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MARTEDÌ 19 MAGGIO 2020 - NUMERO 45 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Claudio Valente .D’accordo, la sua azione ambiental- ista potrebbe essere legata all’immi- nente campagna elettorale per le Regionali, dove sarà candidato. Ma il suo è comunque un atto meritorio. Giuseppe Conte I decreti del “suo” Governo hanno sempre delle tempistiche oscure, quasi mai puntuali, spesso dati in pasto ai media in maniera confusa e quasi mai nella versione corretta. KO OK In gioco Le. Se. e Casa di riposo, ma c’è prima un Consiglio comunale “caldo” «I mercati settimanali a Legnago tornano nella disposizione origina- ria che avevano prima dell'emer- genza Covid-19». Lo dichiara l’as- sessore comunale alle Attività eco- nomiche, Nicola Scapini, annun- ciando la novità per tutti e tre gli appuntamenti cittadini, ossia quel- lo del mercoledì a Porto e, per il capolouogo, quello a “chilometro zero” del giovedì in piazza della Libertà, e quello tradizionale del sabato nel centro storico. Non saranno dunque previste delimita- zioni esterne o uniche vie di acces- so, uscita o percorsi obbligatori, ma sarà garantita la presenza di personale delle associazioni di volontariato per evitare che un’eventuale forte afflusso di uten- ti possa generare assembramenti, che rimangono vietati. «Raccomandiamo a tutti la massi- ma responsabilità ed il rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti», conclude l’assessore. Il mercato al tempo del Covid di Federico Zuliani Continua a tener banco, nelle stanze di Palazzo de’ Stefani, la “crisi” della maggioranza che amministra il Comune di Legnago. Un momento di diffi- coltà, quello che sta vivendo la Giunta guidata dal sindaco Graziano Lorenzetti, legato sostanzialmente a tre fattori. In primis, il risiko delle nomine, con in ballo i rinnovi dei Consigli di amministrazione di “Legnago Servizi” (la società partecipata che gestisce la discarica di Torretta) e della Casa di riposo, con l’aggiunta della consulenza assegnata a Massimo Venturato. Quindi, l’implosione di fatto della “Lista Lorenzetti”, divisa in due tronconi, le cui vicende peraltro si intersecano anche con la suddivisione dei vari incarichi da assegnare. E, infine, il malcontento di alcuni consiglieri, soprattutto leghisti ma non solo, per le tendenze accentratrici del primo cittadino (e delle persone a lui più vicine). In questo scenario, c’è innanzi- tutto da assegnare la presiden- za, molto ambita, di Le. Se., data quasi per certa appannag- gio dell’ex sindaco Roberto Andrea Rettondini, storico esponente della Lega locale. Una scelta da molti considerata come il giusto riconoscimento non solo alla sua lunga militan- za, ma anche ai vari passi indie- tro fatti negli ultimi anni. SEGUE A PAG. 2 LEGNAGO Nomine, giorni decisivi La sede di “Legnago Servizi” Villa Bartolomea Servizio a pag. 4 I mercati tornano all’originale A LEGNAGO LA GIUNTA “TRABALLA” SU CHI INDICARE NEGLI ENTI

A LEGNAGO LA GIUNTA “TRABALLA” SU CHI …...In gioco Le. Se. e Casa di riposo, ma c’è prima un Consiglio comunale “caldo” «I mercati settimanali a Legnago tornano nella

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MARTEDÌ 19 MAGGIO 2020 - NUMERO 45 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network

Quotidiano della sera

Claudio Valente.D’accordo, la sua azione ambiental-ista potrebbe essere legata all’immi-nente campagna elettorale per le Regionali, dove sarà candidato. Ma il suo è comunque un atto meritorio.

Giuseppe ConteI decreti del “suo” Governo hanno sempre delle tempistiche oscure, quasi mai puntuali, spesso dati in pasto ai media in maniera confusa e quasi mai nella versione corretta.

KOOK

In gioco Le. Se. e Casa di riposo, ma c’è prima un Consiglio comunale “caldo”

«I mercati settimanali a Legnago tornano nella disposizione origina-ria che avevano prima dell'emer-genza Covid-19». Lo dichiara l’as-sessore comunale alle Attività eco-nomiche, Nicola Scapini, annun-ciando la novità per tutti e tre gli appuntamenti cittadini, ossia quel-lo del mercoledì a Porto e, per il capolouogo, quello a “chilometro zero” del giovedì in piazza della Libertà, e quello tradizionale del sabato nel centro storico. Non

saranno dunque previste delimita-zioni esterne o uniche vie di acces-so, uscita o percorsi obbligatori, ma sarà garantita la presenza di personale delle associazioni di volontariato per evitare che un’eventuale forte afflusso di uten-ti possa generare assembramenti, che rimangono vietati. «Raccomandiamo a tutti la massi-ma responsabilità ed il rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti», conclude l’assessore.Il mercato al tempo del Covid

di Federico Zuliani Continua a tener banco, nelle stanze di Palazzo de’ Stefani, la “crisi” della maggioranza che amministra il Comune di Legnago. Un momento di diffi-coltà, quello che sta vivendo la Giunta guidata dal sindaco Graziano Lorenzetti, legato sostanzialmente a tre fattori. In primis, il risiko delle nomine, con in ballo i rinnovi dei Consigli di amministrazione di “Legnago Servizi” (la società partecipata che gestisce la discarica di Torretta) e della Casa di riposo, con l’aggiunta della consulenza assegnata a Massimo

Venturato. Quindi, l’implosione di fatto della “Lista Lorenzetti”, divisa in due tronconi, le cui vicende peraltro si intersecano anche con la suddivisione dei vari incarichi da assegnare. E, infine, il malcontento di alcuni consiglieri, soprattutto leghisti ma non solo, per le tendenze accentratrici del primo cittadino (e delle persone a lui più vicine). In questo scenario, c’è innanzi-tutto da assegnare la presiden-za, molto ambita, di Le. Se., data quasi per certa appannag-gio dell’ex sindaco Roberto Andrea Rettondini, storico esponente della Lega locale. Una scelta da molti considerata

come il giusto riconoscimento non solo alla sua lunga militan-za, ma anche ai vari passi indie-tro fatti negli ultimi anni.

SEGUE A PAG. 2

LEGNAGO

Nomine, giorni decisivi

La sede di “Legnago Servizi”

Villa Bartolomea

Servizio a pag. 4

I mercati tornano

all’originale

A LEGNAGO LA GIUNTA “TRABALLA” SU CHI INDICARE NEGLI ENTI

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2 • 19 maggio 2020

la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

Balla anche la guida dell’istituto per anziani, che spetta alla Lega. Frison vicepresidenteSEGUE DALLA PRIMA Sì, perché nel 2014 Rettondini accettò di non ten-tare la riconferma a primo cit-tadino, mentre lo scorso anno cedette il suo posto, nella lista del Carroccio alle Comunali, permettendo così di ristabilire la parità di gene-re, inizialmente non rispetta-ta. Ma nonostante ci sia un sostanziale via libera di mas-sima per questa nomina, la certezza non c’è ancora. Sia perché non tutti, nella coali-zione, ne sono felici (in primis in casa Lega, dove Riccardo Filippini attende il rispetto dei patti, avendo rinunciato

allo scranno in Consiglio comunale proprio in virtù di una possibile nomina), sia perché - è voce delle ultime ore - quella presidenza potrebbe essere una carta da giocare, in caso di necessità, per un eventuale riassetto della maggioranza. Che, va ricordato, è più debole in aula dopo il passaggio all’opposi-zione del consigliere Angelo Guarino. Ed è opinione comune che potrebbe man-care davvero poco, perché la stessa scelta possa essere imitata. Bastarebbe, ad esempio, un nuovo scontro nella civica che porta il nome del sindaco, e che in

Consiglio può contare su Simone Tebon e Loris Bisighin, non esattamente in sintonia tra loro, appartenen-do ognuno a una delle due “anime” del gruppo. Preferire le istanze dell’uno potrebbe spingere l’altro a una clamo-rosa rottura e, a quel punto, la maggioranza resisterebbe per un solo voto. Situazione piuttosto rischiosa, per cui meglio tutelarsi. E, non a caso, nei giorni scorsi è circo-lato il rumor su possibili tenta-tivi di convertire alla causa dell’Amministrazione qualche consigliere di opposizione, come Riccardo Shahine e Michele Masin. Ma un cam-

bio degli assetti comportereb-be anche un ripensamento nella ripartizione degli incari-chi, e per questo ancora non si può dare per certo il nuovo Cda di Le. Se. per il quale, al momento, il sindaco indiche-rebbe, oltre a Rettondini, Eleonora Mercurio della “Lista Lorenzetti”, ala Bisighin. Lo stesso gruppo dovrebbe ottenere anche la vicepresidenza della Casa di riposo per Giuliana Frison. La presidenza, invece, spetta alla Lega: in pole position c’è l’ex capogruppo Michele Menini, ma attenzione allo stesso Filippini e al sempre-verde Maurizio De Lorenzi.

Rettondini in Le. Se. non è certoSFIDA TEBON-BISIGHIN NELLA “LISTA LORENZETTI”: POSSIBILE ROTTURA?

«I CONTI DI BILANCIO NON TORNANO», SOSTIENE MARISA LUPI DEL COMITATO

Sit-in di protesta, ieri sera, davanti all’ingresso della Casa di riposo di Legnago. A inscenarlo, una rappresen-tanza del comitato spontaneo dei familiari degli ospiti, sorto qualche settimana fa. «I conti di bilancio non tornano - spie-ga Marisa Lupi, una delle promotrici dell’iniziativa - e si chiedono ancora sacrifici ai

nostri cari, e a noi familiari, che dopo tre mesi di isola-mento ora dovrebbero traslo-care in altri piani o reparti. Una situazione veramente molto seria, speriamo di tro-vare le soluzioni ai problemi che ci pongono. Noi saremo irremovibili, con la forza di essere un comitato di oltre ottanta persone». Sempre

Lupi specifica come si sia trattato di: «Una protesta pacifica, con la presenza del sindaco». La questione, peraltro, potrebbe presto essere trattata da nuovi inter-locutori: il Cda dell’istituto per anziani, infatti, è in scadenza di mandato, e le intenzioni dell’Amministrazione comu-nale, con in testa il primo cit-

tadino Graziano Lorenzetti, sono di operare un profondo rinnovamento dei vertici dell’ente, tra qualche mese.

Casa di riposo, i familiari attuano un sit-in di protesta

Un momento del sit-in

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3 • 19 maggio 2020

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4 • 19 maggio 2020

Per le inserzioni pubblicitarie contatta Numerouno Multiservizi Soc. Coop. - P. IVA 04409520238 Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 - E-mail: [email protected]

VILLA BARTOLOMEA, “BATTAGLIA” IN CONSIGLIO COMUNALE

di Alex Ferrante Il Bilancio e la situazione debitoria del Comune conti-nuano ad agitare la scena politica di Villa Bartolomea. In occasione del Consiglio comunale, svoltosi nella gior-nata di ieri, è andato in scena un infuocato “botta e risposta” tra la maggioranza e le mino-ranze, innescato dalla volontà della Giunta di rinegoziare i debiti contratti con la Cassa depositi e prestiti. «Stiamo vivendo un momento che non ha precedenti, negli ultimi 75 anni, sotto il profilo sanitario, economico e sociale. Tale situazione necessita di note-voli energie per essere affron-tata e risolta», esordisce il sindaco Andrea Tuzza. «Questa Amministrazione ha già effettuato tagli di spesa per circa 160 mila euro», ricorda, «Alla luce di ciò e del disavanzo che dobbiamo ripianare, gli spazi di manovra – sul piano finanziario – sono praticamente nulli». «Sappiamo che questa crisi inciderà in modo sensibile sulle nostre entrate, come ad esempio l’addizionale Irpef, le rette sull’asilo nido e le con-travvenzioni per le violazioni al codice della strada», sotto-linea. «Vogliamo mettere in campo una serie di operazio-ni a sostegno della famiglia e delle attività economiche, ma questo richiede per forza risorse che noi attualmente non abbiamo», ammette il primo cittadino, «Ecco perché vogliamo approfittare della possibilità di rinegoziare i mutui con la Cassa depositi e prestiti vengono. La conse-

guenza di tale accordo è che la loro scadenza verrà postici-pata al 2043. Preciso che c’è l’equivalenza finanziaria quin-di, di fatto, è solo una rimodu-lazione del debito». «Il punto in discussione stasera ci fa tornare indietro di 24 anni, quando l’Amministrazione di centrosinistra Montagnana-Passuello ebbe la lungimi-rante idea di spalmare i mutui dal 1996 al 2016, vincolando in questo modo le ammini-strazioni che si sarebbero succedute in seguito», dichia-ra ironicamente l’esponente di “Liste unite” Mirko Bertoldo. «Non trovo nessu-na differenza nel modus ope-randi dell’Amministrazione Pasquin-Tuzza, mi viene da dire che cambiano gli attori ma la regia è sempre la stes-sa. Mi permetta di affermare, signor sindaco, che questa delibera è immorale e irrispet-tosa per le generazioni futu-re», accusa Bertoldo. «Questa è un’operazione che non crea debito», ribatte prontamente Tuzza, «Faccio notare che il revisore dei conti ha espresso parere favorevo-le, se avessimo creato nuovo debito non avrebbe dato il via libera a questa operazione».

Rinegoziazione dei mutui, è scontroPOLEMICA SULLA DOCUMENTAZIONE IN RITARDO

Sciolto il Pati con il Comune di Castagnaro

L’aula approva una variante al Pati (Piano di assetto del territorio intercomunale), uno strumento di pianificazione urbanistica che interessa ambiti intercomunali omoge-nei per caratteristiche inse-diativo-strutturali, geomorfo-logiche, storico-culturali o ambientali. Il provvedimento si è reso necessario in virtù della decisione del Comune di Castagnaro, che ha deciso di recedere dall’accordo sot-toscritto con quello di Villa Bartolomea. «I due Comuni di Villa Bartolomea e Castagnaro hanno avviato la procedura di scioglimento irrevocabile dell’accordo di pianificazione coordinata, finalizzata all’individuazione di una nuova zona produttiva intercomunale a nord dello svincolo di Carpi sulla Strada statale 434», spiega l’asses-sore ai Lavori pubblici e all’edilizia Mirella Borin. «Tale procedura prevede la predisposizione di un’idonea variante urbanistica al Pati, che i Comuni di Castagnaro e Villa Bartolomea potranno approvare anche autonoma-mente», aggiunge. La discus-sione sulla variante al Pati è stata preceduta da vivaci polemiche. Giacomo Soardo, a nome del gruppo “Villa Bartolomea unita”, ha infatti chiesto al sindaco Andrea Tuzza il rinvio del punto al successivo Consiglio comunale, adducendo come motivazione l’impossibilità a visionare la relativa docu-mentazione. Soardo ha fatto presente che la mail con gli allegati inerenti alla variante è arrivata venerdì 18 maggio,

ovvero solamente due giorni prima del Consiglio comuna-le. I file, oltretutto, a detta dell’esponente di minoranza, erano cripatati. «Non potevo certo presentarmi in munici-pio chiedendo di poter visio-nare i documenti in questione sabato o domenica», fa pre-sente Soardo. Le sue rimo-stranze sono state supportate anche dall’altro gruppo di minoranza, “Liste unite”, per bocca di Mirko Bertoldo. A fronte delle proteste delle opposizioni, il capogruppo di maggioranza Stefano Lovato ha proposto una sospensione temporanea della seduta, ma da “Villa Bartolomea unita” e “Liste unite” è arrivato un secco no. Il sindaco Tuzza si è scusato per il fatto che le mail siano arrivate ai consiglieri con così poco anticipo, promettendo che in futuro si cercherà di fare meglio sul versante delle tempistiche, scegliendo però di non rinviare il punto. A mar-gine della seduta, il primo cit-tadino ha dichiarato che, anche se nel weekend l’ufficio tecnico era chiuso, i consi-glieri di minoranza avrebbero potuto chiamarlo. (A. F.)

La Giunta propone di “spalmarli” fino al 2043, l’opposizione non ci sta e

attacca: «Fate come l’Amministrazione di Montagnana e Passuello nel 1996»

Una fase del Consiglio

Giacomo Soardo

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5 • 19 maggio 2020

Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

Oltre duecento chili. A tanto ammonta la quantità di rifiuti abbandonati che negli scorsi giorni sono stati raccolti tra Roverchiara e la frazione di Roverchiaretta, in un tratto lungo appena un chilometro, dal sindaco Loreta Isolani e dal marito Claudio Valente (che recentemente ha ufficia-lizzato la proprio candidatura alle prossime elezioni regio-nali tra le fila di Fratelli d’Italia). A denunciare – trami-te i social – questo comporta-mento esecrabile ed incivile è stato lo stesso Valente, che poi ha ringraziato gli allevatori per l’apporto fornito nell’indi-viduazione dei rifiuti abban-donati. (A. F.)

Rimossi oltre duecento chili di rifiuti

Le attività del Comune vanno verso una progressiva “nor-malizzazione”. Attraverso l’Ordinanza n. 65 del 19 mag-gio 2020, sono state varate delle misure – che entrano in vigore da oggi e rimarranno valide sino al 14 giugno – il cui scopo è quello di definire le modalità di fruizione dei servizi degli uffici comunali. Il documento stabilisce che, per ricevere informazioni,

vada privilegiata la modalità di comunicazione online e telefonica. L’accesso dei cit-tadini alla sede municipale è ammesso dalle ore 9 alle ore 12, previo appuntamento telefonico. Le persone con difficoltà motorie – provviste di appuntamento – che inten-dono accedere da via Vescovado potranno suonare l’apposito campanello, oppu-re chiamare preventivamente

in Comune. I colloqui e i con-tatti con il pubblico dovranno essere limitati e di durata non superiore a 15 minuti, e prima dell’accesso del cittadino successivo dovrà essere arieggiato l’ambiente di lavo-ro. All’entrata della sede municipale sono disponibili mascherine, liquido igieniz-zante e guanti a beneficio dei visitatori che fossero sprovvi-sti di tali dispositivi. (A. F.)

INCIVILTÀ TRA ROVERCHIARA E LA FRAZIONE DI ROVERCHIARETTA

A raccoglierli sono stati il prino cittadino Loreta Isolani e il marito Claudio Valente

Bovolone, si può tornare in municipioIL COMUNE STABILISCE LE REGOLE PER RIAPRIRE I PROPRI UFFICI AL PUBBLICO

Colloqui di quindici minuti, obbligo di prenotazione e di indossare le mascherine

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6 • 19 maggio 2020

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Visita cronacadiverona.com, scrivici su [email protected]

19 MAGGIO 2020 - NUMERO 2658 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Massimo BettarelloSarà ancora lui a guidare Atv, l’azien-da di trasporto pubblico per i prossimi 2 anni. L’assemblea della società ha approvato il bilancio con un utile di 2,5 milioni.

Enrico MarchiSenzaltro fischiate le orecchie al presidente di Save per la chiusura dell’aereoporto catullo. I parlamentari della Lega lo hanno tirato per la giac-ca. Ma per ora non c’è nulla na fare.

KOOK

Attenzione, perché se è ve ro che il contagio in Italia e in Veneto continua a dimi nu ire, a Verona dopo due settima ne

tornato a cre sce re. Nella no -stra provin cia sono 1.297 le persone attualmente po si tive al Co ro navirus, 32 in più di

ieri. Nes sun allarmi smo ec - ces sivo, capiamoci, né in -tendia mo fare gli uccelli del ma laugurio. (...) A PAGINA 2

NEL VERONESE CONTAGI IN AUMENTO

Guai mollare!32 nuovi casi in un solo giorno: dopo due settimane di discesa la curva è ritornata a salire e preoccupa. Il monito di Zaia e Sboarina

Covid 19 Zaia “duro”: “Richiudo?”

Pagina 2

AGSM Domani(ore 18)

consiglio “caldo” Pagina 14

ATV Bettarello

riconfermato Pagina 16

Calcio Numeri 5

Batistoni top Pagina 21

ALL’INTERNO