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- 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis ni. persoiiale, enunciato nella sentenza gravata, è ufflit ta da macroscopica contraddizione, giacchè, pur ricono- sciuta e dichiarata la carenza delle premesse di fttto ("tempo e condizioni insufficienti perche le fattezze del passeggero rimanessero incise nelllosservatorelt) sulle quali l'atto ricognitivo era fondato, è pervenuta alla incoerente conclusione che Illa testimonianza del Rolan- di, ben lungi dalllessere priva di efficacia accusatoria, al limite della credibilitàu. E siffatto giudizio conclusivo (v. fg. 213 sent.)è stato fondato sulla sostanziaimente aseiomatica afferma- zione secondo cui l'è impossibile .. trarre il convincimento cm il Rolandi, sia pure in buona fede, si fosse invents to tutto ed avesse accusato'falsamente il Valpredal1 e ciò pdrchk egli ''animato da sincera volontà di collaboiare cm la giustizia per la ricerca della verità, di questa s a condizione fornisce prova sicura proprio quondo, a l Pubblico Ministero, dichiara che il passeggero aveva un abbigliamento diverso e successivamente a l Giudice preci - sa che era diverso il cappottou (v. fg. 193 e 194 sent.). Ancora una volta la Corte ha omesso di considerare e sottoporre a rigorosa valutazione critica emerger~ze pro - cessuali, che sul punto erano state rappresentate in re-

60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

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- 60 - vol te indica te da l l a sentenza.

S i g ià de t t o che il sillogismo pmbatorio, re la-

t i v o a l l a valutazione d e l l l a f f i d a b i l i t à d e l l a r i c o ~ n i z i s

ni. persoiiale, enunciato ne l l a sentenza gravata, è u f f l i t

t a da macroscopica contraddizione, giacchè, pur ricono-

sc iu ta e d ichiara ta l a carenza d e l l e premesse d i f t t t o

("tempo e condizioni i n su f f i c i en t i perche l e f a t t ezze de l

passeggero rimanessero i n c i s e ne l l losservatore l t ) s u l l e

qual i l ' a t t o r icogni t ivo era fondato, è pervenuta a l l a

incoerente conclusione che Illa testimonianza de l Rolan-

d i , ben lungi d a l l l e s s e r e pr iva d i e f f i c ac i a accusatoria,

a l l im i t e d e l l a c r e d i b i l i t à u .

E s i f f a t t o giudizio conclusivo (v. fg. 213 sent . )è

s t a t o fondato s u l l a sostanziaimente aseiomatica afferma-

zione secondo cui l'è impossibile . . trarre il convincimento

c m il Rolandi, s i a pure i n buona fede, si fosse invents

t o t u t t o ed avesse accusato'falsamente il Valpredal1 e c iò

pdrchk e g l i ''animato da s incera volontà d i collaboiare

c m l a g iu s t i z i a per l a r i ce rca d e l l a v e r i t à , d i questa

s a condizione fornisce prova s icura proprio quondo, a l

Pubblico Ministero, d ichiara che il passeggero aveva un

abbigliamento diverso e successivamente a l Giudice prec i - s a che era diverso il cappottou (v. fg. 193 e 194 sent.) .

Ancora una vol ta l a Corte ha omesso d i considerare

e sot toporre a rigorosa valutazione c r i t i c a emerger~ze pro - cessual i , che s u l punto erano s t a t e rappresentate i n re-

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t i v a t a , a t t r i b u z i o n e a l Holandi d e l l a pa t en t e d i buona

fede , l ~ r quale , comunque, appare gih impl ic i t au ien~e con

t r a d d e t t a d a l l e argomentazioni i n sentenza r i p o r t ~ t e

z i r c a LI p r e c a r i e t à d e l l a s i t u a z i o n e i n c u i l a peice-

zione v l s i v a d e l passeggero e r a a w e n u t a (v. fg . 795,

200-201 sen t . ) e c i r c a l e r i s c o n t r a t e r i l e v a n t i d i scoy

diinzi- f!.sionomiche f r a l ' i d e n t i - k i t e il vo l to d e l Val - j reda (v. fg . 197 s e n t . ) , d e l l e q u a l i si t r a z w - o pr-

,rder;i;riidnte.

Poich; è d i t u t t a evidenza che non può agcvo,uiente

.-itrr.cr:,i l a buona fede d i peraona chz ga ran t i s ca il r&

~ o n o r c i u e i i t o personale cia e s s a e f f e t t u a t o quando, inve-

ce , l e condiz ioni o b i e t t i v e sr 'avorevoli che c i rcos tan-

ziarono l a v i s i o n e d e l sogge t to da r i conoscere e l e di-

irergerize f ra l a de sc r i z ione p reven t iva d e i c o n n o t ~ t i f&

sionornici d i q u e s t t u l t i m o ed i r e a l i t r a t t i somat-ci

d e l sogce t to r i conosc iu to inducono ser iamente a r.-lene-

re, . ,quanto meno, che non s iano s t a t i o s s e r v a t i scrupo:~ - samente p r i n c i p i d i ve r i t à - e d i l e a l t à ; p r i n c i p i che

i l e l l e r l t e n u t e s i t u a z i o n i conosc i t ive e mnemonich,:, 1%

:i d a l consen t i r e ca tegor iche e d r a s t i c h e a f f e r m a ~ i o n i

-1 l: 1 - ,#iduazione, avrebbero l e g l t tili;cito, l n s d e d i L-2 :c>&l,, .:iii:ie, a - tiit;tc: concedere, e sp i -e~s io r i i prouab. l i s ~ l

;he, s e non d i mero poss ib i l i smo.

Ed è ancor p iù s i n g o l a r e l a a e c l a r a t o r i a d i 'buona

Pede e sp re s sa d a l l a Corre, s o l o che s i cons ide r i ~ h e

r iel la sr;essa sentenza s i lormula un g i u d i z i o , int'..i-mato

indubbimente a v e l a t o :ìcetticicrno n e i r iguard i d : l l a t,

.:nndottcl d e l Kolandi, g iud i z io che è sicuramente -doneo C

./. . .

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iid escludere i n radice quel la pos i t iva qualif icazione

confe r i t ag l i ( "a l testimone non dovette essere d i f f i -

c i l e porre l a sua attenzione su Valpreda che a l centro

d i ore d i f f i c i l i ed angosciose teneva stainpati su l vo&

t o i segni d e l l a stanchezza f i s i c a e d e l trauma psichL

coU - v. f g , 200 sentenza).

Rag~oni d i s e r i a perpless i tà i n ordine a l l e note

essenz ia l i e ca r a t t e r i s t i che d e l l a personsiLiG de l % landi , i n quanto soggetto tendenzialmente inc l ine a l l a

rappresentazione, i n rapporto a l l e va r ie circostanze,

d i s i tuaz ion i e d i d a t i vo l t a a vo l t a d i v e r s i f i c a t i , 0.

sca tu~ i scono , pe ra l t ro , da quelle r i su l t anze , l eg i c t i -

néunrnw acquis i te a l processo, d e l t u t t o ignorate rieL

l a sentenza gravata.

a Liicuramente incidente sul giudizio r e l a t i vo a l l a

a t t e n d i b i l i t à d e l Rolandi è la considerazinne de i i la t i

processual i a f f e r en t i a l l e indicazioni che e g l i fece . . d e l l a borsa.che, a suo d i r e , il passeggero portava con . . sè.

Nel l t in ter rogator io reso a i CC. d e l Nucleo Inve-

s t iga t ivo d i Milano il 15/12/1969 a l l e ore 11 , l 5 il @

landi par lò d i una borsa nera i n v i l p e l l e con ccrn.era

(V. c a r t . 3 vel . 3 p. I1 fg. 287); a l Procuratore del-

l a Repub~l ica il giorno successivo, 16/12/1969, eg,i

disse che il passeggero portava i n mano una borsa ~ c u -

r a i n v i l p e l l e con chiusura lampo e manico (v. fg.291).

Non può revocarsi i n dubbio, qu inà i , . su l l a ba:;e

d l s i f f a t t e specifiche e de t t ag l i a t e indicazioni, t;he

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l a n d i f u i n grado d i p r e c i s a r e pe r s ino l a q u a l i t à e l a

na tu ra d c l ma te r i a l e d i confezionamento ( v i l p e l l e i ,f 02

se appunto que l lo d e l l a ce rn i e rh o chiusura lampo.

P!a il Rolandi n e l l a deposizipne d e l 2/7/1976 inutb

il contenuto d i t a l i pun tua l izzaz ion i , dichiarando:

laper borsa ad a p e r t u r a a c e r n i e r a in tendo l e borse che

si aprono d a l l l a l t o come q u e l l e d e l l e dorae s u enzram-

be l e f i a n c a t e s i n o a g l i snodit t (v. fg . 294 r . ) .

Sicchè unico da to convergente t r a l e originil:ie

i n d i c a z i o n i da l u i f o r n i t e il 15 e il 16 dicembre e l e

a l t r e d e l 2/7/1970 è que l lo r e l a t i v o a l co lore d e l l a , borsa, i n d i c a t o come nero (v. dep. Rolandi a i CC. 15/

12/19b9) o scuro (v. dep. Holandi a l P.M. 16/12/1 169)

e a l m a t e r i a l e d i ~ s n ~ e z i o n a m e n t o ( v i l p e l l t i ) ,

Te.iuto ccnto che i: c o r c e t t o d i cerr . iera 2 , ,iÙ d f i

cora , d i chiusura lampo i; d i uso a s s o l u t ~ m e n c e cc i ,ms e

non p o s t u l a nozioni t ecn iche p a r t i c o l a r i , l a vers ione da . ultimo f o r n i t a ( q u e l l a d e l 2/7/1970), l u n g i da l l a i s su rn r .. - r e il s i b v i f i c a t o d i una p rec i saz ione , ha t u t t o i i va lo - r e d i u n a a u t e n t i c a moditicaziorie d i quanto g i à de )oste

sul punto, modificazione de r ivan t e , molto p robab imente ,

d a l p l u completo apprendimento d e i d a t i d e s c r i t t i g i de-

l a borsa s e q u e s t r a t a a l l a COMIT, r i p o r t a t i d a l l a .stampa

d e l l l e p o c a .

Infitti, il Holandi n e l l a s t e s s a deposizione d e l 21

7/1970 affermò anche: Illa borsa che por tava il p a ; s , e g e

r o e r a un fac -s imi le d i q u e l l a pubb l i ca t a , succes ;iv:irner - t e agli . a t t e n t a t i uiridiulcardi, sul quot ia iano ;l : o r r i e - ?e dr1l.i Sera" .

./..

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Qual i l e conclusioni che l a Corte avrebbe potuto t raL

r e da unlindagine penetrante d e l l e menzionate r isul tanze?

O che l e prime r e i t e r a t e puntualizzazinni non solo c i rca

il colore ma, particolarmente, c i rca l a natura e l a qua-

l i t à de l materiale nonchè il sistema d i chiusura ( a cer-

n iera o lampo) de l l a borsa, postulando che il Rolandi a-

v2sse osservato attentamente l a borsa medesima, furono

fo rn i t e con estrema esat tezza ewridicamente a i CC. e a l

Pcibblico Ministero e , i n t a l caso (mentre il niutamcnto

d e l l a versione a l Giudice I s t r u t t o r e non deporrebbe cey

t o per l a buona fede de l t e s t e ) l a borsa i n possesso del,,

passeggero, a t t e s a l a sos tanzia le d ive r s i t à d i chiusura,

non si identificherebbe a f f a t t o con quel la usa ta per l o

a t t en ta to a l l a B.N.A., oppure t u t t e quel le specif iche i;

ciicazioni ( s u l l a qual i tà de l materiale e sul modo d i chiu - sura) erano f r u t t o d i conoscenza non der iva ta da osserva-

zione d i r e t t a , ma acquis i ta aliunde e , i n t a l caso, l a de - pasizione d e l t e s t e , persona certamente non a f f i d a l ~ i l e , .. sarebbi! cie1 p a r i d i scarsissima e f f i cac ia p r o b a t o r ~ a .

N?ssuno d i t a l i ques i t i ha in teressa to l a Corte.

,A 'iotivi u l t e r i o r i d i dubbio i n ordine a l l l a t t e n d i b i -

l . ~ t i d d l Rolandi scaturiscono, poi , d a l d ivar io erl.sten-

tc: f r a l a narrazione dià l u i f a t t a a g l i inqu i ren t i c l a ve;

sione f o r n i t a a l d i r e t t o r e d ida t t i co prof. Li l iano Paoluc

c i il mattino d e l 15/12/1969.

I1 Rolandi a g l i inqu i ren t i , come si è già de t to , r i -

f e r ì che il passeggero g l i chiese d i accompagnaLo i n via

Albricci passando da v ia S. Tecla e d i e s se r s i poi ferma -

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la banca di piazza Fontana, ma in via S. Tecla, a circa

15 metri dalllincaocio di quest8ultima con via S. Cle-

mente, a tergo delllistituto bancario; dichiarò, altre-

sì, di avere collegato l'uomo alllattentato dinamir;aruo

(del quale aveva avuto notizia dopo meno di untora) so-

lo nei due giorni successivi in quanto, essendo rima-

sto a lezto ed essendosi soffermato nella lettura c:ei

fiorii-.li su quel tragico awenimento, gli erano so:ti

dl-or,.. i primi so:;pctLi (v. dep. ttc?luidi l 5 / l ;i/ i 46, L

Nucleo Investigativo).

Per contro, il prof. Liliano Paolucci ha univoca-.

nente e costantemente deposto che il Holandi gli d..chia - rò testualmente quanto segue: " s i awicinò e mi d:.sse:

alla kanca delltAgricoltura di piazza Fontana. Io gli

risposi che la E;anc;i dellgAgricoltura di piazza F,~nta-

na era a pochi metri e che faceva prima a piedi. Aprì

ugualmente lo sportello; slintrodusse nel taxi e ,>i dls - se : .. '"non si preoccupi, devo vedere una persona; p )i mi condurrà da unnaltra partenr. Mi diressi verso la 3.N.A.;

C 'era molto traffico; iiiipirgai 4 o 5 rnin~ti; a-ri !sto

cavanti alla Banca delllAgricoltura il passttggerG Lret- I

l tolosaente scese e dopo 40-50 secondi, un minut~ ri-

tornò. Mi disse di accompagnarlo a ................... ~ o p o un quarto d,ora-verici rninlill ctie il passegger~ era

sceso, io seppi delllattèntato alla Banca dell1Agricol-

tura e allora mi ricordai che quando il passeggrrc era

:;cesa d a l taxi aveva una borsa nera e quaaido er3 cito

ualla Banca del1 'Agricoltura non l ' aveva piùt1 (b . dep. . A

Paolucci al G.I. Roma 12/1/1970 in cart. 3, vol. 3 C

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p. I1 fg. 312-314 istr. Valpreda).

E' assolutamente superfluo soffermarsi a t r a t t a r e

d e l l l a t t e n d i b i l i t à d e l prof. Lil iano Paolucci, pe- ve-

r o non posta i n dubbio da alcuno.

La s e r i e t à e l o scrupolo d e l t e s t e emergono incoi! !

testabilmente d a l l a considerazione che, com'è asaaluta- l i I

mente cer to , e g l i non solo svolse opera d i persuasione

sui tassista perchè si recasse a l l a Po l i z ia per dapor-

re , ma assunse anche l ' i n i z i a t i v a d i r i l e v a r e i d . ~ t i

d e l l a ta rga d e l t a x i e d i comunicarli n e l l a stess.1 ma2

t i n a t a , aì le ore 9,15 c i rca , a l l a Po l i z ia , dicendo a l *

t e l e fon i s t a "che con molta probabi l i tà l'uomo che con+

ceva il t a x i suddetto aveva l e chiavi d e l d e l i t t o di

piazza Fontanag.

I1 Paolucci ebbe sempre univocamente a r ibad l re i

termini d e l suo dialogo con il Holandi (v. dep. Pi.01-

c i a dibattimento 8/6/1974 i n car t . 36 fasc . D prcces-

L O Valpreda .. e 20/1/1978 i n car t . T/2 facc. 115)e, i n o l

xre, a l 1 'udienza d e l 1 '8/6/1974 dichiarò che I1nell& ini-

n>rdiaXezza del1 'episodiog1 aveva proweduto a regis t ra-

r e su una casse t t a l e parole che g l i erano s t a t e r i v o i

t e d a l conducente, casse t t a che poi venne acquis i ta con

prowedimento emesso a l l lud ienza d e l 20/1/1978 (v . -a r t .

S/A p . I': fasc . 8/I) 113 u a a l l a t rascr iz ione cìzl ;W-

t-nurc d- eaaa g ià e f f e t t ua t a da i CC. (v. c a r t . G .:asc.

b fg. 6 C segg.).

h l l ~ d e t t a udienza furono anche acqu i s i t e alcime

i i i t e rv i s t e r i l a s c i a t e ad oraani d i stampa quot idiaia e

p-riodicb da l prof. Paolucci. e da l u i ritualmente con

(i-. ', . , . ,.\\ \

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fermate i n sede d i escussione. ,.

Dunque, d a l complesso d e l l e depos iz ion i e de: docg

menti d i c u i si è d r t t o r i s u l t a che la vers ione forni ta

a 1 t e s t e , n e l l o s t e s s o giorno d e l 15/12/1969 e appena

un pa io d i o r e prima che l ' au t i s t a si p re sen t a s se al N2

c l e o I n v e s t i g a t i v o CC., è radica lmente d i v e r s a da c i ò

che l o s t e s s o Rolandi r i v e l b po i a g l i organi inquiren-

.;i.

;J> può t r a s c u r a r s i che, d a i t e s t o d e l l t i n t e r v i s t a

~ , i l a s : i a t a dal pror'. Paolucci a l g i o r n a l i s t a &zo ,<agri

sella r i v i s t a t8LtEuropeoH ( a c q u i s i t a a l l l u d i a n z a dibat-•

t in ien ia l s d e l 20/1/1978) emerge pure che il Rolandl avg

\ a i n un primo terupo nzgato di avere i n c o n t r a t o il prof .

t ; \c lui :ci e d i aver lo t r a s p o r t a t o con il t;xi il inartino

d - l 15/12/1969 ( è il caso d i r i p e r t a r e testualmenti: l e

p ~ r o l i - d d l l i n t e r v i s t a t o Priolucci : "Perchi- ha i i i i z Liil-

n,-nte negato , l e i si domanda. E me l o sono c h i e s t o an-

c h l i o . E l a spiegazione è evidente s e l e i t i e n e c o r ~ t o

d ?l seco..do e1e:nento: l a d i v e r s i t i d e l racconto . . . . .Per. - c i l . ~ L-I d~ nega d i tivermi v i s t o ? Perchè, a n z i , d i c e a

q.~alcuno che il giorno d i l uned ì non aveva neppure l a v g

r . i to? Pzrchè si rende conto che c i sono due v e r i t L che

nc,:i coffio,~ciano e che, n e i due r a c c o n t i , c i sono d e l l e

C. I'fer~11-t: s o s t a n z i a l i N ) .

argomenta n e l l a sentenza d i primo mado ( q i r l l a

d e l g iud i ce d i r i n v i o ha d e l t u t t o i gno ra to l a ques t io-

n e ) che I l i l d i v a r i o sopra accennato non r i v e s t e a l c a

i irportanza e t r ova una spiegazione logicamente accecta-

b i l e n e l l a s i t u a z i o n e angosciosa i n c u i il Rolandi ver-

./. .

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sava, indeciso com8era sulla opportunità d i informare l a

po l i z ia o d i tacere, quando raccontò il f a t t o a l prof.

Flolucci; a l quale e g l i s e n t ì il bisogno d i rappresenta-

r e g l i estremi essenzia l i de l f a t t o per s fogars i e r ice-

vere magari un consiglio per l a soluzione de l problema

cne l o affl iggevat8.

Secondo l a decisione d e i primi g iudic i 8tuna vo l t a

r i s o l t o t a l e problema, è naturale l a maggiore precisione

d ' l t ass - !s ta dinanzi a i Carabinieri ed a l Magistraxo, i

qdal i errino owiamente in te ressa t . i a recepire ogni detzg

g i i o del l 'accaduto, anche i n relazione a l punto esa t to , d d l e f r r u a t e de l t a x i v (v. fg. 681 sentenza d e l l a Corte

d'Assise d i Catanzaro) . E, però, l a motivazione s u l punto non appare i ~ f f a t -

t 2 p r r s u ~ s i v a e convincerite.

Il vero è che l a esposizione f a t t a d a l tass isxa a l

prof. Paolucci e ra ben più d e t t a g l i a t a e minuziosa d i

q-unto rim s i a mai s t a t a quel la r i f e r i t a a g l i 0rg;ii.i irì- . . q ~ i r i n ti.

A ques t i u l t imi , i n f a t t i , il Rolandi ebbe a dichia-

r x e che il passeggero, preso a bordo i n piazza Beccaria,

si l imi tò a chiedergl i d i accompagnarlo i n v i a Albricci ,

passando da v i a S. Tecla; che, a r r iva to il t a x i i n v ia

S. Tecla, g l i ordinò d i fermare l ' a u t o d a l l a quale disce-

ss dicendogli d i a t tendere un att imo e poi , tornato dopo

3 o 4 minuti, g l i ordinò d i por ta r lo con urgenza i r i v i a

Albricci , ove si allontanò definitivamente ( "d i cor*satt

s?condo quanto e g l i dichiarò a i CC. il 15/12/1969; "rapi -

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s a g l i e r e s c o N come p rec i sò a l C.I . il 2.7.1970), aopo a- - v e r g l i c o r r i s p o s t o L. 600 come prezzo d e l l a corea ( e ag

cora una v o l t a es igenze d i scrupoloso r i s p e t t o d e l l a

r e a l t à p rocessua le impongono d i r i l e v a r e che sono v i z i a . t e da t ravisamento l ' a f fe rmaz ione e l e conseguenti illa z i o n i contenute n e l l a sentenza d e l g iud i ce d i r i c v i o 5 2

condo c u i "i1 passeggero, consegnando l a somma d i l i r e

600 e a l lon tanandos i senza. a t t e n d e r e che gli venisse da-

r o i 1 i ~ , t , s t o dimostrLva a i e s s e r e s o l l e c i t a t o da a. i i i i - --- - 9

?egr., ~ a r t i c o l ~ r m c n t r p r e s san t e ; d a l l l a l r ; r a ag iv t secon - do l a consuetudine d i non prendere il r e s t o , s e c i i m - , po:rta uiodesto1I -v. f . 192 sent.-. I n r e a l t à , non so lo

il hsl&iidi noi1 d i c h i a r ò mai d i aver r icevuco mancia, uia

c i ò e s c l u s e categoricamente a l l o r c h è a s s e r i che i l pas-

seggerc g l i col-rispose esattamente l imporzo d o n t o g l i ,

r i l evando lo d a l c a r t e l l o d e l l e t a r i f f e apposto n e l l l a b i - t a c o l o , c o s i t e s tua lmente precisando: Udi consegunza . .

nulla . . m i è s t a t o c o r r i s p o s t o a t i t o l o d i mancia G rega-

l i a n -v. dep. 'Kolandi 2.7.1970 a f . 295 r.-).

Ben d ive r se pe r i n d i c a z i o n i e p a r t i c o l a r i l e r i ve -

l a z i o n i d e l Rolandi a l p r c f . Paolucci : iri e s s e , i . i f a t t 1 ,

si f a espresso r i f e r imen to , come luogo d l a e s t i n a r i o n z ,

a l l a Banca d e l l l A g r i c o l t u r a d i p iazza Fontana e t a l e

s p e c i f i c a des t inaz i onè, da l u i espressamente a ttr .bui ta

a l l e p a r o l e d e l passeggero, è par t i co la rmente pun tua l i2

z a t a d a l l l u l t e r i o r e s e g u i t o d e l d i scorso : " i o ;:li r i s p g

s i che la Banca d e l l ~ A g i ' i c o l t u r a d i p i azza F o n ~ a n ~ er.1

a pochi u e t r i e che faceva prima a p i e d i " , r i l l e v , a l

qua le il passeggero ebbe a r ispondere: "non si p r toccu-

./. .

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p i , devo vedere una persona, poi m i condurrà da u n t a l t r a

pa r teH.

A so t to l inea re l a minuziosità de l l a narrazlonc non

va neppure t rascurato che il t a s s i s t a , a d i r e d e l prof.

Parilucci, g l i r ive lb , t r a l ' a l t r o , che i n quel momento

c l e r a molto t r a f f i c o , che impiegò 4 o 5 minuti per rag-

giungere l ' ingresso d e l l a B.N.A. da piazza Beccaria,che

a r r i va to davanti a l l a banca il passeggero frettolosamen

t* discese, che dopo 40-50 secondi tornò a l l l a u t o e, i2

f i n e , che anche a l prof. Paolucci l ' a u t i s t a dichiarò che

il passeggero aveva il volto scuro ne l senso d i bruno e.

cne parlava senza i n f l e s s ion i d i a l e t t a l i .

Appare i n t u t t a evidenza, dunque, s u l l a base ~i q u e

t 3 deposto aal Paolucci, che il t a s s i s t a , ben lurig. da l lo

essere generico e d a l l ' a w e r t i r e il bisogno d i rap.,resrn !

tare g l i estremi essenz ia l i d e l f a t t o per s fogars i . f u

con l u i , invece, estremamente puntuale, preciso e detta- . - g l i a t o ne l l a narrazione de l l l ep i sod io i n t e m i n i d e l t~s . . t o d i v e r s i da q u e l l i r i f e r i - t i d a l Rolandi a g l i in qui re^

ti.

Ld e appunto t a l e essenziale d ive r s i t à f r a l e due

vers ioni che consente logicamente d i escludere, coilie è

s t a t o ipot izza to da i primi giudici , che il Rolandi inten - desse o t tenere da l Paolucci un consiglio per l a s e k u i o - ne de l problema che l o aff l iggeva, giacchè l 'aspirdzione

ad avere pa r e r i o consulenze appropriat i postula n'cessg

riamcnte l a rappresentazione l a più fedele p o s s ~ ò i - e de l

caso perplesso a l l l i n t e r l o c u t o r e in te rpe l l a to .

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non ade ren t e a l l a r e a l t $ che angoscia il r i c h i e d e n t e e ,

come t a l e , p r ivo d i v a l o r e e d e l t u t t o i n u t i l e .

Perchè, dunque, il t a s s i s t a n e l breve vo lgere d i

LUI pa io d ' o r e mutb completamente l a desc r i z ione d e l 1 8 g

p l sod io che assumeva d i avere v i s su to?

E t à i t u t t a evidenza che c n i abbia p a r t e c i p s t c ad

W: accadimento come prota;:onista d i e sso o c h i v i cobia

assistito i n q u a l i t à d i s p e t t a t o r e non possa rappresen-

t a r l o , quanto meno n e i suo i t e rmin i e s s e n z i a l i , che i n

mc~do univoco e c i o t n e l l ' u n i c o cc.rrispondente a l r e ~ l e ;

cib t a n t o p iù quando non s i a mosso da a lcun i n t e r e s j e -. ad opera re modif icazioni d e i d a t i e d e g l i a s p e t t i s ~ l i e n

ti d e l l ' e p i s o d i o .

Le d i v e r s i f i c a z i o n i , dunque, non conferiscono 5up-

po r to n& a valutaz ior i i p o s i t i v e c i r c a l a v e r i G o b i 2 t t i - va d e l f a t t o n a r r a t o nè,comunque, a g i u d i z i o d i a f f ida -

b i l i t à n e i r i g u a r d i d e l d ich ia ran te .

E, t u t t a v i a , l a problematica s c a t u r e n t e d a l l e . . t ~ n z e u i c u i s t è deLto e g l i i n t e r r o g a t i v i che e s s - po;

gcno i r i o rd ine a l l a no tevo le propensione d e l t a s s i s c a a

mtitare l a rappresentazione d e i f a t t i e d e l l e s i t u a z ~ o n i

da momento a momento con i n d i s c u t i b i l e v o l u b i l i t à o , s e

si vuole, versa t i l i tà , c o s ì come pure l e s t e s s e eme--ge~

ze p roces sua l i da c u i q ~ i e g l i i n t e r r o g a t i v i sca tu r i s ;ono ,

neri h a i ~ i a a f f a t t o i n r e r r s u a t o l a Corte.

k n d e il v i z i o d i triivisamento, pe r oniessa 'con;iàe - ri;ioi;t u A emergenze p roba to r i e d i i n d i s c u l i b i l e vcl ..ore,

e d i s ~ p e ; - f i c i a l i t à re la t ivamente a l riconoscimento d e l - l a 'Ibuona fede" d e l Kolandi.

./. .

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a I n d e f i n i t i v a , l a Corte ha posto a fondamento d e l l a

a t t e s t a z i o n e d i buona f e d e d e l Rolandi, come unico ed

s c l u s i v o argomento, il r i l i e v o che e g l i "d i ques ta sua

condizione f o r n i s c e prova s i c u r a p ropr io quando, a l pu&

b l i c o min i s te ro , d i c h i a r a che il passeggero aveva un a&

bigl iamento d iverso e successivamente a l g iud ice p r e c i s a

che e r a d ive r so il cappot to (v. fg. 193-194 sen t . ) .

E s u l puntdcosì tes tualmente sv i luppa il suppcrto

m ~ t i v a z i o n a l e : "Le r i s u l t a n z e i s t r u t t o r i e hanno d i ~ . o s t r =

zs che, a l momento i n c u i f u a r r e s t a t o , Valpredcl ir.ciossg

v.i un cappot to d iverso da que l lo che il Rolandi gl: vi-'

d.? addosso quando l o accompagnò da p iazza Beccaria a v i a

A l b r i c c i . Fu l a z i a a prendere il secondo cappotto dal-

l a casa d e l padre d i P i e t r o , l a s e r a d e l 72/12/196C~ p e r

c l n s e n t i r e a l n ipo t e d i p r e s e n t a r s i a l g iud ice i s t r d t t c - - I- , di .:i l ,ino, iL ~ i o r r i o 1 5, con u . , ~ abbir1i;urientc p- ì or- - -.-.. -- d n a t o . l u a s t o da to r i v e l a l a s i n c e r i t à d e l testimcne:e -- c2rtjuiii:ente e r a ques ta una c i r cos t anza che, s e f o s s e s t a -

t a sment i ta , avrebbe f a t t o cadere p e r i n t e r o il ricono-

scimento e l a test imonianzar1 (v. fg . 194 s e n t . ) .

Va s u b i t o r i l e v a t o che l a Cor te , a i f i n i d e l l a enun-

c.-ata v d u t a z i o n e d i buona fede , dà pe r d imost ra to ( c i o è

clie il Ro land i~ rea lmen te accompagiiò il Valpreda da giaz-

z.. B e c ; ~ r i a a v i a A l b r i c c i i1 pomeriggio d e l 12/12/19b5)

c l ò che, invece , avrebbe dovuto d imostrare ; perchè sol -

t a n t o a segu i to del l ' accer tamento e d e l l a v e r i f i c a r i g o

rc si di f , ; : l i e l e m ~ r i t i 3u cuii)oteva e s s e r e fo ' r l i j~ l t~ W. :iu-

C- -10 ui c r e d i b i l i t à d e l l a r i cogniz ione personale s i sa-

rebbe po tu to affermare che il Valpreda f u realmente l a

. ,-,-,

, . , ,

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l

persona accompagnata d a l Rolandi e che, p e r t a n t o , q u e s t i - .-

e r a i n buona fede.

E c i ò che p i ù sorprende è il f a t t o che l a ca-iegorica - dffermazione c i r c a l a valenza p roba to r i a d e g l i elcmenti .

\ emersi dal processo, come idonei.: p e r d imost rare l ' i d e n t i - tà d e l Valpreda con il sogge t to t r a s p o r t a t o , appare c la -

i . ~o rosmen te con t radde t ta laddove (v. f g . 200 s e n t . ) s i . . . <.icrì; .~:-~ testu:ilmer?te: " d i ques to riconosciinento i2 Corti:

1.311 r i t i e n e c i s i possa appagareu.

L, r ' a1 t r -a p a r ~ e , n e l s u r i f e r i t o confuso argomenta - 1.e I n motivazione mentre non adempie a l l ' o n e r e d i i n d i c a

1.2 qua le cappotto e f f e t t i vamen te il Valpreda avrekse in-

( G S S ~ Z C 2 1 1 i 3 r ~ h ~ sa:etbe s t a t o t r a s p o r t a t < ~ d a l ta:! d i

: ~ ; a r : . ~ l , i n c o r r e i n una coritradd.~zione lo,:ica, pal2sesén - ' c. r i : ; co .> t rab i le n e g l i e l e ~ e n t i d e l sil1oi:ismo proiiatoric,

: .:ricc.:.: . r e il punto d e L;UG.

Ancora una v o l t a appare .necessa r io r ichiamare l e e-

n.ergCnze p roces sua l i che sono s t r ~ t e assolutamente :iegleL

ic.

i s l p r e a a n e l l i i n t e r r o g a t o r i o d e l 9/1/1970 (v . ca r t .

2 f a s c . A fg. 23 r . ) d i c h i a r ò d i e s s e r e g iun to a M ~ l a n o

n i ; l~ t , . .(i d e l 1 2 / 1 L / l O t > O llcon url giaccone tre c;ua.r.ti u i

s a l o r c vt:rde scuro , t i p o mericar .0 con il cappucci:>, pe-

r i iiiC~;Xo sporco e quindi d i co lore i n d e f i n i b i l e i 1 .

Guel- giaccone e g l i indossava verso mezzogiorno de l -

1s s t e s s o 12 dicembre, a l l o r c h è s i recò n e l l o s t u d i o d e l

l ' a w . Luig i Mariani che d i esso f e c e l a d e s c r i z i o l ~ e co-

m? t r e q u a r t i t i p o militare con' cappuccio, d i ci , lore

vzrde scuro-verde o l i v a (v.dep. Mariani 7/2/1970 i:; c a r t .

./..

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3 vol .3 p. I1 fg . 358 segg.).

S u l l a stessa c i r cos t anza si è t r o v a t a concorde iQ

cne l e T o r r i nella c u i ab i t az ione il 17 gennaio 1970 l o

indumento i n ques t ione v e m seques t ra to .

Esso n e l ve rba le d i seques t ro risulta c o s ì desc r i t ,

t u : "un cappot to formato t r e q u a r t i con cappuccio a du-

p i e fcls e p r e c i s a e n t e d i pe lo nero e d i t e l a co lor ve2

d e scuro1@ (v. c a r t . 5 vol . 4 f a sc . I f g . 5-7).

Ed il Rolandi d i c h i a r ò a l Nucleo I n v e s t i g a t i v o Ca-

r iniriir?: che il passeggero d e l t a x i indossava il :2/

l i / 1507 r.on un giaccone, s ibbene un cappot to l'di fattu-..

r l r e g a l a r e , a l d i s o t t o d e l ginocchio. ma non lun;o,di

C ) ?ore rri, r rone scurotl e , a l t r e s ì , che il passeggerc n e l - C I ~ I I ~ ~ ~ S S L g l i e r a sembrato una persona e l e ~ a n t * (v.dep.

R ~ l a n d i , fg . 28b).

Orbene, s e s i dà p e r c e r t o , come f a l a sentenza g r g

v a t a , che T o r r i Rachele l a s e r a d e l 12/12/1969, q u a d o . .

ormai l a skrage e r a avvenuta, pre levò d a l l a casa p;terna

d e l Valpreda un cappot to (v, dep. T o r r i Rachele i n d a t a

17/12/1969 e 3/3/1970 i n c a r t . 2 f a sc . P.; dep. Valpreda

EAl i l io Angiolo e Lovati E le i n d a t a 12/1/1970 i n cclrt.3

GJ1.3 p . I1 fg . 355 e c a r t . 2 f a sc . N.) perchè e g l i potes-

s:? p r e s e n t a r s i . . a l Magis t ra to il giorno success ivo con un

a.-l-iac:ento p i ù o rd ina to , non è f a c i l e sp iegare ? e ra- -.

g - c n i 321. l e q u a l i l o s t e s s o Valpreda, ove mai fos:.e s t a - t . 1 il parseggero t r a s p o r t a t o n e l pomerigdi, d a l t a x i , s i a

=>parso llpersona e legan te" a l Rolandi.

E ' d i t u t t a evidenzache s e e g l i si f o s s e presenta-

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ti (che non è, comunque, un cappotto) non avrebbe potu- - _ t o nit-rixarecpella q u a l i f i c a d i persona e l egan te ; a l a l -

t r a p a r c e , ove avesse avuto l a d i s p o n i b i l i t à d e l cappot - to che l o faceva a p p a r i r e e legante , d e s c r i t t o d a l R o i c

d i , non avrebbe avuto motivo, come l a s t e s s a Corte d i -

ch i a r a , d i procurarsene un a l t r o , onde comparire, abbi-

i l i a t o i n modo d ign i to so , d inanz i a l Giudice I s t r u t t o r e .

Nè s i d i c a , come da t a l u n i :pa t roni& p a r t e c i v i l e

t . s t a t a f a t t o , che il Valpreda si d i s f e c e d i a l t r o cap-

120t to ir.ciossato a l uomento d e l l ' c ~ z i o n e criminosa pe r s o p

primere una prova d e l l a sua r e i t ; l n e l caso che l e inda-.

i : i n i s i fo s se ro i n d i r i z z a t e verso d i l u i e a l f i n e d i ig

; d i r , : L . . A ~ > o s s i b i l e e più a1:evul.e ider1t i~ ' icazior ic ; un

! 1 ' . . : ci;:^ ci CC:i;po~t~il.ciil;C> i i u ~ S t 3 s i , :u>rai;l. i t b A

L L\L~L. . :L ji-udenza e c a u t e l a , contr'as t e r e bbe d r a s c i c a e n -

t e con l a condotta estremamente a w e n t a t a che si è volu - i a a t -3 r i ~ u i r e a l 1 ' i p o t i z z a t o a t t e n t a t o r e passegger,, e

cuindi .. a l Valpreda, e , c iog , q u e l l a d i avere no lego ia to ,

crmai s u l punto d i compiere l ' a z i o n e dinamitarda , 11 ta -

x i n e l l e immediate adiacenze d e l l a banca, c o s ì espanen-

d o s i de l ioera tamente a l l a percezione v i s i v a d e l l ' a u t i s t a .

Non occorrono molte pa ro l e pe r d imost rare l l i , i s o s t g

n i b i l i t à , s o t t o il p r o f i l o d e l r i s p e t t o d i c r i t e r i d i coe - rrr iza, d e l l a t e s i a ccusa to r i a i i i esame- . e ev icen t e , i n i a t - ti, l a ma.croscopica inco:i.pa t i b i l i t à f r a l atte,:,:ia. cn to

o ~ i e i . t i v . ~ i ~ . e n t e i nu t l l t t a i f i n i d e l l l e c c n o & i a d c . I l ' riiprc,-

s.i cr~iriiiiiosa e i m e g a b i l i ~ e n c e scons idera to , che s i a txr i - birisce a l Valpreda nel l ' inminenza d i co l l oca re l ' o r d i g n o ,

q.iando l ' o s se rvanza d i rc-gole d i massima c i r c o s p s z ~ u n c s i

./. .

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imponeva pe r ovviare ad una fu tu ra p o s s i b i l e i d e n t i f i c a - zione e quello, per contro, impostato a sagacia e scal-

t rezza , che sarebbe s t a da l u i r e a l i z z a t o ( p e r a l t r o , s g

l o eliminando un indumento, ma non attuando a l t r i più

s o s t a n z i a l i mutamenti d e l proprio aspe t to e s t e r i o r e qu2

li, ad esempio, il t a g l i o d e l l a appariscente capigliat;

r a e laaccorciamento d e l l e più che lunghe base t t e ) n e l

nomento successivo.

Ed e ancor più s ingolare che t a l i regole d i aucor-

tezza e caute la , che sarebbero s t a t e a t t u a t e elimiriando

m elemento d i poss ib i l e ident i f icaz ione , si assuadno r

poi ancora una vo l t a sconsideratamente d i s a t t e s e da l lo

imputato con il comportamento processuale tenuto duran-

t e l ' i t e r i s t r u t t o r i o .

Egll n e l suo in te r roga to r io d e l 15/1/1970, i n i a t t i ,

par lò an::ne d i un diverso suo cappotto (comunque n .n cuy

rispondente. a quel lo d e s c r i t t o d a l Rolandi), r i ieri-ndo ..

quanto segue: l'prima d i p a r t i r e per Roma, verso la f i n e .. de lyapr i l e 1969, avevo l a s c i a t o presso mia z i a Hacliele

un capootto verde scuro, lungo due d i t a sopra il glnoc-

chio..... non so s e m i a z i a abbia conservato t a l e cappot - - t o U (v. c a r t . 2 f a sc . A fg . 25).

I n e f f e t t i esso non f u trovato i n casa d e l l a ],rozia,

l a quale r i f e r ì d i non aver lo conservato t r a t t a n d o s i d i

un indumento vecchio e i n s e r v i b i l e (v. in t . Torr i hache - l e a dibatt imento 5/4/1974 i n c a r t e 36 f a sc . D).

Orbene quel la indicazione de l l ' a l t ro . cappo t to l a s c i a - t o i n casa d e l l a prozia , f o r n i t a da Valpreda n e l l a ? n t e r -

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chè e g l i , ove 1.0 avesse e f fe t t ivamente indossa to riel ta -

x i d e l Rolandi, avrebbe sicuramente e v i t a t o d i pa r l a rne ,

s ia pure rispondendo a domande d e l Magis t ra to , ben sapep

do (ove s i a d e r i s s e a l l a t e s i a ccusa to r i a secondo cu i e g l i

f e c e accuratamente s p a r i r e , con l ' a i u t o d e l l a p roz i a Ra-

che le T o r r i , il cappot to indossa to n e l pomeriggio d e l 12/

12/1909) che ormai d i e;so non v i e r a piL t r a c c i a .

5 ) Vero è, invece, che l ' a f fe rmaz ione pe r cu l s ~ r e b b e - una prova i n supe rab i l e d e l l a bontà d e l l a r i cogniz ione l o

a s s e r t o d e l Rolandi, c i r c a l a d i v e r s i t s d e l cappo . to in-

dossa to i n occasione d e l compimento d i q u e l l ' a t t o i s t r u 5

t o r i o dal Valpreda r i s p e t t o a que l lo che aveva l a persona

t r a s p o r t a t a , è chiaramente confu ta to d a l l e segi ienL c o n s i

de raz i orli.

V a s u b i t o r i l e v a t o che il Rolandi non a f fe rm, l l i d e n

t l t à d e l l l i n d u a e n t o d e l passeggero con que l lo ~ n d ~ ~ s s a t o

d a l Valpreda, ma esa t tamente - cosa opposta.

Se avesse d i c h i a r a t o che l a persona sot toj ios .a a rL ~ o g n i z i o n e aveva l o s tesso . indumento è indubbio c1.e l a

r o v a s c a t u r e n t e d a l l a r i cogniz ione sarebbe s t a t a rar'foy

~ a t a ; nLn c o s ì n e l l a i p o t e s i c o n t r a r i a , che è que-la cop

cretaiieri t e v e r i f i c a t a s i .

E' ev iden te che n e l caso i n cui l ' a t t o proceusuale

d e l l a r i cogn iz ione venga compiuto n e i con f ron t i d: perso-

.a diversa da q u r l i d che fii rea lnenze ogget to ce1.a pere- - . ~, l - h i v a , ,$li i:ic~,nit-r,-i;~ d c l sogget to s o t t o ~ . o s o a l l a

.:.icc~,nl.r.lont? mrdesiuia non possono che e s s e r e d:.versi,cia;

t . : r l i i. u e i t u t t o a l d i f u o r i d e l l l i d quod p l e r w q u c a c c i d i t

(:ne due persone d i v e r s e indoss inu g l i s t e s s i a b i t l . ./. .

Page 19: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

- 78 - S i f f a t t a d ive rs i t à è, quindi, un dato normale nel-

l a si tuazione sopra enunciata.

S i sostiene,perÒ, che l ' ave r indicato ne l corso de;

l ' a t t o r icogni t ivo che il passeggero aveva un abbiglia-

mento diverso e , successivamente, a l Giudice Is t ruxtore, .

che e r a diverso il cappotto, fornirebbe l a prova de l l a

s ia busna fede, giacch&, i n caso contrar io , e g l i S A sa-

r?bbe as-i-enuto da quella puntualizzazione, l a qualc avreb

bz potuto inval idare il riconoscimento, ove fosse r i su l -

t i t a non vera.

Per contro, l'esame d e l l e einergenze processuali, ne(

l a motivazione d a l l a sentenza o b l i t e r a t e a i f i n i dl ta-

Non-va .Srascurat.o che il Rolandi, alxorchè reue l e

ore 11 , l 5 d e l 15/12/1969, dichiarò che il passeggero in-

dossava "un cappotto d i f a t t u r a regolare, a l d i sol t o de l .

cixiararnente. diverso l 'abbigliamento de l Valpreda a l momen - t o d e l l a ricognizione ( i n sede d i deposizione a l Giudice

p<,rrire sven'tuali perplessit ; che sarebbero potute cer iva - l

r c s u l l a va l i d i t à de l r i s u l t a t o d e l l a ricognizione perso

Page 20: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

. . nale dal l lagevole r i scont ro d e l l a d ive r s i t à f r a g l i in-

dunenti preventivamente d e s c r i t t i come indossa t i dal

passeggero e que l l i (o quello) che l ' imputato prerentg

va nel momento i n cui l ' a t t o i s t r u t t o r i o f u compiutp.

In a l t r i termini, il tassista, accennando i n sede

d i ricognizione a quel la differenza di ve s t i a r i o , noi

rappresentb per l a prima vo l t a una circostanza d i f a t -

t o , &a circostanza, cioè, non ancora emergente d ~ l prg

cesso; il che avrebbe potuto legi t t imare 18assunto del-

11 l a sua buona fede so t t o il prof i lo che non si sarebbe 2

stenuto d a l f a r i a r i l eva re , quantunque c iò comportasse . :l risck.io d i infirmare l ' i den t i f i caz ione e f f e t t u t a .

La d ive r s i t à già r i su l t ava e l a s i sarebbe pctuta

l a r r i s a l t a r e dal d i r e t t o raf f ronto f r a g l i indumenti

d e l passeggero, ormai i nd i ca t i , e q u e l l i che indossava

il Valpreda.

Aveva, dunque, il Rolandi in$eresse a farne espres

: rì me:,^i ;ne per. o w i a r r ii poss ib i l i contestazioni 2 ?i- " '.

l i e v i cno sarebbero po tu t i - insorgere, ove e g l i avessa , I

~ a c i u z o .

E t u t t o c iò non r i s u l t a a f f a t t o considerato ne l l a

sentenza gravata, che pure, s u l l a mera circostanza del- 18awenu ta indicazione d e l l a d ive r s i t à d i ves t i a r io , s i

cweritur.1 n e l l a r i co r ren te e f i d e i s t i c a attestazic:le d i ; l

tuona fede de l t e s t e . I * 6 c2a::to a l l ' ep i sod io dell&si.bizione ;l Rolinc- a i -

m a fo togra f ia d e l Valpreda, riproduzione- d i quel la con

tenuta-nel la scheda r e l a t i v a a l l a c a r t a d ' i den t i t à a l u i

rilascia-:a da l Comune d i Milano i n da ta l i / l / l 9 b 6 ;v.

./. .

cart. 1 vol. 1 p. I1 fg. 619) ed al giudizio di r a s s o e

gìianza di. essa c'on l 'immagine r ip rodo t ta n e l l l ideriti-

k i t espresso d a l Q u e s t o ~ e e d a l t .col. CC. Favali (v.

dpg. Faval i a l l 'udienza de l 18/1/1978), l a Corte ha d i . , - chiarato che I1puÒ ragionevolmente affermarsi che ne l mo - u//nto i n cu i il Rolandi e f fe t tuò il riconoscimento d i VaA

preda, n e i suoi meccanismi mentali l a fo togra f ia mostrs

t a g l i d a l Questore e l e persuasive conferme d i assomi-

glianza t r a l l i d e n t i - k i t e l a fo tograf ia espresse dal

Q ~ e s t o r e e d a l col. Favali possono essere prevalse ron - pxido l '~~?i t j . de l collegamento t r a l'immagine d e l 1 as- * s?ggero 1.rasportato ed il soggetto, individuato f r ~ l e

cinque persone mostrategli d a l Magistratou (v. fg. 200

sant . ) .

Sul punto non possono che richiamarsi l e persyicue -

c ) n s i d r r ~ z i o n i svol te ne l l a sentenza d i primo gradi c i r

ca l ' inc idenza che l a esibizione d i quel la riproduzione

Ì ~ ~ z o ~ r a ì i c a ebbe ad espl icare ne l successivo a t t o ~i rì-

-tlib?llzior;e personale (v. fg; 896-908 sentenza d i primo

grado ) . Non può, t u t t av i a , il r icor ren te ignorare che,per

si.ipere.ii! l e fondate argonientazioni de i primi g iud i c i , s i

e obie.Ltato che. l a fo tograf ia de l Valpreda e s i b i t a a l

R u l u i d i r i s a l i v a ad anni prima, e che non e r a s t a t o c o l

t c i d a l l a circostanza il dato s a l i en t e che quella irtinapi-

nt 1'0 t o ~ l r . i f i ca non aveva alcuna rnssomigliunza e f f e t t i v a - C < il l ' :i.ip J ~ ~ E O . m a r i t r a eva una perr ona couip1etamenr;e d i - - versa- che d a l l a comparazione d i quel la fo tograf ia esibi- 8

t a ne l l a Milano con l e a l t r e ,

Page 21: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

. . nale dal l lagevole r i scont ro d e l l a d ive r s i t à f r a g l i in-

dunenti preventivamente d e s c r i t t i come indossa t i dal

passeggero e que l l i (o quello) che l ' imputato prerentg

va nel momento i n cui l ' a t t o i s t r u t t o r i o f u compiutp.

In a l t r i termini, il tassista, accennando i n sede

d i ricognizione a quel la differenza di ve s t i a r i o , noi

rappresentb per l a prima vo l t a una circostanza d i f a t -

t o , &a circostanza, cioè, non ancora emergente d ~ l prg

cesso; il che avrebbe potuto legi t t imare 18assunto del-

11 l a sua buona fede so t t o il prof i lo che non si sarebbe 2

stenuto d a l f a r i a r i l eva re , quantunque c iò comportasse . :l risck.io d i infirmare l ' i den t i f i caz ione e f f e t t u t a .

La d ive r s i t à già r i su l t ava e l a s i sarebbe pctuta

l a r r i s a l t a r e dal d i r e t t o raf f ronto f r a g l i indumenti

d e l passeggero, ormai i nd i ca t i , e q u e l l i che indossava

il Valpreda.

Aveva, dunque, il Rolandi in$eresse a farne espres

: rì me:,^i ;ne per. o w i a r r ii poss ib i l i contestazioni 2 ?i- " '.

l i e v i cno sarebbero po tu t i - insorgere, ove e g l i avessa , I

~ a c i u z o .

E t u t t o c iò non r i s u l t a a f f a t t o considerato ne l l a

sentenza gravata, che pure, s u l l a mera circostanza del- 18awenu ta indicazione d e l l a d ive r s i t à d i ves t i a r io , s i

cweritur.1 n e l l a r i co r ren te e f i d e i s t i c a attestazic:le d i ; l

tuona fede de l t e s t e . I * 6 c2a::to a l l ' ep i sod io dell&si.bizione ;l Rolinc- a i -

m a fo togra f ia d e l Valpreda, riproduzione- d i quel la con

tenuta-nel la scheda r e l a t i v a a l l a c a r t a d ' i den t i t à a l u i

rilascia-:a da l Comune d i Milano i n da ta l i / l / l 9 b 6 ;v.

./. .

cart. 1 vol. 1 p. I1 fg. 619) ed al giudizio di r a s s o e

gìianza di. essa c'on l 'immagine r ip rodo t ta n e l l l ideriti-

k i t espresso d a l Q u e s t o ~ e e d a l t .col. CC. Favali (v.

dpg. Faval i a l l 'udienza de l 18/1/1978), l a Corte ha d i . , - chiarato che I1puÒ ragionevolmente affermarsi che ne l mo - u//nto i n cu i il Rolandi e f fe t tuò il riconoscimento d i VaA

preda, n e i suoi meccanismi mentali l a fo togra f ia mostrs

t a g l i d a l Questore e l e persuasive conferme d i assomi-

glianza t r a l l i d e n t i - k i t e l a fo tograf ia espresse dal

Q ~ e s t o r e e d a l col. Favali possono essere prevalse ron - pxido l '~~?i t j . de l collegamento t r a l'immagine d e l 1 as- * s?ggero 1.rasportato ed il soggetto, individuato f r ~ l e

cinque persone mostrategli d a l Magistratou (v. fg. 200

sant . ) .

Sul punto non possono che richiamarsi l e persyicue -

c ) n s i d r r ~ z i o n i svol te ne l l a sentenza d i primo gradi c i r

ca l ' inc idenza che l a esibizione d i quel la riproduzione

Ì ~ ~ z o ~ r a ì i c a ebbe ad espl icare ne l successivo a t t o ~i rì-

-tlib?llzior;e personale (v. fg; 896-908 sentenza d i primo

grado ) . Non può, t u t t av i a , il r icor ren te ignorare che,per

si.ipere.ii! l e fondate argonientazioni de i primi g iud i c i , s i

e obie.Ltato che. l a fo tograf ia de l Valpreda e s i b i t a a l

R u l u i d i r i s a l i v a ad anni prima, e che non e r a s t a t o c o l

t c i d a l l a circostanza il dato s a l i en t e che quella irtinapi-

nt 1'0 t o ~ l r . i f i ca non aveva alcuna rnssomigliunza e f f e t t i v a - C < il l ' :i.ip J ~ ~ E O . m a r i t r a eva una perr ona couip1etamenr;e d i - - versa- che d a l l a comparazione d i quel la fo tograf ia esibi- 8

t a ne l l a Milano con l e a l t r e ,

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a t t i e r e l a t i v e a l Valpreda, sarebbe emerso che non sk- l o non era r a w i s a b i l e alcuna i den t i t à , ma nGppur2 aicu-

Y

na a f f i n i t à fisionomica;che sarebbe erronea l la f fermazig

ne che sul Rolandi avrebbe i n f l u i t o l ' a t t e s t az ione di r a s

somiglianza d e l l a fo togra f ia a l l l i d e n t i - k i t , esprassa n e l

l l u f f i c i o d e l Questore, poichè sarebbe badato ancne un su-

p e r f i c i a l e esame de l18 iden t i -k i t medesimo per r e n l i

conto che esso, a l massimo, f o r s e riproduceva un t ipo fi-

si60 s i . i i ~ l e a l Valpreda, ma che con ques t i non av:va n&

i d e n t i t à nè rassomiglianza; che poichè l a fotofirat'ia e l o

iden t i -k i t de l Valpreda non ri traevano l a vera ed a t t u a l e

immagine dell'irnputato, non potevano, perciò, ave1.e l l e f -

f e t t o fuorviante r i t enu to da i primi g iudic i riè es,ere t a - L

li da indurre il Rolandl a l l ' e r r o r e a l momento de- la r ico-

gnizione formale, i n qubnto l a certezza c i r ca l w d t i f i c a -

zione d e l Valpreda a l t - s s i s t a e ra der iva ta dalll:spezione

i i r e t t a , r i b a a i t a anche dopo l e rimostranze delll-.mputata.

S i & anche osservato che il Rolandi non ricoriobbe il '.

Valpreda n e l l a fo tograf ia mostratagli perchè si eip$esse

i n terniini d i so la probabi l i tà e prendendo l e disx&ze d a l

:a fotog,rafia s t e ssa , e, dando l a misura d e l l a p r e ~ i s i o n e

~ i r i p roF , r i r i co rd i , indicò con esat tezza i d a t i f isiogno - i.iici i n cui essa d i f f e r i va d a l suo passeggero (v. nei s e2

s i innanzi r i f e r i t i e i n termini pressocchè t e s t u a l i lJ.e- <%

l-aborato motivazionale d e l r icorso per cassazione p r o p a t o I

ilal Procuratore Generale d e l l a Rspubblica i n Cata.zaro*a;j - ' d r so lc. ~ e n t e n z a d e l l a Corte d i Assise d~ Appellr di q u d

l a c i t t k - fg. 107-108).

:;i11 punto, va subi ta conferinato che d a l l e dej ;sizSoii i - ./. .

.. . . .... -. . , . ..

. -i - 82 - t C . i.

d e l t .col. Favali e de l cap. Ciancio emerge che il Rol-

d i , i n v i t a t o d a l Questore a dichiarare se i n quella ri- 1

produzione fotografica'riconoscesse 1Qimmagine d e l l a per - sona da l u i t r a spor ta ta ne l pomeriggio d e l 12/12/1569,r& , L

spose affermativamente, ma rappresentando alcune r i se rve

i(;i d i r e d e l t .col. Favali il Rolandi si pronunciò n e i se I guenti termini: "sembra il passeggero da me t raspor ta to ,

s , ~ l v o che quello che avevo accompagnato i o aveva il viso

più scavatd; secondo l a deposizione d e l cap. Ciancio il

Rolandi affermò che l l i d e n t i - k i t corrispondeva a l l a per-

n& da lui t raspor ta ta all'8O-85% perchè d i f f e r i va per la

ccr i i t t e r i s t i che c o s t i t u i t e da l l e [pance più incavati! ne l

s( gget co ~ r i g i n a l e e da i cape l l i più rad i e scompigliati

e l e czesse osservazioni e g l i espresse nell 'esaminare l a

f a t o de l Valpreda mostratagli n e l l l u f f i c i o d e l Questore

d i hlilano (v. dep. Favali e Ciancio de l 12/1/1970 i n ca r t .

3 vol. 5 J. I1 fg. 90 r. e 92).

I1 c ~ n t e n u t o d i t a l i deposizioni è sos tanziah .?nte . . ccnforme a quanto, i n proposito, ebbe a d ichiarare 11 &

* - 1Lncii [v . dep . Rolandi 13/1 / l 970).

Ila, ciò premesso, non può non considerars i che ne l

momento i n cui si dà per cer to (come è cer to) che l ' ide;

t i - k i t +'azto formare da l t a s s i s t a non aveva n& iden t i t à

nk ro~ ì , : l - anza con il Valpreda, s i pone gravemente Ln dub

bio l a s e r i e t à e l l a f f i d a b i l i t à d e l t e s t e , il quale, inve - ce, quell'immagine r a f f i gu ra t a d a l l l i d e n t i - k i t dichiarò er - se re ccrr':.spondente i n percentuale notevolniente e l e ~ a t a

alla 1'igul.a de l t r a spor ta to , da l u i poi i d e n t i f i c a t ~ , ap-

punto nc l Valpreda; cos ì come l a genuinità e l a ve r id ic i - ./.. - -h

Page 23: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

a t t i e r e l a t i v e a l Valpreda, sarebbe emerso che non sk- l o non era r a w i s a b i l e alcuna i den t i t à , ma nGppur2 aicu-

Y

na a f f i n i t à fisionomica;che sarebbe erronea l la f fermazig

ne che sul Rolandi avrebbe i n f l u i t o l ' a t t e s t az ione di r a s

somiglianza d e l l a fo togra f ia a l l l i d e n t i - k i t , esprassa n e l

l l u f f i c i o d e l Questore, poichè sarebbe badato ancne un su-

p e r f i c i a l e esame de l18 iden t i -k i t medesimo per r e n l i

conto che esso, a l massimo, f o r s e riproduceva un t ipo fi-

si60 s i . i i ~ l e a l Valpreda, ma che con ques t i non av:va n&

i d e n t i t à nè rassomiglianza; che poichè l a fotofirat'ia e l o

iden t i -k i t de l Valpreda non ri traevano l a vera ed a t t u a l e

immagine dell'irnputato, non potevano, perciò, ave1.e l l e f -

f e t t o fuorviante r i t enu to da i primi g iudic i riè es,ere t a - L

li da indurre il Rolandl a l l ' e r r o r e a l momento de- la r ico-

gnizione formale, i n qubnto l a certezza c i r ca l w d t i f i c a -

zione d e l Valpreda a l t - s s i s t a e ra der iva ta dalll:spezione

i i r e t t a , r i b a a i t a anche dopo l e rimostranze delll-.mputata.

S i & anche osservato che il Rolandi non ricoriobbe il '.

Valpreda n e l l a fo tograf ia mostratagli perchè si eip$esse

i n terniini d i so la probabi l i tà e prendendo l e disx&ze d a l

:a fotog,rafia s t e ssa , e, dando l a misura d e l l a p r e ~ i s i o n e

~ i r i p roF , r i r i co rd i , indicò con esat tezza i d a t i f isiogno - i.iici i n cui essa d i f f e r i va d a l suo passeggero (v. nei s e2

s i innanzi r i f e r i t i e i n termini pressocchè t e s t u a l i lJ.e- <%

l-aborato motivazionale d e l r icorso per cassazione p r o p a t o I

ilal Procuratore Generale d e l l a Rspubblica i n Cata.zaro*a;j - ' d r so lc. ~ e n t e n z a d e l l a Corte d i Assise d~ Appellr di q u d

l a c i t t k - fg. 107-108).

:;i11 punto, va subi ta conferinato che d a l l e dej ;sizSoii i - ./. .

.. . . .... -. . , . ..

. -i - 82 - t C . i.

d e l t .col. Favali e de l cap. Ciancio emerge che il Rol-

d i , i n v i t a t o d a l Questore a dichiarare se i n quella ri- 1

produzione fotografica'riconoscesse 1Qimmagine d e l l a per - sona da l u i t r a spor ta ta ne l pomeriggio d e l 12/12/1569,r& , L

spose affermativamente, ma rappresentando alcune r i se rve

i(;i d i r e d e l t .col. Favali il Rolandi si pronunciò n e i se I guenti termini: "sembra il passeggero da me t raspor ta to ,

s , ~ l v o che quello che avevo accompagnato i o aveva il viso

più scavatd; secondo l a deposizione d e l cap. Ciancio il

Rolandi affermò che l l i d e n t i - k i t corrispondeva a l l a per-

n& da lui t raspor ta ta all'8O-85% perchè d i f f e r i va per la

ccr i i t t e r i s t i che c o s t i t u i t e da l l e [pance più incavati! ne l

s( gget co ~ r i g i n a l e e da i cape l l i più rad i e scompigliati

e l e czesse osservazioni e g l i espresse nell 'esaminare l a

f a t o de l Valpreda mostratagli n e l l l u f f i c i o d e l Questore

d i hlilano (v. dep. Favali e Ciancio de l 12/1/1970 i n ca r t .

3 vol. 5 J. I1 fg. 90 r. e 92).

I1 c ~ n t e n u t o d i t a l i deposizioni è sos tanziah .?nte . . ccnforme a quanto, i n proposito, ebbe a d ichiarare 11 &

* - 1Lncii [v . dep . Rolandi 13/1 / l 970).

Ila, ciò premesso, non può non considerars i che ne l

momento i n cui si dà per cer to (come è cer to) che l ' ide;

t i - k i t +'azto formare da l t a s s i s t a non aveva n& iden t i t à

nk ro~ ì , : l - anza con il Valpreda, s i pone gravemente Ln dub

bio l a s e r i e t à e l l a f f i d a b i l i t à d e l t e s t e , il quale, inve - ce, quell'immagine r a f f i gu ra t a d a l l l i d e n t i - k i t dichiarò er - se re ccrr':.spondente i n percentuale notevolniente e l e ~ a t a

alla 1'igul.a de l t r a spor ta to , da l u i poi i d e n t i f i c a t ~ , ap-

punto nc l Valpreda; cos ì come l a genuinità e l a ve r id ic i - ./.. - -h

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t& d e l t e s t e r i su l t ano ulteriormente infirmate d a l i ' t r o 8t assunto, dedotto n e l l a t e s i che qui si contesta, uecnndo

cui ne l l a fo tograf ia e s i b i t a i n Questura non e r a i - awis2

n i l r n& alcuna i den t i t à e neppure alcuna a f f i n i t à f i s i o r

gnomica con l a f igura del18imputato.

Non possono, i n f a t t i , essere ignora t i ed accantona- :. ti t u t t i i q u e s i t i sca turent i , i n ordine a l l a a t tendibi-

Li tà de l t a s s i s t a , da i r i l i e v i processuali d i cui si è

( ,et to con l a mera affermazione che l a cer tezza dell l iden-,

t i f i caz ione d e l Valpreda deriva a l testimone d a l l a vis io-

r o d i r e t ta d e l l a imputato, r ibadixa anche dopo l e rlinostrin_

ze d i qurstlult imo.

Chè se fosse su f f i c ien te a f i n i probator i per l l ider . - t! ficL-iL)r.e de l colpevolu l a puro e semplice indic izione

d t l s ~ g ~ c > t t o da riconoscere espressa da ch i deve cxapiere

l ' a t t o i s t r u t t o r i o non avrebbero valore e s igni f icdto l e

t ~ s s a t i v t prescr iz ioni imposte a l Magistrato d a i d. sposto

d : l l q d r - t . 360 C.P.P. d i chiedere specificme& a c1.i de- 3 a v.? eseguire l a ricognizione.personale d i f a r e l a desci-i-

z-one d e l l a persona da riconoscere e, ino l t r e , s e è mai

s t a t o chiamato a t a l e esperimento da altra au to r i t a o se,

successivamente a l f a t t o per cui si procede, g l i è mai

s t a t a ind ica ta l a persona da riconoscere, s e ne ha veduto

Inmaani I - i t r a t t e i n f o t o ~ r a f i a o i n un a l t r o modo o s e

ncn si t r o v i i n d t r e condizioni a t t e a prevenire il rico-

ncscimento, dichiarazioni d e l l e qua l i è pure prescritta

l& verballzzazione, so t to comminatoria d i n u l l i t à d t l l ' a t - t o istrut-izorio. -

I l C ir mentre per un verso s t a a s i gn i f i c a r e C ,e u n

. riconoscimento non preceduto d a l l a descrizione d e l sog-

&etto:da riconoscere, ma fondato s u l l a mera indicazione

. del l l inquis i to ,non ha il valore formale d a l l a ricogni-

zione, 'per l ' a l t r o so t t in tende l 'esigenza che d e l r i c 2

r.oscimento il Giudice v a l u t i l ' a f f i d a b i l i t à in t r inseca

~ ~ ~ u n o ' o a l l a stregua d e i d a t i d e s c r i t t i v i preventivamen

t e f o r n i t i , raffrontandol i con l e r e a l i c a r a t t e r i s t i che

:ornatiche de l l a persona riconosciuta.

i:hr da i d a t i preventivamente f o r n i t i non si pussa

yrrsclndare a l f i n e d e l l a valutazione d e l l a bontà del-

l ' i d en t i f i c az ione e f f e t t ua t a , i n sostanza ammettono an-,

che quei patroni d e l l e p a r t i p r iva te che, per sostenere

l 'assunto accusatorio contro il Valpreda, sostengono l a

con ipaa i l i t à de i connotati dell ' imputato con alcune de&

l e carat1:eristiche somatiche indicate preventivamerite

c a l Kolaiidi ( e tà anni 40 c i rca , a l tezza 1,73-74 c i rca ,

c ape l l i ner i , occhi s cu r i , sopraccigl ie - nere,regol.iri ,

Lenza ba f f i , un po' stempiato, co lo r i to bruno d e l volto) , -

i I 1 er. dt:du -ne che l a rico6mizione personale poi e f f ~ ~ t u a -

t a noli potrebbe essere d i s a t t e sa ne l suo r i s u l t a t o .

b;a il vero è che quei d a t i s i rivelano generici ed l

&spec i f i c i , i n quanto modi d i essere n e l singolo d i ca-

rat1;ei.i comuni-alla specie; e c iò a pa r te il r i l i e v o che

talun1 d i e s s i e precisainente l ' a l t e z z a d e l passegsero

indica ta i n metri 1.73-74 non pare s i a pienamente corr i -

spondente con l a s t a t u r a d e l Valpreda, a l t o m. 1,67, qua - l e r i s u l t a da l l a relazione d i pe r i z i a med-ico-lega12 co l - l eg i a l e (v.cart . 9 vol. 6 p. I1 fasc.A f . 32).

Quanto al co lo r i to bruno del volto, r i f e r i t o preve;

. / .

Page 25: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

t& d e l t e s t e r i su l t ano ulteriormente infirmate d a l i ' t r o 8t assunto, dedotto n e l l a t e s i che qui si contesta, uecnndo

cui ne l l a fo tograf ia e s i b i t a i n Questura non e r a i - awis2

n i l r n& alcuna i den t i t à e neppure alcuna a f f i n i t à f i s i o r

gnomica con l a f igura del18imputato.

Non possono, i n f a t t i , essere ignora t i ed accantona- :. ti t u t t i i q u e s i t i sca turent i , i n ordine a l l a a t tendibi-

Li tà de l t a s s i s t a , da i r i l i e v i processuali d i cui si è

( ,et to con l a mera affermazione che l a cer tezza dell l iden-,

t i f i caz ione d e l Valpreda deriva a l testimone d a l l a vis io-

r o d i r e t ta d e l l a imputato, r ibadixa anche dopo l e rlinostrin_

ze d i qurstlult imo.

Chè se fosse su f f i c ien te a f i n i probator i per l l ider . - t! ficL-iL)r.e de l colpevolu l a puro e semplice indic izione

d t l s ~ g ~ c > t t o da riconoscere espressa da ch i deve cxapiere

l ' a t t o i s t r u t t o r i o non avrebbero valore e s igni f icdto l e

t ~ s s a t i v t prescr iz ioni imposte a l Magistrato d a i d. sposto

d : l l q d r - t . 360 C.P.P. d i chiedere specificme& a c1.i de- 3 a v.? eseguire l a ricognizione.personale d i f a r e l a desci-i-

z-one d e l l a persona da riconoscere e, ino l t r e , s e è mai

s t a t o chiamato a t a l e esperimento da altra au to r i t a o se,

successivamente a l f a t t o per cui si procede, g l i è mai

s t a t a ind ica ta l a persona da riconoscere, s e ne ha veduto

Inmaani I - i t r a t t e i n f o t o ~ r a f i a o i n un a l t r o modo o s e

ncn si t r o v i i n d t r e condizioni a t t e a prevenire il rico-

ncscimento, dichiarazioni d e l l e qua l i è pure prescritta

l& verballzzazione, so t to comminatoria d i n u l l i t à d t l l ' a t - t o istrut-izorio. -

I l C ir mentre per un verso s t a a s i gn i f i c a r e C ,e u n

. riconoscimento non preceduto d a l l a descrizione d e l sog-

&etto:da riconoscere, ma fondato s u l l a mera indicazione

. del l l inquis i to ,non ha il valore formale d a l l a ricogni-

zione, 'per l ' a l t r o so t t in tende l 'esigenza che d e l r i c 2

r.oscimento il Giudice v a l u t i l ' a f f i d a b i l i t à in t r inseca

~ ~ ~ u n o ' o a l l a stregua d e i d a t i d e s c r i t t i v i preventivamen

t e f o r n i t i , raffrontandol i con l e r e a l i c a r a t t e r i s t i che

:ornatiche de l l a persona riconosciuta.

i:hr da i d a t i preventivamente f o r n i t i non si pussa

yrrsclndare a l f i n e d e l l a valutazione d e l l a bontà del-

l ' i d en t i f i c az ione e f f e t t ua t a , i n sostanza ammettono an-,

che quei patroni d e l l e p a r t i p r iva te che, per sostenere

l 'assunto accusatorio contro il Valpreda, sostengono l a

con ipaa i l i t à de i connotati dell ' imputato con alcune de&

l e carat1:eristiche somatiche indicate preventivamerite

c a l Kolaiidi ( e tà anni 40 c i rca , a l tezza 1,73-74 c i rca ,

c ape l l i ner i , occhi s cu r i , sopraccigl ie - nere,regol.iri ,

Lenza ba f f i , un po' stempiato, co lo r i to bruno d e l volto) , -

i I 1 er. dt:du -ne che l a rico6mizione personale poi e f f ~ ~ t u a -

t a noli potrebbe essere d i s a t t e sa ne l suo r i s u l t a t o .

b;a il vero è che quei d a t i s i rivelano generici ed l

&spec i f i c i , i n quanto modi d i essere n e l singolo d i ca-

rat1;ei.i comuni-alla specie; e c iò a pa r te il r i l i e v o che

talun1 d i e s s i e precisainente l ' a l t e z z a d e l passegsero

indica ta i n metri 1.73-74 non pare s i a pienamente corr i -

spondente con l a s t a t u r a d e l Valpreda, a l t o m. 1,67, qua - l e r i s u l t a da l l a relazione d i pe r i z i a med-ico-lega12 co l - l eg i a l e (v.cart . 9 vol. 6 p. I1 fasc.A f . 32).

Quanto al co lo r i to bruno del volto, r i f e r i t o preve;

. / .

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-..-.,.: q; ' C . t , - >-.

',-- 85 - ...- l , Y . T. ~ .... -~ Gj " .,., . -4, i-., P ; . . . ..,. . ' , I . -

, . ., .- *

t i vam~n te d a l Rolandi ( i l quale sogglunse pure che ne l . complesso l a persona t r aspor ta ta non g l i dava l ' imprec

t sione che si t r a t t a s s e d i un i t a l i a n o ma d i un t ipo te

desco d i q u e l l i mori, e c ib ebbe a d i re , f r a l e t an te

a l t r e r ive laz ion i f a t t e g l i , anche a l prof. Lil iano Fa2

l u c c i ) , si è sostenuto che esso è 1t18argomento che te

i l i a l a t e s t a a l toro1' per l a sua dec i s iv i t à , giacché

i1 dato non poteva essere s t a t o suggerito dal1.a visio-

r e de l l a fo tograf ia , mostrata a l Rolandi success iv jme~

.le ne l o s tudio de l Q u e s ~ o r e d i Piilano.

% .-J. non & dubblo ctir il t i i s ~ i s c a non pots cer-amen,

t e ri..evare quel la c a r a t t e r i s t i c a n e l l a fo togra f ia esi-

t i t a g - i , sicch6 l a puntualizzazione c i r ca il co lor i to

lruno de l vol to è certamente immune da inquinamrnt. d i

sor ta .

Ma anche n e i r iguardi dell 'elemento e o r f o l o g i ~ o de

C-uo non paò non rinnovarsi l 'osservazione sopra eriuiciz

t a e ci06 che si t r a t t a d i un ca r a t t e r e normale, CJmunt?, . aspecif ico e generico, non- ta le da consentire l a certe$

za dell ' individuazione. $ ; I

Considerata, i n f a t t i , l a frequenza o l a r icortenza

d e l l a pigientazione cutanea bruna o scura partico1;irme~

t e n e l l e popolazioni mediterranee e d i or igine l a t i n a ,

essa può assuinere so1tanL;o valore uermente ind iz ia r io , .

come t a i e non su f f i c i en t e per confer i re valore prooato- *i 1

r i o ad una ricognizione d i persona.

Non è qui il caso d i r i t o rna re sugl i . elementi già s v i

luppat i (v. 1ett.B fg. 52-57 d i questo a t t o ) c.ir:a l a i2

che'*indicate da l Rolandi a g l i inqui rent i prima d e l l a ri - csgnizione e quel le de l Valpreda, d ive r s i t à d e l l e qual i ,

iqvero, si da ampiamente a t t o ne l l a t e s i accusatoria i n

esame, a l lorchè s u d i esse fonda, appunto, l ' assunto de l - l a 'irppossibilità di e f f e t t i fuorviant i .

Ed & solo il caso d i r icordare che il t a s s i s t a e- i

sgdesse il suo giudizio d i e levata corrispondenza d e l l a

riproduzione fotograf ica a l l e f a t t e zze d e l passeggero,

s.a pure nei termini più vo l t e cennati e con l e r i se rve

r ~ f e r i t e dag l i Uf f i c i a l i d e i CC.,senza segnalare a f f a t t o

che tra g l i elementi d i d ive r s i t à v i erano i s a l i e n t i d a - ti somatici r e l a t i v i a l l e dimensioni d e l l a chioma e a l l e

proporzioni de l l e basette.

I n r e a l t à , i1 suo giudizio a seguito de l l l e s an* de l

dc cuaientc fotograf ico ebbe t u t t o il valore d~ una confef 1

mii d e l l ' i d en t i -k i t g ià formato; sicchè e r a t u t t ' a l t r o t i

che pr ivo di fondamento il parere d i rassomiglianza che,

ne l l a sede d e l l a Questura, f u espresso d a l Questore e d a l . . t .col . Favali ("a questo pnnto fu f a t t a l a comparazione

fr; 1 8 i d e n t i - k i t che e r a s t a t o f a t t o n e l l a mattinata neL

l ' u f f i c i o d e l Nucleo Invest igat ivo CC. e l a fo tograf ia

e riscontrammo che esistevano mol.ti punt i d i rassomiglian-

zam - v. dep. Favali 12/1/1970 i n ca r t . 3 vol. 3 p. I1 - fe. 90 r. ).

Cib che, i n de f in i t i va , appare logicamente ins2iega - bi le , perchè a f f l i t t o da insuperabilk aporie, è com-. il

Rclandi abbia potuto riconoscere a11'80-8591 ne l l a f ~ t o g r a - fra e s i b i i a g l i l a persona d e l passeggero, poi i d è n t ~ f i c a

discut ibLle d ive r s i t a d i alcune carat ter is t ickie so..iati-

Page 27: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

-..-.,.: q; ' C . t , - >-.

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, . ., .- *

t i vam~n te d a l Rolandi ( i l quale sogglunse pure che ne l . complesso l a persona t r aspor ta ta non g l i dava l ' imprec

t sione che si t r a t t a s s e d i un i t a l i a n o ma d i un t ipo te

desco d i q u e l l i mori, e c ib ebbe a d i re , f r a l e t an te

a l t r e r ive laz ion i f a t t e g l i , anche a l prof. Lil iano Fa2

l u c c i ) , si è sostenuto che esso è 1t18argomento che te

i l i a l a t e s t a a l toro1' per l a sua dec i s iv i t à , giacché

i1 dato non poteva essere s t a t o suggerito dal1.a visio-

r e de l l a fo tograf ia , mostrata a l Rolandi success iv jme~

.le ne l o s tudio de l Q u e s ~ o r e d i Piilano.

% .-J. non & dubblo ctir il t i i s ~ i s c a non pots cer-amen,

t e ri..evare quel la c a r a t t e r i s t i c a n e l l a fo togra f ia esi-

t i t a g - i , sicch6 l a puntualizzazione c i r ca il co lor i to

lruno de l vol to è certamente immune da inquinamrnt. d i

sor ta .

Ma anche n e i r iguardi dell 'elemento e o r f o l o g i ~ o de

C-uo non paò non rinnovarsi l 'osservazione sopra eriuiciz

t a e ci06 che si t r a t t a d i un ca r a t t e r e normale, CJmunt?, . aspecif ico e generico, non- ta le da consentire l a certe$

za dell ' individuazione. $ ; I

Considerata, i n f a t t i , l a frequenza o l a r icortenza

d e l l a pigientazione cutanea bruna o scura partico1;irme~

t e n e l l e popolazioni mediterranee e d i or igine l a t i n a ,

essa può assuinere so1tanL;o valore uermente ind iz ia r io , .

come t a i e non su f f i c i en t e per confer i re valore prooato- *i 1

r i o ad una ricognizione d i persona.

Non è qui il caso d i r i t o rna re sugl i . elementi già s v i

luppat i (v. 1ett.B fg. 52-57 d i questo a t t o ) c.ir:a l a i2

che'*indicate da l Rolandi a g l i inqui rent i prima d e l l a ri - csgnizione e quel le de l Valpreda, d ive r s i t à d e l l e qual i ,

iqvero, si da ampiamente a t t o ne l l a t e s i accusatoria i n

esame, a l lorchè s u d i esse fonda, appunto, l ' assunto de l - l a 'irppossibilità di e f f e t t i fuorviant i .

Ed & solo il caso d i r icordare che il t a s s i s t a e- i

sgdesse il suo giudizio d i e levata corrispondenza d e l l a

riproduzione fotograf ica a l l e f a t t e zze d e l passeggero,

s.a pure nei termini più vo l t e cennati e con l e r i se rve

r ~ f e r i t e dag l i Uf f i c i a l i d e i CC.,senza segnalare a f f a t t o

che tra g l i elementi d i d ive r s i t à v i erano i s a l i e n t i d a - ti somatici r e l a t i v i a l l e dimensioni d e l l a chioma e a l l e

proporzioni de l l e basette.

I n r e a l t à , i1 suo giudizio a seguito de l l l e s an* de l

dc cuaientc fotograf ico ebbe t u t t o il valore d~ una confef 1

mii d e l l ' i d en t i -k i t g ià formato; sicchè e r a t u t t ' a l t r o t i

che pr ivo di fondamento il parere d i rassomiglianza che,

ne l l a sede d e l l a Questura, f u espresso d a l Questore e d a l . . t .col . Favali ("a questo pnnto fu f a t t a l a comparazione

fr; 1 8 i d e n t i - k i t che e r a s t a t o f a t t o n e l l a mattinata neL

l ' u f f i c i o d e l Nucleo Invest igat ivo CC. e l a fo tograf ia

e riscontrammo che esistevano mol.ti punt i d i rassomiglian-

zam - v. dep. Favali 12/1/1970 i n ca r t . 3 vol. 3 p. I1 - fe. 90 r. ).

Cib che, i n de f in i t i va , appare logicamente ins2iega - bi le , perchè a f f l i t t o da insuperabilk aporie, è com-. il

Rclandi abbia potuto riconoscere a11'80-8591 ne l l a f ~ t o g r a - fra e s i b i i a g l i l a persona d e l passeggero, poi i d è n t ~ f i c a

discut ibLle d ive r s i t a d i alcune carat ter is t ickie so..iati-

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so da ques t i che, per d i r l a con l e s t e s s e parole dz i

suoi accusator i , i n esso non e r a r a w i s a b i l e alcuna?

~ d e n t i t h e neppure alcuna a f f in i th fisiognomica con

l ' i n q u i s i t o e come abbia potuto, successivamente,ef t

f e t t u a r e il riconoscimento personale s e prima aveva , I

d e s c r i t t o e f a t t o raf f iguare n e l l a i d e n t i - k i t e poi

anche riconosciuto i n fo tograf ia t u t t ' a l t r o indlvi-

CLUO . "

Se poi il Rolandi s i a giunto a quel la ricogni-

zione personale e f fe t tua ta il 16/12/1969 perchè 1 ~ -

singato d a l l a prospet t iva d e l l a t a g l i a promessa d a l

l a b u t o r i t à , d i cui aveva avuto no t i z ia (v. dep. t.

col. Favali 12/1/1970 " a ~ g i u n s i pure che il suo a t t o

Etssuneva unlenorme importanza e d i non tenere contu

che n e l frattempo e r a s t a t a pubblicata l a no t i z i a

d e l l a t a g l i a Y ) ed abbia e f fe t tua to l a iden t i f i caz ic . ?e

perchè l ' a s p e t t o f i s i c o de l l l i nqu i s i t o , che presenta

va y.isibili segni d e l l e f a t i co se vicende o c c o r s e g l ~ * (dopo essere s t a t o fermato -a Milano l b a t t i n a de l 15 2 P

a aicembre e r a s t a t o condotto i n auto a Roma con parte2

ua ne l pomeriggio; poi aveva t rascorso l a no t t e f r a

li u f f i c i d e l l a Questura romana, ovlera s t a t o s o t t g

posto ad in ter rogator io , e l a zona d i campagna adia-

cente a l l a v ia Tiburtilia, insieme a funzionari ed - a * <

genti d i P.S. per 1s r i ce r ca de l deposito d i es? lo ; i 3 ?

n \ o ld ,c iatogl i da lvo Oelld Savid; i n d l era scato

I ra t t enu to i n s t a t o d i fermo f ino a l l l o r a . de l l lespe-

rimento d i ricognizione) s i discostava notevolmente

ea quello, aresumibilmente normale, d e l l e quat t ro pey

./. .

sone a l l i n e a t e con lui owero perché, ne l proceàimsnto

psicologico d i progressivo adeguamento a l l e s i tuaz ion i j,

che via v i a g l i s i presentavano e d i cu i si è già de t to 3

(v. re.tro f . 62-71), ebbe a subire un l i l lus ione d i cer-

tezza derivante d a l l a memorizzata immagine fotograf ica 1 .

d e l !alpreda, l a quale, pur essendo macroscopicamente e

sostanzialmente diversa d a l l a f a c i e s del l l imputato a l mo - mento d e i f a t t i criminosi pe r cui è processo, non 2oteva l fion r i ve l a r e , sia pure molto vagamente, l e l i n e e essen-

z i a l i e congenite d e l l a a s p e t t o e cos t i tu iva c e r t m l n t e

mlimpressione più viva e più recente d i quel la d e l pas-

seggero da l u i v i s to , s u l l a quale, appena 24 ore p ~ i m a ,

aveva impegnato l a sua parola dinanzi a l Questore, è a-

spe t to d e l l a questione che qui non in teressa .

Le r i su l t anze proc:essuali e g l i argomenti sopra espg ~ s t i , oa i qual i s i sarebbe dovuto o, quanto meno, p'ituco

t r a r r e i;. giudizio de l l a nori genu in i t i e d e l l a i n a ~ t e n d i - t i l i tà diilla ricognizione personale e , per tanto, d e l l a .. as so f i t a inidonei tà d i essa. a sorreggere la impianto accu - sa to r io n e i confronti de l Valpreda,appaiono, anchlesse

corupletaniente t rascura te d a l l a sentenza gravata.

D) E' ~ iu r i sp rudenza de l Supremo Collegia che l ' a l i - - - br mendace del la imputato può contr ibuire a l l a fonilazio-

ne d i un giudizio d i colpevolezza a l lorché si unisca

a l a l rri i n d i z i , singolarinente i n s u f f i c i e n t i a l r g - t t i - - mire uri'iii'fermazione d i responsabi l i tà penale, percì-i;

Page 29: 60 volte indicate dalla sentenza. · 60 - volte indicate dalla sentenza. Si già detto che il sillogismo pmbatorio, rela- tivo alla valutazione delllaffidabilità della rico~nizis

so da ques t i che, per d i r l a con l e s t e s s e parole dz i

suoi accusator i , i n esso non e r a r a w i s a b i l e alcuna?

~ d e n t i t h e neppure alcuna a f f in i th fisiognomica con

l ' i n q u i s i t o e come abbia potuto, successivamente,ef t

f e t t u a r e il riconoscimento personale s e prima aveva , I

d e s c r i t t o e f a t t o raf f iguare n e l l a i d e n t i - k i t e poi

anche riconosciuto i n fo tograf ia t u t t ' a l t r o indlvi-

CLUO . "

Se poi il Rolandi s i a giunto a quel la ricogni-

zione personale e f fe t tua ta il 16/12/1969 perchè 1 ~ -

singato d a l l a prospet t iva d e l l a t a g l i a promessa d a l

l a b u t o r i t à , d i cui aveva avuto no t i z ia (v. dep. t.

col. Favali 12/1/1970 " a ~ g i u n s i pure che il suo a t t o

Etssuneva unlenorme importanza e d i non tenere contu

che n e l frattempo e r a s t a t a pubblicata l a no t i z i a

d e l l a t a g l i a Y ) ed abbia e f fe t tua to l a iden t i f i caz ic . ?e

perchè l ' a s p e t t o f i s i c o de l l l i nqu i s i t o , che presenta

va y.isibili segni d e l l e f a t i co se vicende o c c o r s e g l ~ * (dopo essere s t a t o fermato -a Milano l b a t t i n a de l 15 2 P

a aicembre e r a s t a t o condotto i n auto a Roma con parte2

ua ne l pomeriggio; poi aveva t rascorso l a no t t e f r a

li u f f i c i d e l l a Questura romana, ovlera s t a t o s o t t g

posto ad in ter rogator io , e l a zona d i campagna adia-

cente a l l a v ia Tiburtilia, insieme a funzionari ed - a * <

genti d i P.S. per 1s r i ce r ca de l deposito d i es? lo ; i 3 ?

n \ o ld ,c iatogl i da lvo Oelld Savid; i n d l era scato

I ra t t enu to i n s t a t o d i fermo f ino a l l l o r a . de l l lespe-

rimento d i ricognizione) s i discostava notevolmente

ea quello, aresumibilmente normale, d e l l e quat t ro pey

./. .

sone a l l i n e a t e con lui owero perché, ne l proceàimsnto

psicologico d i progressivo adeguamento a l l e s i tuaz ion i j,

che via v i a g l i s i presentavano e d i cu i si è già de t to 3

(v. re.tro f . 62-71), ebbe a subire un l i l lus ione d i cer-

tezza derivante d a l l a memorizzata immagine fotograf ica 1 .

d e l !alpreda, l a quale, pur essendo macroscopicamente e

sostanzialmente diversa d a l l a f a c i e s del l l imputato a l mo - mento d e i f a t t i criminosi pe r cui è processo, non 2oteva l fion r i ve l a r e , sia pure molto vagamente, l e l i n e e essen-

z i a l i e congenite d e l l a a s p e t t o e cos t i tu iva c e r t m l n t e

mlimpressione più viva e più recente d i quel la d e l pas-

seggero da l u i v i s to , s u l l a quale, appena 24 ore p ~ i m a ,

aveva impegnato l a sua parola dinanzi a l Questore, è a-

spe t to d e l l a questione che qui non in teressa .

Le r i su l t anze proc:essuali e g l i argomenti sopra espg ~ s t i , oa i qual i s i sarebbe dovuto o, quanto meno, p'ituco

t r a r r e i;. giudizio de l l a nori genu in i t i e d e l l a i n a ~ t e n d i - t i l i tà diilla ricognizione personale e , per tanto, d e l l a .. as so f i t a inidonei tà d i essa. a sorreggere la impianto accu - sa to r io n e i confronti de l Valpreda,appaiono, anchlesse

corupletaniente t rascura te d a l l a sentenza gravata.

D) E' ~ iu r i sp rudenza de l Supremo Collegia che l ' a l i - - - br mendace del la imputato può contr ibuire a l l a fonilazio-

ne d i un giudizio d i colpevolezza a l lorché si unisca

a l a l rri i n d i z i , singolarinente i n s u f f i c i e n t i a l r g - t t i - - mire uri'iii'fermazione d i responsabi l i tà penale, percì-i;