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Località Location Milano Tourist, informazione e accoglienza turistica Milano (IAT), spazio Ex Cobianchi, Milan Progetto Project Simone Micheli Architetto

Committente Client Provincia di Milano – Assessorato al turismo, Moda e Affari Generali della Provincia di Milano Comune di Milano – Assessorato al Turismo Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano Budget Budget 833.200 euro

Progetto Project time 2008

Simone MicheliNEWurbanFACEtext by Flores Zanchi

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1In primo piano lo spazio centrale delNEWurbanFACECaratterizzato dalla striscia centrale di pavimento in vetro a copertura degli scavi archeologici2Pianta:1. entrata; 2. spazio principale principale; 3. sala riunioni;4. spazio per catering3,4In primo piano la quinta con mobile catering con finitura laccata lucidagialla con sistema di illuminazione integrato

1View of the last floor of the bricks cube, part for the temporary exhibition2The main stair that leads at the garden-terrace3Site plan4The stereometric cube in bricks, the main element is the main door to get into the museum

Molte sono le definizioni attribuite a NEWur-banFACE: “opera/evento permanente”, “sa-lotto urbano”, “manifesto metropolitano”, a testimonianza della difficile classificazione di un intervento architettonico che sconfina dai canonici processi progettuali per appropriarsi di metodologie di marketing e comunicazione. L’idea di Simone Micheli, supportato dalla vo-lontà politica di Antonio Oliviero (Assessore al Turismo, Moda e Affari Generali della Provincia di Milano) e da Massimiliano Orsatti (Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano), è quella di non disperdere i grandi contributi culturali ed imprenditoriali portati a Milano dal mondo dell’industria du-rante il Salone del Mobile ma di capitalizzarli in un’opera a servizio della città. L’operazione consiste, pertanto, nel trasformare un evento effimero del FuoriSalone in un “evento urbano permanente”, allestendo, con il contributo di importanti sponsor, uno spazio emozionale e promozionale che rimanga a disposizione del-la città e dei suoi cittadini. NEWurbanFACE, è un progetto di comunicazione della città e del territorio attraverso una vetrina mediatica dalla peculiare qualità architettonica. Nasce durante la settimana del design di aprile 2008 come no-do di convergenza dei contenuti culturali delle università e delle scuole milanesi connesse al mondo della creazione, per poi diventare un’ap-pendice dello IAT l’Ufficio di Informazione e Ac-coglienza Turistica di Milano. Uno spazio che consentirà ai vari soggetti che lavorano sul turismo in Italia di mostrare le lo-ro eccellenze avvalendosi di una vetrina di rara

There are many definitions attributed to NEWurbanFACE: “work/permanent event”, “urban living room”, “metropolitan mani-festo”, reflecting the difficulty in classifying an architectural project that goes beyond de-sign process canons to appropriate methods of marketing and communication. The idea of Simone Micheli, with the political support of Antonio Oliviero (councilman of Tourism, Fashion and General Affairs for the Province of Milan) and Massimiliano Orsatti (council-man of Tourism, Territorial Marketing, and Identity for the City of Milan), is not to lose the great cultural and business contributions brought to Milan from the industrial sector during the Salone del Mobile, but to capital-ize on them in a work that serves the city. The project is, therefore, to transform an ephem-eral event of FuoriSalone into a “permanent urban event”, setting up, with the help of ma-jor sponsors, a promotional and emotional space that remains available to the city and its citizens. NEWurbanFACE is a city and ter-ritory communication project represented through a media showcase of unique archi-tectural quality. Initiated during the design week in April 2008 as a convergent hub of cultural content of Milanese universities and schools related to the world of creation, it then became an appendage of IAT of the Milan Of-fice of Tourist Information and Reception. A space that will allow the various actors who work in tourism in Italy to demonstrate their excellence through a showcase of rare origi- 2

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10Vista della parte che accoglie gli archivi e la biblioteca11Dettaglio della vetrata che illumina gli archivi e la biblioteca12Vista dell’allestimento all’interno della Basilica

nality in the heart of Milan, to organize events, exhibitions, presentations and meetings. This new “urban living room” was made in an underground space in the building of the ex-hotel Diurno Cobianchi, designed in 1924 by the Bolognese engineer Cleopatro Cobianco in the liberty-deco style, between Piazza del Duomo and the Galleria Vittorio Emanuele. An area of 1500m2 was subjected in 2003 to the first conservation project, to host the informa-tion counters of IAT, managed by the province of Milan. Every day in this structure hundreds of tourists and citizens converge to request all kinds of information about the city and its territory. The new space designed by Simone Micheli, integrates the already existing offices with the objective of improving the tourism re-ception and promotion through the hosting of special events. A new multimedia area is able to communicate ideas through multiple infor-

mation channels, from the exposition of tra-ditional paper brochures to audio-visual dis-plays distributed over 12 monitors, including an innovative audio guide, a virtual tour as-sistant, downloadable directly to your phone via blue tooth. Simone Micheli has designed this flexible and interactive space, working, as is his style, with “osmotic dissonance with the pre-existent”, which means designing a dream space, an unpredictable scenario completely divorced from the context, and of strong emotional im-pact. The long underground tunnel, designed as a changing and transformable space, is de-fined by light and reflective surfaces that ani-mate themselves through the colors of LED RGB light fixtures. A sensory path defined by curvilinear walls made with mirrors and macro-video is marked by totemic columns with fluid lines, large fabric chandeliers with

Informazioni Information

Imbottiti design AdrenalinaDesign upholdtered Frangisole, parete ventilata CDR Building SolutionsSunbreaker, ventilated facade Pavimenti sopraelevati Porcelaingres by Raised flooring GranitiFiandre

Arredi in cristallo Grazi CristalliCrystal custom-made

Illuminazione iGuzziniLighting

Strutture Preformati ItaliaStructures

Arredi Presotto industrie mobiliFurnitures

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5,6,7,8Il lungo tunnel sotterraneo, definito da superfici candide, glitterate, riflettenti che si animano del colore dei corpi illuminanti a led RGB,9In primo piano gli specchi sagomati e sabbiati di grazi cristalli che insieme ai lampadari tessili “jelly fish” concorrono a creare un ambiente onirico, un percorso sensoriale10Sezioni longitudinaliSezione A-A, sezione B-B11In primo piano lapavimentazione sopraelevatain gres porcellanato Porcelaingres byGranitiFiandre

1Vista dell’ultimo piano del cubo in mattoni dedicato alle esibizioni temporanee2La scalinata che conduce alla terrazza giardino3Planimetria generale4Il cubo stereometrico di mattoni, in primo piano la porta di ingresso al museo5Pianta primo livello6Connessione tra l’ampliamento e il vecchio edificio7Pianta secondo livello8 Vista della hall di ingresso9Sezione longitudinale

originalità, nel cuore di Milano, per organizza-re eventi, mostre, presentazioni ed incontri.Questo nuovo “salotto urbano” è stato realiz-zato in uno spazio sotterraneo all’interno del-la struttura dell’ex Albergo Diurno Cobianchi, progettato nel 1924 dall’ingegnere bolognese Cleopatro Cobianco in stile liberty-dèco tra Piazza del Duomo e la Galleria Vittorio Ema-nuele. Un’area di 1500mq, sottoposta nel 2003 ad un primo intervento di tipo conservativo per ospitare gli sportelli informativi dello IAT gestiti dalla provincia di Milano. In questa struttura convergono ogni giorno centinaia di turisti e cittadini per chiedere informazioni di qualsia-si tipo sulla città e sul suo territorio. Il nuovo spazio progettato da Simone Micheli, va ad integrare gli uffici già esistenti con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e la promozione tu-ristica accogliendo eventi speciali. Una nuova area multimediale in grado di comunicare le

iniziative attraverso molteplici canali informa-tivi, dall’esposizione delle tradizionali brochure cartacee agli audiovisivi distribuiti su 12 mo-nitor, fino alle innovative audioguide, un assi-stente turistico virtuale scaricabile direttamen-te sul cellulare tramite blue tooth.Simone Micheli ha progettato questo spazio flessibile ed interattivo operando, come è nel suo stile, per “osmotica dissonanza con il pree-sisistente”, vale a dire ideando uno spazio oniri-co, uno scenario imprevedibile completamente avulso dal contesto e dal forte impatto emotivo. Il lungo tunnel sotterraneo, concepito come spazio mutevole e trasformabile, è definito da superfici candide, glitterate, riflettenti che si animano del colore dei corpi illuminanti a led RGB. Un percorso sensoriale definito dalle pa-reti curvilinee realizzate con specchi serigrafati e macro video e segnato da totemiche colonne dalle linee fluide, grandi lampadari tessili con

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13, 14View of the interior of the rooms inside the bricks cube enlighten from the natural light that is projected by the glass court 15Detailed section of the skylights that form the glass court 16Detail of the facade of the glazed court17View of the mezzanine floor

12Vista interna del tunnel centrale in primo piano i punti seduta pouf rock in skay giallo disegnati dallo stesso Simone Micheli13Lo spazio prevede oltre all’ esposizione delle tradizionali brochure cartacee, gli audiovisivi distribuiti su 12 monitor, e delle innovative audioguide, un assistente turistico virtuale scaricabile direttamente sul cellulare tramite blue tooth.14Interno della sala riunione

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corpi illuminanti cambia colore e sedute sculto-ree di colore giallo. L’effetto scenografico è am-plificato dalla superfice riflettente del pavimen-to dalle tonalità argentee realizzato con lastre 60x60 Grey della collezione MO.DE dell’azienda tedesca Porcelaingres del gruppo GranitiFian-dre. Un elemento continuo interrotto da inserti in vetro ed acciaio che consentono di vedere le rovine romane sottostanti. A questo unico am-biente multifunzionale si aggiungono un’area bar, con il bancone nascosto dietro una grande cornice gialla che può fungere sia da punto ac-coglienza che da supporto per il catering, ed una sala riunioni le cui pareti sono mosse da una moltitudine di specchi circolari.

changing light colors and sculptural yellow chairs. The scenographic effect is amplified by the reflective surface of the silvery floor made with slabs of 60 x60cm Grey of the MO.DE col-lection of the German firm Porcelaingres of the GranitiFiandre group. A continuous ele-ment interrupted by inserts of glass and steel allows you to see the Roman ruins below. In this unique multi-functional environment will be added a bar area, with the counter hidden behind a large yellow frame that can work ei-ther as a reception point or for catering sup-port, and a meeting room whose walls are moved by a multitude of circular mirrors. NEWurbanFACE is therefore a sensory sto-

NEWurbanFACE si configura pertanto come un racconto sensoriale a tre dimensioni in grado di stimolare i sensi del visitatore coinvolgendolo in un rapporto spaziale unico, un manifesto della personale visione del futuro dell’architettura di Simone Micheli: “La ricerca all’interno del mondo del progetto sarà sempre più costituita da strutture percettive, da microclimi sensoriali intelligenti che tenderanno ad una realtà astrat-ta, immateriale, colma di funzioni ed informa-zioni. Il futuro vedrà un’architettura che diver-rà sempre più oggetto e/o sistema reversibile e leggero che dovrà adeguarsi al vorticoso variare delle infinite possibili realtà.”

ry in three dimensions that can stimulate the senses of visitors by involving them in a unique spatial relationship, a manifesto of the personal vision of Simone Micheli of the fu-ture of architecture: “The search in the design world will be increasingly made up of per-ceptual structures, by sensorially intelligent micro-climates that tend toward an abstract and immaterial reality, full of functions and information. The future will see an architecture that will become increasingly more object and/or a light and reversible system that will adapt to the whirling variety of infinite potential real-ity.”

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