B.
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
a tutti i percorsi di istruzione professionale - utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente. - utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. - applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Competenze specifiche:
di indirizzo - agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. - utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. - integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. - valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. - applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. - attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
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L'OFFERTAFORMATIVA
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produzione di beni e servizi in relazione al contesto. - utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. - adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. - promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. - sovrintendere all0organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. Nell'articolazione "Accoglienza turistica", il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO
Competenze comuni:
a tutti i percorsi di istruzione professionale - utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente. - utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
C.
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L'OFFERTAFORMATIVA
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- applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Competenze specifiche:
di indirizzo - agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse - utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistica-alberghiera - integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi - valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera - applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti - attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto - controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico - predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione e specifiche necessità dietologiche - adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
Approfondimento
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L'OFFERTAFORMATIVA
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ALLEGATO 3G dal D.M. 92/maggio 2017
ALLEGATI:ALLEGATO 3G QUADRI ORARI ISTITUTI PROFESSIONALI.pdf
CURRICOLO DI ISTITUTO
NOME SCUOLAP.BORSELLINO (ISTITUTO PRINCIPALE)
SCUOLA SECONDARIA II GRADO
CURRICOLO DI SCUOLA
Per le classi prime è entrato in vigore, dall'a.s. 2018/2019, il decreto legislativo n. 61/aprile 2017 che ha riformulato l'organizzazione complessiva dell'istruzione professionale. Recentemente, con decreto interministeriale n. 92/maggio 2018, è stato approvato uno specifico Regolamento che precisa le caratteristiche dei nuovi percorsi di istruzione professionale. Caratteristiche generali · I percorsi degli istituti professionali, in linea con le indicazioni europee, concorrono alla formazione della persona nella "società della conoscenza" e tendono a valorizzarla, essenzialmente, nel suo ruolo lavorativo. Sono caratterizzati, quindi, da un’ integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali che consente agli studenti di acquisire competenze, abilità e conoscenze culturali, scientifiche, tecniche ed operative tipiche di figure professionali di livello intermedio e necessarie per assumere ruoli tecnici-operativi nell'area delle attività economiche di riferimento. L'obiettivo è quello di preparare futuri lavoratori consapevoli delle proprie capacità, con un atteggiamento "imprenditivo", attenti ad un utilizzo sempre più ampio delle tecnologie, disponibili alla cooperazione con altre figure e in grado di far emergere risorse personali per risolvere i problemi posti nel contesto lavorativo. Le principali caratteristiche dei nuovi istituti professionali riguardano: · la possibilità per le scuole di declinare gli 11 indirizzi di studio in percorsi formativi che rispondano alle richieste del territorio, alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica e alle sollecitazioni del mondo del lavoro e delle
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professioni; · la personalizzazione del percorso di apprendimento, per consentire a tutti gli studenti di rafforzare ed innalzare le proprie competenze chiave di cittadinanza, che si realizza attraverso uno specifico monte ore "dedicato" (264 h nel biennio) e attraverso un "progetto formativo individuale" che accompagna ogni studente lungo tutto il suo percorso di studio; · la possibilità, quindi, per le scuole di utilizzare una quota di autonomia (pari al 20% massimo dell'orario complessivo sia del biennio che del triennio), finalizzata a potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio e di una ulteriore quota di flessibilità (pari al 40% dell'orario complessivo previsto per il terzo, quarto e quinto anno) per declinare gli indirizzi di studio in profili formativi specifici; · la possibilità per l'istituzione scolastica di dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione delle attività e degli insegnamenti di indirizzo; · il potenziamento delle attività didattiche laboratoriali e l'utilizzo prevalente di metodologie didattiche che valorizzino le capacità di osservazione e riflessione degli studenti; · il riconoscimento dei tirocini curricolari come importante modalità di apprendimento in contesti operativi; in particolare, è prevista la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro (che possono essere attivati già a partire dal 2° anno) per una durata complessiva di almeno 180 ore; · la possibilità per gli istituti professionali di rilasciare anche qualifiche triennali e diplomi professionali (quarto anno) di IeFP, oltre al titolo conclusivo di diploma quinquennale di istruzione professionale. Durata Tutti i percorsi degli istituti professionali hanno la durata di 5 anni e sono suddivisi in un biennio e in un successivo triennio, a conclusione del quale gli studenti sostengono un esame di stato finalizzato ad acquisire il diploma conclusivo. Tale titolo consente di proseguire gli studi in qualsiasi facoltà universitaria o in percorsi di alta formazione tecnica superiore
EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO
Curricolo verticale
I docenti , nelle riunioni dei Dipartimenti per Assi culturali e dei Consigli di classe, concorderanno le linee generali concernenti le competenze, le metodologie e gli strumenti appropriati, che saranno applicati dal singolo docente tenendo conto della situazione della classe e dei singoli alunni. In particolare i docenti si propongono di esaminare la situazione di partenza della classe, con particolare attenzione perle classi prime e terze, attraverso test diagnostici e discussioni condivisi che evidenzino competenze, potenzialità e carenze degli studenti. Nello svolgimento delle attività
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educative e didattiche saranno impiegate metodologie innovative differenti. Si potenzierà l'uso della didattica laboratoriale, intesa come un nuovo modo di fare di fare scuola, come occasione di sperimentazione e di progettualità che coinvolge gli alunni nel pensare, nel realizzare e nel valutare. In tal modo lo studente diventa protagonista nell' ambiente di apprendimento e il docente assume il ruolo di allenatore che guida l'alunno al raggiungimento dell’autonomia nella gestione del processo. I docenti forniranno agli alunni, inoltre, gli strumenti perché lo studio individuale a casa sia efficace e il tempo venga gestito produttivamente. Il mancato raggiungimento delle competenze minime comporterà un’attenta revisione di tutto il percorso di apprendimento/insegnamento e saranno attivati eventuali interventi di recupero/rinforzo individualizzati.
Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza
In coerenza con la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018, il nostro Istituto sostiene il diritto a un’istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi e si prefigge l’obiettivo di assicurare a tutti l’opportunità di sviluppare le Competenze Chiave per l'Apprendimento Permanente: • Competenza alfabetica funzionale; • Competenza multilinguistica; • Competenza matematica e competenza in scienze,tecnologie e ingegneria; • Competenza digitale; • Competenza personale e sociale e capacità imparare ad imparare; • Competenza in materia di cittadinanza; • Competenza imprenditoriale; • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Utilizzo della quota di autonomia
Per le classi prime la scuola può utilizzare la quota di autonomia del 20 per cento dell’orario complessivo del biennio, nonché dell’orario complessivo del triennio, per il perseguimento degli obiettivi di apprendimento relativi al profilo di uscita di ciascun indirizzo di studio e per potenziare gli insegnamenti obbligatori. Nell’utilizzo delle quote di autonomia: - si possono diminuire le ore degli insegnamenti e delle attività dell’area generale, per il biennio e per ciascuna classe del triennio, non oltre il 20 per cento rispetto al monte ore previsto per ciascuno di essi - si devono garantire il monte ore minimo previsto dai piani orari per gli insegnamenti e le attività dell’area di indirizzo
Approfondimento
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Nella propria Offerta Formativa il nostro Istituto prevede percorsi di Istruzione di secondo livello per adulti finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione professionale . Tali percorsi sono rivolti a utenti/discenti adulti che hanno abbandonato da tempo gli studi o che vogliono riqualificarsi professionalmente per migliorare la propria posizione sociale e lavorativa. I percorsi di istruzione di secondo livello sono riferiti al profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo di istruzione superiore per gli istituti tecnici e professionali. Il percorso formativo prevede tre periodi didattici Il primo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione al secondo biennio; il secondo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione all’ultimo anno; il terzo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione professionale. Ciascun periodo didattico si riferisce alle rispettive competenze, abilità e conoscenze previste per i corrispondenti ordinamenti degli istituti professionali. In coerenza con la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018, l’Istituto sostiene il diritto a un’istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi e si prefigge l’obiettivo di assicurare a tutti l’opportunità di sviluppare le Competenze Chiave per l'Apprendimento Permanente. Tali competenze vengono valutate indipendentemente dal percorso mediante il quale sono state acquisite, sia esso riconducibile a contesti di apprendimento di tipo formale, sia invece derivante da contesti di apprendimento non formale o informale. L’esito del percorso di riconoscimento dei crediti conduce alla definizione del Patto Formativo Individuale.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Descrizione:
Enogastronomia: descrizione del progetto
Il progetto di ASL propone una chiara visuale di progressione e co-progettazione tra
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allievo, scuola ed impresa. L’alunno si troverà ad operare in ambienti con contesto e
difficoltà progressiva suddivisa in 3 fasi, dove scoprirà il valore delle tradizioni ristorative
partendo da quelli locali, per poi riscoprirli in aziende operanti fuori dal territorio locale e
ritrovarle successivamente negli ambienti nazionali. Tutto ciò per far emergere negli
alunni il desiderio di sentirsi cittadini italiani ed europei, dimensione a volte vista non
collegata con il il tessuto locale, non comprendendo, che soprattutto la nostra regione è
stata punto di approdo di diverse civiltà non autoctone. Il progetto si svilupperà in pieno
accordo con le aziende e i fabbisogni professionali degli allievi e prevede nella fase A
esperienze lavorative in aziende locali, nella fase B esperienze lavorative in aziende sparse
nel territorio regionali (fuori dal contesto locale), nella fase C esperienze lavorative in
aziende non siciliane (fuori dal contesto regionale). Oltre ad esserne coinvolti i soggetti
prima elencati, un grosso contributo verrà dato dai vari C.d.C che svilupperanno moduli
trasversali di ASL per instradare i ragazzi in questo viaggio lavorativo.
Il buon inserimento dell’Istituto sul territorio e il suo carattere operativo, che lo vede
coinvolto in diverse attività lungo tutto l'arco dell'anno, invitano a coinvolgere, ove
possibile, l’intera classe nelle attività di alternanza. Gli studenti possono acquisire sul
campo competenze settoriali specifiche, veder riconosciuta la validità del loro percorso
scolastico e verificare il loro reale interesse per il settore in cui si trovano a
studiare/operare. I docenti entrando in contatto diretto col mondo del lavoro possono
arricchire sul campo le loro conoscenze disciplinari. Si realizza così una verifica immediata
della corrispondenza tra insegnamento/apprendimento e applicazione della "teoria". I
genitori, soggetti coinvolti in modo trasversale, apprezzano l’opportunità offerta ai figli di
conoscenza diretta del mondo lavorativo, l’acquisizione di una maggiore autonomia, la
verifica delle potenziali possibilità lavorative, il riscontro rispetto alle attese degli alunni ed
una verifica sul campo dell'insegnamento/apprendimento scolastico.
Il progetto parte dalla volontà di contestualizzare, verificare e validare le competenze
acquisite dagli studenti nel regolare percorso formativo in aula. Tali competenze sono
state individuate sia nelle diverse aree che compongono la programmazione annuale, con
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particolare attenzione all'area professionale, sia nell'area dipersonalizzazione dello
studente. L'intervento sinergico dei tutor, scolastico e aziendale, ha infatti una funzione
molteplice: di orientamento, rafforzo, rimotivazione nei confronti dello studente; di
confronto e revisione costruttiva delle competenze da acquisire in ambito scolastico
attuata tramite una revisione metodologica e contenutistica delle discipline. Lo sviluppo
temporale nella sua articolazione per anno consente di verificare puntualmente i diversi
step nei quali si articola l’acquisizione di competenze afferenti il mondo lavorativo nel
passaggio da qualifica a post diploma, da territorio conosciuto a quello estraneo .
L’articolazione triennale consente uno sviluppo graduale delle competenze che portano
alla verifica dell’autonomia esecutiva ed organizzativa rispetto agli elementi di profilo nel
quinto anno.
Spesso il nostro territorio non riesce a mostrare un’adeguata capienza rispetto alle
esigenze lavorative dei giovani, ma altrettanto spesso mancano, in alcuni settori,
professionalità adeguatamente formate per operare efficacemente nella promozione,
tutela e valorizzazione delle risorse territoriali. Alla luce di queste considerazioni, il nostro
istituto, per l’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, desidera privilegiare
contenuti formativi ed attività d’aula e di azienda fortemente correlati alla dimensione
territoriale, perché un forte impulso alla crescita dell’economia siciliana, che più di ogni
altra dovrebbe fondarsi su settori quali il turismo, la cultura, la valorizzazione delle tipicità
enogastronomiche ed artigianali, può e deve essere dato attraverso la risposta alle
esigenze di formazione qualificata nei settori di riferimento.
Le finalità che il nostro Progetto persegue, in coerenza con quelle declinate nella “Guida
operativa per l’ASL” diffusa dal MIUR, sono:
ü attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
ü arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
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ü favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
ü innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma;
ü creare un legame di confronto tra le teorie apprese nelle discipline scolastiche e
l’esperienza lavorativa (teoria/lavoro);
ü sviluppare la capacita di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza lavorativa ;
ü perfezionare la condivisione dei curricoli progettuali all’interno dell’istituzione scolastica;
ü approfondire da parte delle aziende la conoscenza dei percorsi formativi attuati nella
scuola;
ü realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile, in un’ottica di co-partecipazione nei processi formativi;
ü correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il principale obiettivo del nostro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro è formare
professionisti dei servizi per l’enogastronomia che abbiano anche acquisito conoscenze
tecnologiche, pratiche, imprenditoriali e linguistiche orientate alla promozione e
valorizzazione del territorio di appartenenza e al tempo stesso spendibili in un ambito
nazionale e internazionale. In quest’ottica, le attività di Alternanza Scuola–Lavoro
contribuiranno a formare “professionisti” in grado di:
ü organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
ü applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
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ü utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
ü comunicare in almeno due lingue straniere;
ü reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
ü attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
ü curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti;
ü utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione di ristorazione.
ü agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
ü valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali;
ü applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attività previste:
ü attività laboratoriali di settore e di orientamento;
ü formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla normativa HACCP;
ü turni di servizio presso i reparti di ristorazione in occasione di eventi che si svolgano in
Istituto (seminari, conferenze di servizio, interventi di formazione MIUR, ecc.);
ü partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne;
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ü visite aziendali e a fiere di settore, diversificate per le tre articolazioni di riferimento;
ü partecipazione a concorsi e gare professionali in ambito regionale e nazionale;
ü incontri con esperti, diversificati per le due articolazioni di riferimento;
ü stage in azienda nel periodo marzo/aprile (in alternativa e/o in aggiunta, le attività di stage
in azienda potranno essere svolte nel periodo estivo, come tirocinio formativo estivo).
Il Progetto proposto mira a raggiungere risultati che non riguardino unicamente gli alunni
coinvolti, ma tutte le componenti del Sistema-Scuola, le famiglie, le aziende e il territorio
di riferimento, con un impatto che riteniamo possa essere “innovativo e rivoluzionario”
per tutti gli “stakeholders”.
Gli esiti che si intendono conseguire sono:
1) Creazione di modalità didattiche innovative che, attraverso esperienze in specifiche
realtà di lavoro, consentano di conseguire obiettivi formativi tradizionalmente considerati
di competenza della scuola, proponendo agli studenti “una cultura del lavoro”, per
diminuire la distanza fra scuola e aziende, obiettivo di primaria importanza in un Istituto
professionale.
2) Sensibilizzazione dei docenti alla didattica modulare della formazione professionale in
continuo mutamento e legata a contesti produttivi. Condizione indispensabile per la
riuscita del progetto, e più in generale per lo sviluppo della professionalità Docente, è
infatti l’assunzione, da parte del Docente, della funzione di tutor formativo e facilitatore
dei processi di apprendimento, non soltanto per quanto concerne i tutor scolastici, ma
soprattutto per quanto riguarda tutti i membri dei Consigli di classe di riferimento degli
alunni in alternanza.
3) Sperimentazione di unità didattiche formative strettamente correlate all’ambito
professionale, attraverso un lavoro di analisi disciplinare che individui unità formative le
cui competenze possono essere acquisite anche nel mondo del lavoro.
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4) Costruzione di un sistema stabile di rapporti ed alleanze fra scuola, famiglia, società e
mondo del lavoro, così come previsto dalla riforma dell’Istruzione Scolastica, superando
divisioni e contrapposizioni per acquisire una cultura della collaborazione, valorizzando i
bisogni del territorio.
5) Orientamento permanente dei nostri giovani, in quanto l’orientamento si pone come
base fondamentale di tutto il progetto e va ben oltre il suo sviluppo; infatti, non solo
accompagna lo studente durante tutto il percorso formativo in alternanza, ma favorisce lo
sviluppo di capacità auto orientative, della conoscenza di sé, della conoscenza del mondo
del lavoro, della rimotivazione allo studio, divenendo pertanto strumento fortemente
funzionale alle scelte successive sia per quanto riguarda la prosecuzione degli studi sia
per quanto concerne le scelte di vita
Il Progetto prevede:
ü L’utilizzo della metodologia "bottega a scuola" e "scuola impresa" realizzata attraverso
collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del
lavoro.
ü Il coinvolgimento dell’Istituto nell’organizzazione di eventi e congressi e/o in servizi di
“catering” da parte di Associazioni di categoria (“Le chiavi d’oro”, A.M.I.R.A., ecc.), Enti
pubblici (FORMEZ ecc.), Istituzioni (MIUR, USR, G.d.F., ecc.).
ü Esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico-privato, in coerenza con la
strategia europea sull'occupazione, attraverso la collaborazione con imprese
caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti in aree
tecnologiche strategiche per il nostro Paese, quali efficienza energetica, mobilità
sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie
innovative per i beni e le attività culturali e il turismo. Le Aziende del settore turistico-
alberghiero coinvolte nei partenariati per l’attuazione degli stage in azienda vantano una
consolidata esperienza relativamente alle buone pratiche per la valorizzazione dei beni
ambientali territoriali, la valorizzazione delle risorse agroalimentari e del patrimonio
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enogastronomico tradizionale del territorio di appartenenza.
ü La collaborazione stabile con i poli tecnico-professionali e/o delle fondazioni ITS, al fine di
valorizzare ed integrare la filiera formativa e la filiera produttiva, attraverso accordi di rete
per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti, così da utilizzare le
risorse professionali già esistenti - L’IPSSAR “Borsellino” collabora stabilmente con il polo
tecnico professionale avente sede c/o l’I.I.S. “G. Ferrara” di Palermo, anche per quanto
concerne la condivisione delle buone prassi in materia di ASL (formazione dei docenti
tutor, formazione in merito alla progettazione e gestione dei percorsi, ecc.).
ü La realizzazione delle proposte dei Comitati Tecnico Scientifici:
ü Introduzione di elementi di flessibilità rispetto alle disposizioni previste dai regolamenti.
ü La rilevazione dei bisogni professionali e formativi del territorio rimodulandoli sotto forma
di orientamenti e di personalizzazione del piano di studio.
ü La divulgazione delle esperienze a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche,
regolarmente registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone
pratiche nel modo più capillare possibile.
ü L’utilizzo dei laboratori scientifico-tecnologici previsti dall'art. l del D.M. n. 351/2014 o la
realizzazione anche attraverso i laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dall'art. l,
comma 60, della L. 107/2015, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale - E’ stata
avanzata candidatura in risposta al recente bando MIUR per la realizzazione dei
Laboratori territoriali in cui si intendono realizzare le seguenti attività inerenti l’ASL:
ü Accoglienza, bilancio delle competenze, counseling, orientamento alla formazione e al
lavoro.
ü Simulazione d’impresa nei settori ristorazione e promozione beni ambientali, culturali ed
artistici e interventi di promozione dei prodotti tipici del territorio.
ü Interventi formativi su sicurezza nei luoghi di lavoro e per operatori alimentaristI
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Risultati attesi
L’esperienza lavorativa che gli alunni faranno consentirà loro di apprendere praticamente
un mestiere che potranno svolgere con maggiore competenza inserendosi in modo più
professionale nel mondo del lavoro. Provare a svolgere, nel periodo scolastico, la
professione che caratterizzerà il futuro dell’alunno, gli consentirà di accrescere la
motivazione e allo stesso tempo valutare meglio se la scelta effettuata è quella giusta.
Certamente l’esperienza lavorativa permetterà agli alunni di affinare le competenze
teoriche e pratiche acquisite a scuola adeguandole alle peculiarità del lavoro svolto in
azienda consentendogli di scoprire come riuscire a soddisfare in modo professionale i
gusti e le esigenze dei clienti
Obiettivi educativi trasversali
ü Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale
ü Sviluppare nei giovani nuovi o alternativi modi di apprendimento flessibili stabilendo
una connessione tra due differenti mondi formativi (pedagogico scolastico ed
esperienziale aziendale)
ü Sostenere il processo di crescita dell’autostima e della capacità di autoprogettazione
personale
ü Avvicinare i giovani al mondo del lavoro coinvolgendoli in un’esperienza “protetta”
ma che al tempo stesso li conduca a confrontarsi con i ritmi e le problematiche
effettive e concrete del mondo del lavoro
ü Promuovere il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo
ü Favorire l’inserimento nel tessuto produttivo
Obiettivi formativi trasversali
ü Favorire e rafforzare la motivazione allo studio
ü Integrare e consolidare le competenze acquisite nelle differenti discipline curriculari
ü Arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del
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lavoro
ü Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo
ü Sollecitare capacità critiche e di problemsolving
ü Incentivare l’acquisizione della capacità di essere flessibili nel comportamento e nella
gestione delle relazioni
ü Favorire lo sviluppo ed il potenziamento di autoanalisi ed analisi rispetto all’ambiente
in cui si opera
ü Favorire lo sviluppo delle capacità di gestire l’ascolto attivo, di utilizzare diversi canali,
livelli e stili di comunicazione
ü Potenziare la capacità di utilizzare in modo appropriato le forme linguistiche
rispondenti alle necessità del contesto comunicativo (relazione di ruolo, luogo,
tempo e registro)
ü Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa intendendoli come partner privilegiati
in un processo finalizzato a favorire la crescita individuale, personale e
professionale dei giovani
ü Favorire la socializzazione e lo sviluppo delle caratteristiche dinamiche fondamentali
per lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e
gerarchia, strategie aziendali e valori distintivi, ecc.)
ü Rendere consapevoli i giovani delle proficue ricadute delle competenze acquisite
durante la propria vita scolastica sulla propria futura realizzazione come persone e
come professionisti
Obiettivi professionalizzanti
Sviluppare /potenziare le competenze professionali teorico-tecniche e procedurali
inerenti le differenti Aree di indirizzo (si rimanda alla declinazione delle competenze
esplicitata al paragrafo specifico)
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Personalizzazione dei percorsi
ü Il percorso di alternanza scuola lavoro dell’IPSSAR “Paolo BORSELLINO” prevede
strutturalmente, la realizzazione di attività che tengano conto della presenza nelle classi di
alunni disabili o con BES.
ü Il progetto è rivolto alle classi nella loro completezza, inclusi gli alunni disabili, integrati in
ogni attività educativa e didattica, pur riconoscendo loro bisogni educativi speciali. Nel PEI
degli alunni disabili, il percorso di ASL è finalizzato a favorire un approccio al mondo del
lavoro protetto e tutelato, accompagnando gli studenti in una dimensione del quotidiano
(l’ambiente di lavoro) e favorendo la sperimentazione di sé e della propria autonomia in
un contesto di adulti.
ü L’alternanza fra l’ambiente scolastico e l’ambiente lavorativo è una modalità che favorisce
importanti ricadute sulla persona svantaggiata:
ü consente di prendere coscienza di sé;
ü mobilita nuove risorse personali;
ü contribuisce alla costruzione di un proprio stile di apprendimento;
ü favorisce l’emancipazione della persona, accompagnandola nella transizione verso l’età
adulta.
ü La scuola effettua, costantemente il monitoraggio del percorso di ASL attraverso
l’insegnante di sostegno che ha funzione di tutor scolastico.
ü I dati del monitoraggio vengono in itinere confrontati, analizzati e, in fase di verifica finale,
valutati con l’insegnante responsabile del progetto.
Alternanza Scuola Lavoro nelle sedi carcerarie
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Premessa e contesto
Già da quasi un ventennio l’IPSSAR “Paolo Borsellino” ha portato il proprio percorso di
studi enogastronomico all’interno della Casa Circondariale “Pagliarelli” e, da quattro anni,
anche della CC “Ucciardone”.
Tale opportunità formativa intende offrire ai detenuti la possibilità di conseguire un
diploma e di valorizzare il tempo della detenzione attraverso lo studio, ma anche di
acquisire una professionalità e di “imparare un mestiere” che gode di un'elevata
spendibilità nel mercato del lavoro, ciò che rappresenta un efficace strumento per il
futuro reinserimento sociale. La formazione culturale e di competenze professionali negli
adulti detenuti in strutture carcerarie acquisisce un particolare rilievo in una condizione di
deprivazione dei diritti afferenti alla sfera dell’identità personale e sociale e rappresenta
una componente rilevante del trattamento rieducativo penitenziario.
Gli obiettivi generali che si vogliono perseguire sono così esplicitati nel PTOF dell’Istituto:
ü promuovere il desiderio di cambiamento e di ristrutturazione della propria identità in
direzione di una qualificazione sul piano personale e collettivo, “rieducando il
condannato lo si aiuta a reinserirsi positivamente nella società e nel mondo
produttivo”;
ü far recuperare agli allievi le esperienze positive del passato e le potenzialità non
"sfruttate", per poter poi costruire un nuovo progetto di vita;
ü preparare personale qualificato e specializzato nel settore della ristorazione.
Rispetto a questi obiettivi, i docenti assegnati ai corsi carcerari possono spendere la
consolidata professionalità acquisita, offrendo ai detenuti un'adeguata risposta in termini
di motivazione psicologica, di comprensione del percorso individuale ed umano, di
accompagnamento attraverso le indubbie difficoltà del “ricominciare”. Inoltre, la spiccata
attitudine dell’indirizzo alberghiero a coinvolgere attivamente gli studenti nell’acquisizione
dei “segreti del mestiere” ed a renderli immediatamente consapevoli della loro graduale
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crescita professionale rappresenta un valore aggiunto per un siffatto percorso di
istruzione carceraria. Come sottolineato qualche tempo fa nelle “Giornate dell’Education”
(Roma, 13/10/2015) organizzate da Confindustria, “…Il lavoro è territorio di autentica
realizzazione umana, è fonte di identificazione, di autostima, di dignità e d’integrazione sociale.
È sorgente di produzione e di formazione del sé. È occasione reale per valutare i talenti e le
competenze. È ancoraggio fondamentale del benessere psichico. È esperienza che rende
possibile sentirsi competenti e valorizzati”. Tali concetti, universalmente validi, assumono un
particolare significato nel contesto in cui sono inseriti, in cui studiano ed in cui operano gli
alunni delle Sedi carcerarie del nostro Istituto: un contesto in cui una qualificazione
adeguata può rappresentare la differenza tra la definitiva marginalizzazione sociale e la
possibilità di una nuova realizzazione del proprio essere individui, cittadini, lavoratori. Nei
percorsi di istruzione per gli adulti, e quindi anche nei percorsi di istruzione carceraria,
l’alternanza scuola lavoro, in quanto metodologia didattica, rappresenta un’opportunità e
non un obbligo per gli studenti iscritti. Anche agli studenti detenuti, compatibilmente con
gli oggettivi limiti e le peculiari difficoltà di natura logistica connesse alla reclusione
penitenziaria, deve però, a nostro avviso, essere offerta la possibilità di realizzare le
attività di alternanza scuola lavoro che si rivelano così efficaci e motivanti per gli
studenti dei corsi ordinari dell’indirizzo alberghiero.
Promuovere la partecipazione dei detenuti a percorsi di ASL rappresenta un ulteriore
strumento di promozione culturale, individuale e professionale, soprattutto se tali
percorsi vengono formulati in maniera flessibile, orientata alle esigenze della popolazione
detenuta, italiana e straniera ed alla richieste del mercato del lavoro. Tale esperienza può
avere, anche in termini più generali, ricadute positive come esempio virtuoso di cultura
della legalità, di sbocchi positivi della rieducazione, di riacquisizione di valori sociali
condivisi, di realizzazione dell'obiettivo della reintegrazione nel contesto sociale.
Da ciò nasce la scelta dell’IPSSAR “Paolo Borsellino” di formulare un progetto di ASL
dedicato alla Scuola Carceraria, che tenga conto della peculiarità del contesto, ma che
avvicini al “sistema duale” anche gli utenti dei percorsi formativi rivolti ai detenuti.
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Per ampliare le possibilità di svolgere reali attività abbiamo un progetto che prevede di
dotare il laboratorio di cucina, nel carcere Ucciardone, di attrezzature specifiche per la
realizzazione di panettoni artigianali fatti con lievito madre. Questa attività darà modo al
docente esperto, di realizzare un’attività che integrandosi con la cooperativa di detenuti
attualmente presente in loco, potrà commercializzare i prodotti realizzati dagli alunni.
Nel carcere Pagliarelli, le attività di ASL saranno integrate con un progetto di teatro in
lingua francese che porterà in scena una commedia musicale il cui tema sarà quello degli
alimenti e della cucina.
Risultati attesi
Si prevede una facilitazione del reinserimento sociale e lavorativo degli studenti/detenuti
grazie alla realizzazione di attività volte a:
- favorire nei detenuti lo sviluppo/il potenziamento delle life skills dell’area emotiva
(consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress), cognitiva
(risolvere i problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività) e sociale
(empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci);
- favorire la continuità tra il percorso formativo ed il reinserimento lavorativo,
promuovendo l’acquisizione di competenze per rafforzare l’occupabilità;
- preparare gli studenti/detenuti ad affrontare con responsabilità ed autonomia il
reinserimento sociale e gli impegni di lavoro futuri.
Settore turistico: abstract del progetto
L’IPSSAR “Paolo Borsellino” ha sempre previsto, all’interno della propria offerta formativa,
l’Alternanza Scuola-Lavoro, ritenendola una modalità didattica funzionale ad avvicinare i
giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di ampliare conoscenze ed
esperienze per rispondere meglio alle esigenze della società contemporanea e sostenere
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L'OFFERTAFORMATIVA
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la competitività del nostro Paese, favorire il raccordo tra mondo della scuola e mondo del
lavoro e in ultima analisi contribuire allo sviluppo economico-sociale e culturale del
territorio.
La Legge 107/15, ha reso questa modalità didattica strutturale nei percorsi formativi,
introducendo l’obbligatorietà delle attività di A S/L per il 2^ biennio e il quinto anno degli
Istituti di Istruzione Secondaria di II grado e al tempo stesso indicando un monte ore
minimo obbligatorio, per le terze classi, che per il nostro Istituto è di 180 ore.
Spesso il nostro territorio non riesce a mostrare un’adeguata capienza rispetto alle
esigenze lavorative dei giovani, ma altrettanto spesso mancano, in alcuni settori,
professionalità adeguatamente formate per operare efficacemente nella promozione,
tutela e valorizzazione delle risorse territoriali. Alla luce di queste considerazioni, il nostro
istituto, per l’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, desidera privilegiare
contenuti formativi ed attività d’aula e di azienda fortemente correlati alla dimensione
territoriale, perché un forte impulso alla crescita dell’economia siciliana, che più di ogni
altra dovrebbe fondarsi su settori quali il turismo, la cultura, può e deve essere dato
attraverso la risposta alle esigenze di formazione qualificata nei settori di riferimento.
Non mancheranno, tuttavia, esperienze formative anche fuori dal contesto regionale
laddove se ne dovessero creare le opportunità.
Le finalità che il nostro Progetto persegue, in coerenza con quelle declinate nella “Guida
operativa per l’ASL” diffusa dal MIUR, sono:
- attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza
pratica;
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione
di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi
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e gli stili di apprendimento individuali;
- innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma;
- creare un legame di confronto tra le teorie apprese nelle discipline scolastiche e
l’esperienza lavorativa (teoria/lavoro);
- sviluppare la capacita di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza
lavorativa (lavoro/teoria);
- perfezionare la condivisione dei curricoli progettuali all’interno dell’istituzione
scolastica;
- approfondire da parte delle aziende la conoscenza dei percorsi formativi attuati nella
scuola;
- realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
mondo del lavoro e la società civile, in un’ottica di co-partecipazione nei processi
formativi;
- correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il principale obiettivo del nostro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro è formare
professionisti dei servizi per l’ospitalità alberghiera che abbiano anche acquisito
conoscenze tecnologiche, pratiche, imprenditoriali e linguistiche orientate alla
promozione e valorizzazione del territorio di appartenenza e al tempo stesso
spendibili in un ambito nazionale e internazionale. In quest’ottica, le attività di
Alternanza Scuola–Lavoro contribuiranno a formare “professionisti” in grado di:
- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;
- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
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- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
- comunicare in almeno due lingue straniere;
- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi
con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi turistci;
- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti;
- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi turistici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza e di ospitalità;
- agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Il Progetto proposto mira a raggiungere risultati che non riguardino unicamente
gli alunni coinvolti, ma tutte le componenti del Sistema-Scuola, le famiglie, le
aziende e il territorio di riferimento, con un impatto che riteniamo possa essere
“innovativo e rivoluzionario” per tutti gli “stakeholders”.
Gli esiti che si intendono conseguire sono:
1) Creazione di modalità didattiche innovative che, attraverso esperienze in
specifiche realtà di lavoro, consentano di conseguire obiettivi formativi
tradizionalmente considerati di competenza della scuola, proponendo agli
studenti “una cultura del lavoro”, per diminuire la distanza fra scuola e aziende,
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L'OFFERTAFORMATIVA
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obiettivo di primaria importanza in un Istituto professionale.
2) Sensibilizzazione dei docenti alla didattica modulare della formazione
professionale in continuo mutamento e legata a contesti produttivi. Condizione
indispensabile per la riuscita del progetto, e più in generale per lo sviluppo della
professionalità Docente, è infatti l’assunzione, da parte del Docente, della funzione
di tutor formativo e facilitatore dei processi di apprendimento, non soltanto per
quanto concerne i tutor scolastici, ma soprattutto per quanto riguarda tutti i
membri dei Consigli di classe di riferimento degli alunni in alternanza.
3) Sperimentazione di unità didattiche formative strettamente correlate all’ambito
professionale, attraverso un lavoro di analisi disciplinare che individui unità
formative le cui competenze possono essere acquisite anche nel mondo del
lavoro.
4) Costruzione di un sistema stabile di rapporti ed alleanze fra scuola, famiglia,
società e mondo del lavoro, così come previsto dalla riforma dell’Istruzione
Scolastica, superando divisioni e contrapposizioni per acquisire una cultura della
collaborazione, valorizzando i bisogni del territorio.
5) Orientamento permanente dei nostri giovani, in quanto l’orientamento si pone
come base fondamentale di tutto il progetto e va ben oltre il suo sviluppo; infatti,
non solo accompagna lo studente durante tutto il percorso formativo in
alternanza, ma favorisce lo sviluppo di capacità auto orientative, della conoscenza
di sé, della conoscenza del mondo del lavoro, della rimotivazione allo studio,
divenendo pertanto strumento fortemente funzionale alle scelte successive sia
per quanto riguarda la prosecuzione degli studi sia per quanto concerne le scelte
di vita
Il Progetto prevede:
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• L’utilizzo della metodologia "scuola impresa" realizzata attraverso collaborazioni con
associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro.
• Il coinvolgimento dell’Istituto nell’organizzazione di eventi e congressi e/o in servizi di
“catering” da parte di Associazioni di categoria (“Le chiavi d’oro”, A.M.I.R.A., ecc.), Enti
pubblici (FORMEZ ecc.), Istituzioni (MIUR, USR, G.d.F., ecc.).
• Esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico-privato, in coerenza con la
strategia europea sull'occupazione, attraverso la collaborazione con imprese
caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti in aree
tecnologiche strategiche per il nostro Paese, quali efficienza energetica, mobilità
sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie
innovative per i beni e le attività culturali e il turismo. Le Aziende del settore turistico-
alberghiero coinvolte nei partenariati per l’attuazione degli stage in azienda vantano
una consolidata esperienza relativamente alle buone pratiche per l’ecosostenibilità del
turismo, la valorizzazione dei beni ambientali territoriali.
• La collaborazione stabile con i poli tecnico-professionali e/o delle fondazioni ITS, al fine
di valorizzare ed integrare la filiera formativa e la filiera produttiva, attraverso accordi
di rete per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti, così da
utilizzare le risorse professionali già esistenti - L’IPSSAR “Borsellino” collabora
stabilmente con il polo tecnico professionale avente sede c/o l’I.I.S. “G. Ferrara” di
Palermo, anche per quanto concerne la condivisione delle buone prassi in materia di
ASL (formazione dei docenti tutor, formazione in merito alla progettazione e gestione
dei percorsi, ecc.).
• La realizzazione delle proposte dei Comitati Tecnico Scientifici:
o Introduzione di elementi di flessibilità rispetto alle disposizioni previste dai
regolamenti.
o La rilevazione dei bisogni professionali e formativi del territorio rimodulandoli sotto
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forma di orientamenti e di personalizzazione del piano di studio.
• La divulgazione delle esperienze a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche,
regolarmente registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone
pratiche nel modo più capillare possibile.
• L’utilizzo dei laboratori scientifico-tecnologici previsti dall'art. l del D.M. n. 351/2014 o la
realizzazione anche attraverso i laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dall'art.
l, comma 60, della L. 107/2015, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale - E’ stata
avanzata candidatura in risposta al recente bando MIUR per la realizzazione dei
Laboratori territoriali in cui si intendono realizzare le seguenti attività inerenti l’ASL:
o Accoglienza, bilancio delle competenze, counseling, orientamento alla formazione e
al lavoro.
o Simulazione d’impresa nei settori turismo, promozione beni ambientali, culturali ed
artistici.
o Interventi formativi su sicurezza nei luoghi di lavoro.
Risultati attesi dall’esperienza di alternanza in coerenza con i bisogni del contesto
L’esperienza lavorativa che gli alunni faranno consentirà loro di apprendere praticamente
un mestiere che potranno svolgere con maggiore competenza inserendosi in modo più
professionale nel mondo del lavoro.
Provare a svolgere, nel periodo scolastico, la professione che caratterizzerà il futuro
dell’alunno, gli consentirà di accrescere la motivazione e allo stesso tempo valutare
meglio se la scelta effettuata è quella giusta.
Certamente l’esperienza lavorativa permetterà agli alunni di affinare le competenze
teoriche e pratiche acquisite a scuola adeguandole alle peculiarità del lavoro svolto in
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azienda consentendogli di scoprire come riuscire a soddisfare in modo professionale i
gusti e le esigenze dei clienti.
Obiettivi educativi trasversali
· Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale
· Sviluppare nei giovani nuovi o alternativi modi di apprendimento flessibili
stabilendo una connessione tra due differenti mondi formativi (pedagogico
scolastico ed esperienziale aziendale)
· Sostenere il processo di crescita dell’autostima e della capacità di
autoprogettazione personale
· Avvicinare i giovani al mondo del lavoro coinvolgendoli in un’esperienza “protetta”
ma che al tempo stesso li conduca a confrontarsi con i ritmi e le problematiche
effettive e concrete del mondo del lavoro
· Promuovere il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo
· Favorire l’inserimento nel tessuto produttivo
Obiettivi formativi trasversali
· Favorire e rafforzare la motivazione allo studio
· Integrare e consolidare le competenze acquisite nelle differenti discipline
curriculari
· Arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del
lavoro
· Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo
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· Sollecitare capacità critiche e di problem solving
· Incentivare l’acquisizione della capacità di essere flessibili nel comportamento e
nella gestione delle relazioni
· Favorire lo sviluppo ed il potenziamento di autoanalisi ed analisi rispetto
all’ambiente in cui si opera
· Favorire lo sviluppo delle capacità di gestire l’ascolto attivo, di utilizzare diversi
canali, livelli e stili di comunicazione
· Potenziare la capacità di utilizzare in modo appropriato le forme linguistiche
rispondenti alle necessità del contesto comunicativo (relazione di ruolo, luogo,
tempo e registro)
· Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa intendendoli come partner
privilegiati in un processo finalizzato a favorire la crescita individuale, personale e
professionale dei giovani
· Favorire la socializzazione e lo sviluppo delle caratteristiche dinamiche
fondamentali per lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali,
rispetto di ruoli e gerarchia, strategie aziendali e valori distintivi, ecc.)
· Rendere consapevoli i giovani delle proficue ricadute delle competenze acquisite
durante la propria vita scolastica sulla propria futura realizzazione come persone e
come professionisti
Obiettivi professionalizzanti:
· Sviluppare /potenziare le competenze professionali teorico-tecniche e procedurali
inerenti le differenti Aree di indirizzo (si rimanda alla declinazione delle competenze
esplicitata al paragrafo specifico)
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L'OFFERTAFORMATIVA
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Personalizzazione dei percorsi
Il percorso di alternanza scuola lavoro dell’IPSSAR “Paolo BORSELLINO” prevede
strutturalmente, la realizzazione di attività che tengano conto della presenza nelle classi di
alunni disabili o con BES.
Il progetto è rivolto alle classi nella loro completezza, inclusi gli alunni disabili, integrati in
ogni attività educativa e didattica, pur riconoscendo loro bisogni educativi speciali. Nel PEI
degli alunni disabili, il percorso di ASL è finalizzato a favorire un approccio al mondo del
lavoro protetto e tutelato, accompagnando gli studenti in una dimensione del quotidiano
(l’ambiente di lavoro) e favorendo la sperimentazione di sé e della propria autonomia in
un contesto di adulti.
L’alternanza fra l’ambiente scolastico e l’ambiente lavorativo è una modalità che favorisce
importanti ricadute sulla persona svantaggiata:
· consente di prendere coscienza di sé;
· mobilita nuove risorse personali;
· contribuisce alla costruzione di un proprio stile di apprendimento;
· favorisce l’emancipazione della persona, accompagnandola nella transizione verso
l’età adulta.
La scuola effettua, costantemente il monitoraggio del percorso di ASL attraverso
l’insegnante di sostegno che ha funzione di tutor scolastico.
I dati del monitoraggio vengono in itinere confrontati, analizzati e, in fase di verifica finale,
valutati con l’insegnante responsabile del progetto.
Enogastronomia: descrizione del progetto
Il progetto di ASL propone una chiara visuale di progressione e co-progettazione tra
allievo, scuola ed impresa. L’alunno si troverà ad operare in ambienti con contesto e
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L'OFFERTAFORMATIVA
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difficoltà progressiva suddivisa in 3 fasi, dove scoprirà il valore delle tradizioni ristorative
partendo da quelli locali, per poi riscoprirli in aziende operanti fuori dal territorio locale e
ritrovarle successivamente negli ambienti nazionali. Tutto ciò per far emergere negli
alunni il desiderio di sentirsi cittadini italiani ed europei, dimensione a volte vista non
collegata con il il tessuto locale, non comprendendo, che soprattutto la nostra regione è
stata punto di approdo di diverse civiltà non autoctone. Il progetto si svilupperà in pieno
accordo con le aziende e i fabbisogni professionali degli allievi e prevede nella fase A
esperienze lavorative in aziende locali, nella fase B esperienze lavorative in aziende sparse
nel territorio regionali (fuori dal contesto locale), nella fase C esperienze lavorative in
aziende non siciliane (fuori dal contesto regionale). Oltre ad esserne coinvolti i soggetti
prima elencati, un grosso contributo verrà dato dai vari C.d.C che svilupperanno moduli
trasversali di ASL per instradare i ragazzi in questo viaggio lavorativo.
Il buon inserimento dell’Istituto sul territorio e il suo carattere operativo, che lo vede
coinvolto in diverse attività lungo tutto l'arco dell'anno, invitano a coinvolgere, ove
possibile, l’intera classe nelle attività di alternanza. Gli studenti possono acquisire sul
campo competenze settoriali specifiche, veder riconosciuta la validità del loro percorso
scolastico e verificare il loro reale interesse per il settore in cui si trovano a
studiare/operare. I docenti entrando in contatto diretto col mondo del lavoro possono
arricchire sul campo le loro conoscenze disciplinari. Si realizza così una verifica immediata
della corrispondenza tra insegnamento/apprendimento e applicazione della "teoria". I
genitori, soggetti coinvolti in modo trasversale, apprezzano l’opportunità offerta ai figli di
conoscenza diretta del mondo lavorativo, l’acquisizione di una maggiore autonomia, la
verifica delle potenziali possibilità lavorative, il riscontro rispetto alle attese degli alunni ed
una verifica sul campo dell'insegnamento/apprendimento scolastico.
Il progetto parte dalla volontà di contestualizzare, verificare e validare le competenze
acquisite dagli studenti nel regolare percorso formativo in aula. Tali competenze sono
state individuate sia nelle diverse aree che compongono la programmazione annuale, con
particolare attenzione all'area professionale, sia nell'area dipersonalizzazione dello
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studente. L'intervento sinergico dei tutor, scolastico e aziendale, ha infatti una funzione
molteplice: di orientamento, rafforzo, rimotivazione nei confronti dello studente; di
confronto e revisione costruttiva delle competenze da acquisire in ambito scolastico
attuata tramite una revisione metodologica e contenutistica delle discipline. Lo sviluppo
temporale nella sua articolazione per anno consente di verificare puntualmente i diversi
step nei quali si articola l’acquisizione di competenze afferenti il mondo lavorativo nel
passaggio da qualifica a post diploma, da territorio conosciuto a quello estraneo .
L’articolazione triennale consente uno sviluppo graduale delle competenze che portano
alla verifica dell’autonomia esecutiva ed organizzativa rispetto agli elementi di profilo nel
quinto anno.
Spesso il nostro territorio non riesce a mostrare un’adeguata capienza rispetto alle
esigenze lavorative dei giovani, ma altrettanto spesso mancano, in alcuni settori,
professionalità adeguatamente formate per operare efficacemente nella promozione,
tutela e valorizzazione delle risorse territoriali. Alla luce di queste considerazioni, il nostro
istituto, per l’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, desidera privilegiare
contenuti formativi ed attività d’aula e di azienda fortemente correlati alla dimensione
territoriale, perché un forte impulso alla crescita dell’economia siciliana, che più di ogni
altra dovrebbe fondarsi su settori quali il turismo, la cultura, la valorizzazione delle tipicità
enogastronomiche ed artigianali, può e deve essere dato attraverso la risposta alle
esigenze di formazione qualificata nei settori di riferimento.
Le finalità che il nostro Progetto persegue, in coerenza con quelle declinate nella “Guida
operativa per l’ASL” diffusa dal MIUR, sono:
ü attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
ü arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
ü favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
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stili di apprendimento individuali;
ü innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma;
ü creare un legame di confronto tra le teorie apprese nelle discipline scolastiche e
l’esperienza lavorativa (teoria/lavoro);
ü sviluppare la capacita di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza lavorativa ;
ü perfezionare la condivisione dei curricoli progettuali all’interno dell’istituzione scolastica;
ü approfondire da parte delle aziende la conoscenza dei percorsi formativi attuati nella
scuola;
ü realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile, in un’ottica di co-partecipazione nei processi formativi;
ü correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il principale obiettivo del nostro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro è formare
professionisti dei servizi per l’enogastronomia che abbiano anche acquisito conoscenze
tecnologiche, pratiche, imprenditoriali e linguistiche orientate alla promozione e
valorizzazione del territorio di appartenenza e al tempo stesso spendibili in un ambito
nazionale e internazionale. In quest’ottica, le attività di Alternanza Scuola–Lavoro
contribuiranno a formare “professionisti” in grado di:
ü organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
ü applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
ü utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
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cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
ü comunicare in almeno due lingue straniere;
ü reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
ü attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
ü curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti;
ü utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione di ristorazione.
ü agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
ü valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali;
ü applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attività previste:
ü attività laboratoriali di settore e di orientamento;
ü formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla normativa HACCP;
ü turni di servizio presso i reparti di ristorazione in occasione di eventi che si svolgano in
Istituto (seminari, conferenze di servizio, interventi di formazione MIUR, ecc.);
ü partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne;
ü visite aziendali e a fiere di settore, diversificate per le tre articolazioni di riferimento;
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ü partecipazione a concorsi e gare professionali in ambito regionale e nazionale;
ü incontri con esperti, diversificati per le due articolazioni di riferimento;
ü stage in azienda nel periodo marzo/aprile (in alternativa e/o in aggiunta, le attività di stage
in azienda potranno essere svolte nel periodo estivo, come tirocinio formativo estivo).
Il Progetto proposto mira a raggiungere risultati che non riguardino unicamente gli alunni
coinvolti, ma tutte le componenti del Sistema-Scuola, le famiglie, le aziende e il territorio
di riferimento, con un impatto che riteniamo possa essere “innovativo e rivoluzionario”
per tutti gli “stakeholders”.
Gli esiti che si intendono conseguire sono:
1) Creazione di modalità didattiche innovative che, attraverso esperienze in specifiche
realtà di lavoro, consentano di conseguire obiettivi formativi tradizionalmente considerati
di competenza della scuola, proponendo agli studenti “una cultura del lavoro”, per
diminuire la distanza fra scuola e aziende, obiettivo di primaria importanza in un Istituto
professionale.
2) Sensibilizzazione dei docenti alla didattica modulare della formazione professionale in
continuo mutamento e legata a contesti produttivi. Condizione indispensabile per la
riuscita del progetto, e più in generale per lo sviluppo della professionalità Docente, è
infatti l’assunzione, da parte del Docente, della funzione di tutor formativo e facilitatore
dei processi di apprendimento, non soltanto per quanto concerne i tutor scolastici, ma
soprattutto per quanto riguarda tutti i membri dei Consigli di classe di riferimento degli
alunni in alternanza.
3) Sperimentazione di unità didattiche formative strettamente correlate all’ambito
professionale, attraverso un lavoro di analisi disciplinare che individui unità formative le
cui competenze possono essere acquisite anche nel mondo del lavoro.
4) Costruzione di un sistema stabile di rapporti ed alleanze fra scuola, famiglia, società e
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mondo del lavoro, così come previsto dalla riforma dell’Istruzione Scolastica, superando
divisioni e contrapposizioni per acquisire una cultura della collaborazione, valorizzando i
bisogni del territorio.
5) Orientamento permanente dei nostri giovani, in quanto l’orientamento si pone come
base fondamentale di tutto il progetto e va ben oltre il suo sviluppo; infatti, non solo
accompagna lo studente durante tutto il percorso formativo in alternanza, ma favorisce lo
sviluppo di capacità auto orientative, della conoscenza di sé, della conoscenza del mondo
del lavoro, della rimotivazione allo studio, divenendo pertanto strumento fortemente
funzionale alle scelte successive sia per quanto riguarda la prosecuzione degli studi sia
per quanto concerne le scelte di vita
Il Progetto prevede:
ü L’utilizzo della metodologia "bottega a scuola" e "scuola impresa" realizzata attraverso
collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del
lavoro.
ü Il coinvolgimento dell’Istituto nell’organizzazione di eventi e congressi e/o in servizi di
“catering” da parte di Associazioni di categoria (“Le chiavi d’oro”, A.M.I.R.A., ecc.), Enti
pubblici (FORMEZ ecc.), Istituzioni (MIUR, USR, G.d.F., ecc.).
ü Esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico-privato, in coerenza con la
strategia europea sull'occupazione, attraverso la collaborazione con imprese
caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti in aree
tecnologiche strategiche per il nostro Paese, quali efficienza energetica, mobilità
sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie
innovative per i beni e le attività culturali e il turismo. Le Aziende del settore turistico-
alberghiero coinvolte nei partenariati per l’attuazione degli stage in azienda vantano una
consolidata esperienza relativamente alle buone pratiche per la valorizzazione dei beni
ambientali territoriali, la valorizzazione delle risorse agroalimentari e del patrimonio
enogastronomico tradizionale del territorio di appartenenza.
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ü La collaborazione stabile con i poli tecnico-professionali e/o delle fondazioni ITS, al fine di
valorizzare ed integrare la filiera formativa e la filiera produttiva, attraverso accordi di rete
per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti, così da utilizzare le
risorse professionali già esistenti - L’IPSSAR “Borsellino” collabora stabilmente con il polo
tecnico professionale avente sede c/o l’I.I.S. “G. Ferrara” di Palermo, anche per quanto
concerne la condivisione delle buone prassi in materia di ASL (formazione dei docenti
tutor, formazione in merito alla progettazione e gestione dei percorsi, ecc.).
ü La realizzazione delle proposte dei Comitati Tecnico Scientifici:
ü Introduzione di elementi di flessibilità rispetto alle disposizioni previste dai regolamenti.
ü La rilevazione dei bisogni professionali e formativi del territorio rimodulandoli sotto forma
di orientamenti e di personalizzazione del piano di studio.
ü La divulgazione delle esperienze a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche,
regolarmente registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone
pratiche nel modo più capillare possibile.
ü L’utilizzo dei laboratori scientifico-tecnologici previsti dall'art. l del D.M. n. 351/2014 o la
realizzazione anche attraverso i laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dall'art. l,
comma 60, della L. 107/2015, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale - E’ stata
avanzata candidatura in risposta al recente bando MIUR per la realizzazione dei
Laboratori territoriali in cui si intendono realizzare le seguenti attività inerenti l’ASL:
ü Accoglienza, bilancio delle competenze, counseling, orientamento alla formazione e al
lavoro.
ü Simulazione d’impresa nei settori ristorazione e promozione beni ambientali, culturali ed
artistici e interventi di promozione dei prodotti tipici del territorio.
ü Interventi formativi su sicurezza nei luoghi di lavoro e per operatori alimentaristI
Risultati attesi
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L’esperienza lavorativa che gli alunni faranno consentirà loro di apprendere praticamente
un mestiere che potranno svolgere con maggiore competenza inserendosi in modo più
professionale nel mondo del lavoro. Provare a svolgere, nel periodo scolastico, la
professione che caratterizzerà il futuro dell’alunno, gli consentirà di accrescere la
motivazione e allo stesso tempo valutare meglio se la scelta effettuata è quella giusta.
Certamente l’esperienza lavorativa permetterà agli alunni di affinare le competenze
teoriche e pratiche acquisite a scuola adeguandole alle peculiarità del lavoro svolto in
azienda consentendogli di scoprire come riuscire a soddisfare in modo professionale i
gusti e le esigenze dei clienti
Obiettivi educativi trasversali
ü Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale
ü Sviluppare nei giovani nuovi o alternativi modi di apprendimento flessibili stabilendo
una connessione tra due differenti mondi formativi (pedagogico scolastico ed
esperienziale aziendale)
ü Sostenere il processo di crescita dell’autostima e della capacità di autoprogettazione
personale
ü Avvicinare i giovani al mondo del lavoro coinvolgendoli in un’esperienza “protetta”
ma che al tempo stesso li conduca a confrontarsi con i ritmi e le problematiche
effettive e concrete del mondo del lavoro
ü Promuovere il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo
ü Favorire l’inserimento nel tessuto produttivo
Obiettivi formativi trasversali
ü Favorire e rafforzare la motivazione allo studio
ü Integrare e consolidare le competenze acquisite nelle differenti discipline curriculari
ü Arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del
lavoro
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
ü Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo
ü Sollecitare capacità critiche e di problemsolving
ü Incentivare l’acquisizione della capacità di essere flessibili nel comportamento e nella
gestione delle relazioni
ü Favorire lo sviluppo ed il potenziamento di autoanalisi ed analisi rispetto all’ambiente
in cui si opera
ü Favorire lo sviluppo delle capacità di gestire l’ascolto attivo, di utilizzare diversi canali,
livelli e stili di comunicazione
ü Potenziare la capacità di utilizzare in modo appropriato le forme linguistiche
rispondenti alle necessità del contesto comunicativo (relazione di ruolo, luogo,
tempo e registro)
ü Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa intendendoli come partner privilegiati
in un processo finalizzato a favorire la crescita individuale, personale e
professionale dei giovani
ü Favorire la socializzazione e lo sviluppo delle caratteristiche dinamiche fondamentali
per lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e
gerarchia, strategie aziendali e valori distintivi, ecc.)
ü Rendere consapevoli i giovani delle proficue ricadute delle competenze acquisite
durante la propria vita scolastica sulla propria futura realizzazione come persone e
come professionisti
Obiettivi professionalizzanti
Sviluppare /potenziare le competenze professionali teorico-tecniche e procedurali
inerenti le differenti Aree di indirizzo (si rimanda alla declinazione delle competenze
esplicitata al paragrafo specifico)
Personalizzazione dei percorsi
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
ü Il percorso di alternanza scuola lavoro dell’IPSSAR “Paolo BORSELLINO” prevede
strutturalmente, la realizzazione di attività che tengano conto della presenza nelle classi di
alunni disabili o con BES.
ü Il progetto è rivolto alle classi nella loro completezza, inclusi gli alunni disabili, integrati in
ogni attività educativa e didattica, pur riconoscendo loro bisogni educativi speciali. Nel PEI
degli alunni disabili, il percorso di ASL è finalizzato a favorire un approccio al mondo del
lavoro protetto e tutelato, accompagnando gli studenti in una dimensione del quotidiano
(l’ambiente di lavoro) e favorendo la sperimentazione di sé e della propria autonomia in
un contesto di adulti.
ü L’alternanza fra l’ambiente scolastico e l’ambiente lavorativo è una modalità che favorisce
importanti ricadute sulla persona svantaggiata:
ü consente di prendere coscienza di sé;
ü mobilita nuove risorse personali;
ü contribuisce alla costruzione di un proprio stile di apprendimento;
ü favorisce l’emancipazione della persona, accompagnandola nella transizione verso l’età
adulta.
ü La scuola effettua, costantemente il monitoraggio del percorso di ASL attraverso
l’insegnante di sostegno che ha funzione di tutor scolastico.
ü I dati del monitoraggio vengono in itinere confrontati, analizzati e, in fase di verifica finale,
valutati con l’insegnante responsabile del progetto.
Alternanza Scuola Lavoro nelle sedi carcerarie
Premessa e contesto
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
Già da quasi un ventennio l’IPSSAR “Paolo Borsellino” ha portato il proprio percorso di
studi enogastronomico all’interno della Casa Circondariale “Pagliarelli” e, da quattro anni,
anche della CC “Ucciardone”.
Tale opportunità formativa intende offrire ai detenuti la possibilità di conseguire un
diploma e di valorizzare il tempo della detenzione attraverso lo studio, ma anche di
acquisire una professionalità e di “imparare un mestiere” che gode di un'elevata
spendibilità nel mercato del lavoro, ciò che rappresenta un efficace strumento per il
futuro reinserimento sociale. La formazione culturale e di competenze professionali negli
adulti detenuti in strutture carcerarie acquisisce un particolare rilievo in una condizione di
deprivazione dei diritti afferenti alla sfera dell’identità personale e sociale e rappresenta
una componente rilevante del trattamento rieducativo penitenziario.
Gli obiettivi generali che si vogliono perseguire sono così esplicitati nel PTOF dell’Istituto:
ü promuovere il desiderio di cambiamento e di ristrutturazione della propria identità in
direzione di una qualificazione sul piano personale e collettivo, “rieducando il
condannato lo si aiuta a reinserirsi positivamente nella società e nel mondo
produttivo”;
ü far recuperare agli allievi le esperienze positive del passato e le potenzialità non
"sfruttate", per poter poi costruire un nuovo progetto di vita;
ü preparare personale qualificato e specializzato nel settore della ristorazione.
Rispetto a questi obiettivi, i docenti assegnati ai corsi carcerari possono spendere la
consolidata professionalità acquisita, offrendo ai detenuti un'adeguata risposta in termini
di motivazione psicologica, di comprensione del percorso individuale ed umano, di
accompagnamento attraverso le indubbie difficoltà del “ricominciare”. Inoltre, la spiccata
attitudine dell’indirizzo alberghiero a coinvolgere attivamente gli studenti nell’acquisizione
dei “segreti del mestiere” ed a renderli immediatamente consapevoli della loro graduale
crescita professionale rappresenta un valore aggiunto per un siffatto percorso di
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
istruzione carceraria. Come sottolineato qualche tempo fa nelle “Giornate dell’Education”
(Roma, 13/10/2015) organizzate da Confindustria, “…Il lavoro è territorio di autentica
realizzazione umana, è fonte di identificazione, di autostima, di dignità e d’integrazione sociale.
È sorgente di produzione e di formazione del sé. È occasione reale per valutare i talenti e le
competenze. È ancoraggio fondamentale del benessere psichico. È esperienza che rende
possibile sentirsi competenti e valorizzati”. Tali concetti, universalmente validi, assumono un
particolare significato nel contesto in cui sono inseriti, in cui studiano ed in cui operano gli
alunni delle Sedi carcerarie del nostro Istituto: un contesto in cui una qualificazione
adeguata può rappresentare la differenza tra la definitiva marginalizzazione sociale e la
possibilità di una nuova realizzazione del proprio essere individui, cittadini, lavoratori. Nei
percorsi di istruzione per gli adulti, e quindi anche nei percorsi di istruzione carceraria,
l’alternanza scuola lavoro, in quanto metodologia didattica, rappresenta un’opportunità e
non un obbligo per gli studenti iscritti. Anche agli studenti detenuti, compatibilmente con
gli oggettivi limiti e le peculiari difficoltà di natura logistica connesse alla reclusione
penitenziaria, deve però, a nostro avviso, essere offerta la possibilità di realizzare le
attività di alternanza scuola lavoro che si rivelano così efficaci e motivanti per gli
studenti dei corsi ordinari dell’indirizzo alberghiero.
Promuovere la partecipazione dei detenuti a percorsi di ASL rappresenta un ulteriore
strumento di promozione culturale, individuale e professionale, soprattutto se tali
percorsi vengono formulati in maniera flessibile, orientata alle esigenze della popolazione
detenuta, italiana e straniera ed alla richieste del mercato del lavoro. Tale esperienza può
avere, anche in termini più generali, ricadute positive come esempio virtuoso di cultura
della legalità, di sbocchi positivi della rieducazione, di riacquisizione di valori sociali
condivisi, di realizzazione dell'obiettivo della reintegrazione nel contesto sociale.
Da ciò nasce la scelta dell’IPSSAR “Paolo Borsellino” di formulare un progetto di ASL
dedicato alla Scuola Carceraria, che tenga conto della peculiarità del contesto, ma che
avvicini al “sistema duale” anche gli utenti dei percorsi formativi rivolti ai detenuti.
Per ampliare le possibilità di svolgere reali attività abbiamo un progetto che prevede di
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
dotare il laboratorio di cucina, nel carcere Ucciardone, di attrezzature specifiche per la
realizzazione di panettoni artigianali fatti con lievito madre. Questa attività darà modo al
docente esperto, di realizzare un’attività che integrandosi con la cooperativa di detenuti
attualmente presente in loco, potrà commercializzare i prodotti realizzati dagli alunni.
Nel carcere Pagliarelli, le attività di ASL saranno integrate con un progetto di teatro in
lingua francese che porterà in scena una commedia musicale il cui tema sarà quello degli
alimenti e della cucina.
Risultati attesi
Si prevede una facilitazione del reinserimento sociale e lavorativo degli studenti/detenuti
grazie alla realizzazione di attività volte a:
- favorire nei detenuti lo sviluppo/il potenziamento delle life skills dell’area emotiva
(consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress), cognitiva
(risolvere i problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività) e sociale
(empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci);
- favorire la continuità tra il percorso formativo ed il reinserimento lavorativo,
promuovendo l’acquisizione di competenze per rafforzare l’occupabilità;
- preparare gli studenti/detenuti ad affrontare con responsabilità ed autonomia il
reinserimento sociale e gli impegni di lavoro futuri.
Settore turistico: abstract del progetto
L’IPSSAR “Paolo Borsellino” ha sempre previsto, all’interno della propria offerta formativa,
l’Alternanza Scuola-Lavoro, ritenendola una modalità didattica funzionale ad avvicinare i
giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di ampliare conoscenze ed
esperienze per rispondere meglio alle esigenze della società contemporanea e sostenere
la competitività del nostro Paese, favorire il raccordo tra mondo della scuola e mondo del
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
lavoro e in ultima analisi contribuire allo sviluppo economico-sociale e culturale del
territorio.
La Legge 107/15, ha reso questa modalità didattica strutturale nei percorsi formativi,
introducendo l’obbligatorietà delle attività di A S/L per il 2^ biennio e il quinto anno degli
Istituti di Istruzione Secondaria di II grado e al tempo stesso indicando un monte ore
minimo obbligatorio, per le terze classi, che per il nostro Istituto è di 180 ore.
Spesso il nostro territorio non riesce a mostrare un’adeguata capienza rispetto alle
esigenze lavorative dei giovani, ma altrettanto spesso mancano, in alcuni settori,
professionalità adeguatamente formate per operare efficacemente nella promozione,
tutela e valorizzazione delle risorse territoriali. Alla luce di queste considerazioni, il nostro
istituto, per l’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, desidera privilegiare
contenuti formativi ed attività d’aula e di azienda fortemente correlati alla dimensione
territoriale, perché un forte impulso alla crescita dell’economia siciliana, che più di ogni
altra dovrebbe fondarsi su settori quali il turismo, la cultura, può e deve essere dato
attraverso la risposta alle esigenze di formazione qualificata nei settori di riferimento.
Non mancheranno, tuttavia, esperienze formative anche fuori dal contesto regionale
laddove se ne dovessero creare le opportunità.
Le finalità che il nostro Progetto persegue, in coerenza con quelle declinate nella “Guida
operativa per l’ASL” diffusa dal MIUR, sono:
- attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza
pratica;
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione
di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi
e gli stili di apprendimento individuali;
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
- innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma;
- creare un legame di confronto tra le teorie apprese nelle discipline scolastiche e
l’esperienza lavorativa (teoria/lavoro);
- sviluppare la capacita di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza
lavorativa (lavoro/teoria);
- perfezionare la condivisione dei curricoli progettuali all’interno dell’istituzione
scolastica;
- approfondire da parte delle aziende la conoscenza dei percorsi formativi attuati nella
scuola;
- realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
mondo del lavoro e la società civile, in un’ottica di co-partecipazione nei processi
formativi;
- correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il principale obiettivo del nostro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro è formare
professionisti dei servizi per l’ospitalità alberghiera che abbiano anche acquisito
conoscenze tecnologiche, pratiche, imprenditoriali e linguistiche orientate alla
promozione e valorizzazione del territorio di appartenenza e al tempo stesso
spendibili in un ambito nazionale e internazionale. In quest’ottica, le attività di
Alternanza Scuola–Lavoro contribuiranno a formare “professionisti” in grado di:
- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;
- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
- comunicare in almeno due lingue straniere;
- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi
con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi turistci;
- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti;
- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi turistici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza e di ospitalità;
- agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Il Progetto proposto mira a raggiungere risultati che non riguardino unicamente
gli alunni coinvolti, ma tutte le componenti del Sistema-Scuola, le famiglie, le
aziende e il territorio di riferimento, con un impatto che riteniamo possa essere
“innovativo e rivoluzionario” per tutti gli “stakeholders”.
Gli esiti che si intendono conseguire sono:
1) Creazione di modalità didattiche innovative che, attraverso esperienze in
specifiche realtà di lavoro, consentano di conseguire obiettivi formativi
tradizionalmente considerati di competenza della scuola, proponendo agli
studenti “una cultura del lavoro”, per diminuire la distanza fra scuola e aziende,
obiettivo di primaria importanza in un Istituto professionale.
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
2) Sensibilizzazione dei docenti alla didattica modulare della formazione
professionale in continuo mutamento e legata a contesti produttivi. Condizione
indispensabile per la riuscita del progetto, e più in generale per lo sviluppo della
professionalità Docente, è infatti l’assunzione, da parte del Docente, della funzione
di tutor formativo e facilitatore dei processi di apprendimento, non soltanto per
quanto concerne i tutor scolastici, ma soprattutto per quanto riguarda tutti i
membri dei Consigli di classe di riferimento degli alunni in alternanza.
3) Sperimentazione di unità didattiche formative strettamente correlate all’ambito
professionale, attraverso un lavoro di analisi disciplinare che individui unità
formative le cui competenze possono essere acquisite anche nel mondo del
lavoro.
4) Costruzione di un sistema stabile di rapporti ed alleanze fra scuola, famiglia,
società e mondo del lavoro, così come previsto dalla riforma dell’Istruzione
Scolastica, superando divisioni e contrapposizioni per acquisire una cultura della
collaborazione, valorizzando i bisogni del territorio.
5) Orientamento permanente dei nostri giovani, in quanto l’orientamento si pone
come base fondamentale di tutto il progetto e va ben oltre il suo sviluppo; infatti,
non solo accompagna lo studente durante tutto il percorso formativo in
alternanza, ma favorisce lo sviluppo di capacità auto orientative, della conoscenza
di sé, della conoscenza del mondo del lavoro, della rimotivazione allo studio,
divenendo pertanto strumento fortemente funzionale alle scelte successive sia
per quanto riguarda la prosecuzione degli studi sia per quanto concerne le scelte
di vita
Il Progetto prevede:
• L’utilizzo della metodologia "scuola impresa" realizzata attraverso collaborazioni con
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro.
• Il coinvolgimento dell’Istituto nell’organizzazione di eventi e congressi e/o in servizi di
“catering” da parte di Associazioni di categoria (“Le chiavi d’oro”, A.M.I.R.A., ecc.), Enti
pubblici (FORMEZ ecc.), Istituzioni (MIUR, USR, G.d.F., ecc.).
• Esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico-privato, in coerenza con la
strategia europea sull'occupazione, attraverso la collaborazione con imprese
caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti in aree
tecnologiche strategiche per il nostro Paese, quali efficienza energetica, mobilità
sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie
innovative per i beni e le attività culturali e il turismo. Le Aziende del settore turistico-
alberghiero coinvolte nei partenariati per l’attuazione degli stage in azienda vantano
una consolidata esperienza relativamente alle buone pratiche per l’ecosostenibilità del
turismo, la valorizzazione dei beni ambientali territoriali.
• La collaborazione stabile con i poli tecnico-professionali e/o delle fondazioni ITS, al fine
di valorizzare ed integrare la filiera formativa e la filiera produttiva, attraverso accordi
di rete per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti, così da
utilizzare le risorse professionali già esistenti - L’IPSSAR “Borsellino” collabora
stabilmente con il polo tecnico professionale avente sede c/o l’I.I.S. “G. Ferrara” di
Palermo, anche per quanto concerne la condivisione delle buone prassi in materia di
ASL (formazione dei docenti tutor, formazione in merito alla progettazione e gestione
dei percorsi, ecc.).
• La realizzazione delle proposte dei Comitati Tecnico Scientifici:
o Introduzione di elementi di flessibilità rispetto alle disposizioni previste dai
regolamenti.
o La rilevazione dei bisogni professionali e formativi del territorio rimodulandoli sotto
forma di orientamenti e di personalizzazione del piano di studio.
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L'OFFERTAFORMATIVA
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• La divulgazione delle esperienze a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche,
regolarmente registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone
pratiche nel modo più capillare possibile.
• L’utilizzo dei laboratori scientifico-tecnologici previsti dall'art. l del D.M. n. 351/2014 o la
realizzazione anche attraverso i laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dall'art.
l, comma 60, della L. 107/2015, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale - E’ stata
avanzata candidatura in risposta al recente bando MIUR per la realizzazione dei
Laboratori territoriali in cui si intendono realizzare le seguenti attività inerenti l’ASL:
o Accoglienza, bilancio delle competenze, counseling, orientamento alla formazione e
al lavoro.
o Simulazione d’impresa nei settori turismo, promozione beni ambientali, culturali ed
artistici.
o Interventi formativi su sicurezza nei luoghi di lavoro.
Risultati attesi dall’esperienza di alternanza in coerenza con i bisogni del contesto
L’esperienza lavorativa che gli alunni faranno consentirà loro di apprendere praticamente
un mestiere che potranno svolgere con maggiore competenza inserendosi in modo più
professionale nel mondo del lavoro.
Provare a svolgere, nel periodo scolastico, la professione che caratterizzerà il futuro
dell’alunno, gli consentirà di accrescere la motivazione e allo stesso tempo valutare
meglio se la scelta effettuata è quella giusta.
Certamente l’esperienza lavorativa permetterà agli alunni di affinare le competenze
teoriche e pratiche acquisite a scuola adeguandole alle peculiarità del lavoro svolto in
azienda consentendogli di scoprire come riuscire a soddisfare in modo professionale i
gusti e le esigenze dei clienti.
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L'OFFERTAFORMATIVA
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Obiettivi educativi trasversali
· Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale
· Sviluppare nei giovani nuovi o alternativi modi di apprendimento flessibili
stabilendo una connessione tra due differenti mondi formativi (pedagogico
scolastico ed esperienziale aziendale)
· Sostenere il processo di crescita dell’autostima e della capacità di
autoprogettazione personale
· Avvicinare i giovani al mondo del lavoro coinvolgendoli in un’esperienza “protetta”
ma che al tempo stesso li conduca a confrontarsi con i ritmi e le problematiche
effettive e concrete del mondo del lavoro
· Promuovere il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo
· Favorire l’inserimento nel tessuto produttivo
Obiettivi formativi trasversali
· Favorire e rafforzare la motivazione allo studio
· Integrare e consolidare le competenze acquisite nelle differenti discipline
curriculari
· Arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del
lavoro
· Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo
· Sollecitare capacità critiche e di problem solving
· Incentivare l’acquisizione della capacità di essere flessibili nel comportamento e
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L'OFFERTAFORMATIVA
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nella gestione delle relazioni
· Favorire lo sviluppo ed il potenziamento di autoanalisi ed analisi rispetto
all’ambiente in cui si opera
· Favorire lo sviluppo delle capacità di gestire l’ascolto attivo, di utilizzare diversi
canali, livelli e stili di comunicazione
· Potenziare la capacità di utilizzare in modo appropriato le forme linguistiche
rispondenti alle necessità del contesto comunicativo (relazione di ruolo, luogo,
tempo e registro)
· Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa intendendoli come partner
privilegiati in un processo finalizzato a favorire la crescita individuale, personale e
professionale dei giovani
· Favorire la socializzazione e lo sviluppo delle caratteristiche dinamiche
fondamentali per lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali,
rispetto di ruoli e gerarchia, strategie aziendali e valori distintivi, ecc.)
· Rendere consapevoli i giovani delle proficue ricadute delle competenze acquisite
durante la propria vita scolastica sulla propria futura realizzazione come persone e
come professionisti
Obiettivi professionalizzanti:
· Sviluppare /potenziare le competenze professionali teorico-tecniche e procedurali
inerenti le differenti Aree di indirizzo (si rimanda alla declinazione delle competenze
esplicitata al paragrafo specifico)
Personalizzazione dei percorsi
Il percorso di alternanza scuola lavoro dell’IPSSAR “Paolo BORSELLINO” prevede
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L'OFFERTAFORMATIVA
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strutturalmente, la realizzazione di attività che tengano conto della presenza nelle classi di
alunni disabili o con BES.
Il progetto è rivolto alle classi nella loro completezza, inclusi gli alunni disabili, integrati in
ogni attività educativa e didattica, pur riconoscendo loro bisogni educativi speciali. Nel PEI
degli alunni disabili, il percorso di ASL è finalizzato a favorire un approccio al mondo del
lavoro protetto e tutelato, accompagnando gli studenti in una dimensione del quotidiano
(l’ambiente di lavoro) e favorendo la sperimentazione di sé e della propria autonomia in
un contesto di adulti.
L’alternanza fra l’ambiente scolastico e l’ambiente lavorativo è una modalità che favorisce
importanti ricadute sulla persona svantaggiata:
· consente di prendere coscienza di sé;
· mobilita nuove risorse personali;
· contribuisce alla costruzione di un proprio stile di apprendimento;
· favorisce l’emancipazione della persona, accompagnandola nella transizione verso
l’età adulta.
La scuola effettua, costantemente il monitoraggio del percorso di ASL attraverso
l’insegnante di sostegno che ha funzione di tutor scolastico.
I dati del monitoraggio vengono in itinere confrontati, analizzati e, in fase di verifica finale,
valutati con l’insegnante responsabile del progetto.
MODALITÀ
Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante•
SOGGETTI COINVOLTI
Enti pubblici e privati•
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
DURATA PROGETTO
Annuale
MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA
SCHEDA RISTORAZIONE
Descrizione:
FASE PRIMA: ORIENTAMENTO E FORMAZIONE TEORICA
Questa prima fase, che prevede azioni diversificate, si terrà per un totale di 40 ore per le classi terze, 12 per le classi quarte e 20 ore per le classi quinte ed avrà l’obiettivo di preparare i ragazzi all’inserimento in azienda e di rafforzare le abilità trasversali di base quali la comunicazione, la relazionalità, le conoscenze del mondo del lavoro collegato alla propria realtà territoriale, il sistema azienda, la legislazione specialistica, l’orientamento al lavoro e all’imprenditorialità giovanile.
Gli studenti dovranno tenere una cartella personale per annotare informazioni, raccogliere materiale di studio ed elaborare proprie ipotesi che saranno poi discusse al termine di questa e altre fasi. Questo permetterà ad ogni studente di conservare traccia del percorso svolto.
Azione 1: Erogazione in orario curriculare del “Modulo di alternanza”.
Fermo restando l’autonomia dei singoli Consigli di Classe, coerentemente con le tematiche e finalità del presente Progetto di ASL si forniscono le seguenti indicazioni di massima relativamente ai contenuti essenziali dei Moduli, declinati per le due articolazioni.
FASE A
Alunni dell’indirizzo Enogastronomia / Sala e vendita
Ore Contenuti Docenti/discipline coinvolte
4
La valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione, presentazione, erogazione e vendita dei prodotti enogastronomici tipici.
Docente di Scienza e cultura dell’Alimentazione
ITP d’indirizzo
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
4Microlingua di settore e comunicazione di base con persone di madrelingua diversa
Docente di lingua straniera
4 Organizzazione aziendale e marketing
Docente di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
ITP d’indirizzo
FASE B
Alunni dell’indirizzo Enogastronomia / Sala e vendita
Ore Contenuti Docenti / discipline coinvolte
3Elementi di storia e cultura gastronomica del territorio regionale.
Docente di Scienza e cultura dell’Alimentazione
ITP d’indirizzo
4Microlingua di settore e comunicazione con persone di madrelingua diversa
Docente di lingua straniera
3
Elementi di Organizzazione aziendale e marketing per la promozione della gastronomia regionale
Docente di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
ITP d’indirizzo
FASE C
Alunni dell’indirizzo Enogastronomia / Sala e vendita
Ore Contenuti Docenti / discipline coinvolti
Corso di start up tenuto da esperti Docente di Diritto e tecniche 4
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
interni/esterni amministrative della struttura ricettiva.
4 Stesura del curriculum e del portfolio Docente di Italiano
10 Stesura e supporto documento ASL Docente ITP e materie coinvolte dall’alunno
Azione 2: Corso di formazione sulla Sicurezza, Igiene nei luoghi di lavoro, HACCP, Laboratori, ecc. (in orario curriculare ed extracurriculare).
Azione 3: Incontri con Esperti interni o esterni alla Scuola (in orario curriculare o extracurriculare).
Coerentemente con le finalità e gli obiettivi del percorso progettuale, gli incontri con gli Esperti, diversificati per le varie articolazioni, verteranno su tematiche inerenti il territorio siciliano, le sue vocazioni produttive e l’individuazione di buone prassi nel settore ristorativo per la promozione e la valorizzazione del territorio come strumento per l’occupabilità.
Azione 4: visite ad Aziende del settore di riferimento (in orario curriculare o extracurriculare).
Le visite saranno funzionali alla valutazione “sul campo” di come il territorio disponga di una serie di realtà produttive ed imprenditoriali che hanno come valore aggiunto per il loro successo la stretta connessione con il territorio, e la cui crescita può rappresentare un’occasione di occupazione per personale adeguatamente formato.
FASE SECONDA: INSERIMENTO LAVORATIVO
Prevede l’inserimento lavorativo, degli alunni presso le aziende. Sarà cura dei tutor programmare l’attività di alternanza per le ore previste per ciascuno studente in modo da fornire agli stessi un’esperienza di lavoro non ripetitiva ma creativa, con una visione completa della realtà aziendale, integrandola con opportuni interventi atti a valorizzare l’elevata efficacia formativa dell’esperienza stessa.
FASE TERZA:VALUTAZIONE
Azione 1: Valutazione del percorso formativo
Azione 2: Valutazione del Progetto
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
Di seguito le schede riassuntive:
N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto FASE A (3° classi): 100
Ore di sensibilizzazione/ orientamento
Ore di formazione “in aula” e/o di operatività di settore
Ore in azienda nel corso dell’Anno Scolastico o in periodi di sospensione dell’attività didattica
Orientamento / restituzione 4h
Moduli formativi del C.d.C. 12h(vedi schede allegate)
Formazione sicurezza 12h
Formazione su HACCP 12h
60 h in azienda
Visite aziendali
Incontro con esperti
4 ore 36 ore 60 ore
TOTALE 100
N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto FASE B (4°classi): 60
Ore di sensibilizzazione/ orientamento
Ore di formazione “in aula” e/o di operatività di settore
Ore in azienda nel corso dell’Anno Scolastico o in periodi di sospensione dell’attività didattica
Moduli formativi del C.d.C. 8h(vedi schede allegate)
Orientamento / restituzione 2 h50 h in azienda
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
2 ore 8 ore 50 ore
TOTALE 60
N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto FASE C (5°classi): 20
Ore di sensibilizzazione/ orientamento
Ore di formazione “in aula” e/o di operatività di settore
Ore in azienda nel corso dell’Anno Scolastico o in periodi
di sospensione dell’attività didattica
Orientamento / restituzione 2 h
Corso di start up tenuto dal docente di economia 4h
Stesura del curriculum e del portfolio tenuto dal docente di Italiano 4h
Stesura e supporto del documento ASL da presentare alla maturità;
Docente ITP e materie coinvolte dall’alunno
10 h
0 h in azienda
2 ore 18 ore 0 ore
TOTALE 20
MODALITÀ
Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante•
MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA
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L'OFFERTAFORMATIVA
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SCHEDA TURISMO
Descrizione:
FASE PRIMA: ORIENTAMENTO E FORMAZIONE TEORICA
Questa prima fase, che prevede azioni diversificate, si terrà per un totale di 50 ore per le classi terze, 12 per le classi quarte e 20 ore per le classi quinte ed avrà l’obiettivo di preparare i ragazzi all’inserimento in azienda e di rafforzare le abilità trasversali di base quali la comunicazione, la relazionalità, le conoscenze del mondo del lavoro collegato alla propria realtà territoriale, il sistema azienda, la legislazione specialistica, l’orientamento al lavoro e all’imprenditorialità giovanile.
Gli studenti dovranno tenere una cartella personale per annotare informazioni, raccogliere materiale di studio ed elaborare proprie ipotesi che saranno poi discusse al termine di questa e altre fasi. Questo permetterà ad ogni studente di conservare traccia del percorso svolto.
Azione 1: Erogazione in orario curriculare del “Modulo di alternanza”.
Ferma restando l’autonomia dei singoli Consigli di Classe, coerentemente con le tematiche e finalità del presente Progetto di ASL si forniscono le seguenti indicazioni di massima relativamente ai contenuti essenziali dei Moduli.
Terze classi
Alunni dell’indirizzo Accoglienza Turistica
Ore Contenuti Docenti / discipline coinvolte
3Comunicazione di base con persone di madrelingua diversa
Docente di lingua straniera
3
Tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.
Docente di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
ITP d’indirizzo
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
4
Progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.
Docente di Scienza e cultura dell’Alimentazione
ITP d’indirizzo
2Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali
Docente di Italiano
Quarte classi
Alunni dell’indirizzo Accoglienza Turistica
Ore Contenuti Docenti / discipline coinvolti
3Comunicazione con persone di madrelingua diversa.
Docente di lingua straniera
2Le nuove figure professionali per il turismo: il promotore del patrimonio gastronomico.
Docente di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva. ITP d’indirizzo
3Elementi di Marketing dei prodotti di qualità e della promozione e tutela dei beni alimentari legati al territorio.
Docente di diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva. ITP d’indirizzo.
Quinte classi
Ore Contenuti Docenti / discipline coinvolti
Corso di start up tenuto da esperti Docente di Diritto e tecniche 4
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
interni/esterni amministrative della struttura ricettiva.
4 Stesura del curriculum e del portfolio Docente di Italiano
10 Stesura e supporto documento ASL Docente ITP e materie coinvolte dall’alunno
Azione 2: Corso di formazione sulla Sicurezza, Igiene nei luoghi di lavoro, Laboratori, ecc. (in orario curriculare ed extracurriculare).
Azione 3: Incontri con Esperti interni o esterni alla Scuola (in orario curriculare o extracurriculare).
Coerentemente con le finalità e gli obiettivi del percorso progettuale, gli incontri con gli Esperti, verteranno su tematiche inerenti il territorio siciliano, le sue vocazioni produttive e l’individuazione di buone prassi nel settore turistico-ristorativo per la promozione e la valorizzazione del territorio come strumento per l’occupabilità.
Azione 4: visite ad Aziende del settore di riferimento (in orario curriculare o extracurriculare).
Le visite saranno funzionali alla valutazione “sul campo” di come il territorio disponga di una serie di realtà produttive ed imprenditoriali che hanno come valore aggiunto per il loro successo la stretta connessione con il territorio, e la cui crescita può rappresentare un’occasione di occupazione per personale adeguatamente formato.
FASE SECONDA: INSERIMENTO LAVORATIVO
Prevede l’inserimento lavorativo, degli alunni presso le aziende. Sarà cura dei tutor programmare l’attività di alternanza per le ore previste per ciascuno studente in modo da fornire agli stessi un’esperienza di lavoro non ripetitiva ma creativa, con una visione completa della realtà aziendale, integrandola con opportuni interventi atti a valorizzare l’elevata efficacia formativa dell’esperienza stessa.
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L'OFFERTAFORMATIVA
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FASE TERZA:VALUTAZIONE
Azione 1: Valutazione del percorso formativo
Azione 2: Valutazione del Progetto
Di seguito le schede riassuntive:
N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto per le terze classi: 100
Ore di sensibilizzazione/ orientamento
Ore di formazione “in aula” e/o di operatività di settore
Ore in azienda nel corso dell’Anno Scolastico o in periodi di sospensione dell’attività didattica
Orientamento / restituzione 2 h
Moduli formativi del C.d.C. 12h(vedi schede allegate)
Formazione sicurezza 12h
Tecniche di comunicazione 12 h
Storia dell’arte e conoscenza del territorio: 12 h
50 h in azienda
Visite aziendali
Incontri con gli esperti
2 ore 48 ore 50 ore
TOTALE 100
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L'OFFERTAFORMATIVA
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N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto per le quarte classi: 60
Ore di sensibilizzazione/ orientamento
Ore di formazione “in aula” e/o di operatività di settore
Ore in azienda nel corso dell’Anno Scolastico o in periodi di sospensione dell’attività didattica
Orientamento / restituzione 2 h
Moduli formativi del C.d.C. 8 h(vedi schede allegate)
50 h in azienda
2 ore 8 ore 50 ore
TOTALE 60
N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto per le quinte classi: 20
Ore di sensibilizzazione/ orientamento
Ore di formazione “in aula” e/o di operatività di settore
Ore in azienda nel corso dell’Anno Scolastico o in periodi
di sospensione dell’attività didattica
Corso di start up tenuto dal docente di economia 4h
Stesura del curriculum e del portfolio tenuto dal docente di Italiano 4h
Stesura e supporto del documento ASL da presentare alla maturità;
Orientamento / restituzione 2 h 0 h in azienda
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L'OFFERTAFORMATIVA
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Docente ITP e materie coinvolte dall’alunno
10 h
2 ore 18 ore 0 ore
TOTALE 20
MODALITÀ
Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante•
MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA
INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
ERASMUS
La scuola favorisce progetti di gemellaggio europei, nell’ottica di promuovere conoscenze di culture, Paesi e situazioni geografiche, sociali ed economiche diverse dalla propria. I progetti potranno avere durata annuale, biennale o triennale e, nella multidisciplinarietà, educheranno alla pace, alla solidarietà, alla condivisione, al rispetto e all’accoglienza.
Obiettivi formativi e competenze atteseLa nostra scuola è beneficiaria di quattro progetti Erasmus Plus, approvati e finanziati dalla Comunità Europea. Si tratta di tre partenariati tra sole scuole, azione chiave A219, e di un partenariato strategico per lo scambio di buone pratiche, azione chiave A201. Essi si svolgeranno dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2020. La partecipazione a questo tipo di partenariati e alle sue mobilità rappresenta per il nostro istituto una valida opportunità di cambiamento, in una dimensione europea, il cui obiettivo è
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
quello di stimolare processi di innovazione e miglioramento e promuovere i valori dell’inclusione e della tolleranza. 1) "ON THE TRAIL OF A SUSTAINABLE COMMUNITY IN FOOD PRODUCTION" (nazioni partecipanti: Danimarca, Italia, Spagna e Slovenia), ha tra gli obiettivi principali quello di sviluppare negli studenti la capacità di conoscere l'ambiente circostante secondo la prospettiva ecologica e incrementare in loro la consapevolezza che i prodotti a Km 0 assicureranno la sostenibilità ambientale e climatica. 2) "EUROPIA, BUILDING NEW EUROPEAN DREAMS”( nazioni partecipanti: Germania, Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Romania), ha come obiettivi aumentare la consapevolezza dell'importanza del patrimonio culturale europeo, attraverso la condivisione e lo scambio e preparare gli studenti a diventare"cittadini globali", divenendo inclusivi piuttosto che appartenenti a comunità esclusive. 3) "NATIONAL PRIDES IN A EUROPEAN CONTEXT" (nazioni partecipanti: Islanda, Italia, Lettonia, Polonia, Spagna e Ungheria) si pone come obiettivi aumentare il numero di studenti disposti a conoscere altre culture, migliorare l'educazione all'ambiente e migliorare le abilità pedagogiche e di lingua straniera degli alunni e degli insegnanti. 4) "EDUCATING INNOVATIVE AND CREATIVE EUROPEAN CITIZENS"( nazioni partecipanti: Austria, Italia, Germania, Polonia, Rep. Ceca e Slovenia) ha gli obiettivi di sviluppare le abilità e le competenze degli studenti nell'utilizzo degli strumenti digitali e stimolare in loro la conoscenza del patrimonio culturale, naturale e sociale dei paesi partecipanti, attraverso i moderni metodi digitali.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte verticali Interno
Approfondimento
La scuola partecipa attivamente a eTwinning, piattaforma informatica
ufficiale per la collaborazione tra scuole nell’ambito dell’Azione chiave 2 “
Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche” del programma europeo
Erasmus+, con l’obiettivo di favorire, attraverso strumenti e metodologie
innovativi e con l’uso di tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
la qualità e l’impatto delle esperienze di collaborazione e mobilità tra scuole
europee.
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
BECOME - BECOME EUROPEAN FRIENDLY CITIZIEN ON MY EUROPE
Questo progetto è composto da 6 moduli: - Orizzonte Europa: armonia tra economia e ambiente; - Binomio ambiente ed economia in Europa; - Set-up to Europe: il futuro va coltivato; - Let's talk! - Work in progress! - Noi in Europa.
Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto mira a formare cittadini attivi in Europa valorizzando il patrimonio ambientale e turistico in una vision di ecosostenibilità e spirito di accoglienza, privilegiando la funzione del cibo come elemento di identità culturale e punto di incontro tra le culture europee. Esso intende avvicinare le studentesse e gli studenti al processo di integrazione europea per capirne i problemi e apprezzarne i vantaggi mediante la conoscenza dei propri diritti di cittadini europei.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte parallele Interno
Approfondimento
Si intende renderel’offerta formativa sempre più rispondente al patto educativo tra scuola, famiglia e territorio, in coerenza con quanto previsto dal PTOF e nel rispetto delle priorità emerse dal RAV, tenendo conto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento degli alunni.
COMPETENZE PER COMPETERE
Questo progetto è composto da 8 moduli: - La mia storia… le nostre storie. - Lo scrivo forte : mai più bullismo - Parole per raccontarci - Contare … x contare: matematica di base - Matematica quotidiana - Alchimie gastronomiche: la scienza in cucina - Travelling: a way to improve your language skills - Cooking: a creative process through the five senses
Obiettivi formativi e competenze atteseLa finalità del Progetto è quella di rendere l’offerta formativa sempre più rispondente al patto educativo tra scuola, famiglia e territorio, in coerenza con quanto previsto dal POF e nel rispetto delle priorità emerse dal RAV e dalle verifiche periodiche sul
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
rendimento scolastico. Le azioni poste in essere, in coerenza con quanto sopra esposto, mirano dunque a prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento, stimolarli ad una maggiore motivazione allo studio, offrire loro la possibilità di recuperare/potenziare alcune abilità di tipo disciplinare ed innalzare il tasso di successo scolastico.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte parallele Interno
Approfondimento
Gli alunni che, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, accedono all'IPSSAR sono, nella maggior parte dei casi, quelli che nella valutazione finale hanno riportato il giudizio di “SUFFICIENTE”, e che spesso, non adeguatamente orientati, scelgono l’istruzione professionale nell’erronea convinzione che questa richieda un impegno modesto nello studio e che non sia necessaria, per approcciarla, una preparazione di base analoga a quella richiesta per chi desideri immettersi nel sistema dei Licei. Le deficitarie competenze di base, con la conseguente difficoltà da parte degli alunni nel riuscire a “tenere il passo”, in un momento di passaggio nell’iter formativo e di crescita personale, generano una frustrazione che spesso è il presupposto fondamentale per l’abbandono scolastico. Ciò incide soprattutto nel corso del primo biennio, durante il quale, peraltro, vengono spesso evidenziati BES o DSA che non erano stati precedentemente rilevati in maniera efficace e su cui sarebbe stato
essenziale intervenire tempestivamente per garantire agli alunni il successo formativo.
PROMO.TUR CULTURA - CULTURA DA CONOSCERE, CULTURA DA AMARE
Questo progetto è composto da 6 moduli: - Alla scoperta del patrimonio culturale cittadino: realtà monumentali e museali - Alla scoperta del patrimonio culturale cittadino: identità culturale e tradizione agricola ed eno-gastronomica - Alla conquista del consumatore–fruitore del bene culturale - A B C del marketing applicato ai beni culturali della città - Impariamo a conoscere il mercato della domanda culturale ed il consumatore-fruitore - Il patrimonio culturale come un prodotto di mercato
Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto si propone: a) di definire nuovi contenuti e metodologie didattiche attraverso un vero e proprio avvicinamento 'emozionale', degli studenti delle scuole
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
coinvolte, al patrimonio culturale cittadino (nelle sue forme materiali ed immateriali); b) realizzare momenti formativi ed esperienze concrete, volte a creare/accrescere le competenze tecniche e professionali degli studenti coinvolti, per forgiarli in veri e propri“promoter” e "seller" del patrimonio culturale in generale ed in particolare della città.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte parallele Interno
Approfondimento
L'iniziativa nasce dall'esigenza da un lato, di colmare le lacune conoscitive e di scarso interesse, rilevate tra gli studenti delle scuole cittadine della città di Palermo verso l'immenso patrimonio culturale della città dichiarata Capitale Italiana della cultura per il 2018; dall’altro, di far fronte ad un concreto fabbisogno espresso dal settore turistico ricettivo e dalle istituzioni culturali di figure professionali adeguate a soddisfare i fabbisogni informativi culturali dei clienti-turisti e a promuovere efficacemente le risorse culturali della
città.
SCUOLA LAVORO ESPERIENZE E OPPORTUNITA’
Questo progetto è composto da 4 moduli: - Lo chef in azione: creatività, passione e professionalità - L’arte del servire e del bon ton - Ospitalità e centralità dell’accoglienza turistica - Job placement in restaurant
Obiettivi formativi e competenze atteseL'analisi del contesto impone la progettazione di interventi specifici di formazione, considerato che essi assumono un ruolo centrale nel processo di sviluppo delle opportunità formative. In questa direzione l'intervento formativo proposto assume un valore attivo a sostegno della cultura del lavoro e intende realizzare per gli alunni/e un'esperienza orientativa, formativa e professionalizzante, che si sviluppa attraverso un’azione di alternanza scuola-lavoro all’interno di strutture ricettive - alberghiere, che consentirà ai partecipanti di conoscere e comprendere il contesto di lavoro in termini di organizzazione, gerarchie, dinamiche relazionali, processi di produzione - erogazione e aspetti socio – economici. In tale ottica, si propone il presente progetto che, attraverso tre specifici percorsi modulari in contesti ricettivi - alberghieri, intende realizzare spazi formativi per creare / potenziare le competenze per facilitare sbocchi
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
professionali e stimolare la propensione alla gestione proattiva di iniziative lavorative, valorizzando, altresì, le abilità trasversali utili sia nel campo del lavoro autonomo che dipendente per garantire ampi margini di occupabilità ai giovani. Inoltre, l’iter proposto, considerata la componente dei destinatari che sarà coinvolta, ha come ulteriore obiettivo il sostegno attivo di quelle persone che per motivi personali, sociali, economici e culturali si trovano a rischio di esclusione dal mercato del lavoro e /o di esposizione a situazioni di emarginazione lavorativa
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte parallele Interno
Approfondimento
Le crescenti pressioni competitive, in un mercato sempre più dinamico e globale, impongono alle imprese la necessità di supportare il processo decisionale, strategico ed operativo con figure professionali dotate di competenze, metodologie e strumenti funzionali al contesto aziendale per migliorare margini e redditività economica e per valorizzare l’offerta di prodotti e servizi, soddisfacendo le richieste del “cliente” sempre più esigente ed attento alla qualità del prodotto / servizio. Le nuove dinamiche economiche inducono le aziende a considerare le risorse umane come il più importante valore strategico / distintivo d'impresa e, di conseguenza, l’esigenza di personale qualificato e flessibile, da impiegare in particolari momenti di crescita e per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali, rende
indispensabile la presenza di figure professionali con adeguate competenze.
UNA RICETTA VINCENTE
Attività di preparazione e una giornata per il seminario e lo show cooking
Obiettivi formativi e competenze atteseL’obiettivo progettuale è quello di favorire la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, al fine di trovare nuovi sbocchi e migliorare le condizioni per l’immissione sul mercato dei prodotti alieuticii e acquicoli, tra cui alcune specie con un potenziale di mercato. Il progetto si propone di far conoscere a potenziali consumatori, alcune delle specie ittiche locali, promuovendo quelle della pesca artigianale, specialmente il pesce poco conosciuto ed il cosiddetto “pesce povero” come, ad esempio, sarde,sgombri, alacce, lampughe, palamite. Saranno anche promosse per il consumo alcune specie da allevamento prodotte localmente, come
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
spigole ed orate. Tali specie saranno approvvigionate da imprese di marinerie o di produzione site nelle vicinanze del luogo di consumo,al fine di raggiungere anche obiettivi legati alla sostenibilità ed alla valorizzazione della biodiversità del mare Mediterraneo, nonché per conseguire vantaggi in termini di freschezza e di salvaguardia dei valori nutrizionali .Infatti, scegliere pesci meno conosciuti, ma altrettanto saporiti, riduce la pressione di pesca sulle specie più ricercate e garantisce il mantenimento della biodiversità di tutte le specie ittiche dei nostri mari: per questo i pesci poveri sono a basso impatto ambientale. Le azioni progettuali saranno a carattere tecnico-sperimentale ed educative. Le prime saranno svolte, eseguendo la preparazione e la somministrazione del prodotto ittico, all’interno di una manifestazione pubblica, che si terrà nei locali dell’Istituto, in cui sarà tenuto un seminario con degustazioni dei prodotti ittici citati, cui seguirà una gara di cucina per premiare il migliore piatto realizzato dagli alunni di diversi istituti alberghieri che saranno invitati a partecipare, e ad elaborare una ricetta innovativa, anche come variante di una ricetta tradizionale. Chiaramente tutte le preparazioni alimentari saranno eseguite, come consuetudine, attraverso l’elaborazione del processo di trattamento del prodotto, dal reperimento sino alla somministrazione, nel rispetto delle buone prassi igieniche previste dalla normativa vigente.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte parallele Interno
Approfondimento
Per la degustazione saranno predisposte, dai docenti di cucina,ricette della tradizione popolare. La componente educativa consiste nel far acquisire agli alunni, alle loro famiglie e a tutti i partecipanti, l’importanza dei nutrienti del prodotto ittico, al fine di contribuire all’introduzione del consumo di pesce nelle abitudini alimentari di adulti e bambini, trasmettere i princìpi di un sano stile di vita e di un corretto rapporto con il cibo.
EASYVET - EMPLOYABILITY AND SKILLS FOR VET LEARNERS" ERASMUS+ PROGRAMME KEY ACTION 1 - VET LEARNERS AND STAFF MOBILITY,2018-1-IT01-KA102-006548
Il nostro istituto insieme all’IISS “Francesco Ferrara” di Palermo e all’IPSSEOA “Pietro Piazza” di Palermo, ha ottenuto l’approvazione e il finanziamento di 88 borse di mobilità all'estero. Il progetto prevede: • una mobilità di 3 settimane per alunni in alternanza scuola – lavoro; • una mobilità di 4 mesi per neodiplomati (entro un anno
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
dal diploma;) • un ADV (Advanced Planning Visit) in Grecia – visita preparatoria presso un’agenzia di intermediazione straniera per concordare e predisporre la mobilità dei neo diplomati; • una STAFF MOBILITY, indirizzata a docenti, dirigenti scolastici, referenti/operatori ASL, • Orientamento&Placement, per rafforzare competenze e apprendere metodi innovativi e prassi nell’ambito dell’insegnamento e del supporto ad alunni con differenze culturali, ostacoli economici e geografici.
Obiettivi formativi e competenze atteseSvolgere all’estero un periodo di ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (alunni delle quarte) e di TIROCINIO (neo diplomati), per gli anni scolastici 2018/19 e 2019/2020.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte parallele Esterno
Altro
Approfondimento
Ente coordinatore di tale progetto è l’Istituto di Formazione Politica "PEDRO ARRUPE” – Centro Studi Sociali.
LESSICO FRANCO-ITALIANO DELLE ESPRESSIONI IDIOMATICHE LEGATE AL CIBO. MODI DI DIRE E FARE PER MEGLIO MANGIARE
Il progetto vuole rispondere al bisogno di ampliare e rafforzare le competenze specifiche, oltre che linguistiche, degli studenti in momenti extra-curriculari. Il lessico è organizzato per prodotto o categoria di prodotto: pane, frutta, ortaggi, carne, pesce, portate, dolci, utensili di cucina, preparazioni (cotte, crude)
Obiettivi formativi e competenze atteseFinalità dell’intervento: - migliorare le abilità di comprensione/espressione nella lingua settoriale; - ampliare il registro lessicale degli alunni con espressioni (idiomatiche) da loro poco conosciute; - far prendere coscienza agli alunni della dimensione culturale dei pasti, attraverso la ricerca di espressioni idiomatiche e proverbi legati al cibo; - analizzare la presenza di quest’impronta culturale nella lingua italiana e nella lingua francese per coglierne similitudini e differenze; - promuovere l’apertura alle differenze culturali mediante la riflessione sui pasti come pratica sociale. Obiettivi formativi
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
trasversali: - Arricchimento del lessico legato al settore professionalizzante (in italiano e in francese); - Innovazione nell’apprendimento linguistico: aspetto ludico, interdisciplinare e culturale; - Rinforzo delle materie di settore.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte verticali Interno
ApprofondimentoIn collaborazione col l’Institut Français di Palermo Cantieri Culturali alla Zisa via Paolo Gili, 4 90138 Palermo
PROGETTO IN COLLABORAZIONE COL CESIE (CENTRO STUDI E INIZIATIVE EUROPEO)
In questo periodo storico di attacco ai migranti e di manipolazioni di massa da parte di coloro che stanno al governo, è necessario lavorare insieme affinché gli episodi di razzismo e di discriminazione non aumentino, al contrario bisogna far circolare conoscenza e corretta informazione tra gli studenti.
Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto si propone di selezionare tra gli studenti stranieri più adulti (quelli del terzo anno) dei mentor che saranno formati dal Centro e che svolgeranno un ruolo di facilitatore e supporto ai giovani stranieri del primo/secondo anno fra quelli che avranno bisogno di supporto, per inserirsi meglio sia all’interno dell’Istituto sia nella relazione con compagni e docenti.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Classi aperte verticali Interno
Approfondimento
Per alunni e docenti saranno organizzate delle formazioni che mirano a sviluppare e/o rafforzare le competenze interculturali nella gestione di ragazzi e ragazze con un background culturale diverso.
POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE
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L'OFFERTAFORMATIVA
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Si tratta di un progetto di potenziamento della L1 attraverso un confronto con la L2, soprattutto per quanto concerne l’analisi grammaticale e logica in entrambe le lingue. Attraverso questa analisi contrastiva si mira a far sviluppare la consapevolezza degli studenti sugli aspetti di vicinanza e diversità dei due sistemi linguistici e a sottolineare le similitudini di ruolo degli elementi della frase e di costruzione delle stesse nelle varie forme .
Obiettivi formativi e competenze atteseTali attività,in una prima fase, mirano al rinforzo delle competenze grammaticali, in lingua italiana attraverso la ritrattazione in L2 e, successivamente, anche nella trattazione simultanea degli stessi argomenti nelle due lingue.
RISORSE PROFESSIONALI
Interno
ATTIVITA' INTEGRATIVE
L’Istituto, inoltre, amplia la propria offerta educativa attraverso altre iniziative: scambi culturali, uscite didattiche, visite aziendali, viaggi d’istruzione, progetti educativi sulla legalità, partecipazione ad iniziative proposte da enti esterni (manifestazioni, spettacoli, concorsi, ecc.).
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Gruppi classe Interno
IEFP
Il nostro Istituto, in regime di sussidiarietà e relativamente alle richieste degli studenti, prevede l’attivazione dei seguenti corsi triennali di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale): • Operatore della ristorazione: - preparazione pasti - servizi di sala e bar (triennale) • Operatore ai servizi di promozione e accoglienza turistica: - strutture ricettive - servizi del turismo (triennale) I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale sono finalizzati al rilascio di un attestato di qualifica professionale (al termine della terza annualità) spendibile su tutto il territorio nazionale, in quanto riferito a standard comuni concordati tra le Regioni e, tra queste e lo Stato. Il riferimento ai livelli europei rende tale titolo spendibili anche in ambito comunitario. Tale percorso consente inoltre l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e il
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
soddisfacimento del diritto/dovere all’istruzione e formazione professionale previsto dalla normativa vigente. Gli esami conclusivi dei percorsi IeFP, per il conseguimento dei titoli di qualifica professionale, si svolgeranno sulla base della specifica disciplina dettata dalla Regione Sicilia nelle quali sarà vincolante la corrispondenza tra sede del corso e provenienza dei commissari nominati e nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 17 con particolare riferimento al comma 2 - e dell'art. 20 del Capo III del d.lgs. n. 226/2005.
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Gruppi classe Interno
ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD
STRUMENTI ATTIVITÀ
Un profilo digitale per ogni studente
Il MIUR ha già iniziato a sperimentare la possibilità
di riconoscere lo status di studente attraverso uno
strumento ufficiale: la Carta dello Studente
“IoStudio”. Fin dalla sua nascita, la Carta ha
rappresentato un importante veicolo di
conversazione tra il MIUR e gli studenti della scuola
di secondo grado. Già utilizzata da 2.7 milioni di
studenti (e distribuita ad 8 milioni di studenti sin
dalla sua nascita), la Carta è associata a un fascio di
agevolazioni e servizi (dai trasporti al consumo
culturale, per un totale di 47.000 convenzioni attive),
e un protocollo ad adesione aperto a numerose
fondazioni, enti e imprese. La Carta dello Studente è
•
IDENTITA’ DIGITALE
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
STRUMENTI ATTIVITÀ
stata finora attribuita nella forma di tessera
nominativa a cui si sono associati un profilo digitale,
attivo previa registrazione dello studente, e un
borsellino elettronico, opzionale, generato a
richiesta dello studente o da chi per lui ne esprime
validamente il consenso. Fino all’anno scolastico
2014/15 la Carta dello Studente è stata attribuita a
tutti gli studenti che si sono iscritti al primo anno
dei percorsi di istruzione secondaria. La “La Buona
Scuola” (legge n. 107/2015) ha codificato la
necessità di dotare gli studenti di un profilo digitale,
trasformando quella che fino ad ora era
un’opportunità per gli studenti in un diritto. Con “La
Buona Scuola” al profilo digitale dello studente è
associato anche il curriculum delle esperienze
formative maturate durante il percorso scolastico.
L’attribuzione della Carta a tutti gli Studenti è
formalizzata attraverso un Decreto del Ministro,
elaborato in collaborazione con il Garante per la
Privacy, in cui sono formalizzate le modalità di
gestione e distribuzione delle tessere e della
gestione dei relativi dati: in base a questo processo,
mediante la lettura dei dati dell’Anagrafe unica degli
studenti, dall'anno scolastico 2015/16 lo status di
tutti gli studenti (delle scuole di secondo grado) sarà
attestato dalla Carta attraverso un apposito
procedimento. Un passo successivo è stato
compiuto dalla legge n. 107 del 2015 (“La Buona
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
STRUMENTI ATTIVITÀ
Scuola”) con cui si è provveduto ad istituzionalizzare
il profilo digitale dello studente, a cui associare
anche un curriculum delle esperienze effettuate
durante il percorso didattico. a strategia di
associare un profilo digitale ad ogni studente passa
da un rafforzamento dei servizi della Carta dello
studente, che sarà associata a due meccanismi
fondamentali:
politiche per il diritto allo studio, quindi finanziamenti dedicati a studenti meritevoli e/o provenienti dalle condizioni più svantaggiate;
•
il curriculum digitale dello studente, ovvero un modo per certificare e valorizzare le competenze, formali e informali, che gli studenti acquisiscono durante gli anni della scuola, in orario scolastico ed extra-scolastico, anche individualmente.
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Ambienti per la didattica digitale integrataL’imprenditorialità, vale a dire la capacità di tradurre idee progettuali in azione, grazie a creatività e iniziativa, è considerata una delle competenze chiave per l’apprendimento permanente da parte della Commissione Europea. Promuoverne lo sviluppo non può rappresentare un'iniziativa sporadica, ma richiede la creazione di un curricolo strutturato. Un percorso che faccia proprie le manifestazioni più attuali e tipiche dell’imprenditorialità e della creatività digitale, che sia in grado di
•
SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO
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L'OFFERTAFORMATIVA
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STRUMENTI ATTIVITÀ
accompagnare gli studenti lungo tutto il corso dell’anno. Il progetto, attraverso la logica del Project based learning, si propone di costruire e sviluppare un progetto o start up(esercizio, pub, ristorante, hotel, etc…) e di imparare a pubblicizzarlo e disseminarlo nel web al fine di garantirne il successo nel mercato. Da ciò deriva il titolo incoraggiante del progetto tratto dalla Satira 6 di Orazio, un progetto appunto, che orienti, in modo spedito e chiaro, il cammino dell'allievo verso un’educazione alla cittadinanza digitale, favorendo le competenze disciplinari in genere, soprattutto STEM e di indirizzo professionale (Istituto professionale Alberghiero), le competenze digitali, l'educazione alla legalità ed alla libertà e di conseguenza l'integrazione e l'inclusione, proprio perché l’assetto dovrà configurarsi decisamente come laboratoriale. Tutto ciò tenderà alla realizzazione di qualcosa di pratico e utile al futuro professionale ed imprenditoriale dell'allievo. Da qui deriva l'esigenza di costruire un percorso in modo integrato attraverso la strutturazione di esperienze educative che vertono sull’engagemented il making.
Nei moduli proposti si affronteranno tematiche strettamente collegate al pensiero computazionale, come il concetto di algoritmo; il coding by gaming online; identificare e scrivere istruzioni sequenziali elementari; programmazione visuale a blocchi; progettare e programmare una App mobile; riuso del codice; il concetto di Open Source; i linguaggi per il web:
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L'OFFERTAFORMATIVA
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STRUMENTI ATTIVITÀ
elementi di html e CSS; contenuti attivi nelle pagine web con Javascript; realizzazione di pagine web tramite i principali CMS (Content Management System) tipo joomla o wordpress. Inoltre si parlerà di logica e funzionamento di internet; Internet governancee neutralità della rete; tutela e trattamento dei dati personali in rete e privacy, diritto all’identità personale, diritto all’oblio; diritto d’autore e licenze online; libertà di espressione e tema della surveillance. (sicurezza informatica), cosa significa open governmente e come si mette in pratica; inoltre si parlerà di siti, blog, social network, app; la gestione dei conflitti su social network e la promozione della collaborazione in ambienti condivisi, quindi le strategie comportamentali per prevenire e gestire i rischi online: bullismo, stalking, molestie, spam, furto dell’identità, phishing, clickjacking, etc.). Infine, dopo aver introdotto le potenzialità dei Big Datae sopratutto degli open data, si terminerà con il concetto di narrazione Storytelling edigital storytelling.
COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ
Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate
DESTINATARI alunni 3°- 4° anno.
Le scolaresche, dopo aver affrontato le tematiche
fondanti il pensiero computazionale, faranno
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COMPETENZE DEGLI STUDENTI
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L'OFFERTAFORMATIVA
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COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ
conoscenza del kernele della struttura dell’OS Android,
scopriranno l'SDK ed il suo ambiente di sviluppo,
nonchè tutto il kit messo appunto da google per la
creazione di una APP.
A questo punto dovranno prima sviluppare una
semplice idea di start up e, nell'ottica della sua
pubblicizzazione, lavoreranno in team alla costruzione
di una semplice APP che sarà presentata, stile “Gather
Round” a Cupertino della Apple come evento finale di
disseminazione del progetto, alla presenza delle
scolaresche e dei docenti.
FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
ATTIVITÀ
ACCOMPAGNAMENTO
Un animatore digitale in ogni scuola
Il personale Docente ed il personale
Amministrativo viene sostenuto dall'Animatore
Digitale nel processo di digitalizzazione della
didattica come delle attività amministrative
attraverso una serie di interventi di counseling in
itinere e di interventi formativi di tipo
laboratoriali.
•
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
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L'OFFERTAFORMATIVA
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ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA II GRADO NOME SCUOLA:P.BORSELLINO - PARH01000QIPSSAR PAGLIARELLI S.CARC-ASS.BORSELLINO - PARH01004XI.P.BORSELLINO S. CARC. UCCIARDONE - PARH010062IST.PROF.PER I SERVIZ. ALBERGH E RISTORA - PARH010505
Criteri di valutazione comuni:
Il Collegio dei docenti stabilisce le modalità ed i criteri per garantire omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. I criteri e le modalità deliberate in sede collegiale costituiscono parte integrante del piano dell'offerta formativa (Regolamento 122/2009). La valutazione è un processo formativo che riguarda l’intero anno scolastico. Il processo d’insegnamento/apprendimento è scandito da verifiche disciplinari e interdisciplinari che costituiscono un’importante fase dell’azione formativa progettata dal docente. Durante lo svolgimento dei moduli, ogni docente predispone una serie significativa di prove per verificare l’efficacia dell’azione progettuale definita dai consigli di classe e dai dipartimenti disciplinari e il livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno. I risultati delle prove orali, scritte e pratiche, sono attribuiti secondo criteri oggettivi stabiliti in sede di dipartimento e di consiglio di classe durante la progettazione dei moduli disciplinari e interdisciplinari.La misurazione delle verifiche costituisce uno dei momenti che contribuisce a valutare il livello di apprendimento raggiunto dall’alunno, al quale si aggiungono altre variabili che concorrono alla valutazione finale dell’alunno: la partecipazione alle attività curriculari ed extra-curriculari, l’impegno, la situazione di partenza dello studente, il contesto di provenienza, lo stile e il ritmo di apprendimento e le capacità individuali. La valutazione finale non si esaurisce nella media aritmetica delle verifiche sommative, ma è il risultato di un processo complesso ottenuto con diverse modalità il cui scopo è accertare le competenze acquisite dall’alunno.
Criteri di valutazione del comportamento:
I criteri di valutazione per l’assegnazione del voto di condotta sulla base di tre competenze chiave di Cittadinanza: 1) Agire in modo autonomo e responsabile; 2) Collaborare e partecipare; 3) Comunicare Queste competenze vengono declinate secondo gli obiettivi e gli indicatori di seguito riportati:
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1) Obiettivi: • Acquisizione di una coscienza civile e dei valori di cittadinanza • Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica Indicatori: • Rispetto delle persone e di se stessi • Uso delle strutture della scuola • Rispetto delle norme e del Regolamento d’Istituto 2) Obiettivi: • Collaborazione e partecipazione al progetto formativo • Riconoscimento del valore dell’attività didattica Indicatori: • Frequenza e puntualità • Tutoring • Partecipazione al dialogo educativo • Impegno nello studio e rispetto delle consegne 3) Obiettivi: • Sviluppo di capacità di dialogo e di comunicazione positiva Indicatori: • Rispetto delle opinioni degli altri • Interventi appropriati durante l’attività didattica • Capacità di esprimere le proprie ragioni e il proprio pensiero, anche in situazioni conflittuali, esercitando l’autocontrollo - con un livello di eccellenza in ogni circostanza e il voto viene deliberato all’unanimità dei docenti del consiglio di classe, si assegna 10 - ad un livello molto elevato e in ogni circostanza, si assegna 9 - ad un buon livello e con regolarità, si assegna 8 - ad un livello sufficiente, si assegna 7 - ad un livello irregolare, si assegna 6 - in caso di sospensioni e/o un numero elevato di ripetute note disciplinari, si assegna 5
ALLEGATI: TABELLA CRITERI DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO.pdf
Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:
Nello scrutinio finale delle classi del primo e del secondo biennio lo studente che ha conseguito in ciascuna disciplina o gruppo di discipline una votazione non
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inferiore a sei decimi ed un voto di comportamento non inferiore a sei decimi è ammesso alla classe successiva. “Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l'esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e l'attribuzione del credito scolastico”. (cfr. D.P.R. n. 122/09, art. 6). Tutte le decisioni del Consiglio di Classe sono assunte all’unanimità o a maggioranza. Per l’ammissione alla classe successiva il Consiglio di classe tiene conto dei seguenti criteri: Primo biennio n.3 insufficienze Secondo biennio n.2 insufficienze Classi quinte Secondo la normativa vigente Il Consiglio di Classe ammette delle deroghe per gli studenti che, per motivi validi e documentati, abbiano avuto un rendimento insoddisfacente pur dimostrando impegno e interesse costanti e progressi nell’apprendimento. Relativamente al terzo anno, considerato l’adeguamento dell’O.M. 90/01 al D.P.R. 122/09 ealD.P.R. 87/2010, art. 8, c. 5, nel rispetto della normativa, “si procederà, nell’ambito di un unico scrutinio finale, a due distinte valutazioni, rispettivamente, per l’ammissione alle prove d’esame di qualifica […] e per l’ammissione alla classe quarta del percorso quinquennale riordinato sulla base dell’art.4 del DPR 122/2009” (cfr. nota MIUR del 31/01/2013, prot. 254).L’alunno potrà essere ammesso all’esame di qualifica e superarlo anche in presenza di due debiti, che però faranno sospendere il giudizio per l’ammissione al quarto anno. “Ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato” (cfr. D.P.R. 122/09, art. 14, c. 7). Il Collegio dei docenti ha stabilito una deroga del 10% da decurtare
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eventualmente dal limite dei tre quarti di presenza del monte ore annuale nei seguenti casi (ibidem): • gravi motivi di salute adeguatamente documentati (ricoveri ospedalieri); • terapie e/o cure programmate; • donazioni di sangue.
Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:
Il 16 maggio 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i) della legge 13 luglio 2015, n.107”. Nell’anno scolastico 2018/19 non saranno requisito di accesso né la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova nazionale INVALSI, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro, come previsto dal decreto cosiddetto Mille proroghe. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta. Per quanto riguarda il credito scolastico il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi, ma dall’anno 2018/19 è previsto che si dia più peso al percorso di studi: il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Il credito già maturato per il terzo e quarto anno, sarà convertito in base alle nuove tabelle. Le prove scritte passano da tre a due. La prima prova scritta, italiano servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova saranno: tipologia A (due tracce) - analisi del testo; tipologia B (tre tracce) - analisi e produzione di un testo argomentativo,; tipologia C (due tracce) - riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. L’analisi e produzione di un testo
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argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. La seconda prova scritta del riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Saranno previste, secondo la nuova normativa vigente, griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico:
I crediti scolatici e formativi contribuiscono a determinare il punteggio finale dell'esame di stato. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte e orali dell’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore. VEDI TABELLA CREDITI Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico agli allievi del triennio, oltre alla media aritmetica si tiene conto dei seguenti criteri: • frequenza; • interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; • partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione scolastica; • crediti formativi . Le esperienze formative maturate al di fuori della scuola costituiscono il credito formativo e possono contribuire ad aumentare il punteggio del credito
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scolastico, che in ogni caso non può superare la banda di oscillazione data dalla media dei voti di profitto. Il collegio dei docenti ha deliberato i seguenti criteri per il riconoscimento dei crediti formativi: • Competenze acquisite IRC o materia alternativa (O.M.90/01-,art.14; O.M. 30/07) e volontariato. • Alternanza Scuola/Lavoro, stage e tirocinio formativo; • Partecipazione ad attività inerenti allo sport agonistico; • Partecipazione a concorsi di settore indetti da enti o associazioni; • Certificazioni di lingue straniere conseguite presso enti riconosciuti e riconoscimento di competenze informatiche (ECDL, Linux); • Partecipazione a progetti extracurricolari.
ALLEGATI: TABELLA CREDITI.pdf
AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA
ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA
Nella scuola sono presenti alunni con difficoltà specifiche di apprendimento e per questo il nostro Istituto rivolge un’attenzione particolare all'individuazione delle problematiche e alla ricerca di risposte efficaci ai loro bisogni formativi; l’obiettivo è quello di fornire a tutti gli alunni le competenze e le abilità indispensabili per sviluppare la propria individualità, offrire e garantire il diritto allo studio, creare i presupposti per il successo formativo di ciascuno, promuovere l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale. I docenti, infatti, adottano tutte le metodologie volte ad utilizzare, in modo graduale, sistematico e progressivo, più codici di comunicazione che facilitino la didattica inclusiva, per rendere maggiormente efficace il processo di insegnamento/apprendimento, perseguendo la crescita educativa e culturale di ciascun alunno, valorizzandone la diversità e promuovendone le potenzialità attraverso tutte le iniziative di integrazione ed inclusione utili al raggiungimento del successo formativo. Il processo d'integrazione ha inizio quando gli insegnanti, gli alunni, i genitori considerano la classe come comunità che accoglie tutti; una comunità a cui tutti appartengono, dove le esigenze di tutti i membri vengono soddisfatte e dove le persone sono solidali le une con le altre e si sostengono a vicenda. E' necessario, pertanto, che il rapporto di
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collaborazione tra scuola, famiglia e servizio socio-sanitari risulti costante.
Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):
Dirigente scolastico
Docenti curricolari
Docenti di sostegno
DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI
Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):
Il docente di sostegno, dopo aver preso visione di tutta la documentazione relativa all’allievo (diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, eventuale relazione finale del docente di sostegno dell’anno scolastico precedente, ecc.), trascorso un congruo periodo di tempo iniziale, durante il quale ha osservato nella sua globalità il comportamento dell’alunno, attinto dallo stesso informazioni utili ai fini della programmazione scolastica e valutato di concerto con gli insegnanti curriculari eventuali test d’ingresso, espone il caso nel primo consiglio di classe, cosicché nell’ambito dello stesso si possa deliberare sul tipo di programmazione da redigere per l’allievo in questione: a) P.E.I. riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 c. 3 dell’O.M. n. 90 del 21/05/2001) che può declinarsi nella forma di programma minimo con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline, oppure diprogramma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando la stessa valenza formativa (art. 318 del D.Lgs 297/1994); b) P.E.I. differenziato con contenuti estremamente ridotti o differenti da quelli della classe e in base al quale l’alunno è valutato con voti che si riferiscono unicamente al P.E.I.
Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:
La stesura del P.E.I presuppone la condivisione tra tutti gli operatori coinvolti nel progetto di vita dell’allievo disabile: operatori delle aziende sanitarie locali, docente specializzato in attività didattiche di sostegno, coordinatore della classe, operatore psico-pedagogista, genitori ed eventuale assistente all’autonomia o alla comunicazione.
MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
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Ruolo della famiglia:
Il ruolo svolto dai genitori per la redazione del P.E.I. è fondamentale. Essi, infatti, conoscendo la disabilità del proprio figlio e il suo vissuto, avendone spesso condiviso successi e insuccessi, conoscendone gli interessi e le attività extrascolastiche di varia natura svolte (riabilitative, sportive, ecc. ) sono i soggetti che più di ogni altro, contemperando le proprie legittime aspettative con le difficoltà incontrate dal figlio, possono fornire, a chi si occuperà di stilare la programmazione, informazioni e consigli utili, ai fini della stesura del P.E.I.
Modalità di rapporto scuola-famiglia:
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE
Docenti di sostegno Partecipazione a GLI
Docenti di sostegno Rapporti con famiglie
Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)Partecipazione a GLI
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)Rapporti con famiglie
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RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)Tutoraggio alunni
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Assistente Educativo Culturale (AEC)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Personale ATA Assistenza alunni disabili
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI
Unità di valutazione multidisciplinare
Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del Progetto individuale
Unità di valutazione multidisciplinare
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Unità di valutazione multidisciplinare
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Associazioni di riferimento
Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale
VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Criteri e modalità per la valutazione
“La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314,
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comma 4, del testo unico di cui al D.L. 297/94, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli”(cfr. D.P.R. 122/09, art. 9, c. 1): • agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (D.P.R. 122/09, art. 9, c. 4); • all’alunno con disabilità che ha svolto un percorso didattico differenziato e non ha conseguito il diploma attestante il superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, è rilasciato un attestato recante gli elementi informativi relativi all’indirizzo e alla durata del corso di studi seguito, alle materie di insegnamento comprese nel piano di studi, con l’indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, alle competenze, conoscenze e capacità anche professionali, acquisite e dei crediti formativi documentati in sede di esame (D.P.R. 122/09, art. 9, c. 6); • gli alunni con disabilità sostengono le prove dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione secondo le modalità previste dall’art. 318 del testo unico di cui al D.L. 297/94, che prevede prove equipollenti e tempi più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione; • gli alunni con disabilità al termine del triennio, valutati in modo differenziato, possono “partecipare agli esami di qualifica professionale svolgendo prove differenziate, omogenee al percorso svolto, finalizzate alla attestazione delle competenze e abilità acquisite. Tale attestazione può costituire, in particolare quando il piano educativo personalizzato prevede esperienze di orientamento, di tirocinio, di stage, di inserimento lavorativo, un credito formativo spendibile nella frequenza dei corsi di formazione professionale nell'ambito delle intese con le Regioni e gli Enti locali” (cfr. O.M. 90/01, art.15). Valutazione alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento La legge dell’8 ottobre 2013 riconosce la dislessia la disortografia, la disgrafia, la discalculia come Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Considerato il crescente numero di alunni DSA, iscritti e frequentanti il nostro istituto, si intende perseguire l’intervento educativo-didattico focalizzato su: • didattica individualizzata e personalizzata: forme flessibili di lavoro scolastico che tengano conto delle caratteristiche peculiari degli alunni, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguata; • strumenti compensativi: strumenti didattici e tecnologici che sostituiscano e facilitino la prestazione richiesta; • misure dispensative: interventi che consentano all’alunno di non svolgere quelle prestazioni che a causa del disturbo risulterebbero particolarmente difficoltose e che non migliorerebbero l’apprendimento; • adeguate forme di verifica e valutazione: modalità di verifica che consentano all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante
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l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. Dopo aver acquisito la diagnosi specialistica di DSA e dopo aver analizzato l’entità del disturbo, le difficoltà e i punti di forza dell’alunno, Il consiglio di classe si confronta con la famiglia e definisce quali strategie didattiche mettere atto, quali strumenti utilizzare e redige il PDP (Piano Didattico Personalizzato) secondo il modello allegato al presente POF. L’obiettivo primario è migliorare la qualità di vita degli studenti DSA per favorirne il successo e l’inclusione. Valutazione alunni con altri Bisogni Educativi Speciali Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che la scuola offra un’adeguata e personalizzata risposta. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli alunni di origine straniera possono incontrare difficoltà derivanti anche dalla non conoscenza della lingua italiana. Per questi alunni è possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative che avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici.
Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:
L’orientamento in entrata Le attività previste per l’orientamento in entrata e messe in atto dall’Istituto sono raggruppati in 2 categorie: • orientamento informativo • orientamento formativo Orientamento informativo: A. Diffusione di materiale illustrativo, pieghevoli e volantini di presentazione della struttura e dell’offerta formativa dell’Istituto; B. Diffusione di materiale multimediale, DVD e CD di presentazione dell’Istituto; C. Presentazione dell’Istituto sul sito web www.ipssarpaoloborsellino.gov.it D. Invio di materiale informativo dell’Istituto agli Istituti superiori di I° grado; E. Interattività sul portale Argo www.portaleargo.it/argoweb/alunni F. Presentazione dell’istituto attraverso la manifestazione “Open Day” Incontri informativi per le classi terze degli Istituti superiori di I° grado .Con gli studenti in orario scolastico presso le singole scuole; con i genitori in orario extrascolastico; con i genitori e gli studenti in orario extrascolastico. Per ampliare la conoscenza del contesto dell’Offerta Formativa favorendo la possibilità di approfondire, con i docenti dell’Istituto, le tematiche inerenti la scelta attraverso: • breve introduzione di orientamento alla scelta scolastica con l’utilizzo di DVD, discussione di gruppo e presentazione di strumenti didattici, attrezzature e laboratori; • presentazione delle nuove normative sull’istruzione e i percorsi di formazione,
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L'OFFERTAFORMATIVA
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attraverso illustrazione di schede sintetiche di base per tipologie di indirizzo di studio; • presentazione dei prodotti realizzati dagli alunni durante le esercitazioni di laboratorio; • illustrazione dell’area territoriale di appartenenza, dei servizi e delle strutture presenti nel territorio. Brevi laboratori informativi di orientamento per le classi terze degli Istituti superiori di I° grado. Per tutte le attività di orientamento individuale e di gruppo-classe è prevista la possibilità per gli studenti di effettuare colloqui idi approfondimento con i docenti di indirizzo professionale. Potenziamento delle competenze auto-orientative attraverso visite o laboratori programmati concordati con gli Istituti superiori di I° grado del territorio e finalizzati a: • conoscenza delle proprie capacità nel futuro percorso di studio (capacità personali, io e il lavoro, io e il mio e il futuro); • conoscenza degli strumenti e alle attrezzature per una scelta consapevole e prima definizione del progetto formativo futuro. Orientamento formativo Brevi laboratori formativi di orientamento le classi terze degli Istituti superiori di I° grado. Per tutte le attività di orientamento di gruppo-classe è prevista la possibilità di effettuare incontri di approfondimento con docenti di indirizzo professionale e delle materie scientifiche dell’area enogastronomica e dell’accoglienza turistica. Per ampliare le competenze auto-orientative e definire un primo progetto personale e per rendere i futuri alunni “soggetti attivi” della propria scelta formativa. Per incrementare la conoscenza di sé avviando un confronto su capacità personali, interessi e attitudini. Conoscere l’uso degli strumenti e delle attrezzature. Attività finalizzate a: • riflettere su di sé e sulla professione; • effettuare un primo bilancio personale su attitudini, interessi e aspettative; • saper scegliere e progettare il futuro formativo; • conoscere e accedere alla rete dei servizi in Istituto, loro riconoscimento e fruibilità (servizi, operatori) nelle varie fasi del percorso personale formativo e lavorativo. Laboratori di ricerca-azione su attività di orientamento per gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto. Rendere più autonomo l’Istituto nella funzione orientativa perseguendo uno standard nelle azioni orientative tramite il coinvolgimento attivo degli insegnanti nella progettazione e attuazione di laboratori di orientamento per i futuri alunni delle classi prime e per la partecipazione alle fiere dell’orientamento organizzate nel territorio.Attraverso la metodologia ricerca-azione con operatività diretta degli insegnanti dell’area professionale e degli alunni qualificati (in collaborazione con i docenti dell’area scientifica e linguistica) • formazione di un team di orientamento, condivisione di saperi e pratiche, analisi dei bisogni orientativi, individuazione delle modalità e degli strumenti per l’orientamento in entrata; • progettazione dei laboratori e attività, volte alla partecipazione alle fiere dell’orientamento, costruzione partecipata nella scelta di strumenti, metodi, tempistiche; • comunicare con gli alunni e motivarli all’attività orientativa riconoscendo ed utilizzando il proprio stile. Incontri orientativi
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L'OFFERTAFORMATIVA
PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
per studenti, genitori e insegnanti su contesto socio-economico. Tutoring su possibili sbocchi professionali futuri e conoscenza del mercato del lavoro finalizzati a: • conoscenza di figure professionali emergenti; • trend occupazionali del territorio e generale; • futuro inserimento lavorativo. • Orientamento in uscita Scelta dello studio o del lavoro. Attività previste per gli alunni delle classi quinte nell’ambito dell’orientamento in uscita: • alternanza scuola-lavoro post diploma; • incontri con Forze dell’Ordine; • incontri con i rappresentanti del COT universitario; • partecipazione a fiere dell’Orientamento; • attività di Career counselling. Per l’orientamento in uscita si prevedono incontri con genitori e studenti, allo scopo di presentare le diverse opportunità: • per la scelta dell'università dopo il diploma, per gli alunni delle classi terminali si prevedono assemblee, riunioni di gruppo con un numero limitato di studenti, tavole rotonde che illustrino le caratteristiche dell'università e degli studi universitari, i vari corsi di laurea, e soprattutto la necessità di avere un progetto personale. Saranno realizzate dai docenti, singolarmente e in gruppo, attività di orientamento dirette o integrate con la didattica disciplinare. Possibilità di effettuare una visita guidata alle strutture universitarie; • per quanto concerne l’approccio al mondo del lavoro, gli ultimi due anni di studio devono servire a completare la formazione dei giovani, attraverso un orientamento formativo collegato alla didattica disciplinare orientativa ed attraverso attività specificatamente dedicate e per preparare alla scelta del futuro professionale. Tale scelta potrà essere confermata attraverso una serie di attività specifiche curate dall’Istituto in accordo con i rappresentanti delle Associazioni di settore (A.M.I.R.A., F.I.C., A.D.A. etc.) e con le imprese o gli enti, che possono costituire futuri ambienti di lavoro. Per la scelta di un’ eventuale ulteriore specializzazione professionale, i collegamenti dell’Istituto con rappresentanti dei Centri di alta specializzazione professionale (ALMA, SLOW FOOD, etc.) sono molto importanti per gli studenti che intendono acquisire un'ulteriore specializzazione professionale. Tali rappresentanti saranno invitati in Istituto e verranno organizzati tavole rotonde con gli studenti, al fine di - conoscere le richieste specifiche del mercato del lavoro, di comprendere le capacità e le competenze richieste per svolgere nuovi ruoli professionali; - selezionare gli alunni meritevoli e disponibili a proseguire un percorso di alta specializzazione.
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
ORGANIZZAZIONE
MODELLO ORGANIZZATIVO
PERIODO DIDATTICO: Trimestri
Pentamestre
FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE
Collaboratore del DS
Il collaboratore del DS è tenuto a gestire le sostituzioni dei docenti per tutti i tipi di congedi, permessi e relativo monitoraggio e recupero. Si porrà come prima interfaccia con docenti, genitori, altre scuole ed Enti. Predisporrà il monitoraggio del piano di impegni pomeridiani dei docenti e fornirà consulenza al Dirigente Scolastico per la risoluzione di specifici problemi. Supporterà il Dirigente Scolastico nella predisposizione dell’organico di diritto e nella definizione dell’organico di adeguamento alla situazione di fatto. Rappresenterà l’istituzione scolastica in presenza di contemporaneità di eventi. Parteciperà alle riunioni dello staff di presidenza.
2
Area 1 Gestione del PTOF – Valutazione e autovalutazione d’Istituto • predispone e coordina l’aggiornamento del ptof; • cura l’elaborazione e la diffusione del ptof nelle versioni multimediale e di sintesi; • realizza
Funzione strumentale 10
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
il monitoraggio periodico e sistematico delle attività del ptof; • verifica le risultanze del rav e lo stato di avanzamento del pdm; • organizza iniziative di autovalutazione di istituto per la qualità (valutazione interna); • coordina lo svolgimento delle prove invalsi, illustrando al collegio i risultati raggiunti dalle classi(valutazione esterna); • coordina il niv; • cura i rapporti con l’indire e l’invalsi. Area 2 – Valorizzazione e supporto docenti • orienta e supporta i docenti in ingresso; • analizza i bisogni formativi dei docenti ed elabora il piano annuale di formazione e aggiornamento; • predispone i format per le prove simulate per le classi quinte, per il “documento del 15 maggio”, per gli esami integrativi, per le prove di ammissione agli esami di qualifica (fase a) e per le prove finali (fase b) delle classi terze; • coordina i tutor dei dd ed i coordinatori dei consigli di classe per la predisposizione, l’organizzazione e la gestione di prove simulate per le classi quinte, esami integrativi, prove di ammissione agli esami di qualifica e prove finali delle classi terze; • raccoglie i dati riguardanti i libri di testo, inseriti su argo da ciascun coordinatore e predispone una tabella riepilogativa, ai fine delle adozioni per l’a.s. successivo. Area 3 – Valorizzazione, supporto e orientamento alunni • promuove iniziative per l’inclusione, il raggiungimento del successo formativo e la valorizzazione del merito degli alunni; • organizza la partecipazione degli alunni ad iniziative culturali, quali
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spettacoli teatrali, eventi scientifici, passeggiate didattiche, attività sportive; • cura l’organizzazione didattica e logistica delle attività di recupero e di potenziamento; • organizza, nel rispetto delle scelte operate dagli alunni, attività alternative per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica; • coordina e diffonde informazioni su tirocini, stage, convegni, gare e attività con il territorio; • organizza attività di orientamento in ingresso, curandone l’organizzazione, elaborando materiali informativi (opuscoli, materiale multimediale) e pianificando le attività; • gestisce l’orientamento in uscita, promuovendo incontri informativi/formativi con le università degli studi e con gli enti di formazione professionale, curandone tutta l’organizzazione e monitorandone gli esiti; • si occupa della gestione del comodato d’uso. Area 4 - Contrasto alla dispersione • ai fini della prevenzione della dispersione scolastica e dell’abbandono relativamente all’obbligo di istruzione, attua un controllo periodico delle assenze attraverso una stretta collaborazione con il coordinatore di classe; • individua le azioni da intraprendere contro la dispersione scolastica; • recepisce le informazioni dai coordinatori dei c.d.c. relativamente a situazioni che richiederanno l’intervento di agenzie esterne (asl, sert, osservatorio contro la dispersione scolastica), al fine di interagire con le stesse per la risoluzione
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
dei vari problemi; • cura i rapporti dell’istituto con famiglie, agenzie esterne e autorità competenti; • effettua il monitoraggio di abbandoni, ritiri e nulla osta rilasciati; • cura la formazione delle classi per l’ a.s. 2019/20. Area 5 (a) – Progetti e progettazione • Reperisce, seleziona e diffonde informazioni relative ai bandi di progetti regionali, nazionali ed europei; • Partecipa alla predisposizione di bandi per la selezione di figure professionali funzionali, per competenze ed esperienze, ai requisiti previsti dal progetto; • Coordina la realizzazione dei percorsi progettuali attuati dall’Istituto; • Cura la diffusione/pubblicizzazione in ambiente informatico dei percorsi progettuali attuati dall’Istituto; • Collabora con docenti/esperti nell’elaborazione e conduzione di progetti. Area 5 (b) - Gemellaggi e scambi culturali • Reperisce, seleziona e diffonde informazioni relative a gemellaggi e scambi culturali, coordinandone la loro realizzazione; • Reperisce, seleziona e diffonde informazioni relative a mobilità nazionali e transnazionali., coordinandone la loro realizzazione. Area 6 - Alternanza scuola - lavoro • Predispone l’aggiornamento del registro delle imprese, delle aziende e di altri soggetti esterni presso cui poter svolgere attività di alternanza scuola lavoro e/o con cui è possibile attivare eventuali collaborazioni; • Progetta, coordina ed effettua il monitoraggio di tutte le attività di Alternanza Scuola/Lavoro; • Predispone e
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
coordina strumenti per: valutazione e monitoraggio delle attività, rilevazione delle presenze, modulistica; • Fa pervenire ai coordinatori dei C.d.C. i risultati dell’ASL•; • Coordina i tutor professionali interni ed esterni; • Supporta i docenti dell’area professionale, attraverso confronti/consulenza, in relazione all’andamento delle attività di riferimento; • Coordina tutte le attività inerenti le visite aziendali; • Predispone attività di formazione alla sicurezza sul lavoro per gli studenti.
Capodipartimento
• coordina gli aspetti relativi alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione; • redige il verbale di seduta; • comunica, di volta in volta, all’operatore preposto, i nominativi dei docenti assenti alle sedute.
7
1)Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. 2) Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del
Animatore digitale 1
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PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 3) Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. L’animatore si trova a collaborare con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di lavoro, operatori della scuola, dirigente, DSGA, soggetti rilevanti, anche esterni alla scuola, che possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi del PNSD. Può, e dovrebbe, inoltre, coordinarsi con altri animatori digitali sul territorio, per la creazione di gruppi di lavoro specifici.
MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA
Scuola secondaria di secondo grado - Classe di concorso
Attività realizzata N. unità attive
A012 - DISCIPLINE LETTERARIE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•Coordinamento•
13
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GRADO
A020 - FISICA
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•1
A021 - GEOGRAFIA
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•1
A026 - MATEMATICA
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•8
A031 - SCIENZE DEGLI ALIMENTI
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•7
A034 - SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•2
A045 - SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•5
A046 - SCIENZE GIURIDICO-ECONOMICHE
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•Sostegno•Organizzazione•
8
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A048 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•6
A050 - SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•Potenziamento•
3
AA24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (FRANCESE)
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•5
AB24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (INGLESE)
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•Potenziamento•
7
AC24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (SPAGNOLO)
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•3
B019 - LABORATORI DI SERVIZI DI RICETTIVITA' ALBERGHIERA
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•Organizzazione•
4
B020 - LABORATORI DI SERVIZI
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
10
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ENOGASTRONOMICI, SETTORE CUCINA Insegnamento•
B021 - LABORATORI DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI, SETTORE SALA E VENDITA
Attività di insegnamentoImpiegato in attività di:
Insegnamento•10
ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA
ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI
Direttore dei servizi generali e amministrativi
• sovraintende ai servizi Amministrativo-contabili; • cura l’organizzazione della Segreteria; • redige gli atti di ragioneria ed economato; • dirige ed organizza il piano di lavoro a tutto il personale ATA; • lavora in stretta collaborazione col Dirigente affinchè sia attuabile l’Offerta Formativa dell’Istituto, compatibilmente con le risorse economiche disponibili.
Ufficio acquisti
- redazione e trasmissione richiesta preventivi alle ditte (indagini di mercato);- elaborazione dei buoni d’ordine;- operazioni di carico e scarico del materiale; tenuta registro di facile consumo; - controllo di regolarità delle forniture;-- richiesta DURC;- gestione gare/acquisti di beni e/o servizi secondo la normativa vigente - tenuta registro fornitori;- controllo di regolarità delle prestazioni di servizi quali manutenzione o altro;- attività negoziale;- gestione del sistema GECODOC; - estrazione quotidiana della posta elettronica
Redazione e/o compilazione certificazioni ed attestazioni; tenuta dei fascicoli personali; conservazione degli atti
Ufficio per la didattica
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ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI
concernenti le sanzioni disciplinari degli allievi e la corrispondenza con le famiglie dei medesimi; trasmissione fascicoli; gestione delle iscrizioni e dei trasferimenti degli alunni e “nulla osta”; trattazione delle pratiche relative agli infortuni alunni e tenuta del relativo registro obbligatorio di cui al DPR 547/1955; tenuta registri generali dei voti; adempimenti relativi agli esami di qualifica, di maturità, di idoneità, con la relativa predisposizione dei documenti preliminari e finali (elenchi, stampati, diplomi, ecc); tenuta e conservazione del registro perpetuo dei diplomi e di quello di carico e scarico dei medesimi; controllo,monitoraggio e notifica dei versamenti relativi al contributo di laboratorio e tasse scolastiche degli allievi dell’Istituto; tenuta elenchi degli alunni del corso serale e delle sedi carcerarie; adempimenti connessi ai percorsi di ASL, gestione dell’intero percorsodocumentale, fino al monitoraggio ministeriale finale classi terze, quarte e quinte; trattazione delle pratiche relative ai buoni libro e relativi rapporti con l’Ente locale; trattazione delle pratiche relative alle borse di studio; adempimenti telematici connessi all’anagrafe alunni; estrapolazione dati da SIDI per organico; gestione amministrativa di tutti gli alunni disabili (organico); compilazione statistiche e monitoraggi vari; trattazione delle pratiche relative all’adozione dei libri di testo e rapporti con l’AIE; associazione docenti al consiglio di classe e gestione delle relative credenziali di accesso (portale ARGO); gestione del sistema GECODOC; estrazione quotidiana della posta elettronica.
Ufficio personaleGestione del personale docente e ATA a tempo determinato e indeterminato.
Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività
Registro online Pagelle on line
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amministrativa: Modulistica da sito scolastico Trasmissione telematica delle istanze del lavoratore
RETI E CONVENZIONI ATTIVATE
CRESCERE INSIEME
Azioni realizzate/da realizzare
Attività didattiche•
Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•Risorse materiali•
Soggetti Coinvolti Altre scuole•
Ruolo assunto dalla scuola nella rete:
Partner rete di scopo
ATELIER CREATIVO BORGESE FAB-LAB
Azioni realizzate/da realizzare
Formazione del personale•Attività didattiche•
Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•Risorse materiali•
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
ATELIER CREATIVO BORGESE FAB-LAB
Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)
•
Ruolo assunto dalla scuola nella rete:
Partner rete di scopo
RENAIA
Azioni realizzate/da realizzare
Formazione del personale•
Soggetti Coinvolti Altre scuole•
Ruolo assunto dalla scuola nella rete:
Partner rete di scopo
RETE DI AMBITO - 19
Azioni realizzate/da realizzare
Formazione del personale•
Soggetti Coinvolti Altre scuole•
Ruolo assunto dalla scuola nella rete:
Partner rete di ambito
OSSERVATORIO - 13
Azioni realizzate/da realizzare
Formazione del personale•
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
OSSERVATORIO - 13
Risorse condivise Risorse professionali•
Soggetti Coinvolti Altre scuole•
Ruolo assunto dalla scuola nella rete:
Partner rete di ambito
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
COMPETENZE DIGITALI
La formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali mira a garantire un' efficace e piena correlazione tra l’innovazione didattica e organizzativa e le tecnologie digitali. Obiettivo fondamentale è quello di rafforzare la preparazione del personale docente all’utilizzo del digitale, usando il linguaggio della didattica e promuovendo con convinzione una didattica attiva e innovativa.
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
Destinatari Tutti i docenti
Modalità di lavoro
Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•Social networking•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
COMPETENZE IN LINGUA INGLESE
La scuola è chiamata ad avere docenti preparati e sicuri in inglese, per poter garantire alle famiglie un’offerta formativa di eccellenza e ai propri studenti non solo una corretta preparazione a scuola, ma un vero e proprio passaporto culturale che consenta loro di muoversi ed essere cittadini del mondo.
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Competenze di lingua straniera
Destinatari Tutti i docenti
Modalità di lavoro
Laboratori•Workshop•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
DIDATTICA PER COMPETENZE
In una società complessa, interessata da rapidi e imprevedibili cambiamenti nella cultura, nella scienza e nella tecnologia, è necessario che i giovani posseggano non solo conoscenze teoriche e abilità tecniche, ma soprattutto atteggiamenti di apertura verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione di iniziative autonome, alla responsabilità e alla flessibilità. La scuola deve, quindi, fare in modo che le giovani generazioni sviluppino competenze, intese come “combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto”. La competenza è una dimensione della persona che, di fronte a situazioni e problemi, mette in gioco ciò che sa e ciò che sa fare, ciò che lo appassiona e ciò che vuole realizzare.
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
Destinatari Tutti i docenti
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Modalità di lavoro
Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI APPRENDIMENTO
La prospettiva della personalizzazione, che evidenzia l'unicità di ogni studente con le sue peculiari caratteristiche di apprendimento non standardizzabili e il suo diritto ad essere accompagnato alla piena realizzazione di se stesso, dovrebbe essere un principio fondamentale per tutta l'azione didattica, al di là delle specifiche situazioni di difficoltà. Quest'ultime, tuttavia, richiedono un innalzamento dell'attenzione che si concretizza con l'attuazione di diverse strategie che aiutino il singolo alunno a raggiungere gli obiettivi ritenuti indispensabili per tutti, attraverso la definizione di tempi e modi in sintonia con le sue capacità e problematicità, per raggiungere i massimi risultati ed esprimere al meglio le proprie potenzialità, nell'ottica della costruzione di un proprio progetto di vita.
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Inclusione e disabilità
Destinatari Tutti i docenti
Modalità di lavoro
Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22P.BORSELLINO
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è parte integrante del processo di insegnamento-apprendimento. Essa ha una finalità educativa e formativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo di tutti gli studenti; ha lo scopo di accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento, promuovendone l’autovalutazione in termini di consapevolezza delle proprie capacità e dei risultati raggiunti.
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Valutazione e miglioramento
Destinatari Tutti i docenti
Modalità di lavoro
Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO
Il Dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, ha l’obbligo di assicurare un' adeguata for-mazione al personale DOCENTE e ATA ai sensi dell’art. 19 del DL 81/2008 (Testo unico per la sicurezza sul lavoro) e successive modifiche ed integrazioni e, come previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011, il lavoratore ha l’obbligo di “partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro”.
Destinatari Tutti i docenti
Modalità di lavoroLaboratori•Social networking•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
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Approfondimento
La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa
alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di
ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Le
iniziative formative che la Scuola intende portare avanti scaturiscono
dall’analisi dei bisogni dei docenti (espressi mediante i questionari di
gradimento, ma anche in sede di Dipartimento), dalla lettura ed
interpretazione delle esigenze dell’Istituto (evidenziate dal Rapporto di
Autovalutazione e dal Piano di Miglioramento) e dalle proposte di innovazione
che si intendono mettere in atto.
Le esperienze formative metteranno a disposizione un repertorio di
metodologie innovative (laboratori, ricerca-azione, peer rewiew, comunità di
pratiche, social networking, mappatura delle competenze, ecc.) con un
equilibrato dosaggio di attività in presenza, studio personale, riflessione e
documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli
apprendimenti realizzati.
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
DIGITALIZZAZIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI
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Descrizione dell'attività di formazione
La qualità del servizio
Destinatari Personale Amministrativo
Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
NUOVO CODICE DEI CONTRATTI
Descrizione dell'attività di formazione
I contratti, le procedure amministrativo-contabili e i controlli
Destinatari Personale Amministrativo
Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA/PENSIONAMENTI
Descrizione dell'attività di formazione
La gestione delle relazioni interne ed esterne
Destinatari DSGA
Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•
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Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE - LA PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI SULL'AREA "PUBBLICA LEGALE" DEL SITO SCOLASTICO
Descrizione dell'attività di formazione
Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell’autonomia scolastica
Destinatari Personale Amministrativo
Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
ASSISTENZA DI BASE E AUSILIO MATERIALE AGLI ALUNNI DISABILI
Descrizione dell'attività di formazione
L’assistenza agli alunni con diverso grado di abilità
Destinatari Personale Collaboratore scolastico
Modalità di Lavoro Attività in presenza•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
INFORMAZIONE E FORMAZIONE DI BASE IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO - D.LVO 81/2008;
Descrizione dell'attività di formazione
La rilevazione dei rischi e delle condizioni igienico- ambientali
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Destinatari Personale tecnico
Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
TEMI FORMATIVI PROPOSTI DAL MIUR NELL'AMBITO DEL PNSD (PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE).
Descrizione dell'attività di formazione
La qualità del servizio
Destinatari Personale Amministrativo
Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
Approfondimento
La formazione è considerata una risorsa strategica per il raggiungimento degli obiettivi cui è finalizzata l'organizzazione dei servizi; è una opportunità che deve essere fornita a tutto il personale, al fine di raggiungere una maggiore efficacia ed efficienza nell'organizzazione.
Vengono richiamati i seguenti documenti normativi, il cui contenuto diventa parte sostanziale del presente Piano di Lavoro:
1) DPR n. 62 del 16/04/2013 - Codice di comportamento dipendenti pubblici;
2) Codice disciplinare personale amministrativo tecnico ed ausiliario CCNL 29/11/2007;
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2) D.Lgs. 81/2008;
3) D. Lgs. 196/2003.
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